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  1. #51
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    Cold and Dark:

    Che delusione. Eppure le potenzialità erano piuttosto alte: due protagonisti piuttosto carismatici, un'ambientazione che richiama alla perfezione il titolo del film (colori sempre su tonalità glaciali, un blu che di tanto in tanto lascia spazio al rosso del sangue), una regia piuttosto curata, con immagini limpide e qualche inquadratura azzeccata.
    Ma la pellicola diventa molto presto un'accozzaglia di clichè e di situazioni prevedibili, ed il tentativo di non prendersi troppo sul serio (basti pensare ai nomi dei due agenti, Dark e Shade, il primo interpretato da Luke Goss e caratterizzato da un comportamento che definire truzzo sarebbe riduttivo, l'altro misterioso e silenzioso, capirete perchè...), enfatizzando la tamarraggine dei due poliziotti si rivela inutile ai fini della qualità globale.
    I due detectives combattono il crimine, risolvono da soli i problemi della città, fanno fuori delinquenti come se fossero insetti. Ma, durante lo scontro a fuoco in una grande cella frigorifera. Shade viene colpito ed infettato da un misterioso parassita. Un parassita che trasformerà il poliziotto in una creatura assetata di sangue umano, capace di svuotare le vittime del loro sangue attraverso un orrido vermone che spunta dalla propria mano. Il compagno Dark cercherà di coprire gli omicidi dell'amico, credendolo ancora un bravo poliziotto, fin quando la situazione sfuggirà di mano ed a farne le spese sarà lo stesso Dark... anche se, ovviamente, il colpo di scena (prevedibilissimo) è dietro l'angolo..
    Goth, regista di questa occasione mancata, dirige un film action-horror che si perde in troppe sottotrame ,introducendo molti elementi senza poi svilupparli in modo soddisfacente. C'è spazio per una storia d'amore, per alcune scene gore piuttosto efficaci, per qualche personaggio stravagante ma troppo caricaturizzato, ma l'amalgama non riesce e la pellicola si rivela sconclusionata e raffazzonata.

  2. #52

    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    uccio ha scritto gio, 15 giugno 2006 alle 10:12
    The Stink of Flesh:
    Ce l'ho ma devo ancora vederlo

  3. #53
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    WOLF CREEK

    Stavolta niente film underground o pellicole di produzione congolese. Wolf Creek è un film di basso budget, certo, un film indipendente che al Sundance festival fece piuttosto scalpore, ed è un film che si rivela un ottimo horror/thriller a tinte forti, fortissime se si guarda agli ultimi 20 minuti di pellicola.
    La storia è classica: 3 amici saccoapelisti in giro per l'Australia per visitare il cratere di Wolf Creek incappano nel solito problema meccanico all'automobile che li costringe ad accettare l'aiuto di quello che sembrerebbe un gentile personaggio, anche piuttosto simpatico (tant'è che i 3 lo paragoneranno a Mister Crocodile Dundee..che errore ). In realtà Mick Taylor si rivela un terrificante serial killer, sadico e totalmente fuori di testa, capace di far vivere ai 3 un incubo senza fine.
    Il regista Greg McLean, nonostante la bassa quantità di soldi a disposizione, crea un film dalla storia lineare ma ben confezionata. Ed è bravissimo ad introdurre, in maniera quasi subdola, piccoli elementi di disturbo nella quiete e nel divertimento dei 3 amici,lasciando intuire come la situazione precipiterà lentamente verso la violenza totale. I loschi figuri nel bar che importunano le due ragazze chiedendo all'amico una gangbang, la pioggia che coglie di sorpresa la comitiva una volta giunta al cratere, l'orologio che non funziona più...
    Anche l'arrivo del killer è ben congegnato: dapprima un signorotto spiritoso, rozzo ma allegro, poi (ed è splendido come McLean capovolga improvvisamente la situazione immergendo lo spettatore in una tortura che è già iniziata, senza preamboli) uno spietato bello capace di torturare chiunque, di prendersi una fucilata senza fare una piega, di uccidere un innocente per non far fuggire la propria preda, di scuoiare la propria vittima guardandola dritta negli occhi ed umiliandola. Qualcuno si salverà, qualcun'altro purtroppo no, e tra sequenze a sorpresa e colpi di genio del regista si arriverà alla fine, capendo chiaramente che la violenza non è affatto finita.
    Un bel film, forse pecca un pò di ritmo, ma credo sia una scelta dettata da una precisa volontà del regista: dipingere una gita in una Australia splendidamente fotografata per poi squarciare questo quadretto di serenità con la peggiore cattiveria immaginabile.

  4. #54

    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    Prima ho finito di visionare The last house on end street Uncut..e devo dire che è il film + malato che io abbia visto in tutta la mia vita!
    La parte piu fastidiosa è stata quella in cui segano via la gamba ad una donna,grazie anche alla qualità della pellicola che anche se è un dvd la qualità è molto bassa che lo fa avvicinare ad uno snuff movie ma anche grazie alle urla agghiaccianti della povera donna ,le cui mutilazioni non si fermano alla gamba.
    Sua figlia (con cui ha girato tra l'altro un film lesbo/incesto) fa la stessa ma in modo un pò meno crudo,ovvero un taglio netto alla gola dopo essere stata marchiata a fuoco.
    Lodevole la scena della fellattio allo zoccolo!
    In definitiva un film per stomaci forti e per gente a cui piace il sadismo nei film!

    dvd= tartan grindhouse doppio dvd collector's edition
    opinione dvd: buon audio,video hanno fatto già tanto,ricorda molto uno snuff movie ma il bello è che prima dell'avvio del film la TARTAN si scusa per la qualità spiegando le ragioni di questa!Grandi!

  5. #55
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    Il film più malato?

    Non hai idea di cosa io stia per recensire...

  6. #56
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    PLAGA ZOMBIE

    Filmozzo amatoriale girato in ben 4 anni in Argentina da un gruppo di appassionati dello splatter granduignolesco e pieno di ironia degli anni '80, questo Plaga Zombie (Zona Mutante) diverte e piace, nella sua ora e quaranta di durata, costellata di dialoghi intrisi di comicità (a volte anche involontaria) e da scene gore grossolane, spesso ridicole ma comunque d'effetto. Trama molto lineare, scolastica oserei dire, ma personaggi azzecatissimi e molto carismatici. Su tutti John West, wrestler panzone ormai in miseria che però non ha perso una briciola del carisma, tanto da avere ancora il suo jingle personale (esilarante). I suoi compagni non sono da meno: Billie è il figo del terzetto, abilissimo nel combattimento e freddo nell'atteggiamento (anche qui prendete il tutto con moooolta ironia eh), mentre Max è un nerd schizofrenico che ha perso ogni nozione razionale e che, nonsotante le apparenze da mollaccione, mena come un fabbro ferraio. I tre affronteranno orde di simpaticissimi zombies, alcuni dei quali protagonisti di scenette che definire demenziali è riduttivo (come dimenticare lo zombie che, dopo aver visto affettare a metà un suo simile, muove la mano a palmo aperto sul corpo mozzato con la faccia stupita, come per dire "ganzo, si è diviso in due!" ), fino ad arrivare alla simpatica conclusione della vicenda. Amatoriale a più non posso, raffazzonato e girato con la bellezza di SEICENTO dollari, Plaga Zombie è un omaggio al Peter Jackson di Braindead ed a quel cinema che mescolava sapienetemente comicità e frattaglie in un mix praticamente perfetto. Consigliato.

  7. #57
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    LICANTROPIA: EVOLUTION ed APOCALYPSE (GINGER SNAPS)

    Dal Canada arrivano questi due interessantissimi horror apparentemente dedicati ai giovanissimi, ma in realtà molto più violenti e seriosi di quanto non lascino trasparire ad una occhiata frettolosa. Facciamo chiarezza su Ginger Snaps: la serie consta di 3 episodi, l'ultimo dei quali (Licantropia) è il prequel dei restanti due, ed è anche il meno riuscito a mio avviso. E' per questo che lo trascuro volontariamente per dedicarmi alle altre due storie, molto più coinvolgenti ed ispirate.
    Evolution è il primo Ginger Snaps: la storia di due sorelle, Ginger e Brigitte, affascinate dal macabro e dalle situazioni orrorifiche.
    L'incontro di Ginger con un licantropo, attratto dall'odore del suo mestruo, darà inizio alla tragedia. La ragazza verrà attaccata e morsa dal feroce lupo (purtroppo realizzato in malo modo e sicuramente la principale nota dolente della pellicola), ed il contagio si propagherà con conseguenze disastrose...
    Film accattivante, questo Licantropia Evolution, che non disdegna di mostrare sequenze shockanti ed inaspettate, ricche di sangue e frattaglie varie. Bravissime le due protagoniste, malate e al tempo stesso conturbanti nel loro particolarissimo rapporto di amore/parentela; peccato, ripeto, per la pessima realizzazione del licantropo, al quale avrebbero dovuto destinare maggiore attenzione.

    Il seguito, Licantropia Apocalypse (Ginger Snaps Unleashed), perde mordente (è il caso di dirlo) rispetto al suo predecessore, ma regala buone atmosfere (stavolta all'interno di un ospedale, dove Brigitte viene ricoverata)ed una buona interpretazione delle due protagonista; inoltre il finale cerca di stuoire e din parte ci riesce. Peccato che il gore vada a farsi benedire, e che l'inter realizzazione risenta di una eccessiva "teenagerizzazione", accuratamente evitata nel capitolo precedente.

  8. #58

    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    uccio ha scritto ven, 07 luglio 2006 alle 17:13
    Il film più malato?

    Non hai idea di cosa io stia per recensire...
    Parli di Plaga Zombie?
    Bhe non è mica la stessa cosa...

  9. #59
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    ^_fiol_^ ha scritto sab, 08 luglio 2006 alle 23:11
    uccio ha scritto ven, 07 luglio 2006 alle 17:13
    Il film più malato?

    Non hai idea di cosa io stia per recensire...
    Parli di Plaga Zombie?
    Bhe non è mica la stessa cosa...
    No no, parlo di robe che ancora non ho recensito, ed ho paura a farlo anche

  10. #60

    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    uccio ha scritto dom, 09 luglio 2006 alle 00:59
    ^_fiol_^ ha scritto sab, 08 luglio 2006 alle 23:11
    uccio ha scritto ven, 07 luglio 2006 alle 17:13
    Il film più malato?

    Non hai idea di cosa io stia per recensire...
    Parli di Plaga Zombie?
    Bhe non è mica la stessa cosa...
    No no, parlo di robe che ancora non ho recensito, ed ho paura a farlo anche
    Eh no devi farlo..basta che non mi parli di Street Trash

  11. #61
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    uccio ha scritto dom, 09 luglio 2006 alle 00:59
    ^_fiol_^ ha scritto sab, 08 luglio 2006 alle 23:11
    uccio ha scritto ven, 07 luglio 2006 alle 17:13
    Il film più malato?

    Non hai idea di cosa io stia per recensire...
    Parli di Plaga Zombie?
    Bhe non è mica la stessa cosa...
    No no, parlo di robe che ancora non ho recensito, ed ho paura a farlo anche
    Fidati che non c'è nessuno che si scandalizza qui
    Ah, Plaga zombie: Zona mutante è belliccimo Peccato che il primo sia introvabile in Italia.


    John West! John West! Es el campeon!

  12. #62
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    Che non ci sia nessuno che si scandalizza lo vedremo dopo che avrò introdotto le tematiche dei vari film ORA BASTA però.

  13. #63

    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    uccio ha scritto dom, 09 luglio 2006 alle 19:56
    Che non ci sia nessuno che si scandalizza lo vedremo dopo che avrò introdotto le tematiche dei vari film ORA BASTA però.
    Non si fa cosi!
    Ormai c'hai messo la pulce nell'orecchio o posti o ti impalo!!




  14. #64
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    non recensirò i film estremi di cui parlavo, le tematiche non possono essere esposte in questo forum

    Riprendo quindi da film "normali" con..

    2001 Maniacs

    Remake del film del maestro del gore Herschell Gordon Lewis, datato 1964 (un classico del genere, consigliatissimo a tutti), 2001 Maniacs è un film da non prendere troppo sul serio. Mescolando sapientemente battute da commediuola pseudodemenziale e svariati momenti di puro splatter, con viscere e sangue a fiotti ovunque, Tim Sullivan dà vita a 90 minuti estremamente divertenti e godibili; l'istrionica recitazione del mitico Robert Englund, qui nei panni del sindaco di Pleasant Valley (la cittadina maledetta dei "2001 maniacs"), un cast di giovanotti aitanti che faranno da carne da macello, ovviamente, e anche una ottima presenza femminile con tanto di tette in bella mostra assicurano una visione godibile e spensierata. La storia è un classico: gruppo di studenti in vacanza, deviazione di strada misteriosa, arrivo in un luogo apparentemente festoso, scoperta di una popolazione che definire pazza sarebbe riduttivo. Si celebra il "Guts & Glory Festival", apparentemente una divertente sagra paesana fatta di danze, cibo e belle donne. I nostri baldanzosi giovanotti capiranno ben presto con chi avranno a che fare: la popolazione di Pleasant Valley vuol vendicare la propria morte nella Guerra Civile Americana, 100 anni prima, ed ogni anno organizza il festival per fare incetta di giovani vittime. Stavolta toccherà ai protagonisti lasciarci le penne nei modi più assurdi e splatterosi che possiate immaginare. Si ridacchia, si apprezza l'ottima prova di Englund ed il simpatico cammeo di Eli Roth (l'autostoppista sfigato), si ammirano seni prorompenti, si sghignazza davanti a frattaglie in quantità sopra la media. Non manca proprio nulla. Il film adatto per trascorrere una serata in compagnia di amici. Non è impegnativo, ma soddisfa.

  15. #65
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    Ils

    Ennesima produzione indipendente proveniente dalla Francia, Ils è un riuscitissimo thriller che fa dell'essenzialità dei dialoghi e dell'atmosfera cupa e inquietante i suoi punti di forza.
    Protagonista del film è una coppia di giovani sposi, Clementine e Lucas, che vivono la loro vita di scrittori in una isolata villa di campagna, alla ricerca della giusta ispirazione per i loro romanzi.
    La loro vita sembra serena, quasi noiosa, ma alcuni rumori sospetti, provenienti dall'esterno, cominceranno a turbare la quiete dei due conviventi, fino a rivelarsi in tutta la loro agghiacciante realtà. Come detto, Ils è una pellicola che punta tutto sulla tensione. Ed è purissima quella che si respira nella prima parte del film, interamente girata nella villa, e caratterizzata da dialoghi ridotti ai minimi termini, scricchiolii sinistri, rumori di passi minacciosi, e tanti piccoli dettagli (come il furto dell'auto della coppia) che insinuano nello spettatore un'ansia sempre crescente. Chi saranno gli intrusi? Che intenzioni avranno? Purtroppo Lucas e Clem lo scopriranno presto, coinvolti in una fuga apparentemente efficace, che si concluderà però con un epilogo a sorpresa. Peccato per la parte centrale, che tra cunicoli e fognature perde e fa perdere l'atmosfera creata sino a quell'istante. Per il resto, considerando il budget bassissimo, l'idea è ottima e la realizzazione altrettanto valida.
    Occhio anche alla scena iniziale, davvero ben realizzata, che fa da incipit al racconto centrale. Un gioiellino. A me è piaciuto molto, fate voi.

  16. #66
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 GIUGNO 2006)

    post salva-APOCAFUD

  17. #67
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 17 AGOSTO 2006)

    WILDERNESS:

    Regia: Michael J. Bassett
    Sceneggiatura: Dario Poloni
    Intrepreti: Toby Kebbell, Ben McKay, Anthony McKenna, Luke Neal, Sean Pertwee, Alex Reid, Stephen Wight, and Stephen Don
    Durata: 110 min.

    IMDB:http://imdb.com/title/tt0465670/



    Davvero carino e ricco di spunti questo horror diretto da Michael Bassett, nel quale troviamo due attori già protagonisti di due ottimi horror-movie: Alex Reid (The Descent) e Sean Pertwee (Dog Soldiers). La storia è semplice ma efficace: un gruppo di giovani delinquentelli vengono rinchiusi in un riformatorio, nel quale uno di essi è vittima di continui soprusi e scherzi piuttosto pesanti. L'esasperazione sarà tale da portarlo al suicidio, con conseguente trasferimento dei possibili responsabili in una isola lontana da tutto e tutti, dove i nostri dovranno imparare a cavarsela da soli ed a fare lavoro di gruppo, accompagnati dal loro guardiano. Sull'isola però c'è anche una coppia di donzelle, anch'esse accompagnate ed anch'esse criminali in erba. Inutile dire che la situazione precipiterà presto, tirando fuori il peggio da ciascuno die protagonisti, imepgnati nella strenua difesa della loro stessa vita, a costo di sacrificare quella altrui. E sarà una vera e propria excalation di egoismo e violenza quella al centro del film. E' un improvviso attacco al guardiano del gruppo, bersagliato da frecce scagliate da chissà chi (poi lo vedrete..) e divorato da alcuni famelici cani (addestrati in modo eccellente ed assoluti padroni della scena, altro che The Breed..), a dare il via alla carneficina, Da quel momento in poi è lotta selvaggia (il titolo della pellicola non è mica casuale) per la sopravvivenza del più forte, o, se preferite, del più bastardo. Sarà difficile fare il tifo per qualcuno in particolare, dato che il livello di cattiveria espresso dai vari personaggi è dfficilmente sopportabile, eccezion fatta per Callum, il "debole" della situazione, riflessivo e scaltro quanto basta in mezzo a vere e proprie belve umane. Punto di forza del film sono le scene gore, ben realizzate e con ottimi movimenti di camera, che permettono di apprezzare le doti del regista inglese. Frattaglie e sangue non mancheranno di certo, e come detto le sequenze di attacco dei cani sono assolutamente impeccabili e violente al punto giusto. Non aspettatevi uno spettacolo granduignolesco, bensì un film indipendente pensato per coinvolgere ed intrattenere senza fare uso di efferratezze gratuite. Peccato per lo sviluppo intropsettivo di alcuni personaggi, davvero troppo superficiale e squilibrato rispetto ad altri, e per alcuni dialoghi francamente ridicoli. Il resto è apprezzabile. Brutale al punto giusto, consigliato.






    Come vedete a partire da questa recensione ho adottato una impaginazione diversa, più ricca di particolari, inserendo locandina, immagini e riferimento ad IMDB; spero sia di vostro gradimento, vorrei sentire la vostra opinione in proposito.
    Ultima modifica di uccio; 21-09-06 alle 20:21:39

  18. #68
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 21 SETTEMBRE 2006)

    EVIL ALIENS:

    Regia: Jake West
    Interpreti: Emily Booth, Chris Adamson, Norman Lovett, Jodie Shaw, Samuel Butler, Peter McNeil O'Connor, Jamie Honeybourne, Jennifer Evans, Eden Ford
    Durata: 93 minuti

    IMDB: http://www.imdb.com/title/tt0383353/



    C'è una troupe televisiva, composta da un fonico ed un cameraman squinternati ed una attraente giornalista, che si diletta nel creare servizi pseudocredibili su UFO ed affini. Ovviamente non è mai nulla di serio, finchè i 3 non si troveranno a dover collaborare con un attore gay, un nerd esperto di ufologia ed una cattivissima fanciulla ninfomane per debellare una terribile minaccia aliena. Infatti, durante l'intervista ad una ragazza gallese, che vuol raccontare la storia del suo rapimento per mano degli alieni, accade l'inimmaginabile. Le entità sono davvero scese sulla Terra, ed hanno intenzioni molto molto violente (come potrete ammirare nella scena di trapanamento anale che dà il via, in maniera assai promettente , al film). Da qui in poi sarà un susseguirsi di battutacce volgari, momenti comici anche involontari, scene di azione frenetiche, sesso tra umani e anche tra una aliena dal capezzolo aguzzo ed il nostro cicco-nerd (era il suo sogno erotico d'altronde, giusto accontentarlo), ma soprattutto tanto tanto sangue. Le scene splatter si sprecano, soprattutto nella seconda parte della pellicola, tra amputazioni, esplosioni di viscere, ingravidamenti extraterrestri e torture di ogni tipo. La cosa più bella è che gli special fx, nonostante il film sia un tv movie dal budget piuttosto ristretto, sono ben realizzati e la CG è volutamente cartoonosa e ridicola, riuscendo appieno nel suo intento di dare un tono ancor più inversoimile e fumettoso all'inter arealizzazione. Proprio così, Evil Aliens non si prende sul serio neanche per un attimo,
    e ci proietta in un mondo folle che pullula di personaggi improbabili (occhio anche ai villains gallesi, i fratelli della sorella intervistata, davvero imperdibili nella loro lotta senza paura contro gli alieni) e di situazioni grottesche, volgari, surreali ma anche tremendamente divertenti. Tra una strizzata d'occhio al Peter Jackson degli esordi e un cenno a quell'Undead che l'anno scorso stupì tutti, Jake West confeziona un prodotto godibile, tutto da guardare, all'insegna dello splatter più scanzonato che tanto ci piace.



    Ultima modifica di uccio; 21-09-06 alle 23:09:34

  19. #69

    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 21 SETTEMBRE 2006)

    Bha lho visto anchio..me lo aspettavo un pò meglio però in inglese rende na cifra e le ragazze sn gran fighe!

  20. #70
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 21 SETTEMBRE 2006)

    REEKER:

    Regia: Dave Payne

    Interpreti: Devon Gummersall, Tina Payne, Derek Richardson, Tina Illman, Scott Whyte, Arielle Kebbel, Michael Ironside, Eric Mabius

    Durata: 90 minuti

    IMDB: http://www.imdb.com/title/tt0393635/



    Wow! Questo è, più o meno, quanto esclamato dal sottoscritto al termine della visione di questo gioiellino, che vede tra i protagonisti anche attori del calibro di Michael Ironside (che molti ricorderanno per l'eccellente interpretazione in Scanners di Cronenberg) o Eric Mabius, Il Corvo del capitolo Salvation (non che ci sia da vantarsene, ma tant'è ) .
    Questo horror indipendente diretto dal promettente David Payne sembra presentarci la solita storiellina dei teenagers in viaggio a spasso per il deserto che dovranno vedersela con la classica entità malvagia e cattivissima che vuole farli a pezzettini... ma in realtà c'è molto di più, e soltanto alla fine capirete di cosa stia parlando.
    I protagonisti sono ben assortiti: Trip è il classico scapestrato tutto sesso e droga, (il nome è tutto un programma infatti) e ruba una intera scatola di ecstasy al dottor Radford, suo conoscente, che presto si vorrà riprendersele; c'è Nelson, l'amico di Trip, più razionale e meno sfrontato, c'è Jack cieco ma dotato di ironia pungente, c'è Gretchen, ragazza cresciuta in Sudafrica ed abituata a lottare, ma anche sensibile e coraggiosa; e c'è Cookie, lolita sexy pronta a concedersi al buon Nelson alla prima occasione...
    Il viaggio dei nostri amici però comincia ad essere funestato da una serie di eventi anomali ed inquietanti: i cellulari non hanno campo, l'auto resta senza benzina, il villaggio è misteriosamente deserto e ci sono strane scritte su alcuni libri ritrovati all'interno del motel...
    per non parlare di telefonate di voci cavernose, persone fatte a pezzi ed un odore, un terribile odore di morte che sembra vivere di vita propria, che circonda le vittime, le asfissia e poi le uccide nei modi più atroci possibili. Ma non è soltanto un odore: è una creatura, armata di cesoie e lame rotanti, che cercherà in ogni modo di porre fine alle vite dei nostri baldi giovini. Non sto a dirvi se ci riuscirà o meno, ma sappiate che quanto raccontato finora è soltanto la trama "superficiale" di Reeker. Eh sì, perchè il buon Payne ha pensato bene di creare una sceneggiatura che si scompone e si ricompone fino a svelare la realtà dei fatti, che credo nessuno di voi si aspetterà. Ovviamente non voglio anticiparvi nulla, ma fate attenzione ad ogni minimo dettaglio durante la visione, e capirete che tutto quello che verrà mostrato avrà una sua spiegazione più o meno logica.
    Payne ci fa divertire e si diverte a girare una pellicola che, ad una trama da slasher puro, aggiunge sorprese continue e finisce con lo spiazzare lo spettatore, facendo anche uso di ottimi effetti speciali, una buona dose di gore, efficace e mai esagerato, ed un assassino dal make up decisamente riuscito. Mettetici anche il gustoso cammeo di Ironside nei panni del camperista in cerca della moglie scomparsa e la spettacolare scena iniziale che mostra subito come il comparto degli special fx sia di ottimo livello ed avrete tanti motivi pe rnon perdere questo ottimo film. Consigliatissimo.



    Ultima modifica di uccio; 22-09-06 alle 21:33:55

  21. #71
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 21 SETTEMBRE 2006)

    WICKED LITTLE THINGS

    IMDB:
    http://www.imdb.com/title/tt0470000/

    Wicked Little Things avrebbe dovuto essere il nuovo film di Tobe Hooper (titolo originario Zombies)che ha poi abbandonato il progetto per lasciare il posto a J.S Cardone; anche WLT ha fatto parte della rassegna Horrorfest, rassegna che ha lasciato il sottoscritto con l'amarissimo in bocca, sfornando soltanto un paio di pellicole decenti su 8 film presentati. Noioso, una favoletta nera con tanto di "lieto fine" che fa molto blockbuster, un altro film da dimenticare in fretta. Nonostante una fotografia piuttosto curata e un utilizzo della camera spesso sapiente, il film non decolla se non dopo 40 minuti di nulla assoluto, ma le manchevolezze son davvero troppe per considerare sufficiente il prodotto finale. La pecca principale del film è a mio avviso l'interpretazione dei bambini zombies, troppo poco credibile e assolutamente fine a sè stessa. I loro attacchi sono al limite del ridicolo, velocissimi e sempre con pochi dettagli (la regia ci regala giusto qualche cenetta a base di interiora, piccoli flash oltretutto nel buio quasi totale..), e ditemi voi se in un film di zombies si possa tollerare una cosa del genere. La storiella sta in piedi a fatica, e non è niente di speciale: bambini morti in una miniera dei primi del'900,a causa di una esplosione voluta dal padrone della miniera stessa, incurante della presenza dei poveretti nel sottosuolo. Ovviamente i nanetti tornano per vendicarsi, ma un legame di sangue con la famiglia protagonista permetterà loro di placare la loro sete di vendetta sanguinolenta senza fare del male alle eroine protagoniste. Basterà rifarsela con l'ultimo erede del vecchio proprietario dela miniera, ed il gioco sarà fatto!Anche il make-up degli zombies è discutibile e banalotto: uno strato di fondotinta grigiastro e pupilla nere, uno sforzo di originalità senza precedenti. Non salvo praticamente nulla di questa pellicoletta che oltretutto si chiude in maniera quasi zuccherosa, agggiungendo l'ennesimo elemento pietoso ad un film che potete tranquillamente evitare, a mio modesto avviso.

  22. #72
    L'Onesto L'avatar di illello
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review (UPDATED 24 GIUGNO 2007)

    Ciao,

    la settimana scorsa mi sono sparato "Dog Soldiers":

    http://www.splattercontainer.com/vie...one.php?ID=246

    Molto divertente,

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