[05/09/2003] Distrazione

[StM]

Austin Punisher ha scritto sab, 06 settembre 2003 alle 20:41
Bè in Daoc ti succede quello è successo e succede a molti in Uo
A me capita durante raduni dal vivo di ricordare i nickname e non i nomi

I MMORPG mi attirano un sacco e al tempo stesso li temo. In fondo io sono più da single-player... il gioco per me è proprio uno staccare dalla vita quotidiana, da TUTTE le sue regole. Non sarei a mio completo agio in un MMORPG perché comunque vi si deve tenere conto degli altri...

[alfiere]

Kamui ha scritto dom, 07 settembre 2003 alle 14:36
Io sono stato testimone diretto di questo fenomeno di distaccamento dalla realta' sostituita da una sua controparte virtuale... ero Gm in una shard di ultima online che ha chiuso meno di un anno fa... e in 2 anni di "arbitraggio" ne ho viste davvero di tutti i colori... la gente che quotidianamente si trovava nella realta'
non parlava piu' del piu' e del meno ma solo ed esclusivamente di fatti avvenuti nel gioco, o anche in situazioni normali della giornata confondere l'usualita' del gioco con l'usualita' della vita "devo tornare a casa dove diavolo ho messo la runa" non scherzo...
Ho visto nascere rivalita' in gioco che sono uscite dallo schermo per trasformarsi in rivalita' reali tra persone in carne ed ossa, amicizie rovinate o quasi per dei fatti avvenuti in un gioco... tutto cio' mi ha perplesso molto...
Forse la gente che partecipa a un gioco che simula una pseudovita,con regole meno rigide di quella reale,trova quest'ultima piu' comoda,allettante o piu' incline a sfogare cio' che e' piu' intimo per chi vi si rifugia...C'e' chi si compiace nel costruire e chi si compiace nel distruggere... cosi' la comunita' di giocatori viene divisa da una sorta di una intima etica morale. Avrei molto da dire su queste cose ma ho paura di annoiarvi^^ LO PSIC CHIUDE

No no, è estremamente interessante, ti prego continua.

[Lone Wolf MHIML]

Secondo me non c'é una relazione diretta tra uso del computer e sbadataggine. Peró speriamo che nessun giornalista generalista legga questo thread altrimenti ci casca in testa pure sta tegola e non ne abbiamo veramente bisogno.
Forse il problema é solo un po' troppo stress, e poi bisogna tenere allenata la mente perché rimanga sufficientemente lucida anche in tarda etá.
Per quanto riguarda il rapporto vita reale vs vita virtuale l'importante é vivere queste esperienze in modo equilibrato e maturo. Alcune contaminazioni sono anche simpatiche, come per esempio chiamarsi usando i nick, ma come abbiamo visto alcuni non riescono a vivere queste esperienze in modo equilibrato e maturo e si arriva all'eccesso nella realtá. Mi auguro che si tratti di casi limite poco diffusi, altrimenti bisognerebbe dare ragione ai giornalisti che sparano a zero sui videogiochi senza cognizione di causa.