[GDR]Realis Prime

[Gabi.2437]

Vidi Baxter che mi raggiunse per curare il Maggiore, quindi io andai in direzione dei Jedi

Wotan:"E' un piacere vedervi, sono Wotan, soldato semplice"

[Red dragoon]

Il Maggiore sembrava molto grave, la ferita era abbastanza profonda era evidente che il colpo di blaster era stato sparato da una distanza ravvicinata, aprii subito il piccolo medikit che avevo dietro alla cintura e presi una piccola boccetta, la classica boccetta che conteneva uno strano fluido disiffettante e antidolorifico che ogni Jedi possiede nel medikit, lo aprii e lo svuotai sulla ferita del soldato, che iniziò immediatamente a gettare versi di leggero dolore. Poi mi rivolsi verso i maestri infondo al corridoio, che riuscivo a vedere perchè la paratia era rimasta aperta, e dissi a voce alta per farmi sentire

Baxter: Qui c'è un immediato bisogno di un medico esperto!credo proprio che dovremo portarlo con noi maestri!

Poi lo presi in braccio e lo portai davanti ai maestri Jedi e ai soldati e mi rivolsi al maestro Jalus

Baxter: dobbiamo affrettarci maestro non c'è molto tempo per lui...gli ho tamponato la ferita fermandogli il sangue, ma non possiamo perdere tempo....

[Jalus Naon]

"Calma Baxter, con la fretta non si ottiene nulla, si peggiorano solamente le cose. Usa la Forza, non lasciare che il timore per l'incolumità di qualcuno annebbi la tua ragione. Se spostiamo ancora il Maggiore, rischiamo solo di arrecargli ancor più dolore. Per il momento, pensiamo a portarlo fuori pericolo..."

Mi inginocchiai vicino al soldato riverso a terra e posi entrambe le mie mani aperte sulla sua ferita. Appellandomi alla Guarigione di Forza, convogliai la Forza all'interno della ferita affinchè bloccasse l'emorragia in modo definitivo. Quando il sangue smise di raggiungere la parte lesa, mi fermai e lasciai alla Forza ed al corpo di Rauth il compito di risanare quanto rimaneva della ferita. Nonostante ciò, l'uomo avrebbe dovuto spostarsi il meno possibile.
Interpellai quindi il soldato che si era presentato poco prima

"Sono il Maestro Jedi Jalus Naon, lieto di fare la sua conoscenza signor Kirk, mi dispiace solo che sia avvenuta in questa dolorosa circostanza. Mi dica, oltre ai suoi compagni, avete notizia di qualche altro sopravvissuto? E, inoltre, potreste spiegarci cosa è effettivamente avvenuto a bordo di questa nave?"

[Il Fedel Griso]

Finalmente eravamo riusciti a raggiungere i superstiti. Il maggiore Rauth aveva ripreso conoscenza grazie all'intervento di Jalus, anche se era debolissimo e ferito gravemente.

M.Rauth: "Grazie Cavalieri Jedi, avete salvato la vita a questi ragazzi che hanno davvero dato tutto..."

Finalmente rivedevo Kirk, dopo tanto tempo. Corsi ad abbracciarlo.

Maestro Griso: "Kirk, quanto tempo, sono molto contento di incontrarti sano e salvo. Potreste aggiornarci sugli ultimi accadimenti? Pare che nella nave non ci siano superstiti, anche se la sorpresa di poco fa ci impone di essere cauti.

Pensate che ora sia il caso di chiamare la piccola flotta della Repubblica con i soccorsi?"

Attesi l'opinione del Maestro Jalus Naon e di tutti gli altri.

[Gabi.2437]

Con stupore notai che l'emorragia del Maggiore era terminata grazie alle cure dei Jedi

[Nharre]

Kirk: piacere mio Maestro Jalus Naon...ero nella mia cabina quando la nave è stata attaccata...sono uscito di corsa e ho iniziato a girare per la nave in cerca di altri passeggeri...fortunatamente ho incontrato il Maggiore Rauth e i suoi uomini...

poi mi rivolgo al Maestro Griso

Kirk: Maestro Griso...ho paura che non ci siano più superstiti su questa nave...ma dobbiamo stare attenti lo stesso...io direi di chiamare subito la flotta della repubblica e di andarecene da questo posto...ho paura che la nave sia, ormai, ingovernabile...

detto questo aspetto il pare degli altri...

[Jalus Naon]

"Io direi di usare ancora prudenza. I nostri nemici potrebbero aspettare proprio l'arrivo della flotta per colpire, confidando nel fatto che noi ne richiederemmo subito l'intervento. Abbiamo appena fronteggiato cinque soldati che ci hanno attaccato di sorpresa e, francamente, non vorrei che lo stesso accadesse anche alle navi della Repubblica. Quello che propongo è di far attraccare alla Prime una navetta, pilotata solamente da droidi, che possa portare via il Maggiore. In questo modo, se venisse attaccata e distrutta, non perderemo altre vite. Quando il Maggiore avrà fatto ritorno alle nostre navi, voi, soldati, Maestro Griso e Baxter ve ne andrete, in modo tale da far pensare a coloro che si sono macchiati di questo crimine che la nave è vuota. Io rimarrò invece a bordo, per controllare che non vi siano effettivamente sopravvissuti e per raggiungere la plancia. Voglio dare un'occhiata al diario di bordo e alle ultime registrazioni di servizio..."

Mi avvicinai quindi ai due soldati prigionieri

"Lor signori sono in grado di aggiornarci, circa, ad esempio, la vostra presenza qui? Chi è il vostro comandante? Perchè avete attaccato questa nave?"

[Harlan draka]

non mi andava di lasciarlo solo sulla nave, ma aveva ragione lui non dovevamo dimenticare la prudenza

Qui Gon Jinn: "come vuole, Maestro Naon"

[Red dragoon]

il piano del maestro Naon sembrava perfetto, ma mi sentii cmq in dovere di dire la mia

Baxter: Con tutto il dovuto rispetto maestro Naon...e se ci fosse davvero una nave nemica?! potrebbe anche attaccarci proprio dopo che i doridi hanno preso il Maggiore...non è rischioso?!

[Gabi.2437]

GDR OUT: Il GDR va per le lunghe^^ GDR OUT


Ascoltato il piano del maestro Naon e risposi:
Wotan:"Maestro Naon, sinceramente rimanere sulla Prime mi pare molto rischioso, potrebbe essere attaccata ancora altre volte"

[Jalus Naon]

"Lo so Baxter. E anche lei, Wotan, ha ragione. Ma sono un Jedi, ed è giusto che io mi sacrifichi per il bene della galassia e di coloro che ci vivono. E poi... diciamo che ho... le mie buone ragioni. Usare una navetta controllata da droidi per far sì che il Maggiore raggiunga la nostra flotta è rischioso anche per lui, lo so, ma se vi salissero più persone, sarebbero in molti ad essere in pericolo. Inoltre, è l'unica speranza per il Maggiore di restare vivo. Qui rischia ugualmente di morire. In questo modo, se i nostri nemici vorranno attaccare la navetta prima che giunga a bordo di questa nave elimineranno solo dei droidi e, cosa più importante, si scopriranno. Almeno sapremo dove si trovano, più o meno.
Per quanto riguarda la partenza delle nostre navi, subito dopo l'ipotetico arrivo incolume del Maggiore... non posso far altro che ribadire quanto ho detto: siamo dei Jedi, è nostro dovere rischiare perchè non siano gli altri a doverlo fare. E voi soldati non potete certo restare a bordo. So che c'è ugualmente pericolo, ma sarete a bordo di una nave pilotata da dei Jedi... Avrete sicuramente qualche possibilità in più. Se, invece, facessimo intervenire la flotta per scortarci metteremmo a repentaglio le centinaia di vite che si trovano a bordo di quei vascelli e questo non deve succedere. Non per causa dei Jedi. E' giusto che sia così. Ed è giusto che sia solo io a rischiare rimandendo qui... Il Maestro Griso deve guidare la nostra Accademia Jedi ed il giovane Baxter ha ancora tutta la vita davanti. E voi, signori, dovete tornare da coloro che amate o, più in generale, alle vostra vite. Ed incolumi. Io, invece, non ho un apprendista. Da solo potrò muovermi senza dovermi preoccupare dei miei accompagnatori, raggiungendo così il più rapidamente possibile la plancia. Se riuscirò a trovare il diario di bordo e ad accedere alle registrazioni della Prime, contatterò il Maestro Griso, inviadogli quanto da me scoperto. Se... la Forza dovesse decidere altrimenti, invierò lo stesso messaggio, ma codificato, alle navi della flotta repubblicana.
Un'ultima cosa: sarebbe il caso di comunicare l'ordine di sparpagliarsi ai vascelli. Non è prudente serrare i ranghi se c'è il pericolo di un'imboscata. A meno che, naturalmente, non siano già ben distanziati fra di loro.
Almeno, a mio parere. Cosa ne dite?"

[Gabi.2437]

Nel discorso del maestro Jedi Naon mi accorsi che disse che aveva "le sue ragioni" per rimaner sulla nave...meglio non approfondire...quindi risposi:

Wotan:"Uhm...il suo discorso è coerente, in fondo se volevano distruggerci l'avrebbero già fatto...si, anche la proposta di distanziare le navi è buona, ora sbrighiamoci, prima usciamo da questa situazione meglio è, stia attento, la nave è danneggiata, in alcune zone il supporto vitale potrebbe essere disattivato o cose del genere."

[Harlan draka]

"siamo dei Jedi, è nostro dovere rischiare perchè non siano gli altri a doverlo fare" parole di sacrificio, parole da jedi...
parole che accendono ancora di più il sogno di seguire la strada di mio zio e del mio avo, che insegnò le vie della Forza al maestro Obi Wan Kenobi

Qui Gon Jinn: "capisco quello che dice maestro"

faccio una breve pausa e poi dico piano


Qui Gon Jinn: "sono certo che un padawan lo avrete"

"forse sarò proprio io, anche se spero scelgano mio zio come maestro"

[Nharre]

le parole del maestro Naon mi avevano colpito...finora non ero stato in disparte...quindi mi avvicinai al Maestro e gli dissi:

Kirk: Maestro Naon...sono un pilota di cargo...vorrei portare io il maggiore Baxter in salvo...la mia idea è di lanciare prima una navetta con solo due droidi...e poi partirò io...se tutto va bene saranno impegnati a colpire la navetta "bersaglio"...e io portò dirigermi verso la flotta della repubblica...
Sa...io ho un sogno...vorrei diventare un jedi per poter vedicare mio padre...il grande Tenente Hammer...capo della squadra rossa sull'ammiraglia della repubblica...lui venne ucciso durante un combattimento aereo da un sith...ed è giunto il momento che mi prenda anch'io la responsabilità di salvare qualcuno...

detto questo aspettai una risposta...

[Harlan draka]

Nharre ha scritto gio, 30 giugno 2005 alle 10:44
le parole del maestro Naon mi avevano colpito...finora non ero stato in disparte...quindi mi avvicinai al Maestro e gli dissi:

Kirk: Maestro Naon...sono un pilota di cargo...vorrei portare io il maggiore Baxter in salvo...la mia idea è di lanciare prima una navetta con solo due droidi...e poi partirò io...se tutto va bene saranno impegnati a colpire la navetta "bersaglio"...e io portò dirigermi verso la flotta della repubblica...
Sa...io ho un sogno...vorrei diventare un jedi per poter vedicare mio padre...il grande Tenente Hammer...capo della squadra rossa sull'ammiraglia della repubblica...lui venne ucciso durante un combattimento aereo da un sith...ed è giunto il momento che mi prenda anch'io la responsabilità di salvare qualcuno...

detto questo aspettai una risposta...

[GDR OFF]anche tu? però, la vendetta non è lo scopo di un jedi [/quote]

[Gabi.2437]

GDR OFF Ma qua tutti a voler far gli Jedi? E io qua bello a far il mio soldato semplice...eh ma ditelo eh che mi ci metto pure io! GOR OFF


Kirk aveva un sogno a quanto pare, diventare Jedi, e voleva pilotare la navetta che avrebbe dovuto portare il salvo il Maggiore, ma a me non pareva una buona idea e risposi:


Wotan:"Beh se distruggono la navetta coi due droidi non penso che risparmino la sua...non mi pare una buona idea, evitiamo di mettere in pericolo altre vite, già il maestro Naon salirà sulla Realis Prime rischiando molto, se anche lei, Kirk, sale su una nave rischia anche lei..."

[Jalus Naon]

"La vendetta non porta a nulla signor Kirk, solo alla dannazione. Cosa crede che succederà una volta ottenuta la... vendetta? Niente. Perchè lei si accorgerà di non aver ottenuto appagamento da quella morte. E allora, cosa farà? Andrà in cerca di un'altra faccia e di un'altra e di un'altra ancora. E quando si accorgerà che la sua vita è stata consumata dalla brama di vendetta e dall'odio... sarà troppo tardi, perchè il suo animo sarà stato piagato irrimediabilmente. Vivrà solo per vendicarsi e sarà incapace di fare altro. Non possiamo riportare in vita coloro che abbiamo perso, ma possiamo onorare la loro memoria vivendo in maniera retta e giusta, cosicchè coloro che ci conoscono possano dire "è suo figlio quello, gli porta davvero onore"

Sorrisi

"O qualcosa del genere. Mi dispiace quindi, ma temo che tutti voi soldati dovrete salire a bordo della nave del Maestro Griso Nuat'ni. E' per il vostro bene, credetemi. Se vivete, potrete aiutare la Repubblica e... realizzare i vostri sogni. E non preoccupatevi, farò attenzione"

Interpellai quindi il Maestro Nuat'ni

"Maestro Griso?"

[Nharre]

le parole del maestro Naon mi avevano colpito...perchè sono stato così sciocco da voler diventare un jedi per vendicare mio padre??? è vero...la vendetta non porta a nulla...non serve il sentimento della vendetta per onorare mio padre...non devo lasciare che la vendetta guidi le mie azioni...guaradi il maestro Naon e dissi:

Kirk: maestro, avete ragione...perdonatemi...sono stato uno sciocco...mio padre è morto in battaglia...non devo vendicarlo...se lo vendico non sarà fiero di me...voglio che mio padre sia sia fiero di me...

quindi dissi:

Kirk: va bene...salirò a bordo della nave del maestro Griso...

[Jalus Naon]

"Lei non è uno sciocco Kirk, solo una persona che ha sofferto e soffre ancora. E' forse sciocco e bisognoso di essere perdonato chi ha sofferto? No, non lo è. Anzi, chi ha sofferto è forse ben più saggio e savio degli altri. Ma è facile scegliere la via della vendetta per estinguere il proprio dolore. Ed è difficile, terribilmente difficile, fare ciò che è giusto fare in una situazione simile. Ma i Jedi sanno che c'è la Forza a sostenerli in una simile impresa e sono consci del fatto che vi sono altri Jedi a sostenerli. E coloro che, come lei, sono soldati, sanno che la stessa convinzione che i Jedi hanno nel seguire la Giustizia è presente in loro. Non vi è alcuna diversità in questo caso. Nessuna. Lei può seguire la... "Luce", perchè è già in lei. Deve solo ascoltarla. Ha coraggio e lealtà alla Repubblica, come tutti gli altri soldati che sono qui, in questo momento. Tutti, nessuno escluso.

Avete tutti la forza per fare ciò che è giusto fare. Tutti"

[Harlan draka]

le parole del maestro Naon mi riportano con la mente a qualche mese prima del mio arruolamento, ai giorni in cui mio zio mi narrava le storie e mi istruiva sulle regole dell'ordine dei Jedi, lentamente senza accorgermene mormoro


Qui Gon Jinn: Non c'è emozione; c'è pace.
Non c'è ignoranza; c'è conoscenza.
Non c'è caos; c'è armonia.
Non c'è morte; c'è la Forza.

[Jalus Naon]

La situazione era sempre più rischiosa, ogni minuto che passava. Quello che più preoccupava i Jedi ed i soldati della Repubblica era l'invisibile. Ciò che più spaventa è ciò che non si conosce, dopotutto. I nemici che avevano attaccato la Realis Prime non erano nessuno, non avevano uno scopo apparente, non erano visibili, non erano attaccabili, non erano rilevabili. Non erano. E come si può sconfiggere quanto non esiste?

Il Maggiore Rauth stava sempre peggio ed il piano del Maestro Naon sembrava attuabile. Egli avrebbe cercato di raggiungere la plancia, al fine di ritrovare il computer di bordo ed ascoltarne le ultime registrazioni, nella speranza di far luce sui misteri relativi all'improvviso attacco ai danni della nave repubblicana. Tutti gli altri avrebbero dovuto lasciare al più presto la nave, dirigendosi, a bordo della nave del Maestro Nuat'ni, verso la vicina flotta amica. Ma prima sarebbe stata inviata a bordo della Prime una navicella comandata da soli droidi, per verificare che non fosse effettivamente rischioso lasciare la nave. I droidi avrebbero dovuto essere dei medici, per poter soccorrere il già provato Rauth. Quest'ultimo sarebbe stato trasportato per primo alla flotta, poi gli altri lo avrebbero seguito a bordo del Falcon del Maestro Nuat'ni.
Ma c'era ancora un problema da risolvere: i soldati nemici che avevano attaccato i Jedi. Che fare di loro? Portarli via o lasciarli al loro destino, o, più semplicemente, ai loro compari? Una sola cosa era certa: da quando si erano fatti vedere, non avevano detto una sola parola, quasi come se non potessero parlare, nemmeno volendolo...

[Gabi.2437]

Ponendo fine agli indugi, mi diressi verso la navetta che mi avrebbe condotto, assieme ai miei compagni, sulla nave di Nuat'Ni

[Jalus Naon]

Quando avevo posto ai nostri misteriosi assalitori alcune domande, circa l'appartenenza dei già citati soldati a questa o quella organizzazione, i motivi che li avevano portati ad attaccare la Realis Prime ed il mandante (o chi per esso), nessuno di quei predoni mi aveva risposto. Ovviamente, non poteva venire considerato un comportamento inusuale in quella situazione, poichè è normale che i soldati, a prescindere dalla loro affiliazione, vengano addestrati a non rivelare alcuna informazione ai nemici, nell'eventualità che essi cadano preda di questi ultimi. Ma quello che mi sorprese, era che durante la breve colluttazione nessuno dei nostri avversari aveva aperto bocca, neanche per urlare qualche ordine o lanciare un (anche soffocato) grido di dolore, visto che alcuni di essi erano stati uccisi dal Maestro Nuat'ni. Decisi così di dar loro un'occhiata più approfondita, anche perchè intendevo verificare una mia teoria.
Scostai così la tuta da battaglia di uno dei caduti quel tanto che bastava per denudargli il collo. Fu così che notai una cicatrice oblunga posta all'altezza delle corde vocali, o almeno vicino ad esse. A quanto sembrava, avevo ragione. Ne informai immantinente gli altri Jedi ed i soldati

"Ecco perchè i nostri "accompagnatori" non si erano ancora fatti sentire. Sono muti, o, per meglio dire, sono stati operati in modo tale da renderli tali. E' fuor di dubbio che sia un metodo di certa efficienza, ma definirlo barbaro sarebbe fare uso d'un gargantuesco eufemismo. Chi può essere tanto spietato da condurre una simile operazione? E chi può essere tanto folle...o disperato...da farsi ridurre in un tale stato? Signori, avete mai sentito parlare di soldati resi muti per salvaguardare importanti informazioni? Tanto importanti da sacrificare anche le voci di quegli stessi soldati, affinchè non potessero in alcun modo "cantare"?

Chiesi ai soldati che mi affiancavano

[Harlan draka]

seguo i miei compagni sulla navetta del Maestro

[Gabi.2437]

Dopo aver camminato per alcuni minuti tra i corridoi in fiamme della Realis Prime, giungemmo alla navetta che ci portò sulla nave della flotta, nel viaggio mi resi conto di quanto la Realis Prime fosse stata danneggiata, la sua forma originaria ormai era sparita...buona parte della nave sembrava senza supporto vitale.