Mi stavo dirigendo alla torretta quando successe qualcosa di strano e per qualche secondo fui stordito da qualcosa di ignoto.
Dopo essermi ripreso sentii che il pilota mi chiamava e corsi velocemente e in modo deciso verso la cabina di pilotaggio dove trovai anche la mia scorta.
Una volta arrivato qui osservai il relitto di un altro shuttle, forse quello mandato per depistare possibili avversari e mi accorsi subito della mancanza dell'incrociatore.
Qualcosa doveva essere accaduto, così dissi ai piloti "Mi giro un attimo e qui succede il finimondo. Qualcuno sa dirmi cosa cavolo è successo? Per fortuna che la valigetta contenente il datapad è sempre al suo posto" dissi infine guardando il prezioso contenitore
Out gdr:: ho ipotizzato che non sia sparita e che fosse deposta nella cabina di pilotaggio. SE quelcosa è sbagliato ditemelo che edito.
scuotendo la testa, si gira intorno..non vi era più l'incrociatore spaziale..quindi il piano aveva funzionato..
Drakhas:Co-pilota, tenta di capire lo stato dei danni della nave. Nel frattempo, tenterò di capire dove diavolo ci troviamo.
Ambasciatore, tenterò di essere il meno tecnico possibile.
Abbiamo sfruttato il potere traente del loro radiofare per scappare dalla nave nemica. Ora, per piacere, tentate di stare calmo. E' già abbastanza complicato navigare nello spazio.
detto questo, si alzò e si diresse verso il pannello della mappa galattica e manipolando la console tentò di far comorendere al computer la posizione attuale dello shuttle
Drakhas:(sottovoce al co-pilota) tentiamo di dire l'essenziale all'ambasciatore...non vorrei dover litigare con il nostro obbiettivo proprio adesso.
mentre davanti al computere di navigazione attendeva il responso del calcolatore
"Ma quella manovra non doveva portarci direttamente dentro l'incrociatore e non fuggire da questo?" risposi "Qualcuno mi sa dire quanto tempo è trascorso fra l'ultima volta prima di "questa cosa" e adesso?" continuai
Il computer diede il responso. La zona era quella giusta, era esattamente dove erano usciti dall'iperspazio. Anche la valigetta era al suo posto. I detriti erano proprio quelli della Beta Zero, non v'era dubbio, anche se per il momento ancora non si sapeva se si era salvato qualcuno. Era come se non fosse accaduto niente di quello che avevano visto. Il computer inoltre segnalava il salto nell'iperspazio di due mezzi in entrata nella zona, e poi di uno solo in uscita. Anche se erano navette di dimensioni minori rispetto all'incrociatore, e una delle due era sicuramente il Beta Zero. Dell'altra non c'erano notizie, se non la debole traccia dell'entrata nel sistema e della successiva uscita...
Jaell
Esattamente, hanno interrotto la nostra manovra.
Controllo freneticamente la registrazione dei sensori prima e dopo il blackout.
Hanno spento il raggio e sono scomparsi.
Ah, ecco qua un sovracarico.
(o lume del topic, o possente master, ci sono danni tecnici nella nave tipo: iperguida sovracarica , cosa ha provocato il BlackOut?)
Farò una scansione al relitto, mentre il computer calcola i vettori più provabili per un balzo iperspaziale del incrociatore.
A meno che non ci siamo spostati, concluderei che l'altro Lambda fosse già qua quando siamo arrivati noi.
Il Lambda b è partito prima di noi, credo.
e l'hanno distrutto prima del nostro arrivo.
Oppure....
Prima sono andati a catturare il Lambda b l'hanno imbarcato, si sono spostati nel nostro punto d'arrivo per attenderci e prima del balzo l'hanno scaricato.
Ma manca il tempo materiale per farlo.
In entrambi i casi c'è stata una fuga di notizie ad alto livello non solo sapevano dove saremo arrivati , ma anche dove sarebbe arrivato Beta zero, per non parlare dei tie di scorta che sono semplicemente svaniti.
Questo lascia aperto un più pressante interrogativo perchè ci hanno lasciato andare e perchè se ne sono andati in tutta fretta?
Perchè non siamo più una priorità per loro?
O hanno abortito la missione per chi sa quale ragione, oppure hanno trovato quello che cercavono.
Ambasciatore concorda che l'obiettivo della nostra missione è stato compromesso?
Dobbiamo tornare a casa e fare raporto sulla faccenda?
"Pilota, mi informi sullo stato della nave?" dissi"Tenti, poi, di stabilire una comunicazione con la base e, se ciò non è possibile, abbiamo una missione da compiere e la porteremo a termine! Probabilmente questi fantomatici nemici che controllano l'incrociatore si aspettano proprio la nostra ritirata, e noi li stupiremo!" continuai
Drakhas:Proporrei di non attivare le comunicazione adesso: se vi è qualche nave nemica nei paraggi non è da escludersi che intercetti le nostre comunicazioni e ci catturi in poco tempo.
Il soldato era nella cabina di pilotaggio, stava pensando a ciò che aveva sentito dai piloti e dall' ambasciatore, escludeva categoricamente abbandonare la missione, era un soldato e inoltre cosa gli sarebbe successo una volta tornati all' avamposto lo sapevano solo gli alti ufficiali imperiali.
Non conosceva tutti i trucchi e il gergo dei piloti, faceva addirittura fatica a seguirli nei loro discorsi ma fece una proposta.
Kale: Sentite, sono un soldato non un pilota o un politico ma so' che non possiamo, e non voglio, abbandonare la missione qualunque cosa sia successa.
Ho sentito dire che quando viene effettuato un salto nell' iperspazio si lasciano delle tracce quindi non vedo perchè non cominciare dal seguire quell' incrociatore se è vero quel che si dice.
Sto controllando i dati del radar e facendo un po' di conti.
Jaell
C'è qualcosa di strano, non è stata registra l'emissione d'uscita del incrociatore.
Non ha mai lasciato il sistema! è ancora qua, da qualche parte.
"Dobbiamo stare molto attenti e cercare di prevenire le sue mosse" dissi " Ora, in questo momento, il comando dovrebbe darci le direttive per continuare la missione, ma riceverle in questa situazione è da escludere: la comunicazione non deve essere affatto intercettata. L'unica sarebbe utilizzare uno speciale apparecchio capace di prevenire le intercettazioni, perchè non mi sembra il caso di utilizzare il linguaggio criptato: se questi fantomatici nemici hanno ricevuto così tante informazioni, potrebbero conoscerlo."
outgdr: riguardo al linguaggio criptato, spero esista
[gdr off] siamo finiti in un vicolo cieco narrativamente parlando? voglio dire, mancano indizzi costruttivi.E cercare cadaveri ridotti a pezetti nello spazio non è che mi intrighi più di tanto . [gdr off]
Jaell
Anche se riusciamo a metterci in comunicazione con il quartiere generale , non possiamo essere certi che non ci sia una traditore tra di loro.
Potremmo ricevere ordini falsi.
Jaell
Oppure.... Regola numero uno del Impsec, se le cose sono troppo semplici complicale.
Oppure potremmo oltrepassare il quartier generale e denunciare la cosa direttamente al senato imperiale (o al alto commando).
e vedere cosa succede.
Le registrazioni del computer di bordo dovrebbero bastare a comprovare la nostra storia.
[I]Guardai il pilota che aveva appena parlato, poi quello che era rimasto in silenzio e infine il soldato; infine posai lo sguardo sullo spazio infito.
Meditai per qualche istante, poi, continuando a fissare l'oscurità, dissi "E' un buon piano, ma non abbastanza: l'infiltrato potrebbe stare monitorando le nostre comunicazioni e se provassimo a metterci in contatto con i piani alti potrebbe interromperci ancora prima di farlo.
Meglio e' se contattiamo la base con queste parole -Qui tutto ok, abbiamo avuto un piccolo problema con i motori ma è tutto risolto. Siamo pronti a ricevere ulteriori istruzioni. Aggiungo inoltre che tutti, qui, hanno un brutto presentimento e, dato il carico prezioso che trasportiamo, vorremmo sapere cosa fare esattamente in caso di pericolo- calcando il tono di voce sulla parola pericolo.
Subito dopo dovremmo metterci in contatto direttamente con il Senato o l'alto comando.
Se alla base sono abbastanza intelligenti e faranno qualche collegamento, capiranno..." guardai infine i miei compagni, in attesa di una loro risposta
Drakhas riflette un attimo sulle parole dell'ambasciatore, e disse:
Drakhas: Se è vero che la nave nemica è ancora nei dintorni, e se è vero che vi è un traditore, sarebbe stupido dire che abbiamo un carico "prezioso" a bordo. Saremmo subito abbordati. Piuttosto, qual'è la nostra base più vicina? Potremmo farci mandare dei caccia di scorta...e in questo caso, continuare con la missione. E se proprio non vi va a genio come idea, io propporei di atterrare su un pianeta "adatto" o nella base più vicina CHE CONOSCIAMO, e tentare di comunicare da lì con il comando..
attendette le risposte degli altri, riprendendo il fiato e sperando di essere stato chiaro nel suo discorso.
Pre scriptum :: contest: !ricette di cucina imperiale!:
Descrivete che cosa e come mangiate abbiamo un lussuoso autochef per cui direi di sbizzarirci.
Jaell
Uhm.
dobbiamo riflettere meglio su ciò che vogliamo rendere noto alla base e ai nostri amici là fuori...
Punto primo i "pirati" sanno che noi sappiamo, chiunque siano sono stati abbastanza furbi e pazzi da sabotare una missione imperiale e ci hanno lasciato abbastanza indizi da permetterci di fare due più due.
Punto secondo: un traditore è tradimento,
un traditore uno scuttle, un incrociatore e la manomissione di una tale mole di codici e ordini imperiali significa cospirazione!
il fatto che noi siamo ancora vivi significa che ci volevano vivi.
Punto terzo se tutta la missione è un bluff è dannatamente troppo complicato per uccidere solo gli equipaggi di due scuttle.
Qualcuno sta manovrando meccanismi che modificheranno sia la politica imperiale che la politica dei "pirati".
E noi ci troveremo in mezzo, forse come forza scatenante.
Qual'è il peggior scenario immaginabile dalla parte imperiale?
Un' ennesima guerra aperta contro la repubblica , ora io sono favorevole al totale sterminio dei repubblichini e tornare finalmente a casa nel posto che ci spetta di diritto, ma farlo ora sarebbe una pazzia specie con una terza fazione ansiosa di diventare più potente.
Dobbiamo trovare il modo di sbilanciare i "pirati" o meglio quella fazione che ha ordito questo piano.
Direi trasmettere un messaggio che abbia tre chiavi di lettura una per i pirati, una per il traditore e una per il senato imperiale.
Qualcosa tipo:
Contatto missione avvenuto non come previsto, comunicazioni alleate problematiche, avvertite con urgenza tecnici adetti al protocollo imperiale.Briefing informativo incompleto chiediamo chiarimenti.
Ovvero: ci sono stati problemi con l'obiettivo della missione, abbiamo contattato qualcuno, ci sono problemi con le nostre comunicazioni, fate intervenire il servizio segreto imperiale.
Non abbiamo abbastanza informazioni.
Praticamente dobbiamo costruire un messaggio che renda tutte le tre parti in causa curiose della nostra attuale situazione e di ciò che noi sappiamo .
Bene se ora mi volete scusare credo che mi preparerò qualcosa da mangiare.
Ascolta i discorsi dell' equipaggio dello shuttle, poi borbotta.
Kale: Per quale motivo mi avranno mandato con loro, siamo in una maledetta nave, come posso essere utile in questo modo...
Poi tira su la testa e dice con un tono di voce normale.
Kale: Direi che l' unica soluzione è proprio atterrare su un pianeta vicino, terremo stretto il datapad e staremo attenti una volta lì decideremo sul davarsi e potremmo trovare anche qualche alleato imperiale.
Drakhas:Stiamo dicendo tutti la stessa cosa..atterare. Quindi, consultiamo la mappa galattica e decidiamo dove.
detto questo, si avvicinò al console al centro della piattaforma dei "passegeri", con un comando vocale attivò la mappa in versione "olografica" al centro e ben visibile a tutti.
Aspettando l' opinione del ambasciatore inizio a lavorare sul computer tattico richiedendo priezioni di rotta del incrociatore sia nel area iperspaziale che al interno del sistema partendo dalle ultime cordinate registrate dai sensori a basso medio raggio.
Infine chiedo ai sensori una scansione dei resti dello scuttle.
E inserisco la suoneria della marcia imperiale nel avviso di fine lavoro.
Il computer restituì presto tutti i risultati richiesti da Jaell. La traccia lasciata era quella di una piccola navetta, sembrava che l'incrociatore non fosse mai arrivato in quella zona, come se fosse apparso e sparito nel nulla. Rimaneva, come già detto, solo la traccia di una nave piccola, che era uscita un attimo dopo il grosso bagliore.
Poi apparve l'analisi approfondita dei resti dell'altro Shuttle. La cabina era ancora intatta, all'interno gli occupanti sembravano tutti morti. Il resto dello shuttle era a pezzi, era come se fosse stato tentato un qualche tipo di abbordaggio ma fosse malriuscito. Qualcosa in quello shuttle doveva ancora esserci.
Nel frattempo un'altra nave era arrivata all'interno del sistema, era una piccola navetta a bordo della quale si trovava Kia ‘lethan, incaricata da alcuni funzionari del Sole Nero di analizzare la zona alla ricerca di attività imperiali. Una semplice operazione di Scouting, non doveva fare altro, e poi riportare tutto nella sede del Sole Nero che si trovava su Telos. Il suo lavoro era appena cominciato.
KiA - Telos L'effetto di uscita dall'iperspazio era per me sempre una sorpresa, una sensazione strana, disorientante... anche perchè l'orientamento non era mai stato il mio forte. La mia vita stessa non sembrava averne uno. Certo avevo raggiunto il mio scopo, avevo compiuto la mia vendetta, ma per farlo ero scesa a compromessi con un organizzazione che mi avrebbe incatenata ad essa, lo sapevo; lo avevo accettato.
Eccomi qui dunque, a compiere una delle, a sentire i miei mandanti, "semplici" missioni. Le istruzioni erano misteriose, come sempre: Dovevo semplicemente osservare... ma osservare cosa?... non capivo e non mi interessava. Volevo solo fare bene il mio lavoro ed estinguere il mio debito con quella gente, che mi piaceva sempre meno, man mano che la conoscevo.
La sensazione di disorientamento lasciatami dall'iperspazio, in questa occasione, era amplificata dal fatto che non conoscevo assolutamente il sistema in cui mi trovavo. Il panorama che mi si mostrava aveva un aspetto vagamente inquietante: un campo di asteroidi alla mia sinistra e al limitare di esso una nave lambda del Remnant che sembrava indugiare davanti a quelli che sembravano... rottami... forse di una nave simile. Che ci fosse stata una battaglia? Non scorgevo nessun altra nave e considerando che le lambda non erano certo navi da combattimento è probabile che si trattasse di un incidente. Certo non doveva essere nulla di importante, vista l'assenza di qualsiasi tipo di scorta... decisi di indagare, visto che era per questo che mi avevano inviato. Ordinai al computer di bordo di avvicinarsi alla nave e tentare di stabilire un canale di comunicazione... in ogni caso non sembravano nelle condizioni di nuocere.
Mentre aspettavo i risultati del computer, osservai un poco lo spazio circostante lo shuttle.
Così, notai un'altra navetta che si stava cautamente avvicinando a noi, così attirai l'attenzione degli altri dicendo "Hey, sembra che abbiamo nuovamente compagnia!" guardando un punto fisso in modo che i miei compagni potessero notare la piccola astronave.
Poi, rivolgendomi ai piloti "Tenetevi pronti a far fuoco, ma comportatevi in modo assolutamente naturale. Sono curioso di vedere come si comportera l'equipaggio di quella piccola nave."
Appena l' ambasciatore terminò la frase lo sguardo di Kale seguì il suo finchè non vide la piccola nave da ricognizione ed esclamò, a voce bassa, spazientito.
Kale: Una nave di quel tipo non puo' essere civile.
Sembra che l' intera galassia sappia che siamo qui, potremmo essere in seri guai muoviamoci con cautela e pronti al fuoco, se ce ne sarà bisogno correrò alla torretta di difesa, non ci resta da decidere se aprire le comunicazioni oppure ignorarla.
Re: [GDR]Avamposto 0423
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