Re: [Angolino] Voci di corridoio
beh penso che comunque GM abbia tutto l'interesse a incrementare la produzione nei propri impianti (come quello di Saragozza); considerando che poi di PSA cosa possiede, un 7% ?Originariamente Scritto da Anisakis
la francia sempre più snobbata dagli "alleati" gm, appurato che ha una burocrazia peggiore pure di quella italiana, infamia conosciuta ai tempi dell'esperienza fiat, ha optato per la più conveniente e semplice spagna... quindi per psa la vedo sempre peggio.
Re: [Angolino] Voci di corridoio
Quella macchina cinese sembra una di quelle che si vedono nei giochi free roaming
Re: [Angolino] Voci di corridoio
e nel silenzio dei meRDia la Shell, giustamente, va viah stanca di far ingrassare i porci...oltre il 50% del prezzo alla pompa se ne va in imposte
Cgia: le tasse opprimono i carburanti,
in Italia il gasolio più caro dell'Ue
Per quanto riguarda la benzina siamo invece al secondo posto dopo l'Olanda
http://www.corriere.it/economia/13_l...a026889e.shtml
Shell decide di abbandonare l'Italia, anche a causa del peso eccessivo delle accise sui prezzi della benzina
http://www.ilgiornale.it/news/econom...ni-933916.html
Re: [Angolino] Voci di corridoio
GM-Honda
Cooperazione sulle fuel-cell
Pubblicata il 02/07/2013 | tag: GM, General Motors, Honda, fuel cell
La Chevrolet Equinox e la Honda FCX Clarity, tra i più recenti esempi di auto a fuel cell dei due Costruttori.
La General Motors e la Honda hanno siglato un accordo di collaborazione a lungo termine per lo sviluppo della tecnologia delle fuel cell di prossima generazione, che troveremo sui modelli di serie intorno al 2020.
Joint venture tecnica. I due giganti dell'industria automobilistica condivideranno le esperienze già accumulate in passato e potranno fare tesoro delle future economie di scala per la produzione di massa dei componenti chiave del sistema, senza però aver annunciato niente riguardo alla realizzazione di un modello comune: la possibilità più probabile è quella di mantenere la collaborazione sul piano puramente tecnico.
I vantaggi delle fuel cell. L'accordo prevede anche futuri investimenti sullo stoccaggio dell'idrogeno e sulle infrastrutture, cruciali per la diffusione dei veicoli sul mercato. Secondo le previsioni, i modelli con celle a combustibile garantiranno vantaggi tangibili rispetto alle auto elettriche attuali, con autonomia di oltre 600 km e tempi di rifornimento di circa tre minuti. Sia General Motors che Honda hanno già investito molto nell'idrogeno, come dimostrano i circa 1.200 brevetti totali depositati tra il 2002 e il 2012.
Una sperimentazione che viene da lontano. La GM, che ha iniziato la sperimentazione già nella metà degli anni '60, ha percorso tre milioni di miglia dal 2007 a oggi nei collaudi, con 119 veicoli sperimentali del programma Project Driveway. La Honda, da parte sua, ha reso disponibile sul mercato nel 2002 la FCX, costruita in 85 esemplari, seguita nel 2009 dalla FCX Clarity. Nel 2015 il Costruttore nipponico presenterà la nuova generazione della FCX, con l'obiettivo di commercializzare il modello sui principali mercati mondiali, Europa inclusa.
Il panorama dei concorrenti. La concorrenza del resto non sta a guardare: è di questi giorni la notizia del debutto al prossimo Salone di Tokyo di un modello a fuel cell firmato Toyota, che nel recente passato ha stretto un accordo per sviluppi congiunti con la BMW. Anche Ford, Daimler e Nissan hanno annunciato una collaborazione in questo settore ancora tutto da esplorare. La Hyundai sta intanto proseguendo per la sua strada, commercializzando i primi esemplari della ix35 Fcev, all'interno di un programma pilota.
Lorenzo Corsani
Re: [Angolino] Voci di corridoio
Re: [Angolino] Voci di corridoio
e bravi alla giemme hanno ingrandito la tipo e c'hanno fatto l'equinox.
scherzo naturalmente eh...
Re: [Angolino] Voci di corridoio
Mi piacciono i nomi alla Star Trek
Re: [Angolino] Voci di corridoio
http://www.alvolante.it/news/datsun-go-314312Si chiama Go la nuova Datsun
La piccola da 5.000 euro che segna il ritorno sulla scena del marchio Datsun, di proprietà del gruppo Nissan.
GRANDE RITORNO - Alla presenza di Carlos Ghosn, presidente del gruppo Nissan (oltre che della alleata Renault) stamattina a Nuova Delhi, in India, è stata presentata ufficialmente la Datsun Go, che segna il ritorno sulla scena automobilistica mondiale del marchio Datsun, parte del gruppo Nissan ma inutilizzato.
EVENTO MONDIALE - Questo modello del ritorno è cosa ben diversa dalle Datsun conosciute negli Anni 70 e 80, protagoniste nel mondo dei rally. La nuova Datsun Go - questo il nome della piccola berlina - è un modello concepito per i mercati emergenti, dunque in qualche misura riconducibile alla logica del low cost.
COMPATTA - La Datsun Go È lunga 378, larga 163, alta 148 cm; con passo di 245 cm. Dunque una sagoma da piccola berlina a due volumi e cinque porte, con profilo sviluppato in altezza. Il motore previsto è un 1.2 litri, con cambio a 5 marce. La casa dichiara che è stata sviluppata in India, dove verrà anche prodotta. Da notare che l’essere arrivati alla presentazione già oggi è un notevole risultato industriale, in quanto la decisione di procedere al rilancio della Datsun e dunque a avviare la progettazione del nuovo modello fu presa nel marzo del 2012. La casa non lo dice, ma è probabile che la Go condivida gran parte delle componenti con la Nissan Micra.
POCO PIÙ DI 5000 EURO - Le vendite cominceranno l’anno prossimo. La Datsun ha già comunicato il prezzo della Go per il mercato indiano: 400 mila rupie indiane, pari a circa 5.125 euro. Gli altri mercati in cui la Datsun Go verrà proposta nella prima fase di commercializzazione sono la Russia, l’Indonesia, Sud Africa.
IL SOGNO PER MILIONI - La Datsun nacque nel 1914 e fu una casa di notevole rilievo. In questa sua nuova fase che va a vivere, le tre prime lettere del nome vengono utilizzate dalla casa facendone l’acronimo DAT: Dream, Access e Trust, come dire che la vettura è la realizzazione di un sogno per i nuovi clienti con pochi mezzi dei nuovi mercati, che trovano nella Datsun l’accessibilità necessaria, che li lega alla marca.
Re: [Angolino] Voci di corridoio
http://www.alvolante.it/news/spy-renault-alpine-314550Prima uscita per l'Alpine
La nuova Alpine dovrebbe arrivare nel 2015, ma è già su strada: sarà una sportiva estrema con motore centrale-posteriore.
L'ULTIMA UN V6 BITURBO - Dopo anni di oblio rinascerà il marchio Alpine: artefice dell'operazione la Renault, che lavorerà in collaborazione con la Catheram. L'ultimo modello prodotto dalla storica azienda di Dieppe è la A610, realizzato fino al 1995.
CONTRO TT E BOXTER - Stavolta, l'intento è quello di competere con le sportive della classe della Porsche Boxster o dell'Audi TT: più di una voce parla di una fascia di prezzo che si aggirerà sui 60.000 euro. L'Alpine che nascerà dalla collaborazione tra Renault e Catheram sarà improntata al divertimento: relativamente pochi cavalli montati su un corpo vettura estremamente leggero, la stessa filosofia che a suo tempo ha ispirato la Lotus Elise e oggi l'Alfa Romeo 4C.
VISTA AL RING - Le prima vettura-laboratorio è stata avvistata al Nürburgring dai fotografi di Autoevolution: si tratta di un “muletto” basato sulla Lotus Exige (attualmente in produzione con un V6 di provenienza Toyota) con carreggiate e archi passaruota allargati. Abbastanza semplice scorgere le targhe francesi. Secondo i bene informati, attualmente i tecnici stanno mettendo a punto assetto e sospensioni. Il motore della sportiva Alpine sarà collocato in posizione centrale-posteriore.
QUALE MOTORE? - Resta da sciogliere un nodo importante per la futura Alpine: sembra che i tecnici Renault propendano per un 2 litri turbocompresso (magari quello della Megane RS, in grado di sviluppare 250 CV), mentre la Catheram spingerebbe verso un 1,6 litri, anch'esso turbo. Non resta che aspettare, sempre tenendo a mente che – più che centimetri cubi e cavalli – sulla futura Alpine conterà più la riduzione del peso. Come accadde per le illustri progenitrici A106, A108 e, soprattutto, A110: quest'ultima, che nella massima evoluzione stradale adottò un 1.6 aspirato derivato dalla Renault 16, conquistò nel 1971 e nel 1973 il Mondiale Rally.
Re: [Angolino] Voci di corridoio
le Alpine avevano di bello il motore posteriore alla 911, ma tranne la A110 avevano tutte un handling pessimo
ed erano pure oscene esteticamente (anche se a me piacciono)
Re: [Angolino] Voci di corridoio
mi ricordo che anni e anni e anni fa c'era una A610 che girava regolarmente da queste parti
Re: [Angolino] Voci di corridoio
perchè sembra una lotus elise/exige a cui hanno coperto il logo lotus?
Re: [Angolino] Voci di corridoio
Credo ci abbiamo sbattuto sopra le plastiche della exige per mascherare, con le macchine non in lamiera si può fare.
Grezzmobile
Re: [Angolino] Voci di corridoio
se è quella poteva pure non arrivare, retrostyling pessimo.Prima uscita per l'Alpine
La nuova Alpine dovrebbe arrivare nel 2015, ma è già su strada: sarà una sportiva estrema con motore centrale-posteriore.
L'ULTIMA UN V6 BITURBO - Dopo anni di oblio rinascerà il marchio Alpine: artefice dell'operazione la Renault, che lavorerà in collaborazione con la Catheram. L'ultimo modello prodotto dalla storica azienda di Dieppe è la A610, realizzato fino al 1995.
CONTRO TT E BOXTER - Stavolta, l'intento è quello di competere con le sportive della classe della Porsche Boxster o dell'Audi TT: più di una voce parla di una fascia di prezzo che si aggirerà sui 60.000 euro. L'Alpine che nascerà dalla collaborazione tra Renault e Catheram sarà improntata al divertimento: relativamente pochi cavalli montati su un corpo vettura estremamente leggero, la stessa filosofia che a suo tempo ha ispirato la Lotus Elise e oggi l'Alfa Romeo 4C.
VISTA AL RING - Le prima vettura-laboratorio è stata avvistata al Nürburgring dai fotografi di Autoevolution: si tratta di un “muletto” basato sulla Lotus Exige (attualmente in produzione con un V6 di provenienza Toyota) con carreggiate e archi passaruota allargati. Abbastanza semplice scorgere le targhe francesi. Secondo i bene informati, attualmente i tecnici stanno mettendo a punto assetto e sospensioni. Il motore della sportiva Alpine sarà collocato in posizione centrale-posteriore.
QUALE MOTORE? - Resta da sciogliere un nodo importante per la futura Alpine: sembra che i tecnici Renault propendano per un 2 litri turbocompresso (magari quello della Megane RS, in grado di sviluppare 250 CV), mentre la Catheram spingerebbe verso un 1,6 litri, anch'esso turbo. Non resta che aspettare, sempre tenendo a mente che – più che centimetri cubi e cavalli – sulla futura Alpine conterà più la riduzione del peso. Come accadde per le illustri progenitrici A106, A108 e, soprattutto, A110: quest'ultima, che nella massima evoluzione stradale adottò un 1.6 aspirato derivato dalla Renault 16, conquistò nel 1971 e nel 1973 il Mondiale Rally.
http://www.alvolante.it/news/spy-renault-alpine-314550
Re: [Angolino] Voci di corridoio
Quella è una Exige che nasconde la meccanica della nuova Alpine.
Re: [Angolino] Voci di corridoio
http://www.alvolante.it/news/mini-vision-315231Mini Vision: uno sguardo al futuro
Una concept car per presentare lo stile dei futuri modelli del marchio già a partire dalla prossima Mini, che vedremo a settembre.
UN FRONTALE GIÀ VISTO - Nessuno schizzo o modello in argilla in scala 1:1 ma un ologramma virtuale in 3D che sembra uscito direttamente da un film di fantascienza. Questo lo spettacolo a cui hanno assistito i gli ospiti dell’evento Mini Design@Home tenutosi a Monaco di Baviera. Ad essere presentata, o meglio rappresentata, la Mini Vision, una concept car che anticipa le soluzioni di stile delle future vetture del marchio anglo-tedesco miscelando elementi classici a inedite soluzioni a dir poco futuribili, specie negli interni. In effetti, focalizzandosi sul “musetto” della Vision, appare evidente la somiglianza con la nuova Mini (soprattutto per i gruppi ottici anteriori ellittici) che sarà presentata a Francoforte, ma che nel frattempo è stata pizzicata senza veli mostrando al mondo le sue forme definitive
TRADIZIONE E INNOVAZIONE - Un gustoso antipasto dunque, dove ritroviamo elementi vecchi e nuovi. La calandra esagonale della Vision, ispirata alla Mini classica, integra paraurti e fendinebbia; la netta demarcazione tra tetto e corpo vettura, i tradizionali indicatori laterali e la banda nera che decora la parte inferiore della vettura (in “organo metal”, un materiale innovativo che sembra fatto di tessuto), sono omaggi al tipico stile Mini. Decisamente muscoloso il posteriore con i fari di dimensioni extralarge. Massima attenzione è stata riposta anche all’aspetto aerodinamico con cerchioni, specchietti, archi passaruota e spoiler ottimizzati per favorire il flusso dell’aria.
DENTRO È "SPAZIALE" - A stupire sono soprattutto gli interni della Mini Vision con i designer che hanno dato sfogo a tutta la loro creatività per sfornare una serie di elementi scenografici. A cominciare dall’interruttore Driving Experience Control che varia il colore dell’illuminazione, con tanto di modalità Disco (un gioco di colori, luci e forme trasforma poggiapiedi e parte della consolle) e l’aspetto della strumentazione, ovviamente circolare, da analogica a tridimensionale. Da segnalare anche le strisce in tessuto elastico che ricreano la bandiera britannica, utili per riporvi degli oggetti e le finiture in un particolare arancione dorato che contrasta con il blu scuro dei sedili.
Re: [Angolino] Voci di corridoio
L'auto tedesca sta "corrompendo" l'Ue?
L'EurActiv denincia pressing sui politici per evitare l'accordo sulla riduzione delle emissioni a 95 g/km entro il 2020
13 commenti
La Germania starebbe facendo pressioni per evitare l'accordo europeo sulla riduzione delle emissioni delle auto a 95 g/km entro il 2020. Stando a quanto riporta EurActiv, i diplomatici di vari stati membri della Ue starebbero accusando il cancelliere tedesco Angela Merkel di agire anche con intimidazioni per impedire l'accordo. Le fonti, per la verità anonime, parlano ad esempio di pressioni sull'irlandese Enda Kenny, nel periodo di presidenza dell'Irlanda del consiglio europeo, con una telefonata la notte prima del 27 giugno, quando si sarebbero dovuti votare i provvedimenti sulle emissioni; le pressioni per non votare la legge europea avrebbero riguardato anche l'Ungheria, i Paesi Bassi e un altro paese, con minacce di chiusura degli stabilimenti dei marchi auto tedeschi nei rispettivi territori. Anche la Francia e il Regno Unito sarebbero in qualche modo stati convinti a rinviare la votazione.
Il rinvio della discussione sulle emissioni dopo il 22 settembre, ossia la data delle elezioni in Germania, fa pensare al peso dei grandi costruttori tedeschi come BMW e Daimler, che hanno richiesto un'elargizione di credito maggiore per incentivare veicoli a basse emissioni: in campagna elettorale questa è una promessa che è stata presa in considerazione, e che, secondo gli ambientalisti, potrebbe essere un motivo in più per alzare la soglia minima di emissioni, o spostare più in avanti la data di applicazione. D'altro canto, proprio per la produzione di vetture di grandi dimensioni, la media delle emissioni delle auto tedesche è di 147 g/km, ossia 15 g/km più alta della media europea. E poiché i dati delle donazioni ai partiti sono pubblici, è noto che Daimler ha versato nel 2013 meno euro al partito della Merkel, mentre BMW non ha fatto alcuna donazione; nel contempo, BMW è fornitore per la Lituania, nuova nazione con presidenza di turno per la Ue, di 180 nuove auto in comodato gratuito. Che le dichiarazioni e le voci abbiano fondamento o meno, sta di fatto che la votazione sulle emissioni è stata ritardata, e ora non si ha la certezza che gli stati della comunità europea troveranno effettivamente un accordo sul limite di 95 g/km.
Autore: Sergio Chierici
Re: [Angolino] Voci di corridoio
Re: [Angolino] Voci di corridoio
Smentita la riappacificazione VW-Suzuki
1 Agosto 2013
volkswagen
suzuki
Il vicepresidente della Suzuki ha affermato che non esiste nessun riavvicinamento tra le due società, come era stato diffuso pochi giorni fa.
SOLO PAROLE - A quanto pare era una fola estiva l’indiscrezione secondo cui la Suzuki e la Volkswagen avevano ripreso i contatti per risolvere la vicenda legale (con corposo aspetto economico) che le vede protagoniste davanti ai tribunali inglesi, e magari riaprire il discorso di una collaborazione, abortita due anni fa (qui la news).
AZIONI IN OSTAGGIO - In conseguenza della rottura i giapponesi chiesero di poter riacquistare le azioni Suzuki (il 20%) che il gruppo Volkswagen aveva comprato nel 2009 per un importo di 1,7 miliardi di euro (nella prospettiva della collaborazione) ma la casa tedesca aveva respinto la richiesta. Da lì il ricorso all’arbitraggio internazionale, in Gran Bretagna, da cui qualche giorno fa era sembrato che ci fosse la volontà di uscire con una trattativa amichevole e magari di buon auspicio per una futura collaborazione, utile a entrambe le parti.
QUESTIONI DEL CONTENDERE - I contrasti tra le due case automobilistiche erano nati su due questioni: la Volkswagen aveva recriminato sul fatto che la Suzuki si era rivolta al gruppo Fiat per la fornitura di motori diesel di piccole dimensioni. La Suzuki a sua volta aveva accusato la Volkswagen di non consentirle di accedere alla tecnologia ibrida sviluppata in Germania.
SMENTITA - Le ipotesi di aggiustamento bonario sono state smentite dal vice presidente esecutivo della Suzuki, Toshihiro Suzuki, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati trimestrali della casa. Per completezza si può aggiungere che le indiscrezioni di stampa hanno attribuito gli sforzi di riavvicinamento dei due gruppi a due nomi ben precisi: Ferdinand Piech dalla parte di Volkswagen e Osamu Suzuki (a destra nella foto insieme a Winterkorn, presidente della VW) per conto della Suzuki. Piech è il presidente del consiglio di sorveglianza della Volkswagen (nonché punto di riferimento della famiglia Porsche-Piech, azionista di maggioranza della VW) mentre Osamu Suzuki è il presidente della casa nipponica. Nei prossimi mesi si vedrà se sarà il caso di rispolverare il motto latino “Ubi major, minor cessat”…
Re: [Angolino] Voci di corridoio
in usa vendono l'F150 (per non parlare di quasi altrettanti RAM e GM) come le Panda qui da noi... praticamente un popolo di fottuti redneck.Mercato auto di luglio: 1,9% il calo in Italia
1 Agosto 2013
immatricolazioni
I dati ufficiali mostrano che a luglio il mercato italiano dell’auto per il 39esimo mese consecutivo ha subito una contrazione.
UN CONFRONTO FACILE - Oggi sono stati diffusi i dati del mercato italiano dell’auto relativi al mese di luglio 2013, e rispetto allo stesso mese dell’anno scorso si registra un calo dell’1,9%. Tenendo conto che da gennaio a tutto luglio l’arretramento è del 9,2%, il risultato può apparire un segnale di rallentamento delle perdite. Va però tenuto conto di due fattori non da poco: quest’anno luglio ha avuto un giorno di lavoro in più, e soprattutto l’anno scorso a luglio ci fu un crollo del 20,8%, che rende un po’ più agevole il confronto dei risultati 2013. Resta comunque il segnale di rallentamento.
MOLTE IBRIDE, POCHE ELETTRICHE - In tutto sono state immatricolate 107.514 vetture, contro le 109.617 dell’anno scorso. Il cumulato gennaio-luglio è di 839.481, contro 924.830 dello stesso periodo del 2012. Il 54,4% sono auto diesel, il 30,1% a benzina, l’8,88% a Gpl, il 5,34% a metano, l’1,21% ibride (1.301 unità, contro 560 del luglio 2012). Le immatricolazioni di auto elettriche sono state 70. Rispetto all’anno scorso le auto diesel hanno conquistato un ulteriore spazio a quelle a benzina (allora c’erano il 53,78% di diesel e il 32,27 di “benzina”.
CROSSOVER IN AUMENTO - Le berline sono le auto più richieste, con il 58,21% del totale (l’anno scorso erano il 60,83%). In crescita sensibile sono le crossover, di cui sono state immatricolate 12.246 unità contro le 9.496 del luglio 2012; ciò vuol dire che la loro quota di mercato è passata dall’8,63% all’11,34%. In forte crescita sono anche i piccoli monovolume, aumentati dell’87,71%, arrivando a 8.327 esemplari immatricolati. Tutte le altre categorie hanno ridotto la loro quota di mercato. Le monovolume compatte e le multispazio hanno perso entrambe oltre il 25%.
SEMPRE PIÙ AUTO AZIENDALI - Per categoria di acquirente, le statistiche rilevano un incremento del 7,72% delle immatricolazioni intestate alle società, mentre quelle a persone fisiche e alle aziende di autonoleggio sono diminuite rispettivamente dell’1,55% e del 13,09%. La quota principale è quella delle vendite alle persone fisiche, cioè i privati, che sono state il 64,03% del totale.
FIAT PANDA REGINA - Il modello più venduto è la Fiat Panda, con 7.363 unità a luglio e 65.890 nei sette mesi da gennaio. Dietro alla Fiat Panda ci sono la Fiat Punto (5.483 unità a luglio e 42.682 da gennaio a luglio) e la Lancia Ypsilon, con 4.078 unità (29.942 nei sette mesi). Il modello diesel più venduto a luglio è stata la Fiat 500L, di cui sono stati immatricolati 2.917 esemplari. Seguono la Citroën C3, l’Alfa Romeo Giulietta, la Volkswagen Golf e la Fiat Punto.
SOLO 19 IN CRESCITA - Delle 46 marche presenti nella tabella distribuita dall’Unrae (l’organizzazione dei costruttori esteri) sono 19 quelle che ha chiuso luglio con immatricolazioni in aumento. Tra quelli che fanno registrare volumi abbastanza consistenti, spicca la Renault, che con 4.986 unità ha registrato un incremento del 21,4%. In crescita è anche la Toyota, che ha totalizzato 4.621 unità, con un incremento del 21,86%. Da notare che i tre marchi premium tedeschi hanno registrato tutti tre un aumento: del 3,5% per l’Audi, 32,09% per la Mercedes, e 2,57% in più per la BMW. Altri marchi in crescita sono stati la Dacia, Chevrolet, Suzuki, Volvo, Skoda (aumentata del 45,22%), Seat, Porsche, Ssangyong, Jaguar , Lexus, Maserati , Infiniti e Aston Martin.
CALO PIÙ FORTE PER IL GRUPPO FIAT - Il marchio Fiat accusa un calo del 5,98%, con 22.621 consegne. L’Alfa Romeo con 3.205 unità perde il 2,26%, la Lancia (abbinata alla Chrysler nelle statistiche) ha cumulato 5.085 immatricolazioni, con un calo del 5,54%. Di Ferrari ne sono state immatricolate 16, contro le 23 del luglio 2012, mentre da gennaio a luglio sono state 155; nel 2012 furono 199. La Maserati è cresciuta del 13,33%, immatricolando 17 vetture a luglio, Proporzionalmente ben maggiore la crescita da gennaio a luglio: con 116 vetture immatricolate l’aumento rispetto al 2012 è stato del 50,65%.
Negli Usa mercato su del 14% a luglio
2 Agosto 2013
immatricolazioni
usa
Il mercato statunitense sta godendo ottima salute, con un aumento diffuso di praticamente tutti i marchi e i tipi di auto.
È QUASI BOOM - Ancora un mese di crescita a due cifre per il mercato statunitense. Luglio ha infatti visto le immatricolazioni dei veicoli leggeri (che includono anche i pick-up) crescere del 14%, con 1.313.844 unità immatricolate. Nei primi sette mesi dell’anno si sono così sommate 9.134.810 immatricolazioni, che significano un aumento dell’8%.
FORTE PRESENZA “NIPPO” - La marca che registra più nuove immatricolazioni è la Ford con 162.670 unità. Ford è anche il modello più venduto: sempre il pick-up F150, con 60.449 esemplari registrati nel solo mese di luglio (427.935 da gennaio a luglio). Per la cronaca, l’autovettura più venduta è stata la Toyota Camry (foto qui sopra), con 34.780 unità (242.406 da gennaio). Da notare che le prime quattro vetture più vendute sono con marchio giapponese; la prima di marca americana è la Chevrolet Cruze, con 25.447 immatricolazioni. Nella graduatoria relativa ai sette mesi dell’anno, il primo modello di marca americana lo si trova al sesto posto: la Ford Fusion, con 181.668 unità.
GM SUGLI SCUDI - Considerando invece i gruppi, è quello General Motors a cumulare il maggior numero di nuove immatricolazioni, con 234.071 unità, pari a una crescita del 16% (1.654.417 nei sette mesi, cioè il 9% di aumento). Il gruppo Ford ha totalizzato 193.080 nuove immatricolazioni, pari a una crescita dell’11% (1.482.816 da gennaio a luglio, che significano il 13% in più). Il gruppo Chrysler è invece a quota 140.102 unità, anch’esso con un aumento dell’11%.
SEMPRE PIÙ PICK-UP - Per tutti e tre i gruppi americani sono stati trainanti le vendite di pick-up. Per esempio nel gruppo Chrysler i marchi Dodge e Ram, che propongono questi tipi di veicoli, hanno registrato rispettivamente 41.986 e 32.078 immatricolazioni, cioè un incremento del 18% per la Dodge e del 32% per la Ram. Le nuove immatricolazioni del marchio Chrysler sono invece state 19.978, che significano un calo del 4%. Quanto alla Fiat, contabilizzata come parte del gruppo Chrysler, ha segnato 3.783 immatricolazioni, con una crescita del 2%.
Primo semestre d’oro per la Ferrari
3 Agosto 2013
ferrari
Sta pagando la strategia di contenere la produzione a favore della redditività.
SEI MESI DI PROGRESSI - Lo si era già saputo dai risultati semestrali del gruppo Fiat, ma è un fatto comunque da sottolineare l’andamento molto positivo conseguito dalla Ferrari nei primi sei mesi dell’anno. Da gennaio a giugno la casa di Maranello ha registrato un fatturato di 1,177 miliardi di euro, con un risultato operativo di 176 milioni. Ciò significa che a fronte dell’aumento del 2% dei volumi di vendita e del 7,5% del giro d’affari, l’utile è aumentato del 22%. L’utile netto è di 116, milioni, pari a un incremento del 20%.
Nella foto si apertura la Ferrari F12, qui sopra la FF a quattro posti.
PER UNA CRESCITA CONVENIENTE - Quanto alle auto vendute nei sei mesi sono state 3.767 quelle destinate a circolare sulle strade pubbliche, cioè omologate; ciò significa un aumento del 2,8%. La specificazione va fatta perché oltre a queste la Ferrari vende non poche auto da competizione, per i campionati GT e per il Ferrari Challenge, oltre alle vetture del programma XX e ai “pezzi unici” che negli ultimi anni sono divenuti l’ultima espressione dell’esclusività Ferrari. E sono tutte vendite molto redditizie.
La Ferrari 458 Italia.
STRATEGIA DI REDDITO - Del resto quella della esclusività è diventata la base della stratega Ferrari. La novità è stata annunciata qualche mese fa: “non puntiamo ad aumentare le vendite, ma le redditività”. Ciò anche per offrire ai clienti la certezza di una buona tenuta del valore dell’auto. Un plus che permette di praticare poi prezzi che garantiscono un’elevata redditività. Da notare che i risultati commerciali mostrano un buon trend per tutta la gamma, sia per i modelli con motore a 8 cilindri che per quelli con i 12 cilindri. È anche da segnalare il buon andamento delle attività collaterali, come quelle legate al reparto Ferrari Classiche, che si occupa del restauro e della certificazione di autenticità delle vecchie Ferrari, e delle varie attività commerciali legate ai prodotti con il marchio Ferrari. Tali attività hanno segnato un incremento del 9% nel semestre.
La Ferrari California a "casa sua" sulle sponde della baia di San Francisco.
SOLO LA CINA IN CALO - Quanto alla distribuzione geografica delle vendite, il Nordamerica è sempre il mercato di riferimento. Nel primo semestre ha assorbito 1.048 vetture, con un aumento del 9% rispetto all’anno scorso. In Europa il primo mercato è la Gran Bretagna, con 415 vetture, pari al 6% in più rispetto al 2013. Segue la Germania con 388 unità (1% in più). Il mercato italiano nei primi semestre dell’anno ha registrato 116 immatricolazioni di Ferrari (che significano soltanto il 3% del totale vendite). Molto bene stanno andando le vendite in Medio Oriente (264 vetture consegnate da gennaio a giugno, pari al 39% in più). In Giappone ci sono state 172 consegne (pari al 28% d’incremento) e la Ferrari si sta avvicinando ai valori che aveva prima della pesante crisi che ha colpito il paese del Sol Levante. Uno scenario in controtendenza è invece quello cinese, dove da gennaio a giugno sono state collocate circa 350 vetture (l’approssimazione è della Ferrari), cioè una cinquantina in meno rispetto all’anno scorso. Il risultato è dipeso dalla riduzione delle consegne a Hong Kong, anche per decisione della casa e in considerazione di previsioni di aumenti fiscali.
Re: [Angolino] Voci di corridoio
edit
Ultima modifica di alberaciue; 05-08-13 alle 09:19:15
Re: [Angolino] Voci di corridoio
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni...465453272.htmlA Bari Magneti Marelli produrrà motori elettrici per auto ibride
ultimo aggiornamento: 05 agosto, ore 20:14
Bari - (Adnkronos) - Investimento dell'azienda per 33 mln. Contributo della Regione Puglia di 9,8 mln di euro
Bari, 5 ago. (Adnkronos) - A Bari si produrranno i motori elettrici per le prossime auto ibride. E ci saranno nuove catene di montaggio per frizioni elettroniche e iniettori benzina. E' il risultato del contratto di programma approvato nei giorni scorsi dalla giunta regionale della Puglia, nell'ambito degli aiuti ai programmi di investimento proposti dalle Grandi imprese.
L'azienda che beneficera' degli aiuti regionali per tutelare e aumentare produzione e occupazione e' la Magneti Marelli, societa' del Gruppo Fiat specializzata in componentistica per autoveicoli. L'investimento previsto da Magneti Marelli e' di 33 milioni di euro per lo stabilimento di Modugno: la Regione, tramite il 'Titolo VI', agevolera' tutta l'operazione con un contributo di 9,8 milioni di euro.
Le nuove produzioni prevedono una nuova linea di montaggio dedicata al motore elettrico. L'obiettivo finale e' l'utilizzo del motore elettrico in associazione con il motore a combustione interna (ibrido), al fine di incrementare le prestazioni della vettura attraverso un lavoro simultaneo fra i due motori. Le vetture potranno marciare con il solo motore elettrico (emissioni zero, anche se per percorsi brevi) e potranno recuperare l'elettricita' in frenata, tramite il recupero di energia cinetica per ricaricare le batterie. In piu', a Modugno si produrra' la 'e-clutch', una nuova frizione Magneti Marelli che permettera' di migliorare il sistema 'stop and start' per ridurre ancora i consumi.
Re: [Angolino] Voci di corridoio
http://www.quattroruote.it/notizie/e...vato-negli-usaLancia Stratos
All'asta un esemplare ritrovato negli Usa
Pubblicata il 08/08/2013
La Lancia Stratos che andrà all'asta a Pebble Beach.
Imbattersi in un esemplare di Lancia Stratos, già di per sé, rappresenta un evento: la coupé torinese, assurta allo status di leggenda in virtù della sua rarità e delle sue grandiose vittorie sportive, è una delle supercar più celebrate degli anni '70. Il fatto di trovarne una risalente al 1972 negli Stati Uniti, dove il modello non è stato mai commercializzato, è una coincidenza se possibile ancor più unica.
Guarda la galleria fotografica della Lancia Stratos che andrà all'asta a Pebble Beach
In America dall'82. La vettura rinvenuta oltreoceano, verniciata in rosso, andrà ora all'asta, a cura della nota casa Bonhams. L'esemplare, uno di quelli omologati per la circolazione stradale allo scopo di ottenere la fiche Fia per la partecipazione al Mondiale Rally, è stato in un primo momento omologato in Germania, per poi essere trasportato in America nel 1982, da parte di un cittadino britannico.
Stime stellari per l'asta. Originariamente sbarcata ad Albuquerque, New Mexico, la Stratos è stata poi portata a San Francisco, dove è stata regolarmente utilizzata su strada fino al 1998. Da quel momento, dopo aver percorso 31.000 miglia, la coupé è andata "in pensione". La casa d'aste che ne curerà la vendita raccomanda un restauro completo dell'esemplare, ma non per questo stima cifre avvicinabili: a Pebble Beach, dove andrà all'incanto, questa Stratos dovrebbe riuscire a strappare un'offerta finale compresa tra i 250.000 e i 300.000 dollari. F.S.
Re: [Angolino] Voci di corridoio
azione stradale allo scopo di ottenere la fiche Fia per la partecipazione al Mondiale Rally, è stato in un primo momento omologato in Germania, per poi essere trasportato in America nel 1982, da parte di un cittadino b
Re: [Angolino] Voci di corridoio
Immagino questo sia il circolino di wroom, dunque: oggi la lampadina di uno degli anabbaglianti della mia astra mi ha salutato, così dopo aver speso 20€ per due lampadine (da carrefour, si sono un nabbo ma pensavo costassero davvero così normalmente) e dopo quasi un'ora di paroloni che non farebbero contento nessun prete, sono riuscito a sostituirla. In realtà nel tentativo, della prima avevo graffiato un po' la verniciatura che sta in cima a ste lampadine, dunque pensando di averla rovinata l'ho messa da parte ed ho usata quella nuova.
Dunque questa con la capocchia rovinata posso buttarla oppure posso fottesegare e usarla comunque per sostituire l'altra che al confronto è un po' spenta?
Permessi di Scrittura
Rispondi Citando
