Il che una volta tanto confermerebbe quanto dichiarato da fiat
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Di un possibile ampliamento se ne parlava già diversi anni fa, poi non si concluse nulla. Seguì l'acquisizione di Grugliasco (magari proprio conseguenza del mancato ampliamento?) e lo spostamento di parte della produzione, e quindi sembrava che a Modena la Maserati ora avesse fin troppi metri quadri rispetto alle necessità.
Adesso viene fuori questa notizia, un po' a sorpresa.
http://www.alvolante.it/news/opel-co...oto-spy-336033Opel Corsa: ora si vede bene
19 giugno 2014
opel corsa
opel
Sono le prime foto spia dove la nuova Opel Corsa si vede come mamma l'ha fatta: questa nuova edizione debutterà il prossimo ottobre.
PAPARAZZATA DAL VIVO - Per la nuova Opel Corsa, si è rivelato galeotto il primo servizio fotografico ufficiale: è bastato qualche scatto in più (ovviamente non autorizzato) per anticiparne l'aspetto definitivo di qualche mese. La tedesca, infatti, sarà svelata al Salone di Parigi il prossimo ottobre e sarà in vendita prima della fine dell'anno. Rigorosamente con targa tedesca e una colorazione sobria, è stata “pescata” nella versione a cinque porte; in pochissimo tempo, ha fatto il giro del Web grazie a blogautomobile.fr.
SI ISPIRA ALLA ADAM - I designer hanno guardato in famiglia per rinnovare la Opel Corsa: la mascherina prominente (con il logo Opel più grande), le prese d'aria e i gruppi ottici riprendono lo stile della Adam. Il muso, nel complesso, è più affusolato rispetto all'attuale Opel Corsa. In coda, il lunotto appare visivamente più piccolo, con i fanali di nuovo disegno a caratterizzare lo stile del posteriore. Restano da svelare solo gli interni, per i quali è previsto un netto salto in avanti per quanto riguarda materiali e finiture, ma anche contenuti tecnologici: prevedibile un nuovo sistema multimediale con display di generose dimensioni.
> Ne abbiamo già guidato un prototipo ancora in fase di sviluppo
MOTORI - A fianco del 1.6 a gasolio (una cilindrata ormai inconsueta per un'auto della categoria della Corsa) vi saranno motori a benzina turbocompressi da 1.0 a 1.4 (tra cui, sicuramente, il 1.0 con 3 cilindri da 90 o 115 CV in procinto di debuttare sulla Adam): un ulteriore modo per posizionare la Corsa un gradino più in alto rispetto a oggi. E fare posto, un po' più in basso, a una nuova utilitaria (che dovrebbe nascere sulla base della prossima Chevrolet Spark) che sia antagonista della Dacia Sandero.
Non riesco a capire quanto ci sia di nuovo e quanto ci sia di vecchio Il telaio mi pare identico, però cambiano leggermente le porte e il portellone, oltre ovviamente al muso e ai fari
sembra lunga quanto un'astra.
avrei preferito non vederla bene
davanti sembra una clio
Prima la Clio, adesso questa... Vogliono regalare clienti o cosa?
a me ricorda inqietantemente quella cloaca di nissan leaf...
E' un heavy restyling: telaisticamente non cambia nulla.
Ma la Opel come va?
Che ricordo avesse un piede nella fossa
il piano di opel?
TIFENTAHARHE PATRONEH THI MONTOH!!!!!
http://www.motorionline.com/2014/06/...entro-il-2018/
PS: vista la fine fatta degli ultimi grandi piani gm, inculati prima da fiat, poi da psa, il ritiro dall'europa del marchio chevrolet... io fossi i dipendenti opel mi cucirei una mano sullo scroto.
Ultima modifica di Lord Derfel Cadarn; 20-06-14 alle 11:50:33
La Mokka è stata un prevedibile successone, altre vanno così così, ma a quanto ho capito non è più il bagno di sangue di qualche anno fa.
e infatti Harald Wester ha dichiarato ieri che Maserati non ha alcuna necessità di ampliare gli stabilimenti e che anzi l'obiettivo ora è di saturare quelli esistentiDi un possibile ampliamento se ne parlava già diversi anni fa, poi non si concluse nulla. Seguì l'acquisizione di Grugliasco (magari proprio conseguenza del mancato ampliamento?) e lo spostamento di parte della produzione, e quindi sembrava che a Modena la Maserati ora avesse fin troppi metri quadri rispetto alle necessità.
Adesso viene fuori questa notizia, un po' a sorpresa.
la situazione è meno chiara del previsto, comunque prossimamente dovrebbe esserci un incontro tra dirigenza Maserati e amministrazione comunale di Modena per parlare di possibili nuovi investimenti che non so cosa possano riguardare...
Da un po' di tempo a questa parte, tendo a non fidarmi troppo degli annunci di Wester.
cazzo di cane c'è?
http://www.autoblog.it/post/352069/l...nto-stilisticoLada Niva: al salone di Mosca il nuovo aggiornamento stilistico
Lada introduce un ennesimo aggiornamento destinato alla Niva ed aggiorna i connotati della mascherina. Il fuoristrada prova così a mascherare i segni dell'atà: quest'anno ne compie 37!
Sono trascorsi 37 anni da quando esordì la prima Lada Niva. Era un fuoristrada spartano, economico e di taglia ridotta, divenuto celebre con il passare degli anni in quanto letteralmente indistruttibile. La sua longevità si traduce nell’ennesimo aggiornamento stilistico, introdotto qualche giorno fa ed il cui debutto ufficiale è previsto ad agosto in occasione del Moscow Motor Show.
L'ULTIMO AGGIORNAMENTO FU INTRODOTTO NEL 2010
Il fuoristrada assume la denominazione Niva Urban e si riconosce per la nuova griglia radiatore, dall’impostazione non più a lamelle ma composta da tre listelli trasversali. I paraurti sono verniciati in tinta carrozzeria ed il tergi-lunotto è ora di forma arrotondata, mentre nuovi sono anche i cerchi in lega da 17 pollici ed alcuni materiali interni. Debuttano poi gli alzacristalli elettrici e l’aria condizionata.
LA NIVA GUIDATA DA FIFTH GEAR
Sotto il cofano è presente un quattro cilindri da 1.7 litri, che sviluppa 81 CV e si abbina ad una trasmissione manuale a 5 rapporti. Il sistema di trazione integrale prevede tre differenziali, mentre il peso complessivo è nell’ordine dei 1200 chili. La Lada Niva Urban accelera da 0 a 100 km/h in 22 secondi e raggiunge i 137 km/h. La nuova generazione dovrebbe arrivare nel 2016, secondo quanto riportato dal sito Urban.
http://www.omniauto.it/magazine/2663...zione-iniziataMINI 5 porte, la produzione è iniziata
Arriva dopo l'estate con un listino che parte da 21.500 euro
Sarà in vendita quest'autunno e dal vivo la conosceremo bene al Salone di Parigi (4-19 ottobre). Intanto la produzione in serie della MINI 5 porte è iniziata. Nello stabilimento di Oxford e in quello di Swindon il Gruppo BMW ha investito ben 750 milioni di sterline ovvero circa 940 milioni di euro al cambio attuale. "L'obiettivo è creare sempre più posti di lavoro e fare degli addetti persone altamente qualificate", come ha spiegato Frank Bachmann, direttore delle due fabbriche. La MINI 5 porte è la prima del suo genere: ha più spazio a bordo, nel bagagliaio ed ovviamente costa un po' di più della tre porte. A separarle ci sono 800 euro, visto che per una MINI 5 porte Cooper 1.5 turbo benzina 3 cilindri da 136 CV si parte da un listino di 21.500 euro (nella nostra video-prova potete farvi un'idea su come va). Per una Cooper D a gasolio 1.5 3 cilindri da 116 CV bisogna invece mettere in conto almeno 22.750 euro, mentre per avere il 4 cilindri 2.0 a benzina da 192 CV della variante a 5 porte della Cooper S - che abbiamo messo sotto la lente d'ingrandimento nella nostra prova del #perchécomprarla - ci vogliono non meno di 25.750 euro. Cliccare qui per il listino completo.
http://ruoteclassiche.quattroruote.i...fatto-in-casa/Effeffe “Berlinetta”, gioiellino fatto in casa
Costruire una fuoriserie come si faceva negli anni 50 e 60, coinvolgendo gli artigiani più bravi e montando come motore il leggendario bialbero dell’Alfa Romeo “2000″. Ci hanno provato, con ottimi risultati, due fratelli brianzoli.Un ritorno indietro nel tempo, la Effeffe “Berlinetta”. Alle auto “fatte in cantina”, dal telaio fino alla messa a punto finale. L’idea dei fratelli Frigerio, brianzoli con una passione smisurata per le corse con le auto storiche, è tutta qui. Se ci pensate, è anche semplice: coinvolgere i più bravi artigiani ancora rimasti in attività e dare ad ognuno un compito ben preciso. C’è chi ha battuto a mano tutta la carrozzeria, in alluminio. Chi ha sviluppato e saldato il telaio – con l’aiuto del sistema Cad/Cam – chi si è occupato degli interni, cuciti a mano in pelle e cuoio da Matteograssi, azienda leader nella produzione di arredamento contemporaneo.
Il tutto, seguendo un fil rouge ben preciso: realizzare un’auto che potesse accompagnare il fortunato proprietario in un’elegante serata a teatro oppure calcare i circuiti più impegnativi. Con la stessa nonchalance. Proprio come succedeva negli anni 50 e 60, quando si correva con le auto di tutti i giorni. Ciò non significa che sottopelle ci sia poca tecnica: il telaio è tubolare. Le sospensioni anteriori sono del tipo a parallelogramma articolato, quelle posteriori vantano ponte rigido con parallelogramma di Watt: entrambe hanno molla e ammortizzatori coassiali regolabili nell’attacco al telaio. Ci troviamo, in pratica, di fronte alla meccanica di un’Alfa Romeo da corsa dei bei tempi e, in effetti, è proprio così: in Inghilterra, ci confessa Leonardo Frigerio, si trovano quasi tutti i pezzi necessari.
Del Biscione è anche il cuore, il leggendario bialbero dell’Alfa “2000” in grado di tirar fuori ben 170 CV. Niente servosterzo, niente servofreno, figuriamoci l’ABS, trazione naturalmente posteriore. Unica concessione alla modernità, quattro dischi per l’impianto frenante. Dopo la passerella del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este (“ci siamo iscritti quasi per gioco, quando ci hanno accettato non ci potevamo credere”, confessa Leonardo) la effeffe “Berlinetta” è pronta per la produzione in piccola serie. L’idea è quella di fabbricarne una ventina di esemplari l’anno e di venderli in tutto il mondo a 280.000 euro, tasse ed eventuali personalizzazioni escluse. Nel prezzo, consegna con corso di guida a Monza dove, assistiti da un collaudatore, si potranno esplorare le infinite regolazioni del telaio. Se non è passione questa…
Ma che splendore!
Ricorda un po' l'A6GCS Maserati
bella è bella...certo che costa davvero uno sproposito...anche se artigianalissima
Restyling di fine carriera della Punto? O forse limitato alla Punto Van (i fari somigliano a quelli del Doblò)?