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    Lo Zio L'avatar di Menion83
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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Novembre 1943
    1° novembre
    Pacifico.Isole Salomone.Dopo una robusta preparazione aeronavale, il gruppo settentrionale della Task Force 31, al comando del contramm. Wilkinson, inizia alle 7,30 lo sbarco della 3à divisione Marines nella zona di Capo Torokina (Baia dell’Imperatrice Augusta) sulla costa centro-meridionale di Bougainville.
    Nonostante la vivace resistenza della piccola guarnigione nipponica (207 uomini), gli sbarcati stabiliscono nel giro di poche ore una solida testa di sbarco. La Task Force 39 e gli aerei delle portaerei della Task Force 38 bombardano gli aeroporti dellìisola di Buka, a nord-ovest di Bougainville, e di Shortland. Nonostante I’inservibilità di molti aeroporti, i nipponici riescono concentrare un notevole numero di aerei contro la forza da sbarco, danneggiando i cacciatorpediniere e alcuni trasporti americani.
    Un piccolo contingente di Raiders sbarca sull’isolotto di Puruata, a meno di un chilometro dalla testa di sbarco di Capo Torokina, e si scontra con la selvaggia resistenza di un plotone nipponico. Entro la sera del 1°, la Task Force ha sbarcato 14.000 uomini e 6000 t di materiale.
    Fronte sovietico.In Crimea, i sovietici riescono nell’intento di isolare le forze tedesche conquistando Armjansk, alla base della penisola.
    Fronte italiano.Il feldmaresciallo Kesselring, comandante in capo delle forze tedesche nell’italia meridionale, emana una “direttiva per la condotta nella campagna” in cui precisa che la 10à armata del gen. Vietinghoff non deve preoccuparsi del pericolo di sbarchi anfibi degli Alleati sulle coste tirreniche e adriatiche della penisola italiana, ma deve concentrare ogni suo sforzo nella difesa della linea Reinhard (Bernhard) per guadagnare tempo e fortificare sempre più la linea Gustav.
    Sul fianco sinistro della V armata USA continua l’attacco del X corpo britannico sulla linea compresa tra i monti Massico e Santa Croce. Mentre la 56à divisione (X corpo britannico) entra a Roccamonfina, reparti della 34à divisione (VI corpo USA) raggiungono Capriati al Volturno.
    2 novembre
    Fronte italiano.Nel settore in cui opera il X corpo britannico (5à armata USA), pattuglie della 7à divisione corazzata e la 46à divisione di fanteria raggiungono il fiume Garigliano.
    Nella notte, la 78à divisione e la 8à indiana del V corpo britannico (8à armata), lanciano ripetuti attacchi oltre il fiume Trigno dove è appostata la 16à Panzerdivision tedesca.
    L’operazione della 78à divisione, oltre che da un massiccio intervento dell’artiglieria campale inglese, è appoggiata da un efficace bambardamento navale da parte di unità che incrociano lungo la costa adriatica.
    Austria.112 bombardieri pesanti alleati sferrano un pesante attacco sugli aeroporti di Vienna.
    Pacifico.Isole Salomone.Gli americani estendono lentamente la loro testa di sbarco a Bougainville ed eliminano le residue resistenze nipponiche sull’isolotto di Puruata.
    Nuova Britannia.75 bombardieri B-25, scortati da 80 caccia P-38 Lightning, attaccano le installazioni nipponiche di Rabaul.
    3 novembre
    Germania.Un’incursione diurna di 500 aerei dell’8à Forza aerea USA devasta il porto di Wilhemshaven.
    Fronte italiano.Sulle alture di San Salvo il V corpo britannico si scontra con la violenta reazione della 16à divisione corazzata tedesca.
    Pacifico.Isole Salomone.Seguita a Bougainville l’estensione della testa di sbarco americana a capo Torokina. Una pattuglia sbarca sull’omonimo isolotto costiero, ma lo trova deserto.
    4 novembre
    Fronte sovietico.I sovietici premono su Cherson, alla foce del Dnepr, costringendo i tedeschi a cedere altro terreno. Anche Kiev è minacciata di accerchiamento da parte delle armate del Fronte centrale e del Fronte di Voronez, che dilagano dalla testa di ponte oltre il Dnepr.
    Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA, il X corpo britannico, che già controlla i monti Massico e Santa Croce, prepara l’attacco della 56à divisione al Monte Camino.
    Avanzano anche le unità della 34à divisione: elementi della 45à divisione conquistano Venafro mentre unità della 34à divisione entrano a Santa Maria Oliveto e Roccavirondola.
    Il XIII corpo britannico del gen. Leese (8à armata britannica) entra a Isernia, importante nodo stradale, senza incontrare resistenza, mentre sulla destra dello schieramento di Montgomery il V corpo conquista San Salvo, dopo un generale arretramento nel settore delle truppe del LXXVI corpo corazzato tedesco.
    Pacifico.Isole Salomone.Gli americani ritirano i loro paracadutisti dall’Isola di Choiseul. Con l’arrivo a Rabaul da Truk di una forte squadra navale nipponica, comprendente 7 incrociatori pesanti e 173 aerei, si profila una minaccia per la testa di ponte di Capo Torokina, a Bougainville. La Task Force 38 riceve l’ordine di attaccare Rabaul.
    5 novembre
    Fronte italiano.La 5à armata USA lancia nel suo settore una serie di azioni coordinate nel tentativo di sfondare la linea Reinhard (Bernhard), ultimo baluardo prima dell’ultima linea difensiva tedesca, la Gustav. Gli attacchi continuano per 10 giorni durante i quali le truppe alleate devono fare i conti, oltre che con l’ostinata resistenza di reparti del XIV corpo corazzato del gen. Hube, con l’inclemenza del tempo. La 56à divisione (X corpo britannico) appoggiata da reparti del VI corpo USA inizia la battaglia per la conquista del Monte Camino: sulla destra la 3à divisione (VI corpo americano) sferra una serie di attacchi per aggirare la posizione di Mignano.
    Nel settore dell’8à armata britannica, la 78à divisione conquista Vasto, sulla costa adriatica, nonostante la strenua difesa opposta dai Panzer del gen. Herr; dal canto suo l’8à divisione indiana penetra a Palmoli.
    Pacifico.Isole Salomone.Gli americani respingono un contrattacco nipponico sulla Pista della Missione.
    Più tardi avanzano verso l’incrocio di questa pista con quella di Numa Numa. Le due piste sono le principali vie di comunicazione nella zona di Capo Torokina.
    Nuova Britannia.Esponendo a grave rischio le portaerei Saratoga e Princeton e le loro scorte, l’amm. Halsey le fa avvicinare il più possibile alla Nuova Britannia per poter lanciare un grande attacco contro la potente squadra navale dell’amm. Takeo Kurita, da poco giunta a Rabaul.
    Alle 11,15, oltre 100 aerei americani tra aerosiluranti, bombardieri in picchiata e caccia, compaiono sulla base nipponica e, benché attaccati da 70 caccia Zero (cui peraltro i caccia americani, che sono i nuovi Grumman F6F Wildcat, si rivelano superiori), sorprendono la squadra di Kurita, danneggiando gravemente gli incrociatori Atago, Maya, Takao, Mogami, Chikuma, Agano e Noshiro e 2 cacciatorpedifiere. L’unico incrociatore pesante rimasto indenne è il Suzuya, che guida verso Truk le navi danneggiate, salvo l’incrociatore pesante Maya e l’incrociatore leggero Agano le cui avarie sono troppo gravi. Per i nipponici è un disastro: l’intera squadra è stata annientata ancora prima di combattere. Ovviamente, la minaccia che essa poteva rappresentare per la testa di sbarco americana a Bougainville scompare.
    6 novembre
    Fronte sovietico.Per evitare l’accerchiamento, i tedeschi evacuano Kiev.
    Fronte italiano.La 56à divisione (X corpo britannico) e le unità della 3à divisione USA (VI corpo) proseguono i rispettivi attacchi al Monte Camino e al Monte la Difensa. Più a est le batterie della 45à e della 34à divisione americane battono, ma senza successo, le postazioni tedesche sui Monti Rotundo e Lungo.
    7 novembre
    Fronte sovietico.Sfruttando la ritirata tedesca da Kiev, i sovietici lì inseguono fino a Fastov, centro ferroviario a sud-ovest di Kiev, dove sono bloccati dall’energica difesa nemica.
    Fronte italiano.Continuano, senza apprezzabili risultati, gli attacchi delle unità della 5à armata statunitense contro la linea Reinhard (Bernhard).
    Pacifico.Isole Salomone.Dopo che un centinaio tra bombardieri e caccia nipponici, localizzate le portaerei americane a 235 miglia a sud-est di Rabaul,le ha attaccate senza risultati (ma Radio Tokyo annuncia l’affondamento di 2 portaerei, 3 incrociatori e I cacciatorpediniere), un convoglio di 4 cacciatorpediniere nipponici — il solito “Tokyo Express” — sbarca circa 500 uomini a nord della testa di sbarco americana a Bougainville, presso la palude di Koromokina, mentre altre unità sbarcano 700 uomini e 25 t di materiale nell’Isola di Buka, a nord di Bougainville. Durissimi combattimenti si svolgono per tutta la giornata al limite nord della testa di sbarco: cadono 377 giapponesi, contro solo 17 Marines.
    8 novembre
    Fronte italiano.Nel settore in cui opera il X corpo britannico (5a armata USA), la 56à divisione respinge una serie di violenti contrattacchi dei mezzi corazzati tedeschi del gen. Hube nei pressi di Calabritto.
    Unità del VI corpo USA raggiungono la cima del Monte Rotundo, e più a nord la 45à divisione continua le operazioni per la conquista delle alture a nord di Venafro e Pozzilli.
    A oriente, dove operano le unità dell’8à armata di Montgomery, la 78à divisione raggiunge l’alto corso del fiume Sangro, dietro la cui riva settentrionale il gen. Herr, comandante dcl LXXVI corpo corazzato tedesco, ha ritirato i suoi reggimenti.
    Il tempo continua ad essere pessimo e le condizioni del terreno impongono una nuova pausa delle operazioni.
    Il gen. Alexander, comandante il XV Gruppo di armate che opera in Italia, prepara i piani per sbarchi anfibi sulla costa tirrenica oltre la linea Gustav.
    9 novembre
    Ad Algeri il Comitato Francese di Liberazione Nazionale viene riorganizzato sotto la guida del gen. Charles De Gaulle.


    Il Libano proclama decaduto il mandato francese. Disordini a Beirut.
    Pacifico.Isole Salomone.A Bougainville, due reggimenti americani avanzano verso l’interno, allargando le piste per consentire il passaggio dei mortai, ma improvvisamente si trovano di fronte a un blocco costituito dal 23° regg. fanteria nipponico.
    Per tre giorni si sviluppa una lotta sanguinosa che si conclude con Io sterminio dei giapponesi e con gravi perdite per gli americani.
    10 novembre
    Fronte italiano.Reparti della 45à divisione USA raggiungono le alture tra Pozzilli e Filignano senza incontrare resistenza.
    Sul monte Corno le unità della 45à divisione vengono sostituite con il I battaglione Rangers.
    Intanto, nello schieramento tedesco avvengono importanti spostamenti di truppe: il gen. Joachim Lemelsen, che ha da poco sostituito il gen. Vietinghoff al comando della 10à armata, temendo imminente uno sfondamento alleato della linea Bernhard sulla strada per Cassino, decide di spostare verso quel settore la 26à Panzerdivision e la 29à Panzergrenadiere che vanno cosi a rinforzare i reparti del XIV corpo corazzato del gen. Hube. Poiché la malconcia 16à Panzerdivision era stata inviata nelle retrovie, il LXXVI corpo corazzato tedesco ha ora in prima linea la 65à divisione fanteria (sul basso corso del Sangro) e la 1à divisione paracadutisti (nel settore centrale dello schieramento tedesco).
    Pacifico.Il gruppo principale della forza d’invasione delle Gilbert (operazione “Galvanic”) salpa da Pearl Harbor.
    Isole Salomone.Proseguono i combattimenti a Bougainville.
    11 novembre
    Pacifico.Isole Salomone.A Bougainville, si esaurisce la resistenza nipponica nella linea trincerata che bloccava la Pista della Missione. Circa 550 nipponici hanno perso la vita.
    Gli americani avanzano in ogni direzione per allargare il perimetro e trovare una posizione adatta alla costruzione di un aeroporto.
    Nuova Britannia.Due Task Forces di portaerei comprendenti la Saratoga e la Princeton agli ordini del contramm. Sherman, e la Essex, Bunker Hill e lndependence, agli ordini del contramm. Montgomery, lanciano 185 aerei su Rabaul. 68 caccia Zero sono annientati, il cacciatorpediniere Suzunami affondato, l’incrociatore Agano e il cacciatorpediniere Naganami, già gravemente danneggiati, ridotti a fumanti relitti.
    I nipponici lanciano 120 aerei alla caccia delle portaerei. Questi riescono a localizzare e attaccare la squadra del contramm. Montgomery, ma non provocano danni di rilievo e perdono 41 velivoli, contro 11 degli americani.
    Fronte sovietico.I sovietici rafforzano le loro posizioni a ovest di Kiev conquistando una piccola testa di ponte sul fiume Teterev, ma sono sotto forte pressione nella zona di Fastov, dove i tedeschi hanno ripreso l’iniziativa. Il Fronte centrale sovietico, a ovest di Gomel, avanza verso nord.
    Fronte italiano.Reparti dell'8à divisione indiana (V corpo britannico) occupano Casalguida e proseguono la marcia verso il fiume Sangro.
    12 novembre
    Fronte sovietico.L'Armata Rossa prosegue l’avanzata a ovest di Kiev conquistando l’importante nodo ferroviario di Zitomir.
    Fronte italiano.La 56à divisione (X corpo britannico), dopo prolungati e inutili attacchi, è costretta a ritirarsi dalle posizioni sul Monte Camino.
    Scarsi progressi vengono anche compiuti nel settore del VI corpo USA dove reparti della 45à divisione non riescono a raggiungere la località di Acquafondata.
    Tutto lo schieramento alleato comunque è in crisi davanti alle difese della linea Reinhard (Bernhard).
    Pacifico.Isole Salomone.Nel gruppo delle Treasury, l’VIII brigata della 3à divisione neozelandese liquida ogni resistenza nemica nell’Isola di Mono. Sono morti 205 nipponici, contro 52 tra neozelandesi e americani.
    Nuova Britannia.I nipponici ritirano da Rabaul i rinforzi aerei costituiti da velivoli prelevati dalle portaerei.
    La base nipponica non costituirà più, d’ora in avanti, un serio pericolo.
    13 novembre
    Fronte italiano.Il gen. Clark, comandante la 5à armata USA, fa notare ad Alexander che l’ulteriore protrarsi dell’offensiva alleata in quelle condizioni finirebbe col sacrificare inutilmente le sue divisioni, e in particolare la 56à britannica e la 3à americana.
    All’italia è riconosciuto ufficialmente dagli Alleati lo “status” di "nazione cobelIigerante”.
    Pacifico.Il gruppo meridionale destinato all’invasione delle Isole Gilbert salpa dalle Nuove Ebridi. Fortezze Volanti americane decollate da Funafuti bombardano l’atollo di Tarawa, incontrando scarsa resistenza da parte della caccia, ma un forte sbarramento contraereo.
    Isole Salomone.A Bougainville, gli americani attaccano le posizioni nipponiche all’incrocio tra la Pista di Numa Numa e quella che corre da est a ovest. Al largo di Bougainville, l’incrociatore Denver è danneggiato da un siluro sganciato da un aereo nipponico.
    14 novembre
    Fronte sovietico.I tedeschi lanciano una controffensiva per la riconquista di Zitomir.
    Fronte italiano.Durante la notte gli inglesi della 56à divisione cominciano ad abbandonare le posizioni avanzate sul Monte Camino.
    Nel settore orientale, reparti dell’8à divisione indiana (V corpo britannico), appoggiati dai carri armati della 2à divisione neozelandese, conquistano Perano costringendo i tedeschi a ripiegare verso occidente in direzione di Archi e Tornareccio.
    Pacifico.Isole Salomone.A Bougainville, gli americani rinnovano con l’appoggio di 5 carri armati gli attacchi contro l’incrocio presidiato dai nipponici e questa volta riescono a impadronirsene. Viene conseguentemente esteso il perimetro difensivo, mentre è garantita la sicurezza dell'aeroporto che viene costruito.
    15 novembre
    Fronte sovietico.Nel settore centrale, sul fronte di Brjansk, le forze sovietiche tagliano la ferrovia GomelPinsk.
    Fronte italiano.Alexander ferma la offensiva delle truppe alleate ritenendo che i suoi uomini siano stati provati fin troppo durante le due ultime settimane, soprattutto nel settore occidentale. Intanto ordina la riorganizzazione delle sue forze in preparazione di un nuovo tentativo per sfondare le linee tedesche.
    Nel settore adriatico, numerose pattuglie della 78à divisione britannica (8à armata inglese) sono riuscite ad attraversare il fiume Sangro e a costituire piccole teste di ponte sulla riva settentrionale che servono come punti di riferimento per gruppi di esploratori e contingenti di genieri alla ricerca dei punti più adatti per l’attraversamento del corso d’acqua da parte dei carri armati e automezzi e per la costruzione di ponti Bailey.
    Birmania.Sul fronte della Birmania settentrionale, la 38à divisione cinese invia rinforzi al 112° reggimento fortemente premuto dai nipponici.
    Nel settore della 14à armata, questi occupano Fort White dopo averne espulso la guarnigione britannica.
    16 novembre
    Fronte sovietico.Nella zona di Kiev, le avanguardie dei sovietici raggiungono Korosten, ma altri reparti sono minacciati di accerchiamento a Zitomir, dove va sviluppandosi la controffensiva tedesca. Nel settore centrale, i sovietici si avvicinano sempre più a Gomel.
    Grecia.I tedeschi completano l’occupazione dell’Isola di Leros.
    Fronte italiano.Vengono consolidate le teste di ponte costituite da unità della 78à divisione inglese sulla riva settentrionale del fiume Sangro.
    Pacifico.Dal 13, bombardieri pesanti attaccano quotidianamente le Isole Gilbert e le Marshall sganciando 173 t di bombe sulle installazioni nipponiche.
    Nuova Guinea.La 9à divisione australiana, con impiego di aerei, artiglieria pesante e carri armati, inizia le operazioni per eliminare il caposaldo nemico di Sattelberg, a nord di Finschhafen, che per la natura del terreno si presta egregiamente alla difesa.
    17 novembre
    Pacifico.Prosegue da parte americana il martellamento aereo delle Gilbert e Marshall.
    18 novembre
    Fronte sovietico.A sud-est di Kiev, i sovietici sfondano le difese tedesche sul Dnepr presso Cerkassy, e riconquistano Ovruc a nord-ovest della stessa città. Nel settore di Zitomir, sono costretti invece ad arretrare sotto la pressione tedesca. Nel settore centrale, i tedeschi sono minacciati di accerchiamento a Gomel dalla rapida espansione del saliente di Recica, a ovest della stessa città.
    19 novembre
    Fronte sovietico.I sovietici evacuano Zitomir per evitare di essere accerchiati.
    Germania.Nella notte sul 19 Berlino subisce gravissimi danni in seguito ad un violento bombardamento da parte di 444 aerei della RAF.
    Fronte italiano.Nel settore del V corpo britannico (8à armata) che opera sul basso Sangro (8à divisione indiana), i tedeschi completano l'arretramento sulla riva settentrionale del fiume.
    Pacifico.Aerei decollati da portaerei martellano le Isole Gilbert, le Marshall e Nauru.
    20 novembre
    Pacifico.Ha inizio l’operazione “GaIvanic”: oltre 100 fra navi da guerra, trasporti e mezzi da sbarco di ogni tipo si avvicinano nella notte all’atollo di Tarawa e a quello di Makin, nell’arcipelago delle Gilbert.
    Da tempo i nipponici hanno possentemente fortificato i due gruppi di isolotti, in particolare Tarawa, dove il contramm. Keichi Shibasaki dispone di 5000 uomini, oltre a circa 400 addetti all’aeroporto e a un certo numero di operai coreani trasformati in fucilieri ausiliari. Cannoni di ogni calibro, dai 37 ai 203 mm, carri leggeri interrati, fortini abilmente mimetizzati, sbarramenti antisbarco, grandi rifugi coperti da terra e sabbia per parecchi metri di spessore rendono l’atollo un obiettivo particolarmente difficile, la cui conquista costerà molto cara alle truppe americane.
    Alle 5,07 i mezzi da sbarco della Task Force 53, che trasportano la 2à divisione Marines, più un battaglione dell'8à e le unità ausiliarie, sono giunti a breve distanza dall’Isola di Betio, punta sud-occidentale dell’atollo e la più guarnita dal nemico, quando sono presi sotto il fuoco dei nipponici. Pochi minuti dopo i grossi calibri delle corazzate Maryland e Mississippi e delle altre grandi unità americane investono l’isola con una pioggia di proiettili che fanno esplodere depositi di munizioni e di carburante. Le navi cessano il fuoco alle 5,42 per cedere, secondo il piano di operazioni, il posto agli aerei; ma poiché questi non giungono, i difensori ne approfittano per riaprire il fuoco contro i mezzi da sbarco con i pezzi da 203 e da 140 mm.
    L’ora dello sbarco deve essere posticipata dalle 8,30 alle 9, poiché solo alle 6,30 sopraggiungono i bombardieri che effettuano brevi ma micidiali incursioni sull’isola.
    Infine, alle 8,25 si muove la prima ondata di mezzi da sbarco e di anfibi. Devono percorrere 5500 metri per raggiungere la riva, superando gli sbarramenti nemici e, prima di questi, la barriera corallina dell’atollo. Ma la scogliera è coperta da pochissima acqua, cosi che molti mezzi da sbarco non riescono a superarla.
    La superano invece gli anfibi, e proprio in quel momento i nipponici da sbarco non riescono a superarla.
    Gravi le perdite fra gli attaccanti.
    Una seconda ondata riesce a giungere fino alla barriera corallina con i mezzi da sbarco e da li, con i cingolati anfibi, alla spiaggia. Seguono sanguinosi corpo a corpo. I Marines riescono a raggiungere la spiaggia, ma non a procedere oltre. A bordo dei mezzi da sbarco, i carri armati Sherman che devono appoggiare lo sbarco possono giungere fino alla barriera corallina da dove alcuni, attraversando la laguna dove l’acqua è più bassa, raggiungono la spiaggia. A sera, le poche forze sbarcate e sopravvissute al fuoco nemico si preparano a sostenere un contrattacco notturno, secondo la tecnica usata cosi spesso dai nipponici a Gudalcanal. Ma questo non ha luogo, per cui i Marines sbarcati hanno almeno modo di scavarsi le buche individuali in attesa di rinforzi.
    Sull’atollo di Makin, le cose vanno molto più lisce per i fanti del 165° reggimento e per i carri che devono appoggiarli. Lo sbarco ha inizio alle 8,30, secondo i piani, e nel giro di poche ore gli invasori stabiliscono solide teste di sbarco sull’Isola di Butaritari, la principale dell’atollo, dopo aver occupato l’isolotto di Kotabu senza incontrare opposizione.
    Isole Salomone.A Bougainville, la 3à divisione Marines estende le proprie posizioni presso il fiume Piva dopo aver superato la decisa resistenza avversaria. La 37à divisione estende il perimetro difensivo della testa di sbarco senza entrare in contatto col nemico.
    Fronte italiano.Nel settore orientale del fronte, in cui opera l’8à armata del gen. Montgomery, la XXXVI brigata della 78à divisione britannica effettua l’attraversamento del fiume Sangro. Il passaggio avviene sotto una pioggia torrenziale che trasforma il terreno in un pantano e rallenta le operazioni. I reparti oltre il Sangro sono isolati.
    21 novembre
    Pacifico.All’alba, mentre nuove ondate di Marines si avvicinano alla spiaggia di Betio, ricomincia l’inferno. Durante la notte, il viceamm. Spruance, che comanda l’operazione, ha ascoltato i rapporti dei vari comandanti d’unità, molti dei quali hanno suggerito il reimbarco, ma ha preferito insistere, data la grande importanza strategica dell’obiettivo.
    L’aviazione delle portaerei americane appoggia con efficacia le truppe sbarcate, che hanno modo di piazzare l’artiglieria campale e di battere per tutta la giornata le postazioni nipponiche, compiendo qualche progresso.
    Nella giornata, piccoli reparti sbarcano sugli altri isolotti dell’atollo di Tarawa.
    Sull’atollo di Makin, anche qui con l’appoggio dell’aviazione e dell’artiglieria terrestre e navale, il 165° fanteria va all’assalto sull’Isola di Butaritari espugnando varie posizioni fortificate nipponiche. Piccoli reparti sbarcano sull’isolotto di Kuma, lo esplorano e ripartono.
    22 novembre
    Si apre al Cairo la Conferenza Sextant, cui partecipano il presidente Roosevelt, il primo ministro Churchill e il Generalissimo Chiang Kaishek.
    Pacifico.Isole Gilbert.Nell’atollo di Tarawa, sull’Isola di Betio, si svolge un’altra giornata di furiosi combattimenti.
    Aerei, artiglierie navali e campali martellano i fortini giapponesi che cadono a uno a uno, ma solo dopo che tutti i loro occupanti sono morti, spesso facendosi scoppiare una bomba a mano contro il petto per non cadere prigionieri (la parola “capitolazione” non esiste presso l’esercito del Sol Levante; inoltre, la propaganda nipponica ha spesso parlato di torture che gli yankees infliggerebbero ai prigionieri).
    L’aviazione distrugge l’unico fortino esistente sull’isolotto di Bairiki.
    Nuove truppe giungono in serata a rafforzare gli attaccanti, e si nota una lieve diminuzione nella potenza di fuoco dei nipponici. In realtà, le munizioni dei difensori vanno esaurendosi, e il contramm. Shibasaki è isolato e privo di comunicazioni col resto della guarnigione, in un poderoso fortilizio in cemento armato.
    Nella notte, un disperato contrattacco nipponico è respinto.
    Sull’atollo di Makin, prosegue la avanzata americana, anche qui con l’appoggio di un fuoco impressionante. Le ultime resistenze nipponiche appaiono superate, tanto che la conquista dell’isola principale, Butaritari, viene annunciata prima di sera. Durante la notte, tuttavia, gli ultimi reparti nipponici, che si erano ritirati sull’estremità orientale dell’isola, si lanciano al contrattacco, ma sono virtualmente annientati.
    Nuova Guinea.La 9à divisione australiana è tuttora impegnata nelle operazioni per la conquista del caposaldo giapponese di Sattelberg a nord di Finschhafen.
    Fronte italiano.5 battaglioni della 78à divisione britannica (V corpo) si sono stabilmente assicurati il dominio di un’ampia testa di ponte sulla riva settentrionale del Sangro.
    La piena del Sangro travolge i ponti Bailey isolando la testa di ponte, ma i tedeschi non approfittano della circostanza.
    23 novembre
    Pacifico.Isole Gilbert.Per esaurimento delle munizioni e per lo sterminio dei difensori, gli atolli di Tarawa e Makin cadono finalmente in mano agli americani. Nei giorni della battaglia, gli aerei nipponici di base a Nauru si sono lanciati coraggiosamente contro la flotta americana d’invasione, subendo gravi perdite senza ottenere apprezzabili risultati, salvo il danneggiamento, con un siluro, della portaerei Independence.
    Nella conquista di Makin, gli americani hanno avuto solo 64 morti e 154 feriti; i giapponesi circa 450 morti e 105 prigionieri. A Tarawa, gli americani hanno perdite assai maggiori: circa 3500 uomini tra morti e feriti; i nipponici quasi 5000 morti; 17 uomini sono stati catturati feriti, mentre 129 coreani si sono arresi.
    Bougainville.La 3à divisione Marines si scontra ancora con la tenace resistenza nipponica nella zona del fiume Piva. Giunge sull’isola il I battaglione paracadutisti dei Marines.
    Birmania.I nipponici conquistano le posizioni del 112° reggimento cinese, catturandone il comando.
    24 novembre
    Pacifico.Un sommergibile nipponico silura e affonda davanti all’atollo di Makin la portaerei di scorta americana Liscome Bay. Circa 700 i morti, che si aggiungono al prezzo pagato per la conquista di Tarawa e Makin.
    Isole Salomone.Nel settore del fiume Piva, i Marines riescono a respingere i nipponici. I lavori per la costruzione della pista d’atterraggio sono quasi ultimati, tanto che un aereo riesce a compiervi un atterraggio di emergenza.
    Fronte sovietico.I tedeschi annunciano progressi delle loro truppe nel settore di Korosten.
    Fronte italiano.Il comando della 5à armata USA delinea il piano finale di attacco, la cui fase iniziale è prevista attorno al 2 dicembre. La prima fase comporterà la conquista del settore Monte Camino-Monte la Difensa-Monte Maggiore, preceduta, il 1° dicembre, dalla conquista di Calabritto. La seconda e terza fase prevedono il superamento del Monte Sammucro e l’attacco verso la valle del Liri.
    25 novembre
    Fronte sovietico.Nel settore centrale, le armate sovietiche riescono a infrangere le linee tedesche su un ampio fronte nella zona di Propojsk a nord di Gomel, raggiungendo la strada fra Gomel e Mogilev e minacciando di accerchiamento ingenti forze nemiche.
    Pacifico.Nuova Britannia.Nella notte sul 26, in prossimità di Capo St. George (Nuova Britannia), 5 cacciatorpediniere nipponici diretti all’Isola di Buka con rinforzi e materiale sono intercettati da 5 cacciatorpediniere alleati. Nello scontro, i giapponesi perdono 3 caccia; gli Alleati non subiscono danno alcuno. Con questo, terminano gli scontri navali notturni che hanno caratterizzato la campagna delle Salomone.
    Nuova Guinea.Dopo la lunga serie di attacchi, la 9à divisione australiana espugna il caposaldo nipponico di Sattelberg, a nord di Finschhafen.
    Birmania.Aerei britannici e americani iniziano una serie di attacchi coordinati contro installazioni nipponiche nella zona di Rangoon.
    Formosa.La 14à Forza aerea USA effettua un’incursione sull’aeroporto di Shinchiku, distruggendo al suolo o in combattimento 42 aerei nipponici.
    Fronte italiano.Il Comando Supremo Alleato approva il piano per la operazione “Shingle” (Embrice), che prevede uno sbarco ad Anzio.
    Giunge dall’Africa lo Stato Maggiore del Corpo di spedizione francese che dovrà aggregarsi alla 5à armata americana.
    26 novembre
    Si conclude al Cairo la prima parte della Conferenza Sextant, senza che siano state raggiunte decisioni definitive per “Overlord” (invasione della Francia settentrionale). Nella primavera del 1944 dovranno essere ristabilite, con la collaborazione delle forze di Chiang Kai-shek, le comunicazioni fra l’india e la Cina mediante la liberazione della Birmania settentrionale.
    Roosevelt e Churchill partono per Teheran, ove conferiranno con Stalin.
    Pacifico.Reparti americani occupano anche l’atollo di Apamama, nelle Gilbert, e danno inizio alla sua fortificazione.
    Fronte sovietico.I tedeschi devono evacuare Gomel, posizione chiave nel settore centrale del loro schieramento.
    Germania.663 bombardieri dell’8° Comando aereo statunitense investono Brema: i risultati dell’incursione sono alquanto modesti a causa delle avverse condizioni atmosferiche.
    27 novembre
    Fronte italiano.La IV brigata corazzata inglese (V corpo) riesce a far giungere sulla riva settentrionale del fiume Sangro un centinaio di carri armati.
    28 novembre
    Roosevelt e Churchill si incontrano con Stalin a Teheran. Ha inizio la Conferenza Eureka.
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Sud (von Manstein) accerchia ingenti forze nemiche nella zona di Korosten (a nord-ovest di Kiev) infliggendo loro gravi perdite.
    Fronte italiano.Alle 21,30, nel settore orientale del fronte, ha inizio la offensiva del V corpo britannico contro la linea del Sangro. Nella notte, l’8à divisione indiana giunge a Mozzagrogna, a nord del fiume, contrastata efficacemente dai fanti della 65à divisione di fanteria tedesca. Anche la 2à divisione neozelandese inizia il passaggio del Sangro.
    29 novembre
    Fronte italiano.Il VI corpo USA inizia limitate operazioni sul suo fianco destro.
    Nel settore orientale, la IV brigata corazzata inglese (V corpo), grazie anche ad un efficace appoggio aereo, inizia l’attacco delle alture a nord del Sangro.
    Nuova Guinea.Gli australiani incalzano il nemico lungo la costa della penisola di Huon, conquistando Bonga, già importante base di rifornimento per i nipponici, e Gusika.
    30 novembre
    Ha termine la Conferenza di Teheran (Eureka). Anche per aderire alle pressanti richieste di Stalin, viene stabilita la priorità assoluta per “Overlord” (invasione della Francia settentrionale) e per “Anvil” (sbarco nella Francia meridionale). Stalin promette l’intervento sovietico contro il Giappone dopo la vittoria sulla Germania. Da Teheran, Roosevelt e Churchill ripartono per il Cairo, dove i loro consiglieri riprenderanno i lavori della Conferenza Sextant.
    Fronte sovietico.I russi annunciano il ripiegamento delle loro forze da Korosten.
    Fronte italiano.In preparazione della operazione “Raincoat” (Impermeabile) (attacco alle posizioni nemiche sul Monte Camino), reparti della 5à armata americana iniziano una serie di attacchi diversivi verso San Pietro e il basso Garigliano.
    Nel settore orientale, la IV brigata corazzata inglese e la 34à divisione puntano verso la costa e si impadroniscono di Fossacesia. Sulla sinistra dello schieramento, anche la 2à divisione neozelandese è riuscita ad attraversare il Sangro.
    Pacifico.Il gen. Krueger ordina la costituzione di una forza speciale per l’invasione della penisola di Arawe (costa sud della Nuova Britannia), la cui data è fissata per il 15 dicembre, prima dello sbarco principale nella zona di Capo Gloucester.



  2. #52
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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Dicembre 1943

    1° dicembre
    Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA si registra un’intensa attività aerea in preparazione dell’attacco contro la linea Reinhard (Bernhard). All’imbrunire, la CXXXIX brigata (46à divisione) inizia un attacco diversivo verso Calabritto, peraltro ostacolato da ostruzioni e campi minati. Anche nel settore in cui opera il VI corpo USA è molto efficace la resistenza opposta dai reparti tedeschi.
    2 dicembre
    Fronte sovietico.Proseguendo la loro avanzata nella zona del basso Dnepr, i sovietici superano il fiume Ingulec e giungono a 10 km da Znamenka, a sud-ovest di Kremencug.
    Fronte italiano.Nella notte sul 3, circa 30 bombardieri tedeschi attaccano Bari ottenendo risultati particolarmente spettacolari: esplodono alcune navi cariche di munizioni causando grossi incendi. I danni provocati al porto ne riducono le possibilità operative per circa 3 settimane. In preparazione della operazione "Raincoat”, vale a dire l’attacco al Monte Camino, l’aviazione e l’artiglieria alleate battono le posizioni tedesche.
    Mentre fallisce l’attacco contro CaIabritto, la 56à divisione inglese (X corpo) al calare della notte lancia il suo attacco al Monte Camino da sud. Da nord-est, contro il Monte Camino, si lancia anche il Il corpo.
    Nel settore del VI corpo USA, la 45à e la 34à divisione proseguono con molte difficoltà rispettivamente verso la Bandita e il Monte Pantano.
    A oriente, truppe neozelandesi del V corpo (8à armata britannica), conquistano Castelfrentano.
    3 dicembre
    Fronte sovietico.A nord-ovest di Gomel, i sovietici migliorano le loro posizioni e conquistano la città di Dovsk.
    Pacifico sud-occidentale.Le date per l’invasione della penisola di Arawe e di Capo Gloucester nella Nuova Britannia sono definitivamente fissate al 15 e al 26 dicembre rispettivamente.
    Fronte italiano.La 56à divisione (X corpo) avanza sul Monte Camino fino a quota 819; reparti della 36à divisione USA si impadroniscono del Monte Maggiore.
    Nel settore in cui opera il V corpo britannico (8à armata), l’8à divisione indiana e la 78à divisione inglese raggiungono il fiume Moro, oltrepassando San Vito Chietino e Lanciano.
    La 78à divisione lascia le sue posizioni alla 1à divisione canadese, che viene cosf trasferita dal XIII al V corpo britannico.
    4 dicembre
    Iugoslavia.Nel territorio iugoslavo liberato, Tito forma un governo provvisorio.
    Pacifico.Isole Salomone.Il 1° regg. paracadutisti dei Marines giunge a Bougainville; viene subito avviato in linea per ampliare il perimetro disensivo.
    Isole Marshall.Una Task Force americana al comando del contramm. Pownall e comprendente 6 portaerei effettua un poderoso attacco aereo contro gli atolli di Kwajalein e di Wotje. La portaerei Lexington è danneggiata dal siluro di un aereo nipponico; l’incrociatore leggero Mobile riporta gravi danni per un’esplosione accidentale.
    Giappone.A sud-est dell’isola di Honshu, un sommergihile americano silura e affonda la portaerei di scorta nipponica Chuyo.
    Cina.L’ 11à armata nipponica, nel corso di una delle periodiche “offensive del riso”, conquista la città di Chang-te, nella zona del Lago Tungting. Obiettivo di quest’offensiva, tuttavia, non è soltanto il saccheggio dei depositi di riso, ma anche impedire il concentramento di truppe cinesi. Poco dopo la conquista di Chang-te, i nipponici si ritirano.
    5 dicembre
    Fronte italiano.Nel settore occidentale, le unità della 5à armata USA mantengono le posizioni a prezzo di gravi sacrifici.
    Nel settore dell’8à armata britannica, il V corpo preme su Ortona, il cui porto può essere usato per fare arrivare i rifornimenti. L’8à divisione indiana passa il fiume Moro.
    La 9à Forza aerea USA inizia l’operazione “Crosshow” (Balestra) contro le basi ove si esperimentano le armi segrete della Germania.
    Pacifico.Isole Salomone.Cacciatorpediniere americani bombardano installazioni nemiche nella Baia di Choiseul sull’isola omonima.
    India.Una grossa formazione di bombardieri giapponesi bombarda i depositi portuali di Calcutta.
    6 dicembre
    Fronte sovietico.I russi avanzano lentamente nella zona di Znamenka, tagliando la linea ferroviaria tra questa città e Smela, a sud-ovest di Kremencug.
    Fronte italiano.La 56à divisione inglese (X corpo) occupa la cima del Monte Camino. Iniziano feroci combattimenti per il possesso del Monte la Difensa.
    Nel settore orientale del fronte, la 1à divisione canadese (V corpo) attraversa il fiume Moro.
    7 dicembre
    Si conclude la Conferenza del Cairo (Sextant), nella seconda parte della quale i capi militari degli Alleati occidentali stabiliscono le nuove direttive strategiche, alla luce degli incontri politici di Teheran fra Stalin, Churchill e Roosevelt.
    Le previste operazioni per la riconquista della Birmania attraverso il Golfo del Bengala sono annullate per concentrare la disponibilità di mezzi anfibi a favore dell’operazione “Anvil” (sbarco nella Francia meridionale).Per la Birmania settentrionale, la cui liberazione è indispensabile onde ristabilire il contatto per via di terra fra l’India e la Cina, ogni decisione è rinviata, anche a causa dell’atteggiamento di Chiang Kai-shek, che esige aiuti più consistenti prima di impegnarsi.
    Quanto all’offensiva contro il Giappone, viene provvisoriamente stabilita la seguente tabella di marcia: gennaio 1944, conquista delle Isole Marshall e della Nuova Britannia; aprile, invasione di Manus e delle Isole dell’Ammiragliato; giugno, conquista di Hollandia in Nuova Guinea; ottobre, invasione delle Isole Marianne.
    Il comando supremo del Mediterraneo viene unificato. Eisenhower, già designato dal presidente Roosevelt alla direzione di “Overlord”, sarà responsabile di tutte le operazioni nel teatro del Mediterraneo, a eccezione dei bombardamenti strategici.
    Fronte italiano.La 5à armata USA inizia la seconda fase delle operazioni per lo sfondamento della linea Reinhard: le unità alleate si muovono verso le posizioni di San Pietro, a nord in direzione del Monte Sammucro. Dopo violentissimi scontri, i tedeschi iniziano a ritirarsi dal Monte la Difensa, la cui difesa è divenuta problematica dopo che gli inglesi si sono impadroniti del Monte Camino.
    Nel settore del V corpo britannico (8à armata), unità della 2à divisione neozelandese attaccano la località di Orsogna ma ne vengono respinti: più a nord la 5à divisione conquista Poggiofiorito.
    8 dicembre
    Fronte italiano.Continua la battaglia del Il corpo per la conquista delle posizioni attorno a San Pietro.
    Il I gruppo motorizzato italiano, inquadrato nelle formazioni alleate, attacca Monte Lungo, ma ne viene respinto con perdite pesantissime.
    Sul Monte Sammucro, unità della 36à divisione USA (VI corpo) devono fronteggiare un violento contrattacco tedesco. La 34à divisione americana viene sostituita dalla 2à divisione di fanteria marocchina.
    Nuova Guinea.Gli australiani occupano Wareo e proseguono l’avanzata verso Sio a nord-ovest di Finschhafen, dove si sono ritirati i nipponici della guarnigione di Lae.
    India.Aerei nipponici bombardano l’aeroporto di Tinsukia nell’Assam, in previsione di una prossima offensiva in Birmania.
    9 dicembre
    Fronte sovietico.L’Armata Rossa riconquista Znamenka.
    Fronte italiano.Con la conquista di Rocca d’Evandro da parte della 36à divisione americana, termina l’operazione per il possesso del settore di Monte Camino. La controffensiva tedesca sul Monte Sammucro è definitivamente respinta.
    Pacifico.Isole Salomone.Entra in funzione l’aeroporto di Capo Torokina. La 3à divisione Marines inizia una serie di attacchi, che dureranno fin quasi alla fine del mese, per la conquista delle colline che dominano la testa di sbarco.
    Cina.Chiang Kai-shek, rispondendo a un messaggio di Roosevelt, insiste per maggiori aiuti finanziari e per il potenziamento dell’aviazione alleata in Cina.
    10 dicembre
    Fronte sovietico.Dopo una battuta d’arresto, il 2° Fronte ucraino (già Fronte della steppa), di Konev, riprende l’offensiva investendo Cerkassy, nel basso Dnepr, e Kirovo.
    Fronte italiano.Attorno a San Pietro e al Monte Sammucro, l’attività militare si è notevolmente ridotta. Gli americani si consolidano.
    Nel settore adriatico (8à armata britannica), il V corpo continua l’avanzata verso nord lungo la costa con la 1à divisione canadese e l’8à indiana. Appoggiata da un intenso fuoco navale e aereo, la 1à divisione canadese preme su Ortona.
    Pacifico.Isole Salomone.Caccia americani giungono a presidiare l’aeroporto di Torokina, a Bougainville. La nuova base aerea è a sole 220 miglia da Rabaul.
    11 dicembre
    Estremo Oriente.L’amm. lord L. Mountbatten decide l’integrazione della ba Forza aerea USA e del “Comando del Bengala” della RAF in un unico Comando Aereo Orientale. Tutte le forze aeree alleate nel settore sono poste alle dipendenze del maresciallo capo dell’aria britannico sir Richard Peirse.
    12 dicembre
    Fronte italiano.La 36à divisione (II corpo) si prepara all’attacco finale alle posizioni tedesche sul Monte Lungo e occupa l’altura di San Giacomo, tra Monte Lungo e Monte Maggiore. Ma anche le unità del VI corpo si preparano all’attacco generale previsto per il 15 dicembre.
    13 dicembre
    Germania.710 bombardieri dell’VIlI Forza aerea USA attaccano Kiel.
    Pacifico sud-occidentale.La Task Force destinata all’invasione della penisola di Arawe salpa dall’Isola di Goodenough per Buna, in Nuova Guinea, da dove ripartirà per l’obiettivo.
    14 dicembre
    Fronte sovietico.I sovietici avviano la prima fase della loro offensiva invernale (ma in pratica non vi è stata soluzione di continuità fra le operazioni autunnali e quelle invernali).
    Dal saliente di Nevel, nel settore centrale, il Fronte di Kalinin o 1° Fronte baltico (Eremenko) preme su Vitebsk. Il 2° Fronte ucraino (Konev) conquista Cerkassy.
    Proseguendo la controffensiva che ha portato alla riconquista di Korosten, i tedeschi occupano Radomysl, a est di Zitomir.
    Fronte italiano.Le unità della 5à armata USA completano i preparativi per l’offensiva del 15. Durante la notte iniziano i primi movimenti di truppe.
    15 dicembre
    Fronte italiano.La 5à armata USA attacca con tutte le sue grandi unità la linea Reinhard. Particolarmente violenta la battaglia per la conquista di San Pietro, dove è impegnato il II corpo. Nel settore in cui opera la 45à divisione (VI corpo USA), si inizia l’attacco alle alture che dominano il fiumiciattolo La Rava a sinistra e contro Lagone a destra. Sul lato nord del VI corpo, unità della 2à divisione marocchina conquistano il Monte Castelnuovo e il Passo San Michele. I tedeschi si difendono con energia.
    Pacifico.Nuova Britannia.Secondo i piani, la Task Force 76, al comando del contramm. Daniel E. Barbey, sbarca il 112° regg. cavalleria USA, rinforzato, sulla costa occidentale della penisola di Arawe, nella Nuova Britannia.
    Lo sbarco, preceduto da un bombardamento aeronavale, avviene alle 7,00, e le scarse difese nipponiche sono superate senza difficoltà. Uno sbarco di sorpresa viene tentato, senza successo, sulla costa orientale della penisola, a Umtingalu, nonché sull’isolotto di Pilelo. Questo viene tuttavia conquistato nel corso della giornata. I giapponesi contrastano l’operazione con caccia e bombardieri, attaccando le truppe e il naviglio americani. Non ottengono tuttavia grandi risultati.
    16 dicembre
    Fronte italiano.La 36à divisione (Il corpo) conquista il Monte Lungo, mentre continuano gli attacchi verso San Pietro le cui posizioni, dopo la caduta di Monte Lungo, non sono più facilmente difendibili. Per coprire la ritirata, i tedeschi lanciano pesantissimi contrattacchi che continuano per tutta la notte tra il 16 e il 17. Nel settore del VI corpo, pattuglie della 45à divisione entrano a Lagone, abbandonata dai tedeschi in ritirata.
    17 dicembre
    Fronte italiano.I tedeschi si ritirano da San Pietro inseguiti dalle unità americane del Il corpo, che nella mattinata entrano nell’abitato distrutto.
    Sulla destra dello schieramento occidentale alleato (VI corpo USA), i tedeschi hanno ripiegato leggermente al centro.
    Dopo il tramonto, unità della 45à divisione conquistano il Monte la Posta senza incontrare resistenza.
    Inizia la ritirata tedesca anche dal Monte Pantano.
    Pacifico sud-occidentale.Il gen. MacArthur ordina al gen. Krueger di predisporre i piani e le forze per la conquista di Saidor, in Nuova Guinea, che servirà da base aerea e navale avanzata sia contro le forze nipponiche in Nuova Guinea, sia contro la Nuova Britannia.
    Cina.Il Generalissimo Chiang Kai-shek invia un messaggio al presidente Roosevelt, rinnovando la richiesta di cospicui aiuti finanziari e di un maggior numero di aerei.
    18 dicembre
    Fronte italiano.Il VI corpo avanza al centro dello schieramento, mentre continua la ritirata tedesca.
    Pacifico.Nuova Britannia.L’aviazione USA intensifica le operazioni contro gli obiettivi della Nuova Britannia in preparazione dello sbarco a Capo Gloucester.
    Cina.Chiang Kai-shek affida al gen. Stilwell il comando di tutte le truppe cinesi che si trovano in India e nella valle dell’Hukawng, nella Birmania settentrionale.
    Aerei nipponici bombardano Kunming, nello Yunnan. L’azione rientra nel quadro della campagna di bombardamenti strategici volti a sconvolgere i centri vitali degli Alleati in previsione di un’offensiva contro l’india.
    19 dicembre
    *****
    20 dicembre
    Mediterraneo.Sotto la denominazione di Forza Aerea Alleata Mediterranea viene istituito il comando unificato aereo per il settore del Mediterraneo. Esso raccoglie le unità della RAF, comprese quelle di stanza nel Medio Oriente, tutte le forze aeree americane di stanza nell’Africa settentrionale e nelle regioni d’Italia occupate, e le unità aeree francesi e italiane che operano nel settore. Comandante in capo è il maresciallo dell’aria britannico sir Artliur Tedder, con il generale americano CarI Spaatz suo delegato operativo.
    Fronte italiano.Vengono annullati i piani per un’operazione anfibia della 5à armata sulla costa tirrenica a causa della lenta avanzata contro le linee tedesche e per la mancanza di sufficienti forze da sbarco.
    Unità del Il corpo continuano gli attacchi per liberare il versante occidentale del Monte Sammucro.
    Nel settore in cui opera il V corpo britannico, sulla costa adriatica, la 1à divisione canadese raggiunge i sobborghi di Ortona.
    Pacifico.Intensa attività aeronavale in preparazione per il prossimo sbarco a Capo Gloucester, nella Nuova Britannia. Frattanto gli americani consolidano senza particolari difficoltà la testa di sbarco della penisola di Arawe, che peraltro si rivelerà un obiettivo inutile sia come base navale che come base aerea.
    Dalla Nuova Caledonia, reparti aerei americani si trasferiscono all’isola Stirling e nelle Isole Russell per appoggiare il prossimo sbarco.
    Cina.Rispondendo al messaggio di Chiang Kai-shek del 17, il presidente Roosevelt assicura che gli USA stanno prendendo in attenta considerazione la concessione di un prestito alla Cina, mentre invita l’alleato a fare la sua parte nella lotta per la riconquista della Birmania. Gli Stati Uniti faranno quanto sta in loro per riaprire la “Strada della Birmania”, che tra altro offrirebbe maggiore sicurezza anche agli aerei americani che attualmente volano tra l’india e la Cina su territorio nemico.
    Chiang Kai-shek replica che i cinesi passeranno all’attacco solo se britannici e americani riusciranno a riconquistare le Isole Andamane, Rangoon o Moulmein. Se Mandalay o Lashio potranno essere riconquistate, i cinesi parteciperanno alla campagna di Birmania senza più esigere dagli Occidentali una ventilata grande operazione anfibia attraverso il Golfo del Bengala.
    21 dicembre
    India.Il gen. Stilwell giunge a Ledo, nell’Assam, per dirigere personalmente i preparativi per la prossima. campagna nella Birmania settentrionale.
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Centro preme con energia sul saliente sovietico a ovest di Zlobin (a nord- ovest di Gomel), oltre il Dnepr. I tedeschi compiono ogni sforzo per tenere almeno in parte la vitale linea del Dnepr.
    Giappone.Bombardieri americani provenienti da Attu, nelle Aleutine, bombardano obiettivi militari nelle Isole Curili.
    22 dicembre
    Fronte italiano.Continua la battaglia per Ortona, con i tedeschi che resistono casa per casa e i reparti della 1à divisione canadese costretti a una specie di guerriglia urbana cui non sono abituati.
    Cina.Nuovo bombardamento nipponico su Kunming nello Yunnan, nell’ambito delle operazioni preliminari all’offensiva contro l’India.
    23 dicembre
    Fronte italiano.La 5à divisione (XIII corpo) occupa Arielli, a nord di Orsogna, mentre continua la battaglia per Ortona.
    24 dicembre
    Fronte sovietico.Dalla ampia testa di ponte oltre il Dnepr nella zona di Kiev, il 1° Fronte ucraino (Vatutin) si lancia con 6 armate e 3 Gruppi d’assalto contro lo Heeresgruppe Sud (von Manstein) lungo la direttrice Kiev-Zitomir. La 4à armata corazzata tedesca, schierata su un fronre troppo vasto, fa quanto può per contenere la violenta spinta nemica.
    Nel settore di Vitebsk, i sovietici conquistano Gorodok, provocando il collasso di un’intera serie di capisaldi tedeschi che facevano perno su quella posizione.


    Il presidente americano Roosevelt e il primo ministro inglese Churchill annunciano la nomina del gen. Eisenhower a Comandante Supremo delle Forze di liberazione alleate in Europa. Dal canto suo, Churchill annuncia la nomina del gen. Montgomery a comandante del XXI Gruppo di armate in sostituzione del gen. sir Bernard Paget. Al comando dell’8à armata, al posto di Montgomery viene chiamato il gen. sir Oliver Leese, già comandante del XIII corpo britannico operante in Italia.
    Fronte italiano.La 2à divisione neozelandese (XIII corpo britannico), aggirando Orsogna, conquista le alture che dominano l’abitato da nord-est.
    25 dicembre
    Fronte sovietico.I sovietici tagliano la strada Vitebsk-Polock.
    Pacifico.Una Task Force di portaerei al comando del contramm. Sherman lancia 86 bombardieri contro le installazioni portuali di Kavieng, la maggiore base nipponica nella Nuova Irlanda.
    Nella Nuova Britannia, i nipponici attaccano la testa di sbarco nemica nella penisola di Arawe, costringendo gli americani a piccoli ripiegamenti alla periferia del perimetro difensivo. Frattanto, la flotta d’invasione di Capo Gloucester salpa dalla Nuova Guinea.
    26 dicembre
    Pacifico.Nuova Britannia.Alle ore 6,due incrociatori e 8 cacciatorpediniere americani aprono il fuoco contro le posizioni giapponesi di Capo Gloucester, completando l’opera di distruzione iniziata da parecchie settimane dai bombardieri B-24 Liberators che hanno sganciato nella zona ben 2000 t di bombe.
    Alle 7,46, i primi reparti della 1à div. Marines, rinforzata, sbarcano nella Baia di Borgen, a nord-est del Capo, dove incontrano una resistenza trascurabile da parte dei nipponici. Ciò è dovuto in parte alla sorpresa, in parte alla tremenda natura del terreno paludoso, poi definito dagli americani “inferno verde” e “cloaca melmosa”. La divisione è comandata dal gen. Rupertus. 2 reggimenti sbarcano nella Baia di Borgen; altri reparti a Tauali, a sud- ovest dell’aeroporto nipponico di Capo Gloucester, e una brigata del genio prende terra nell’isola Long.
    I giapponesi lanciano nella notte successiva alcuni contrattacchi che sono respinti. Solo l’aviazione nipponica cerca di contrastare con qualche efficacia lo sbarco.
    Fronte italiano.Le alture di Sammucro sono definitivamente conquistate dalle truppe alleate.


    L’incrociatore da battaglia tedesco Scharnhorst, da 38.900 t, viene affondato dalla flotta inglese al largo di Capo Nord mentre dà la caccia a un convoglio per la Russia.
    27 dicembre
    Pacifico.Nuova Britannia.La 1à divisione Marines estende la testa di sbarco, ostacolata più dalle piogge torrenziali che dal nemico.
    Fronte sovietico.Nel settore di Vitebsk, le truppe del Fronte occidentale (Sokolovskij) raggiungono la ferrovia Vitebsk-Polock.
    28 dicembre
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte ucraino conquista Korostisev, importante posizione a est di Zitomir.
    Fronte italiano.Unità del V corpo britannico si impadroniscono definitivamente di Ortona.
    Pacifico.Nuova Britannia.Il gen. Krueger mette a disposizione del gen. Rupertus la riserva, costituita dal 5° regg. Marines rinforzato da unità dell’esercito. Gli americani attaccano le difese dell’aeroporto di Capo Gloucester.
    Birmania.La 38à divisione cinese conquista vari capisaldi nipponici nella valle del fiume Tarung.
    29 dicembre
    Fronte sovietico.I sovietici sopraffanno la resistenza tedesca a Korosten e si impossessano di gran parte della linea ferroviaria che la collega a Zitomir, raggiungendo Cernachov.
    Fronte italiano.Un Commando alleato compie un raid sulla costa tirrenica a nord della foce del Garigliano.
    Pacifico.Nuova Britannia.Con inattesa facilità, i Marines si impadroniscono dell’aeroporto nipponico di Capo Gloucester.
    Nuova Guinea.L’operazione per la occupazione cli Saidor è provvisoriamente programmata per il 2 gennaio 1944.
    30 dicembre
    Fronte sovietico.I russi conquistano Kazatin, a sud-ovest di Kiev.
    Nuova Guinea.L’operazione contro Saidor è definitivamente fissata per il 2 gennaio.
    31 dicembre
    Fronte sovietico.L’Armata Rossa riconquista Zitomir, che i tedeschi sono stati costretti a sgombrare. Nel settore centrale, Vitebsk è quasi accerchiata dai sovietici, che tuttavia non riescono a conquistarla per la energica difesa opposta dalla Wehrmacht.
    Fronte italiano.Sul fronte ovest, quello della 5à armata USA, il 6° regg. fanteria americano rimpiazza il 15° suI Monte Lungo. Altri reparti tentano senza successo di sloggiare i tedeschi dalle loro posizioni a est di Acquafondata. Sul fronte dell’8à armata britannica, combattimenti nel settore costiero adriatico nelle zone di Ortona e Orsogna.
    Il bilancio delle incursioni aeree alleate sulla penisola italiana e sulle isole negli ultimi tre mesi parla di 6500 morti, circa 11.000 feriti, 3500 edifici distrutti e 10.000 danneggiati.
    Nuova Guinea.Le truppe alleate destinate alVoccupazione di Saidor si imbarcano nell’Isola Goodenough, a nord-est della Nuova Guinea.
    Birmania.Proseguono gli scontri fra reparti della 38à divisione cinese e forze nipponiche nella valle dello Hukawng a nord di Yupbang Ga, nella Birmania settentrionale.



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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Gennaio 1944

    1° gennaio
    Nel consueto messaggio di capodanno al popolo tedesco, Hitler si lancia contro la spuria alleanza "plutocratico-bolscevica” che combatte contro la Germania: dove domina l’imperialismo britannico, egli dice, dominano anche la miseria e la fame; milioni di cittadini americani sono vittime della disoccupazione, mentre il bolscevismo, nonostante i suoi fini conclamati, non è stato capace di sottrarre all’indigenza milioni di individui. La Germania è decisa a continuare la lotta: per quanto dura, essa non è nemmeno lontanamente paragonabile alla sorte che attenderebbe il popolo tedesco in caso di sconfitta.


    Il governo sovietico ha respinto la proposta del governo iugoslavo in esilio di stipulare un trattato di amicizia e collaborazione che implicitamente garantisca la sovranità e l’indipendenza della Iugoslavia dopo la fine della guerra. L’atteggiamento di Mosca deve essere messo in relazione con l’appoggio che essa dà al maresciallo Tito in opposizione al generale Mihajlovic, legittimista filomonarchico, capo del movimento dei cetnici. Anche Londra, d’altronde, dopo avere a lungo sostenuto Mihajlovic, di recente ha mutato il suo atteggiamento fornendo il suo appoggio politico e materiale ai partigiani filocomunisti, che sono la principale forza militare e politica del paese.
    Mediterraneo.Il gen. Patton lascia il comando della 7à armata USA al gen. Clark, il quale mantiene ancora il comando della 5à armata, e viene incaricato di dedicarsi alla preparazione del piano “Anvil”, che prevede lo sbarco degli Alleati sulle coste della Francia meridionale.
    Pacifico.Nuova Britannia.Il comando delle forze sbarcate a Capo Gloucester decide di lanciare l’indomani un potente attacco in direzione della Baia di Borgen.
    Nuova Irlanda.Aerei decollati dal Task Group di portaerei del contramm. F.C. Sherman attacca con buoni risultati un convoglio nipponico, scortato da incrociatori e cacciatorpediniere, al largo della base nemica di Kavieng.
    Nuova Guinea.La flotta che trasporta le truppe della 32à divisione della 6à armata USA destinate a occupare Saidor, a nord della penisola di Huon, lascia la Baia di Oro e si unisce alla scorta, formata da cacciatorpediniere e incrociatori al comando del contrammiraglio americano D.E. Barbey.
    Estremo Oriente.Il gen. Stilwell costituisce il comando operativo della “Forza Zebra”, una divisione cinese armata e addestrata dagli americani.
    2 gennaio
    Fronte sovietico.I Fronti meridionali sovietici proseguono i loro attacchi, respingendo le truppe tedesche nella zona a nord-ovest di Kiev.
    Fronte italiano.Il gen. Alexander, comandante il XV Gruppo di armate in Italia, stabilisce che l’operazione “Shingle” (vale a dire l’attacco anfibio sulle coste del Mar Tirreno nei pressi di Anzio) debba avvenire tra il 20 e il 31 gennaio. Qualche giorno prima dell’inizio dell’operazione la 5à armata dovrà lanciare un deciso attacco verso Cassino e Frosinone per impegnare il maggior numero possibile di tedeschi.
    Pacifico.Nuova Britannia.Nella zona di Capo Gloucester, il 7° regg. Marines sferra il previsto attacco in direzione della Baia di Borgen, ma non raggiunge l’obiettivo a causa di un caposaldo giapponese che, seppure quasi circondato, oppone una furiosa resistenza.
    Nuova Guinea.Protetti dal fuoco degli incrociatori e cacciatorpediniere del contramm. Barbey e da fitte cortine fumogene (gli aerei non possono appoggiare le operazioni a causa delle avverse condizioni atmosferiche), reparti della 32à divisione della 6à armata USA sbarcano a Saidor, occupano il porto e il locale campo d’aviazione. Gli aerei USA attaccano altre posizioni nipponiche in concomitanza con lo sbarco, per impedire l’invio di rinforzi. Avanzando lungo la costa settentrionale della penisola di Huon da Finschhafen, truppe australiane occupano il villaggio di Sialum.
    3 gennaio
    Fronte sovietico.L’Armata Rossa riconquista Olevsk, a nord-ovest di Kiev, e poco oltre raggiunge il confine orientale polacco anteriore al 1939. A sud di Olevsk, cade in mano sovietica la città di Novograd-Volynskij, nonché l’intera linea ferroviaria che da questa località conduce a Korosten.
    Fronte italiano.Il Corpo di Spedizione francese del gen. Juin prende posizione sul fianco settentrionale della 5à armata mentre il VI corpo USA del gen. Lucas viene ritirato dalla prima linea in quanto destinato a condurre l’operazione “Shingle” contro Anzio.
    Pacifico.Il comando della Forza di spedizione congiunta USA (Task Force 51, al comando del viceamm. R.K. Turner) dirama il piano operativo per l’invasione delle Isole Marshall, precisando le unità da impiegare e fissando per le forze aeree un “calendario” dei bombardamenti preliminari da effettuarsi.
    Nuova Britannia.Un battaglione di genieri USA inizia i lavori per il riattamento dell’aeroporto di Capo Gloucester. Proseguono gli attacchi americani per congiungersi con i reparti sbarcati nella Baia di Borden; i giapponesi resistono e contrattaccano, impedendo al nemico di gettare un ponte su un torrente per farvi passare i carri armati.
    Birmania.Nell’estrema regione settentrionale del paese, la 38à divisione cinese riprende gli scontri con i nipponici nella zona di Taihpa Ga.
    4 gennaio
    Fronte sovietico.Prosegue la riconquista dell’Ucraina. I russi occupano il caposaldo tedesco di Belaja Cerkov, a sud di Kiev, e continuano l’avanzata in direzione di Uman.
    Europa.Aerei americani si affiancano a quelli della RAF nel lancio di armi e rifornimenti alle formazioni partigiane francesi, belghe, olandesi, italiane. L’operazione va sotto il nome di “Carpetbagger”.
    Pacifico.Nuova Britannia.Dopo una consistente preparazione di artiglieria, i reparti americani riescono a far passare i carri armati oltre il Torrente del Suicidio su una diga improvvisata. Distruggono numerose posizioni nipponiche e avanzando verso sud dalla testa di sbarco di Capo Gloucester raggiungono la linea del Torrente Aogiri.
    Nuova Irlanda.Aerei USA decollati dalle portaerei del contramm. Sherman attaccano nuovamente il naviglio nipponico nel porto di Kavieng.
    Nuova Guinea.Attività di pattuglia dei reparti americani sbarcati a Saidor. Gli australiani che avanzano da Finschhafen raggiungono Capo Re Guglielmo, a 25 km da Sio, dove avevano trovato rifugio i superstiti giapponesi di Lae.
    4-5 gennaio
    Fronte italiano.Nella notte, in preparazione dell’attacco al Monte Cedro, unità della 46à divisione (X corpo britannico) stabiliscono una testa di ponte sulla riva settentrionale del fiume Peccia.
    5 gennaio
    Fronte sovietico.Le armate sovietiche riconquistano Berdicev, nodo ferroviario e stradale a sud di Zitomir e a sud-ovest di Kiev.
    Fronte italiano.Gli attacchi del X corpo britannico al di là del fiume Peecia, contro i monti Cedro e Porchia, sono contenuti dalle forze tedesche della 10à armata di Vietinghoff.
    Inghilterra.Il comando della Forza aerea strategica americana viene posto in Gran Bretagna: ne viene creato capo il gen. Spaatz che deve coordinare le operazioni della 8à e della 15à Forza aerea USA.
    Pacifico.Nuova Guinea.Reparti americani in avanscoperta a ovest della testa di sbarco di Saidor incontrano le prime resistenze da parte nipponica. Gli australiani, che avanzano lungo la costa nord della penisola di Huon, raggiungono Kelanoa, riducendo la distanza che li separa dagli americani di Saidor a 100 km.
    Birmania.La 38à divisione cinese tenta, senza riuscirvi, di espugnare l’ultimo caposaldo nipponico che si frappone fra la divisione stessa e il fiume Tarung.


    Il governo nipponico decide un forte inasprimento delle imposte per finanziare lo sforzo bellico.
    6 gennaio
    Pacifico.Il piano operativo per l'occupazione delle Isole Marshall viene ulteriormente precisato con la designazione delle forze destinate alla invasione dell’importante atollo di Kwajalein.
    Nuova Britannia.Lieve progresso verso sud dei reparti americani della testa di sbarco di Capo Gloucester.
    Nuova Guinea.Reparti del genio americano giungono a Saidor.
    Estremo Oriente.Poiché tutti i mezzi da sbarco ancora disponibili nel settore devono essere trasferiti nel Mediterraneo, l’amm. Mountbatten, comandante in capo del Sud-est asiatico, annulla ufficialmente il progetto di uno sbarco nella Birmania centrale attraverso il Golfo del Bengala.
    Si ventila la possibilità di abbandonare ogni offensiva in Birmania fino alla sconfitta della Germania; informatone, il gen. Stilwell, capo di stato maggiore per il teatro di operazioni cinese, decide di inviare una missione a Washington per opporsi alle decisioni di Mountbatten.
    7 gennaio
    Fronte sovietico.A sud del Dnepr, i Fronti meridionali sovietici sfondano le posizioni di von Manstein su un fronte di 100 km nella zona di Kirovograd, a sud-est di Cerkassy. La città è praticamente circondata.
    Fronte italiano.Unità del Il corpo USA e del X corpo britannico conquistano rispettivamente il Monte Porchia e il Monte La Chiaia.
    Estremo Oriente.L’amm. Mountbatten abbandona il progetto di una offensiva in Birmania, nel settore costiero dell’Arakan.
    Giappone.Il Quartier Generale Imperiale autorizza l’Armata meridionale a passare all’azione per la conquista di posizioni strategiche nella zona di Imphal, in India, in vista di una grande offensiva.
    8 gennaio
    Fronte sovietico.L’importante nodo stradale e ferroviario di Kirovograd, a sud della grande ansa del Dnepr, è riconquistato dall’Armata Rossa. Più a nord, lo Heeresgruppe Centro lancia una controffensiva nella zona di Zlobin, a nord-ovest di. Gomel, sul Dnepr.
    Fronte italiano.La CXXXIX brigata della 46à divisione (X corpo britannico) conquista il Monte Cedro senza riscontrare resistenza. Nel settore tirrenico, dove opera il Il corpo americano, una Task Force aggira e conquista Quota 1109.
    Repubblica Sociale Italiana.Si inizia a Verona il processo contro i 19 membri del Gran Consiglio del Fascismo ritenuti responsabili della caduta di Mussolini il 25 luglio 1943. In stato di detenzione ce ne sono solo 6, tra cui Galeazzo Ciano, genero di Mussolini.
    Pacifico.Isole Salomone.Una Task Force americana di incrociatori e cacciatorpediniere, al comando del contramm. Ainsworth, bombarda le installazioni costiere nipponiche a Faisi, Poporan e nelle Shortland.
    USA.La divisione operazioni del Dipartimento della Guerra chiede che gli Alleati mantengano l’iniziativa in Birmania e in Cina, e che siano aumentati in quel teatro di operazioni gli effettivi dell’aviazione USA. Il potenziamento del settore estremo-orientale favorirà, impegnando rilevanti forze nipponiche, l’offensiva americana nel Pacifico.
    9 gennaio
    Pacifico.Isole Salomone.Viene completato un secondo aeroporto nella zona di Piva. Servirà per potenziare l’offensiva aerea contro gli obiettivi della Nuova Britannia.
    Fronte italiano.La 10à e la 34à divisione (II corpo USA), conducono gli attacchi definitivi per conquistare Cervara e il Monte Trocchio. Gli ultimi reparti della 45à divisione americana lasciano il posto alla 3à divisione algerina (Corpo di Spedizione francese).
    Nuova Britannia.Gli americani riescono ad assicurarsi alcune posizioni sulla Cresta Aogiri, tenacemente difesa dai nipponici.
    Birmania.Due reggimenti della 38à divisione cinese convergono sul piccolo centro di Taihpa Ga, nella valle dello Hukawng, mentre altre unità della stessa divisione cercano di eliminare alcune infiltrazioni nipponiche. Sui fronte dell’Arakan, il XV corpo dell’11à armata britannica conquista Maungdaw.
    10 gennaio
    Fronte sovietico.I sovietici eliminano, a nord di Kirovograd, una sacca in cui sono rimaste intrappolate alcune divisioni nemiche. Frattanto, l’Armata Rossa riprende l’offensiva al centro, nella zona di Mozyr, a ovest dei Dnepr e a sud-ovest di Gomel.
    Fronte italiano.In prossimità di Cervara e del Monte La Chiaia si registra un forte contrattacco tedesco.
    Repubblica Sociale Italiana.Si chiude il processo di Verona con la condanna a morte di 18 dei 19 imputati: tra essi c’è anche Galeazzo Ciano. Si salva il solo Tullio Cianetti che, per aver ritrattato la sua adesione al documento Grandi, viene condannato a 30 anni di reclusione.
    Pacifico. Nuova Britannia.Lievi progressi degli americani sulla Cresta Aogiri, nel settore di Capo Gboucester, dopo che accaniti contrattacchi nipponici, iniziatisi intorno alle ore 1, sono stati respinti. Dopo la segnalazione della presenza di nuove truppe nipponiche intorno al perimetro difensivo di Arawe, rinforzi vengono fatti affluire a questa seconda testa di sbarco.
    Nuova Guinea.Concentramenti nipponici fanno prevedere un prossimo attacco contro la testa di sbarco di Saidor, alla quale viene deciso l’invio di rinforzi (un gruppo di combattimento reggimentale rafforzato).
    11 gennaio
    Fronte sovietico.Prosegue l’offensiva dell’Armata Rossa nel settore centrale del fronte, nella zona di Mozyr. Hitler si oppone a ogni rettifica del fronte e a qualsiasi ritirata strategica, sacrificando cosi uomini e materiale nella vana speranza di poter ricuperare la linea del Dnepr.
    Repubblica Sociale Italiana.Vengono eseguite le condanne a morte pronunciate dal Tribunale Speciale di Verona contro 5 dei 6 gerarchi fascisti detenuti.
    Pacifico.Aerei della marina USA di base nelle Isole Gilbert e Ellice attaccano naviglio e installazioni nipponiche nell’atollo di Kwajalein, nelle Isole Marshall. Prende corpo la opera di demolizione delle difese e delle linee di comunicazione nemiche in vista dell’invasione.
    Nuova Britannia.Proseguono i combattimenti nella giungla intorno alla testa di sbarco di Capo Gloucester.
    Nuova Guinea.Entra in funzione a Saidor il campo d’aviazione, riattato dagli americani.
    12 gennaio
    USA.La divisione operazioni del Dipartimento della Guerra respinge la proposta operazione "Culverin” (sbarco a Sumatra) e sostiene il punIo di vista del gen. Stilwell, secondo il quale nel settore India-Birmania- Cina si deve assegnare la priorità alle operazioni che consentano di riaprire le comunicazioni per via di terra fra l’India e la Cina. Quindi offensiva in Birmania e potenziamento delle forze aeree USA nel settore estremo-orientale (ciò per collaborare alle operazioni nel Pacifico).
    Pacifico.Isole Salomone.Gli ultimi reparti della 3à div. Marines lasciano Bougainville,sostituiti dalla divisione Americal.
    Fronte sovietico.Superata la città di Sarny, oltre il confine orientale prebellico della Polonia, i sovietici la attaccano da tergo, e vi penetrano dopo aver superato l’accanita difesa tedesca.
    Lo Heeresgruppe Sud contrattacca le forze sovietiche nella zona di Vinnica, a sud-ovest di Kiev.
    Fronte italiano.Inizia l’offensiva aerea alleata per preparare lo sbarco ad Anzio. Il VI corpo del gen. Lucas riceve l’ordine di effettuare lo sbarco nel settore Anzio-Nettuno alle ore 2 del 22 gennaio. Unità della 34à divisione superano Cervara e si impadroniscono delle alture attorno alla cittadina.
    Nel settore in cui opera il Corpo di Spedizione francese, la 3à divisione algerina sulla sinistra dello schieramento e la 2à divisione marocchina, sulla destra, iniziano gli attacchi verso Sant’Elia Fiumerapido.
    Germania.Inizia l’operazione "Pointblank” che prevede una offensiva strategica aerea alleata contro le industrie aeronautiche tedesche. Circa 650 bombardicri dell’8à Forza aerea USA attaccano le fabbriche di HaIberstadt, Braunschweig, Ochersleben.
    Nonostante il bombardamento abbia sortito gli effetti previsti, il prezzo pagato dall’aviazione americana alla intraprendente caccia tedesca è molto salato: 60 aerei vengono infatti abbattuti nel corso dell’incursione.
    13 gennaio
    Pacifico.Si perfezionano i piani per la prossima campagna nel Pacifico (in codice “Granite”): intorno al 24 marzo gli aerei di una Task Force ancora da precisare dovranno attaccare la grande base nipponica dell’Isola di Truk (la Pearl Harbor del nemico) in appoggio all’invasione delle Isole dell’Ammiragliato e della Nuova Irlanda. Al 1° maggio viene provvisoriamente fissata l’invasione degli atolli di Eniwetok e di Ujelang nelle Isole Marshall (operazione “Catchpole”), al 1° agosto la conquista di Mortiock e di Truk, nelle Caroline, al 1° novembre lo sbarco nelle Marianne (operazione “Forager”). Se l’andamento delle operazioni permetterà di “saltare” l’Isola di Truk, il 1° agosto si potrebbe attuare l’invasione delle Isole Palau.
    Fronte italiano.Il lI corpo statunitense è a ridosso del Monte Trocchio, ultimo baluardo che sbarra la strada al fiume Rapido.
    Nuova Britannia.Proseguono gli scontri intorno alla testa di sbarco di Capo Gloucester. Più consistente del solito l’appoggio dell’aviazione e delle artiglierie USA ai reparti combattenti, che tuttavia non riescono a impadronirsi dell’obiettivo della giornata, la Collina 660. Giunge nella testa di sbarco un reparto di genieri specializzati per rimettere in funzione l’aeroporto tolto ai nipponici.
    Birmania.Nella valle dello Hukawng, la 35à divisione cinese riesce a eliminare un caposaldo nipponico nella zona di Yupgang Ga estendendo il proprio controllo a tutta la linea del fiume Tarung. Alcuni reparti passano il Tarung e si spingono a nord fino a Tahawng.
    14 gennaio
    Fronte sovietico.Nel settore centrale, i sovietici sfondano su un ampio fronte le linee tedesche e conquistano Mozyr e Kalinkovici, a sud-ovest di Gomel, formando un cuneo nello schieramento nemico. Anche nel settore settentrionale l’Armata Rossa riprende l’offensiva. Si muovono il Fronte di Leningrado (Govorov) e il Fronte del Volchov (Mereckov) con la 42à armata e la 2à armata d’assalto, che puntano su Oranienbaum, e con la 59à armata che attacca in direzione di Novgorod. Lo Heeresgruppe Nord, di Kùchler,contiene a stento l’energica spinta sovietica.
    USA.Il presidente Roosevelt, in una lettera a Chiang Kai-shek, chiede che questi impegni le forze dello Yunnan contro i nipponici che occupano la Birmania, in concomitanza con un’offensiva dei britannici dall’India.
    Fa capire al Generalissimo che, in caso contrario, gli Stati Uniti potrebbero rivedere la loro politica di aiuti alla Cina.
    Repubblica Sociale Italiana.Viene proclamata la socializzazione delle aziende. Con questo ritorno di Mussolini “alle origini”, il regime tenta di assicurarsi l’appoggio delle masse operaie del Nord, senza peraltro riuscirvi.
    15 gennaio
    Fronte sovietico.Nella notte sul 15, reparti della 59à armata sovietica del Fronte del Volchov attraversano di sorpresa il Lago Ilmen gelato e si dirigono sul fianco meridionale del caposaldo tedesco di Novgorod.
    Il settore è difeso dalla 18à armata tedesca. Più a nord, le armate del Fronte di Leningrado premono con grande energia in direzione di Krasnoje Selo.
    Fronte italiano.Con l’appoggio del Corpo di Spedizione francese che gli copre il fianco destro, il Il corpo americano del gen. Geoffrey Keyes lancia un attacco in direzione del fiume Rapido conquistando il Monte Trocchio, ultimo rilievo prima del corso d’acqua: è giunto il momento per i reparti americani di tentare lo sfondamento della linea Gustav e raggiungere la valle del Liri.
    Pacifico.Nuova Guinea.Reparti della 9à divisione australiana, che sta risalendo la costa settentrionale della penisola di Huon, occupano Sio, dalla quale si sono ormai ritirati i nipponici messi in fuga da Lae.
    16 gennaio
    Fronte sovietico.Mentre il punto caldo dell’offensiva sovietica è a nord, sotto Leningrado, nel settore centrale l’Armata Rossa approfondisce il saliente di Sarny, oltre il confine polacco prebellico.
    Fronte italiano.Nel rapporto odierno sulla situazione in Italia, il Servizio Informazioni alleato riferisce che i tedeschi manifestano segni di “cedimento dovuti alle perdite, alla stanchezza e probabilmente alla demoralizzazione per l’andamento della guerra. Non vi è motivo di dubitare” prosegue il documento “che il nemico riesca a mantenere saldamente la linea difensiva di Cassino, resistendo ad un attacco ben coordinato.
    Dato che le operazioni contro Cassino precederanno l’operazione”Shingle” (contro Anzio) è molto probabile” conclude il rapporto “che la minaccia in direzione di Roma con lo sbarco ad Anzio induca il nemico a ritirarsi dalle posizioni [sulla linea Gustav] sulle quali è attestato...”. Mai previsioni sono state cosi clamorosamente smentite dai fatti: sulla linea Gustav gli Alleati cozzeranno inutilmente per circa 4 mesi, pagando un altissimo prezzo in vite umane e perdite materiali.
    Pacifico.Nuova Britannia.Nella zona di Capo Gloucester, i nipponici lanciano il loro ultimo, sanguinoso ma inutile contrattacco contro le posizioni americane nel settore della Collina 660. Movendo dal perimetro della testa di sbarco di Arawe, reparti americani appoggiati da carri armati vanno all’assalto delle posizioni nemiche, avanzando di 1,5 km.
    Estremo Oriente.Chiang Kai-shek, rispondendo al recente messaggio di Roosevelt, minaccia di tagliare i rifornimenti e di privare degli alloggi le forze americane in Cina, a partire dal 1° marzo 1944, se gli Stati Uniti non concederanno alla Cina un credito di 1 miliardo di dollari. Il ricatto scatena violente critiche a Washington. L’amm. Mountbatten propone che l’armata cinese in India sia posta sotto comando britannico, ma il generale americano Stilwell declina l’offerta, preferendo mantenere egli stesso il controllo operativo di tale grande unità.
    Birmania.Reparti della 38à divisione cinese attraversano il fiume Sanip, ma sono bloccati da un caposaldo nemico presso la confluenza dei fiumi Tanai e Tarung. Il 112° reggimento cinese si impadronisce di Gum Ga e procede fino a Warang, dove si arresta.
    17 gennaio
    Fronte italiano.Il VI corpo USA conclude il breve ma intenso addestramento in vista dello sbarco anfibio ad Anzio-Nettuno (operazione “Shingle”).
    Verso sera l’artiglieria del X corpo britannico apre il fuoco contro le postazioni nemiche sulla riva settentrionale del Garigliano, mentre la flotta alleata al largo di Gaeta bombarda le vie di comunicazione tra le divisioni tedesche che combattono in prima linea e le retrovie.
    Mentre sul fianco destro del fronte d’attacco la 46à divisione britannica, con l’appoggio di una parte dell’artiglieria del Il corpo USA, cerca di assicurarsi il controllo del settore di Sant’Ambrogio ove confluiscono i tre fiumi Liri, Rapido e Garigliano, 2 brigate della 56à divisione britannica attaccano al centro del fronte; infine, sulla sinistra, la 5à divisione inglese attacca in direzione di Minturno e Tufo eseguendo anche una manovra aggirante dal mare realizzata con mezzi da sbarco oltre la foce del Garigliano.
    Alle 9 inizia l’operazione “Panther”, veri e propri assalti della 5à, della 46à e della 56à divisione britannica oltre il Garigliano. Mentre i tentativi della 46à divisione, nei pressi di Sant’Ambrogio, falliscono, quelli delle altre due sono coronati da successo.
    Pacifico.Nuova Britannia.Gli americani procedono al rastrellamento del terreno conquistato al nemico alla periferia della testa di sbarco di Arawe.
    Birmania.Il 113° reggimento della 35à divisione cinese, aggirando un caposaldo nipponico sul torrente Brangbram, avanza su Taihpa Ga.
    18 gennaio
    Fronte italiano.All’alba tutte le unità della 5à e della 56à divisione (X corpo britannico del gen. McCreery) hanno stabilito teste di ponte sulla riva settentrionale del Garigliano e due brigate sono già avanzate di circa 1,5 km al di là del corso d’acqua occupandovi le prime pendici montuose da cui hanno ricacciato alcune compagnie della 94à divisione fanteria tedesca.
    Il gen. von Vietinghoff, comandante della 10à armata tedesca, rimanda, preoccupato, l’invio in Francia stabilito in precedenza della divisione corazzata Hermann Gòring e trasferisce la 90à Panzergrenadiere dal settore adriatico sui Monti Aurunci per contenere l’attacco del X corpo britannico. Rinforza infine il settore spostando da Roma la 29à divisione corazzata. Intanto, più a nord, il Il corpo USA è impegnato nel lavoro di bonifica dei campi minati lungo i sentieri che conducono al Rapido.
    19 gennaio
    Fronte sovietico.La 2à armata d’assalto sovietica occupa Ropsa e la 42à Krasnoje Selo. Le punte avanzate delle due armate si congiungono a Russko-Vysockoje, località a sud- ovest di Krasnoje Selo e di Leningrado, escludendo i tedeschi dal Golfo di Finlandia.
    Fronte italiano.La 5à e la 56à divisione inglese allargano ulteriormente le teste di ponte al di là del Garigliano: la prima conquista Minturno, mentre la 56à si avvicina a Castelforte.
    Pacifico.Nuova Britannia.Nella zona di Capo Gloucester, le truppe americane cercano di mantenere il contatto con i nipponici in ritirata e contemporaneamente di estendere la zona occupata nella parte occidentale dell’isola.
    20 gennaio
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, la 59à armata sovietica libera Novgorod. La 18à armata tedesca è costretta ad arretrare per evitare l’accerchiamento. Frattanto entra in azione anche il 2° Fronte del Baltico (Popov), che impegna severamente la 16à armata tedesca per impedirle di inviare rinforzi in direzione di Novgorod e di Leningrado.
    Fronte italiano.Si espandono a macchia d’olio le teste di ponte gettate sulla riva settentrionale del Garigliano dalla 5à e dalla 56à divisione inglese. Nel settore in cui opera il Il corpo americano, la 36à divisione occupa senza troppa difficoltà la riva meridionale del Rapido; ma quando tenta di attraversare il corso d’acqua all’altezza di Sant’Angelo in Theodice, incontra una violenta opposizione da parte dell’artiglieria tedesca che oppone un efficacissimo fuoco di sbarramento. Nel frattempo la 34à divisione (Il corpo americano) compie azioni diversive in direzione di Cassino.
    Europa occidentale.Il gen. Cari Spaatz assume il comando di tutte le forze aeree americane in Europa.
    21 gennaio
    Fronte sovietico.Truppe dell’8à armata sovietica (Fronte del Volchov) occupano Mga, sull’omonimo fiume, a sud-est di Leningrado. A sud del Lago Ilmen, il 2° Fronte del Baltico libera Novosokol. In Ucraina, le truppe del lo Fronte ucraino (Vatutin) e del 2° Fronte ucraino (Konev) chiudono in ùna sacca nella zona di Korsun-Sevcenkovskij, a ovest di Cerkassy e a sud-est di Kiev, la 1à Panzerarmee, che cerca di aprirsi la strada combattendo, rifornita da un improvvisato ponte aereo.
    Fronte italiano.Salpano dal porto di Napoli le unità che trasportano il VI corpo USA destinato allo sbarco sulle spiagge di Anzio-Nettuno.
    Intanto l’attacco della 36à divisione alle posizioni tedesche sui fiume Rapido incontra una fiera resistenza da parte tedesca: a sud di Sant’Angelo in Theodice il 143° reggimento riesce ad attraversare il fiume ma viene quasi subito ricacciato sulla riva meridionale. A nord di Sant’Angelo alcune unità deI 141° reggimento fanteria hanno stabilito una testa di ponte che rimane peraltro isolata.
    Nel pomeriggio un nuovo attacco del 143° reggimento, preparato da un intensissimo fuoco di artiglieria, consente a 5 compagnie di stabilire un’altra testa di ponte che però durante la notte viene cancellata dalla reazione tedesca.
    Londra.Il gen. Eisenhower discute per la prima volta con i suoi comandanti l’operazione “Overlord”, lo sbarco delle truppe alleate in Francia.
    Birmania.Il gen. Stilwell decide di lanciare un attacco verso Walawbum con l’appoggio di mezzi corazzati.
    Il 113° reggimento della 35à divisione cinese si attesta a Ningru Ga, a poco più di 1 km da Taihpa Ga.
    Giappone. Per la terza notte consecutiva, aerei USA di base ad Attu, nelle Aleutine, bombardano obiettivi nella zona di Paramushiru-Shimushu, nelle Isole Curili.
    22 gennaio
    Fronte italiano.Continuano senza esito gli attacchi del II corpo USA e del X corpo britannico nel tentativo di superare rispettivamente i fiumi Rapido e Garigliano.
    Nelle primissime ore del mattino scatta l’operazione “Shingle”, nome convenzionale che designa lo sbarco alleato nella zona tra Anzio e Nettuno, sulla costa tirrenica. Partecipano all’azione, al comando del gen. John P. Lucas, il VI corpo americano di cui fanno parte la 1à divisione inglese del gen. Penney, la 45à divisione di fanteria statunitense del gen. W. Eagles, la 1à divisione coraztata USA, la 3à divisione di fanteria USA e numerosi reparti di Rangers USA e Commandos britannici. Imponente lo schieramento navale di cui fanno parte (per non citare che le unità maggiori) 4 incrociatori, 24 cacciatorpediniere e 6 trasporti: non si contano i mezzi da sbarco e i mezzi anfibi. I tedeschi schierano nel settore 2 battaglioni della 29à divisione Panzergrenadiere.
    Per le insufficienti forze tedesche la sorpresa dello sbarco è totale, e le truppe alleate riescono in breve ad impadronirsi dei porti di Anzio e Nettuno perfettamente efficienti. Entro le 24 sono già sbarcati davanti ad Anzio e Nettuno più di 36.000 uomini. In particolare: a nord di Anzio, parte della 1à divisione britannica affiancata da Commandos; tra Anzio e Nettuno 2 battaglioni di paracadutisti americani; a sud di Nettuno, infine, la 3à divisione USA (sono di riserva la 1à divisione corazzata e la 45à di fanteria americana e il resto della 1à divisione britannica come “riserva volante”).
    Aerei alleati lanciano su Roma 2 milioni di volantini che preannunciano l’imminente arrivo delle truppe liberatrici.
    Fronte sovietico.I tedeschi annunciano di avere respinto gli attacchi delle armate sovietiche del 1° Fronte del Baltico (Eremenko) contro Vitebsk, a nord-ovest di Smolensk. Ciò è vero, ma l’importantissimo caposaldo tedesco è quasi interamente circondato.
    Pacifico.Il gruppo principale della forza d’invasione delle Marshall salpa per gli obiettivi.
    Isole dell’Ammiragliato.I bombardieri americani iniziano l’offensiva “di ammorbidimento” che precederà l’invasione, attaccando il naviglio nipponico nella zona. Missioni di ricognizione fotografica sono compiute su Lorengau e Momote.
    Nuova Britannia.Squadriglie di caccia Zero sottratti alla 2° Flotta portaerei nipponica vengono a rinforzare le difese di Rabaul, che cosi giungono a 92 aerei da caccia.
    23 gennaio
    Fronte italiano.Nella testa di sbarco di Anzio salgono a 50.000 gli uomini del gen. Lucas che hanno toccato terra. Nonostante la sorpresa e il preponderante numero di uomini e mezzi a disposizione, il comandante americano bada a consolidare la testa di sbarco (in attesa dei suoi carri armati e della artiglieria pesante) invece di lanciare immediatamente degli attacchi verso l’interno, sulle strade e sulle ferrovie indifese su cui passano i rifornimenti per i difensori della linea Gustav. Questa esitazione favorisce i tedeschi che si organizzano. Sulla linea Gustav, mentre unità del
    Corpo di Spedizione francese del gen. Juin riconquistano Monte Santa Croce a nord della linea difensiva tedesca, la 34à divisione americana (Il corpo USA) si prepara a lanciare un attacco verso il Rapido, a nord di Cassino, in modo da aggirare la cittadina da nord e raggiungere quindi la strada statale n. 6 Casilina.
    Fronte sovietico.Mosca annuncia che le cattive condizioni atmosferiche e del terreno hanno imposto una battuta d’arresto alle forze sovietiche nel settore di Vitebsk.
    Nuova Guinea.Truppe australiane della XVIII brigata (7à divisione) scacciano i nipponici dalla Cresta Shaggy, circa 10 km a nord di Dumpu, nella valle del Ramu. La conquista è stata facilitata dai recenti attacchi aerei condotti dalla 3à Task Force aerea. Grazie a questa vittoria e all’occupazione di Saidor, gli Alleati controllano ormai completamente la penisola di Huon. I presidi nipponici, fatti bersaglio di frequenti attacchi aerei, si ritirano verso nord-ovest in direzione di Madang.
    Isole Filippine.Gli americani apprendono da Radio Tokyo che a Mindanao e in altre isole dell’arcipelago reparti di guerriglieri, che riconoscono a loro capo il colonnello americano Fertig,tengono in scacco le guarnigioni nipponiche. Le autorità di occupazione, in omaggio allo slogan “l’Asia agli asiatici” e perseguendo la politica della “sfera di prosperità comune” sotto l’egemonia nipponica,danno vita a un governo fantoccio guidato da E. Aguinaldo e José Paciano Laurel; ad esso si oppongono i movimenti di resistenza, dai guerriglieri filo-americani ai partigiani comunisti “Hukbalahaps” (dal nome abbreviato in “Huks”, e attivi ancora oggi, a distanza di oltre 30 anni).
    24 gennaio
    Fronte sovietico.Nella zona di Korsun-Sevcenkovskij, a ovest di Cerkassy e del Dnepr, il 1° e il 2° Fronte ucraino investono con forze imponenti (7 armate, di cui 3 corazzate) la sacca in cui sono rimasti accerchiati il XLII e l’XI corpo d’armata tedesco, con 9 divisioni di fanteria, la divisione corazzata SS Viking e la motobrigata SS Valonja, l’8à armata e la a Panzerarmee. Da sud, numerose divisioni corazzate tedesche cercano di perforare le linee sovietiche per aprire un varco alle unità accerchiate. Poco. più a sud,altre truppe del 2° Fronte ucraino (Konev) si lanciano all’offensiva nella zona di Kirovograd.
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio le divisioni del VI corpo USA estendono la linea della testa di sbarco sul fianco sinistro avanzando verso il fiume Moletta con la 1à divisione britannica dei gen. Penney e sul fianco destro con la 3à divisione USA dove viene raggiunto il Canale Mussolini.
    Sulla linea Gustav, nel settore meridionale i tedeschi contrattaccano ricacciando indietro le divisioni inglesi del X corpo britannico e riconquistando Castelforte e Monte Rotondo, a prezzo di gravi perdite. Più a nord, nella notte, la 34à divisione americana sferra l’attacco sul fiume Rapido per assicurarsi una testa di ponte al di là del corso d’acqua.
    25 gennaio

    Fronte sovietico.A sud-ovest di Leningrado, le truppe sovietiche liberano il nodo ferroviario di Krasnogvardejsk.
    Il 1° e il 2° Fronte ucraino proseguono l’offensiva a ovest di Cerkassy e di Kirovograd, contrastati dallo Heeresgruppe Sud (von Manstein), mentre più a sud il 3° e 4° Fronte ucraino, agli ordini rispettivamente di Malinovskij e Tolbuchin, premono sullo Heeresgruppe A, di von Kleist.
    Fronte italiano.Sulla linea Gustav continuano inutili i tentativi dei reggimenti della 34à divisione (Il corpo USA) per stabilire una testa di ponte al di là del fiume Rapido. Più a nord, sul fianco destro della divisione americana, il Corpo di Spedizione francese punta in direzione ovest e giunge al Colle Belvedere.
    26 gennaio
    Fronte sovietico.Proseguono gli scontri dal Golfo di Finlandia al Lago Ilmen nel settore settentrionale, e la battaglia di Korsun-Sevcenkovskij a ovest di Cerkassy, in Ucraina.
    Fronte italiano.Sulla linea Gustav, la 3à divisione algerina, dopo aver conquistato il Colle Belvedere, continua l’avanzata verso ovest e si impadronisce del Monte Abate.
    Nella notte sul 27, nuovo attacco della 3à divisione americana in direzione del fiume Rapido; questa volta alcuni reparti riescono a stabilire una piccola testa di ponte poco a nord di Cassino.
    Pacifico.Isole Marshall.Bombardieri USA B-25, scortati per la prima volta da caccia, effettuano un’incursione su Maloelap, distruggendo numerosi aerei nipponici.
    Nuova Britannia.Oltre 200 caccia e bombardieri americani attaccano la base nipponica di Rabaul, devastando installazioni militari e distruggendo gran parte dei caccia Zero di recente giunti a rafforzare le difese dell’isola. Dall’inizio dell’offensiva aerea, l’aviazione USA calcola di aver abbattuto o distrutto al suolo 863 aerei nemici. Da questo momento comincia per essa la seconda fase della battaglia: quella della distruzione di Rabaul in condizioni di quasi assoluta impunità. La base nipponica, dal punto di vista dell’offesa aerea, cessa di essere una minaccia per le forze di MacArthur nelle Salomone e in Nuova Guinea.
    Cina.Il presidente Roosevelt informa Chiang Kai-shek che, mentre il prestito alla Cina resta in discussione, gli Stati Uniti a partire da marzo limiteranno l’invio mensile di aiuti a un controvalore di 25 milioni di dollari.
    Il gen. Chennault, capo della Forza aerea USA in Cina, suggerisce al presidente Roosevelt un vasto piano d’azione aerea: acquisizione della supremazia nei cieli cinesi, offensiva contro il traffico marittimo nemico, quindi contro i maggiori obiettivi industriali in Giappone, e in seguito contro le installazioni militari nemiche in Cina, a Formosa e Hainan.
    Birmania.Da Taro, reparti della 22à divisione cinese cercano di penetrare nella valle del fiume Hukawng.
    27 gennaio
    Fronte sovietico.Il Fronte di Leningrado, il Fronte del Volchov e il 2° Fronte del Baltico continuano l’offensiva contro lo Heeresgruppe Nord, liberando Tosno e la linea ferroviaria Tosno-Ljuban, in direzione di Mosca. Vengono cosi riattivate le comunicazioni fra Leningrado e la capitale.
    Fronte italiano.Nel settore meridionale della linea Gustav, le divisioni del X corpo britannico riprendono le operazioni per rafforzare la testa di ponte sulla riva destra del Carigliano: sotto un intenso fuoco di sbarramento tedesco, la 46à divisione punta in direzione del Monte Juga e la 5à verso il Monte Natale (a ovest della località di Santa Maria Infante). Più a nord, i reggimenti della 34à divisione (Il corpo USA) conquistano Quota 771 e il Colle Maiola, a nord di Cassino, avanzando molto lentamente per la efficace azione difensiva dei tedeschi. Conquistata Caira. il 168° reggimento della 34à divisione punta in direzione del Monte Cairo.
    Sotto i contrattacchi tedeschi, la 3à divisione algerina (Corpo di Spedizione francese) è costretta ad abbandonare il Monte Abate.
    28 gennaio
    Fronte sovietico.Durissimi combattimenti nella zona di Korsun-Sevcenkovskij tra il 1° e 2° Fronte ucraino e il raggruppamento tedesco comprendente la 1à Panzerarmee. I tedeschi, accerchiati, accerchiano a loro volta due corpi corazzati sovietici, il XX e il XXIX, che riusciranno tuttavia a districarsi.
    Nel settore settentrionale, i sovietici conquistano Ljuban e proseguono l’avanzata verso Cudovo.
    Fronte italiano.Nel settore meridionale della linea Gustav continuano gli sforzi delle unità del X corpo britannico per ampliare la testa di ponte sulla riva destra del Garigliano.
    29 gennaio

    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, la 59à armata sovietica e la 2à armata della Guardia liberano Cudovo e rastrellano l’intera zona fra Tosno e Cudovo, a sud-est di Leningrado, rendendo del tutto sicura la linea ferroviaria fra questa città e Mosca.
    Kuchler viene sostituito da Model al comando dello Heeresgruppe Nord, la cui 18à armata seguita ad arretrare verso il fiume Luga.
    A sud di Cerkassy, l'8 armata tedesca evacua la città di Smela.
    Fronte italiano.Nel settore di Montecassino il 168° reggimento della 34à divisione USA, debitamente rinforzato con carri armati e artiglieria, avanza rapidamente in direzione delle Quote 56 e 213.
    Ad Anzio, il gen. Lucas decide di passare all’attacco uscendo dalla testa di ponte: dispone di circa 70.000 uomini con 500 cannoni, quasi 250 carri armati e 5000 veicoli di vario tipo. Ma al posto delle scarse unità della 29à divisione Panzergrenadiere tedesca dislocate nella zona al momento dello sbarco il 22 gennaio, gli Alleati si trovano davanti una improvvisata ma non per questo meno efficiente 14à armata (un totale di 8 divisioni) agli ordini del gen. Eberhard von Mackensen. La 3à divisione USA e la 1à britannica attaccano in direzione rispettivamente di Cisterna e Campoleone, ma vengono bloccate prima di raggiungere le due località. Il fronte comunque è leggermente avanzato.
    Germania.800 bombardieri dell’8à Forza aerea USA attaccano il centro industriale di Francoforte sul Meno.
    Pacifico.Isole Marshall.Mentre il gruppo d’invasione sta avvicinandosi, la Task Force 58 di portaerei veloci (contramm. Mitscher) dà inizio alla fase finale della “neutralizzazione” degli obiettivi bombardando i campi d’aviazione e altre installazioni nemiche nell’atollo di Kwajalein, il campo d’aviazione di Taroa nell’atollo di Maloelap e l’aeroporto dell’atollo di Wotje. Ai bombardamenti aerei fanno seguito quelli navali. Anche aerei con base nelle isole Ellice e Gilbert prendono parte all’offensiva attaccando le isole di Roi-Namur e di Kwajalein.
    30 gennaio
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, la 42à armata e la 2à armata d’assalto sovietiche occupano per un largo tratto la riva orientale del corso inferiore del fiume Luga.
    Proseguono accaniti i combattimenti nella zona di Korsun-Sevcenkovskij, in un complesso gioco strategico di sacche e controsacche.
    Fronte italiano.Sulla linea Gustav, unità della 5à divisione conquistano il Monte Natale mentre più a nord il 168° reggimento della 34à divisione respinge un violento contrattacco tedesco sulla riva occidentale del fiume Rapido.
    Africa.A Brazzaville (già capitale dell’ex Africa Equatoriale francese) si inaugura, alla presenza del gen. De Gaulle, la conferenza dei governatori delle colonie francesi e dei rappresentanti dell’Assemblea consultiva. Si tratta, in particolare, di fissare i principi della nuova strategia francese verso i popoli d’oltremare, primo passo verso la creazione dell’Unione Francese.
    Pacifico.Isole Marshall.Prosegue la intensa offensiva aeronavale della Task Force 58 contro gli obiettivi nelle Marshall. Gli aerei USA compiono 400 missioni di bombardamento, e le 7 corazzate della Task Force sottopongono a 4 ore di cannoneggiamento gli obiettivi immediati, ossia le isole di Kwajalein e Roi-Namur. Viene attaccato anche l’atollo di Eniwetok, dove 19 aerei nipponici sono distrutti al suolo.
    31 gennaio
    Pacifico.Isole Marshall.Ha inizio l’invasione delle Marshall, per la quale I’amm. Nìmitz ha radunato la più cospicua forza finora destinata a una sola operazione nel Pacifico (40.000 tra Marines e uomini dell’esercito, contro circa 8000 nipponici, al comando del contramm. Monzo Akiyama). L’arcipelago, formato da circa 36 atolli comprendenti almeno 2000 fra isole e isolette, si estende su oltre 1000 km di longitudine e non può essere “saltato” in un attacco diretto dal Pacifico meridionale verso il Giappone. I giapponesi lo sanno benissimo, e hanno provveduto a potenziarne le difese, soprattutto quelle degli atolli più importanti, costruendovi inoltre numerosi aeroporti. Da tempo, tuttavia, i 750 aerei della Task Force 58 e altre centinaia di base nelle isole Gilbert e Ellice martellano le installazioni e il traffico nemico.
    Il comando generale dell’operazione è affidato ai viceamm. R.A. Spruance, da cui dipendono le truppe da sbarco (gen. H.M. Smith), la Forza d’attacco meridionale (contramm. Turner), la Forza d’attacco settentrionale (contramm. Conolly), il Gruppo d’attacco contro Majuro e la riserva (contramm. Hill).
    Nella notte sul 31, il Gruppo d’attacco contro Majuro sbarca su questo atollo reparti del 106° regg. fanteria della 27à divisione. Prima di sera, l’atollo è saldamente occupato.
    Durante la notte, numerosi cacciatorpediniere USA bombardano le isole gemelle di Roi e Namur, la prima delle quali è quasi interamente occupata da un aeroporto. A partire dalle prime luci, reparti di Marines e dell’esercito sbarcano su alcuni isolotti indifesi a breve distanza da Roi-Namur e da Kwajalein, che è l’isola più meridionale dell’omonimo atollo, e piazzano le artiglierie, con cui prendono a martellare le isole maggiori, sulle quali si abbatte un vero diluvio di fuoco da parte dei B-24 Liberator, degli aerei della marina e delle corazzate Tennessee, Colorado e Maryland. Mai finora si è vista una preparazione cosi' pesante per uno sbarco: le isole di Roi e Namur scompaiono sotto una nube di fumo e polvere, e molti uomini della guarnigione perdono la vita.
    Alle ore 12,15, i primi carri anfibi giungono sulle spiagge di Roi e Namur e i Marines del 23° e del 24° reggimento si lanciano all’assalto. L’avanzata su Roi e assai rapida, mentre quella su Namur è ritardata da alcuni fortini nipponici sfuggiti alla distruzione. L’esplosione di un grande deposito di siluri e di due depositi di munizioni fatti saltare dai nipponici provoca molte vittime fra gli attaccanti. Durante la notte, i nipponici lanciano furiosi contrattacchi, respinti coll’appoggio di carri armati.
    Fronte italiano.Nel settore meridionale della linea Gustav, la CXXXVIII brigata della 46à divisione (X corpo USA) raggiunge Monte Purgatorio. A nord di Cassino, il 168° reggimento della 34à divisione conquista il villaggio di Caira respingendo violenti contrattacchi nemici. Più a nord, i francesi riconquistano il Monte Abate.


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    Febbraio 1944

    1° febbraio
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, la 2à armata d’assalto forza il passaggio del fiume Luga. Nella giornata, viene liberata la città di Kingisepp. Più a sud, la 18à armata tedesca contrattacca nella zona della città di Luga circondando presso Peredel 2 divisioni e un reggimento di partigiani sovietici.
    Fronte italiano.Sul fronte di Cassino, il 135° reggimento della 34à divisione americana (II corpo USA) lancia un attacco contro Castelleone e il Monte Maiola con l’appoggio dell’artiglieria del 168° reggimento (34à divisione USA) da Quote 56 e 213: ambedue gli obiettivi vengono raggiunti.
    Pacifico.Isole Marshall.Dopo una preparazione di fuoco analoga a quella che ha quasi polverizzato Roi e Namur, gli americani sbarcano all’estremità ovest di Kwajalein, presso il locale aeroporto, 11.000 uomini della 7à divisione fanteria. Lo sbarco ha inizio alle 9,30 e si svolge a tempo di primato. La guarnigione nipponica oppone una tenace resistenza, nonostante le gravi perdite subite a causa dei bombardamenti, ma entro sera gli americani occupano circa un terzo dell’isola (inclusa la parte occidentale dell’aeroporto).
    A Roi i giapponesi hanno smesso ogni resistenza e gli americani si limitano al rastrellamento, mentre a Namur resistono ancora con ostinazione, e nella notte rinnovano, ma inutilmente, i contrattacchi.
    Birmania.Reparti della 38à divisione cinese attaccano un caposaldo nipponico nella zona di Taihpa Ca. Reparti del genio iniziano la costruzione di una strada militare nella valle dello Hukawng, per appoggiare l’offensiva in programma contro la Birmania centro-settentrionale. Ma anche i nipponici vanno da tempo concentrando forze per lanciare una offensiva contro l’india.
    2 febbraio
    Fronte sovietico.Mentre proseguono le operazioni nel settore settentrionale, dove le due divisioni sovietiche e il reggimento di partigiani accerchiati riescono ad aprirsi un varco, e a ovest di Cerkassy continuano furibondi scontri nella zona di Korsun-Sevcenkovskij, nel settore meridionale il 3° Fronte ucraino (Malinovskij) e il 4° Fronte ucraino (Tolbuchin) aprono una poderosa offensiva, su un fronte di 10 km, contro la 6à armata tedesca dello Heeresgruppe A (von Kleist).
    Fronte italiano.Il gen. Lucas, comandante il VI corpo USA che opera nel settore di Anzio, riceve l’ordine di rinforzare le teste di sbarco e di prepararsi alla difesa.
    Sulla linea Gustav continuano gli attacchi del Il e del X corpo alleato, peraltro ben contenuti dalle forze tedesche del XIV corpo corazzato.
    Pacifico.Isole Marshall.La conquista di Roi e Namur è completata nel pomeriggio. Gli americani hanno avuto 737 tra morti e feriti, i giapponesi 3742 morti (tra cui molti suicidi), 99 prigionieri (in massima parte feriti e in preda a shock da bombardamento).165 operai coreani aggregati ai nipponici e chiamati dagli americani “termiti” si sono invece dati spontaneamente prigionieri.
    Proseguono i combattimenti a Kwajalein, mentre piccoli reparti iniziano l’occupazione di tutti gli isolotti dell’atollo.
    Cina.Chiang Kai-shek risponde al recente messaggio di Roosevelt, ribadendo la richiesta di un cospicuo prestito e la propria disponibilità a inviare in Birmania le armate cinesi dello Yunnan, a patto che gli Alleati diano corso a una grande operazione anfibia nel settore.
    Nuova Guinea.Il quartier generale della 6à armata USA si trasferisce dall’Australia alla zona di Capo Cretin in Nuova Guinea.
    3 febbraio
    Fronte sovietico.Nella zona di Korsun-Sevcenkovskij, da cui la 1à armata corazzata tedesca sta cercando di disimpegnarsi, le truppe del 1° e del 2° Fronte ucraino convergono a sud della località nominata accerchiando due corpi d’armata dell’8à armata tedesca. Viene compiuto ogni sforzo per liberare dalla morsa nemica le due grandi unità, facendo affluire rinforzi e riducendo al minimo ogni altra iniziativa nel settore.
    A sud di Leningrado, lo Heeresgruppe Nord è sempre severamente impegnato dalle armate dei Fronti di Leningrado e del Volchov, e del 2° Fronte del Baltico.
    Fronte italiano.Il gen. Alexander, comandante il XV Gruppo di armate, ordina la costituzione della 2à divisione neozelandese e della 4à divisione indiana inserendole nel corpo d’armata neozelandese e ponendole al comando del gen. Bernard Freyberg. Il nuovo corpo d’armata entra a far parte della 5à armata USA del gen. Clark.
    Pacifico.Isole Marshall.L’amm. Nimitz, visto che le operazioni a Kwajalein e nelle altre isole dell’atollo stanno per concludersi in un tempo e con forze inferiori a quelli previsti, decide di anticipare l’invasione dell’atollo di Eniwetok. Frattanto a Kwajalein prosegue l’avanzata americana; i soliti contrattacchi notturni della guarnigione nipponica sono respinti, e non possono giovarsi del fattore sorpresa, grazie all’installazione di potenti fari davanti alle posizioni americane. Reparti della 7à divisione, dopo la consueta preparazione di fuoco, sbarcano nell’Isola Burton, dove incontrano un’accanita resistenza, e su altri due isolotti che vengono occupati senza problemi.
    3-4 febbraio
    Fronte italiano.Nella notte, nel settore di Anzio, unità della 14à armata tedesca del gen. Mackensen lanciano un pericoloso contrattacco “di assaggio” verso il saliente che la 1à divisione americana ha creato nei pressi di Campoleone.
    4 febbraio

    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, la 2à armata sovietica d’assalto occupa Gdov, già liberata dalle forze partigiane. Nel settore meridionale, proseguono i combattimenti a ovest di Cerkassy, dove i tedeschi cercano di sottrarre all ‘accerchiamento i due corpi d’armata dell’8à armata tagliati fuori dalle armate russe.
    Fronte italiano.Nel settore di Montecassino, il 135° reggimento della 34à divisione USA (II corpo) conquista Quota 593, il punto più alto di quella che gli americani chiamano “la cima a testa di serpente”, e Quota 445. L’Abbazia di Montecassino dista solo 900 m. Più a nord, il 168° reggimento conquista il Colle Sant’Angelo, ma un deciso contrattacco tedesco costringe l’unità americana ad abbandonare la posizione.
    Pacifico.Isole Marshall.Nel tardo pomeriggio, cessa ogni resistenza organizzata dei nipponici nell’Isola di Kwajalein, la cui conquista è costata agli americani 177 morti e un migliaio di feriti, contro circa 4800 fra morti e dispersi, 41 prigionieri nipponici e 125 coreani da parte nemica. Proseguono tuttavia le operazioni nell’Isola Burton e nelle isole minori della parte meridionale dell’atollo, mentre è già stata completata l’occupazione o l’esplorazione delle isole della parte settentrionale.
    Birmania.I nipponici si ritirano segretamente dalla zona di Taihpa Ga, e contemporaneamente passano all’offensiva sul fronte dell’Arakan, nella regione costiera della Birmania settentrionale, attaccando frontalmente la 7à divisione indiana e avanzando sul fianco sinistro della stessa, pronti ad aggirarla.
    5 febbraio
    Fronte sovietico.Truppe del I° Fronte ucraino occupano Rovno e Luck (a ovest di Kiev), evacuate dai tedeschi.
    Fronte italiano.Il II corpo continua la battaglia per Cassino con attacchi diurni e notturni che però non sortiscono risultati apprezzabili anche se alcuni reparti riescono, per breve tempo, ad attestarsi al margine della vallata su cui guarda l’Abbazia.
    Pacifico.Isole Marshall.Proseguono l’occupazione e il rastrellamento delle isole minori della parte meridionale dell’atollo di Kwajalein; la maggior parte di esse risulta deserta, ma su alcune si trovano ancora piccoli reparti nipponici, che come sempre combattono fino alla fine.


    L’Argentina rompe le relazioni diplomatiche con la Francia di Vichy, Bulgaria, Ungheria e Romania.
    6 febbraio
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte ucraino (Malinovskij) opera un ampio sfondamento delle linee tedesche nella zona a nord-est di Krivoj Rog e di Nikopol conquistando Apostolovi, centro ferroviario fra le due città, raggiungendo il Dnepr presso Nikopoi e chiudendo in una sacca notevoli forze nemiche appartenenti alla 6à armata.
    Nel settore settentrionale, i tedeschi sono respinti oltre il fiume Narva a nord e a sud dell’omonima città.
    L’intera costa del Golfo di Finlandia è saldamente in mano ai sovietici.
    Fronte italiano.Sui fronte di Cassino, gli americani del 135° reggimento (34à divisione USA) ritentano la conquista di Quota 593, poco lontano dall’Abbazia, in direzione nord-ovest.
    Pacifico.Isole Marshall.Prosegue la occupazione delle isole minori dell’atollo di Kwajalein.
    Birmania.I nipponici minacciano di accerchiamento la 7à divisione indiana.
    Da Ledo, neIl’Assam, si mettono in marcia per la Birmania settentrionale le avanguardie della “Forza speciale” del gen. Orde Wingate (il brillante comandante dei “Chindit”), formata da due brigate indiane, la LXXVII e la CXI, e da tre brigate autonome della 70à divisione britannica (XIV, XVI e XXIII), appoggiate da un Gruppo aereo USA. Le colonne di Wingate hanno il compito di distogliere truppe nipponiche dalla zona di Myitkyina onde facilitare l’afflusso delle truppe cinesi del gen. Stilwell dallo Yunnan, e di infliggere le maggiori perdite possibili ai giapponesi nella Birmania settentrionale.
    7 febbraio
    Fronte sovietico.Truppe del 3° Fronte ucraino raggiungono la periferia di Nikopol, importante centro per la produzione di manganese.
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio i tedeschi lanciano un nuovo contrattacco contro le posizioni della 1à divisione inglese (VI corpo USA) in direzione di Carroceto e Aprilia. Nella notte sull’8 febbraio, nel settore meridionale della linea Gustav, il X corpo britannico lancia un attacco limitato in direzione del Monte Faito, nel tentativo di impadronirsi delle montagne dietro Castelforte e di aprirsi la strada verso la valle del Liri. L’attacco fallisce.
    Pacifico.Isole Marshall.Si completano le operazioni di rastrellamento delle isole minori dell’atollo di Kwajalein. Gli americani si preparano all’occupazione di Eniwetok, l’atollo più occidentale dell’arcipelago delle Marshall, in direzione delle Caroline.
    Cina.Nuovo messaggio del presidente Roosevelt a Chiang Kai-shek riguardante il prestito americano alla Cina. Il Generalissimo anticipa in moneta cinese le somme necessarie per il mantenimento e le paghe del personale militare USA in Cina per i prossimi tre mesi, stanziando inoltre 500 milioni di dollari cinesi per la costruzione degli aeroporti di Cheng-tu, a ovest di Chungking, destinati a ospitare le “Superfortezze Volanti” B-29. La 14à Forza aerea USA, al comando del gen. Chennault, opera dagli aeroporti di Liuchow, Kweilin, Lingling, Hengyang e Chinkiang, nella Cina sud-orientale, arrecando seri danni al traffico marittimo e alle installazioni nipponiche in Cina e a Formosa.
    8 febbraio
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte ucraino penetra a Nikopol e liquida nel settore una testa di ponte tedesca oltre il Dnepr.
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio continua il contrattacco tedesco nei salienti di Carroceto e Aprilia dove è attestata la 1à divisione britannica.
    Nel settore meridionale della linea Gustav la testa di ponte stabilita dai reparti del X corpo britannico a nord del fiume Garigliano raggiunge la massima profondità con la 46à divisione britannica attestata su una vasta area a nord-est di Castelforte.
    Il II corpo USA inizia un nuovo violento attacco per raggiungere la strada statale n. 6 (via Casilina).
    Africa.A Brazzaville (già capitale dell’ex Africa Equatoriale francese) termina la conferenza sul nuovo assetto dei domini francesi inaugurata il 30 gennaio.
    Estremo Oriente.Il maresciallo Terauchi, comandante supremo giapponese in Birmania, prevenendo l’ofIensiva alleata, si prepara a lanciare un attacco in forze contro la provincia indiana dell’Assam.
    9 febbraio

    Fronte sovietico.E' in corso, nella zona di Kirovograd, a ovest del Dnepr, la liquidazione dell’8à armata tedesca da parte del 3° Fronte ucraino (Malinovskij) e del 2° Fronte ucraino (Konev).
    Fronte italiano.Ad Anzio il LXXVI corpo corazzato e il I corpo paracadutisti tedeschi conquistano i salienti di Cari oceto e Aprilia scacciandone gli inglesi della 1à divisione del gen. Penney.
    Nel settore di Cassino fallisce il tentativo del II corpo USA di raggiungere la via Casilina.
    10 febbraio

    Pacifico sud-occidentale.La 6à armata USA e le forze australiane portano a termine l’operazione “Dexterity” (conquista della parte occidentale della Nuova Britannia e della penisola di Huon in Nuova Guinea).
    I reparti americani che hanno effettuato lo sbarco di Saidor e la 5à divisione australiana, che risale la costa nord della penisola di Huon, si congiungono pochi chilometri a est di Saidor.
    Birmania.Occupando il Passo di Ngakyedauk, i nipponici isolano a Sinzweya la 7à divisione indiana del XV corpo britannico. La 26à divisione indiana (14à armata), incaricata di ristabilire le comunicazioni, libera Taung Bazaar. Ma la 7à divisione indiana resta isolata e d’ora in poi dovrà essere rifornita per via aerea. Nel settore montuoso orientale dell’alta Birmania, al confine con la Cina, i nipponici si limitano a controllare la zona del fiume Salween, da cui potrebbero affluire le armate cinesi dello Yunnan.
    11 febbraio
    Fronte sovietico.Il 1à Fronte ucraino (Vatutin), seguitando la pressione sullo Heeresgruppe Sud (von Manstein). conquista Sepetovka, presso il confine orientale polacco prebellico.
    Fronte italiano.Un nuovo tentativo da parte delle unità del II corpo USA di raggiungere la via Casilina resta senza effetto.
    A nord di Cassino, il 168° reggimento della 34à divisione USA tenta inutilmente di impadronirsi del Monastero di Montecassino.
    12 febbraio

    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, le truppe del Fronte del Voichov (Mereckov) conquistano l’importante nodo ferroviario di Bateckaja e raggiungono i sobborghi di Luga.
    Fronte italiano.Il corpo neozelandese del gen. sir Bernard Freyberg sostituisce sul fronte di Cassino il II corpo americano: il settore della 34à divisione USA, a nord di Cassino, passa alla 4à divisione indiana del gen. Tuker, mentre a sud di Cassino la 2à divisione neozelandese dà il cambio alla 36à divisione americana.
    Il gen. Freyberg fa sapere che, prima di un qualsiasi altro attacco contro Montecassino, l’Abbazia deve essere bombardata.
    Pacifico.Isole Marshall.I Marines sbarcano sull’atollo di Arno, dando cosi inizio all’occupazione degli atolli minori dell’arcipelago. La potente Task Force 58 salpa dall’ancoraggio di Majuro per la massima base nipponica del Pacifico, l’atollo di Truk, nel centro delle Cardine. Il viceamm. Spruance spera di sorprendere a Truk il nerbo della flotta nipponica; non sa che il Quartier Generale Imperiale ha ordinato da pochi giorni al viceamm. Hitoshi Kobayashi, governatore di Truk, di far ripiegare la flotta verso le Isole Palau.
    Tuttavia la “neutralizzazione” di Truk potrebbe costituire ugualmente una grande vittoria strategica.
    Birmania.Nell’Arakan, la 26à e la 5à divisione indiane convergono rispettivamente da nord e da sud per liberare dalla morsa nipponica la 7à divisione indiana accerchiata. L’inattesa tenuta del nemico sorprende Terauchi, che aveva previsto di lanciare in questi giorni il grosso delle proprie forze contro l’India in un attacco possibilmente decisivo.
    13 febbraio

    Fronte sovietico.I sovietici conquistano Luga e proseguono l’avanzata in direzione di Pskov. A nord, le truppe del Fronte di Leningrado (Govorov) raggiungono il fiume Narva e la sponda orientale del Lago Peipus. Si irrigidisce la resistenza dello Heeresgruppe Nord (Model), che blocca ai sovietici l’accesso all’Estonia e alla Lettonia.
    Fronte italiano.Mentre gli Alleati sospendono gli attacchi verso Cassino, la 4à divisione indiana (corpo ncozelandese) prende le posizioni del 168° reggimento americano (34à divisione).
    Pacifico sud-occidentale.Il gen. Mac-Arthur stabilisce per il principio di aprile l’invasione dell’Isola di Manus, delle Isole dell’Ammiragliato e della base nipponica di Kavieng nella Nuova Irlanda, con l’obiettivo di estendere il controllo americano all’arcipelago delle Bismarck e di isolare, neutralizzandola, la base di Rabaul.
    14 febbraio
    *****
    15 febbraio
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, reparti della 2à armata d’assalto, della 42à e della 67à armata sovietica superano il fiume Narva conquistando qualche villaggio estone.
    Fronte italiano.142 “Fortezze volanti” B-17 in una prima ondata e 87 B-25 in una seconda sganciano su Montecassino circa 400 t di bombe: l’abbazia, fondata verso il 529 da san Benedetto, uno dei tabernacoli della cultura occidentale e cristiana, è completamente distrutta.
    Restano uccisi anche alcuni monaci.
    La decisione di bombardare il monumento benedettino è stata presa in seguito alla richiesta del gen. Freyberg, comandante del corpo neozelandese, formulata il 12 febbraio: egli ritiene infatti che l’antica abbazia sia stata trasformata dai tedeschi in una specie di fortezza dalla quale il nemico dominerebbe tutti i movimenti delle forze alleate nel settore rendendo sterile qualsiasi attacco. Il convincimento di Freyberg trova un notevole puntello nella testimonianza del generale britannico Henry Maitland Wilson, il quale, sorvolando a bassa quota l’abbazia, sostiene di aver visti soldati tedeschi nei suoi cortili. La realtà è un’altra, ma purtroppo si verrà a conoscerla solamente alla fine dei conflitto: non ci sono soldati tedeschi nell’abbazia. Il maresciallo Kesselring ha formalmente assicurato al Vaticano che l’abbazia non sarebbe stata occupata e che nessuno dei suoi soldati vi avrebbe messo piede: a tale fine è stata predisposta attorno all’edificio una specie di “zona franca” di 300 m di raggio vietandovi l’accesso a tutti i soldati. Per ogni eventualità, inoltre, i preziosissimi e antichissimi documenti conservati nell’abbazia sono stati trasferiti dagli stessi tedeschi nella Città del Vaticano.
    In campo alleato la richiesta di Freyberg suscita aspre polemiche.
    Molti sono infatti decisamente contrari al bombardamento del monastero: il comandante dell’aviazione Ryder, ad esempio, contesta la testimonianza di Wilson mentre il gen. Keyes, che comanda il Il corpo USA, che è stato impegnato appunto nel settore di Montecassino, assicura che nessuno dei suoi soldati ha mai visto sparare un solo colpo di fucile dall’abbazia. A questo punto della polemica il gen. Clark, comandante la 5à armata USA da cui dipende il gen. Freyberg, e a cui spetta la decisione finale, passa la patata bollente al suo diretto superiore, il comandante del XV Gruppo d’armate, gen. Alexander. Questi, ritenendo fondata la testimonianza del gen. Wilson, ordina di procedere al bombardamento.
    Dell’abbazia non restano che rovine fumanti, ma gli Alleati non ne ottengono alcun vantaggio: il 3° reggimento paracadutisti del colonnello Heillmann, infatti (un’unità scelta della 1à divisione paracadutisti del gen. Heidrich), occupa la posizione e vi piazza la propria artiglieria trasformando le rovine di Montecassino in una specie di fortezza. Da qui i reparti tedeschi possono ora, non visti, controllare ogni minimo movimento dell’avversario. Gli Alleati non hanno studiato comunque un coordinamento tra il bombardamento aereo di Montecassino e le successive operazioni terrestri : il gen. Tuker, ad esempio, comandante la 4à divisione indiana, ignora l’ora precisa stabilita per l’incursione e di conseguenza l’intervento delle sue truppe, eseguito fuori tempo, si riduce a poca cosa (alcune bombe di aerei alleati hanno colpito anche le sue posizioni) e per di più è diretto non verso Montecassino ma verso Monte Calvario, distante circa 1 km.
    Pacifico.La 3à Forza anfibia USA, scortata da incrociatori e cacciatorpediniere e protetta da aerei di base nelle Isole Salomone, sbarca contingenti neozelandesi (la 3à divisione, al comando del gen. Barrowclough) nelle Isole Green al largo della Nuova Irlanda. La reazione nipponica è affidata soltanto all’arma aerea, ed è inefficace data la grande superiorità alleata.
    Isole Marshall.Salpa da Kwajalein il Gruppo d’invasione di Eniwetok.
    Isole Gilbert.Aerei della marina USA, decollati dall’isola di Abemama, bombardano la base di Wake.
    Argentina.Un “gruppo di sei ufficiali” (tra cui Peròn) occupa il Ministero degli Esteri per impedire la dichiarazione di guerra ai paesi del Tripartito.
    15-16 febbraio
    Germania.Nella notte più di 800 bombardieri inglesi compiono una pesante incursione su Berlino arrecando gravi distruzioni alle industrie della città.
    16 febbraio

    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, riprende slancio l’offensiva sovietica, di recente rallentata sia dalla difesa tedesca, sia dalle pessime condizioni del terreno.
    In Ucraina, a ovest di Cerkassy, 7 divisioni tedesche riescono a sfuggire all’accerchiamento sovietico nella sacca di Korsun-Sevcenkovskij. La 1à Panzerarmee, grazie all’azione coordinata dei suoi reparti, ha gran parte del merito dell’operazione, grazie alla quale i tedeschi riescono a mettere in salvo 30.000 dei 50.000 uomini accerchiati.
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio, nuova massiccia offensiva tedesca della 14à armata del gen. Mackensen contro la testa di sbarco anglo-americana. L’azione costringe le truppe alleate presso a poco sulla linea del 29 gennaio. Ma le perdite, troppo pesanti per un esercito già dissanguato, inducono Kesselring a sospendere l’offensiva.
    Pacifico.Isole Marshall.Aerei USA decollati dal Gruppo portaerei del contramm. Ginder bombardano lo atollo di Eniwetok distruggendo alcune batterie e 14 aerei nemici, e mettendo fuori uso l’aeroporto dell’isolotto di Engebi.
    Birmania.Proseguono gli scontri nell’Arakan e presso il confine cinese.
    17 febbraio
    Fronte sovietico.Il comando sovietico annuncia la liquidazione della sacca di Korsun-Sevcenkovskij.
    Secondo le notizie sovietiche, i tedeschi avrebbero perso 100.000 uomini; secondo le memorie del mar. Konev, comandante del 2° Fronte ucraino, i tedeschi avrebbero avuto 55.000 morti e feriti e 18.000 prigionieri.
    Un cospicuo bottino di armi e munizioni è caduto in mano sovietica. Il giorno dopo, a Mosca, 12 salve di 224 cannoni salutano la grande vittoria.
    Fronte italiano.I monaci superstiti di Montecassino vengono evacuati dalle autorità militari tedesche e condotti a Roma.
    Nella notte, unità della 4à divisione indiana danno l’assalto a Quota 593, a nord di Montecassino.
    Pacifico.Isole Caroline.La Task Force 58 del viceamm. Spruance, che pur incompleta (manca del gruppo destinato all’invasione di Eniwetok) conta 9 portaerei e 6 corazzate, attacca le installazioni e il naviglio nipponico a Truk. Bombardieri e aerosiluranti americani provocano gravi devastazioni: 265 aerei nipponici sono distrutti al suolo o in combattimento (tra essi 200 aerei che sarebbero dovuti andare a rafforzare la base di Rabaul), l’incrociatore leggero Naka, 3 incrociatori ausiliari, 2 cacciatorpediniere e una trentina di altre navi, fra cui 5 petroliere, sono affondate; gli aeroporti e le installazioni portuali sono sconvolti. Gli americani perdono solo 25 aerei, e la portaerei Intrepid subisce danni, nella notte sul 18, da parte di un aerosilurante nemico.
    Nel contrattacco notturno i nipponici perdono altri 31 aerei. Le corazzate Iowa e New Jersey intercettano l’incrociatore leggero Katori e un cacciatorpediniere sfuggiti al primo attacco contro Truk, affondandoli.
    Isole Marshall.Il Gruppo d’invasione di Eniwetok, al comando del contramm. Hill e comprendente le corazzate Pennsylvania, Colorado e Tennessee, sbarca truppe dell’esercito e dei Marines su alcuni isolotti dell’atollo di Eniwetok, dopo una potente preparazione aerea e di artiglieria navale. La tattica è quella già collaudata a Kwajalein: occupazione di obiettivi minori e meno difesi di quello principale, sbarco su di essi di artiglierie con cui martellare l’obiettivo principale e assistere le operazioni su di esso. L’atollo è difeso da 2600 nipponici, al comando del gen. Yoshima Nishida, concentrati soprattutto su Eniwetok e sulla vicina isoletta di Engebi.
    Piazzate le artiglierie sugli isolotti di Rujoru e Aitsu, gli americani iniziano il bombardamento aereo, navale e terrestre di Engebi. Nella notte, gruppi speciali per la demolizione degli ostacoli sommersi si avvicinano alle spiagge destinate allo sbarco.
    Isole Green.I neozelandesi proseguono la “pulizia” delle isole, mentre entra in funzione una base per naviglio motosilurante USA.
    18 febbraio
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, le forze sovietiche riconquistano Staraja Russa, importante posizione a sud del Lago Ilmen e di Novgorod. Nel settore meridionale, il 3° e il 4° Fronte ucraino (Malinovskij è Tolbuchin) hanno quasi portato a termine l’annientamento dell’8à armata tedesca.
    Pacifico.Isole Caroline.La Task Force 58 del viceamm. Spruance completa l’opera di annientamento della base nipponica di Truk. Nella operazione, iniziata il giorno precedente, sono state distrutte circa 200 mila t di naviglio nemico. Eccezionalmente Radio Tokyo ammette il grave colpo subito dal Giappone.
    Isole Marshall.Dall’alba, i cannoni delle unità navali americane e quelli piazzati sugli isolotti presso Engebi tempestano di fuoco quest’isola, su cui sbarcano alle 8,42 due battaglioni del 22° regg. Marines. I nipponici oppongono una resistenza organizzata solo all’estremità meridionale dell’isola, che tuttavia i Marines conquistano nel primo pomeriggio. Nella notte, si lanciano, come di consueto, al contrattacco, ma sono respinti.
    Nella giornata, altri reparti americani iniziano l’occupazione e il rastrellamento degli isolotti minori.
    Isole Bismarck.Cacciatorpediniere alleati bombardano le basi nipponiche di Rabaul nella Nuova Britannia e di Kavieng nella Nuova Irlanda.
    Nuova Guinea.Scontri locali tra americani e nipponici infiltratisi nella zona di Saidor.
    Birmania.Nel settore ove opera la 22à divisione cinese, i reparti nipponici effettuano una ritirata di qualche chilometro per sottrarsi a una minaccia di aggiramento.
    18-19 febbraio

    Fronte italiano.Nella notte, massicci bombardamenti aerei e terrestri alleati rallentano gli attacchi tedeschi contro la testa di sbarco di Anzio.
    19 febbraio

    Fronte italiano.Nel settore di Anzio gli inglesi della 1à divisione riescono ad arginare l’avanzata tedesca: la situazione quindi si stabilizza, rinunciando i tedeschi ad ulteriori contrattacchi e gli Alleati considerando già un successo il mantenimento della testa di sbarco acquisita. L’attacco tedesco viene sospeso dopo la comunicazione fatta alle ore 14,30 dal gen. Westphal, capo di stato maggiore del maresciallo Kesselring, in cui si ammette che l’accanita resistenza, la superiorità dell’aviazione nemica e l’intenso bombardamento navale non consentono di rigettare in mare gli Alleati.
    Pacifico.Isole Marshall.All’alba riprendono i combattimenti sull’Isola di Engebi, dove i nipponici resistono tenacemente, spostandosi da una posizione all’altra attraverso un sistema di cunicoli costruiti con vecchi bidoni di benzina. Alle 9,55 sbarca un altro battaglione di Marines che, distrutto sistematicamente l’originale tipo di campo trincerato nemico, pone fine a ogni resistenza.
    Alle 9,15, dopo un’intensissima preparazione di artiglieria, sbarcano nell’Isola di Eniwetok, a sud dell’omonimo atollo, 2 battaglioni del 106° reggimento fanteria USA. La resistenza nipponica è meglio organizzata che a Engebi, e alle 13,30 il comando giudica opportuno sbarcare anche un battaglione di Marines. Energici contrattacchi nemici raIlentano l’avanzata degli invasori.
    20 febbraio
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, la 22à armata del 2° Fronte del Baltico (Popov) sfonda le difese tedesche nei pressi di Cholm.
    Fronte italiano.Spostamenti di truppe nello schieramento tedesco: la 1à divisione paracadutisti del gen. Heidrich comincia a sostituire la 90à Panzergrenadiere nel settore di Montecassino. Dal fronte viene anche ritirata la 71à divisione di fanteria tedesca per essere schierata in un settore dei Monti Aurunci a nord della 94à divisione.
    Norvegia.Sabotatori alleati danneggiano il ferry-boat che trasporta ai laboratori tedeschi l’acqua pesante, elemento fondamentale per la realizzazione della bomba atomica.
    Germania.La Forza aerea strategica statunitense inizia una serie di pesanti attacchi contro le fabbriche di aerei tedeschi (operazione “Argument”).
    Pacifico.Isole Marshall.Lenta avanzata americana nella parte settentrionale dell’Isola di Eniwetok, mentre si prepara lo sbarco su Japtan e Parry, quest’ultima una delle tre maggiori isole dell’atollo.
    Sempre nelle Marshall, un gruppo di portaerei al comando del contramm. J.W. Reeves bombarda le posizioni nipponiche nell’atollo di Jaluit.
    Isole Green.I contingenti neozelandesi sbarcati su queste isole davanti alla Nuova Irlanda liquidano le ultime resistenze della guarnigione giapponese.
    21febbraio

    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, i sovietici riconquistano Cholm, a sud di Leningrado. In quello meridionale, giungono alla periferia di Krivoj Rog, difesa a oltranza dai tedeschi (come già Nikopol) a causa dei giacimenti di manganese e ferro del distretto.
    Fronte italiano.Il gen. Freyberg, comandante il corpo neozelandese che opera nel settore di Montecassino, dirama un nuovo piano di attacco contro Cassino.
    Pacifico.Isole Marshall.Cessa la resistenza nipponica sull’Isola di Eniwetok. Gruppi di artiglieria sono sbarcati e puntati contro l’Isola di Parry nell’isola di Japtan, preventivamente rastrellata. Inizia il bombardamento pre-invasione dell’Isola di Parry.
    Nuova Guinea.Il 5° regg. Marines avanza lungo la costa settentrionale dell’isola da Natamo verso la Iboki Plantation. Con operazione anfibia, un battaglione dello stesso reggimento occupa Karai-ai, presso Capo Raoult, ove ha sede un deposito nipponico.
    22 febbraio
    Fronte sovietico.In Ucraina, i tedeschi perdono Krivoj Rog. L’ala sud del fronte tedesco, ove opera il Gruppo di armate A, di von Kleist, viene sospinta dalla pressione nemica sul Bug meridionale. Forze tedesche restano tuttavia in alcune posizioni oltre il Bug, presso Uman.
    Pacifico.Isole Marshall.Dopo un bombardamento preliminare, aereo, navale e infine terrestre, che è durato tre giorni, alle 9 il 22° reggimento Marines inizia lo sbarco sull’Isola di Parry. Sull’isola sono cadute 100 t di bombe aeree, 245 t di proiettili d’artiglieria terrestre e 944 di proiettili navali. Ciò nonostante, i nipponici oppongono una durissima resistenza.
    Pacifico sud-occidentale.Cacciatorpediniere della 7à Flotta USA bombardano Rabaul nella Nuova Britannia e Kavieng nella Nuova Irlanda. Scarsa la reazione nipponica.


    Parlando dei rapporti russo-polacchi, Churchill dichiara che l’URSS desidera una Polonia forte e indipendente e che, nel caso che alla fine della guerra dovesse essere ritoccato il confine orientale della Polonia, questa riceverà compensi territoriali a spese della Germania sia a nord che a ovest. Quattro giorni dopo, il governo polacco in esilio a Londra protesta contro le dichiarazioni del premier britannico affermando che la Polonia non potrà accettare come futuro confine una “linea Curzon” che la priverebbe di quasi la metà del suo territorio nazionale e di circa 11 milioni di cittadini.
    23 febbraio
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, a sud-ovest del Lago Ilmen, le truppe sovietiche penetrano nei sobborghi di Dno.
    Fronte italiano.Settore di Anzio: il gen. John P. Lucas viene sostituito al comando del VI corpo USA con il gen. Lucius Truscott, fino a quel momento comandante la 3à divisione americana.
    Pacifico.Isole Marshall.Durante la mattinata, cessa la resistenza dei nipponici nell’Isola di Parry. La conquista delle Marshall si può dire conclusa. Nelle operazioni contro l’atollo di Eniwetok, gli americani hanno avuto 300 morti e 766 feriti; la guarnigione nipponica, di 2600 uomini, è stata sterminata, salvo 66 fanti presi prigionieri.
    Isole Marianne.Aerei della Task Force di portaerei veloci del contramm. Mitscher bombardano Saipan, Tinian, Rota e Guam.E' il primo grosso colpo sferrato contro le Marianne dagli aerei di Mitscher; ne seguiranno molti altri. Numerosi aerei nemici sono abbattuti al suolo o in combattimento.
    Nuova Britannia.Reparti di caccia americani giungono all’aeroporto di Capo Gloucester.
    Birmania.Due reggimenti della 22à divisione cinese occupano Yawngbang, da cui tuttavia i nipponici si sono già ritirati. Nel settore della 14à armata britannica, dopo energici ma vani sforzi per debellare la resistenza della 7à divisione indiana a Sinzweya, i nipponici iniziano a ritirarsi.
    24 febbraio
    Fronte sovietico.Truppe del Fronte di Leningrado e del 2° Fronte del Baltico occupano Dno, nel settore settentrionale. Nel settore centrale, il 1° Fronte bielorusso riduce la testa di ponte tedesca sulla riva sinistra del Dnepr a sud di Vitebsk e libera Rogacev, a nord di Zlobin. Pacifico sud-occidentale. MacArthur ordina una ricognizione in forze delle Isole dell’Ammiragliato.
    Nuova Guinea.Avanguardie USA provenienti da Saidor raggiungono Biliau, su Capo Iris.
    Birmania.Nella zona nord-orientale del paese, la 5307à “unità provvisoria” USA (Marauders) inizia partendo da Ningbyen una spedizione nella valle dello Hukawng. L’obiettivo ultimo della piccola campagna è la conquista, con la collaborazione delle forze cinesi, dell’aeroporto di Myitkyina.
    Nel settore dell’Arakan, elementi della 7à divisione indiana superano il Passo di Ngakyedauk e stabiliscono un contatto con la 5à divisione indiana.
    25 febbraio
    Churchill assicura a Roosevelt che la campagna della Birmania settentrionale non verrà sacrificata a favore di operazioni anfibie sia contro la Birmania centrale, sia contro le Indie Olandesi.
    Birmania.Nella parte nord-orientale del paese, i reparti americani hanno i primi scambi a fuoco contro pattuglie nipponiche. Nell’Arakan, l’81à divisione dell’Africa occidentale occupa Kyauktaw nella valle del Kaladan.
    Pacifico.Nuova Britannia.Un battaglione del 5° regg. Marines sbarca a Iboki Plantation. Cacciatorpediniere USA bombardano le basi nipponiche di Rabaul nella Nuova Britannia e di Kavieng nella Nuova Irlanda, già quasi completamente bloccate e neutralizzate dalla lunga offensiva aerea e navale.
    Germania.Concludendo l’offensiva contro le industrie aeronautiche tedesche, l’8à e la 5à Forza aerea statunitense compiono un’incursione su Regensburg. L’8à Forza aerea colpisce inoltre gli impianti di Augsburg (“visitata” nella notte dai bombardieri della RAF), Stoccarda e Fùrth.
    26 febbraio

    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, il Fronte di Leningrado e il 2° Fronte del Baltico occupano Porchov, a est di Pskov. La linea ferroviaria fra Dno (a ovest di Staraja Russa) e Novosokolniki (a ovest di Velikje Luki) è completamente liberata della presenza tedesca.
    Fronte italiano.Il gen. Heidrich assume il comando del settore di Cassino, la cui difesa è affidata alla 1à divisione paracadutisti. L’incarico di presidiare la cittadina e Montecassino è affidato al 3° reggimento paracadutisti al comando del colonnello Heillmann.
    Pacifico sud-occidentale.Gli americani stanno per dare attuazione alla operazione “Brewer” (invasione delle Isole dell’Ammiragliato). Un Task Group di cacciatorpediniere agli ordini del contramm. Fechteler sbarcherà nella zona dell’aeroporto di Momote la forza d’invasione, il cui nucleo è costituito dalla 1à div. cavalleria USA, comandata dal gen. Innis P. Swift.I bombardamenti aerei pre-invasione, condotti dalla 5à Forza aerea USA, devono essere ridotti a causa delle cattive condizioni atmosferiche.
    27 febbraio

    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Sud (von Manstein; da marzo il Gruppo di armate assumerà la denominazione di Heeresgruppe Nord Ucraina) lancia violenti contrattacchi contro le posizioni sovietiche a ovest del fiume Styr (nella Polonia prebellica), contrattacchi che sono respinti a fatica dai sovietici.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato. Aerei USA bombardano Momote e Lorengau nelle Isole dell’Ammiragliato, nonché Wewak in Nuova Guinea. Le forze destinate all’invasione delle Isole dell’Ammiragliato si imbarcano nella Baia di Oro, in Nuova Guinea.
    28 febbraio
    Fronte italiano.Si sviluppa l’ultimo attacco in forze dei tedeschi contro la testa di sbarco alleata ad Anzio.
    Ma il fango e le pessime condizioni atmosferiche, che giocano a favore dei tedeschi davanti a Cassino, diventano qui il loro peggiore nemico: gli automezzi sprofondano nella melma e la scarsa visibilità rende inefficace il fuoco dell’artiglieria.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato.I primi reparti della forza USA d’invasione salpano per Los Negros.
    Proseguono i bombardamenti pre-invasione su vari obiettivi nelle Isole dell’Ammiragliato e in Nuova Guinea.
    29 febbraio
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio continua l’offensiva della 14à armata del gen. Mackensen contro le divisioni del VI corpo d’armata USA.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato. Dopo bombardamenti preparatori sia aerei che navali, alle 8,17 i primi reparti destinati all’operazione “Brewer” iniziano lo sbarco sulla costa orientale dell’Isola di Los Negros.
    L’aeroporto di Momote, difeso da un piccolo presidio nipponico è conquistato entro le 9,50, ma poiché le forze sbarcate non sono sufficienti per difenderlo, il perimetro della testa di sbarco viene ridotto per la notte. MacArthur giunge di persona a ispezionare i reparti e ordina che la testa di sbarco sia tenuta ad ogni costo contro i previsti contrattacchi notturni giapponesi, che infatti si verificano ma sono ben contenuti a causa dello scarso coordinamento tattico, anche se gli attaccanti sono in numero superiore agli americani.
    Le forze USA sferrano alcuni attacchi aerei e navali contro la base di Lorengau, nell’Isola di Manus, la maggiore dell’arcipelago. Cacciatorpediniere USA bombardano anche la base di Rabaul nella Nuova Britannia.
    Birmania.Nel settore dell’Arakan, le truppe anglo-indiane riescono a sloggiare completamente i nipponici dal Passo di Ngakyedauk.


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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Marzo 1944

    1° marzo
    Fronte italiano.Nella testa di sbarco di Anzio l’offensiva tedesca viene contenuta: sul fianco destro dello schieramento alleato un tentativo di sfondamento nel settore di Ponte Rotto viene sventato dalla 3à divisione americana.


    Sciopero politico a Torino: oltre 100.000 lavoratori incrociano le braccia paralizzando quel poco di produzione bellica che gli stabilimenti riescono ancora a fornire agli occupanti tedeschi e al piccolo esercito della Repubblica Sociale Italiana di Salò.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato. Sull’Isola di Los Negros, i reparti americani sbarcati eliminano i nipponici infiltratisi durante i contrattacchi notturni entro il perimetro difensivo e provvedono a potenziare questo, in attesa di rinforzi. A sera, i nipponici rinnovano gli assalti, ma non riescono a forzare le linee americane. I tentativi proseguono per tutta la notte.
    Il gen. Krueger, comandante la 6à armata USA, ordina al gen. Swift, comandante la 1à divisione di cavalleria, di procedere all’occupazione dell’intero arcipelago, su cui dovranno essere impiantate basi aeree e navali.
    2 marzo
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato. Nell’Isola di Los Negros, reparti del 5° cavalleria giungono a rinforzare quelli già sbarcati. Dopo un bombardamento aereo preliminare, gli americani occupano con facilità l’aeroporto di Momote, già occupato il primo giorno e sgombrato per insufficienza di forze.
    Birmania.Nella zona nord-orientale, i reparti dell”’unità provvisoria” americana si raggruppano a sud-ovest del fiume Tanai. Forze britanniche provenienti da Ledo, nell’Assam, attraversano il fiume Chindwin presso Singkaling Hkamti su canotti paracadutati.
    Nell’Arakan, l’81à divisione della Africa occidentale conquista Apaukwa, ma ne è successivamente sloggiata da energici contrattacchi nipponici.
    3 marzo
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio la 3à divisione americana arresta un nuovo attacco tedesco in località Ponte Rotto: nel pomeriggio un contrattacco dell’unità americana consente la riconquista di qualche posizione. Per qualche settimana, su questo fronte, cala il silenzio.
    Pacifico sud-occidentale.Il Quartier Generale Alleato elabora un primo abbozzo di piano per l’invasione di Hollandia, in Nuova Guinea.
    Poiché la base nipponica è fuori del raggio d’azione degli aerei dislocati nelle basi terrestri, si dovrà richiedere l’intervento delle portaerei. Quanto ai nipponici, le loro basi aeree più prossime a Hollandia si trovano a circa 190 km da questa, nella zona di Sarmi e dell’isola di Wadke.
    Isole dell’Ammiragliato.A Los Negros, nella notte sul 4 i nipponici lanciano un violentissimo contrattacco contro la testa di sbarco americana. Sono respinti, e soffrono perdite cosi gravi che in seguito non saranno più in grado di compiere operazioni su scala cosi' vasta.
    Birmania.Nella zona nord-orientale, gli americani della 5307à “unità provvisoria” occupano Lagang Ga dove viene predisposta una radura per il lancio di rifornimenti da parte di aerei.I nipponici si ritirano verso Walawbum, dove credono trovarsi gli americani. Un gruppo corazzato cino-amenicano, appoggiato da reparti della 22à divisione cinese, occupa Ngam Ga, presso Maingkwan, respingendo poi attacchi notturni nipponici.
    4 marzo
    Fronte sovietico.In Ucraina, i sovietici sferrano una nuova grande offensiva, respingendo oltre il Bug le forze tedesche,che tuttavia ancora presidiano la zona di Uman (tra Kiev e Odessa),e circondando alcune divisioni nemiche nella zona di Tarnopol. Salvo brevi rallentamenti delle operazioni, l’offensiva generale sovietica prosegue ininterrotta da oltre 3 mesi.
    Germania.Circa 600 tra “Fortezze volanti” e bombardieni Liberators dell’8à Forza aerea USA compiono una prima incursione su Berlino: in seguito alla violenta reazione della caccia e della contraerea tedesca, gli attaccanti perdono quasi 80 aerei.
    Pacifico.Isole Green.E' completata una pista per la caccia alleata, mentre è prossima al completamento una pista per i bombardieri.
    Estremo Oriente.Il generale americano Stilwell, capo di stato maggiore di Chiang Kai-shek, si incontra con l’ammiraglio Mountbatten, comandante supremo alleato per il Sud-est asiatico. Nell’incontro sono appianate le divergenze di vedute circa la condotta delle operazioni nel settore estremo-orientale.
    Birmania.Nella zona nord-orientale, gli americani della 5307à “unità provvisoria” occupano un tratto della strada che da Walawbum conduce a Kamaing, e iniziano il bombardamento terrestre di Walawbum.
    I nipponici tentano, senza niuscirvi, di attaccare gli americani sul fianco, e lanciano un violento attacco contro i reparti che preidiano Lagang Ca.
    L’attacco è contenuto. Il gruppo corazzato cino-americano avanza da Ngam Ga a Tsamat Ca, presso Maingkwan. I nipponici evacuano Tsamat Ca.
    5 marzo
    Fronte sovietico.Prosegue I ‘offensiva dei Fronti ucraini,avente per obiettivo la distruzione delle forze tedesche nella grande ansa meridionale del Dnepr.
    Pacifico sud-occidentale.Il gen. MacArthur, sperando di isolare le forze nipponiche in Nuova Guinea, sollecita la preparazione per l’invasione di Hollandia, in Nuova Guinea, e di Kavieng, nella Nuova Irlanda.
    Nuova Guinea.Il 126° regg. fanteria USA, della 32à divisione, con unità d’appoggio,sbarca senza difficoltà a Yalau Plantation, circa 50 km a ovest di Saidor. Le forze australiane convergono dall’interno sulla costa settentrionale a ovest di Saidor. I nipponici, per evitare di restare isolati, si ritirano verso Madang.
    Isole dell’A mmiragliato.Los Negros. Il 7° cavalleria USA inizia le operazioni per la conquista della parte settentrionale dell’isola. La nuova fase è diretta in loco dal gen. Swift.
    Birmania.Nella zona nord-orientale, il 66° reggimento della 22à divisione cinese circonda e conquista Maingkwan.
    L’amm. Mountbatten chiede a cinesi e americani rinforzi per il fronte dell’Arakan, dove si ritiene imminente una grande offensiva nipponica.
    Nella Birmania centrale, le brigate britanniche e indiane dei “Chindit” del gen. Orde Wingate danno inizio a lanci di paracadutisti sulle principali linee di comunicazione nipponiche. I primi lanci hanno luogo su uno spiazzo di atterraggio predisposto a circa 80 km a nord-est di lndaw e chiamato, in codice, “Broadway”,
    Nell’Arakan, il XV corpo britannico inizia un movimento offensivo verso la strada Maungdaw-Buthidaung e verso la foce del fiume Naaf.
    6 marzo
    Pacifico.Nuova Britannia.Reparti della 1à divisione Marines effettuano uno sbarco sulla costa occidentale della penisola di Willaumez, presso Volupai, avendo per obiettivo la base nipponica di Talasea. Il terreno paludoso e la difesa nemica raIlentano il progresso degli invasori, che tuttavia riescono a penetrare all’interno per un paio di chilometri.
    Bougainville.Grossi reparti nipponici sono localizzati presso una collina che domina la testa di sbarco di Capo Torokina, nella Baia dell’imperatrice Augusta. In previsione di un contrattacco, gli americani cercano di estendere e rafforzare il loro perimetro, ma non riescono a sloggiare i nipponici da alcune posizioni che costituiscono un pericolo per la testa di sbarco.
    Isole dell’Ammiragliato.Los Negros. Un altro reggimento americano sbarca sull’isola e si unisce ai reparti che incalzano il nemico in ritirata. La testa di sbarco è ampliata con l’inclusione dei villaggi di Salami e Porlaka.
    Birmania.Chiang Kai-shek ordina al gen. Stilwell di sospendere momentaneamente l’offensiva nella zona nord-orientale del paese in considerazione dell’offensiva nipponica nell’Arakan. Nella giornata, tuttavia, si registrano violenti scontri fra cino-americani e nipponici che operano numerosi contrattacchi subendo forti perdite. I nipponici ripiegano da Walawbum.


    Il ministro degli Esteri argentino smentisce la rottura delle relazioni diplomatiche fra l’Argentina e i paesi del Tripartito.
    7 marzo
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato.Le avanguardie americane conquistano, nell’Isola di Los Negros, Papitalai e la parte orientale di Seeadler Harbor. Alcuni aerei B-25 compiono con successo atterraggi d’emergenza sul campo di Momote.
    Birmania.I cino-americani si concentrano per l’occupazione di Walawbum, nelle cui vicinanze si trovano ancora rilevanti forze nipponiche.
    8 marzo
    Germania.600 bombardieri USA effettuano un nuovo attacco aereo su Berlino colpendo in particolare la fabbrica di cuscinetti a sfere Erkner.
    Pacifico sud-occidentale.La 41à divisione USA inizia il trasferimento dall’Australia alla zona di Capo Cretin in Nuova Guinea, dove deve concentrarsi per l’invasione della base di Hollandia.
    Isole dell’Ammiragliato.La conquista di Los Negros è virtualmente completata. Le prime navi americane approdano a Seeadler Harbor senza che i nipponici siano in grado di ostacolarle col fuoco delle artiglierie.
    Bougainville.Con grande sorpresa degli americani, i giapponesi aprono un violento fuoco d’artiglieria contro la testa di sbarco e le piste d’atterraggio di Piva, distruggendo 1 quadrimotore e 3 caccia e danneggiando altri 19 aerei. I bombardieri USA sono immediatamente evacuati e trasferiti nella Nuova Georgia. La artiglieria terrestre americana, appoggiata dal fuoco di alcuni cacciatorpediniere e da bombardieri, cerca di localizzare e di ridurre al silenzio le artiglierie nemiche. Nella notte sul 9, due compagnie nipponiche attaccano le posizioni americane nel settore difeso dalla 37à divisione.
    Nuova Britannia.Il 5° regg. Marines prosegue l’avanzata su Talasea incontrando scarsissima resistenza.
    Birmania.Nella zona nord-orientale, un attacco cino-americano contro reparti nipponici accerchiati nella zona di Walawbum fallisce per mancanza di coordinamento. Il gruppo corazzato cino-americano entra a Walawbum, ma non riceve il previsto appoggio della fanteria e deve ritirarsi.
    Alla frontiera indiana, i giapponesi sferrano un massiccio attacco verso nord puntando su Tiddim e Tamu.
    Con una settimana di anticipo rispetto a quanto prevedevano i britannici, si apre l’offensiva contro Imphal e l’India. La iniziano tre delle quattro divisioni della 15à armata nipponica, del gen. Mutaguchi.
    9 marzo
    Fronte sovietico.Le truppe del 1° Fronte ucraino (Vatutin) raggiungono Tarnopol dove ha inizio una feroce battaglia casa per casa contro le forze dello Heeresgruppe Sud (von Manstein).
    Pacifico.Bougainville.Rinnovando i loro attacchi lungo il perimetro della testa di sbarco di Capo Torokina, i nipponici riescono a operare un piccolo sfondamento nelle linee della 37à divisione americana. I contrattacchi per eliminare il saliente nemico restano inefficaci. Dalle piste d’atterraggio di Piva, i nipponici spostano il tiro delle loro artiglierie sull’aeroporto di Torokina.
    Isole dell’Ammiragliato.A Los Negros, una brigata americana sbarca nella Salami Plantation. Un contingente di aerei da caccia USA giunge a presidiare l’aeroporto di Momote.
    Birmania.Il I gruppo corazzato cino-americano, con reparti della 22à e 38à divisione cinese, occupa Walawbum, da dove i nipponici si sono ritirati con tutta calma. Grazie all’occupazione di Walawbum, i cinesi controllano la valle delIo Hukawng.
    10 marzo

    Fronte sovietico.Dopo duri combattimenti, il 2° Fronte ucraino conquista Uman, a sud-ovest di Cerkassy, che era stata un importante base della Luftwaffe.
    Pacifico.Bougainville.Lungo il perimetro della testa di sbarco di Capo Torokina, i nipponici conquistano un’importante posizione, la Collina 260, e respingono i reiterati contrattacchi americani. In altro settore del perimetro, gli americani riescono a ridurre,ma non a eliminare, il saliente che i nipponici hanno stabilito nelle loro linee.
    Isole dell’Ammiragliato.Los Negros. Giungono nuovi aerei americani assegnati all’aeroporto di Momote. Altri aerei danno inizio a una serie di attacchi contro l’Isola di Manus, la maggiore dell’arcipelago, in preparazione dell’invasione.
    Birmania.I giapponesi bombardano la pista di atterraggio di Chowringhee, nella Birmania centrale, costruita dai “Chindit” del gen. Wingate e preziosa per il rifornimento delle colonne che operano alle spalle delle linee nemiche.
    USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti fissano la tabella di marcia nel Pacifico: 15 aprile, invasione di Hollandia in Nuova Guinea; 15 giugno, invasione delle Marianne; 15 settembre, invasione delle Isole Palau; 15 novembre, sbarco a Mindanao nelle Filippine; 15 febbraio 1945, invasione di Formosa.
    11 marzo
    Fronte sovietico.Le truppe russe occupano Berislav.
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio si iniziano i preparativi delle unità del VI corpo USA in vista di una nuova offensiva attorno alla strada per Albano.
    Pacifico.Bougainville.Intorno alla testa di sbarco di Capo Torokina, i nipponici guadagnano un po’ di terreno in direzione dei campi d’aviazione di Piva.
    Isole dell’Ammiragliato.Pattuglie americane sbarcano sull’isola di Manus per un’attenta ricognizione di alcuni punti scelti per lo sbarco. Su un isolotto a nord di Manus, gli esploratori cadono in un’imboscata tesa loro dai nipponici e riescono con difficoltà a reimbarcarsi dopo aver subito serie perdite.
    Birmania.La 7à divisione indiana conquista Buthidaung, nell’Arakan.
    Nella Birmania centrale giungono per via aerea forti contingenti di “Chindit” anglo-indiani.
    12 marzo
    USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti diramano una direttiva per il gen. MacArthur e per l’amm. Nimitz nella quale sono fissati i principi di collaborazione fra i due comandanti e l’obiettivo loro fissato per il febbraio 1945: Luzon e Formosa. Il progetto di invasione di Kavieng nella Nuova Irlanda viene scartato; si dovrà invece occupare Emirau, nelle Isole St. Matthias.E' confermata la necessità di invadere Hollandia, in Nuova Guinea. Kavieng e Rabaul dovranno essere neutralizzate e isolate col minor dispendio di forze possibile.
    Pacifico.Bougainville.I nipponici non riescono a sfruttare la lieve penetrazione compiuta il giorno precedente in direzione delle piste aeree di Piva, e anzi devono cedere un po’ di terreno di fronte ai decisi contrattacchi americani.
    Isole dell’Ammiragliato.Dopo un violento bombardamento aereo preliminare, uno squadrone del 7° cavalleria USA prende terra nell’isola di Hauwei, a nord di Manus, e riesce a stabilire una piccola testa di sbarco; forte la resistenza nipponica.
    Birmania.Nella parte nord-orientale del paese, i cino-americani manovrano allo scopo di accerchiare la 18à divisione nipponica tagliando la strada di Kamaing a sud del Passo di Jambu Bum. Nel settore dell’Arakan, la 15à divisione indiana avanza presso Razabil.
    Italia.Il pontefice Pio XII lancia un accorato appello ai belligeranti affinché Roma sia risparmiata dalla distruzione.
    13 marzo
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte ucraino, avanzando rapidamente oltre il basso Dnepr, libera Cherson e punta su Nikolaev.
    Pacifico.Bougainville.Con un attacco appoggiato dai carri armati, gli americani riescono a riconquistare quasi tutte le posizioni occupate dai nipponici dall’inizio dell’offensiva, salvo alcune che seguitano a costituire una minaccia per la testa di sbarco.
    Isole dell’Ammiragliato.Lo squadrone del 7° cavalleria USA sbarcato su Hauwei completa, con l’appoggio di carri armati, la conquista dell’isola, sulla quale sono successivamente sbarcati numerosi pezzi d’artiglieria per bombardare l’Isola di Manus.
    Birmania.I nipponici attaccano il campo d’aviazione “Broadway”, che serve al rifornimento dei “Chindit”. L’amm. Mountbatten ordina che un certo numero di aerei sia distolto dal ponte aereo India-Cina per trasportare la 5à divisione indiana nel settore centrale del fronte dell’Arakan, che sta cedendo sotto la pressione nipponica.
    14 marzo
    Pacifico sud-occidentale.L’amm. Nimitz propone a MacArthur l’effettuazione di attacchi aerei da parte delle sue portaerei contro Hollandia e i vicini capisaldi nipponici in Nuova Guinea, in preparazione all’invasione, assicura l’appoggio aereo agli sbarchi e, per un periodo limitato, anche alle operazioni terrestri. Il contramm. Wilkinson è incaricato di dirigere le operazioni per la conquista di Emirau, nelle Isole St. Matthias.
    Bougainville.Gli americani provvedono a consolidare le posizioni riconquistate intorno al perimetro della testa di sbarco di Capo Torokina.
    Birmania.Minacciata di accerchiamento, la 17à divisione indiana è autorizzata a ritirarsi, ma trova la strada di Imphal già sbarrata dai nipponici.
    Italia.Il governo italiano del Sud stabilisce rapporti diplomatici con l’Unione Sovietica.
    15 marzo
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte ucraino (Vatutin) e il 2° Fronte ucraino (Konev) sfondano su un ampio fronte la linea tedesca del Bug nella zona a ovest di Uman. A questa data, il lunghissimo fronte tedesco sovietico si estende dal Mare di Barents, attraverso la Finlandia, alla Carelia; dalla riva meridionale del Golfo di Finlandia, lungo la Narva e il Lago Peipus, a sud, a ovest di Vitebsk e di Mogilev; quindi scende appoggiandosi alle Paludi del Pripet, penetra in Polonia e scende a sud-est, seguendo la linea del Bug (salvo che per il saliente di recente aperto dai sovietici a ovest di Uman), fino al Mar Nero a ovest di Cherson. La 17à armata tedesca è da tempo isolata in Crimea. La Wehrmacht è stata respinta, grosso modo, sulla linea che aveva all’inizio di luglio del 1941, pochi giorni dopo l’invasione.
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio gli Alleati hanno sbarcato complessivamente circa 90.000 soldati americani e 35.000 britannici.
    Si rimette in moto il fronte di Cassino su cui, dopo un pesantissimo bombardamento aereo (circa 1250 t di esplosivo sono sganciate sulle linee tedesche) preceduto da un violento fuoco di artiglieria, si lancia (ore 15,30) la 2à divisione neozelandese del gen. Freyberg. La resistenza tedesca è tenacissima e dopo una breve avanzata conclusasi con la conquista di Quota 193, gli attaccanti sono costretti a fermarsi per la brillante resistenza dei paracadutisti tedeschi della 1à divisione. Verso sera, la 4à divisione indiana conquista Quota 165.
    Nel frattempo gli Alleati preparano l’operazione aerea “Strangle” mirante a strangolare, come dice appunto la parola, i movimenti delle retrovie avversarie al fine d’impedire i rifornimenti al fronte. Con il ritorno del bel tempo, dall’alba al tramonto aerei inglesi e americani bombarderanno e mitraglieranno strade, ponti, ferrovie e stazioni e ogni mezzo di trasporto alle spalle del nemico: questo oltre ai consueti bombardamenti sulle industrie e le città del Centro-Nord. I tedeschi potranno spostarsi solo di notte, cosicché ben pochi rincalzi e scarsissimi rifornimenti giungeranno alla prima linea.
    Pacifico.Bougainville.I nipponici rinnovano gli assalti contro le linee americane nelle vicinanze delle piste aeree di Piva, compiono qualche progresso, sono respinti da un contrattacco americano appoggiato da carri armati. La testa di sbarco di Capo Torokina, nella Baia dell’imperatrice Augusta, non è messa in pericolo, ma è certo meno sicura di quanto non lo fosse una settimana dopo lo sbarco.
    Isole dell’Ammiragliato.Dopo la consueta preparazione di fuoco aerea, navale e terrestre, l’8° reggimento di cavalleria USA della 1à divisione sbarca sulla costa settentrionale dell’Isola di Manus, la maggiore del gruppo, in prossimità di Lugos Mission. Conquistata questa località, gli americani marciano verso l’aeroporto di Lorengau su due direttrici, lungo la costa e all’interno.
    Nell’Isola di Los Negros, reparti del 5° cavalleria avanzano verso ovest nella parte meridionale dell’isola.
    Birmania.Mentre nel settore nord- orientale i cino-americani avanzano fino a 5 km dalla Cresta di Jambu Bum, in quello nord-occidentale la 15à e la 31à divisione nipponica attraversano in forze il fiume Chindwin in vari punti a nord di Tamu.
    15-16 marzo
    Germania.Nella notte, bombardieri della RAF effettuano una incursione su Stoccarda.
    Ungheria.Il dittatore reggente d’Ungheria Miklos Nicolas Horthy, convocato da Hitler a Rastenburg, viene arrestato; i tedeschi dispongono I’ occupazione del suo paese.
    16 marzo
    Fronte sovietico.Nel settore centrale, i due Fronti bielorussi attaccano con energia, sfondando le linee dello Heeresgruppe Centro (Busch) a nord delle Paludi del Pripet.
    Fronte italiano.Mentre continuano ostinati, ma senza risultati apprezzabili, gli sforzi della divisione neozelandese del gen. Freyberg per conquistare Cassino e Montecassino, un violento contrattacco dei paracadutisti tedeschi della 1à divisione ricaccia indietro gli attaccanti sulle posizioni del 14 marzo.
    Di fronte a questo nuovo smacco, Churchill si lamenta con Alexander e in un messaggio gli chiede se non ritenga sia il caso di interrompere gli attacchi contro la valle antistante l’abbazia di Montecassino, per preparare un'azione avvolgente (“Ormai in questo settore”, commenta amaro il premier britannico, “sono state logorate da 5 a 6 divisioni”). Nella risposta, Alexander attribuisce esclusivamente al valore dei soldati tedeschi l’insuccesso degli Alleati: “La tenacia dei paracadutisti avversari è davvero straordinaria... Dubito che vi siano altre truppe al mondo in grado di resistere alla tempesta di fuoco cui sono stati sottoposti...”.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato.A Manus, l’8° cavalleria USA, con l’appoggio dei carri armati, prosegue l’avanzata su due direttrici verso l’aeroporto di Lorengau. Irrigidendosi la resistenza nipponica, gli americani procedono durante la notte sul 17 a un pesante bombardamento delle
    posizioni nemiche. Nell’Isola di Los Negros, reparti USA sbarcano senza incontrare opposizione a Punta Chaporowan, mentre altrove prosegue l’avanzata.
    Nuova Britannia.I Marines penetrano a Kilu, sulla costa est della penisola di Willaumez, e si scontrano per l’ultima volta coi difensori nipponici.
    Nuova Guinea.Squadriglie della 5à Forza aerea USA, proseguendo il blocco della base nipponica di Wewak, attaccano un convoglio di rifornimenti ivi diretto. Per proteggerlo, i nipponici ritirano tutti i loro caccia da Wewak, trasferendoli a Hollandia.
    17 marzo
    Fronte sovietico.Truppe del 1° Fronte ucraino avanzano a sud-ovest di Rowno, in Polonia, conquistando il nodo stradale e ferroviario di Dubno.
    Fronte italiano.Unità del corpo neozelandese penetrano nella parte orientale di Cassino e conquistano la stazione ferroviaria, ma non riescono a procedere per la tenace resistenza dei paracadutisti tedeschi.


    Il governo finlandese, cui Mosca ha di recente rivolto proposte di pace separata, non avendo ottenuto da Londra le garanzie richieste, respinge formalmente le proposte.
    Pacifico.Bougainville.Nuovi attacchi nipponici contro il perimetro difensivo della testa di sbarco di Capo Torokina, nella zona difesa dal 129° fanteria USA. I giapponesi riescono a operare qualche piccolo sfondamento, ma vengono successivamente respinti.
    Isole dell’Ammiragliato.Sul l’Isola di Manus il 7° e 8° cavalleria USA conquistano l’aeroporto di Lorengau, che era il principale obiettivo delle forze di sbarco. L’aeroporto viene giudicato troppo piccolo per le esigenze dell’aviazione USA, e in seguito ne verrà costruito un altro.
    Su Los Negros, gli americani sostengono qualche scontro con i difensori nipponici, espugnando alcune posizioni.
    Birmania.Anche l’amm. lord L. Mountbatten interviene presso Churchill e Roosevelt affinché esigano da Chiang Kai-shek l’invio di rinforzi cinesi in Birmania.
    18 marzo
    Fronte sovietico.I sovietici, lanciati verso la Bessarabia, raggiungono il confine romeno a Yampol, sulla riva est del Dnestr. Dopo durissimi combattimenti, le truppe del 1° Fronte ucraino conquistano Zmerinka, a sud-ovest di Vinnica.
    Fronte italiano.Fallisce il primo contrattacco tedesco per la riconquista della stazione di Cassino.
    Pacifico sud-occidentale.Vengono emanate le direttive per l’occupazione di Hollandia, in Nuova Guinea.
    La Forza anfibia americana al comando del commodoro L. F. Reifsnider, incaricata dell’invasione dell’Isola di Emira (nel gruppo delle St. Matthias. a nord della Nuova Irlanda), salpa da Guadalcanal per il suo obiettivo.
    Isole dell’Ammiragliato.Su Manus, gli americani conquistano con inattesa facilità il villaggio di Lorengau. Su Los Negros, reparti americani avanzanti dal perimetro della testa di sbarco di Papitalai Mission si scontrano con reparti nipponici che oppongono una dura resistenza.
    Nuova Guinea.Il convoglio nipponico attaccato il giorno prima da aerei americani riesce a raggiungere Wewak, sfuggendo a un bombardamento navale effettuato contro questa base da una flottiglia di cacciatorpediniere USA.
    Isole Marshall.Una squadra navale USA al comando del contramm. W. A.Lee e comprendente 1 portaerei, 2 corazzate e una squadriglìa di cacciatorpcdiniere bomharda dal cielo e dal mare installazioni nipponiche sull’isolotto di Mili, nelle Marshall.
    Birmania.Il gen. Stilwell ordina alla 5307à "unità provvisoria” USA di bloccare gli accessi meridionali alla valle del Tanai, nel settore nord-orientale.
    19 marzo
    Fronte sovietico.Nel settore centrale, grosse forze tedesche sono accerchiate dai sovietici nella zona settentrionale delle Paludi del Pripet.
    Truppe del 2° Fronte ucraino (Konev) raggiungono il Dnestr su un ampio fronte e ne iniziano l’attraversamento. A nord-ovest delle forze di Konev, il caposaldo tedesco di Mogilev-Podolskij è preso d’assalto dalle divisioni sovietiche che convergono da nord-est e da sud-est.
    Nella regione di Dubno, i tedeschi sono costretti a evacuare Kremenec.
    Fronte italiano.Nel settore di Montecassino, fallisce un contrattacco tedesco nel tentativo di riconquistare Quota 193, ma si allenta la morsa alleata. Gli scontri sono di una violenza inaudita. Durante l’azione tedesca si verifica un episodio cavalleresco che ha il sapore di antiche guerre: viene concordata e attuata tra le due parti una tregua di due ore per sgomberare dal campo di battaglia i morti e i feriti. Gli Alleati prestano le loro barelle ai tedeschi e distribuiscono ai feriti e ai soccorritori sigarette e cioccolato. Inizia l’operazione aerea “Strangle”.


    Con operazione a sorpresa (“Fall Margarete I”) i tedeschi occupano l’Ungheria per garantirne la permanenza al loro fianco e per sfruttarne ogni risorsa, tra cui i modesti giacimenti petroliferi. Ma intanto si sta profilando il crollo della Romania.
    Germania.Nella notte sul 19 bombardieri della RAF sganciano su Francoforte circa 3000 t di bombe: si tratta del più pesante attacco aereo su una città di tutta la guerra.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato. L’8° cavalleria USA inizia il rastrellamento della parte orientale dell’isola di Manus.
    Nuova Guinea.Cacciatorpediniere USA ripetono il bombardamento della base nipponica di Wewak. Dopo aver fatto scalo a Wewak, il convoglio di rifornimenti nipponico ha ripreso il mare per Hollandia, ma è sorpreso e distrutto da bombardieri e aerosiluranti della 5à Forza aerea USA.
    Birmania.Nel settore nord-orientale, un distaccamento inviato dal caposaldo cino-britannico di Fort Hertz occupa il villaggio di Sumprabum.
    La 5307à unità USA riceve l’ordine di bloccare la strada di Kamaing presso Inkangahtawng.
    Nel settore centrale, la 5à divisione indiana si sposta, parte in treno e parte per via aerea, nella zona dove più forte è la pressione nipponica.
    20 marzo
    Fronte sovietico.I russi riconquistano Vinnica, in Ucraina. Oltrepassato il Dnestr a nord di Kisinev, premono in direzione del Prut, che raggiungeranno il 28 a nord di Iasi.
    I tedeschi completano l’occupazione dell’Ungheria.
    Pacifico.Isole St.Matthias.Il 4° regg. Marines, comandato dal gen. Noble, sbarca sull’Isola di Emira, a nord della Nuova Irlanda, e la occupa (non vi sono guarnigioni nipponiche) per trasformarla in una base per aerei e per naviglio leggero.
    Si completa cosi la serie di operazioni denominate “Cartwheel” e dirette alla preparazione della conquista di Rabaul.
    Nuova Irlanda.In appoggio all’occupazione di Emira, una Task Force al comando del contramm. Griffin e comprendente 4 corazzate, 2 portaerei di scorta e cacciatorpediniere sottopone a un pesante bombardamento aereo e navale la base nipponica di Kavieng.
    21 marzo
    Fronte italiano.Il gen. Alexander, comandante il XV Gruppo di armate, convoca a rapporto i comandanti delle unità impegnate lungo la linea Gustav per considerare l’eventualità di sospendere immediatamente le operazioni. A questa possibilità si oppone decisamente il gen. Freyberg, tuttora convinto che le sue truppe siano in grado di sfondare il fronte di Cassino.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato. Nell’isola di Los Negros, il 5° e il 12° cavalleria USA cercano di effettuare il congiungimento dalle rispettive teste di sbarco per dare corso al rastrellamento delle forze nipponiche che ancora resistono.
    Nuova Guinea.Avanguardie della 32à divisione USA e della 7à australiana stabiliscono il primo contatto fra le due unità a circa 13 km da Yalau Plantation.
    22 marzo
    Fronte sovietico.Reparti del 3° Fronte ucraino liberano Pervomajsk, a nord di Odessa. Nonostante l’abilità dei comandanti, gli Heeresgruppen Sud (von Manstein) e A (Kleist) hanno subito gravissime perdite in uomini e materiali, e hanno dovuto cedere molto terreno sotto la spinta sovietica.
    Fronte italiano.Ulteriori violenti attacchi del corpo d’armata neozelandese in direzione di Montecassino si rivelano completamente infruttuosi, mentre il prezzo pagato è altissimo.
    Birmania.L’offensiva nipponica contro l’India sembra in procinto di riuscire, dati i cedimenti di cui dà segno il IV corpo britannico schierato a ovest del fiume Chindwin a difesa della città indiana di Imphal.
    Nuovi reparti raggiungono per via aerea la Forza speciale dei “Chindit”, che compie azioni di disturbo e di sabotaggio contro i nipponici nella Birmania centrale.
    23 marzo
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte ucraino sfonda le posizioni tedesche a est di Tarnopol, a sud-est di Leopoli (Lvov).
    Fronte italiano.Alexander decide di sospendere gli attacchi frontali contro la linea Gustav. In attesa della buona stagione, segue sul fronte di Cassino una nuova fase di calma.
    Viene intanto avviata sul piano operativo l’operazione “Strangle”, azione aerea su vasta scala per interrompere le vie di comunicazione tra l’italia centro-settentrionale e il fronte.
    Pacifico sud-occidentale.Il comando alleato affida l’attuazione delle operazioni terrestri contro Hollandia, in Nuova Guinea, al I corpo USA, al comando del gen. Eichelberger.
    Bougainville.I nipponici lanciano un attacco generale contro la testa di sbarco di Capo Torokina, ma riescono a compiere progressi trascurabili a causa del poderoso fuoco di sbarramento messo in atto dalle artiglierie americane.
    Isole St. Matthias.Cacciatorpediniere USA bombardano Elouae, un isolotto a sud-ovest dell’Isola di Mussau, dove una pattuglia americana proveniente da Emira ha scoperto l’esistenza di una piccola base per idrovolanti nipponica.
    24 marzo
    Fronte italiano.Alle Fosse Ardeatine, presso Roma, i tedeschi trucidano 335 persone (molte delle quali ebree) per rappresaglia contro un attentato partigiano in cui avevano trovato la morte 32 soldati tedeschi.
    Pacifico sud-occidentale.Bougainville.I nipponici cercano di estendere la loro penetrazione entro la testa di sbarco americana di Capo Torokina, ma sono respinti con gravi perdite da un contrattacco americano.
    Sarà l’ultima azione nipponica in grande stile nelle Isole Salomone, anche se sporadiche scaramucce si verificheranno ancora fino a maggio.
    Il perimetro della testa di sbarco verrà esteso in misura limitata.
    Los Negros. Dopo una breve preparazione di artiglieria, uno squadrone del 5° cavalleria USA e uno del 12° avanzano verso ovest espugnando alcune colline presidiate dai nipponici.
    Anche qui, si tratterà dell’ultimo scontro di grandi dimensioni, anche se le azioni di rastrellamento richiederanno molto tempo. D’altronde, il Quartier Generale Imperiale si è ormai reso conto che lungo l’estremo perimetro difensivo dell’impero nel Pacifico meridionale si possono compiere solo azioni di retroguardia, e che la minaccia alleata incombe ormai sul Pacifico centrale.
    Birmania.I britannici incominciano ad ammassare forze (il XXXIII corpo, preceduto dalla 2à divisione britannica) nella zona di Kohima, a nord di Imphal, in India, per prevenire le conseguenze di un’eventuale sfaldamento del IV corpo, schierato a difesa di Imphal.
    Muore in un incidente aereo nella Birmania centrale il maggior generale britannico Orde C. Wingate, leggendario capo della Forza speciale (3à div. indiana) dei “Chindit”, che agiscono dietro le linee nemiche. Al suo posto è designato il brig. gen. W.D.A. Lentaigne.
    25 marzo
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte ucraino conquista Proskurov (oggi Chmelnickij) sul Bug meridionale, a nord-ovest di Vinnica. L’Armata Rossa è penetrata ormai in Galizia.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato. Nell’Isola di Manus, i reparti di cavalleria USA pongono fine, con un massiccio attacco nel quale sono impiegati aerei, artiglieria, carri armati, bazooka e lanciafiamme, alla resistenza dei giapponesi, che sono pressoché sterminati. Restano solo gruppi sparsi, che dovranno essere localizzati ed eliminati.
    Nuova Guinea.Il comando dell’aviazione nipponica in Nuova Guinea viene trasferito da Wewak a Hollandia.
    26 marzo
    Fronte sovietico.Cospicue forze tedesche sono accerchiate dal 2° e dal 1° Fronte ucraino (Konev e Vatutin), nelle zone di Tarnopol e di Kamenec-Podolskij, al confine settentrionale romeno. Le truppe sovietiche raggiungono il Prut su un fronte di 90km.
    Fronte italiano.Avviene una piccola rivoluzione nello schieramento delle unità alleate sulla linea Gustav: tra l’altro l’8à armata inglese assume il controllo dei settori fino ad ora riservati al Corpo di Spedizione francese e al corpo neozelandese. Quest’ultimo viene sciolto, mentre il V corpo britannico è chiamato a presidiare il settore compreso tra PaIena e la costa adriatica.
    27 marzo
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte ucraino conquista Kamenec-Podolskij. Nell’Ucraina meridionale i sovietici stanno per conquistare Nikolaev, a breve distanza da Odessa.
    Pacifico sud-occidentale.A Bougainville, i nipponici iniziano a ritirare le loro forze dalla zona della Baia dell’Imperatrice Augusta.
    Birmania.Azioni locali nel settore nord-orientale. In quello davanti a Imphal (India) due brigate della 5à divisione indiana sono richiamate dall’Arakan per rafforzare lo schieramento del IV corpo britannico.
    28 marzo
    Fronte sovietico.I tedeschi evacuano Nikolaev, a est di Odessa, che è occupata dal 3° Fronte ucraino.
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio la 34à divisione americana sostituisce la 3à davanti a Cisterna.
    Pacifico sud-occidentale.Isole dell’Ammiragliato. Nell’Isola di Los Negros, gli americani occupano il villaggio di Loniu. Intensa attività di pattuglia sia a Los Negros sia a Manus, senza reazioni nipponiche degne di rilievo.
    Birmania.Nel settore nord-orientale, i cino-americani bloccano la strada di Kamaing sotto Shaduzup, respingendo cinque contrattacchi nipponici.
    29 marzo
    Fronte sovietico.I sovietici conquistano Kolomea (Kolomyia) in Romania, sul Prut, alle pendici nord- orientali dei Carpazi.
    Fronte italiano.Nel settore del fiume Garigliano il X corpo britannico del gen. McCreery viene rilevato dal Corpo di Spedizione francese del gen. Juin e dal II corpo USA che prende posizione all’estrema sinistra dello schieramento alleato, sulla costa tirrenica.
    Birmania-India.Sollecitato dal gen. Stilwell, Chiang Kai-shek promette l’invio di una divisione di rinforzo alle truppe cino-americane che combattono nella zona nord-orientale della Birmania. In India, nella zona difesa dal IV corpo britannico, i nipponici tagliano la strada Imphal- Kohima presso quest’ultima località.
    La guarnigione di Kohima viene rafforzata.
    30 marzo
    Fronte sovietico.Le divisioni del 1° Fronte ucraino conquistano Cernauti (oggi Cernovcy) in Romania (oggi nell’URSS), nella regione della Bessarabia.


    Furioso per le pesanti sconfitte subite e per i vasti territori perduti, il Fùhrer sostituisce il feldmaresciallo von Manstein, comandante dello Heeresgruppe Sud (ora denominato Heeresgruppe Nord Ucraina), con il feldmaresciallo Model, e il feldmaresciallo von Kleist, comandante dello Heeresgruppe A (ora Heeresgruppe Sud Ucraina), con il generale Schòrner. Model è sostituito nel comando dello Heeresgruppe Nord dal gen. Lindemann.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato. Mentre prosegue da parte americana il rastrellamento di Manus e Los Negros, si iniziano le operazioni contro le isole adiacenti. Dopo un bombardamento preliminare, uno squadrone del 7° cavalleria sbarca sull’Isola di Pityilu, 5 km a nord di Lugos Mission, senza incontrare opposizione e annienta l’esigua guarnigione nipponica.
    Isole Caroline.11 portaerei, con relativa scorta, appartenenti alla Task Force 58 e al comando dell’amm. R.A. Spruance, di recente promosso al grado e posto a capo della 5à Flotta USA, attaccano per tre giorni aeroporti, naviglio, installazioni militari e portuali nelle Isole Palau, Yap, Ulithi e Woleai nell’arcipelago delle Caroline. Per la prima volta aerei decollati da portaerei depongono mine in combattimento. 104 mila t di naviglio nipponico sono affondate. L’azione è diretta alla distruzione del nemico e alla protezione dell’imminente invasione di Hollandia, in Nuova Guinea.
    Nuova Guinea.Bombardieri della 5à Forza aerea USA, scortati da caccia ad ampia autonomia, effettuano la prima missione diurna su Hollandia.
    Birmania.Nella zona nord-orientale, i cino-americani sono sottoposti a forte pressione da parte dei nipponici, decisi a impedire l’afflusso di forze cinesi, attraverso il fiume Salween, verso il teatro d’operazioni birmano. La situazione è particolarmente grave per gli Alleati nel settore dell’Arakan e davanti a Imphal, in India, dove la 15à, 3là e 33à divisione nipponica, al comando del gen. Mutaguchi, minacciano la stessa Imphal e Chittagong. A Nuova Delhi ha inizio lo sfollamento: alcuni temono che la linea anglo-indiana possa cedere, concedendo ai nipponici l’intera parte orientale del paese. Sotto Mutaguchi milita un contingente di nazionalisti indù devoti ai nipponici e al loro credo “L’Asia agli asiatici!”.
    31 marzo
    Fronte sovietico.Il 4° Fronte ucraino (Tolbuchin), che preme su Odessa, prende parte della città di Ocakov, a sud-ovest di Nikolaev.
    Germania.Durante la notte sul 31, 800 aerei da bombardamento del Bomber Command inglese attaccano Norimberga; ma mentre i danni che l’incursione provoca non sono particolarmente gravi, gli attaccanti perdono ben 95 bombardieri e ne hanno danneggiati 71.
    Pacifico sud-occidentale.Isole dell’Ammiragliato. Lo squadrone deI 7° cavalleria USA sbarcato a Pityilu completa il rastrellamento dell’isola. Nuova Guinea. Nuovo, efficace bombardamento della 5à Forza aerea USA contro Hollandia.
    Birmania-India.Alcune unità americane sono isolate dai nipponici nel settore nord-orientale birmano. In India, i nipponici del gen. Mutaguchi bloccano la strada Ukhrul-Imphal e accerchiano la guarnigione di Imphal, che potrà resistere solo grazie all’efficienza dei rifornimenti aerei. I difensori assommano a tre divisioni indiane del IV corpo britannico. Nell’Arakan, nella penisola di Mayu, la 36à divisione britannica conquista alcune gallerie sulla strada Maungdaw-Buthidaung.


    Durante un volo di trasferimento dalle Isole Palau a Davao nell’isola di Mindanao (Filippine), l’aereo che trasporta l’ammiraglio Mineichi Koga, comandante in capo delle forze aeronavali nipponiche succeduto a Yamamoto, si schianta al suolo sulla costa di Mindanao. L’ammiraglio muore. I contrasti in seno al governo e allo Stato Maggiore Imperiale impediscono la nomina del suo successore, e l'annuncio della sua morte, fino ai primi giorni di maggio.


  6. #56
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    Aprile 1944

    1° aprile
    Pacifico.Isole Caroline.La Task Force 58 conclude la sua fortunata missione. Oltre alle 104.000 t di naviglio mercantile, gli americani hanno affondato 2 cacciatorpediniere e 4 navi di scorta e distrutto 150 aerei al suolo o in combattimento contro la perdita di solo 20 aerei.
    2 aprile
    Fronte sovietico.Attraversato il Prut a est di Cernauti (Cernovcy), i sovietici occupano la cittadina di Gerca. Molotov ha offerto alla Romania di uscire dal conflitto, ma l’occupazione tedesca ha tolto ai governanti romeni ogni velleità di concludere una pace separata.
    3 aprile
    Nuova Guinea.La 5à Forza aerea USA effettua su Hollandia la più pesante incursione dall’inizio dell’offensiva. Dal 30 marzo sono stati distrutti, al suolo o in combattimento, ben 300 aerei nipponici, e d’ora in poi la reazione aerea nemica in questo settore sarà insignificante.
    Birmania-India.Il gen. Stilwell conferisce con Mountbatten, che lo esorta a proseguire gli sforzi offensivi contro i nipponici nel settore nord- orientale, nonostante la grave situazione delle forze alleate nell’Arakan e soprattutto nella zona di imphal- Kohima. La presa di Myitkyina, nel Nord, sarebbe infatti di grande importanza per riaprire, in un futuro più o meno prossimo, la strada India-Cina. I “Chindit” invieranno due delle loro brigate ad assistere i cino-americani.
    4 aprile
    Fronte sovietico.Contrattaccando energicamente nel settore centrale a est di Kowel, unità dello Heeresgruppe Centro (Busch), tra cui la 4à Panzerarmee, riescono a liberare dalla morsa del 2° Fronte bielorusso le forze tedesche accerchiate dal 19 marzo nella zona nord delle Paludi del Pripet. Più a sud, lo Heeresgruppe Nord Ucraina (Model) sferra alcuni contrattacchi nella zona a sud-ovest di Tarnopol.
    Nella Crimea, da tempo isolata, la 17à armata (comprendente 5 divisioni tedesche e 7 romene) si appresta a sostenere l’urto delle preponderanti forze del 4° Fronte ucraino (Tolbuchin), circa 470.000 uomini con 6000 cannoni e mortai e 772 pezzi contraerei, 559 carri armati e semoventi, appoggiati da 1250 aerei.
    Birmania-India.Nella zona difesa dal IV corpo britannico, i nipponici sferrano un attacco in forze contro Kohima, verso cui i britannici fanno confluire i pochi rinforzi disponibili. Nel settore nord-orientale, i nipponici attaccano il battaglione circondato a Nhpum Ga.Il 114° reggimento cinese si assume il compito, in precedenza assegnato al 112° reggimento, di bloccare la strada a valle di Kamaing.
    5 aprile
    Romania.La 15à Forza aerea USA dà inizio a una serie di attacchi sistematici contro il bacino petrolifero di Ploesti, sganciando 588 t di bombe. A partire daI 12 maggio, anche l’8à Forza aerea USA parteciperà all’offensiva, che verrà estesa a tutte le raffinerie tedesche. La scarsità di carburante mette in pericolo sia la capacità di movimento della Wehrmacht, sia la produzione bellica. I tedeschi iniziano a costruire fabbriche sotterranee, intensificano la produzione di benzina sintetica e sminuzzano le commesse belliche fra molte piccole imprese per diminuire il rischio. Ma a partire dalla metà del 1944 la produzione bellica non riuscirà più a tenere il passo con le necessità e a pareggiare le perdite.


    L’Assemblea Nazionale e il Comitato di Liberazione Nazionale francesi, riuniti in sessione straordinaria, nominano il gen. De Gaulle comandante in capo delle forze armate francesi.
    6 aprile
    Birmania-India.Nel settore nord- orientale della Birmania, si registrano lievi progressi della 5307à unità USA nella zona di Nhpum Ga. Sul fronte indiano, la 7à divisione indiana viene aviotrasportata dalI’Arakan alla zona di Kohima-Dimapur.
    7 aprile
    Birmania-India.I nipponici stringono ulteriormente il cerchio attorno alla città di Kohima, impadronendosi dell’acquedotto principale della città. La 17à divisione indiana viene schierata a nord di Imphal.
    8 aprile
    Fronte sovietico.Alle ore 9, Tolbuchin scatena l’attacco della 2à armata della Guardia e della 51à armata contro la Crimea, difesa dalla 17à armata tedesca (col. gen. Jaenicke), dipendente dallo Heeresgruppe Sud Ucraina (Schòrner). Tolbuchin irrompe, con forze di gran lunga superiori all’avversario (che ha circa 170.000 uomini fra tedeschi e romeni), dall’istmo di Perekop. La 17à armata è presto spaccata in due.
    I sovietici raggiungono l’antico confine cecoslovacco. Fra poco, a causa del disgelo, la linea si stabilizzerà, si arresterà pure l’offensiva sovietica nella Bessarabia settentrionale.
    9 aprile
    Pacifico.Isole dell'Ammiragliato.Gli americani sbarcano sull’Isola di Pak senza incontrare resistenza.
    10 aprile
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte ucraino libera l’importante porto di Odessa, sul Mar Nero. Proseguono i feroci combattimenti in Crimea, dove i tedesco-romeni riescono ancora a contenere in qualche modo la massiccia spinta di Tolbuchin.
    Nuova Guinea.Ha inizio l’imbarco degli uomini e del materiale destinati all’operazione contro Hollandia.
    11 aprile
    Fronte Sovietico.In Crimea, forze anfibie sovietiche dell’armata autonoma marittima attraversano lo stretto di Kerc, all’estremità orientale della penisola, e si impadroniscono della città di Kerc.
    12 aprile
    Fronte sovietico.Il gen. Jaenicke. comandante la 17à armata tedesco- romena, chiede a Hitler, con l’assenso del comandante dello Heeresgruppe Sud Ucraina, gen. Schòrner, l’autorizzazione a evacuare l’intera Crimea, data l’insostenibilità della situazione che prelude all’annientamento dell’armata. Ma il Fùhrer oppone un rifiuto e ordina la resistenza a oltranza; le armate tedesche, afferma, riprenderanno presto l’iniziativa.
    Inoltre, l’occupazione della Crimea è un’arma politica per premere sulla Turchia e impedirle di passare al campo alleato.
    Italia.Re Vittorio Emanuele III abdica e suo figlio Umberto assume la carica di luogotenente del regno: il passaggio effettivo dei poteri avverrà, promette il sovrano, dopo la liberazione di Roma.
    Birmania-India.Mentre nel settore di Kohima-Imphal i britannici cercano di rafforzare il XXXIII e il IV corpo trasportandovi per via aerea truppe prelevate dal fronte dell’Arakan e dall’interno dell’India, i “Chindit” ricevono l’apporto di una nuova brigata nella Birmania centrale.
    13 aprile
    Francia.La forza aerea tattica statunitense inizia i suoi attacchi contro le artiglierie tedesche della Normandia.
    14 aprile
    Cina.Chiang Kai-shek si decide, dietro le pressioni americane, a ordinare che truppe cinesi inizino un’offensiva in Birmania attraverso il fiume Salween. L’amm. lord Mountbatten, comandante supremo alleato per l‘Asia sud-orientale, raccomanda che i cino-americani operanti nella Birmania settentrionale si limitino a impegnare il maggior numero possibile di unità nipponiche e a porsi come obiettivo solo la conquista di Myitkyina. L’unica cosa che conti, in quel settore, è la riapertura delle comunicazioni terrestri India-Cina.
    15 aprile
    Fronte sovietico.Dopo due mesi di assedio, i sovietici espugnano Tarnopol, in territorio ex-polacco a sud- est di Leopoli (Lvov).
    Fronte italiano.Il X corpo britannico sostituisce il II corpo polacco nel settore nord della linea Gustav.
    16 aprile
    Fronte sovietico.Dopo una precipitosa ritirata nella quale ha dovuto abbandonare due terzi del materiale, armi e munizioni, la 17à armata tedesco-romena si rifugia nel perimetro di Sebastopoli, la fortezza la cui conquista è costata tanto sangue.
    Tolbuchin lancia contro la città le ingenti forze di cui dispone (2à armata della Guardia, 51àarmata, armata autonoma marittima).
    17 aprile
    Birmania-India.Nel settore nord- orientale, le truppe cinesi compiono progressi lungo la valle di Mogaung, dove i nipponici hanno evacuato la cittadina di Wazarup. Stilwell non ha forze sufficienti per sferrare un attacco deciso contro l’efficientissima 18à divisione nipponica che presidia il settore. Per gli Alleati, e a patto che la situazione in India non precipiti, sarebbe importante impossessarsi di Myitkyina e di Mogaung.
    Entrambe sono lungo il tracciato della “Strada della Birmania” tra India e Cina, e la prima potrebbe offrire uno scalo agli aerei che effettuano il ponte aereo fra India e Cina, oltre a essere il capolinea della ferrovia verso il sud del paese.
    18 aprile
    Fronte sovietico.In Crimea, le truppe di Tolbuchin occupano Balaklava,nelle immediate vicinanze di Sebastopoli.
    Pacifico.Isole Caroline.La 13à Forza aerea USA lancia i B-24 Liberators del suo V gruppo da bombardamento contro la base nipponica di Woleai.E' il primo di una serie di attacchi volti a impedire ogni possibile interferenza dell’aviazione nipponica contro le truppe che sbarcheranno nella zona di Hollandia, in Nuova Guinea.Il che prova che le basi nipponiche del Pacifico meridionale (Salomone, Nuova Britannia, Nuova Irlanda, Nuova Guinea) sono state del tutto neutralizzate.
    19 aprile
    Polonia.I tedeschi iniziano la distruzione del ghetto di Varsavia, uno degli episodi più spietati dell’intera guerra.
    Oceano indiano.Una squadra navale alleata ai comando dell’ammiraglio J.F. Somerville della Royal Navy, e formata prevalentemente da unità britanniche, ma comprendente la portaerei Saratoga e 3 cacciatorpediniere USA, nonché la corazzata francese Richelieu, delle Forze Navali Francesi Libere, bombarda le posizioni nipponiche a Sabang, a nord di Sumatra (Indie Olandesi).
    20 aprile
    Fronte italiano.La 1à divisione motorizzata francese inizia a sbarcare a Napoli: sarà seguita ai primi di maggio dalle altre forze francesi.


    Sotto le insistenti pressioni alleate, la Turchia sospende l’invio di cromo alla Germania. Esiste un trattato di alleanza anglo-turco che, dato l’andamento della guerra, Ankara si decide a rispettare.
    Birmania-India.Nel settore nord- orientale la 38à divisione cinese avanza verso sud nella valle di Mogaung in direzione di Kamaing, occupando Quota 1725, finora tenacemente difesa dalle retroguardie nipponiche della 18à divisione, impegnate a proteggere il ripiegamento del grosso sulla linea Wala-Malakawng.
    In India, nel settore del XXXIII corpo, i reparti anglo-indiani assediati a Kohima dai nipponici della 31à divisione sono raggiunti dalla 2à divisione britannica avanzata da Dimapur. I nipponici mantengono tuttavia il possesso del villaggio e il blocco della strada per Imphal.
    21 aprile
    Africa.Il gen. francese Henri-Honoré Giraud si dimette dalla carica di comandante delle forze francesi dell’Africa settentrionale.
    Italia.A Salerno, il maresciallo Pietro Badoglio costituisce il primo governo di Unità Nazionale di cui fanno parte tutti i partiti del Comitato di Liberazione Nazionale.
    Nuova Guinea.Una Task Force USA agli ordini del viceamm. Mitscher e comprendente portaerei, corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere sottopone a bombardamenti navali e aerei gli aeroporti e le installazioni difensive nipponiche nelle zone di Hollandia, Isola di Wadke, Sawar e Sarmi, distruggendo al suolo numerosi aerei nemici e senza incontrare un’opposizione aerea degna di nota. L’attacco, in preparazione allo sbarco, prosegue anche il giorno 22.
    Birmania.Le forze cino-americane si riorganizzano per preparare una offensiva contro Myitkyina.
    22 aprile
    Pacifico sud-occidentale.Nuova Britannia.Si registra l’ultimo scontro di reparti della 1à divisione Marines con i nipponici.
    Nuova Guinea.La 7à Forza anfibia USA del contramm. Barbey, che trasporta 84.000 uomini, appoggiata dagli aerei e dalle artiglierie navali della Task Force 58, agli ordini del viceamm. Mitscher, sbarca i reparti destinati all’operazione contro Hollandia. La guarnigione nipponica della zona conta 11.000 uomini della 18à armata agli ordini del gen. Hatazo Adachi. Alle 7 hanno inizio gli sbarchi; 1 reggimento prende terra a Aitape, a est di Hollandia, 2 divisioni sbarcano rispettivamente nella Baia di Humboldt e in quella di Tanahmerah, a sud e a nord di Hollandia. Storditi dal bombardamento, e d’altronde secondo una tecnica già sperimentata vista la superiorità avversaria, i nipponici si ritirano sulle vicine montagne, lasciando poche truppe a molestare l’avversario durante la fase di sbarco. Gli americani penetrano subito all’interno raggiungendo Pim e Jangkena (questa a circa 13 km dalla costa) incontrando una certa resistenza solo presso gli aeroporti di Sentani e di Cyclops (cosi denominato dagli americani). Vani i contrattacchi notturni nipponici.
    23 aprile
    Borneo.Sommergibili statunitensi posano mine al largo di Sarawak.
    Un CT nipponico è affondato.
    Nuova Guinea.Gli americani sbarcati nella zona di Hollandia occupano questo centro senza incontrare resistenza.
    Le truppe sbarcate nella zona di Aitape occupano l’aeroporto di Tadji e avanzano verso Hollandia, per congiungersi con il gruppo di sbarco principale.
    Birmania.Reparti della 38à divisione cinese sostituiscono i reparti americani nella zona di Manpin, nel Nord del paese. L’attacco finale a questa località viene affidato alla 22à divisione cinese.
    24 aprile
    Nuova Guinea.Truppe australiane che avanzano verso ovest dalla penisola di Huon occupano Madang, evacuata dai giapponesi. Nella zona di Hollandia, nel settore della Baia di Humboldt, il 186° fanteria USA avanza fino alla costa del Lago di Sentani. Nella zona di Aitape, i reparti sbarcati occupano il villaggio di Aitape e Punta Rohn.
    Fronte sovietico.Proseguono le operazioni nella penisola di Crimea.


    La Finlandia respinge le proposte di pace recentemente avanzate dai sovietici, i quali esigono: la rottura con la Germania e l’espulsione dei soldati tedeschi; il ritorno della Finlandia ai confini del 1940; la smobilitazione dell’esercito finnico; 600 milioni dì dollari a titolo di riparazioni di guerra, da pagarsi col controvalore in merci in un periodo di 5 anni; la restituzione della base di Petsamo.
    25 aprile
    Nuova Guinea.Si sbarcano rinforzi e rifornimenti nella Baia di Humboldt. Il 186° regg. fanteria USA avanza in questo settore fino a Nefaar, oltre il Lago di Sentani. Nella zona di Aitape, pattuglie americane si spingono sia a est verso Wewak sia a ovest verso Hollandia (att. Djajapura o Sukarnapura).
    26 aprile
    Nuova Guinea.Reparti della 5à divisione australiana occupano Alexishafen. Nella zona di Hollandia, il 21° fanteria USA, provenendo dalla Baia di Tanahmerah, occupa l’aeroporto di Cyclops e si congiunge con i reparti sbarcati nella Baia di Humboldt.
    27 aprile
    Fronte italiano.Il II corpo polacco assume il comando del settore di Montecassino sostituendo il XIII corpo britannico.
    Nuova Guinea.Nella zona di Hollandia, gli americani consolidano la testa di sbarco. MacArthur già fissa i nuovi obiettivi della forza d’invasione: offensiva contro Sarmi e l’Isola di Wadke il 15 maggio, invasione dell’isola di Biak verso la metà di giugno. Lo scopo non è l’occupazione di territori, ma l’annientamento della 18à armata nipponica.
    Birmania-India.Nell’alta Birmania, vengono prese le ultime disposizioni per l’offensiva su Myitkyina e per far affluire dalla Cina, attraverso il fiume Salween, due divisioni cinesi della Forza Y (Forza dello Yunnan), addestrata dagli americani. In India, il IV corpo britannico oppone una disperata resistenza alle forze nipponiche, in attesa che le piogge monsoniche giungano a paralizzare le operazioni. La 17à e la 20à divisione indiana, concentrate a nord di Imphal, affluiscono a sud della città.
    28 aprile
    USA.Muore il segretario di Stato alla Marina Frank Knox, uno dei maggiori artefici del potenziamento della flotta USA dopo la catastrofe di Pearl Harbor.
    Nuova Guinea.Primi scontri, nella zona di Aitape, fra le truppe americane e la piccola guarnigione nipponica. Con operazione anfibia, alcuni reparti americani si trasferiscono a Nyaparake, presso il fiume Nigia, per bloccare l’avanzata di rinforzi nipponici inviati a Aitape da Wewak.
    Cina.Acquista consistenza l’offensiva nipponica nella regione dello Honan. La 14à Forza aerea USA bombarda i ponti sul Fiume Giallo.
    Cinesi e americani potenziano le difese degli aeroporti di Cheng-tu, basi dei bombardieri giganti B-29 “Superfortezze” che recano la loro offesa su tutti gli obiettivi della Cina orientale e meridionale occupata dai nipponici.
    Birmania.I cino-americani aprono l’offensiva per la conquista di Myitkyina. La 38à divisione cinese, con attacchi frontali e movimenti aggiranti, costringe i nipponici a ripiegare lentamente verso WaIa.
    29 aprile
    Nuova Guinea.Lavorando con estrema rapidità, il genio americano rimette in funzione gli aeroporti di Hollandia e di Aitape.
    Isole Caroline.Parte della Task Force 58, al comando del viceamm. Mitscher e comprendente 12 portaerei, lancia una serie di attacchi aerei, durati due giorni, contro Truk. La grande base nipponica è messa knock-out. Naviglio, depositi di carburante e di munizioni, aeroporti e altre installazioni militari sono distrutti. Dei 104 aerei nipponici che si trovavano nell’atollo prima dell’attacco, ben 93 sono abbattuti o distrutti al suolo. Con questo colpo, Nimitz previene ogni possibile pericolo per le operazioni in corso in Nuova Guinea.
    30 aprile
    Fronte sovietico.Mentre continua la pressione di Tolbuchin contro Sebastopoli, nel settore settentrionale si registrano offensive locali sovietiche nella zona di Ostrov, a sud di Pskov presso il confine della Lettonia.
    Pacifico.Isole Caroline.Mentre è ancora in corso il grande attacco su Truk, una squadra di incrociatori e cacciatorpediniere USA al comando del contramm. J.B. Oldendorf cannoneggia le posizioni nemiche nell’Isola di Satawan, nelle Caroline centrali.
    Birmania-India.Prosegue l’avanzata cino-americana su Myitkyina nell’alta Birmania. Sul fronte indiano, la 20à divisione indiana contiene i nipponici di fronte a Palel, un villaggio a sud di Imphal, mentre la 5à e la 23à divisione indiana premono in direzione nord, verso Ukhrul.


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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Maggio 1944

    1° maggio
    Pacifico.Isole Caroline.Un distaccamento di corazzate e portaerei della Task Force 58, al comando del viceamm. W.A. Lee, compie un attacco aereo e navale contro obiettivi militari nell’atollo fortificato di Ponape, nelle Caroline orientali.
    Nuova Guinea.Nella testa di sbarco di Aitape, gli americani occupano il villaggio di Kamti, che è stato evacuato dai giapponesi.
    2 maggio
    La Spagna modifica la propria linea politica, ritirando i volontari della divisione Azul dal fronte russo e riducendo le esportazioni mensili di wolframio (necessario per i proiettili a carica cava) a 40 t.
    3 maggio
    Birmania.Nel settore settentrionale, la 22à divisione cinese avanza lungo la strada di Kamaing verso Inkangahtawng. Il 64° reggimento della stessa divisione taglia la strada di Kamaing a breve distanza dal torrente Hwelon.


    Con notevole ritardo, dovuto ai contrasti in seno al governo e allo Stato Maggiore Imperiale, l’ammiraglio Soemu Toyoda viene nominato comandante in capo delle forze aeronavali nipponiche. Subentra all’ammiraglio Mineichi Koga, morto in un incidente aereo nell’Isola di Mindanao (Filippine) il 31 marzo. La nomina viene resa pubblica il 5 maggio, contemporaneamente all’annuncio della morte di Koga. La perdita di un uomo di grande prestigio come Koga è un nuovo colpo psicologico per tutte le forze armate giapponesi, dopo la scomparsa dell’eroe nazionale Yamamoto.
    4 maggio
    Nuova Guinea.Alcuni scontri nella zona di Aitape. Dal 22 aprile, data dello sbarco, nei combattimenti intorno ad Aitape i nipponici hanno avuto 525 morti e 25 prigionieri, gli americani una ventina di morti e 40 feriti.
    5 maggio
    Fronte sovietico.Tolbuchin scatena con la 51à armata, la 2à armata della Guardia e l’armata autonoma marittima l’attacco finale contro la fortezza di Sebastopoli. La superiorità dei sovietici sui tedesco-romeni della 17à armata è schiacciante. I lanciarazzi Katiusa, chiamati dai tedeschi “la morte nera”, esercitano il consueto effetto devastante e terrorizzante sui difensori.
    Birmania.Mentre si va stabilizzando il fronte di Kohima-Imphal, in India, nell’alta Birmania i cino-americani si battono nella giungla contro i nipponici nella zona di Myitkyina.
    6 maggio
    Nuova Guinea.Il contramm. Barbey ha proposto di rimandare dal 15 al 21 maggio la data d’inizio delle operazioni per l’invasione di Sarmi e dell’Isola di Wadke, nella parte nord-occidentale della Nuova Guinea. MacArthur propone un cambiamento del piano originario: l’operazione contro l’Isola di Wadke, dalla quale l’aviazione sarà in grado di “coprire” il futuro sbarco sull’Isola di Biak, dovrà avere luogo alla data prevista, mentre lo sbarco a Sarmi potrà essere temporaneamente accantonato.
    7 maggio
    Nuova Guinea.I cino-americani bloccano ogni via d’uscita da Ritpong, impedendo un tentativo dei nipponici, effettuato durante la notte suIl’8, di ritirarsi.
    Pacifico sud-occidentale.Nuova Britannia.Reparti della 40à divisione USA occupano, senza incontrare resistenza, l’aeroporto di Capo Hoskins.
    8 maggio
    Il gen. Eisenhower fissa al 5 giugno il D-Day (il giorno stabilito per l’inizio dell’invasione della Normandia). Questa data sarà successivamente spostata di un giorno.
    Fronte sovietico.Le difese di Sebastopoli cedono sotto i colpi di maglio sovietici. Il gen. Schòrner, comandante dello Heeresgruppe Sud Ucraina, si assume (sfidando le direttive di Hitler) la responsabilità di ordinare alla marina e all’aviazione di salvare il salvabile. Lo sgombero dei tedesco-romeni, d’altronde, è già iniziato in segreto da qualche giorno. Mezzi navali tedeschi e romeni riusciranno a trasferire in Romania ben 130.000 uomini.
    Pacifico.Nuova Guinea.Gli americani rafforzano il perimetro della testa di sbarco di Aitape.
    Birmania.I cino-americani bombardano il villaggio di Ritpong, contro il quale si lancia all’assalto un reggimento della 30à divisione cinese.
    L’assalto viene respinto.
    9 maggio
    Fronte sovietico.Le truppe di Tolbuchin liberano la fortezza di Sebastopoli. Per tre giorni, tuttavia, resisteranno le retroguardie tedesche a protezione dei punti d’imbarco per consentire lo sgombero dei resti della armata. Ormai tutta la Crimea è tornata in mano sovietica.
    Ritorna la calma sul fronte. Lo Heeresgruppe Nord (Lindemann) tiene ancora Narva e la riva ovest del Lago Peipus coprendo i paesi baltici. Lo Heeresgruppe Centro occupa ancora Vitebsk con cunei sporgenti da ambo i lati sulla Dvina, ed è ancora a est del Dnepr nelle zone di Orsa e Mogilev. I tedeschi sono ancora a 100 km da Smolensk, come se avessero ancora intenzione di attaccare Mosca. Ma a sud il fronte è crollato. Liberata l’Ucraina, penetrati in Romania e in Polonia, i sovietici sono a 50 km da Brest Litovsk. Hanno raggiunto il confine cecoslovacco. Sono ai piedi dei Carpazi, hanno varcato il Dnestr e il Prut, invaso la Bucovina e la Bessarabia. E alle spalle dei combattenti tedeschi operano i partigiani (non meno di 250.000) riforniti ogni notte da circa 200 aerei.
    Francia-Belgio.L’8à Forza aerea USA inizia un attacco su larga scala sugli aeroporti francesi: vengono colpiti in particolare quelli di Laon, Florennes, Thionville,St. Dizier, Juvincourt, Orléans, Bourges e Avord.
    Nuova Guinea.Il giorno per l’invasione dell’Isola di Wadke è fissato al 17, quello per l’invasione di Sarmi al 27 maggio.
    Birmania.I nipponici riescono in parte a sottrarsi all’accerchiamento di Ritpong; le truppe cinesi restano nella località per il rastrellamento.
    Il 114° reggimento della 38à divisione cinese occupa Hlagyi e Wala e si accinge a ricongiungersi al 112° reggimento della stessa divisione a nord di Manpin.
    10 maggio
    Fronte italiano.A Caserta, i comandanti militari alleati danno gli ultimi ritocchi al piano dell’offensiva che verrà sferrata l’indomani a Cassino.
    L’operazione prevede sostanzialmente lo sfondamento del fronte nemico sull’ala destra della 10à armata tedesca per poter quindi raggiungere la via Casilina. Lo schieramento alleato prevede sulla sinistra del fronte la 5à armata USA con il II corpo americano a sud e il Corpo di Spedizione francese più a nord, a coprire il settore della costa tirrenica alla confluenza dei fiumi Liri e Rapido (la 36à divisione USA funge da riserva).
    Sul settore destro dello schieramento alleato (8à armata britannica) sono schierati (da sud a nord) il XIII corpo britannico (e più arretrato il I corpo canadese), il Il corpo polacco, il X corpo inglese e, infine, sulla costa adriatica, il V corpo britannico. In totale, sul fronte di Cassino, sono schierate 16 divisioni alleate contro 7 divisioni tedesche.
    Dal canto suo Kesselring ha completato una serie di linee difensive lungo la penisola italiana che comprende, alle spalle della linea Gustav, la linea Hitler (poi ribattezzata “catenaccio Senger”), la linea Caesar (a protezione di Roma) e infine la linea gotica che, ultima difesa, dovrà bloccare l’avanzata alleata all’altezza di Firenze.
    USA.James V. Forrestal succede allo scomparso Frank Knox nella carica di segretario di Stato alla Marina.
    Nuova Guinea.Dopo un bombardamento effettuato da aerei dell’aviazione australiana, i reparti americani di Nyaparake avanzano sul villaggio di Marubian, che occupano senza incontrare resistenza.
    Birmania.Sul fronte del fiume Saiween, la Forza Y (cioè la Forza dello Yunnan, formata dalla 116à e 190à divisione cinese con complementi americani) inizia il passaggio del fiume a Mengta Ferry. Sul fronte indiano, il IV corpo britannico si riorganizza; la 23à divisione indiana riceve l’incarico di presidiare la strada Palel-Tamu, la 20à divisione indiana procede in due colonne verso Ukhrul.
    11 maggio
    Fronte italiano.Alle 9,05 il gen. von Vietinghoff, comandante la 10à armata tedesca, comunica al feldmaresciallo Kesselring, suo diretto superiore, che sul fronte la situazione è calma e non si sta verificando niente di pericoloso: i suoi comandanti di corpo d’armata gli hanno riferito di non avere l’impressione che stia per accadere qualcosa di speciale. Verso sera Vietinghoff lascia l’Italia per raggiungere il Comando Supremo di Hitler a Rastenburg, dove deve ricevere una decorazione.
    Nella mattinata il premier inglese Winston Churchill telegrafa al gen. Alexander, comandante il XV Gruppo d’armate: “Tutti i nostri pensieri e le nostre speranze vi accompagnano in quella che spero e credo sarà una battaglia decisiva.., avendo come obiettivo la distruzione completa delle forze armate nemiche a sud di Roma”.
    Ore 23: 2000 cannoni aprono contemporaneamente il fuoco su una linea che va dai monti a est di Cassino fino al mare martellando le difese tedesche del settore. Alle 23,45 partono all’attacco le fanterie.
    12 maggio
    Fronte italiano.Il Corpo di Spedizione francese del gen. Juin sferra un poderoso attacco contro le posizioni della 71à divisione di fanteria tedesca a sud della località di Sant’Ambrogio sull’alto Garigliano: alle ore 3 il 4° reggimento di tiratori marocchini (2 divisione marocchina) conquista il Monte Faito.
    Intanto i reparti polacchi del gen. Anders giungono fino ai piedi delle rovine dell’Abbazia ma ne sono respinti dalla pronta reazione dei paracadutisti tedeschi che fanno strage degli attaccanti. Come conseguenza delle gravi perdite subite, il gen. Anders (Il corpo polacco) è costretto a far arretrare sulle posizioni di partenza la sua 5”àdivisione: il Colle Sant’Angelo, a nord di Montecassino, resta saldamente in mano ai paracadutisti tedeschi.
    Nuova Guinea.Proseguono i combattimenti intorno alle teste di sbarco americane di Hollandia e di Aitape.
    Gli insistenti contrattacchi nipponici, condotti da uomini privi di ogni risorsa e in gran parte debilitati dalle malattie tropicali, non ottengono alcun risultato.
    Birmania.Uno dei reparti cino-americani si scontra col nemico presso Tingkrukawng ed è bloccato dalle superiori forze avversarie. Il 113° reggimento della 38à divisione cinese avanza verso West Wala e Maran.
    Sul fronte del fiume Salween, il 198° reggimento cinese attacca le forze nipponiche che presidiano il Passo di Mamien. La 36à divisione cinese attacca invece le posizioni nipponiche sul lato est del Passo di Tatangtzu, ed è respinta fino al fiume Salween da un contrattacco notturno.
    13 maggio
    Fronte italiano.La 4à divisione (XIII corpo britannico) riesce ad ampliare la sua testa di ponte sulla riva settentrionale del fiume Rapido.
    Nel settore del Corpo di Spedizione francese del gen. Juin, la 2à divisione marocchina conquista i monti Girofano e Maio facendo saltare il cardine meridionale della linea di Cassino e aprendo cosi la strada per Roma. Verso sera, la 1à divisione marocchina raggiunge il Liri (a nord): all’altezza dell’abitato di Sant’Apollinare l’ala settentrionale della 71à divisione fanteria tedesca ha ceduto di schianto, mentre anche nel settore meridionale i francesi guadagnano terreno.
    La 4à divisione marocchina e la 3à algerina sono penetrate nella linea Gustav conquistando Castelforte e Damiano e, successivamente, il Monte Ceschito.
    Nel settore meridionale l’88à divisione americana (II corpo USA) conquista Santa Maria Infante.
    I reiterati attacchi delle forze polacche del gen. Anders contro Montecassino nella notte sul 14 vengono agevolmente respinti dal II battaglione del 3° reggimento della 1à divisione paracadutisti tedeschi.
    Birmania.Dopo avere inutilmente sferrato un attacco frontale e sul fianco nemico per impadronirsi di Tingkrukawng, i cino-americani proseguono la marcia aggirando le posizioni giapponesi. Sul fronte del fiume Salween, i nipponici riescono quasi ad annientare un battaglione cinese, ma la situazione viene ristabilita grazie all’invio di rinforzi, dopo di che i giapponesi si ritirano.
    Nuovi reggimenti cinesi varcano il Salween e riconquistano le posizioni abbandonate sul Passo di Tatangtzu.
    14 maggio
    Fronte italiano.La 78à divisione (XIII corpo britannico) riesce ad attraversare il fiume Rapido nei pressi di Sant’Angelo in Theodice e a stabilire e consolidare una testa di ponte al di là del corso d’acqua.
    12.000 fra marocchini ed elementi della 4à divisione da montagna al comando del gen. Guillaume (Corpo Francese) attacca in direzione del Monte Petrella, nel gruppo dei Monti Aurunci.
    Nuova Guinea.Gli americani evacuano via mare i loro reparti da alcune posizioni che i nipponici sono riusciti a isolare.
    Nuova Britannia.I nipponici, che hanno per tanto tempo contrastato l’estendersi delle teste di sbarco americane, si ritirano su Rabaul.
    Della loro LXV brigata, 5000 uomini sono morti e 500 (cifra enorme secondo i criteri e il codice d’onore nipponico) sono caduti prigionieri.
    15 maggio
    Fronte italiano.La 78à divisione inglese (XIII corpo britannico) raggiunge la strada Cassino-Pignataro mentre più a sud la 1à divisione motorizzata francese entra a San Giorgio al Liri.
    Francia.L’Assemblea Consultiva chiede al Comitato Francese di Liberazione Nazionale di diventare il governo della Repubblica.
    Birmania.I cino-americani raggiungono il corso superiore del fiume Namkwi, a 25 km da Myitkyina.
    16 maggio
    Fronte italiano.Nel settore meridioimle della linea Gustav l’88à e l’85à divisione americana (Il corpo USA) inseguono le unità della 94à divisione tedesca che si stanno ritirando verso nord-ovest: i reggimenti dell’85à divisione avanzano sulla costa in direzione di Formia lungo la statale 7 mentre i reparti dell’88à puntano in direzione di Itri.
    Alla destra del settore in cui opera il Il corpo USA i reparti franco- marocchini del gen. Guillaume occupano in rapida successione i monti Petrella e Revole nel gruppo dei Monti Aurunci. A sud di Cassino il I corpo canadese del gen. Burns, fatto affluire dalla riserva, attacca in direzione di Pontecorvo sulla linea Senger. Poco più a nord, la 78à divisione inglese (XIII corpo britannico) avanza in direzione di Piumarola. Il II corpo polacco riprende gli attacchi in direzione di Montecassino dopo essere stato riorganizzato e potenziato.
    Nuova Guinea.Dalla zona di Hollandia salpa la Task Force “Tornado”, destinata all’occupazione della Isola di Wadke. Prosegue il consolidamento delle teste di sbarco. Il nuovo balzo in avanti è costato agli Alleati 1060 morti e 4000 feriti.
    Dei nipponici, 9000 sono caduti e ben 650 sono stati fatti prigionieri.
    Birmania.I cino-americani, che operano nell’alta Birmania, passano il fiume Namkwi, dopo aver temporaneamente avviato a un campo di concentramento tutti gli abitanti dell’omonimo villaggio per garantire la massima segretezza dell’operazione.
    Sul fronte del fiume Salween, un reggimento della 190à divisione cinese raggiunge la valle di Shweli presso Laokai, dopo aver superato un crinale montuoso. Il resto della divisione è ancora impegnato contro i capisaldi nipponici sul Passo di Mamien. Più a sud, in un settore sguarnito dai nipponici per rafforzare i presidi della valle di Shweli, reparti della 76à e 88à divisione cinese si avvicinano a Pingka dopo aver occupato 13 località a nord-est di quest’obiettivo.
    17 maggio

    Fronte italiano.L’85à divisione USA (II corpo americano) raggiunge Formia mentre sulla sua destra alcune unità deil’88à si avvicinano a Maranola e altre puntano in direzione del Monte Grande.
    Nel settore francese, gli algerini del Corpo di Spedizione francese conquistano Esperia che è stata abbandonata dai tedeschi, incontrando subito dopo però una feroce resistenza sulla strada che da Esperia porta verso Sant’Olivo. Alcune unità francesi proseguono in direzione del Monte Oro, poco a nord di Esperia, da cui si domina la linea Senger.
    La 1à divisione motorizzata francese continua l’avanzata lungo la riva meridionale del fiume Liri, ma viene fermata dal fuoco del nemico attestato sul Monte Oro e dalle mine.
    Con la conquista del Monte Faggeta da parte della 4à divisione motorizzata marocchina, il Corpo di Spedizione francese controlla la strada Itri-Pico, cioè la rotabile di cui si serve per i rifornimenti il XIV corpo corazzato tedesco.
    Nel settore di Cassino, le divisioni del II corpo polacco conquistano Colle Sant’Angelo e Terelle, a nord di Montecassino.
    Nuova Guinea.La Task Force “Tornado” inizia la fase preliminare delle operazioni contro l’Isola di Wadke sbarcando un reggimento di fanteria presso Arare, sulla costa della Nuova Guinea olandese di fronte ad essa.
    Lo sbarco è stato preceduto da un possente bombardamento navale. Secondo una tecnica ormai collaudata in molte occasioni, sono sbarcate le artiglierie che iniziano un sistematico martellamento dell’obiettivo principale. Altri reparti occupano l’isolotto di Insumanai, non presidiato dai nipponici.
    Birmania.Con un attacco di sorpresa, i cino-americani si impadroniscono dell’aeroporto di Myitkyina. Un battaglione di Marauders occupa il villaggio di Pamati, luogo di traghetto sul fiume Irrawaddy. Da Ledo, in India, vengono inviati per via aerea alcuni reparti cinesi che dovranno partecipare all’attacco contro la città di Myitkyina.
    17-18 maggio
    Fronte italiano.Durante la notte i paracadutisti tedeschi iniziano a ritirarsi da Montecassino: la loro posizione è diventata insostenibile dati i numerosi sfondamenti della linea Gustav, a sud di Cassino, da parte delle forze alleate.
    18 maggio
    Fronte italiano.Nel settore di Montecassino, il 12° reggimento polacco “Podolski” prende d’assalto le rovine dell’Abbazia: alle 10,30 la bandiera polacca sventola sui ruderi del monastero benedettino.
    A sud-ovest di Montecassino, il I corpo canadese del gen. Burns si trova di fronte al cosiddetto catenaccio (o linea) Senger (già linea Hitler), una serie di posizioni fortificate sulla linea Piedimonte-Aquino-Pontecorvo. I francesi avanzano in direzione di Pico incontrando una forte resistenza.
    Pacifico.Isole dell’Ammiragliato.Il comando della 6à armata annuncia ufficialmente la fine della campagna per la conquista delle isole. Il bilancio delle perdite umane fornito dalle autorità americane è il seguente: giapponesi, 3820 morti e 75 prigionieri; americani, 326 morti, 1189 feriti, 4 dispersi.
    Nuova Guinea.Dopo una robusta preparazione aerea e d’artiglieria, reparti del 163° fanteria USA sbarcano sull’Isola di Insoemoar, dove si trova l’aeroporto di Wadke, conquistandone la maggior parte prima di sera e respingendo, durante la notte seguente, i contrattacchi giapponesi.
    19 maggio
    Fronte italiano.Nell’estremo settore meridionale del fronte, sulla costa tirrenica, le unità dell’85à divisione USA (II corpo) raggiungono Gaeta abbandonata dai tedeschi: poco più di 70 km dividono le forze del II corpo USA dal perimetro della testa di sbarco alleata ad Anzio.
    Più a nord, ancora sul fronte della linea Gustav, l’88à divisione (l’altra unità del II corpo americano) raggiunge il Monte Grande. I francesi dei Corpo di Spedizione del gen. Juin si avvicinano a Pico dopo aver raggiunto e superato Campodimele.
    Nuova Guinea.Si affievolisce la resistenza nipponica su Insoemoar: glultimi difensori si ritirano all’estremità nord-est dell’isola, mentre gli occupanti danno inizio ai lavori per rimettere in funzione l’aeroporto.
    Birmania.La guarnigione nipponica di Myitkyina è parzialmente accerchiata dai cino-americani, che occupano varie posizioni a sud e a nord della città. La 38à divisione cinese, dopo aver avuto l’autorizzazione di Chiang Kai-shek, avanza verso Kamaing e Mogaung, importanti nodi stradali.
    20 maggio
    Fronte italiano.Unità dell’88à divisione americana (Il corpo) superano Fondi e si dirigono verso il Monte Passignano.
    Mentre i francesi raggiungono Pico, il II corpo polacco inizia la battaglia per Piedimonte San Germano.
    Il gen. von Senger und Etterlin, comandante il XIV corpo corazzato tedesco, sostituisce la 71à divisione di fanteria, ormai decimata dagli attacchi del Corpo Francese, con una formazione fresca, la 26à Panzerdivision.
    Nuova Guinea.La Task Force “Tornado” completa l’occupazione dell’Isola di Wadke, degli isolotti adiacenti e del tratto di costa della Nuova Guinea antistante.Gli 800 uomini della guarnigione nipponica sono stati sterminati; le perdite americane assommano a 53 morti e 139 feriti. Sulla terraferma, i nipponici tentano un attacco contro la testa di sbarco, ma sono respinti.
    21 maggio

    Fronte italiano.Imbarcatosi su mezzi anfibi a Gaeta, il I battaglione di fanteria americano (85à divisione del II corpo) sbarca a Sperionga senza incontrare resistenza. L’88à divisione americana conquista Monte Calvo e Cima del Monte.
    Il gen. Clark, comandante la 5à armata USA, ordina a Truscott, comandante il VI corpo USA attestato nella testa di sbarco di Anzio, di sfertare l’attacco contro le posizioni tedesche alle 6,30 del 23 maggio.
    Contemporaneamente l’8à armata britannica attaccherà in forze da nord per sfondare la linea Senger (già linea Hitler).
    Francia-Germania.Inizia l’operazione “Chattanooga Choo-Choo” che prevede attacchi sistematici di aerei alleati contro i treni in Germania e in Francia.
    Nuova Guinea.Viene rimesso in funzione l’aeroporto di Wadke.
    22 maggio
    Fronte italiano.Nel settore di Anzio e dell’8à armata inglese si svolgono azioni preliminari in vista deil’attacco generale del 23 maggio. Intanto, mentre nel settore in cui opera il Corpo Francese crolla la linea Hitler (o Senger), Kesselring predispone un piano sistematico per la ritirata della 10à armata del gen. Vietinghoff dalla valle del Liri attraverso Valmontone e Palestrina.
    Nuova Guinea.Data la facilità con cui è stata occupata Wadke nonché il litorale antistante, il generale Krueger, comandante la 6à armata USA, ordina alla Task Force “Tornado” di estendere gli obiettivi avanzando lungo la costa verso Sarmi, base nipponica la cui conquista era stata accantonata. Sarmi si trova 26 km a ovest di Tor, località sull’omonimo fiume già occupata dagli americani di fronte a Wadke. Nel settore di Aitape le truppe sbarcate incontrano, mentre estendono il perimetro della testa di sbarco, un’inattesa resistenza.
    23 maggio
    Fronte italiano.Inizia l’offensiva generale nel settore di Anzio e in direzione della linea Hitler. Nel perimetro di Anzio, alle prime luci dell’alba, più di 500 cannoni alleati aprono il fuoco contro i reparti della XIV armata di Mackensen, mentre 60 bombardieri leggeri effettuano incursioni su Cisterna per preparare il terreno all’attacco delle divisioni americane del VI corpo. Al termine del bombardamento si muovono rispettivamente da nord a sud del perimetro la 45à, la 3à e la 1à divisione corazzata USA. Nonostante la violenza e la simultaneità dell’attacco alleato, la linea tedesca tiene.
    Nel settore dell’8à armata inglese del gen. Leese, il I corpo canadese si spinge fino sulla strada Aquino- Pontecorvo spezzando la linea Hitler (Senger). Nel corridoio irrompe la 5à divisione corazzata canadese.
    Nuova Guinea.Dall’estuario del Tor, reparti americani avanzano verso Sarmi, ma sono arrestati a breve distanza dal luogo di partenza dai difensori nipponici, che li impegnano duramente. Nel settore della testa di sbarco di Aitape, i nipponici riescono a ricacciare alcuni reparti USA fino a Tadji, dove si trova l’aeroporto.
    24 maggio

    Fronte italiano.Continuano gli scontri attorno alla testa di sbarco di Anzio e sulla linea Hitler (Senger). Nel settore di Anzio i tedeschi conservano il possesso di Cisterna ma la 1à divisione corazzata americana riesce a raggiungere la statale n. 7 a nord di Latina: gli Alleati si sono cosi' incuneati tra la 10à e la 14à armata tedesca. Hitler dà a Kesselring il permesso di ritirare le sue armate (Gruppo C) sulla linea Caesar, una linea difensiva che partendo dalla costa tirrenica, a circa metà strada tra Anzio e il Lido di Ostia, arriva sull’Adriatico all’altezza di Pescara toccando Albano e Valmontone e passando a nord di Avezzano, Popoli e Chieti. Per ritardare quanto più possibile la marcia, peraltro abbastanza cauta, degli Alleati, i tedeschi compiono efficaci azioni di retroguardia. Le truppe di Vietinghoff si salvano soprattutto grazie a tali azioni condotte in particolare dagli uomini della divisione corazzata Hermann Gòring.
    Sulla costa tirrenica l’85à divisione americana (II corpo) conquista Terracina da cui i tedeschi si sono ritirati.
    Nel settore settentrionale del fronte (8à armata britannica), unità del I corpo canadese conquistano in mattinata Pontecorvo, costringendo i tedeschi nelle posizioni fortificate a nord di Aquino. Intanto la 5à divisione corazzata canadese raggiunge il fiume Melfa e nella notte stabilisce una testa di ponte sulla riva settentrionale del corso d’acqua.
    Pacifico.Aerei decollati da un gruppo portaerei agli ordini del contramm. Montgomery bombardano le installazioni nipponiche dell’Isola di Wake. Il giorno prima, una squadriglia di cacciatorpediniere USA aveva cannoneggiato le fortificazioni nemiche nell’atollo di Wotje. Ormai gli americani la fanno da padroni nel Pacifico. Non passa giorno, si può dire, che le loro forze aeree e navali non colpiscano qualche punto della “sfera di prosperità comune”. L’ammiraglio Toyoda, inesperto di battaglie ma buon organizzatore, sta provvedendo a un riordino delle forze aeronavali nipponiche che segue molto davvicino il criterio americano delle Task Forces, e si prepara a parare la prossima mossa nemica, che certamente sarà la conquista delle Marianne. Se gli americani avessero successo nella nuova impresa, avrebbero la porta aperta verso le Filippine e perfino verso le isole metropolitane del Giappone. Per sventare tale pericolo, mette a punto un piano, denominato A-Go, il cui scopo è il seguente: attirare la flotta americana nel settore Marianne-Palau-Caroline occidentali e distruggerla con l’azione congiunta di tutta la flotta e degli aerei con base a terra o sulle portaerei. Se nonostante tutto il nemico riuscisse ad attuare lo sbarco nelle Marianne, troverebbe a contrastarlo imponenti forze giapponesi. Il grande gruppo di Task Forces, che comprende quasi tutta la flotta imperiale, è posto agli ordini del viceammiraglio Jisaburo Ozawa.
    9 portaerei, con una potente scorta di corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere, sono concentrate nella rada di Tawi-Tawi nelle isole Sulu, le più meridionali dell’arcipelago filippino. La 1à Flotta aerea, che sta completando lo schieramento, dispone i suoi 540 aerei fra numerose isole, da Chichi Jima, a nord, fino a Biak davanti alla Nuova Guinea a sud. Sulle Marianne sono dislocati 172 aerei.
    Nuova Guinea.Con l’aiuto di carri armati e lanciafiamme, il 158° gruppo di combattimento USA si apre lentamente la strada dalla testa di sbarco di Arare verso ovest, in direzione di Sarmi, raggiungendo il fiume Tirfoam.
    Nella testa di sbarco di Aitape, gli americani del settore di Nyaparake ripiegano su una nuova linea.
    Birmania-Cina.Con un robusto contrattacco, i nipponici della 18à divisione scacciano i cino-americani da Charpate, riaprendosi quindi la strada da nord verso Myitkyina.
    Sul fronte del fiume Salween, i cinesi eseguono un vano attacco frontale contro una cresta che chiude a sud-est la valle di Pingka.
    25 maggio
    Fronte italiano.Il II corpo USA, che sale verso nord lungo la costa tirrenica, si ricongiunge al VI corpo USA che ha intanto sfondato il cerchio tedesco che chiudeva le forze alleate nella testa di sbarco di Anzio (il VI corpo si schiera nel settore costiero prendendo il posto del II, che rimane sul fianco sinistro dei francesi).
    La 3à divisione conquista Cisterna e Cori, mentre la 1à divisione corazzata americana progredisce in direzione di Velletri. Con un fronte cosi' ampio e consolidato al gen. Clark, comandante la 5à armata USA, si presentano due possibilità: puntare direttamente su Roma e conquistare la città ricavandone gloria e prestigio, e un’eco propagandistica di importanza straordinaria, oppure puntare il più velocemente possibile verso est con tutte le sue forze per intrappolare (cosa fattibile) la 10à armata tedesca di Vietinghoff. Militarmente e strategicamente la seconda possibilità significherebbe probabilmente la fine della guerra in Italia; ma Roma attira Clark in maniera irresistibile.
    Nel settore dell’8à armata, l’avanzata alleata prosegue velocemente grazie anche alla rapidità con cui i tedeschi si ritirano: mentre la 78à divisione britannica supera Aquino, unità del X corpo inglese conquistano Monte Cairo e le divisioni del II corpo polacco del gen. Anders entrano a Piedimonte San Germano.
    Anche il XIII corpo britannico raggiunge il fiume Melfa.
    Nuova Guinea.Gli americani, dopo duri combattimenti, riescono a passare il fiume Tirfoam. Frattanto la grossa Task Force “Hurricane”, comprendente 12.000 uomini destinati all’operazione contro Biak, salpa dalla Baia di Humboldt.
    26 maggio
    Fronte italiano.Continua l’avanzata alleata su tutto il fronte a dispetto della crescente resistenza tedesca.
    Mentre sul fianco sinistro la 45à e la 34à divisione (VI corpo americano) avanzano fino sulla linea Stazione di Campoleone-Lanuvio, la 1à divisione corazzata tenta invano di raggiungere Velletri su un terreno impossibile. Nel settore in cui opera il II corpo USA, l’85à divisione rafforza le sue posizioni a ovest di Priverno. A notte inoltrata unità della 88à divisione (II corpo USA) avanzano dal settore di Roccasecca per superare la valle di Amaseno.
    27 maggio
    Fronte italiano.La 3à divisione USA (VI corpo) conquista Artena respingendo alcuni contrattacchi tedeschi.
    Mentre unità dell’88à divisione (II corpo americano) raggiungono Roccagorga, più a nord i francesi conquistano Amaseno, Castro dei VoIsci e il Monte Siserno.
    Nel settore dell’8à armata, unità del I corpo canadese attraversano il fiume Liri e occupano Ceprano. La 6à divisione corazzata (XIII corpo britannico del gen. Kirkman), appoggiata dall’8à divisione indiana, continua gli attacchi per raggiungere Arce.
    Nuova Guinea.Scortata da una squadra di incrociatori al comando del contramm. Fechteler, una forza d’invasione di 12.000 uomini formata in gran parte dalla 41à divisione fanteria USA prende terra, dopo un bombardamento aereo e navale preliminare, sull’Isola di Biak, 150 miglia a nord-ovest di Wadke, nella grande Baia di Geelvink. I primi reparti sbarcano nella zona di Bosnek. Il comando delle operazioni a terra è assunto dal gen. Fuller, comandante la divisione. La resistenza della guarnigione nipponica è scarsa, come è irrilevante la reazione aerea.
    Gli americani sono perciò molto ottimisti, ma a torto, poiché sull’isola i nipponici hanno un’agguerrita guarnigione di 11.000 uomini.
    Nella zona di Wadke-Sarmi, il 158° fanteria USA (già gruppo di combattimento) prosegue una lentissima avanzata guadagnando qualche posizione. I nipponici lanciano una serie di attacchi contro il perimetro della testa di sbarco durante la notte sul 28; per ben 200 volte vanno all’assalto lungo tutto il perimetro, ma sono respinti.
    Birmania-Cina.Nella zona di Myitkyina, due battaglioni cino-americani impegnano duri scontri contro reparti nipponici a sud di Charpate cercando di raggiungere Radhapur.
    Non raggiungono l’obiettivo e subiscono gravi perdite. Sul fronte del fiume Salween, truppe cinesi giungono a 8 km da Hongmoshu.
    Cina.I giapponesi fanno avanzare due divisioni nella regione a est del fiume Hsiang.
    28 maggio
    Fronte italiano.Nel settore meridionale il VI corpo incontra una crescente resistenza da parte delle forze tedesche. Continua invece senza sorprese l’avanzata del Corpo Francese attraverso i Monti Lepini.
    Nella notte sul 29, i tedeschi si ritirano da Aree lasciando il campo al XIII corpo britannico.
    Nuova Guinea.Mentre il 186° fanteria USA estende la testa di sbarco, il 162° avanza in direzione ovest verso gli aeroporti dell’Isola di Biak.
    A ovest del villaggio di Mokmer, presso il quale è un aeroporto, i nipponici contrattaccano con violenza, spaccando in due un battaglione americano e infliggendogli gravi perdite. Constatando che la posizione non può essere tenuta, il gen Fuller ordina al reparto di ritirarsi, in attesa di rinforzi.
    29 maggio

    Fronte italiano.La 1à divisione corazzata USA (VI corpo) attacca sulla strada per Albano, conquista verso mezzogiorno la stazione di Campoleone, ma la sua avanzata viene rallentata dalla decisa opposizione del I corpo d’armata paracadutisti tedesco. Anche contro la 34à divisione americana nel settore di Lanuvio continua strenua la resistenza tedesca.
    Nel settore dell’8à armata britannica, il I corpo canadese inizia l’avanzata da Ceprano verso Frosinone.
    Nuova Guinea.Su Biak si combatte, per la prima volta nel Pacifico, una battaglia di carri armati. I nipponici riescono a respingere il 162° regg. fanteria USA fin quasi ai punto di sbarco presso Bosnek.Il gen. Krueger ordina di trasferire a Biak 2 battaglioni del 163° fanteria, anche se la testa di sbarco di Arare-Toem, sulla terraferma, è ancora minacciata dai nipponici.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Saiween, migliora la situazione logistica delle divisioni cinesi grazie alla riparazione di un piccolo ponte sul fiume. Poco dopo si constaterà che il volume di traffico che può passare per questa via è insufficiente, e si richiederanno rifornimenti per via aerea.
    Cina.Il gen. Chennault chiede che siano accresciuti i rifornimenti della 14à Forza aerea USA, per contrastare la minaccia giapponese contro importanti posizioni cinesi nella parte orientale del paese.
    30 maggio
    Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA, nonostante i ripetuti attacchi e la superiorità degli Alleati, i tedeschi tengono le posizioni tra Albano e Velletri.
    Più a nord, il I corpo canadese continua l’avanzata verso Frosinone.
    31 maggio
    Fronte italiano.Il VI e il II corpo americano ricevono l’ordine di lanciare un’offensiva verso i Colli Albani. Albano continua ad essere difesa dagli attacchi delle unità del VI corpo USA. L’85à divisione (II corpo statunitense) conquista Lariano e raggiunge le posizioni oltre la strada che collega Velletri ad Artena.
    Nel settore dell’8à armata, il I corpo canadese entra a Frosinone mentre il X corpo conquista Sora.
    Nuova Guinea.Inattività su Biak.
    Nella zona di Wadke-Sarmi, gli americani riducono il perimetro difensivo per avere una maggiore concentrazione di fuoco, ma mantengono una piccola testa di ponte oltre il fiume Tor. Nella zona di Hollandia- Aitape, vivace attività di pattuglie da parte nipponica.
    Birmania-Cina.Iniziano i lanci di rifornimenti alle divisioni cinesi oltre il fiume Salween.


  8. #58
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    Giugno 1944

    1° giugno
    Fronte italiano.Continua la pressione delle truppe alleate contro la 14à armata tedesca che resiste sia nel settore di Albano che in quello di Lanuvio. Mentre a sud dei Colli Albani il 141° reggimento della 36à divisione USA conquista Velletri, dopo una durissima battaglia, il II corpo dà inizio all’offensiva finale in direzione di Roma puntando verso la strada statale n. 6: sul fianco sinistro l'85à divisione attacca il Monte Ceraso incontrando una fiera resistenza.
    Sul fianco destro del II corpo USA, la 3à divisione americana lancia una offensiva in direzione nord, verso Valmontone.
    In seguito allo sfondamento della linea Gustav, il feldmaresciallo Kesselring, comandante il Gruppo d’armate C, ordina alla 10à e 14à armata di ritirarsi combattendo fino alla linea gotica, una linea fortificata che taglia trasversalmente l’Italia dal Mar Ligure (tra La Spezia e Viareggio) fino all’Adriatico all’altezza di Pesaro, passando a nord di Lucca e Pistoia per scendere quindi a sud di San Marino e risalire poi fino all' altezza di Pesaro.
    Nuova Guinea.Sull’isola di Biak, gli americani riprendono l’offensiva per estendere nuovamente la testa di sbarco.Il 163à reggimento fanteria resta a presidio di questa, mentre il 186à,appoggiato da artiglieria e carri armati, muove verso nord in direzione dell’altopiano centrale dell’isola, respingendo vigorosi contrattacchi nipponici da nord e da sud.
    Da un’altra piccola testa di sbarco, reparti del 162° fanteria muovono anch’essi, attraverso la giungla, verso l’altopiano centrale per congiungersi col 186° reggimento. I giapponesi bloccano la principale strada costiera.
    Nella zona di Aitape, i nipponici costringono a un lieve ripiegamento il I battaglione del 126° fanteria USA.
    Birmania-Cina.Sul fronte settentrionale, la 22à divisione cinese, superando la resistenza nipponica, taglia la strada di Kamaing, nella valle di Mogaung, in vari punti a sud-est di Nanyaseik, sopra la stessa Kamaing.
    Poiché la 38à divisione cinese già blocca la strada a Seton, sotto Kamaing, la guarnigione nipponica di Kamaing è gravemente minacciata. Rinforzi americani sono avviati d’urgenza nella zona di Myitkyina.
    Le piogge monsoniche rallentano le operazioni. La situazione dei rifornimenti alleati nella zona è precaria: gli americani hanno viveri per 24 ore, i cinesi per due giorni.
    Sul fronte del Salween, reparti di due divisioni cinesi raggiungono dal Passo di Tatangtzu la valle di Shweli, congiungendosi con un reggimento della 198à divisione cinese proveniente dal Passo di Mamien. I giapponesi ritirano alcuni reparti dall’alta valle di Shweli per rafforzare, più a sud, la linea di Lung-ling.
    Due reggimenti della 9à divisione cinese attraversano il Salween. Dopo avere tanto tergiversato, Chiang Kaishek si è finalmente deciso a impiegare forze adeguate in Birmania.
    2 giugno
    Fronte italiano.In seguito al graduale disimpegno delle forze tedesche, gli Alleati avanzano su tutto il fronte dal settore di Albano a quello di Lanuvio, dalle alture ad est dei Monti Cavo e Tano alla statale n. 7 (VI corpo USA).
    Nel settore del Il corpo USA, unità dell’85à divisione conquistano Maschio d’Ariano, i monti Fiore e Ceraso, spingendosi fino quasi alla statale n. 6 che viene invece tagliata oltre San Cesareo da truppe dell’88à divisione. Continua l’avanzata del 7° e del 30° reggimento (3à divisione USA) rispettivamente nei settori di Palestrina e Valmontone (quest’ultima località è stata da poco abbandonata dalle truppe tedesche).
    USA.I Capi di Stato Maggiore anglo-americani raggiungono un accordo di compromesso circa la strategia da seguire nel settore del Sud-est asiatico. Il ponte aereo India-Cina dovrà essere ulteriormente potenziato anche in funzione delle operazioni nel Pacifico. Le operazioni terrestri saranno intraprese e sostenute nella misura in cui possano servire ad accrescere il volume di rifornimenti dall’India alla Cina; a questo scopo, sono della massima importanza la conquista della zona di Myitkyina, nella Birmania settentrionale, e il successivo ripristino della strada India-Cina.
    Nuova Guinea.Su Biak, il 186° fanteria USA attacca a ovest lungo il margine dell’altopiano interno in direzione degli aeroporti. La conquista degli aeroporti è giudicata essenziale, non solo per utilizzarli come future basi, ma perché da essi l’aviazione nipponica è in grado di colpire, con frequenza, l’aeroporto di Wadke, dove alcune decine di aerei americani sono già stati distrutti.
    Il battaglione del 162° fanteria USA, che è riuscito a effettuare il ricongiungimento con il 186° reggimento, viene aggregato a quest’ultimo. Nel settore costiero, gli altri battaglioni del 162° fanteria bloccano una pista che conduce all’interno e scacciano i nipponici da una posizione.
    Birmania-Cina-India.Ha inizio il vero e proprio assedio della guarnigione nipponica di Myitkyina. I cinesi scavano gallerie per penetrare entro le linee avversarie. Sul fronte del fiume Salween, la 36à divisione cinese conquista il villaggio di Kaitou e circonda Chiaotou, nella valle dello Shweli.
    Sul fronte dell’Arakan, le divisioni indiane sono riuscite a ristabilire i contatti fra loro e a riassumere l’iniziativa contro i nipponici, avanzando lentamente verso Akyab.
    Sul fronte indiano, dove i combattimenti intorno a Imphal sono molto sanguinosi, gli effettivi anglo-indiani sono saliti a 100.000 uomini. La 7à divisione indiana, ritirata daIl’Arakan, riesce a infrangere le linee della 31à divisione giapponese a nord di Kohima. I giapponesi iniziano lentamente la ritirata
    3 giugno
    Fronte italiano.L’avanzata alleata prosegue speditamente su tutto il fronte: cadono, tra gli altri centri, Albano, Lanuvio e Frascati, mentre unità della 3à divisione americana e del Corpo di Spedizione francese avanzano lungo la statale n. 6. Nel settore dell'8à armata britannica, il I corpo canadese raggiunge Anagni.
    Il feldmaresciallo Kesselring riceve da Hitler l’autorizzazione a ritirarsi da Roma, ma l’operazione di disimpegno è già in corso da qualche tempo: secondo il piano di Kesselring, i combattimenti a sud e a sud-est di Roma devono continuare il più a lungo possibile per consentire l’evacuazione delle truppe di stanza nella città, e soprattutto alla 14à armata di ritirarsi al di là del Tevere. L’operazione riesce: d’altra parte, rispettando lo status di “città aperta” proclamato per Roma fin dal 13 agosto 1943 e anche in seguito ad accordi con i capi della Resistenza, gli ex occupanti non fanno saltare i ponti sul Tevere né altre costruzioni. In cambio la loro ritirata non viene molestata da azioni partigiane.
    Francia.Il Comitato Francese di Liberazione Nazionale si proclama governo provvisorio della Repubblica.
    Nuova Guinea.Il 186° regg. fanteria USA prosegue la marcia verso ovest su un ampio fronte, ostacolato più dalla natura del terreno che dal nemico. Il 162° reggimento, che pure avanza verso ovest, è invece bloccato dai nipponici che presidiano la zona di Ibdi. Il comando decide che si debba eliminare questa sacca prima di poter continuare l’avanzata.
    Birmania.I cino-americani del 42°, 150° e 89° reggimento vanno all’assalto delle posizioni giapponesi, ma sono respinti con gravi perdite, soprattutto per gli americani.
    4 giugno
    Fronte italiano.Unità della 5à armata USA convergono su Roma.
    Mentre le ultime retroguardie tedesche abbandonano la capitale, nei sobborghi meridionali entrano i primi reparti del gen. Clark: alle ore 19,15 l’88à divisione americana raggiunge Piazza Venezia.
    Nuova Guinea.Si iniziano i preparativi per l’invasione dell’Isola di Noemfoor, o Numfoor, a ovest di Biak, tra questa e la penisola in cui termina a nord-ovest la Nuova Guinea. A Numfoor vi sono tre aeroporti che potranno essere utilizzati sia come trampolino di lancio verso il Pacifico centrale, sia per controllare le rotte marittime.
    Birmania-Cina-India.Sul fronte del fiume Salween, le artiglierie cinesi riducono al silenzio le batterie nipponiche che cannoneggiavano il ponte di Huei-jen. L’87à e 88à divisione cinese convergono su Lung-ling. La 28à divisione cinese, di recente costituzione, occupa il villaggio di Lameng e impegna la guarnigione nipponica di Sung Shan. Nella zona di Imphal,la 20à divisione indiana avanza verso nord in direzione di Ukhrul. per congiungersi con la 7à divisione indiana, che scende a sud da Kohima. La 15à divisione nipponica rischia di essere presa in trappola a nord-est di Imphal.
    5 giugno
    0Fronte italiano.Ingresso trionfale a Roma delle truppe alleate, sorprese dall’accoglienza entusiastica riservata loro dalla popolazione che non solo saluta il ritorno della libertà, ma anche la fine della guerra, delle persecuzioni, delle deportazioni e, forse, della fame.
    Il re Vittorio Emanuele III, secondo gli impegni presi, lascia il regno nelle mani del figlio Umberto di Savoia, che ne assume la luogotenenza generale.
    Traversata la “città aperta”, gli Alleati si lanciano alI’inseguimento della 14òà armata tedesca, il cui comando sta per essere assunto dal gen. Lemelsen. Per poter giungere a Roma la 5à armata americana ha perduto 30.000 uomini (tra morti, feriti e dispersi); 12.000 sono le perdite dei reparti dell’8à armata britannica contro le 25.000 dei tedeschi.
    Nuova Guinea.Il gen. Krueger. Comandante la 6à armata USA, sollecita la forza d’invasione di Biak a conquistare rapidamente gli aeroporti, che i nipponici riescono ancora a utilizzare per battere le teste di sbarco americane nella zona di Hollandia e Aitape. Il 186° reggimento fanteria avanza fino alla principale altura dell’isola, che si trova a nord- est dell’aeroporto di Mokmer. Nella zona di Ibdi, il 162° reggimento fanteria riesce a eliminare i nipponici dalla pista che conduce all’interno dell’isola e a prendere contatto con il 186° reggimento, ma nonostante l’appoggio di fuoco di unità navali non riesce a infrangere la resistenza nipponica.
    Nella zona di Aitape, gli americani sono costretti a sgombrare via mare i reparti che occupavano la zona di Yakamul. Alcuni reparti sono inviati da Aitape verso l’interno, in modo da aggirare i nipponici che avanzano da est e coglierli alle spalle.
    La testa di sbarco non può essere considerata sicura, ma i nipponici pagano a caro prezzo i progressi che riescono a compiere.
    Birmania-Cina-India.20.000 uomini della 71à armata cinese sono stati finora trasferiti oltre il Salween.
    Sul fronte indiano, nel settore del XXXIII corpo, la battaglia di Kohima si conclude felicemente per gli anglo-indiani; la 2à divisione britannica liquida la resistenza nipponica sullo sperone di Aradura, a sud di Kohima; ma la strada fra questa e Imphal deve ancora essere riaperta. Da sud, cioè da Imphal, prosegue la marcia verso nord della 20à divisione indiana e delle rimanenti divisioni del IV corpo.
    Thailandia.Le “Superfortezze” B-29 del XX Gruppo da bombardamento USA compiono la loro prima missione attaccando Bangkok.
    6 giugno
    Fronte italiano.Il VI corpo USA (5à armata) prosegue velocemente verso nord: unità della a divisione corazzata statunitense raggiungono le posizioni a circa 40 km a nord di Roma. Nel settore in cui operano le unità dell’8à armata britannica, il XIII corpo avanza rapidamente a est del Tevere e la sua 6à divisione corazzata sudafricana raggiunge con un’azione rapida e improvvisa Civita Castellana. Sul fianco destro l’8à divisione del X corpo inglese insegue i tedeschi in direzione di Subiaco.
    Il gen. Lemelsen sostituisce von Mackensen al comando della 14à armata tedesca, che viene rinforzata sul fianco destro con la 2à divisione (appiedata) della Luftwaffe.
    Francia.Nelle prime ore del mattino gli Alleati sbarcano in Normandia, sulle coste settentrionali della Francia: si realizza la gigantesca operazione “Overlord”.
    Nuova Guinea.A seguito dell’ordine impartito dal comandante di divisione gen. Fuller di conquistare immediatamente l’aeroporto di Mokmer e di avanzare quindi fino alla costa meridionale di Biak, il 186° regg. fanteria USA abbandona le alture conquistate e si prepara all’attacco contro l’aeroporto. L’operazione viene però rinviata all’indomani, in attesa che dalla testa di sbarco giungano i necessari rifornimenti di viveri e munizioni, e soprattutto di acqua. Nella zona di Ibdi, il 162° reggimento fanteria non riesce a debellare la tenace resistenza nemica.
    Cina.Vengono fortemente accresciuti i rifornimenti di munizioni dall’India per la 14à Forza aerea USA, in vista dei gravosi impegni provocati dall’offensiva nipponica nella Cina orientale.
    Fronte sovietico.104 B-17 “Fortezze Volanti” e 42 P-5l della 15à Forza aerea USA, decollati da basi nell’URSS, effettuano un’incursione sull’aeroporto di Galati in Romania.
    7 giugno
    Fronte italiano.Su disposizione del gen. Alexander,l'8à armata britannica del gen. Leese dovrà intensificare gli attacchi in direzione della linea Arezzo-Firenze (ad eccezione del V corpo che presidia la costa adriatica), mentre la 5à armata americana del gen. Clark dovrà procedere lungo la fascia tirrenica puntando in direzione di Pisa, Lucca e Pistoia. In entrambi i settori l’avanzata dovrà avvenire il più rapidamente possibile. Intanto unità della 43à divisione USA occupano Civitavecchia e il suo porto che, per quanto danneggiato, potrà servire come punto di sbarco dei rifornimenti per le truppe che operano in prima linea.
    Verso sera il gen. Clark ritira dal fronte il Il corpo americano del gen. Keyes (85à e 88à divisione) e lo sostituisce con il Corpo di Spedizione francese del gen. Juin. La 6à divisione corazzata sudafricana, seguita dalla 78à (XIII corpo britannico), dirige verso Orvieto, importante nodo stradale.
    Francia.Benché a mezzanotte del 6 gli Alleati non abbiano ancora raggiunto gli obiettivi previsti dal piano “Overlord”, tutti gli sbarchi (ad eccezione di quello sulla spiaggia “Omaha”) sono riusciti bene ed ora le truppe angloo-americane hanno stabilito ampie teste di sbarco.
    Col sorgere del sole la battaglia si riaccende: il problema più urgente per gli Alleati è consolidare le teste di sbarco e raggiungere quanto prima la linea che avevano contato di raggiungere entro la sera precedente.
    Per i tedeschi è questione di vita o di morte riuscire a respingere gli avversari prima che questi abbiano la possibilità di allargare la breccia aperta nelle loro difese costiere.
    Il gen. Eisenhower, in visita al fronte, ordina al V e al VII corpo USA (la armata del gen. Bradley) di convergere, dopo aver conquistato rispettivamente Isigny (29à divisione) e Carentan (101à divisione d’assalto).
    La 4à divisione del VII corpo avanza verso nord in direzione della linea Quinéville-Montébourg, ma viene fermata dalla decisa opposizione tedesca sulla linea di fortificazioni di Crisbecq e Azeville. Intanto colonne dell’8° reggimento convergono verso Ste-Mère-Eglise per sostenere le unità dell’82à divisione aviotrasportata nel respingere un pericoloso contrattacco tedesco da nord. Altre unità dell’82à divisione raggiungono la riva orientale del fiume Merderet, ma al ponte La-Fière incontrano una violenta resistenza. A sud di Ste-Mère-Eglise unità della 101à divisione aviotrasportata, che si trovano sulla riva settentrionale del fiume Douve, sospendono temporaneamente gli attacchi per stabilire una testa di ponte al di là del corso d’acqua: in compenso ricevono la resa dei distaccamenti tedeschi di Le Port e La Barquette. Il V corpo USA, con la 29à divisione sulla destra e la 1à sul fianco sinistro, avanza in direzione di Isigny e Bayeux.
    Unità della 29à divisione raggiungono la regione di Saint-Laurent e si spingono in direzione sud-ovest verso Louvières e Montigny. Sul fianco destro del settore, in cui opera la 1à divisione USA, elementi del 26° reggimento non riescono a conquistare Formigny; al centro, il 18° reggimento preme in direzione di Engranville, Mandeville e Mosles; il 16° reggimento, sulla sinistra, conquista Huppain.
    I tedeschi mantengono saldamente il possesso, lungo il fiume Dròme fino alla sua confluenza con L’Aure, dello stretto corridoio che divide le forze inglesi e americane. Verso sera iniziano a sbarcare le truppe della 2à divisione USA.
    Nel settore in cui opera la 2à armata britannica, la 50à divisione (XXX corpo inglese) supera Bayeux (che viene presa miracolosamente intatta) e con alcune unità si spinge a sud della statale 13 che collega Bayeux a Caen: la stessa operazione viene compiuta più a est, vicino a Caen, da una brigata della 3à divisione canadese (Il corpo).
    Nuova Guinea.Su Biak, il 186° regg. fanteria USA, con l’appoggio degli aerei e delle artiglierie, occupa l’aeroporto di Mokmer e giunge fino alla costa meridionale senza incontrare resistenza, ma poi l’intera zona è sottoposta a un intenso fuoco da parte delle artiglierie.
    Il 162° regg. fanteria inizia il trasferimento del grosso delle sue forze, via mare, nel settore costiero a sud dell’aeroporto di Mokmer, per poter attaccare le posizioni nipponiche nella parte meridionale dell’isola anche da ovest ed eliminare, con la conquista della parte meridionale, la minaccia delle batterie nipponiche contro il traffico dei rifornimenti fra la terraferma e l’isola. Si combatte anche intorno alla sacca di Ibdi. Le fortificazioni nemiche in caverna, nella parte orientale dell’isola, a est dell’aeroporto di Mokmer, incominciano a essere neutralizzate dalle artiglierie americane. Proseguono i combattimenti nella zona delle teste di sbarco di Hollandia e Aitape.
    Birmania-Cina.I cino-americani si preparano a lanciare un nuovo attacco contro Myitkyina il giorno 10.
    Sul fronte del Salween, l’88à divisione cinese raggiunge la periferia est di Lung-ling. L’87à divisione cinese, procedendo lungo la Strada della Birmania, sta anch’essa avvicinandosi alla città.
    8 giugno
    Fronte italiano.L’avanzata del VI corpo USA (5à armata) viene rallentata a sud di Tarquinia da azioni di disturbo tedesch.Il II corpo USA giunge a una decina di km da Viterbo. Nel settore inglese il V corpo britannico, posto a presidio della costa adriatica, prosegue la marcia verso nord in conseguenza del ritiro delle truppe tedesche. Al centro dello schieramento alleato la 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo) compie rapidi progressi in direzione di Orvieto.
    La 6à divisione corazzata inglese viene fermata a Passo Corese a ovest di Monte Maggiore.
    Francia.Nei pressi di Port-en-Bessin viene stabilito un contatto tra la 1à armata americana e la 2à inglese.
    Unità della 82à divisione aviotrasportata e della 4à divisione (VII corpo USA) iniziano ad avanzare in direzione di Cherbourg. Si rivelano inutili i tentativi del 22° reggimento (4à divisione) di superare la linea di fortificazioni tra Azeville e Crisbecq.
    Lungo la riva del fiume Merderet, l’82à divisione aviotrasportata viene impegnata duramente dalla 243à divisione tedesca. Sul fianco meridionale del settore in cui opera il VII corpo, la 101à divisione aviotrasportata inizia la battaglia per la conquista di Carentan nel tentativo di ricongiungersi il più presto possibile con il V corpo americano. Quest’ultimo raggiunge gli obiettivi previsti per il giorno dello sbarco e nella notte conquista, in tutta tranquillità, Isigny; il suo 115° reggimento prosegue a sud del fiume Aure passando attraverso Longueville. Nel settore in cui opera la 1à divisione, mentre il 26° reggimento, nel tentativo di intrappolare il nemico tra le teste di sbarco americana e britannica, supera Tour-en-Bessin e nella notte Ste-Anne, il 16° tenta di bloccare la fuga dei tedeschi da Port-en-Bessin. Questi però riescono a mantenere sgombro un corridoio e a mettere in salvo, nella notte tra l’8 e il 9, buona parte delle loro forze.
    Nel settore della 2à armata britannica (XXX corpo), il 47° reggimento Royal Marines entra nelle prime ore del mattino a Port-en-Bessin.
    Fronte sovietico.Quasi a preludio alla grande offensiva estiva, la 23à e 21à armata sovietica del Fronte di Leningrado (Govorov) attaccano, dopo un bombardamento preparatorio durato tre ore, le posizioni finniche della linea Mannerheim nell’istmo di Carelia, tra il Lago Ladoga a est e il Golfo di Finlandia a ovest. La diplomazia sovietica ha cercato di far uscire la Finlandia dalla guerra con una pace negoziata, ma le condizioni richieste da Mosca sono state finora giudicate inaccettabili dai flnlandesi.
    Nuova Guinea.Gli isolotti a sud di Biak sono stati tutti occupati dagli americani; in uno di essi entra oggi in funzione una base USA per motosiluranti.
    Su Biak, il 186° fanteria USA consolida le posizioni nella zona dell’aeroporto di Mokmer. Il 162° reggimento fanteria USA, le cui forze sono distribuite fra la costa orientale e quella occidentale dell’isola, incontra forti resistenze nemiche nella zona delle fortificazioni in caverna (caverne orientali) a est dell’aeroporto di Mokmer. Nella zona del Parai Defile, i nipponici oppongono una durissima resistenza agli sforzi congiunti del 163°, del 186° e del 162° reggimento USA. Da Parai, le avanguardie del 162° reggimento raggiungono le vicinanze del villaggio di Mokmer, presso l’aeroporto.
    Presso la testa di sbarco di Aitape, gli americani passano al contrattacco riuscendo ad avvicinarsi fino a 1,5 km dal fiume Tirfoam, dal quale erano stati costretti a ritirarsi.
    Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, l’88à divisione cinese compie una limitata penetrazione nelle difese di Lung-ling. L’87à divisione cinese raggiunge la porta nord della città e blocca la strada dei rifornimenti nipponici, che porta a Lung-ling da Teng-chung.
    9 giugno
    Fronte italiano.Nel settore del VI corpo USA, unità della 34à divisione entrano a Tarquinia. Senza un solo colpo di fucile anche Viterbo cade, nelle prime ore del mattino, in mano alla 1à divisione corazzata USA. Nel settore operativo dell’8à armata britannica viene fissato un nuovo confine lungo il Tevere tra il XIII e il X corpo, per cui unità del XIII (6à divisione corazzata britannica e 4à divisione fanteria) passano al X corpo.
    Nel settore del XIII corpo, la 6à divisione corazzata sudafricana prende contatto a Viterbo con unità della 1à divisione corazzata americana (5à armata) e si spinge in avanti in direzione di Orvieto. Dal canto suo la 6à divisione britannica (X corpo) continua l’avanzata in direzione di Terni.
    Anche la 1à divisione corazzata USA, dopo l’85à e l'88à, viene ritirata dal fronte, mentre il IV corpo USA assume la responsabilità del settore occupato dal VI corpo USA (il cui comando è trasferito a Napoli) e dalla 36à divisione (gen. Crittenberger).
    Roma.Il presidente del Consiglio dei Ministri italiano, maresciallo Pietro Badoglio, si dimette. Viene incaricato di formare il nuovo governo del regime luogotenenziale lvanoe Bonomi.
    Francia.Significativi progressi della 4à divisione americana (VII corpo) nel corso dell’avanzata verso Cherbourg: il 22° reggimento costringe alla resa i 169 uomini che difendono le fortificazioni di Azeville (4 Casematte di cemento armato mascherate da abitazioni civili, collegate con trincee coperte, armate di cannoni da 150 mm e sormontate da mitragliatrici); organizza quindi una Task Force che dirige verso Quinéville attraverso la breccia aperta ad Azeville. La 82à e la 101à divisione aviotraspottata lanciano i loro attacchi rispettivamente sul fiume Merderet e, a sud, verso Carentan.
    Nel settore centrale del V corpo USA, il 38° reggimento della 2à divisione entra a Trévières mentre il 9° reggimento, da est, si spinge verso Rubercy. La 1à divisione raggiunge con le truppe del suo fianco sinistro Agy e Dodigny. Comincia lo sbarco della 2à divisione corazzata USA. Nel settore della 2à armata britannica, il I corpo incontra una forte resistenza nella zona di Caen.
    Nuova Guinea.Nella notte sul 9, una squadra navale alleata al comando del contrammiraglio inglese Crutchley intercetta davanti alle Isole Schouten (gruppo cui appartiene anche Biak) 5 cacciatorpediniere nipponici che trasportano rinforzi e rifornimenti per la guarnigione di Biak, mettendoli in fuga. Un altro caccia e stato affondato da un bombardiere americano il giorno prima. Proseguono i combattimenti a Biak.
    La resistenza nipponica fa perno sulle caverne orientali, grotte fortificate nella parte est dell’isola. L’artiglieria americana batte la zona, ma con effetti poco apprezzabili.
    Nella zona della testa di sbarco di Hollandia-Aitape, gli americani infrangono la resistenza nipponica e raggiungono nuovamente il fiume Tirfoam, ma qui si arrestano perché un reggimento fanteria deve essere rilevato dalla linea essendo destinato allo sbarco sull’Isola di Numfoor.
    Una squadriglia di caccia dell’aviazione australiana giunge all’aeroporto di Tadji, sempre nella zona di Aitape.
    Birmania-India.L’amm. Mountbatten invia una direttiva al gen. Giffard, comandante l'11° Gruppo di armate anglo-indiano, in cui si ordina che la zona Dimapur-Kohima strada di Imphal sia liberata dalla presenza nemica entro il 15 luglio, per poi procedere alla liberazione della Piana di Imphal e della zona tra Yuwa e Tamanthi, e quindi a un’offensiva oltre il fiume Chindwin dopo la fine delle piogge monsoniche.
    10 giugno
    Fronte italiano.Le divisioni del V corpo britannico (8à armata) proseguono l’avanzata lungo la costa adriatica e raggiungono Chieti e Pescara. Nei pressi di Bagnoregio le retroguardie tedesche rallentano la avanzata della 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo). Forte resistenza incontra anche il X corpo davanti a Terni, mentre la 2à divisione neozelandese conquista Avezzano.
    Francia.Ad Auville-sur-le-Vey avviene il ricongiungimcnto tra il V e il VII corpo della 1à armata USA: la città di Carentan rimane però ancora in mano alla 17à Panzerdivision tedesca. Nel settore del VII corpo USA, unità della 4à divisione conquistano alcune posizioni al di sotto della strada Montébourg-Quinéville e obiettivi lungo la strada Montébourg-Le Ham. La 101à divisione aviotrasportata inizia a circondare
    Carentan. Primi sbarchi della 9à divisione americana, ultima arrivata.
    Sul fianco sinistro del V corpo USA, unità della 1à divisione raggiungono la strada che collega Bayeux a St.-Lò.
    Nel settore della 2à armata britannica, continua la pressione del I e del XXX corpo su Caen.Il piano di Montgomery prevede un duplice attacco: da est ad opera del I corpo, che dalla riva destra dell’Orne avanzerà fino a Cagny, a sud-est della città; e da ovest ad opera della 7à divisione corazzata (XXX corpo) che movendo dalla regione di Bayeux e occupate TiIly-sur-Seulles, Villers-Bocage e Noyers-Bocage, occuperà le alture di Evrecy a sud-ovest di Caen.
    La 7à divisione corazzata inizia la offensiva in direzione di Tilly-sur-Seulles incontrando la tenace resistenza della divisione Panzerlehr tedesca.
    Nuova Guinea.Proseguono i combattimenti a Biak, dove gli americani incontrano una resistenza sempre più ostinata. Diminuisce invece l’attività nipponica nella zona di Hollandia- Aitape.
    Birmania-Cina.Vani attacchi cino-americani contro Myitkyina.
    Nella valle di Mogaung, forze cinesi cingono d’assedio Kamaing. Sul fronte del Salween, la 87à e 88à divisione cinese attaccano Lung-ling: sono rifornite di munizioni per via aerea.
    Cina.I nipponici avanzano con 5 divisioni lungo il fiume Liu-yang e minacciano l’importante centro di Changsha, a nord di Canton.
    11giugno
    Fronte sovietico.Proseguendo l’offensiva contro la linea Mannerheim, il Fronte di Leningrado penetra per 25 km nelle linee finlandesi,su un fronte di 50 km.
    Aerei della 15à Forza aerea USA bombardano l’aeroporto romeno di Focsani nel corso della prima missione di bombardamento "a spola" tra l’URSS e l’Italia.
    Fronte italiano.Nel settore in cui opera il Corpo di Spedizione francese,mentre la 1à divisione motorizzata conquista Montefìascone,la 3à divisione algerina entra Valentano. La 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo britannico) non riesce ad aver ragione della resistenza tedesca sotto Bagnoregio.
    Un’altra divisione corazzata. la 6à britannica, attraversa il fiunie Galantina e raggiunge Cantalupo da dove i tedeschi si sono ritirati.
    Francia.Mentre la 90à divisione USA continua la sua avanzata, anche se lentamente, a occidente del fiume Merderet, la 101à divisione aviotrasportata porta l’attacco decisivo contro Carentan : nella notte, sotto il micidiale fuoco di artiglieria americano, i tedeschi abbandonano la città. Carentan viene occupata, ma i tentativi tedeschi per riprenderla non si fanno attendere.
    Nel settore del V corpo USA, unità della 2à divisione corazzata ricevono l’ordine di rafforzare la testa di ponte ad Auville-sur-le-Vey fino a che la 101à divisione aerotrasportata (VII corpo) continuerà ad essere impiegata a Carentan.
    Calma sugli altri fronti del V corpo USA.
    La 7à divisione corazzata (XXX corpo della 2à armata britannica) è severamente impegnata intorno a Tully-sur-Seulles dalla Panzerlehr tedesca che ha adottato, complici la vegetazione e la natura del terreno, una tattica di guerriglia fatta di imboscate, rapidi avanzamenti e improvvise ritirate. Gli inglesi riescono anche ad impadronirsi di Tilly, ma un repentino contrattacco li espelle dall’abitato. Anche ad est di Caen, dove opera il I corpo britannico, la situazione per gli Alleati non è rosea:i contrattacchi tedeschi dell’LXXXVI corpo hanno bloccato l’avanzata.
    Cina.I giapponesi penetrano in forze oltre il fiume Liu-yang incontrando scarsa resistenza da parte delle forze cinesi della IX zona di guerra.
    Nuova Guinea.Il 186° e il 162° reggimento fanteria USA vanno all’attacco giungendo a poco più di 1 km dal limite occidentale della pista dell’aeroporto di Mokmer.
    Operai giavanesi catturati riferiscono di posizioni nipponiche in caverna, circa 1 km a nord-ovest di reparti del 162° reggimento USA.
    Isole Molucche.Il viceamm. Matome Ugaki, comandante della flotta nipponica in mare, fa affluire a Batjan le due corazzate giganti Yamato e Musashi (72.800 t a pieno carico) con relative scorte di incrociatori e cacciatorpediniere, per sferrare un colpo decisivo alla 7à Forza anfibia di MacArthur. Ma mentre la possente squadra navale sta per salpare, riceve l’ordine di dirigere urgentemente verso le Marianne.
    12 giugno
    Fronte italiano.Continua l’avanzata del IV corpo americano lungo il settore tirrenico del fronte, rallentata però dalla crescente opposizione dei reparti motorizzati tedeschi della 14à armata. Con il compito di proteggere il fianco destro del IV corpo e mantenere i contatti con i reparti del Corpo di Spedizione francese, viene costituito uno speciale raggruppamento affidato al gen. Rufus Ramey e formato dal 9° squadrone di cavalleria da esplorazione, dal 14° reggimento della 36à divisione USA e da altre unità.
    Francia.Il VII corpo USA (1à armata) non ha ancora raggiunto la linea che avrebbe dovuto occupare il giorno stesso dello sbarco. I suoi reparti avanzano comunque sia nella penisola del Cotentin che in direzione sud verso St.-Lò.
    Sulla costa orientale della penisola, elementi della 9à insieme alla 4à divisione entrano a Crisbecq, da cui il nemico è stato costretto a ritirarsi: anche Ozeville viene conquistata dal 22° reggimento americano dopo un violento cannoneggiamento terrestre e navale. L’8° reggimento tenta alcuni attacchi contro Montébourg, ma viene fermato decisamente dai reparti della 243à divisione tedesca. Non riesce neppure un nuovo tentativo di due reggimenti della 9à divisione di proseguire l’avanzata ad ovest del fiume Merderet.
    Unità dell’82à divisione aviotrasportata rinforzate e raggruppate attraversano il fiume Douve all’altezza di Benzeville-la-Bastille, nel tentativo di ricongiungersi con la 101à divisione aerotrasportata a Baupte.
    Nel settore del V corpo americano, la 29à divisione attraversa il fiume Vire e conquista i ponti sul canale che collega i fiumi Vire e Taute, ma viene fermata nella regione di Monmartin-en-Graignes dalla risoluta resistenza tedesca. Inizia l’assalto delle divisioni del V corpo in direzione di St.-Lò: sul fianco sinistro la 1à divisione raggiunge Caumont, sulla strada St.-Lò-Caen.
    Nuova Guinea.I nipponici resistono sempre con accanimento a Biak, mentre sono praticamente inattivi nella zona di Wadke-Sarmi e in quella di Hollandia-Aitape.
    Isole Marianne.Gli aerei delle portaerei della Task-Force 58 proseguono le incursioni contro gli obiettivi militari nipponici di Saipan e altre isole delle Marianne, distruggendo alcuni aeroporti.
    13 giugno
    Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata britannica, la 6à divisione corazzata sudafricana spezza il fronte nemico a Bagnoregio e si dirige verso Orvieto. La 6à divisione corazzata britannica (X corpo) avanza in direzione di Terni.
    Francia.Nel settore in cui opera il VII corpo americano continua la lenta avanzata della 4à divisione lungo la costa orientale della penisola del Cotentin e della 90à in direzione ovest oltre il fiume Merderet. Un violento contrattacco della 17à Panzerdivision tedesca per riconquistare Carentan porta gli attaccanti fino alla periferia della cittadina: il pronto intervento della 101à divisione aviotrasportata e di reparti della 2à divisione corazzata USA ferma i tedeschi. Nel settore del V corpo USA, la 1à divisione conquista Caumont mentre il 38° reggimento della 2à divisione, con il determinante appoggio dell’artiglieria, giunge a circa 3 km dal fiume Elle in direzione di St.-Lò. Al calar della sera il gen. Bradley, comandante la 1à armata USA, arresta l’avanzata del V corpo con l’ordine di mantenere le posizioni, alla vigilia del tentativo del VII corpo di “tagliare” la penisola del Cotentin e di conquistare Cherbourg. Nel settore del XXX corpo britannico (2à armata britannica), la 7à divisione corazzata conquista Villers-Bocage, importante nodo stradale tra Caen e St.-Lò, e continua ad avanzare in direzione di Caen fino a Quota 213, a nord-ovest della città: qui deve arrestarsi per la vivace reazione della 2à Panzerdivision appena giunta dalla regione di Beauvais. Il contrattacco tedesco prende di sorpresa le truppe inglesi che si ritirano verso ovest abbandonando Villers-Bocage. La posizione dell’unità britannica è critica.
    Alle 3,30, dalle rampe situate sulla costa della Manica, si inizia il lancio delle V1 tedesche (dalla lettera iniziale di Vergeltungswaffen, cioè “armi da rappresaglia”) suI territorio inglese.
    La nuova arma, realizzata nella base di Peenemùnde molto simile a un piccolo aereo, è lunga 8 metri e presenta un’apertura alare di 5 metri per un peso complessivo di 2 t, compresi gli 800 kg circa di esplosivo. Lanciata da rampe leggermente inclinate (ma anche da aerei opportunamente modificati), la V1 vola a circa 1000 metri di altezza a una velocità massima di circa 600 km/h. Delle 10 V1 lanciate in questa occasione, solo 4 raggiungono il suolo inglese e di queste una solamente cade su Londra uccidendovi 6 persone.
    Fino al 6 settembre ne verranno lanciate circa 8000 (oltre 1200 saranno in seguito lanciate da rampe installate sulla costa del Mare del Nord).
    Nuova Guinea.L’aeroporto di Mokmer è messo in condizioni di accogliere la caccia americana. Il fuoco nemico proveniente dalle postazioni in caverna nella parte est dell’isola è sufficientemente neutralizzato perché i camion che trasportano i rifornimenti possano percorrere senza eccessivo pericolo la strada costiera meridionale.
    Birmania.Duri combattimenti nella zona di Myitkyina, dove i nipponici contrattaccano compiendo piccole penetrazioni nelle linee cino-americane.
    Cina.Un treno di armi e munizioni viene inviato alla IX zona di guerra cinese, a Hengyang, dove i nipponici sono più minacciosi.
    Isole Marianne.Il servizio informazioni USA riferisce ai comandi che le forze nipponiche su Saipan ammontano a circa 17.000 uomini e quelle su Tinian intorno a 10.500. In realtà, la guarnigione nipponica è più numerosa: 30.000 uomini.
    Una squadra di 7 corazzate e 11 cacciatorpediniere al comando del viceamm. Lee bombarda le installazioni nipponiche a Saipan e Tinian.
    Non vi è reazione alcuna da parte dell’aviazione giapponese.
    14 giugno
    Fronte sovietico.La 23à e la 21à armata sovietica del Fronte di Leningrado avanzano nell’Istmo di Carelia, dopo aver sfondato la parte avanzata della linea Mannerheim.
    Fronte italiano.Mentre la 1à armata tedesca del gen. Lemelsen si ritira lentamente mantenendo con le retroguardie il contatto con il nemico, continua l’avanzata del IV corpo americano (5à armata USA) nel settore tirrenico del fronte in direzione nord e nord-est, verso Livorno e Firenze. Al centro dello schieramento alleato la 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo) entra ad Orvieto senza combattere.
    Francia.Continua l’avanzata delle divisioni del VII corpo USA verso il nord e l’ovest della penisola del Cotentin, la 4à procedendo lungo il settore costiero orientale della penisola, l’82à aerotrasportata, la 9à e la 90à a occidente del fiume Merderet, nel tentativo di isolare Cherbourg.
    Sulla spiaggia “Utah” sbarca la 79à divisione americana. Entra in linea il neoformato XIX corpo USA, che si colloca tra il V e il VII corpo.
    Il XIX corpo è costituito dalla 29à divisione (trasferita dal V corpo) e dalla 30à che occupa il settore tra Carentan e Isigny.
    Nel settore inglese, l’intervento della 1à divisione americana consente alla 7à divisione corazzata (XXX corpo britannico), premuta da sud dai Panzer tedeschi, di sganciarsi dal nemico e di dirigersi al sicuro verso la regione di Parfourn-l’Eclin.
    Viene momentaneamente sospesa la offensiva contro Caen a est e a ovest del fiume Orne.
    Birmania.Prosegue l’attacco cino-americano contro Myitkyina. Nei loro contrattacchi, i nipponici sfruttano i varchi che riescono ad aprire fra le unità avversarie per creare piccole sacche, che tuttavia non riescono a liquidare. Parte della 3à divisione indiana (“Chindit”) riceve l’ordine di andare a rinforzare lo schieramento cino-americano, ma non può eseguirlo a causa del terreno allagato e dello stato di estremo affaticamento degli uomini; inoltre, gli approcci alla zona sono presidiati dai nipponici. Nella valle di Mogaung, i cinesi stringono il cerchio intorno a Kamaing.
    Sul fronte del Salween, i nipponici rafforzano le loro posizioni e sferrano energici contrattacchi alla periferia di Lung-Ling, riconquistando un importante ponte.
    Cina.I nipponici conquistano Liuyang, accrescendo la minaccia su Changsha.
    Nuova Guinea.Proseguono i combattimenti a Biak. Gli americani riescono ad avvicinarsi al caposaldo nipponico costituito dalle caverne nella parte ovest dell’isola. Il gen. Fuller è sostituito dal gen. Eichelberger, comandante del I corpo USA, nel comando della Task Force “Hurricane”, ossia dei reggimenti impegnati a Biak.
    Isole Marianne.Mentre il convoglio d’invasione delle Marianne (operazione “Forager”) si avvicina agli obiettivi, due squadre USA con 7 corazzate,11 incrociatori e 26 cacciatorpediniere, al comando rispettivamente dei contrammiraghi Oldendorf e Ainsworth, bombardano le installazioni giapponesi di Saipan e Tinian. Le batterie costiere nipponiche colpiscono la corazzata California e un cacciatorpediniere, provocando danni e numerose vittime. Gli americani iniziano le operazioni di sminamento e di demolizione degli ostacoli subacquei.
    15 giugno
    Fronte italiano.Il IV corpo della 5à armata USA raggiunge il fiume Ombrone (il cui attraversamento inizierà col calar del sole) e invia alcune pattuglie verso Grosseto.
    Il VI corpo, da poco ritirato dal fronte, viene assegnato alla 7à armata USA in vista dell’operazione “Anvil”, che prevede lo sbarco alleato nel Sud della Francia.
    Nel settore inglese, mentre continua l’avanzata del V corpo lungo la costa adriatica,la 3à divisione britannica sostituisce al fronte la 4à divisione indiana.
    Francia.Viene costituito l’VIII corpo americano al comando del gen. Troy H. Middleton: assume il controllo del settore ovest della penisola del Cotentin.Il gen. Cohlins, comandante il VII corpo USA, ritiene che gli sforzi principali delle sue truppe debbano essere volti a “tagliare” in due la penisola del Cotentin per conquistare quanto prima Cherbourg.
    Birmania.Proseguono i combattimenti nella zona di Myitkyina. Sul fronte del Salween, i cinesi riescono a conquistare parte di un rilievo montuoso che domina una sessantina di chilometri della Strada della Birmania, nel tratto in cui attraversa la valle del Salween.
    Giappone.“Superfortezze Volanti” B-29 del 20° Bomher Command USA effettuano, partendo dalla Cina, la loro prima incursione sul Giappone, sganciando oltre 200 t di bombe sulle acciaierie di Yawata, nell’Isola di Kyushu.
    Nuova Guinea.Sull’Isola di Biak, i nipponici contrattaccano con i carri armati dal loro caposaldo nelle caverne occidentali dell’isola. Il contrattacco è contenuto. L’aeroporto di Mokmer non può essere utilizzato per appoggiare l’operazione in corso nelle Marianne, essendo ancora battuto dall’artiglieria nemica.
    Isole Marianne.La grande flotta anfibia che trasporta la 2à e la 4à divisione Marines e un reggimento di riserva si presenta davanti a Saipan.
    Quest’isola, Tinian, e il resto delle Marianne sono difese da 30.000 uomini, parte della fanteria di marina (al comando del viceamm. Chuichi Nagumo), parte della 31à armata, comprendente la 43à divisione e la XLVII brigata mista (al comando del gen. Yoshitsugo Saito).
    La forza anfibia è comandata dal viceamm. R.K. Turner, le divisioni Marines dal gen. H.M. Smith.
    Con la copertura del fuoco delle corazzate e degli incrociatori, che hanno iniziato il bombardamento alle 5,45, e dopo un violento bombardamento aereo, alle 8,40 i primi dei 700 mezzi anfibi dei Marines prendono terra sulla costa ovest di Saipan. La 2à divisione sbarca a nord, la 4à a sud di Punta Afetna.
    L’eccellente fuoco nipponico apre larghi vuoti fra gli uomini appena giunti sulle spiagge. La distanza tra le due divisioni è maggiore del previsto, perché per errore buona parte della 2à divisione è sbarcata più a nord del punto assegnato. Alla fine della giornata, i Marines hanno costituito una testa di sbarco larga circa 9 km e profonda 1 km, ma i fianchi sono insicuri e Punta Afetna è ancora saldamente in mano ai nipponici.
    Secondo la consueta tecnica, i nipponici contrattaccano nella notte sul 16, ma non riescono a ricacciare a mare gli americani e subiscono gravi perdite. La difesa dei Marines è facilitata dal continuo lancio di bengala.
    Il reggimento di riserva ha finto uno sbarco a nord, contemporaneamente all’effettivo sbarco, per attirare le forze nemiche. Frattanto, è in arrivo un’altra divisione, la 27à di fanteria dell’esercito. La corazzata Tennessee è danneggiata dal tiro delle batterie costiere nipponiche.
    Alle 9, il viceamm. Jisaburo Ozawa, comandante delle forze aeronavali nipponiche incaricate dell’operazione “A-Go”, concepita dal comandante in capo delle forze aeronavaìi ammiraglio Soemu Toyoda e mirante alla distruzione della Task Force 58, riceve da Toyoda un messaggio che, ricalcando quello dell’ammiraglio Togo prima della storica battaglia di Tsushima, dice: “Le sorti dell’Impero dipendono da questa battaglia. Ognuno dovrà dare il meglio di se stesso”.
    Isole Volcano e Bonin.Aeroporti, caserme e depositi di carburante nelle isole di Iwo Jima (Volcano) e di Chichi Jima e Haha Jima (Bonin) sono attaccati da aerei decollati da due gruppi di portaerei USA al comando dei contrammiragli Clark e Harrill. L’attacco contro Iwo Jima verrà ripetuto l’indomani.
    15-16 giugno
    Inghilterra.Riprendono i lanci delle V1 sull’Inghilterra: dei 244 ordigni lanciati, 144 superano la Manica e di questi 73 raggiungono Londra causando gravi danni. Churchill commenta: “La natura impersonale della nuova arma produce un effetto deprimente”.
    16 giugno
    Fronte italiano.Unità del X corpo britannico si avvicinano a Perugia, mentre i tedeschi stanno completando il ripiegamento della 10à e della 14à armata dietro la linea gotica.
    Francia.Il VII corpo americano arriva al fiume Douve oltre il quale riesce a stabilire delle teste di ponte; unità della 82à divisione aviotrasportata entrano a St.-Sauveur-le-Vicomte, sulla riva occidentale del Douve, nel cuore della penisola del Cotentin: i tedeschi si ritirano in gran disordine. Nel settore del XIX corpo americano, mentre alcune unità della 30à divisione presidiano il canale che collega i fiumi Taute e Vire, la 29à divisione, in collegamento con la 2à divisione del V corpo, avanza in direzione di St.-Lò.
    Birmania-Cina.Reparti della 50à divisione cinese conquistano Kamaing, nella valle di Mogaung. Oltre Kamaing, la 38à divisione cinese effettua il congiungimento con i “Chindit” della 3à divisione indiana a Gurkhaywa.
    Sul fronte del Salween, i nipponici contrattaccano respingendo di 5 km l’87à divisione cinese. Più a nord, la 2à e la 36à divisione cinese conquistano Chiaotou.
    Cina.I nipponici aprono l’offensiva contro Changsha, la cui guarnigione, costituita da reparti della 4à armata cinese, si ritira a Paoching.
    Nuova Guinea.Combattimenti nella zona delle caverne occidentali dell’Isola di Biak.
    Isole Marianne.Una squadra di corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere americani, al comando del contramm. Ainsworth, bombarda le installazioni nemiche nell’Isola di Guam. L’invasione di questa è rinviata dal viceamm. R.A. Spruance, al corrente dell’imminente arrivo della grande flotta nipponica al comando del viceamm. Ozawa.
    A Saipan, sul fianco settentrionale della testa di sbarco, la 2à div. Marines consolida le proprie posizioni conquistando Punta Afetna e l’abitato di Charan Kanoa e congiungendosi con la 4à div. Marines, a sud di Punta Afetna. La 4à div. Marines avanza verso l’interno, incontrando una forte resistenza. Nei combattimenti della notte precedente, i nipponici hanno perso oltre 1000 uomini. L’artiglieria americana cerca di ridurre al silenzio le batterie nipponiche che battono le teste di sbarco con grande efficacia dalle loro postazioni all’interno dell’isola.
    17 giugno
    Fronte italiano.Nel settore orientale dello schieramento alleato (8à armata britannica), il V corpo inglese viene rilevato dal II corpo polacco. Improvvise, violente piogge rallentano i movimenti del X corpo britannico; comunque quando viene completato un ponte sul Tevere circa 5 km a nord di Todi, l’avanzata su Perugia continua lungo tutte e due le rive del fiume. A sud-est di Perugia l’8à divisione incontra una ferma resistenza da parte tedesca.
    Unità del Corpo di Spedizione francese sbarcano all’Isola d’Elba e ne iniziano l’occupazione.
    Francia.La 9à divisione del VII corpo USA lancia una poderosa offensiva in direzione di Carteret sulla costa occidentale della penisola del Cotentin. Durante la notte sul 18, una colonna raggiunge Carteret isolando Cherbourg e la parte settentrionale della penisola. Rommel propone di evacuare la penisola, ma Hitler non vuoi nemmeno sentire parlare di sgombero. Non resta che ordinare alle divisioni che si trovano a nord (709à, 243à, 91à 77à) di sacrificarsi per Cherbourg: il resto dell’LXXXIV corpo tedesco (7à armata del gen. Dollmann) viene schierato a difesa della base della penisola del Cotentin. Hitler convoca bruscamente i marescialli Rundstedt e Rommel a Margival, presso Soissons, e si esibisce in una delle sue solite sfuriate. L’armata dell’ovest, dice, “si è lasciata cogliere nel sonno” e accusa le truppe di vigliaccheria. Rommel cerca di controbattere, mette in evidenza la sproporzione tra le forze alleate e quelle tedesche, propone nuovamente lo sgombero della penisola del Cotentin. Hitler però non cede. Contemporaneamente alla conquista di Carteret, l’82à divisione aviotrasportata, passata sotto il comando dell’VIII corpo, riceve l’ordine di stabilire una testa di ponte sulla riva destra del fiume Douve a Pont-l’Abbé. Nel settore del XIX corpo, la 29à divisione, che avanza verso St.-Lò, viene impegnata da paracadutisti tedeschi.


    L’Islanda acquista l’indipendenza dalla Danimarca.
    Birmania.Sul fronte del Salween, l’87à e 88à divisione cinese ricevono l’ordine di ripiegare nella zona di Lung-ling. In India, dove gli anglo- indiani hanno ripreso l’iniziativa, dal 4 marzo a oggi i britannici hanno avuto 2700 morti e 10.000 feriti, i nipponici circa 30.000 morti.
    Nuova Guinea.A Biak, il 186° e il 162° reggimento fanteria USA occupano un’altura che domina il caposaldo nipponico delle caverne occidentali dell’isola.
    Isole Marianne.A Saipan giunge la 27à divisione USA. Le divisioni Marines compiono qualche progresso sia a nord che a sud della testa di sbarco, ma non riescono ad avanzare all’interno a causa della tenace resistenza nipponica. Gli aerei della Task Force 58 non offrono il consueto appoggio alle operazioni, essendo impegnati nella neutralizzazione di Guam e nella ricerca della flotta nipponica.
    18 giugno
    Fronte italiano.La 1à divisione motorizzata del Corpo di Spedizione francese del gen. Juin raggiunge Radicofani, località a nord-ovest di Orvieto che domina la strada Firenze-Roma.
    Nel settore inglese, le colonne che convergono su Perugia incontrano una certa resistenza solo nei pressi della città. Nella notte sul 19, i tedeschi abbandonano Città della Pieve che viene occupata dagli inglesi del XIII corpo.
    Francia.Il comandante del XXI Gruppo d’armate, gen. Montgomery, emana la sua prima direttiva scritta dopo lo sbarco in Normandia, sollecitando la conquista di Caen e Cherbourg. Sul fronte di Cherbourg, il VII corpo americano inizia l’avanzata verso la città con la 9à, la 79à e la 4à divisione, rispettivamente a sinistra, al centro e a destra dello schieramento.
    Immutata la situazione nel settore di St.-Lò dove il XIX corpo USA è bloccato a nord della città.
    Fronte sovietico.Il Fronte di Leningrado (Govorov) irrompe oltre la linea Mannerheim in direzione di Vijpuri e Vuosalmi.
    Cina.Truppe nipponiche conquistano Changsha, importante centro nella zona centro-occidentale del paese.
    Nuova Guinea.Un nuovo reggimento fanteria USA prende posizione nell’isola di Biak, dove gli americani si preparano a lanciare un deciso attacco per liberare la zona dell’aeroporto di Mokmer. Il generale Krueger ordina alle forze della zona di Wadke-Sarmi di riprendere l’offensiva verso ovest dalla linea del fiume Tirfoam.
    Isole Marianne.A Saipan, l’artiglieria della marina e dei mezzi da sbarco USA impedisce ai nipponici di far affluire rinforzi verso la testa di sbarco Tanapag Harbor, a nord di essa. Mentre la 2à div. Marines mantiene le posizioni, la 4à avanza rapidamente fino alla costa orientale dell’isola, nella Baia Magicienne.
    Le forze nipponiche sono cosi' tagliate in due. La 27à divisione fanteria, appena entrata in linea, conquista l’aeroporto di Aslito, nel Sud dell’isola, e avanza fin quasi alla Baia Magicienne.
    Un cacciatorpediniere americano è affondato dalle batterie costiere nipponiche di Saipan, due petroliere USA sono affondate da bombardieri, mentre la portaerei di scorta Fanshaw Bay è colpita da bombardieri al largo delle Marianne.
    Approfittando dell’assenza dell’aviazione americana, quella nipponica attacca in forze il traffico e le teste di sbarco americane, perdendo una ventina di apparecchi a opera della contraerea.
    19 giugno
    Fronte italiano.I francesi del Corpo di Spedizione del gen. Juin completano l’occupazione dell’Isola d’Elba. Francia. Inizia l’attacco finale delle divisioni americane contro Cherbourg: sulla sinistra avanza la 9à in direzione di Helleville, St.-Christophe-du-Foc e Couville, al centro la 79à divisione dirige verso la linea Golleville-Urville e verso Bois-de-laBrique; nel settore destro dello schieramento USA, la 4à divisione, la più avanzata, incontra una fiera resistenza da parte delle forze tedesche poste a difesa di Cherbourg.
    L’82à divisione aviotrasportata e la 90à vengono trasferite dal VII corpo all’VIII.
    Birmania.Sul fronte del Salween, i cinesi conquistano Ku-tung e avanzano verso Teng-chung.
    Nuova Guinea.A Biak, dopo una accurata preparazione di artiglieria, il 186° fanteria USA riesce ad aggirare le posizioni nipponiche delle caverne occidentali, tagliando la strada che vi porta da nord. Il 34° fanteria raggiunge gli aeroporti di Borokoe e Sorido.
    Isole Marianne.A Saipan, la 4à divisione Marines, dopo aver raggiunto la Baia Magicienne sulla costa orientale, converge verso nord, lasciando alla 27à divisione fanteria il compito di liquidare la resistenza nipponica nella parte meridionale dell’isola. Si pensa a una semplice operazione di rastrellamento, ma la realtà sarà molto diversa.
    Battaglia del Mare delle Filippine. Sono di fronte la grande flotta nipponica al comando del viceamm. Ozawa, con 9 portaerei, e la Task Force 58 dell’amm. Spruance, con 15 portaerei. La Task Force 58 non è ancora riuscita a localizzare la flotta nemica, ma nei cieli delle Marianne si svolgono furiose battaglie aeree fra i velivoli decollati dalle portaerei USA e quelli nipponici, provenienti sia dalle portaerei, sia da basi a terra. I nipponici perdono ben 400 aerei, gli americani 130. Lievi danni ad alcune unità navali USA.
    20 giugno
    Fronte italiano.Le unità della 5à armata USA sono giunte a metà strada tra il Tevere e l’Arno. Mentre alcune unità del Corpo di Spedizione francese vengono fermate sul fiume Orcia, tributario dell’Ombrone, la 1à divisione motorizzata, durante la notte, viene sostituita sul fronte dalla 2à divisione marocchina essendo stata designata a prendere parte alla operazione “Anvil” che prevede lo sbarco sulle coste meridionali della Francia. La 6à divisione corazzata (X corpo britannico), entra a Perugia senza incontrare resistenza.
    Francia.Mentre continua l’offensiva del VII corpo USA contro Cherbourg (la 4à e la 79à divisione sono a circa 7 km dalla città), unità della 29à divisione (XIX corpo americano) tentano inutilmente di avanzare in direzione di St.-Lò.
    Fronte sovietico.Le armate russe del Fronte di Leningrado (Govorov) conquistano Vijpuri (Vìborg), garantendo cosi la sicurezza di Leningrado e aprendo alla flotta sovietica il Golfo di Finlandia. Nel settore centrale del fronte, i sovietici si accingono a sferrare la grande offensiva estiva.
    Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, la 36à divisione cinese occupa Watien, nella valle dello Shweli.
    Cina.Il vicepresidente USA Henrv A. Wallace giunge a Chungking per conferire con il Generalissinio Chiang Kai-shek e con il generale americano Chennault, capo delle forze aeree USA in Cina.
    Nuova Guinea.A Biak, il 162° fanteria USA attacca senza successo le posizioni nipponiche delle caverne occidentali. Il 34à fanteria occupa gli aeroporti di Borokoc e Sondo e il villaggio di Sondo superando con facilità la debole resistenza nemica, quindi blocca la strada attraverso la quale i nipponici potrebbero far affluire rinforzi nella zona delle caverne occidentali.
    Nella zona della testa di sbarco di Aitape, i nipponici rafforzano le loro posizioni; in quella di Wadke-Sarmi, la 6à divisione USA avanza verso ovest oltre il fiume Tirfoam.
    Isole Marianne.A Saipan, la 4à divisione Marines prosegue la conversione a nord allineandosi alla 2à. Il nemico è schierato attraverso l’isola, da Garapan, a ovest, all’estremità nord-occidentale della Baia Magicienne, a est. La 27à divisione fanterni inizia la marcia verso Punta Nafutan, all’estremo sud dell’isola.
    E' subito bloccata dai nipponici.
    Battaglia del Mare delle Filippine. La Task Force 58, individuata la posizione della flotta nipponica, la attacca con bomhardieri in quota e in picchiata e aerosiluranti,nonché con i sommergibili. I nipponici perdono 3 portaerei (Shokaku, Taiho, Hiyo), 2 cacciatorpediniere e 1 petroliera, e hanno 3 portaerei, 1 corazzata, 3 incrociatori, 1 cacciatorpediniere e 3 petroliere gravemente danneggiate.
    Gli americani perdono 130 aerei, di cui 57 abbattuti dal nemico e 73 finiti in mare per esaurimento del carburante o perché non sono stati in grado di ritrovare, nell’oscurità, le portaerei. Hanno 2 portaerei, 2 corazzate, 1 incrociatore pesante e 2 cacciatorpediniere danneggiati. Ozawva ordina una rapida ritirata, e gli sforzi degli americani per individuarne la posizione risultano vani. Dopo questa grande vittoria di Spruance e Mitscher, i nipponici si rendono conto che la sorte della guerra è segnata.
    21 giugno
    Fronte italiano.Nel settore dell'8à armata britannica le avanguardie del II corpo polacco raggiungono il fiume Chienti e vi stabiliscono, nonostante che il nemico abbia preparato una linea difensiva, una testa di ponte. La 6à divisione corazzata sudafricana conquista le alture che dominano Chiusi ma non riesce a penetrare nella città. La 36à divisione (IV corpo USA) continua la sua lenta avanzata lungo la statale n. 1 giungendo a circa 12 km da Grosseto.
    Francia.Le divisioni del VII corpo americano (9à 79à e 4à) si preparano per l’attacco finale contro Cherbourg.
    Al calar della sera il gen. Collins, comandante il VII corpo, intima la resa al comandante della guarnigione di Cherbourg, gen. Karl Wilhelm von Schlieben. Da Cherbourg non viene risposta.
    Fronte sovietico.Le armate russe del Fronte della Carelia si lanciano all’attacco ai lati del Lago Onega.
    L’8à Forza aerea USA inizia la spola tra la Gran Bretagna e le basi in Russia, bombardando al passaggio impianti petroliferi a Ruhland.,a sud di Berlino.
    Nuova Guinea.Pur attaccando con carri armati e Ianciafiamme, gli americani non riescono a compiere alcun progresso nella zona delle caverne occidentali dell’isola di Biak.
    Nella zona della testa di sbarco di Sarmi, l’avanzata degli americani verso ovest è bloccata dal preciso e massiccio fuoco nemico poco oltre il fiume Tirfoam. I reparti della 6à divisione sono costretti a ritirarsi dietro il fiume Snaky River.
    Isole Marianne.Saipan.Lievi progressi della 27à divisione USA in direzione sud, verso Punta Nafutan.
    Attività di pattuglie lungo la linea Garapan-Baia Magicienne.
    22 giugno
    Fronte sovietico.Ha inizio la grande offensiva sovietica fra le Paludi del Pripet e la Zapadnaja Dvina (Daugava) contro le linee dello Heeresgruppe Centro (feldmaresciallo Busch, che tra 6 giorni verrà sostituito da Model). 28 delle 40 divisioni che costituiscono il Gruppo di armate sono subito minacciate di accerchiamento da una doppia manovra a tenaglia abilmente messa in atto dai sovietici.
    Fronte italiano.Il II corpo polacco è costretto ad abbandonare la sua piccola testa di ponte sul fiume Chienti, nel settore orientale del fronte. Le unità della 5à armata USA continuano la loro lenta avanzata verso nord.
    Francia.Non ricevendo la VII armata nessuna risposta all’ultimatum del gen. Collins, alle 12,40 inizia l’attacco finale a Cherbourg con un intenso bombardamento aereo: le 3 divisioni del VII corpo (la 9à la 79à e la 4à) avanzano con difficoltà su un terreno accidentato, ma l’opposizione che incontrano non sempre è decisa: all’accanimento di alcune unità fa riscontro la resa affrettata di altri reparti.
    Finlandia.Il ministro degli Esteri del Reich, Ribbentrop, si reca in visita a Helsinki per cercare di scongiurare Io sganciamento della Finlandia che, a causa della piega presa dalle operazioni militari, si profila imminente, nonostante le smentite ufficiali.
    Birmania-Cina.I “Chindit” della LXXVII brigata della 3à divisione indiana, insieme con reparti della 38à divisione cinese, iniziano l’assalto a Mogaung. Sul fronte del Salween, le truppe cinesi, che ormai controllano del tutto la valle dello Shwell, si preparano alla conquista di Teng-chung.
    In India, il IV e il XXXIII corpo britannico effettuano il ricongiungimento, avendo riaperto la strada Dimapur-Kohima-Imphal. I nipponici sono costretti a ritirarsi con la massima velocità consentita dalle condizioni del terreno, rese difficili dalle piogge monsoniche. Come si è visto, nella lunga offensiva per sfondare in India hanno perduto 30.000 uomini.
    Nuova Guinea.Mentre dall’aeroporto di Mokmer, a Biak, incomincia ad operare la caccia USA, il 162° reggimento fanteria rinnova gli attacchi contro le caverne occidentali, da cui il nemico è snidato con i lanciafiamme. Nel pomeriggio, la zona è dichiarata libera della presenza nemica, ma nella notte sul 23 gruppi di nipponici sfuggiti al rastrellamento attaccano le posizioni americane.
    Nella zona di Wadke-Sarmi, sulla terraferma, i nipponici contrattaccano dopo il crepuscolo nella zona dello Snaky River, riuscendo a isolare due battaglioni americani.
    Isole Marianne.Saipan.La 2à divisione Marines inizia l’attacco verso nord, conquistando il Monte Tipo Pale e giungendo a poco più di 1 km dalla vetta del Monte Tapotchau, che domina l’intera isola. Frattanto i reparti che attaccano lungo la costa orientale avanzano rapidamente verso nord. A sud, la 27à divisione fanteria USA prosegue il rastrellamento di Punta Nafutan.
    23 giugno
    Fronte sovietico.Si sviluppa, su un fronte di 560 km, la battaglia nel settore centrale, tra le Paludi dei Pripet e la Dvina. Il 1° Fronte del Baltico e i tre Fronti bielorussi si lanciano contro il saliente tedesco di Minsk, esercitando la maggiore pressione nei settori di Vitebsk e Bobrujsk, rispettivamente a nord-est e a sud-est di Minsk. I sovietici godono di un massiccio appoggio aereo e di artiglieria, mentre le forze tedesche sono troppo esigue per tenere un fronte cosi' vasto, e gran parte dell’aviazione è stata trasferita a occidente.
    Fronte italiano.Dopo una dura battaglia, alcune unità del XIII corpo britannico entrano a Chiusi, ma un contrattacco tedesco isola gli Alleati. La 4à divisione assume il comando del settore centrale del XIII corpo inglese tra Vaiano e il Lago di Chiusi, rilevando alcune unità della 78à divisione.
    Francia.Le divisioni del VII corpo della 1à armata USA penetrano nelle difese esterne di Cherbourg; sul fianco sinistro, mentre il 60° reggimento (9à divisione) supera il settore di Flottemanville, il 47° completa la conquista di Quota 171; al centro dello schieramento alleato, la 79à divisione avanza in direzione di La-Mare-à-Canards, ma non riesce a superare questo caposaldo. In difficoltà, sulla destra, anche la 4à divisione che avanza verso Tourlaville.
    A est, nel settore inglese, la 5à divisione (I corpo) conquista S.te-Honorine, a nord-est di Caen.
    Cina.Grazie ad accordi tra il vicepresidente americano Wallace e Chiang Kai-shek, un gruppo di osservatori americani viene inviato presso l’esercito comunista cinese, nel Nord del paese.
    Nuova Guinea.A Biak, prosegue il rastrellamento delle caverne occidentali per la totale eliminazione del nemico. Nella zona di Sarmi, sulla terraferma, i nipponici attaccano le linee americane a ovest della testa di sbarco infliggendo dure perdite agli americani, che riescono a fatica a respingerli. I due battaglioni americani rimasti isolati non riescono ad aprirsi la strada verso le loro linee.
    Isole Marianne.Saipan.Vani attacchi americani contro il Monte Tapotchau, sui cui fianchi i nipponici sono fortificati in caverna. I Marines riescono tuttavia a conquistare alcune quote nelle vicinanze del monte, e a compiere lievi progressi in quella che è già stata battezzata “Valle della morte”. Lungo questa valle i nipponici contrattaccano con carri armati nella notte sul 24, ma sono respinti. Nella parte sud dell’isola, il 105° reggimento fanteria non riesce ancora a eliminare i circa 500 nipponici che difendono la zona di Punta Nafutan.
    24 giugno
    Fronte sovietico.Proseguono le offensive del Fronte di Leningrado nell’Istmo di Carelia, del Fronte della Carelia sul Lago Onega contro la Finlandia centrale, del 1° Fronte del Baltico e dei tre Fronti bielorussi nel settore centrale, dove lo Heeresgruppe Centro va sfaldandosi.
    Fronte italiano.La 1à divisione motorizzata è la prima unità del Corpo di Spedizione francese a lasciare il teatro di operazioni italiano per partecipare all’operazione “Anvil”, ossia allo sbarco nella Francia meridionale.
    Nel settore della 5à armata USA, il IV corpo continua la sua avanzata verso nord, impegnato dalla decisa opposizione delle retroguardie tedesche.
    Il Gruppo Guillaume (del Corpo di Spedizione francese) attraversa il fiume Ombrone con la consegna di proseguire verso nord fino ad incontrare la 1à divisione corazzata del IV corpo americano.
    Francia.Continuano i combattimenti attorno a Cherbourg: elementi della 9à divisione premono sulla città da nord-ovest mentre al centro i reggimenti della 79à divisione raggiungono e superano La-Mare-à-Canards, Hameau-Gringer e puntano su Fortdu-Roule.
    Il comandante dellla guarnigione di Cherbourg, gen. Schlieben, fa presente ai suoi superiori che le capacità combattive delle sue truppe diminuiscono rapidamente: dubita che si possa resistere ad un nuovo attacco.
    Nuova Guinea.A Biak, il 186° e il 163° reggimento fanteria USA isolano consistenti forze nipponiche nel settore centrale dell’isola, a nord delle caverne occidentali.
    Nella zona della testa di sbarco di Sarmi, sulla terraferma, gli americani sbarcano piccoli reparti a ovest dello Snaky River e cercano di aggirare dall’interno le forze nipponiche che hanno isolato due battaglioni americani in quel settore.
    Isole Marianne.Saipan.Anche la 27à divisione fanteria, salvo un reggimento impegnato a Punta Nafutan, è in linea nella parte centrale dell’isola, dove gli americani si scontrano con la tenace resistenza nipponica specie su Monte Tapotchau e nella Valle della morte, mentre compiono qualche progresso lungo la costa orientale.
    Il gen. Smith, comandante la 27à divisione fanteria, è sostituito dal gen. Jarman: l’accusa è di incapacità.
    25 giugno
    Fronte italiano.La 36à divisione del IV corpo americano conquista il porto di Piombino senza combattere: è l’ultima azione in Italia di questa divisione designata a partecipare alla operazione “Anvil” sulle coste meridionali della Francia. Il Corpo di Spedizione francese inizia in forze l’attraversamento dell’Orcia, mentre la resistenza tedesca si affievolisce.
    La 78à divisione (XIII corpo britannico) riesce ad espandere tra molte difficoltà la sua testa di ponte presso Pescia. La 4à divisione riesce a sloggiare da Vaiano le retroguardie tedesche. Al calare della notte, dopo violenti combattimenti durati tutta la giornata, i tedeschi si ritirano da Chiusi.
    Francia.La battaglia per Cherbourg è al suo epilogo: bombardamenti navali e aerei stanno stroncando la resistenza degli uomini del gen. Schlieben il quale, infatti, dopo una giornata di furibondi combattimenti, invia al comando generale di Rommel un messaggio sfiduciato e pessimista: “Le truppe sono sfinite.., e la perdita della città è inevitabile e prevedibile a breve scadenza... Tra i difensori della città ci sono 2000 feriti che non possono essere curati.
    Il sacrificio dei superstiti è ancora necessario?”. Rommel risponde seccamente: “Conformemente agli ordini del Fùhrer dovete resistere fino all’ultima cartuccia”. Le unità del VII corpo americano sono ormai nei sobborghi di Cherbourg.
    Nel settore in cui operano i corpi della 2à armata britannica, la 49à divisione (XXX corpo) inizia l’offensiva in direzione di Rauray, località a circa 15 km ad ovest di Caen. In difesa della città sono schierate numerose divisioni dell’LXXXVI corpo e del I e II corpo Panzer SS.
    Fronte sovietico.Nel settore centrale, dove più infuria la battaglia, i sovietici circondano Vitebsk intrappolando 5 divisioni tedesche e tagliano la strada Smolensk-Minsk.
    In Germania, la propaganda nazista fa circolare voci di tradimento nelle alte sfere militari, anziché ammettere l’insufficienza delle forze della Wehrmacht nel settore dove i russi hanno sfondato.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, i nipponici infliggono una sanguinosa disfatta al 261° reggimento dell’87à divisione cinese nella zona di Lung-ling. 1500 nipponici sono stati sufficienti a sconfiggere ben 10.000 cinesi. Chiang Kai-shek fa avanzare dall’Indocina l’8à armata cinese verso Teng-chun (in Cina, a sud-est di Myitkyina) e ordina che sia ripresa l’offensiva contro Lung-ling.
    Nuova Guinea.I nipponici evacuano nottetempo la zona di Biak, nel centro dell’isola, dove erano stati isolati dagli americani.
    Isole Marianne.Saipan.Reparti dell’8° e 29° reggimento Marines raggiungono la vetta del Monte Tapotchau. La 27à divisione fanteria preme sulle posizioni nemiche nella Valle della morte, con risultati nulli.
    La 4à divisione Marines si impadronisce della penisola di Kagman. Nel sud dell’isola, il 105° reggimento fanteria riesce a sfondare le linee nemiche presso Punta Nafutan, la cui conquista è ormai cosa certa, anche se la disperata resistenza nipponica continuerà.
    26 giugno
    Fronte sovietico.Nel settore centrale, i sovietici conquistano Vitebsk e Zlobin. La prima è, con Orsa e Mogilev, uno dei capisaldi della famosa linea “a istrice” che Hitler ha ordinato di difendere a ogni costo per evitare la caduta di Minsk, a occidente di essi.
    Fronte italiano.Nel settore tirrenico la 34à divisione, che sostituisce la 36à, destinata all’operazione “Anvil”, avanza verso il fiume Cecina.
    Il Corpo di Spedizione francese, superato con gravi perdite l’Orcia, punta in direzione di Siena. Al centro dello schieramento alleato, la 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo britannico) entra a Chiusi.
    Francia.Si stringe il cerchio del VII corpo americano attorno a Cherbourg. L’avanzata dei reparti della 9à divisione da ovest si arresta davanti all’arsenale: intanto il 39° reggimento raggiunge Octeville e il sobborgo di St.-Sauveur-le-Vicomte dove prende prigionieri un migliaio di tedeschi, con il comandante la guarnigione gen. Schlieben e l’ammiraglio Waither Hennecke, comandante navale della città, che ha fatto distruggere completamente il porto per evitare che possa essere usato dagli Alleati (per questo gesto viene decorato da Hitler con il cavalierato della Croce di Ferro). Ma la battaglia non è finita.
    Birmania.La 38à divisione cinese e i Chindit” della LXXVII brigata della 3à divisione indiana conquistano Mogaung, importante posizione sulla Strada della Birmania e sulla ferrovia Myitkyina- Mandalay.
    Cina.Truppe nipponiche conquistano l’aeroporto di Hengyang, importante base americana a nord di Canton, nella provincia dello Hunan.
    Isole Marianne.Saipan.Mezzi anfibi americani attaccano un convoglio di chiatte nipponiche che trasporta truppe da Tanapag Harbor (costa occidentale) verso il sud. Una chiatta è affondata e il tentativo nipponico è sventato. All’interno dell’isola, la 2à div. Marines conquista un’importante posizione a nord di Monte Tipo Pale, la 27à divisione fanteria è sempre bloccata nella Valle della morte, la 4à div. Marines rastrella, sul fianco destro dello schieramento americano, la penisola di Kagman. A sud, il 105° reggimento fanteria si avvicina a Punta Nafutan, respingendo un contrattacco notturno nipponico.
    27 giugno
    Fronte sovietico.Truppe del 1°, 2° e 3° Fronte bielorusso (agli ordini del maresciallo Zukov, vicecomandante supremo dell’Armata Rossa) conquistano Orsa, nel settore centrale, e circondano a Bobrujsk ingenti forze nemiche.
    Fronte italiano.Il X corpo inglese avanza nel settore compreso tra la riva orientale del Lago Trasimeno e il Tevere dopo la ritirata generale dei reparti della 10à armata tedesca dalla linea Albert.
    Francia.A Cherbourg capitola anche l’arsenale, mentre unità della 4à e della 9à divisione avanzano in direzione di Cap-Lévy (a est della città) e Cap-de-la-Hague (l’estrema punta nord-occidentale della penisola del Cotentin).
    Continua nel settore della 2à armata britannica l’attacco della 49à divisione (XXX corpo) a ovest di Caen con la conquista di Rauray: un contrattacco della 9à divisione Panzer SS viene respinto. A est della 49à divisione, l’VIII corpo britannico riesce a stabilire una piccola testa di ponte oltre l’Odon, aggravando la posizione dei tedeschi nella regione di Grainville (è iniziata l’operazione “Epsom”, che prevede l’aggiramento di Caen da sud).
    Isole Marianne.Saipan.Gli americani conquistano alcune posizioni nel settore della Cima Purple Heart, a ovest di Monte Tapotchau. A sud, cessa ogni resistenza nipponica a Punta Nafutan: si contano oltre 500 cadaveri nipponici.
    28 giugno
    Fronte italiano.Mentre il IV corpo americano con la 34à divisione a sinistra e la 1à divisione corazzata sulla destra avanza lungo la statale 68, che corre parallela al fiume Cecina, la 6à divisione corazzata sud- africana (XIII corpo britannico) raggiunge Chianciano senza entrare in contatto con le retroguardie tedesche. Le posizioni dell’8à divisione indiana vengono rilevate dalla 10à divisione indiana.
    Francia.La 79à divisione americana (VII corpo) lascia il settore di Cherbourg per raggiungere la zona in cui opera l’VIII corpo USA, a sud-ovest della penisola del Cotentin; la 9à divisione continua i preparativi per l’attacco finale a Cap-de-la-Hague.
    Fronte sovietico.La 7à armata del Fronte della Carelia (Mereckov) conquista Petrozavodsk, sulla riva occidentale del Lago Onega, interrompendo la ferrovia di Murmansk. La stessa ferrovia è interrotta anche a nord del lago dalla 32à armata.Il II e VI corpo finlandesi oppongono tuttavia un’energica resistenza. Hitler sostituisce Busch con Model al comando dello Heeresgruppe Centro.
    Finlandia.Dopo Ribbentrop, anche Keitel, capo di Stato Maggiore dell’OKH, il comando supremo tedesco, giunge a Helsinki e promette ai finnici l’invio di truppe tedesche dall’Estonia. Si cerca in ogni modo di evitare la pace separata che le circostanze sembrano imporre alla Finlandia nonostante le smentite ufficiali.
    Cina.I nipponici muovono alla conquista della città di Hengyang, (di cui hanno già preso l’aeroporto) e per la prima volta si scontrano con un’energica resistenza da parte cinese.
    Birmania.Nel Nord del paese, reparti della 14à divisione cinese avanzano verso Sitapur con lo scopo di isolare i reparti nipponici che si trovano a nord di Myitkyina. Sul fronte deI Salween, compaiono per la prima volta aerei nipponici, che lanciano rifornimenti alla guarnigione di Sung Shan.
    Nuova Guinea.Il gen. Eichelberger lascia il comando della Task Force “Hurricane” al gen. Doe.
    Isole Marianne.Saipan.Proseguono i combattimenti lungo la linea che attraversa il centro dell’isola da poco a sud di Garapan, sulla costa occidentale, attraverso i rilievi di Monte Tipo Pale, Monte Tapotchau e Cima Purple Heart, alla costa orientale a nord della penisola di Kagman. La 27à divisione fanterià subisce sensibili perdite nella Valle della morte, presso Monte Tapotchau, e a Cima Purple Heart.
    29 giugno
    Fronte sovietico.Le armate del 1° Fronte bielorusso (Rokossovskij-i tre Fronti bielorussi dipendono nel loro insieme da Zukov) conquistano Bobrujsk.
    Fronte italiano.Nel settore occidentale del fronte (IV corpo americano) unità della 34à divisione USA vengono duramente impegnate poco lontano da Cecina dalla 16à Panzergrenadiere SS. A oriente, sul fronte in cui operano le divisioni dell’8à armata inglese è in corso una generale ritirata della 10à armata tedesca di Vietinghoff. La 6à divisione corazzata sudafricana raggiunge Acquaviva e Montepulciano e la 78à Castiglion del Lago.
    Francia.A Cherbourg si arrende anche l’ultimo caposaldo tedesco nella zona del porto.
    30 giugno
    Fronte italiano.La 34à divisione continua la battaglia per la conquista di Cecina.
    Francia.Sotto gli attacchi della 9à divisione (VII corpo USA) cadono le ultime resistenze tedesche a Cap- de-la-Hague. Davanti a Cherbourg, la 101à divisione aviotrasportata USA sostituisce la 4à divisione. Nel settore del XIX corpo USA, continua lenta l’avanzata della 3à divisione corazzata nella zona a sud di St.-Lò: prima di sera l’unità viene rilevata dalla 29à divisione.
    Nuova Guinea.Ha termine la fase principale delle operazioni nell’Isola di Biak. Parte delle forze sbarcate viene ritirata entro le teste di sbarco, mentre il resto intraprende il rastrellamento dell’isola.
    Isole Marianne.Saipan.La 2à div. Marines avanza a nord di Monte Tipo Pale e Monte Tapotchau; la 27à div. fanteria, al centro dello schieramento, conquista la Valle della morte e Cima Purple Heart stabilendo saldi contatti con la 2à Marines, alla sua sinistra, e la 4à Marines, alla sua destra. Questa completa il rastrellamento della penisola di Kagman. Si conclude cosi la battaglia nella fascia centrale di Saipan.
    I comandi USA decidono di effettuare il 21 luglio lo sbarco su Guam: vi parteciperanno le truppe ora impegnate a Saipan, più la 77à divisione fanteria che giungerà dalle Hawaii.


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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Luglio 1944

    1° luglio
    Fronte sovietico.Truppe del 3° Fronte bielorusso (cernjachovskij) prendono d’assalto Borisov, sulla linea ferroviaria Orsa-Minsk.
    Fronte italiano.Mentre alcune unità della 34à divisione (IV corpo USA) liberano Cecina, altre vengono lanciate verso l’omonimo fiume; a est dell’abitato, nonostante la rabbiosa reazione tedesca, il 135° reggimento riesce a mantenere la testa di ponte conquistata il giorno prima. Sul fianco destro del corpo d’armata americano, la 1à divisione corazzata avanza in direzione di Siena.
    Sulla destra dello schieramento alleato, il X corpo britannico (dell’8à armata), che non ha ancora avuto contatto con unità tedesche, sostituisce in prima linea la 6à divisione corazzata inglese.
    Francia.Il comando della 1à armata USA emana alle sue divisioni le direttive per una offensiva generale che dovrà iniziare il 3 luglio con l’VIII corpo americano (a ovest della penisola del Cotentin) ed estendersi progressivamente verso est a tutte le altre unità dell’armata. Nella estrema parte settentrionale della penisola del Cotentin, con la conquista di Cap-de-la-Hague da parte della 9à divisione americana (VII corpo), i tedeschi cessano la resistenza organizzata. Nel settore della 2à armata britannica, l’VIII e il XXX corpo, con il massiccio appoggio dell’artiglieria, respingono i pesanti contrattacchi del I Gruppo Panzer SS nel settore tra Tilly-sur-Seulles e Caen facendo strage di carri tedeschi.
    Dal giorno dell’invasione, il 6 giugno, gli Alleati hanno sbarcato in Normandia 920.000 uomini, quasi 600.000 t di materiale e 177.000 veicoli. Da 15 a 16 sono le divisioni che ciascuna delle 2 armate alleate (la 1à americana e la 2à britannica) può mettere in linea, mentre altre 15 (9 USA e 6 anglo-canadesi) sono di riserva pronte ad imbarcarsi nel Sud dell’Inghilterra. In 24 giorni di combattimenti, gli Alleati hanno perduto quasi 62.000 uomini tra morti e feriti.
    Stati Uniti.Inizia a Bretton Woods una Conferenza Internazionale (vi partecipano 44 stati, tutti nemici della Germania e del Giappone) per promuovere istituzioni a livello mondiale in grado di affrontare e risolvere i problemi della comunità internazionale al termine della guerra. In base agli accordi sottoscritti a Bretton Woods, nasceranno il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Internazionale per la ricostruzione.
    2 luglio
    Fronte sovietico.Il 1° e il 3° Fronte bielorusso convergono su Minsk, nel settore centrale. Il 1° Fronte bielorusso taglia la linea ferroviaria Minsk-Baranovici.
    Fronte italiano.Mentre il 133° reggimento della 34à divisione USA conquista Cecina Marina concludendo una sanguinosa battaglia sui fianco sinistro dello schieramento americano, il 135° consolida e rafforza la sua testa di ponte al di là del fiume Cecina. Risulta inutile il tentativo di alcuni reparti della 1à divisione corazzata di impadronirsi di Casole d’Elsa, centro agricolo ad una quarantina di km da Siena: gravissime le perdite umane e in mezzi corazzati dell’unità statunitense.
    Nel settore inglese del fronte, la 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo) si dirige verso Sinalunga (Siena) da dove il nemico si è ritirato. La 4à divisione conquista Foiano, località a circa 30 km da Arezzo, puntando quindi decisamente verso il capoluogo: il XIII corpo ha cosi sfondato completamente la linea Albert.
    Francia.Spostamento di divisioni nel settore della 1à armata americana: il VII corpo, formato dalle divisioni 4à, 9à e 83à, viene posto tra l’VIII e il XIX corpo rispettivamente a ovest e ad oriente. Dell’VIII corpo entrano a far parte 4 divisioni (l’8à, la 79à, la 90à e la 82à aviotrasportata) mentre al XIX corpo restano la 29à e la 30à divisione. La 2à divisione corazzata e la 1à e la 2à divisione di fanteria costituiscono il V corpo.
    Germania.Il maresciallo von Rundstedt chiede di essere esonerato dal comando supremo delle forze tedesche in Occidente. La richiesta viene accolta da Hitler.
    Birmania-Cina.Le divisioni cinesi rafforzano il fianco settentrionale nella zona di Myitkyina, temendo una controffensiva nipponica da nord.
    Nuova Guinea.Dopo un violentissimo ed efficacissimo bombardamento aereo e navale della zona di sbarco, durato 80 minuti, alle ore 18 il 158° reggimento fanteria USA, rinforzato da reparti australiani, sbarca nell’Isola di Numfoor sulla costa nord, nella zona dell’aeroporto di Kamiri, senza incontrare resistenza.
    Il gen. Patrick, che assume il comando delle operazioni a terra, chiede che il 503° reggimento paracadutisti, tenuto in riserva, sia lanciato sull’aeroporto di Kamiri. Gli americani incontrano le prime resistenze mentre avanzano cautamente verso l’interno. Stabiliscono una testa di sbarco larga circa 3 km e profonda oltre 700 metri. Appena sbarcate, le artiglierie iniziano il bombardamento dell’aeroporto di Kamiri.
    3 luglio
    Fronte sovietico.Il 1° e il 3° Fronte bielorusso conquistano Minsk. Lo Heeresgruppe Centro è stato fatto a pezzi: 28 delle 40 divisioni sono state accerchiate. I sovietici parlano di 400.000 morti tedeschi e 158.000 prigionieri, di 2000 carri armati e 10.000 cannoni nemici catturati o distrutti. La schiacciante vittoria dei sovietici, che dilagano verso occidente, mette in grave pericolo lo Heeresgruppe Nord, che presidia gli stati baltici e che rischia di restare tagliato fuori. Contro di esso sta per scatenare una robusta offensiva il 1° Fronte del Baltico (Bagramjan), con 6 armate. I sovietici godono di una assoluta superiorità sotto ogni aspetto: dominano i cieli, quando hanno sferrato l’attacco contro il Gruppo di armate Centro schieravano nei settori più importanti ben 200 cannoni per ogni chilometro di fronte.
    Fronte italiano.Inizia la marcia della 34à divisione (IV corpo USA) su Livorno, ostacolata da un’ostinata ed efficace resistenza tedesca. Unità del 135° reggimento fanteria americano (34à divisione) avanzano fino nei pressi della fortezza di Rosignano (a sud-est di Livorno) ingaggiando una furibonda lotta con le unità della 16à divisione Panzergrenadiere SS. Più a est, la 3à divisione algerina (Corpo di Spedizione trancese) entra a Siena.
    Nel settore dell’8à armata inglese, la 78à divisione (XIII corpo) raggiunge Cortona, che i tedeschi hanno evacuato.
    Francia.La 1à armata americana scatena la cosiddetta “battaglia delle siepi”, un’offensiva generale che inizia dal fianco occidentale dello schieramento alleato, nella penisola del Cotentin. Da qui parte l’attacco dell’VIII corpo USA (gen. Middleton) verso sud contro le divisioni delI’LXXXIV corpo tedesco. Gli americani schierano 3 divisioni, la 79à, l’82à aviotrasportata e la 90à che però fanno poca strada per la pioggia e le pessime condizioni atmosferiche generali (che non consentono un’efficace copertura aerea e che rendono impraticabile il terreno), e per la ferma opposizione delle divisioni tedesche (la 243à, la 353à e la 91à).
    Qualche progresso registrano le unità dell’82à divisione aviotrasportata americana che conquista Quota 131, a nord-est di La Haye-du-Puits, sulla strada per Coutances.
    Germania.Il gen. Hans Gunther von Kluge prende il posto del dimissionano von Rundstedt al comando del settore operativo occidentale.
    Birmania.Sul fronte dell’Assam, la 7à divisione indiana, del XXXIII corpo, conquista Ukhrul, ma i nipponici si attestano in prossimità di questo importante nodo stradale.
    Nuova Guinea.Sull’Isola di Numfoor, il 158° regg. fanteria USA estende il perimetro della testa di sbarco di circa 1800 metri in direzione est, verso l’aeroporto di Kornasoren. Un battaglione del 503° reggimento paracadutisti scende sull’aeroporto di Kamini e lo occupa. Molti paracadutisti restano uccisi durante le operazioni di lancio.
    Sulla terraferma, il comando della 18à armata nipponica emana una direttiva per la preparazione di un attacco in forze contro la testa di sbarco americana di Aitape.
    Isole Marianne.Saipan.Avanzando verso nord, gli americani conquistano un’altura che domina Tanapag, sulla costa occidentale, e si arrestano sulla costa orientale di fronte a un caposaldo nemico che viene pesantemente bombardato durante la notte seguente.
    4 luglio
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, il 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) parte all’attacco con 6 armate in direzione di Riga, conquistando Polock, a nord-ovest di Vitebsk. Lo Heeresgruppe Nord, dopo il vasto sfondamento operato al centro dai sovietici, si trova in una posizione molto difficile.
    Fronte italiano.Nel settore tirrenico, la 34à divisione (IV corpo americano) inizia la battaglia per la conquista di Rosignano. Sul fianco destro del IV corpo, unità del 361° reggimento della 1à divisione corazzata penetrano, prima dell’alba, a Casole d’Elsa, località una quarantina di km a sud di Siena, dopo che gran parte della guarnigione tedesca ha abbandonato l’abitato. Dopo questa azione, il 361° reggimento passa dalla 1à divisione corazzata alla 91à divisione. Spostamenti di truppe anche nello schieramento francese: la 3à divisione algerina lascia le sue posizioni alla 4à divisione da montagna e viene inviata a Napoli per un periodo di riposo.
    Prosegue l’avanzata dell’8à armata nel settore centro-orientale del fronte: il XIII corpo, con la 6à divisione corazzata sudafricana sulla sinistra, la 4à divisione britannica al centro e la 6à corazzata sulla destra, si avvicina velocemente ad Arezzo senza incontrare praticamente resistenza.
    La 6à divisione corazzata conquista Castiglion Fiorentino.
    Francia.Sul fianco destro della 1à armata americana, continua lenta la avanzata dell’VIII corpo verso sud.
    A est inizia l’offensiva del VII
    corpo. Nel settore inglese, in preparazione dell’offensiva generale contro Caen, la 3à divisione canadese (I corpo britannico) conquista Carpiquet (pochi km a ovest di Caen), ma viene fermata a breve distanza dall’aeroporto locale dalle difese tedesche.
    Nuova Guinea.A Numfoor gli americani conquistano l’aeroporto di Kornasoren e il villaggio di Kamiri.
    Un altro battaglione del 503° reggimento paracadutisti viene lanciato sull’aeroporto di Kamiri: le perdite (8%), dovute all’imperizia e ai terreno più che ai fuoco nemico, sono cosi' elevate che viene deciso di aviotrasportare, anziché lanciare col paracadute, il resto del reggimento.
    L’aeroporto di Kamiri, a tale scopo, viene prontamente riattato.
    Sulla terraferma, nella zona di Wadke-Sarmi, il 63° fanteria USA compie lievi progressi verso ovest.
    Isole Marianne.Saipan.La 27à divisione fanteria USA, dopo uno scontro col nemico in ritirata, raggiunge la piana di Tanapag. Un reggimento della stessa divisione raggiunge una base per idrovolanti a Punta Flores e,con un reggimento di Marines, liquida un caposaldo nipponico in caverna. Circa un centinaio di nipponici, infiltratisi nelle linee americane, sono eliminati.
    5 luglio
    Fronte italiano.Continua la battaglia per Rosignano: gli americani della 34à divisione (IV corpo) avanzano molto lentamente a causa della tenace resistenza tedesca.
    Sul fronte in cui avanza il XIII corpo britannico si irrigidisce la resistenza della 10à armata tedesca di Vietinghofl.
    Francia.Mentre l’VIII corpo USA supera la stazione ferroviaria di La Haye-du-Puits, il VII corpo USA continua la sua lenta avanzata in direzione sud verso la località di Périers sulla strada che conduce da St.-Lò a Lessay. sulla costa occidentale della penisola del Cotentin.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Saiween, l’8à armata cinese attacca da est e da sud Sung Shan dopo una lunga preparazione di artiglieria. Il terreno che riesce a conquistare viene però ripreso dai nipponici con un robusto contrattacco.
    Nuova Guinea.Nell’isola di Numfoor, i nipponici sferrano l’unico attacco in forze da quando ha avuto luogo lo sbarco. Gli attaccanti, circa 400, sono sterminati.
    Isole Marianne.Saipan.Gli americani iniziano la fase finale della conquista della parte settentrionale dell’isola. La 4à divisione Marines avanza con facilità, mentre il 105° reggimento della 27à divisione fanteria è bloccato dal nemico attestato sul lato nord di un burrone chiamato Harakiri Gulch.
    6 luglio
    Fronte sovietico.Truppe del 1° Fronte bielorusso (Rokossovskij) occupano Kowel, in Polonia, a sud-est di Brest-Litovsk, che i tedeschi hanno evacuata il giorno prima.
    Fronte italiano.La battaglia per Rosignano continua. Nel settore in cui opera l'8à armata britannica, la 3à divisione Carpatica (lI corpo polacco) conquista Osimo, località una trentina di km a sud di Ancona.
    FranciaIl VII e l'VIII corpo americano continuano la loro lenta avanzata verso sud in direzione di Lessay e Périers. De Gaulle inizia una visita negli Stati Uniti e in Canada.
    Nuova Guinea.A Numfoor, dopo la necessaria preparazione aerea e navale, reparti del 158° fanteria USA occupano, con operazione anfibia, l’aeroporto di Namber. Su quello di Kamiri atterrano squadriglie di P-40 australiani per appoggiare le operazioni terrestri.
    Isole Marianne.Saipan.Le unità USA compiono qualche progresso sulla costa occidentale, verso il villaggio di Makunsha,ma sono tuttora bloccate dalla disperata resistenza nipponica nella zona dello Harakiri Gulch. Sulla costa orientale, il 24° reggimento Marines avanza rapidamente, incontrando una sporadica resistenza, fino a Monte Petosukara. All’alba, il gen. Saito, comandante la guarnigione nipponica, ha riunito gli ufficiali e, dopo essersi fatto promettere che non cadranno vivi nelle mani del nemico, si è ucciso secondo il codice d’onore.Quasi contemporaneamente anche l’amm. Nagumo ha fatto harakiri. I giapponesi superstiti progettano un ultimo assalto Banzai (un feroce attacco suicida) per salvare l’onore nipponico.
    Guam-Rota.Aerei imbarcati sulle portaerei USA iniziano una serie di bombardamenti quotidiani sulle isole Guam e Rota, nelle Marianne, in preparazione allo sbarco.
    7 luglio
    Fronte italiano.Nel settore tirrenico, il 135° reggimento della 34à divisione (IV corpo americano) completa la conquista di Rosignano, ma le retroguardie tedesche non hanno abbandonato del tutto la partita e si sono appostate appena fuori dell’abitato. La 4à divisione da montagna del Corpo di Spedizione francese conquista Colle Vai d’Elsa.
    Francia.Nella notte sull’8, nel settore orientale dello schieramento alleato dove opera la 2à armata britannica del gen. Dempsey, i bombardieri della RAF effettuano un pesante bombardamento su Caen.
    A occidente, la 79à e la 90à divisione (VIII corpo americano) continuano gli attacchi per spezzare la linea difensiva tra La Haye-du-Puits e Mont-Castre-Forest, subendo anche furibondi contrattacchi. Dal canto loro le unità del VII corpo muovono lentamente lungo la strada Carentan-Périers mentre cresce l’opposizione di 2 divisioni di SS, la 2à e la 17à corazzata. Ad est del VII corpo americano, la 30à divisione USA (XIX corpo) stabilisce una testa di ponte presso la località St. Jean-de-Daye conquistando la cittadina: le sue unità avanzano quindi in direzione del fiume Vire.
    Stati Uniti.A Washington, De Gaulle si incontra col presidente americano Roosevelt.
    Birmania-Cina.Nuovi attacchi dell’8a armata cinese contro Sung Shan sono respinti dai nipponici con sensibili perdite per gli attaccanti.
    Giappone.Seconda incursione delle Superfortezze Volanti contro le isole metropolitane nipponiche.I B-29 concentrano il loro attacco sulle installazioni navali di Sasebo, nella Isola di Kyushu.
    Nuova Guinea.A Biak, alcuni reparti nipponici resistono ancora nella zona di Ibdi, che viene pesantemente bombardata.
    Area del Pacifico.L’amm. Nimitz ordina ai suoi comandanti sul campo di preparare le forze per l’invasione delle Palau meridionali (Angaur, Peleliu, Ngesebus), da attuarsi il 15 settembre, e di Yap e Ulithi, a nord- est delle Palau, da attuarsi il 5 ottobre.
    8 luglio
    Fronte sovietico.Avanzando a nord delle Paludi del Pripet, le forze del 1° Fronte bielorusso (Rokossovskij) conquistano Baranovici, a nord-est di Brest-Litovsk.
    Fronte italiano.Conquistata Rosignano, si fa più spedita l’avanzata della 34à divisione americana (IV corpo USA) verso Livorno. L’88à divisione occupa Volterra e le alture a nord e a est della città. Unità del Corpo di Spedizione francese lanciano l’offensiva in direzione di San Gimignano, a ovest di Poggibonsi, e conquistano Quota 380, 3 km circa a nord della statale 68.
    Francia.Nel corso di un attacco da ovest della 78à divisione, gli americani dell’VIII corpo superano La Haye-du-Puits. L’8à divisione, appena arrivata dall’inghilterra, entra in linea nel settore compreso tra la 79à e la 90à divisione. Le unità del VII corpo continuano la difficile avanzata lungo la strada Carentan-Périers, mentre il XIX corpo (cui viene assegnata anche la 35à divisione appena sbarcata) prosegue l’avanzata verso St.-Lo.
    Nel settore orientale, alle 4,20, il I corpo britannico dà inizio all’offensiva contro Caen impiegando la 3à divisione canadese e la 59à e la 3à britanniche, rispettivamente a destra, al centro e a sinistra dello schieramento.Le prime truppe alleate entrano nella città da nord-est.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Saiween, 5 divisioni cinesi accerchiano Teng-chung.
    Il Generalissimo Chiang Kai-shek aderisce in linea di massima alla richiesta di Roosevelt di affidare al gen. Stilwell il comando operativo dell’esercito cinese. Chiede però che venga inviato in Cina un rappresentante personale del presidente americano.
    Isole Marianne.Saipan.Vinta la resistenza nipponica allo Harakiri Gulch, gli americani avanzano su tutta la linea verso l’estremità settentrionale dell’isola.
    Guam.Una squadra di incrociatori cacciatorpediniere USA al comando del contramm. Joy inizia una serie di bombardamenti quotidiani delle difese di Guam. Dal 14, anche alcune corazzate prenderanno parte aIl’opera di demolizione.
    9 luglio
    Fronte sovietico.Nel settore centrosettentrionale, truppe del 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) conquistano Lida, a est di Minsk e a sud di Viina (Vilnius) in Lituania. Lo Heeresgruppe Nord è bloccato negli stati baltici, in situazione che si fa ogni giorno più pericolosa, dai perentori ordini di Hitler.
    Fronte italiano.Sul fianco sinistro della 34à divisione americana (IV corpo), continua l’avanzata verso nord oltre Rosignano mentre su quello destro l’88à divisione deve affrontare la dura opposizione delle unità tedesche. L’8à armata britannica prepara l’attacco contro Arezzo.
    Francia.Sbarca in Normandia la 5à divisione americana. L’VIlI corpo USA, che tenta di procedere oltre La Haye-du-Puits, ne viene decisamente impedito dalle difficoltà del terreno e dalla resistenza delle divisioni dell’LXXXIV corpo tedesco.
    Avanzano verso Périers, sotto un violento fuoco di sbarramento tedesco, la 4à e l'83à divisione americana (VII corpo). Alla 9à divisione, che sopraggiunge da Cherbourg, viene assegnato il settore a est del fiume Taute. Nel settore del XIX corpo, continua l’offensiva della 30à divisione verso la strada che collega St.-Lo a Lessay.
    Nel settore della 2à armata inglese, cominciano ad entrare nei sobborghi di Caen le unità del I corpo britannico, che penetrano in città da ovest (3à divisione canadese) e da nord (1à divisione inglese), ricacciandovi la 12à divisione Panzer SS.
    Anche l’aeroporto di Carpiquet e la località di Bretteville (rispettivamente a ovest e a nord-ovest di Caen) vengono conquistate da truppe della 3à divisione canadese.
    Isole Marianne.Saipan.Gli americani raggiungono Punta Marpi, obiettivo finale dell’avanzata. A parte i normali rastrellamenti da completare, la conquista dell’isola è compiuta e dichiarata ufficiale alle 16,15 dal viceamm. Turner. Essa è costata agli americani oltre 14.000 uomini tra morti e feriti. I nipponici hanno avuto quasi 30.000 morti, ossia l’intera guarnigione salvo alcune centinaia di feriti caduti prigionieri. A Punta Marpi centinaia di civili, che forse hanno fatto causa comune con i nipponici, sono trovati sfracellati ai piedi di un’alta scogliera.
    Saipan è tuttavia una conquista preziosa, subito trasformata in una base aerea da cui i grandi bombardieri B-29 sono in grado di colpire il Giappone.
    10 luglio
    Fronte sovietico.Il feldmaresciallo Model, comandante lo Heeresgruppe Centro, chiede a Hitler che lo Heeresgruppe Nord venga fatto ripiegare oltre la Dvina per partecipare alle operazioni difensive del settore centrale. Da Hitler viene il solito rifiuto. Il Gruppo di armate Centro ha perso la quasi totalità della 9à e della 4à armata, distrutte dai sovietici. Il 3° Fronte bielorusso circonda Vilna (Vilnius) in Lituania.
    Fronte italiano.Nel settore tirrenico si registrano insignificanti progressi delle divisioni del IV corpo americano in direzione nord verso Livorno (34à divisione).
    Francia.Il gen. Montgomery, comandante il XXI Gruppo d’armate, emana le direttive per l’operazione “Cobra”, l’offensiva della 1à armata americana per penetrare nelle difese tedesche a ovest di St.-Lò e conquistare Coutances.
    Nel settore dell’VIII corpo, le truppe americane avanzano a sud di La Haye-du-Puits. Continua l’offensiva da ovest verso est delle 3 divisioni del VII corpo (la 4à, la 9à e l’83à).
    L’VIII corpo britannico (2à armata) inizia l’offensiva a sud-ovest di Caen nella zona compresa tra i fiumi Odon e Orne. La 43à divisione conquista Eterville e Quota 112 sulla strada per Evrecy. Entra in linea nel settore di Caen, inquadrato nella 2à armata britannica, il II corpo d’armata canadese del gen. Simonds.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Saiween i cinesi proseguono i costosi sforzi per sloggiare i nipponici da Sung Shan. Sul fronte dell’Assam, in India, il XXXIII corpo britannico è riuscito a respingere i nipponici dalle immediate vicinanze del nodo stradale di Ukhrul.
    11 luglio
    Fronte italiano.Viene ordinata l’operazione “Mallory Major” contro i ponti del Po. Limitati i progressi delle divisioni del IV corpo americano in direzione nord. Nel settore del XIII corpo britannico (8à armata), la 2à divisione neozelandese si prepara ad appoggiare l’attacco finale contro Arezzo.
    Stati Uniti.Il governo degli Stati Uniti riconosce, di fatto, il governo provvisorio della Repubblica Francese del gen. De Gaulle.
    Francia.L’offensiva della 1à armata USA viene condotta contemporaneamente da tutti i suoi 4 corpi: l’VIII, il VII, il XIX e il V, schierati nell’ordine sul fronte che va dalla costa occidentale della penisola del Cotentin a Caumont, circa 20 km a est di St.-Lò.
    Mentre le unità dell’VIII corpo compiono notevoli progressi a sud di La Haye-du-Puits, un contrattacco della divisione Panzerlehr riesce a sfondare le linee della 9à divisione americana nel settore di Le-Désert.
    Respinti da un’azione concertata di fanteria e artiglieria, con l’appoggio aereo, i tedeschi devono retrocedere.
    Il XIX corpo inizia l’offensiva contro St.-Lò con le sue divisioni, la 30à, a ovest del fiume Vire, e la 35à e la 29à a est del corso d’acqua. Le unità del V corpo rinnovano gli attacchi in direzione di Quota 192, a nord-est di St.-Lò.
    Nel settore inglese, la 50à divisione (XXX corpo) migliora le sue posizioni nei pressi di Hottot-les-Bagnes, una ventina di km a ovest di Caen.
    Nel frattempo la 43à divisione britannica (VIII corpo) conquista Quota 112.
    Cina.Nella Cina centro-orientale, i nipponici dell’11à armata rinnovano l’attacco contro Hengyang, ma sono respinti dai cinesi efficacemente appoggiati dall’aviazione.
    Nuova Guinea.A Numfoor, il 158° fanteria e il 503° paracadutisti USA iniziano il rastrellamento sistematico dell’isola, i fanti a nord e i paracadutisti a sud. Nella zona della testa di sbarco di Aitape, sulla terraferma, gli americani si ritirano dalla linea del fiume Driniumor. Il gen. Krueger ordina che tale linea venga ripresa il più presto possibile.
    12 luglio
    Fronte sovietico.Si amplia e si intensifica l’offensiva sovietica. Mosca annuncia che il 2° Fronte del Baltico ha sferrato una serie di attacchi tra Nevel e Ostrov (a sud del Lago Peipus) conquistando Idrica, a ovest di Velikije Luki lungo la ferrovia per Riga.
    Fronte italiano.Nella sua avanzata verso Livorno il IV corpo USA (5à armata) supera Castiglioncello: sulla destra dello schieramento, la 34à divisione procede tra mille difficoltà mentre l’88à, appoggiata da un efficace fuoco di artiglieria, supera Laiatico.
    Inizia l’operazione “Mallory Major” (bombardamento dei ponti sul fiume Po) da parte della Forza aerea tattica USA con condizioni atmosferiche perfette.
    Francia.La la armata USA deve rinunciare alla 101à divisione aviotrasportata che sarà inviata in Inghilterra per un periodo di riposo e per addestrare complementi. Mentre l’VIlI corpo compie notevoli progressi verso sud in direzione dei fiumi Ay e Sèves, il VII trova difficoltà lungo la strada Carentan-Périers.
    Continua, rallentata, l’offensiva del XIX corpo USA contro St.-Lò: in difficoltà, nel settore di Pont-Hébert, la 30à divisione e, a occidente della città, il 116° reggimento (29à divisione). Tutti gli obiettivi dei rilievi denominati Quota 192, a nord-est di St.-Lò, sono conquistati dalla 2à divisione (V corpo USA).
    Birmania-Cina.I cino-american i, con forte appoggio aereo, lanciano un attacco in forze contro Myitkyina, ma sono respinti. Per difetto di comunicazioni, alcuni aerei bombardano i reparti cino-americani. Sul fronte del Salween, i nipponici della guarnigione di Sung Shan seguitano a respingere gli attacchi di 2 divisioni cinesi. L’offensiva cinese s’interrompe.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, gli americani si riorganizzano per la riconquista delle posizioni perdute sul fiume Driniumor.
    13 luglio
    Fronte sovietico.Dopo accaniti combattimenti nelle strade, il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) espugna Vilna (Vilnius), capitale della Lituania. Il rischio di imbottigliamento per lo Heeresgruppe Nord si aggrava sempre più.
    Fronte italiano.La 34à divisione americana (IV corpo) avanza di circa 5 km in direzione di Livorno; le altre due divisioni del IV corpo americano, l’88à e la 9à, sono impegnate rispettivamente nel settore centrale e sulla destra dello schieramento. La 4à divisione da montagna del Corpo di Spedizione francese conquista San Gimignano, mentre un’altra unità francese, la 2à divisione marocchina, giunge fin quasi a Poggibonsi e nei sobborghi di Castellina in Chianti, a circa metà strada tra Arezzo e Livorno.
    Al centro dello schieramento alleato, la 2à divisione neozelandese conquista la vetta del Monte Castiglione Maggiore.
    Francia.Giunge in Normandia la IV divisione corazzata americana. Il comando generale della 1à armata americana approva i piani per la realizzazione dell’operazione “Cobra”, che prevede l’attacco contro St.-Lò.
    Continua sicura l’avanzata verso sud dell’VIII corpo americano, mentre nel settore del VII avanza solo la 9à divisione (sul fianco sinistro) essendo praticamente sospesa ogni attivìtà sul resto della linea.Il XIX corpo USA continua la dura battaglia per St-Lò; infine, nei settore del V corpo, la 5à divisione sostituisce al fronte la 1à che viene spostata a Colombières, una decina di km a sud-est di Isigny, in attesa di raggiungere il settore del VII corpo.
    Nuova Guinea.Nell’Isola di Numfoor, i paracadutisti americani prendono contatto con il nucleo più consistente di nipponici che ancora resistono, circa 5 km a nord-est dell’aeroporto di Namber. Sulla terraferma, nella zona di Aitapc, alcuni reparti USA contrattaccano i nipponici riuscendo a raggiungere in due punti il fiume Drinìumor. Il 128° fanteria sconfigge il Gruppo d’attacco costiero nipponico distruggendo gran parte della sua artiglieria.
    USA.Roosevelt, prima di partire per le Hawaii dove discuterà con Nimitz e MacArthur la strategia della guerra nel Pacifico, risponde alla lettera di Chiang Kai-shek dell’8 luglio, accettando di inviargli un rappresentante politico personale e sollecitandolo nel contempo ad affidare al gen. Stilwell il comando dell’esercito cinese.
    14 luglio
    Fronte sovietico.Si rimettono in movimento anche i Fronti centro-meridionali dell’Armata Rossa. Il 1° Fronte ucraino (Konev) si lancia all’offensiva in Polonia a nord e a sud di Brody, nella regione a oriente di Leopoli (Lvov). Più a nord, forze dei 1° Fronte bielorusso conquistano Pinsk, a est di Brest-Litovsk.
    Italia.Continua l’avanzata della 34à divisione (IV corpo USA) in direzione di Livorno con il 442° reggimento che conquista S. Pieve di Luce e il 133° che si avvicina a Usigliano.
    Unità della 9à divisione americana (IV corpo) si impadroniscono di Chianni senza incontrare resistenza: i tedeschi hanno abbandonato anche Terricciola. Reparti del Corpo di Spedizione francese conquistano Poggibonsi e procedono in direzione di Certaldo.
    Francia.I 4 corpi della 1à armata USA (VIII, VII, XIX e V) avanzano ancora in direzione sud incontrando una sempre decisa resistenza da parte delle divisioni della 7à armata tedesca. In particolare, unità della 30à divisione (XIX corpo), conquistano Pont-Hébert dopo un durissimo scontro, mentre la 35à raggiunge la statale che collega Pont-Hébert a St.-Lò.
    Birmania.Il gen. Lentaigne chiede che i pochi plotoni di “Chindit” della Forza Morris (della 3à div. indiana) siano ritirati a ovest dell’Irrawaddy, ma il comando britannico rifiuta l’autorizzazione.
    In India, il XXXIII corpo britannico completa l’accerchiamento e l’eliminazione delle forze nemiche lungo la strada Ukhrul-Imphal.Il IV corpo, la cui avanzata su Tiddim (oltre il confine birmano) è stata finora ferreamente bloccata dai nipponici, riesce a indebolire la resistenza nemica grazie a una serie di attacchi della 5à e 17à divisione indiana.
    Nuova Guinea.Contrattacchi nipponici sul fiume Driniumor, nella zona di Aitape, sono respinti.
    15 luglio
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte del Baltico conquista Opocka, a sud di Ostrov e del Lago Peipus.
    Fronte italiano.Le unità della 34à divisione (IV corpo USA) continuano velocemente l’avanzata in direzione di Livorno. Due reggimenti (il 168° e il 133°) premono in direzione di Pisa. Al centro del IV corpo, il 363° reggimento (9à divisione) conquista Bagni di Casciana senza incontrare resistenza, poi viene fatto arretrare per appoggiare l’attacco della 34à divisione contro Livorno.
    Prosegue l’offensiva dell’88à divisione sul fianco destro del IV corpo.
    Nel settore in cui opera il Corpo di Spedizione francese, l’8° reggimento marocchino conquista Castellina in Chianti.
    Al centro del fronte, il XIII corpo britannico (8à armata) lancia l’attacco verso Arezzo: preceduto all’alba da un bombardamento aereo, l’attacco contro la città viene portato da due divisioni, la 6à corazzata (sulla sinistra) e la 2à neozelandese (a destra). Le posizioni tedesche sono tenute da unità dei LXXVI Panzerkorps della 1à divisione paracadutisti, da due divisioni di fanteria (la 334à e la 719à) e da alcuni reparti della 15à Panzergrenadiere. Dopo il tramonto, i tedeschi iniziano a ritirarsi su tutto il fronte.
    Il governo italiano viene reinsediato a Roma.
    Francia.Si ferma l’offensiva americana (1à armata) a ovest del fiume Taute, mentre si prepara “operativamente” il piano “Cobra” contro St.-Lò.
    Continua l’offensiva della 9à divisione (VII corpo), mentre vengono raggruppate sotto il comando dello stesso VII corpo la 30à e la 1à divisione di fanteria e la 2à e la 3à corazzate.
    La 35à e la 29à divisione (XIX corpo), con l’appoggio dell’artiglieria e dei bombardieri, continuano la loro avanzata verso St.-Lò: sul fianco sinistro della 35à divisione, il 134° reggimento raggiunge Quota 122 superando di quasi 2 km St.-Lò, ma il resto della divisione resta indietro.
    Unità della 29à divisione raggiungono la strada Bayeux-St.-Lò presso La Madeleine, ma vengono subito isolate dai tedeschi.
    Nel settore inglese (2à armata britannica), il XII corpo britannico attacca, durante la notte sul 16, lungo la linea Bougy-Evrecy-MaiZet, a sud- ovest di Caen, tra l’Orne e l'Odon.
    Birmania.Il comandante nipponico di Myitkyina prende in considerazione l’eventualità di aprirsi il passo tra le forze accerchianti e ritirarsi.
    Fin qui la guarnigione ha avuto 800 morti e 1180 feriti. I limitati ma incessanti attacchi dell’ultimo periodo hanno gradualmente ridotto le posizioni nipponiche.
    Nuova Guinea.Ancora combattimenti su Biak, nella zona di Ibdi.
    16 luglio
    Fronte sovietico.Colonne corazzate del 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) e del 1° Fronte bielorusso (Rokossovskij), convergendo rispettivamente da nord e da sud, conquistano Grodno, a sud-ovest di Vilna (Vilnius) e a nord-est di Bialystok.
    I Fronti meridionali sovietici hanno investito nella Polonia meridionale e in Galizia lo Heeresgruppe Nord Ucraina, comandato dal 28 giugno dal gen. Harpe, in sostituzione di Model passato alla stessa data al comando dello Heeresgruppe Centro.
    Fronte italiano.Il 135° reggimento della 34à divisione (IV corpo americano) conquista Quota 232 e Monte Maggiore (Quote 449 e 413), a sud- est di Livorno. Unità del 133° reggimento (343 divisione) si impadroniscono di Usigliano e penetrano per alcuni km nella Valle dell’Arno. Al centro dell’unità USA avanza la 9à divisione, mentre sulla destra è l’88à.
    Nel settore inglese la 6à divisione corazzata (XIII corpo britannico) conquista Arezzo; comunque la persistente, tenace azione tedesca nel settore, oltre che ritardare in maniera notevole (e tutto sommato con danni limitati) l’avanzata degli Alleati, ha consentito alle unità della 10à armata di Vietinghoff e della 14à di Lemelsen di rafforzare e migliorare le postazioni difensive della linea gotica. Alcune unità del XIII corpo si spingono fino all’Arno, si impadroniscono di un ponte e stabiliscono una testa di ponte sull’altra riva. Il prossimo obiettivo è Firenze.
    Francia.Il VII corpo d’armata americano (1à armata USA) continua a premere con 2 divisioni, la 9à (a destra) e la 30à(a sinistra) in direzione della strada che collega Périers a St.-Lò: nel settore i tedeschi replicano con la 5à divisione paracadutisti e la divisione Panzerlehr. Nei pressi di La Madeleine, sulla strada Bayeux-St.-Lò, la 29à divisione tenta invano di raggiungere le unità rimaste isolate dopo l’attacco del 15.
    Sulla destra dello schieramento della 2à armata britannica, la 59à divisione (XXX corpo) attacca in direzione di Noyers, mentre la 50à rafforza le sue posizioni presso Hottot-les-Bagnes.
    Più a est la 15à divisione (XII corpo britannico) conquista Gavrus, Bougy e Esquay, località sopra Evrecy.
    In un rapporto inviato al comando generale dello Heeresgruppe Ovest, il feldmaresciallo Rommel sottolinea che dal 6 giugno, giorno dell’attacco anglo-americano in Normandia, le sue unità hanno perso tra morti, feriti e dispersi, quasi 100.000 uomini (di cui 2360 ufficiali) dei quali solo un decimo è stato rimpiazzato; e avverte che il logoramento delle truppe è progressivo e inarrestabile.
    Conclude il documento con annotazioni decisamente pessimistiche: “Il nemico è sul punto di frantumare la nostra debole linea del fronte e di penetrare profondamente nell’interno della Francia”.
    Nuova Guinea.Scontri minori sulla linea del fiume Driniumor, nella zona di Aitape. Nell’Isola di Numfoor, i paracadutisti perdono il contatto con il grosso delle forze nipponiche. L’aeroporto di Kamiri è pronto ad accogliere un intero gruppo di caccia.
    17 luglio
    Fronte italiano.Limitati progressi verso Livorno compiono le unità della 34à divisione americana (IV corpo). Superata Prusacco, reparti della 91à divisione dirigono su Pontedera.
    Nel settore dell’8à armata britannica, il XIII corpo insegue i tedeschi che si ritirano in direzione di Firenze.
    Il comando dell’8à armata britannica (gen. Leese) decide di affrontare la linea gotica con 2 corpi d’armata su due direttrici: Firenze-Fiorenzuola e Firenze-Bologna.
    Francia.Nel settore americano, la 4à divisione corazzata viene posta sotto il comando dell’VIII corpo. La 9à divisione USA (VII corpo), avuta ragione della resistenza tedesca, avanza rapidamente verso la strada Périers- St.-Lò. Anche le unità del XIX corpo riescono a penetrare nelle linee nemiche lungo il fiume Vire, presso Rampan.
    Al centro dello schieramento alleato, nel settore della 2à armata britannica, il XXX corpo continua ad avanzare lentamente verso Noyers, mentre le unità del XII non riescono a raggiungere Evrecy.
    Di ritorno al suo Quartier Generale di La Roche-Guyon da una ispezione al I corpo Panzer SS, a sud di Caen, il feldmaresciallo Erwin Rommel rimane gravemente ferito alla testa, nei pressi di Vimontiers, nel corso di un attacco aereo.
    Al comando dello Heeresgruppe B Rommel viene sostituito temporaneamente dal feldmaresciallo von Kluge, dal 3 luglio comandante supremo del fronte occidentale al posto del dimissionario von Rundstedt.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, gli americani riescono a stabilire la continuità delle loro linee sul fiume Driniumor, ma i nipponici riescono nuovamente a interromperle con un attacco notturno. Altre forze nipponiche si vanno raccogliendo per lanciare un attacco contro Afua, lungo il perimetro americano.
    18 luglio
    Fronte sovietico.Truppe del 1° Fronte ucraino (Konev) conquistano Brody, a oriente di Leopoli (Lvov), in Polonia. Nel settore immediatamente più a nord, colonne corazzate del 1° Fronte bielorusso (Rokossovskij) muovono da Kowel in direzione di Lublino. Il 3° Fronte del Baltico (Cernjachovskij),all’offensiva a sud del Lago Peipus, minaccia Ostrov e Pskov, capisaldi avanzati che finora i tedeschi hanno tenuto a prezzo di grandi sacrifici.
    A ovest di Grodno, i sovietici sono ormai quasi ai confini della Prussia Orientale, ma vengono arrestati da un violento contrattacco delle armate di Model presso Augustow.
    Fronte italiano.Inizia l’assalto finale della 34à divisione (IV corpo USA) contro Livorno: alcuni reparti raggiungono i sobborghi della città, ma i tedeschi riescono a salvare buona parte della guarnigione. La 9à divisione raggiunge l’Arno a Pontedera.
    Avanza su tutta la linea anche il Corpo di Spedizione francese.
    Nel settore dell’8à armata britannica, la 6à divisione corazzata sudafricana (XIII corpo) raggiunge e supera Radda in Chianti, mentre nella Valle dell’Arno la 4à divisione e la 6à divisione corazzata britanniche sono quasi fermate dalla prima di una serie di linee difensive apprestate dai tedeschi a nord di Arezzo. La 4à divisione raggiunge comunque Montevarchi, sulla statale 69.
    I tedeschi difendono con accanimento Città di Castello dagli attacchi delle unità del X corpo britannico.
    Il II corpo polacco occupa Ancona.
    Francia.Gli americani del XIX corpo (1à armata USA) entrano a St.-Lò. A ovest della città, la 9à e la 30à divisione del VII corpo statunitense continuano ad avanzare verso sud.
    Nel settore orientale dello schieramento alleato, le divisioni britanniche lanciano un’offensiva (operazione “Goodwood”) nella zona di Caen.
    Lo scopo dell’operazione è di attirare in quel settore il maggior numero possibile di forze tedesche che fronteggiano la 1à armata USA per alleggerire il settore occidentale in vista dell’operazione “Cobra” (fissata per il 24 luglio) che vedrà impegnate le divisioni americane nel tentativo di sfondare le linee nemiche a ovest di St.-Lò, e di conquistare Coutances. Il II corpo canadese attraversa l’Orne a sud-ovest di Caen e la sua 3à divisione conquista Colombelles e Giberville, a nord-est della città.
    L’VIII corpo inglese attacca in forze da ovest e dopo una durissima battaglia con le divisioni del I Gruppo Panzer SS raggiunge la linea Hubert-Folie-La Hogne-Cagny, a sud di Caen.
    Giappone.Cade il gabinetto Tojo. Il gen. Kuniaki Koiso è incaricato della formazione di un nuovo governo.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, gli americani occupano la riva ovest del fiume Driniumor dalla foce al villaggio di Afua.
    19 luglio
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte ucraino (Konev) accerchia 5 divisioni tedesche a ovest di Brody in Polonia.
    Fronte italiano.La 34à divisione (IV corpo USA) conquista Livorno. Nel settore in cui avanza il Corpo di Spedizione francese, la 4à divisione da montagna raggiunge Certaldo, a nord-ovest di Castellina. La 6à divisione corazzata sudafricana comincia ad avanzare tra le colline del Chianti ma il fuoco tedesco ne rallenta di molto la marcia. Unità della 6à divisione corazzata assicurano un nuovo passaggio sull’Arno all’altezza di Laterina.
    Francia.Conquistata St.-Lò, il XIX corpo USA (1à armata) continua ad avanzare verso sud. Nel settore britannico, la 2à divisione canadese (Il corpo) conquista Louvigny e Fleury, rispettivamente sulla riva nord e sulla riva sud del fiume Orne. A oriente di Caen, è in pieno svolgimento la battaglia per Troarn tra il I corpo britannico e l'LXXXVI corpo tedesco.
    Nuova Guinea.Proseguono i combattimenti presso Afua, nella zona della testa di sbarco di Aitape.
    20 luglio
    Fronte sovietico.A sud-ovest di Kowel, nel settore centrale, le forze del 1° Fronte bielorusso (Rokossovskij) raggiungono il Bug su un fronte di 65 chilometri.
    Fronte italiano.Unità della 34à divisione americana (IV corpo) riescono a stabilire un avamposto lungo la statale 67 a sud-est di Pisa. Nel settore del Corpo di Spedizione francese, la 4à divisione da montagna raggiunge la linea Santo Stefano- Castelfiorentino-Certaldo, sul fianco sinistro dello schieramento.
    Cambiano i piani d’attacco del XIII corpo britannico in conseguenza del fatto che le sue unità dovranno “espandersi” verso ovest per occupare anche il settore tenuto dal Corpo di Spedizione francese (in procinto di essere ritirato dal fronte) e dal momento che la regione compresa tra le colline del Chianti e la statale n. 2 presenta scarse difese: i maggiori sforzi verranno perciò concentrati sul fianco sinistro dove la 2à divisione neozelandese e l’8à divisione indiana si preparano ad attaccare.
    La 6à divisione corazzata sudafricana conquista i monti San Michele e Querciabella, consentendo alla 4à divisione e alla 6à divisione corazzata britannica di avanzare nella Valle dell’Arno.
    Francia.Proseguono i preparativi della 1à armata americana per l’operazione “Cobra”.
    Nel settore di Caen, la 2à divisione canadese (Il corpo) conquista St. André-sur-Orne.
    Germania.A Rastenburg, nella Prussia orientale, fallisce l’attentato del colonnello Stauffenberg alla vita di Hitler e svanisce il progettato Putsch per rovesciare il nazismo.
    Isole Marianne.Mentre la flotta americana d’invasione si avvicina all’obiettivo, i bombardamenti aerei e navali di Guam, praticamente ininterrotti dal 7 luglio, raggiungono una intensità senza precedenti. Lievemente meno intensi i bombardamenti sull’Isola di Tinian.


    E' proclamata l’indipendenza delle Filippine.
    21 luglio
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte del Baltico conquista Ostrov, a sud del Lago Peipus. Nel settore centrale, il 1° Fronte bielorusso, dopo avere varcato il Bug a sud-ovest di Kowel, si divide in due colonne una delle quali avanza verso Brest-Litovsk, l’altra verso Lublino.
    Fronte italiano.Al comando della 5à armata USA,vengono preparati i piani per l’attacco alla linea gotica.
    Nel settore dell’8à armata britannica, elementi della 2à divisione neozelandese e della 6à divisione corazzata sudafricana sostituiscono le unità del Corpo di Spedizione francese, che cominciano ad essere ritirate dal fronte italiano. Dopo il tramonto, le truppe tedesche cominciano a ritirarsi dal saliente di Città di Castello lasciando libero il campo al X corpo britannico.
    Germania.Il gen. Kurt von Zeitzler, capo di Stato Maggiore Generale dell’esercito tedesco, rassegna le dimissioni che vengono immediatamente accettate da Hitler. Al suo posto viene chiamato il gen. Heinz Guderian, il “mago” dei carri armati.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, gli americani rafforzano le loro posizioni sul fiume Driniumor. In un violento attacco che dura fino al mattino del 22, i nipponici riescono a circondare alcuni reparti del 112° cavalleria USA presso il villaggio di Afua.
    Isole Marianne.Una forza anfibia USA al comando del contramm. Conolly, dopo un bombardamento preparatorio aereo e navale, intorno alle 8,30 sbarca la 3à divisione Marines e parte della 77à divisione fanteria sulla costa occidentale dell’Isola di Guam, al margine meridionale dell’arcipelago delle Marianne. I Marines prendono terra presso Asan e Agat stabilendo, dopo aver superato una discreta resistenza nipponica, due teste di sbarco larghe poco più di 3 km e profonde 1,5 km. I fanti sbarcano presso Agat per rafforzare la testa di sbarco meridionale. La guarnigione, di circa 12.000 uomini, è comandata dal gen. Takashima.
    Strappata agli americani il 23 dicembre 1941, l’isola è stata ribattezzata dai giapponesi “Isola degli uccelli”.
    22 luglio
    Fronte sovietico.Il Fronte di Leningrado (Govorov) e il Fronte della Carelia (Mereckov) raggiungono il confine russo-finnico del 1940. In Polonia, il 1° Fronte bielorusso, che preme in direzione di Lublino, conquista Chelm.
    Fronte italiano.Nel settore del X corpo britannico, la 10à divisione indiana entra a Città di Castello.
    Francia.Non riesce l’avanzata della 90à divisione americana (1à armata USA) verso St.-Germain-sur-Sèves per la pronta ed energica reazione delle unità della 7à armata tedesca.
    Stati Uniti.Termina a Bretton Woods la Conferenza Internazionale sull’assetto monetario e commerciale del mondo dopo la conclusione del conflitto : i lavori si erano aperti il 1° luglio.
    Fronte italiano.Il 363° reggimento di fanteria della 34à divisione americana (IV corpo USA) raggiunge Marina di Pisa e i sobborghi meridionali della città di Pisa: tutti i ponti sull’Arno sono stati distrutti dai tedeschi. Anche la 9à e l’88à divisione hanno raggiunto l’Arno.
    Nel settore orientale del fronte, le truppe della 2à divisione neozelandese (XIII corpo britannico) conquistano Tavernelle. La 6à divisione corazzata sudafricana avanza sulle alture presso Greve conquistando le cime dei monti Domini e Fili. La 4à divisione raggiunge San Giovanni.
    Nuova Guinea.Scontri di modesta entità nella zona della testa di sbarco di Aitape. I reparti americani accerchiati dai nipponici presso Afua non possono essere liberati.
    Isole Marianne.Guam.I Marines respingono alcuni contrattacchi nipponici contro le teste di sbarco, e avanzano all’interno per circa 1 chilometro verso il Monte Chachao. Marines e fanti, nel settore meridionale, raggiungono il Monte Alifan. Reparti della 3à divisione Marines si accingono a sloggiare il nemico dalla penisola di Orote.
    23 luglio
    Fronte sovietico.Il gen. Hans Friessner, che dal 3 luglio ha sostituito Lindemann nel comando dello Heeresgruppe Nord minacciato negli stati baltici, viene a sua volta sostituito dal feldmaresciallo Schòrner. Agli occhi di Hitler aveva avuto il torto, come il suo predecessore, di insistere per essere autorizzato a ritirare il Gruppo di armate.
    Il 3° Fronte del Baltico conquista Pskov, vitale caposaldo tedesco a sud del Lago Peipus e prima città entro i confini sovietici del 1939 conquistata dalla Wehrmacht.
    Cina.Il Generalissimo Chiang Kai-shek invia un messaggio al presidente Roosevelt riaflermando di essere disposto ad affidare al generale Stilwell il comando delle forze cinesi a condizione che: l’esercito comunista cinese, prima di passare agli ordini di Stilwell, riconosca l’autorità del governo nazionalista; i compiti di Stilwell siano accuratamente precisati; i cinesi abbiano la disponibilità assoluta degli aiuti che ricevono in base alla legge “Affitti e prestiti’.
    Birmania.Sul fronte del Salween,l'8à armata cinese compie decisi progressi in direzione di Sung Shan.
    Mountbatten propone due operazioni da attuare al più presto: operazione “Capital”, ossia un’offensiva oltre il fiume Chindwin, e operazione “Dracula”, ossia un attacco nella zona di Rangoon da attuarsi con truppe anfibie e aviotrasportate.
    Nuova Guinea.Scontri nella zona di Aitape. Nell’Isola di Biak, si inizia il rastrellamento finale delle posizioni nipponiche nella zona di Ibdi.
    Nell’Isola di Numfoor, pattuglie di paracadutisti americani ristabiliscono il contatto col grosso dei difensori nipponici presso il villaggio di Inasi, sulla costa est dell’isola.
    Isole Marianne.Guam.La 3à divisione Marines sostiene duri combattimenti per estendere la testa di sbarco settentrionale oltre le ripide scogliere di Chonito.
    24 luglio
    Fronte sovietico.In Polonia, le forze del 1° Fronte bielorusso (Rokossovskij) conquistano Lublino. Il fianco destro del 1° Fronte ucraino (Konev), che avanza sulla sinistra del 1° Fronte bielorusso, forza il passaggio del fiume San a nord-ovest di Leopoli.
    Francia.Sbarca in Normandia la 28à divisione americana. Inizia il bombardamento aereo alleato in preparazione all’operazione “Cobra”, ma le pessime condizioni atmosferiche consigliano di rinviare l’attacco.
    Cina.La guarnigione della città di Hengyang, benché assediata e priva di rifornimenti aerei da una settimana a causa delle cattive condizioni atmosferiche, seguita a resistere validamente agli attacchi nipponici.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, gli americani respingono un ennesimo tentativo nipponico di passare il fiume Driniumor nella notte sul 25.
    Circa 2000 nipponici, presso Afua, continuano a mantenere accerchiati reparti del 112° cavalleria USA, impedendo al 127° reggimento fanteria di liberarli.
    Isole Marianne.Guam.Gli americani ricevono l’ordine di riunire le due teste di sbarco e di eliminare il nemico dalla penisola di Orote entro il 26. La 3à div. Marines, impegnata nella conquista delle alture che dominano la testa di sbarco settentrionale, si scontra con l’ostinata resistenza nipponica.
    Tinian.Alle 8,30, dopo un bombardamento preparatorio effettuato dalle artiglierie navali e da aerei imbarcati su portaerei o provenienti da Saipan, un gruppo anfibio agli ordini del contramm. Hill sbarca la 2à e la 4à divisione Marines sulla costa nord-ovest dell’Isola di Tinian; con l’appoggio anche di 156 cannoni di grosso calibro piazzati sulla vicina Saipan, i Marines stabiliscono una solida testa di sbarco. La guarnigione nipponica, comandata dal col. Ogata, è attirata a sud-ovest da un’abile manovra diversiva attuata da reparti della 2à div. Marines che fingono uno sbarco davanti alla cittadina di Tinian. Le artiglierie nipponiche colpiscono la corazzata Colorado e il cacciatorpediniere Norman Scott.
    Durante il pomeriggio, le truppe di Ogata cercano di raggiungere il Nord dell’isola, dove è effettivamente avvenuto lo sbarco, ma subiscono gravi perdite a causa di una pioggia di bombe al napalm sganciate dagli aerei USA. Nella notte sul 25, alle ore 2, 600 nipponici attaccano la testa di sbarco, ma sono annientati. Successivi attacchi, condotti anche con l’appoggio di carri armati, sono respinti con gravi perdite. All’alba, i Marines avanzano e contano 1241 cadaveri nemici.
    25 luglio
    Fronte sovietico.Truppe del 2° Fronte del Baltico tagliano la strada fra Dvinsk e Riga, in Lettonia. Il 1° Fronte ucraino accerchia Leopoli (Lvov), mentre 4 colonne corazzate sovietiche convergono su Brest-Litovsk.
    Fronte italiano.Il XIII corpo britannico continua ad avanzare in direzione di Firenze.
    Francia.Dopo un efficace bombardamento aereo, la 1à armata americana lancia l’operazione “Cobra” in vista di un’avanzata delle truppe americane verso Coutances, nella regione a sud-ovest di St.-Lò.
    Mentre segue lo sviluppo delle operazioni, il gen. McNair, che ha da poco sostituito Bradley al comando della 1à armata USA, resta ucciso da una bomba: verrà sostituito dal gen. De Witt. Il VII corpo americano avanza a sud della strada che collega Périers a St.-Lò.
    Indie Olandesi.La Flotta orientale britannica dell’amm. Somerville bombarda la base navale nipponica di Sabang, isola costiera a nord di Sumatra, provocando gravi danni.
    Aerei decollati da portaerei colpiscono gli aeroporti della zona.
    Isole Marianne.Guam.Gli americani non riescono a saldare fra loro le due teste di sbarco, perché impegnati a respingere ben 7 assalti nipponici.
    3500 soldati nemici sono uccisi durante i furiosi combattimenti, particolarmente intensi davanti alla testa di sbarco settentrionale.
    Tinian.La 2à e la 4à divisione Marines tallonano i nipponici che si ritirano in direzione sud verso il centro dell’isola. Occupano due dei quattro aeroporti dell’isola.
    Nuova Guinea.Grazie a un energico contrattacco, i fanti del 127° fanteria USA riescono ad aprire un varco attraverso il quale i reparti accerchiati del 112° cavalleria riescono a rientrare nelle linee americane.
    26 luglio
    Fronte sovietico.Truppe del Fronte di Leningrado (Govorov), distolte dal fronte finnico relativamente tranquillo, si concentrano contro le linee dello Heeresgruppe Nord (Schòrner) conquistando la città di Narva, in Estonia.
    In Polonia, reparti del 1° Fronte bielorusso raggiungono la Vistola a est di Radom.
    Cacciabombardieri della 5à Forza aerea USA, che fa la spola tra l’URSS e l’Italia, attaccano con successo installazioni nemiche nella zona fra Ploesti e Bucarest, in Romania.
    Francia.Nel settore dell’VIII corpo americano(1à armata), mentre l’8à divisione taglia la strada che collega Lessay (sulla costa occidentale della penisola del Cotentin) a Périers, la 90à stabilisce una testa di ponte oltre il fiume Sèves. La 1à divisione del VII corpo conquista Marigny e la 2à divisione corazzata St.-Gilles e Canisy. A est di St.-Lò si sviluppa l’offensiva del V corpo.
    Birmania-Cina.Dopo un bombardamento aereo, le forze cinesi attaccano Teng-chung, a est del Salween, conquistando il Lai-feng, un picco roccioso che domina le vie di accesso alla città. Tentano anche un assalto da sud-est, ma sono respinte.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, le forze americane si riorganizzano in previsione di futuri attacchi nipponici attesi nella regione di Afua.
    Isole Marianne.Guam.Con l’appoggio di 8 battaglioni di artiglieria, i Marines e i fanti USA iniziano il rastrellamento della penisola di Orote, avanzando di 1500 metri nella difficilissima giungla paludosa. Forti attacchi nipponici contro la testa di sbarco settentrionale sono respinti dalla 3à divisione Marines.
    Tinian.La 4à e la 2à divisione Marines, che ha appena completato lo sbarco, avanzano incontrando lieve resistenza verso il Sud dell’isola.
    Hawaii.Il presidente Roosevelt conferisce con l’amm. Halsey e col gen. MacArthur circa la strategia della guerra nel Pacifico. Halsey sostiene la possibilità di “saltare” le Filippine per attaccare direttamente Formosa.
    MacArthur è di parere contrario. La divergenza di vedute durerà a lungo.
    27 luglio
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, reparti del 2° Fronte del Baltico conquistano Daugavpils sul fiume Daugava, nella Lettonia meridionale. Il 2° Fronte bielorusso, dopo una settimana di durissimi combattimenti, espugna Bialystok, mentre le colonne corazzate del 1° Fronte ucraino prendono Leopoli (Lvov) e Stanislawow. Anche lo Heeresgruppe Nord Ucraina deve ripiegare dopo aver subito gravi perdite.
    Fronte italiano.I tedeschi ripiegano verso Firenze, mentre la 2à divisione neozelandese conquista San Casciano.
    Francia.Nel settore occidentale del fronte (VIII corpo della 1à armata USA), mentre la 79à divisione supera Lessay,l'80à si spinge a sud fra la stessa località e Périers, la 90à occupa Périers e attraversa il fiume Taute. Anche le unità del VII corpo continuano ad avanzare verso sud.
    Birmania-Cina.I cino-americani conquistano l’aeroporto a nord di Myitkyina, la cui guarnigione incomincia a dar segni di stanchezza. Sul fronte del Salween, le forze cinesi rastrellano la zona del Picco Lai-feng conquistato il giorno prima, contando 400 morti giapponesi. I cinesi hanno avuto 1200 morti.
    Isole Marianne.Guam.I Marines proseguono, con lentezza, il rastrellamento della penisola di Orote. Riescono a estendere in qualche settore la testa di sbarco settentrionale, ma sono bloccati poco oltre l’inizio dell’altopiano che si estende verso l’interno dalle scogliere di Chonito. Per accelerare la saldatura delle due teste di sbarco, la 77à divisione riceve l’ordine di prendere d’assalto il Monte Tenjo, importante posizione che si frappone fra le teste di sbarco.
    Tinian.Il terzo settentrionale dell’isola è in mano degli americani, che iniziano la riparazione dell’aeroporto di Punta Ushi.
    28 luglio
    Fronte sovietico.Le truppe del 1° Fronte bielorusso conquistano Brest-Litovsk. I sovietici del 1° Fronte ucraino sono sul fiume San.


    La repressione seguita all’attentato del 20 luglio contro il Fùhrer coinvolge numerosi alti ufficiali.
    Francia.Continua l’avanzata delle unità della 1à armata USA secondo i piani dell’operazione “Cobra”. Alle ore 17 la 4à divisione corazzata americana entra a Coutances. Con la conquista di questa località, l’operazione “Cobra” ha raggiunto il suo scopo.
    Nuova Guinea.Su Biak ha termine, con la liquidazione della sacca di Ibdi, ogni resistenza organizzata da parte nipponiea. Prosegue il rastrellamento dell’isola. Sulla terraferma, nella zona di Aitape, gli americani accorciano le loro linee ritirandosi dalla zona di Afua.
    Isole Marianne.Guam.Mentre prosegue il rastrellamento della penisola di Orote, dove i Marines raggiungono il limite del locale aeroporto, la 77à divisione fanteria riesce a effettuare il congiungimento delle due teste di sbarco. Fanti e Marines conquistano Monte Chachao e Monte Alutom, e da Punta Adelup avanzano su Monte Tenjo. Il generale Takashima, comandante la guarnigione nipponica, resta ucciso nella giornata; lo sostituisce il gen. Obata.
    29 luglio
    Fronte italiano.L’8à divisione del XIII corpo britannico raggiunge l’Arno nei pressi di Empoli. A Firenze, i tedeschi fanno evacuare parte del centro e una zona lungo l’Arno.
    Francia.La 4à e la 6à divisione corazzata (VIII corpo della 1à armata americana) proseguono l’avanzata verso sud in direzione di Avranches.
    Le unità del VII corpo USA raggiungono Percy, mentre la 7à armata tedesca di Hausser si ritira. Nel settore destro del fronte, dove opera il XIX corpo, mentre la 29à divisione raggiunge la regione a est di Percy, la 30à, nonostante il violento fuoco nemico, continua la sua marcia verso sud lungo la riva occidentale del fiume Vire in direzione di Tessy-sur-Vire. Il V corpo si avvicina rapidamente a Torigny-sur-Vire a sud-est di St.-Lò.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, presso Afua, gli americani sono costretti a lievi arretramenti.
    Isole Marianne.Guam.I Marines conquistano l’aeroporto della penisola di Orote e entro la giornata l’intera penisola.
    Tinian.La corsa della 2à e 4à divisione Marines verso sud è arrestata dalla robusta resistenza nipponica.
    30 luglio
    Francia.Le unità dell’VIII corpo USA (6à e 4à divisione corazzata) avanzano velocemente verso Avranches e Granville. Unità della 4à divisione corazzata si spingono fin nei sobborghi della città conquistando i ponti sul fiume Sée. Anche gli altri corpi della 1à armata USA proseguono la marcia in direzione sud, ma mentre il VII procede senza troppe difficoltà (sue unità si avvicinano rapidamente a Villedieu-lès- PoèIes sulla strada tra Granville e Vire), il XIX deve subire violenti contrattacchi tedeschi presso Percy.
    Birmania.Il comandante delle forze nipponiche nella zona di Myitkyina ordina alle sue truppe di ritirarsi, quindi si toglie la vita.
    Nuova Guinea.Senza bombardamenti preliminari e senza appoggio aereo, gli americani sbarcano di sorpresa 2 divisioni di fanteria e una forza anfibia di cavalleria e fanteria nella penisola di Vogelkop presso Sansapor, sulla punta nord-occidentale della Nuova Guinea, e su alcune isolette costiere.
    Isole Marianne.Tinian.Nonostante la dura resistenza nipponica, la 2à e la 4à divisione Marines proseguono l’avanzata verso sud, conquistando la città di Tinian e comprimendo i nipponici in una piccola fascia all’estremo Sud dell’isola.
    Guam.I numerosi fortini nipponici nella zona delle teste di sbarco sono distrutti con l’azione combinata dell’artiglieria e dei carri armati che tirano da distanza ravvicinata nelle feritoie. Quanto resta della guarnigione giapponese si ritira verso il Monte Santa Rosa, nel Nord dell’isola. Marines e fanti iniziano l’inseguimento, rallentato dai molti franchi tiratori nemici.
    31 luglio
    Fronte sovietico.In Lettonia, il 1° Fronte del Baltico conquista Jelgava, presso il Golfo di Riga. Raggiungere questo significherebbe isolare il Gruppo di armate Nord tedesco. Le armate del 3° Fronte bielorusso premono verso la Prussia Orientale e combattono nelle strade di Kaunas (Kovno), capitale della Lituania.
    Verso la Prussia Orientale avanza anche il 2° Fronte bielorusso, mentre il 1°, che punta su Varsavia, conquista Siedlce.
    Francia.La 6à divisione corazzata (VIII corpo USA), superata Granville sulla costa, punta velocemente verso sud-est in direzione di Avranches dove rileva la 4à divisione corazzata che prosegue la sua marcia a sud della città attraversando il Selune, nei pressi di Pontaubault. Le unità del VII corpo avanzano verso Brecey, mentre nella zona di Tessy i tedeschi continuano a bloccare la avanzata del XIX corpo. Dal 6 giugno gli Alleati hanno perso 122.000 uomini, tra morti, feriti e dispersi, contro 114.000 dei tedeschi (cui vanno aggiunti circa 40.000 prigionieri).
    Birmania-India.I giapponesi sono in ritirata lungo la strada di Tiddim, incalzati dalle divisioni del IV corpo britannico, che ha il compito di respingere il nemico oltre il fiume Chindwin. Sul fronte dell’Arakan, il XV corpo britannico, in questo periodo, è stato impegnato in azioni tendenti a impedire il trasferimento di forze nipponiche in India.
    Nuova Guinea.Gli americani estendono, pressoché indisturbati, la loro testa di sbarco a Capo Sansapor, nella penisola di Vogelkop. Nel settore di Aitape, 4 battaglioni americani si spingono oltre il fiume Driniumor raggiungendo il torrente Niumen, e sono impegnati da azioni nipponiche di retroguardia. Combattimenti anche presso il villaggio di Afua, dove si ritiene che almeno 500 giapponesi siano stati uccisi nelle ultime due settimane.
    Isole Marianne.Guam.La 3à div. Marines e la 77à di fanteria USA tallonano il nemico verso nord, raggiungendo una linea che corre da Agana, sulla costa ovest, a Yona sulla costa est. Le installazioni e il grande aeroporto costruiti dagli americani sono riconquistati.
    Tinian.Prosegue l’avanzata dei Marines per la liquidazione delle ultime forze nemiche nell’estremo Sud dell’isola. L’azione degli americani è come sempre appoggiata dal fuoco delle artiglierie, degli aerei e delle navi.


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    Agosto 1944

    1° agosto
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij), che punta verso Kònigsberg nella Prussia Orientale, conquista Kaunas (in russo: Kovno), capitale della Lituania. Elementi del 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) raggiungono il Golfo di Riga una quarantina di chilometri a ovest della città. I sovietici non riescono, tuttavia, a consolidarsi e a conquistare Riga, e cosi' a tagliar fuori lo Heeresgruppe Nord dal resto dell’esercito tedesco.
    In Polonia, i patrioti guidati dal gen. Bér (Komorowski), data la vicinanza delle truppe sovietiche, insorgono a Varsavia contro gli occupanti tedeschi. Essi si propongono di far trovare ai russi, ormai alla Vistola, una capitale liberata e di porre solide basi per una Polonia libera e indipendente. Per circostanze non chiarite (militari secondo i sovietici, essenzialmente politiche e antiliberali secondo gli Occidentali), l’avanzata russa si arresterà bruscamente al sobborgo di Praga, al di là della Vistola. Gli insorti, accerchiati dai tedeschi, saranno costretti alla resa il 2 ottobre 1944, dopo essere stati quasi sterminati.
    Francia.E' formata la 3à armata USA del gen. George Smith Patton, sotto il cui comando vengono posti 4 corpi (l’VIII, XII, XV e XX). Alla nuova unità è stato assegnato il settore alla destra della 1à armata USA; essa viene quindi a costituire l’estremo fianco destro del fronte alleato. L’obiettivo della 3à armata è la Bretagna. L’VIlI corpo proviene dalla 1à armata, è comandato dal gen. Troy Middleton ed è formato da 4 divisioni (4à, 6à, 8à, 79à) di cui le prime due corazzate.
    Al comando del gen. Waddet H. Haislip, il XV corpo è costituito da due divisioni di fanteria (l’83à e la 90à) e dalla 5à divisione corazzata.
    Gli altri due corpi della 3à armata, il XII e il XX, in via di completamento, sono guidati rispettivamente dal gen. Eddy e dal gen. Walker.
    Nel settore della 1à armata USA (il cui comando è passato da Bradley a Courtney Hodges, essendo il primo stato chiamato a guidare il XII Gruppo di armate) continua l’avanzata del VII e XIX corpo nel settore di Vire, a nord-est di Avranches, che è conquistata.
    Nel settore britannico (2à armata del XXI Gruppo di armate di Montgomery), il XXX corpo avanza in direzione di Villers-Bocage.
    Cina.I nipponici proseguono l’assedio di Hengyang frustrando gli sforzi della guarnigione cinese di aprirsi un varco attraverso le linee nemiche. La 14à Forza aerea USA, daI 26 maggio a oggi, ha effettuato 4454 missioni in appoggio alle forze cinesi.


    Il presidente finlandese Ryti si dimette. Lo sostituisce il maresciallo Karl Mannerheim.
    Nuova Guinea.Proseguono su piccola scala le operazioni a Biak e nella penisola di Vogelkop.
    Nel settore di Aitape, gli americani avanzano fino al torrente Niumen stabilendovi le loro linee avanzate.
    Isole Marianne.Guam.Marines e fanti USA inseguono il nemico verso nord, portandosi su una linea che va dalla costa occidentale, a nord di Agana, alla Baia di Pago sulla costa orientale. Hanno conquistato oltre metà dell’isola.
    Tinian.Cessa ogni resistenza organizzata da parte nipponica, dopo il fallimento dell’ultimo contrattacco.
    I Marines iniziano il rastrellamento.
    2 agosto
    Francia.Nel settore della 2à armata britannica, l’VIII e il XXX corpo continuano ad avanzare in direzione della strada che collega Vire ad Argentan. L’VIII corpo USA (3à armata) punta decisamente verso la Bretagna: mentre la 6à divisione corazzata giunge nei pressi di Dinan, la 4à guadagna ulteriori posizioni attorno a Rennes.
    Il VII corpo (1à armata USA) avanza rapidamente con la 1à divisione, rinforzata da elementi della 3à corazzata, verso Mortain, una quarantina di km a est di Avranches. Sul fianco sinistro del VII corpo, avanza il XIX che procede decisamente verso sud-est dalla regione di Tessy.
    Germania.Hitler ordina un contrattacco tra Mortain e Avranches per isolare le forze americane che si trovano in Bretagna.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, gli aerei che appoggiano gli attacchi cinesi contro Teng-chung bombardano le mura della città, aprendovi cinque brecce.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, si rinnovano i vani attacchi nipponici. Le perdite sono elevate da ambo le parti.
    Isole Marianne.Guam.Sul fianco sinistro, la 3à divisione Marines avanza pressoché indisturbata verso nord occupando l’aeroporto di Tiyan; sul fianco destro, la 77à divisione fanteria è bloccata presso il villaggio di Barrigada da reparti nipponici schierati nella giungla in posizioni perfettamente mimetizzate.
    3 agosto
    Fronte sovietico.Truppe del 1° Fronte ucraino (Konev) varcano la Vistola a Baranow Sandomierski, a sud-est di Kielce, stabilendo una testa di ponte oltre il fiume.
    Francia.Nel settore della 3à armata, le unità dell’VIII corpo proseguono verso ovest. Inizia l’assalto a Rennes da parte delle unità dell’8à divisione, mentre la 4à divisione corazzata prosegue a sud della città.
    Il VII corpo della 1à armata USA supera Mortain, mentre più a nord il XIX e il V corpo della stessa 1à armata avanzano in direzione sud- est nella regione del fiume Vire.
    Nel settore inglese, la 50à e la 53à divisione del VII corpo guadagnano posizioni lungo la strada Villers- Bocage-Caen.
    Birmania-Cina.Reparti della 50à divisione cinese conquistano Myitkyina, catturando 187 giapponesi, quasi tutti malati o feriti. Il resto della guarnigione è in parte fuggito, in parte è rimasto ucciso. La lunga lotta, che è costata ai cino-americani la perdita di oltre 6500 uomini tra morti, feriti e inabilitati, costituisce una preziosa vittoria per gli Alleati, riaprendo le comunicazioni terrestri fra India e Cina.
    Sul fronte del Salween,l'8à armata cinese attacca Teng-chung e Sung Shan.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, gli americani attaccano lungo il torrente Niumen in direzione dei Monti Torricelli.
    Isole Marianne.Guam.La 77à divisione fanteria USA avanza sul fianco destro, scoprendo che i nipponici hanno abbandonato le posizioni fortificate nella giungla ritirandosi a nord, e occupa il villaggio di Barrigada. Sul fianco sinistro, la 3à + divisione Marines procede speditamente occupando Finegayan e spingendosi verso la Baia di Tumon. Unità navali americane bombardano il Monte Santa Rosa, che domina la parte settentrionale dell’isola e sul quale si vanno concentrando i nipponici.
    4 agosto
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Nord respinge le truppe del 1° Fronte del Baltico che avevano raggiunto il Golfo di Riga, riaprendo il corridoio Estonia-Lettonia tra Riga e il cuneo sovietico a nord di Jelgava.
    Per la prima volta dietro richiesta sovietica, cacciabombardieri della 15à Forza aerea USA compiono una vasta incursione su vari aeroporti romeni, atterrando poi nelle basi sovietiche.
    Fronte italiano.Truppe indiane e neozelandesi del XIII corpo britannico raggiungono la riva meridionale dell’Arno presso Firenze. Avanguardie della 6à divisione corazzata sudafricana penetrano nei sobborghi meridionali della città da dove i tedeschi si sono ritirati dopo aver fatto saltare tutti i ponti sull’Arno ad eccezione del Ponte Vecchio, i cui approcci sono però distrutti con le mine. Scompaiono, in tal modo, vie e borghi famosi.
    Francia.In Bretagna, mentre la 6à divisione corazzata (3à armata USA) avanza verso Brest, la 4à punta in direzione nord-ovest alla volta di Vannes. Le truppe tedesche (XXV corpo del gen. Farmbacher) si ritirano nei porti (St.-Malo, Brest, Lorient, St.-Nazaire). Rennes viene conquistata dal 13° reggimento dell’8à divisione.
    Nel settore in cui opera la 1à armata USA, il VII corpo rinforza le sue posizioni a Mortain mentre alcune sue unità avanzano in direzione sud- est verso Mayenne; il XIX corpo deve subire una rinnovata controffensiva tedesca mentre il V raggiunge i suoi obiettivi nel settore di Vire.
    Nel settore britannico il gen. Montgomery, comandante il XXI Gruppo di armate, ordina alla 1à armata canadese del gen. Henry Crerar di avanzare il più rapidamente possibile in direzione di Falaise. Il XXX corpo della 2à armata britannica, conquista Hermilly (43à divisione) e Villers-Bocage (50à divisione).
    Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, i cinesi riescono a penetrare nella città di Teng-chung, dove si accende un’aspra lotta di casa in casa. La 2à divisione britannica del XXXIII corpo, proveniente dalla zona di Imphal, occupa Tamu, oltre il confine birmano.
    Nuova Guinea.Dopo un ultimo, disperato attacco nella zona di Afua (testa di sbarco di Aitape) i nipponici si ritirano verso sud. Gli americani si preparano ad avanzare oltre il fiume Driniumor.
    Isole Marianne.Guam.La 77à divisione fanteria USA conquista il Monte Barrigada e si congiunge con la 3à divisione Marines che avanza alla sua sinistra. I progressi americani sono ritardati più dal terreno che dalla resistenza nipponica. Continua giorno e notte il bombardamento di Monte Santa Rosa da parte delle navi americane.
    5 agosto
    Fronte sovietico.I sovietici mettono in campo in Polonia, a sud del 1° Fronte ucraino, il 4° Fronte ucraino, ai comando del gen. Petrov.
    Francia.In Bretagna l’VIII corpo del gen. Middleton attacca contemporaneamente verso ovest, sud-ovest e sud: mentre la 6à divisione corazzata prosegue l’avanzata verso ovest in direzione di Brest e l'83à divisione attacca le difese esterne della fortezza di St.Malo, unità della 4à divisione corazzata raggiungono Vannes; verso oriente la 90à divisione (XV corpo del gen. Haislip) si impadronisce di Mayennes e la 79à si avvicina a Laval.
    Nel settore della 1à armata continua l’avanzata del VII corpo a sud-est di Mortain, mentre la 29à divisione (XIX corpo) insiste in direzione di Vire e il V corpo si accinge a impadronirsi della regione compresa tra Tinchebray e St.-Jean-du-Bois.
    Pacifico.Due squadre di portaerei USA (contramm. Clark e contramm. Montgomery) con una squadra di incrociatori e cacciatorpediniere (contramm. DuBose) bombardano dal cielo e dal mare le installazioni militari di Chichi Jima e Haha Jima, nelle Isole Bonin. Il giorno prima, la squadra di Montgomery ha attaccato gli aeroporti di Iwo Jima, e la squadra di DuBose ha intercettato un convogiio nipponico presso Chichi Jima, affondando un cacciatorpediniere e due trasporti.
    6 agosto
    Fronte italiano.Vengono emanate le direttive per le operazioni preliminari in vista dell’offensiva alleata contro la linea gotica.
    Francia.Nel settore della 3à armata americana del gen. Patton, le unità dell’VIII corpo continuano l’offensiva nel cuore della Bretagna: sulla costa settentrionale della penisola viene attaccata Dinard, a ovest di St.-Malo, da unità dell’8à e dell’83à divisione; la 4à divisione corazzata avanza verso Lorient. Verso est, il XV corpo procede speditamente verso Le Mans; la 79à divisione conquista Lavai, a sud di Mayenne. Da nord raggiunge Mayenne anche la 3à divisione corazzata del VII corpo USA (1à armata). Vire viene conquistata dalla 29à divisione.
    A nord-est di Vire continua la battaglia della 2à armata britannica.
    Birmania.Il gen. Slim ordina al XXXIII corpo anglo-indiano di avanzare fino al Chindwin e di occupare Sittaung e Kalewa. In questa località dovrà essere effettuato l’attraversamento del Chindwin.
    Nuova Guinea.Nella zona di Aitape, duri scontri tra gli americani e le retroguardie nipponiche presso Afua.
    Isole Marianne.Guam.Marines e fanti USA hanno ormai occupato due terzi dell’isola. Sul fianco destro della 77à divisione fanteria i nipponici attaccano con carri armati il settore del 305° reggimento infliggendo gravi perdite agli americani prima di ritirarsi improvvisamente, prevenendo un contrattacco.
    7 agosto
    Fronte sovietico.I sovietici sono contenuti quasi ovunque dalla Wehrmacht. L’interruzione dell’offensiva estiva, d’altronde, si è resa necessaria dopo un’avanzata di quasi 700 km dal Dnepr alla Vistola e il conseguente allungamento delle linee di rifornimento sovietiche.
    Francia.In Bretagna, verso sera, la 6à divisione corazzata (VIII corpo della 3à armata USA) raggiunge Bresi, ma è troppo tardi per iniziare l’assalto alla città e, soprattutto, l' unità americana non possiede i mezzi necessari per intraprendere un’operazione di tale importanza. Questo contrattempo consente ai tedeschi di rinforzare il presidio e perfezionare le opere di difesa. L’83à divisione continua la battaglia per St.- Malo, mentre sulla costa meridionale la 4à divisione corazzata investe Lorient. Verso est la 3à armata di Patton opera con il XV corpo che si avvicina rapidamente a Le Mans.
    Inizia la controffensiva tedesca ordinata da Hitler nel settore di Avranches: le divisioni corazzate tedesche penetrano nello schieramento americano tra il VII e il XIX corpo (1à armata USA) superando Mortain e raggiungendo Le Mesnil-Tòve, dove vengono fermate grazie anche all’intervento dell’aviazione americana.
    Il VII e il XIX corpo, debitamente rinforzati, preparano la controffensiva.
    Nella notte sull’8, nel settore britannico del fronte, il II corpo canadese (1à armata) lancia un’offensiva a sud di Caen in direzione di Falaise, dopo un violento bombardamento aereo.
    Nuova Guinea.Nell’Isola di Biak, il 162° reggimento fanteria USA avanza lungo la pista Sondo-Baia di Korim per congiungersi con il 163° reggimento che contemporaneamente scende dalla parte settentrionale dell’isola venendogli incontro.
    Isole Marianne.Guam.La 3à divisione Marines, la 77à divisione fanteria e la I brigata Marines, dopo un micidiale bombardamento preliminare, lanciano un poderoso attacco contro Yigo e il Monte Santa Rosa. Riescono a conquistare Yigo, ma la loro avanzata sulle pendici del Monte Santa Rosa è rallentata dalla resistenza nipponica e dalla foltissima vegetazione della giungla. A notte, i nipponici contrattaccano con i carri armati, ma sono respinti.
    8 agosto
    Fronte sovietico.Aerei dell’8à Forza aerea USA decollati da basi sovietiche e diretti in Italia attaccano gli aeroporti romeni. Dall’Italia voleranno verso l’Inghilterra, bombardando l’Italia settentrionale e la Germania. E un perfezionamento della “spola”.
    Francia.La guarnigione tedesca di Brest, in Bretagna, respinge l’ultimatum del comandante della 6à divisione corazzata americana (VIII corpo della 3à armata). Continuano aspri gli scontri alla periferia di St.-Malo tra l'8à divisione USA e la guarnigione tedesca. La 79à divisione (XV corpo USA) raggiunge e conquista Le Mans mentre unità della 5à divisione avanzano velocemente in direzione di Nantes e Angers. I tedeschi schierano nel settore alcuni distaccamenti del LVIII corpo corazzato, la 9à Panzerdivision e la 708à divisione di fanteria, giunte di rinforzo dalla Francià meridionale.
    Nel settore di Avranches continuano i tentativi della 2à e della 116à divisione corazzata tedesca di penetrare più profondamente nelle linee americane tra le unità del VII e del XIX corpo (1à armata USA).
    Non riesce il tentativo delle unità del Il corpo canadese di raggiungere Falaise, 50 km a sud-est di Caen.
    Cina.Le truppe nipponiche espugnano Hengyang.E' il preludio alla attuazione del piano “Ichi-Go” che porterà alla conquista di tutti gli aeroporti americani nella regione sud- orientale della Cina e di un vastissimo territorio.
    Isole Marianne.Guam.Cessa la resistenza organizzata da parte nipponica. La 77à divisione USA occupa il Monte Santa Rosa e virtualmente libera della presenza nemica l’intero settore. Gli ultimi nipponici si rifugiano nell’estremo Nord dell’isola.
    9 agosto
    Francia.Prosegue l’avanzata del Il corpo canadese lungo la strada che conduce da Caen a Falaise.
    In tutta la Bretagna continua l’offensiva delle unità dell’VIII corpo americano (3à armata), la 6à divisione corazzata a Brest, l’83à divisione a St.-Malo (dove la resistenza tedesca è ormai ridotta alla cittadella), la 4à divisione corazzata a Lorient. Da Le Mans le divisioni del XV corpo puntano a sud su Alençon.
    Nel settore di Avranches, la controffensiva tedesca perde vigore anche se gli scontri continuano violenti.
    Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, i nipponici compiono una fortunata incursione contro postazioni di artiglieria e depositi di viveri dell’8à armata cinese nella zona di Sung Shan.
    In Cina, a seguito della disfatta di Hengyang, il maresciallo Li Chishen, presidente del Comitato consultivo militare, informa un console americano che i “signori della guerra della Cina orientale stanno per dar vita a un governo provvisorio di unità nazionale per scacciare l’invasore nipponico. Il nuovo governo esigerà le dimissioni di Chiang Kai-shek. L’atteggiamento degli americani in proposito è di cauta attesa.
    Nuova Guinea.Cessa ogni azione nipponica nella zona di Aitape.
    Isole Marianne.Guam.Gli americani stanno rastrellando la parte nord dell’isola. I reparti nipponici isolati si battono fino alla morte piuttosto che arrendersi.
    10 agosto
    Fronte sovietico.Calma lungo gran parte del fronte. I patrioti polacchi di Varsavia sostengono sempre da soli il peso della repressione tedesca.
    I sovietici non danno seguito alla richiesta di fornire almeno un appoggio aereo. Gli insorti chiedono aiuto a Londra.
    Truppe del 2° Fronte bielorusso (Zacharov) forzano il passaggio del fiume Narew presso Bialystok.
    Francia.Nel settore della 1à armata canadese, la 49à divisione (I corpo britannico) e il II corpo canadese avanzano verso Vimont incontrando una dura reazione.
    In Bretagna le unità dell’VIII corpo americano proseguono le operazioni contro Dinard-St.-Malo, Brest e Lorient. A sud, unità della 4à divisione corazzata entrano a Nantes e raggiungono la Loira. Nel settore del XV corpo USA, colonne corazzate proseguono l’avanzata verso Alençon.
    Nel settore Avranches-Mortain, il VII corpo USA riprende l’iniziativa: le divisioni tedesche cominciano ad arretrare lentamente verso est.
    Mediterraneo.Inizia la prima fase delle operazioni aeree in preparazione del piano “Dragoon” (già “Anvil”), che prevede lo sbarco di forze alleate nella Francia meridionale.
    Nuova Guinea.Nell’Isola di Numfoor, i paracadutisti del 503° reggimento riprendono il contatto con i nipponici a sud-sud-ovest di Inasi e cercano di circondarli.
    Isole Marianne.Guam.Varie centinaia di nipponici sono stati uccisi nel corso degli ultimi rastrellamenti. Negli accaniti scontri per la conquista dell’isola, gli americani hanno avuto 1400 morti, i nipponici oltre 10.000 (contati ufficialmente, forse molti di più, in quanto gli effettivi della guarnigione erano oltre 15 mila).
    11 agosto
    Fronte sovietico.Riprendendo improvvisamente l’offensiva nel settore settentrionale, i sovietici del 3° Fronte del Baltico (Bagramjan) infrangono le linee tedesche a sud del Lago Peipus per un’ampiezza di circa 70 km e dilagano verso nord. La Caparbietà di Hitler ha fatto si che lo Heeresgruppe Nord sia virtualmente isolato dal resto delle grandi unità tedesche.
    Fronte italiano.Da Napoli cominciano a salpare i convogli delle forze d’assalto che prenderanno parte allo sbarco nella Francia meridionale (operazione “Dragoon”).
    Francia.In Bretagna, le guarnigioni di Dinard e St.-Malo non cedono sotto gli attacchi delle unità della 83à divisione (VIII corpo americano).
    Nel settore del VII corpo americano (1à armata), la 30à e la 35à divisione premono su Mortain, mettendo in difficoltà le forze tedesche.
    Il feldmaresciallo von Kluge, comandante in capo del settore operativo occidentale, propone a Hitler di ritirare 3 divisioni corazzate dal saliente di Mortain per lanciare un contrattacco da ovest verso est sul fianco del XV corpo USA. Il Fùhrer accetta la proposta ma, non volendo rinunciare all’offensiva contro Avranches, autorizza solo un parziale ritiro di truppe dalla regione di Mortain.
    12 agosto
    Francia.Mentre le unità della 1à armata USA hanno annullato completamente gli sforzi del nemico nel settore di Avranches, alcune divisioni corazzate tedesche cominciano ad abbandonare il saliente di Mortain in vista del previsto attacco verso est contro il fianco del XV corpo.
    Situazione immutata in Bretagna dove continuano i tentativi dell’83à divisione (VIII corpo della 3à armata) di impadronirsi della cittadella di St.- Malo e di Dinard.
    Raggiunta Alençon, il XV corpo USA del gen. Haislip avanza rapidamente in direzione nord verso Argentan, difesa dalla 116à divisione corazzata tedesca.
    Cina.Il Generalissimo Chiang Kai- shek accetta la proposta di Roosevelt di inviare in Cina, quali suoi rappresentanti personali, il gen. Hurley e l’esperto economico Nelson.
    13 agosto
    Francia.Il XV corpo USA (3à armata del gen. Patton) raggiunge il settore di Argentan, dove viene fermato per ordine del gen. Bradley, comandante il XII Gruppo di armate. Contemporaneamente, il XX corpo USA avanza dal settore di Le Mans verso nord-est giungendo nei pressi di Chartres.
    A sud-ovest di Le Mans, si sono intanto concentrate la 4à divisione corazzata e la 35à divisione americane (provenienti rispettivamente dall’VIII e dal VII corpo USA), che passano sotto il comando del gen. Eddy (XII corpo): la prima missione è marciare verso est in direzione di Orléans.
    Raggiunto il fiume Mayenne, il VII corpo dirige verso nord in direzione della strada che collega Vite ad Argentan.
    Cina.Il gen. Chennault fa effettuare da alcuni ricognitori della 14à Forza aerea USA una missione su Manila, nelle Filippine. Il suo gesto è immediatamente deplorato dal gen. Stilwell e dal gen. MacArthur, i quali per motivi politici esigono che non siano bombardate le Filippine.
    14 agosto
    Francia.La 2à divisione canadese (Il corpo della 1à armata) giunge a 7 km da Falaise che ha subito un bombardamento aereo inglese cosi' pesante da far scomparire persino il tracciato delle strade.
    In Bretagna continua la resistenza delle guarnigioni tedesche di St.-Malo e Dinard. Il XV corpo americano (3à armata), muove da Argentan verso est in direzione di Dreux.
    La 7à divisione corazzata e la 5à divisione (XX corpo USA), muovono in direzione di Chartres mentre continua l’avanzata del XII corpo verso Orléans.
    Polonia.Aerei della RAF iniziano il lancio di rifornimenti di viveri e munizioni agli insorti di Varsavia.
    Mediterraneo.I convogli dell’operazione “Dragoon”, dopo aver fatto sosta in Corsica, riprendono la rotta verso le coste della Francia meridionale.
    15 agosto
    Francia meridionale.Inizia l’operazione “Anvil-Dragoon”: la 7à armata USA del gen. Alexander McCarell Patch (cui seguirà, il 16, il II corpo francese del gen. De Lattre de Tassigny), sbarca in Provenza tra Tolone e Cannes.
    Francia settentrionale.Nei pressi di Tinchebray, una ventina di km a nord-est di Mortain, avviene il congiungimento dell’VIII corpo britannico (2à armata) con il V americano.
    Nel settore della 1à armata canadese, la 4à divisione corazzata (II corpo) avanza in direzione di Falaise, a est della strada che collega questa località a Caen. A nord-est di Falaise, la 1à divisione corazzata polacca riesce a stabilire una testa di ponte sulla riva orientale del fiume Dives.
    Nel settore Avranches-Mortain, i tedeschi hanno evacuato il saliente di Mortain, che viene immediatamente rioccupato dagli americani del VII corpo. Le divisioni corazzate tedesche del XLVIII corpo corazzato, protagoniste del contrattacco su Avranches, si ritirano verso est in direzione di Falaise: occupano un budello lungo una cinquantina di km e largo non più di 20 e rischiano di venire tagliate fuori e circondate in seguito alla contemporanea pressione alleata da nord verso Falaise (1à e 2à armata britannica), e da sud verso la strada che collega Tinchebray ad Argentan (XV e VII corpo USA). La situazione, già critica di per sé, si aggrava per la scomparsa inspiegabile di von Kluge, comandante in capo del settore operativo occidentale. La notizia manda su tutte le furie Hitler che non ha dubbi: von Kluge è passato al nemico. Ma la realtà è un’altra: partito all’alba alla volta del Quartier Generale del gen. Heinrich Eberbach, comandante la 5à armata, nei pressi di Falaise la sua auto e quella della scorta sono state attaccate da aerei nemici e distrutte. Salvatosi per miracolo, von Kluge ha atteso il crepuscolo rannicchiato in un campo di grano. Ha potuto quindi fare ritorno al suo Quartier Generale.
    In Bretagna, unità dell’83à divisione (VIII corpo USA) entrano a Dinard mentre si fa sempre più critica la posizione della guarnigione tedesca nella cittadella di St.-Malo.
    Nel settore della 1à armata USA, unità del V corpo giungono sulle alture che dominano da sud Tinchebray.
    Pacifico sud-occidentale.Il comando alleato del settore emana le direttive per l’invasione dell’Isola di Morotai, nelle Molucche settentrionali, a nord- ovest della Nuova Guinea e a sud delle Filippine. L’isola potrà essere un ottimo trampolino di lancio in direzione, appunto, delle Filippine.
    Nuova Guinea.Nell’Isola di Numfoor, il grosso della guarnigione nipponica riesce a sottrarsi al contatto coi paracadutisti americani rifugiandosi nella zona di Pakriki sulla costa centro-meridionale.
    Pacifico.La 3à Forza anfibia USA, avendo completato prima del previsto le operazioni nelle Marianne, riceve l’ordine di prepararsi all’invasione delle Isole Palau.
    16 agosto
    Francia meridionale.Mentre unità americane del VI corpo del gen. Truscott (7à armata) consolidano le teste di sbarco in Provenza, il Il corpo francese del gen. De Lattre de Tassigny passa attraverso le unità USA e prende la testa dell’avanzata.
    Francia settentrionale.I canadesi del Il corpo accerchiano Falaise mentre a nord, nel settore costiero, il I corpo britannico (2à armata) punta decisamente in direzione ovest, verso la Senna. Il XV e il XX corpo USA (3à armata), nella loro marcia di avvicinamento a Parigi, raggiungono rispettivamente Dreux e Chartres.
    17 agosto
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Nord contrattacca con energia nella zona di Siauliai in Lituania con l’obiettivo di tagliare il saliente sovietico verso Riga ed eliminare la minaccia che incombe sulle armate rimaste in Estonia. Più a sud il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) raggiunge il confine della Prussia Orientale lungo il fiume Sesupe.
    Fronte italiano.Si mettono a punto i piani per l’offensiva contro la linea gotica.
    Francia settentrionale.Con la conquista di Falaise da parte della 2à divisione canadese (Il corpo), si riduce al minimo il corridoio attraverso il quale le unità della 5à armata Panzer e della 7à armata possono sfuggire all’accerchiamento alleato.
    Ma durante la notte precedente von Kluge, senza chiedere l’autorizzazione a Hitler, ordina la ritirata delle unità tedesche della 5à e 7à armata che si trovano nella sacca tra Falaise e Argentan.
    In Bretagna, la guarnigione della cittadella di St.-Malo si arrende agli americani dell’83à divisione (VIII corpo): continua la battaglia nelle altre sacche di resistenza.
    Hitler sostituisce von Kluge con il feldmaresciallo Walter Model al comando generale del settore ovest.
    Nuova Guinea.La testa di sbarco di Aitape estende il proprio perimetro. I reparti della 43à divisione americana avanzano in ogni direzione, incontrando una certa resistenza nemica solo presso la foce del fiume Dandriwad.
    Nell’Isola di Numfoor, dopo la lunga caccia, il 503° paracadutisti USA riesce finalmente a impegnare e a distruggere la maggior parte della esigua guarnigione nipponica. Anche sull’Isola di Biak, la resistenza nipponica è quasi esaurita.
    18 agosto
    Fronte sovietico.I tedeschi insistono nella loro controffensiva nella zona di Siauliai, in Lituania. Il 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) contiene a fatica lo slancio nemico.
    Sandomierz, sulla sponda occidentale della Vistola nella Polonia meridionale, è conquistata dalle armate del 1° Fronte ucraino (Konev).
    Francia settentrionale.Continua l' avanzata delle truppe alleate in direzione ovest verso la Senna, mentre nella notte anche le retroguardie della 7à armata tedesca del gen. Paul Hausser riescono a ritirarsi sulla riva orientale del fiume Orne.
    A Chambois, tra Falaise e Argentan, unità del II corpo canadese, provenienti da nord, si ricongiungono con le avanguardie del XV corpo chiudendo la cosiddetta breccia di Falaise, attraverso la quale si sono ritirate la 7à armata e alcune unità della 5à armata corazzata tedesca.


    Coinvolto nella repressione seguita all’attentato del 20 luglio contro la vita di Hitler, il feldmaresciallo Hans Giùnther von Kluge, già artefice di tante vittorie tedesche, ma destituito il 17 agosto dal comando del settore occidentale (assunto dal feldmaresciallo Model), si toglie la vita presso Metz per evitare di essere trascinato davanti a un tribunale del popolo. Lascia una lettera per Hitler, nella quale dice tra altro: “Non so se il feldmaresciallo Model sarà in grado di ristabilire la situazione. Lo spero con tutto il cuore. Se però non sarà cosi e se le sue nuove armi, nelle quali cosi ardentemente si spera, non porteranno al successo, allora, mio Fùhrer, prenda la decisione di por fine alla guerra. Il popolo tedesco ha sofferto mali cosi indicibili che è ora di finirla con questi orrori”.
    Francia meridionale.Mentre gli americani del VI corpo si dirigono verso Aix-en-Provence, la 1à divisione francese avanza verso ovest in direzione di Tolone e Marsiglia.
    19 agosto
    Fronte sovietico.Nella notte sul 20, il 2° Fronte ucraino (ora comandato da Malinovskij) apre una robusta offensiva nella zona di Iasi, cui si unisce il 3° Fronte ucraino (ora agli ordini di Tolbuchin) che attacca nella zona di Tiraspol, in Romania.
    L’obiettivo è la distruzione della 6à armata tedesco-romena dello Heeresgruppe Sud Ucraina (Friessner). La armata comprende 23 divisioni romene e 21 divisioni tedesche. Il maresciallo Antonescu vede profilarsi la propria fine politica con l’eventuale fine di quanto resta del grosso corpo di spedizione che ha a suo tempo inviato in Russia, dove ha combattuto in Ucraina, nel Caucaso e in Crimea.
    20 agosto
    Francia meridionale.La 3à divisione del Vi corpo USA (7à armata) raggiunge la periferia di Aix-en-Provence; continua l’avanzata delle truppe francesi del II corpo verso Tolone e Marsiglia.
    Francia settentrionale.Durante la notte le ultime unità della 7à e della 5à armata tedesca riescono ad attraversare il Dives all’altezza di Saint- Lambert sfuggendo all’accerchiamento alleato. Il XV corpo USA stabilisce una testa di ponte oltre la Senna a Mantes-Gassicourt, circa 50 km a nord-ovest di Parigi. Anche a sud di Parigi gli americani raggiungono la Senna con la 7à divisione corazzata e la 5à (XX corpo USA) che tentano di stabilire una testa di ponte oltre il fiume a Melun e a Montereau.E' raggiunta anche la località di Fontainebleau.
    A Vichy, i tedeschi arrestano il maresciallo Pétain e lo trasferiscono a Belfort.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, i cinesi fanno saltare con mine le fortificazioni nipponiche di Sung Shan e, dopo un sanguinoso assalto con lanciafiamme e alla baionetta, riescono a impadronirsi di questa posizione che ha resistito cosi a lungo al loro assedio.
    Nuova Guinea.Il gen. Krueger annuncia ufficialmente la fine delle operazioni nell’isola di Biak. Dal 27 maggio ad oggi, la Task Force “Hurricane”, incaricata della conquista dell’isola, ha perduto 2555 uomini tra morti, feriti e dispersi; i nipponici hanno avuto 4700 morti, e altri 220 sono stati fatti prigionieri.
    21 agosto
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Nord prosegue la controffensiva nella zona di Siauliai, in Lituania, e contrattacca anche in Estonia. In Romania, la tenaglia formata dal 2° e dal 3° Fronte ucraino sta per chiudersi sulla 6à armata tedesco-romena nella zona di Kisinev, tra Iasi e Tiraspol.
    Francia meridionale.Unità della 3à divisione (VI corpo USA della 7à armata) conquistano Aix-en-Provence.Le colonne della 45à divisione avanzano in direzione di Avignone.
    Verso Grenoble si dirige la 36à divisione. Nel settore francese, sulla sinistra dello schieramento alleato, le unità del Il corpo francese progrediscono in direzione di Tolone e Marsiglia: la 1à divisione raggiunge Hyères, una decina di km a est di Tolone, mentre unità della stessa 1à divisione e della 3à algerina raggiungono Aubagne, poco a est di Marsiglia.
    Francia settentrionale.Le truppe alleate avanzano su tutto il fronte in direzione della Senna. Il II corpo canadese a nord verso Rouen, il XIX e il XXX corpo britannico e il XV americano al centro dello schieramento a nord di Parigi, il V, il XX e il XII USA a sud della capitale francese. Nella zona di Mantes-Gassicourt, la 79à divisione (XV corpo USA) amplia la sua testa di ponte oltre la Senna. A sud, la 4à divisione corazzata dei XII corpo entra a Sens.
    22 agosto
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquista Iasi, in Romania.
    Francia settentrionale.Mentre resiste ai contrattacchi tedeschi la testa di ponte della 79à divisione (XV corpo) a Mantes-Gassicourt, il XX corpo avanza velocemente verso Melun e Montereau e la sua 5à divisione minaccia Fontainebleau. Conquistata Sens, la 4à divisione corazzata (XII corpo) prosegue la sua marcia verso Villeneuve.
    Francia meridionale.La 36à divisione del VI corpo USA raggiunge e conquista Grenoble, senza incontrare resistenza. A ovest, nei settori di Tolone e Marsiglia, la 3à divisione algerina e la 1à divisione corazzata francese del II corpo continuano ad avanzare lungo la costa contro la dura resistenza tedesca.
    Fronte italiano.Il II corpo polacco (8à armata britannica) raggiunge e occupa la riva meridionale del fiume Metauro da Sant’Ippolito alla costa adriatica poco a sud di Pesaro e Fano.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, sterili contrattacchi dei nipponici intorno alla città di Sung Shan.
    23 agosto
    Fronte sovietico.Si chiude, a sud- ovest di Iasi, in Romania, la tenaglia formata dal 2° e dal 3° Fronte ucraino. La manovra porta all’accerchiamento della 6à armata tedesco-romena; circa 130.000 uomini restano chiusi nella sacca. Le poche truppe sfuggite all’accerchiamento, in massima parte tedesche, si ritirano precipitosamente verso i passi dei Carpazi.


    Colpo di stato a Bucarest. Il premier filotedesco Jon Antonescu, conducator della Romania dal 1940, viene deposto e arrestato. Re Michele I incarica il moderato Sanatescu di formare un governo; lo stesso giorno ordina la cessazione delle ostilità contro l’Armata Rossa, e acconsente alla resa incondizionata chiesta da Mosca. Nel contempo concede ai tedeschi di lasciare il paese senza essere molestati.
    Francia settentrionale.La 2à divisione corazzata francese (V corpo americano) inizia a muovere in direzione di Parigi lungo due direttrici per appoggiare le Forze Francesi dell’Interno nell’assalto finale alla città.
    La 4à divisione USA conquista Arpajon, a sud di Parigi.
    La 30à divisione del XIX corpo USA entra ad Evreux mentre più a nord le unità della 2à divisione corazzata conquistano Le Neubourg e si dirigono su Elbeuf.
    Nel settore della 3à armata americana, mentre a nord di Parigi la 79à divisione (XV corpo) mantiene saldamente il controllo della testa di ponte a Mantes-Gassicourt, la 5à divisione del XX corpo conquista Fontainebleau e la 7à corazzata si avvicina a Melun.
    Francia meridionale.La 9à divisione coloniale francese e la 1à divisione francese (Il corpo) penetrano nei sobborghi di Tolone e puntano verso il centro della città.
    Altre unità della 3à divisione algerina e della 1à divisione corazzata francese penetrano da nord e da est nella periferia di Marsiglia: la guarnigione tedesca respinge un’offerta di resa avanzata dal comando francese.
    Birmania-Cina.Il gen. Stilwell riceve l’ordine di far costruire una strada rotabile dal confine birmano- indiano a Myitkyina, e di far migliorare la mediocre pista che da questa città porta alla Cina. Gli americani sollecitano ancora la nomina di Stilwell a comandante in capo dell’esercito cinese.
    Sul fronte del Salween, i difensori nipponici di Lung-ling chiedono l’invio di rinforzi.
    Nuova Guinea.Completata la conquista dell’Isola di Numfoor, il 503° reggimento paracadutisti USA lascia l’isola.
    Pacifico.Isole Marianne.Cacciatorpediniere USA bombardano Aguijan.
    24 agosto
    Fronte sovietico.In Romania, lo Heeresgruppe Sud Ucraina (Friessner), incalzato dal 2° Fronte ucraino (Malinovskij) e dal 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), si ritira rapidamente oltre il Danubio. I sovietici, dopo aver circondato la 6à armata tedesco-romena, travolgono anche la 3à armata romena, molti reparti della quale gettano le armi. Le due armate facevano parte del Gruppo di armate Dumitrescu. I sovietici occupano Kisinev.


    Aerei tedeschi effettuano su Bucarest un’incursione di rappresaglia per la recente defezione.
    Francia settentrionale.Nel settore di Elbeuf avviene il contatto tra le unità del II corpo canadese e del XIX corpo americano. La 2à divisione corazzata francese del gen. Ledere si avvicina ai sobborghi sud-occidentali di Parigi incontrando una durissima resistenza. Per ordine diretto del gen. Bradley, comandante il XII Gruppo di armate, la 4à divisione USA si accinge ad attaccare Parigi da sud.
    A sud il XX corpo della 3à armata stabilisce due teste di ponte oltre la Senna a Melun e a Montereau. Unità del XII corpo USA avanzano verso est in direzione di Troyes, St.-Florentin e Courtenay.
    Francia meridionale.Paracadutisti della la Task Force aviotrasportata entrano a Cannes senza incontrare resistenza e puntano verso Antibes.
    Unità della 3à divisione USA raggiungono il Rodano ad Arles. Continua la battaglia per Tolone.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, i nipponici fanno affluire da Mangshih rinforzi per Lung-ling.
    25 agosto
    La Romania dichiara guerra alla Germania.
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, le truppe del 3° Fronte del Baltico (Maslennikov) conquistano Tartu, in Estonia, caposaldo di una linea fortificata, denominata “Valga”, allestita dai tedeschi fra il fiume Velikaja, a est, e la più robusta linea “Sigulda”, preparata attorno a Riga.
    Francia settentrionale.Mentre la divisione del XII corpo britannico (2à armata) si prepara ad attraversare la Senna all’altezza di Louviers (a sud di Rouen), la 43à divisione britannica stabilisce una testa di ponte oltre il fiume a Vernon.
    Alle ore 7, la 2à divisione corazzata francese entra a Parigi avanzando dal settore sud-occidentale; da sud, mezz’ora dopo procede verso il centro della città la 4à divisione USA. In poche ore la capitale francese è conquistata. Il comandante, gen. Dietrich von Choltitz, sabotando gli ordini di Hitler, rinuncia a minare e quindi distruggere i palazzi, i musei, i ponti di Parigi e impedisce il protrarsi di una inutile resistenza: alle 15,15 si arrende formalmente al gen. francese Jacques-Philippe Leclerc.
    In Bretagna,alle 13, tre divisioni dell’VIII corpo americano (3à armata del gen. Patton), la 2à,l'80à e la 90à, iniziano l’offensiva contro Brest dopo un’ora di bombardamento aereo.
    Decisa la reazione della guarnigione tedesca, formata da unità del XXV corpo.
    Francia meridionale.La 3à divisione americana (VI corpo) entra ad Avignone. Mentre continua la battaglia per la conquista di Tolone e Marsiglia, le unità della 19à armata di Wiese si ritirano verso nord lungo la vallata del Rodano.
    Fronte italiano.Nella notte sul 26, l’8à armata britannica (V corpo britannico,I canadese e II polacco) parte all’attacco della linea gotica dal fiume Metauro. Colti di sorpresa, i tedeschi dei LXXVI corpo corazzato del gen. Herr abbozzano una debole reazione.
    Nuova Guinea.Il gen. Krueger dichiara ufficialmente chiuse le operazioni nella testa di sbarco di Aitape.
    Nel corso dei duri combattimenti, gli Alleati hanno perso 3000 uomini fra morti, feriti e dispersi. I giapponesi hanno avuto 8821 morti e 98 prigionieri. La 18à armata nipponica ha cosi perso oltre due divisioni nel tentativo di riconquistare la testa di sbarco, e ormai non costituisce più una seria minaccia per americani e australiani.
    Nella parte nord-occidentale della penisola di Vogelkop (attualmente chiamata Djazirah Doberai), i nipponici effettuano la prima incursione aerea dal giorno dello sbarco contro le forze americane del settore.
    Grecia.Le forze tedesche in Grecia e nell’Egeo sono raggruppate nello Heeresgruppe E (gen. Lòhr), con comando a Salonicco, ma dipendono operativamente dal settore sud-orientale, affidato al feldmaresciallo Freiherr von Weichs, comandante lo Heeresgruppe F con quartier generale a Belgrado. A seguito della caduta della Romania e in vista di quella della Bulgaria, che seguirà inevitabilmente, le isole dell’Egeo vengono a perdere il loro valore strategico e politico a garanzia di un atteggiamento non scopertamente ostile da parte della Turchia. Cosi il 25 agosto, cedendo per una volta alle pressioni dei militari, Hitler acconsente alla loro evacuazione; il movimento avrà effettivo inizio il 2 settembre.
    Contemporaneamente si attua lo sgombero del Peloponneso, eccezion fatta per Atene e per il porto del Pireo, il cui possesso è necessario finché non sia completata l’evacuazione delle isole dell’Egeo.
    26 agosto
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), avanzando in Romania lungo il fiume Prut in direzione di Galati, raggiunge il basso corso del Danubio. Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) irrompe nel varco aperto nelle linee nemiche fra Galati e Focsani.
    Francia settentrionale.Attraversato il basso corso della Senna, la 1à armata canadese punta verso nord in direzione di Calais e la 1à armata britannica verso il Belgio: in appoggio a quest’ultima, la 1à armata americana muove lungo l’asse Parigi- Bruxelles. Dalle teste di ponte gettate sulla riva destra della Senna, le divisioni alleate riprendono la marcia verso est. La 7à divisione corazzata del XX corpo americano si spinge velocemente in direzione nord-est verso Chàteau-Thierry e il fiume Marna.
    In Bretagna continuano inutilmente gli attacchi dell’VIII corpo americano a Brest.
    Francia meridionale.Mentre i tedeschi si ritirano verso nord, la resistenza delle guarnigioni di Tolone e Marsiglia si va esaurendo: buona parte delle due città è conquistata dalle divisioni del II corpo francese.
    Fronte italiano.Le divisioni dell’8à armata stabiliscono delle teste di ponte oltre il fiume Metauro.
    27 agosto
    Fronte sovietico.In Romania, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquista Focsani e avanza in direzione di Ploesti, mentre il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) occupa Galati, terza città della Romania e principale porto fluviale sul Danubio.
    Francia settentrionale.Il I corpo britannico raggiunge la foce della Senna mentre unità del Il corpo canadese iniziano l’attraversamento della Senna tra Elbeuf e Pont-de-l’Arche.
    Più a sud, nel settore del XII corpo, la 15à divisione attraversa la Senna a est di Louviers, mentre nel settore di Mantes-Gassicourt si lanciano all’attacco oltre il fiume la 30à e la 79à divisione del XV Lorpo (1à armata USA).
    Il XX corpo USA (3à armata), con la 7à divisione corazzata in testa, avanzando verso Reims raggiunge la Marna a Chàteau-Thierry. Da Troyes, il XII corpo USA avanza in direzione nord-est verso Chàlons-sur-Marne.
    I generali Eisenhower e Bradley, rispettivamente comandante supremo alleato e comandante del XII Gruppo di armate, visitano Parigi e si incontrano con il gen. Charles De Gaulle.
    In Bretagna l'VIII corpo (3à armata) completa l’accerchiamento di Brest.
    Francia meridionale.La 3à divisione USA, procedendo verso nord lungo la valle del Rodano, si avvicina a Montélimar. La 45à divisione americana da Grenoble punta in direzione di Lione. A Marsiglia, la guarnigione tedesca chiede di discutere i termini della resa.
    Fronte italiano.L’8à armata prosegue l’avanzata verso la linea gotica.
    Birmania.La 36à divisione del XXXIII corpo britannico avanza sulla strada Mogaung-Mandalay, conquistando Pinbaw.
    28 agosto
    Fronte sovietico.In Romania, truppe del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) penetrano in Transilvania attraverso il Passo di Oituz, nei Carpazi.
    E' così minacciata anche l’Ungheria.
    Di fronte all’imminente sfondamento da parte dei russi, il gen. Lakatos forma un nuovo governo che si dichiara pronto a trattare la resa ungherese.
    Francia settentrionale.Mentre nel settore nord dello schieramento alleato il II corpo canadese espande la sua testa di ponte in direzione di Rouen e il XXX corpo britannico (2à armata) attraversa in forze la Senna, più a sud il XV corpo amplia ulteriormente la testa di ponte di Mantes-Gassicourt. La 2à divisione corazzata francese e la 4à divisione americana, dopo il loro ingresso a Parigi, continuano l’avanzata in direzione nord-est. Il XX corpo (3à armata) si avvicina rapidamente a Reims; in Bretagna, l’VIII corpo, altra unità dell’armata di Patton, continua l’assedio a Brest.
    Francia meridionale.Il I corpo francese avanza verso nord lungo la riva occidentale del Rodano, mentre il VI corpo americano cerca il ricongiungimento con le forze dell”’Overlord” puntando ugualmente verso nord lungo la direttrice Lione-Beaume-Digione. La 19à armata tedesca riesce a far uscire dalla trappola di Montélimar (una cinquantina di km a nord di Avignone, sulla strada che porta a Lione) gran parte delle sue truppe. Unità della 45à divisione americana avanzano verso Lione.
    Termina la battaglia di Tolone con la resa delle ultime truppe tedesche alla 9à divisione coloniale. Si arrende anche la guarnigione tedesca di Marsiglia.
    Fronte italiano.Unità dell’8à divisione indiana (XII corpo britannico della 5à armata USA) conquistano Tigliano, a nord di Pontassieve. Continua l’avanzata dell’8à armata britannica verso la linea gotica.
    29 agosto
    Fronte sovietico.In Romania, il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) conquista Costanza, porto sul Mar Nero.
    Francia settentrionale.La direttiva del gen. Eisenhower è di procedere verso nord. Unità del XXX corpo britannico prendono la testa delle colonne alleate nel settore settentrionale puntando verso Amiens con l’obiettivo di superare la Somme. A sud-est la 3à divisione corazzata (VII corpo della 1à armata USA) supera il fiume Aisne a est di Soissons durante la marcia verso Laon. La 5à divisione americana del XX corpo (3à armata) entra a Reims. A sud-est di Reims unità del XII corpo superano Chàlons-sur-Marne.
    In Bretagna, l’ostinata difesa delle truppe tedesche impedisce agli americani dell’VIII corpo la conquista di Brest.
    Francia meridionale.Mentre la 3à divisione americana del VI corpo si riunisce a Voiron, a nord-ovest di Grenoble, la 36à e la 45à continuano l’avanzata verso Lione.
    Fronte italiano.La fanteria dell’8à armata britannica raggiunge il fiume Foglia, appena a nord di Pesaro.
    Cina.L’11à armata nipponica, con sette divisioni, raggruppatasi dopo la conquista di Hengyang, nella Cina sud-orientale, avanza verso Kweilin e Liuchow, sedi di due importanti aeroporti della 14à Forza aerea USA.
    30 agosto
    Fronte sovietico.In Romania, le truppe del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) occupano Ploesti, centro petrolifero di primaria importanza.
    Francia settentrionale.La 7à divisione corazzata del XX corpo (3à armata USA) si avvicina rapidamente a Verdun mentre più a sud, sulla strada per Nancy, il XII corpo raggiunge il settore di St.-Dizier.
    Francia meridionale.La 36à divisione americana (VI corpo) e il II corpo francese avanzano decisamente verso Lione, la prima lungo la via orientale, il secondo lungo quella occidentale del Rodano.
    Fronte italiano.Comincia l’offensiva dell’8à armata britannica contro la linea gotica: il I e il V corpo canadese attraversano il fiume Foglia.
    31 agosto
    Fronte sovietico.Le truppe del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) entrano a Bucarest, capitale della Romania.
    E' stato aperto un enorme varco nel fronte tedesco che va dai Carpazi alla foce dei Danubio, e la Wehrmacht non ha forze sufficienti per pensare di chiuderlo, per cui l’Armata Rossa può occupare senza combattere la Valacchia.
    Francia settentrionale.Il XXX corpo britannico (2à armata) raggiunge Amiens dove supera il fiume Somme.
    Nel settore del XX corpo americano (3à armata), la 7à divisione corazzata riesce a fissare una testa di ponte oltre la Mosa presso Verdun. In Bretagna vengono temporaneamente sospese le operazioni dell’VIII corpo contro Brest. La Mosa viene superata anche da unità della 4à divisione corazzata (XII corpo della 3à armata) che stabiliscono una testa di ponte nei pressi di Commercy.
    Il Governo Provvisorio della Repubblica Francese si trasferisce a Parigi.
    Fronte italiano.Mentre i tedeschi si ritirano, pattuglie del IV corpo americano (5à armata USA) superano l’Arno durante la notte.
    Nel settore orientale (8à armata britannica), mentre il II corpo polacco continua la sua battaglia per Pesaro, elementi del I corpo canadese e del V corpo britannico penetrano nelle difese della linea gotica.
    Pacifico.Aerei di una squadra di portaerei della Task Force 38 (nuovo numero assegnato alla Task Force 5, al comando del contramm. Davison, iniziano un attacco della durata di 3 giorni contro le installazioni nipponiche di Iwo Jima e delle Isole Bonin. Nei due giorni seguenti, alla offensiva aerea si accompagnerà il bombardamento navale effettuato da incrociatori e cacciatorpediniere.
    Nuova Guinea.Vengono dichiarate ufficialmente concluse le operazioni nell’Isola di Numfoor e nella zona di Sansapor nella penisola di Vogelkop (att. Djazirah Doberai). A Numfoor gli americani hanno avuto 63 morti, 343 feriti e 3 dispersi, uccidendo 1730 nipponici e catturandone 186. A Sansapor, le perdite americane sono state di 14 morti; i nipponici (con complementi formosani) hanno avuto 385 morti e 215 uomini caduti prigionieri.


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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Settembre 1944

    1° settembre
    Fronte sovietico.L’Armata Rossa raggiunge il confine bulgaro a Giurgiu sul Danubio. Dopo l’adesione al Tripartito (1° marzo 1941), la Bulgaria ha occupato territori jugoslavi e greci (in Grecia fino a Salonicco) e si trova perciò in guerra con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, mentre ha dichiarato la propria neutralità nei confronti dell’Unione Sovietica. Sperimenta la guerra solo dall’inizio del 1944, da quando(soprattutto la capitale Sofia)è diventata obiettivo di bombardamenti aerei alleati. Ora, di fronte all’incombente minaccia sovietica, il primo ministro Muraviev sollecita, senza ottenerlo, l’appoggio anglo-americano.
    BalcaniMentre i tedeschi si accingono a sgomberare le isole dell’Egeo e dello Ionio, nonché parte della Grecia, l’aviazione anglo-americana martella poderosamente la principale ferrovia utile per la ritirata nemica.
    Francia settentrionale.Attraversata la Senna, il I corpo britannico si spinge verso ovest in direzione di Le Havre. Unità del II corpo canadese raggiungono Dieppe mentre due divisioni del XXX corpo (2à armata britannica), l’11à corazzata e la divisione Guardie, raggiungono Arras.
    Nel settore in cui operano il XIX e il V corpo, gli americani avanzano rapidamente verso St.-Quentin e Cambrai. A est dello schieramento alleato il XX corpo USA (3à armata) avanza da Verdun in direzione di Metz.
    Francia meridionale.Le unità del VI corpo americano si avvicinano velocemente a Lione.
    Fronte italiano.Il V corpo della 5à armata USA inizia l’inseguimento dei tedeschi oltre l’Arno. Nel settore orientale (8à armata britannica), il I e il V corpo canadese attaccano a fondo la linea gotica raggiungendo Tomba di Pesaro.
    2 settembre
    Finlandia.Dopo il voltafaccia e la caduta della Romania, Antti Hackzell, da pochi giorni primo ministro, decide di rompere le relazioni diplomatiche con la Germania.
    Francia settentrionale.Continua l' avanzata alleata su tutto il fronte a occidente verso Le Havre (I corpo britannico), verso il confine belga a oriente (1à armata USA).
    In Bretagna continua la battaglia, per la conquista di Brest da parte dell’VIII corpo USA (3à armata).
    Francia meridionale.Giunta nei pressi di Lione, la 36à divisione americana (VI corpo) si ferma per lasciare ai francesi del II corpo l’onore di entrare per primi nella città.
    Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata britannica, progredisce l’avanzata verso Rimini: i polacchi del Il corpo del gen. Anders occupano Pesaro mentre unità canadesi raggiungono il fiume Conca nella notte sul 3, riuscendo a stabilire una testa di ponte sulla riva settentrionale del corso d’acqua, circa 5 km a ovest di Cattolica.
    Germania.Il feldmaresciallo Erwin von Witzleben, condannato a morte da un tribunale del popolo per aver partecipato alla congiura contro Hitler che ha portato all’attentato del 20 luglio, è giustiziato barbaramente, appiccato a un gancio da macellaio.


    Consistenza delle forze armate tedesche all’inizio di settembre 1944: 10.163.303 uomini, di cui 7.536.946 nella Wehrmacht e nelle Waffen-SS, 1.925.291 nella Luftwaffe, 703.066 nella Kriegsmarine. Ma non si tratta, in grandissima parte, di truppe paragonabili a quelle dei primi tempi della guerra: molti soldati sono anziani, o giovanissimi.
    Nuova Guinea.Vengono dichiarate ufficialmente concluse anche le operazioni nella zona della testa di sbarco di Wadke-Sarmi. Non è pubblicato un bilancio delle perdite dei due contendenti, perdite che sono state elevate. In tutte le teste di sbarco sono stati costruiti o sono in costruzione aeroporti che serviranno di base per le prossime operazioni nel Pacifico.
    3 settembre
    Francia settentrionale.La divisione corazzata Guardie della 2à armata britannica (XXX corpo) entra a Bruxelles.
    A questo punto il fronte alleato corre press’a poco dalla foce della Somme (a nord) a Troyes (a sud), seguendo la linea Lilla-Bruxelles-Mans-Sedan-Verdun-Commer ey.
    Francia meridionale.La 1à divisione di fanteria francese (II corpo del gen. De Lattre de Tassigny) entra a Lione. Nel frattempo il gen. Wiese è riuscito a porre in salvo buona parte della I19à armata tedesca che presidiava il settore. Dalla Francia sud- occidentale si è ritirata anche la 1à armata tedesca del gen. von der Chevallerie che presidiava il Golfo di Biscaglia. 130.000 soldati tedeschi riescono a ricongiungersi con il Gruppo di armate B, ma altri 80.000 vengono fatti prigionieri.
    4 settembre
    Fronte sovietico.I finlandesi cessano il fuoco su tutto il fronte. Fra i due governi è stata concordata una tregua in attesa dell’avvio di negoziati di pace. Il risultato si deve alla grande abilità politica di Mannerheim e di Paasikivi.
    Europa occidentale.Il gen. Eisenhower fissa gli obiettivi generali delle sue armate: al XXI Gruppo (1à armata canadese e 2à armata britannica) e alla 1à armata USA viene assegnato l’incarico di proseguire l’avanzata verso la regione della Ruhr; obiettivo finale della 3à armata USA, di Patton è la Saar. Hitler riaffida il comando del fronte occidentale al vecchio feldmaresciallo von Rundstedt.
    L'11à divisione corazzata (XXX corpo della 2à armata britannica) entra ad Anversa: il porto della città, uno dei più importanti del Mare del Nord, è intatto ma risulta inutilizzabile alle forze alleate dal momento che i tedeschi mantengono il dominio dell’estuario della Schelda attraverso il quale Anversa comunica col mare.
    Francia meridionale.Conquistata Lione, il VI corpo americano e il II francese continuano ad avanzare verso nord su Besançon e Digione.
    Fronte italiano.Nel settore occidentale, le divisioni del V corpo britannico avanzano verso le creste di Gemmano e di Coriano, due posizioni chiave per le difese tedesche costituite in questo momento dal LI corpo da montagna del gen. Feuerstein e dal LXXVI corpo corazzato del gen. Herr.
    Birmania.Il gen. SIim, comandante La 14à armata britannica, stabilisce che il XV corpo si limiti a contenere e impegnare i nipponici nel settore dell’Arakan, mentre il XXXIII corpo sferrerà, all’inizio di dicembre, una grande offensiva oltre il fiume Chindwin.
    Nel settore del XXXIII corpo,l'11à divisione dell’Africa Orientale, che ha sostituito la 23à divisione indiana nell’inseguimento delle forze nemiche oltre Tamu, occupa Sittaung senza incontrare resistenza e lancia alcuni reparti avanzati su Kalemyo.
    Pacifico.Partono dalle Salomone i primi reparti del III corpo anfibio dei Marines destinato all’invasione delle Isole Palau, tra le Caroline e le Filippine. In Nuova Guinea si addestrano le truppe destinate all’invasione di Morotai nelle Molucche, a nord di Halmahera e a est di Celebes.
    5 settembre
    Fronte sovietico.L’Armata Rossa conquista Brasov, al centro dei Carpazi, e inizia lo sfondamento del cosiddetto Vallo Carpatico.


    L’URSS dichiara guerra alla Bulgaria, la invade e in poche ore la costringe alla capitolazione.
    Europa occidentale.Significativi successi delle armate alleate su tutto il fronte: a nord unità del II corpo canadese (1à armata del gen. Crerar) supera Boulogne e si avvicina al settore di Calais; le divisioni di Hodges (1à armata USA) si avvicinano a Liegi e attraversano la Mosa a Sedan; a sud, l’armata di Patton supera la Mosella presso Nancy.
    Fronte italiano.Unità della 1à divisione corazzata americana (IV corpo della 5à armata) entrano a Lucca.
    Nel settore orientale, inizia la battaglia per la conquista delle creste di Coriano e Gemmano, rispettivamente a ovest e a sud-ovest di Cattolica.
    6 settembre
    Fronte sovietico.Truppe del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) raggiungono la frontiera romeno-iugoslava a Turnu-Severin, presso le Porte di Ferro del Danubio, entrando in contatto con i partigiani di Tito.


    In Serbia è ancora al potere, sotto l’egida tedesca, il governo del primo ministro Milan Nedic, istituito dalla potenza occupante il 30 agosto 1941 e sostenuto dai volontari serbi e dal movimento paramilitare Ljotic. Ma Nedic è clandestinamente in contatto con Draza Mihajlovic, il capo degli irredentisti monarchici serbi detti cetnici. Sia Nedic sia Mihajlovic, tuttavia, hanno perso qualsiasi influenza sull’opinione pubblica a causa dei crescenti successi conseguiti, grazie a una lunga e coraggiosa lotta sostenuta contro i tedeschi, dai partigiani comunisti di Josip Broz (Tito), segretario generale del P.C. croato.
    Finlandia.Una delegazione finlandese si reca in volo a Mosca per trattare l’armistizio.


    La perdita delle risorse petrolifere della Romania è gravissimamente risentita in Germania. Ogni tentativo di tenere la linea dei Carpazi e l’Ungheria con forze tedesche e ungheresi fallirà per mancanza di effettivi e di mezzi.
    Europa occidentale.Le unità della 3à armata del gen. Patton attraversano la Mosella. Il VII corpo (1à armata USA) prosegue verso Liegi.
    Francia meridionale.Il II corpo francese entra a Chalon-sur-Saòne. Il VI corpo americano si avvicina rapidamente a Besançon.
    Fronte italiano.Le unità del V corpo britannico (8à armata) preparano un’offensiva su vasta scala per la conquista di Coriano, mentre pattuglie del I corpo canadese raggiungono il fiume Marano.
    Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, il comandante delle forze nipponiche del settore di Sung Shan è ucciso in combattimento.
    Pacifico.16 portaerei della squadra di portaerei veloci del viceamm. Mitscher, scortate da incrociatori e cacciatorpediniere, lanciano i loro aerei contro gli aeroporti e le altre installazioni nipponiche nelle Isole Palau, nelle isole di Yap e Ulithi nelle Caroline occidentali. L’attacco proseguirà per 3 giorni, provocando gravissimi danni. Gli obiettivi sono anche bombardati dalle unità di superficie.
    7 settembre
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) penetra oltre i Carpazi orientali, affacciandosi in Ungheria.


    La Bulgaria dichiara guerra alla Germania, mentre è in corso la sua occupazione da parte del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin).
    Europa occidentale.La 2à armata britannica e la 1à americana raggiungono in Belgio il Canale Alberto: il 113° Gruppo di cavalleria (XIX corpo USA) lo attraversa nei pressi di Hasselt.
    La 3à divisione corazzata (VII corpo della 1à armata americana) raggiunge Liegi.
    Francia meridionale.Il VI corpo americano entra a Besançon.
    Fronte italiano.Nella notte sull’8, i tedeschi si ritirano dalle posizioni sulle colline a nord e a nord-est di Firenze.
    Cina.Il generale americano Hurley, rappresentante personale di Roosevelt presso Chiang Kai-shek, Dorìald Nelson, esperto economico, e il gen. Stilwell conferiscono col Generalissimo, il quale conferma di essere disposto ad affidare a Stilwell il comando supremo operativo dell’esercito cinese, a patto di ricevere nuove armi e complementi americani. Il Generalissimo difende interessi e prestigio.
    Sul fronte del Salween,l'8à armata cinese porta a termine il rastrellamento della zona di Sung Shan. La battaglia per la conquista di questa importante tappa della Strada della Birmania è costata ai cinesi quasi 8000 morti. La guarnigione nipponica, che era di circa 2000 uomini, è stata sterminata.
    8 settembre
    Fronte sovietico.I sovietici completano l’occupazione della Bulgaria.
    Prosegue la penetrazione nei Carpazi orientali. Lo Heeresgruppe Sud Ucraina (Friessner), dopo la perdita della 6à armata tedesco-romena e della 3à armata romena (Gruppo Dumitrescu) è ridotto all’8à armata tedesca, alla 4à romena e al XVII corpo tedesco e non è in grado di opporsi alle Otto armate,di cui una corazzata e una aerea, del 2° Fronte ucraino di Malinovskij, che lo fronteggia con l’appoggio di gran parte del 3° Fronte ucraino (Tolhuchin) con 4 armate,1 corpo motorizzato e 1 armata aerea. I sovietici hanno in linea, tra questi due Fronti, 929.000 uomini, i tedeschi circa la metà.
    Europa occidentale.Nel settore settentrionale del fronte (1à armata canadese), mentre la 2à divisione del II corpo attacca Dunkerque, la 4à divisione raggiunge i sobborghi di Bruges (Brugge).
    In Bretagna, dopo un pesante bombardamento aereo, l’VIII corpo inizia un’offensiva generale contro Brest.
    Liegi viene occupata dalle unità del VII corpo americano (1à armata). Il Canale Alberto viene superato all’altezza di Gheel (XXX corpo della 2à armata britannica) e a Maastricht (XIX corpo della 1à armata USA).
    Belgio.Rientra a Bruxelles da Londra il governo di Hubert Pierlot, che si era rifugiato nella capitale inglese dopo la capitolazione del Belgio nel maggio 1940.
    Francia meridionale.I francesi del II corpo entrano a Beaune e Autun, a sud-ovest di Digione.
    Fronte italiano.Le unità del V corpo hritannico e del I canadese continuano la battaglia per la conquista delle creste di Coriano e Gemmano, ma le difese tedesche reggono agevolmente. Non si può d’altra parte procedere alla conquista di Rimini se prima non vengono conquistate le due posizioni.
    Inghilterra.Cadono su Londra le prime V2, ben diverse e assai più micidiali delle lente V1, che potevano essere inseguite e abbattute dalla caccia inglese. La costruzione della principale base di lancio presso St.- Omer, a sud di Dunkerque, viene ostacolata ed effettivamente impedita dai bombardamenti aerei alleati.
    Rampe più facili da costruire vengono successivamente erette sulle isole olandesi. La gittata delle V2 è di circa 370 km, la loro precisione notevole ma non perfetta. Il principale obiettivo è l’Inghilterra,anzi la zona di Londra, ma dopo la perdita di Anversa anche questa città divenra un costante bersaglio della nuova arma, per impedire agli Alleati di sfruttarne il porto. Lo scopo che Hitler si era prefisso, di fiaccare il morale degli inglesi già duramente provato, è mancato. Le V-Waffen rafforzano invece la volontà di annientare la Germania. L’ultima V2 si abbatterà su Londra il 27 marzo 1945. Sull’isola, a quella data, ne saranno state lanciate 1115 che avranno provocato 2724 vittime e il ferimento grave di 6467 persone. In totale, le perdite degli inglesi per incursioni aeree saranno di 60.000 morti. Fino al 5 aprile 1 945, oltre 2050 V2 saranno lanciate su Anversa, Bruxelles e Liegi.
    Birmania-Cina.Sul fronte del SaIween, i nipponici hanno raccolto cospicui rinforzi e iniziano un’offensiva contro le posizioni cinesi a nord di Lung-ling.
    In Cina, le truppe giapponesi avanzano da Hengyang Verso sud occupando Ling-ling, da cui sono stati evacuati uomini e aerei della 14à Forza aerea USA. Anche le basi aeree di Kweilin e di Liuchow sono minacciate da due divisioni e una brigata della 23à armata nipponica che marciano verso di esse da Canton.
    9 settembre
    Fronte sovietico.L’URSS accetta la richiesta di armistizio avanzata dalla Bulgaria e inizia le trattative per la conferma di tale armistizio.
    I tedeschi ammassano forze in Ungheria per poter contrattaccare il 2° Fronte ucraino (Malinovskij).
    Europa occidentale.Unità del XIX corpo americano varcano il confine tra Belgio e Olanda all’altezza di Maastricht.
    Francia meridionale.Continua l’avanzata del II corpo francese verso Digione.
    Fronte italiano.Si intensificano gli attacchi del V corpo britannico e del I canadese per la conquista delle creste di Coriano e Gemmano.
    In Val d’Ossola e in Val Cannobina, in mano ai partigiani, viene insediata una giunta provvisoria di governo.
    Pacifico.Aerei della Task Force di portaerei veloci del viceamm. Mitscher, che è formata da 16 portaerei scortate da incrociatori e cacciatorpediniere, bombardano le installazioni nipponiche di Mindanao nelle Filippine.
    10 settembre
    Pacifico.Isole Palau.Aerei di un Task Group di portaerei veloci (contramm. Davison) sferrano un poderoso attacco, che sarà ripetuto il giorno seguente, contro le difese nipponiche delle isole di Peleliu e Angaur, in preparazione dell’invasione.
    Europa occidentale.Il gen. Eisenhower decide di rinviare l’operazione per liberare il porto di Anversa. Su proposta del gen. Montgomery, comandante il XXI Gruppo di armate, viene invece decisa l’operazione “Market Garden”, per uno sbarco di truppe aviotrasportate ad Arnhem, Grave e Eindhoven al fine di assicurare una testa di ponte oltre il Reno.
    Dopo una massiccia incursione di bombardieri alleati, il I corpo britannico (1à armata canadese) lancia un’offensiva generale contro Le Havre riuscendo a penetrare nelle difese tedesche. I canadesi del Il corpo occupano Ostenda.
    La 5à divisione corazzata americana (V corpo della 1à armata) raggiunge la città di Lussemburgo.
    Francia meridionale.Il II corpo francese entra a Digione: nei pressi della città, a Sombernon, la sua 1à divisione si ricongiunge con la 2à divisione corazzata francese (XV corpo della 3à armata americana).
    Fronte italiano.Continua l’offensiva alleata a ridosso della linea gotica, con successi nel settore della 5à armata USA (attraversamento del Serchio a Vecchiano, conquista di Villa Basilica, superamento del Sieve), senza risultati a oriente dove continua la resistenza delle unità della 10à armata tedesca sulle creste di Gemmano e Coriano.
    11 settembre
    Fronte sovietico.Viene confermato il primo armistizio fra URSS e Bulgaria, dopo che quest’ultima ha iniziato lo sgombero delle sue truppe dalle province jugoslave occupate.
    L’8à Forza aerea USA compie l’ultima delle sue missioni di bombardamento “a spola”. 139 aerei attaccano una fabbrica di armi in Germania, a Chemnitz, e procedono verso le loro basi sovietiche.
    Europa occidentale.Ad eccezione dei porti di Boulogne, Calais e Dunkerque, tutta la costa settentrionale francese è in mano agli Alleati.
    Continua su tutto il fronte occidentale l’avanzata delle divisioni alleate: nei pressi di Aquisgrana (Aachen, Aix-la-Chapelle) alcune pattuglie americane della 1à armata attraversano il confine tedesco seminando il panico tra i difensori.
    L’azione però non ha seguito.
    Fronte italiano.Unità del IV corpo americano (5à armata) raggiungono i sobborghi di Viareggio, mentre la 6à divisione corazzata sudafricana entra a Pistoia.
    Pacifico sud-occidentale.In Nuova Guinea si radunano le forze destinate all’invasione dell’Isola di Morotai, nelle Molucche.
    12 settembre
    Fronte sovietico.Stasi sui vari fronti, in relazione al riordino delle grandi unità e del sistema logistico sovietico.


    A Mosca viene firmato l’armistizio fra la Romania e l’URSS, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. La Romania parteciperà alla guerra contro la Germania e l’Ungheria e pagherà le riparazioni. Il confine tra l’URSS e la Romania sarà quello stabilito dall’accordo romeno-sovietico del 28 giugno 1940. L’URSS promette alla Romania la restituzione della Transilvania.
    Combattendo in Ungheria, in Cecoslovacchia e in Germania, l’esercito romeno perderà 170.000 uomini tra morti, feriti e dispersi entro l’aprile 1945.
    Europa occidentale.Si arrende il presidio tedesco di Le Havre: vengono fatti prigionieri 12.000 uomini.
    Fronte italiano.Alle 23 inizia la seconda battaglia per la conquista della cresta di Coriano.
    Pacifico.Le 16 portaerei del gruppo Mitscher iniziano un attacco della durata di tre giorni contro le Filippine centrali, incontrando scarsissima resistenza da parte dell’aviazione e della flotta nipponica. In particolare Leyte, uno degli obiettivi della prossima invasione, non reagisce in alcun modo agli attacchi USA.
    Isole Palau.Corazzate, incrociatori e portaerei USA, al comando dei contrammiragli Oldendorf e Ford, iniziano il bombardamento intensivo delle Palau in vista dell’invasione.
    Gli americani procedono anche allo sminamento e alla distruzione degli ostacoli subacquei presso le spiagge.
    13 settembre
    Fronte sovietico.In seguito alle insistenti sollecitazioni degli Alleati, i sovietici iniziano il lancio di rifornimenti agli insorti di Varsavia che combattono una disperata battaglia contro i carri armati tedeschi.
    Lomza, caposaldo tedesco a ovest di Bialystok a difesa della Prussia Orientale e di Varsavia, è conquistata daI 2° Fronte bielorusso.
    L’8à Forza aerea USA, nel volo di ritorno in Italia, bombarda le acciaierie di Diosgyoer in Ungheria.
    Europa occidentale.La guarnigione tedesca di Brest, in Bretagna, rifiuta la resa. Le unità della 3à armata di Patton continuano l’offensiva lungo la linea della Mosella da Thionville a Epinal.
    Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata britannica la 5à divisione corazzata (I corpo canadese) e la 1à divisione del V corpo britannico conquistano la cresta di Coriano: i tedeschi sono costretti a ritirarsi verso nord lasciando aperta la strada per Rimini.
    Cina.Il gen. Stilwell ha un incontro con emissari dell’esercito comunista cinese. Quindi si reca a ispezionare le posizioni cinesi a Kweilin.
    Pacifico sud-occidentale.La forza d’invasione USA destinata a Morotai è in viaggio verso l’obiettivo.
    14 settembre
    È in corso a Québec dal 12 la Conferenza “Octagon” fra i Capi di Stato Maggiore inglesi e americani. Durerà fino al 16. Si stabiliscono le direttive per la guerra nel Pacifico e la politica di occupazione della Germania dopo la vittoria. Le operazioni conclusive nel Pacifico saranno l’invasione dell’Isola di Kyushu, nell’ottobre 1945, e di Honshu, dov’è Tokyo, nel dicembre. Compito dell’amm. Mountbatten sarà la riconquista della Birmania e la riapertura della strada fra l’India e la Cina. Il raggiungimento di questi obiettivi è fissato aI 15 marzo 1945.
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte bielorusso (Bagramjan), con l’appoggio di forze polacche, conquista Praga, sobborgo di Varsavia, ma li si arresta senza tentare il passaggio del Narew e della Vistola, fortemente presidiate dai tedeschi.
    Europa occidentale.Il gen. Montgomery emana le direttive per l’oflensiva della 2à armata britannica verso il Reno e la Mosa (operazione “Market Garden”) e in vista di un attacco della 1à armata canadese per liberare il porto di Anversa e conquistare Boulogne e Calais.
    Fronte italiano.Le unità dell'8à armata britannica che hanno conquistato le creste di Gemmano e Coriano rinforzano le loro posizioni e puntano verso il fiume Marano che è attraversato da alcune pattuglie.
    Nel settore occidentale, la 5à armata americana continua a martellare le difese della linea gotica.
    Birmania-Cina.I cinesi completano la conquista di Teng-chung, città nella quale sono penetrati il 4 agosto. Data la perdita di Teng-chung e la sempre più robusta resistenza cinese nel settore di Lung-ling, i nipponici interrompono la loro controffensiva sul fronte del Salween.
    15 settembre
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Sud Ucraina (Friessner) riesce ad ammassare in Transilvania, davanti a Cluj, 27 divisioni e brigate tedesche e ungheresi (di cui 6 corazzate), bloccando l’avanzata del 2° Fronte ucraino (Malinovskij).
    Grecia.Tra il 12 e il 15 i tedeschi evacuano Mitilene e le Isole Ionie. Europa occidentale. Gli eserciti alleati si affacciano sulla Germania: da Aquisgrana (Aachen) a Lussemburgo le unità del VII e del V corpo USA sono giunte ai confini sud-occidentali del Reich. Dal giorno dello sbarco in Normandia, il 6 giugno, sono sbarcati in Francia più di 2 milioni di uomini, 40.000 dei quali sono caduti in battaglia. Nello stesso periodo le perdite tedesche sono state catastrofiche: 700.000 uomini tra le truppe di terra e quelle impegnate nelle fortezze costiere.
    Ad eccezione di qualche lembo di terra ai confini con la Germania, il Belgio e il Lussemburgo sono ormai definitivamente liberati.
    Sul nuovo fronte che, partendo press’a poco da Ostenda, sul Mare del Nord, arriva ad Epinal (a ovest di Colmar), toccando Anversa, Maastricht, Thionville, Metz e Nancy, i tedeschi schierano lo Heeresgruppe B del gen. Model (al nord) e Io Heeresgruppe G del gen. Blaskowitz (al sud). Il primo è costituito dalla 15à armata del gen. Zengen e dalla 1à armata paracadutisti del gen. Student (stanziate in Olanda) e dalla 7à armata del gen. Brandenberger che difende i confini tedeschi tra la Ruhr e la Saar.
    Il secondo Gruppo di armate schiera tra Metz ed Epinal la 1à armata di Knobelsdorff e la 5à armata Panzer del gen. Manteuffel.
    Cina-Birmania.Chiang Kai-shek minaccia di ritirare le truppe del fronte del Salween se i cino-americanì del settore di Myitkyina non sferreranno un’offensiva verso sud entro una settimana.
    In Birmania, nel settore del XXXIII corpo britannico, la 5à divisione indiana prosegue l’avanzata su Tiddim, stabilendo una testa di ponte oltre il fiume Manipur presso Tuitum.
    Pacifico.Dopo la lunga e accurata preparazione aerea e di artiglieria navale iniziata da due settimane dalla Task Force 38 (ex 5, alle 8,30 gli americani sbarcano la 1à divisione Marines (1°, 5° e 7° reggimento) al comando del gen. Rupertus sulla costa sud-occidentale dell’Isola di Peleliu, nel gruppo delle Palau (a est delle Filippine meridionali). Il fuoco dei nipponici, scarso all’inizio dello sbarco, si fa intensissimo col procedere dei Marines all’interno ed è particolarmente micidiale sui fianchi della divisione. Alla fine della giornata il perimetro della testa di sbarco misura 2,6 km da nord a sud, ma è profondo soltanto da 350 a 630 metri. Le Isole Palau, divenute un centro strategico di collegamento per le forze aeree e navali nipponiche dopo la distruzione di Truk, sono difese da poco più di 30.000 soldati scelti nipponici al comando del gen. Sadao Inoue,cosi' distribuiti: 20.000 uomini a Babelthuap, la maggiore delle isole, 11.000 uomini a Peleliu e 1400 uomini a Angaur, isoletta situata a circa 16 km da Peleliu, a sud. A Peleliu si trova un eccellente aeroporto, e un altro è nell’isolotto di Ngesebus, unito a Peleliu da uno stretto argine. Peleliu è stata possentemente fortificata, con capisaldi (oltre 500) in caverna.
    Morotai.Dopo i bombardamenti aerei e navali sulla stessa Morotai, sull’Isola di Halmahera, di Batjan (a sud di Halmahera) e su Celebes, iniziati al principio del mese, una flotta anfibia USA al comando del contramm. Barbey, dopo un ultimo cannoneggiamento navale della durata di due ore, alle 8,30 sbarca la 31à divisione USA (gen. Persons) sulla costa sud-occidentale dell’Isola di Morotai, nella penisola di Gila.
    L’opposizione nipponica è scarsa, terribili invece le condizioni ambientali. Entro la giornata, la divisione occupa l’intera penisola di Gila.
    USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti, esaminata la situazione nel Pacifico alla luce della scarsa resistenza nipponica nel settore delle Filippine centrali, decidono di anticipare dal 20 dicembre al 20 ottobre l’invasione dell’Isola di Leyte e di annullare le previste operazioni contro le isole di Yap (a est delle Palau), Talaud (a sud di Mindanao) e Mindanao nelle Filippine meridionali.
    16 settembre
    Fronte sovietico.I Fronti di Leningrado (Govorov) e del Baltico (1°, Bagramjan; 2°, Eremenko; 3°, Maslennikov) aprono una nuova offensiva puntando verso il Baltico in direzione di Tallinn in Estonia e di Riga in Lituania. In Bulgaria il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), riprendendo l’offensiva verso occidente per bloccare la strada della ritirata agli Heeresgruppen F (von Weichs) e E (Lòhr) dalla Grecia e dalla Iugoslavia, entra a Sofia.
    In Romania, proseguono i duri combattimenti tra lo Heeresgruppe Sud Ucraina (Friessner) e il 2° Fronte ucraino (Malinovskij).
    Grecia.Un contingente di Commandos britannici sbarca nell’Isola di Citera (Kithira).
    Germania.Hitler presenta ai generali del suo Stato Maggiore il piano per l’offensiva nelle Ardenne.
    Fronte italiano.Il comando dell’8à armata emana le istruzioni per il proseguimento dell’avanzata verso Rimini: il V corpo britannico proseguirà lungo la statale 9 in direzione di Bologna e il I corpo canadese verso Ravenna e Ferrara.
    Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 7° reggimento Marines occupa la punta sud dell’isola e ne inizia il rastrellamento. La testa di sbarco, nonostante il nutrito fuoco nipponico, raggiunge una profondità di circa 2 km. Il 5° Marines conquista buona parte dell’aeroporto dell’isola. Il gen. Rupertus assume il comando a terra, esaurita la fase anfibia della operazione diretta dalla marina.
    Morotai.La 31à divisione USA estende mediamente di 6 km la profondità della testa di sbarco, mentre i nipponici iniziano una serie di incursioni aeree di scarsa consistenza.
    17 settembre
    Europa occidentale.Dopo un violento bombardamento aereo e di artiglieria, la 3à divisione canadese della 1à armata lancia un’offensiva generale contro Boulogne.
    Inizia l’operazione “Market Garden” di 3 divisioni aviotrasportate anglo-americane su Arnhem, Grave (a sud di Nimega), Veghel e Eindhoven, località olandesi situate rispettivamente sul Basso Reno, sulla Mosa, sui canali Zuit Willemsvaart e Wilhelmina.
    Fronte italiano.Nel settore occidentale il IV corpo americano (5à armata) dà il via a un attacco generale sul fianco sinistro del proprio schieramento.
    Birmania.Sul fronte del XXXIII corpo britannico, la 5à divisione indiana conquista Tuitum.
    Pacifico.Isola di Morotai.La 31à divisione USA inizia il rastrellamento dell’isola e occupa gli isolotti costieri.
    Isole Palau.Gruppi di giapponesi attaccano durante la notte sul 17 le posizioni americane a nord della testa di sbarco, ma sono respinti dal fuoco dei mortai, e dei cannoni delle navi. Durante la mattinata, conquistata tutta la zona sud, compreso l’aeroporto di Peleliu, il 1° e il 5° Marines attaccano, l’uno da sud- ovest e l’altro da sud-est, i contrafforti meridionali del munitissimo Monte Umurbrogol, nel centro dell’isola, ma sono bloccati con gravi perdite dopo aver conquistato qualche fortino. Intervengono i grossi calibri della corazzata Mississippi a martellare con successo le fortificazioni nipponiche.
    Alle 8,30, un reggimento della 322à divisione fanteria USA sbarca sulla costa orientale della piccola Isola di Angaur, a sud di Peleliu. La resistenza nipponica è modesta e gli sbarcati compiono buoni progressi; i contrattacchi notturni dei nipponici sono senza esito.
    18 settembre
    Pacifico.Isola di Morotai.Sulla costa meridionale, a est della penisola di Gila, si iniziano i rilevamenti per la costruzione di un campo d’aviazione atto ai grandi bombardieri.
    Il piccolo campo di Pitoe già esistente potrebbe essere usato solo dalla caccia USA.
    Isole Palau.Peleliu.Un po’ disordinatamente, i Marines vanno ovunque all’attacco contro le posizioni nemiche del Monte Umurbrogol, compiendo scarsi progressi e subendo forti perdite da parte degli agguerriti difensori nipponici0.
    Angaur.I fanti americani avanzano a cuneo fino al centro dell’isola; in alcuni settori sono attaccati per errore da aerei USA. Reparti che avanzano da nord sono parzialmente isolati dal nemico.
    19 settembre
    Fronte sovietico.Proseguono aspri combattimenti nella zona di Cluj, nella Romania settentrionale, fra il 2° Fronte ucraino e lo Heeresgruppe Nord Ucraina. In Estonia, truppe del 3° Fronte del Baltico conquistano Valga, al confine tra Estonia e Lettonia. Altre forze premono verso Tallinn e Riga.


    Viene firmato a Mosca l’armistizio tra i finnici e gli Alleati. La Finlandia mantiene la propria indipendenza entro i confini del 1940, e deve cedere all’URSS la città di Vijpuri (Vyborg), troppo vicina a Leningrado, il distretto di Petsamo nel Nord del paese e il controllo (ma non la sovranità) sulla penisola di Porkkala a sud di Helsinki, importante per il controllo delle comunicazioni tra il Golfo di Finlandia (e Leningrado) e il Baltico. I russi restituiscono Hangò, o meglio rinunciano alle loro pretese su questa città. I finnici dovranno pagare le riparazioni di guerra. Gli Alleati avranno il diritto di usare gli aeroporti del paese.
    Europa occidentale.In Bretagna, con la conquista della penisola di Crozon e la cattura del gen. Hermann Bernhard Ramcke, comandante il presidio, l’8à divisione americana (VIII corpo) conquista Brest.
    Cina.In un messaggio, Roosevelt e Churchill informano Chiang Kai-shek delle decisioni della Conferenza di Quebec. Il messaggio è accompagnato da una lettera di Roosevelt che, in termini poco diplomatici, esige dal Generalissimo di smetterla con i tentennamenti e di passare all’azione. Chiang Kai-shek è fieramente adirato.
    Pacifico.Isola di Morotai.La schiacciante superiorità della 7à Forza anfibia di MacArthur (28.000 uomini) ha avuto facilmente ragione delle poche centinaia di nipponici di guarnigione in questa isoletta delle MoIucche, che diventerà ben presto una grande base aerea a meno di 600 km da Mindanao nelle Filippine.
    Isole Palau.Peleliu.La lotta è particolarmente sanguinosa sul Monte Umurbrogol, dove i nipponici inchiodano il 1° e il 7° Marines. Elementi di quest’ultimo reggimento, avanzando a oriente, conquistano il villaggio di Asias. Data la resistenza del Monte Urumbrogol, viene a formarsi una linea a U i cui bracci non possono avanzare.
    Angaur.Ostinata la resistenza della piccola guarnigione nipponica.
    20 settembre
    Fronte italiano.La 4à divisione indiana (V corpo britannico) entra a San Marino.
    Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, i Marines sono bloccati. Ad Angaur, la resistenza nipponica viene invece a cessare: i pochi reparti ancora organizzati si rifugiano nella parte nord-occidentale dell’isola, dove si preparano a resistere a oltranza presso il Lago Salome.
    21 settembre
    Fronte italiano.I canadesi del I corpo e la III brigata da montagna greca entrano a Rimini da dove i tedeschi si sono ritirati. Dall’inizio dell’offensiva contro la linea gotica, l’8à armata britannica ha perduto 14.000 uomini tra morti, feriti e dispersi. La 5à armata USA conquista Firenzuola.
    Pacifico sud-occidentale.Il generale MacArthur informa i Capi di Stato Maggiore USA di essere in grado di poter lanciare una grande operazione contro Luzon, nelle Filippine, a seguito dell’anticipo deciso per lo sbarco su Leyte. Afferma inoltre che la prevista occupazione di Formosa sarà inutile una volta che Luzon sia stata conquistata.
    Isole Palau.Peleliu.Situazione di stallo per i Marines di fronte alle robuste difese nipponiche nelle caverne del Monte Umurbrogol.
    Filippine.12 portaerei USA della Task Force 38, al comando del viceamm. Mitscher, lanciano un pesante attacco, della durata di 3 giorni, contro gli aeroporti e il naviglio nipponico a Luzon e nelle isole del Mar di Visaya nell’arcipelago delle Filippine,1 cacciatorpediniere, 1 petroliera e altre 7 unità nipponiche sono affondate.
    22 settembre
    Fronte sovietico.Le armate del Fronte di Leningrado (Govorov) conquistano Tallinn, capitale dell’Estonia.
    Croazia.Pavelic proclama la mobilitazione generale. Dopo il voltafaccia della Romania e della Bulgaria (fine agosto-inizio di settembre) il Poglavnik Ante Pavelic riceve maggiori aiuti dai tedeschi, e con i suoi Ustascia cerca di governare il paese, mentre la Resistenza è ormai pronta alle battaglie decisive. Malgrado la mobilitazione, le forze di Tito diventano sempre più minacciose mentre i reparti croati armati dai tedeschi si sgretolano al primo scontro con esse.
    Europa occidentale.Nel settore della 1à armata canadese, la guarnigione di Boulogne si arrende alla 3à divisione di fanteria canadese (Il corpo). Sul resto del fronte continua l’avanzata degli Alleati. Il gen. Eisenhower decide di assegnare la priorità assoluta alle operazioni per la liberazione dell’estuario della Schelda, per poter disporre del porto di Anversa.
    Fronte italiano.Tutte le unità della 5à armata USA hanno superato la linea gotica; solo una piccola fetta della costa tirrenica, tra Livorno e La Spezia, resta ancora in mano tedesca.
    Isole Palau.Peleliu.Il gen. Geiger decide di sostituire il 1° reggimento Marines, troppo provato dai combattimenti sul Monte Umurbrogol, con il 321° reggimento fanteria dell’81à divisione, che viene fatto sbarcare e avviato in linea. I nipponici sono sempre saldamente arroccati nel loro “termitaio” e battono con notevoli effetti gli attaccanti.
    Angaur.Reparti del 323° reggimento fanteria dell’81à divisione si spingono nella zona di Lago Salome, ma si ritirano al calar della notte.
    Ulithi.Un gruppo di combattimento reggimentale dell’81à divisione USA sbarca nell’atollo di Ulithi, nelle Caroline nord-occidentali (lo stesso gruppo che comprende le Isole Palau) e ne inizia l’occupazione.
    23 settembre
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, truppe del 3° Fronte del Baltico (Maslennikov) raggiungono il Golfo di Riga a Pàrnu, nell’Estonia meridionale. Lo Heeresgruppe Nord (Schòrner) non può far altro che cercare di rallentare l’avanzata sovietica.
    Grecia.Un reparto di truppe speciali britanniche viene paracadutato su Araxos (costa nord-occidentale del Peloponneso) per occupare il locale aeroporto, da cui gli Alleati potranno battere i tedeschi in ritirata dalla Grecia, ed eventualmente avanzare per occupare Patrasso. I tedeschi hanno sgomberato da 48 ore tutto il Peloponneso, mentre è ancora in corso l’evacuazione di 60.000 uomini da Creta, nonché di guarnigioni minori dalle isole dell’Egeo.
    Birmania-Cina.Sul fronte del Salween, i nipponici inviano una colonna di rinforzi alla guarnigione di Pingka, impegnata dai cinesi.
    Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 321° regg. fanteria, appena entrato in linea, avanza lungo la costa occidentale fino al villaggio di Garekoru. Gli sforzi di avanzare su tutta la linea, tuttavia, falliscono a causa della ferma resistenza nipponica sul Monte Umurbrogol e su un altro rilievo nella parte orientale dell’isola.
    24 settembre
    Fronte sovietico.Dopo nove giorni di duri scontri il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) riesce a respingere le 27 divisioni e brigate tedesche e ungheresi che lo bloccavano nella zona di Cluj, nella Romania settentrionale. Ormai la Romania è quasi tutta conquistata, e i sovietici raggiungono il confine romeno-ungherese nella zona di Mako.
    Europa occidentale.La 2à divisione canadese (I corpo) stabilisce una testa di ponte oltre il canale Anversa-Turnhout.
    Fronte italiano.Continua lenta ma sicura l’avanzata degli Alleati a nord della linea gotica.
    Birmania.Nella regione settentrionale, la 36à divisione britannica, che avanza cautamente verso sud nella regione di Namma, si imbatte in cospicui e agguerriti contingenti nipponici. L’avanzata è sospesa.
    Isole Palau.Peleliu.Dopo un bombardamento aereo, navale e di artiglieria campale, il 321° regg. fanteria USA avanza oltre Garekoru, sul fianco sinistro americano. Fanti e Marines cercano di aggirare le posizioni nemiche di Monte Umurbrogol, ma il tentativo è sventato da un forte contrattacco giapponese.
    Angaur.Gli americani invitano i nipponici che ancora resistono nella zona di Lago Salome ad arrendersi, ma solo due uomini si presentano alle linee americane. Allora le artiglierie iniziano un micidiale bombardamento della sacca, che dura fino all’indomani.
    25 settembre
    Europa occidentale.La 3à divisione canadese (Il corpo) investe le difese di Calais dopo un intenso bombardamento di artiglieria.
    Si conclude con un fallimento l’operazione “Market Garden”, cioè il tentativo compiuto da tre divisioni aviotrasportate della 2à armata britannica di creare un corridoio lungo la direttrice Eindhoven-Arnhem al fine di consentire agli Alleati di penetrare più rapidamente in Olanda.
    Fronte italiano.Pur costretti a ritirarsi verso nord sotto la massiccia, insistente offensiva alleata, le unità tedesche della 14à armata di Lemelsen e della 10à di Vietinghoff continuano ad impegnare severamente le divisioni americane del gen. Clark (a occidente del fronte) e quelle britanniche di Leese (a oriente). Si fa sempre più critica comunque la situazione delle divisioni di Vietinghoff, che dispone di non più di 90 battaglioni di fanteria, di cui solo 10 formati da più di 400 uomini; ben 38 invece schierano meno di 200 fanti.
    Cina.Dopo tante tergiversazioni, e punto sul vivo dal brutale messaggio di Roosevelt, Chiang Kai-shek rifiuta di affidare il comando operativo dell’esercito nazionalista cinese al generale Stilwell.
    Isole Palau.Peleliu.Il 7° Marines e il 321° fanteria USA attaccano sul fianco sinistro per sloggiare i nipponici dalla parte nord-occidentale dell’isola. Anche il 5° Marines attacca sul fianco destro, sulla costa.
    Angaur.Visti inutili sia il bombardamento sia i tentativi di penetrare da sud nella zona del Lago Salome, il 322° fanteria USA, con i genieri, inizia la costruzione di una strada per raggiungere la sacca nemica da nord-est.
    26 settembre
    Isole Palau.Peleliu.Dopo aver respinto tre furiosi contrattacchi nipponici, i Marines giungono alla confluenza delle strade occidentale e orientale ai piedi del Monte Amiangal, nella parte nord dell’isola. Una unità speciale attacca con lanciafiamme e carri armati le posizioni nipponiche verso sud, bloccando con terra e pietre i fortilizi, inondandoli di fiamme attraverso le feritoie. A sera, l’importante Collina 120 è in mano agli americani. I giapponesi sono ormai isolati in sacche sui Monti Umurbrogol e Sanguinoso, al centro dell’isola, e Amiangal a nord.
    Angaur.Il 322° fanteria USA riesce a compiere una piccola penetrazione nella parte settentrionale del bacino del Lago Salome.
    27 settembre
    Fronte sovietico.Le 13 armate ù sovietiche del Fronte di Leningrado e dei tre Fronti del Baltico costringono lo Heeresgruppe Nord tedesco entro il perimetro difensivo di Riga, potentemente fortificato. Il Gruppo di armate mantiene un piccolo varco verso la Prussia Orientale.
    Si rinsalda la resistenza tedesca a ovest dei Carpazi, nella zona a nord di Cluj. Dalla Bulgaria e dalla Romania, la 57à e la 46à armata sovietica si preparano a marciare su Belgrado.
    Europa occidentale.Pressioni di Montgomery, comandante il XXI Gruppo di armate, sul gen. Henry. Crerar, comandante la 1à armata canadese, per la liberazione più rapida possibile dell’estuario della Schelda.
    Il XX corpo americano (3à armata) inizia gli attacchi ai forti di Metz. Pacifico. Isole Palau. A Peleliu, il 321° fanteria USA, appoggiato dal 7° Marines, attacca la sacca nemica del Monte Umurbrogol. Il fuoco dei difensori, sperimentati veterani della 14à divisione di fanteria nipponica, distintasi in Manciuria, apre larghi vuoti fra gli attaccanti. Reparti del 5° Marines rastrellano il Monte Amiangal, altri reparti raggiungono la punta nord dell’isola e sono presi sotto il fuoco delle artiglierie nemiche installate negli isolotti di Ngesebus e Kongauru.
    Angaur.Il 322° fanteria USA inizia la metodica liquidazione dei nipponici nella zona del Lago Salome.
    28 settembre
    Fronte sovietico.La 57à armata sovietica, con 9 divisioni, muove da Vidin, in Bulgaria, entro la Iugoslavia puntando su Belgrado.
    Europa occidentale.La 3à divisione canadese (Il corpo della 1à armata) riesce a penetrare nelle difese di Calais.
    Birmania-India.Il XV corpo britannico riceve l’ordine di passare alla offensiva sul fronte dell’Arakan per sgombrare i nipponici dalla regione di Chittagong (in India).
    Pacifico.Isole Palau.Alle 9, reparti del 5° Marines,appoggiati dall’artiglieria, da carri armati e da cacciabombardieri decollati dall’aeroporto dell’isola di Peleliu (prontamente riattato dai “Seabees”:CB.) americani, sbarcano sull’isolotto di Ngesebus e su Kongauru, iniziandone il rastrellamento. L’aeroporto di Ngesebus è quasi interamente conquistato prima delle 15. Su Peleliu, anche a causa del maltempo, si instaura una guerra di usura contro le posizioni nipponiche nella zona centro-settentrionale dell’isola.
    Angaur.Prosegue la liquidazione dei nipponici nella zona di Lago Salome.
    29 settembre
    Fronte italiano.A Marzabotto, piccola località in provincia di Bologna, ai piedi dell’Appennino, due reggimenti di SS comandati dal maggiore Walter Reder danno inizio a un’operazione di rappresagiia contro i partigiani che condurrà, in pochi giorni, all’eccidio di 1836 civili.
    Birmania-Cina.Genieri e civili cinesi, assistiti da tecnici americani, iniziano la costruzione di una strada militare tra Myitkyina, Teng-chung e Kunming.
    Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 7° Marines dà il cambio ai reparti del 321° fanteria nell’attacco alle posizioni nipponiche della sacca di Monte Umurbrogol. Prosegue anche la riduzione della sacca di Monte Amiangal.
    Angaur.Gli americani riescono a espellere i nipponici dal centro della zona di Lago Salome costringendoli a ritirarsi verso l’estremità nord- occidentale dell’isola. Gli isolotti di Ngesebus e Kongauru sono definitivamente rastrellati.
    30 settembre
    Fronte sovietico.Dopo la 57à armata, anche la 46à armata sovietica del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) passa in forze il Danubio a monte di Turnu-Severin (al confine tra Romania e Iugoslavia), marciando verso Belgrado.
    Europa occidentale.Calais capitola dinanzi alla 3à divisione canadese.
    Nel settore di Anversa la 1à divisione polacca conquista Merxplas. a nord-ovest di Turnhout.
    Nel settore del XII corpo americano (3à armata) un violento contrattacco tedesco per riconquistare la foresta di Gremlécey viene contenuto solo dopo l’intervento della 6à divisione corazzata americana.
    Pacifico.Isole Palau.Il comando del settore delle Caroline occidentali passa dal contramm. Wilkinson, comandante della Task Force 31, al contramm. Fort, comandante della Forza d’attacco occidentale (Task Force 32), il quale dichiara ufficialmente compiuta la conquista di Peleliu, Angaur, Ngesebus e Kongauru.
    In realtà, le operazioni contro le sacche di resistenza nipponiche dureranno ancora a lungo.


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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Ottobre 1944

    1° ottobre
    Europa Occidentale.La 3à divisione (Il corpo) completa l’occupazione di Calais. Nel settore di Anversa la 2à divisione canadese (I corpo) inizia l’attraversamento del Canale Anversa-Turnhout e dirige verso la penisola di Beveland passando attraverso i sobborghi settentrionali della città di Anversa. Iniziano le operazioni della la armata USA per circondare Aquisgrana (Aachen).
    Francia.Il maresciallo Pétain e Lavai vengono trasferiti da Belfort a Sigmaringen, in Germania.
    Fronte italiano.All’alba, nel settore occidentale (V armata USA) il II corpo americano inizia l’offensiva verso Bologna, ma incontra una violentissima reazione tedesca.
    Cambio della guardia al comando supremo dell’8à armata britannica: il gen. sir Oliver Leese, destinato al settore asiatico, lascia il posto al gen. McCreery. Comunque, a causa delle piogge insistenti l’attività militare si è notevolmente ridotta e i piani per proseguire gli attacchi verso nord vengono preparati e annullati giorno dopo giorno.
    Grecia.Partendo da Citera (Kithira), Commandos britannici e reparti costieri sbarcano nel Golfo di Poros. Forze greche inquadrate nell’8à armata britannica sbarcano a Mitilene, Lemno e Levita.
    2 ottobre
    Fronte sovietico.Polonia.Bòr (Komorowski), capo dell’insurrezione di Varsavia, firma la resa delle sue forze ai tedeschi. La città è un cumulo di macerie; oltre 250.000 patrioti hanno perso la vita nella generosa e sfortunata impresa.
    Europa occidentale.Nel settore in cui opera il XIX corpo americano (1à armata), la 30à divisione, dopo un violento bombardamento aereo e terrestre, lancia l’attacco al Vallo occidentale (linea Sigfrido) tra Aquisgrana (Aachen) e Geilenkirchen, località a nord-ovest di Aquisgrana (Aachen).
    Fronte italiano.Il II e il IV corpo americano della 5à armata sono praticamente bloccati rispettivamente ai Monti Catarelto e Galletto.
    Iugoslavia.Nella zona di Negotin, a sud di Turnu-Severin, la 57à armata sovietica impegna duramente il Gruppo tedesco “Serbia”, dello Heeresgruppe F (von Weichs).
    Birmania.A seguito delle decisioni del Gabinetto di guerra britannico, l’amm. Mountbatten ordina che sia iniziata al più presto l’offensiva contro Mandalay, mentre le altre operazioni previste sono rimandate e ridotte. Il comando del settore della Birmania settentrionale dovrà garantire la sicurezza delle comunicazioni aeree tra India e Cina e ristabilire tra esse le comunicazioni terrestri.
    Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 321° fanteria USA liquida la resistenza giapponese su Monte Amiangai. Nella zona del Monte Umurbrogol, il 7° Marines è sempre duramente impegnato dalle forze nipponiche, decise a resistere fino all’ultimo uomo.
    Angaur.Il 322° fanteria sospende i costosi attacchi contro i nipponici rifugiatisi nella parte nord-occidentale dell’isola in una zona larga 500 metri e profonda 150, e ne inizia il sistematico martellamento con le artiglierie.
    3 ottobre
    Fronte sovietico.In Estonia, truppe del Fronte di Leningrado (Govorov) sbarcano sull’Isola di Hiiumaa, all’ingresso del Golfo di Riga, e iniziano la liquidazione della guarnigione tedesca. I tre Fronti del Baltico continuano la pressione sullo Heeresgruppe Nord (Schòrner) che viene lentamente respinto verso Riga.
    Europa occidentale.Penetrata nella linea Sigfrido, la 3à divisione americana (XIX corpo della 1à armata) raggiunge Ubach dove viene superata dalla 2à divisione corazzata che ha attraversato il Wurm a Marienberg.
    Nel settore del XX corpo (3à armata USA di Patton) riprendono gli attacchi per la conquista di Metz. Nelle prime ore del pomeriggio 247 bombardieri del Bomber Command della RAF attaccano la diga di Westkapelle nell’Isola di Walcheren (Olanda) conseguendo un successo pieno: 108 m di diga vengono demoliti e il mare inonda parecchie migliaia di ettari di terra.
    Pacifico.Isole Palau.Su Peleliu, il 7° reggimento Marines compie qualche progresso contro le posizioni nipponiche sul fianco est della sacca di Monte Umurbrogol.
    USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti risolvono a favore di MacArthur la divergenza strategica tra questi e l’amm. Nimitz. Le forze americane del Pacifico daranno la precedenza alla conquista di basi nell’Isola di Luzon, nelle Filippine. L’operazione sarà diretta da MacArthur.
    4 ottobre
    Fronte sovietico.In Iugoslavia, nella zona di Negotin, la 57à armata sovietica circonda e sbaraglia le divisioni tedesche del Gruppo “Serbia”. Reparti della 46à armata sovietica conquistano Pancevo, sulla riva est del Danubio.
    Europa occidentale.I canadesi della 2à divisione (1à armata) continuano ad avanzare a nord di Anversa liberando il settore Merxerem-Eeckeren. A nord di Aquisgrana (Aachen) dove le unità del XIX corpo americano hanno infranto la linea Sigfrido, le unità della 6à armata Panzer tedesca lanciano un contrattacco per chiudere la falla che si è aperta nel sistema difensivo della Germania. Gli americani riescono tuttavia a mantenere le posizioni conquistate.
    Anche il V corpo americano che opera nel Lussemburgo si accinge ad affrontare la linea Sigfrido.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, 11à divisione dell’Africa Orientale conquista Yazagyo, mentre la 5à divisione indiana si avvicina a Tiddim.
    Pacifico.Isole Palau.Sotto una pioggia torrenziale, il 7° regg. Marines prosegue gli attacchi contro le posizioni nipponiche di Monte Umurbrogol, ma alla fine della giornata, a causa delle perdite subite il comando deve impartire ordini per la sua Sostituzione.
    5 ottobre
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, le armate del 1° Fronte del Baltico (Bagramjan), partendo dalla zona di Siauliai, in Lituania, sferrano una forte offensiva in direzione del Baltico e della Prussia Orientale, allo scopo di imbottigliare lo Heeresgruppe Nord (Schòrner), lasciando al 2° e al 3° Fronte del Baltico il compito di proseguire la avanzata verso Riga. Quasi all’altro capo dell’immenso fronte, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij), partendo dalla zona di Arad, in Romania, inizia l’offensiva contro l’Ungheria sud- orientale, in direzione di Szeged e di Budapest.
    Europa occidentale.Unità della 2à div. cor. USA (XIX corpo,1à armata) avanzano in direzione di Geilenkirchen e, verso sud, raggiungono la strada che collega la stessa località ad Aquisgrana (Aachen). Nel settore in cui opera il VII corpo americano, le avverse condizioni atmosferiche impediscono l’attacco della 9à divisione verso Schmidt, importante obiettivo sulle dighe del Roer a sud di Aquisgrana (Aachen).
    Fronte italiano.A occidente il IV corpo americano (5à armata) riprende gli attacchi in direzione della Spezia, mentre le altre unità continuano ad avanzare verso nord.
    Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, le operazioni subiscono un temporaneo rallentamento a causa delle piogge e dell'avvicendamento dei reparti americani nel settore del Monte Umurbrogol.
    6 ottobre
    Fronte sovietico.Reparti sovietici del Fronte di Leningrado (Govorov) sbarcano nell’Isola di Saaremaa, a sud dell’Isola di Hiiumaa, nel Golfo di Riga.
    Europa occidentale.Nel settore settentrionale del fronte, il gen. Montgomery dà il via all’offensiva per liberare le bocche della Schelda e rendere cosi' agibile per gli Alleati il porto di Anversa. L’estrema parte continentale dell’Olanda verso occidente è stata ormai abbandonata dai tedeschi: resta una divisione che presidia il piccolo porto di Breskens a sud di Vlissingen (Flessinga).
    E' proprio contro Breskens che il II corpo canadese sferra il primo attacco della cosiddetta “battaglia dei polders”, nel fango e nell’acqua. A nord del Canale Leopoldo vengono costituite due piccole teste di ponte.
    La reazione tedesca è violentissima e costringe i canadesi ad inviare consistenti rinforzi sulle teste di ponte acquisite.
    Il XIX corpo della la armata USA continua la battaglia attorno ad Aquisgrana (Aachen) e a Geilenkirchen, sulla linea Sigfnido.
    Cina.A causa del dissidio tra Chiang Kai-shek e Roosevelt, il gen. Stilwell viene rimosso dalla carica di capo di stato maggiore del Generalissimo.
    D’ora in poi comanderà solo le truppe cinesi in Birmania e quelle, addestrate e armate dagli americani, della provincia dello Yunnan. Inoltre, Stilwell viene esonerato dalla responsabilità dei rifornimenti alla Cina concessi in base alla legge “Affitti e prestiti”.
    Pacifico.Isole Palau.Ristagnano le operazioni a Peleliu. A Angaur, si rinnovano i bombardamenti di artiglieria contro i nipponici all’estremità nord-occidentale dell’isola.
    7 ottobre
    Europa occidentale.A nord, continua la battaglia per il porto di Anversa: la 3à divisione canadese (II corpo) invia rinforzi sulla sponda settentrionale del Canale Leopoldo, che però non viene raggiunta per la violenta reazione tedesca.
    Unità del XX corpo (3à armata USA) conquistano Wormeldange liberando il Lussemburgo fino alla Mosella. Contrattacchi tedeschi nel settore di Maizières-lès-Metz, una decina di km a nord di Metz, rallentano le operazioni della 90à divisione: durante la battaglia che ne segue, alcuni reparti statunitensi riescono a raggiungere la città.
    Fronte italiano.Nel settore orientale, il V corpo (8à armata britannica) lancia un’offensiva oltre il Rubicone.
    Sulla sinistra dello schieramento alleato, unità del IV e del II corpo USA avanzano nel settore del Monte Stanco, di Castelnuovo di Bisano. e del Monte Cavallara.
    Pacifico.Aerei USA di base nelle Marianne compiono incursioni più pesanti che per il passato contro Iwo Jima.
    Isole Palau.Si decide di sospendere temporaneamente le operazioni contro le fortificazioni nipponiche di Monte Umurbrogol dopo nuovi, sterili tentativi compiuti con l’appoggio di carri armati da parte deI 5° Marines.
    8 ottobre
    Europa occidentale.Un tentativo dei reparti canadesi del II corpo di avanzare da Hoogerheide a Korteven, sulla strada Anversa-Bergenop-Zoom, fallisce per la pronta reazione dei tedeschi della 15à armata che respingono gli attaccanti alla linea di partenza. Il contrattacco viene contenuto con difficoltà.
    Unità del XIX corpo USA avanzano verso sud lungo la valle del Wurm e superano Herzogenrat. Un violento contrattacco tedesco nei pressi di Mariadorf blocca l’avanzata americana nel settore. I reparti della 90à divisione penetrati a Maizières-lès-Metz devono strappare la città ai tedeschi casa dopo casa.
    Le divisioni del XII corpo americano, dopo un breve ma intenso bombardamento, iniziano ad avanzare lungo le rive del fiume Seille conquistando Moivron, Arraye-et- Han, Lixières e Fossieux.
    Grecia.I tedeschi hanno evacuato Corinto, dove giungono reparti britannici provenienti da Araxos. Elementi del 9° regg. Commandos britannico raggiungono Nauplia, sul golfo omonimo, a sud di Corinto.
    9-18 ottobre
    Stalin, Churchill e Eden si incontrano a Mosca. Churchill acconsente a cedere ai russi il controllo completo della Romania (con l’approvalione degli americani, che sono molto più accomodanti e meno lungimiranti dello statista britannico nei confronti dei sovietici). Anche la Bulgaria viene riconosciuta come "appartenente al cento per cento alla sfera di interessi sovietica", mentre per l’Ungheria si concorda una spartizione al 50% (che non verrà rispettata) e per la Grecia si riconosce il “riservato dominio” dei britannici.
    9 ottobre
    Europa occidentale.A nord, reparti della 3à divisione canadese (II corpo) sbarcano a Breskens, sul braccio occidentale della Schelda, a sud di Vlissingen (Flessinga). Continuano le operazioni della 1à divisione americana (VII corpo) attorno ad Aquisgrana (Aachen). Continua la battaglia nelle strade di Mezières- lès-Metz. Più a sud, nel settore del XII corpo americano, i reparti della 6à divisione corazzata non riescono a raggiungere Létricourt. Si blocca l’avanzata dell’80à divisione americana lungo le rive del fiume Seille. In questo settore del fronte, per quasi un mese, si arresta ogni azione bellica.
    Cina.In un memorandum Chiang Kai-shek denuncia la strategia alIeata nell’Asia sud-orientale. La colpa della perdita della Cina sud-orientale (dove i nipponici stanno compiendo vistosi progressi nella zona a nord-ovest di Hong Kong, ossia dove sono situati gli aeroporti americani) è addossata al generale Stilwell, ma indirettamente al presidente Roosevelt.
    Grecia.Altri reparti britannici, al comando del gen. Scobie, sbarcano a Corinto. I tedeschi mantengono il possesso del porto del Pireo.
    Pacifico.L’amm. Nimitz emana le prime direttive per l’invasione di Iwo Jima, provvisoriamente fissata per il 20 gennaio 1945. L’amm. Spruance è designato a comandare l’operazione; egli sarà coadiuvato dal viceamm. Turner, che guiderà la Forza anfibia, e dal gen. Holland M. Smith, che comanderà il Corpo di spedizione. Le truppe saranno raccolte nelle Hawaii e nelle Manianne.
    Isola Marcus.Incrociatori e cacciatorpediniere USA al comando del contramm. A.E. Smith bombardano le difese costiere dell’isola Marcus (in giapponese: Minami-Torishima), 1300 km a est delle Isole Bonin.
    10 ottobre
    Fronte sovietico.Nel settore settentrionale, il 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) raggiunge il Baltico in Lituania, a nord di Memel, che è investita dall'offensiva sovietica. Sul fianco sinistro, altre armate dello stesso Fronte sovietico premono sul fiume Niemen, al confine nord- orientale della Prussia Orientale.
    Nel settore meridionale, le armate del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) raggiungono e interrompono la ferrovia Nis-Belgrado a Velika Plana, poco a sud di Belgrado.
    Europa occidentale.Nonostante ripetuti attacchi, la 30à divisione (XIX corpo USA) non riesce a raggiungere Bardenberg. Attorno ad Aquisgrana (Aachen) si stringe il cerchio della 1à divisione USA che lancia un ultimatum ai difensori della città intimando la resa entro le prossime 24 ore.
    Fronte italiano.Il II corpo americano inizia una nuova fase di attacchi in direzione di Bologna, ma sia nel settore di Monterumicini (dove è da giorni impegnata la 34à divisione), sia in direzione di Livergnano, sia infine, nei pressi del Monte delle Formiche, i risultati sono scarsi. Nel settore orientale (8à armata britannica), con la caduta di Spaccato ad opera della 10à divisione indiana (V corpo) termina la difesa tedesca lungo il Rubicone: la 46à divisione conquista Longiano e La Crocetta; anche la 1à divisione si appresta ad attraversare il corso d’acqua a Savignano di Romagna (oggi Savignano sul Rubicone).
    Pacifico.Una Task Force di portaerei veloci formata da 17 portaerei, 5 corazzate, 14 incrociatori e 58 cacciatorpediniere al comando del viceamm. Mitscher bombarda le difese costiere e il naviglio nipponico a Okinawa e in altre isole delle Ryukyu. 110 aerei nipponici sono abbattuti, alcuni trasporti affondati.
    La guerra si avvicina al Giappone.
    La marina USA, che aveva iniziato il conflitto in modo cosi disastroso a Pearl Harbor, schiera oggi ben 1500 unità da guerra, tra cui 80 portaerei tra pesanti e leggere e 17 corazzate. L’aviazione domina il Pacifico in lungo e in largo. La flotta anfibia è potentissima.
    11 Ottobre
    Fronte sovietico.Le armate del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) forzano il passaggio del fiume Tisza su un ampio fronte a Szeged, seconda città dell’Ungheria, e più a est investono Debrecen, altro importante caposaldo difensivo dei tedesco-ungheresi, e la contesa Cluj (qui i russi sono affiancati da romeni).
    Europa occidentale.La 30à divisione del XIX corpo americano (1à armata USA) conquista Bardenberg aprendosi la strada verso nord in direzione di Wùrselen.
    Ad Aquisgrana (Aachen) scade l’ultimatum intimato alla guarnigione che difende la città dalla 1à divisione americana (VII corpo): riprendono violenti i bombardamenti aerei e d’artiglieria degli assedianti.
    Fronte italiano.Su tutto il fronte continua l’avanzata alleata, che è rallentata perché di ogni anfratto, di ogni altura i tedeschi fanno un caposaldo.
    Cosi a Livergnano, a Monte delle Tombe, alla Cresta Gesso, al Monte Battaglia, sulla sinistra del fronte in cui operano le divisioni della 5à armata USA.
    Nel settore orientale dello schieramento alleato (8à armata britannica), la 10à divisione indiana e la 46à divisione inglese (V corpo) continuano ad avanzare verso il fiume Savio e Cesena, conquistando le alture ad est del fiume Rubicone.
    La 1à divisione canadese (I corpo) allarga la testa di ponte oltre il fiume avanzando lungo la statale n. 9 fin quasi a Rigossa. La 2à divisione neozelandese stabilisce due teste di ponte oltre il Rubicone, a nord di Savignano, senza incontrare opposizione e, nella notte sul 12, conquista Gatteo a Mare.
    Cina.Chiang Kai-shek chiede a Roosevelt il richiamo immediato del gen. Stilwell.
    Pacifico.Filippine.Due Task Groups di portaerei USA (al comando del viceamm. Cain e del contramm. Davison) lanciano i loro aerei contro gli aeroporti e le altre installazioni nipponiche della parte settentrionale dell’isola di Luzon.
    12 ottobre
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquista Oradea, in Transilvania. Prosegue la battaglia per Debrecen.
    In Iugoslavia, i sovietici conquistano Subotica, lungo la ferrovia Belgrado-Budapest, presso il confine ungherese.
    Grecia.Le retroguardie tedesche abbandonano il porto del Pireo, tenuto soltanto per consentire lo sgombero del maggior numero possibile di uomini dalle isole greche. Atene, che è già stata praticamente abbandonata, viene dichiarata “città aperta” onde evitare inutili distruzioni. Truppe britanniche sbarcano a Corfù e nella zona di Santi Quaranta (Sarandè) nell’Albania meridionale.
    Europa occidentale.Nel settore di Aquisgrana (Aachen) si sviluppa un contrattacco aereo e di artiglieria tedesco sulla linea Bardenberg-Euchen. Continua il bombardamento aereo e di artiglieria della città da parte degli Alleati.
    Il III battaglione del 357° reggimento della 30à divisione (XX corpo USA della 3à armata) avanza verso Metz per appoggiare il II battaglione. Nella notte sul 13, gli ultimi elementi della 5à divisione si ritirano dal Forte Dniant.
    Fronte italiano.Per l’ennesima volta, unità del IV corpo americano tentano di conquistare la cima del Monte Cavallara, ma vengono ancora respinti: gli attacchi nel settore sono sospesi. Viene nuovamente respinto un attacco della 91à divisione americana (II corpo) a Livergnano, località a circa 20 km a sud di Bologna. L’88à divisione USA raggiunge la Cresta Gesso.
    Nel settore orientale (8à armata britannica) le divisioni del V corpo premono dal Rubicone verso il fiume Savio e Cesena: la 10à divisione indiana avanza sul fianco sinistro del V corpo britannico verso il Monte dell’Erta, a est del Savio; sue unità attraversano il Rubicone. Attaccando a nord del Rubicone, sul fianco destro del fronte del V corpo, la 46à divisione conquista Casale.
    Pacifico.In preparazione all’invasione di Leyte, nelle Filippine, la Task Force 38 della 3à Flotta USA, al comando dell’amm. Halsey, inizia una serie di poderosi attacchi aerei contro Formosa, dove vengono distrutti impianti industriali e attrezzature militari, e Luzon. Gli attacchi dureranno 5 giorni e saranno contrastati da un’inattesa, violenta reazione da parte dell’aviazione nipponica. Nella più grande battaglia aerea della guerra, i nipponici perdono circa 500 aerei, gli americani 89. 40 navi da guerra e ausiliarie nipponiche sono affondate.
    Isole Palau.A Peleliu, la 1à divisione Marines lancia una serie di attacchi contro la sacca nipponica di Monte Umurbrogol.
    13 ottobre
    Fronte sovietico.Il 2° e il 3° Fronte del Baltico (Eremenko e Cerniachovskij) spezzano la robusta cintura difensiva di Riga, capitale della Lettonia e importante base navale.
    Vaste forze tedesche stanno per restare completamente isolate nella Penisola di Curlandia che chiude a ovest il Golfo di Riga.
    Grecia.Commandos britannici e reparti greci sbarcano presso il Pireo, occupando l’aeroporto di Kalamata.
    Un battaglione paracadutisti inglese viene lanciato a Megara, di cui occupa l’aeroporto.
    Europa occidentale.Su Anversa cadono le prime V1 e V2 tedesche: la città belga sarà, dopo Londra, il principale obiettivo dei missili.
    Nell’Olanda sud-orientale, dove operano le unità della 2à armata britannica, la 3à divisione (VIII corpo) lancia un’offensiva da Overloon, una trentina di km a sud di Nimega, in direzione sud-est, verso Venraij, ma incontra una violenta reazione.
    Si sviluppa l’attacco finale dei reparti della 1à divisione americana (VII corpo) contro Aquisgrana (Aachen): mentre il 2° battaglione combatte nelle strade della città, casa per casa, il 3° assalta la base della Collina dell’Osservatorio, una delle tre alture che dominano la città da nord.
    Fronte italiano.Unità della 6à divisione corazzata (5à armata USA) avanzano nel settore di Grizzana. circa 30 km a sud-ovest di Bologna, impadronendosi, dopo alcuni attacchi falliti, del Monte Stanco e di Bombiana.
    Comincia a dar segni di cedimento la resistenza dei tedeschi attorno a Livergnano sotto l’offensiva della 91à divisione (II corpo USA) e i bombardamenti aerei e terrestri: gli americani conquistano infatti Quota 603 e l’abitato di Casalino, a nord-ovest di Livergnano. Reparti dell’88à divisione, durante la notte sul 14, attraversano il fiume Sillaro, a ovest di Quota 339.
    Nel settore orientale (8à armata), unità della 46à divisione (V corpo) entrano a Carpineta.
    Cina.Il generale americano Hunley, rappresentante personale di Roosevelt presso Chiang Kai-shek, raccomanda al presidente di richiamare il gen. Stilwell.
    Pacifico.Formosa.La Task Force 38 prosegue gli attacchi contro gli obiettivi dell’isola. L’incrociatore Canberra, australiano, è gravemente danneggiato da un siluro lanciato da un aerosilurante nipponico. Anche la portaerei USA Franklin è danneggiata, ma meno gravemente, da un aereo suicida.
    14 ottobre
    Fronte sovietico.Le armate sovietiche e i partigiani di Tito convergono sulla capitale della Iugoslavia, Belgrado, che è quasi completamente accerchiata. Più a sud, i tedeschi sono costretti a evacuare Nis per evitare di restar tagliati fuori dal grosso delle forze di von Weichs.
    Grecia.Il III corpo britannico, integrato da reparti greci, sta per sbarcare al Pireo. Le navi attendono che le acque davanti al porto siano sminate.
    Europa occidentale.I canadesi del II corpo assicurano i collegamenti con la sacca di Breskens da est.
    Continua la battaglia per Aquisgrana (Aachen): i progressi degli americani della 1à divisione (VII corpo) sono estremamente lenti.
    Nel settore sud-orientale del fronte, dove opera il VI Gruppo d’armate del gen. Devers (7à armata USA di Patch e 1à armata francese di De Lattre de Tassigny), la 3à divisione algerina raggiunge Cornimont.
    Fronte italiano.La 6à divisione corazzata sudafricana (II corpo della 5à armata USA) entra a Grizzana. Nel settore di Livergnano, la 91à divisione avanza conquistando Querceto e provocando l’abbandono dell’abitato di Livergnano da parte dei tedeschi.
    La 78à divisione (XIII corpo britannico dell’8à armata) prosegue gli attacchi verso il Monte La Pieve.
    Il II corpo polacco viene spostato nel settore del X corpo britannico e delle forze che operano sul fianco sinistro dell’armata, con l’ordine di avanzare in direzione di Forli'.
    Il V corpo occupa le alture ad est del fiume Savio. Nella notte sul 15, elementi della 2à divisione polacca entrano a Sant’Angelo.
    Germania.Sospettato di aver preso parte, anche se indirettamente, al complotto del 20 luglio contro Hitler, il feldmaresciallo Erwin Rommel è costretto a togliersi la vita con una fialetta di cianuro per ordine dello stesso Fùhrer. Sono i generali Burgdorf e Maisel a portare a Herrlingen, dove si trova il feldmaresciallo ancora convalescente per la ferita alla testa riportata in Normandia durante i giorni dello sbarco alleato, la sentenza di morte pronunciata da Hitler: unica concessione al valoroso ufficiale la possibilità di scegliere tra il processo davanti al tribunale del popolo per aver complottato contro la vita di Hitler (in realtà, Romrnel aveva dato un’adesione di principio alla congiura del 20 luglio, ma non aveva preso parte attiva al complotto) e il suicidio col veleno. Rommel sceglie la seconda soluzione e sono gli stessi messaggeri a dargli il veleno con cui il più glorioso e popolare soldato del Reich si ucciderà poche ore dopo. Rommel avrà funerali di stato, voluti da Hitler, per evitare lo scandalo e il suo effetto demoraIizzante sul popolo.
    Pacifico.Salpa dall’isola di Manus la III Forza anfibia destinata alla invasione di Leyte, nelle Filippine.
    Formosa.La Task Force 38 completa con nuovi attacchi la neutralizzazione di Formosa. L’incrociatore leggero Houston è seriamente danneggiato da un aerosilurante nipponico; altre navi americane danneggiate sono la portaerei Hancock, l’incrociatore leggero Reno e 2 cacciatorpediniere.
    Isole Palau.A Peieliu, l’81à divisione dell’esercito USA sostituisce i Marines nell’arduo compito di liquidare la sacca nipponica di Monte Umurbrogol. Ad Angaur, l’opera di conquista e occupazione viene dichiarata compiuta, anche se le truppe USA non sono ancora riuscite a eliminare i nipponici che ancora resistono nella parte nord-occidentale dell’isola.
    15 ottobre
    Fronte sovietico.In Finlandia, il Fronte sovietico della Carelia scaccia i tedeschi dal porto di Petsamo.
    Il 2° e 3° Fronte del Baltico conquistano Riga.
    Nella Romania settentrionale, i sovietici espugnano Cluj e avanzano verso ovest.
    Grecia.Gli inglesi (III corpo del gen. Scobie, integrato da reparti greci) sbarcano in forze nel porto del Pireo e si accingono a eliminare “con spargimento di sangue, se necessario”, secondo le direttive di Churchill, l’ala armata del partito comunista ellenico,l'ELAS.
    Ungheria.Il reggente Nicola Horthy, di fronte alla situazione ormai disperata (l’intera Transilvania sta per essere travolta dai sovietici) pronuncia un discorso alla radio manifestando il proposito di chiedere l’armistizio all’URSS. A seguito delle pressioni tedesche, Horthy smentisce il giorno stesso il suo messaggio al paese, ma l’indomani viene condotto in Germania. Assume il potere il capo del movimento nazista delle “Croci frecciate” Ferenc Szàlasi, che collabora pienamente coi tedeschi ma non gode di alcun seguito tra la popolazione. Il 21 Horthy sarà arrestato e internato in un castello in Baviera.
    Europa occidentale.Di rinforzo alla 1à armata canadese, che opera al nord per liberare il porto di Anversa, arriva la 104à divisione USA distaccata per l’occasione dalla 9à armata del gen. Simpson (XII Gruppo d’armate), impegnata nel Lussemburgo.
    Nulla di nuovo ad Aquisgrana (Aachen) la cui guarnigione continua a tenere testa alle unità della 29à divisione (XIX corpo USA) e della 1à divisione (VII corpo USA): un battaglione di quest’ultima (il III del 26° reggimento), riesce a conquistare buona parte della Collina dell’Osservatorio, a nord della città, ma un rapido contrattacco tedesco ricaccia gli americani.
    Nel settore della 7à armata, il VI corpo inizia a muovere da nord- ovest e sud verso Bruyères, tra Epinal e St.-Dié.
    Fronte italiano.La 6à divisione corazzata sudafricana (V armata USA) prosegue l’avanzata nel settore di Grizzana.
    Si consolidano le posizioni della 91à divisione americana (II corpo) a nord di Livergnano.
    La 2à divisione polacca (I corpo canadese dell'8à armata britannica) libera Gambettola.
    Birmania.Britannici e cino-americani passano all’offensiva per liberare la parte settentrionale del paese e ristabilire le comunicazioni terrestri fra India e Cina. I cino-americani scendono a sud da Myitkyina fino alla linea Katha-Shwegu-Bhamo senza incontrare praticamente alcuna resistenza. La 36à divisione britannica avanza nella zona di Namma lungo la ferrovia Myitkyina-MandaIay, seguita dalla 50à divisione cinese. La 22à divisione cinese scende a sud-est da Kamaing verso la zona tra la ferrovia e la strada Myitkyina- Bhamo, con l’obiettivo di stabilire una testa di ponte a Shwegu, oltre l’Irrawaddy. Il comando alleato della Birmania settentrionale dispone ora della 1à e 6à armata cinese, di nuova costituzione, e di due reggimenti americani.
    Pacifico.Filippine.Un Task Group della TF 38, al comando del contramm. Davison, lancia gli aerei delle sue portaerei contro vari obiettivi nipponici nella zona di Manila, nell’Isola di Luzon. La portaerei Franklin è nuovamente colpita da un bombardiere in quota nipponico. Gli attacchi si ripeteranno anche il 16 e il 17, e in forma più massiccia il 18 con la partecipazione di altri due Task Groups e di 13 portaerei. La 1à Flotta aerea della marina nipponica subisce gravi perdite.
    16 ottobre
    Fronte sovietico.Isolato nella Penisola di Curlandia, sul Golfo di Riga, quanto resta dello Heeresgruppe Nord (Schòrner), il comando sovietico lancia il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) all’offensiva contro la Prussia Orientale. I tedeschi si preparano a difendere a oltranza il suolo della patria.
    In Iugoslavia, si combatte nelle strade di Belgrado. Più a sud, i sovietici occupano Nis, sgombrata dai tedeschi.
    Europa occidentale.Con la caduta di Woensdrecht ad opera della 2à divisione canadese, l’istmo di Zuid Beveland è virtualmente bloccato dagli Alleati. Nello stesso settore, la 3à divisione canadese continua l’attacco contro la sacca di Breskens, che ora è ridotta a metà della sua primitiva estensione.
    Nell’Olanda sud-orientale, dove opera la 2à armata britannica, la 3à divisione raggiunge i sobborghi di Venray, a metà strada tra Helmond e il confine tedesco.
    L’agonia di Aquisgrana (Aachen) continua: nel pomeriggio si chiude il cerchio delle truppe alleate attorno alla città con il ricongiungimento delle pattuglie del XIX e del VII corpo USA (1à armata).
    Nel settore della 7à armata USA, la 45à e la 36à divisione (VI corpo) si avvicinano a Bruyères, ma vengono duramente impegnate dalle forze della 1à armata tedesca. Sul fianco destro della 7à armata, dove opera la 1à armata francese di De Lattre de Tassigny, la 3à divisione algerina e la 1à divisione corazzata francese lanciano un’offensiva per penetrare nelle linee nemiche nei Vosgi.
    Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA, la 6à divisione corazzata sudafricana, appoggiata sulla destra dal Il corpo, lancia un’offensiva a nord-est di Grizzana nella regione compresa tra i fiumi Reno e Setta. Inizia per il II corpo USA la fase finale dell’attacco verso Bologna.
    Nel settore orientale del fronte, unità della 10à divisione indiana (V corpo britannico) stabiliscono una piccola testa di ponte oltre il fiume Savio, non lontano da Borello.
    La 1à divisione canadese avanza rapidamente su Cesena.
    Pacifico.Isole Palau.A Peleliu, il 321° reggimento fanteria USA, rafforzato con reparti del 323° reggimento appena giunti da Ulithi, prosegue i combattimenti per eliminare le resistenze nipponiche nella zona del Monte Umurbrogol.
    17 ottobre
    Grecia.Gli ultimi tedeschi evacuano l’Isola di Lemno.
    Pacifico.Filippine.Piccoli reparti di Rangers americani sbarcano sugli isolotti non presidiati di Suluan e Dinagat, dopo un bombardamento preliminare, per assicurare gli approcci al Golfo di Leyte, dove sta per giungere il grande corpo d’invasione dell’Isola di Leyte, trasportato dalla 3à e 7à Forza anfibia.
    Europa occidentale.In Olanda, la città di Venraij, a circa 15 km dal confine con la Germania viene liberata dalla 3à divisione dell’VIII corpo (2à armata britannica).
    Nel settore della 7à armata USA, mentre la 44à divisione del XV corpo si avvicina alla regione di Lunéville, circa 15 km a sud-est di Nancy, la 45à e la 36à divisione del VI corpo si avvicinano a Bruyères.
    Le perdite troppo pesanti inducono il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese, ad arrestare l’offensiva delle sue divisioni (la 3à algerina e la 1à corazzata francese) verso i Vosgi.
    Fronte italiano.Continua l’avanzata del II corpo verso nord: in particolare la 91à divisione raggiunge Lucca, la 34à i pendii del Monte della Vigna, l’85à continua la sua avanzata oltre Monterenzio.
    Nel settore del XIII corpo britannico, unità dell'8à divisione indiana inizia l’attacco al Monte Pianoresso. Sulla destra del fronte, il II corpo polacco attacca verso Forli'.
    18 ottobre
    Fronte sovietico.Duramente contrastata dai tedeschi, prosegue l’offensiva del 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) contro la Prussia Orientale. Belgrado sta per cadere nelle mani dei sovietici e dei combattenti di Tito, mentre il Gruppo di armate E (Lòhr) affretta il ritmo della ritirata dai Balcani.
    Irrompendo dalla Polonia attraverso i passi carpatici, truppe del 4° Fronte ucraino (Petrov) penetrano nella Cecoslovacchia orientale dove contrasta loro il passo la 1à Panzerarmee.
    Europa occidentale.In una riunione a Bruxelles con i suoi generali, Eisenhower elabora i piani per le future operazioni sul fronte occidentale. Gli sforzi del XXI Gruppo d’armate, e della 1à armata canadese in particolare, devono essere rivolti alla liberazione del porto di Anversa. La 2à armata britannica dovrà quindi avanzare, in direzione sud-est, tra la Mosa e il Reno (attorno al 10 novembre) per appoggiare l’avanzata della 1à armata USA oltre il Reno nei pressi di Colonia (operazione prevista tra il 1° e il 5 novembre). La 9à armata USA, dopo aver protetto il fianco sud della 1à armata nel corso dell'avanzata verso il Reno, parteciperà alla conquista della Ruhr.
    Cambio della guardia al comando del XIX corpo della 1à armata americana: il gen. Corlett lascia il posto al gen. McLain.
    Ad Aquisgrana (Aachen), ai tentativi tedeschi di spezzare l’assedio, gli americani rispondono riprendendo l’offensiva.
    Nel settore della 7à armata USA, la 36à divisione del VI corpo si impadronisce di parte di Bruyères.
    Fronte italiano.Continua lenta la avanzata del II corpo. Nel settore dell’8à armata, la 5à divisione Kresowa (II corpo polacco) entra a Galeata, senza incontrare opposizione. La 10à divisione indiana (V corpo britannico) riceve l’ordine di attaccare al di là del fiume Savio.
    Pacifico.Filippine.Mentre 3 Task Groups con 13 portaerei della 3à Flotta USA (amm. Halsey) martellano la parte settentrionale di Luzon e la zona di Manila, una squadra di incrociatori al comando del contramm. Oldendorf bombarda le difese costiere dell’Isola di Leyte. I nipponici, ormai al corrente dell’imminente sbarco americano, attaccano nei limiti delle forze disponibili la flotta d’invasione, affondando un trasporto veloce americano.
    Cina.Roosevelt richiama a Washington il gen. Stilwell, come voleva Chiang Kai-shek, e informa quest’ultimo che, mentre gli americani non esigono affatto il comando dell’esercito cinese, il generale Wedemeyer potrebbe fungere da capo di Stato Maggiore del Generalissimo. La proposta è accettata.
    Birmania.Sul fronte del XXXIII corpo britannico, la 5à divisione indiana entra a Tiddim.
    Giappone.Il Quartier Generale Imperiale ordina l’attuazione del piano Sho-go (“Vittoria”), mirante a uno scontro decisivo con le forze americane terrestri e navali che stanno per invadere Leyte.
    Isole Palau.Proseguono i combattimenti nella zona del Monte Umurbrogol, a Peleliu, e contro la piccola sacca nipponica nell’Isola di Angaur.
    19 ottobre
    Europa occidentale.Entra in linea nel settore di Anversa, in cui opera il II corpo della 1à armata canadese, la 52à divisione appena giunta dalle retrovie, la quale prende posizione al di là della testa di ponte gettata dalla 3à divisione canadese a nord del Canale Leopoldo.
    Ad Aquisgrana (Aachen) diminuisce sensibilmente la resistenza della guarnigione tedesca. Unità della 1à divisione americana (II corpo della 1à armata) e della 3à divisione corazzata proseguono nella conquista della città impadronendosi rispettivamente del Colle Salvator e delle alture Lousberg: pattuglie della divisione corazzata riescono ad interrompere la strada Aquisgrana (Aachen)-Laurensberg.
    Sulla destra dello schieramento alleato, settore in cui opera la 7à armata USA, la 36à divisione (VI corpo) completa la conquista di Bruyères; la 3à divisione si raccoglie dietro la 45à divisione nell’attesa di avanzare verso St.-Dié.
    Fronte italiano.Reparti della 6à divisione corazzata sudafricana avanzano sulle pendici del Monte Salvaro, mentre altri, sulla destra dello schieramento, sono in vista di Monte Alcino, a sud-est del Monte Salvaro. Nel settore in cui operano le unità della 34à divisione (II corpo) viene sferrato un attacco in forze sul fianco destro in direzione di Monte Grande e Monte Cerere. A sua volta l’88à divisione, dopo un efficace bombardamento, conquista facilmente Monte Cerere e raggiunge la cima del Monte Grande. Restano immutate, sul fianco occidentale del II corpo, le posizioni della 91à divisione americana.
    Nel settore dell’8à armata britannica, la 5à divisione Kresowa (II corpo polacco) entra in Civitella di Romagna senza incontrare resistenza; sul suo fianco sinistro, dove opera il V corpo britannico, la 46à divisione si avvicina a Cesena e sue pattuglie penetrano in città da sud. Contemporaneamente la 4à divisione si avvicenda alla 46à, le cui truppe, penetrate a Cesena, mantengono tuttavia le loro posizioni. Unità della XX brigata indiana (10à divisione) muovono oltre il fiume Savio nei pressi di Falcino mentre altre della XXV brigata stabiliscono una testa di ponte oltre lo stesso corso d’acqua, non lontano da Roversano.
    Birmania.Una brigata della 26à divisione britannica occupa Mohnyin, dove i nipponici hanno abbandonato grandi quantitativi di munizioni e viveri.
    Pacifico.Filippine.Mentre il convoglio d’invasione di Leyte si avvicina all’obiettivo sotto la protezione della 7à Flotta USA, si porta a termine l’opera di sminamento e di distruzione delle ostruzioni subacquee apprestate dai nipponici. Proseguono i bombardamenti aerei. La reazione nipponica è abbastanza energica: la portaerei Sangamon è colpita da un bombardiere, due caccia sono danneggiati, uno da una mina, l’altro dalle batterie costiere.
    20 ottobre
    Fronte sovietico.In Ungheria, il Fronte ucraino (Malinovskij) con l’appoggio di truppe romene e bulgare scaccia i tedeschi da Debrecen.
    In Iugoslavia, la 46à e 57à armata del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) e le forze partigiane di Tito completano la liberazione di Belgrado, da tempo assediata. I partigiani di Tito liberano Dubrovnik (Ragusa).
    Europa occidentale.Il I corpo britannico (1à armata canadese) inizia l’offensiva in direzione della strada che collega Bergen-op-Zoom, circa 30 km a nord-ovest di Anversa, a Tilburg con le sue tre divisioni, la 4à corazzata (a sinistra), la 49à (al centro) e la 1à divisione corazzata polacca (a destra).
    Il 26° reggimento di fanteria della 1à divisione (VII corpo della 1à armata americana) incalza i difensori tedeschi nei sobborghi meridionali di Aquisgrana (Aachen).
    A Marsiglia (settore della 7à armata USA) sbarcano due nuove divisioni americane, la 100à e la 103à. La 3à divisione americana (VI corpo della 7à armata) dirige verso St.-Dié, a nord-est di Bruyères, con il 7° reggimento di fanteria.
    Fronte italiano.La 6à divisione corazzata sudafricana (5à armata USA) respinge un contrattacco di reparti del XIV corpo corazzato tedesco contro le posizioni alleate del Monte Salvaro e raggiunge le pendici del Monte Alcino. Sul fianco destro del II corpo USA, continua l’offensiva dell’88à divisione che avanza fino a Farneto: gli altri settori sono praticamente immobili.
    Nel settore est dello schieramento alleato (8à armata britannica), la 4à divisione raggiunge e guada il fiume Cesano nei pressi del ponte che i tedeschi hanno fatto, crollare. Sulla costa adriatica gli Alleati occupano Cesenatico, dopo il ritiro delle unità del LXXVI corpo corazzato.
    Egitto.Giunge al Cairo, proveniente da Mosca, il premier britannico Churchill per discutere con l’amm. lord Mountbatten la strategia da adottare nel Sud-est asiatico.
    Pacifico.Filippine.La 6à armata USA (gen. Krueger), comprendente 4 divisioni per un totale di oltre 120 mila combattenti, trasportata dalla 3à e dalla 7à Forza anfibia (350 trasporti truppe e cargo e oltre 400 navi da sbarco di ogni tipo), scortate dalla 7à Flotta al comando del viceamm. T.C. Kinkaid (6 corazzate, 18 portaerei di scorta, più cacciatorpediniere e navi ausiliarie), inizia alle 10,05 gli sbarchi sulla costa orientale dell’Isola di Leyte, presso il capoluogo Tacloban.Il comando superiore dell’operazione è tenuto personalmente dal gen. MacArthur, quello delle forze di scorta dal viceamm. Kinkaid, quello delle operazioni terrestri dal gen. Krueger.
    Gli sbarchi, preceduti da un micidiale bombardamento navale iniziatosi alle 6 e interrotto alle 8,50 per il tempo durante il quale gli aerei USA rovesciano centinaia di tonnellate di bombe sulla zona di Dulag, avvengono su un fronte di 29 km, su due distinte teste di sbarco.
    Poche ore dopo,lo stesso gen. MacArthur pone nuovamente piede sul suolo delle Filippine (aveva promesso:“Tornerò”), accompagnato dal suo capo di stato maggiore gen. Sutherland e dal nuovo presidente filippino Sergio Osmena, succeduto allo scomparso Quezon, nonché da molti ufficiali superiori. Servendosi di una piccola emittente radio, si rivolge solennemente ai filippini ricordando come abbia mantenuto la promessa fatta due anni e mezzo prima e invitandoli a collaborare con i liberatori.
    A presidio di tutte le Filippine, i nipponici hanno schierato 260.000 uomini agli ordini del maresciallo conte Terauchi; a Leyte, la difesa è affidata alla 16à, 30à, 26à e 102à divisione della 35à armata, comandata dal gen. Tomoyoku Yamashita, il conquistatore della Malesia e di Singapore.
    Con il costante appoggio dell’aviazione, gli americani conquistano il campo d’aviazione di Tacloban, la penisola di Cataisan, l’accesso settentrionale alla valle di Leyte, San José e Dulag. La reazione nipponica è massiccia solo in qualche settore: come sempre, i contrattacchi di fanteria sono lanciati durante la notte suI 21.Gli americani li respingono. Le due teste di sbarco, profonde da 1,5 a 2,5 km, non riescono tuttavia a saldarsi tra loro e restano separate di 16 km.
    21 ottobre
    Fronte sovietico.I reparti avanzati del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) si spingono a ovest di Szeged, in Ungheria, raggiungendo il Danubio a Baja (Ungh. merid., a est di Pécs).
    In Iugoslavia, gli Heeresgruppen F (von Weichs) e E (Lòhr) abbandonano posizioni su posizioni, costantemente minacciati sul fianco orientale dalla 1à armata bulgara, altrove dai partigiani iugoslavi e albanesi.
    I sovietici, dopo la “spallata” contro Belgrado, si concentrano invece contro l’Ungheria. In Finlandia, il Fronte sovietico della Carelia, di Mereckov, avanza da Petsamo con la 14à armata verso il confine norvegese, respingendo la 20à armata da montagna tedesca (Rendulic).
    Europa occidentale.Alle 12,05 la guarnigione tedesca di Aquisgrana (Aachen) si arrende: la città è ridotta a un cumulo di macerie mentre l’ultimo sacrificio in vite umane, soprattutto da parte tedesca, non trova giustificazione né dal punto di vista strategico, né da quello del prestigio militare.
    Nel settore della 7à armata americana, unità del VI corpo entrano a Brouleveurs (reparti della 45à divisione), continuano ad avanzare verso St.-Dié (3à divisione) e migliorano le posizioni a est di Bruyères (36à divisione).
    Fronte italiano.A occidente dello schieramento alleato (5à armata USA), mentre la 6à divisione corazzata sudafricana completa la conquista di Monte Alcino, le posizioni delle divisioni del II e del XIII corpo non cambiano. Nel settore dell’8à armata le unità del V corpo britannico riescono a consolidare ed espandere le loro tre teste di ponte oltre il fiume Savio, nonostante la pioggia insistente e il rapido conseguente aumento di livello del corso d’acqua.
    La 4à divisione inglese completa l’occupazione di Cesena.
    Oltre il fiume Savio riesce a stabilire una testa di ponte anche la 1à divisione canadese (I corpo) con la II brigata.
    Pacifico.Filippine.A Leyte, gli americani respingono un violento contrattacco notturno nipponico facendo oltre 600 morti. Con le prime luci, con l’appoggio delle artiglierie e degli aerei della 7à Flotta, riprendono ad avanzare, conquistando Tacloban, capoluogo dell’isola, e l’aeroporto di Dulag. Superano anche il fiume Labiranan, ma sono costretti a ritirarsi sullo stesso a causa della dura reazione nipponica. Le due teste di sbarco principali non riescono ancora a effettuare la saldatura. Frattanto, aerei di una squadra portaerei al comando del contramm. Bogan attaccano le isole di Panai, Cebu, Negros e Masbate, nelle Filippine.
    Isole Palau.Su Angaur (dove è già pronto un aeroporto atto ad accogliere i bombardieri USA) cessa ogni resistenza organizzata da parte dei nipponici, che hanno avuto circa 1300 morti e 45 uomini fatti prigionieri, contro 265 morti e 1355 feriti da parte americana. Le isole maggiori dell’arcipelago delle Palau non vengono occupate: le loro guarnigioni, private di ogni rifornimento, non costituiranno più alcun pericolo per le truppe USA.
    22 ottobre
    Fronte sovietico.Le armate del 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) e del 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij), che sono riuscite a sfondare le difese esterne della Prussia Orientale, sono bloccate davanti a Insterburg dalla decisa resistenza tedesca. Le posizioni in questo settore del fronte rimarranno pressoché immutate fino al gennaio 1945.
    In Iugoslavia, con la caduta di Sombor (a sud-ovest di Subotica), le forze alleate controllano gran parte della riva orientale del Danubio fino alla città ungherese di Baja.
    Europa occidentale.La 3à divisione canadese (Il corpo della 1à divisione) conquista Breskens, mentre la 4à divisione corazzata canadese (I corpo britannico) raggiunge Esschen.
    A est, nel settore della 2à armata britannica, il XII corpo dà, inizio all’offensiva nella regione a occidente della Mosa: la 15à divisione dirige verso Tilburg, mentre la 7à corazzata e la 53à di fanteria, seguite dalla 51à, puntano in direzione di s’Hertogenbosch (Bois-le-Duc).
    Cominciano le operazioni in vista dell’offensiva alleata verso il Reno con la sistemazione lungo lo schieramento alleato delle tre armate americane che parteciperanno alla operazione, la 1à, la 9à e la 3à nell’ordine da nord a sud.
    Fronte italiano.La pioggia insistente crea serie difficoltà nei movimenti delle unità alleate che continuano tuttavia ad avanzare nei vari settori. Sulla costa adriatica, unità del I corpo canadese si impadroniscono di Cervia e Pisignano.
    Francia.Il Governo Provvisorio Francese del gen. De Gaulle viene riconosciuto de" jure" da parte della Gran Bretagna, degli USA e delI'URSS.
    Pacifico.Filippine.A Leyte, nel settore del X corpo USA sbarcato presso Tacloban, la 1à divisione cavalleria rastrella la città di Tacloban e conquista le alture a sud-ovest di essa; reparti della 24à divisione fanteria, con l’appoggio di artiglierie terrestri e navali, conquistano la zona di Pawing. Nel settore del XXIV corpo, sbarcato più a sud presso Dulag, dopo un intenso fuoco di artiglieria durato tutta la notte, reparti della 96à divisione fanteria riconquistano le posizioni oltre il fiume Labiranan sgombrate il giorno precedente; altri reparti occupano i villaggi di San Roque, Tigbao e Canmangui, spingendosi all’interno verso Burauen. La 7à divisione fanteria avanza di circa 3 km verso sud, in direzione di Abuyog.
    23-26 ottobre
    Battaglia aeronavale del Golfo di Leyte.La flotta nipponica, quasi al completo, tenta un grande attacco per stroncare l’invasione delle Filippine e assestare un colpo decisivo alla 3à e alla 7à Flotta USA. Lo scontro, che si articola in tre distinte battaglie, si conclude disastrosamente per la marina imperiale, che perde 4 portaerei, 3 navi da battaglia, 10 incrociatori, 9 cacciatorpediniere. La potenza navale nipponica è virtualmente annientata. Gli americani perdono 1 portaerei, 3 cacciatorpediniere e 2 navi scorta; molte altre unità se la cavano con danni più o meno gravi.
    Per la prima volta, nel Golfo di Leyte entra in azione, istituzionalizzato, il corpo speciale di attacco dei kamikaze (vento divino, in ricordo delle tempeste che nel 1274 e nel 1281 distrussero le flotte dei mongoli inviate da Kubilay Khan a invadere il Giappone). Organizzato dall’amm. M. Arima, il corpo di volontari suicidi, piloti dell’esercito e della marina, sacrificherà prima della fine del conflitto oltre 5000 uomini, che affonderanno 34 navi USA e ne danneggeranno 290.
    23 ottobre
    Europa occidentale.Sul fianco sinistro del I corpo britannico (1à armata canadese), la 4à divisione corazzata dirige verso ovest in direzione di Bergen-op-Zoom, per chiudere l’istmo dello Zuid Beveland lungo il quale si prepara ad avanzare la 2à divisione canadese (II corpo).
    L’avanzata verso St.-Dié della 3à divisione (VI corpo della 7à armata USA) viene efficacemente contrastata dalle unità della 19à armata tedesca del gen. Wiese. Sul fianco destro del fronte del VI corpo, la 36à divisione USA avanza a est di Bruyères in direzione di Biffontaine.
    Fronte italiano.Mentre nel settore occidentale (5à armata USA) le posizioni delle divisioni alleate rimangono sostanzialmente immutate, a est, dove operano le unità dell’8à armata britannica, vengono rinforzate le teste di ponte oltre il fiume Savio.
    Filippine.Leyte.In una solenne cerimonia svoltasi a Tacloban, MacArthur reinsedia il governo legittimo delle Filippine sotto la presidenza di Sergio Osmena.
    A nord di Tacloban, la 1à divisione di cavalleria USA esercita una forte pressione contro parte della 16à divisione nipponica per scacciarla dalla parte nord-orientale dell’isola, liberando lo Stretto di San Juanico, tra Leyte e la vicinissima Samar, e impedire cosi' i movimenti nemici fra le due isole.
    Nel settore meridionale, ove opera il XXIV corpo USA, la 96à divisione fanteria è a corto di viveri.
    La 7à divisione, con l’appoggio dì un battaglione carri, prosegue l’avanzata all’interno su Burauen, nelle cui vicinanze si trovano l’aeroporto di San Pablo e altre piste per aerei.
    I carri armati giungono fino a Burauen, le fanterie occupano Julita e San Pablo. occupando l’aeroporto.
    24 ottobre
    Fronte sovietico.In Romania, le forze sovietiche portano a compimento l’occupazione dell’intera Transilvania.
    Europa occidentale.Sulle coste olandesi la 2à divisione canadese (1à armata ) inizia l’avanzata lungo l’istmo dello Zuid Beveland. Nel Brabante, sul fronte della 2à armata britannica. il XII corpo (7à divisione corazzata e 53à di fanteria) giunge a s’Hertogenbosch. Mentre sui fronti delle tre armate del XII Gruppo (1à, 9à e 3à) tutto sembra essersi improvvisamente fermato, a sud, nel settore della 7à armata USA, la 3à divisione (VI corpo USA) intensifica i suoi sforzi sulla strada per St.-Dié.
    La 45à divisione (VI corpo USA), avanzando rapidamente, occupa la località di Mortagne, sulla sponda dell’omonimo fiume tenuta dai tedeschi.
    Il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese, emana le direttive per l’operazione “Independence” mirante alla conquista di Belfort nella Francia sud-orientale, poco distante dal confine svizzero, sulla strada che da Strasburgo, attraverso Mulhouse, porta a Lione.
    Fronte italiano.Mentre la 6à divisione corazzata sudafricana si impadronisce del Passo del Termine, e la 78à del XIII corpo britannico rafforza le sue posizioni sul Monte Spadura, la LXI brigata della 6à divisione corazzata britannica raggiunge Monte Orsaro tra il Parma e il Magra.
    Nel settore dell’8à armata britannica, la 10à divisione indiana avanza velocemente verso il fiume Ronco tenendo il fianco sinistro del V corpo.
    Birmania.Questo teatro di operazioni, finora unificato, è suddiviso in due: il settore indo-birmano e il settore cinese.Il comando di quest’ultimo è temporaneamente assunto dal generale americano Chennault, in attesa del gen. Wedemeyer.
    Pacifico.Battaglia del Golfo di Leyte.La 7à Flotta USA attacca e distrugge unità nemiche che dirigono su Leyte attraverso lo Stretto di Surigao, nella notte sul 25. La 3à Flotta USA, dopo aver attaccato un’altra squadra nemica, dirige verso nord all’inseguimento di una terza squadra che volutamente la attira lontano da Leyte e dallo Stretto di San Bernardino (tra Samar e Luzon) per consentire ad altre squadre nipponiche di penetrare nelle acque di Leyte e attaccare le forze di sbarco.
    Filippine.Leyte.Uno squadrone del 7° cavalleria della 1à divisione, partendo da Tacloban, attraversa lo Stretto di San Juanico e sbarca sull’Isola di Samar, a La Paz, stabilendo un blocco sulla strada per Basey e respingendo un assalto notturno dei nipponici. Il grosso della divisione avanza verso nord lungo la Statale n.1 fino a Guintiguian, cioè all’imboccatura settentrionale dello Stretto di San Juanico: è cosi raggiunto l’obiettivo di impedire i movimenti della 16à divisione nipponica tra Leyte e la vicina Samar. A sud di Tacloban, nel settore del XXIV corpo USA, il 383° reggimento fanteria della 96à divisione deve limitarsi ad attività di pattuglie per mancanza dì rifornimenti, mentre il 17° fanteria della 7à divisione rastrella Burauen e avanza a nord verso Dagami. A nord-ovest dell’aeroporto di San Pablo, presso Burauen, i nipponici costringono parte del 32° fanteria USA a ripiegare.
    25 ottobre
    Fronte sovietico.Il Fronte sovietico della Carelia (Mereckov) avanza da Petsamo (sul Mar Glaciale Artico) in Norvegia e conquista la città di Kirkenes.
    Europa occidentale.In Olanda, continua la lenta avanzata dei canadesi lungo l’istmo di Zuid Beveland, mentre più a est la 104à divisione USA (I corpo britannico) avanza verso Zundert, località appena dentro i confini olandesi, sulla strada Anversa-Breda.
    Nel settore del XV corpo della 7à armata USA, la 44à divisione subisce ripetuti contrattacchi delle forze della 19à armata tedesca.
    Il gen. Truscott viene sostituito al comando del VI corpo USA dal gen. Brooks, che aveva guidato precedentemente il V corpo.
    Fronte italiano.Sulla destra dello schieramento alleato, il V corpo britannico raggiunge il fiume Ronco dalle alture che stanno di fronte a Meldola alla Statale n. 9. Unità della 4à divisione si impadroniscono di Forlimpopoli senza combattere. Durante la notte sul 26, la 10à divisione indiana riesce a stabilire una piccola testa di ponte oltre il Ronco, a sud e a nord di Meldola.
    Birmania.Scendendo dall’alta Birmania, la XXIX brigata della 36à divisione britannica giunge a circa 40 km oltre Namma e si imbatte in una forte resistenza nipponica nella zona di Mawpin.
    Pacifico.Battaglia del Golfo di Leyte.Gli aerei della 3à e della 7à Flotta USA attaccano la Flotta combinata nipponica, che si ritira inseguita dalle unità americane.
    Filippine.Leyte.Nel settore settentrionale, ove opera il X corpo USA, reparti della 1à divisione di cavalleria raggiungono la Baia di Carigara, sulla costa nord dell’isola, riscontrandovi la presenza di scarse forze nipponiche.
    A sud, nel settore del XXIV corpo, reparti del 19à fanteria USA attaccano la cittadina di Tabontabon, ma sono respinti dai nipponici. Il 382° fanteria conquista Aslom e Kanmonhag. Il 17° fanteria conquista alcuni villaggi, ma non riesce ad avanzare verso Dagami, a nord di Burauen.
    26 ottobre
    0Fronte sovietico.In Ungheria, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) e il 4° Fronte ucraino (Petrov) si congiungono presso Mukacevo, nell’Ungheria orientale. La 1à armata ungherese e la 1à Panzerarmee tedesca ripiegano in ordine. Questo fronte è abbastanza stabilizzato lungo il corso del fiume Tisza, con un saliente sovietico a nord di questo presso Subotica, lungo la ferrovia Belgrado- Budapest.
    Europa occidentale.In Olanda, mentre la 2à divisione canadese continua ad avanzare verso ovest lungo l’istmo di Beveland, la 52à divisione del II corpo (1à armata) effettua un’operazione anfibia sulle coste meridionali dello Zuid Beveland riuscendo a stabilire una testa di ponte nei pressi di Baarband.
    Nel Brabante, la 53à divisione (XII corpo della 2à armata britannica) avanza oltre ‘s-Hertogenbosch.
    Nel settore della 7à armata USA, la 3à divisione continua, sotto un fuoco micidiale, la battaglia per raggiungere St.-Dié.
    Fronte italiano.Attività di pattuglie su tutto il fronte della 5à armata USA. Nel settore dell’8à armata britannica, la 10à divisione indiana (V corpo) rafforza la testa di ponte oltre il fiume Ronco che, in piena, impedisce peraltro le operazioni della 4à divisione sulla sua riva meridionale. A causa delle piogge il I corpo canadese è immobilizzato.
    Birmania.La 22à divisione cinese, che avanza al centro del fronte della Birmania settentrionale, raggiunge, 40 km a sud-est di Hopin, il campo d’aviazione già usato dai “Chindit” e chiamato “Broadway”. Qui si arresta per alcuni giorni.
    Pacifico.Battaglia del Golfo di Leyte.Termina il grande scontro, durato 4 giorni, nel quale i nipponici riponevano tante speranze. Il bilancio è per loro pesantissimo. Hanno perduto, a causa di siluri, bombe aeree e proiettili d’artiglieria: 3 corazzate (la gigantesca Musashi, da 72.800 t a pieno carico, la Fuso e la Yamashiro), 4 portaerei (la portaerei pesante Zuikaku e le leggere Chitose, Chiyoda e Zuiho); 6 incrociatori pesanti (Maya, Atago, Chikuma, Chokai, Suzuya, Mogami); 4 incrociatori leggeri (Tama, Abukuma, Noshiro, Kinu); 10 cacciatorpediniere (Asagumo, Shiranuhi, Wakaba, Michishio, Yamagumo, Akitsuki, Hatzusuki, Hayashimo, Nowaki, Uranami), oltre a naviglio minore.
    Gli americani hanno perduto la portaerei leggera Princeton, le portaerei di scorta St. Lo e Gambier Bay, i cacciatorpediniere Hoel e Johnston e i cacciatorpediniere di scorta Eversole e Samuel B. Roberts, più 2 sommergibili (di cui uno autoaffondatosi per difettoso funzionamento dei propri siluri). Molte altre unità sono state più o meno gravemente danneggiate (in massima parte da piloti suicidi).
    Filippine.Leyte.Nel settore settentrionale, gli americani avanzano lentamente da nord nella Valle di Leyte. In quello centro-meridionale, cercano di conquistare la Collina Catmon, sulla costa a nord di Dulag, ma sono respinti dai nipponici, che successivamente ritirano gran parte del loro presidio in quella zona troppo esposta. Reparti della 7à divisione fanteria USA raggiungono, superando la tenace resistenza nipponica, i margini dell’aeroporto di Buri.
    I nipponici sbarcano 2000 uomini nella loro base di Ormoc.
    Isole Palau.A Peleliu, l’ostinata resistenza nipponica nella sacca del Monte Umurbrogol non mostra segni di cedimento, benché il presidio suicida sia ormai ridotto al possesso di poche posizioni in caverna, e la sacca misuri poco più di 500 m in senso nord-sud e sia larga, in senso est-ovest, da 330 a 450 metri. La resistenza è favorita dalle cattive condizioni meteorologiche e del terreno.
    27 ottobre
    Fronte sovietico.Il 4° Fronte ucraino (Petrov) conquista Ungvar (Uzgorod) alla frontiera nord-orientale ungherese.
    Europa occidentale.In Olanda, la 52à divisione canadese (II corpo della 1à armata) amplia verso Oudelande la testa di ponte stabilita sulla costa meridionale dello Zuid Beveland nei pressi di Baarland; la 2à divisione canadese raggiunge il Canale Beveland. Più a est, nel settore del I corpo britannico, la 4à divisione corazzata canadese entra a Bergenop-Zoom.
    Sul settore destro del fronte, in cui opera la 1à armata canadese, reparti della 104à divisione, con l’appoggio di carri armati britannici, prendono d’assalto Zundert.
    Ad ovest di Venlo, i paracadutisti della 1à armata tedesca lanciano un improvviso e violento attacco verso Asten nel settore tenuto dalla 7à divisione corazzata americana (VIII corpo della 2à armata britannica) di cui conquistano le posizioni acquisite lungo i canali Deurne e del Nord. Le unità tedesche raggiungono Meijel e sfondano le linee alleate anche a Heitrak, sulla strada che collega Deurne a Meijel e presso Nederweert, dove però la 7à divisione corazzata chiude subito il varco.
    A Vittel, cittadina a una cinquantina di km a sud di Nancy, il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese, presenta il piano per l’operazione “Independence” al suo diretto superiore, il gen. americano Devers, comandante il VI Gruppo di armate, che lo approva.
    L’azione francese contro Belfort avverrà in concomitanza con l’offensiva generale alleata ai primi di novembre.
    Fronte italiano.La XXVI brigata corazzata del XII corpo britannico (5à armata USA) occupa Rocca San Casciano, sulla Statale 67. Nel settore dell’8à armata britannica, unità della 5à divisione polacca Kresowa (II corpo) riconquistano Predappio Nuovo dopo esserne state ricacciate il giorno prima da un contrattacco tedesco. Altre truppe, della 10à divisione indiana, riescono a superare il fiume Ronco durante la notte sul 28.
    Cina.I nipponici danno nuovo impulso all’offensiva per la conquista delle basi aeree americane nella Cina orientale. Alcune divisioni avanzano su Kweilin e Liuchow.
    Pacifico.Aerei di due squadre portaerei USA, agli ordini dei contrammiragli Sherman e Davison, attaccano navi nemiche e installazioni costiere nelle acque delle Filippine centrali e nell’Isola di Luzon, affondando due cacciatorpediniere. La corazzata California viene attaccata e danneggiata da aerei nipponici.
    Filippine.Leyte.Nel settore del X corpo USA, reparti della 24à divisione fanteria, dopo un bombardamento preparatorio durato tutta la notte, conquistano la località di Pastrana e ne iniziano il rastrellamento. Nel settore del XXIV corpo, la 96à divisione rinnova l’attacco di Tabontabon; un battaglione penetra nella città, ma vi resta isolato per un violento contrattacco nipponico.
    La 7à divisione, incontrando scarsa resistenza, occupa l’aeroporto di Buri.Il 7° reggimento fanteria prosegue l’avanzata verso Dagami, giungendo a circa 2 km a sud della città.
    28 ottobre
    A Mosca viene firmato l’armistizio tra Unione Sovietica e Bulgaria. Questa ritira le sue truppe dalla Macedonia iugoslava e dalla Grecia e le mette sotto comando sovietico (ciò che in effetti è già avvenuto) perché prendano parte alle operazioni contro lo Heeresgruppe E tedesco. L’ammontare delle riparazioni sarà determinato in seguito.
    Iugoslavia.I partigiani di Tito conquistano Split (Spalato), capoluogo della Dalmazia.
    Europa occidentale.Tre sono gli obiettivi che Eisenhower si propone con l’offensiva alleata del XII Gruppo di armate del gen. Bradley fissata per i primi giorni di novembre: eliminare ogni caposaldo tedesco a occidente del Reno, stabilire delle teste di ponte al di là del fiume e penetrare nel cuore della Germania.
    La 104à divisione americana del I corpo britannico, conquista Rijsbergen, a metà strada tra Zundert e Breda. Più a oriente cade in mano alleata (XII corpo) anche Tilburg, mentre tra Eidhoven e Venlo la 7à divisione corazzata USA cerca di riconquistare Meijel, da cui è stata ricacciata da un contrattacco tedesco il giorno prima.
    Francia.Il governo provvisorio scioglie tutti i movimenti armati che non appartengano alla polizia o all’esercito.
    Pacifico.Aerei del Task Group del contramm. Davison attaccano il naviglio nipponico nelle acque di Cebu (Filippine). 2 sommergibili nipponici sono affondati. Un cacciatorpediniere USA è affondato da un sommergibile nipponico, e l’incrociatore leggero Denver è danneggiato da un aereo kamikaze.
    Filippine.Leyte.Nel settore del X corpo USA, si registrano duri scontri a Carigara, sulla costa settentrionale dell’isola. Lenti progressi americani nella Valle di Leyte. Nel settore del XXIV corpo, il 382° reggimento della 96à divisione conquista Tabontabon e prosegue l’avanzata verso Kiling. lI 17° fanteria, nella zona di Dagami, progredisce lentamente e subisce forti perdite.
    29 ottobre
    Europa occidentale.Il II corpo canadese (1à armata) avanza rapidamente nel Beveland: la 52à divisione raggiunge Goes. Sul fianco destro dell’armata il I corpo, dopo aver raggiunto la strada che collega Bergen-op-Zoom a Tilburg, prepara la avanzata verso nord.
    Nel settore tra Eindhoven e Venlo riprende la controffensiva tedesca: unità della 7à divisione corazzata americana devono abbandonare Liessel, a est di Asten, sulla strada Meijel-Deurne. Nel settore della 3à armata USA, reparti della 90à divisione si impadroniscono di buona parte di Maizières-lès-Metz.
    Birmania.Settore indo-birmano: nella regione settentrionale della Birmania, la 36à divisione britannica, dopo alcuni giorni di sosta a Mawpin, riprende l’avanzata verso sud lungo la ferrovia Myitkyina- Mandalay.
    Sul fronte del Salween, le truppe cinesi, appoggiate da aerei della 14à Forza aerea USA, rinnovano l’offensiva contro Lung-ling. La punta avanzata è costituita dalla 200à divisione cinese.
    Pacifico.Una squadra di portaerei americane al comando del contrammiraglio Bogan attacca obiettivi nemici nella zona di Manila, sull’Isola di Luzon. Nelle acque di Leyte, la portaerei Intrepid è seriamente danneggiata da un aereo kamikaze.
    Leyte.Prosegue l’avanzata degli americani nella Valle di Leyte. Sulla costa a nord di Dulag, la Collina Catmon (in realtà una serie di rilievi), sguarnita quasi completamente dai nipponici, viene presa con facilità da reparti della 96à divisione. Al centro dell’isola, proseguono gli attacchi contro Dagami. Da Burauen, un battaglione deI 32° fanteria avanza verso sud senza incontrare resistenza, raggiungendo la cittadina costiera di Abuyog.
    30 ottobre
    Europa occidentale.Nel settore sud- orientale del fronte, dove opera la 7à armata USA, reparti della 45à divisione conquista St.-Benoit, sulla strada Rambervillers-Raon-l’Etape.
    Fronte italiano.Nel settore del V corpo britannico (8à armata), la 10à divisione raggiunge Meldola da cui i tedeschi si sono ritirati. Sul fianco settentrionale del corpo, la 4à divisione tenta inutilmente di far attraversare il fiume Ronco alle sue pattuglie.
    Pacifico.I comandi alleati decidono un ulteriore massiccia offensiva aerea contro le Filippine, in vista dell’invasione di Mindoro. Vi partceiperanno la 5à Forza aerea USA e la 13à Forza aerea australiana, nonché gli aerei imbarcati sulle portaerei della 3à e della 7à Flotta USA e i superbombardieri B-29 della 20à Forza aerea USA.
    Nelle acque di Leyte, la portaerei USA Franklin e la portaerei leggera Belleau Wood sono danneggiate da aerei kamikaze.
    Filippine.Leyte.Il 17° fanteria della 7à divisione conquista Dagami e ne inizia il rastrellamento. La città è stata tenacemente difesa dai nipponici,le cui forze principali sono ora concentrate sui rilievi centro-settentrionali dell’isola. Da Abuyog, sulla costa orientale, i reparti americani scendono verso sud, per poi piegare a ovest, verso la costa occidentale.
    31 ottobre
    Fronte sovietico.In Ungheria, si intensificano le operazioni deI 2° Fronte ucraino (Malinovskij) che forza il passaggio del fiume Tisza presso Kecskemet e penetra nella città, dove si sviluppano furiosi scontri per le strade.
    Grecia.Le truppe tedesche evacuano Salonicco.
    Europa occidentale.A Breskens e Ostenda, nel settore della Schelda, unità anfibie d’assalto del II corpo canadese si preparano a sbarcare nell’isola di Walcheren. Le unità del XII corpo (2à armata britannica) hanno ragione della resistenza tedesca nel settore di Raamsdonk.
    Fronte italiano.La 10à divisione indiana (V corpo delI’8à armata britannica) avanza rapidamente verso il fiume Rabbi sulla scia dei tedeschi in ritirata. La 4à divisione stabilisce due teste di ponte oltre il fiume Ronco tra Selbagnone e la Statale n.9.
    Birmania.Nel settore settentrionale la 36à divisione britannica occupa Mawlu, mentre la resistenza nipponica va irrigidendosi.
    Cina.Il gen. Wedemeyer assume il comando delle forze americane nel teatro di operazioni cinese. Il suo compito principale è la direzione delle operazioni aeree in Cina, in Birmania e nel Pacifico.
    Filippine.Leyte.Da Abuyog, reparti del XXIV corpo USA avanzano attraverso il centro dell’isola verso Baybay, sulla costa occidentale. Nel settore del X corpo, a nord, gli americani rastrellano la zona di Jaro, presso Tacloban.

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    Novembre 1944

    1° novembre
    Fronte sovietico.Truppe del 3° Fronte ucraino completano la conquista di Kecskemet, a sud-est di Budapest.
    Grecia.Con l’evacuazione di Florina, l’intero territorio greco è libero dall’occupazione tedesca, con l’eccezione di alcune isole che non hanno potuto essere sgombrate. Non torneranno più in Germania i presidi di Rodi, Creta occidentale,Milo e isole minori (Lero, Coo, Piskopi e Simi), in tutto circa 20.000 uomini. A suo tempo, tali guarnigioni deporranno le armi: quelle di Rodi e Simi il 1° maggio 1945, le altre il 9 maggio 1945.
    Europa occidentale.Il II corpo canadese inizia l’attacco generale all’Isola di Walcheren, per liberare definitivamente l’estuario della Schelda difeso dalla 70à divisione di fanteria tedesca (detta “Weissen Brot” per l’alimentazione speciale prevista per i suoi soldati, tutti malati di stomaco). La IV brigata canadese e la IV brigata speciale, sotto il comando della 52à divisione, attraversano l’estuario nella costa meridionale nei pressi di Vlissingen (Flessinga) che viene investita, e in parte conquistata, dagli attaccanti. Commandos della brigata speciale partiti da Ostenda sbarcano nell’isola di Walcheren nei pressi di Westkapelle; alcuni reparti avanzano lungo la costa in direzione nord-est, altri dirigono verso sud- est puntando su Vlissingen (Flessinga). Il previsto appoggio aereo dei bombardieri di stanza in Gran Bretagna all’attacco del lI corpo canadese a Walcheren e allo Zuid Beveland viene annullato a causa delle pessime condizioni atmosferiche, mentre quello navale non sortisce praticamente alcun risultato a causa del fuoco nemico (delle 28 imbarcazioni che operano sul fianco orientale 9 sono affondate e 11 danneggiate gravemente) e delle mine che infestano le coste.
    Nel settore della 3à armata USA, la 5à divisione del XX corpo rioccupa la testa di ponte di Arnaville a sud di Metz rilevandovi la 95à divisione. Il XII corpo effettua limitati attacchi con reparti dell’8à divisione per superare il fiume Seille, impadronendosi di Létricourt e Abacourt.
    La 2à divisione corazzata francese (XV corpo della 7à armata USA) entra a Bertrichamps. Giunge nel settore del VI corpo americano la 100à divisione, che sostituirà la 45à sul fianco nord.Il 15° reggimento della 3à divisione occupa La Bourgonce, a nord-ovest di St.-Dié.
    Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata la 10à divisione indiana (V corpo britannico) attraversa il Rabbi nei pressi di Collina e conquista Gusignano mentre la 4à divisione viene fermata a breve distanza dall’aeroporto di Forli'.
    Filippine.Leyte.Trasporti veloci nipponici sbarcano rinforzi (2000 uomini) e rifornimenti a Ormoc, principale base nipponica a Leyte.
    Il comandante in capo delle truppe nipponiche delle Filippine, gen. Yamashita, costituisce a Leyte, con la 16à, la 30à e la 102à divisione, la 35à armata, agli ordini del gen. Suzuki.
    2 novembre
    Europa occidentale.A Walcheren continua la resistenza tedesca mentre la CLVII brigata della 52à divisione britannica vi rileva le unità della 2à divisione canadese (II corpo). Vlissingen (Flessinga) viene liberata. Il I corpo attacca decisamente dopo un intenso bombardamento preparatorio. La 104à divisione stabilisce una testa di ponte nel settore di Standdaarbuiten.
    Nel settore dell’VIlI corpo (2à armata britannica) reparti della 7à divisione corazzata danno inizio all’offensiva per respingere il nemico dal Canale del Nord.
    Su tutto il fronte, le unità si preparano alla grande offensiva prevista per i prossimi giorni. Il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese, si accinge a condurre l’operazione “Independence” contro Belfort.
    Fronte italiano.Il comando della 5à armata USA emana le direttive (che confermano del resto gli ordini verbali del 30 ottobre) per le future operazioni durante la obbligata tregua invernale, richiamando le sue unità alla necessità di consolidare il saliente di Bologna.
    Nel settore dell’8à armata britannica, la CXXVIII brigata (46à divisione) sostituisce la 10à divisione indiana che viene fatta retrocedere nelle riserve.
    Iugoslavia.I partigiani di Tito conquistano il porto dalmata di Zara (Zadar).
    Birmania.Nella regione nord-occidentale del paese, la 5à divisione indiana del XXXIII corpo britannico elimina un caposaldo nipponico, denominato Vital Corner, a sud di Tiddim.
    Filippine.Leyte.Con l’occupazione dell’intera Valle di Leyte, nella parte nord-orientale dell’isola, gli americani portano a termine la seconda fase della campagna. A nord, nel settore del X corpo, la 1à divisione di cavalleria e la 24à di fanteria convergono sul centro di Carigara, sulla costa nord, presso l’imboccatura settentrionale della valle che porta alla grande base nipponica di Ormoc, sulla costa occidentale. Nel settore centro-meridionale, ove opera il XXIV corpo, il 382° fanteria della 96à divisione è impegnato in vivaci scontri con i nipponici a ovest di Dagami; reparti della 7à divisione fanteria raggiungono a tarda sera Bayhay, sulla costa occidentale.
    Pacifico.Isole Palau.Col miglioramento delle condizioni atmosferiche, gli americani rinnovano, senza successo, gli attacchi per liquidare la sacca nipponica di Monte Umurbrogol.
    3 novembre
    Fronte sovietico.Prosegue il lento sganciamento dei reparti dello Heeresgruppe E (Lòhr) nei Balcani. I Fronti meridionali sovietici continuano la loro pressione in Ungheria, e nel settore settentrionale quanto resta dello Heeresgruppe Nord (Schòrner) è ridotto al possesso della penisola di Curlandia e dell’Isola di Saaremaa, nonché di qualche isola minore nel Golfo di Riga.
    Europa occidentale.Cessa la resistenza tedesca nella sacca di Breskens: la lunga battaglia è costata alla 3à divisione canadese 2077 uomini tra morti (314), dispersi (231) e feriti, e ai tedeschi ben 12.500 prigionieri. Nell’Isola di Walcheren, la 52à divisione avanza abbastanza speditamente. Si congiungono le forze d’assalto che provengono da Westkapelle e da Vlissingen (Flessinga).
    La 104à divisione estende la sua testa di ponte mentre la 1à divisione polacca stabilisce una testa di ponte presso Zevenbergen sul fianco destro del II corpo d’armata mentre, sulla sinistra, la 4à divisione corazzata canadese migliora le sue posizioni nello stesso settore di Zevenbergen.
    Birmania.Sul fronte cinese del SaIween, la 1à divisione cinese riconquista, dopo duri combattimenti, Lung-ling. La 22à divisione cinese, nella regione settentrionale, raggiunge l'Irrawaddy nelle vicinanze di Shwegu.
    Filippine.Leyte.Reparti della 96à divisione fanteria USA (XXIV corpo) sono bloccati dalla dura resistenza nipponica a ovest di Dagami, su un rilievo denominato Bloody Ridge, e costretti a ripiegare. Nella notte sul 4, un violento contrattacco nipponico viene respinto.
    Isole Marianne.Aerei nipponici iniziano una serie di incursioni contro le basi aeree USA di Saipan e Tinian, da dove partono i bombardieri pesanti che attaccano il Giappone.
    4 novembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, truppe del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquistano Cegléd e Szolnok, sulla linea ferroviaria Debrecen-Budapest, a breve distanza dalla capitale. Le forti piogge e l’accresciuta resistenza tedesco-ungherese hanno quasi bloccato la spinta offensiva sovietica.
    In Iugoslavia, i partigiani di Tito conquistano Sebenico, sulla costa dalmata.
    Europa occidentale.Il primo dragamine alleato raggiunge il porto di Anversa da dove, assieme a numerose altre unità, inizierà la bonifica di tutto l’estuario della Schelda. La 52à divisione britannica e gruppi di Commandos eliminano sacche di resistenza nell’Isola di Walcheren. Nel settore centrale del I corpo britannico, la 49à e la 104à divisione continuano ad avanzare a nord verso la Mosa: sulla destra la 1à divisione corazzata polacca conquista Geertruidenberg mentre, sulla sinistra, viene circondata Steenbergen.
    La 3à divisione del VI corpo (7à armata USA) continua ad avanzare ad ovest di St.-Dié, nella foresta di Mortagne.
    Fronte italiano.La 6à divisione corazzata sudafricana passa sotto il comando del IV corpo (5à armata USA); fino ad ora dipendeva direttamente dal comando d’armata.
    Birmania.Nella regione nord-occidentale del paese, la 5à divisione indiana (XXXIII corpo britannico) occupa Picco Kennedy, altro caposaldo dei nipponici a sud di Tiddim.
    Filippine.Leyte.Temendosi un contrattacco nipponico dal mare, il X corpo riceve l’ordine di raggrupparsi e assumere uno schieramento difensivo nella zona di Carigara, a nord dell’isola. Elementi del X corpo dovranno avanzare verso Ormoc e individuare posizioni dove potranno essere piazzale le artiglierie per bombardare la grande base nemica.
    Nel settore del XXIV corpo, reparti della 96à divisione fanteria USA rinnovano gli attacchi al Bloody Ridge, a ovest di Dagami, riuscendo ad avanzare di quasi 1 km. Nuovi contrattacchi notturni nipponici sono respinti dal veemente fuoco delle artiglierie: nel contrattacco i nipponici perdono 254 uomini.
    Dal 1° novembre,1 cacciatorpediniere USA è stato affondato e altri 4, più l’incrociatore leggero Reno, sono stati danneggiati nelle acque di Leyte da bombardieri, aerei kamikaze e sommergibili nipponici.
    5 novembre
    Europa occidentale.Nel settore della Schelda, il II corpo della 1à armata canadese continua ad avanzare rapidamente nell’Isola di Walcheren.
    Mentre il comando del I corpo britannico fa avanzare alcuni reparti verso la Mosa, la 104à divisione USA, meno un certo numero di elementi del 414° reggimento fanteria destinati ad appoggiare la 1à divisione polacca che avanza su Moerdijk, si prepara ad avanzare verso Aquisgrana (Aachen).
    La 5à divisione del XII corpo (2à armata britannica) libera la riva meridionale della Mosa. Nel settore dell’VIII corpo, la 7à divisione corazzata si avvicina alla zona di Meijel da sud e la 15à divisione da nord.
    La 3à divisione algerina (II corpo della 1à armata francese) continua l’offensiva verso Gerardmer, conquistando Rochesson e Menaurupt.
    Le unità delle altre armate alleate prendono posizione per l’offensiva generale verso il Reno.
    Filippine.Leyte.Nuovi attacchi del 382° fanteria della 96à divisione USA contro il Bloody Ridge, a ovest di Dagami. I carri armati e le artiglierie costringono i nipponici a qualche ripiegamento.
    Luzon.Una squadra di portaerei USA al comando del viceamm. J.S. McCain inizia un attacco, della durata di due giorni, contro il naviglio e gli aeroporti nemici nella zona settentrionale di Luzon e nelle sue acque. L’incrociatore pesante nipponico Nachi, danneggiato per una collisione con l’incrociatore Mogami alla battaglia del Golfo di Leyte, viene affondato dagli aerei USA. La portaerei Lexington è danneggiata da un aereo suicida.
    6 novembre
    Europa occidentale.Il II corpo della 1à divisione canadese conquista Middelburg, il centro più importante dell’isola di Walcheren:colto di sorpresa, il gen. Daser, comandante il presidio, si arrende con 2000 uomini.
    Nel settore del I corpo britannico la 1à divisione corazzata polacca, con l’appoggio di unità della 104à divisione USA, inizia l’offensiva contro Moerdijk.
    Fronte italiano.L’8à divisione indiana (XII corpo della 5à armata USA) si impadronisce del Monte Monsignano.
    Nel settore orientale (8à divisione britannica) il II corpo polacco continua l’avanzata conquistando i monti Chiodo e Pratello (3à divisione carpatica) e il Monte Testa a est di Dovadola (5à divisione Kresowa).
    Birmania.Un reggimento della 22à divisione cinese attraversa l’Irrawaddy e sopraffà la debole resistenza nipponica a Shwegugale.
    Cina.I nipponici stringono d’assedio Kunming, importante città della Cina sud-occidentale, capitale della provincia dello Yunnan.
    Filippine.Leyte.Rivelatosi infondato il timore di un contrattacco anfibio nipponico, il X corpo americano riceve l’ordine, da parte del gen. Krueger, di avanzare immediatamente con obiettivo Ormoc. Nel settore del XXIV corpo, il 382° reggimento fanteria della 96à divisione espugna il Bloody Ridge, a ovest di Dagami, salvo alcune sacche isolate che ancora oppongono resistenza.
    7 novembre
    Europa occidentale.Il comando della 1à armata canadese assume il controllo diretto delle operazioni finali per l’occupazione dell’Isola di Walcheren.
    Continua la resistenza tedesca a Moerdijk sull’Hollandsch Diep a una ventina di km da Breda.
    Nel settore della 1à armata USA, la 28à divisione del V corpo viene ritirata dalla testa di ponte sul fiume Kall, dopo una serie di furibondi contrattacchi della 5à armata Panzer tedesca.
    Il gen. Patton (3à armata USA) decide di lanciare l’offensiva sul Reno l’8 novembre benché le violente piogge non consentano per il momento l’intervento dell’aviazione.
    Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata, il V corpo inizia l’attacco contro Forli' dopo un sostenuto bombardamento di artiglieria. Mentre la 4à divisione attacca l’aeroporto della città, la 46à divisione, sulla sinistra dello schieramento, avanza verso San Martino in Strada.
    Stati Uniti.Franklin Delano Roosevelt viene rieletto per la quarta volta presidente degli USA: si fa di tutto per nascondere all’opinione pubblica mondiale il suo stato di salute irrimediabilmente compromesso.
    Birmania.Nella zona settentrionale, la 22à divisione cinese conquista Shwegu e in parte resta a presidiarla, mentre un reggimento avanza verso Man-tha.
    Filippine.Leyte.Il X corpo inizia da nord l’avanzata su Ormoc. Reparti della 24à e 19à divisione fanteria USA attaccano le posizioni nemiche poco a sud-ovest di Carigara, dopo una massiccia preparazione di artiglieria, ma sono respinti con sensibili perdite. Nel settore del XXIV corpo USA, il 382° reggimento fanteria della 96à divisione completa la conquista del Bloody Ridge uccidendo circa 480 giapponesi.
    8 novembre
    Europa occidentale.La 1à armata canadese completa la conquista dell’Isola di Walcheren. Gli ultimi difensori si arrendono portando a 8000 il numero dei prigionieri catturati dagli Alleati durante le operazioni nell’estuario della Schelda per rendere agibile il porto di Anversa.
    Entra in linea, collocandosi sulla sinistra dello schieramento del XII Gruppo di armate, il XII corpo del gen. Alvan C. Gillem: ne fanno parte la 102à divisione (eccetto il 406° reggimento) e l’84à.
    Inizia l’offensiva della 3à armata USA del gen. Patton contro la Saar.
    Il XX corpo mette a punto i preparativi finali per l’attacco alla zona di Metz con la 90à, la 95à e la 1à divisione corazzata; il XII corpo attacca all’alba in direzione del fiume Seille con l’80à, la 35à e la 26à divisione.
    Fronte italiano.Nel settore orientale del fronte, la 3à divisione Carpatica (II corpo polacco dell’8à armata britannica) entra a Dovadola, mentre la 5à Kresowa preme in direzione di Castrocaro. Limitati i progressi delle unità del V corpo britannico nel settore di Forli'.
    Birmania.Sul fronte del XXXIII corpo britannico, la 5à divisione indiana completa la riconquista della zona a sud di Tiddim occupando, senza incontrare resistenza, Fort White, già caposaldo dei nipponici.
    Filippine.Leyte.zNel settore del X corpo, si registrano violenti combattimenti, nonostante l’imperversare di un tifone.
    9 novembre
    Europa occidentale.Nel settore della 1à armata canadese, mentre il I corpo completa la liberazione della regione a sud della Mosa, il II corpo assume la responsabilità della zona di Nimega (già campo d’azione del XXX corpo britannico) e il comando di due divisioni aviotrasportate, l’82à e la 101à, del 43° reggimento corazzato Guardie e della 50à divisione di fanteria (oltre all’VIII brigata corazzata che opera a parte).
    Il XII corpo (2à armata britannica) entra in linea lungo la Mosa sulla destra dell’VIII corpo con tre divisioni (la 53à, la 51à britanniche e la 1à belga) e l’VIII brigata. Nel settore della 3à armata USA, il XX corpo lancia un attacco pesantissimo per accerchiare e conquistare Metz, assistito da efficaci bombardamenti aerei nella zona tra Metz e Thionville. La Mosella viene raggiunta dalla 90à divisione nei pressi di Malling e dalla 95à a Uckange: in tutti e due i casi gli americani riescono a stabilire solide teste di ponte. A sud di Metz, la 5à divisione supera il fiume Seille.
    Sul fianco destro dello schieramento, avanzano velocemente le formazioni del XII corpo con la 35à divisione che, dopo aver raggiunto il villaggio di Delme, avanza in direzione di Chàteau-Salins, una trentina di km a nord-est di Nancy.
    Fronte italiano.La 4à divisione (V corpo dell’8à armata) costringe i tedeschi ad abbandonare Forli'.
    Birmania.La 36à divisione britannica riprende l’avanzata dopo la sosta nella zona di Mawlu.
    Cina.Il Generalissimo Chiang Kai-shek, su sollecitazione del gen. Wedemeyer, ordina alla “Forza dello Yunnan” di sfruttare il momento propizio per attaccare i nipponici in ritirata da Lung-ling a Mang-shih (att. Luxi, nella Cina occ. presso il confine birmano). Tre armate cinesi muovono verso questa località.
    Filippine.Leyte.Un convoglio nipponico sbarca rinforzi a Ormoc ma, sorpreso da un attacco aereo, è costretto a ritirarsi prima di aver potuto sbarcare munizioni e rifornimenti. Successivamente il convoglio, formato da cacciatorpediniere adibiti a trasporti veloci, sarà distrutto dalle forze aeree USA.
    Nel settore nord-occidentale dell'isola, il X corpo USA prosegue la lenta avanzata verso Ormoc, ma è respinto in vari punti dai reparti nipponici. Le operazioni sono ostacolate dalle piogge torrenziali.
    10 novembre
    Europa occidentale.Continua l’offensiva del XX e del XII corpo (3à armata USA) rispettivamente nei settori di Metz e a est di Nancy. Mentre le tre divisioni del XX corpo, la 90à, la 95à e la 5à avanzano rispettivamente nelle zone di Koenigsmacker, nelle teste di ponte di Uckange e di Malling, e a sud di Metz in direzione nord-est, le unità del XII corpo, 6à divisione corazzata e 80à divisione, avanzano velocemente sul fianco settentrionale nonostante il fango,le mine e le difficoltà dei movimenti per la congestione del traffico sulle direttrici d’attacco. Reparti della 6à divisione Corazzata,assieme alla 5à divisione del XX corpo, avanzano attraverso Vigny e Buchy mentre l’80à divisione avanza di circa 10 km. Sul fianco destro del XII corpo, mentre il 137° reggimento della 35à divisione raggiunge Viviers dopo duri scontri e sì spinge oltre Laneuveville-en- Saulnois,il 320° e il 134° reggimento avanzano rispettivamente entro la foresta di Chàteau-Salins e a Gerbécourt.
    Birmania.Nella zona di Pinwe, lungo la ferrovia Mvitkyina-Mandalay, la 36à divisione britannica raggiunge una delle linee difensive nipponiche.
    Più a est, la 38à divisione cinese aggira le posizioni nipponiche lungo il fiume Taping nella zona di Bhamo (sull’lrrawaddy, a sud di Myitkyina) penetrando nella piana di Bhamo.
    Cina.Il corpo di spedizione nipponico conquista senza difficoltà Kweilin e Liuchow, sedi di basi della 14à Forza aerea USA, e si prepara a marciare su Kweiyang, importante città e nodo stradale a sud di Chungking.
    Filippine.Leyte.Truppe del X corpo USA avanzano nelle montagne centrali, dove si sono arroccati i giapponesi. Presso Carigara, la 24à divisione attacca frontalmente una serie di rilievi, denominata Breakneck Ridge, tenacemente difesa dai nipponici. Alcuni reparti della divisione effettuano un’operazione anfibia, imbarcandosi presso Carigara e sbarcando 11 km a ovest di questa località; quindi si spingono all’interno fino a una cresta presso la località di Belen. Nel settore del XXIX corpo USA, il 382° fanteria completa la liquidazione degli ultimi focolai di resistenza nipponici sul Bloody Ridge.
    11 novembre
    Europa occidentale.In vista dell’offensiva della 9à armata USA nella valle del fiume Roer (Rur) a nord- est di Aquisgrana (Aachen), le unità della 2à armata britannica prendono posizione nel settore meridionale loro assegnato.
    Nel settore della 3à armata USA, mentre continua l’offensiva dell' unità del XX corpo (tra l’altro alcuni reparti della 95à divisione riescono a stabilire una testa di ponte oltre la Mosella nei pressi di Thionville, e iniziano l’assalto a Fort Yutz), la 6à divisione corazzata con l’appoggio dell’80à divisione (XII corpo) stabilisce delle teste di ponte sul fiume Nied. Continua l’avanzata della 35à divisione attraverso la Foresta di Chàteau-Salins. Reparti della 4à divisione corazzata e della 26à divisione premono in direzione del fianco meridionale del XII corpo,i primi verso la regione compresa tra Conthil e Rodalbe, i secondi raggiungendo la stessa Rodalbe.
    Il comando del I corpo della 1à armata francese chiede ed ottiene che l’inizio dell’operazione "lndependence" contro Belfort venga spostata dal 13 al 14 novembre,al fine di poter perfezionare la preparazione.
    Birmania.La 36à divisione britannica è costretta ad arrestarsi dopo un vano tentativo di aggirare le posizioni nipponiche nella importante zona di Pinwe.
    Cina.Aerei della 14à Forza aerea USA attaccano l’aeroporto di Hengyang, conquistato dai nipponici, con tale efficacia da renderlo inutilizzabile per i bombardieri.
    Pacifico.Una squadra di incrociatori e cacciatorpediniere USA al comando del contramm. A.E. Smith bombarda gli aeroporti e le installazioni costiere nipponiche nell’isola di Iwo Jima. Iniziato verso la mezzanotte, il bombardamento prosegue nella giornata del 12. Il 12 vi partecipano anche aerei con base a terra. Al largo di Ormoc (isola di Leyte), aerei di 3 squadre portaerei USA al comando dei contramm. FG. Sherman attaccano il convoglio che il 9 è riuscito a sbarcare rinforzi per i difensori di Leyte, affondando i cacciatorpediniere Hamanami, Naganami, Shi, Nakaze e Wakatsuki e un dragamine.
    Filippine.Leyte.Dopo una lunga preparazione di artiglieria, il 21° fanteria della 24à divisione attacca nuovamente il Breakneck Ridge; è bloccato dai nipponici a breve distanza dalla sommità della cresta.
    12 novembre
    Fronte sovietico.In Iugoslavia, truppe della 1à armata bulgara conquistano Kumanovo, lungo la ferrovia Skopje-Nis.
    Europa occidentale.Il ponte di Malling, sulla Mosella, viene distrutto nel corso di un contrattacco di alcuni reparti della 1à armata tedesca, peraltro respinto con gravi perdite dalla 90à divisione americana (XX corpo).
    Il 358° reggimento della stessa 90à divisione USA raggiunge la linea Elzange-Valmestroff conquistando i due villaggi. A Cattenom inizia la costruzione di un ponte sulla Mosella.
    Nel settore del XII corpo USA, i tentativi tedeschi di bloccare l’80à divisione nel triangolo tra il fiume Nied e il torrente Rotte perdono vigore quando reparti della 6à divisione corazzata USA aggirano il nemico sul fianco meridionale e il Rotte viene attraversato in tre punti.
    Fronte italiano.Il II corpo polacco, in stretto collegamento col V corpo britannico (8à armata), attacca sulla linea Castrocaro-Converselle-Santa Lucia, a sud di Faenza.
    Norvegia.Nel fiordo di Tromsò, nella Norvegia settentrionale, 29 bombardieri Lancaster della RAF affondano la corazzata Tirpitz di 42.900 t, unità gemella della più celebre Bismarck affondata il 27 maggio 1941 un centinaio di km ad ovest di Brest.
    Filippine.Leyte.Nel settore del X corpo, il 21° fanteria della 24à divisione conquista la vetta del Breakneck Ridge, ma non riesce a proseguire verso sud, lungo la strada per Ormoc, a causa della durissima resistenza nemica.
    13 novembre
    Fronte sovietico.In Iugoslavia, la guarnigione tedesca evacua Skopje.
    Europa occidentale.Nel settore del XX corpo (3à armata USA) il ponte sulla Mosella presso Cattenom viene aperto al traffico veicolare delle unità della 90à divisione. Sul fianco meridionale del corpo, la 5à divisione avanza da nord verso Metz.
    A sud-est di Metz, dove operano le unità del XII corpo USA, reparti della 6à divisione corazzata, coadiuvati dal 317° reggimento della 80à divisione, avanzano verso Falquemont mentre più a sud ancora elementi della 4à divisione corazzata, appoggiati dalla 35à divisione, puntano in direzione di Morhange, importante nodo stradale.
    Nel settore della 7à armata, il XV corpo inizia l’offensiva in direzione nord-est verso Sarrebourg con due divisioni, la 44à e la 79à, rispettivamente a sinistra e a destra del fronte di avanzata e con la copertura, sul fianco nord, del 106° reggimento di cavalleria. Di fronte all’avanzata delle unità del VI corpo, i tedeschi si preparano a ritirarsi da St.-Dié.
    Fronte italiano.Mentre sul fianco sinistro dello schieramento alleato (5à armata USA) unità dell’8à divisione indiana (XII corpo britannico) conquistano Monte San Bartolo, a destra (8à armata britannica) reparti della 46à divisione conquistano Varano.
    Grecia.Tutta la Grecia è ormai liberata, salvo alcune isole, in base a una modifica all’accordo anglo- greco del 9 marzo 1942, le forze armate greche sono poste sotto l’alto comando britannico.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 5à divisione indiana e l’11à divisione dell’Africa Orientale stabiliscono un contatto fra loro presso Kalemyo (a est di Tiddim e a sud del Picco Kennedy).
    Filippine.Leyte.Piccoli progressi del 21° fanteria della 24à divisione USA nel settore del Breakneck Ridge, a Leyte.
    Aerei di 3 squadre portaerei USA, al comando del contramm. F.C. Sherman, iniziano una serie di attacchi, durati due giorni, contro le installazioni e il naviglio nemico nella zona di Manila e della fascia centrale dell’Isola di Luzon. Questa operazione frutta agli americani l’affondamento dell’incrociatore leggero Kiso, dei cacciatorpediniere Akebono, Akishimo,Hatsuharu e Okinami, nonché di una nave ausiliaria.
    14 novembre
    Europa occidentale.Nel settore della 2à armata britannica, il XII corpo dà inizio all’offensiva per ridurre la testa di ponte tedesca a ovest della Mosa, tra Venlo e Roermond.
    Sul fianco destro dello schieramento alleato, dove opera la 3à armata USA, unità della 90à divisione (XX corpo) entrano a Oudrenne e a ù Distroff, a est di Thionville. A oriente della Mosella (nella stessa zona), reparti della 95à divisione raggiungono Haute-Yutz e iniziano l’assalto a Fort d’Illange. Nel settore del XII corpo, le unità della 4à divisione corazzata e della 35à divisione che avanzano su Morhange conquistano Destry e Baronville.
    A sud del fronte alleato, il I corpo della 1à armata francese (gen. De Lattre de Tassigny) inizia la prevista offensiva in direzione di Belfort attaccando con la 2à divisione marocchina appoggiata sulla sinistra dalla 5à divisione corazzata e sulla destra dalla 9à divisione coloniale.


    Il governo norvegese in esilio annuncia che reparti norvegesi al comando del col. Arne Dahl sono sbarcati in Norvegia per operare contro i tedeschi sul fronte artico, in collaborazione con le truppe sovietiche del Fronte della Carelia. Dal 29 ottobre, la 20à armata da montagna tedesca (Rendulic) è attestata su una linea a ovest di Kirkenes e a ovest del Lago mari.
    Iugoslavia.Truppe bulgare e iugoslave occupano Skopje, evacuata il giorno prima dai tedeschi. La città è stata il principale caposaldo tedesco nella Macedonia iugoslava durante lo sgombero della Grecia.
    Birmania.La 22à divisione cinese occupa Man-tha, blocca la strada per Bhamo e avanza verso Si-u.
    Due reggimenti della 38à divisione cinese convergono su Bhamo: uno di essi è duramente contrastato dai nipponici nella zona di Momauk, a una dozzina di km da Bhamo; l’altro passa il fiume Taping e avanza da est terso Bhamo.
    Filippine.Leyte.La 32à divisione USA, già destinata all’occupazione della parte meridionale dell’Isola di Samar, adiacente a Leyte, è invece inviata a rilevare la 24à divisione, provata dai duri combattimenti sul Breakneck Ridge ormai quasi completamente conquistato.
    15 novembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, i sovietici conquistano Jaszberény, a est di Budapest.
    Europa occidentale.Le truppe della 95à divisione (XX corpo della 3à armata USA) che si trovano ad est della Mosella, sono assegnate alla Task Force dal colonnello Robert L. Bacon per puntare da sud in direzione di Metz, mentre più a nord la 5à divisione rafforza le sue posizioni e si prepara all’attacco finale contro Metz.
    Nel settore del Il corpo USA, reparti della 4à divisione corazzata raggiungono la ferrovia Metz-Sarrebourg contemporaneamente alla 35à divisione che la raggiunge passando attraverso Morhange, abbandonata nel frattempo dai tedeschi.
    Nel settore della 7à armata USA, mentre la 44à divisione (XV corpo) avanza verso Avricourt e la 79à raggiunge Halloville, la 100à divisione (VI corpo) penetra nello schieramento avversario nella regione a nord di Raon-l’Etape, una decina di km a nord-ovest di St.-Dié,contro cui si prepara ad avanzare da sud- ovest la 103à divisione.
    I francesi della 1à armata del gen. De Lattre de Tassigny proseguono la marcia verso Belfort.
    Fronte italiano.Alcune pattuglie dell’8à divisione indiana (XIII corpo della 5à armata USA) entrano a Modigliana dove stabiliscono un contatto con le unità del lI corpo polacco (8à armata britannica).
    A Torino uno sciopero generale paralizza la città e coglie di sorpresa gli occupanti tedeschi.
    Birmania.La 38à divisione cinese blocca tutte le strade di accesso a Bhamo. La 22à divisione cinese (alla quale si appresta a dare manforte il 475° fanteria USA), avanza su Si-u.
    Nel settore occidentale, ove opera il XXXIII corpo britannico, la 5à divisione indiana occupa Kalemyo, evacuata dai nipponici.
    Pacifico.Isole Mapia.La 31à divisione dell’8à armata USA, con l’appoggio delle artiglierie di una squadra navale anglo-americana al comando di lord Ashbourne, sbarca nelle Isole Mapia, 160 miglia nautiche a nord-est della estremità occidentale della Nuova Guinea. L’occupazione procede rapidamente grazie alla scarsa resistenza delle esigue guarnigioni nipponiche, da lungo tempo isolate e abbandonate a se stesse.
    16 novembre
    Europa occidentale.La 9à e 1à armata USA lanciano un’offensiva coordinata per impadronirsi della pianura a nord di Aquisgrana (Aachen) delimitata dai fiumi Wurm e Rur (operazione “Queen”). Vi partecipano le unità del XIX corpo (9à armata) che avanzano a nord di Aquisgrana (Aachen) in direzione del fiume Rur con la 2à divisione corazzata che punta verso Jùlich (fianco sinistro), la 29à (ai centro) con obiettivo Aldenhoven e la 30à (fianCo destro) nel settore di Wùrselen.
    Le divisioni del VII corpo della 1à armata USA (la 104à,la 3à corazzata e la 4à) puntano invece verso Dùren (e Colonia) a est di Aquisgrana (Aachen).
    Nel settore della 3à armata USA. continua l’avanzata di tutte le divisioni del XX e del XII corpo: in particolare reparti della 6à divisione corazzata e due reggimenti della 80à divisione (XII corpo), lanciano una offensiva contro Faulquemont travolgendo le unità della 1à armata tedesca e catturando 1200 prigionieri.
    Birmania.La 36à divisione britannica è ancora bloccata dalla tenace resistenza nipponica nella zona di Pinwe.
    Filippine.Leyte.Proseguono i combattimenti nella zona del Breakneck Ridge. La 24à divisione USA avanza da Jaro, nella parte est dell’isola, in direzione di Ormoc sulla costa ovest.
    17 novembre
    Europa occidentale.Continua l’operazione “Queen” che vede impegnata la 9à (XIX corpo) e la 1à armata USA (VII corpo) nella regione a nord di Aquisgrana (Aachen). Nel settore meridionale del XIX corpo, la 30à divisione raggiunge Wùrselen, una decina di km a nord di Aquisgrana (Aachen).
    Nel settore meridionale del fronte si sta sviluppando l’offensiva della 3à armata di Patton: la 10à divisione (XX corpo) si apre a ventaglio per inseguire i tedeschi attraverso la Saar mentre la 95à e la 5à continuano ad avanzare verso Metz.
    Le unità del XII corpo si preparano all’assalto finale verso la Saar. Nella notte sul 18, i tedeschi iniziano il ripieganiento generale.
    A sud-est di Lunéville, la 100 divisione (XV corpo della 6à armata) si prepara ad attaccare Raon da nord, mentre nella notte pattuglie della 103à divisione penetrano a St.-Dié.
    I reparti della 1à armata francese, nella loro marcia verso Belfort, raggiungono Héricourt, Montbéliard e Hérimoncourt.
    Cina.Dalla zona di Kweilin-Liuchow, i nipponici iniziano l’avanzata su Kweiyang, la cui conquista aprirebbe loro la strada verso Kunming, “capolinea” cinese della Strada della Birmania, e verso la capitale nazionalista Chungking.


    Un sommergibile americano affonda nel Mar Giallo la portaerei di scorta nipponica Jinyo.
    18 novembre
    Fronte sovietico.Il Fronte di Leningrado (Govorov) riprende l’offensiva contro le forze tedesche che difendono tenacemente la punta meridionale dell’Isola di Saaremaa, nel Golfo di Riga. Il possesso di quella lingua di terra è importante per la Wehrmacht, che deve pensare all’evacuazione dello Heeresgruppe Nord (Schòrner) rimasto intrappolato a est di Riga in Curlandia.
    Europa occidentale.Le due divisioni del XXX corpo della 2à armata britannica, 43à e 84à, lanciano un’oflensiva per la conquista del saliente di Geilenkirche (operazione “Clipper”).
    Nell’ambito dell’operazione “Queen”, la 2à divisione corazzata (XIX corpo della 9à armata) raggiunge Apweiler e la 29à Setterich; alcuni reparti di quest’ultima unità penetrano nelle difese esterne di Jùlich.
    Nel settore della 1à armata USA, la 4à divisione (VII corpo) avanza nella Foresta di Hùrtgen dove l’8° reggimento fanteria penetra nelle difese esterne di Dùren.
    Nel settore della 3à armata USA,la 10à divisione corazzata, continuando l’inseguimento delle unità della 1à armata tedesca, conquista Launstroff e Schwerdorff e raggiunge il fiume Nied nei pressi di Bouzonville, a pochi km dalla frontiera franco-tedesca. La Task Force “Bacon” (95à divisione) entra a Metz da nord- est, la 5à divisione da sud. Due divisioni del XII corpo (la 35à e la 26à), dopo un intenso bombardamento, riprendono ad avanzare verso la Saar: la prima raggiunge Bistroff e le posizioni ad est di Vallerange; la seconda, che opera sul fianco destro dello schieramento, si lancia contro la linea Dieuze-Bénestroff.
    Nella parte meridionale dello schieramento alleato, la 79à divisione del XV corpo (7à armata USA) inizia l’attacco a Fremonville; nel settore del VI corpo, la 100à divisione investe Raon-l’Etape, circa 15 km a nord-ovest di St.-Dié. La 5à divisione corazzata e la 2à divisione marocchina (I corpo della 1à armata francese) si avvicinano a Belfort dal fianco nord del corpo. La 1à divisione francese, con l’appoggio della 9à divisione coloniale, avanza per una decina di km oltre Belfort tra il Canale del Reno e la località di Delle, sul confine svizzero.
    Fronte italiano.Il comando dell’8à armata britannica fissa per le ore 20 l’attacco congiunto del V corpo britannico e del II corpo polacco verso Faenza.
    Filippine.Leyte.Nel settore del X corpo USA, si registrano duri combattimenti nelle zone delle colline denominate Kilay e Corkscrew, dove la resistenza della 30à divisione nipponica è tenacissima.
    19 novembre
    Europa occidentale.Nel settore della 2à armata britannica,l'84à divisione (XXX corpo) continua a sgomberare dalle residue forze nemiche l’area di Plummern. La 51à divisione del XII corpo conquista Helden e Panningen e prende contatto con la 15à dell’VIII corpo.
    Reparti della 2à divisione corazzata del XIX corpo USA (9à armata) respingono i decisi contrattacchi delle unità della 7à armata tedesca di Brandenberger in direzione di Apweiler.
    Metz è completamente circondata da divisioni del XX corpo (3à armata USA del gen. Patton). Nel settore in cui opera il XII corpo, la 6à divisione corazzata raggiunge Bertring e Gros-Tenquin. La 26à divisione lancia tutte le sue truppe contro la linea Dieuze-Bénestroff incontrando una decisa opposizione da parte di alcune unità della la armata tedesca (gen. Knobelsdorff) che coprono la ritirata generale.
    Nel settore Blamont-Cirey, cede la linea difensiva tedesca lungo il Vezouse e, mentre la 79à divisione porta a termine la conquista di Fremonville, la 2à divisione corazzata francese raggiunge Cirey, circa 25 km a est di Lunéville. I corazzati francesi del gen. Ledere sfondano la linea tedesca presso Saverne e convergono su Strasburgo. Il VI corpo si avvicina al fiume Meurthe e si prepara a lanciarsi sulla riva orientale; la 100à divisione, che già si trova a est del fiume, continua ad avanzare verso la regione di Raon.
    A sud, dove opera la 1à armata francese, la 2à divisione marocchina, appoggiata dalla 5à divisione corazzata (I corpo francese) raggiunge i sobborghi di Belfort. Alle 18,30 un distaccamento francese raggiunge il Reno a Rosenau, presso Basilea. I paesi della zona vicino alla frontiera svizzera vengono rapidamente liberati.
    Birmania.La 19à divisione indiana (IV corpo britannico) inizia l’attraversamento del fiume Chindwin a Sittaung.
    Pacifico.Isole Asia.Reparti dell’8à armata USA sbarcano nelle Isole Asia, a est delle Mapia (a nord della Nuova Guinea).
    Filippine.Aerei di una Task Force di portaerei veloci USA al comando del viceamm. J.S. McCain attaccano il naviglio nipponico nella zona di Luzon e gli aeroporti dell’isola, distruggendo al suolo numerosi aerei nemici.
    Leyte.Proseguono i combattimenti. Gli americani devono cedere un po’ di terreno sul Kilay Ridge a causa dell’intensissimo fuoco nipponico.
    20 novembre
    Europa occidentale.Il XII corpo della 2à armata britannica prosegue verso la Mosa con la 49à e la 51à divisione.
    Nel settore della 9à armata USA, la 29à divisione del XIX corpo lancia due attacchi verso Aldenhoven (che si trova 5 km circa a sud-ovest di Jùlich e fa parte della seconda linea difensiva della città), conquistandola.
    Nelle strade di Metz, la 95à e la 5à divisione (XX corpo della 3à armata USA) continuano la battaglia con le retroguardie tedesche. La città è il primo grosso obiettivo raggiunto dalle forze del gen. Patton: a nulla e servito il giuramento speciale di fedeltà ed eroismo richiesto da Hitler al gen. Kittel, comandante il settore, che infatti muore sul campo dopo che lo stato maggiore della 1à armata tedesca ha ritirato dalla trappola di Metz le migliori unità. L’80à divisione (XII corpo) raggiunge il Nied a Falquemont e stabilisce una testa di ponte sulla riva settentrionale del fiume.
    Nel settore della 7à armata USA, la 3à divisione del VI corpo attraversa il Meurthe nella regione Clairefontaine-St.-Michel, conquistando una spaziosa testa di ponte che comprende le località di La Paire, Hurbache e La Voivre. La 100à divisione lancia un’offensiva verso est dal settore di Raon-l’Etape. Nella notte sul 21, attraversato il Meurthe nella zona della 3à divisione, la 103à divisione avanza verso St.-Dié.
    La 2à divisione marocchina e reparti della 5à divisione corazzata (1à armata francese) entrano a Belfort, dove i combattimenti continueranno per alcuni giorni. Avanzano anche le divisioni del Il corpo (3à algerina e 1à). Alcune unità della la divisione corazzata francese raggiungono i sobborghi di Mulhouse.
    Fronte italiano.La 46à divisione del V corpo (8à armata britannica) conquista Castiglione.
    Albania.I tedeschi evacuano Tirana.
    India-Birmania.Sul fronte del Salween, le truppe dell’XI Gruppo di armate cinese occupano Manshih, il cui aeroporto è subito riattato.
    Filippine.Leyte.La spinta degli americani verso Ormoc è validamente contenuta dai nipponici.
    21 novembre
    Europa occidentale.La 49à e la 51à divisione, due unità del XII corpo (2à armata britannica) avanzano rapidamente verso Venlo. Non riesce il tentativo dell’84à divisione americana (XXX corpo) di conquistare i villaggi di Mtillendorf, Wurm e Beeck. Nel settore della 9à armata USA, il XIX corpo dà il via alla fase finale dell’attacco verso il fiume Rur.
    Unità della 10à divisione corazzata (XX corpo della 3à armata USA) lanciano un’offensiva verso Saarburg con le Task Forces "Standish" e “Chamberlain” rispettivamente sul fianco sinistro e destro: il tentativo viene fermato dai tedeschi sulla linea difensivadi Orscholz.
    Nel settore del XII corpo, l’80à divisione allarga la sua testa di ponte oltre il Nied prendendo contatto con le unità del XX corpo. Il 104° reggimento della 26à divisione conquista Albestroff, importante nodo stradale.
    Il comando della 7à armata USA autorizza sia il XV che il VI corpo ad attaccare e impadronirsi di Strasburgo (in origine obiettivo del solo VI corpo) dal momento che l’avanzata di quest’ultimo è troppo lenta.
    Fronte italiano.La 3à divisione carpatica (II corpo polacco dell’8à armata) sferra un’offensiva nel settore a sud di Faenza conquistando Monte Fortino e proseguendo verso nord.
    Cina.Il gen. Wedemeyer suggerisce a Chiang Kai-shek di concentrare le forze cinesi dell’area sud-occidentale nella zona di Kunming, capitale dello Yunnan, per parare la minaccia nipponica contro la capitale del Generalissimo.
    Filippine.Leyte.Mentre le truppe del X corpo USA sono bloccate nella Valle di Ormoc, dove stavano avanzando da nord-est, la 7à divisione fanteria del XXIV corpo inizia una lenta avanzata da Baybay, sulla costa sud-occidentale, verso Ormoc.


    A nord-ovest di Formosa, il sommergibile USA Sealion affonda la corazzata nipponica Kongo e il cacciatorpediniere Urakaze.


    Incrociatori e cacciatorpediniere USA bombardano le installazioni dell’aviazione di marina nipponica nell’Isola di Matsuwa.
    22 novembre
    Fronte sovietico.All’estremo nord le truppe finniehe, che in ossequio alle condizioni armistiziali hanno mantenuto un atteggiamento offensivo contro i tedeschi tallonandone la ritirata, raggiungono il confine norvegese.
    In Ungheria, i tedeschi assumono tutti i poteri a Budapest. I sovietici hanno ormai raggiunto il Danubio a sud della città.
    Europa occidentale.Sevenum e Horst, località a nord-ovest di Venlo, vengono occupate dalla 15à divisione dell’VIII corpo (2à armata britannica).
    Nel settore della 3à armata USA, il comando del XX corpo ordina una offensiva su vasta scala verso il fiume Saar alle sue tre divisioni, la 10à corrazzata sul fianco sinistro, la 90à al centro e la 95à sul fianco destro dello schieramento.
    Nuovo piano d’attacco per la 35à e la 26à divisione del XII corpo lungo il Maderbach: reparti della 35à divisione raggiungono Leyviller e St.-Jean-Rohrbach (con l’appoggio di unità della 6à divisione corazzata), mentre il 104° reggimento della 26à divisione tenta l’accerchiamento di Alberstroff. Da quest’ultima località i tedeschi della 1à armata si ritirano sulla notte del 23.
    Nel settore sud del fronte, dove opera la 7à armata USA, i reparti della 2à divisione corazzata, avanzando da sud e da nord rispettivamente dalle località di Bouxwiller e Birkenwald, convergono su Saverne.
    Dal canto suo, la 100à divisione raggiunge Senones e punta in direzione di St.-Blaise: la 3à divisione accelera la sua marcia verso posizioni vicino a St.-Blaise e Saales. St.-Dié viene conquistata senza incontrare resistenza dai reparti della 3à divisione.
    Nel settore della 1à armata francese, la 1à divisione del II corpo conquista Giromagny aprendosi un varco nelle linee nemiche lungo il corso del Savoreuse. Il I corpo riconquista il terreno perduto in seguito alla controffensiva delle forze della 19à armata tedesca di Wiese, ed entra a Mulhouse a nord-est di Belfort, poco distante dal confine franco-tedesco.
    Filippine.Leyte.Nel settore del X corpo USA, il 128° fanteria della 32à divisione supera definitivamente il Breakneck Ridge e conquista Limon, a ovest di Carigara, non lontano dalla costa nord dell’isola. Le piccole sacche nipponiche superate verranno liquidate entro metà dicembre. Un battaglione del 34° fanteria, violentemente attaccato dai nipponici sul Kilay Ridge, deve rettificare le linee per evitare l’accerchiamento.
    23 novembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, il nodo ferroviario di Csap, duramente conteso nelle ultime settimane, è definitivamente conquistato dai russi.
    Nel settore settentrionale, le forze del Fronte di Leningrado (Govorov) annientano le ultime resistenze tedesche nella parte meridionale dell’isola di Saaremaa, acquistando cosi' il controllo degli accessi al Golfo di Riga.
    Europa occidentale.I rapidi progressi degli Alleati mettono in difficoltà in particolare lo Heeresgruppe H del gen. Student, vale a dire il settore destro dello schieramento tedesco, che arretra verso l’Olanda centrale la 15à armata del gen. Zangen.
    L’avanzata del XIX corpo della 9à armata verso Merzenhausen (2à divisione corazzata) e Bournheim (29à divisione) provoca la pronta reazione delle divisioni della 7à armata tedesca, il cui contrattacco prosegue per i prossimi tre giorni.
    Nel settore della 3à armata USA, sia la 90à divisione (XX corpo) che la 6à divisione corazzata (XII corpo) si preparano ad avanzare verso la Saar.
    I corazzati della 2à divisione francese (XV corpo della 7à armata USA) entrano a Strasburgo. La 3à divisione del VI corpo raggiunge Saulxures e Saales e, appoggiata dalla 100à divisione, investe St.-Blaise.
    Filippine.Leyte.Gli americani consolidano le loro posizioni a sud di Limon.
    24 novembre
    Europa occidentale.Nel settore della 3à armata USA, unità della 90à divisione (XX corpo) continuano l’assalto alla linea Orscholz mentre più a sud reparti della 35à divisione (XII corpo), appoggiati da carri armati e da un intenso bombardamento, conquistano Hilsprich. Reparti della 4à divisione corazzata attraversano il fiume Saar nel settore del XV corpo presso Romelfing e Gosselming, ripiegando poi a nord-est.
    Il I e il II corpo della 1à armata francese ricevono l’ordine di convergere verso Burnhaupt il più presto possibile per costringere i reparti tedeschi della regione a ritirarsi in Alsazia.
    Cina.Nella Cina meridionale, i nipponici conquistano Nanning. Da li' potranno facilmente congiungersi con le loro guarnigioni che presidiano l’indocina francese.
    Giappone.111 “Superfortezze” B-29, partite da basi nelle Marianne, effettuano un’incursione su Tokyo, la prima di una lunga serie.
    Filippine.Leyte.A nord, nel settore del X corpo USA, viene respinto un contrattacco nipponico sul Kilay Ridge. I nipponici sferrano contrattacchi notturni anche a est e a sud, nel settore del XXIV corpo, soprattutto a sud di Ormoc.
    25 novembre
    Fronte sovietico.I tedesco-ungheresi contendono ai sovietici il possesso dell’Isola Csepel, formata da due bracci del Danubio immediatamente a sud di Budapest.
    Birmania.Il gen. Kimura, comandante dell’armata nipponica dell’area birmana, ordina ai reparti che avevano contrastato il passo alla 36à divisione britannica nella zona di Pinwe, lungo la ferrovia Myitkyina- Mandalay, di ripiegare verso la Birmania centrale.
    Filippine.Leyte.Nel settore del X corpo USA, a nord di Ormoc, i nipponici rinnovano i loro contrattacchi sul Kilay Ridge. Contrattaccano pure a est di Ormoc, sulle montagne centrali, nel settore del XXIV corpo americano. La loro spinta è contenuta dai reparti americani. Il 511° reggimento paracadutisti USA inizia una difficile marcia sulle montagne da Burauen verso ovest, in direzione di Ormoc, avendo per obiettivo immediato Mahonag, a 16 km da Burauen.
    Luzon.Due squadre di portaerei USA, al comando dei contramm. Bogan e Sherman, attaccano gli aeroporti della zona centrale di Luzon e il naviglio nemico nelle acque intorno all’isola, affondando gli incrociatori Kumano e Yasoshima.
    Dopo la batosta navale subita nel Golfo di Leyte, sembra che l’aviazione nipponica si sia assunta il compito di portare a termine l’operazione “Vittoria”, fallita alla marina.
    Infatti scatena contro gli americani tutte le forze ancora disponibili. Gli aerei sono in buona parte affidati a piloti kamikaze, che in questa giornata attaccano le navi USA davanti a Luzon danneggiando le portaerei Essex, Intrepid e Hancock, nonché la portaerei leggera Cabot. Un’altra portaerei leggera, la Independence, è danneggiata da un aereo USA che esplode sul suo ponte in fase di rientro.
    26 novembre
    Fronte sovietico.Truppe del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquistano Hatvan, in Ungheria, a nord-est della capitale, già minacciata da sud.
    Iugoslavia.Tito acconsente a che la Royal Navy e la RAF abbiano l’uso temporaneo di alcuni porti ed aeroporti iugoslavi.
    Europa occidentale.Nel settore della 1à armata USA la 104à divisione (VII corpo), passando attraverso Weiseweiler, località una decina di km a nord di Aquisgrana (Aachen), conquista Frenz. Dal canto suo la 4à divisione consolida le sue posizioni nella Foresta di Hùrtgen.
    Nel settore meridionale (3à armata USA) continua l’avanzata delle unità del XX corpo verso nord-est: sul fianco destro la 95à divisione penetra nella linea Maginot.
    La 3à divisione del VI corpo americano (7à armata), attraverso i Vosgi, emerge nella pianura alsaziana.
    Fronte italiano.La pioggia insistente rallenta notevolmente le operazioni nel settore di Lamone.
    Filippine.Leyte.Sui vari settori del fronte, i nipponici sferrano violenti attacchi notturni, contenuti dagli americani con largo impiego di artiglierie.Oltre 400 corpi di giapponesi sono contati la mattina dopo su una cresta a ovest di Burauen, dove è schierata la 26à divisione nipponica.
    27 novembre
    Europa occidentale.Unità della 2à divisione corazzata (XIX corpo della 9à armata) completano il rastrellamento del settore di Merzenhausen, mentre la 29à compie la stessa operazione verso il fiume Rur.
    La zona di Weisweiler-Frenz, raggiunta il giorno prima dalla 104à divisione del VII corpo (1à armata USA), viene rastrellata.
    Nel settore della 3à armata USA del gen. Patton, la 10à divisione corazzata interrompe la sua azione in direzione di Saarburg dopo aver sloggiato da Tettingen le forze tedesche che vi si erano infiltrate e dopo aver respinto un contrattacco contro Borg.
    Mentre la 90à divisione si arresta nei pressi del Saar e si prepara all’assalto per forzare il passaggio del fiume, la 95à prosegue rapidamente giungendo con alcune pattuglie del 377° reggimento a un paio di km dal confine franco-tedesco. L’80à divisione del XII corpo entra a St.-Avold, sulla strada Metz-Saarbrùcken.
    Il comandante supremo delle forze alleate, gen. Eisenhower, ordina alla 7à armata USA del gen. Patch di piegare verso nord per sostenere la 3à armata di Patton nella conquista del bacino della Saar. Mentre la 100à divisione (XV corpo) arriva nel settore di Sarrebourg, la 3à divisione (VI corpo) sostituisce a Strasburgo la 2à divisione corazzata francese.
    Stati Uniti.Edward R. Stettinius viene nominato segretario di Stato al posto di Cordell Hull dimissionario per motivi di salute.
    Pacifico.Isole Palau.Dopo mesi di guerra e di guerriglia, si concludono le ostilità a Peleliu. Circa 13.600 giapponesi hanno perso la vita per difendere Peleliu, Angaur e gli isolotti adiacenti, 400 sono caduti prigionieri. Gli americani dell’81à divisione fanteria e della 1à Marines hanno avuto 1792 morti e oltre 8000 feriti.
    Filippine.Leyte.Gli americani contrattaccano su tutta la linea. I nipponici si preparano anch’essi a una robusta offensiva volta alla riconquista dei campi d’aviazione nella zona di Burauen, al centro dell’isola.
    Aerei suicidi nipponici attaccano le forze navali americane nel Golfo di Leyte, danneggiando la corazzata Colorado e gli incrociatori leggeri St. Louis e Montpelier.
    28 novembre
    Europa occidentale.Mentre continua l’avanzata del VII e del V corpo della 1à armata USA nei settori del fiume lnden e nella Foresta di Hùrtgen, reparti della 95à divisione della 3à armata USA di Patton varcano il confine tedesco. La 101à divisione del XII corpo americano viene inviata a Burbach per rinforzare la 4à divisione corazzata, a est del fiume Saar, in procinto di avanzare verso il settore Saar-Union.
    La 2à divisione corazzata francese (VI corpo della 7à armata USA) raggiunge il settore di Erstein, località circa 15 km a sud-ovest di Strasburgo, dove è costretta a fermarsi per la tenace resistenza della 19à armata tedesca.
    Fronte italiano.Il XIII corpo britannico, della 5à armata USA, raggiunge Casola Valsenio.
    Nel settore dell’8à armata britannica, le operazioni del V corpo sono ostacolate dal maltempo. Il I corpo canadese si prepara a passare all’attacco lungo la costa adriatica.
    Cina.L'11à armata nipponica, agendo di propria iniziativa e contro gli ordini ricevuti, si spinge dalla zona di Nanning, nella provincia del Kwangsi, verso nord.
    Birmania.La 38à divisione cinese preme contro le difese settentrionali della città di Bhamo, ma non riesce a sfondarle.
    Pacifico.Il viceamm. Kinkaid dirama il piano operativo per lo sbarco su Mindoro, l’isola filippina a sud di Luzon. il contramm. Arthur D. Struble, al comando del Gruppo d’attacco 78.3, dirigerà la parte anfibia delle operazioni.
    Leyte.I nipponici, nella notte sul 29, attaccano in forze per riprendere il Kilay Ridge (nel settore del X corpo USA). Riescono a compiere qualche progresso e a isolare alcuni reparti americani. Il 12° reggimento cavalleria USA avanza con grande lentezza nella zona del Monte Badian, circa 8 km a nord-est del centro di Kananga. Come previsto, i nipponici attaccano anche in direzione degli aeroporti di Buri e Bayug, ma sono contenuti dalle truppe del XXIV corpo USA.
    29 novembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) e il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), con l’appoggio di reparti iugoslavi, avanzano a sud-ovest di Budapest, a nord della Drava, scacciando i tedesco-ungheresi da Pecs. Anche Mohacs è conquistata.
    In Albania, i tedeschi evacuano Scutari. Le truppe dislocate in questa zona riescono a ricongiungersi con lo Heeresgruppe E (Lòhr) che combattendo è riuscito a tenere aperta la strada della ritirata. Il ricongiungimento avverrà il 18 dicembre.
    Dopo l’evacuazione dell’Albania e della Serbia, e poi della Bosnia-Erzegovina sotto la pressione dei sovietici e dell’esercito partigiano di Tito, i tedeschi si attesteranno sulla linea Mostar-Visegrad-fiume Drina. Tale linea si estenderà, a causa della penetrazione sovietica in Ungheria, lungo la Drava. Dopo quattro mesi e mezzo di arretramento durante i quali il Gruppo di armate ha percorso 1500 km e i tedeschi, nonostante le battaglie campali e la insidia partigiana, non hanno subito gravi perdite, il fronte meridionale si stabilizzerà, almeno temporaneamente, il 13 gennaio 1945.
    Europa occidentale.Inizia l’avanzata del XIII corpo della 9à armata USA in direzione del Rur nel settore di Lindern e, sul fianco meridionale del corpo, lungo la strada Lindern-Linnich, a nord-ovest di Jùlich. Situazione immutata nel settore del VII corpo (1à armata USA) con la 104à e la 4à divisione impegnate rispettivamente nel settore Inden- Lammersdorf e nella zona della Foresta di Hùrtgen.
    Nel settore della 3à armata USA, la 90à e la 95à divisione (XX corpo) lanciano un’offensiva congiunta contro il fiume Saar. Ma mentre alcune pattuglie della 90à riescono a raggiungere il fiume, la 95à incontra una notevole resistenza sulle alture di fronte a Saarlautern (Sarrelouis).
    La 2à divisione francese (VI corpo della 7à armata USA) conquista Erstein, località una quindicina di km a sud-ovest di Strasburgo.
    Fronte italiano.Mentre il XIII corpo (5à armata USA) raggiunge Fontanelice, nel settore orientale del fronte (8à armata britannica) la 7à divisione corazzata parte da Recanati per raggiungere il V corpo in vista della prossima offensiva.
    Pacifico.Aerei nipponici pilotati da kamikaze attaccano ancora le unità navali americane nel Golfo di Leyte, danneggiando gravemente la corazzata Maryland e due cacciatorpediniere. In compenso, il sommergibile USA Archerfish affonda a sud dell’isola nipponica di Honshu la portaerei Shinano.
    Filippine.Leyte.Proseguono gli attacchi nipponiei sul Kilay Ridge, ma gli americani riescono a respingerli e a liberare i reparti rimasti isolati il giorno prima.
    30 novembre
    Fronte sovietico.Le armate del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) affiancate dalla 4à armata romena conquistano Eger, a nord-est di Budapest, e proseguono l’avanzata verso Miskolc.
    Europa occidentale.Nei Paesi Bassi sud-orientali, l’VIlI e il XII corpo della 2à armata britannica hanno quasi annientato la testa di ponte dei paracadutisti tedeschi sulla riva occidentale della Mosa riducendola a una piccola sacca nei pressi di Blerick.
    Continua l’avanzata del XIII corpo (9à armata USA) nel settore di Linnich, e delle unità del VII corpo (1à armata) su Lammersdorf e Inden.
    Nel settore della 3à armata USA, la 10à divisione corazzata (XX corpo) attacca in direzione del Saar sul fianco nord del corpo. La 90à e la 95à divisione proseguono la battaglia per il Saar. Situazione immutata per il XII corpo ad eccezione del fianco destro, dove la 4à divisione corazzata conquista le alture che sovrastano Mackwiller nel settore di Saar- Union.
    Birmania.La 36à divisione britannica occupa Pinwe, nel settore settentrionale, già evacuata dai nipponici.
    Cina.Il Generalissimo Chiang Kai- shek decide di ritirare la 22à divisione cinese dalla Birmania e di affiancarla alla 14à divisione per potenziare le difese di Kunming minacciata dai nipponici. Assicura l’invio di altri 270.000 uomini entro il 1° aprile 1945 per una controffensiva nella Cina meridionale, ma si rifiuta di fornire armi all’esercito comunista.
    Filippine.Leyte.Gli americani, passati sulla difensiva, si limitano a contenere i continui contrattacchi nipponici.


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    Dicembre 1944

    1° dicembre
    Fronte SoVietico.Nella Cecoslovacchia orientale, truppe del 4° Fronte ucraino (Petrov) forzano il passaggio del fiume Ondava nei pressi di Humenné e Trebisov. In Ungheria, i tedeschi contengono gli attacchi del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) in prossimità di Miskolc, a nord-est di Budapest, ma le forze del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), schierate a sud-ovest di Budapest, compiono ulteriori progressi a nord e a nord- est di Pecs.
    Europa occidentale.Linnich, 5 km cìrca a nord-ovest di Jùlich, viene conquistata dalle unità della 102à divisione (9à armata USA).
    In difficoltà, nel settore della 1à armata USA, il VII corpo nella regione della Foresta di Hùrtgen.
    Continua l’avanzata del XX corpo (3à armata USA del gen. Patton) a occidente della Saar in vista dell’attraversamento del fiume: ne sono protagonisti la 90à divisione, impegnata nel settore a sud di Merzig, la 95à in direzione di Saarlautern (Sarrelouis) e la 5à, fatta affluire da Metz, sulla destra della 95à, in vista di un’offensiva nel saliente di Warndt.
    In Alsazia, mentre la 79à divisione (7à armata USA, XV corpo) libera Schweigenhause, pochi km a ovest di Haguenau, più a nord la 44à e la 45à divisione vengono duramente impegnate dagli uomini del gen. Wiese (19à armata tedesca) nei pressi di Tieffenbach e Zinswiller.
    Fronte italiano.Continua la preparazione dell’8à armata britannica in vista dell’attacco del 4 dicembre.
    Cina-Birmania.Sul fronte del SaIween, i cinesi conquistano Chefang.
    Filippine.Leyte.Le capacità offensive dei nipponici sono ormai graveniente limitate dalla mancanza di viveri e munizioni. Si combatte ancora duramente, tuttavia, sul Kilay Ridge e su una serie di colline a sud-est di Limon (a ovest di Carigara).
    2 dicembre
    Fronte sovietico.In Cecoslovacchia. il 4° Fronte ucraino (Petrov) estende la testa di ponte oltre I’Ondava.
    In Ungheria, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) attacca le possenti fortificazioni nemiche nella zona di Miskolc, mentre il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) e formazioni dell’esercito di Tito costringono i tedeschi a ripiegare su un ampio fronte tra il Danubio e la Drava, a sud del Lago Balaton.
    Europa occidentale.I tedeschi fanno saltare una diga sul Basso Reno nei pressi di Arnhem allagando la regione a sud-ovest di Arnhem e provocando il ritiro delle teste di ponte sul Waal stabilite dal Il corpo della 1à armata canadese.
    Con la caduta di Dreisbach, la 3à armata USA di Patton ha completato la conquista della sua zona a occidente della Saar: durante la notte sul 3, nel settore del XX corpo, la 90à divisione attraversa il fiume nella regione di Dillingen, la 95à all’altezza di Saarlautern (Sarrelouis), dove si combatte casa per casa, e la 5à attraverso il lembo occidentale della Foresta di Houve. Il XII corpo supera la Saar nei pressi di Sarre-Union.
    Il gen. Devers, comandante il VI Gruppo d’armate, ordina alla 7à armata USA di raccogliersi e riorganizzarsi per il 5 dicembre, giorno in cui è previsto un importante attacco in direzione nord. Il settore di Colmar resta affidato alle sole truppe francesi della 1à armata presso cui viene distaccata, dalla 7à armata USA, la 2à divisione corazzata francese. La 44à e la 45à divisione del XV corpo (7à armata USA) conquistano Waldhambach, Engwiller e Meitesheim.
    La 1à armata francese viene rinforzata con la 76à divisione USA: il suo comandante, gen. De Lattre de Tassigny, ordina alle sue unità di convergere verso la sacca di Colmar contemporaneamente da nord e da sud mirando al Reno nella zona di Neuf-Brisach.
    Italia.A Portofino i tedeschi fucilano 22 partigiani.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico,l'11à divisione dell’Africa Orientale raggiunge il fiume Chindwin a Kalewa.
    Cina.Una colonna nipponica che avanza su Kweiyang raggiunge e occupa Tu-shan.
    Gli americani suggeriscono a Chiang Kai-shek di armare tre reggimenti comunisti nella provincia dello Shensi, prima regione amministrata dai comunisti. I tre reggimenti dovrebbero essere impiegati in territorio nazionalista sotto il comando di ufficiali americani. Il Generalissimo rifiuta.
    Filippine.Leyte.Operazioni terrestri di lieve entità. Gruppi di cacciatorpediniere americani bombardano le posizioni nipponiche a Palompon, sulla costa occidentale di Leyte, e nella Baia di Ormoc. 4 CT penetrati di notte nella Baia di Ormoc sono impegnati da aerei, cacciatorpediniere e batterie costiere nipponiche. Un cacciatorpediniere americano è affondato, due sono danneggiati. Anche un cacciatorpediniere nipponico è affondato. Lo scontro si conclude verso le 2 del 3 dicembre.
    3 dicembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, forze sovietiche del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquistano Miskolc, a nord-est di Budapest, posizione chiave dello schieramento difensivo tedesco e importante centro industriale.
    Grecia.Ad Atene, insorgono i guerriglieri comunisti dell’ELAS. Secondo gli ordini di Churchill, il gen. Ronald Scobie reprime energicamente la rivolta.
    Europa occidentale.Nel settore della 2à armata britannica, con la conquista di Blerick (sulla riva occidentale della Mosa di fronte a Venlo), da parte del XII corpo, tutta la regione a ovest del fiume è liberata dai tedeschi.
    Il XIII corpo della 9à armata americana raggiunge il fiume Rur mentre nel settore della 1à armata USA la Task Force “Hamberg” della 5à divisione corazzata raggiunge Brandenberg. Reparti della 95à divisione (XX corpo della 3à armata USA) conquistano buona parte della città di Saarlautern, mentre altri elementi dirigono verso il fiume Saar.
    Mentre la 44à divisione (XV corpo della 7à armata USA) è bloccata presso Ratzwiller dal fuoco delle unità della 19à armata tedesca, la 45à conquista Zinswiller.
    Fronte italiano.L’8à armata britannica inizia l’offensiva in direzione di Bologna con tre corpi d’armata: sul fianco sinistro opera il II corpo polacco, al centro il V corpo lungo la Statale n. 9 dirige verso Santerno e, infine, il I corpo canadese sulla costa adriatica.
    4 dicembre
    Fronte sovietico.Proseguono i combattimenti a nord-est e a sud-ovest di Budapest. Truppe sovietiche e iugoslave, impegnate contro i tedeschi nella zona tra il Danubio e la Sava, a nord-ovest di Belgrado, conquistano Mitrovica.
    Europa occidentale.Il XIII corpo (9à armata USA) sospende l’offensiva dopo essersi impadronito dei suoi obiettivi a ovest del Rur, ad eccezione delle località di Wurm e Mùllendorf.
    Nel settore della 1à armata americana (VII corpo) la 104à divisione rinforza la testa di ponte oltre il fiume Inde. Per sfruttare la conquista del ponte sulla Saar a Saarlautern (Sarrelouis), a nord-ovest di Saarbrùcken, la 95à divisione del XX corpo (3à armata USA) si riorganizza rapidamente e lancia sulla riva orientale del corso d’acqua alcuni reparti che iniziano una dura battaglia per la conquista dei dintorni di Fraulautern, che fa parte del Vallo Occidentale (o linea Sigfrido).
    Il XII corpo dà inizio all’assalto flnale alla Saar e al Vallo Occidentale con le sue quattro divisioni, l’80à, la 6à corazzata, la 35à e la 26à: il 104° reggimento di quest’ultima unità elimina gli ultimi focolai di resistenza a Sarre-Union.
    Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata britannica, il II corpo polacco conquista Montecchio, mentre unità del I corpo canadese entrano a Ravenna.
    Cina.Chiang Kai-shek procede a un rimpasto governativo, affidando a T.V. Soong la carica di primo ministro oltre che il portafoglio degli Esteri.
    5 dicembre
    Fronte sovietico.Reparti del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), che opera nell’Ungheria sud-occidentale, raggiungono la sponda sud del Lago Balaton; altri reparti che avanzano lungo la Drava conquistano Szigetvar. Il comando tedesco annuncia che i sovietici hanno passato il Danubio presso Vukovar.
    Europa occidentale.Continua l’attacco dei reparti della 95à divisione (XX corpo della 3à armata USA) contro Saarlautern e Fraulautern; sul fianco meridionale del fronte d’attacco, la 5à divisione entra a Lauterbach. Pattuglie della 35à divisione raggiungono la Saar.
    La 7à armata USA dà il via ad un attacco generale in direzione nord verso la linea Maginot e il Vallo Occidentale con due corpi d’armata.
    Birmania.I nipponici mandano un grosso contingente (circa 3000 uomini) a Bhamo per disimpegnarne la guarnigione, da tempo assediata. La 30à divisione cinese avanza nella stessa zona verso sud in direzione di Namhkam, ostacolata da piccoli reparti nipponici appostati sui rilievi.
    Filippine.Leyte.La 6à armata USA inizia l’offensiva contro Ormoc. La avanzata muove da sud, mentre a nord i reparti americani sono tuttora bloccati dai nipponici.
    6 dicembre
    Fronte sovietico.Acquista sempre maggior vigore l’offensiva sovietica contro l’Ungheria. A contrastare la avanzata sovietica i tedeschi hanno schierato lo Heeresgruppe Sud (Wòhler) appoggiato sul fianco meridionale, in Iugoslavia, dallo Heeresgruppe F (von Weichs). Il Gruppo di armate Sud, che difende direttamente il suolo ungherese, è formato dalla 6à e 8à armata tedesca, dalla 3à armata ungherese e dalla 2à Panzerarmee (a sud del Lago Balaton), dalla 9à armata di cavalleria ungherese (a nord di Debrecen) e dalla 1à armata ungherese.
    Contro tali forze i sovietici dispongono, da nord-est a sud-ovest, del 4° Fronte ucraino (Petrov), con 3 armate; del 2° Fronte ucraino (Malinovskij), con 5 armate più un gruppo di cavalleria meccanizzata e la 1à armata romena; del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) con 3 armate e un gruppo di cavalleria meccanizzata, più la 1à armata bulgara e la 1à e 3à armata iugoslava.
    Lo Heeresgruppe Sud, diretta discendenza dello Heeresgruppe Sud Ucraina, dispone di 550 aerei; i sovietici di oltre 2000.
    Oggi l’Alto Comando tedesco annuncia che il 2° e il 3° Fronte ucraino hanno attaccato in forze sia a est sia a ovest di Budapest, e che alcuni reparti sono riusciti a passare dall’Isola di Csepel (sul Danubio) alla sponda ovest del Danubio a sud di Budapest. Le forze romene sono impegnate con quelle sovietiche nella conquista dell’Ungheria nord- orientale, mentre bulgari e iugoslavi, con parte del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) rastrellano la regione tra il Danubio e la Sava, nella Iugoslavia settentrionale, respingendo lo Heeresgruppe F (von Weichs) a nord- est. Il 3° Fronte ucraino conquista, in questo settore, il nodo stradale e ferroviario di Sid.
    Europa occidentale.I mezzi d’assalto della 90à divisione (XX corpo della 3à armata USA) attraversano la Saar tra Rehlingen e Wallerfangen stabilendo una piccola testa di ponte nella zona di Patchen-Dillingen.
    I battaglioni della 95à divisione che hanno superato a loro volta la Saar continuano la battaglia per la conquista di Saarlautern-Roden, Fraulautern e Ensdorf, sul Vallo Occidentale. Sul fianco meridionale del corpo, la 5à divisione continua ad avanzare verso il fiume ricevendo la resa delle fortificazioni di St.- Quentin.
    Raggiungono intanto la riva occidentale della Saar, tra Grosbliederstraff e Wittrin, due divisioni del XII corpo, la 6à corazzata e la 35à di fanteria.
    7 dicembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) raggiunge la sponda meridionale del Lago Balaton. Proseguendo la conquista della zona tra il Danubio e il Balaton occupa Adony,circa. 40 km a sud di Budapest, e Enying, a una trentina di km da Szekesfehervar.
    L’ala sinistra sovietica, che opera tra il Balaton e la Drava, conquista Barcs. Mosca rivela che i tedeschi stanno facendo affluire rinforzi dall’Italia e dal fronte occidentale per difendere Budapest, divenuta il pilastro meridionale del loro fronte orientale.
    Truppe iugoslave varcano in parecchi punti il Danubio presso Vukovar in Slovenia. Il Comando Supremo tedesco afferma che le truppe tedesche stanno sgombrando il Montenegro e la Serbia occidentale secondo i piani prestabiliti. In realtà il Montenegro è già stato evacuato da tempo.
    Europa occidentale.Continua la battaglia della 90à e della 95à divisione per consolidare le proprie posizioni, nel settore di Patchen-Dillingen la prima e nella testa di ponte di Saarlautern la seconda. Il XII corpo si riorganizza in vista dell’attacco della 35à e della 26à divisione al Vallo Occidentale, tra Saarhbrùcken e Zweibrùcken.
    Sul fianco meridionale del fronte alleato, mentre il I corpo della 1à armata francese inizia l’attacco alla sacca di Colmar, il Il corpo è impegnato a contenere i decisi contrattacchi degli uomini della 19à armata tedesca nei settori di Ostheim, Guemar e Mittelwihr.
    8 dicembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, i sovietici ampliano la breccia aperta a nord di Budapest dal 2° Fronte ucraino (Malinovskij). A sud della città, reparti avanzati del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) si trovano a 15 km da Szekesfehervar.
    Europa occidentale.Si preparano i piani per l’attacco del VII corpo (1à armata USA) nella regione compresa tra i fiumi Inde e Rur e alla città di Dùren, ultimo obiettivo dell’offensiva.
    Nel settore di Dillingen e Saarlautern la 90à e la 95à divisione devono subire la pressante controffensiva tedesca.
    Anche il XII corpo (con la 35à divisione) attraversa la Saar.
    Birmania.Il contingente nipponico diretto a Bhamo conquista Tonk-wa, difesa da parte della 22à divisione cinese. A ovest, il IV corpo britannico di dispone ad avanzàre sull’lrrawaddy nella zona di Pakokku, con l’obiettivo di passare a est del grande fiume e di avanzare su Meiktila e Thazi.
    9 dicembre
    Fronte sovietico.Mosca annuncia che il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) ha raggiunto l’ansa del Danubio a nord di Budapest, a Vac, e a sud- ovest della città ha stabilito il contatto con il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) sul Lago Velencei, tra il Danubio e il Lago Balaton. Budapest è cosi accerchiata per due terzi.
    Il governo bulgaro annuncia che le armate bulgare e iugoslave, appoggiate dall ‘aviazione sovietica, hanno completato l’occupazione della Serbia e della Macedonia, espellendone gli ultimi reparti dello Heeresgruppe E (Lòhr).
    Europa occidentale.Nel settore della 3à armata USA, continuano gli scontri attorno alla testa di ponte di Dillingen (90à divisione del XX corpo) e di Saarlautern (95à divisione).
    Prosegue l’offensiva della 7à armata USA nel tentativo di raggiungere la linea Maginot e il Vallo Occidentale: sulla sinistra del fronte di avanzata, le unità del XV corpo conquistano Singling (12à divisione corazzata), Enchenberg (44à divisione) e Lemberg (100à divisione), sul fianco destro la 45à divisione raggiunge Niederbronn. Nonostante la forte resistenza tedesca, il II corpo della 1à armata francese libera Mittelwihr.
    10 dicembre
    Europa occidentale.Il VII corpo della 1à armata USA lancia un’offensiva coordinata per liberare la riva occidentale del Rur e la città di Dùren.
    Generale controffensiva tedesca, per distruggere la testa di ponte di Dillingen.
    Nel settore di Saarlautern, le unità della 95à divisione cercano di intelsificare gli attacchi per penetrare a Fraulautern.
    Mentre la 2à divisione marocchina (I corpo della 1à armata francese) completa la conquista di Thann, la 9à divisione coloniale elimina l’ultima testa di ponte tedesca a ovest dei Reno fra Kembs e il confine svizzero.
    11 dicembre
    Europa occidentale.Mentre a Dillingen la 90à divisione (XX corpo della 3à armata USA del gen. Patton) si riorganizza in vista della ripresa dell’offensiva per ampliare la testa di ponte nel settore di Saarlautern, la 95à riesce a penetrare con alcuni reparti nel centro di Fraulautern.
    Conquistata Sarreguemines, la 35à divisione (XII corpo) continua ad avanzare verso il fiume Blies.
    Filippine.Leyte.I bombardieri della 5à Forza aerea USA dislocati nell’isola iniziano il martellamento preinvasione dell’Isola di Mindoro.
    Aggirando le posizioni nipponiche a sud-est di Limon, gli americani riescono a spezzare in due le forze nemiche, isolando quelle della zona di Limon dal grosso concentrato a nord-ovest di Ormoc. Nella notte, i nipponici cercano di sbarcare rinforzi nella Baia di Ormoc.
    12 dicembre
    Europa occidentale.Nel settore della 1à armata USA, la 104à divisione conquista il villaggio di Pier costringendo la 5à armata Panzer a ritirarsi al di là del Rur, mentre reparti della 9à divisione e della 3à corazzata completano la conquista di buona parte della regione a occidente del Rur e della città di Duren.
    Migliora la situazione della 9à divisione (XX corpo della 3à armata USA) nella testa di ponte di Dillingen.
    L’avanzata del XV corpo della 7à armata USA viene bloccata all’altezza di Hottviller-Bitche sulla linea Maginot.
    Fronte italiano.Durante la notte sul 13, la 6à divisione corazzata (XIII corpo della 5à armata USA) inizia la seconda fase della sua offensiva lanciando le unità della LXI brigata contro Tossignano. Nel settore dell’8à armata, la 5à divisione corazzata e la 1à divisione di fanteria (I corpo canadese) avanzano da Fosso Vecchio a Canale Naviglio: la 1à divisione stabilisce una testa di ponte a nord di Bagnacavallo.
    Birmania.Il XV corpo britannico apre l’offensiva per liberare il settore costiero dell’Arakan, ove saranno costituite le basi per le future operazioni volte alla riconquista della Birmania.
    Filippine.Leyte.Nella notte sul 13, due Task Groups della 7à Flotta USA salpano dal Golfo di Leyte per Mindoro.
    Proseguono i combattimenti a sud di Limon e in altre zone della parte nord-occidentale dell’isola.
    13 dicembre
    Fronte sovietico.Elementi avanzati del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) giungono a 10 km da Budapest.
    Europa occidentale.Buona parte della regione tra i fiumi Inde e Rur viene conquistata dalla 30à divisione del XIX corpo (9à armata), con la conquista di Derichsweiller da parte della 9à divisione. Si concludono le operazioni del VII corpo della 1à armata americana; intanto la 104à divisione ha raggiunto il fiume Rur su un fronte di circa 7 km.
    La 90à divisione del XX corpo (3à armata USA) si prepara all’offensiva generale per conquistare Dillingen. Nella testa di ponte di Saarlautern, la 95à divisione è bloccata sulle posizioni dei giorni precedenti.
    Filippine.Nel Mare di Mindanao, le squadre della 7à Flotta USA in rotta per l’invasione di Mindoro sono attaccate da aerei nipponici, molti dei quali pilotati da kamikaze.
    Leyte.Contrattacchi notturni nipponici nel settore del X corpo USA.
    14 dicembre
    Europa occidentale.Termina la conquista della regione tra i fiumi Inde e Rur da parte della 30à divisione del XIX corpo (9à armata USA).
    Le unità della 1à e della 3à armata USA sono praticamente immobilizzate sulle posizioni dei giorni precedenti.
    Fronte italiano.Nel settore del XIII corpo (5à armata USA), la 6à divisione corazzata perde il contatto con le pattuglie che hanno raggiunto Tossignano.
    Nella notte sul 15, il lI corpo polacco riprende l’offensiva puntando sulla sinistra del V corpo canadese, e la 5à divisione corazzata stabilisce una testa di ponte oltre il Canale Naviglio.
    15 dicembre
    Fronte sovietico.Attraversato il fiume Ipely,a nord di Budapest, reparti dell’Armata Rossa stabiliscono una testa di ponte in territorio cecoslovacco a Sahy.
    Europa occidentale.La 90à divisione (XX corpo della 3à armata) si lancia alla conquista di Dillingen e del ponte sul fiume Prims sulla strada che collega Dillingen a Saarlautern: segue nei settore una pausa delle operazioni e la 90à divisione sospende l’attacco. Continua l’avanzata della 95à divisione nella testa di ponte di Saarlautern.
    Filippine.Mindoro.Dopo la consueta preparazione di artiglieria navale, la 24à divisione fanteria USA, rinforzata con un battaglione paracadutisti, sbarca su Mindoro alle 7,35. Lo sbarco avviene sulla costa sud-occidentale dell’isola (che si trova immediatamente a sud di Luzon), nella zona di San Agustin. Penetrati all’interno per 12 km senza quasi incontrare resistenza, gli americani guarniscono il perimetro della testa di sbarco e subito iniziano la costruzione di un aeroporto.
    Leyte.Gli americani intraprendono la liquidazione di alcune sacche nemiche nella zona di Ormoe.
    16 dicembre
    Europa occidentale.Inizia la controffensiva tedesca nelle Ardenne.
    La 3à armata USA cede la 10à divisione corazzata (XX corpo) all’VIII corpo della 1à armata USA che deve fronteggiare il contrattacco delle armate tedesche. La 95à divisione prosegue la battaglia per ampliare la testa di ponte di Saarlautern mentre, nella notte sul 17, le sue unità cominciano ad essere rilevate dalla 5à divisione. Al Il corpo d’armata viene assegnata la zona compresa tra il XX e il XII corpo: quest’ultima unità continua l’offensiva contro le difese esterne del Vallo Occidentale, che viene però sospesa alla notizia dell’attacco tedesco nelle Ardenne. Fronte italiano. Il gen. Alexander viene nominato comandante supremo delle forze alleate nel Mediterraneo in sostituzione del gen. Wilson: al suo posto, al comando delle truppe alleate in Italia (XV Gruppo di armate), viene designato il gen. Clark che lascia il comando della 5à armata USA ai gen. Truscott.
    Nel settore dell'8à armata, il V corpo britannico libera Faenza: la 2à divisione neozelandese raggiunge il Senio e la 10à divisione indiana entra a Pergola.
    Filippine.Mindoro.Gli americani si limitano a pattugliare il perimetro della testa di sbarco e a fortificare la zona attorno all’aeroporto.
    17 dicembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, le truppe di Malinovskij giungono a 8 chilometri da Budapest.
    Europa occidentale.L’82à e la 101à divisione aviotrasportata (XVIII corpo della 1à armata aviotrasportata alleata) vengono destinate al fronte delle Ardenne.
    Nel settore della 3à armata, la 5à divisione continua a rilevare le unità della 95à divisione (XX corpo) nella testa di ponte di Saarlautern.
    Le unità della 7à armata USA (XV e VI corpo) si sono praticamente fermate di fronte alle difese esterne del Vallo Occidentale.
    Fronte italiano.Lungo il Senio, la 5à divisione Kresowa (Il corpo polacco dell’8à armata) rileva le unità della 3à divisione carpatica. La 10à divisione indiana stabilisce alcune piccole teste di ponte oltre il Senio a sud e a nord di Tebano.
    Filippine.Leyte.Le squadre della 7à Flotta USA che hanno scortato la forza d’invasione di Mindoro rientrano nel Golfo di Leyte, dopo aver subito nuovi attacchi aerei nipponici.
    La 32à divisione del X corpo USA avanza lentamente a sud di Limon.
    18 dicembre
    Fronte sovietico.A nord di Miskolc, in Ungheria, l’Armata Rossa raggiunge la frontiera cecoslovacca su un fronte di oltre 110 km.
    Europa occidentale.Nel settore in cui opera la 9à armata USA, l’84à divisione raggiunge i suoi ultimi obiettivi, Wurm e Mùllendorf.
    Nelle Ardenne, la 1à armata USA continua a subire l’offensiva tedesca. Nel settore della testa di ponte di Saarlautern, la 5à divisione ha sostituito definitivamente la 95à divisione USA.
    19 dicembre
    Fronte italiano.Nella notte sul 20, il V corpo (8à armata britannica) riprende l’offensiva liberando il settore di Faenza.
    Filippine.Mindoro.Affiancati da guerriglieri filippini, gli americani iniziano una serie di azioni di pattuglia in varie parti dell’isola.
    Leyte.La 35à armata giapponese è abbandonata al suo destino. I comandi informano il gen. Yamashita che d’ora in poi dovrà contare sulle risorse locali, non essendo più in grado di inviargli rinforzi.
    20 dicembre
    Europa occidentale.Le armate tedesche continuano ad avanzare nelle Ardenne: l’importante nodo stradale di Bastogne, “cuore logistico delle Ardenne”, è completamente accerchiato.
    Fronte italiano.Nel settore dell'8à armata britannica, la 56à divisione (V corpo) inizia la conquista della regione tra il Canale Naviglio e il fiume Lamone operando a nord di Faenza. Nella notte sul 21, la 1à divisione di fanteria e la 5à divisione corazzata, del I corpo canadese, costringono i tedeschi ad indietreggiare al di là del Senio.
    21 dicembre
    Fronte sovietico.Mentre prosegue da parte tedesca lo sgombero dei Balcani, violentissimi combattimenti si svolgono tra lo Heeresgruppe Sud (Wòhler) e il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) a sud-ovest di Budapest, tra il Danubio e il Lago Balaton.
    Europa occidentale.Mentre le armate americane non direttamente interessate dallo sfondamento delle Ardenne distaccano loro unità per rinforzare il settore della 1à armata (è la volta della 2à divisione corazzata del XIX corpo, 9à armata, e della 75à del XVI corpo), i tedeschi avanzano a cuneo a ovest di Bastogne.
    Filippine.Mindoro.I nipponici ricevono per via aerea rinforzi da Luzon. Aerei nipponici attaccano un convoglio di rifornimenti americano affondando due navi da sbarco.
    22 dicembre
    Europa occidentale.La guarnigione americana di Bastogne rifiuta la resa offerta dai tedeschi, la cui marcia continua in direzione di Dinant: il cuneo però si fa sempre più stretto.
    Fronte italiano.In previsione di una prossima offensiva tedesca nel settore occidentale del fronte (5à armata USA), la 92à divisione, che opera nel settore di Lucca, viene rinforzata con unità dell’8à divisione indiana e dell’85à e con carri armati e pezzi d’artiglieria.
    23 dicembre
    Fronte sovietico.Prosegue la battaglia di Budapest, accerchiata per tre quarti dal 3° e dal 2° Fronte ucraino.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 19à divisione indiana occupa Kokoggon.
    Filippine.Leyte.L’artiglieria della 77à divisione USA e aerei della 5à Forza aerea martellano Palompon, sulla costa occidentale, in preparazione di un imminente sbarco.
    24 dicembre
    Fronte sovietico.Il Comando Supremo sovietico rende noto che nel corso degli ultimi tre giorni il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), dopo avere sfondato le linee tedesche a sud-ovest di Budapest nella zona tra il Lago Velencei e il Danubio,è avanzato di ben 40 km, conquistado 160 fra città e villaggi.
    Europa occidentale.Continua il calvario di Bastogne.
    Nel settore della 1à armata francese, la 3à divisione USA libera Bennwihr, concludendo così le operazioni nel settore di Colmar.
    25 dicembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) riduce a meno di 15 km l’ampiezza del varco rimasto aperto alle forze tedesche.
    Europa occidentale.Il XXX corpo della 2à armata britannica prende posizione lungo la riva occidentale della Mosa da Givet a Liegi. La 51à divisione della 9à armata USA viene trasferita alla 1à armata. Bastogne resiste, mentre rallenta fin quasi a fermarsi per mancanza di rifornimenti l’avanzata tedesca.
    Leyte.La 6à armata USA, destinata all’invasione di Luzon, è gradualmente sostituita dall’8à armata. Reparti della ‘77à divisione sbarcano senza incontrare resistenza a nord di Palompon.
    26 dicembre
    Fronte sovietico.Reparti del 3° Fronte ucraino chiudono virtualmente il cerchio intorno ai difensori di Budapest e conquistano la città fortificata di Esztergom.
    Fronte italiano.Viene inviata nel settore di Lucca la 1à divisione corazzata. Unità della 14à armata tedesca lanciano una serie di contrattacchi contro le posizioni della 92à divisione (IV corpo) lungo le rive del Serchio.
    Filippine.Mindoro.Una squadra navale nipponica, eludendo la sorveglianza aerea e navale americana, giunge nottetempo davanti a Mindoro e bombarda la testa di sbarco americana.
    27 dicembre
    Fronte sovietico.Incomincia la fase finale della battaglia di Budapest, ormai completamente accerchiata.
    Europa occidentale.Il XXX corpo britannico arresta l’avanzata dei Panzer tedeschi nel settore di Celles, 5 km circa a sud-est di Dinant: si fa intanto più pressante l’azione della 1à e della 3à armata USA sui fianchi del saliente tedesco delle Ardenne.
    Filippine.Mindoro.Aerei nipponici iniziano una serie di bombardamenti, che durerà fino al 31 dicembre, contro le posizioni americane nell’isola e i convogli di rifornimento.
    Leyte.Alcuni reparti americani sbarcano a Taglawigan, sulla costa nord- occidentale dell’isola, occupando la stessa Taglawigan e Daha.
    Iwo Jima.Aerei e navi americane bombardano l’isola, che è uno dei prossimi obiettivi d’invasione.
    28 dicembre
    Europa occidentale.A Hasselt, in Belgio, il gen. Eisenhower incontra il gen. Montgomery con il quale studia le contromisure da prendere nel settore delle Ardenne.
    Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA, le unità dell’8à divisione indiana avanzano verso nord lungo la valle del Serchio, mentre le truppe tedesche cominciano a ritirarsi verso nord.
    29 dicembre
    Fronte sovietico.Si combatte nelle strade di Budapest, dove i tedeschi hanno apprestato innumerevoli posizioni fortificate.
    Europa occidentale.Calma praticamente assoluta su tutto il fronte.
    30 dicembre
    Fronte sovietico.In Ungheria, proseguono a Budapest i combattimenti per le strade nel settore occidentale della città.
    Europa occidentale.Nel settore della 3à armata americana l’VIII corpo inizia ad avanzare su Houffalize, cittadina belga posta a 5 chilometri dal confine con il Lussemburgo. Nel tentativo di tagliare la strada che da Bastogne porta al sud, verso Arlon, i tedeschi raggiungono Lutrebois e circondano a Villers-la-Bonne-Eau alcuni reparti della 35à divisione USA.
    Filippine.Mindoro.Giunge nell’isola un secondo convoglio di rifornimenti americano, che è stato duramente attaccato lungo il viaggio dall’aviazione nipponica.
    31 dicembre
    Europa occidentale.Reparti dell’ 87à divisione (VIII corpo della 3à armata USA) raggiungono Remagen.
    Fronte italiano.Nella valle del Serchio, gli americani della 5à armata hanno riguadagnato le posizioni che tenevano alla fine di ottobre.
    Filippine.Leyte.Con la forza della disperazione, i nipponici sferrano nuovi contrattacchi nella zona nord- occidentale dell’isola. Il comando della 77à divisione calcola che, negli ultimi 10 giorni, negli scontri con la divisione i nipponici abbiano avuto almeno 5800 morti, contro pochissime perdite da parte americana.
    Area del Pacifico.Il comando della 5à Flotta USA dirama i piani operativi per la conquista dell’Isola di Jwo Jima. La data dell’invasione è fissatà al 19 febbraio 1945.


  15. #65
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    Gennaio 1945

    1° gennaio
    Fronte sovietico.Grazie (se cosi si può dire) alle disfatte subite, il fronte che i tedeschi devono tenere contro i sovietici e i loro alleati si è ridotto da 4450 a 2250 km all’inizio dell’anno. Esso corre dal Mar Glaciale Artico, a ovest di Petsamo e di Kirkenes, fino al Lago Inari. A sud del Baltico, lo Heeresgruppe Nord, isolato in Lettonia, difende la penisola di Curlandia. Nella Prussia Orientale, Memel è pure isolata, e per il resto il fronte segue, grosso modo, il confine della provincia tedesca. La linea del Narew, della Vistola e del San segnano il fronte in Polonia, con un grosso saliente sovietico a sud nella zona di Sandomierz. La parte estremoorientale della Slovacchia è in mano sovietica, mentre in Ungheria l’Armata Rossa combatte a Budapest e si è stabilita lungo una linea che, dal confine cecoslovacco, scende a sud fino alla capitale magiara, poi piega a ovest fino al Lago Balaton e ancora a sud fino alla Drava, penetrando in Iugoslavia dove la linea del fronte è più fluida: i tedeschi hanno evacuato in parte, ma non del tutto, i Balcani. Quelle che vi svolgono sono comunque azioni di retroguardia.
    Contro i sovietici e i loro alleati (romeni, bulgari, iugoslavi), la Germania schiera ancora, al principio del 1945, 3.100.000 uomini (su un totale di 5.350.000 effettivi “operativi”, oltre alla riserva), con 28.500 cannoni e mortai, 4000 carri armati e cannoni semoventi, 1960 aerei da combattimento.
    Le forze sovietiche contano 11 milioni 500.000 uomini, di cui 6 milioni combattenti, con 108.000 cannoni e mortai, 12.900 carri armati e semoventi, 15.540 aerei. Rispetto all’inizio del 1944, l’armamento si è più che raddoppiato, mentre nello stesso periodo quello tedesco si e ridotto di 26.000 cannoni, 1450 carri armati e semoventi, 1113 aerei.
    Proseguono nel giorno di capodanno i furiosi combattimenti entro e intorno alla città di Budapest, dove i tedeschi hanno apprestato centinaia di posizioni fortificate.
    Europa occidentale.Circa 800 bombardieri della Luftwaffe compiono improvvise incursioni sugli aeroporti in Belgio, Olanda e Francia cogliendo di sorpresa le forze alleate e distruggendo o danneggiando gravemente (per lo più al suolo) 156 velivoli.
    Intanto nel settore delle Ardenne prosegue la controffensiva del III e dell’VIII corpo della 3à armata di Patton: sono riconquistate Moircy, Jenneville e Chenogne (87à divisione dell’VIII corpo) mentre le unità del III corpo riescono a contenere il saliente nemico a sud-est di Bastogne.
    In Alsazia, nella parte meridionale del fronte, le unità del Gruppo di armate G del gen. Balck (10 divisioni ma ad effettivi ridotti) lanciano un’offensiva contro la 7à armata del gen. Patch (operazione "Nordwind") che è costretta a ripiegare: secondo le precise direttive di Eisenhower, le unità del VI Gruppo di armate, e in particolare la 7à armata USA, devono evacuare l’Alsazia e riportare il fronte a occidente sul crinale dei Vosgi (sulla linea Maginot) e poi occupare, sulla sinistra, la linea Bitche-Strasburgo e, infine, entro il 5 gennaio, la linea Bitche-Dabo.
    Fronte italiano.Il primo giorno dell’anno registra una calma quasi assoluta su tutto il fronte con l’8à armata britannica del gen. McCreery attestata sulle rive del fiume Senio, nella piatta pianura romagnola, e la 5à armata USA di Truscott a 15 km da Bologna. La calma nei combattimenti durerà molte settimane e permetterà alle unità del Gruppo di armate C di Vietinghoff (10à e 14à armata dei gen. Herr e Lemelsen) di rinforzare le difese e al gen. Clark, che da dicembre ha sostituito Alexander al comando delle forze alleate in Italia, di mettere a punto il piano per l’offensiva finale.
    Filippine.Per ingannare i nipponici circa i piani alleati per l’invasione di Luzon, gli americani intraprendono azioni di rastrellamento nella parte nord-orientale dell’isola di Mindoro. In seguito, azioni di disturbo saranno condotte nella parte sud di Luzon.
    Su Leyte,l'8à armata USA inizia il fastidioso compito del rastrellamento, che si protrarrà fino all’8 maggio.
    Isole Caroline.Piccoli reparti della 81à divisione fanteria USA sbarcano sull’Isola Fais, a sud-est di Ulithi, e ne iniziano la perlustrazione.
    2 gennaio
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe Sud (Wòhler) lancia un energico contrattacco a nord-ovest di Budapest, sperando di spezzare l’accerchiamento della città.
    Europa occidentale.Nel settore delle Ardenne le divisioni dell’VIII corpo (3à armata di Patton) proseguendo l’avanzata verso est conquistano Gerimont (87à), Mande St.-Etienne (11à corazzata), Senonchamps (10à corazzata). Dalla parte tedesca il gen. Manteuffel, comandante la 5à armata Panzer, chiede a Model, che comanda il Gruppo di armate B, di poter ritirare le sue truppe verso Houffalize; Model, che è favorevole al ripiegamento, gira, come d’obbligo, la richiesta a Hitler che naturalmente dice no.Il fùhrer non vuole rinunciare al saliente delle Ardenne perché solo cosi può tenere impegnati gli Alleati su un fronte molto esteso impedendo quindi loro (anche con operazioni di disturbo tipo “Nordwind”) di ammassare truppe al nord per una nuova offensiva verso la Ruhr.
    Nel settore della 7à armata continua la pressione tedesca: particolarmente critica la situazione del VI corpo USA che inizia la ritirata per preparare la difesa sulla linea Maginot.
    Fronte italiano.Limitate azioni sulla riva orientale del Senio (settore dell’8à armata britannica) per liberare definitivamente il settore. La 5à divisione corazzata del I corpo canadese, procedendo in direzione nord verso il mare, conquista Conventelle.
    Filippine.I convogli che trasporteranno le truppe USA destinate alla invasione di Luzon si radunano nel Golfo di Leyte.
    Nell’Isola di Mindoro, gli americani iniziano la costruzione di due aeroporti in grado di accogliere i bombardieri pesanti. L’aviazione nipponica attacca gli altri aeroporti dell’isola, distruggendo al suolo 22 aerei americani.
    3 gennaio
    Europa occidentale.Mentre nel settore delle Ardenne la 1à armata USA inizia l’offensiva per ridurre ulteriormente il saliente tedesco da nord (l’attacco viene condotto sul fianco di Houffalize), il gen. Manteuffel scatena un ultimo disperato attacco contro Bastogne allo scopo di tagliare il corridoio che porta alla città.
    L’offensiva tedesca riesce a fermare per 24 ore l’avanzata americana verso Houffalize ma di più non può fare, per l’assoluta insufficienza di mezzi e uomini.
    Più a sud l’VIII e il III corpo della 3à armata di Patton continuano a premere per raggiungere Houffalize.
    Nel settore tenuto dal VI corpo della 7à armata USA, le forze del gen. Black espandono il loro saliente verso Bitche, località sul fiume Horn, 25 km circa a sud-est di Saarbrùcken, penetrando a Entering e Philippsburg. Le unità del settore centrale e del fianco destro del VI corpo americano completano la loro ritirata sulle posizioni della linea Maginot.
    Mentre le unità della 1à armata francese di De Lattre de Tassigny vengono incaricate dal gen. Eisenhower di presidiare Strasburgo (in un primo tempo il Comando Supremo alleato aveva decretato l’abbandono della città, decisione poi rientrata in seguito alle vivaci proteste di De Gaulle), il gen. Devers, comandante il VI Gruppo di armate, riceve l’ordine di ripiegare dal saliente nord- orientale fino al fiume Moder, circa 30 km a ovest della linea del fronte del 1° gennaio.
    Birmania.Il XV corpo britannico ìnvade l’isola di Akyab sulla costa dell’Arakan. La zona è difesa dalla 53à divisione della 28à armata nipponica.
    Nel settore del XXXIII corpo, la 2à divisione britannica occupa Ye-u.
    Cina.Sul fronte del Salween, la 9à divisione della 2à armata cinese riesce a penetrare in Wanting, al confine cino-birmano, ma ne è scacciata da un contrattacco notturno nipponico.
    Pacifico.Aerei della Task Force di portaerei veloci del viceamm. Mitscher iniziano una serie di attacchi, durata due giorni, contro il naviglio e gli aerei nipponici a Formosa e nelle Ryukyu. La portaerei di scorta americana Sargent Bay è danneggiata in una collisione.
    4 gennaio
    Europa occidentale.Il XXX corpo britannico (2à armata) lancia la sua offensiva nel settore occidentale del fiume Ourthe.
    Nel settore della 3à armata USA, l’avanzata delle divisioni dell’VIII e del III corpo viene efficacemente contrastata nei pressi di Pironpré e nella regione compresa tra Pinsamont, Rechrival e Hubermont (VIII corpo) e a est di Bastogne, nel settore Mageret-Wardin.
    Sul fianco destro del fronte dove opera la 7à armata USA, continuano in direzione di Wingen gli sforzi della 45à divisione (VI corpo) per eliminare il saliente di Buche.
    Hitler acconsente a che la 6à armata Panzer SS del gen. Sepp Dietrich venga ritirata dalla regione dell’Eifel, rinforzata e quindi inviata sul fronte orientale dove si attende una massiccia offensiva sovietica. Il settore resta affidato alla 5à armata corazzata e alla 7à.
    Birmania.Il XV corpo britannico completa l’occupazione di Akyab, importante base aerea e navale sulla costa dell’Arakan. Più a est, il 475° reggimento fanteria americano attraversa il fiume Shweli, mentre il 124° cavalleria americano attende rifornimenti paracadutati prima di effettuare il passaggio.
    Pacifico.Al termine della serie di attacchi, la squadra del viceamm. Mitscher, nonostante i limiti imposti dal maltempo, ha affondato 12 navi e ne ha danneggiato 28; ha inoltre abbattuto 110 aerei nipponici, perdendone 18.
    Filippine.Aerei nipponici attaccano le navi americane in rotta verso il Golfo di Lingayen nell’isola di Luzon. La portaerei di scorta Ommaney Bay è danneggiata cosi' gravemente da un aereo suicida che deve essere affondata. Anche un cacciatorpediniere e una petroliera sono gravemente danneggiati.
    Nell’isola di Leyte, il X corpo dell’8à armata USA conclude le sue operazioni. I nipponici sono nuovamente attivi con l’aviazione a Mindoro, nelle cui acque affondano una nave USA carica di munizioni.
    5 gennaio
    Europa occidentale.La 1à armata USA avanza in direzione di Consy (VII corpo) e Bergeval (XVIII corpo), mentre nel settore della 3à armata le unità dell’VIII e del III corpo si pongono sulla difensiva: malgrado l’asprezza dei combattimenti, è chiaro che Bastogne non corre più alcun pericolo e che il punto critico per gli americani nel settore è definitivamente superato.
    Nel settore di Strasburgo, sul fianco meridionale dello schieramento alleato, la 1à armata francese sta rilevando le unità americane della 7à armata in vista dell’assunzione della difesa della città da parte delle truppe francesi.
    Il XV corpo (7à armata americana) raggiunge Frauenberg e Gros Réderchin mentre, sul fianco destro del VI corpo, la 553à Volksgrenadieredivision stabilisce una testa di ponte oltre il Reno nel settore di Gambsheim, tra Kilstett e Drusenheim, una ventina di km a nord di Strasburgo.
    La immediata controffensiva della Task Froce Linden (5 battaglioni della 42à divisione di fanteria USA), che presidia la regione, non porta a risultati concreti.
    Pacifico.Le isole di Chichi Jima e Haha Jima, nelle Bonin, sono attaccate da aerei della 7à Forza aerea USA nonché da incrociatori e cacciatorpediniere al comando del contramm. A.E. Smith. Un altro gruppo di incrociatori e CT USA, al comando del contramm. J.L. MecCrea, bombarda le installazioni nipponiche nelle Curili.
    Filippine.Una trentina di aerei suicidi nipponici, partiti da Luzon, attaccano al largo dell’isola i convogli americani d’invasione, danneggiando le portaerei di scorta Manila Bay e Savo lsland, gl’incrociatori pesanti Louisville e Australia, 2 cacciatorpediniere e unità minori.
    Nell’isola di Mindoro, varie località sono occupate da guerriglieri filippini comandati da ufficiali americani.
    6 gennaio
    Fronte sovietico.La controffensiva lanciata dai tedeschi in Ungheria per aprire un varco alle truppe assediate a Budapest non riesce nell’intento, ma li porta alla riconquista della città di Esztergom, importante posizione a nord-ovest della capitale. Il 2° e il 3° Fronte ucraino dei sovietici sono severamente impegnati.
    Europa occidentale.Le unità del VII corpo della 1à armata USA si avvicinano a Consy e Dochamps (2à divisione corazzata e 54à di fanteria), conquistano Odeigne e si congiungono con i reparti della 3à divisione corazzata sulla strada che collega Manhay a Houffalize.
    Nel settore della 3à armata di Patton, mentre Bonnerne, difesa dall’87à divisione (VIII corpo), viene attaccata dal gruppo corazzato tedesco del gen. Manteuffel, le unità del III corpo (6à e 35à divisione) subiscono pesanti contrattacchi nelle foreste a nord-est di Lutrebois.
    Nelle Ardenne comunque il ritiro della 6à armata Panzer SS di Dietrich rende estremamente critica la posizione tedesca nel settore. Von Rundstedt, in un memorandum inviato all’ Oberkommando der Wehrmacht, propone nuovamente un ripiegamento delle armate tedesche sulla riva destra del Reno. Il rifiuto di Hitler è anche questa volta netto e deciso.
    Nel settore meridionale del fronte, continuano gli sforzi della 45à divisione (VI corpo della 7à armata USA) per ridurre il saliente di Bitche.
    Filippine.Due squadre navali americane che precedono la flotta d’invasione di Luzon entrano nel Golfo di Lingayen. Le portaerei lanciano i loro aerei contro gli aeroporti, mentre le artiglierie delle navi battono le difese costiere e i dragamine incominciano lo sminamento. I nipponici reagiscono con un violento attacco di aerei suicidi, che danneggiano le corazzate New Mexico e California, gli incrociatori Louisville (già danneggiato), Minneapolis e Columbia, 6 cacciatorpedifiere e naviglio minore. 2 dragamine vengono affondati. Dei 150 aerei nipponici che difendevano Luzon una settimana fa, ne sono rimasti 35.
    7 gennaio
    Fronte sovietico.Prosegue la battaglia a Budapest e a nord-ovest di questa città.
    Europa occidentale.Notevoli progressi compiono le unità del VII corpo della 1à armata lungo la strada che da Laroche porta a Salmchàteau, ultimo obiettivo prima di Houffalize. 5 km a nord di Laroche cade Dochamps.
    Nel settore della 3à armata USA, continuano le azioni attorno a Bonnerne dell’87à divisione (VIII corpo) che cerca di raggiungere Tillet. La resistenza delle unità del XLVII corpo Panzer è particolarmente efficace nel settore a est di Bastogne.
    Situazione difficile per le unità americane e francesi (VI Gruppo di armate) sul fianco meridionale del fronte. Nuova controffensiva tedesca nel settore di Strasburgo: a nord della città la battaglia si scatena ai margini della foresta di Haguenau e a sud di Wissembourg dove i tedeschi minacciano le posizioni della linea Maginot. A sud di Strasburgo la 195à divisione di fanteria tedesca, appoggiata da una brigata corazzata di SS, piomba sulla 3à e la 1à divisione della Francia Libera, aprendosi un varco fino a Erstein.
    Filippine.Mentre prosegue il bombardamento aereo e navale di Luzon, reparti speciali americani iniziano la ricerca e la rimozione delle ostruzioni subacquee nelle acque del Golfo di Lingayen.
    8 gennaio
    Europa occidentale.Le unità del VII corpo americano (1à armata) continuano ad avanzare su Houffalize: nel frattempo le unità di Manteuffel hanno ricevuto l’ordine di ripiegare a ovest della città su una linea imperniata su una serie di alture a 8 km dall abitato.
    A sud, nel settore di Strasburgo, continua la battaglia della 1à armata francese in difesa della città. Intanto, nel settore della 7à armata USA, i tedeschi conquistano Rimling mentre consolidano la testa di ponte di Gambsheim.
    Filippine.Un’altra squadra navale americana, comandata dal viceamm. Oldendorf, e una squadra portaerei comandata dal contramm. Durgin attaccano gli obiettivi di Luzon, in particolare le zone scelte per lo sbarco.
    Due portaerei di scorta e altro naviglio sono danneggiati da bombardieri in quota e aerei suicidi nipponici. Colpito nuovamente l’incrociatore pesante Australia.
    9 gennaio
    Europa occidentale.Nel settore centro-settentrionale del fronte continua l’avanzata delle unità della 1à e della 3à armata USA al fine di eliminare il saliente creato dall’offensiva tedesca nelle Ardenne, In particolare, nel settore della 3à armata del gen. Patton, I’87à divisione e la 101à divisione aviotrasportata (VIII corpo) proseguono la marcia rispettivamente su Tillet e Noville. Contro la sacca tedesca a sud-est di Bastogne si lanciano le unità del III corpo, 3 divisioni di fanteria (90à, 26à, 35à) e la 6à corazzata. Sul fianco destro dello schieramento alleato continua la pressione tedesca sulla 7à armata USA e sulla 1à armata francese.
    Filippine.Alle 9,30 circa, dopo una massiccia preparazione aerea e navale americana (Krueger) inizia lo sbarco di 67.000 uomini nel Golfo di Lingayen sulla costa centro-occidentale di Luzon. Il comando supremo dell’operazione è esercitato dal gen. MacArthur; le forze navali sono comandate dal viceamm. Kinkaid. L’isola è difesa da 262.000 uomini della 14à armata nipponica (gen. Yamashita). Sbarcano il I e il XIV corpo, il primo, comandato dal gen. Swift, sul fianco sinistro, non lontano da Damortis, il secondo, comandato dal gen. Griswold, sul fianco destro presso Lingayen. Yamashita decide di non contrastare gli sbarchi.
    L’aviazione nipponica, sempre attiva, lancia i pochi aerei di cui dispone sull’isola contro le navi americane, danneggiando la corazzata Mississippi, l’incrociatore leggero Columbia e altre unità. Per la prima volta, la marina nipponica utilizza barchini esplosivi pilotati dall’equivalente dei kamikaze dell’aviazione, affondando un grosso trasporto americano. La corazzata Colorado è colpita accidentalmente dal fuoco di altre unità americane.
    Frattanto, in appoggio all’operazione contro Luzon, aerei USA imbarcati e grossi bombardieri con base a terra attaccano aeroporti e altri obiettivi militari a Formosa, nelle Ryukyu e nelle Pescadores. Anche i superbombardieri B-29 partecipano agli attacchi su Formosa. Prosegue il martellamento aereo di Iwo Jima, e una incursione viene effettuata anche contro la fabbrica aeronautica Musashino, a Tokyo.
    10 gennaio
    Europa occidentale.La 51à divisione del XXX corpo britannico (2à armata britannica) conquista Laroche, una quindicina di km a nord-ovest di Houffalize.
    Le unità della 1à armata USA (VII e XVIII corpo) si preparano ad ampliare l’attacco su tutto il fronte, verso la linea Houffalize-Bovigny e verso St.-Vith.
    Nel settore della 3à armata USA, l' 87à divisione (VIII corpo) conquista Tillet mentre continua sul fianco meridionale l’avanzata del III corpo.
    Nonostante la presa di Althorn ad opera della 45à divisione americana sul fianco sinistro del saliente di Bitche (settore della 7à armata USA), le unità tedesche sono in grado di mantenere le posizioni.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 2à divisione inglese e la 19à indiana conquistano Shwebo, la 20à divisione indiana espugna Budalin dopo prolungati combattimenti. Nel settore del IV corpo britannico, l’aviazione alleata attacca in forze concentramenti nipponici nella zona di Gangaw.
    Filippine.Luzon.Proseguono gli sbarchi americani nel Golfo di Lingayen. La testa di sbarco, larga 2 km e profonda 5,5 km il giorno prima, viene ampiamente estesa. Il grosso delle forze americane punta a sud, in direzione di Manila, occupando alcuni villaggi; parte del I corpo avanza in direzione nord e nord-est, occupando San Jacinto.
    Proseguono gli attacchi degli aerei nipponici, nonché dei barchini esplosivi: 2 cacciatorpediniere e altre 5 unità americane sono danneggiati.
    11 gennaio
    Europa occidentale.Reparti della 6à divisione del XXX corpo britannico (2à armata) conquistano St.-Hubert entrando in contatto con reparti dell’VIII corpo della 3à armata USA entrati a loro volta nella cittadina da cui le truppe tedesche si sono ritirate. Gli americani dell’VIII corpo occupano Bommerne, Pironpré, Vesqueville mentre le unità del III corpo eliminano la sacca tedesca a sud-est di Bastogne. Continua la pressione della 45à divisione americana (Vl corpo della 7à armata USA) sul fianco occidentale del saliente di Buche. Nuova offensiva tedesca contro le posizioni della 79à divisione sulla linea Maginot, a sud di Wissembourg.
    Birmania.Le divisioni del IV corpo britannico conquistano Gangaw e marciano rapidamente verso il fiume Irrawaddy nella zona di Pakokku preparandosi a puntare su Meiktila.
    Filippine.Luzon.Il XIV corpo USA consolida il proprio settore della testa di sbarco. Alcune unità si scontrano con la prima resistenza giapponese coordinata. Viene occupato il villaggio di Aguilar, già liberato dai guerriglieri filippini. Più a nord, nel settore del I corpo, la 6à divisione USA occupa Santa Barbara, anch’essa liberata dai guerriglieri filippini; la 43à divisione occupa Manoag senza incontrare resistenze, poi è bloccata davanti a una catena collinare dall’intenso fuoco delle artiglierie nipponiche. Il fronte del I corpo si è ormai esteso a una cinquantina di chilometri.
    Due cacciatorpediniere da scorta, un trasporto d’attacco e un mezzo da sbarco sono gravemente danneggiati dagli attacchi sempre più numerosi degli aerei kamikaze.
    12 gennaio
    Fronte sovietico.Mentre prosegue la battaglia di Budapest, i sovietici riaprono l’offensiva contro la Polonia, difesa dallo Heeresgruppe A del gen. Josef Harpe e comprendente 30 divisioni di fanteria, 5 divisioni corazzate e 50 battaglioni autonomi.
    Sono state predisposte sette linee fortificate tra la Vistola e l’Oder; la più fortemente presidiata è quella sulla Vistola.
    Il Comando Supremo sovietico affida il compito di sfondamento al 1° Fronte bielorusso (Zukov) e al 1° Fronte ucraino (Koncv), appoggiati a nord dall’ala sinistra del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) e a sud dall’ala sinistra del 4° Fronte ucraino (Petrov). Le forze destinate all’attacco Comprendono 2.204.000 uomini con 32.000 cannoni e mortai, 6500 carri armati e cannoni semoventi (oltre la metà dell’intero armamento sovietico di questi tipi), 5000 aerei da combattimento.
    L’operazione “Vistola-Oder” è iniziata dal 1° Fronte ucraino, che si lancia dalla testa di ponte di Sandomierz verso Breslavia, e dal 2° Fronte bielorusso che con 9 armate attacca di sorpresa la 2à armata tedesca lungo il fiume Narew a nord di Varsavia.
    La prima linea difensiva tedesca sulla Vistola è sfondata dal 1° Fronte ucraino nel giro di 24 ore.
    Europa occidentale.Nel settore della 1à armata USA, la 2à divisione corazzata del VII corpo lancia un’offensiva nel settore Houffalize-Laroche. Più a nord la 106à divisione del XVIII corpo aviotrasportato USA stabilisce una testa di ponte oltre il fiume Amblève a sud di Stavelot.
    Continua la ritirata delle divisioni tedesche della 5à armata Panzer e della 7à armata sotto la pressione delle unità della 3à armata USA di Patton: l’87à divisione (VIII corpo) conquista Amberloup, Lavacherie, Fosset e Sprimont mentre, più a sud, la 6à divisione corazzata del III corpo entra a Wardin.
    Fronte italiano.Inquadrato nel I corpo d’armata canadese (8à armata britannica) entra in linea il gruppo di combattimento Cremona del gen. Clemente Primieri che sostituisce la 1à divisione canadese nel settore tra Alfonsine (Ravenna) e la costa adriatica. Il gruppo è la prima delle 6 grandi unità (le altre sono i gruppi Friuli, Legnano, Folgore, Mantova e Piceno) costituite dall'esercito italiano nella seconda metà del 1944,in stretta collaborazione con la missione militare alleata in Italia.
    Birmania.Nel settore del XV corpo britannico, la III brigata Commandos sbarca, previo bombardamento aereo e navale, sulla costa dell’Arakan a Myebon, stabilendo una solida testa di ponte che invano i giapponesi tentano di distruggere con vigorosi contrattacchi.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo, la 40à divisione USA occupa Port Sual e prosegue indisturbata verso ovest in direzione di Alaminos. Nel settore del I corpo, il compito assegnato alle unità è di assicurare il controllo della strada che da Damortis porta a Rosario, all’interno.
    Mindoro.Americani e guerriglieri filippini continuano la lenta occupazione dell’isola. Gli americani si concentrano a Pinamalayan per lanciare un attacco in forze su Calapan, dove è concentrato il grosso della guarnigione nipponica.
    13 gennaio
    Fronte sovietico.Con una serie di poderosi e brillanti attacchi, il 1° Fronte ucraino e il 2° Fronte bielorusso proseguono l’avanzata. La 47à armata del 2° Fronte bielorusso accerchia Varsavia.
    Europa occidentale.Nel settore della 2à armata britannica, la missione del XXX corpo nelle Ardenne termina quando la 51à divisione raggiunge il fiume Ourthe a sud di Laroche. Il VII corpo della 1à armata USA punta decisamente su Houffalize. Nella regione tra Stavelot e Malmédy lancia una nuova offensiva il XVIII corpo aviotrasportato con la 106à divisione sulla destra e la 30à sulla sinistra dello schieramento.
    Le due unità americane raggiungono rispettivamente le località di Hénumont e di Hédomont. Nel settore della 3à armata USA, pattuglie avanzate dell’87à divisione (VIII corpo) raggiungono il fiume Ourthe. Unità dell’11à divisione corazzata raggiungono la strada che collega Houffalize a St.-Hubert nei pressi di Bastoene:St.-Hubert viene circondata. Sul fianco destro del corpo, reparti della 101à divisione aviotrasportata si impadroniscono di Foy, sulla strada Bastogne-Houffalize.
    Entra in campo sul fianco sinistro della 7à armata USA il XXI corpo d'armata del gen. Frank W. Milburn.
    Nel settore meridionale del fronte, continua la battaglia attorno a Stasburgo,dove la 3à divisione di fanteria algerina respinge gli attacchi tedeschi.
    Birmania.Il XV corpo britannico estende e rafforza la testa di ponte di Myebon, sbarcandovi la 25à divisione indiana.
    Filippine.Luzon.Il gen. Krueger assume il comando diretto della 6à armata USA. Truppe del XIV corpo occupano Guagua, mentre forze della marina si insediano in una zona della costa davanti alla quale verrà installata una base per idrovolanti.
    Il I corpo occupa Damortis senza combattere. Si verificano invece scontri all’interno, a pochi chilometri da questa posizione.
    La portaerei di scorta Salamaua è danneggiata da un aereo suicida nipponico. Si attenua l’offensiva aerea nipponica contro il naviglio americano nell’area di Luzon.
    14 gennaio
    Fronte sovietico.Berlino annuncia che i sovietici del 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) e del 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) sono passati all’offensiva nella zona di Schlossberg (Pillkallen), presso il confine nord-orientale della Prussia Orientale.
    In Polonia, il 1° Fronte bieiorusso (Zukov) si lancia all’attacco con 7 armate dalla zona di Magnuszew in direzione di Poznan, e dalla testa di ponte di Pulawy, oltre la Vistoia, verso Radom e Lodz. Il fianco destro del Fronte converge da sud su Varsavia. Intanto il 1° Fronte ucraino (Konev), che è passato all’offensiva il 12, avanza rapidamente verso Kielce, importante nodo ferroviario.
    In Ungheria, proseguono a Budapest furiosi scontri, mentre le forze tedesche ritirano a ritmo costante le loro forze dalla Iugoslavia.
    Europa occidentale.Continua l’avanzata del VII corpo della 1à armata USA: l’84à divisione raggiunge il suo obiettivo finale conquistando Nadrin, Filly, Petite-Mormont e Grande-Mormont giungendo in vista delle pattuglie avanzate della 3à armata di Patton, mentre la 2à e la 3à divisione corazzata si impadroniscono rispettivamente di Wibrin, Wilogue, Dinez e di Mont-le-Ban e Baclain. Conquistata Hénumont, la 106à divisione (XVIII corpo aviotrasportato) prosegue in direzione sud.
    Nel settore della 3à armata USA, la 17à divisione aviotrasportata dell’VIlI corpo conquista Bastogne, mentre a est di Bastogne la 101à divisione sviluppa un’offensiva verso la regione compresa tra Noville, Rachamps e Bourcy. Più a sud, dove opera il XX corpo, la 94à divisione lancia una serie di attacchi per migliorare la posizione difensiva delle unità americane nel triangolo alla confluenza della Saar con la Mosella a sud di Wasserbillig, posizione fortificata del Vallo Occidentale.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 19à divisione indiana stabilisce una testa di ponte oltre l’Irrawaddy a Thabeikkyin, provocando la violenta reazione dei giapponesi che inviano sul posto cospicui rinforzi. Si profila una minaccia per la città di Mandalay.
    Filippine.Luzon.Il XIV corpo avanza verso sud e supera il fiume Agno, occupando Bautista. Nel settore del I corpo, la 43à divisione USA è bloccata dall’intenso fuoco nipponico mentre avanza su Rosario.
    15 gennaio
    Fronte sovietico.Entra in campo nella Polonia meridionale il 4° Fronte ucraino (Petrov) che irrompe nei Carpazi dalla zona di Sanok, a sud- ovest di Cracovia. Il 1° Fronte ucraino (Konev) espugna Kielce.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 19à divisione indiana stabilisce un’altra testa di ponte sull’Irrawaddy, a Kyaukmyaung. Nella zona settentrionale, la 30à divisione cinese conquista Namhkam, giungendo cosi a controllare la bassa valle del fiume Shweli. Partito da Ledo, il primo convoglio che deve inaugurare la nuova Strada della Birmania giunge a Myitkyina, dove deve attendere che il resto del percorso sia liberato della presenza nemica.
    Europa occidentale.Nel settore della 2à armata britannica, in preparazione dell’operazione “Blackcock” (che prevede l’eliminazione del saliente tedesco tra la Mosa e il Rur, da Roermond verso sud), unità della 7à divisione corazzata (XII corpo) conquistano Bakenhoven, circa 2 km a nord-ovest di Susteren.
    La 2à divisione corazzata del VII corpo (1à armata USA), dopo aver raggiunto Achouffe, Mont e Tavernaux, manda alcune pattuglie verso il fiume Ourthe e dentro Houffalize, che è stata evacuata dalle forze della 5à armata Panzer. Nel settore del XVIII corpo aviotrasportato, mentre la 75à divisione lancia un’offensiva oltre il Salm raggiungendo Salmchàteau e Bech, la 30à conquista Beaumont, Francheville e Pont.
    Avanzano anche le unità della 3à armata USA, ma mentre l’11à divisione corazzata e la 101à aviotrasportata (VIII corpo) proseguono senza incontrare resistenza, la 35à e la 90à divisione del III corpo devono affrontare la violenta opposizione dell’LXXXV corpo tedesco.
    Il comando del VI Gruppo di armate alleato fa giungere alla 1à armata francese le istruzioni preliminari per l’offensiva contro la sacca di Colmar.
    Cina.Nella Cina sud-orientale, i nipponici lanciano un’offensiva per conquistare gli aeroporti americani di Suichuan, a sud-est di Changsha.
    Mar Cinese Meridionale.Una squadra di portaerei veloci USA della Task Force 38, al comando del viceamm.MacCain, attacca gli aeroporti e il naviglio nipponici a Formosa e lungo la costa cinese da Hong Kong a Amoy. Due cacciatorpediniere e un trasporto nipponici sono affondati.
    Filippine.Luzon.Mentre le truppe del XIV corpo USA avanzano cautamente senza incontrare opposizione, quelle del I corpo si trovano di fronte a una ferma resistenza da parte nipponica nelle zone di Urdaneta e di Rosario.
    Mindoro.Gli americani ritirano dall’isola il 503° reggimento paracadutisti, che finora ha assistito le operazioni dei guerriglieri.Il 21° fanteria, che sta dirigendosi su Calapan, si scontra con reparti nipponici incaricati di rallentarne l’avanzata.
    Isolette minori dell’arcipelago, non presidiate dai nipponici, sono occupate dagli americani.
    16 gennaio
    Fronte sovietico.La 69à armata e il II corpo corazzato del 1° Fronte bielorusso (Zukov) conquistano d’assalto Radom e proseguono verso Lodz, mentre la 47à e la 61à armata, sempre del 1° Fronte bielorusso, investono Varsavia da nord e da sud.
    La 2à armata corazzata sovietica, con la 1à polacca, premono sul nemico rispettivamente da ovest e da est. Alcuni reparti tedeschi riescono ad aprirsi un varco e ad abbandonare la capitale. Nei primi due giorni dell’offensiva, il 1° Fronte bielorusso è avanzato mediamente di 25-40 km, il 1° Fronte ucraino (Konev), che ha superato Kielce, in quattro giorni è avanzato di 100 km, e punta su Czestochowa e Cracovia.
    Europa occidentale.Dopo un’adeguata preparazione di artiglieria, il XII corpo britannico (con due divisioni di fanteria e una corazzata, la 7à) del gen. Ritchie (2à armata) dà inizio all’operazione “Blackcock” per eliminare il saliente tedesco tra la Mosa e il Rur, il cosiddetto triangolo di Roermond.
    Presso Houffalize (e dunque al centro del saliente tedesco delle Ardenne) si congiungono il 41° reggimento di fanteria corazzata del VII corpo della 1à armata USA e il 41° squadrone di cavalleria dell’VIII corpo della 3à armata USA. Mentre la 2à divisione corazzata (VII corpo) occupa il settore della città a nord del fiume Ourthe, sul fianco sinistro del corpo continua la resistenza delle unità della 5à armata Panzer.
    Il saliente tedesco delle Ardenne è ormai ridotto a poca cosa: partendo da Monschau (a nord) il fronte corre ad ovest di St.-Vith, raggiunge Houffalize e punta verso sud-est in direzione di Wiltz e Ettelbruck, per piegare infine a est su Echternach.
    Nel settore meridionale del fronte, la 12à divisione corazzata USA (VI corpo della 7à armata) lancia un’offensiva contro la testa di ponte di Gambsheim.
    Mar Cinese Meridionale.Per il secondo giorno, aerei USA della Task Force 38 attaccano le coste meridionali cinesi e l’Isola di Hainan.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA, inizia la costruzione di ponti sul fiume Agno per traghettare il materiale pesante. Nella stessa zona, sempre a sud della testa di sbarco, gli americani raggiungono le pendici settentrionali dei Monti Zambales. Nel settore del I corpo, la 43à divisione cerca di prendere Rosario ma compie scarsi progressi contro l’energica resistenza
    17 gennaio
    Fronte sovietico.In Polonia, i sovietici concedono alla 1à armata polacca (1° Fronte bielorusso, di Zukov) l’onore di lanciare l’ultimo attacco e di entrare per prima a Varsavia.
    La città è ridotta un cumulo di macerie; poche centinaia di persone, che hanno vissuto nascoste in rifugi e cantine,escono ad accogliere i liberatori. Dopo la repressione della insurrezione patriottica, infatti, i tedeschi hanno deportato in campo di concentramento l’intera popolazione superstite: circa 600.000 persone.
    A nord di Varsavia, il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) conquista Ciechanow. A sud, avanzando rapidamente oltre Kielce, il 1° Fronte ucraino (Konev) vince la resistenza tedesca sul fiume Warta e occupa Czestochowa.
    A seguito della perdita di Varsavia, Hitler destituisce dal comando dello Heeresgruppe A il gen. Harpe, che viene sostituito da Schòrner.
    Europa occidentale.Nell’ambito dell’operazione “Blackcock”, unità della 7à divisione corazzata (XII corpo della 2à armata britannica) avanzano e conquistano Echt e Susteren.
    Filippine.Luzon.Lenta avanzata degli americani in ogni direzione intorno alla testa di sbarco. MacAnthur invita il gen. Krueger ad accelerare.
    18 gennaio
    Fronte sovietico.Mentre il 1° Fronte bielorusso (Zukov) annienta gli ultimi reparti tedeschi a Varsavia, il 1° Fronte ucraino (Konev) inizia la lotta per l’Alta Slesia.
    In Ungheria, si arrendono gli ultimi difensori di Pest, a sud del Danubio.
    Europa occidentale.Nonostante la decisa opposizione delle unità della 1à armata paracadutisti tedesca, la operazione “Blackcock” continua con l’avanzata del XII corpo (2à armata britannica) e con la conquista di Schilberg e di Heide, a nord-est di Susteren.
    Nel settore della 3à armata USA, la 17à divisione aviotrasportata (VIII corpo) avanza da Hardigny verso Houffalize. Il XII corpo lancia una offensiva con la 4à e la 5à divisione corazzata oltre il Sauer, tra Reisdorf e Ettelbruck.
    La 1à armata francese di De Latine de Tassigny riceve l’ordine di prepararsi a lanciare l’attacco alla sacca di Colmar per il 20 gennaio; il Comando Supremo alleato ritiene che la sacca debba essere spazzata via per ristabilire la situazione in Alsazia. La sacca è tenuta dalla 19à armata tedesca del gen. Wiese che dispone di due corpi corazzati, il LXIV e il LXIII a sud, con 8 divisioni complessivamente. Di due corpi d’armata dispone anche il gen. De Latine de Tassigny, il I del gen. Béthouart e il II del gen. Monsabert.
    Birmania.Nel settore settentrionale, la 5332° brigata USA, incaricata di riaprire la Strada della Birmania, si attesta su alcune posizioni che dominano la strada stessa.I nipponici stanno inviando rinforzi nella zona di Namhpakka.
    Filippine.Luzon.Il XIV corpo USA riceve l’ordine di avanzare in forze oltre il fiume Agno, in direzione sud, dall’attuale linea Bayambang-Urbiztondo-Bogtong. Nel settore del I corpo USA, la 6à divisione prende Urdaneta e si addentra fra le colline di Cabaruan senza riuscire a prendere contatto col grosso delle forze nipponiche. La 43à divisione, presso Sison, mantiene un blocco stradale nonostante la pesante pressione nemica. La 63à divisione inizia l’attacco, presso Amlang, contro una cresta chiamata Blue Ridge.
    Isole Palau.Due reparti speciali nipponici sbarcano a Peleliu e compiono uno sfortunato tentativo di far saltare depositi di munizioni e aerei americani. Non riescono a provocare danni e vengono sterminati.
    19 gennaio
    Fronte sovietico.Confermando l’annuncio tedesco circa una nuova offensiva lanciata nella Prussia Orientale, il Comando Supremo sovietico comunica che il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) ha conquistato Schlossberg (Pillkallen).
    In Polonia, proseguendo con rapidità l’operazione “Vistola-Oder”, il 1° Fronte bielorusso (Zukov) conquista Lodz, mentre il 1° Fronte ucraino (Konev), superata Tarnow, si impadronisce con la 3à e 52à armata di Cracovia: la sua 60à armata si lancia invece a sud e a nord di Katowice. Il 4° Fronte ucraino (Petrov), che opera più a sud, conquista Gorlice, a sud di Tarnow.
    Europa occidentale.Continuano i combattimenti nel settore di Roermond, tra la Mosa e il Reno, tra le unità del XII corpo britannico (2à armata del gen. Dempsey) e le divisioni della 1à armata paracadutisti tedesca.
    Con la conquista di Brisy, Rettigny e Renglez, la 3à divisione corazzata (VII corpo della 1à armata) ha raggiunto i suoi obiettivi finali. Anche le unità degli altri due corpi della 1à armata (il XVIII aviotrasportato e il V) continuano ad avanzare verso l’Our.
    Nel settore della 3à armata USA, la 4à e la 5à divisione (XII corpo) conquistano Bettendorf. Una serie di contrattacchi tedeschi dal saliente di Bitche sono bloccati dalle unità della 45à divisione del VI corpo (7à armata USA). A sud di Haltern, località a nord-ovest di Haguenau, poco distante dal Reno e dal confine franco-tedesco, aumenta la pressione delle unità della 1à armata tedesca.
    Birmania.La 25à divisione indiana (XV corpo britannico) conquista Kantha, nella penisola di Myebon.
    Nel settore settentrionale, il 114° reggimento della 38à divisione cinese taglia la strada Namhkam-Namhpakka, mentre la 5332à brigata USA prosegue l’occupazione delle alture che sovrastano la Strada della Birmania.
    Filippine.Luzon.Il XIV corpo (6à armata USA) inizia l’avanzata verso sud, avendo come obiettivo l’aeroporto Clark: alcuni suoi reparti raggiungono Carmen e Moneada, altri Paniqui. A nord, nel settore del I corpo, i reparti della 43à divisione sono respinti dai nipponici che li sloggiano dalle posizioni occupate presso Sison.
    Mindoro.Prosegue l’occupazione dell’isola. Il 21° fanteria USA ha ragione della resistenza nipponica al torrente Gusay.
    20 gennaio
    Il governo provvisorio ungherese firma a Mosca un accordo armistiziale con l’Unione Sovietica, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) e il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) iniziano la penetrazione della Prussia Orientale con l’appoggio del 1° Fronte del Baltico (Bagramjan). La 43à armata di questo Fronte occupa Tilsit, a nord; il 2° Fronte bielorusso, avanzando verso nord dalla Polonia, raggiunge con alcuni reparti la zona di Tannenberg.
    Il 1° Fronte bielorusso (Zukov) e il 1° Fronte ucraino (Konev) proseguono l’avanzata in Polonia, puntando rispettivamente verso la Prussia e verso la Slesia.
    Nel settore dei Carpazi, il 4° Fronte ucraino (Petrov) conquista in Polonia Nowy Sacz, e in Cecoslovacchia Bardejov, Presov e Kosice (Kassa).
    In Ungheria, i tedeschi impegnano duramente i sovietici nel tentativo di raggiungere il Danubio dalla zona di Székesfehérvàr, a sud-ovest di Budapest. Nella capitale, proseguono accaniti i combattimenti.
    Europa Occidentale.Mentre nelle Ardenne il saliente tedesco è ormai ridotto al minimo e le armate tedesce si accingono ad arretrare sulle posizioni di partenza, in Alsazia la 7à armata del gen. Patch ha completato il ripiegamento attestandosi su nuove posizioni difensive lungo la linea dei fiumi Rothbach Rau-Moder. La battaglia è costata agli americani 15.600 uomini, ai tedeschi 25.000.
    Nel settore della 1à armata USA, la 30à divisione del XVIII corpo aviotrasportato raggiunge da sud le ultime asperità prima di St.-Vith. La 7à divisione corazzata attacca verso sud in direzione di St.-Vith attraverso la gola di Ondenval.
    Più a sud la 3à armata del gen. Patton avanza su tutto il fronte, superando la linea Hardigny-Bourcy e la località di Tavigny con l’VIlI corpo, raggiungendo Chifontaine e Allerborn con le unità del III corpo e impadronendosi con la 4à e la 5à divisione (XII corpo) rispettivamente dell’angolo formato dalla confiuenza dei fiumi Sauer e Our, e delle località di Kippenhof e Brandenburg; sul fianco destro dello schieramento la 95à divisione (XX corpo) blocca i contrattacchi tedeschi nella testa di ponte di Saarlautern.
    La 1à àrmata francese inizia le operazioni preliminari contro la sacca di Colmar attaccando da sud con due divisioni marocchine (la 4à motorizzata e la 2à di fanteria) del I corpo del gen. Béthouart, rinforzato dai carri della 1à divisione corazzata,lungo l’asse Cerna-Ensisheim. Le condizioni atmosferiche non sono però tra le più favorevoli e ritardano notevolmente l’avanzata dei francesi che raggiungeranno il loro obiettivo, Ensisheim, il 1° febbraio.Il II corpo francese del gen. Monsabert si prepara ad appoggiare da nord l’oflensiva del I corpo con 4 divisioni, tra cui la 28à americana.
    Birmania-Cina.La 9à divisione cinese, sul fronte del Salween, occupa Wanting, sgomberata dai nipponici,mentre elementi della 38à divisione cinese prendono contatto con la Forza dello Yunnan presso Mu-se.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA, un reggimento della 40à divisione fanteria giunge a 6 km da Tarlac, mentre alcuni reparti della 37à divisione occupano Victoria, sgombrata dai nipponici.
    Lentissirni progressi nella zona montuosa a nord della testa di sbarco ove opera il I corpo USA. La 43à divisione conquista il Monte Alava.
    21 gennaio
    Fronte Sovietico.Nella Prussia Orientale, avanzando a raggiera da Tilsit, il 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) raggiunge, sulla destra, lo specchio di mare chiuso dalla lunga lingua di terra che congiunge Memel (oggi Klaipéda) alla zona di Kònigsberg (oggi Kaliningrad),detto Stretto di Curlandia. Sul fianco sinistro, occupa Gumbinnen (oggi Gusev). Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovski I), avanzando da sud, conquista la storica Tannenberg.
    In Polonia, il 1° Fronte ucraino (Konev) penetra nella regione tedesca dell’Alta Slesia a ovest di Czestochowa, conquistando varie località.
    Europa occidentale.Il VII corpo della 1à armata USA si prepara ad un’offensiva nella regione GouvyBeho, tra Houffalize e St.-Vith.
    Aumenta la pressione dell’VIII e del III corpo della 3à armata USA: la 17à divisione aviotrasportata (VIII corpo) continua ad avanzare a nord- est di Tavigny, mentre le divisioni del III corpo conquistano Crendal, Lullange, Hoffelt e Hachiville (6à divisione corazzata), Derenbach (90à divisione) e Wiltz (26à divisione), cittadina quest’ultima del Lussemburgo, a pochi chilometri dal Belgio.
    Birmania.Dopo un’accurata preparazione di artiglieria navale, e con rilevante appoggio aereo, una brigata della 26à divisione indiana sbarca sull’isola di Ramree conquistando la città di Kyaukpyu. La 25à divisione indiana occupa ormai tutta la penisola di Myebon.
    Formosa-Ryukyu-Pescadores.Aerei della squadra di portaerei veloci comandata dal viceamm. McCain attaccano con grande violenza gli aeroporti di queste isole e il naviglio nemico, distruggendo un centinaio di aerei nipponici al suolo e affondando una decina fra trasporti e petroliere. Le squadriglie di kamikaze si lanciano contro le navi americane, danneggiando gravemente la portaerei Ticonderoga, in modo meno grave la portaerei leggera Langley e un cacciatorpediniere. Anche la portaerei Hancock è squassata da un’esplosione accidentale.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA, la 40à divisione fanteria occupa Tarlac senza incontrare resistenza e avanza fino a San Miguel. Nel settore del I corpo USA, gli americani rastrellano il Blue Ridge, presso Amlang, e alcune alture che sovrastano la località di Rosario. Nelle unità americane sono schierati alcuni battaglioni filippini.
    22 gennaio
    Fronte sovietico.Nella Prussia Orientale, il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovski j) conquista. a ovest di Gumbinnen,Insterburg (oggi Cernjachovsk); il 2° Fronte bielorusso conquista Allcnstein (attualmente Olsztyn) e Deutsch Eylau (oggi Ilawa), a sud di Kònigsberiz. Due milioni di civili fuggono verso ovest con ogni mezzo.
    In Polonia, il 1° Fronte bielorusso (Zukov) combatte a Bromberg (Bydgoszcz) e occupa Gniezno, proseguendo in direzione di Poznan. Il 1° Fronte ucraino (Konev), parzialmente penetrato nell’Alta Slesia, conquista le città di Konstadt (oggi Wolczyn) e Gros Strehlitz (Strzelce). I tedeschi difendono con estremo accanimento l’importante regione mineraria e industriale.
    Europa occidentale.Pur tra molte difficoltà prosegue l’avanzata del XII corpo (2à armata britannica) nel settore di Roermond.
    L’84à divisione con l’appoggio della 3à corazzata (VII corpo della 1à armata USA) si impadroniscono di Gouvy e Beho, tra Houffalize e St.- Vith. Intanto il tempo si è rimesso al bello e consente l’intervento massiccio dell’aviazione alleata che fa strage dei veicoli leggeri e dei mezzi corazzati costringendo i tedeschi in ritirata,bloccati in lunghe file in attesa del turno per attraversare i ponti sul fiume Our.
    L’VIII corpo della 3à armata USA attraversa il confine lussemburghese con I’11à divisione corazzata. Nello stesso settore della 3à armata continuano i progressi del III e del XII corpo: in particolare unità della 90à divisione (III corpo) raggiungono Rumlange e Sassel, mentre la 4à divisione del XII corpo conquista posizioni lungo la riva occidentale delI’Our impadronendosi di Walsdorf.
    Nel settore della 1à armata francese, inizia l’avanzata del lI corpo (la 3à divisione e la 5à corazzata USA, la 1à divisione di fanteria marocchina appoggiata dalla 2à divisione corazzata francese) verso la sacca di Colmar: l’attacco viene portato da nord nella regione tra Sélestat e Ostheim (da ovest compie incursioni la 28à divisione USA) e si affianca all’offensiva del I corpo lanciato da sud verso il medesimo obiettivo il 20 gennaio.
    Fronte italiano.Il comando della 5à armata USA emana le prime direttive sui programmi di addestramento in preparazione dell’offensiva di primavera.
    Birmania.Nel settore costiero dell’Arakan, la III brigata Commandos sbarca, dopo un bombardamento preliminare, a Kangaw. La 54à divisione nipponica reagisce prontamente, poiché i reparti stanziati sulla costa a sud di Kangaw rischiano di essere tagliati fuori.
    Nel Settore del XXXIII corpo britannico, la 20à divisione indiana occupa Monywa (ultimo porto fluviale sul Chindwin rimasto in mano ai nipponici) dopo duri combattimenti, e Myinmu sull’Irrawaddy. Nel settore del IV corpo britannico, più a est, la 7à divisione indiana occupa Tilin.
    Nel settore settentrionale, cinesi e americani proseguono il rastrellamento della Strada della Bìrmania. Cina. Avanzando da sud, i nipponici hanno occupato negli ultimi tre giorni ponti e gallerie della ferrovia Canton-Hankow.
    Isole Ryukyu.Gli aerei della squadra di portaerei veloci USA del viceamm. McCain battono il naviglio, gli aeroporti e altre installazioni nemiche in questo settore.
    Filippine.Luzon.Violenti scontri fra reparti della 43à divisione USA (I corpo) e giapponesi nella zona della Collina 355, presso Carmen. Nonostante l’appoggio dell’artiglieria e dei carri armati, gli americani non riescono a occupare la quota.
    23 gennaio
    Fronte sovietico.Nella Prussia Orientale, a nord-est il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) conquista Wehlau, fra Insterburg e Kònigsberg. Il 2° Fronte Bielorusso avanza verso Elbing (Elblag) e la Baia di Danzica, mentre nella Polonia settentrionale occupa la città di Brodnica e Lipno.
    Le forze tedesche nella provincia orientale sono spaccate in tre tronconi.
    In Polonia, il 1° Fronte bielorusso (Zukov) prosegue i combattimenti per conquistare la città fortificata di Brornberg (Bygdoszcz) e occupa Kalisz, mentre il 1° Fronte ucraino (Konev) raggiunge la linea Oder-Neisse presso Breslavia su un fronte di 60 km.
    In Ungheria,il robusto contrattacco lanciato dai tedeschi per riconquistare la linea del Danubio costringe i sovietici ad abbandonare Székesfehérvàr. A nord di Miskolc,il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) riapre l’offensiva verso nord e con la collaborazione della 4à armata romenà conquista numerose località della Slovacchia.
    La tenacia con cui i tedeschi si battono in Ungheria è spiegata dal fatto che nella parte occidentale del paese si trovano giacimenti petroliferi indispensabili alla Wehrmacht.
    Europa occidentale.Nel settore della 1à armata americana, St.-Vith viene conquistata dalla 7à divisione corazzata (XVIII corpo aviotrasportato).
    Più a sud, nella regione in cui operano i corpi della 3à armata del gen. Patton, vengono raggiunte Biwisch, Basbellain, Biensfeld e Fuhren. Wasserbillig, località che si trova alla confluenza dei fiumi Sauer e Mosella, viene occupata dal 346° reggimento dell’87à divisione (XII corpo).
    Nel settore meridionale del fronte alleato, la 1à divisione marocchina (II corpo della 1à armata francese) attraversa il fiume Ill tra Illhàusern e Illwald.
    Filippine.Luzon. Nel settore del XIV corpo USA, reparti della 40à divisione fanteria, vinta la discreta resistenza nipponica, occupano la città e l’aeroporto di Bamban (a sud di Tarlac) e superano il fiume Bamban, non lontano dal grande aeroporto Clark. Vivaci scontri nella zona del I corpo USA, a est della testa di sbarco.
    24 gennaio
    Fronte sovietico.Il 2° e 3° Fronte bielorusso premono in ogni settore della Prussia Orientale in direzione di Kònigsberg. La 3à armata tedesca è la grande unità che subisce le perdite maggiori.
    Nell’Alta Slesia, il 1° Fronte ucraino (Konev) conquista le città di Oppeln (sull’Oder) e di Gleiwitz; a nord di Breslavia, alcuni reparti iniziano il rastrellamento di Trachenberg (oggi Zmigròd) e Rawicz.
    Europa occidentale.Nel triangolo di Roermond continua l’avanzata del XII corpo (2à armata britannica): la 7à divisione corazzata supera Montfort, la 52à occupa Haaren e la 43à raggiunge Schleiden e Uetterath.
    Il XII Gruppo di armate (1à e 3à armata USA) prosegue l’offensiva nel settore delle Ardenne per eliminarvi il saliente tedesco: a nord, reparti della 7à divisione corazzata (XVIII corpo aviotrasportato della 1à armata) conquistano la regione a sud e a sud-est di St.-Vith mentre unità del V corpo proseguono l’avanzata in direzione sud-ovest verso la strada che collega Bùllingen a St.-Vith. Sul fianco meridionale del XII Gruppo di armate, la 3à armata USA avanza con il III corpo verso il triangolo Trois Vierges-Wilwerdange-Binsfield.
    Nel settore della 7à armata USA, la 1à armata tedesca ricaccia da Sàgmuhl le avanguardie della 45à divisione (VI corpo).
    Sul fianco destro, dove operano le unità della 1à armata francese, il II corpo lancia una nuova offensiva per espandere la testa di ponte oltre il fiume Ill.
    Cina.Riprendono i negoziati, interrotti il 6 dicembre 1944 per l’opposizione di Chiang Kai-shek, fra nazionalisti e comunisti.
    Filippine.Luzon.Le truppe del XIV corpo USA si scontrano con l’energica resistenza nipponica su una linea di colline a ovest di Bamban.
    Pacifico.Una Task Force USA di corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere, al comando del contramm. Badger, bombarda Iwo Jima, nelle Isole Volcano.
    25 gennaio
    Fronte sovietico.Sempre più critica la situazione delle forze tedesche isolate in Prussia Orientale. In Polonia, il 1° Fronte ucraino (Konev) conquista Ostrow, a sud-ovest di Kalisz, e nell’Alta Slesia tedesca occupa Oels (oggi Olesnica). Fonti tedesche riferiscono che i russi stanno tentando il forzamento dell’Oder a Steinhau e fra Gleiwitz e Brieg.
    Il gen. Reinhardt, comandante lo Heeresgruppe Centro i cui resti difendono la Prussia Orientale (si calcola che i tedeschi abbiano perduto 35 divisioni) viene destituito (in precedenza, aveva chiesto di poter ritirare le sue forze nella zona dei Laghi Masuri, ma il Fùhrer aveva rifiutato l’autorizzazione). Lo sostituisce il gen. Lothar Rendulic.
    Europa occidentale.Nel settore della 2à armata britannica, le unità del XII corpo proseguono l’operazione “Blackcock” conquistando Linne e Putbroeck (7à divisione corazzata), Kirckhoven (52à divisione) e raggiungendo con le unità della 43à divisione il Wurm fra Heisenberg e Randerath.
    Continuano i progressi della 1à e della 3à armata USA rispettivamente a nord e a sud del residuo saliente tedesco delle Ardenne: unità del V corpo (1à armata) avanzano sulla strada Bùllingen-St.-Vith mentre i reparti del III corpo (in buona parte già al di là del fiume Clerf) avanzano lungo la strada che corre parallela al fiume Our e che collega Lussemburgo a St.-Vith. Una testa di ponte sul fiume Clerf viene gettata all’altezza di Willwerwiltz da unità dell’80à divisione (XII corpo della 3à armata).
    Più a sud, ancora difficoltà per la 7à armata USA in seguito ad una nuova offensiva dei reparti della 19à armata di Wiese nel settore tenuto dalla 103à divisione (VI corpo), che viene ricacciata da Kindwiller. I tedeschi stabiliscono una testa di ponte oltre il Moder tra Haguenau e Kaltenhouse.
    Sul fianco destro del fronte, il II corpo francese (1à armata) avanza molto lentamente nelle foreste di Elsenheim. Il gen. De Lattre de Tassigny, che comanda l’armata francese, ottiene come rinforzo il XXI corpo d’armata americano del gen. Milburne che entra in linea alla destra del II corpo del gen. Monsabert, collocandosi quindi tra i due corpi francesi.
    Birmania.L’81à divisione dell’Africa Occidentale (XV corpo britannico), avanzando da nord verso Kangaw, occupa Myohaung, nel settore dell’Arakan.
    Nel settore settentrionale, cinesi e americani attaccano le ultime posizioni nipponiche lungo la Strada della Birmania.
    Giappone.Il Quartier Generale Imperiale ordina al corpo di spedizione in Cina di concentrarsi nella fascia costiera rinunciando a ulteriori puntate verso l’interno.
    Filippine.Luzon.Si combatte a ovest di Bamban, mentre la 37à divisione fanteria USA avanza verso la zona degli aeroporti centrali dell’isola.
    26 gennaio
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) avanza fra la Prussia Orientale e Danzica occupando Marienburg (oggi Malbork) e raggiungendo il Baltico a nord di Elbing (Elblag). Circa 500.000 soldati tedeschi restano cosi' isolati.
    In Polonia, i sovietici stanno per circondare Poznan e Thorn; liberano il campo di sterminio di Auschwitz.
    Truppe del 1° Fronte ucraino (Konev) conquistano Hindenburg.
    Nella Polonia settentrionale, il 1° Fronte bielorusso (Zukov), dopo molti giorni di combattimenti, conquista Bromberg (oggi Bydgoszcz).
    Europa occidentale.L’operazione "Blackcock” viene portata a termine dal XII corpo della 2à armata britannica: iniziata il 16 gennaio, ha condotto all’eliminazione del saliente tedesco tra la Mosa e il Rur, il cosiddetto triangolo di Roermond: resta in mano ai tedeschi una piccola testa di ponte in località Vlodrop.
    Nella notte la 102à divisione del XIII corpo (9à armata USA) occupa la regione compresa tra Brachelen, Himmerich e Randerath.
    Nel settore della 3à armata USA, le unità dell’VIII corpo proseguono la marcia in direzione nord-est, nella regione di Weiswampach, mentre la 7à armata tedesca continua a ritirarsi dietro il Vallo Occidentale.
    Più a sud, l’80à divisione (XII corpo) amplia la testa di ponte oltre il Clerf, mentre nel settore della testa di ponte di Saarlautern la 95à divisione (XX corpo) migliora le sue posizioni.
    Nel settore della 7à armata USA, la 101à divisione aviotrasportata si avvicina alla regione di Hochfelden.
    La 1à divisione marocchina del II corpo (1à armata francese) si impadronisce della strada che collega Jebsheim a Illhàusern, località a circa 10 km a nord di Colmar.
    Birmania.Nel settore del XV corpo britannico, reparti di Royal Marines sbarcati dalla Flotta delle Indie Orientali invadono l’Isola di Cheduba, a sud-ovest dell’isola di Ramree.
    Filippine.Luzon.Qualche progresso degli americani nel settore del XIV corpo, dove la 37à divisione occupa una delle piste dell’aeroporto Clark, uno dei principali obiettivi.
    27 gennaio
    Fronte sovietico.In Prussia Orientale, i tedeschi lanciano un improvviso contrattacco con 6 divisioni di fanteria, 1 motorizzata e 1 corazzata da ovest in direzione di Marienburg (oggi Malbork) bloccando la 48à armata sovietica del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij).
    In Polonia, i sovietici completano l’accerchiamento di Poznan e Thorn (Torun), e avanzano lentamente nella regione tedesca dell’Alta Slesia.
    In Cecoslovacchia, la 4à armata romena conquista Dobsina. in Ungheria, proseguono i combattimenti a Budapest e nella zona di Székesfehervar.
    Europa occidentale.Mentre alcune unità della 7à divisione corazzata della 1à armata USA avanzano da nord nella foresta di St.-Vith, l’87à divisione dell’VIII corpo (3à armata USA) conquista la regione a sud della stessa località: sul fianco destro della 3à armata il XII e il XX corpo proseguono l’avanzata verso la linea Sigfrido.
    Birmania.Il blocco nipponico della Cina è finalmente infranto: la 38à divisione cinese si congiunge con la Forza dello Yunnan, proveniente dalla Cina, sulla Strada della Birmania, che è ormai completamente liberata. Tuttavia i nipponici isolati a nord della Strada della Birmania riusciranno ad aprirsi un varco verso sud e a ricongiungersi col grosso della 15à armata nipponica.
    Nel settore del IV corpo britannico, la 7à divisione indiana occupa Pauk.
    Filippine.Luzon.La 6à armata USA è rinforzata con due reggimenti di cavalleria. Nel settore del I corpo, aspri combattimenti sono in corso a San Manuel.
    Hawaii.La forza di spedizione americana destinata all’invasione di Iwo Jima salpa per le Marianne, dove giungerà il 5 febbraio.
    28 gennaio
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) conquista quasi tutta la sacca tedesca di Memel (oggi Klaipéda), completando la liberazione della Lituania. Nella parte centrale della Prussia Orientale i sovietici comprimono la sacca tedesca di Kònigsberg conquistando Bischofsburg e Sensburg. I tedeschi resistono a Elbing (Elblag), mentre premono a nord-ovest di Allenstein (Olsztyn).
    Premendo verso la Germania su un ampio fronte, i russi conquistano le città polacche di frontiera di Sepolno, Czarnkow e Leszno e la città tedesca di Guhrau. A sud, il °” Fronte ucraino (Konev) completa la conquista delle principali città industriali lungo il confine fra la Polonia e l’Alta Slesia, prendendo Beuthen in Slesia e Katowice in Polonia. Nella regione carpatica, il 4° Fronte ucraino (Petrov) conquista Poprad in Cecoslovacchia.
    Proseguono i combattimenti in Ungheria.
    Europa occidentale.Mentre il saliente tedesco delle Ardenne è definitivamente eliminato, la 1à armata USA inizia l’ultimo balzo verso il Vallo Occidentale.
    Buona parte dell’VIII corpo della 3à armata USA ha raggiunto il fiume Our.
    Birmania.Il primo convoglio ufficiale partito dall’India per la Cina raggiunge il confine cinese, accolto con solenni cerimonie a Mu-se. La Strada della Birmania viene ribattezzata da Chiang Kai-shek Strada Stilwell, in onore del generale che tanto si è battuto per la sua riapertura e per il miglioramento del tracciato.
    29 gennaio
    Fronte sovietico.Mentre proseguono i combattimenti nella Prussia Orientale, dove i tedeschi passati al contrattacco sono avanzati di una trentina di km verso Manienburg (oggi Malbork), il 1° Fronte bielorusso (Zukov) penetra in Germania, nella regione della Pomerania,conquistando le città di Schònlake e Woldenberg.E' contrastato dallo Heeresgruppe della Vistola, di recente costituzione, comandato da H. Himmler.
    Europa occidentale.Proteggendo il fianco della 1à armata USA del gen. Hodges, la 3à armata USA del gen. Patton lancia a sua volta l’offensiva per aprire un varco nelle difese del Vallo Occidentale. La 90à divisione (VIII corpo), che copre il fianco destro del corpo sulla riva orientale del fiume Our, attraversa il fiume e il confine tedesco conquistando Walchenhausen e Staupbach.
    Nel settore della 1à armata francese, il XXI corpo USA attraversa il Canale di Colmar.
    Birmania.I nipponici che si ritirano dal settore settentrionale infliggono gravi perdite ai reparti cinesi che cercano di bloccare loro la strada nella zona a nord di Lashio.
    Cina.I nipponici occupano la base della 14à Forza aerea USA di Suichuan.
    Filippine.Luzon.L’XI corpo USA, di cui sono già sbarcati due reggimenti, completa lo sbarco (30.000 uomini) nella parte centro-occidentale di Luzon a San Antonio, a sud- ovest degli aeroporti Clark e Del Carmen e a nord-ovest della penisola di Bataan.
    30 gennaio
    0Malta.Ha inizio la prima parte, denominata Cricket, della Conferenza Argonaut, che dopo i colloqui preliminari anglo-amenicani si svolgerà a Jalta.
    Fronte sovietico.In Prussia Orientale, il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) sbaraglia il Gruppo Tilsit, di cui fa parte la 3à armata corazzata tedesca, che riesce in parte a sganciarsi, e aggira Kònigsberg da nord occupando parte della penisola di Samland che la separa dal Baltico.
    Il 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) completa la conquista di Memel (Klaipéda). Le forze tedesche in Prussia Orientale sono spezzate in tre tronconi: 4 divisioni resistono sulla penisola a nord di Kònigsberg, 5 divisioni sono accerchiate a Kònigsberg, 20 divisioni contengono la forte pressione sovietica a sud-ovest della città.
    A nord-ovest di Bydgoszcz, in Polonia, l’Armata Rossa supera in vari punti il confine tedesco. Penetra in Germania anche a ovest di Poznan conquistando Stolzenburg, a poco più di 110 km da Berlino.
    Europa occidentale.Inizia l’offensiva della 78à divisione (XIX corpo della 9à armata USA) verso il fiume Rur lungo il margine settentrionale della foresta di Monschau.
    Attaccando da nord verso sud, le 3 divisioni del V corpo americano (9à, 99à e 2à, della 1à armata) iniziano l’offensiva contro le fortificazioni del Vallo Occidentale.
    Prosegue l’attacco delle unità della 3à armata contro le difese del Vallo: cadono in mano americana Rodgen, Auel, Steinkopf (XII corpo).
    Sul fianco meridionale del fronte (settore della 1à armata francese), mentre il XXI corpo USA avanza lentamente a nord di Colmar, la la divisione marocchina (II corpo francese) libera la regione boscosa a est di Illhàusern.
    Birmania.Nel settore del V corpo britannico, la 25à divisione indiana supera la tenace resistenza nipponica contro la testa di ponte di Kangaw e conquista l’omonimo villaggio.
    L’82à divisione dell’Africa Occidentale avanza a sud di Kangaw verso Myohaung. Nel settore nord-orientale, la 38à divisione cinese si trova alla congiunzione della Strada della Birmania con la strada proveniente da Ledo, nell’Assam, e si prepara ad avanzare su Lashio.
    Filippine.Luzon.Il gen. Krueger dirama direttive particolareggiate per le prossime operazioni:l’XI corpo, appena sbarcato, avanzerà su Manila lungo la base della penisola di Bataan fino alla linea Dinalupihan- Hermosa, dove si congiungerà al XIV corpo, che avanzerà anch’esso su Manila.Il I corpo, più a nord, deve avanzare in direzione sud-est avendo come obiettivo San José.
    Nella giornata, I’XI corpo avanza rapidamente e conquista Olongapo, sulla costa occidentale, mentre reparti del XIV corpo sono impegnati severamente dai nipponici a nord del fiume Bamban. Alcune pattuglie USA si spingono più a sud, giungendo a poco più di 1 km da Calumpit.
    Leyte e Samar.Prosegue il rastrellamento delle due isole.
    31 gennaio
    Fronte sovietico.Nella Prussia Orientale, i sovietici occupano Heilsberg (Lidzbark Warminski) e Friedland (Mieroszow), a sud di Kònigsberg.
    In Germania, il 1° Fronte bielorusso (Zukov) occupa Zehden sulla riva orientale dell’Oder: per qualche tempo, sarà il punto più vicino a Berlino raggiunto dall’Armata Rossa. Alle spalle di Zehden, cadono in mano sovietica vari centri del Brandeburgo, tra cui Landsberg, Schwiebus, Meseritz e Zùllichau.
    In Ungheria, la guarnigione tedesca di Budapest resiste ostinatamente ai sovietici.Il violento contrattacco dei corazzati tedeschi a nord del Lago Balaton ha portato allo sfondamento del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin). I russi hanno dovuto mandare ingenti rinforzi per tamponare la falla, e ora premono per ristabilire la situazione.
    Europa occidentale.Le avanguardie della 1à e della 3à armata USA si incontrano nei pressi di Widdau.
    Mentre il V corpo della 1à armata avanza nella foresta di Monschau a est di Elsenborn, il XVIII corpo aviotrasportato penetra nella foresta di Buchholz, dove oltrepassa il confine tedesco.
    Unità del VI corpo della 7à armata USA lanciano un attacco lungo la linea Oberhoffen-Drusenheim.
    Filippine.Luzon.La 6à armata USA inizia la fase finale dell’attacco contro Manila. Il XIV corpo avanza su Calumpit, l’XI avanza alla base della penisola di Bataan, avvicinandosi a forti posizioni nemiche nella località dello Zigzag Pass, 5 km a nord-est di Olongapo. Il I corpo è quello che, nella zona di Munoz, incontra la maggiore resistenza da parte dei nipponici.
    A sud della Baia di Manila, dopo la normale preparazione aerea e delle artiglierie navali,l'8à armata USA sbarca la maggior parte dell’11à divisione aviotrasportata (8000 uomini) presso Nasugbu. L’operazione, solo lievemente contrastata dai nipponici, ha pieno successo. Gli americani occupano Nasugbu, Guagua, Lian e penetrano rapidamente all’interno, verso i Monti Tagaytay.


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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Febbraio 1945

    1° febbraio
    Fronte sovietico.In Prussia Orientale, prosegue implacabile l’azione del 1° Fronte del Baltico (Bagramjan), del 3à Fronte bielorusso (Cernjachovskij) e del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) per la liquidazione delle sacche tedesche. In Polonia il 1° Fronte bielorusso (Zukov) e il 1° Fronte ucraino (Konev) conquistano la città di Thorn (Torun) sulla Vistola dopo un furioso assalto, mentre mantengono una forte pressione su Poznan, accerchiata. In Germania, proseguono l’avanzata verso il medio Oder e Berlino, investono Schneidemùhl e premono su Ratzebuhr (oggi Okonek).
    In Ungheria, prosegue l’eliminazione dei capisaldi tedeschi nella parte occidentale di Budapest (Buda; Pest è stata completamente occupata il 18 gennaio) da parte del 2° Fronte ucraino (Malinovskij), mentre il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) è impegnato a respingere il contrattacco tedesco a nord del Lago Balaton.
    Europa occidentale.Sul fianco settentrionale del fronte la 1à armata canadese e la 9à americana stanno perfezionando i preparativi in vista delle operazioni “Veritable” e "Grenade” che prevedono rispettivamente una massiccia offensiva tra la Mosa e il Reno (1à armata canadese) da nord in direzione sud-est, e oltre il fiume Rur (9à armata USA) in direzione nord-est verso la Ruhr.
    Nel settore della 1à armata USA le divisioni del V corpo proseguono l’offensiva verso le dighe dei fiumi Rur e Urft: in particolare la 9à raggiunge la strada Hofen-Harperscheid nel bel mezzo della Foresta di Monschau mentre la 2à muove da Rocherat nel Belgio oltre il confine tedesco per ricongiungersi alla 9à.
    Più a sud, l’VIII corpo della 3à arnata USA continua l’offensiva per infrangere il Vallo Occidentale Iungo la catena dello Schneifel conquistando tra le altre località Manderfeld (nel Belgio) e Auw (87à divisione), Mùtzenich (8à divisione), Schweiler e Winterscheid (12à). Il III corpo rinforza le posizioni difensive nel Lussemburgo lungo lo spartiacque tra i fiumi Our e Clerf.
    Sul fianco sinistro e al centro della 7à armata USA, mentre il XV e il XXI corpo rafforzano le posizioni a sud-est di Saarbrùcken, sul fianco destro la 36à divisione del VI corpo continua ad avanzare verso il Reno attraversando il fiume Moder ed attaccando in direzione di Oberhoffen.
    Le altre unità del VI corpo restano ferme per tutto il mese di febbraio limitandosi a difendere le posizioni e a lanciare occasionali attacchi al di là del Moder.
    Proseguono le operazioni della 1à armata francese contro la sacca di Colmar; il lI corpo francese porta a termine la conquista della pianura del Reno tra Erstein (a nord) e Artzenheim (a sud). Al centro dello schieramento dell’armata il XXI corpo americano, con l’appoggio dei mezzi corazzati francesi, avanza in direzione sud lungo il Canale Reno-Rodano puntando verso Neuf- Brisach, località circa 8 km a sudest di Colmar. Sul fianco destro dell’armata francese, il I corpo continua ad avanzare nella regione a sud del fiume Thur tra Cernay ed Ensisheim,poco a nord di Muhlhouse.
    Filippine.Luzon.Le unità del XIV corpo USA avanzano rapidamente verso Manila occupando Gapan e Santa Rosa. Il I corpo è sempre severamente impegnato dai nipponici davanti a San José, al centro dell’isola. Sul fianco nord del corpo, la 43à divisione e il 158° reggimento consolidano le loro posizioni sulle colline che dominano la strada Damortis-Rosario-Pozorrubio. L’XI corpo riesce ad avanzare meno di 1Km nella zona dello Zigzag Pass, dove i nipponici oppongono una strenua resistenza.
    Nel settore dell’8à armata,l'11à divisione è vivacemente contrastata dai nipponici tra i monti Cariliao e Batulao, alle pendici dei Monti Tagaytay.
    2 febbraio
    Europa occidentale.Nel settore della 1à armata USA, le avanguardie della 9à e della 2à divisione (V corpo) emergono dalla Foresta di Monschau. Nel settore del XVIII corpo aviotrasportato, la 1à e l’82à divisione iniziano un’offensiva su larga scala contro il Vallo Occidentale superando molte casematte e altre fortificazioni: la 1à divisione esce dalla Foresta di Buchholz nei pressi di Ramscheid, mentre l’82à, oltrepassato il Vallo, conquista Udenbreth e Neuhof.
    La 36à divisione del VI corpo (7à armata americana) continua l’offensiva in direzione di Oberhoffen.
    Sul fianco meridionale del fronte, la 5à divisione corazzata francese entra a Colmar. Si procede al rastrellamento. Nel settore del XXI corpo parte della 3à divisione, con l’appoggio di mezzi corazzati, avanza attraverso Artzenheim lungo la strada tra il Canale Reno-Rodano e il fiume Reno verso Biesheim, a nord-est di Neuf-Brisach. Verso quest’ultima località si dirige la 75à divisione.


    L’Ecuador dichiara guerra alla Germania e al Giappone.
    Malta.Termina Cricket, prima parte della Conferenza “Argonaut”, in cui gli anglo-americani hanno discusso la futura strategia comune.
    Birmania.I nipponici costringono la 36à divisione britannica a ripassare il fiume Shwell e impegnano severamente la 5332à brigata USA che tuttavia riesce a conquistare alcune alture nella zona di Hpa-pen.
    Indocina francese.Il gen. Wedemeyer riferisce a Washington dell’inasprimento dei rapporti fra gli occupanti nipponici (100.000 uomini) e l’amministrazione francese, capeggiata dal governatore generale amm. Decoux. La 14à Forza aerea USA presta qualche aiuto al movimento di resistenza locale.
    Filippine.Luzon.Il XIV corpo prosegue l’avanzata su Manila, dopo aver stabilito il contatto col I corpo nella zona a nord di Cabanatuan.
    Il I corpo è ora in grado di proteggere il fianco orientale del XIV da eventuali contrattacchi nipponici. Nel settore dell’XI corpo, l’avanzata americana è bloccata dai nipponici davanti allo Zigzag Pass; più a nord, il 149° fanteria avanza senza incontrare resistenza verso Dinalupihan.
    Nel settore dell’8à armata, l’11à divisione avanza lentamente alle pendici dei Monti Tagaytay.
    Leyte.Gli americani ritirano dall’isola la 77à divisione, destinata allo sbarco su Okinawa.
    3 febbraio
    Fronte sovietico.In Lettonia, le truppe tedesche isolate in Curlandia (16à armata) respingono robusti attacchi sovietici in direzione di Liepaja (Libau). Con l’aiuto della marina tedesca, si prepara lo sgombero dell’armata. In Prussia Orientale, si combatte a nord di Heilsberg (Lidzbark Warminski), presso Bartenstein. a sud e a nord di Kònigsbere (Kaliningrad). Cacciatorpediniere tedeschi appoggiano col loro fuoco le forze terrestri, mentre i trasporti sgombrano oltre 184.000 profughi.
    Lo Heeresgruppe della Vistola,di recente costituito e comandato da Heinrich Himmler, è schierato a difesa della Polonia settentrionale, della Pomerania e del Brandeburgo.
    Contiene la pressione del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) a nord di Chelmo e di Sepolno,nonché a Kùstrin (oggi Kostrzyn), a est dell'Oder. Elbing (Elblag), nella Prussia Orientale, è attaccata da ogni lato dai sovietici. Così Pyr itz (oggi Pyrzyce), a sud di Stettino.
    Lo Heeresgruppe Centro (Schòrner) è impegnato presso Brieg e Ohlau, a Steinau e lungo tutto il medio Oder a Glogau (Glogow), Ratibor (Raciborz), Pless (Pszczyna).
    In Ungheria, mentre proseguono i combattimenti a Budapest, le forze tedesche raggiungono nuovamente il Danubio a est del Lago di Velence, a est del Lago Balaton e a sud-ovest di Budapest. Ma il 3° Fronte ucraino, già spezzato in due, ha potuto ristabilire un fronte continuo.
    Europa occidentale.Vengono assegnate alla 9à armata americana la 30à e l’83à divisione di fanteria e la 2à divisione corazzata (inquadrata nel XIX corpo); l’84à (al XIII corpo) e la 95à designata come unità di riserva. Nel settore del XVI corpo la 35à divisione completa il raggruppamento delle sue unità a sud-est di Maastricht, in Olanda.
    La 78à divisione (V corpo della a armata USA) attraversa il Rur a Dedenborn conquistando quest’ultima località. Mentre alcuni reparti della 7à divisione corazzata vengono assegnati alla 78à divisione in vista di un’avanzata verso Schwammenauel, ove è una delle dighe più importanti del Rur nei pressi di Hasenfeld, unità della 9à e della 2à divisione conquistano, rispettivamente, Herhahne Einruhr e Berescheid, e Bronsfeld.
    Continua la battaglia delle divisioni del XVIII corpo contro le difese del Vallo Occidentale: unità della 1à divisione entrano a Ramscheid nel frattempo evacuata dai tedeschi.
    Mentre nel settore della 7à armata USA si svolgono azioni di pattuglie appartenenti alla 36à divisione attorno a Drusenheim, Stainwald e Herrlisheim, sul fianco meridionale del fronte i 3 corpi della 1à armata francese proseguono l’avanzata dopo la conquista di Colmar in direzione sud e est: in particolare la 75à e la 3à divisione (XXI corpo USA) continuano ad avanzare verso Neuf-Brisach mentre le unità del I corpo francese completano la prima fase della operazione liberando la riva meridionale del fiume Thur tra Cernay ed Ensisheim e preparandosi quindi a dirigere verso nord oltre il Thur.
    Cina.I nipponici conquistano Namyung.
    Filippine.Luzon.La 1à divisione di cavalleria del XIV corpo USA raggiunge la periferia di Manila, cui si avvicina anche la 37à divisione. Il I corpo avanza a sud e a sud-ovest di San José. L’XI corpo rinnova gli attacchi contro lo Zigzag Pass.
    Nel settore dell’8à armata USA, un reggimento di paracadutisti è lanciato sui Monti Tagaytay, dove non vi sono giapponesi a contrastarli.
    4 febbraio
    Inizia a Jalta, in Crimea, la seconda fase della Conferenza “Argonaut” (in codice “Magneto”) cui partecipano i capi di governo di Stati Uniti, Unione Sovietica e Gran Bretagna Roosevelt, Stalin e Churchill. Gli Alleati discutono della strategia comune e soprattutto delle questioni politiche e di “spartizione” delle sfere di influenza alla fine del conflitto.
    Europa occidentale.In preparazione alla grande offensiva alleata sul fianco settentrionale del fronte, la 1à armata USA riceve l’ordine di attaccare nel settore di Dùren in stretto contatto con la 9à armata alla sua sinistra. E così nella notte la 78à divisione (V corpo) attaccando verso est da Kesternich conquista Ruhrberg e le alture circostanti: l’azione precede di 24 ore l’assalto alle fortificazioni del Vallo Occidentale, tappa di avvicinamento alla grande diga di Schwammenauel sul fiume Rur.
    Si sviluppa la battaglia per la conquista delle dighe:unità della 9à divisione raggiungono il Lago Urft dove gli americani si assicurano parte della diga n. 5. Nel settore del XVIII corpo aviotrasportato, la 1à divisione continua l’offensiva contro le posizioni dei Vallo Occidentale, consolidandosi nella regione di Ramscheid.
    Sulla catena dello Schneifel, a nord- est di Brandscheid, la 4à divisione dell’VIII corpo (3à armata USA) spezza le difese esterne del Vallo Occidentale. Sul fiume meridionale del corpo la 90à divisione viene rilevata da reparti della 6à e dell’11à corazzata e si prepara ad appoggiare la 4à divisione nell’offensiva contro Brandscheid. Dal canto suo la 6à divisione corazzata estende il suo controllo nel settore occidentale del fiume Our.
    In preparazione dell’offensiva oltre l’Our e il Sauer attraverso il Vallo Occidentale, il XII corpo inizia a raggruppare le sue divisioni.
    Si attenua l’attività militare sul fronte della 36à divisione (VI corpo della 7à armata USA).
    Nel settore della 1à armata francese la 3à e la 75à divisione del XXI corpo americano rafforzano le posizioni nei pressi di Neuf-Brisach.
    Il I corpo francese supera il fiume Thur e avanza rapidamente verso il settore del XXI corpo USA.
    Fronte italiano.Nel settore della V armata USA, la 92à divisione (IV corpo) migliora le sue posizioni nella valle del Serchio.
    Birmania-Cina.Il primo convoglio proveniente da Ledo nell’Assam, dopo un lungo viaggio sulla riaperta Strada della Birmania, fa il suo ingresso trionfale a Kunming in Cina.
    Filippine.Luzon.La 1à divisione di cavalleria del XIV corpo USA svolge attività di pattuglie alla periferia di Manila in attesa di rinforzi. Verso sera è raggiunta da reparti della 37à divisione. Nel settore del I corpo, gli americani, con forte appoggio aereo, conquistano San José e bloccano gli accessi alla valle di Cagayan, ma non riescono a piegare la resistenza dei capisaldi nipponici a Munoz. L’XI corpo è sempre bloccato allo Zigzag Pass. Avanzando da sud, i paracadutisti sbarcati sui Monti Tagaytay convergono su Manila da sud, giungendo a 7 km dalla città.
    5 febbraio
    Fronte sovietico.Nella Prussia Orientale, Elbing (Elblag) seguita a essere attaccata da ogni lato dal 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij). Nel settore centrale del fronte, i sovietici raggiungono l’Oder a 50 km da Berlino spingendosi a nord e a sud delle città-fortezze di Kùstrin (Kostrzvn) e Francoforte sull’Oder. I bollettini tedeschi annunciano uno sfondamento sovietico oltre l’alto Oder sotto Breslavia, a nord e a sud di Brieg.
    Proseguono gli attacchi contro Poznan, assediata, e entro Budapest.
    Europa Occidentale.Il VII corpo della 1à armata USA comincia a spostare le sue divisioni dal Belgio verso la linea del fiume Rur.
    Alle 3 del mattino la 78à divisione americana (V corpo della 1à armata) inizia l’attacco verso la diga di Schwammenauel, sul fiume Rur.
    Nel settore della 7à armata USA il VI corpo si raggruppa e continua ad avanzare verso il Reno mentre la 79à divisione viene rilevata dalla 36à e dalla 101à aviotrasportata.
    Sul fianco destro dello schieramento alleato la sacca di Colmar è tagliata in due in seguito al collegamento tra le unità del XXI corpo americano e del I corpo francese. I reparti tedeschi rimasti sulla riva occidentale dell’Ill (ma il grosso della 19à armata era stato già spostato oltre il Reno da von Rundstedt, con il permesso di Hitler) non offrono praticamente resistenza e si arrenderanno l’uno dopo l’altro nei giorni successivi. Si rafforzano intanto le posizioni alleate nel settore: il XXI corpo lungo i fiumi Ill e Fecht rispettivamente a sud e a ovest di Colmar, il I francese conquistando Ensisheim.
    Filippine.Luzon.Alla periferia nord di Manila, i nipponici arretrano sul fiume Pasig facendo terra bruciata davanti alla 37à e 1à divisione americana. A nord, i nipponici respingono gli attacchi del I corpo contro Lupao e Munoz. Nel settore dell’XI corpo, la 38à divisione è impegnata in aspri combattimenti nella zona dello Zigzag Pass: alcuni reparti sono costretti a ripiegare.
    Il 511° regg. paracadutisti dell’11à divisione (8à armata USA) raggiunge il ponte di Paranaque, a sud di Manila.
    6 febbraio
    Fronte sovietico.Il comando sovietico conferma l’annuncio già dato dai tedeschi che le armate del 1° Fronte ucraino (Konev) hanno sfondato le linee tedesche sull’alto Oder fra Breslavia e Oppeln (oggi Opole) penetrando oltre il fiume. Conquistate due piccole teste di ponte a monte e a valle di Brieg, le forze sovietiche accerchiano la città (oggi Brzeg) e la prendono d’assalto. Anche Ohlau (Olawa), Lòwen (Lewin) e Grottkau (Grodkow) cadono in mano sovietica.
    Proseguono gli scontri nella Prussia Orientale e nelle città di Poznan e Budapest, sempre tenacemente difese dai tedeschi.
    Europa occidentale.Mentre sui fronti della 1à e della 3à armata americana continua l’offensiva per penetrare nelle difese del Vallo Occidentale, sul fianco meridionale dello schieramento la 1à armata francese inizia la fase finale delle operazioni per eliminare la sacca di Colmar: nel settore del XXI corpo USA la 3à divisione conquista la vecchia fortezza di Neuf-Brisach, alcuni reparti della 2à divisione corazzata francese avanza verso sud tra il Canale Reno-Rodano e il fiume Reno in direzione del I corpo, la 75à divisione raggiunge il Canale a sud di Neuf- Brisach e la 12à corazzata USA, con la 5à corazzata francese, elimina le sacche isolate nei Vosgi. Nel settore del I corpo francese, la 2à divisione di fanteria marocchina attraversa il fiume Ill nella zona Meyenheim-Reguisheim e avanza a est del Canale del Reno impadronendosi di Hirtzfelden, la 9à divisione coloniale completa la conquista di Einsheim e invia alcuni reparti in direzione di Baldersheim a nord di Mulhouse, la 4à divisione motorizzata marocchina blocca i Vosgi dove cessa ogni tipo di resistenza organizzata.
    Filippine.Luzon.Violenti bombardamenti aerei e di artiglieria americani contro le posizioni nipponiche di Munoz, accerchiata, e dello Zigzag Pass, dove un reggimento di fanteria USA riesce a compiere una piccola penetrazione.
    Il XIV corpo USA rastrella la parte settentrionale di Manila a nord del fiume Pasig, mentre l’11à divisione, che avanza da sud, si attesta a mezzo km dalla città.
    7 febbraio
    Fronte sovietico.A Budapest, i sovietici conquistano la Stazione ferroviaria sud. Sul fronte dello Heeresgruppe della Vistola, il 1° Fronte ucraino (Konev) lancia altre truppe oltre l’Oder presso Fùrstenberg e a sud di Francoforte. Più a nord, il 1° Fronte bielorusso (Zukov) attacca Arnswalde e Deutsch-Krone (rispettivamente Choszczno e Walcz, oggi).
    Nuove divisioni sovietiche entrano in campo contro i difensori di Poznan.
    Reparti isolati contrastano ancora i russi a Elbing (Elblag) nella Prussia Orientale. In questa regione, migliora leggermente la situazione dello Heeresgruppe Nord nella penisola di Samland, a nord di Kònigsberg (Kaliningrad).
    In Iugoslavia, i tedeschi si preparano ad abbandonare Visegrad e Mostar, finora difese dallo Heeresgruppe E (Lòhr) contro le forze partigiane di Tito.
    La Wehrmacht soffre di una crescente penuria di ufficiali, a causa dei molti caduti. I comandi ordinano la sospensione di tutte le licenze.
    Europa occidentale.La 78à divisione (V corpo della 1à armata USA) continua l’offensiva contro la diga di Schwammenauel conquistando Kommerscheidt ed entrano a Schmidt e Harscheid.
    Nel settore della 3à armata USA, l’offensiva dell’VIII corpo contro il Vallo Occidentale incontra una tenace resistenza da parte delle unità della 7à armata tedesca; su tutto il fronte dell’armata tuttavia l’avanzata continua. In particolare, la 6à divisione corazzata e la 17à aviotrasportata completano l’attraversamento dell’Our e del confine tedesco, mentre le unità del XII corpo lanciano la loro offensiva oltre i fiumi Our e Sauer tra Vianden ed Echternach. Infine, il XX corpo conquista Sinz e attacca una sacca tedesca tra Campholz e Tettingen (94à divisione), e con la 26à divisione lancia una serie di puntate nel settore della testa di ponte di Saarlautern-Roden.
    Nel settore della 1à armata francese, mentre il XXI corpo USA continua l'avanzata lungo il Reno a nord e a sud di Balgau, la 1à divisione corazzata del I corpo francese attraversa il fiume Ill su un ponte costruito ad Ensisheim.
    Cina.Nella Cina sud-orientale, i giapponesi occupano Kanchow, base della 14à Forza aerea USA.
    Filippine.Luzon.Su sollecitazione di MacArthur, il comandante la 6à armata USA gen. Krueger ordina che siano accelerate le operazioni per la conquista di Manila. La 1à divisione di cavalleria inizia il rastrellamento della parte orientale della città fino al fiume Pasig, che viene attraversato da reparti della 37à divisione a bordo di canotti pneumatici. Nel settore del I corpo, la battaglia di Munoz si conclude vittoriosamente per gli americani: i reparti nipponici della 6à divisione impegnati negli scontri, che tentano di fuggire, sono praticamente annientati. Resistono invece ancora, con energia,i nipponici a Lupao.
    8 febbraio
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) ristabilisce le posizioni a sud-ovest di Budapest.
    Il Gruppo di armate della Vistola (Himmler) contiene le forze sovietiche che premono dalle teste di ponte oltre l’Oder.
    Proseguono i combattinìenti in Prussia Orientale, a Poznan e a Budapest. Anche in Iugoslavia, i tedeschi sono fortemente impegnati nella zona di Mostar.
    Europa occidentale.La 1à armata canadese del gen. Crerar dà inizio alle operazioni previste dal piano per la conquista della regione tra i fiumi Mosa e Reno (operazione “Veritable”). L’attacco ha inizio alle 10,30, dopo una intensa preparazione aerea e di artiglieria: vi partecipano le 4 divisioni del XXX corpo britannico (la 3à canadese, la 15à, la 43à e la 51à britanniche) che si muovono contemporaneamente lungo la linea Nimega-Mook travolgendo la non irresistibile resistenza della 1à armata paracadutisti tedesca e raggiungendo in giornata Kranburg, la zona del Reichswald, Zyfflich e Zandpol. L’offensiva, che fa parte del piano più generale contro la Germania, ha in particolare lo scopo di attirare verso il settore settentrionale del fronte considerevoli forze tedesche, favorendo in questo modo l’azione delle armate del XII e del VI Gruppo al centro e sul fianco meridionale.
    Nel settore della 1à armata USA continuano gli sforzi della 78à divisione (V corpo) contro la località di Schmidt che tuttavia resiste; al centro e sul fianco destro dell’armata la situazione resta immutata.
    Più a sud, nella regione in cui opera la 3à armata USA, l'87à e l'8 divisione (VIII corpo) raggiungono rispettivamente Olzheim e Ober Mehlen, mentre la 90à continua gli attacchi per sfondare le fortificazioni del Vallo Occidentale. La 6à divisione corazzata riesce ad ampliare e rafforzare la testa di ponte oltre l'Our (III corpo).
    Nel settore della Ià armata francese, il XXI corpo americano completa l’offensiva quando la 2à divisione corazzata raggiunge Fessenheim dove si ricongiunge con la 1à divisione corazzata del I corpo francese. Dal canto suo, la 1à divisione punta in direzione sud lungo il Reno verso Chalampé, conquistando Blodelsheim.
    Fronte italiano.La 92à divisione (IV corpo della 5à armata USA) dà inizio a operazioni limitate nel settore costiero del fronte.
    Nel settore dell’8à armata britannica, entra in linea il gruppo di combattimento italiano Friuli al comando del gen. Arturo Scattini: sostituisce la divisione polacca Kresowa, schierata sul Senio di fronte a Riolo dei Bagni.


    Anche il Paraguay entra nello schieramento alleato dichiarando guerra alla Germania e al Giappone.
    Birmania.Nel settore settentrionale, la XXVI brigata (36à divisione britannica) stabilisce una testa di ponte sul fiume Shweli presso Myitson e la difende dai contrattacchi nipponici.
    Filippine.Luzon.Prosegue il rastrellamento dei sobborghi orientali di Manila da parte della 1à divisione di cavalleria USA, mentre la 37à rafforza la testa di ponte a sud del fiume Pasig. Sempre nella zona del XIV corpo, la 40à divisione USA conquista gran parte di Punta McSevney respingendo una serie di contrattacchi nipponici. Il I corpo riesce a conquistare Lupao.
    9 febbraio
    Europa occidentale.Continua rapida l’avanzata del XXX corpo britannico (1à armata canadese) le cui unità conquistano Mehr, Niel e Millingen (3à divisione canadese)superano le difese del Vallo Occidentale presso Nùtterden (che viene occupata) conquistando le alture presso Materborn (15à divisione scozzese) e lanciando alcuni reparti fino a Cleve.
    Nel settore di Cleve prende l’avvio una controffensiva tedesca con l’arrivo dei reparti della 6à divisione paracadutisti e del XLVII Panzerkorps, i primi al fine di consolidare la linea difensiva insieme alla 7à divisione paracadutisti, i secondi per costituire una riserva corazzata nella regione e riprendere Materborn.
    Nel settore della 1à armata USA, la 9à divisione del V corpo compie l’ultimo assalto alla diga di Schwammenauel assicurandosi buona parte di Hasenfelde e impadronendosi della riva settentrionale del Lago Urft.
    Al centro dello schieranìento, le unità dell’VIII corpo della 3à armata USA conquistano Neuendorf (87à divisione) e compiono notevoli progressi attraverso le fortificazioni del Vallo Occidentale, mentre i reparti del III corpo espandono e consolidano la testa di ponte a est dell’Our.
    Anche nel settore del XII corpo, le teste di ponte oltre I’Our e il Sauer vengono ulteriormente rafforzate e ampliate da parte delle forze della 5à e dell’80à divisione.
    Sul fianco destro alleato, la 1à armata francese completa l’eliminazione della sacca di Colmar.Il I corpo francese liquida le ultime piccole teste di ponte tedesche a ovest del Reno nel settore di Chalampé. La riva occidentale del Reno a sud di Strasburgo è definitivamente liberata: le unità della 19à armata tedesca, alquanto malconce, sono state ricacciate oltre il fiume dove si attestano per l’ultima battaglia. L’operazione nel settore è costata complessivamente ai franco-americani la perdita di 18.000 uomini (tra morti, feriti e dispersi) contro circa il doppio dei tedeschi.
    Birmania.Il XV corpo britannico completa la conquista dell’isola di Ramree, nel settore dell’Arakan. Visto il favorevole andamento delle operazioni, I’amm. Mountbatten decide di accelerare la preparazione per l’oflensiva contro Mandalay e Rangoon. Liberata la Birmania, gli Alleati procederanno alla riconquista di Singapore e della Malesia.
    Filippine.Luzon.Si irrigidisce la resistenza nipponica a Manila, a sud del fiume Pasig. Nel settore del I corpo, reparti della 32à divisione USA respingono contrattacchi notturni nipponici sulla pista di Villa Verde e a loro volta attaccano il nemico, ma sono bloccati dal nutrito fuoco delle artiglierie. Nel settore dell’XI corpo, la 38à divisione compie progressi nella zona dello Zigzag Pass. L’11à divisione (8à armata) incontra una forte resistenza all’aeroporto Nichols.
    10 febbraio
    Fronte sovietico.Nella Prussia Orientale, il 3° Fronte bielorusso (Cernjachovskij) conquista l’importante nodo stradale di Preussisch-Eylau (Ilawa). Il 2° Fronte bieiorusso (Rokossovskij) conquista il porto fortificato di Elbing (Elblag). Combattimenti nella penisola di Samland. Lungo il fronte dello Heeresgruppe Centro (Schòrner), la 21à Panzerdivision deve ritirarsi da Kùstrin (Kostrzyn).
    Arnswalde, accerchiata, respinge le proposte di resa avanzate dai sovietici. Sul fronte dello Heeresgruppe Sud (Wòhler) il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) opera un importante sfondamento nel settore di Budapest. Proseguono i combattimenti nella città. In Iugoslavia, si combatte a ovest di Mostar.
    Europa occidentale.Nel settore di Cleve e Materborn, la controffensiva tedesca blocca 3 divisioni del XXX corpo britannico (3à 43à, 15à); nella notte tra il 10 e l’11, la 51à divisione si avvicina a Hekkens lanciando alcune pattuglie oltre il fiume Niers in piena.
    Le divisioni dell’VIII corpo (3à armata USA) avanzano nel settore di Prùm, mentre quelle del XII continuano ad espandere e rafforzare le teste di ponte nel settore Wallendorf- Dillingen (80à divisione) e di Weiterbach-Echternach nelle fortificazioni del Vallo Occidentale.
    Birmania.Reparti della 36à divisione britannica conquistano Myitson, sul fiume Shweli. Nel settore del IV corpo britannico, la XXVIII brigata dell ‘Africa Orientale conquista Seikpyu.
    Filippine.Il Quartier Generale USA dell’Area del Pacifico sud-occidentale fissa le zone di operazione della 6à e dell’8à armata USA. La 6à avrà la piena responsabilità per le operazioni a Luzon, l’8à per tutte le isole a sud di Luzon.
    Mentre su Leyte e Samar proseguono le operazioni di rastrellamento, a Luzon si registrano durissimi scontri a Manila. La 37à divisione USA subisce perdite cosi gravi che viene deciso di sospendere l’avanzata in attesa che l’aviazione e l’artiglieria abbiano logorato maggiormente l’avversario. Reparti del I corpo USA raggiungono la costa orientale dell’isola: le forze nipponiche sono così tagliate in due; il contingente più numeroso e agguerrito si trova nella parte settentrionale.
    11 febbraio
    URSS.Termina la Conferenza di Jalta (“Argonaut”), in cui Stalin, Churchill e Roosevelt, assistiti dai rispettivi ministri degli Esteri Molotov, Eden e Stettinius, hanno concordato la futura strategia bellica e l’assetto politico del mondo postbellico. L’URSS conferma la sua adesione alle Nazioni Unite (idea molto cara a Roosevelt) e accetta di intervenire, dopo la fine della guerra in Europa (prevista per luglio), contro il Giappone (la richiesta di intervento, fatta da Roosevelt, era stata sconsigliata, per le sue implicazioni politiche, dai capi militari americani).
    In cambio, avrà importanti concessioni in Estremo Oriente (Dairen, Port Arthur, parte di Sachalin e delle Curili).
    Churchill si è opposto a quella che ritiene pericolosa e ingiustiflcata arrendevolezza, specie per ciò che riguarda la sfera di influenza sovietica in Europa, ma ha dovuto cedere al volere dell’alleato più forte.
    Fronte sovietico.Mosca annuncia lo sfondamento delle linee tedesche sull’Oder a nord-ovest di Breslavia da parte del 1° Fronte ucraino (Konev) e la conquista di Lùben (Lubin), Haynau (Chojnow), Liegnitz (Legnica), Neumarkt (Sroda Slaska), Kanth (Katy Wroklavskie).
    Grazie all’avanzata a sud-est di Breslavia, la città capoluogo della Slesia è minacciata, mentre si profila la minaccia sovietica anche per Dresda (120 km più a ovest). Nel settore nord-orientale, i sovietici conquistano Deutsch-Krone (Walcz). Altre forze sovietiche stanno procedendo all’annientamento delle forze tedesche a Schneidemùhl (Pila) e a Poznan.
    Altri 45 isolati di Budapest sono caduti in mano al 2° Fronte ucraino (Malinovskij).
    0Europa Occidentale.Il XXX corpo d’armata britannico (1à armata canadese) ha ragione della resistenza tedesca nel settore di Cleve e Materborn. Gli Alleati avanzano fino al Canale Cleve-Reno e nel Reichswald conquistando Cleve e Materborn e i due importanti nodi stradali di Hekkens e Gennep.
    Continua l’offensiva dell’VIlI corpo (3à armata USA) nel settore di Prùm che viene conquistata da unità della 90à divisione. Nel settore del XII corpo prosegue l’avanzata entro le fortificazioni del Vallo Occidentale nella testa di ponte di Wallendorf.
    Nei pressi di Metz intanto la 10à divisione corazzata del XX corpo completa il raggruppamento delle sue unità.


    Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica pubblicano la Dichiarazione di Jalta in cui riassumono le conclusioni politiche generali raggiunte nel corso della Conferenza "Argonaut".
    Filippine.Luzon.Combattimenti a sud di Manila, dove l’11à divisione (inquadrata nel XIV corpo della 6à armata USA) conquista un sobborgo della città e parte dell’aeroporto Nichols. Nel settore del I corpo, a nord, la 25à divisione fanteria avanza da San Isidro in direzione di Puncan. Lievi progressi dell’XI corpo nella zona dello Zigzag Pass.
    12 febbraio
    Europa occidentale.Ulteriori progressi dei XXX corpo britannico nel settore settentrionale del fronte in cui opera la 1à armata canadese: la 3à divisione canadese raggiunge KelIen e Warbeyen e sostituisce nel settore di Cleve la 15à divisione britannica che si lancia in direzione nord-est verso Calcar, incontrando però un’ostinata resistenza da parte delle unità della 1à armata paracadutisti tedesca; la 43à divisione si impadronisce di Bedburg, obiettivo indispensabile prima di proseguire verso Goch: la 53à e la 51à proseguono nel rastrellamento del Reichswald.
    Nel settore della 3à armata USA, l’VIlI e il XII corpo avanzano rispettivamente nei settori di Prùm e di Bollendorf.


    Il Perù dichiara guerra alla Germania e al Giappone.
    Birmania.Nella notte sul 13, la 20à divisione indiana (XXXIII corpo britannico) inizia, scarsamente contrastata dai nipponici, l’attraversamento dell’Irrawaddy nella zona di Miynmu-Allagappa, a ovest di Mandalay.
    Filippine.Luzon.I giapponesi rimasti a Manila sono isolati a causa dell’avanzata americana, ma decisi a battersi fino all’ultimo. Gli americani raggiungono la Baia di Manila, conquistano gran parte dell’aeroporto Nichols e l’aeroporto Neilson.
    Nel settore dell’XI corpo, avanzano da Dinalupihan per la conquista della penisola di Bataan, conquista necessaria per avere il controllo della Baia di Manila.
    13 febbraio
    Fronte sovietico.Dopo un mese e mezzo di durissimi combattimenti, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) ha ragione delle ultime difese tedesche a Budapest. Pest si è arresa il 18 gennaio, oggi si arrendono i difensori di Buda. I sovietici catturano 138.000 prigionieri. Alcuni reparti tentano di aprirsi un varco verso le posizioni dell’8à armata tedesca, ma solo 7 ufficiali e 120 uomini riescono a fuggire (alcune centinaia secondo le fonti tedesche).
    In Slesia, i sovietici avanzano a nord- ovest di Breslavia, accerchiando Glogau (Glogow) e conquistando Beuthen (Bytom Odrzanski).
    Europa occidentale.Proseguono i combattinienti del XXX corpo britannico (1à armata canadese) a ovest del Reno nel settore compreso tra Emmerich, Calcar e Goch: in particolare la 3à divisione canadese punta verso Emmerich, la 15à britannica avanzando verso Calcar conquista Hasselt e la 53à ha ragione delle ultime resistenze dell’84à divisione tedesca (1à armata paracadutisti) nel Reichswald.
    Inizia per il III corpo della 1à armata USA un periodo di attività ridotta, durante il quale il corpo si pone sulla difensiva sulla riva occidentale del fiume Rur, preparandosi all’attacco contro le posizioni tedesche oltre il fiume.
    Diminuisce notevolmente l’attività militare anche sul fronte della 3à armata USA: i suoi tre corpi d’armata (VIII, XII e XX) sono posti praticamente in posizione difensiva.
    Fanno eccezione alcuni reparti del XII corpo che proseguono l’avanzata su Ammeldingen (80à divisione) e Ferschweiler (5à divisione).
    Fronte italiano.La 3à divisione Carpatica e il Gruppo Friuli passano sotto il comando del Il corpo d’armata polacco (8à armata).
    Birmania.Nel settore settentrionale, i nipponici intensificano la pressione sulla testa di ponte acquisita oltre il fiume Shweli dalla XXVI brigata della 36à divisione britannica. Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 20à divisione indiana amplia la testa di ponte oltre l’Irrawaddy.
    Anche la 7à divisione indiana (IV corpo) inizia l’attraversamento dell’Irrawaddy, nella zona di Nyaungu.
    Filippine.Luzon.Proseguono i combattimenti a Manila. Unità navali americane iniziano lo sminamento delle acque e il bombardamento delle coste di Corregidor in vista dello sbarco. La 38à divisione ha finalmente ragione delle difese nipponiche nella zona dello Zigzag Pass. L’11à divisione completa la conquista dell’aeroporto Nichols presso Manila.
    14 febbraio
    Fronte sovietico.In Ungheria, i tedeschi contrattaccano fra il Lago di Velence e il Lago Balaton. A nord di Budapest, l'8à armata tedesca contiene gli attacchi del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin).
    Nel settore centrale, il 1° Fronte ucraino (Konev) riesce a saldare le due teste di ponte stabilite oltre l’Oder a ovest di Breslavia; si combatte alla periferia della città. A sud- ovest, a ovest e a nord-ovest di questa, truppe del 1° Fronte ucraino (Konev) e del 1° Fronte bielorusso (Zukov) conquistano Stniegau (Strzegom), Jauer (Jawor), Goldberg (ZIotoryia), Sprottau (Szprotowa).
    A nord di Poznan, il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) conquista Schneidemùhl (Pila). Sul fronte dello Heeresgruppe della Vistola (Himmler) si combatte a sud di Francoforte sull’Oder.I sovietici avanzano a nord-ovest e a sud-ovest di Liegnitz (Legnica).
    Europa occidentale.Sul fianco settentrionale dello schieramento alleato la 3à divisione canadese (XXX corpo britannico della 1à armata canadese) conquista un borgo sul Reno di fronte a Emmerich, mentre la 15à divisione britannica prosegue tra molte difficoltà l’avanzata verso Calcar e la 51à supera Kassel durante la notte avanzando con facilità.
    Il XII corpo della 3à armata USA mantiene saldamente il controllo della testa di ponte oltre il Vallo Occidentale, anzi la rafforza, preparandosi ad avanzare sul Prùm.
    Filippine.Luzon.Mentre proseguono i combattimenti a Manila, il I corpo USA si prepara ad attaccare a sud del fiume Pampanga, e l’XI corpo si accinge a liquidare la resistenza nipponica allo Zigzag Pass e a liberare la penisola di Bataan. Un reggimento della 38à divisione si imbarca dalla Baia di Subic per Mariveles, sulla punta della penisola di Bataan.
    15 febbraio
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) consolida le proprie posizioni nella Polonia nord- occidentale, a nord di Bromberg (Bydgoszcz). Nella Slesia settentrionale, truppe del 1° Fronte ucraino (Konev), conquistano Grùnberg (Zielona Gòra), a sud-ovest di Poznan, e penetrano nel Brandeburgo.
    Proseguono i contrattacchi tedeschi in Ungheria. I sovietici affermano di avere trovato a Budapest i cadaveri di due generali di divisione tedeschi che si sono tolta la vita. Annunciano di aver fatto 9000 prigionieri a Schneidemùhl (Pila).
    Si riacutizzano gli scontri in Prussia Orientale nel settore Frauenburg- Landsberg-Zinten (oggi Frombork-Gòrowo Ilaweckie). Nella penisola di Curlandia, la 16à e 18à armata tedesche respingono gli attacchi sovietici, mentre provvedono allo sgombero delle forze isolate.
    Europa occidentale.Entra in campo, nell’operazione “Veritable” (della 1à armata canadese) un nuovo corpo d’armata, il II canadese, che prende posizione sul fianco sinistro del XXX corpo britannico, sulla linea Grave-Groesbeek-Cleve-Emmerich (rispettivamente da sud a nord). Fino al 25 febbraio il nuovo corpo d’armata canadese conduce attacchi limitati con la 3à e la 2à divisione canadese in direzione di Calcar (che rappresenta il suo primo obiettivo), raggruppando poi le unità in vista di un attacco su vasta scala.
    Più a sud gli sforzi del XXX corpo britannico sono rivolti in particolare contro le posizioni che impediscono di raggiungere Goch, prossimo obiettivo importante.
    Si rimette in moto il fronte della 7à armata USA del gen. Patch: il XV corpo inizia limitati attacchi per riordinare e accorciare il fronte.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 20à divisione indiana incontra una sempre più tenace resistenza da parte nipponica intorno alla testa di ponte sull’Irrawaddy. Nel settore del IV corpo britannico, la 7à divisione indiana estende la propria testa di ponte oltre l’Irrawaddy, mentre alcuni reparti della stessa conquistano Pakokku, a ovest del fiume.
    Filippine.Luzon.Aspri combattimenti a Manila. La 38à divisione dell’XI corpo completa la liquidazione delle forze nipponiche nella zona dello Zigzag Pass. Un reggimento della divisione sbarca a Mariveles dopo un bombardamento preparatorio condotto dalla squadra navale del contramm. Struble. I nipponici non contrastano lo sbarco, lanciando un contrattacco, nella notte sul 16, che sarà l’ultima azione in forza dei nipponici sulla costa occidentale dell’isola.


    L’Uruguay dichiara guerra alla Germania e al Giappone.
    16 febbraio
    Fronte sovietico.I comandi tedeschi ammettono per la prima volta l’esistenza di “bande” che dalla Slovacchia, con l’aiuto dei russi, cercano di penetrare nel Protettorato di Boemia-Moravia.
    L’8à armata tedesca, in Ungheria, impegna il 2° Fronte ucraino (Malinovskij).
    Le forze sovietiche completano l’accerchiamento di Breslavia. I tedeschi riescono a ritirare da Sagan (Zagan), che è conquistata dal 1° Fronte bielorusso (Zukov), il corpo d’armata “Hermann Gòring”, già quasi completamente accerchiato.
    Europa occidentale.Nuova avanzata del XXX corpo britannico (1à armata canadese) che conquista Asperberg, Asperden e Afferden.
    Limitata l’attività nel settore del XII corpo (3à armata USA del gen. Patton) che bada a rafforzare ulteriormente le sue posizioni oltre il Vallo Occidentale, e in quello del XX corpo, dove unità della 26à divisione proseguono l’opera di consolidamento delle teste di ponte di Saarlautern.
    Fronte italiano.Il comando della 5à armata USA emana le direttive per limitati attacchi delle unità del IV corpo (previsti a partire dal 20) al fine di rinforzare le posizioni a ovest della Statale n. 64.
    Birmania.Nel settore del XV corpo britannico, un a brigata della 25à divisione indiana sbarca sulla costa dell’Arakan presso Ru-ywa, a ovest di An, per tagliare ai nipponici, con l’82à divisione dell’Africa Occidentale che scende da nord, la strada della ritirata verso Prome. Proseguono i duri combattimenti fra i nipponici e gli indiani della 20à divisione (XXXIII corpo britannico) sulla testa di ponte oltre l’Irrawaddy nella zona di Myinmu-Allagappa.
    Filippine.Luzon.Proseguono i combattimenti a Manila. Nel settore dell’XI corpo, dopo una possente preparazione aerea e di artiglierie navali, la 5à Forza aerea USA lancia un reggimento di paracadutisti su Corregidor, mentre un battaglione del 34° fanteria della 24à divisione sbarca sull’isola, provenendo da Mariveles. L’operazione si svolge fra le 8,30 e le 10,30. Colti di sorpresa, i nipponici non riescono a impedire agli americani di costituire una solida testa di sbarco.
    Iwo Jima.Aerei USA di base su portaerei e una squadra navale con corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere iniziano il bombardamento pre-invasione dell’isola. L’azione sarà ripetuta il 17. Violenta la reazione delle batterie costiere nipponiche.
    Giappone.In appoggio all’imminente sbarco su Iwo Jima, una squadra di portaerei veloci USA al comando del viceamm. Mitscher inizia un attacco in forze, della durata di due giorni, contro aeroporti, fabbriche di aerei e altri obiettivi nella zona di Tokyo. Anche il traffico marittimo è, naturalmente, bersagliato.
    Isole Marianne.La Task Force 51, che trasporta il corpo di spedizione destinato a lwo Jima, salpa da Saipan.


    Venezuela e Cile dichiarano guerra alla Germania e al Giappone.
    17 febbraio
    Europa occidentale.Il XXX corpo britannico (1à armata canadese) si avvicina a Goch, nel quadro della operazione “Veritable”. Nel settore della 3à armata USA, il XII e il XX corpo espandono e rafforzano le teste di ponte rispettivamente nella zona della confluenza tra la Saar e l’Our e a Saarlautern.
    Continua la limitata offensiva del XV corpo della 7à armata USA per eliminare i salienti tedeschi a Gros Réderchin e a Wilferding: in questa fase viene impiegata la 70à divisione che sul fianco sinistro del corpo d’armata si lancia verso le alture sud-occidentali di Saarbrùcken.
    Birmania.Nel settore settentrionale, i nipponici sferrano violenti assalti contro la testa di ponte stabilita dalla 36à divisione britannica oltre il fiume Shweli. I reparti britannici, isolati, devono essere riforniti per via aerea.
    Cina.Il gen. Wedemeyer mette in guardia il Generalissimo Chiang Kai-shek contro il pericolo di un’imminente offensiva nipponica per la conquista degli aeroporti di Hsian, Laohokow e Chihchiang. L’unica base aerea rimasta all’aviazione strategica americana nella Cina orientale è ora quella di Changting.
    Iwo Jima.Proseguono i bombardamenti aerei e navali americani in preparazione all’invasione. I cannoni costieri nipponici e un piccolo numero di aerei riescono a danneggiare più o meno gravemente la corazzata Tennessee, l’incrociatore pesante Pensacola e 3 cacciatorpediniere. In Giappone, proseguono i bombardamenti americani nella zona di Tokyo.
    18 febbraio
    Fronte sovietico.In Iugoslavia, le truppe dello Heeresgruppe E (Lòhr) sono costrette a ripiegare di 5 km nella zona di Mostar.
    Nella zona fra i Laghi di Velence e Balaton, in Ungheria, 3 divisioni di fanteria tedesche, appoggiate da 2 divisioni corazzate SS, attaccano le posizioni del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) presso il Danubio.
    Nel settore centrale, i sovietici seguitano a rafforzare le loro posizioni sull’Oder. I tedeschi affermano che i sovietici stanno subendo gravissime perdite a Poznan, che da tempo assediano. In Prussia Orientale, i tedeschi iniziano il salvataggio dei feriti, dei civili e delle truppe, imbarcando la 93à divisione di fanteria.
    Muore per ferite riportate qualche giorno prima il maresciallo Ivan D. Cernjachovskij, comandante il 3° Fronte bielorusso. In suo onore, il nome della città di Insterburg verrà mutato in Cernjachovsk. Due giorni dopo, il comando del 3° Fronte bielorusso verrà affidato al mar. Vasilevskij.
    Europa occidentale.Il XXX corpo britannico della 1à armata canadese inizia l’offensiva contro la città di Goch con tre divisioni, la 15à (da nord), la 51à (da nord-ovest) e la 43à (da est).
    Nel settore della 3à armata USA, l'VIII corpo riprende l’offensiva attaccando verso sud in direzione del XII corpo attraverso le difese del Vallo Occidentale, nella regione a ovest di Prùm. Dal canto suo il XII corpo lancia un’offensiva verso il fiume Prùm, mentre le unità della 26à divisione (XX corpo) consolidano ulteriormente le posizioni nella testa di ponte di Saarlautern respingendo una serie di contrattacchi della 7à armata tedesca,
    Birmania.Proseguono i combattimenti presso la testa di ponte della 36à divisione britannica oltre il fiume Shweli. La pressione nipponica è sempre molto forte.
    Filippine.Luzon.Proseguono i combattimenti a Manila e l’occupazione della penisola di Bataan.
    19 febbraio
    Fronte sovietico.A causa del passaggio di rinforzi dalla Iugoslavia all’Ungheria, diminuiscono considerevolmente le forze dello Heeresgruppe E, ma in complesso le posizioni sono mantenute.
    In Slesia, le forze sovietiche proseguono gli attacchi contro la guarnigione di Breslavia e nella regione a nord-ovest della città.
    Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) attacca vigorosamente, in Prussia Orientale, i tedeschi che attraversano la penisola di Samland (la lingua di terra che congiunge Kònigsberg a Danzica) cercano di aprirsi la strada combattendo verso ovest. Nella Polonia nord-occidentale, i sovietici circondano Grudziadz e premono verso nord in direzione di Danzica, contrastati dallo Heeresgruppe della Vistola.
    Europa occidentale.Continua la battaglia per la conquista di Goch da parte delle unità del XXX corpo britannico (1à armata canadese) che devono affrontare la tenace opposizione della 1à armata paracadutisti tedesca.
    Unità dell’80à divisione (XII corpo della 3à armata USA) conquistano Hommerdingen, Nusbaum e Niedergegen, e la 5à divisione Stockem.
    Dopo una vivace preparazione di artiglieria il XX corpo passa all’offensiva per liberare il triangolo formato dai fiumi Saar e Mosella.
    Birmania.I nipponici passano decisamente al contrattacco anche contro la testa di ponte aperta dalla 25à divisione indiana a Ru-ywa nel settore dell’Arakan.
    Filippine.Luzon.Combattimenti a Manila. Forze della 25à divisione del I corpo USA, appoggiate da aerei e artiglierie, iniziano le operazioni contro le posizioni nipponiche a nord- ovest di Lumboy.
    Alcuni contrattacchi nipponici a Corregidor sono respinti.
    Nelle Filippine meridionali, settore assegnato all’8à armata USA, il X corpo inizia una serie di operazioni anfibie per liberare di ogni presenza nemica lo Stretto di San Bernardino, tra l’Isola di Samar e quella di Luzon.
    Leyte.Gli americani sono ancora impegnati nell’eliminazione delle ultime sacche nipponiche.
    Iwo Jima.Alle ore 9, dopo una potentissima preparazione di fuoco cui partecipano anche 6 corazzate, il V corpo anfibio americano, scortato dalla 5à Flotta al comando dell’amm. RA. Spruance e comandato per le operazioni anfibie dal viceamm. R. K. Turner e per quelle terrestri dal gen. Harris Schmidt, sbarca parte della 4à e della 5à divisione Marines sulla costa sud-orientale dell’isola, potentemente fortificata dai nipponici. La resistenza iniziale del nemico è trascurabile, ma si fa improvvisamente durissima non appena i Marines cercano di penetrare oltre le spiagge. Gli sbarcati subiscono gravi perdite, specie sul fianco destro dello schieramento.I reparti sul fianco sinistro cercano di avanzare in direzione sud verso il Monte Suribachi, un rilievo che domina l’intera isola. I carri armati e le artiglierie entrano in azione non appena sbarcati.
    Le truppe sbarcate assommano a 30.000 uomini. Li fronteggiano, al riparo di una selva di fortificazioni in caverna accuratamente predisposte e collegate fra loro da gallerie(un vero termitaio)21.500 uomini, di cui 14.500 dell’esercito (109à divisione fanteria, II brigata mista proveniente dalla Manciuria, 145° reggimento misto autonomo,1 reggimento carri con 30 carri medi e 10 leggeri, 3 battaglioni mortai e 5 battaglioni controcarro),e 7000 della marina, formati da tecnici, aviatori senza aerei e marinai senza navi, frettolosamente addestrati dall’esercito. Le truppe della marina dipendono dal contramm. Ichimaru, mentre l’intera guarnigione è agli ordini del gen. Tamadichi Kurabayashi.
    L’isola, del gruppo delle Volcano, copre solo 20 kmq. Ha due aeroporti, più un terzo in costruzione.
    La domina il modesto rilievo del Monte Suribachi (170 m), posto all’estremità sud-occidentale. A nord, un pianoro dell’altezza media di 90 m: l’altopiano di Motoyama. La vegetazione è quasi assente, la natura vulcanica del terreno conferisce all’isola un aspetto lunare.Gli americani hanno deciso di invaderla solo per un motivo psicologico: la perdita di Iwo lima, che fa parte del territorio metropolitano giapponese, potrà avere serie ripercussioni negative sul morale del nemico. E c’è un motivo strategico: da Iwo Jima, i caccia americani a maggiore autonomia saranno in grado di raggiungere il Giappone e di scortarvi i bombardieri, e anche questi si avvantaggeranno di uno scalo d’emergenza sulla lunga rotta che compiono per effettuare le loro frequenti missioni sul Giappone.
    Nelle operazioni connesse allo sbarco su Iwo Jima vengono danneggiati l’incrociatore pesante Chester, 2 cacciatorpediniere e i cacciatorpediniere di scorta.
    20 febbraio
    Fronte sovietico.Proseguono i contrattacchi tedeschi in Ungheria nella zona tra il Balaton e il Lago di Velence. Aspri gli scontri fra Székesfehérvàr e Dunafòldvàr. Le divisioni tedesche contrattaccano anche da sud oltre la Drava. L’8à armata contiene i sovietici nella zona di Esztergom, sul Danubio a nord-ovest di Budapest.
    Scontri locali sugli altri fronti, in Slesia, in Prussia Orientale e in Curlandia,
    Europa occidentale.Il gen. Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate in Europa, ribadisce in una lettera ai comandanti dei gruppi di armate Montgomery (XXI), Bradley (XII) e Devers (VI), che le unità di Montgomery sferreranno l’offensiva generale oltre il Reno anche nell’eventualità che i Gruppi di Bradley e Devers siano ancora impegnati nel rastrellamento della sponda occidentale del fiume in vista del suo attraversamento. Comunque, quanto tutte le armate abbiano raggiunto la riva orientale del corso d’acqua, le due principali direttrici di avanzata saranno le zone della Ruhr e di Francoforte.
    Nel settore del XXX corpo britannico (1à armata canadese) un ponte Bailey sulla Mosa all’altezza di Gennep viene aperto al traffico.
    Lungo la sponda occidentale dell’Our, le unità dell’VIII corpo (3à armata USA), e in particolare la 6à divisione corazzata, rinnovano gli attacchi superando le fortificazioni del Vallo Occidentale a nord di Dahnen. Più a sud,l'80à divisione del XII corpo raggiunge favorevoli posizioni per l’attacco alle alture a sud di Mettendorf. Nel settore del XX corpo (il cui obiettivo è la conquista del triangolo formato dai fiumi Saar e Mosella), entra in azione la 10à divisione corazzata, appoggiata da unità della 94à divisione.
    Filippine.Luzon.Mentre il XIV corpo USA seguita a organizzarsi per l’assalto contro il centro di Manila, l’XI corpo conquista 3 dei 4 capisaldi nemici nella zona a nord-ovest di Lumboy. L’XI corpo raggiunge la costa occidentale della penisola di Bataan a Bagac.
    Filippine meridionali.Reparti del X corpo dell’8à armata USA effettuano sbarchi, non contrastati dai nipponici, su varie isole dello Stretto di San Bernardino, mentre procede l’occupazione di Samar.
    Iwo Jima.La 4à e la 5à divisione Marines, appoggiate dal fuoco delle unità navali, dall’artiglieria, da carri armati e lanciafiamme, ampliano leggermente la testa di sbarco.
    La 4à divisione Marines riesce a impadronirsi di un aeroporto. La 5à dopo aver respinto un furioso contrattacco notturno nipponico, avanza lentamente verso nord e verso sud. Dal Monte Suribachi, trasformato in una fortezza, i nipponici sviluppano un tremendo volume di fuoco che provoca ingenti perdite fra gli americani, alcuni reparti dei quali sono decimati. Le perdite di carri armati si aggirano intorno al 30% alla fine del secondo giorno dallo sbarco.
    21 febbraio
    Europa occidentale.Con la definitiva conquista di Goch da parte della 51à divisione dcl XXX corpo britannico (1à armata canadese) l’operazione "Veritable" si può considerare virtualmente conclusa.
    Nel settore della 3à armata USA si registra una generale avanzata: la 6à divisione corazzata (VIII corpo) ad est dell’Our, l’80à e la 4à divisione corazzata (XII corpo) rispettivamente a sud di Mettendorf e nelle posizioni del Vallo Occidentale tra i fiumi Our e Gay (con relativa conquista di Roth), la 10 divisione corazzata (XX corpo) attaccando in direzione dei ponti di Kanzem e Wiltingen, obiettivi finali dell’offensiva nel triangolo Saar-Mosella.
    Continua la pressione del XV corpo (7à armata USA) in vista dell’attacco su Saarbrùcken.
    Filippine.Luzon.L’XI corpo USA porta a termine l’occupazione della penisola di Bataan. L’operazione è stata facile e non è costata più di una cinquantina di uomini tra morti e dispersi. Non molto più elevate le perdite dei giapponesi, un contingente dei quali si rifugia nella zona del Monte Natib, dove sarà annientato nei giorni successivi. La 40à divisione si prepara al rastrellamento dei Monti Zambales nella parte centro-occidentale dell’isola.
    Iwo Jima.Date le forti perdite subite e gli scarsi progressi fatti, il gen. Schmidt fa sbarcare anche la 3à divisione Marines, finora tenuta in riserva. Con un potente appoggio di fuoco di artiglieria, carri armati e lanciafiamme, gli americani ripartono all’attacco verso sud, in direzione del Monte Suribachi, e verso nord, con obiettivo il secondo aeroporto dell’isola. L’avanzata è lentissima e costosissima; alla fine della giornata i corazzati americani sono ridotti al 50% della consistenza iniziale, ma un gruppo di combattimento della 5à divisione Marines raggiunge le pendici del Monte Suribachi. Nella notte sul 22, i nipponici sferrano numerosi contrattacchi e compiono vari tentativi di infiltrazione.
    Nonostante l’assoluto dominio del cielo da parte americana, alcuni aerei suicidi nipponici riescono a lanciarsi contro le navi USA affondando la portaerei di scorta Bismarck Sea e danneggiando la portaerei Saratoga, la portaerei di scorta Lunga Point, i cacciatorpediniere, i trasporto e 3 navi da sbarco.
    22 febbraio
    Europa occidentale.Sulla strada per Calcar la 2à divisione canadese (II corpo della 1à armata canadese) conquista Moyland. Nel settore i paracadutisti tedeschi della 1à armata mantengono il possesso di due alture boscose (Hochwald e Balbergerwald) a una decina di km dalla sponda occidentale del Reno. Intanto il maresciallo von Rundstedt, comandante in capo delle forze tedesche sul fronte occidentale, chiede l’autorizzazione a ritirare sulla riva orientale del fiume quel poco che resta ormai della 1à armata paracadutisti, ma Hitler risponde che ogni centimetro della Germania deve essere difeso fino all’ultimo uomo.
    Sul fianco settentrionale dell’VIII corpo della 3à armata USA, la 90à divisione lancia alcune pattuglie verso il fiume Prùm all’altezza di Lunebach mentre l’11à divisione corazzata raggiunge Eschteld e Reiff e la 6à divisione corazzata conquista Irrhausen e Olmscheid, superando il fiume Our. Le unità del XII corpo consolidano le loro posizioni mentre la 10à divisione corazzata del XX corpo termina il rastrellamento del triangolo formato alla confluenza dei fiumi Saar e Mosella.
    La 70à divisione (XV corpo della 7à armata USA) si avvicina a Saarbrùcken.
    Birmania.Nel settore del IV corpo britannico, 2 brigate meccanizzate della 17à divisione indiana e una brigata carri avanzano dalla testa di ponte di Nyaungu in direzione di Meiktila.
    Filippine.Luzon.Il XIV corpo USA prosegue la preparazione per l’assalto finale contro la guarnigione nipponica di Manila. Nelle altre zone dell’isola, gli americani avanzano lentamente ovunque.
    Iwo Jima.La lotta è sempre molto aspra; i Marines, vista l’inutilità dei carri armati e dei lanciafiamme, ricorrono al metodo di far saltare con la dinamite ogni roccia e ogni anfrattuosità che incontrano. Isolato il Monte Suribachi, a sud, avanzano lentamente verso la parte centrale dell’isola e l’aeroporto numero 2, dove sono bloccati dal tiro incrociato dei nipponici da posizioni abilmente predisposte sui piccoli rilievi che sovrastano i due aeroporti. Il nemico prosegue nei contrattacchi notturni e nei tentativi di infiltrazione. Entrambi i contendenti, tuttavia, lanciano proiettili illuminanti per tutta la notte, onde evitare attacchi di sorpresa avversari.
    23 febbraio
    Fronte sovietico.In Polonia, dopo un lungo e sanguinoso assedio, i sovietici conquistano Poznan. In Pomerania, cessa la resistenza dei tedeschi a Arnswalde. In Slesia, proseguono i combattimenti a Breslavia.
    Europa occidentale.La 9à armata USA dà inizio all’operazione "Grenade", l’offensiva su larga scala del XXI Gruppo di armate dal Rur al Reno. L’attacco prende il via alle 3,30, dopo 45 minuti di poderosa preparazione di artiglieria, con il XIII e il XIX corpo che lanciano le loro divisioni oltre il Rur. Nonostante la sorpresa, e allo scopo di arrestare l’avanzata americana in quel delicato settore, il comando tedesco fa affluire nella zona la divisione Panzerlehr e la 15à Panzergrenadiere dirottandovele dal fronte settentrionale. Il fiume Rur viene attraversato dalle unità del XIII corpo USA all’altezza di Linnich (84à divisione). di Roerdorf (102à divisione) e da quelle del XIX corpo nel settore tra Broich e Jùlich (29à divisione) e nei pressi di Schophven (30à divisione).
    Sempre alle 3,30, la 1à armata USA del gen. Hodges sferra a sua volta un attacco generale verso est oltre il fiume Rur, che viene superato nei pressi di Dùren. Più a sud, la 3à armata USA attraversa l’Our e la Saar con le unità del XII e del XX corpo. Alla nuova offensiva generale alleata deve far fronte lo Heeresgruppe B del gen. Model con la 15à armata del gen. Zangen, la 5à Panzerarmee del gen. Manteuffel e la 7à armata del gen. Felber, schierate rispettivamente da nord a sud (pressappoco da Mònchengladbach a Prùm).
    Nel settore della 7à armata USA, la 70à divisione del XV corpo rafforza le sue posizioni nei pressi di Saarbrùcken.
    Filippine.Luzon.Il XIV corpo USA, dopo una metodica preparazione di artiglieria durata vari giorni, inizia l’attacco finale contro Manila, dove i nipponici si sono fortificati nel caposaldo di Intramuros. in un primo tempo, storditi dall’intenso bombardamento, i nipponici cedono terreno, poi contrattaccano riguadagnando qualche posizione. Nel settore dell’XI corpo, gli americani occupano ormai saldamente la parte occidentale dell’isola di Corregidor, mentre la 40à divisione, a Luzon, sferra l’attacco per liquidare le residue posizioni nipponiche sui Monti Zambales. Truppe del I corpo, occupata Pantabangan, si preparano ad attaccare un forte contingente della 14à armata nipponica localizzato a nord- est del Golfo di Lingayen.
    Filippine meridionali.Le truppe dell’8à armata USA proseguono l’occupazione delle isolette a nord-ovest di Samar.
    Iwo Jima.Proseguono durissimi i combattimenti nella zona centrale dell’isola, intorno all’aeroporto numero 2. La 5à divisione Marines, che ha accerchiato il Monte Suribachi, compie lentissimi progressi contro le solidissime posizioni nemiche. Un gruppetto di Marines riesce tuttavia a raggiungere la vetta della montagna e a issarvi la bandiera americana. L’episodio viene fissato in una celeberrima fotografia.
    24 febbraio
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte del Baltico (Bagramjan) è soppresso e incorporato nel 3° Fronte bielorusso (Vasilevskij). Proseguono ovunque i combattimenti.In Ungheria, il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) respinge definitivamente i tentativi di sfondamento condotti negli ultimi giorni dai tedeschi nei settori fra il Balaton e il Lago di Velence e in quello di Esztergom.
    Europa occidentale.Da Goch la 53à divisione del XXX corpo britannico (1à armata canadese) avanza lentamente in direzione sud-est verso Weeze.
    Nel settore della 9à armata USA il XIII e il XIX corpo proseguono l’offensiva nell’ambito dell’operazione “Grenade”: l’84à divisione raggiunge e conquista Doveren, la 29à completa l’occupazione di Jùlich e si impadronisce di Stetternich, mentre la 30à entra ad Hambach e a Niederzier.
    Il VII corpo della 1à armata USA espande la sua testa di ponte sul fiume Rur.
    Nel settore della 3à armata USA prosegue l’offensiva con i suoi tre corpi, l’VII, il XII e il XX, le cui divisioni conquistano tra le altre le località di Bellscheid, Ober, Leimbach, Neuerburg, Berscheid, Bauler e iniziano l’attraversamento del Prùm nella notte sul 25.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 2à divisione inglese inizia l’attraversamento dell’Irrawaddy a Ngazun, a ovest di Mandalay, ed è subito energicamente contrastata dai nipponici. Nel settore del IV corpo, la 17à divisione indiana, avanzando su Meiktila, conquista il centro logistico giapponese di Taungtha.
    Filippine.Luzon.Cessa la resistenza dei nipponici a Manila. Gli americani avanzano a est della città, incontrando una crescente opposizione.
    Montalban e San Isidro sono conquistate dalla 6à divisione. Quasi tutta l’Isola di Corregidor, salvo un tratto di circa 3 km a est, è saldamente occupata dagli americani. Proseguono le azioni di rastrellamento nella zona dei Monti Zambales.
    Iwo Jima.Durissimi combattimenti sul Monte Suribachi e nella zona centrale dell’isola presso l’aeroporto numero 2. SuI Monte Suribachi, tuttavia, la resistenza nipponica è prossima alla fine; i guastatori americani fanno saltare tutte le grotte. Molti nipponici si tolgono la vita. Intorno all’aeroporto numero 2, invece, i nipponici distruggono molti carri Sherman grazie alle mine e ai pezzi controcarro abilmente camuffati. Si svolgono selvaggi corpo a corpo.
    Tempeste e collisioni provocano seri danni a varie navi americane, fra cui l’incrociatore pesante San Francisco.
    25 febbraio
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe della Vistola (Himmler) contrattacca i sovietici a nord-ovest di Arnswalde (a sud di Stettino) compiendo lievi progressi.
    Europa occidentale.La 53à divisione del XXX corpo britannico (1à armata canadese) giunge a circa 2 km da Weeze, dove riceve l’ordine di fermarsi.
    La 35à divisione del XVI corpo (9à armata USA) e reparti della 5à divisione corazzata del XIII corpo iniziano l’attraversamento del fiume Rur all’altezza di Linnich e a sud di Hottorf. Sul fianco destro dell’armata prosegue anche l’avanzata del XIX corpo le cui unità raggiungono tra l’altro Mùntz e Rodingen.
    Nel settore della 1à armata USA, mentre il VII corpo completa la conquista di Dùren, raggiungendo quindi la linea della testa di ponte, la 1à divisione inizia le operazioni per l’attraversamento del Rur.
    Prosegue l’offensiva della 3à armata USA, nel cui settore reparti della 4à divisione corazzata, dopo aver superato il fiume Prùm nei pressi di Hermesdorf, riescono a stabilire una testa di ponte oltre il Nims a Rittersdorf. Nella zona in cui opera il XX corpo, reparti della 10à divisione corazzata attraversano la Saar nei pressi di Taben avanzando verso Zerf.
    Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA termina la prima fase della limitata offensiva del IV corpo a ovest della Statale 64.
    Sul fianco destro del fronte alleato, i primi reparti del gruppo di combattimento italiano Folgore prendono posizione nel settore del XIII corpo (8à armata britannica):il contingente italiano completerà entro il 3 marzo lo schieramento a cavallo del fiume Santerno assumendo la responsabilità del settore già tenuto dalla 6à divisione britannica.
    Birmania.La 17à divisione indiana (IV corpo britannico) conquista Mahlaing.
    Filippine.Luzon.Il XIV corpo USA si appresta a liquidare gli ultimi nidi di resistenza nipponici a Manila. Ulteriori progressi americani nell’isola di Corregidor.
    Iwo Jima.Con audace azione, alcuni reparti della 3à divisione Marines riescono a conquistare quasi tutto l’aeroporto numero 2. Tuttavia da tre posizioni denominate Quota 382, Anfiteatro e Cresta del Tacchino i nipponici resistono con grandissimo accanimento. I combattimenti, sanguinosissimi,faranno si che gli americani soprannominino la zona “il Tritacarne”. 20 carri armati Sherman sono distrutti dal fuoco giapponese nel Corso dei combattimenti del 25 e nella notte sul 26.
    Il Monte Suribachi viene dichiarato ufficialmente conquistato.
    Giappone.Superbombardieri B-29 del XXI Bomber Command americano effettuano una pesante incursione su Tokyo con bombe incendiarie. Dagli attacchi diurni, di precisione, su obiettivi militari gli americani passano al bombardamento a tappeto sui grandi centri abitati.
    Anche aerei imbarcati sulla squadra di portaerei veloci del viceamm. Mitscher attaccano obiettivi (aeroporti e fabbriche di aerei) presso Tokyo.
    Gli attacchi, molto violenti, verranno ripetuti il giorno successivo.
    26 febbraio
    Fronte Sovietico.Il 1° Fronte ucrano (Konev) e il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) lanciano attacchi contro la frontiera cecoslovacca. In lugoslavia, lo Heeresgruppc E (Lòhr) contiene la pressione nemica nella zona di Serajevo, mentre le forze iugoslave e bulgare si concentrano nella zona di Zenica.
    Europa occidentale.Il II corpo canadese (1à armata canadese) da inizio all’operazione “Blockbuster” che prevede un'offensiva in grande stile contro le città di Calcar, Udem e Xanten: vi partecipano due armate corazzate (la 4à canadese e l'11à britannica), una brigtta corazzata (la II canadese), due divisioni di fanteria canadesi (la 2à e la 3à) e una britannica (la 43à). Nel primo giorno le forze alleate raggiungono la scarpata a sud di Calcar e posizioni molto vicine a Udem.
    Continua l’avanzata delle unità della 9à armata USA: alcuni reparti del XVI corpo puntano verso Hùckelhoven mentre altri attraversano il Rur all’altezza di Hilfarth; il XIII corpo, dopo aver raggiunto e interrotto la strada Erkelenz-Gerderath, lancia la 102à divisione contro Erkelenz conquistandola.
    Nel settore della 1à armata USA, il VII corpo avanzando rapidamente da Dùren verso Colonia travolge i resti della 2à divisione Panzer tedesca.
    Mentre il fianco sinistro della 3à armata USA (VIII corpo) è relativamente calmo, nel settore centrale (XII corpo) prosegue l’offensiva in vista tra l’altro dell’attraversamento della Mosella a Treviri; più a sud, nella regione in cui opera il XX corpo, la 10à divisione corazzata e la 94à divisione fanteria riescono a riunire le rispettive teste di ponte di Ockfen e Serrig; alcuni reparti della 10à divisione corazzata attraversano la Saar nel settore della 94à divisione puntando quindi su Irsch.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 19à divisione indiana avanza decisamente verso sud, in direzione di Mandalay. Nel settore del IV corpo britannico, la 17à divisione indiana, che prosegue la avanzata verso Meiktila, conquista il campo d’aviazione di Thabutkon.
    Filippine.Luzon.Immediatamente a est e nord-est di Manila (dove isolati reparti nipponici ancora oppongono resistenza), le fanterie americane del XIV corpo assaltano i monti Pacawagan e Mataba, ma sono respinte dall’intenso fuoco delle artiglierie e delle mitragliatrici nipponiche. L’XI corpo completa le operazioni sui Monti Zambales e la conquista dell’Isola di Corregidor, dove resta da compiere il consueto rastrellamento.
    Filippine meridionali.Le divisioni dell’8à armata USA completano l’accerchiamento delle forze nipponiche nella zona costiera nord-occidentale dell’Isola di Leyte, e l’occupazione della parte di Samar e di numerose isolette nella parte sud dello Stretto di San Bernardino.
    Iwo Jima.L’avanzata del V corpo anfibio USA, nonostante l’appoggio di fuoco degli aerei, delle navi e delle artiglierie terrestri, è trascurabile.
    La resistenza nipponica è sempre accanita. Gli americani raggiungono le tre alture che dominano l’aeroporto numero 2, ma ne sono rmcacciati.


    L’Egitto e la Siria dichiarano guerra alla Germania e al Giappone.
    27 febbraio
    Fronte sovietico.Attività ridotta in tutti i settori del fronte. Presso Serajevo, i tedeschi riaprono le comunicazioni verso nord-ovest, che erano state tagliate dalle truppe iugoslave e bulgare.
    0Europa occidentale.Prosegue l'operazione “Blockbuster” da parte del II corpo canadese (1à armata canadese) con la 43à divisione britannica che oltrepassa Calcan, la 4à corazzata canadese che penetra nella Foresta di Hochwald a est di Udem, la 3à canadese che raggiunge Udem e la 11à corazzata britannica che da Udem avanza verso Kervenheim. In seguito all’offensiva del II corpo canadese rallenta le operazioni il XXX corpo britannico, la cui 3à divisione comunque taglia la strada che congiunge Udem a Weeze.
    Mentre la 35à divisione del XVI corpo (9à armata USA) avanza rapidamente a est del Rur essendo scarsamente impegnata dalle forze della 15à armata tedesca del gen. Zangen, l’8à divisione corazzata attraversa il Rur all’altezza di Hilfarth. La 2à divisione corazzata del XIX corpo si raggruppa sulla riva orientale del Rur in attesa di lanciare l’offensiva finale verso il Reno.
    Il VII corpo della 1à armata USA continua ad avanzare nella piana di Colonia nonostante la tenace resistenza opposta in questa zona dalle divisioni di Zangen: numerosi reparti americani raggiungono l’Erft, oltre il quale riesce a stabilire una testa di ponte la 3à divisione corazzata.
    Nel settore del III corpo, unità della 9à divisione attraversano il Rur e si raggruppano nei pressi di Rath.
    La 6à divisione corazzata (VIII corpo della 3à armata USA) stabilisce una testa di ponte oltre il Prùm mentre l’87à divisione avanza con difficoltà verso Ormont e Hallschlag.
    Anche le divisioni del XII corpo attraversano il fiume Prùm; la 76à dalla testa di ponte di Wolfsfeld avanza in direzione sud-est verso Trevini, su cui punta anche la 10à divisione corazzata del XX corpo.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la testa di ponte stabilita dalla 20à divisione indiana oltre l’Irrawaddy viene consolidata dopo che i nipponici hanno dovuto desistere dal tentativo di liquidarla.
    Nel settore del IV corpo britannico, una brigata della 17à divisione indiana è trasportata per via aerea a Thabutkon, mentre alcuni reparti raggiungono i sobborghi di Meiktila.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA, gli americani proseguono nella liquidazione degli ultimi nuclei di resistenza nipponici a Manila; il 63° fanteria conquista Monte Pacawagan, presso Manila, resistendo ai violenti contrattacchi nemici. Le posizioni conquistate su Monte Mataba devono invece essere abbandonate.
    Iwo Jima.Si rinnovano, durissimi, gli scontri fra i Marines e i nipponici sulle tre alture, Quota 382, l’Anfiteatro e la Cresta del Tacchino, che dominano l’aeroporto numero 2. Con l’aiuto di bulldozer, lanciafiamme e cariche cave, gli americani eliminano a uno a uno i fortini, le postazioni di artiglieria e i nidi di mitragliatrici nipponici. Ma i loro sforzi sono resi vani dagli improvvisi e violenti contrattacchi nemici che ogni volta li respingono sulle posizioni di partenza. Nella zona è il centro nevralgico delle comunicazioni del gen. Kunibayashi.
    A causa di una tempesta, rimangono danneggiate nelle acque di Iwo Jima numerose unità navali americane, tra cui la portaerei leggera San Jacinto,1 cacciatorpediniere,1 petro- liera e vari trasporti.


    Il Libano dichiara guerra alla Germania e al Giappone.
    28 febbraio
    Fronte sovietico.Nel settore dello Heeresgruppe della Vistola (Himmler), truppe del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) avanzando verso nord in Pomerania conquistano Neustettin (Szczecinek), fra Danzica e Stettino, e Prechlau. In Slesia, proseguono i combattimenti a Breslavia.
    I tedeschi stanno raccogliendo grosse forze per lanciare una nuova controffensiva in Ungheria, a nord e a sud del Balaton, contro il 3° Fronte ucraino di Tolbuchin. A tale scopo, Hitler ha trasferito dal fronte occidentale la 6à Panzerarmee SS del gen. Sepp Dietrich.
    Europa occidentale.Unità del II corpo canadese (1à armata canadese) proseguono lungo il Reno, nello Hochwald e nella Foresta di Balberg.
    Nel settore della 9à armata USA non conosce sosta l’offensiva della 35à divisione (XVI corpo), dell'84à (XIII corpo) e della 29à (XIX corpo): quest’ultima in particolare avanza rapidamente verso Mònchengladbach. La 2à divisione corazzata, altra unità del XIX corpo, giunge a circa 8 km da Neuss e a 10 dal Reno.
    Il III corpo della 1à armata USA avanza lungo il fiume Neffel con la 1à divisione mentre con la 9à raggiunge Berg e supera in alcuni punti il Rur che viene attraversato anche dalla 9à divisione corazzata.
    Nel settore della 3à armata USA, il XX corpo continua a procedere verso nord in direzione di Treviri.
    Fronte italiano.La 10à divisione motorizzata USA e la 1à del corpo di spedizione brasiliano (IV corpo della 5à armata USA) completano il raggruppamento per la seconda fase dell’offensiva contro i rilievi a ovest della Statale n. 64.
    Birmania.La 17à divisione indiana del IV corpo britannico inizia l’assalto a Meiktila, duramente contrastata dai reparti della 33à armata nipponica del gen. Honda.
    Filippine.Luzon.Il gen. Krueger ordina al XIV corpo USA di conquistare le baie di Balayan e Batangas, nella parte sud-occidentale di Luzon, a sud dei Monti Tagaytay.
    L’XI corpo avanza nella regione di Ternate, nella parte meridionale della Baia di Manila. Nella città di Manila, i nipponici resistono soltanto negli edifici di due ministeri.
    Filippine meridionali.Un gruppo di combattimento della 41à divisione dell’8à armata USA, previo bombardamento aereo e navale da parte della squadra del contramm. Fechteler, sbarca a Puerto Princesa nell’isola di Palawan,senza incontrare resistenza. Gli americani si impadroniscono rapidamente degli aeroporti di Puerto Princesa e vi installano stazioni radar. Su Samar, reparti americani e filippini iniziano le operazioni per eliminare ogni presenza nemica nella zona di Mauo.
    Iwo Jima.La 3à divisione Marines, avanzando lentamente verso nord, conquista il villaggio di Motoyama sull’altopiano omonimo e si impadronisce delle alture che sovrastano l’aeroporto numero 3, in costruzione più a nord. Sono sempre molto accaniti gli scontri nella zona del “Tritacarne”, sui due lati est e ovest dell’aeroporto numero 2.
    Bombardieri e cannoni costieri nipponici colpiscono, danneggiandoli gravemente, 2 cacciatorpediniere americani nelle acque di Iwo Jima.


    L’Arabia Saudita dichiara guerra alla Germania e al Giappone.


  17. #67
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    Marzo 1945

    1° marzo
    Fronte sovietico.In Ungheria, prosegue la preparazione dei tedeschi per la controffensiva. Operazioni limitate nel settore dello Heeresgruppe Centro (Schòrner). Lo Heeresgruppe della Vistola (Himmler) contiene gli attacchi sovietici (1° e 2° Fronte bielorusso) a sud-est e a sud-ovest di Pyritz (Pyrzyce), a sud di Stettino: la 7à divisione corazzata e la 4à divisione Panzergrenadiere SS subiscono gravi perdite. In Iugoslavia, rcontn nella zona di Serajevo.
    Europa occidentale.Continua l’avanzata del XXX corpo britannico e del II corpo canadese (1à armata canadese) rispettivamente nel settore di Kervenheim e nelle foreste Hochwald e Balberger. La città di Venlo, in Olanda, viene conquistata da unità della 35à divisione (XVI corpo della 9à armata). Nel settore del XIII corpo inizia l’offensiva coordinata dell’84à e della 102à divisione verso Birgen, Dùlken, il Canale del Niers e Anrath. Unità della 29à divisione (XIX corpo) si impadroniscono di Mònchengladbach, il centro più importante raggiunto dagli Alleati in Germania fino a questo momento; la 2à divisione corazzata si spinge verso nord oltre la piana di Colonia conquistando Kleinenbroich, superando il Canale del Nord e continuando in direzione nord sulla linea Willich-Osterath, località che vengono rapidamente conquistate.
    Nel settore della 1à armata USA, il VII corpo, avendo come linea di partenza l’Erft, prosegue gli attacchi verso Colonia e il Reno con la 3à divisione corazzata che opera nella regione Glesch-Paffendorf, la 104à impegnata nella zona di Quadrath e verso la città di Mòdrath. In direzione del Reno avanza decisamente anche il III corpo.
    Procedendo a cavallo del fiume Prùm, l’VIII corpo (3à armata USA) continua ad avanzare verso est incontrando però una dura resistenza da parte della 7à armata tedesca: in particolare l’87à divisione (sul fianco destro) riesce a raggiungere Ormont; la 4à compie limitati progressi nelle teste di ponte ad est dei fiume Prùm; la 6à corazzata rinforza la testa di ponte sul fianco destro del corpo d’armata. Tra i fiumi Prùm e Nims procede l'80à divisione (XII corpo) e tra il Prùm e il Kyll la 4à divisione corazzata che conquista Sefferweich e Malbergweich.
    Unità della 10à divisione corazzata (XX corpo) cominciano ad entrare a Treviri (nella notte il ponte sulla Mosella viene preso intatto).
    La 7à armata USA, con i suoi 3 corpi allineati (XXI,XV,VI), assume una posizione difensiva lungo i fiumi Saar, Rotbach e Moder,tra la località di Emrnersweiler (in Germania) e Oberhoffen (in Francia).
    La 1à armata francese rimane sulla difensiva lungo il Reno, proteggendo il fianco destro della 7à armata.
    Filippine.Luzon.A Manila, i giapponesi resistono ancora solo nell’edificio del Ministero delle Finanze. A est della città, la 6à divisione USA si riorganizza per attaccare la linea Shimbu, che si estende da Antipolo verso nord fino al Monte Oro, fortemente presidiata dai nipponici. I guerriglieri filippini conducono operazioni di disturbo contro i nipponici nella parte settentrionale dell’isola.Il I corpo riprende l’iniziativa in direzione nord, puntando su Baguio. La 32à e la 25à divisione, fortemente contrastate dal nemico, puntano verso la valle del Cagayan e il Passo di Balete, nella parte nord- orientale dell’isola.
    Filippine meridionali.Il gruppo di combattimento della 41à divisione dell’8à armata USA sbarcato il 28 febbraio a Puerto Princesa completa virtualmente l’occupazione dell’isola di Palawan. Altre unità dell’armata sbarcano sull’Isola di Lubang, conquistando Tilic. L’isola, che è la maggiore del gruppo omonimo, sarà occupata nel giro di pochi giorni.
    Iwo Jima.La Cresta del Tacchino, una delle tre alture presso l’aeroporto numero 2 tanto ferocemente contese, cede finalmente agli assalti dei Marines. La 3à divisione avanza a est del villaggio di Motoyama, ma è bloccata a meno di 1 km dallo stesso dai nipponici. Gli americani conquistano parte dell’aeroporto numero 3, quindi sono bloccati dalla durissima resistenza nipponica. La 4à divisione combatte per tutto il giorno alla base di Quota 382, dove il nemico dà segni di cedimento.
    Isole Ryukyu.Aerei della squadra portaerei veloci del viceamm. Mitscher attaccano le installazioni nemiche nella zona di Okinawa. L’indomani l’attacco della Task Force 58 colpirà, sempre nelle Ryukyu, l’Isola di Okino Daito, distante solo 720 km dall’isola giapponese di Kyushu.


    La Turchia dichiara guerra alla Germania e al Giappone.
    2 marzo
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe della Vistola (Himmler) evacua la testa di ponte oltre l’Oder nella zotu di Schwedt, a sud-ovest di Stettino. Riprendono i combattimenti in tutta la Prussia Orientale, dove i sovietici vogliono annientare la 4à armata tedesca.
    Europa occidentale.La 53à divisione del XXX corpo britannico (1à armata canadese) conquista Weeze e avanza in direzione sud verso Geldern.
    Da Venlo,la 35à divisione (XVI corpo della 9à armata) punta rapidamente verso il territorio tedesco e raggiunge Sevelen dopo aver attraversato Stràlen e Nieukerk.
    Il Canale del Niers viene superato nei pressi di Sùchteln e di Odt dall'84à divisione del XIII corpo; le altre due divisioni del corpo, la 102à di fanteria e la 5à corazzata, raggiungono rispettivamente Krefeld e Ficheln. Mentre la 29à divisione raggiunge le sue posizioni a Mònchengladbach, la 83à completa la conquista di Neuss e raggiunge il Reno.
    Nel settore della 1à armata, la 99à divisione del VII corpo supera l'Erft nei pressi di Glesch mentre più a sud la 31à divisione corazzata e la 104à difendono le teste di ponte gettate a est delI’Erft.
    Continua l’avanzata del III corpo verso il Reno: le sue divisioni raggiungono Erp, il fiume Roth a Friesheim, Mùlheim e Wichterich, stabilendo una testa di ponte nei pressi di Friesheim.
    Nel settore della 3à armata, le unità dell’87à e della 4à divisione (VIII corpo) incontrano una ferma resistenza nei pressi di Ormont e a est di Prùm. Dal canto suo il XII corpo inizia l’offensiva verso il fiume Kyll durante la notte sul 3 marzo, mentre la 5à divisione cerca di stabilire una testa di ponte sullo stesso corso d’acqua tra le località di Erdorf e Philippsheim. La 10à divisione corazzata (XX corpo) completa la conquista di Treviri mentre la 94à di fanteria continua a espandere la testa di ponte a Saarburg (che è ora profonda circa 10 km).
    Fronte italiano.Nel settore dell’8à armata britannica, il gruppo di combattimento Cremona (V corpo) con l’appoggio dei partigiani della XXVIII brigata Garibaldi, inizia l'offensiva verso Comacchio.
    Birmania.La 20à divisione indiana e la 2à britannica congiungono le rispettive teste di ponte a ovest di Mandalav.
    Filippine.Luzon.Mentre il XIV corpo elimina le ultime resistenze giapponesi a Manila, il I corpo USA avanza verso nord.
    È completato il rastrellamento dell’Isola di Corregidor, che viene ispezionata da MacArthur. Nelle operazioni, i nipponici hanno avuto 4700 morti, e altri 500 uomini sono stati murati vivi nelle caverne e nelle gallerie. Gli americani hanno perso 1000 uomini tra morti, feriti e dispersi.
    Filippine meridionali.Su Samar, i reparti americani raggiungono la periferia di Mauo.
    Iwo Jima.La 3a divisione Marines, al centro dello schieramento, completa la conquista dell’aeroporto numero 3, intensamente battuto dai cannoni e dalle mitragliatrici nipponiche. Nella zona del “Tritacarne”, gli americani conquistano un’altra importante posizione, quella denominata Anfiteatro. La lotta, condotta col sistema dei lanciafiamme e delle cariche di esplosivo, è stata durissima. Ormai due terzi dell’isola sono controllati dagli americani.
    3 marzo
    Europa occidentale.A Walbeck, a sud-ovest di Gelderen, avviene il contatto tra il XXX corpo della 1à armata canadese e il XVI della 9à armata americana.
    A est di Sevelen, la 35à divisione (XVI corpo della 9à armata) deve rallentare la sua marcia per la severa opposizione dei paracadutisti tedeschi della 1à armata. Anche nel settore del XII corpo si fa sentire la resistenza dei tedeschi che non impedisce tuttavia all’84à divisione di superare Rath e avanzare verso Homberg.
    Le unità del VII corpo (1à armata USA) avanzano speditamente verso il Reno raggiungendo, tra le altre, le località di Sinsteden, Stommeln, Glessen e Dansweiller iniziando successivamente le operazioni contro Kònigsberg (104à divisione). Nel settore del III corpo la 1à divisione di fanteria e la 9à corazzata raggiungono l’Erft. Sul fianco meridionale del corpo, la 78à divisione mantiene la testa di ponte nei pressi di Hambach. La 2à divisione del V corpo attraversa il Rur a Heimbach e continua verso sud su Gemund.
    Non migliora la situazione dell’87à e della 4à divisione (VIII corpo della 3à armata USA) praticamente bloccate nei pressi di Ormont e di Reuth rispettivamente. Più a sud l''11à divisione corazzata attraversa il fiume Prùm e attacca in direzione del fiume Kyll conquistando Fleringen mentre la 6à corazzata completa la sua avanzata dal Prùm al Nims, che viene attraversato da alcune unità a nord di Schònecken.
    La 5à divisione del XII corpo riesce ad assicurarsi una piccola testa di ponte a est del Kyll; la 76à divisione completa il rastrellamento lungo i fiumi Kyll e Mosella e, nella notte sul 4 marzo, inizia l’attraversamento del Kyll; la 4à divisione corazzata si raccoglie nei pressi di Bitburg,poco distante dalla riva occidentale del Kyll, in preparazione dell’offensiva oltre il fiume. Nel settore del XX corpo la 10à divisione corazzata avanza verso Schweich ma è costretta ad arrestarsi al fiume Ruwer, nei pressi di Eitelsbach, dove il ponte è stato fatto saltare.
    Fronte italiano.Inizia la seconda fase dell’offensiva limitata e locale del IV corpo (5à armata USA) verso le alture a nord-est dei monti Torraccia e Castello.
    Nel settore del V corpo (8à armata britannica), la 56à divisione conquista un solido caposaldo sulla riva orientale del Senio, nei pressi di San Severo mentre il gruppo Cremona continua la battaglia per Comacchio.
    Filippine.Luzon.Termina ogni resistenza nipponica a Manila. La città ha subito gravissimi danni. Con la liquidazione dei reparti nipponici nella zona di Ternate, è liberata anche tutta la Baia di Manila. La 35à divisione (I corpo USA) conquista Digdig e si accinge a eliminare alcune sacche nemiche nella zona di Puncan, contro cui avanza parte della divisione.
    Filippine meridionali.Reparti dell’8à armata USA sbarcano a Burias e Ticao senza incontrare opposizione.
    L’isola Verde è saldamente in mano americana. A Palawan, il 186° fanteria USA è vivacemente contrastato dai difensori nipponici.
    Iwo Jima.La 3à, 4à e 5à divisione Marines seguitano ad attaccare le salde posizioni nipponiche. Quota 382, dopo un ennesimo assalto, viene finalmente conquistata. Rastrellate le innumerevoli grotte e gallerie, la zona del “Tritacarne” e assicurata agli americani, che vi hanno perduto oltre 6500 uomini. La 5à divisione, sul fianco sinistro dello schieramento, preme contro la Quota 362 impiegando i lanciafiamme contro le munite fortificazioni nipponiche.


    La Finlandia dichiara guerra alla Germania con effetto retroattivo al 15 settembre 1944.
    4 marzo
    Fronte sovietico.Durissimi scontri a Breslavia, il cui centro viene bombardato dai sovietici con cannoni d’ogni calibro, fino a 400 mm.
    Truppe del 1° Fronte bielorusso (Zukov) costringono lo Heeresgruppe della Vistola a ripiegare a nord-est di Stettino, conquistando Regenwalde (Resko). Il X corpo SS subisce gravi perdite sotto la pressione sovietica. Più a est, i sovietici conquistano Rummelsburg (Miastko). Nel settore, i tedeschi schierano anche la 600à divisione russa, comandata dal gen. Vlassov, passato ai tedeschi dopo la prigionia.
    In Prussia Orientale, per la prima volta i sovietici investono Kònigsbere anche da nord.
    In Norvegia, la 7à e la 199à divisione da montagna iniziano,fra tempeste di neve, una penosa ritirata.
    Europa occidentale.Nel settore della 1à armata canadese, la 43à divisione del II corpo canadese si spinge in direzione sud-est verso Xanten mentre le altre due divisioni del corpo (la 2à e la 3à canadese) completano la conquista delle foreste di Hochwald e Balberg. Sul fianco destro dell’armata, la 53à divisione del XXX corpo britannico si impadronisce di Geldern dove entra in Contatto con la 35à divisione del XVI corpo (9à armata USA).
    Repelen viene conquistata dalla 5à divisione corazzata del XIII corpo (9à armata USA) la quale riesce ad interrompere la strada che collega Rheinberg a Mòrs.Dal canto suo la 2à divisione corazzata, conquistando Kaldenhausen e completando il rastrellamento delle località da Urdingen a Vietelsheide, conclude le operazioni nella pianura di Colonia.
    Continua l’avanzata della 99à divisione (VII corpo della 1à armata USA) in direzione Nord-est Iungo l’Erft che si arresta tuttavia poco lontano dalla confluenza dell’Erft con il Reno, sulla linea Derikum-Uekerath. La 104à divisione si apre un passaggio nelle difese esterne di Colonia. Nel settore del III corpo, mentre la 1à divisione stabilisce una testa di ponte oltre l’Erft, la 9à divisione conquista Derikum e Hausweiler, sulla riva orientale del fiume.
    Mentre riprende l’avanzata dell’87à e della 4à divisione dell’VIII corpo (3à armata USA), le divisioni del XII corpo espandono e rafforzano le teste di ponte lanciate oltre il fiume Kyll.
    Fronte italiano.Prosegue l’offensiva del IV corpo della 5à armata USA che raggiunge Monte Acidola, Madonna di Brasa e Monte della Croce.
    Sul fianco destro dello schieramento alleato (V corpo dell’8à armata britannica), il gruppo di combattimento Cremona entra a Torre di Primaro.
    Birmania.Nel settore del IV corpo britannico, la 17 divisione indiana occupa parte dell’abitato di Meiktila, obiettivo assai importante a causa dei suoi 8 aeroporti.
    Filippine.Gli americani si apprestano ad investire la linea difensiva nipponica Shimbu, a est di Manila.
    Giappone.192 superbombardieri B-29 del XXI Bomber Command USA bombardano la fabbrica di aerei Musashino, a Tokyo.
    Con questo, terminano i bombardamenti “di precisione” per quelli a tappeto.
    5 marzo
    Fronte sovietico.Truppe del 1° Fronte bielorusso (Zukov) superano Stargard (Stargard Szczecinski) e Naugard, bastioni sud-orientali delle difese di Stettino. Lo Heeresgruppe della Vistola, mentre afferma di avere fin qui distrutto 1800 carri armati sovietici, ammette di non avere più notizie della 2à armata. Sono arruolati nella Volkssturm i ragazzi del 1929.
    Proseguono i combattinienti in Prussia Orientale, nonché in Curlandia.
    Europa occidentale.Nel settore della 9à armata la 5à divisione corazzata (XIII corpo raggiunge il Reno a Orsoy che viene conquistata insieme a Rheinkamp. Il XIX corpo, raggiungendo Rheinhausen ed eliminando la sacca nei pressi del ponte Adolf Hitler a sud di Urdinger, esaurisce gli impegni assegnatigli dall’operazione “Grenade”. La 3à armata corazzata del VII corpo inizia da sud l’attacco a Colonia nelle prime ore del mattino ed entra in città nel corso della giornata. Continuando da est la sua marcia verso Colonia alcuni reparti della 104à divisione Sgomberano Junkersdorf. Molto vivace l’attività nel settore della 3à armata USA, i cui tre corpi, l’VIII, il XII e il XX, schierati nell’ordine da nord a sud, superano in vari punti il Kyll.
    Fronte italiano.Termina l’offensiva limitata del IV corpo (5à armata USA).
    Birmania.Nel settore del XV corpo britannico, la 25à divisione indiana, avanzando lungo la costa dell’Arakar, conquista Tamandu. Nel settore del XXXIII corpo, la 19à divisione indiana avanza con ritmo regolare verso Mandalay.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA,l'11à divisione, rinforzata con un reggimento, inizia le operazioni per l’occupazione delle baie di Balayan e di Batangas, nella parte meridionale dell’isola.
    L’avanzata è arrestata dai nipponici presso Langanan. Nel settore del I corpo, a nord, i guerriglieri filippini ora controllano la costa settentrionale a ovest della foce del fiume Cagayan e la costa occidentale, salvo Vigan, fino alla zona di San Fernando. Su San Fernando e Baguio avanza da sud la 33à divisone;le guarnigioni nipponiche della zona rischiano di essere strette in una morsa. La 25à divisione avanza verso la valle del Cagayan.
    6 marzo
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) porta a termine la conquista di Grudziadz, punto chiave del sistema difensivo tedesco in Polonia sulla bassa Vistola, e avanza lungo il Corridoio di Danzica. Distrugge inoltre le forze nemiche accerchiate nella zona di KòsIin (Koszalin) in Pomerania. Anche il 1° Fronte bieborusso (Zukov) avanza in Pomerania, superando Belgard (Bialogard) e altri centri in cui i reparti tedeschi sono decisi a difendersi a oltranza.
    In Ungheria, lo Heeresgruppe Sud (Wòhler), dopo aver ammassato forze cospicue (6à Panzerarmee SS di Sepp Dietrich, 6à armata, 3à armata ungherese, 8à armata di cavalleria ungherese,I corpo Panzer SS, 2à Panzerarmee) lancia una potente controffensiva (operazione “Waldteufel”) a nord e a sud del Lago Balaton contro le armate del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin). Contemporaneamente lo Heeresgruppe E (Lòhr) attacca da sud-est sulla Drava. Il grosso delle forze tedesche si lancia da Székesfehérvàr verso est, a sud del Balaton verso Pécs, a nord verso Tatabanya. Le riserve mobili del 3° Fronte ucraino sono celermente avviate su posizioni predisposte nel settore del Lago di Velence e del Canale Sarviz, che è presidiato dalla 27à armata sovietica.
    Europa occidentale.La 43à divisione britannica e la 2à divisione canadese (II corpo della 1à armata canadese) rafforzano le loro posizioni nei pressi di Xanten preparandosi all’offensiva finale contro la città. Conquistando Sonsbeck la 3à divisione canadese conclude la sua missione; la 4à divisione corazzata prosegue da Sonsbeck verso Veen mentre nel settore del XXX corpo britannico la 53à divisione continua lentamente l’avanzata verso Alpen, sulla strada per Wesel.
    Nel settore della 9à armata si conclude con successo l’operazione “Grenade” che ha visto avanzare dal Rur al Reno il XVI, il XIII e il XIX corpo.
    Continua l’offensiva delle unità del VII corpo della 1à armata USA su Colonia, la 3à divisione corazzata da nord e la 104à da sud, mentre a sud della città l’8à divisione prosegue negli attacchi verso il Reno. La 91à div. cor. attacca in direzione della confluenza del fiume Ahr con il Reno. Nel settore della 3à armata continuano le operazioni lungo il Kyll.
    Filippine.Luzon.Intensi bombardamenti aerei e di artiglieria contro la linea Shimbu, a est di Manila.
    Filippine meridionali.A Palawan i nipponici, solidamente attestati, respingono gli attacchi del 186° fanteria USA. Su Burias, gli americani stabiliscono il primo contatto col nemico.
    Iwo Jima.Dopo una preparazione di artiglieria terrestre e navale senza precedenti in questa campagna, il V corpo anfibio americano rinnova gli attacchi per infrangere la linea difensiva nipponica nella parte nord-est dell’isola, ma alla fine della giornata i suoi progressi o sono nulli, o si valutano in poche decine di metri.
    D’altronde, i nipponici si sono perfettamente adattati alla tecnica americana: quando le artiglierie nemiche iniziano il fuoco, si rifugiano nelle caverne più profonde, per uscirne immediatamente quando, terminato il bombardamento preparatorio, i Marines avanzano all’attacco. Le zone dove gli scontri sono più sanguinosi sono: Quota 362 B, i dintorni dell’aeroporto numero 3, la zona a est del villaggio di Motoyama. 28 caccia Mustang e 12 bimotori
    P-61 giungono a guarnire l’aeroporto numero 1, onde poter appoggiare prontamente le operazioni terrestri.
    7 marzo
    Fronte sovietico.In Ungheria e Iugoslavia, lungo la linea Lago di Velence-Balaton-Drava, prosegue l’operazione “Waldteufel”. Lo Heeresgruppe E (Lòhr) passa la Drava nelle zone di Donji Miholjac e VaIpovo infliggendo gravi perdite alla 1à armata bulgara e alla 3à jugoslava e puntando verso Mohacs. A sud del Balaton, la 2à Panzerarmee sfonda le linee della 57à armata sovietica (3° Fronte ucraino) puntando su Nagybajom. Tra il Balaton e il Lago di Velence, la 27à armata sovietica contiene l’impeto della 6à Panzerarmee SS.
    Europa occidentale.Nel settore del II corpo canadese (1à armata) continuano i preparativi per l’attacco finale a Xanten. Se si escludono limitate azioni da parte del XVI corpo al fine di estendere il suo fianco settentrionale verso Wesel, tutto il fronte della 9à armata USA si mantiene calmo.
    Colonia, la terza città della Germania, viene conquistata dalla 3à divisione corazzata e dalla 104à divisione di fanteria (VII corpo della 1à armata USA). Mentre alcuni reparti della 9à divisione corazzata (III corpo) riescono a stabilire delle teste di ponte oltre i fiumi Ahr e Reno, altri si impadroniscono a Remagen di un ponte sul Reno, l’unico che i tedeschi non sono riusciti a far saltare, stabilendo una piccola testa di ponte sulla riva orientale.
    Nel settore della 3à armata USA, mentre l'87à divisione (VIII corpo) avanza rapidamente in direzione nord-est verso il fiume Ahr e le unità della 11à divisione corazzata conquistano Dockweiler, Boxberg e Kelberg, la 4à divisione corazzata (XII corpo) procede lungo l’asse Ulmen - Kaisersech - Kehrig- Ochtendung a sud di Andernach: in poco più di due giorni l’unità americana è avanzata in linea d’aria di 70 km facendo circa 5000 prigionieri, catturando grosse quantità di equipaggiamento e gettando lo scompiglio tra le unità della 7à armata tedesca dislocate a nord della Mosella e a ovest del Reno.
    Birmania.Nel settore settentrionale, un reggimento della 38à divisione cinese occupa Lashio, a nord-est di Mandalay.
    Nel settore del IV corpo britannico, i nipponici lanciano una controffensiva per riconquistare Meiktila e riescono a isolare gran parte della 17à divisione indiana occupando Taungtha. La minaccia britannica su Mandalay, da Lashio a nord-est, e da Meiktila a sud-ovest, è infatti diventata una cosa molto concreta.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo, un battaglione del 127° regg. fanteria occupa il ponte e l’abitato di Aringay e avanza verso Monte Magabang. Un altro battaglione dello stesso reggimento è bloccato dalla forte resistenza nipponica sulla pista di Villa Verde.
    Iwo Jma.Sorprendendo i nipponici con un attacco effettuato senza la consueta preparazione di artiglieria, un gruppo di combattimento reggimentale della 3à divisione Marines conquista Quota 362 E dell’altopiano di Motoyama. La 5à divisione Marines, che attacca sulla sinistra dello schieramento, compie limitati progressi anche a causa della natura aspra del terreno. Viene limitato al minimo l’appoggio di fuoco delle artiglierie navali, a causa dell’estrema vicinanza dei contendenti, cosa che ha già provocato vari incidenti, con perdite tra le file dei Marines.
    8 marzo
    Fronte sovietico.Proseguono i cobattimenti a sud di Stettino e di Danzica, nonché in Slesia, mentre in Ungheria e in Iugoslavia la 6à armata corazzata tedesca SS preme da Székcsfehérvàr in direzione del Danubio e lungo il Canale Sarviz e la 2à armata corazzata, a sud del Balaton, avanza su Nagybajom. Le penetrazioni compiute finora dai tedeschi variano da 10 a 24 km.
    Lo Heeresgruppe E (Lòhr) impegna le forze bulgare e iugoslave oltre la Drava, mentre contiene le forze iugoslave a ovest di Serajevo.
    Europa occidentale.Dopo meticolosa preparazione, la 43à divisione britannica e la 2à canadese (II corpo della 1à armata canadese) lanciano un attacco congiunto verso Xanten, che viene liberata.
    Nel settore della 1à armata USA, la divisione del VII corpo si lancia verso il Reno all’altezza della città di Bonn.
    A Remagen il III corpo è impegnato con tutti i suoi mezzi per rafforzare e ampliare la testa di ponte oltre il Reno: l’affanno delle operazioni (gli americani non possono in nessun modo perdere l’insperato vantaggio) provoca tuttavia intralci nei collegamenti e congestione sulle direttrici che portano al ponte. A questo si deve aggiungere il disperato tentativo dei tedeschi di chiudere la falla di Remagen: in due giorni più di 300 aerei della Luftwaffe si gettano in picchiata contro il ponte nel tentativo di distruggerlo, ma invano.
    L’VIII corpo della 3à armata USA avanza rapidamente verso il Reno.
    Fronte italiano.Nel II corpo della 5à armata USA, la 1à divisione crazzata effettua limitati attacchi per rinforzare le posizioni sul fianco sinistro del corpo, conquistando Carviano, a nord-est di Vergato.
    Filippine.Luzon.Prosegue l’attacco del XIV corpo USA contro la linea Shimbu, a est di Manila, con la 6à divisione e la 1à divisione di cavalleria: limitati progressi verso Antipolo. Nella zona del I corpo, gli americani conquistano Monte Magabang, a nord-est di Aringay, e il villaggio di Putlan.
    Filippine meridionali.Cessa la resistenza organizzata dei nipponici sull’isola di Palawan.
    Gli americani occupano anche le isolette di Busuanga, Balabac e Pandanan.
    Iwo Jima.Rinnovando gli attacchi contro le posizioni nipponiche, le tre divisioni Marines, con l’appoggio delle artiglierie e dei lanciafiamme, guadagnano qualche centinaio di metri su tutta la linea. La 4à divisione Marines respinge poi un violento contrattacco nipponico. Gli americani constatano che tra i morti nemici è in forte aumento il numero dei suicidi.
    9 marzo
    Fronte sovietico.In Iugoslavia, la 3à armata iugoslava passa al contrattacco contro la testa di ponte stabilita oltre la Drava dallo Heeresgruppe E.Il contrattacco è contenuto.
    Nel settore dello Heeresgruppe della Vistola, i sovietici sfondano le difese di Kùstrin (Kostrzyn): si combatte entro l’abitato.Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) preme in vicinanza di Danzica.
    Europa occidentale.Sul fianco settentrionale dello schieramento alleato, i tedeschi abbandonano la loro testa di ponte nei pressi di Wesel e distruggono i ponti sul fiume.
    Nel settore della 1à armata canadese, la 4à divisione (II corpo canadese) conquista Veen.
    Mentre i tedeschi della 15à armata abbandonano la riva occidentale del Reno, Bonn viene conquistata dalle unità della 1à divisione (1à armata americana).
    Il controllo della testa di ponte di Remagen viene assunto dalla 9à divisione (III corpo). Proseguono i vari tentativi dell’aviazione tedesca di distruggere il ponte. Intanto la 7à divisione corazzata si è assunta la difesa della riva occidentale del Reno, tra Bonn e Remagen.
    Nel settore della 3à armata USA tutte le unità dell’VIII corpo hanno raggiunto il Reno, mentre la 4à divisione corazzata del XII corpo riceve l’ordine di stabilire una testa di ponte a Treis.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 19à divisione indiana penetra nella periferia di Mandalay, dove si sviluppano duri scontri con i difensori nipponici.
    Filippine.Luzon.Duri scontri sulla linea Shimbu, a est di Manila, e nella parte centro-orientale dell’isola.
    Filippine meridionali.Aerei e navi americane bombardano la zona di Zamboanga nell’isola di Mindanao, in preparazione allo sbarco.
    Le truppe americane sono ritirate da Samar, dove la liquidazione degli ultimi nipponici è lasciata alla fanteria filippina.
    Iwo Jima.Nella notte sul 9, numerosissimi nipponici, con cariche per demolizione legate alla cintola, si lanciano contro le posizioni americane, compiendo qualche penetrazione e mettendo in difficoltà soprattutto la 4à divisione Marines. L’attacco suicida, che era stato vietato dal gen. Kunibayashi, viene respinto. Il mattino, gli americani contano sul terreno 784 morti nemici.
    Le tre divisioni Marines proseguono i sistematici attacchi con lanciafiamme e cariche di esplosivo contro le caverne e gli altri capisaldi nipponici. Ancora contenuti sulla destra e al centro dello schieramento, compiono invece buoni progressi lungo la costa occidentale dell’isola.
    Giappone.334 B-29 provenienti da Guam, Saipan e Tinian sganciano per 3 ore spezzoni incendiari su Tokyo.
    26 kmq, un quinto della superficie della città, sono rasi al suolo. 130.000 i morti accertati, ma alcune stime li fanno ammontare a 200.000.
    Indocina francese.I nipponici, temendo uno sbarco americano, privano di ogni autorità l’amm. Decoux, governatore generale della colonia, e tutta l’amministrazione francese, dando inizio a una serie di brutalità che provocano il rafforzamento dei movimenti di resistenza. In questa atmosfera nasce il Vietminh.
    10 marzo
    Fronte sovietico.Il comandante del 3° Fronte ucraino,Tolbuchin, chiede al Comando Supremo sovietico l’invio di rinforzi, data la consistenza della minaccia costituita dalla controffensiva tedesca (operazione “Waldteufel”), ma gli vengono negati. Duramente contrastati, i tedeschi devono desistere dalla spinta verso il Danubio a sud del Lago di Velence, ma proseguono nella loro penetrazione lungo il Canale Sarviz a ovest di esso. Lanciano nella battaglia tutte le loro riserve corazzate.
    Lo Heeresgruppe Centro (Schòrner) è sempre duramente impegnato dal 1° Fronte ucraino (Konev) presso Oppeln (Opole), a Breslavia, presso Grottkau (Grodkow), Sriegau (Strzegom) e Lauban (Luban).
    Europa occidentale.La 1à armata conclude positivamente l’operazione “Veritable” con la conquista della regione compresa tra i fiumi Mosella e Reno e, con il II corpo, l’operazione “Blockbuster”, grazie alla quale gli Alleati si sono impadroniti del settore Calcar-Udem-Xanten. Il successo delle due operazioni è costato al XXI Gruppo di armate oltre 23.000 uomini, di cui 7.300 americani, circa 5.500 canadesi e 10.500 britannici.
    Nel settore della 1à armata USA, la 9à divisione (III corpo) espande la testa di ponte sul Reno a Remagen dove interviene anche la 78à divisione, mentre continua il tentativo dei tedeschi di distruggere il ponte.
    La 4à divisione corazzata del XII corpo (3à armata USA) completa l’occupazione della regione a ovest del Reno compresa tra Andernach e Coblenza e a nord della Mosella, tra Coblenza e Cochem, località questa ultima che viene raggiunta dai reparti della 5à divisione. Sul fianco meridionale dell’armata il XX corpo viene rinforzato con l’80à divisione, in vista dell’attacco dalla testa di ponte di Saarburg, previsto per il 13 marzo. La 10à divisione corazzata raggiunge gli obiettivi previsti nel settore di Wittlich e inizia ad avanzare verso la Mosella.
    Birmania.Nel settore settentrionale, reparti della 36à divisione britannica conquistano Mongmit.
    Filippine.Luzon.Violenti bombardamenti aerei e di artiglieria americani contro la linea Shimbu a est di Manila.
    Filippine meridionali.Reparti dell’8à armata USA salpano da Mindanao per occupare Romblon e Simana. Su Mindanao, dopo una forte preparazione aerea e di artiglierie navali, la 41à divisione USA sbarca nella penisola di Zamboanga e, superando la fiacca resistenza giapponese, occupa l’aeroporto di Wolfe e avanza su Mindanao City.
    11 marzo
    Fronte sovietico.Le armate del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) premono da sud verso Danzica e Gdyma. Berlino annuncia lievi penetrazioni del 1° Fronte bielorusso (Zukov) nella zona di Kùstrin(Kostrzyn).
    In Ungheria, i tedeschi insistono nell’offensiva, ma le loro perdite si fanno sempre più gravi, mentre si irrigidisce la resistenza dei sovietici.
    Europa occidentale.Con la conquista del caposaldo Blucher la 35à divisione (XVI corpo della 9à armata USA) conclude la sua marcia verso Wesel.
    Attorno alla testa di ponte di Remagen prendono posizione le unità americane: reparti della 78à divisione (III corpo della 1à armata) assumono la responsabilità del fianco settentrionale della testa di ponte mentre al centro la 9à divisione prosegue gli attacchi nella zona di Hargarten, e sul fianco destro la 99à si produce in un’offensiva in direzione sud-est e sud raggiungendo Leubsdorf e Ariendorf. Intanto più a sud la 2à divisione del V corpo rafforza le sue posizioni lungo il corso del Reno.
    L’VIII e il XII corpo della 3à armata USA continuano nell’opera di rastrellamento rispettivamente della riva occidentale del Reno e nella zona tra il Reno e la Mosella in vista dell’attraversamento di questo secondo fiume.
    La Mosella d’altra parte è l’obiettivo anche del XX corpo la cui 10à divisione corazzata comincia ad avanzare verso il fiume nel settore di Builay.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 19à divisione indiana prosegue la battaglia per la conquista di Mandalay, occupando una collina che domina la parte nord-orientale della città.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA, la 43à divisione fanteria sostituisce la 1à di cavalleria nello schieramento contro la linea Shimbu. Un reggimento della 6à divisione fanteria compie notevoli progressi a sud di Antipolo, e respinge una serie di contrattacchi notturni nipponici. Nella parte meridionale di Luzon, gli americani occupano la zona di Batangas. Nel settore del I corpo, la 33à divisione USA avanza fino a 16 km a ovest di Baguio, mentre sulla pista di Villa Verde la 32à divisione è bloccata dai nipponici al Passo di Salacsac. Reparti della 35à divisione occupano Salazar.
    Filippine meridionali.La 41à divisione USA occupa Zamboanga City nell’Isola di Mindanao. La prosecuzione dell’occupazione delle isole Bunias e Ticao viene affidata ai guerriglieri filippini. Nella notte sul 12, piccoli reparti americani sbarcano indisturbati sull’Isola di Romblon.
    Iwo Jima.La 4à divisione Marines ha finalmente ragione della resistenza nipponica nel suo settore sul fianco destro dello schieramento americano. Al centro, la 3à divisione Marines elimina a uno a uno i residui capisaldi nemici, mentre sulla sinistra la 5à divisione avanza molto lentamente, nonostante l’appoggio di fuoco ravvicinato e l’impiego di carri muniti di lanciafiamme.
    12 marzo
    Fronte sovietico.Dopo violenti combattimenti, il 1° Fronte bielorusso (Zukov) conquista Kùstrin (Kostrzyn), importante testa di ponte oltre l’Oder rimasta ai tedeschi a est di Berlino, mentre prosegue la riduzione dell’altra testa di ponte tedesca a est di Stettino. lI 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) continua a premere verso il Baltico minacciando Danzica e Gdynia. In Ungheria, la spinta tedesca fra il Lago di Velence e il Balaton si è completamente esaurita. Si manifestano segni di insubordinazione fra le truppe, anche nell’élite dei corpi corazzati SS. Hitler, furente, ordina che la divisione della sua guardia personale sia privata dell’ambito distintivo.
    Europa occidentale.Nella parte settentrionale della testa di ponte di Remagen, la 78à divisione (III corpo della 1à armata USA) riesce a fronteggiare vari contrattacchi della 7à armata tedesca contro Honnef e lancia un’offensiva verso est in direzione di Kalenborn; al centro dello schieramento alleato la 9à divisione è duramente impegnata nei pressi di Hargarten, località che viene tuttavia conquistata verso sera; dal canto suo, sul fianco meridionale della testa di ponte la 99à divisione riesce ad avanzare nella regione compresa tra Hargarten e Hòningen.
    Nel settore della 3à armata USA, l'VIII corpo completa l’occupazione della riva occidentale del Reno mentre il XII e il XX corpo si preparano ad attraversare la Mosella.
    Birmania.La 20à divisione indiana conquista il nodo stradale di Myotha e rastrella la zona a sud-ovest di Mandalay.
    Filippine.Luzon.Gli americani iniziano gli attacchi in forze contro la linea Shimbu.
    Filippine meridionali.Prosegue l’occupazione di Mindanao; duri scontri a nord-est di San Roque, in un villaggio tenacemente difeso dai nipponici. Piccoli reparti americani sbarcano a Simara, senza essere contrastati dai nipponici.
    Iwo Jima.Gli americani sferrano gli ultimi attacchi contro le fortificazioni nipponiche nella parte centrale e orientale dell’isola.
    13 marzo
    Europa occidentale.Sul fianco settentrionale della testa di ponte di Remagen la 78à divisione (III corpo della 1à armata) non riesce ad avanzare per la ferma opposizione delle unità della 7à armata tedesca; al centro del settore la 9à divisione, completata la conquista di Hargarten, prosegue nella regione compresa tra le località di Kalendorn, Notscheid e Hargarten, mentre sul fianco meridionale la 99à divisione rafforza le sue posizioni e riesce a respingere una serie di contrattacchi. Le divisioni del XII corpo (3à armata USA) completano la preparazione in vista dell’attacco verso la Mosella.
    Filippine.Luzon.Il XIV corpo USA respinge ulteriori contrattacchi nipponici nella zona a est di Manila.
    Iwo Jima.Prosegue l’annientamento delle posizioni nipponiche sul fianco sinistro dello schieramento americano. Sono sempre in azione i lanciafiamme, i bulldozer e i carri armati, oltre all’artiglieria campale. L’artiglieria navale e l’aviazione non possono intervenire a causa della vicinanza tra i combattenti.
    14 marzo
    Europa occidentale.Mentre continuano gli attacchi aerei tedeschi nel tentativo di distruggere il ponte di Remagen e i ponti di barche gettati dai genieni americani nel settore (tenuto dai reparti del III corpo della 1à armata USA), il VII corpo riordina le sue unità in preparazione dell’attacco a est del Reno. Intanto, sul fianco settentrionale della testa di ponte di Remagen la 78à divisione (III corpo) raggiunge i suoi obiettivi nei pressi di Agidienberg, Rottbiz e Kalenborn.
    Nel settore della 3à armata USA, l’87à divisione (VIII corpo) si sposta nel settore Coblenza-Lehmen.
    Intanto nelle prime ore del mattino il XII corpo inizia ad avanzare dalla Mosella verso il Reno mentre sul fianco meridionale dell’armata le unità del XX corpo conquistano Heddert (94à divisione), Weiskirchen (80à divisione), Nieder Felle e Fell (65à divisione).
    La 7à armata americana completa la preparazione per l’offensiva verso il Vallo Occidentale: nel settore del XXI corpo il 101° gruppo di cavalleria e la 70à divisione penetrano in Germania.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 19à divisione indiana conquista gran parte della città di Mandalay, salvo alcuni capisaldi nemici, tra cui il Forte Duflenin, che verranno violentemente investiti dall’artiglieria e dall’aviazione alleata.
    Filippine.Luzon.Gli scontri maggiori si verificano a nord di Antipolo, a est di Manila, dove gli americani che avanzano contro la linea Shimbu si trovano di fronte a una serie di importanti difese nipponiche.
    Filippine meridionali.Gli americani investono le difese nipponiche di Monte Capisan a Mindanao, mentre proseguono i combattimenti a nord- est di San Roque.
    Iwo Jima.Alle 9,30, gli americani giudicano compiuta la conquista dell’isola e vi alzano la loro bandiera.
    Ma rimangono ancora da eliminare, nella parte nord, numerose sacche di resistenza.
    15 marzo
    Fronte sovietico.In Prussia Orientale il 3° Fronte bielorusso (Vasilevskij) spezza in due le forze tedesche raggiungendo la costa del Baltico a sud-ovest di Kònigsberg.
    In Ungheria e in Iugoslavia, sovietici, bulgari e iugosiavi passano decisamente al contrattacco.
    Europa occidentale.Nel settore del III corpo (1à armata USA),la 9à divisione conquista Lorscheid e Notscheid, mentre la 99à amplia la sua testa di ponte oltre il Reno verso est e sud-est. Diminuisce intanto l’offensiva aerea tedesca contro i ponti costruiti dagli americani sul Reno.
    L’87à divisione (VIII corpo della 3à armata USA) si prepara ad attraversare la Mosella nel settore di Coblenza e a conquistare con le altre unità del corpo d’armata la regione compresa tra la Mosella e il Reno.
    Al centro e sul fianco destro dell’armata continua l’avanzata delle unità dei XII e del XX corpo.
    La 7à armata USA dà inizio all’operazione "Undertone" con la quale il comando alleato intende spezzare definitivamente il Vallo Occidentale e, in collaborazione con la 3à armata a nord, liberare il triangolo Saar-PaIatinato, compreso tra i fiumi Reno, Mosella e Lauter-Saar. Vi partecipano 3 corpi d’armata: il XXI che opera nel settore di Saarbrùcken, il XV che si muove presso Zweibrùcken, Schorbach, Bitche e Reyersviller e il VI la cui offensiva interessa i fiumi Rothbach e Moder.
    Il nuovo comandante supremo del fronte occidentale, maresciallo Kesselring, riferisce a Hitler sulla situazione del fronte dal momento della assunzione del comando.E' sua opinione che malgrado la situazione sia obiettivamente critica per le truppe tedesche, quasi certamente sarà possibile fermare gli Alleati se le armate occidentali verranno rinforzate con alcune divisioni scelte trasferite dal fronte orientale dopo l’auspicabile successo difensivo tedesco sull’Oder.
    Birmania.Nel settore del IV corpo britannico, la 17à divisione indiana, isolata a Meiktila, resiste ai contrattacchi nipponici. Una brigata della 5à divisione indiana viene aviotrasportata nella zona, verso la quale avanzano, da Jorhat, le altre due brigate della 5à divisione.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo, la 32à divisione USA è duramente impegnata dai nipponici sulla pista di Villa Verde nei pressi di Imugan, mentre la 25à divisione inizia l’assalto di una cresta rocciosa denominata Norton’s Knob, sulla quale i nipponici resisteranno per 10 giorni.
    Iwo Jima.Prosegue la liquidazione delle sacche di resistenza nemiche.
    16 marzo
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), nella zona di Székesfehérvàr, in Ungheria, passa all’offensiva contro lo Heeresgruppe Sud (Wòhler). L’obiettivo finale è Vienna.
    Europa occidentale.Le unità del VII corpo (1à armata USA) espandono ulteriormente la testa di ponte sul fiume Reno a Remagen; la 78à divisione interrompe l’autostrada Colonia-Francoforte.
    Nel settore dell’VIII corpo (3à armata USA) l’87à divisione dà inizio all’offensiva per l’attraversamento della Mosella inviando due reggimenti oltre il fiume nella regione compresa tra Willingen e Kolber.
    Anche le unità del XII e del XX corpo attraversano la Mosella.
    Nel settore della 7à armata USA prosegue l’operazione “Undertone” con i tre corpi d’armata impegnati nello sfondamento del Vallo Occidentale.
    Filippine.Luzon.Proseguono gli attacchi americani contro la linea Shimbu e il Norton’s Knob.
    Iwo Jima.Alle 18, l’isola è dichiarata “sicura” per le forze americane, anche se la punta settentrionale è ancora in mano nipponica.
    17 marzo
    Fronte sovietico.Il Fùhrer acconsente allo sgombero della testa di ponte di Donji-Miholjac, oltre la Drava. Progressi del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), passato all’offensiva in Ungheria tra il Lago di Velence e il Lago Balaton.
    Europa occidentale.La 1à divisione (VII corpo della 1à armata) lancia la sua offensiva sulla riva orientale del Reno verso il fiume Sieg. Intanto crolla improvvisamente il ponte di Remagen, dopo aver consentito alle forze americane di trasbordare al di là del Reno migliaia di carri armati, autocarri e cannoni: il flusso dei rifornimenti e dei rinforzi alla testa di ponte di Remagen è tuttavia assicurato da due ponti costruiti a monte e a valle di quello crollato.
    La 9à e la 99à divisione (III corpo) raggiungono i loro primi obiettivi, la prima interrompendo la ferrovia nei pressi di Windhagen, la seconda raggiungendo il Wied.
    Unità della 87à divisione (VIII corpo della 3à armata) riescono a superare la Mosella nei pressi di Guels lanciando quindi l’offensiva in direzione di Coblenza. Nel settore del XII corpo la 90à divisione raggiunge Boppard e St. Goar, mentre la 4à divisione corazzata e l’89à ampliano le loro teste di ponte rispettivamente sul Nahe e a Bullay. Il Nahe viene attraversato nei pressi di Turkismuhle anche dalla 10à divisione corazzata (XX corpo) e mentre la 94à divisione conquista Birkenfeld, suo obiettivo finale, l’80à stabilisce una testa di ponte oltre il Prims nella zona di Krettnich. Dal canto suo la 65à divisione si prepara ad uscire dalla testa di ponte di Saarlautern: alcuni suoi reparti attraversano il fiume Saar nei pressi di Menningen, liberano le alture a sud di Merzig in preparazione dell’offensiva verso Dillingen. A Lunéville, presso il quartier generale della 7à armata, Eisenhower incontra Patton, comandante la 3à armata USA, per discutere sul coordinamento della 3à e 7à armata in vista delle offensive previste per gli ultimi giorni di marzo. Continua intanto, nel settore della 7à armata, l’offensiva del XXI, XV e VI corpo per sfondare il Vallo Occidentale, nell’ambito dell’operazione “Undertone”, e per liberare il triangolo Saar-Palatinato.
    Senza contraddire la più volte ribadita ingiunzione di Hitler contro qualsiasi ritirata volontaria, il maresciallo Kesselring emette una direttiva ambigua che mentre ordina il “mantenimento delle posizioni presenti” aggiunge che “l’accerchiamento e con esso l’annientamento del grosso delle truppe” deve essere evitato. Secondo il gen. Hausser, comandante lo Heeresgruppe G, tale direttiva è sufficiente per giustificare la ritirata delle sue unità più gravemente minacciate e ordina il ripiegamento delle divisioni della 7à e della V armata dalle posizioni più occidentali della linea Sigfrido.
    Birmania.Proseguono i combattimenti a Mandalay, dove i nipponici tengono ancora qualche posizione, e a Meiktila, dove sono gli anglo- indiani a difendersi dai contrattacchi nipponici. La 2à divisione britannica conquista Ava Fort, sull’ansa dell’Irrawaddy a sud di Mandalay.
    Filippine.Luzon.Proseguono gli attacchi americani contro la linea Shimhu, a est di Manila. Robusti contrattacchi nipponici costringono il 1° fanteria USA a ripiegare nella zona di San Isidro.
    Filippine meridionali.A Mindanao, la resistenza dei nipponici si concentra soprattutto nelle zone di Masilay e Pasananca.
    Iwo Jima.Gli ultimi reparti nipponici che resistono ancora, agli ordini del gen. Tadamichi Kuribayashi, sono costretti entro un’area larga da 200 a 500 metri e profonda poco più di 600.
    18 marzo
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte bielorusso (Zukov) conquista la città e il porto di Kolberg (Kolobrzeg) in Pomerania, ultimo caposaldo tedesco sul Baltico tra il Corridoio polacco e la Baia di Pomerania con Stettino.
    Europa occidentale.A est del Reno nel settore della 1à armata compreso tra Bonn e Remagen, continua l’offensiva del III corpo che raggiunge Windhaven, rafforza le sue posizioni a est di Vettelschoss e conquista le alture lungo il fiume Wied nella zona di Strodt.
    Reparti dell'87à divisione (VIII corpo della 3à armata USA) proseguono la battaglia per la conquista di Coblenza. Le unità del XII corpo ricevono l’ordine di avanzare verso il Reno nella regione compresa tra Magonza (Mainz) e Worms, la 90à divisione in direzione della prima località, verso Worms la 4à divisione corazzata. Mentre reparti della 5à divisione raggiungono il settore compreso tra le località di Gemùnden, Mengerschied e Sargenroth, l’89à divisione rafforza le sue posizioni ad est della Mosella e la 76à riesce a stabilire una testa di ponte oltre il fiume a sud-est di Wittlich.
    Offensiva generale e simultanea delle unità della 7à armata contro le posizioni del Vallo Occidentale, mentre si perfezionano i piani per l’attraversamento del Reno. Come il XXI e il XV corpo anche il VI, sul fianco meridionale dell’armata, riesce a penetrare entro i confini della Germania.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo, i nipponici si accingono a ritirarsi da San Fernando sotto la minaccia dei guerriglieri filippini da nord e degli americani da sud. La 25à divisione USA supera la resistenza nipponica a nord di Putlan; il suo prossimo obiettivo sarà Kapintalan. Nel settore dell’XI corpo, a est di Manila, gli americani ricuperano il terreno perduto a causa del contrattacco nipponico e attaccano in direzione del Monte Baytangan e del Monte Tanauan.
    Filippine meridionali.Forze americane sbarcano sull’Isola di Panay nella zona di Tigbauan, dopo un breve bombardamento navale. Lo sbarco non è contrastato dai giapponesi.
    Iwo Jima.Parte delle forze americane viene ritirata, mentre la 5à divisione Marines procede alla liquidazione degli ultimi nidi di resistenza nipponici nella parte settentrionale dell’isola.
    Giappone.Aerei della squadra di portaerei veloci del viccamm. Mitscher concentrano per due giorni i loro attacchi contro le unità da guerra nipponiche nella zona di KureKobe, riuscendo a danneggiare 16 navi da guerra nemiche e ad affondare alcuni trasporti. La reazione giapponese è molto sostenuta; per la prima volta, i nipponici ricorrono all’impiego di bombe volanti pilotate (OKA), danneggiando gravemente la portaerei Franklin e, meno gravemente, le portaerei Enterprise, lntrepid, Wasp. Gli americani bombardano anche gli aeroporti dell’Isola di Kyushu.
    19 marzo
    Europa occidentale.Continuano le operazioni del VII, del III e del V corpo della 1à armata USA lungo il Reno.
    Nel settore della 3à armata USA Coblenza viene conquistata da unità dell’87à divisione (VIII corpo). La 90à divisione (XII corpo) lancia la sua offensiva oltre il Nahe nei pressi di Magonza (Mainz), mentre la 4à divisione corazzata compie rapidi progressi raggiungendo le località di Wendelsheim e di Shimsheim. A sud del fiume Nahe l'11à divisione corazzata spezza le ultime difese della 7à armata tedesca e si lancia all’insegulmento del nemico sulla riva orientale del Reno. La 76à divisione espande la sua testa di ponte oltre la Mosella in modo da consentire ai genieri di gettare un ponte sul fiume nei pressi di Mùhlheim. Il XX corpo avanza rapidamente verso il Reno: in particolare unità della 10à divisione corazzata giungono nei pressi di Kaiserslautern, l’80à divisione conquista Kusel e St. Wendel, e la 65à espande notevolmente la testa di ponte di Saarlautern.
    Nel settore della 7à armata USA la 70à divisione (XXI corpo) attraversa il fiume Saar nei pressi di Saarbrùcken. Continua l’offensiva dell’armata contro le difese del Vallo Occidentale:nell’area in cui opera il XV corpo vengono raggiunte le località di Webenheim (45à divisione) e Zweibrùcken (3à divisione), mentre sul fianco meridionale del fronte d’attacco la 36à divisione (VI corpo) conquista Wissembourg.
    Una direttiva di Hitler stabilisce che nelle regioni del Reich che l’esercito tedesco è costretto ad abbandonare tutto deve essere distrutto, le dighe, le centrali elettriche del gas, le miniere, le installazion industriali e perfino i magazzini dei viveri e vestiario: gli invasori insomma devono trovare davanti a loro la “terra bruciata”. Tra coloro che si oppongono a questa folle direttiva c’è anche Albert Speer, ministro degli Armamenti del III Reich, che d’accordo con Guderian, capo di Stato Maggiore Generale della Wehrmacht, sabota l’ordine di distruzione.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 19à divisione indiana prosegue gli attacchi contro il Forte Dufferin a Mandalay, nelle cui mura un forte bombardamento aereo riesce ad aprire un varco.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 33à divisione occupa la città e il ponte di Bauang. Prosegue l’offensiva contro la linea Shimbu, a est di Manila.
    20 marzo
    Fronte sovietico.Truppe del 1° Fronte bielorusso (Zukov) superano Dabie Aldamm in Pomerania e liquidano l’ultima testa di ponte tedesca oltre l’Oder, di fronte a Stettino.
    Nella Prussia Orientale, il 3° Fronte bielorusso (Vasilevskij) conquista Braunsberg (Braniewo), presso la costa a nord-est di Elbing (Elblag).
    L’Armata Rossa mantiene la forte pressione che da tempo esercita contro Gdynia e Danzica. Il gen. Heinrici viene designato a sostituire Himmler nel comando dello Heeresgruppe della Vistola; in sua assenza, il comando è assunto temporaneamente dal gen. Tippelskirch.
    Europa occidentale.Proseguendo la loro avanzata in direzione nord lungo il Reno, le unità della 78à divisione (VII corpo della 1à armata USA) raggiungono Geislar, Oberpleis e Bergahausen riuscendo ad interrompere la strada che collega Eudenbach a Buchholz.
    Nel settore della 3à armata USA la 4à divisione corazzata (XII corpo) blocca le strade che portano a Worms. Prosegue veloce l’avanzata della 94à divisione (XX corpo); alcuni reparti della 12à divisione corrazzata raggiungono il Reno a nord di Mannheim. Mentre l’80à divisione converge su Kaiserslautern fermandosi però all’altezza di Enkenbach e Neukirchen, a nord-est di Kaiserslautern, la 10à divisione corazzata aggira da nord e da sud la stessa località puntando verso il settore compreso tra le località di Neukirchen, Enkenbach e Hochspeyer.
    La 7à armata USA attraversa il Vallo Occidentale nei settori del XXI e del XV corpo. La 70à divisione del XXI corpo occupa Saarbrùcken ed entra in contatto con il XX corpo. Sul fianco destro dell’armata, le divisioni del VI corpo trovano difficoltà ad avanzare attraverso il Vallo Occidentale.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 19à divisione indiana conquista le ultime posizioni importanti in possesso dei nipponici a Mandalay.
    Nel settore settentrionale, la 36à divisione britannica raggiunge Mogok e avanza a sud-est in direzione di Kyaukme.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, gli americani avanzano dalla zona di Bauang su San Fernando, che è stata evacuata nottetempo dai nipponici. Proseguono i combattimenti nella zona del Norton’s Knob.
    Iwo Jima.La 5à divisione Marines avanza lentamente in direzione nord-ovest, verso il mare.
    21 marzo
    Fronte sovietico.Lo Heeresgruppe E (Lòhr) contiene gli attacchi iugoslavi e bulgari contro la testa di ponte di Valpovo, oltre la Drava. Il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) conquista il distretto industriale di Tatabanyia, in Ungheria, e occupa parte di Székesfehérvàr. Attacchi sovietici (1° Fronte ucraino, Konev) in Slesia nella zona di Ratibor-Grottkau (Raciborz-Grodkow) e ancora aspri combattimenti a nord e a sud di Breslavia. Prosegue la pressione del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) nel settore di Gdynia-Danzica.
    Fronte occidentale.Nel settore della 1à armata USA, la 78à e la 1à divisione (VII corpo) raggiungono il fiume Sieg. Unità del XII corpo raggiungono Bingen ed estendono la loro influenza lungo il Reno fino a Frei Weinheim. Dal canto suo la 90à divisione si avvicina a Magonza (Mainz) e libera gran parte del territorio a ovest del Reno. Unità della 4à divisione corazzata avanzano verso nord lungo la riva occidentale del Reno liberando la regione compresa tra le città di Worms e Oppenheim: la stessa Worms viene occupata mentre a sud della città e fino a Mannheim la riva occidentale del Reno viene occupata dalle unità del XX corpo. Reparti della 12à divisione corazzata raggiungono i dintorni di Ludwigshafen. Più a sud, la 10à divisione corazzata conquista Neustadt, Dannstadt, Annweiler, Queichhambach e Densieders.
    La 7à armata USA continua la sua offensiva verso il Reno: nel settore del XXI corpo, la 63à divisione libera la regione attorno a Neukirchen mentre sul fianco destro dell’armata la 42à divisione del VI corpo riprende l’offensiva verso il Vallo Occidentale.
    Birmania.Cessa la resistenza giapponese a Mandalay. La 2à divisione britannica avanza lungo la strada Ava-Mandalay, e la 20à divisione indiana preme contro Wundwin.
    Cina.I giapponesi iniziano l’avanzata contro la base aerea di Laohokow (Guanghua) nella provincia dello Hupeh, a nord-ovest di Wuhan.
    Filippine.Luzon.Truppe della 33à divisione del I corpo USA si congiungono con i guerriglieri filippini organizzati dalle forze armate americane nella parte nord di Luzon a San Fernando, che viene occupata senza incontrare resistenza. Ora gli americani controllano tutta la costa occidentale di Luzon.Il 161° fanteria della 25à divisione attacca le posizioni nipponiche a ovest di Kapintalan, ma il potente e accurato fuoco nipponico ne bloccherà l’avanzata fino all’8 aprile. Il 27° fanteria della 25à divisione respinge energici contrattacchi nemici nella zona di Monte Myoko.
    Nel settore dell’XI corpo, reparti della 6à divisione americana avanzano di circa 600 metri, tagliando la pista che conduce da Antipolo a nord, verso Guagua. Reparti della 43à divisione occupano i monti Caymayuman, Yabang e altre quote; altri reparti raggiungono la vetta di Monte Tanauan. Nel settore del XIV corpo USA, il 158° fanteria avanza rapidamente a est di Cuenca fino alle pendici di Monte Macolod.
    22 marzo
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte bielorusso (Vasilevskij) prosegue gli attacchi contro le sacche tedesche in Prussia Orientale. Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) compie lievi progressi contro la linea fortificata tedesca che protegge Gdynia e Danzica. Il 1° Fronte ucraino (Konev) infrange le linee nemiche a ovest e a sud di Oppeln (Opole) in Slesia.
    In Ungheria, il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) intensifica l’offensiva per sfondare le linee tedesche fra il Lago Balaton e il Danubio. Proseguono i duri scontri a Székesfehervar.
    Fronte occidentale.Nella notte sul 23 il III corpo (1à armata USA) da inizio a limitati attacchi oltre il fiume Wied. Sui fianco meridionale dell’armata il V corpo libera la regione compresa tra i fiumi Wied e Reno.
    Il XII corpo della 3à armata USA completa la conquista della riva occidentale del Reno preparandosi quindi ad attraversare il corso d’acqua. La 5à divisione si riorganizza nei pressi di Oppenheim e alle 22 inizia l’attraversamento del Reno in località Nierstein. Nel settore del XX corpo, l’89à divisione si prepara ad attraversare il Reno nei pressi della testa di ponte creata dalla 5à divisione. La 10à divisione corazzata (XII corpo) conquista Landau. Penetrazione a Magonza.
    Continua l’avanzata delle unità della 7à armata USA verso il Reno: nel settore del VI corpo,mentre la 103à divisione raggiunge Klingenmùnster e la 36à si avvicina a Bergzabern, la 14à divisione corazzata completa la conquista di Steinfeld.
    Filippine.Luzon.Reparti della 25à divisione USA (I corpo), che avanzano lungo la valle del fiume Putlan verso il Passo di Balete, sono bloccati dalla forte resistenza nipponica. Negli altri settori, è in atto il rastrellamento delle posizioni conquistate nei giorni precedenti.
    Filippine meridionali.La divisione Americal si appresta a invadere l’Isola di Cebu, a ovest di Leyte e a est di Los Negros. Prosegue insomma la sistematica occupazione delle Filippine meridionali da parte dell’8à armata USA (gen. Eichelberger). Le isole sono difese dai 102.000 uomini della 35à armata nipponica, concentrata soprattutto su Mindanao, agli ordini del gen. Suzuki.
    Indie Olandesi.I nipponici compiono l’ultima incursione aerea contro l’isola di Morotai, nelle Molucche.
    Okinawa.In preparazione all’invasione, la Task Force 58 ha condotto, dal giorno 18, una serie di attacchi aeronavali contro le difese di Okinawa e il traffico marittimo nemico, danneggiando 16 navi da guerra e da trasporto nipponiche e distruggendo, al suolo o in combattimento, oltre 500 aerei nemici.
    Iwo Jima.Con l’appoggio di carri lanciafiamme, la 5à divisione Marines prosegue la lenta avanzata verso il mare nella zona Nord-Ovest dell’isola.
    23 marzo
    Fronte sovietico.Nel settore dello Heeresgruppe Nord, a nord-ovest di Zoppot (Sopot) tra Gdynia e Danzica, il 2° Fronte bieborusso (Rokossovskij) occupa la costa in più punti, minacciando di tagliare la strada della ritirata alle forze tedesche. La marina tedesca appoggia le operazioni lungo le coste del Baltico bombardando le posizioni nemiche ed evacuando profughi e truppe. Il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), in Ungheria, conquista Székesfehérvàr.
    Fronte occidentale.Il XXI Gruppo d’armate inizia l’operazione “Plunder”, l’offensiva oltre il Reno a nord della Ruhr: alle 21, dopo una efficace preparazione di artiglieria e un pesante bombardamento aereo, la 1à armata canadese lancia le sue divisioni a nord di Emmerich mentre la 2à armata britannica attraversa il Reno nei pressi di Rees (XXX corpo britannico) e di Wesel (XII corpo). Le due città vengono attaccate rispettivamente dalla 51à e dalla 15à divisione di fanteria britannica.
    Nel settore della 1à armata USA, la 9à e la 90à divisione ampliano la loro testa di ponte ad est del fiume Wied oltre il quale sono giunte anche le unità del V corpo d’armata.
    La 3à armata USA avanza nei settori Coblenza-Boppard (VIII corpo), Wallerstàdten-Erfelden e Oppenheim- Worms (XII corpo). Unità della 94à divisione entrano a Ludwigshafen mentre la 10à divisione corazzata, proseguendo verso Lauterbourg, entra in contatto con le unità della 7à armata americana.
    Fronte italiano.Il gen. Heinrich von Vietinghoff succede al feldmaresciallo Kesselring quale comandante supremo delle forze tedesche in Italia.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, occupata Wundwin, una colonna della 20à divisione indiana si dirige a nord, verso Kume. Nel settore del IV corpo, la 7à divisione indiana, rafforzata da reparti della 5à, occupa Myingan.
    Proseguono i combattimenti a Meiktila, che i nipponici cercano ancora di strappare alla 17à divisione indiana.
    Filippine.Luzon.La 5à Forza aerea USA inizia una serie di incursioni nella zona di Legazpi, in preparazione a una vasta operazione anfibia.
    Isole Ryukyu.La squadra di portaerei veloci USA del viceamm. Mitscher inizia una serie di incursioni quotidiane su Okinawa, in preparazione all’invasione.
    24 marzo
    Fronte sovietico.Il fronte ungherese della Wehrmacht, che era tenuto a nord del Danubio dall’8à armata e fra Esztergom e il Lago Balaton dalla 6à armata, dalla 6à armata corazzata SS e dalla 3à armata ungherese (a ovest del Balaton è il II corpo ungherese), si sta rapidamente sfaldando sotto i colpi del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin). La 6à armata corazzata SS di Sepp Dietrich, quasi accerchiata presso il Balaton, riesce ad aprirsi la strada combattendo attraverso un varco di 2,5 km. La 2à armata corazzata tedesca, schierata a sud del Balaton, si ritira verso ovest.
    Tuttavia i tedeschi lanciano duri contrattacchi per salvare Esztergom. Il 3° Fronte ucraino, avanzando in pochi giorni di oltre 100 km su un vasto fronte a sud-ovest di Budapest, conquista numerose località fra cui Mor, Veszprém, Kisbér.
    In Cecoslovacchia, il 4° Fronte ucraino (Petrov) ha raggiunto il corso superiore della Vistola, e preme contro lo Heeresgruppe Heinrici, ala sud dello Heeresgruppe Centro (Schòrner), mirando alla conquista dell’importante distretto industriale di Moravska-Ostrava (Ostrava). Oggi conquista Sorau (Zary), dopo aver sfondato le linee del LIX corpo tedesco su un fronte di 16 km per una profondità di 7. Cinque divisioni tedesche sono state circondate a sud-ovest di Oppeln (Opole).
    Fronte occidentale.Reparti del XII corpo (2à armata britannica) si impadroniscono di buona parte di Wesel mentre la 15à divisione attraversa il Reno a nord di Xanten.
    Circa 3000 tra aerei da trasporto e alianti lanciano o depositano a nord-est di Wesel circa 14.000 paracadutisti della 6à divisione aviotrasportafa britannica e della 17à americana (XVIII corpo della 1à armata aviotrasportata alleata) che si ricongiungono con le forze britanniche della 2à armata. A notte inoltrata la testa di ponte degli uomini di Montgomery raggiunge una profondità di 10 km.
    La 9à armata USA inizia l’attraversamento del Reno con le divisioni del XVI corpo.
    Nel settore della 1à armata USA il III e il V corpo espandono e rafforzano le rispettive teste di ponte.
    Anche sul fianco meridionale del loro schieramento gli Alleati sono in grado di andare all’offensiva con i reparti del XV corpo (7à armata USA)
    Al cadere della notte, sulla riva occidentale del Reno non restano che poche centinaia di soldati tedeschi sbandati.E' difficile stabilire quanti uomini delle armate di Hitler sono riusciti ad attraversare il fiume: il solo dato certo riguarda i prigionieri che la 3à e la 7à armata americana sono riuscite a catturare nelle ultime settimane: circa 100.000.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA, la 1à divisione cavalleria avanza verso Lipa da nord e sud del Lago Taal, prendendo con facilità Santo Tomas. Il 187° fanteria attacca Monte Macobod, fortemente difeso dai nipponici.
    Filippine meridionali.Reparti dell’8à armata USA proseguono la conquista e il rastreblamento di Mindanao.
    Iwo Jima.Si sta completando la liquidazione delle ultime sacche nipponiche, ridotte a poche posizioni sulla costa settentrionale. Si dice che il gen. Kuribayashi sia ancora vivo in una delle caverne, ma il suo rifugio non viene scoperto.
    Isole Ryukyu.Gli americani iniziano le operazioni di sminamento delle acque intorno a queste isole, in particolare a Okinawa, che viene bombardata da una squadra di corazzate agli ordini del viceamm. Lee.
    25 marzo
    Fronte sovietico.In Prussia Orientale, il 3° Fronte bielorusso (Vasilevskij) conquista Heiligenbeil, mentre il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) espugna Oliva, presso Danzica.
    Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) si unisce alla marcia del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) verso la frontiera austriaca, avanzando di 45 km e conquistando Esztergom, disperatamente difesa dai tedeschi, nonché Tata e Tatabanya. In Cecoslovacchia la 53à e 7à armata della Guardia, con la 1à romena, iniziano l’avanzata lungo la riva sinistra del Danubio verso Bratislava conquistando Loslaw. La 40à armata sovietica e la 4à romena hanno nel mentre liquidato la testa di ponte tedesca sul fiume Hron.
    Fronte occidentale.La città di Wesel viene liberata dagli inglesi del XII corpo (2à armata britannica).
    Nel settore della 9à armata USA continua nella notte e nelle prime ore del mattino la pressione del XVI corpo sulla riva orientale del Reno.
    Continua l’offensiva del VII e del III corpo della 1à armata a oriente del Reno nella regione compresa press’a poco tra Colonia e Remagen.
    L’VIII corpo della 3à armata USA inizia a mezzanotte l’offensiva oltre il Reno lanciando sulla riva orientale I’87à divisione nella regione compresa tra le località di Braubach e Boppard. La 6à divisione (XII corpo), attraversato il Reno all’altezza di Oppenheim, dirige verso il fiume Meno puntando su Francoforte; unità della 4à divisione corazzata raggiungono Aschaftenburg e Hanau.
    Cina.La 14à Forza aerea USA abbandona l’aeroporto di Laohokow dopo averne distrutto le installazioni.
    Questo è l’ultimo aeroporto che gli americani dovranno abbandonare. Le successive puntate dei nipponici contro Sian e Ankang saranno bloccate dalle forze cinesi a breve distanza dagli obiettivi.
    Filippine.Luzon.Da Santo Tomas, la 1à divisione di cavalleria USA avanza verso Tanauan; una colonna della stessa divisione occupa Los Banos. La 25à divisione, che avanza verso Monte Myoko, è impegnata da robusti nuclei di resistenza nipponici.
    26 marzo
    Fronte sovietico.In Ungheria, il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) prende Papa e Devecser. La 6à Panzerarmee SS di Sepp Dietrich e la 6à armata tentano di attestarsi sul fiume Raba, dove riusciranno a contenere la spinta sovietica per due giorni.
    In Cecoslovacchia, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquista l’importante nodo stradale e ferroviario di Banskà Bystrica.
    In Prussia Orientale, il 3° Fronte bìelorusso (Vasilevskij) prosegue la liquidazione delle forze tedesche che non sono riuscite a porsi in salvo.
    Il 2° Fronte bielorusso sta travolgendo le seconde linee di difesa di Danzica e Gdynia, e in molti punti raggiunge la terza e ultima linea difensiva di questi porti.
    Fronte occidentale.I reparti del XXX corpo (2à armata britannica) riescono a espandere la testa di ponte verso l'Issel. La linea d’avanzata del XVIII corpo aviotrasportato si estende tra Ringenberg a nord e il fiume Lippe nei pressi di Krudenberg a sud.
    Continua senza interruzioni la rapida avanzata del XVI corpo (9à armata USA) le cui unità guadagnano in media dai 3 ai 5 km.
    Nel settore in cui opera la 3à armata USA la 6à divisione corazzata del XII corpo raggiunge la riva meridionale del fiume Meno all’altezza di Francoforte e sotto un intenso bombardamento tenta di penetrare nella città. Anche le altre divisioni del XII corpo (5à,90à, 26à e 4à corazzata) raggiungono il Meno.
    La 45à e la 3à divisione del XV corpo (7à armata USA) attraversano a loro volta il Reno, alle prime ore del mattino, rispettivamente nei pressi di Hamm e Rhein-Dùrkheim, e di Worms e Mannheim.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 25à divisione iniziano l’attacco finale contro il Norton’s Knob, dopo che le posizioni nemiche sono state “ammorbidite” da pesanti bombardamenti aerei e terrestri. Nel settore dell’XI corpo, reparti della 1à divisione cavalleria raggiungono Malvar, mentre l'11à divisione attacca senza successo le posizioni nipponiche sul Monte Macolod e avanza lentamente verso Lipa.
    Filippine meridionali.Truppe americane sbarcano presso Talisay nell’isola di Cebu. Superata la debole resistenza nemica, avanzano su Cebu City, conquistando entro la fine della giornata la linea del fiume Mananga.
    Iwo Jima.All’alba, gli ultimi difensori nipponici tentano un disperato attacco contro le forze americane, cercando soprattutto di provocare le maggiori perdite umane possibili. Di 200 attaccanti, 196 sono uccisi. Alle 8, gli americani dichiarano compiuta la conquista, che è costata loro oltre 20.000 uomini fra morti, feriti e dispersi (un terzo degli effettivi che hanno partecipato alla campagna).
    La guarnigione nipponica di 21 .500 uomini, è stata letteralmente annientata: il cadavere di Kuribayashi non è ritrovato. Il possesso dell’isola dà agli americani una nuova base aerea contro il Giappone e serve a irrigidire il blocco aereo e navale della nazione nemica.
    Isole Ryukyu.La 77à divisione USA sbarca sull’Isola di Kerama Retto e su molte isolette vicine, in preparazione allo sbarco principale, che avverrà su Okinawa. Le operazioni sono appoggiate dalle navi e dagli aerei della 5à Flotta USA. La reazione dei nipponici è affidata a un gruppo di aerei suicidi che riescono a danneggiare, in modo non grave, la corazzata Nevada, l’incrociatore leggero Biloxi e 5 cacciatorpediniere. Un altro caccia americano affonda a causa di una mina.
    27 marzo
    Fronte sovietico.A sud del Danubio, la 46à armata sovietica accerchia e sbaraglia ingenti forze tedesche a ovest di Esztergom. Altre forze del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) avanzano verso il fiume Raba, dove le forze nemiche tentano di arginarne l’avanzata.
    Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) penetra entro Danzica e Gdynia. Il 1° Fronte ucraino (Konev) conquista le città di Strehlen (Strzelin, a sud di Breslavia) e di Rybnik (a est di Ratibor, oggi Raciborz), mentre il 4° Fronte ucraino (Petrov) espugna, a sud-est di Ratibor, Zarv (Sorau) e Wodzislaw.
    Fronte occidentale.La 51à divisione del XXX corpo britannico (2à armata) raggiunge il fiume Issel a Isselburg, mentre il XVIII corpo aviotrasportato avanza velocemente di circa 15 km attraverso la Foresta di Wesel.
    Nel settore della 9à armata USA, la 79à divisione del XVI corpo avanza molto lentamente da sud verso la regione della Ruhr dove si va formando una sacca di resistenza tedesca.
    L’VIII corpo della 3à armata USA amplia e rafforza ulteriormente la sua testa di ponte al di là del Reno, in particolare nel settore in direzione di Wiesbaden. Più a sud, dove opera il XX corpo,l'80à divisione perfeziona i preparativi per l’attraversamento del Reno e del Meno nel settore di Magonza (Mainz).
    La 1à armata francese si raggruppa rapidamente in vista dell’offensiva oltre il Reno nei pressi di Germersheim.


    L’Argentina dichiara guerra alla Germania: con questa dichiarazione la coalizione antitedesca è formata da ben 53 paesi, sulla settantina di stati sovrani (compresi Andorra, San Marino, Liechtenstein e Città del Vaticano) esistenti nel mondo.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA) reparti della 32à divisione aprono l’offensiva per la conquista del Passo di Salacsac n. 2, sulla pista di Villa Verde. La 25à divisione conquista il Norton’s Knob e ne mantiene il possesso nonostante un violento contrattacco notturno.
    Filippine meridionali.Stroncando la debole resistenza nipponica, i reparti sbarcati a Cebu prendono Cebu City e avanzano oltre la città. I nipponici si fortificano sulle vicine alture.
    Isole Ryukyu.Prosegue da parte americana l’occupazione di Kerama Retto e di altre isole in preparazione all’invasione di Okinawa. Gli aerei suicidi nipponici seguitano ad attaccare il naviglio americano, danneggiando la portaerei Essex, un posamine e un dragamine.
    Giappone.Superbombardieri B-29 di base a Tinian danno il via a un vasto programma di minamento delle acque nipponiche, mentre si intensificano i bombardamenti diurni e notturni delle isole metropolitane giapponesi.
    28 marzo
    Fronte sovietico.Truppe deI 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) conquistano la base navale di Gdynia e la parte occidentale di Danzica. Proseguendo l’avanzata verso ovest lungo la riva meridionale del Danubio nella regione a est di Budapest, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij), conquistata Gyòr, raggiunge il fiume Raba, sfonda la linea difensiva tedesca su un fronte di 20 km e conquista Sarvàr.
    Fronte occidentale.Il comandante supremo alleato gen. Eisenhower modifica i piani e la direzione dell’assalto, finale delle sue truppe: l’obiettivo infatti non è più Berlino, su cui stanno avanzando rapidamente i sovietici da est, ma Lipsia.
    Inizia l’avanzata della 2à armata britannica verso l’Elba.
    Alla 15à armata, formata dal XXII e dal XXIII corpo, viene assegnata una duplice missione: controllare le fortezze assediate di Lorient e St.- Nazaire, sulla costa occidentale francese, e occupare, presidiare e amministrare in Germania la Renania.
    Intanto a nord di Idstein, sull’autostrada Colonia-Francoforte, avviene il ricongiungimento tra la 1à e la 3à armata USA.
    Nel settore della 1à armata americana il VII, il III e il V corpo raggiungono il fiume Lahn.
    L’80à divisione (XX corpo della 3à armata USA) attacca contemporaneamente verso i fiumi Reno e Meno conquistando una solida testa di ponte nel settore di Magonza (Mainz).
    La 45à divisione del XV corpo (7à armata USA) raggiunge il Meno nei pressi di Obernau riuscendo a stabilire una testa di ponte al di là del corso d’acqua. Più a sud la 44à divisione avanza lungo il Reno e attraversa il Neckar in direzione di Mannheim e Heidelberg.
    A questo punto la situazione generale del fronte è la seguente: partendo all’incirca da Emmerich, a nord, gli Alleati hanno formato un vasto cuneo che giunge fino a Haltern, sul fiume Lippe, per poi ripiegare fino a Essen. La linea prosegue in direzione sud, toccando Dùsseldorf, Colonia e Bonn da dove si spinge per un centinaio di km verso est fino a Marburg, Giessen e Wiesbaden, seguendo quindi per un breve tratto il corso del Meno a sud di Francoforte per raggiungere Lauterbach, verso nord-est, ritirarsi nuovamente verso Aschaffenburg e Mannheim e seguire infine il corso del Reno fino a Strasburgo. Cercano in qualche modo di arginare l’avanzata delle forze alleate tre gruppi di armate tedeschi: sul fianco settentrionale lo Heeresgruppe H del gen. Blaskowitz, con la 25à e la 1à armata paracadutisti, al centro lo Heeresgruppe B del gen. Model, formato dalla 15à armata di Zangen e dalla 5à armata Panzer di Manteuffel, e sul fianco meridionale lo Heeresgruppe G del gen. Hausser, con la 7à armata di Felber e la 1à del gen. Fòrtsch.
    Heinz Guderian, capo di Stato maggiore Generale della Wehrmacht, viene sostituito dal gen. Hans Krebs.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, il 27° fanteria compie buoni progressi nella zona del Monte Myoko. Nel settore dell’XI corpo, reparti del 20° fanteria raggiungono la cresta del Monte Mataba, ma la resistenza nipponica è sempre molto agguerrita. Nel settore del XIV corpo, la 1à divisione di cavalleria USA raggiunge la periferia di Lipa e di San Agustin. Ancora vani gli attacchi americani contro Monte Macolod.
    29 marzo
    Fronte sovietico.Truppe del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) entrano in Austria. A sud del Balaton, la 57à armata sovietica e la 1à bulgara concentrano i loro sforzi contro la 2à armata corazzata tedesca.I sovietici conquistano Szombathely, Kòszeg e Kapuvàr. In Prussia Orientale, il 3° Fronte bieborusso è impegnato nella liquidazione delle forze tedesche accerchiate a sud-ovest di Kònigsberg (Kaliningrad). Proseguono i duri combattimenti nella parte orientale di Danzica.
    Fronte occidentale.Mentre il II corpo canadese (2à armata britannica) continua ad incontrare una fiera resistenza nell’offensiva verso Emmerich, l’VIII corpo avanza rapidamente in direzione di Osnabrùck.
    Nel settore della 1à armata USA, il III corpo inizia l’offensiva in direzione nord per attraversare l’Eder.
    A est di Giessen il XX corpo della 3à armata americana raggiunge alcuni obiettivi a nord-est di Steinbach.
    Francoforte viene conquistata definitivamente dalla 5à divisione USA.
    La 44à divisione del XV corpo (7à armata USA) entra a Mannheim.
    Birmania.La 7à divisione indiana, che appoggia le operazioni della 5à nella zona di Taungtha-Meiktila, è trasferita sotto il comando del XXXIII corpo britannico.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA, la 1à divisione di cavalleria conquista Lipa e il suo aeroporto.
    Filippine meridionali.Reparti della 8à armata USA sbarcano a Patik nell’isola di Negros. Duri combattimenti nell’Isola di Cebu, dove i nipponici minano uno sperone di montagna facendolo saltare in aria e provocando gravi perdite agli americani. Su Mindanao, crolla la resistenza nipponica nel settore di Zamboanga, ma le operazioni di rastrellamento richiederanno parecchio tempo. Guerriglieri filippini assistiti dagli americani sbarcano su Masbate conquistando la città omonima.
    Isole Ryukyu.La 77à divisione USA completa la conquista di Kerama Retto. Nelle varie isole occupate gli americani installano basi per idrovolanti e approntano ancoraggi. Le acque di Okinawa sono ormai sminate, per cui le unità navali USA possono avvicinarsi alla costa ed effettuare massicci bombardamenti.
    30 marzo
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) completa la conquista di Danzica. In Slesia, il 1° Fronte bielorusso (Zukov) prosegue la liquidazione delle forze tedesche accerchiate a Glogau (Glogow) e a Breslavia. Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij), avanzando lungo il confine fra Cecoslovacchia e Ungheria, supera i fiumi Hron e Nitra puntando su Bratislava, capitale della Sòovacchia. Altri reparti dello stesso Fronte rastrellano la riva sud del Danubio, in Ungheria, dove prosegue l’avanzata il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin), che a ovest penetra in Austria lanciando l’offensiva dalla città ungherese di Kòszeg, e a sud-ovest, oltre il Lago Balaton, avanza rapidamente verso la Drava.
    La situazione degli oltre 150.000 uomini dello Heeresgruppe E (Lòhr), tuttora in Iugoslavia, si fa critica.
    Fronte occidentale.Unità del II corpo canadese (2à armata britannica) completano la conquista di Emmerich.
    Nel settore della 1à armata USA, il III e il V corpo raggiungono e si preparano a superare il fiume Eder.
    Continua l’avanzata delle unità dell’VIII corpo (3à armata USA) verso Usingen, Butzbach, Neuhof e Eltville e del XX corpo, che procede a nord di Francoforte in direzione di Kassel raggiungendo il fiume Eder nel settore Zenner-Wader. Il XII corpo avanza nel settore di Hersfeld, presso Hanau, in direzione di Fulda, e in quello di Michelan-Leisenwald.
    Proseguono i combattimenti attorno a Mannheim tra il XV corpo della 7à armata USA e la 1à armata tedesca.
    Birmania.Nel settore settentrionale la 36à divisione britannica, che ha ripreso ad avanzare a sud-est di Mogok, raggiunge Kyaukme congiungendosi con le forze cinesi. In questo settore le operazioni si arrestano, avendo Chiang Kai-shek ottenuto dall’amm. Mountbatten l’impegno a non impiegare le forze cinesi oltre la linea Lashio-Hsipaw-Kyaukme.
    Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 20à divisione indiana conquista, dopo aspri combattimenti, Kyaukse. Nel settore del IV corpo britannico, la 17à divisione indiana e la CCXXV brigata corazzata, dopo aver consolidato la conquista di Meiktila, avanzano in direzione sud verso Pyawbwe.
    Isole Ryukyu.Proseguono i bombardamenti aerei e navali americani in preparazione dell’invasione di Okinawa.
    31 marzo
    Fronte sovietico.Nell’Alta Slesia, il 1° Fronte ucraino (Konev) conquista Ratibor (Raciborz). Il 4° Fronte ucraino (Petrov), premendo sullo Heeresgruppe Centro (Schòrner), avanza lentamente su Moravska- Ostrava (Ostrava). lI 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquista Nitra e forza il passaggio sul fiume Vah espugnando Galanta, a poco più di 50 km da Bratisiava. Il fianco destro del 3° Fronte ucraino (Tolbuchìn) sta per conquistare Sopron in Ungheria e avanza in Austria su Wiener Neustadt alcuni reparti, nella valle del fiume Raba, occupano Vasvàr, Kòrmend e Szentgotthard. I tedeschi contrattaccano dove possono, ma riescono solo a rallentare temporaneamente l’inesorabile avanzata del rullo compressore sovietico.
    Fronte occidentale.Unità della neocostituita 15à armata assumono la responsabilità della regione costiera francese e delle forze ivi disposte con il compito di “controllare” le fortezze assediate di Lorient e St.- Nazaire.
    Continua l’offensiva dei reparti della 3à divisione corazzata (VII corpo della 1à armata USA) contro Paderborn.
    Nel settore in cui opera la 3à armata americana, il XX corpo è duramente impegnato dai tedeschi della 7à armata suIla linea dei fiumi Fulda e Eder. La 6à divisione corazzata continua tuttavia ad avanzare in direzione di Kassel, avendo come obiettivo immediato Mùhlhausen; anche l'80à divisione avanza verso Kassel, mentre il XII corpo si lancia verso alcuni obiettivi nei pressi di Eisenach (4à divisione corazzata) e avanza lungo la linea Nieder Jossa- Kruspis-Grossenmoor.
    Nella notte il gen. De Lattre de Tassigny, comandante la 1à armata francese, dà il via all’offensiva oltre il Reno nei pressi di Speyer (Spira) e di Germersheim (II corpo francese).
    Filippine.Luzon.Si combatte presso il Passo di Salacsac n. 2, sulla pista di Villa Verde, dove gli americani perdono terreno, e sul Monte Myoko. Nel settore dell’XI corpo USA, reparti della 43à divisione avanzano nella valle di Santa Maria stabilendo il contatto con la 1à divisione di cavalleria.
    Isole Ryukyu.La 77à divisione lascia Kerama Retto, ormai conquistata.Le 0 perdite sono di 31 morti e 8 i feriti americani; 530 morti e 121 prigionieri nipponici; anche 1200 civili nemici sono internati. 350 barchini “suicidi” nipponici sono stati catturati e distrutti a Kerama e nelle altre isolette del gruppo.


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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Aprile 1945

    1° aprile
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte ucraino conquista Sopron, importante nodo stradale lungo la direttrice Budapest-Vienna, presso il confine austriaco a sud-ovest del Lago di Neusiedl (Fertò). Il Comando Supremo sovietico ordina al 2° Fronte ucraino (Malinovskij) di prendere Bratislava entro il 5 o 6 aprile e di raggiungere la Morava, mentre il 3° Fronte ucraino marcerà su Vienna.
    Aspri combattimenti nel settore difeso dallo Heeresgruppe Centro (Schòrner), dove i tedeschi affermano di avere distrutto nell’ultima decade di marzo 1002 carri armati sovietici. Proseguono gli scontri a Breslavia.
    Alla guarnigione tedesca di Glogau (Glogow) viene dato l’ordine di aprirsi la strada combattendo verso ovest.
    In Prussia Orientale, la 2à armata tedesca contiene la massiccia pressione del 2° e 3° Fronte bieborusso.
    Alle operazioni partecipano le ultime unità della marina militare tedesca, gli incrociatori Prinz Eugen, Emden, Lùtzow, Scheer, Hipper.
    Unità militari e mercantili hanno trasportato in Pomerania, negli ultimi 14 giorni, 85.000 uomini, di cui oltre 70.000 feriti.
    Fronte occidentale.Mentre il II corpo canadese (2à armata britannica) amplia e rafforza la testa di ponte di Emmerich, l’VIII corpo espande la sua testa dì ponte oltre il Canale Dortmund-Ems in direzione di Osnabrùck.
    A Lippstadt avviene il ricongiungimento della 9à e della 1à armata USA che chiudono così il cerchio attorno alla ricca regione industriale della Ruhr, intrappolandovi tutto lo Heeresgruppe B di Model (5à e 1 5à armata) e due corpi della 1à armata paracadutisti (Heeresgruppe H). La sacca è lunga circa 110 km tra il Reno e la sorgente della Ruhr e larga una ottantina tra i fiumi Sieg (a sud) e Lippe (a nord). Mentre reparti del XIX corpo (9à armata USA) raggiungono l’autostrada Colonia-Berlino, il XVI corpo prosegue l’avanzata nel settore a sud di Haltern.
    La 3° divisione del VII corpo(1à armata USA) si impadronisce di Paderborn.
    Nel settore della 7à armata USA il XV corpo è in difficoltà attorno ad Aschaffenburg, mentre il XXI prosegue in direzione est e nord-est verso Wùrzburg e Kònigshofen e il VI avanza lungo il fiume Neckar stabilendo un contatto con le forze francesi della 1à armata.
    Il II corpo francese amplia la testa di ponte oltre il Reno, interrompendo la strada Karlsruhe-Francoforte nei pressi di Mingolsheim e Bruchsal e raggiungendo Linkenheim.
    Fronte italiano.Durante la notte sul 2 nel settore del V corpo (8à armata britannica) la II brigata Commandos dà il via all’operazione “Roast” per liberare la zona di Comacchio.
    Birmania.Il comando britannico procede a una revisione dei piani e a una riorganizzazione delle forze: il IV corpo (15à e 17à divisione indiana e CCLV brigata carristi) procederà verso Mandalay e Rangoon; il XXXIII corpo (2à divisione britannica, 7à e 20à divisione indiana, CCLXVIII brigata fanteria indiana) avanzerà a sud-ovest lungo la valle dell’Irrawaddy, in direzione di Prome. La 19à divisione indiana svolgerà azioni di rastrellamento alle spalle del IV corpo.
    Filippine.Luzon.Nella parte meridionale dell’isola (penisola di Bicol), la 6à armata USA sbarca il 158° gruppo di combattimento reggimentale, previo bombardamento aereo e navale. Lo sbarco non è contrastato dai nipponici e le truppe d’assalto conquistano la città, il porto e l’aeroporto di Legaspi, nonché Libog. Nel settore del I corpo USA, sulla pista di Villa Verde, gli americani ricuperano parte del terreno riconquistato dai nipponici il giorno precedente.L’XI corpo aggira la linea Shimbu da sud.
    Okinawa.La Task Force 51, al Comando del viceamm. Turner (il comando superiore dell’operazione è tenuto dall’amm. Spruance, comandante della 5à Flotta), dopo una poderosa preparazione di fuoco, inizia lo sbarco della 10à armata USA (gen. Buckner) sulla costa sud-occidentale di Okinawa in prossimità di Hagushi. Lo sbarco avviene alle 8,30. L’operazione è denominata “Iceberg”. La 10à armata è formata dal XXIV corpo dell’esercito (gen. Hodge), con la 7à, 27à, 77à e 96à divisione fanteria, e dal III corpo anfibio dei Marines (gen. Geiger), con la 1à, 2à, 5à e 6à divisione Marines.
    Alla prima fase partecipano la 7à e 96à divisione fanteria e la 1à e 6à divisione Marines.
    L’operazione è condotta da 180.000 uomini combattenti, 1320 navi di ogni tipo, dalla 20à Forza aerea e dall’aviazione tattica dei Marines.
    Ai 180.000 uomini se ne aggiungono così altri 368.000, per un totale di 548.000: si tratta della maggiore operazione anfibia finora condotta nel Pacifico.
    Da parte nipponica, agli ordini del gen. Mitsuru Ushijima, che dall’agosto 1944 comanda la 32à armata nipponica, sono, a presidio del gruppo delIè Ryukyu, 1 30.000 uomini: di questi, a Okinawa ne sono dislocati 85.000, cosi composti: 24à divisione fanteria (di recente formazione e scarsamente addestrata), 62à divisione fanteria (reduce dalla Cina, esperta e agguerrita), XLIV brigata mista autonoma (semidistrutta durante il trasferimento dal Giappone), un reggimento carristi (i carri sono stati interrati per farne altrettanti fortini).
    Nelle penisole di Motobu e Oroku sono schierati 3500 marinai e 7000 civili militarizzati agli ordini dell’amm. Ota. Altri 20.000 uomini formano la milizia territoriale. I nipponici contano molto sui barchini esplosivi della marina e sui piloti kamikaze organizzati dal viceamm. Matome Ugachi, ex capo di stato maggiore di Yamamoto. Ma mentre in precedenza erano disponibili buoni piloti, ora Ugachi deve accontentarsi di allievi con poche ore di volo aI loro attivo. Nella parte meridionale dell’isola,quella assegnata al XXIV corpo del gen. Hodge, è stata apprestata una formidabile linea difensiva, la linea Shuri.
    Secondo la tattica ormai consueta, e mai abbandonata benché dimostratasi errata, i giapponesi non contrastano le prime fasi dello sbarco americano, cosi che la sera la testa di sbarco è larga circa 14,5 km e profonda da 3,5 a 4,5 km (Okinawa è lunga 107 km, larga da 5 a 16 km: la penetrazione è quindi molto notevole). Scarsa anche l’opposizione aerea, anche se i kamikaze riescono a colpire la corazzata West Virginia, 2 cacciatorpediniere e 4 navi da sbarco.
    Il III corpo anfibio conquista con facilità l’aeroporto di Yontan, mentre il XXIV corpo si impadronisce di quello di Kadena e avanza a sud.
    2 aprile
    Fronte sovietico.In Ungheria, la 57à armata sovietica e la 1à bulgara conquistano Nagykanizsa, centro del bacino petrolifero ungherese. lI 2° Fronte ucraino (Malinovskij) occupa il centro industriale di Mosonmagyaròvàr e raggiunge il confine austriaco, tra il Danubio e il Lago di Neusiedl.
    Si combatte duramente anche a sud-ovest di Ratibor (Raciborz) nel settore dello Heeresgruppe Centro.
    Fronte occidentale.Movendo dalla testa di ponte di Nimega il I corpo canadese (1à armata) inizia ad avanzare su Arnhem.
    Nel settore della 2à armata britannica il XII corpo raggiunge il canale Dortmund-Ems a Rheine, mentre l’VIII corpo continua la sua marcia verso Osnabrùck.
    Mentre il XIII corpo conquista Mùnster e prosegue l’avanzata verso il Weser, il XIX è impegnato nella Selva di Teutoburgo e il XVI raggiunge il Canale Dortmund-Ems.
    A Paderborn si consolidano le posizioni della 3à divisione corazzata (VII corpo della la armata USA).
    Il XVIII corpo aviotrasportato assume la responsabilità del settore compreso tra i fiumi Reno, Rur, Lenne e Sieg.
    L’80à divisione del XX corpo (3à armata americana) raggiunge i sobborghi di Kassel.
    Nel settore della 7à armata USA continuano infruttuosi gli attacchi delle unità del XV corpo contro Aschaffenburg, strenuamente difesa dai reparti della 7à armata tedesca.
    Fronte italiano.Prosegue l’operazione “Roast” contro Comacchio da parte dei reparti del V corpo (8à armata britannica) che riescono a stabilire una testa di ponte nel settore occidentale di Comacchio.
    Filippine.Luzon.Le truppe americane sbarcate a Legaspi si attestano a difesa della testa di tonte, essendo i nipponici bene agguerriti e decisi a impedire che il nemico si avvalga della Strada n. 1 che corre verso nord dallo Stretto di San Bernardino. Nel settore del XIV corpo USA, la 1à divisione di cavalleria raggiunge San Pablo.
    Filippine meridionali.Sull’Isola di Negros, il 185° fanteria USA conquista Talisay e il suo aeroporto.
    Il 160° fanteria è bloccato dal violento fuoco nipponico presso Concepcion.
    Nell’Isola di Cebu, duri scontri fra americani e nipponici sulla Cresta BoIo.
    Okinawa.Le divisioni americane avanzano con insperata facilità sia a nord, dove la 6à divisione Marines occupa la penisola a nord-ovest di Hagushi, sia a est, dove la 7à divisione raggiunge la costa orientale nella Baia di Nakagusuku, tagliando l’isola in due. Le perdite del primo giorno sono state irrisorie (28 morti, 27 dispersi, 104 feriti), tanto che il 1° aprile, giorno di Pasqua, viene soprannominato “Love Day”, giorno dell’amore.I bulldozer sgombrano i due aeroporti conquistati dai rottami degli aerei nipponici per renderli agibili; in un hangar viene scoperta intatta una delle nuove bombe volanti pilotate nipponiche, le “Oka”.
    Un convoglio americano su cui è imbarcata la 77à divisione è attaccato da aerei nipponici: 3 cacciatorpediniere, 4 trasporti d’attacco e 1 nave da sbarco per carri armati subiscono danni più o meno gravi.
    Elevate le perdite umane.
    3 aprile
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) raggiunge la piana di Vienna; lo Heeresgruppe Sud (Wòhler) minaccia di disgregarsi. L’avanzata dei russi ha finora mantenuto un ritmo di 25-30 km al giorno.
    Il Comando Supremo sovietico ha lanciato un proclama agli austriaci, precisando che l’obiettivo dei sovietici è la distruzione del nazismo, non delle popolazioni. Dai canto suo, Hitler ordina: “Tenere Vienna”. A protezione della città è la 6à Panzerarmee SS, con 8 divisioni corazzate; contro di essa premono la 46à armata del 2° Fronte ucraino, e la 4à, la 9à della Guardia e la 6à corazzata del 3° Fronte ucraino: la sproporzione di forze è immensa.
    Tra Ungheria e Austria, la 2à Panzerarmee seguita a battersi nella zona di Nagykanizsa e lungo la valle del Raba (Raab). I sovietici hanno sfondato le difese tedesche tra Wiener Neustadt e il Lago di Neusiedl.
    Aspri i combattimenti anche negli altri settori del fronte, soprattutto presso Bratislava, ormai investita dal 2° Fronte ucraino. In Ungheria, truppe sovietiche e bulgare rastrellano la zona a sud-ovest del Lago BaIaton e penetrano in Iugoslavia oltre la Drava.
    Fronte occidentale.Nei pressi di Lingen il XXX corpo della 2à armata britannica raggiunge il Canale Dortmund-Ems.
    Nel settore della 9à armata USA, il XIII corpo, completata la conquista di Mùnster, raggiunge il Weser. Più a sud, il XIX corpo prosegue l’avanzata verso est e inizia la pressione sulla sacca tedesca nella Ruhr.
    Il XVIII corpo aviotrasportato e il III(1à armata USA) danno il via alle operazioni contro la sacca della Ruhr, il primo nella zona compresa tra il fiume Rur (a nord) e il Reno (a ovest), il secondo tra i fiumi Lenne e Rur.
    Continua la battaglia per Kassel da parte dell’80à divisione del XX corpo(3à armata USA).
    Dopo tre giorni di aspri combattimenti, Aschaffenburg si arrende alla 45à divisione (XV corpo della 7à armata USA). Il XXI corpo si lancia all’attacco di Wùrzburg, sul Meno, riuscendo a stabilire una testa di ponte nella parte occidentale della città.
    La 1à armata francese, impegnata nell’ampliamento della testa di ponte sulla linea Lichtenau-Pforzheim- Ludwigsberg,conquista Karlsruhe e si prepara a occupare la Foresta Nera.
    Filippine.Luzon.Dopo aver isolato da sud la linea Shimbu, a est di Manila, gli americani tentano di raggiungerne il limite settentrionale, nella zona di Ipo.
    Filippine meridionali.Piccoli reparti americani sbarcano sull’lsola di Masbate, per affiancarsi ai guerriglieri filippini. Combattimenti sostenuti si svolgono su Negros e su Cebu, dove viene autorizzato il trasferimento da Leyte del 164° gruppo di combattimento reggimentale.
    Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio, a nord della testa di sbarco, la 6à divisione Marines avanza di circa 7 km verso l’Istmo di Ishikawa e il centro dell’isola, mentre la 1à divisione Marines si spinge lungo la penisola di Katchin, sulla costa orientale, avanzando fino a Hizaonna. Il XXIV corpo, a sud della testa di ponte, converge a sud, con la 7à divisione sulla sinistra e la 96à sulla destra. La 7à divisione scende lungo la costa est dell’isola fino a Kuba, la 96à avanza meno rapidamente all’interno e sulla costa ovest.
    La portaerei di scorta Wake lsland è gravemente danneggiata da un aereo suicida nipponico nelle acque di Okinawa.


    I Capi di Stato Maggiore Riuniti designano il gen. MacArthur comandante in capo di tutte le forze terrestri americane del Pacifico, e l’amm. Nimitz comandante in capo di tutte le forze navali.
    4 aprile
    Fronte sovietico.Avanzando da posizioni a sud-ovest di Nowy Targ, in Polonia, il 4° Fronte ucraino (Petrov), appoggiato da reparti cecoslovacchi, apre l’offensiva lungo il confine polacco-ceco in direzione della Boemia. Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquista l’importante nodo stradale e ferroviario di Bratislava. In Austria, le avanguardie del 3° Fronte ucraino e truppe bulgare giungono a 3 km da Vienna. Insieme, il 2° e il 3° Fronte ucraino hanno ormai completamente liberato l’Ungheria, e il 3° Fronte ucraino avanza in Iugoslavia.I tedeschi ammettono la perdita di Baden e annunciano contrattacchi nella zona di Moravska-Ostrava (Ostrava) e di Nitra.
    In Prussia Orientale, a Swinemùnde (Swinoujscie) i tedeschi formano il gruppo da battaglia Slesia. Il gen. Heinrici ha assunto il comando dello Heeresgruppe della Vistola, prima tenuto da Himmler.
    Fronte occidentale.Nel settore della 2à armata britannica sia il XXX che il XII corpo riescono a stabilire una testa di ponte oltre il Canale Dortmund-Ems rispettivamente nei pressi di Lingen e di Rheine. Alcuni reparti dell’VIII corpo entrano ad Osnabrùck mentre altri, superata la città, si spingono verso Minden sul fiume Weser.
    Continua la pressione della 9à e della 1à armata, rispettivamente da nord e da sud, contro la sacca della Ruhr e contemporaneamente verso est in direzione del fiume Weser.
    La guarnigione di Kassel si arrende alle truppe dell’80à divisione (XX corpo della 3à armata USA).
    La 1à armata francese conquista Karlsruhe proseguendo quindi in direzione sud-ovest verso Freiburg (Friburgo) e sud-est verso Tùbingen (Tubinga).
    Filippine.Luzon.Il 158° gruppo di combattimento reggimentale USA, sbarcato il 1° aprile nel sud dell’isola a Legaspi, avanza lentamente verso nord, tenacemente contrastato dai nipponici. Attività discreta nei settori del XIV,I e XI corpo USA.
    Okinawa.La situazione muta radicalmente: tutte le unità americane devono affrontare una resistenza tenacissima condotta da posizioni bene studiate e mimetizzate sia a nord, sia a sud lungo la linea Shuri.
    Giunti a conoscenza delle intenzioni nipponiche di lanciare un grande attacco aereo contro la flotta d’invasione, gli americani decidono di attaccare l’Isola di Kyushu, dove sono raccolti gli aerei (di tipi disparati) destinati all’assalto kamikaze.
    Ben 11 navi da sbarco per carri armati si arenano davanti a Okinawa.
    5 aprile
    Il governo sovietico informa l’ambasciatore giapponese a Mosca che intende denunciare il patto quinquennale di non aggressione stipulato fra URSS e Giappone a Mosca il 13 aprile 1941.
    Giappone.Si dimette il governo presieduto dal gen. Kuniaki Koiso, al cui posto subentra l’amm. Kantaro Suzuki.
    Fronte sovietico.Mentre si combatte ormai alla periferia di Vienna e a sud della capitale austriaca, lo Heeresgruppe Centro lancia una serie di contrattacchi in Cecoslovacchia per alleggerire la pressione sovietica su Moravska-Ostrava (Ostrava). In Prussia Orientale, i sovietici si accingono a lanciare, dopo quattro giorni di preparazione di artiglieria e d’aviazione, un massiccio attacco contro Kònigsberg (Kaliningrad).
    Prendono parte all’operazione la 48à, 50à,11à e 39à armata della Guardia e il raggruppamento di Keilsberg, con 2500 aerei (i tedeschi dispongono nel settore di 200 caccia). A difendere la città è la 4à armata tedesca, comandata dal gen. Mùller, che tiene anche libera l’unica via di scampo nella penisola di Samland, verso Danzica.
    Fronte occidentale.Il I corpo della 1à armata canadese completa la liberazione della zona compresa tra Nimega e il Basso Reno mentre il II corpo stabilisce una testa di ponte oltre il Canale Twenthe, a est dell’Ijssel. Ultime V-1 e V-2 su Anversa e Bruxelles.
    Nel settore in cui opera la 2à armata britannica, il XII corpo rafforza la testa di ponte sul Canale Dortmund- Ems e l’VIII, completata la conquista di Osnabrùck, prosegue verso il Weser. Mentre le forze del XIII corpo si preparano a superare il Weser nei pressi di Minden, il XIX corpo raggiunge il fiume a sud di Hameln, riuscendo anche a lanciare alcuni reparti oltre il corso d’acqua.
    Il XVIII corpo aviotrasportato e il III(1à armata USA) sono impegnati contro la sacca della Ruhr.
    La 3à armata USA avanza con tutti i suoi corpi (XX, VIII, V e XII) dalla linea Kassel-Fulda verso est, puntando in direzione del Weser e verso la regione di Ohrdruf.
    Nel settore della 7à armata USA, mentre il XV corpo si impadronisce di Gemùnden, il XXI corpo completa l’attraversamento del Meno a Wùrzburg.
    Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA, la 92à divisione dà il via a un attacco in direzione di Massa.
    Filippine.Luzon.Nel settore delI’XI corpo USA, un reggimento della 43à divisione avanza lungo la Laguna della Baia, a sud di Manila, occupando Lumban e un ponte sul fiume Pagsanjan. Nella zona di Lumban si congiunge con la 43à divisione il 5° cavalleria (XIV corpo USA) che scende a sud lungo la sponda orientale della Laguna della Baia.
    Okinawa.La 10à armata americana è praticamente arrestata dalla resistenza nipponica. Il 22° reggimento della 6à divisione Marines riesce tuttavia a compiere qualche progresso verso nord nella zona dell’Istmo di Ishikawa, che è la parte più stretta dell’isola. Frattanto si procede alla occupazione degli isolotti costieri.
    I nipponici decidono di lanciare il loro grande attacco kamikaze l’indomani, e di iniziare pure il 6 la disperata operazione “Ten-go” cui parteciperanno le residue forze navali nipponiche ancora in efficienza: la supercorazzata Yamato, da 72.800 t, l’incr. leggero Yahagi e 8 cacciatorpediniere. Questa 2à Flotta, o “Forza speciale d’attacco di superficie”, è al comando del viceamm. Seichi Ito. La supercorazzata, già orgoglio della marina nipponica, dovrà andare ad arenarsi sulla costa di Okinawa e diventare una specie di fortezza inaffondabile. Non vi sarà ritorno: alla nave viene assegnato combustibile sufficiente solo per raggiungere l’obiettivo.
    6 aprile
    Fronte sovietico.Ha inizio la battaglia di Vienna; i tedeschi fanno saltare tutti i ponti sul Danubio salvo uno. La 2à armata corazzata tedesca e la 6à armata corazzata SS respingono in qualche modo le forze sovietiche nel Wiener Wald e contrattaccano in direzione nord-ovest verso Klosterneuburg. La 46à armata sovietica aggira Vienna da sud.
    Il gen. Rendulic assume il comando dello Heeresgruppe Sud (600.000 uomini) in sostituzione di Wòhler.
    Lo Heeresgruppe Centro rinnova gli attacchi contro il 4° e il 2° Fronte ucraino in Cecoslovacchia. Breslavia resiste ancora ai sovietici.
    Nella zona di Danzica,i sovietici compiono alcuni sfondamenti nella linea tenuta dalla 2à armata tedesca.
    In Prussia Orientale, il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) dà inizio al grande attacco contro Kònigsberg (Kaliningrad), penetrando nella città.
    Fronte occidentale.Nel settore della 9à armata USA, il XIII corpo apre l’offensiva oltre il Weser. Unità del XIX corpo attraversano il Weser nei pressi di Grohnde avanzando quindi su Burgstemmen.
    Il XVIII corpo aviotrasportato (1à armata USA) lancia un’offensiva contro la sacca della Ruhr nei pressi della confluenza dei fiumi Rur e Reno. Mentre il VII corpo si avvicina al Weser, il V raggiunge il fiume assicurandosi una testa di ponte oltre il corso d’acqua.
    Elementi del II corpo della 1à armata francese raggiungono il Neckar nei pressi di Lauffen, il fiume Enz a Mùhlacker, la periferia di Pforzheim e conquistano Stein e Kònigsbach.
    Fronte italiano.La 92à divisione USA prosegue l’offensiva contro la città di Massa.
    Filippine.Luzon.Il 158° gruppo di combattimento reggimentale,ù sbarcato a Legaspi e bloccato nell’avanzata verso nord dai nipponici, estende il proprio controllo a sud, nel punto più stretto della penisola di Bicol. Nel settore del I corpo USA, un reggimento della 32à divisione conquista una collina nella zona del Passo di Salacsac e avanza su Kapintalan. Nel settore dell’XI corpo ha inizio l’assalto al Monte Mataba e la manovra di avvicinamento al Monte Oro e al Monte Pacawagan.
    Okinawa.Scarsi progressi della 6à divisione Marines in direzione nord nell’istmo di Ishikawa. Duri combattimenti, con impiego di lanciafiamme da parte degli americani, nel settore meridionale, dove la linea Shuri sta rivelando tutta la sua robustezza.
    Alle prime luci del giorno, aerei della 5à Flotta USA attaccano l’isola di Kyushu per prevenire il previsto attacco aereo nipponico contro le forze navali raccolte a Okinawa. Alcune decine di aerei sono distrutte, ma i nipponici riescono ugualmente a lanciare contro la flotta d’invasione di Okinawa circa 400 aerei (tre quarti dei quali sono distrutti) che affondano 2 cacciatorpediniere, una nave da sbarco per carri armati e un dragamine veloce e danneggiano la portaerei leggera San Jacinto, 13 cacciatorpediniere e numeroso altro naviglio.
    Alle ore 16, la 2à Flotta nipponica esce dalla Baia di Tokuyama, diretta a Okinawa.
    7 aprile
    Fronte sovietico.Reparti del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) penetrano nei quartieri meridionali di Vienna;si combatte casa per casa. L’8à armata tedesca, ritiratasi dall’Ungheria, partecipa alla difesa a sud di Vienna con la 2à Panzerarmee e la 6à Panzerarmee SS, che respinge una puntata sovietica in direzione di St. Pòlten.
    Proseguono i contrattacchi dello Heeresgruppe Centro (Schòrner) contro il 2° e 4° Fronte ucraino in Cecoslovacchia.
    A Kònigsberg, la 4à armata tedesca arretra di 1-2 km sotto la spinta dei sovietici, che conquistano 130 isolati, vari stabilimenti e capisaldi.
    Gli alti ufficiali tedeschi propongono finché è ancora possibile, la ritirata verso occidente attraverso la penisola del Samland, ma il generale Mùller lo vieta.
    In Iugoslavia, lo Heeresgruppe E (Lòhr) evacua Serajevo. Si combatte anche in Dalmazia nella zona di Karlopag-Gospié, da dove le forze tedesche riescono ad aprirsi la strada combattendo.
    Fronte occidentale.L’VIII corpo della 2à armata britannica riesce a stabilire una testa di ponte oltre il fiume Weser nei pressi di Minden e di Stolzenau, proseguendo quindi verso il Leine. Nel settore della 9à armata USA, l’84à divisione del XIII corpo completa l’attraversamento del Weser ampliando ulteriormente la sua testa di ponte. Le unità del XVI corpo continuano l’avanzata in direzione del fiume Rur e in direzione sud oltre i Canali dell’Ems e Reno- Herne, tra Gelsenkirchen ed Essen.
    Prosegue l’offensiva del XVIII corpo aviotrasportato e del III (1à armata USA) contro la sacca della Ruhr.Il VII corpo raggiunge il Weser, tutti i ponti sul quale sono stati distrutti.
    Nel settore della 7à armata USA, la 14à divisione (XV corpo) si impadronisce di Neustadt, sul fiume Saal.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 32à divisione, previo bombardamento aereo e di artiglieria, lanciano un poderoso attacco contro le posizioni nipponiche nella zona del Passo di Salacsac.
    La 25à divisione inizia l’accerchiamento di Kapintalan. Il XIV corpo riceve l’ordine di avanzare su Mauban e Atimonan (sulla Baia di Lamon), poi nella penisola di Bicol.
    Okinawa.La 6à divisione Marines raggiunge la linea Nago-Taira, alla base della penisola di Motobu.Il XXIV corpo, a sud, è sempre severamente impegnato dai nipponici davanti alle posizioni della linea Shuri.
    Nelle acque di Okinawa, gli aerei suicidi nipponici rinnovano i loro attacchi, danneggiando la portaerei Hancock, la corazzata Maryland, 2 cacciatorpediniere e altro naviglio.
    Battaglia del Mar Cinese Orientale. Nonostante le diversioni e tutte le astuzie messe in atto per ingannare il nemico, la 2à Flotta nipponica viene avvistata dal sommergibile americano Hackleback nello Stretto di Bungo, che separa Kyushu da Shikoku. Quasi prive di copertura aerea, le unità nipponiche sono attaccate da centinaia di velivoli americani alle 12,38, da una nuova ondata alle 13,30 e da ondate successive fin oltre le 14. L’incrociatore Yahagi, colpito da bombe e siluri, affonda per primo. Alle 14,23, centrata da 5 siluri e da innumerevoli bombe, affonda la grande Yamato.
    4 cacciatorpediniere nipponici sono pure affondati, 2 danneggiati. Di 376 aerei americani partecipanti all’operazione,10 vanno perduti.
    8 aprile
    Fronte sovietico.Il 3° Fronte bielorusso (Vasilevskij) prosegue le operazioni contro Kònigsberg (Kaliningrad) infrangendo le difese tedesche anche da nord-ovest. A Breslavia, in Slesia, i sovietici continuano la sistematica liquidazione della guarnigione tedesca accerchiata, che resiste eroicamente.Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) avanza nella Cecoslovacchia settentrionale e stabilisce teste di ponte oltre la Morava e il Danubio a est e a nord-est di Vienna. Anche in questa città proseguono i combattimenti: il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) occupa i quartieri meridionali e occidentali della città.
    Le forze sovietiche avanzano anche oltre la città in direzione di Linz, e da Wiener Neustadt si dirigono a sud, verso Graz.
    Il gen. Schòrner, comandante lo Heeresgruppe Centro che difende la Cecoslovacchia, viene promosso feldmaresciallo. Egli ha a disposizione il nucleo più numeroso ed efficiente della Wehrmacht, con circa 1 milione 200.000 uomini, ma le forze sovietiche sono superiori per numero, armamento e spirito combattivo.
    Fronte occidentale.Sul fianco settentrionale del fronte alleato, il II corpo canadese (1à armata), avanzando in direzione nord-est verso Oldenburg, attraversa il fiume Ems nella regione tra Meppen e Lathen.
    Mentre i reparti del XXX corpo britannico, superate le posizioni difensive della 1à armata paracadutisti tedesca a est di Lingen, avanzano in direzione di Brema, l’VIII corpo raggiunge il fiume Leine a sud-est di Nienburg.
    La 5à divisione corazzata (XIII corpo della 9à armata USA) riceve l’ordine di superare il fiume Leine a sud di Hannover.
    Mentre il XVIII corpo aviotrasportato (1à armata USA) espande la sua testa di ponte oltre il fiume Sieg, nella sacca della Ruhr, il VII corpo stabilisce una solida testa di ponte oltre il Weser e, più a sud, il V avanza rapidamente a est del fiume.
    Nel settore della 7à armata USA il XV corpo avanza sulle colline Hohe Rhon, mentre il XXI e il VI corpo avanzano rispettivamente nelle regioni di Schweinfurt e di Heilbronn.
    La 1à divisione francese supera Pforzheim raggiungendo Dietenhausen e Dietlingen. Una testa di ponte viene stabilita oltre il fiume Enz nei pressi di Mùhlhausen.
    Cina.I nipponici saggiano il dispositivo cinese a ovest di Pao-ching in previsione di un’offensiva contro Chihchiang (a sud-est di Chungking), dove si trova una base aerea USA.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo, gli americani si schierano a metà strada fra Rosario e Baguio, non lontano dal luogo dello sbarco (9 gennaio), obiettivo che il gen. Swift vuole sia conquistato con rapidità. Sulla pista di Villa Verde, prosegue la battaglia per il Passo di Salacsac. Nel settore dell’XI corpo, Monte Mataba viene intensamente battuto dall’aviazione e dall’artiglieria in preparazione a un nuovo attacco.
    Filippine meridionali.Procede la lenta conquista di Cebu e di Negros.
    Okinawa.Mentre il III corpo anfibio inizia la battaglia per la conquista della penisola di Motobu, il XXIV corpo rivolge i suoi sforzi contro la linea Shuri, attaccando senza successo la Cresta Kakazu.
    2 cacciatorpediniere e altro naviglio americano sono danneggiati da aerei e barchini “suicidi” della marina nipponica.
    9 aprile
    Fronte sovietico.In Prussia Orientale, il 3° Fronte bielorusso (Vasilevskij) conclude le operazioni contro Kònigsberg: in serata il comandante la fortezza, gen. Lasch, ordina alle truppe di arrendersi: sarà condannato a morte in contumacia. Anche il gen. Mùller viene, ingiustamente, destituito. La difesa a oltranza della città è costata ai tedeschi 42.000 morti, 92.000 prigionieri.I sovietici catturano anche 3675 fra cannoni e mortai. Parte della 4à armata tedesca si prepara all’ultima resistenza nella penisola di Samland, a nord della città.
    Prosegue la battaglia per Vienna, dove le truppe di Tolbuchin conquistano isolato dopo isolato. La 6à armata e la 6à armata corazzata SS tentano invano di impedire il dilagare dei sovietici verso l’Austria meridionale e occidentale.
    Ormai tagliati fuori, i reparti dello Heeresgruppe E (Lòhr) seguitano a battersi in Iugoslavia contro le forze di Tito.
    Fronte occidentale.Nel settore della 2à armata britannica, mentre il XXX corpo avanza a est e a nord-est di Lingen, il XII e l’VIII corpo raggiungono rispettivamente il fiume Weser (nel settore di Hoya) e il fiume Leine.
    Inizia l’attacco delle unità del XIII corpo (9à armata USA) verso Hannover da nord, nord-ovest e ovest.
    Nel settore della 1à armata USA continua l’avanzata di tutti i corpi d’armata verso l’Elba: in particolare il VII corpo punta rapidamente verso Nordhausen e verso il Leine nei pressi di Gòttingen.
    La 7à armata USA prosegue l’avanzata nel settore di Schweinfurt, raggiungendo il fiume Kocher nei pressi di Weissbach e, più a sud, la linea Ingelfelden-Weldingsfeld.
    Fronte italiano.Verso sera l'8à armata britannica del gen. McCreery inizia una grande offensiva con il V corpo britannico del gen. Keightley sul fianco destro e con il II corpo polacco del gen. Anders nel settore di Imola, riuscendo a stabilire delle teste di ponte oltre il Senio rispettivamente nel settore di Lugo e di San Severo-Felisio. Mentre sul fianco sinistro dell’armata il XIII corpo britannico del gen. Kirkman resta su posizioni difensive, il X corpo britannico di Hawksworth con il gruppo di combattimento italiano Friuli lancia a sua volta, nella notte sul 10, un’offensiva oltre il Senio.
    Filippine.Luzon.Sulla pista di Villa Verde la 32à divisione (I corpo USA) prosegue l’attacco contro il Passo di Salacsac, per procurare alle forze americane l’accesso alla valle del Cagayan, che corre da sud a nord a occidente della Sierra Madre, dove è concentrato il grosso delle forze nipponiche. Nel settore dell’XI corpo, prosegue il martellamento aereo e di artiglieria del Monte Mataba.
    Filippine meridionali.Sia su Cebu che su Negros, le truppe americane si apprestano a eliminare le forze giapponesi che hanno preso posizione sulle montagne dell’interno. Nell’arcipelago di Sulu, dopo 2 settimane di bombardamenti aerei e un bombardamento navale preliminare, il 163° gruppo di combattimento reggimentale americano sbarca senza incontrare resistenza sull’Isola di Jolo e ne inizia l’occupazione.
    Okinawa.Nel settore del XXIV corpo, reparti della 96à divisione USA attaccano la Cresta Kakazu, uno dei capisaldi della linea Shuri, ma ne sono respinti con gravi perdite dal fuoco delle artiglierie e dai contrattacchi delle fanterie nipponiche.
    Sbarca sull’isola la 27à divisione fanteria USA. Nel settore nord, reparti della 6à divisione Marines iniziano la penetrazione della penisola di Motobu.
    10 aprile
    Fronte sovietico.Mentre prosegue la battaglia per Vienna, la 6à armata corazzata SS respinge duri attacchi sovietici nella zona di Wiener Neustadt e a ovest di Baden. Nel settore dello Heeresgruppe Centro, le truppe assediate a Breslavia resistono ancora ai continui attacchi sovietici.
    I bollettini tedeschi ammettono la fine della resistenza a Kònigsberg, negando tuttavia che vi sia stata capitolazione.
    Fronte occidentale.Sul fianco settentrionale del fronte, le unità del II corpo avanzano in direzione di Groningen e Oldenburg. Nel settore della 2à armata britannica, mentre il XXX corpo prosegue l’avanzata verso Brema, il XII e l’VIII puntano rispettivamente verso Soltau e Celle.
    Il XIII corpo della 9à armata USA conquista Hannover. Nel settore del XVI corpo vengono raggiunte tra le altre le città di Gelsenkirchen, Bochum ed Essen.
    Il XVII corpo aviotrasportato della 1à armata USA supera il fiume Sieg nel settore di Siegburg avanzando nella sacca tedesca della Ruhr. Contro lo stesso obiettivo preme anche il III corpo, mentre il VII avanza rapidamente verso Nordhausen.
    Le unità del XX corpo (3à armata USA) si avvicinano a Erfurt.
    Nel settore della 7à armata USA, il XXI corpo avanza verso nord e nord-ovest rispettivamente in direzione di Schweinfurt e lungo la riva orientale del Meno.
    Fronte italiano.La 92à divisione della 5à armata USA entra a Massa.
    Continua l’offensiva delle unità dell’8à armata britannica sul fianco orientale dello schieramento alleato.
    L’attacco in forze in questo settore coglie di sorpresa la 10à armata tedesca del gen. Herr che si aspettava un’offensiva al centro e sul fianco destro del suo schieramento.
    Filippine.Luzon.Il 158° gruppo di cambattimento reggimentale USA estende il proprio controllo nella zona di Legaspi, a sud, e inizia la ricognizione delle isole del Golfo di Albay. Nel settore del I corpo, la 37à divisione USA occupa la zona di Sablan-Salat, non lontano da Baguio. Reparti della 25à divisione proseguono le operazioni nella zona del Monte Myoko.Il 128° reggimento della 32à divisione conquista il Passo di Salacsac n. 2, aprendo così l’accesso alla valle del Cagayan. Nel settore dell’XI corpo, dopo gli intensi bombardamenti dei giorni precedenti, le fanterie americane vanno all’assalto del Monte Mataba, di cui alcuni reparti riescono a raggiungere la cima; ma i nipponici proseguiranno la resistenza in questa zona per un’altra settimana. Colonne del XIV corpo, scendendo a sud, raggiungono la Baia di Lamon, isolando i nipponici rimasti nella penisola di Bicol. La 1à divisione di cavalleria occupa Mauban,l'11à divisione A/B prende Atimonan, a nord- ovest della penisola di Bicol.
    Filippine meridionali.Il gen. Suzuki, comandante la 35à armata nipponica, perde la vita in mare mentre sta trasferendosi dall’Isola di Cebu a Mindanao. Lo sostituisce il gen. Morozumi.
    Okinawa.Nella penisola di Motobu, la 6à divisione Marines inizia una manovra di aggiramento del rilievo collinare di Yae-Take, fortemente presidiato dai nipponici. Sulla linea Shuri, a sud, la 96à divisione USA rinnova gli attacchi contro la Cresta Kakazu guadagnando alcune posizioni, ma senza riuscire a espellerne il nemico.
    Dopo la consueta preparazione aerea e navale, un battaglione della 27à divisione USA sbarca sull’Isola di Tsugen, a est di Okinawa, e ne inizia il rastrellamento.
    11 aprile
    Viene firmato a Mosca un trattato di amicizia e collaborazione fra URSS e Iugoslavia.
    Fronte sovietico.Prosegue la battaglia per Vienna. Il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) esercita una forte pressione sull’ala sinistra della 2à armata corazzata tedesca, nonché tra i fiumi Mur e Raab. I sovietici compiono una profonda penetrazione a ovest di Neuenkirchen. Nella capitale, i russi sono ormai al centro della città; conquistano il Parlamento e il Municipio.
    Lo Heeresgruppe Centro (Schòrner) ripiega sotto la forte pressione nemica lungo il corso del fiume Vah nella zona dei Piccoli Tatra: i sovietici, annuncia il bollettino tedesco, marciano verso Zilina, a sud di Moravska-Ostrava (Ostrava).
    I sovietici annunciano di aver catturato, nel periodo 6-10 aprile, e nel solo settore della Prussia Orientale, 142.000 tedeschi, di cui 1819 ufficiali e 4 generali.
    Fronte occidentale.Mentre il XXX corpo britannico (2à armata britannica) avanza senza grossi problemi verso Brema, reparti del XII e dell’VIII corpo superano rispettivamente i fiumi Leine (nei pressi di Westen) e Aller (a Celle).
    Il Leine viene raggiunto anche dal XIII corpo (9à armata USA) a sud di Hannover, nei pressi di Pattensen.
    Nel settore in cui opera il XIX corpo, le avanguardie della 2à divisione corazzata, con una fantastica volata, raggiungono l’Elba a sud di Magdeburgo. Il XVI corpo avanza nella sacca tedesca della Ruhr raggiungendo il fiume all’altezza di Witten.
    Continua l’attraversamento del fiume Sieg da parte delle unità del XVIII corpo aviotrasportato (1à armata USA). Nel settore del VII corpo vengono conquistate le località di Nordhausen, Osterode, Tettenborn e Neuhof.
    Il XX corpo (3à armata USA) avanza nel settore di Weimar, oltrepasando il campo di sterminio di Buchenwald e Bad Sulza, dove c’è un campo di prigionieri alleati. Più a sud, Coburgo si arrende al XII corpo.
    Rapida avanzata del XV corpo (7à armata USA) a sud di Norimberga (Nùrnberg).
    Fronte italiano.Nel settore occidentale dello schieramento alleato, la 92à divisione della 5à armata USA conquista Carrara. Sul fianco orientale, dove operano le unità dell’8à armata britannica, il II corpo polacco raggiunge il fiume Santerno.
    Birmania.Nel settore del IV corpo britannico, la 5à divisione indiana, rilevata la 17à a Pyawbwe, avanza, preceduta da reparti corazzati, fino a Yamethin. L’avanguardia corazzata supera la città, ma la fanteria è bloccata nell’abitato dalla resistenza nipponica.
    Filippine.Luzon.Forte reazione nipponica contro la 32à divisione USA (I corpo) che sta penetrando oltre il Passo di Salacsac.
    Nel settore dell’XI corpo, la 38à divisione ha quasi concluso il rastrellamento della zona a ovest dell’aeroporto Clark: finora sono stati Contati 5500 cadaveri nipponici.
    Okinawa.Aspri combattimenti nella penisola di Motobu, dove le posizioni nipponiche sono molto solide.
    Proseguono i combattimenti anche sulla Cresta Kakazu. Si è virtualmente in una posizione di stallo, anche se la 1à divisione Marines, avanzando lungo la costa orientale verso nord, ha raggiunto Taira, e reparti della 6à sono ancora più a nord sulla costa occidentale. Il gen. Buckner è incerto se insistere nell’attacco frontale contro la linea Shuri o tentare uno sbarco alle spalle di essa; in tal caso, dovrebbe indebolire gli effettivi che impegnano tale linea da nord.
    Nelle acque di Okinawa, bombardieri in quota e aerei suicidi nipponici si lanciano contro le navi della Task Force 58, danneggiando gravemente la portaerei Enterprise(che deve ritirarsi a Ulithi per le riparazioni), la portaerei Essex, 6 cacciatorpediniere e naviglio minore.
    12 aprile
    Muore a Warm Springs, in Georgia, il presidente Franklin D. Roosevelt; come vuole la Costituzione, gli succede il vicepresidente Harry S. Truman. Hitler brinda a champagne.
    Fronte sovietico.Con l’appoggio del 2° Fronte ucraino (Malinovskij), il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) sta per aver ragione dei difensori di Vienna. I sovietici avanzano su Graz e raggiungono la strada Vienna- Lundenburg. Proseguono i combattimenti a Breslavia.
    Forti bombardamenti aerei sovietici sulla penisola di Hela. Il bollettino tedesco ammette la capitolazione di Kònigsberg e annuncia la condanna a morte del comandante la piazza, gen. Lasch.
    In Iugoslavia, i tedeschi sono costretti a evacuare Zenica; iugoslavi e bulgari compiono una profonda penetrazione a sud della Drava.
    Fronte occidentale.Nel settore della 1à armata canadese, il I corpo lancia le sue divisioni contro Arnhem.
    Il XIII corpo (9à armata USA) raggiunge l’Elba nei pressi di Wittenberg e di Werben. Dal canto suo il XIX corpo riesce a stabilire una testa di ponte oltre l’Elba nella regione di Randau, a sud di Magdeburgo.
    Prosegue senza sosta la penetrazione del XVIII corpo aviotrasportato (1à armata USA) nella sacca della Ruhr.
    Nel settore del XX corpo (3à armata USA) si avanza verso i fiumi Weisse-Elster. Il XII corpo prosegue verso il fiume Hasslach.
    Le unità del XV corpo (7à armata USA) giungono in prossimità di Bamberga. Dopo 9 giorni di combattimenti, Heilbronn viene conquistata dalla 10à divisione del VI corpo.
    La 1à armata francese rafforza le sue posizioni nella testa di ponte oltre il fiume Enz, dopo aver liberato la riva occidentale del fiume.
    Fronte italiano.La 5à armata USA è costretta a rimandare di 24 ore l’offensiva, prevista per questa data, a causa delle avverse condizioni atmosferiche.
    Prosegue l’avanzata delle unità del V corpo (8à armata britannica) verso Bastia, sulla riva settentrionale del fiume Reno.
    Birmania.Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 7à divisione indiana conquista Kyaukpadaung, importante centro di comunicazioni fra Chauk e Meiktila.
    Filippine.Luzon.L’avanzata della 37à divisione USA (I corpo) su Baguio è bloccata a breve distanza da Monglo dal fuoco dei nipponici attestati sulle colline circostanti. Truppe del XIV corpo avanzano nella penisola di Bicol.
    Filippine meridionali.A Cebu, violenti scontri sulla Cresta Babay, che la divisione Americal riesce a conquistare in parte, respingendo poi i contrattacchi nipponici.
    Okinawa.Ulteriori, inutili tentativi degli americani per conquistare la Cresta Kakazu. A sera, dopo un violento bombardamento, i nipponici iniziano una serie di contrattacchi, specie nel settore tenuto dalla 96à divisione USA.
    Per il secondo giorno consecutivo, l’aviazione nipponica attacca in forze il naviglio americano con aerei suicidi, bombe volanti pilotate e bombardieri in quota, affondando 1 cacciatorpediniere e una nave da sbarco e danneggiando le corazzate Idaho e Tennessee, e 8 CT.
    13 aprile
    Fronte sovietico.Nuovo sfondamento del 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) a ovest di Vienna. Dopo selvaggi combattimenti, alle ore 14 la città è completamente conquistata dalle truppe di Tolbuchin e di Malinovskij. Il 2° Fronte ucraino si lancia verso St. Pòlten, e minaccia da sud lo Heeresgruppe Centro (Schòrner) attaccando in direzione di Brno, in Cecoslovacchia.
    Fronte occidentale.Prosegue l'attacco del I corpo canadese (1à armata canadese) contro Arnhem.
    Nel settore della 2à armata britannica, il XXX corpo Continua ad avanzare in direzione di Brema e l’VIII verso Ulzen.
    Proseguono sull’Elba le operazioni del XIII e del XIX corpo (9à armata USA) mentre il XVI corpo libera il settore a nord del Rur tra Witten e Westhofen, completando la conquista di Dortmund.
    Il XVIII corpo aviotrasportato insegue il nemico che si ritira nella sacca della Ruhr.
    Il XX corpo (3à armata USA) lancia altre truppe oltre il Weisse-Elster, mentre l’VIII corpo continua il rastrellamento della riva occidentale del Saal.
    Unità del XV corpo della 7à armata USA entrano a Bamberga.
    Fronte italiano.Il comando della 5à armata USA rimanda ulteriormente l’inizio dell’offensiva a causa del persistere del tempo sfavorevole.
    Nel settore dell’8à armata britannica, il II corpo polacco espande la testa di ponte oltre il fiume Santerno.
    Birmania.La 20à divisione indiana (XXXIII corpo britannico) conquista Taungdwingyi.
    Cina.I nipponici aprono un’offensiva su larga scala contro Chihchiang, producendo il maggiore sforzo lungo la strada che vi conduce da Paoching.
    Giappone.327 superbombardieri B-29 effettuano una pesantissima incursione su Tokyo, radendo al suolo la parte nord-occidentale della città per un’estensione di 18 kmq.
    14 aprile
    Fronte sovietico.Il comando tedesco informa che il 1° Fronte bielorusso inipegna severamente lo Heeresgruppe della Vistola (Heinrici) nelle zone di Francoforte sull’Oder, Kùstrin (Kostrzyn) e Zehden, a sud di Stettino. In Austria, i sovietici avanzano a ovest di Vienna.
    Cina.Il Quartier Generale Imperiale ordina al Corpo di spedizione giapponese in Cina di trasferire nella Cina centrale e settentrionale 4 divisioni. Di conseguenza, i nipponici abbandonano la ferrovia che collega Hengyang con Kweilin, Liuchow e Yung-ning, ove erano poste altrettante basi aeree americane. I cinesi adottano un piano per arrestare la avanzata nipponica su Chihchiang, consistente nel minacciare sui fianchi le colonne avanzanti. La strategia si rivelerà efficace.
    Fronte occidentale.La 2à armata britannica prosegue l’avanzata verso Brema, Soltau e Ulzen.
    Le unità della 9à arnìata USA raggiungono, una dopo l’altra, la riva occidentale dell’Elba.
    Il XVIII corpo della 1à armata USA inizia la fase finale della sua offensiva contro la sacca tedesca della Ruhr. Il settore del III corpo, tra i fiumi Rur e Honne, viene definitivamente conquistato.Il VII corpo avanza rapidamente verso nord-est in direzione della linea formata dai fiumi Elba e Mulde.
    Bamberga viene completamente conquistata dalle unità del XV corpo della 7à armata USA.
    Fronte italiano.Alla fine, dopo vari ritardi dovuti al cattivo tempo, la 5à armata USA può lanciare le sue unità nell’offensiva finale contro le truppe tedesche in Italia, costituite nel settore americano dal XIV corpo corazzato della 14à armata di Lemelsen.Il IV corpo americano attacca verso la pianura padana.
    Prosegue l’offensiva delle unità dell’8à armata britannica sul fianco destro dello schieramento alleato.
    Filippine.Luzon.Lievi progressi, nel settore del I corpo USA, della 37à divisione verso Monglo, una delle ultime posizioni nipponiche prima di Baguio.
    Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio, nella penisola di Motobu, la 29à divisione Marines attacca con violenza il rilievo collinare di YaeTake, compiendo limitati progressi alle sue pendici. Nel settore del XXIV corpo, a sud, gli americani respingono altri contrattacchi nipponici.
    Nelle acque di Okinawa, aerei suicidi nipponici attaccano le navi americane, danneggiando la corazzata New York e 3 cacciatorpediniere.
    Gli attacchi kamikaze incominciano a preoccupare gravemente i comandi americani, per l’alto numero di unità che vengono rese indisponibili.
    15 aprile
    Fronte sovietico.In Austria, il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) conquista Radkesburg, a sud-est di Graz.
    Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) attacca in direzione nord, verso Brno.
    Il Fùhrer, in un ordine del giorno alle truppe che combattono sul fronte orientale, proclama: “Berlino resta tedesca, Vienna tornerà tedesca”.
    Intanto, il 1° Fronte bielorusso (Zukov), il 1° Fronte ucraino (Konev) e il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) si accingono a lanciare la grande offensiva contro Berlino. I tre fronti contano 19 armate, 4 armate corazzate, 3 armate aeree per un totale di 1.600.000 uomini con 3827 carri armati e 2334 semoventi, 4520 pezzi anticarro, 15.654 pezzi d’artiglieria campale e 3411 contraerei, 6700 aerei, 96.000 autocarri. A queste ingenti forze i tedeschi, all’inizio dell’offensiva, possono contrapporre la 3à Panzerarmee, la 9à armata e la riserva dello Heeresgruppe della Vistola (Heinrici), oltre alla 4à Panzerarmee dello Heeresgruppe Centro (Schòrner), per un totale di 47 divisioni di cui 3 corazzate e 8 motorizzate, più 1 brigata di fanteria.
    Fronte occidentale.Nel settore della 1à armata canadese, mentre la 49à divisione (I corpo canadese) completa la conquista di Arnhem, il II corpo canadese si avvicina a Groningen.
    Continua l’avanzata del XXX corpo britannico (2à armata) in direzione di Brema e dell’VIII corpo verso Ulzen.
    Il XIII corpo della 9à armata USA inizia l’offensiva sulla riva destra del fiume Saale nel tentativo di conquistare il territorio compreso tra lo stesso Saale e il Reno. Reparti del V corpo raggiungono i ponti sul fiume Mulde nella regione tra Colditz e Lastau.
    Più a sud, anche il XX corpo della 3à armata USA attraversa il fiume Mulde nei pressi di Rochlitz e Lunzenau. Reparti della 4à divisione corazzata avanzano verso Chemnitz.
    Il XXII corpo della 15à armata USA diventa responsabile del settore di Aquisgrana (Aachen).
    Prosegue l’avanzata della 7à armata USA nei settori di Norimberga (Nùrnberg) (XV corpo) e Neustadt (XXI corpo).
    Mentre il II corpo della 1à armata francese occupa la Foresta Nera, il I attraversa il Reno a nord di Kehl.
    Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA, mentre il IV corpo procede nei settori di Suzzano e di Vergato, nella notte sul 16 il II corpo lancia l’attacco in direzione di Bologna, a est della Statale 64, dopo un intenso bombardamento aereo.
    Partecipa all’attacco anche il gruppo di combattimento italiano Legnano.
    Sul fianco orientale dello schieramento alleato, le unità del II corpo polacco (8à armata britannica) iniziano ad attraversare il fiume Sillaro.
    Filippine.Luzon.A sud, presso Legaspi, il 158° gruppo di combattimento reggimentale attacca senza risultato i rilievi Cituinan, mentre un battaglione dello stesso attacca e conquista la località di San Francisco. Proseguono gli scontri, violenti ma non decisivi, in tutti i settori.I nipponici si difendono ovunque accanitamente con piccoli reparti, mentre il grosso della 14à armata si concentra sui monti della Sierra Madre, nella parte nord-orientale dell’isola.
    Filippine meridionali.A Cebu, la divisione Americal prosegue nella liquidazione delle forze nemiche arroccate sulle alture nella zona di Cebu City.
    Okinawa.Nella penisola di Motobu, la 6à divisione Marines è impegnata in scontri molto sanguinosi per la conquista del rilievo collinare dello Yae-Take. Violenti i contrattacchi ed efficacissimo il tiro incrociato dei nipponici.
    Sull’isolotto di Minna, presso l’Isola di Ie, gli americani sbarcano forti reparti di artiglieria che prendono a cannoneggiare Ie.
    Giappone.Aerei della squadra di portaerei veloci del viceamm. Mitscher attaccano gli aeroporti della parte meridionale di Kyushu, per impedire i continui attacchi alle navi americane ad Okinawa, dove ciò nonostante aerei suicidi nipponici danneggiano altri 2 cacciatorpediniere, una petroliera e un dragamine.
    I superbombardieri B-29 rinnovano gli attacchi su Tokyo, sganciando 754 t di bombe sul quartiere industriale di Kawasaki, nella parte meridionale della città.
    16 aprile
    Fronte sovietico.Alle ore 5 il 1° Fronte ucraino (Konev) apre l’offensiva contro Berlino con un massiccio bombardamento delle posizioni della 4à armata corazzata tedesca (Heeresgruppe Centro) sul fiume Neisse nella zona di Triebel. Alle 7 avanzano i carri armati e le fanterie, che conquistano una testa di ponte oltre il fiume. Forti attacchi anche nella zona di Ratibor (Raciborz). Alle 6,15, dalla testa di ponte oltre l’Oder a Kùstrin (Kostrzyn) il 1° Fronte bielorusso (Zukov) investe il settore tenuto dallo Heeresgruppe della Vistola a nord e a sud di Francoforte sull’Oder. La 33à armata sovietica è quella che compie, a sud della città, i progressi maggiori, avanzando di parecchi chilometri.
    In Austria il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) prosegue l’avanzata a ovest di Vienna, conquistando St. Pòlten e Fùrstenfeld (a sud di Graz). Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) guadagna terreno in Cecoslovacchia a sud-est di Brno.
    Fronte occidentale.Il II corpo della 1à armata canadese conquista Groningen.
    Nel settore della 2à armata britannica, il XXX corpo si avvicina a Brema, mentre a Ulzen i reparti dell’VIII corpo incontrano una vivace resistenza da parte degli uomini della 20à armata tedesca.
    Il XVIII corpo aviotrasportato e il III corpo della 1à armata USA proseguono ulteriormente nella sacca della Ruhr, dove la resistenza tedesca si sta rapidamente affievolendo: molte unità si arrendono, si contano a questa data almeno 20.000 tedeschi che si consegnano agli americani.
    Il VII e il V corpo espandono le loro teste di ponte sulla riva orientale del fiume Mulde: unità della 9à divisione corazzata (V corpo) entrano a Colditz, mentre la 69à avanza in direzione nord-est verso Lipsia (Leipzig).
    Nel settore in cui operano le unità della 7à armata USA, il XV corpo avanza verso Norimberga (Nùrnberg) raggiungendone la periferia.
    Fronte italiano.Prosegue l’offensiva della 5à armata USA e dell’8à britannica verso la pianura padana.
    Birmania.Le avanguardie della 5à divisione indiana (IV corpo) occupano senza incontrare resistenza Shwemyo, ma sono bloccate alla periferia della città dall’intenso fuoco nipponico.
    Filippine.Luzon.Il 158° gruppo di combattimento reggimentale USA, respinti alcuni decisi contrattacchi nipponici di San Francisco, occupa la punta meridionale della penisola di Bicol. Viene cosi reso sicuro per il naviglio americano l’accesso settentrionale allo Stretto di San Bernardino. Nel settore del I corpo, la 37à divisione USA sopraffà la tenace resistenza dei nipponici sulle alture a nord di San Fernando e avanza verso nord lungo la costa occidentale. Nel settore del XIV corpo, il 511° fanteria dell'11à divisione A/B conquista i monti Malepunyo e Dalaga, mentre la 1à divisione di cavalleria serra alcuni reparti nipponici in varie sacche a nord e a nord-ovest del Monte Mataasna Bundoc.
    Dopo una preparazione aerea e navale durata 2 giorni, un battaglione del 151° fanteria sbarca incontrastato sull’Isola di Carabao, ultimo obiettivo non ancora assicurato nella Baia di Manila, e la occupa.
    Filippine meridionali.Lenti progressi della divisione Americal a Cebu, contro le posizioni nipponiche sulle alture presso Cebu City. Nella notte successiva, i giapponesi si ritirano.
    Nell’arcipelago delle Sulu, reparti della 41à divisione USA eliminano le residue resistenze nipponiche.
    Okinawa.La 6à divisione Marines del III corpo anfibio lancia 7 battaglioni all’attacco del rilievo collinare di Yae-Take, nella penisola di Motobu. I combattimenti sono durissimi, e incerti per tutta la giornata.
    Alle 8, previo bombardamento aereo e navale, la 77à divisione USA inizia lo sbarco su Ie Shima, a ovest della penisola di Motobu. Lo sbarco avviene sulle coste meridionali e occidentali. Le truppe d’assalto avanzano rapidamente all’interno, ostacolate più dalle mine che dai nipponici, e conquistano due terzi dell’isola, compreso l’aeroporto.I contrattacchi nipponici sono respinti.
    Nonostante i bombardamenti su Kyushu, che si rinnovano anche oggi, i kamikaze attaccano in forze le navi americane nelle acque di Okinawa, affondando il cacciatorpediniere Pringle, danneggiando gravemente la portaerei Intrepid, meno gravemente la corazzata Missouri, 3 cacciatorpediniere e altro naviglio.
    17 aprile
    Fronte sovietico.Si sviluppa la battaglia per Berlino. Gli sfondamenti maggiori sono operati dal 1° Fronte ucraino (Konev) oltre il Neisse, dove tre armate sovietiche avanzano rapidamente verso il fiume Sprea, respingendo la 4à Panzerarmee. Lo Heeresgruppe Centro perde terreno a sud, dove i sovietici avanzano su Brno, mentre contiene il nemico presso Ratibor (Raciborz) e Loslaw.
    Sul fronte tenuto dallo Heeresgruppe della Vistola, durissimi scontri a sud di Francoforte sull’Oder, dove avanza la 33à armata sovietica del 1° Fronte bielorusso (Zukov).
    In Prussia Orientale, le residue forze tedesche della 2à e 4à armata sono riuscite a ritirarsi a ovest di Kònigsberg (Kaliningrad) nella zona di Pillau (Baltijsk), dove sono pesantemente martellate dall’aviazione sovietica.
    In Austria, si aggrava la situazione della 6à Panzerarmee SS a sud di St. Pòlten. I sovietici conquistano Wilhelmsburg.
    Fronte occidentale.Continua la battaglia del XXX corpo (2à armata britannica) nei sobborghi di Brema mentre a Ulzen l'VIII corpo è fermo sulle posizioni dei giorni precedenti.
    Il XIX corpo della 9à armata USA inizia l’assalto a Magdeburgo, sulla riva occidentale dell’Elba.
    Nella sacca della Ruhr il XVIII corpo raggiunge Duisburg, Solingen, Dùsseldorf e Werden mentre il III corpo continua a radunare i prigionieri e si prepara a trasferirsi nel settore della 3à armata USA.Il VII corpo consolida le sue posizioni nella zona compresa tra i fiumi Mulde (a ovest) e Elba (a nord).
    La 2à e la 9à divisione del V corpo si avvicinano a Lipsia (Leipzig).
    Le divisioni del XV corpo (7à armata USA) convergono su Norimberga (Nùrnberg) e iniziano la battaglia per la città incontrando una feroce resistenza.
    Nel settore della 1à armata francese il II corpo, superando Freudenstadt, spacca in due tronconi la 19à armata tedesca.
    Fronte italiano.L’avanzata delle forze alleate prosegue senza soste: nel settore occidentale, la 92à divisione (5à armata USA) punta verso Sarzana, mentre il IV corpo raggiunge i monti Ferra e Moscoso.
    Sul fianco orientale dello schieramento, il II corpo polacco (8à armata britannica) avanza a ovest di Medicina mentre il XIII raggiunge il fiume Gaiana.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 37à divisione raggiunge il fiume Irisan e affronta l’ultima linea difensiva dei nipponici prima di Baguio. I nipponici resisteranno per alcuni giorni. La 32à divisione prosegue il rastrellamento delle alture nella zona del Passo di Salacsac, sulla pista di Villa Verde.
    I giapponesi difendono ancora con grande energia la zona di Kapintalan. Nel settore dell’XI corpo, la 6à divisione elimina le ultime resistenze nipponiche sul Monte Mataba. Nel settore del XIV corpo, lievi progressi della 1à divisione di cavalleria USA sulle pendici occidentali del Monte Mataasna Bundoc, ultima posizione importante del nemico nella parte centro-meridionale di Luzon.
    Filippine meridionali.Unità d’assalto della 24à divisione (X corpo USA), appoggiate da aerei, incrociatori e cacciatorpediniere, sbarcano nell’Isola di Mindanao, sulla costa occidentale nella zona di Cotabatu.
    Le forze sbarcate avanzano rapidamente, non contrastate dai nipponici della 35à armata (gen. Morozumi), e conquistano Parang nonché le alture che dominano Polloc Harbor.
    Il centro di Malabang è già stato liberato dai guerriglieri.
    Su Cebu, la divisione Americal occupa le posizioni sgombrate dai nipponici sulle alture presso Cebu City.
    Nell’arcipelago delle Sulu, l’Isola di Jolo è quasi completamente liberata dei nipponici, salvo che per il Monte Daho, che viene martellato da aerei, cannoni e mortai.
    Okinawa.La 6à divisione Marines (III corpo anfibio) conquista la cima del rilievo di Yae-Take, nella penisola di Motobu, infrangendo la tenace resistenza nipponica. Frattanto gli americani rafforzano il loro schieramento a sud: contro la linea Shuri stanno ora la 7à, 96à e 27à divisione del XIV corpo (gen. Hodges); l’assistenza di fuoco è fornita da 650 aerei dei Marines, 27 gruppi di artiglieria, 6 corazzate, 6 incrociatori e 9 cacciatorpediniere.
    Su Ie Shima, la 77à divisione USA avanza verso Monte Iegusugu, che domina l’intera isola, e verso il Capoluogo Ie di cui raggiunge la periferia. Particolarmente ostinata la resistenza della guarnigione nipponica nella parte nord-orientale dell’isola.
    18 aprile
    Fronte sovietico.A nord, fra Stettino e Schwedt, 5 armate del 2à Fronte bielorusso iniziano la loro pressione sullo Heeresgruppe della Vistola (Heinrici) superando per un ampio tratto il basso Oder.
    Il 1° Fronte bielorusso (Zukov) e il 1° Fronte ucraino (Konev) registrano significativi progressi travolgendo su un fronte di molti km due linee difensive tedesche. La 4à Panzerarmee è spaccata in due dal 1° Fronte ucraino nella zona di Forst, a est di Cottbus. Occupata Magdeburgo.
    Lo Heeresgruppe Centro deve sostenere la forte pressione dei sovietici anche in Cecoslovacchia, nella zona di Moravska-Ostrava (Ostrava) e a sud di Brno, città che viene dichiarata “fortezza” e sarà quindi difesa a oltranza anche quando sarà stata circondata dal nemico.
    Nel settore di Brno opera, da parte sovietica, il 2° Fronte ucraino del mar. Malinovskij.
    Fronte occidentale.Sul fianco settentrionale del fronte il I corpo della 1à armata canadese raggiunge lo Zuider Zee completando cosi la sua missione.
    Mentre il XXX corpo (2à armata britannica) si appresta a lanciare l’attacco decisivo contro Brema, Soltau e Ulzen vengono conquistate rispettivamente dalle unità del XII e dell’VIII corpo.
    Nella sacca della Ruhr, il XVIII corpo aviotrasportato (1à armata USA) ha ragione della resistenza organizzata dei tedeschi e inizia a rastrellare gli sbandati. Durante tutta l’operazione attorno alla sacca della Ruhr gli Alleati hanno fatto 325.000 prigionieri, più del doppio del numero di nemici che si stimava fossero stati circondati. Buona parte di Halle viene conquistata dai reparti della 3à divisione (VII corpo), mentre nel settore del V corpo la 2à e la 69à divisione lanciano un attacco coordinato contro Lipsia.
    Si intensificano gli attacchi delle divisioni del XV corpo contro Norimberga (Nùrnberg): contemporaneamente la 42à divisione del XXI corpo entra a Fùrth, appena a ovest di Norimberga, bloccando tutte le uscite dalla città.
    Fronte italiano.Raggiungendo la zona Sulmonte-San Chierlo, la 10à divisione da montagna del IV corpo (5à armata USA) cattura circa 3000 prigionieri del XIV corpo corazzato tedesco.
    Sul fianco destro dello schieramento alleato, il V corpo (8à armata) conquista Argenta. All’azione partecipa il gruppo di combattimento italiano Cremona.
    Birmania.La 5à divisione indiana (IV corpo britannico) supera la resistenza dei nipponici presso Shwemyo e dirige a sud verso Pyinmana.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA,l'11à divisione A/B riprende gli attacchi contro Monte Macolod, guadagnando alcune posizioni.
    Filippine meridionali.Le truppe del X corpo USA, del gen. Sibert, estendono la testa di sbarco a Mindanao; la 24à divisione inizia un’operazione anfibia e terrestre contro Fort Pikit, obiettivo preliminare per raggiungere l’importante bivio stradale di Kabacan. Altre forze passano il fiume Mindanao e conquistano con facilità Tamontaca e Cotabato; alcuni reparti raggiungono e occupano Lomopog, a 30 km da Cotabato. Su Negros la 40à divisione, con forte appoggio aereo, attacca con scarso successo alcune posizioni nemiche.
    Okinawa.zNel settore del III corpo anfibio, i Marines inseguono i nipponici verso nord lungo la strada Itomi-Manna, quindi riducono le sacche nemiche nella parte settentrionale dell’isola. A sud, nel settore del XXIV corpo, alcuni reparti occupano l’insenatura e il villaggio di Machinato, presso il quale viene costruita una passerella grazie alla quale numerose compagnie superano nottetempo l’insenatura senza essere scoperte dal nemico.
    Furiosi combattimenti sull’isola di Ie, dove un battaglione americano riesce a penetrare nel capoluogo Ie, ma poi deve ripiegare su posizioni meno esposte.Il 306° fanteria compie notevoli progressi a nord-est, sulla costa.
    19 aprile
    Fronte sovietico.Mosca conferma l’avvenuto inizio della grande offensiva, già annunciato da Berlino.
    Numerose teste di ponte sono state conquistate dal 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) oltre l’Oder a sud di Stettino e dal 1° Fronte bielorusso (Zukov) e 1° ucraino (Konev) oltre il Neisse. Dalla testa di ponte a ovest di Kùstrin (Kostrzyn), le armate di Zukov stanno marciando verso Berlino; altre forze, varcato il Neisse fra Gòrlitz e Cottbus, avanzano su Dresda. A nord-ovest di Gòrlitz,la 2à armata polacca, inquadrata nel 1° Fronte ucraino (Konev), conquista Rothenburg. Il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) preme verso Moravska-Ostrava (Ostrava) e da sud su Brno, mentre il 3° Fronte ucraino (Tolbuchin) guadagna altro terreno a sud di Vienna.
    Proseguono i combattimenti anche nelle zone di Ratibor (Raciborz) e Loslaw, nonché presso Troppau e a Breslavia. I tedeschi annunciano che i sovietici hanno passato la Sprea presso Spremberg, e la perdita di Forst (a est di Cottbus).
    In Prussia Orientale, duri scontri e violenti bombardamenti di artiglieria da parte russa nella zona di Pillau (Baltijsk), con gravi perdite per i tedeschi. In Germania si arruolano i sedicenni; vecchi e ragazzi quattordicenni vengono mobilitati nel Volkssturm, la milizia popolare.
    Fronte occidentale.Brema viene investita dal XXX corpo della 2à armata britannica. Dal canto suo, il XII corpo avanzando rapidamente verso nord taglia l’autostrada che collega Brema ad Amburgo, mentre l’VIII corpo raggiunge l’Elba nel settore di Lauenburg.
    Il XIX corpo (9à armata USA) mantiene e rafforza le sue posizioni sull’Elba. Al XVI corpo viene dato l’ordine di organizzare l’occupazione e il governo militare del territorio occupato dalla 9à armata a ovest del fiume Weser.
    Le unità del VII corpo della 1à armata USA completano la conquista di Halle e quelle del V corpo quella di Lipsia (Leipzig). Continua da parte del XV corpo (7à armata USA) l’attacco contro Norimberga (Nùrnberg).
    Nel settore della 1à armata francese, il II corpo prosegue in direzione di Stoccarda mentre il I corpo occupa la parte occidentale della Foresta Nera raggiungendo la zona di Biberach-Mahlberg.
    Fronte italiano.Vengono emanate le direttive del comando della 5à armata USA per il proseguimento dell’offensiva verso il Po: il piano prevede l’avanzata della 92à divisione in direzione della Spezia, del IV corpo verso il Panaro e successivamente oltre il Po tra Ostiglia e Borgoforte, e infine del II corpo in direzione di Bologna con l’attraversamento del Po tra Ostiglia e Sermide.
    Birmania.La 20à divisione indiana (XXXIII corpo britannico) raggiunge l'Irrawaddy conquistando Magwe e Myingun.
    Filippine.Luzon.Nella penisola di Bicol, il 158° gruppo di combattimento reggimentale americano attacca da tre direzioni i rilievi Cituinan; l’operazione, appoggiata dall’artiglieria e dall’aviazione, proseguirà per una settimana. Nel settore del I corpo, la 37à divisione conquista varie posizioni sui rilievi a sud e a nord- ovest del passaggio sul fiume Irisan, dove un importante ponte è stato distrutto dai nipponici, che riescono a mantenere alcuni rilievi a nord-est del fiume. La 33à divisione è impegnata contro posizioni in caverna nipponiche nella zona di Asin. La 32à avanza nella zona del Passo di Salacsac, mentre la 25à si avvicina a Kapintalan. Sul Monte Myoko, un robusto contrattacco nipponico è respinto da reparti del 27° fanteria.
    Prosegue la pressione dell’11à divisione A/B contro il Monte Mataasna Bundoc, nel settore del XIV corpo USA. Sul Monte Macolod, i nipponici sono compressi in una piccola sacca.
    Okinawa.Un uragano di ferro e di fuoco si abbatte, alle prime luci, sulle posizioni nipponiche avanzate della linea Shuri. Poi 3 divisioni del XXIV corpo USA vanno all’assalto, la 27à sulla destra e la 7à sulla sinistra, mentre la 96à esercita una pressione minore al centro. L’ovvio obiettivo è far cadere le ali per aggirare il centro.
    20 aprile
    Fronte sovietico.Infuria la battaglia fra i Sudeti e il Golfo di Stettino.
    Nella zona fra Stettino e Schwedt il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) conquista un ampio saliente oltre l’Oder, con vertice sul fiume Randow. Più a sud, il 1° Fronte bielorusso (Zukov) si lancia a nord e a sud di Spremberg: la 33à armata sovietica infligge gravi perdite alla 9à armata tedesca. A sud di Cottbus, sfondato il fronte della 4à Panzerarmee, il 1° Fronte ucraino (Konev) avanza oltre la Sprea in direzione di Berlino, conquistando Calau. I tedeschi lanciano disperati contrattacchi a nord e a sud di Francoforte sull’Oder.
    A nord-ovest di questa città si combatte furiosamente anche nelle zone di Sternebeck e Pròtzel. In Cecoslovacchia, è incessante la pressione sovietica contro il distretto industriale di Moravska-Ostrava (Ostrava) e contro Brno.
    Frotne occidentale.Nel settore della 1à armata USA il VII corpo si prepara ad attaccare la città di Dessau, alla confluenza del fiume Mulde con l’Elba.
    Il XX corpo della 3à armata USA attacca verso il Danubio nella regione di Regensburg.
    Norimberga (Nùrnberg) cade di fronte all’attacco coordinato di 3 divisioni (42à, 3à e 45à) del XV corpo (7à armata USA).
    Stoccarda viene investita dal II corpo della armata francese assieme al VI corpo della 7à armata americana.Il I corpo francese procede verso il Danubio puntando su Sigmaringen.
    Fronte italiano.La 5à armata USA scende dagli Appennini nella pianura padana: il suo IV corpo raggiunge Casalecchio, nei pressi di Bologna e il II conquista la regione tra Casalecchio e Gesso.
    Nel settore dell'8à armata britannica, il X corpo raggiunge il fiume Idice oltre il quale riescono a stabilire delle teste di ponte il II corpo polacco e il XIII britannico.
    Il gen. Vietinghoff, comandante del Gruppo di armate C, ordina il ripiegamento delle forze tedesche (10à e 14à armata) sulla linea del Po: mossa tardiva perché le divisioni corazzate alleate si stanno avventando sulle truppe tedesche lungo tutta la linea del fronte.
    Filippine.Luzon.Reparti della 37à divisione (I corpo) conquistano le alture a nord-est dei passaggio sul fiume Irisan. Nel settore dell’XI corpo, il 145° fanteria, con un sosteliuto appoggio di artiglieria, mantiene la pressione sul Monte Pacawagan.Il XIV corpo continua gli attacchi contro il Monte Mataasna Bundoc e Monte Macolod, ormai quasi completamente conquistato.
    Okinawa.Proseguono durissimi i combattimenti davanti alla linea Shuri, in particolare sulla Cresta Kakazu, dove i nipponici fanno strage di carri armati americani. I reparti americani riescono a compiere buoni progressi in questa zona, ma devono ripiegare nella notte sul 21 a causa dei furiosi contrattacchi nipoonici.
    Proseguono i combattimenti su Ie Shima, dove la 77à divisione riesce a circondare il “Pinnacolo” nella zona del Monte Iegusugu, mentre nel sud dell’isola espugna una quota tenacemente difesa dai nipponici, detta “Bloody Ridge” (Cresta Sanguinosa).
    Nelle acque di Okinawa, la corazzata americana Colorado è seriamente danneggiata da un’esplosione accidentale, il caccia Ammen da un bombardiere nipponico.


    Hitler celebra il suo 56° compleanno nel Bunker della Cancelleria del Reich.
    21 aprile
    Fronte sovietico.Infranta anche la terza linea di resistenza predisposta dal nemico, il 1° Fronte bielorusso (Zukov) avanza rapidamente a nord e a sud di Spremberg verso Berlino, di cui le avanguardie corazzate sovietiche raggiungono gli estremi sobborghi orientali. A nord-ovest di Gòrlitz, la 4à Panzerarmee (ormai spaccata in due) oppone una strenua resistenza alle armate del 1° Fronte ucraino (Konev). A nord, fra Schwedt e Stettino, lo Heeresgruppe della Vistola (Heinrici) contiene il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) sul fiume Randow. A sud, prosegue l’avanzata sovietica a nord-ovest di Moravska-Ostrava (Ostrava), in Cecoslovacchia, e a sud di St. Pòlten in Austria.
    Fronte occidentale.Il VII corpo della 1à armata USA inizia con la 3ò divisione, e dopo un violento bombardamento aereo, l’offensiva contro Dessau.
    Il XV corpo della 7à armata USA avanza verso Monaco di Baviera, mentre il XXI punta verso il Danubio.Il VI corpo con la 100à divisione si impadronisce dei ponti sul fiume Rems avvicinandosi a Stoccarda.
    La 5à divisione corazzata del II corpo francese (1à armata) penetra a Stoccarda dal sud, occupando rapidamente tutta la città.
    Fronte italiano.Unità della 5à armata USA avanzano verso Bologna dove entrano poche ore dopo la conquista della città da parte del II corpo polacco dell'8à armata britannica.
    Entrano a Bologna anche i gruppi di combattimento italiani Legnano e Friuli.
    Birmania.Nei settore del XXXIII corpo britannico, la 7à divisione indiana circonda Yenangyaung, dove una forte retroguardia nipponica si prepara a opporre una strenua resistenza onde coprire la ritirata del grosso delle forze giapponesi del settore verso Allanmyo.La 5à divisione indiana avanza rapidamente a sud verso Toungoo, mentre la 17à rastrella la zona di Pyinmana.
    Cina.I nipponici proseguono l’avanzata su Chihchiang. Sono impegnati dai cinesi nella zona di Keosha- Tungkow. Il comando cinese fa affluire a Chihchiang la 22à divisione per via aerea, e la 14à con automezzi forniti dal 475° reggimento fanteria USA.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo, La 37à divisione USA conquista il passaggio sul fiume Irisan e, costruito un ponte provvisorio, si trasferisce sull’altra sponda e prosegue l’avanzata su Baguio. Reparti della 25à divisione riescono finalmente a impadronirsi della città di Kapintalan e reparti della 27à conquistano alcune quote nella zona del Monte Myoko. Nel settore del XIV corpo, l'11à divisione A/B porta a compimento la conquista del Monte Macolod eliminando l’ultima sacca di resistenza nipponica. Il presidio della regione viene affidato ai reparti guerriglieri filippini.
    Filippine meridionali.Reparti del X corpo USA occupano, nell’Isola di Mindanao, Fort Pikit, evacuata dai nipponici. Proseguono le operazioni anche su Negros e sulle isole minori.
    Okinawa.Proseguono i violenti combattimenti fra il XXIV corpo USA e le agguerrite forze giapponesi che difendono la linea Shuri, nel sud dell’isola. Su Ie Shima, la 77à divisione USA conquista il “Pinnacolo” e difende il Bloody Ridge da un ultimo contrattacco nemico. Dopodiché, cessa ogni resistenza organizzata dei nipponici e ha inizio il rastrellamento. La dura battaglia per la conquista dell’isola, durata sei giorni, è costata agli americani la perdita di circa un migliaio di uomini fra morti, feriti e dispersi. 4706 nipponici sono stati uccisi, 149 catturati.
    Con un ennesimo attacco kamikaze contro il naviglio americano nelle acque di Okinawa, gli aviatori nipponici affondano un dragamine e danneggiano 3 cacciatorpediniere e 3 dragamine.
    22 aprile
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte bielorusso (Zukov), ormai alla perif eria di Berlino, raggiunge la linea Fùrstenwalde-Strausberg-Bemnau. Da sud, il 1° Fronte ucraino (Konev) avanza verso nord in direzione di Berlino e verso ovest in direzione di Dresda. Il comando tedesco annuncia che le difese esterne della capitale incominciano a essere investite dal nemico. In Cecoslovacchia, il 4° Fronte ucraino (Petrov) conquista il nodo stradale di Troppau (Opava) a nord-ovest di Moravska-Ostrava (Ostrava).Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) estende la propria penetrazione fra Stettino e Greifenhagen. Le residue forze tedesche in Prussia Orientale, raggruppate nella zona di PiIlau (Baltijsk), sono sottoposte all’incessante pressione sovietica. Immutata la situazione in Austria e in Iugoslavia.
    Fronte occidentale.Mentre le unità della 9à armata che ancora non hanno raggiunto il Reno avanzano rapidamente verso la riva occidentale del fiume, nel settore della 1à armata USA il VII corpo prosegue la battaglia per la città di Dessau.
    Le divisioni del XXI corpo (7à armata USA) raggiungono il Danubio a Lauingen e nei pressi di Dillingen, stabilendo delle teste di ponte oltre il fiume. Più a sud il Danubio viene raggiunto e superato anche dal VI corpo nei pressi di Ehingen.
    Nel settore in cui opera la 1à armata francese, il II corpo consolida le sue posizioni nel settore di Stoccarda cominciando a occupare la regione a sud di Tubinga. La 1à divisione corazzata del I corpo avanza rapidamente lungo il Danubio in direzione di Ulma.
    Fronte italiano.Mentre il IV corpo della 5à armata raggiunge il Panaro, superando successivamente Modena, il V corpo dell'8à armata britannica raggiunge Ferrara.
    Birmania.Il gen. Kimura, comandanté delle forze nipponiche dell’area birmana, ordina il ripiegamento del grosso dei nipponici da Rangoon alle zone di Pegu e Moulmein.
    Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 7à divisione indiana conquista Yenangyaung, massimo centro petrolifero birmano; nel settore del IV corpo britannico, la 5à divisione, avanzando con rapidità superiore al previsto, raggiunge Toungoo e lancia alcuni reparti a sud, in direzione di Oktwin.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 37à divisione avanza di circa 4 km in direzione di Baguio, mentre un reggimento della 33à raggiunge le pendici di Monte Mirador, alla periferia occidentale di Baguio.
    La 32à divisione sloggia i nipponici da alcune colline lungo la pista di Villa Verde. A sud, nel settore dell'XI corpo, proseguono gli attacchi degli americani contro Monte Pacawagan e contro le colline di Cituinan. Il Monte Mataasna Bundoc è virtualmente circondato.
    Filippine meridionali.Sbarca su Mindanao la 31à divisione del X corpo USA, mentre reparti della 24à iniziano la traversata dell’isola puntando sul Golfo di Davao. Un battaglione avanza da Fort Pikit fino alla zona di Kabacan. Le forze nipponiche su Mindanao sono cosi divise in due tronconi.
    Nell’Isola di JoIo, reparti della 41à divisione USA conquistano gli ultimi capisaldi nipponici sul Monte Daho.
    Okinawa.A sud, sui fronte del XXIV corpo USA, la 27à divisione migliora le proprie posizioni sul fianco ovest dello schieramento, ma i nipponici mantengono il possesso della Cresta Kakazu e di altre posizioni importanti. Reparti della 96à divisione espugnano il villaggio di Nishibaru, ma non riescono a raggiungere la vicina Cresta di Nishibaru.
    Nelle acque di Okinawa, aerei suicidi nipponici attaccano e danneggiano 3 CT e altro naviglio americano.
    23 aprile
    Fronte sovietico.Hitler assume ufficialmente il comando della difesa di Berlino; fa annunciare da Goebbels che non abbandonerà la capitale.
    Ciò, afferma con Goebbels il diario dell’OKW, dà alla lotta in corso carattere di suprema difesa dei valori culturali europei contro il bolscevismo, loro mortale nemico. La guarnigione della città, rafforzata con truppe in ritirata dall’Oder, con 32.000 poliziotti, con i vecchi, alcune donne e i giovani della Hitlerjugend armati di Panzerfaust, ascende a circa 300.000 uomini. Il perimetro difensivo è tenuto a est dalla divisione corazzata Munchberg e dalla divisione Panzergrenadiere Nordland, a nord dalla 9à divisione aviotrasportata, a ovest dalla 20à divisione motorizzata; in riserva è la 18à divisione Panzer. Nella capitale dovrebbero affluire il Gruppo Francoforte-Guben, che si trova a sud-est della città ed è accerchiato dai sovietici, forte di 200.000 uomini, di 2000 bocche da fuoco e 200 carri armati, il gruppo operativo Steiner, che si trova a nord della capitale, e la 12à armata del gen. Wenck, che il 24 riceve l’ordine di puntare dalla zona di Brandeburgo, a est della capitale, su quest’ultima.
    Frattanto, avanzando da Spremberg, le armate del 1° Fronte bielorusso (Zukov) hanno raggiunto la cinta orientale di Berlino, mentre da sud stanno sapraggiungendo le armate del 1° Fronte ucraino (Konev). A sud i tedeschi resistono sulla linea Beelitz - Trebbin - Teltow - Dahlewitz, ma i sovietici stanno per chiudere il cerchio attorno alla città raggiungendo da nord e da est il fiume Havel, a ovest di Potsdam.
    A sud-est di Berlino il 1° Fronte ucraino (Konev) conquista Cottbus, già superata dopo lo sfondamento sulla Sprea e accerchiata.
    Prosegue in Cecoslovacchia la lotta a sud di Brno e a nord-ovest di Moravska-Ostrava (Ostrava) fra lo Heeresgruppe Centro (Schòrner) e il 4° Fronte ucraino (Petrov) e 2° Fronte ucraino (Malinovskij).
    Avanzando da Eberswalde, la 5à armata della Guardia (1° Fronte ucraino) punta con decisione verso l’Elba.
    Altre forze del 1° Fronte bielorusso (Zukov) conquistano Oranienburg, a nord di Berlino, e superano Francoforte sull’Oder.L’ala sinistra del 1° Fronte ucraino (Konev) espugna Pulsnitz, a nord-est di Dresda.
    Fronte occidentale.Durante una riunione al consolato svedese di Lubecca Heinrich Himmler, che ha assunto il comando superiore delle armate del Reno e della Vistola, offre la resa delle forze armate tedesche agli Alleati occidentali. Ma la proposta viene respinta poco dopo dagli Alleati che esigono la resa incondizionata su tutti i fronti, quindi anche su quello orientale.
    Il XII corpo della 2à armata britannica raggiunge l’Elba di fronte ad Amburgo.
    Tutto il settore di Dessau è in mano alla 3à divisione corazzata (VII corpo della 1à armata USA).
    Il XV e il XXI corpo della 7à armata USA premono verso il Danubio, mentre continua l’offensiva del VI corpo oltre il fiume.
    Fronte italiano.Il IV corpo della 5à armata USA supera il Po nei pressi di Guastalla e di Luzzara.
    Nel settore dell'8à armata britannica, il XIII corpo stabilisce alcune teste di ponte oltre il Reno, mentre l’8à divisione del V corpo raggiunge Ferrara e il Po a Pontelagoscuro.
    Filippine.Luzon.Dopo un violento bombardamento aereo della zona del Monte Mirador, a sud-ovest di Baguio, reparti della 37à divisione (I corpo USA) avanzano fino al cimitero di Baguio, dove sono bloccati dal fuoco nipponico. Nel settore dell'XI corpo, la 6à divisione prosegue l’assalto al Monte Pacawagan, liquidando sistematicamente i capisaldi nipponici.Il XIV corpo mantiene la pressione sulle posizioni nemiche sul Monte Mataasna Bundoc.
    Filippine meridionali.Reparti della 24à divisione USA conquistano Kabacan, nell’Isola di Mindanao.
    Okinawa.Nella zona fra Nishibaru e Tanabaru, la 96à divisione USA conquista vari rilievi superando la resistenza dei nipponici che sembra essersi affievolita.
    24 aprile
    Fronte sovietico.La 3à e la 28à armata sovietica del 1° Fronte ucraino (Konev), provenendo da sud, penetrano a Berlino e affiancano le forze del 1° Fronte bielorusso (Zukov) che già combattono entro la città. Aspri combattimenti sono segnalati dal comando tedesco a sud di Potsdam, a sud-est di Brandeburgo, alla periferia est e ovest di Berlino.
    Sul fronte del basso Oder, il 2° Fronte bieiorusso (Rokossovskij) impegna la 3à Panzerarmee del Fronte della Vistola (Heinrici) estendendo la propria vasta testa di ponte fra Schwedt e Stettino.
    La 9à armata tedesca e parte della 4à Panzerarmee sono pressoché accerchiate a sud di Fùrstenwalde.
    Fronte occidentale.Il XXX corpo della 2à armata britannica scatena l’offensiva contro Brema;l'VIII corpo si avvicina all’Elba nei pressi di Lauenburg.
    Le unità della 7à armata proseguono rapidamente la loro avanzata verso il Danubio; il VI corpo raggiunge e conquista Ulma.
    Continua l’avanzata del II corpo della 1à armata francese nella Foresta Nera: alcune sue unità raggiungono la frontiera svizzera a Basilea.
    Fronte italiano.Nel settore della 5à armata USA, mentre la 92à divisione riceve l’ordine di procedere in direzione di Genova, il IV corpo punta sull’aeroporto di Villafranca, a sud di Verona. Reggio Emilia viene raggiunta dai reparti della 34à divisione.
    Anche il XIII e il V corpo britannico(8à armata britannica) riescono a stabilire alcune teste di ponte oltre il Po, rispettivamente a Gaiaba e Stienta, e a ovest di Pontelagoscuro.
    Il Comitato di Liberazione Nazionale ordina l’insurrezione generale nell’Italia settentrionale. Le colonne tedesche in ritirata vengono attaccate dai partigiani che il 25 assumono il controllo di Milano.
    Birmania.I nipponici sono in ritirata su Moulmein e Toungoo.
    Filippine.Luzon.Combattimenti a meno di 2 km da Baguio, il cui cimitero viene conquistato dagli americani.
    Filippine meridionali.La 24à divisione USA avanza verso Digos nel Golfo di Davao, sull’Isola di Mindanao.
    Okinawa.Il XXIV corpo avanza con facilità su tutta la linea eccetto che sul fianco occidentale, occupando la fascia esterna della linea Shuri, fascia dalla quale i nipponici si sono ritirati nottetempo.La 96à divisione occupa le posizioni non ancora conquistate della Cresta di Nishibaru e altre quote.
    25 aprile
    Fronte sovietico.La 5à armata della Guardia (1° Fronte ucraino del mar. Konev) stabilisce il primo contatto con gli americani della 1à armata presso Torgau, a sud di Berlino, sull’Elba. La Germania è spaccata in due.
    Il 1° Fronte bielorusso (Zukov) e il 1° Fronte ucraino si saldano a nord- ovest di Potsdam, presso Ketzin; il comando tedesco annuncia combattimenti in questa zona e presso Nauen.
    A sud della capitale i sovietici si spingono fino alla linea Neubabelsberg-Zehlendorf-Neukòlln; a nord si combatte presso Oranienburg.
    Frattanto, le truppe sovietiche impegnano in durissimi scontri il raggruppamento Guben-Francoforte, cioè la 9à armata e parte della 4à Panzerarmee a sud di Fùrstenwalde. Queste forze non raggiungeranno mai Berlino, come non la raggiungeranno il gruppo operativo Steiner e l’armata del gen. Wenck.
    Nella Prussia Orientale, il 3° Fronte bielorusso (Vasilevskij) ha ragione dei tedeschi che difendevano Pillau (Baltijsk): quanto resta delle forze tedesche trova rifugio nella lingua di terra che collega la penisola del Samland a Danzica.
    Sul fronte cecoslovacco, forze del 2° Fronte ucraino (Malinovskij) raggiungono la periferia di Brno, importante centro dell’industria degli armamenti.
    Nella Dalmazia nord-occidentale, le truppe di Tito raggiungono la zona di Fiume.
    Con la forza della disperazione, i tedeschi trovano modo di lanciare qualche contrattacco: così per esempio la 17à armata riesce a operare uno sfondamento nelle linee del 1° Fronte ucraino nella zona di Gòrlitz-Bautzen-Kamenz (a sud di Cottbus) infliggendo gravi perdite ai sovietici.
    Fronte occidentale.Il XXX corpo della 2à armata britannica entra a Brema.
    La 3à armata USA prosegue la sua offensiva in direzione del confine cecoslovacco, e raggiunge a sud il Danubio con il XX e il III corpo.
    La 7à armata USA, impegnata lungo il Danubio, supera il fiume in vari punti a nord e a sud della testa di ponte di Dillingen.
    Nel settore della 1à armata francese, il II corpo avanza verso est partendo dalla regione di Sigmaringen; il I corpo francese viene impegnato dalle superstiti unità della 19à armata tedesca che effettua un disperato tentativo per sfuggire verso le Alpi bavaresi riunendo le sue forze nella Foresta Nera e lanciando una violenta offensiva tra Villigen e la frontiera svizzera.
    Fronte italiano.Mentre le unità del IV corpo (5à armata americana) conquistano l’aeroporto di Villafranca di Verona (10à divisione da montagna) e Parma (3à divisione),l'88à divisione del II corpo libera Verona.
    Nel settore dell'8à armata britannica, la 56à divisione e il gruppo di combattimento Cremona attraversano il Po presso Polesella e nei pressi della costa.
    Cina.Sui fianchi della principale colonna giapponese diretta contro Chihchiang, la 58à divisione cinese è costretta ad arretrare cedendo la città di Wukang.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, ha inizio l’attacco contro Monte Mirador, presso Baguio.
    Proseguono le operazioni contro Monte Pacawagan, nel settore dell'XI corpo, e contro il Monte Mataasna Bundoc e i rilievi Cituinan nel settore del XVI corpo. Da queste ultime posizioni i nipponici iniziano a ritirarsi nella notte sul 27.
    Okinawa.Forti bombardamenti aerei, navali e terrestri degli americani contro le posizioni principali della linea Shuri.


    Si apre a San Francisco, in California, la Conferenza delle Nazioni Unite sull’organizzazione internazionale. Durerà due mesi.
    26 aprile
    Fronte sovietico.Sfondate le difese tedesche a ovest dell’Oder, le armate deI 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) conquistano la città e il porto di Stettino.
    A Berlino continuano gli aspri combattimenti casa per casa. Unità del 1° Fronte bielorusso (Zukov) avanzano a nord-est della capitale, mentre altre unità proseguono la liquidazione del gruppo Guben-Francoforte.
    Il 1° Fronte ucraino (anch’esso impegnato a Berlino) conquista Torgau e Strehla, sulla sponda occidentale dell’Elba. A Breslavia, gli scontri proseguono durissimi, e i sovietici compiono progressi nella parte occidentale della città.
    In Cecoslovacchia, il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) conquista Brno, il 4° Fronte ucraino (Petrov) preme su Moravska-Ostrava (Ostrava).
    In Prussia Orientale, il 3° Fronte bielorusso (Vasilevskij) inizia la liquidazione delle forze tedesche rifugiatesi sulla lingua di terra che si diparte da Pillau (Baltijsk) in direzione ovest.
    Fronte occidentale.Il XXX corpo della 2à armata britannica completa la conquista di Brema, mentre il XII si schiera lungo la riva occidentale dell’Elba di fronte ad Amburgo.
    Unità del XII corpo della 3à armata USA penetrano in Austria nei pressi di Lackenhausen.Il XX corpo supera il Danubio a sud-ovest di Regensburg e il XX nei pressi di Ingolstadt dopo aver conquistato la città.
    Più a sud, la 7à armata USA, superato il Danubio in vari punti e stabilite sulla riva meridionale del fiume solide teste di ponte, prosegue con il XXI corpo in direzione di Augsburg e con il III in direzione di Memming.
    La 1à armata francese, raggiungendo la zona di confine che va da Basilea al Lago di Costanza, completa l’accerchiamento della Foresta Nera.
    Fronte italiano.Il IV e il II corpo della 5à armata USA raggiungono e superano l’Adige nelle zone di Verona e di Legnago;il XIII corpo dell’8à armata britannica a ovest di Badia.
    Birmania.Nel settore del IV corpo britannico, la 17à divisione indiana raggiunge Dai-ku, sulla strada di Rangoon.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, il 129° fanteria della 37à divisione conquista Monte Mirador.
    Filippine meridionali.A Mindanao, la 24à divisione avanza lentamente su Digos, ostacolata dalle demolizioni e dagli ostacoli lasciati dai nipponici.
    Su Negros, un gruppo di combattimento reggimentale della divisione Americal sbarca sulla costa sud- orientale di Negros Oriental, senza incontrare resistenza, occupando il centro di Dumaguete e il vicino aeroporto. Alcuni reparti avanzano all’interno fino a San Antonio e al fiume Ocoy, dove i giapponesi oppongono le prime resistenze.
    27 aprile
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) avanza rapidamente in Pomerania, conquistando Prenzlau e Angermùnde. A Berlino prosegue feroce la lotta per le strade:tre quarti della città sono ormai in mano al 1° Fronte bielorusso (Zukov) che attacca da nord e al 1° Fronte ucraino (Konev) che attacca da sud.Il 1° Fronte bielorusso conquista il sobborgo di Spandau, a nord-ovest, Potsdam e Rathenow.
    Da sud-est, la 9à armata tedesca tenta invano di aprirsi la strada combattendo verso Berlino, contrattaccando nella zona di Zossen; altrettanto accade alla 20à armata, che contrattacca nella zona a nord-est di Belzig.
    Il comando tedesco ammette la perdita di Pillau (Baltijsk) in Prussia Orientale.
    Fronte occidentale.Il XII corpo della 3à armata USA raggiunge il confine cecoslovacco a nord di Bischofsreuth. Le unità del XX corpo americano espandono la testa di ponte nei pressi di Regensburg ottenendo tra l’altro la resa della città.
    Nel settore della 7à armata USA, la 20à divisione corazzata (XV corpo) si prepara a lanciare l’attacco contro Monaco di Baviera. Il VI corpo prosegue la sua avanzata verso il confine con l’Austria.
    Fronte italiano.Le unità della 5à armata USA proseguono l’avanzata nell’Italia settentrionale: la 92à divisione raggiunge Genova.
    Cina.Assistiti dall’aviazione americana, i cinesi mantengono le loro posizioni a difesa degli aeroporti di Ankang e Sian e passano gradualmente alla controffensiva.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 37à e 33à divisione conquistano Baguio, capitale estiva delle Filippine. Si combatte ancora nella zona del Monte Myoko.Nel settore dell'XI corpo, reparti della 6à divisione raggiungono la vetta del Monte Pacawagan. Nel settore del XIV corpo,l'11à divisione A/B lancia un deciso attacco contro il Monte Mataasna Bundoc, ultima posizione importante dei nipponici nella parte meridionale di Luzon.
    Filippine meridionali.Su Mindanao reparti della 34à divisione USA avanzano nella zona di Digos, duramente contrastati dai nipponici. Gli americani tentano una manovra aggirante contro Davao City: si presume che in questa zona i nipponici vogliano tentare l’ultima resistenza.
    Okinawa.Proseguono gli attacchi degli americani, con artiglieria, carri armati e lanciafiamme, contro le posizioni nipponiche della linea Shuri.
    L’incrociatore pesante Wichita è danneggiato, davanti a Okinawa, dalle batterie costiere nipponiche.
    3 cacciatorpediniere e 1 trasporto veloce sono colpiti da aerei suicidi.
    28 aprile
    Fronte sovietico.A Berlino, le forze di Zukov avanzano fino alla Sprea nel settore di Moabit, mentre quelle di Konev raggiungono da sud l'Unter den Linden e il Tiergarten: tra le armate sovietiche si trovano il Reichstag e il Bunker della Cancelleria, dove Hitler vive in un mondo illusorio, rifiutandosi di accettare La realtà. Il gen. Heinrici, comandante lo Heeresgruppe della Vistola (o di quanto ne resta) viene destituito per non avere fatto la “terra bruciata” davanti ai sovietici, con l’approvazione del ministro degli Armamenti Speer. Lo sostituisce il generale della Luftwaffe Kurt Student, in attesa del quale il comando viene temporaneamente assunto dal gen. Tippelskirch.
    Il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) avanza in Pomerania a ovest di Prenzlau.
    A sud, i sovietici occupano Ingolstadt e Regensburg. Frattanto, il 1° Fronte ucraino (Konev) investe il saliente conquistato dalla 17à armata tedesca nel corso dei contrattacchi a nord di Bautzen.
    Fronte occidentale.L’VIII corpo della 2à armata britannica e il XVIII corpo aviotrasportato americano si accingono ad attraversare l’Elba rispettivamente nei settori di Lùneburg e Bleckede.
    Più a sud, unità del XIX corpo (9à armata USA) occuoano Zerbst, sulla riva orientale dell’Elba.
    Unità del XV e del XXI corpo della 7à armata USA si avvicinano a Monaco di Baviera.
    Fronte italiano.La 92à divisione americana (5à armata) raggiunge Alessandria. La 1à divisione corazzata del IV corpo USA raggiunge il Lago di Como presso il confine con la Svizzera, mentre Vicenza viene liberata dal II corpo.
    Unità del XIII e del V corpo (8à armata britannica) avanzano verso Padova e Venezia.


    Catturato dai partigiani mentre si accinge ad abbandonare l’Italia Mussolini viene giustiziato a Giulino di Mezzegra, presso Dongo, sul Lago di Como, assieme alla sua amante CIaretta Petacci e a gerarchi fascisti.
    Birmania.Il XV corpo britannico completa la riconquista della zona dell’Arakan occupando Taungup.
    Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 20à divisione indiana, che punta su Prome, conquista Allanmyo.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 37à e 33à divisione iniziano l’avanzata a nord di Baguio.
    Nel settore del XIV corpo, ha termine ogni resistenza organizzata da parte dei nipponici nella penisola di Bicol.
    Filippine meridionali.A Mindanao, reparti della 24à divisione USA conquistano Digos, tagliando in due l’isola. Il 19° fanteria attacca in direzione di Davao. Su Negros, la resistenza nipponica va esaurendosi:le truppe americane sono in parte sostituite da reparti di guerriglieri filippini.
    Okinawa.4 cacciatorpediniere e altro naviglio americano sono gravemente danneggiati da aerei suicidi nipponici nelle acque di Okinawa.
    Nella zona meridionale dell’isola, proseguono con violenza i combattimenti lungo la linea Shuri, in particolare sulla Scarpata di Maeda, nella zona della Cresta Kochi e nel villaggio di Kuhazu.
    29 aprile
    Fronte sovietico.Il 2° Fronte bielorusso avanza rapidamente lungo la costa del Baltico in direzione di Stralsunda, conquistando Anklam e penetrando nel Meclemburgo. In Cecoslovacchia il 2° Fronte ucraino (Malinovskij) guadagna terreno a est di Brno e a sud di Olmutz (Olomuc). A sud-est di Brno, i sovietici conquistano Austerlitz, mentre il 4° Fronte ucraino (Petrov) preme con grande energia a nord-ovest di Moravska-Ostrava (Ostrava).
    A Berlino, la situazione sta precipitando:durissimi scontri sono in corso intorno al Reichstag e alla Cancelleria, lungo la Potsdamer Strasse e nella Belle-Alliance-Platz. A sud di Cottbus, i tedeschi contengono la pressione sovietica nella zona fra Bautzen e Meissen.
    Hitler ordina la prosecuzione della resistenza nella « ridotta alpina » nel Sud della Germania, e designa il grand’ammiraglio Karl Dònitz a suo successore quale capo dello stato.
    Fronte occidentale.L’VIII corpo della 2à armata britannica attraversa l’Elba nei pressi di Lauenburg dando il via all’ultima azione dell’armata che ha come obiettivo il Baltico.
    Continua l’avanzata della 3à armata USA nel settore danubiano: il fiume Isar viene raggiunto dalle unità di tutti i corpi dell’armata.
    Il XV corpo della 7à armata USA si lancia contro Monaco di Baviera conquistando i sobborghi della città.
    Viene raggiunto il campo di concentramento di Dachau.
    Fronte italiano.A Caserta il colonnello Schweinitz e il suo aiutante Wenner, in rappresentanza del gen. Vietinghoff, comandante dello Heeresgruppe C in Italia, sottoscrivono il documento che stabilisce la resa incondizionata di tutte le truppe tedesche in Italia a partire dalle ore 13 (ora di Greenwich corrispondenti alle 14 italiane) di mercoledi 2 maggio 1945. Alla firma della resa, oltre a ufficiali americani e inglesi, è presente anche il generale sovietico A.P. Kislenko.
    Prosegue comunque l’avanzata alleata nel Norditalia:unità del IV corpo americano raggiungono Milano, che è già stata liberata dai partigiani, mentre il V corpo britannico raggiunge Venezia e la 2à divisione neozelandese del XIII corpo britannico, avanzando in direzione di Trieste, raggiunge il Piave.
    Birmania.Nel settore del IV corpo britannico, la 17à divisione indiana raggiunge la periferia di Pegu.
    Cina.I cinesi rafforzano le difese di Chihchiang e di Ankiang con oltre 15.000 uomini della nuova 6à armata.
    Okinawa.Al centro dello schieramento americano, la 77à divisione inizia la graduale sostituzione della 96à, falcidiata nei duri combattimenti sulla Scarpata di Maeda. Violenti contrattacchi e tentativi di infiltrazione nipponicì nel settore centrale sono contenuti dagli americani. Il 383° fanteria USA conquista un saliente da cui è possibile battere con le artiglierie il centro di Shuri, dove ha sede il quartier generale della 32à armata nipponica (gen. Ushijima).
    Sulla Cresta di Kochi, la 7à divisione è inchiodata e subisce gravi perdite a causa del micidiale fuoco nipponico.
    Proseguono gli attacchi dei kamikaze contro le navi americane a Okinawa: oggi ne sono vittime 2 cacciatorpediniere e 3 posamine.
    30 aprile
    Fronte sovietico.Alle 15,30, Hitler si toglie la vita nel Bunker della Cancelleria:lo segue nella morte la sua compagna (da lui appena sposata) Eva Braun. Non si hanno più notizie della 9à armata, mentre è perduta ogni speranza che l’armata di Wenck possa raggiungere la città.
    Dopo durissimi combattimenti durati tutta la giornata, alle 22,50 3 battaglioni d’assalto della 150à divisione fanteria sovietica conquistano il Reichstag: il tenente Berest e due sergenti piantano la bandiera sovietica sulla statua equestre che rappresenta la Germania in trionfo.
    Nella notte, il gen. Krebs, capo di S. M. della Wehrmacht, chiede di poter trattare la resa della città al gen. Cujkov, comandante dell’armata che opera nel settore della Cancelleria.
    In Cecoslovacchia, i sovietici conquistano Moravska-Ostrava (Ostrava) dopo i lunghi combattimenti sostenuti dal 4° Fronte ucraino (Petrov).
    L’esercito tedesco è semidistrutto: lo Heeresgruppe Sud (dal 6 aprile comandato da Rendulic), forte di 600 mila uomini, e lo Heeresgruppe Centro (Schòrner), con 1.200.000 uomini, sono ancora in grado di combattere, e lo fanno, ma solo per aprirsi la strada attraverso le armate russe e consegnarsi agli Occidentali, ciò che riuscirà allo Heeresgruppe Sud, gran parte del quale raggiungerà le linee americane.
    A nord, nel settore del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij), i sovietici avanzano da Anklam su Stralsunda, Peenemùnde, Ribnitz; da Prenzlau su Neustrelitz e Waren; da Angermùnde su Templin.
    Proseguono i combattimenti a Breslavia, dove la guarnigione tedesca, accerchiata, non si arrende.
    Fronte occidentale.Nel settore della 2à armata britannica, mentre l’VIII corpo espande e rafforza la testa di ponte sull’Elba a Lauenburg, unità del XVIII corpo aviotrasportato americano incominciano ad avanzare dall’Elba verso il Mar Baltico.
    Monaco di Baviera viene conquistata dal XV corpo della 7à armata USA. Prosegue l’avanzata del XXI e del VI corpo verso il confine austriaco nei settori di Garmisch-Partenkirchen e Rosenheim.
    La 1à armata francese entra in Austria nei pressi di Bregenz.
    Fronte italiano.La 92à divisione della 5à armata USA raggiunge Torino, mentre a est unità del II corpo raggiungono Treviso. Prosegue la marcia delle unità del XIII corpo britannico verso Trieste.
    Birmania.Nel settore del IV corpo britannico, la 17à divisione indiana penetra nella città di Pegu e ne inizia il rastrellamento. Forze del XV corpo britannico salpano per Rangoon (operazione “Dracula”).
    Cina.La 58à divisione cinese è costretta ad arretrare, per la pressione nipponica, su posizioni predisposte nella zona di Wa-wu-tang.
    Filippine.Luzon.Nel settore del XIV corpo USA, gli americani conquistano Monte Malepunyo, dove tuttavia resistono ancora alcune sacche giapponesi.
    Filippine meridionali.Su Mindanao, la 24à divisione USA (X corpo) avanza fino a 6 km da Davao, conquistando Talomo e il campo d’aviazione di Daliao.
    Okinawa.Sul fianco occidentale del XXIV corpo USA, la 1à divisione Marines dà il cambio alla 27à divisione, anch’essa provata dai combattimenti. La 77à divisione, che sostituisce la 96à, prosegue la costosa battaglia per la conquista della Scarpata di Maeda. Nessun progresso sulla Cresta di Kochi.
    Un altro cacciatorpediniere americano è colpito da aerei suicidi nelle acque di Okinawa. Le perdite della marina USA nella zona, fra il 26 marzo e oggi, assommano a 20 unità affondate e 157 danneggiate. E' un’emorragia preoccupante anche per una flotta poderosa come quella americana. Nello stesso periodo, i nipponici hanno perduto oltre 1100 aerei, contando solo quelli abbattuti dalla marina USA.


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    Maggio 1945

    1° maggio
    Fronte sovietico.Viene dato l’annuncio della morte di Hitler e della nomina di Dònitz a suo successore. Il gen. Krebs è ricevuto dal gen. Cujkov cui chiede una tregua.
    Il generale sovietico esige la resa incondizionata. Krebs torna al Bunker della Cancelleria a riferire. Bormann e Goebbels vorrebbero proseguire la resistenza, ma il gen. Weidling, comandante della guarnigione di Berlino, si decide alla resa. Goebbels si fa uccidere con la moglie e i sei figli, Krebs si toglie la vita, Bormann fugge. Firmata la resa, Weidling lancia un proclama all’esercito e alla popolazione berlinese, ordinando la cessazione immediata di ogni resistenza. Questa tuttavia prosegue, da parte di numerosi gruppi di fanatici, nel cuore della capitale.
    A nord, il 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) dilaga lungo la costa del Baltico e nel Meclemburgo, conquistando Stralsunda, importante base navale e centro di comunicazioni.
    Le truppe di Tito, penetrate ieri a Trieste, entrano in contatto con la 2à divisione neozelandese sull’Isonzo, nei pressi di Monfalcone. La situazione dei 150.000 tedeschi dello Heeresgruppe E (Lòhr) rimasti in Iugoslavia si fa del tutto disperata.
    Fronte occidentale.Nel settore della 2à armata britannica le unità dell’VIII corpo avanzano verso Lubecca e verso Amburgo. La 9à armata USA termina l’offensiva con i suoi tre corpi, il XIII, il XIX e il XVI saldamente attestati lungo le rive occidentali dell’Elba.
    Nel settore della 7à armata USA, mentre il XV corpo prosegue nel rastrellamento della regione di Monaco, il VI corpo continua l’avanzata in direzione sud verso Innsbruck.
    Fronte italiano.Il II corpo della 5à armata americana inizia a liberare la valle del Piave e si prepara ad avanzare verso l’Austria attraverso il Passo del Brennero.
    Indie Orientali Olandesi.La XXVI brigata della 9à divisione australiana sbarca nell’Isola di Tarakan, a nord- est di Borneo, e inizia l’occupazione dell’importante distretto petrolifero.
    Birmania.Ha inizio l’operazione “Dracula”: 2 battaglioni di paracadutisti Gurkha (nepalesi) sbarcano alla foce dell’Irrawaddy a sud di Rangoon.
    Okinawa.Con reti e scalette da ascensionisti, reparti della 77à divisione USA danno la scalata alla ripida parete orientale della Scarpata di Maeda: alcuni riescono a raggiungere la vetta, ma ne sono respinti da un rabbioso contrattacco notturno dei nipponici.
    2 maggio
    Fronte sovietico.A nord, le forze tedesche sono respinte fino a una linea che va da Rostock al Lago di Mùritz e a Neuruppin.
    A Berlino, la 28à armata del 1° Fronte ucraino (Konev) e la 2à armata del 1° Fronte bielorusso (Zukov) si congiungono sulla Charlottenburg Chaussée e proseguono la liquidazione degli ultimi nidi di resistenza.
    A seguito dell’armistizio in Italia, gli inglesi avanzano verso i passi alpini che conducono alla Stiria e alla Carinzia, alle spalle dello Heeresgruppe E. Rendulic ha assunto il comando dello Heeresgruppe Sud, che era stato agli ordini di Wòhler.
    Prosegue la resistenza tedesca a Breslavia e sulla lingua di terra presso Pillau (Baltijsk) in Prussia Orientale.
    I sovietici avanzano a sud-ovest di Moravska-Ostrava (Ostrava) e a est di Brno in Cecoslovacchia.
    Fronte occidentale.Nei pressi di Balow e di Abbendorft il XIII corpo della 9à armata USA entra in contatto con le forze dell’Armata Rossa.
    Unità del XX corpo (3à armata USA) raggiungono il fiume Inn nei pressi di Passau e Neuhaus. Verso Inn continua ad avanzare anche il III corpo.
    Mentre il XV corpo della 7à armata USA si prepara ad avanzare verso Salisburgo, il XXI corpo prosegue lungo Inn in direzione sud verso la regione di Degerndorf. Iniziano i negoziati tra il VI corpo americano e i difensori di Innsbruck per la resa della città.
    Il I corpo della 1à armata francese raggiunge Obersdorf e Goetzis, in Austria.
    Fronte italiano.In base al documento sottoscritto dai tedeschi a Caserta il 29 aprile, cessano le ostilità su tutto il fronte e si attua la resa incondizionata delle forze tedesche.
    Birmania.La 26à divisione indiana sbarca alla foce del fiume Rangoon e avanza senza incontrare resistenza sulla città omonima, così come i paracadutisti lanciati il giorno prima alla foce dell’Irrawaddy. La città, che dal 26 aprile ha subito violenti bombardamenti alleati, è stata evacuata dai nipponici.
    Nel settore del XXXIII corpo britannico, la 20à divisione indiana è alle porte di Prome, sull’lrrawaddy a nord di Rangoon, tagliando l’ultima via di ritirata alle forze nipponiche dell’Arakan. La 17à divisione indiana (IV corpo britannico) completa la conquista di Pegu, a nord- est di Rangoon.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 25à divisione prosegue l’attacco all’altopiano di Kembu conquistando varie posizioni. Il 145° fanteria (XI corpo) completa il rastrellamento del Monte Pacawagan. Le residue forze nipponiche nella penisola di Bicol si raggruppano intorno al Monte Isarog, a nord-est di Anayan.
    Filippine meridionali.A Mindanao, il 108° gruppo di combattimento reggimentale sbarca nella Baia di Macajalar. La 24à divisione incontra ancora un’accanita resistenza da parte dei nipponici sul fiume Davao, ma riesce a stabilire una piccola testa di ponte oltre lo stesso.
    A Negros, la divisione Americal attraversa il fiume Ocoy e supera Badiang avanzando verso Ticala e Odlumon.
    Okinawa.Mentre gli americani si accaniscono invano contro la linea Shuri, il gen. Ushijima decide di lanciare una grande controffensiva il 4 maggio. A tale scopo, chiede a Tokyo che siano intensificati gli attacchi dei kamikaze contro il naviglio americano, che fornisce un poderoso appoggio di fuoco alle operazioni terrestri avversarie.
    3 maggio
    Fronte sovietico.Il 1° Fronte bielorusso (Zukov) e il 1° Fronte ucraino (Konev) liquidano gli ultimi nidi di resistenza a Berlino.
    Avanzando nel Meclemburgo e nel Brandeburgo su un ampio fronte, le armate del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) raggiungono la linea Wismar-Wittenberg, congiungendosi con reparti del XXI Gruppo d’armate alleato (Montgomery). A sud- est di Wittenberg, forze del 1° Fronte bielorusso si incontrano sull’Elba con reparti della 9à armata USA. Il 2° e il 4° Fronte ucraino avanzano a nord-est di Brno e a sud-ovest di Moravska-Ostrava (Ostrava) in Cecoslovacchia.
    Fronte occidentale.Mentre il maresciallo Montgomery, comandante il XXI Gruppo d’armate alleato, rifiuta la resa delle forze tedesche del Nord, comprese quelle schierate sul fronte orientale, il XII corpo della 2à armata britannica riceve la resa di Amburgo. L’VIII corpo insegue il nemico verso il Canale di Kiel mentre il XVIII corpo aviotrasportato conclude le operazioni offensive raggiungendo il Baltico a ovest di Klùtz.
    Nel settore della 3à armata USA, le unità del XIII corpo proseguono la avanzata in direzione di Linz. La 65à divisione del XX corpo supera l'Inn mentre tutto il corpo prosegue in direzione est entrando in contatto con le forze dell’Armata Rossa.
    Mentre il XV corpo (7à armata USA) avanza rapidamente verso Salisburgo, il XXI attraversa il confine austriaco raggiungendo la regione di Reisach. Nel settore in cui opera il VI corpo proseguono i negoziati per la resa di Innsbruck. Cadono Amburgo e il Brennero.
    Birmania.La 20à divisione indiana, che scende lungo la valle dell'Irrawaddy, conquista Prome. La 26à divisione indiana entra a Rangoon e, sulla riva opposta dell’omonimo fiume, a Syriam.
    Filippine.Luzon.Prosegue la liquidazione delle residue forze nipponiche nella penisola di Bicol, nel settore del XIV corpo USA. In quello del I corpo USA, reparti della 25à divisione si preparano ad attaccare Monte Haruna, importante quota a ovest del Passo di Balete.
    Filippine meridionali.Reparti della 24à divisione USA occupano le rovine di Davao, nell’Isola di Mindanao, e avanzano fino a Santa Ana, mentre le avanguardie della 31à divisione conquistano Kibawe e il suo campo d’aviazione e avanzano lungo la pista di Talomo.
    Su Negros, la divisione Americal è impegnata soprattutto nella parte orientale dell’isola, dove i nipponici sono riusciti a tagliare le sue linee di rifornimento.
    Okinawa.Per tutta la giornata la 1à divisione Marines, la 77à e la 7à divisione proseguono invano i loro attacchi contro la Scarpata di Maeda e la Cresta di Kochi, contrastate dal micidiale fuoco nipponico. Nella notte sul 4, i nipponici lanciano l’unica controffensiva in grande stile della campagna, tentando sbarchi dietro le linee americane sia sulla costa orientale che su quella occidentale.
    L’operazione anfibia fallisce: quasi tutti i mezzi da sbarco sono distrutti e i piccoli reparti che riescono a sbarcare vengono annientati.Il tentativo costa ai nipponici dai 600 agli 800 uomini. Secondo le richieste del gen. Ushijima, la controffensiva è preceduta da un violento attacco kamikaze, nel corso del quale i nipponici riescono ad affondare 3 cacciatorpediniere americani, a danneggiare l'incr. leggero Birmingham, 3 cacciatorpediniere e altro naviglio.
    Un trasporto è colpito da un barchino esplosivo, un posamine da una bomba planante pilotata.
    4 maggio
    Fronte sovietico.Il comando tedesco ammette la fine della lotta per Berlino. Proseguono i combattimenti (in genere azioni di retroguardia contro i sovietici, mentre il grosso delle unità cerca di raggiungere le linee anglo-americane) nel nord tra Wismar e Schwerin, in Cecoslovacchia a sud-est di Moravska-Ostrava (Ostrava), in Austria nel settore di St. Pòlten. In Dalmazia, le forze di Tito entrano a Fiume e minacciano Pola.
    Fronte occidentale.Alle 18,20 rappresentanti tedeschi sottoscrivono l’atto di resa incondizionata delle forze armate del Reich presenti in Olanda, Germania nord-occidentale e Danimarca al comandante il XXI Gruppo di armate alleate, feldmaresciallo Montgomery.
    Le unità del V corpo (1à armata USA) si preparano ad avanzare in Cecoslovacchia verso Karlsbad.
    Nel settore della 3à armata USA il XX corpo completa l’attraversamento del fiume Inn.
    Salisburgo si arrende al XV corpo della 7à armata USA le cui unità proseguono in direzione di Berchtesgaden.Il VI corpo accetta la resà di Innsbruck.
    Ufficiali della 19à armata tedesca si presentano al comando della 44à divisione (VI corpo della 7à armata USA) per discutere le modalità della resa.
    Birmania.L’amm. Mountbatten ottiene dal comando della Flotta britannica del Pacifico, oltre al naviglio già assegnato, la promessa dell’appoggio di 3 portaerei all’operazione “Zipper” (riconquista della Malesia). L’avanzata del XV corpo britannico a nord di Rangoon e la contemporanea discesa da nord del IV e XXXIII corpo minacciano di isolare la 28à armata nipponica (gen. Sakurai) dal resto delle forze dell’area birmana (gen. Kimura). La prima infatti si trova a ovest dell’Irrawaddy, le altre a est del grande fiume.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 25à divisione conquistano Monte Haruna, 300 m a ovest del Passo di Balete.
    A nord-ovest di Manila, nel settore dell’XI corpo, il 145° fanteria attacca in direzione di Guagua, ma viene respinto dai nipponici.
    Filippine meridionali.A Mindanao, la 24à divisione USA inizia il rastrellamento della zona di Davao, mentre un reggimento della 31à divisione compie azioni di pattuglia a nord di Zibawe. Un reggimento della 41à divisione giunge a Parang, a nord di Cotabato, da Zamboanga, altre forze sbarcano a nord di Digos presso Santa Cruz, sulla costa orientale dell’isola.
    Su Negros, la divisione Americal rinnova i tentativi per riaprire le linee di rifornimento, tagliate dai nipponici, nella parte orientale dell'isola.
    Okinawa.Prosegue l’attacco kamikaze in concomitanza con la controffensiva terrestre. L’aeroporto di Yontan è violentemente bombardato, mentre aerei suicidi e bombe pilotate affondano 14 navi minori e danneggiano più o meno gravemente la portaerei di scorta Sangamon, 1 cacciatorpediniere e altro naviglio americano. 131 aerei nipponici sono abbattuti.
    Sul fronte terrestre, la 32à armata nipponica contrattacca per tutta la giornata con grande vigore. Le artiglierie vengono portate allo scoperto, per poter appoggiare meglio le fanterie, ma diventano facili bersagli per il fuoco di controbatteria americano. I nipponici concentrano la loro spinta sul fronte della 7à e 77à divisione, ma non riescono a sfondare e subiscono gravi perdite.
    Pur non direttamente coinvolta dalla controffensiva, la 1à divisione Marines subisce perdite elevatissime mentre attacca a ovest del campo d’aviazione di Machinato. Nonostante i contrattacchi nipponici, gli americani riescono a migliorare le loro posizioni sulla Scarpata di Maeda.
    5 maggio
    Fronte sovietico.Mentre il grand’amm. Dònitz ordina alle truppe di cessare ogni resistenza nella Germania nord-occidentale, in Olanda e in Danimarca, dopo la resa firmata il giorno prima, la resistenza prosegue contro i sovietici. Aspri combattimenti sono in corso in Cecoslovacchia presso Olmùtz (Olomuc), mentre lo Heeresgruppe Centro (Schòrner) ripiega combattendo a sud-est di Moravska-Ostrava (Ostrava). Praga insorge. Si combatte pure presso Trieste, Abbazia e Fiume, e in Prussia Orientale sulla Frische Nehrung (Baltijskaja Kosa), il cordone litoraneo tra Danzica e Konigsberg (Kaliningrad).
    A Haar, una località della Baviera, i rappresentanti dello Heeresgruppe G del gen. Hausser (1à e 19à armata) sottoscrivono la resa incondizionata richiesta dagli Alleati.
    Birmania.Con la riconquista di Rangoon da parte della 26à divisione indiana, può considerarsi raggiunto l’obiettivo fissato dall’amm. Mountbatten, ma al centro del paese restano ancora ingenti forze nipponiche da eliminare.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 25à divisione prosegue le operazioni per la conquista del Passo di Balete; in quello dell’XI corpo, vi è una pausa delle operazioni contro Guagua.
    Filippine meridionali.A Negros, reparti della divisione Americal riescono a ristabilire le linee di rifornimento tra la parte occidentale e quella orientale dell’isola.
    Okinawa.Prosegue la controffensiva dei nipponici, concentrata nel settore della 7à e 77à divisione americana. Alcuni reparti riescono a penetrare nelle linee americane, riconquistando la città e la Cresta di Tanabaru. Mentre un reggimento della 77à divisione USA contiene il nemico, un altro reggimento della stessa divisione conquista il lato meridionale della Scarpata di Maeda, tenendolo contro i nipponici che contrattaccano nella notte sul 6. Due navi USA sono danneggiate da aerei suicidi nipponici.
    6 maggio
    Fronte sovietico.Combattimenti in Cecoslovacchia presso Olomuc, in Prussia Orientale sulla Frische Nehrung (Baltijskaja Kosa), in Croazia (contro le truppe di Tito).
    Fronte occidentale.Pilsen, in Cecoslovacchia, viene raggiunta dalla 97à divisione del V corpo americano (3à armata USA).Il XII corpo inizia ad avanzare verso Praga.
    Birmania.La LXXVI brigata della 26à divisione indiana (XV corpo), avanzando a nord di Rangoon, entra in contatto con la 17à divisione indiana (IV corpo) a Hlegu. Di conseguenza la 28à armata nipponica è isolata dal resto delle forze giapponesi in Birmania.
    Indie Orientali Olandesi.I giapponesi sono costretti a evacuare la città di Tarakan, nell’isola omonima presso la costa nord-orientale di Borneo.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 25à divisione prosegue le òperazioni contro il Passo di Balete; un suo reggimento completa la conquista dell’altopiano di Kembu. Nel settore dell’XI corpo, la 43à divisione avanza su Ipo.
    L’aviazione e l’artiglieria impediscono con la loro azione un contrattacco nipponico.
    Filippine meridionali.Su Mindanao, la 24à e la 31à divisione USA saggiano le posizioni nipponiche a nord di Davao, dove è concentrato il grosso della 35à armata nipponica (gen. Morozumi).
    Okinawa.La 1à divisione Marines, sulla destra dello schieramento americano, è bloccata dalla durissima resistenza nemica sulla linea Shuri, pesantemente fortificata. Lieve avanzata di un reggimento nella 77à divisione a sud della Scarpata di Maeda, al centro del fronte. I reparti della 7à divisione eliminano gradualmente i reparti nipponici infiltratisi nella zona di Tanabaru.
    7 maggio
    A Reims, alle 1,41 (ora di Greenwich) presso il Quartier Generale di Eisenhower, i tedeschi (Jodl) firmano la resa incondizionata di tutte le forze tedesche agli Alleati. La resa avrà effetto dalle 0,01 del 9 maggio, ma ogni azione di guerra cessa immediatamente sul fronte occidentale.
    Fronte sovietico.Truppe del 1° Fronte bielorusso (Zukov) raggiungono l’Elba a nord e a sud-est di Magdeburgo. In Slesia, cessa la tenace resistenza tedesca a Breslavia, che viene conquistata dal 1° Fronte ucraino (Konev). In Cecoslovacchia, proseguono i combattimenti nella città di Olomuc e a nord della stessa. Sulla Frische Nehrung, in Prussia Orientale, le residue forze tedesche resistono ancora ai sovietici presso il villaggio di Vogelsang.
    Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, reparti del 145° fanteria attaccano a sud-est del Monte Pacawagan per occupare una cresta presso Guagua, ma sono energicamente contrastati dai nipponici. La 43à divisione USA avanza di circa 8 km in direzione di Ipo.
    Filippine meridionali.Proseguono gli scontri a Mindanao e a Negros.
    Okinawa.Proseguono gli sterili attacchi americani contro le posizioni della linea Shuri: la 1à divisione Marines tenta invano, sul fianco destro dello schieramento, di impadronirsi di Quota 60.
    Al centro, la 77à e la 7à divisione premono, compiendo progressi irrisori, in direzione dell’abitato di Shuri e di Yonabaru. Reparti della 7à divisione completano la liquidazione dei nipponici infiltratisi nella zona di Tanabaru. A sud della città di Kochi, un forte caposaldo nipponico impedisce l’avanzata ad altri reparti della 7à divisione, che si limitano a migliorare le posizioni sulla Cresta di Kochi.
    8 maggio
    Il presidente Truman proclama il 9 maggio “V-E Day” (Giorno della vittoria in Europa).


    Firma a Karlshorst, presso Berlino, della resa tedesca ai sovietici.
    Fronte sovietico.Quanto resta della 16à e 18à armata tedesche, da molti mesi isolate in Curlandia, si arrende alle forze sovietiche del Fronte di Leningrado. A sud e a sud-est di Berlino, Dresda e Gòrlitz si arrendonò alle armate del 1° Fronte ucraino (Konev), alcune unità del quale varcano la frontiera cecoslovacca e avanzano a sud verso Praga, dove i patrioti insorti già impegnano i tedeschi. Reparti del 4° Fronte ucraino (Petrov) conquistano Olomuc (Olmùtz) e Sternberk.
    Proseguono in Croazia i combattimenti contro le truppe di Tito, che liberano Zagabria.
    Filippine.Luzon.Nel settore dell'XI corpo USA, il 145° fanteria sopraffà la resistenza nipponica e conquista la cresta presso Guagua a sud-est del Monte Pacawagan,giungendo a 500 metri da Guagua e bloccando una pista lungo il fiume Mariquina.
    Filippine meridionali.A Mindanao, reparti della 24à divisione USA stabiliscono, nonostante la forte reazione nipponica, una testa di ponte oltre il fiume Talomo a nord di Mintal. La 31à divisione rastrella i boschi di Colgan, e alcuni reparti raggiungono l’aeroporto di Maramag.
    Reparti americani sbarcano nell’Isola di Samar.
    Su Negros, prosegue la lenta avanzata, duramente contrastata dai nipponici, degli americani nella parte orientale dell’isola.
    Okinawa.Piogge torrenziali ostacolano le operazioni terrestri, navali ed aeree. La 1à divisione Marines fa saltare con la dinamite numerose posizioni nemiche in caverna sul Colle Nan, che ostacola l’avanzata verso Quota 60. Sulla costa orientale, la 7à divisione migliora leggermente le proprie posizioni.
    9 maggio
    Fronte sovietico.Terminano ufficialmente, dalle 0,01, le ostilità in Europa. La resistenza dei tedeschi prosegue tuttavia in Cecoslovacchia, in Austria e in Croazia.Il 1° Fronte ucraino (Konev) libera Praga. Collaborano gli insorti cecoslovacchi. Truppe del 2° Fronte bielorusso (Rokossovskij) liberano l’Isola di Bornholm in Danimarca. Sul fronte settentrionale, le truppe tedesche rimaste in Prussia Orientale e intorno a Danzica si arrendono al 2° e 3° Fronte bielorusso.Il 3° Fronte ucraino, avanzando in Austria verso ovest, raggiunge Graz e Amstetten e presso questo centro entra in contatto con le truppe americane.
    Birmania.Avanzando verso sud da Taungup lungo la costa dell’Arakan, l'82à divisione dell’Africa Occidentale occupa Sandoway.
    Filippine.Luzon.Nel settore del 1° corpo USA, la resistenza nipponica va esaurendosi nella zona del Passo di Balete. Nel settore dell’XI corpo, reparti del 145° fanteria conquistano il Monte Binicayan e pattugliano la zona di Guagua.
    Filippine meridionali.Il 108° gruppo di combattimento reggimentale USA parte da Cebu e Leyte per la Baia di Macajalar nell’Isola di Mindanao. Qui reparti della 24à divisione difendono la testa di ponte sul fiume Talomo dai contrattacchi nipponici, ma non riescono a gettare un ponte. I reparti della 31à divisione sospendono gli attacchi nei boschi di Colgan, dove le posizioni nipponiche sono sottoposte ad attacchi aerei e al fuoco dei mortai.
    Okinawa.Il gen. Buckner ordina che la 10à armata USA lanci un’offensiva generale contro la linea Shuri il giorno 11. L’attacco sarà concentrato sulle due ali. La 6à divisione Marines, sul fianco destro dello schieramento, si prepara ad attaccare sul fiume Asa. La 1à divisione Marines conquista Quota 60 dopo aver eliminato le ultime postazioni nipponiche sul Colle Nan. La 77à divisione prosegue la metodica distruzione delle fortificazioni nemiche a nord di Shuri. I nipponici sono stati quasi completamente eliminati nella zona della Cresta di Kochi.
    10 maggio
    Fronte sovietico.Il 1°, 2°, 3° e 4° Fronte ucraino raggiungono in Austria Klagenfurt e Linz, entrando in contatto con gli americani.
    Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, l’avanzata della 43à divisione rallenta in prossimità di Ipo.
    Filippine meridionali.A Mindanao, un gruppo navale d’attacco USA agli ordini del contramm. AD. Struble sbarca il 108° gruppo di combattimento reggimentale sulla costa della Baia di Macalajar. Con l’appoggio dei guerriglieri filippini, la testa di sbarco viene immediatamente estesa e consolidata. Alcuni reparti avanzano verso sud-est di 8 km, congiungendosi con reparti della 31à divisione. Reparti del 19à fanteria iniziano la liquidazione di alcune sacche nemiche nella zona di Davao.
    Okinawa.Nella notte, alle 3, il 22° reggimento della 6à divisione Marines inizia l’attacco attraverso l’estuario del fiume Asa, occupando una testa di ponte larga circa 1,5 km e profonda 350 metri. Nella notte successiva viene gettato un ponte Bailey per il passaggio di carri armati e artiglierie. Lievi progressi della 1à divisione Marines in direzione di Shuri, sotto un infernale fuoco nemico.
    Aerei suicidi nipponici colpiscono nelle acque dell’isola I cacciatorpediniere e un posamine americani.
    11 maggio
    Fronte sovietico.Unità del 1° e 2° Fronte ucraino liquidano le ultime resistenze tedesche in Cecoslovacchia ed entrano in contatto con i reparti americani a Pilsen. Anche in Austria i sovietici costringono alla resa alcuni raggruppamenti tedeschi. In Croazia, lo Heeresgruppe Sud-est, già E (Lòhr), prosegue la resistenza contro le forze di Tito.
    Cina.Le armate cinesi bloccano la offensiva dei nipponici su Chihchiang minacciando i fianchi delle colonne nemiche e opponendo una ferma resistenza nella zona di Paima Shan.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 25à e della 27à divisione entrano in contatto sulla Cresta di Kapintalan, dopo aver murato o fatto saltare oltre 200 postazioni nipponiche in caverna e ucciso un migliaio di soldati nemici. La 25à divisione avanza su Santa Fe.
    Filippine meridionali.Su Mindanao, il 108° gruppo di combattimento reggimentale avanza fino ad alcune colline che dominano l’aeroporto Del Monte. Reparti di guerriglieri filippini liberano Cagayan. Un reggimento rinforzato della 24à divisione riceve l’ordine di rastrellare la zona a nord-est del fiume Talomo in prossimità di Mintal. Piccoli reparti americani, sbarcati nell’isola di Samar, cercano di individuare le postazioni delle artiglierie nipponiche che seguitano a battere la zona di Davao, a Mindanao. Proseguono i combattimenti sull’Isola di Negros, in particolare nella regione montuosa della parte occidentale.
    Nuova Guinea.La 6à divisione australiana occupa Wewak, già grande base nipponica e ora presidiata da una guarnigione sparuta e affamata.
    Okinawa.Dopo 30 minuti di preparazione d’artiglieria, l’intera 10à armata USA, con il III corpo anfibio sulla destra e il XXIV corpo sulla sinistra, va all’assalto della linea Shuri. La 6à divisione Marines avanza a sud del fiume Asa; alcuni reparti raggiungono la periferia di Amike, conquistando posizioni che dominano il capoluogo dell’isola, Naha.Il 7° Marines della 1à divisione, nonostante l’intensissimo fuoco nemico, guadagna alcune posizioni sulla Cresta di Dakeshi, ma il 1° Marines non riesce ad avanzare a causa della grandine di proiettili che lo investe dalle alture di Shuri (nel cui castello ha sede il comando nemico).Il 5° Marines riesce ad accerchiare reparti nemici nella zona a sud di Awacha. Quasi nulli i progressi del XXIV corpo, dove solo il 382° fanteria della 96à divisione riesce a consolidare le proprie posizioni sul Colle Zebra.
    Aerei kamikaze e bombe pilotate danneggiano la portaerei Bunker Hill e 2 cacciatorpediniere nelle acque di Okinawa.
    12 maggio
    Zona dell'Asia sud-orientale.Sono in corso i preparativi per l’invasione della Malesia (operazione “Zipper”).
    In India stanno riorganizzandosi o addestrandosi la Forza W (anfibia), il XV corpo e il XXXIV corpo, di nuova costituzione, oltre al 224° Gruppo aereo. Altre forze d’assalto destinate all’operazione vengono radunate in Birmania nella zona di Rangoon.
    Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, colonne della 43à divisione convergono su Ipo, conquistando varie colline presidiate dai nipponici.
    Filippine meridionali.A Mindanao, reparti del 108° gruppo di combattimento reggimentale USA conquistano l’aeroporto Del Monte mentre altri reparti avanzano a sud-ovest di Tankulan. Dopo il lungo martellamento aereo e di artiglieria, il 124° fanteria attacca i capisaldi nipponici nei boschi di Colgan e li elimina.
    Aerei e artiglieria USA bombardano le località dell’Isola di Samar, dove si presume che siano piazzati i cannoni giapponesi.
    Okinawa.Prosegue la sanguinosa battaglia contro la linea Shuri. A prezzo di gravi perdite, la 1à divisione Marines conquista la maggior parte della Cresta di Dakeshi, mentre la 77à divisione avanza con estrema lentezza verso Shuri. Le posizioni più contese sono il Colle Pan di Zucchero (a sud-est di Amike) e la “Collina Conica” nel settore della 96à divisione.
    Nelle acque di Okinawa, un aereo suicida nipponico esplode sulla corazzata New Mexico, danneggiandola.
    13 maggio
    Fronte sovietico.Le forze di Tito occupano Trieste. In Iugoslavia gran parte delle forze di Lohr si arrende, ma alcune unità resistono nell’alta Slovenia, a ovest di Maribor presso il confine austriaco. In Cecoslovacchia, reparti tedeschi cercano ancora di sfuggire ai sovietici per consegnarsi agli americani. Ma ogni resistenza è finita.
    Birmania.Nella zona dell’Arakan, l’82à divisione dell’Africa occidentale occupa Gwa senza incontrare resistenza.
    Filippine.Luzon.Il I corpo USA completa l’occupazione del Passo di Balete, aprendo infine la strada alla valle del Cagayan. Nel settore dell’XI corpo, la 43à divisione giunge in vista della diga di Ipo.
    Filippine meridionali.Proseguono le operazioni a Mindanao, nella zona a nord di Davao: la 24à divisione avanza lentamente verso nord lungo la pista di Talomo e la valle del fiume omonimo.
    Okinawa.Sempre aspri i combattimenti lungo la linea Shuri; la 6à divisione Marines subisce gravi perdite, ma completa la conquista della Cresta di Dakeshi e dell’omonimo Centro abitato. Nel settore costiero orientale, reparti della 96à divisione riescono a penetrare entro il margine est della linea Shuri conquistando parte della “Collina Conica”.
    Giappone.Aerei della squadra di portaerei veloci del viceamm. Mitscher iniziano una serie di attacchi, della durata di due giorni, contro gli aeroporti dell’Isola di Kyushu. Al largo di Honshu, la portaerei Enterprise è colpita da un aereo suicida nipponico.
    14 maggio
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 25à divisione avanzano a nord del Passo di Balete; in quello dell’XI corpo, reparti della 43à divisione raggiungono la diga di Ipo, fortificata dai nipponici.
    Okinawa.Proseguòdo senza alcun risultato gli attacchi americani.
    Fronte sovietico.Alle ore 12, 150 mila uomini del Gruppo Ostpreussen si arrendono alla 3à armata del 2° Fronte bielorusso. I sovietici annunciano di aver fatto 180.000 prigionieri in Curlandia. In Iugoslavia, nonostante la resa generale, prosegue la resistenza dello Heeresgruppe E (o Sud-est).
    15 maggio
    Viene proclamata la repubblica austriaca, ristabilendo così la situazione anteriore all’"Anchluss".
    Fronte sovietico.In Iugoslavia, presso Slovenigradesk, 150.000 soldati tedeschi si arrendono alle forze iugoslave e sovietiche. Anche lo Heeresgruppe Centro, che contava 1.200.000 uomini, si è ormai completamente disgregato. Quelli che hanno potuto, sono riusciti a farsi catturare dagli americani, gli altri sono in mano sovietica.
    Birmania.La 26à divisione indiana, che avanza da Rangoon verso Prome, si congiunge con la 20à divisione indiana che scende in direzione sud.
    Filippine.Luzon.L’XI corpo USA si prepara a rinnovare l’attacco contro la diga di Ipo, a nord di Manila.
    Filippine meridionali.Vivaci combattimenti a Mindanao; dalla zona di Davao, reparti della 24à divisione USA avanzano in direzione nord-est per stabilire il contatto con unità di guerriglieri filippini. Prosegue il rastrellamento della valle del fiume Talomo.
    Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio, un reparto di Marines deve ritirarsi dalla collina detta Pan di Zucchero (Sugar Loaf) a causa del micidiale fuoco nipponico. Nel settore del XXIV corpo USA, il 305° fanteria della 77à divisione compie lievissimi progressi ma, dopo i duri scontri degli ultimi giorni, è ridotto a un quarto degli effettivi. La 1à divisione Marines avanza nella valletta del fiume Wana, a ovest di Shuri, ininterrottamente battuta dall’artiglieria nemica. I giapponesi lanciano numerosi contrattacchi notturni che sono respinti.
    16 maggio
    Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, il 152° fanteria attacca con forte appoggio di artiglieria il Woodpecker Ridge, attestandosi sulla cima. Nel settore del XIV corpo, viene dichiarata ufficialmente completata la conquista della penisola di Bicol.
    Mindanao.I nipponici contengono l’avanzata americana lungo la pista del fiume Talomo.
    Okinawa.La 6à divisione Marines attacca il Pan di Zucchero con due reggimenti, ma la resistenza nipponica è più accanita che mai. Nella zona della 1à divisione Marines il fuoco controcarro giapponese mette fuori combattimento numerosi carri armati americani che cercavano di avanzare nella valletta del fiume Wana. Proseguono, inutili, gli attacchi della 77à divisione a nord di Shuri, mentre la 96à divisione riesce a raggiungere la periferia del villaggio di Yonabaru. I nipponici mantengono tuttavia il possesso della Love Hill, a ovest di un’altra quota molto contesa, la Conical Hill.
    17 maggio
    Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo, il 152° fanteria USA si attesta su posizioni favorevoli sul Woodpecker Ridge, da cui i nipponici si vanno ritirando. Dopo un’intensa preparazione di artiglieria, la 43à divisione prende intatta la diga di Ipo.
    Okinawa.Nel settore della 10à armata USA, il gen. Buckner assume il comando di tutte le forze sbarcate, mentre l’amm. Hill sostituisce Turner al comando della Task Force 51.
    Da lui dipendono tutte le forze aeree e navali. Nel settore del III corpo anfibio, la 6à divisione Marines, pur molto provata, prosegue gli assalti per la conquista del Pan di Zucchero, dopo che l’artiglieria campale, gli aerei e le unità navali hanno pesantemente bombardato le posizioni nipponiche.Il 5° reggimento della 1à divisione Marines Conquista la parte occidentale della valletta del fiume Wana, ma non riesce a espugnare la cresta che la delimita. Reparti della 77à divisione (XXIV corpo) attaccano di sorpresa l'Ishimmi Ridge, a ovest del villaggio di Ishimmi, ma restano pericolosamente esposti al fuoco nemico.
    Isole Marshall.Aerei decollati da una squadra di portaerei al comando del contramm. Sprague attaccano le installazioni costiere nemiche nell’Isola di Taroa e nell’atollo di Maloelap, danneggiandole in modo pressoché irreparabile.
    18 maggio
    Cina.Le forze cinesi rioccupano Foochow, nella provincia del Fukien. Dalla Birmania, stanno per rientrare in Cina tre divisioni già impiegate su quel fronte.
    Filippine.Luzon.Qualche progresso dei reparti americani nella zona del Woodpecker Ridge.
    Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio USA, la 6à divisione Marines riesce a conquistare il Pan di Zucchero e parte di due altre importanti posizioni, la Mezzaluna e il Ferro di Cavallo, che da sud-ovest dominano lo stesso Pan di Zucchero.
    Proseguono gli attacchi della 1à divisione Marines per la conquista della valletta e della Cresta di Wana, ma carri armati e lanciafiamme non riescono a piegare la resistenza nipponica.
    Nel settore del XXIV corpo, la 77à e la 96à divisione attaccano senza successo le posizioni nipponiche del rilievo detto Cima Piatta.
    19 maggio
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, la 25à divisione inizia il rastrellamento della zona a nord e a ovest di Santa Fe. In quello dell’XI corpo, scarsa attività del 152° fanteria contro il Woodpecker Ridge, mentre la 43à divisione rastrella la zona della diga di Ipo, dove cessa ogni resistenza nipponica.
    Okinawa.Nel settore del III corpo USA, la 1à divisione Marines prosegue i combattimenti per la Cresta di Wana. Aspri combattimenti anche nel settore del XXIV corpo, piccoli reparti americani sono assediati sulla Cresta di Ishimmi e subiscono pesanti perdite prima di riuscire a ritirarsi. Unità del 381° fanteria USA avanzano sulla Sugar Hill. Fortissimo negli ultimi giorni si è fatto il martellamento dell’artiglieria nipponica. Il comandante nipponico gen. Ushijima ordina ai marinai del contramm. Ota di lanciare una controffensiva “speciale” per riconquistare il Ferro di Cavallo. Numerosi attacchi suicidi vengono lanciati a partire dalle 21,30 nel settore del 4° reggimento Marines, che li respinge uccidendo oltre 500 nipponici.
    20 maggio
    Cina.I nipponici abbandonano Hochih, nella provincia del Kwangsi. La minaccia che incombe sul Giappone induce lo Stato Maggiore Imperiale a ridistribuire le forze disponibili entro un perimetro difensivo più ravvicinato al territorio metropolitano.
    Filippine.Mindanao.La 31à divisione del X corpo USA avanza verso nord nella parte centro-orientale dell’isola fino a occupare alcune posizioni presso la città di Malaybalay.
    Qui incontra una forte resistenza da parte delle artiglierie nipponiche.
    Altri reparti avanzano lungo la costa orientale a nord di Davao, respingendo alcuni contrattacchi notturni nipponici.
    Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio USA, il 4° reggimento della 6à divisione Marines inizia il rastrellamento delle posizioni in caverna nipponiche su parte del Ferro di Cavallo e della Mezzaluna. Si impiegano lanciafiamme e cariche di esplosivo; certe postazioni vengono murate.Il 1° reggimento Marines della 1à divisione conquista la Cresta di Wana dopo un costoso assalto. Più a est, nel settore del XXIV corpo USA, la 7à e la 96à divisione proseguono la lotta per impadronirsi della città di Yonabaru. La manovra tende all’accerchiamento della linea Shuri ed è tenacemente contrastata dai nipponici.
    21 maggio
    Filippine.Luzon.Si rinnovano gli attacchi americani contro il Woodpecker Ridge.Alcune pattuglie raggiungono la zona della diga di Guagua.
    Mindanao.Il 155° reggimento della 31à divisione USA conquista Malaybalay, importante base di rifornimenti nipponica.
    Okinawa.Sulla destra dello schieramento americano, la 6à divisione Marines prosegue i combattimenti per la totale eliminazione dei nipponici dal Ferro di Cavallo e la conquista del Pan di Zucchero.La 1à divisione Marines attacca in direzione della Cresta di Shuri dopo aver conquistato il villaggio di Wana e respinto i contrattacchi giapponesi.
    Oltre la Cresta di Shuri si trova il Castello di Shuri, sede del comando nipponico. Frattanto la 77à divisione fanteria del XXIV corpo avanza anch’essa a nord di Shuri e la 96à a est dello stesso villaggio, mentre la 7à riesce a sfondare lungo la costa est, verso sera, minacciando l’aggiramento di Shuri. Consapevoli del pericolo, i nipponici decidono di ritirarsi da Shuri.
    22 maggio
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo, reparti della 25à divisione USA avanzano a 2 km a sud-est di Santa Fe. Nel settore dell'XI corpo, unità del 149° fanteria cercano di prendere la diga di Guagua ma sono respinti dai nipponici.Il 152° fanteria, con l’aiuto di carri armati muniti di lanciafiamme, conquista la zona alla confluenza dei fiumi Mariquina e Bosoboso.
    Mindanao.Il 155° fanteria della 31à divisione USA occupa la città di Kalasungay, abbandonata dai nipponici, e coglie di sorpresa un grosso contingente nemico, decimandolo. Reparti della 24à divisione raggiungono Tambongan, altri guadagnano terreno a est del fiume Talomo.
    Okinawa.La 7à divisione occupa le rovine della città di Yonabaru, sul fianco sinistro dello schieramento americano. Sul fianco destro, la 6à divisione Marines raggiunge la sponda settentrionale del fiume Asato e lancia pattuglie su quella meridionale. I nipponici ritirano quanto possono dalla linea Shuri.
    23 maggio
    Okinawa.La 6à divisione Marines passa in forze il fiume Asato ed entra fra le rovine della città di Naha senza incontrare seria resistenza. Ma quando tenta di deviare a est per aggirare da sud la linea Shuri incontra la più tenace resistenza dei nipponici sulla collina fortificata di Ma- chishi. Sul lato sinistro dello schieramento americano, il 32° fanteria della 7à divisione prosegue l’aggiramento di Shuri. Ha inizio un periodo di violente piogge che rallentano le operazioni.
    Europa.Gli inglesi arrestano l’intero governo Dònitz.
    24 maggio
    Okinawa.Da qualche giorno è ripresa l’attività degli aerei suicidi nipponici contro il naviglio americano.
    Nei giorni 24 e 25 essa è particolarmente intensa e conduce all’affondamento di un trasporto veloce, al danneggiamento di una portaerei di scorta, di 5 cacciatorpediniere e di naviglio minore. Nella notte sul 25, paracadutisti nipponici sono lanciati sull’aeroporto di Yontan. Gli incursori riescono a distruggere e a danneggiare un gran numero di aerei americani, prima di essere circondati e sterminati.
    Agli attacchi aerei e alle azioni di Commandos corrispondono sul fronte terrestre alcuni energici contrattacchi in direzione di Yniabaru nella notte sul 25, grazie ai quali i nipponici compiono una limitata penetrazione entro le linee del 32° fanteria USA.
    0Giappone.520 bombardieri USA sganciano 3646 t di bombe sul centro di Tokyo e sui distretti industriali a sud della città.
    25 maggio
    I Capi di Stato Maggiore Riuniti approvano le direttive generali per la operazione “Olympic”, che prevede l’invasione del territorio metropolitano giapponese: la data d’inizio è fissata al 1° novembre.
    Okinawa.Dopo una serie di assalti da parte del 4° reggimento Marines, le casematte e le postazioni interrate nipponiche sulla Collina di Machishi sono eliminate.Il 29° reggimento rastrella Naha.
    26 maggio
    Cina.Nel quadro del loro generale ripiegamento, i nipponici evacuano Nanning, capoluogo del Kwangsi, con ciò rinunciando al collegamento per via terra con l’Indocina. I cinesi rioccupano la città.
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 25à divisione, eliminata la resistenza nipponica lungo un burrone a nord del Passo di Balete, entrano a Santa Fe.
    Nel Settore dell’XI corpo, la strada di Guagua è completamente liberata, ma i reparti americani che si avvicinano alla posizione sono costretti a ripiegare dall’intenso fuoco nemico.
    Okinawa.I nipponici che ripiegano dalla linea Shuri sono pesantemente bombardati dall’aria, dalla terra e dal mare. Un reggimento della 7à divisione avanza verso sud lungo la costa orientale fino a una catena di colline, ma le altre unità subiscono gravi perdite nel tentativo di prendere la Collina Dick, uno dei capisaldi della linea difensiva nipponica a est di Chan.
    Due cacciatorpediniere USA e naviglio minore sono danneggiati da aerei suicidi nipponici nelle acque di Okinawa.
    Giappone.Bombardieri USA attaccano ancora Tokyo con 3252 t di bombe distruggendo il quartiere della Ginza e i dintorni del palazzo imperiale. Oltre 90 kmq, metà della superficie della città, sono ormai stati rasi al suolo. Molte fabbriche sono distrutte, la produzione di alcune industrie belliche è diminuita dell’80%.
    27 maggio
    Filippine.Luzon.Con la conquista di Santa Fe, il I corpo USA conclude la dura lotta sulle montagne e per la conquista della pista di Villa Verde. Nel settore dell’XI corpo, reparti della 38à divisione giungono fino a 50 metri dalla diga di Guagua, ma sono bloccati dal fuoco dei nipponici.
    Mindanao.Proseguono lentamente le operazioni delle truppe americane e dei guerriglieri filippini contro i reparti nipponici che si stanno concentrando per l’estrema difesa nella regione montuosa centrale a nord di Davao, nella parte centro-orientale dell’isola.
    Okinawa.Sul fianco sinistro dello schieramento USA, i fanti della 7à divisione sono ancora bloccati davanti a Colle Dick e non riescono ad aggirare Shuri. Sul fianco destro, i Marines proseguono il rastrellamento delle rovine di Naha, tra le quali sono annidati piccoli reparti nipponici.
    Aerei suicidi affondano i cacciatorpediniere USA e danneggiano altre sei unità.
    L’amm. Halsey, comandante la 3à Flotta USA, assume il comando di tutte le unità aggregate alla 5à Flotta. La Task Force 58 diventa Task Force 38: il viceamm. McCain ne assume il comando in sostituzione del viceamm. Mitscher.
    28 maggio
    Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, reparti della 149à fanteria occupano la diga di Guagua, evacuata dai nipponici.
    Okinawa.Nel settore del III corpo anfibio, reparti della 6à divisione Marines avanzano entro Naha fino all’estuario del fiume Kokuba; incontrano una violenta resistenza quando cercano di inviare un piccolo gruppo sull’isolotto di Ona, nel porto di Naha.
    Si rinnovano gli attacchi dell’aviazione nipponica (bombardieri in quota e in picchiata, kamikaze) contro il naviglio americano. Numerose unità USA sono danneggiate,ma i nipponici perdono circa 100 aerei.
    Questa è l’ultima grande offensiva aerea sferrata dai giapponesi nella zona di Okinawa.
    Birmania.Gli inglesi procedono a una vasta riorganizzazione dei comandi e dei reparti in vista delle operazioni contro la Malesia e le Indie Orientali Olandesi. Viene costituita la 12à armata, al comando del gen. Stopford, con 2 divisioni indiane,1 dell’Africa occidentale e 3 brigate di cui una britannica.
    29 maggio
    Filippine.Luzon.Da Santa Fe, le unità del I corpo USA si preparano ad avanzare su Aritao e a conquistare tutta la valle del Cagayan. I guerriglieri filippini occupano Cervantes.
    Mindanao.La 24à divisione USA avanza su Mandog, ultimo caposaldo nipponico a nord della piana di Davao che viene attaccato dall’aviazione.
    Okinawa.La 6à divisione Marines avanza da Naha verso est. Reparti della 1à divisione Marines conquistano la Cresta di Shuri, a sud della valletta del fiume Wana, e occupano il Castello di Shuri, ormai abbandonato dai nipponici. Nel settore sinistro, ove opera il XXIV corpo, la 7à divisione prosegue gli attacchi contro le posizioni nipponiche presso il villaggio di Karadera.
    30 maggio
    Filippine.Sull’isola di Negros, cessa ogni resistenza organizzata da parte dei nipponici nella parte occidentale dell’isola.
    Okinawa.Nel settore del XXIV corpo USA, la 77à divisione penetra fra le rovine del villaggio di Shuri.La 7à divisione stronca la resistenza nipponica presso Karadera. Il nemico si è già in gran parte ritirato più a sud.
    31 maggio
    Filippine.Luzon.Gli americani formano una Task Force di circa 800 uomini che dovrà avanzare rapidamente fino ad Aparri,sulla costa settentrionale,e operare con i reparti di guerriglieri filippini.


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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Giugno 1945

    1° giugno
    Filippine.Nel settore del I corpo USA, la 37à divisione avanza rapidamente nella valle del Cagayan a Luzon. Su Mindanao proseguono le operazioni nella zona a nord di Davao.
    Okinawa.Caduto il castello e il villaggio di Shuri, il gen. Mushijima, che ha perso i suoi uomini migliori, ritira le residue forze sulla penisola di Oroku, immediatamente a sud di Naha, nonché sui rilievi di Yaeju, Yuza e Mezado, nell’estrema parte meridionale dell’isola. Le condizioni sono spaventose, scarseggiano le razioni; fatto inaudito nell’esercito nipponico, fra le truppe circola un certo malcontento. Reparti della 1à divisione Marines traversano il fiume Koruba a sud di Naha. Le divisioni del XXIV corpo, sulla parte sinistra dello schieramento, inseguono il nemico verso sud, mentre alcuni reparti rastrellano la zona di Shuri.
    2 giugno
    Filippine.Luzon.Nel settore dell’XI corpo USA, la 43à divisione completa il rastrellamento della zona di Ipo.
    Okinawa.Proseguono i rastrellamenti, mentre la 6à divisione Marines si appresta a sbarcare due reggimenti sulla penisola di Oroku.
    3 giugno
    Filippine.Luzon.Superando la scarsa resistenza nipponica, la 37à divisione USA avanza fino a una decina di km a nord di Santa Fe.
    4 giugno
    Okinawa.Il gen. Buckner restringe il settore di fronte assegnato al III corpo anfibio, che ha subito le maggiori perdite, ampliando quello affidato al XXIV corpo. La linea del fronte va dai sobborghi meridionali di Naha ai contrafforti a sud della Cresta di Shuri e raggiunge la costa orientale dell’isola appena a sud di Yonabaru.Il 4° e il 29° Marines (6à divisione), dopo un forte bombardamento preliminare, sbarcano sulla costa nord della penisola di Oroku, presidiata dai fanti di marina del viceamm. Ota, e conquistano circa metà dell’aeroporto locale.
    5 giugno
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 37à divisione occupano Aritao e avanzano oltre questo centro verso nord.
    Okinawa.Nella penisola di Oroku, i nipponici si organizzano opponendo una decisa resistenza alla 6à divisione Marines, che riesce tuttavia a conquistare gran parte dell’aeroporto.Il XXIV corpo si avvicina all’ultima linea difensiva nipponica nel sud dell’isola, che va da Yuza, a ovest, a Guschichan sulla costa orientale, e che s’impernia sui tre rilievi di Yaeju, Yuza e Mezado.
    Un tifone sorprende le navi americane al largo di Okinawa: 4 corazzate, 8 portaerei, 3 incrociatori pesanti e 4 incrociatori leggeri, 14 cacciatorpediniere, 2 petroliere e 1 nave portamunizioni riportano danni più o meno gravi. La corazzata Mississippi, l’incrociatore pesante Louisville sono colpiti e seriamente danneggiati da aerei suicidi nipponici.
    6 giugno
    Filippine.Gli americani avanzano senza incontrare forte resistenza sia nella valle del Cagayan, a Luzon, sia nell’Isola di Mindanao, dove si apprestano ad attaccare la città di Mandog.
    Okinawa.La 6à divisione Marines completa la conquista dell’aeroporto della penisola di Oroku e avanza lungo la costa, ma all’interno i nipponici resistono con la consueta tenacia. A est, reparti della 96à divisione (XXIV corpo) raggiungono le pendici del Monte Yaeju e qui sono bloccati dal veemente fuoco nipponico.
    7 giugno
    Cina.Nella provincia del Kwangsi, tre armate cinesi si accingono a sferrare un’offensiva contro i nipponici per liberare la zona di Hong Kong- Canton. Nella provincia dello Hunan, i cinesi inseguono i nipponici in ritirata fino a Paoching, ossia fino al centro da cui era partita la loro offensiva.
    Okinawa.Nella penisola di Oroku i nipponici contengono gli attacchi della 6à divisione Marines, mentre la 1à divisione avanza verso sud e taglia alla base la penisola, isolando il nemico. Sul fronte del XXIV corpo, si registra una notevole attività di artiglierie.
    8 giugno
    Filippine.Luzon.Il 145° fanteria della 37à divisione USA conquista Solano e avanza fin quasi a Bagabag (le due località sono a nordest di Santa Fe verso la valle del Cagayan). Alcune pattuglie si spingono fino a est del fiume Magat. Okinawa. Proseguono i duri combattimenti nella penisola di Oroku, mentre il XXIV corpo si prepara a un grande attacco contro il Monte Yaeju.
    9 giugno
    Filippine.Luzon.La 37à divisione USA conquista Bagabag. Gli americani mirano a tagliare le vie di accesso alla valle del Cagayan per bloccare i nipponici concentrati sulla Sierra Madre.
    Mindanao.Reparti della 24à divisione USA conquistano Mandog, ultimo importante caposaldo delle difese nipponiche.
    Okinawa.I difensori della penisola di Oroku sono definitivamente isolati e circondati dai Marines della 6à divisione. La 1à divisione Marines avanza verso sud fin quasi alla Cresta di Kunishi, uno degli estremi capisaldi nipponici.
    10 giugno
    Indie Orientali Olandesi.Con l’appoggio di navi e aerei britannici e americani, truppe australiane sbarcano nel Golfo di Brunei e danno inizio alla riconquista del Borneo.
    Alcuni contingenti sbarcano anche sulle isole di Labuan e Muara.
    Birmania.Guerriglieri birmani guidati da ufficiali britannici riconquistano Loilem, nella zona dei Monti Shan.
    Cina.Forze cinesi liberano I-shan e inseguono i nipponici verso Liuchow.
    Filippine.Luzon.I nipponici bloccano temporaneamente l’avanzata della 37à divisione USA presso il Passo di Orioung.
    Okinawa.Proseguono i duri combattimenti nella penisola di Oroku, dove sono impegnati i reparti della 6à divisione Marines. I nipponici effettuano alcuni contrattacchi notturni perdendo molti uomini. La 1à divisione Marines, a prezzo di gravi perdite, conquista una collina a ovest del centro di Yuza. Il XXIV corpo, con l’appoggio delle artiglierie terrestri e navali, degli aerei e di carri armati muniti di lanciafiamme, apre un grande attacco contro l’ultima linea difensiva nipponica, conquistando una sella fra i monti Yaeju e Yuza.
    11 giugno
    Filippine.Luzon.Combattimenti al Passo di Orioung, dove i nipponici seguitano a bloccare la 37à divisione USA.
    Okinawa.Nella penisola di Oroku, i nipponici sono ridotti in una sacca profonda circa 1 km, ma oppongono una resistenza fanatica. La 1à divisione Marines cerca invano di prendere d’assalto la Cresta di Kunishi.
    Nel settore del XXIV corpo, un reggimento della 96à divisione raggiunge la città di Yuza, ma ne è respinta dal violento fuoco nipponico.La sella fra i monti Yaeju e Yuza viene tenuta nonostante forti contrattacchi nipponici. Le artiglierie battono le posizioni in caverna dei nipponici sul Monte Yaeju, a est del quale gli americani riescono a impossessarsi di un’importante quota.
    12 giugno
    Filippine.Luzon.Il 145° fanteria USA supera la resistenza nipponica al Passo di Orioung, occupa la città omonima e avanza fino ad alcune posizioni che dominano la città di Balite.
    Okinawa.I fanti di marina nipponici assediati nella penisola di Oroku, martellati dall’incessante fuoco americano, danno segni di cedimento.
    Alcuni si danno prigionieri, molti si tolgono la vita. Con un attacco notturno, un reggimento della 1à divisione Marines conquista l’estremità occidentale della Cresta di Kunishi.Nel settore del XXIV corpo, la 96à divisione attacca senza successo il Monte Yuza, ma guadagna alcune posizioni nella zona del Monte Yaeju.
    13 giugno
    Cina.I nipponici si apprestano ad abbandonare Liuchow e Kweilin, rendendo inutile la prima fase dell’operazione cinese contro la zona di Hong Kong-Canton.
    Indie Orientali Olandesi.Gli australiani sbarcati nel Golfo di Brunei, nel Borneo, liberano la città di Brunei.
    Filippine.Luzon.Una colonna corazzata è avviata dagli americani oltre il Passo di Orioung per sfruttare lo sfondamento effettuato dal 145° fanteria, ma la strada viene bloccata dai nipponici grazie a un contrattacco.
    Okinawa.Cessa la resistenza dei nipponici nella penisola di Oroku: la 6à divisione Marines cattura un numero record di prigionieri, 169.
    La 1à divisione Marines lancia un reggimento contro la Cresta di Kunishi; pur con gravi perdite, gli americani riescono a occupare e a tenere alcune posizioni. Il XXIV corpo, con lanciafiamme corazzati, distrugge a una a una le postazioni nipponiche in caverna sui monti Yuza e Yaeju e sulle colline 153 e 115.
    14 giugno
    Birmania.Si svolge a Rangoon una grande parata per celebrare la riconquista della colonia. L’amm. Mountbatten fissa al 9 settembre l’inizio dell’operazione “Zipper” (riconquista della Malesia).
    Cina.Riconquistata I-shan, i cinesi inseguono i nipponici verso Liuchow.
    Filippine.Luzon.Gli americani eliminano il blocco nipponico presso il Passo di Orioung. Reparti della 37à divisione, integrati da una colonna corazzata, avanzano fino a Echague. Da Santiago,altri reparti muovono su Cabanatuan e Cauayan.
    Okinawa.Mentre si effettua il rastrellamento della penisola di Oroku, sia sulla Cresta di Kunishi che intorno ai monti Yuza e Yaeju prosegue, da parte dei Marines del III corpo e dei fanti del XXIV, la battaglia di annientamento delle caverne fortificate nipponiche. Un reggimento della 96à divisione raggiunge la cima del Monte Yaeju, mentre la 7à divisione estende il proprio controllo sulle colline 153 e 115.
    USA.I Capi di Stato Maggiore Riuniti ordinano ai generali MacArthur e Arnold e all’amm. Nimitz di studiare un piano per l’occupazione immediata delle isole nipponiche, nel caso che il nemico capitoli improvvisamente. La decisione è forse in rapporto ai progressi degli studi per la realizzazione della bomba atomica, ma i comandanti sul campo americani non ne sono al corrente.
    15 giugno
    Birmania.Si conclude il rastrellamento dei Monti Shan.II corpo appositamente costituito per effettuarlo verrà sciolto in luglio.
    Filippine.Luzon.Nella parte settentrionale dell’isola, i guerriglieri filippini si impadroniscono di Cervantes.
    La 37à divisione USA prosegue l’avanzata nella valle del Cagayan, eliminando un caposaldo nipponico a circa 4 km da Santiago, presso Cabanatuan.
    Okinawa.I Marines impegnati sulla Cresta di Kunishi non riescono ad avanzare e subiscono gravi perdite.
    La 1à divisione, ormai a corto di effettivi, viene integrata con l'8° reggimento della 2à divisione Marines. Prosegue la lenta eliminazione delle postazioni nipponiche sui monti Yaeju e Yuza da parte del XXIV corpo.
    16 giugno
    Okinawa.Proseguono i combattimenti nella parte meridionale dell’isola.Il 381° fanteria riesce a conquistare la cima del Monte Yuza.
    Nelle acque di Okinawa continua, con intensità ridotta, l’offensiva aerea nipponica contro il naviglio americano. Oggi i nipponici affondano 1 cacciatorpediniere e danneggiano 1 portaerei di scorta.
    17 giugno
    Filippine.Luzon.Nel settore del I corpo USA, reparti della 37à divisione conquistano Naguilian dopo aver forzato il passaggio sul fiume Cagayan nei pressi della località.
    Okinawa.Grazie all’afflusso di rinforzi nella zona della Cresta di Kunishi, gli americani incominciano ad aver ragione della tenace resistenza nipponica. Nel settore del XXIV corpo, l’ultima linea difensiva nipponica si sgretola. La 7à divisione completa la conquista delle colline 153 e 115.
    USA.Il gen. Arnold ordina che il gen. Stratemeyer sostituisca il gen. Chennault al comando delle forze aeree statunitensi che operano in Cina.
    18 giugno
    Filippine.Luzon.Reparti della 37à divisione USA, con una colonna corazzata, proseguono l’avanzata nella valle del Cagayan conquistando l’aeroporto di Ilagan e passando l’omonimo fiume.
    Mindanao.Cessa ogni resistenza organizzata dei nipponici, la cui 35à armata da tempo è costretta a nutrirsi di radici e di corteccia d’albero.
    Piccoli reparti continueranno tuttavia a resistere ancora per qualche tempo.
    Okinawa.I resti della 32à armata nipponica oppongono ancora una resistenza a tratti molto decisa agli attacchi del III corpo anfibio e del XXIV corpo.Il gen. Buckner, mentre ispeziona le linee dell'8° Marines, è ucciso da un proiettile nemico.
    Lo sostituisce al comando della 10à armata USA il gen. Geiger, comandante la 2à divisione Marines.
    Giappone.I bombardieri USA iniziano una serie di violente incursioni contro 23 città giapponesi di popolazione compresa fra 100.000 e 350.000 abitanti.
    Attuando le direttive dell’imperatore, il primo ministro Suzuki informa il Consiglio Supremo nipponico della sua intenzione (cioè dell’intenzione di Hiro Hito) di intavolare al più presto trattative di pace con gli Alleati.
    19 giugno
    Okinawa.Valendosi di un’insistente propaganda condotta mediante altoparlanti e volantini, gli americani inducono ben 343 giapponesi ad arrendersi. Il nemico arretra in disordine davanti al III corpo anfibio USA, mentre oppone ancora forte resistenza nel settore del XXIV corpo.
    20 giugno
    Cina.I piani alleati prevedono per il 1° agosto la conquista di Fort Bayard (oggi Zhanijang), sul Mar Cinese Meridionale, che dovrà servire da base logistica per la campagna contro Hong Kong e Canton.
    Filippine.Luzon.Risalendo da Aparri, sulla costa nord, la valle del Cagayan, reparti di guerriglieri filippini liberano il centro di Tuguegarao, a metà strada fra Aparri e Ilagan, dove sono giunti gli americani. La Task Force inviata a nord dagli americani entra a sua volta ad Aparri, mentre reparti della 37à divisione avanzano a 4 km a nord di Ilagan.
    Filippine meridionali.Il comando dell'8à armata USA dichiara ufficialmente concluse le operazioni per la riconquista delle isole di Panay, Negros, Cebu, Bohol, Palawan e della parte occidentale di Mindanao.
    Indie Orientali Olandesi.Le forze australiane estendono la loro occupazione del Borneo sbarcando a Lutong.
    Okinawa.Nel settore centrale del fronte affidato al XXIV corpo, le sacche nipponiche resistono ancora validamente alla pressione americana.Il 32° fanteria della 7à divisione raggiunge Quota 89, presso Mabuni, dove è stata accertata la presenza del comando nipponico. Sulle ali, i Marines a destra e i fanti a sinistra avanzano quasi incontrastati, catturando oltre 1000 prigionieri e raggiungendo in più punti la costa meridionale dell’isola.
    21 giugno
    Filippine.Luzon.Prosegue, scarsamente contrastata, l’avanzata americana nella valle del Cagayan. A nord, reparti della Task Force inviata dagli americani effettuano il congiungimento con i guerriglieri filippini.
    Okinawa.La resistenza giapponese è ormai alla fine. Quota 89 è conquistata dal 32° fanteria della 7à divisione; in una caverna, sono rinvenuti i corpi del gen. Ushijirna, comandante la 32à armata nipponica, e del suo capo di stato maggiore che si sono tolta la vita.
    22 giugno
    Cina.Le forze cinesi sono alla perifenia di Liuchow, cui i nipponici in procinto di ritirarsi danno fuoco.
    Indie Orientali Olandesi.Gli australiani annientano ogni resistenza nipponica nell’Isola di Tarakan, davanti alla costa nord-orientale del Borneo.
    Filippine.Luzon.Gli americani decidono di effettuare uno sbarco di paracadutisti sulla costa settentrionale, presso Aparri. Mentre la 37à divisione prosegue l’avanzata verso nord conquistando Tamauini e giungendo a 9 km da Cabagan, i guerriglieri filippini che avevano liberato Tuguegarao ne vengono scacciati dai nipponici.
    Okinawa.Cessata ogni resistenza nemica, gli americani celebrano con una cerimonia la conquista dell’isola, che è costata loro circa 50.000 uomini fra morti, feriti e dispersi. I nipponici hanno avuto 110.000 morti, 7400 si sono dati prigionieri.
    Hanno inoltre perduto ben 7800 aerei, che tuttavia hanno affondato 36 navi americane, danneggiandone 368. D’altronde, l’offensiva aerea continuerà ancora. Le basi aeree e navali di Okinawa avvicinano sensibilmente gli americani al loro prossimo obiettivo, il Giappone.
    23 giugno
    Filippine.Luzon.Alle 9, un battaglione del 511° reggimento paracadutisti USA viene lanciato su un aeroporto a sud di Aparri, sulla costa settentrionale. Lo sbarco avviene senza incidenti; il reparto entra subito in contatto con i guerriglieri filippini e si mette in marcia verso sud per congiungersi con la 37à divisione.
    Okinawa.Ha inizio il sistematico rastnellamento dell’isola. Il gen. Stilwell assume il comando della 10à armata USA.
    24 giugno
    Mosca. Parata della vittoria nella Piazza Rossa. Duecento bandiere tedesche sono trascinate nella polvere.
    25 giugno
    Filippine.Luzon.I paracadutisti americani lanciati ad Aparri avanzano verso sud prendendo Gattaran.
    Reparti della 37à divisione riconquistano Tuguegarao, da cui i nipponici avevano espulso i guerriglieri filippini.
    26 giugno
    A San Francisco ha termine la Conferenza delle Nazioni Unite sull’organizzazione internazionale. La Carta dell’ONU è firmata dai rappresentanti dei paesi partecipanti, ma la ratifica avverrà il 24 ottobre.
    Cina.Le truppe cinesi conquistano l’aeroporto di Liuchow.
    Filippine.Luzon.Il battaglione paracadutisti lanciato presso Aparri si congiunge con la 37à divisione USA, che assume il controllo sia del battaglione, sia della Task Force inviata in precedenza a nord, sia dei guerriglieri filippini operanti nella zona.
    Isole Ryukyu.Reparti di Marines sbarcano sull’Isola di Kume, dove sarà installata una nuova stazione radar.
    Giappone.Le Superfortezze Volanti B-29 iniziano una serie di incursioni notturne contro le raffinerie di petrolio nipponiche.
    27 giugno
    Filippine.Luzon.La 37à divisione del I corpo USA raggiunge Aparri, sulla costa settentrionale.I nipponici, raccolti in gran parte sulla Sierra Madre nella parte nord-orientale dell’isola, sono isolati e ridotti in condizioni pietose per mancanza di viveri e medicinali. Con l’occupazione da parte americana di tutta la valle del Cagayan si conclude, virtualmente, anche la campagna per la riconquista di Luzon.
    28-29 giugno
    *****
    30 giugno
    Filippine.Luzon.Viene dichiarata ufficialmente conclusa la campagna di Luzon. Il rastrellamento delle residue forze nipponiche (si stima che vi siano ancora 23.000 uomini divisi tra la Sierra Madre e la zona di Kiangan-Bontoc) sarà compito dell'8à armata USA, mentre la 6à si rionganizzerà in vista del prossimo compito cui è stata assegnata, l’operazione “Olympic” (invasione del Giappone).
    Anche a Mindanao proseguono le operazioni di rastrellamento,che si concluderanno solo alla fine della guerra.
    Okinawa.Ha termine il rastrellamenlo dell’isola.


  21. #71
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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Luglio 1945

    1° luglio
    Cina.I cinesi liberano Liuchow.
    Indie Orientali Olandesi.Dopo una serie di bombardamenti aerei preparatori e con l’appoggio di un gruppo navale d’attacco americano, la 7à divisione australiana sbarca a Balikpapan sulla costa orientale del Borneo. Lo sbarco è scarsamente contrastato dai nipponici, che tuttavia hanno predisposto importanti difese.
    2 luglio
    Indie Orientali Olandesi.Gli australiani conquistano le installazioni petrolifere di Balikpapan ed estendono la loro testa di sbarco.
    Isole Ryukyu.Viene dichiarata ufficialmente la fine delle operazioni.
    3 luglio
    *****
    4 luglio
    Filippine.Mindanao.La 24à divisione USA organizza una forza di spedizione anfibia per liberare la Baia di Sarangani, che si trova nella parte meridionale dell’isola, a sud di Davao.
    5 luglio
    Indie Orientali Olandesi.Nel Borneo, altre forze australiane sbarcano presso Punta Penadjim, nella Baia di Balikpapan. Dai numerosi punti di sbarco, gli australiani stanno rapidamente estendendo il loro controllo sulle coste e verso l’interno dell’isola.
    Il gen. Douglas MacArthur annuncia ufficialniente la liberazione delle Filippine.
    6 luglio
    Cina.Il gen. Chennault, leggendario comandante delle “Tigri volanti”, presenta le dimissioni.
    7 luglio
    *****
    8 luglio
    Filippine.Mindanao.Si sviluppano le operazioni nella zona della Baia di Sarangani. Vi partecipano anche guerriglieri filippini guidati dagli americani.
    9 luglio
    *****
    10 luglio
    Giappone.Aerei americani lanciati da una squadra di portaerei veloci al comando del viceamm. McCain attaccano numerosi aeroporti nella zona di Tokyo. Vengono colpiti anche obiettivi industriali. La reazione nipponica è fiacca. L’aviazione del Sol Levante è stata decimata a Okinawa. Anche quanto resta della marina è praticamente immobilizzato dagli attacchi americani e dalla mancanza di carburante. La marina americana, invece, nonostante l’emorragia subita a Okinawa, è sempre più forte: a questa data conta quasi 68.000 unità fra i vari tipi, con oltre 4 milioni di uomini.
    11-12 luglio
    Filippine.Luzon.Migliaia di bombe al napalm vengono sganciate sui nipponici chiusi nelle sacche sulla Sierra Madre e nella zona di Kiangan. Gli americani serrano la morsa sulle ultime forze nipponiche.
    13 luglio
    L’Italia dichiara guerra al Giappone.
    13-15 luglio
    Filippine.Mindanao.Proseguono con successo le operazioni americane nella zona della Baia di Sarangani.
    16 luglio
    USA.La prima bomba atomica è sperimentata con successo alle 17,30 presso Alamogordo, nel Nuovo Messico.
    17 luglio
    Si apre la Conferenza di Potsdam, che durerà fino al 2 agosto e nella quale Churchill (accompagnato da Attlee), Stalin e Truman dibatteranno i problemi della pace in Europa e i termini per la soluzione del conflitto contro il Giappone.
    Giappone.Aerei decollati da unità della 3à Flotta USA e della Flotta britannica del Pacifico, comandate rispettivamente dal viceamm. McCain e dal viceamm. Rawlings, iniziano una serie di bombardamenti contro le installazioni militari e gli aeroporti della zona di Tokyo. Un’altra squadra americana, formata da corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere, bombarda la zona industriale di Mito-Hitachi.
    18 luglio
    Giappone.Proseguono, praticamente incontrastati, gli attacchi aerei e navali americani e britannici contro numerosi obiettivi nella zona di Tokyo. La base navale di Yokosuka e gli aeroporti circostanti sono gravemente colpiti.
    Indie Orientali Olandesi.Reparti della 7à divisione australiana occupano nel Borneo il centro petrolifero di Sambodja, evacuato dai nipponici.
    19 luglio
    *****
    20 luglio
    Filippine.Mindanao.Reparti americani sbarcano sull’isola di Balut all’ingresso della Baia di Sarangani e annientano l’esiguo presidio nipponico.
    21-24 luglio
    *****
    25 luglio
    Filippine.Mindanao.Cessa la resistenza organizzata dei nipponici nel settore della Baia di Sarangani. Ha inizio il rastrellamento, che durerà fino all'11 agosto.
    Giappone.Per il secondo giorno consecutivo, aerei della 3à Flotta USA attaccano la base navale di Kure e gli aeroporti di Nagoya, Osaka e Miho. Le corazzate Hyuga,Ise e Haruna, la portaerei di scorta Kaiyo e gli incrociatori pesanti Aoba e Iwate sono affondati. Gli attacchi aerei e quelli navali si succedono contro un paese sull’orlo del collasso e che non oppone più alcuna resistenza.
    26 luglio
    Gli Alleati riuniti a Potsdam lanciano la Dichiarazione di Potsdam, con la quale intimano al Giappone la resa incondizionata, pena “la completa distruzione”.E' anche una conseguenza del riuscito esperimento di Alamogordo (di cui Stalin è a conoscenza grazie ai servizi informazioni).
    27 luglio
    Cina.I primi reparti cinesi entrano a Kweilin, nella cui conquista saranno impegnati dai nipponici fino alla fine del mese.
    Altre forze cinesi conquistano l’aeroporto di Tanchuk.
    28 luglio
    Giappone.Nuovi attacchi della 3à Flotta USA contro la base navale di Kure e altri obiettivi. Gli aerei americani affondano questa volta la portaerei Amagi, l’incrociatore pesante Tone, il vecchio incrociatore Izumo,l'incrociatore leggero Oyodo e 1 cacciatorpediniere. I nipponici, ormai incapaci di alcuna reazione in patria, lanciano ancora qualche attacco di kamikaze contro le unità navali americane nella zona di Okinawa.
    29 luglio
    Giappone.Una squadra di corazzate, incrociatori e cacciatorpediniere USA al comando del contramm. Shafroth bombarda officine, una fabbrica di aerei e altri obiettivi ad Hamamatsu nell’Isola di Honshu.
    A Okinawa, aerei suicidi nipponici danneggiano 1 cacciatorpediniere e 1 trasporto veloce americani.
    30 luglio
    Il Giappone respinge l’ultimatum di Potsdam. Tuttavia il gen. Marshall dà istruzioni al gen. MacArthur e all’amm. Nimitz affinché coordinino i loro piani in vista di una prossima resa del nemico.
    Giappone.Nuovi bombardamenti aerei di aeroporti e impianti industriali nell’Isola di Honshu da parte di aerei della 3à Flotta USA.
    Filippine.Un sommergibile nipponico affonda nel Mare delle Filippine l’incrociatore pesante USA Indianapolis, che ha trasportato a Tinian gli elementi della bomba atomica.
    30 lugIio-1° agosto
    Proseguono i bombardamenti aerei e navali del Giappone. Un cacciatorpediniere e una fregata nipponici sono affondati.

  22. #72
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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Agosto 1945

    1° agosto
    *****
    2 agosto
    Si chiude la Conferenza di Potsdam.
    3-4 agosto
    *****
    5 agosto
    Cina.La 13à armata cinese conquista la città di Tanchuk. La 58à divisione libera Hsinning.
    6 agosto
    Giappone.Operazione “Centerboard”:intorno alle 9,30, un B-29 denominato Enola Gay e comandato dal col. americano Paul W. Tibbets,decollato alle 2,10 da Tinian nelle Marianne, sgancia sulla città di Hiroshima la prima bomba atomica. Il mitragliere di coda dell’aereo, che ha visto l’esplosione, esclama: “Dio mio! che cosa abbiamo fatto!”. 92.233 morti e 37.425 feriti, molti dei quali deceduti in seguito a causa delle radiazioni.
    7 agosto
    Filippine.Luzon.Alcuni ufficiali del quartier generale della 1à armata USA giungono a Luzon, in vista della prossima invasione del Giappone.
    8 agosto
    L’URSS dichiara guerra al Giappone.
    9 agosto
    Giappone.La seconda bomba atomica viene sganciata dall’aviazione USA su Nagasaki. L’aereo e un B-29 ribattezzato Great Artist e comandato dal magg. Charles W. Sweeney. 23.753 morti e 43.020 feriti, in gran parte deceduti in seguito.
    Verso mezzanotte, l’imperatore Hiro Hito convoca il Consiglio Supremo e cerca di imporre ai militaristi l’accettazione della proposta di resa. Ma questi si oppongono. Alle 3 del mattino, la riunione si scioglie senza che sia stato stabilito nulla di più di un cauto sondaggio di pace da farsi attraverso la Svezia e la Svizzera.
    Hanno inizio le operazioni dei sovietici contro il Giappone: obiettivi di Mosca sono l’occupazione della Manciuria e della Corea del Nord, delle Isole Curili e della parte meridionale di Sachalin, e la distruzione dell’armata nipponica del Kwantung, forte di circa 1 milione di uomini. Contro tali forze, i sovietici schierano 1.158.000 uomini raggruppati nel 1° e 2° Fronte estremo-orientale e nel Fronte transbaikalico, con 26.000 cannoni e mortai, 5500 carri armati e semoventi, 3900 aerei.
    Le truppe sovietiche penetrano in Manciuria.
    10 agosto
    Il Giappone fa sapere che accetta la resa, “a patto che non vi sia pregiudizio per la posizione dell’imperatore”.
    Le truppe sovietiche entrano in Corea.
    11 agosto
    Hanno inizio le operazioni del 2° Fronte sovietico estremo-orientale e della flotta sovietica del Pacifico per l’occupazione della parte meridionale dell’Isola di Sachalin.
    12 agosto
    Cina.Vista l’imminente capitolazione del Giappone, il comando cinoamericano rinuncia all’operazione contro Fort Bayard e successivamente contro Hong Kong e Canton.
    13 agosto
    I documenti di resa del Giappone, approvati dal presidente Truman, vengono inviati al gen. MacArthur. Aerei americani sorvolano Tokyo e altre città nipponiche lanciando milioni di volantini che espongono lo stato delle trattative di resa e le reali condizioni del Giappone.
    I “falchi”, tuttavia, si rifiutano ancora di ammettere la disfatta.
    14 agosto
    L’imperatore Hiro Hito convoca il Consiglio Imperiale e decide di far trasmettere per radio un suo rescritto annunciando l’accettazione della resa incondizionata. Alle 23, oltre 1.000 soldati cercano di impedire la comunicazione della resa attaccando il palazzo imperiale, ma sono respinti dalla guardia,fedele al sovrano. Informati dell’accettazione della resa, gli americani preparano le prime divisioni destinate all’occupazione del Giappone.
    Frattanto i sovietici hanno travolto l’armata nipponica del Kwantung penetrando in Manciuria per 150-400 km e occupando numerose città, fra cui Mukden.Prosegue l'occupazione di Sachalin meridionale e della Corea.
    15 agosto
    Prima che giunga l’annuncio della cessazione delle ostilità, aerei della squadra di portaerei veloci del viceamm. McCain attaccano gli aeroporti della zona di Tokyo. La reazione aerea nipponica è inaspettatamente violenta.
    16-18 agosto
    Proseguono le operazioni dei sovietici. Il maresciallo Vasilevskij propone la cessazione delle ostilità alle ore 12 del 20 agosto. Il comando dell’armata nipponica del Kwantung non risponde, ma a partire dal 19 molti reparti incominciano ad arrendersi.
    17 agosto
    Il generale principe Higashikumi diventa primo ministro e forma un nuovo Gabinetto.
    19 agosto
    Una delegazione del governo nipponico giunge a Manila per concordare i particolari della capitolazione.
    20 agosto
    La delegazione nipponica rientra a Tokyo con le disposizioni alleate per l’occupazione e la firma della resa.
    Cessano le operazioni in Cina. L’armata nipponica del Kwantung ha perso 700.000 uomini fra morti, feriti e prigionieri. Proseguono invece le operazioni dei sovietici a Sachalin e nelle Curili.
    21-24 agosto
    *****
    25 agosto
    Cessano, con l’occupazione, le operazioni dei sovietici a Sachalin meridionale.
    26-27 agosto
    ******
    28 agosto
    I primi reparti americani (tecnici dell’aviazione) giungono in Giappone.Il loro arrivo è stato ritardato di 48 ore sul previsto da un tifone.
    29 agosto
    Singapore.L’amm. lord Mountbatten riceve la resa delle forze nipponiche del Sud-est asiatico, circa 740.000 uomini. Firma l’atto il gen. Itagaki.
    30 agosto
    Giappone.L'11à divisione A/B giunge in volo all’aeroporto di Atsugi. mentre il 4° Marines della 6à divisione sbarca nella base navale di Yokosuka. Ha così inizio l'occupazione in forze del Giappone.
    Hong Kong.Una squadra navale britannica rioccupa la colonia.
    31 agosto
    La guarnigione nipponica dell’isola Marcus si arrende al contrammiraglio americano F.E.M. Whiting.


  23. #73
    Lo Zio L'avatar di Menion83
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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Settembre 1945

    1° settembre
    Cessano, con l’occupazione, le operazioni delle truppe sovietiche nelle Isole Curili.
    2 settembre
    Si arrendono Truk nelle Caroline, le isole di Pagan e Rota nelle Marianne, le isole Palau.
    Giappone.Poco dopo le 8, a bordo della corazzata Missouri alla fonda nella Baia di Tokyo,il ministro degli Esteri nipponico Mamoru Shigemitzu e il capo di Stato Maggiore generale Yoshijiro Umezo, rispettivamente in rappresentanza del governo e delle forze armate nipponiche, firmano di fronte al gen. MacArthur lo strumento di capitolazione. Poi anche MacArthur, a nome degli Alleati, appone la sua firma al documento, redatto in duplice copia, in giapponese e in inglese. MacArthur ha voluto che assistessero alla cerimonia il generale americano Wainwright, l’eroe di Bataan, e il generale inglese Percival, sconfitto a Singapore, entrambi appena liberati dai campi di prigionia.
    Controfirmano l’atto l’amm. Nimitz per gli Stati Uniti, l’amm. sir Bruce Fraser per la Gran Bretagna, il gen. Blamey per l’Australia, il gen. Hsu-Yung-chang per la Cina, il gen. Kuzma N. Derebjanko per l’URSS, l'amm.. Helfrich per i Paesi Bassi, il gen. Leclerc per la Francia, il col. M. Moore-Cosgrave per il Canada e il mar. dell’aria Leonard Isitt per la Nuova Zelanda.
    Ha termine così il più grande conflitto della storia. Durato 5 anni, è costato la vita a 55 milioni di persone;altri tre milioni risultano disperse. Addirittura incalcolabili sono i danni materiali.


  24. #74
    Lo Zio L'avatar di Menion83
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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Fine della timeline!

    Spero vi sia piaciuta e che vi possa tornare utile per ricordare determinati episodi.

    Menion83!

    CIAO!

  25. #75
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    Predefinito Re: Timeline della Seconda Guerra Mondiale!

    Dimmi che hai fatto un copia-incolla

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