Prima del GP del Belgio del 1991, l'esperto Gachot viene arrestato per atti di teppismo, ed Eddie Jordan decide di rischiare, chiamando alla guida della sua macchina l'esordiente Michael Scumacher. Jordan rimase impressionato dai suoi test a Silverstone la settimana precedente, e si fidò di Michael il quale gli assicurò di avere una vasta esperienza su quella pista (anche se l'unico mezzo che aveva mai guidato su quella pista era una bicicletta...). Schumacher stupì tutti, qualificandosi settimo ala sua prima gara (miglior risultato stagionale della Jordan) e surclassando De Cesaris sulla stessa vettura. La sua gara ifnisce a 700 metri dall'inizio, causa rottura della trasmissione. Ma una stella era nata, questo era chiaro a tutti. La prestazione gli vale l'ingaggio alla Benetton già la gara successiva.
La prima stagione completa di F1 di Michael aveva portato molti podi al ragazzo, che stava crescendo e combattendo con mostri sacri come Senna e Mansell.
Michael si qualifica terzo e parte discretamente, finchè la pioggia comincia a cadere. Tutti si fermano tranne Senna, che prevede che la pioggia si fermerà presto, sbagliando; è costretto quindi a fermarsi e finisce indietro. Nel frattempo Michael è terzo, dietro a Mansell e Patrese; al 30mo giro decide di cambiare di nuovo alle slick (la pioggia si era fermata) e vince la scommessa: dopo i cambi gomme si trova in testa e va a vincere, anche grazie a uno scarico rotto di Mansell.
La stagione inizia con molti cambiamenti alle vetture, tanto che Senna teme per la sicurezza di tutti i piloti.
Schumacher ottiene la prima delle "sue" vittorie, dominando dall'inizio alla fine e approfittando di un testacoda di Senna. La prima di quattro vittorie di fila.
La stagione va avanti con la superiorità netta di Schumacher su Hill, ma il titolo si decide all'ultima gara causa di due penalità in Gran Bretagna (sorpasso nel giro di formazione e ignoro della penalità inflittagli, con appresso due gare di squalifica) e Belgio (fondo piatto troppo consumato). Ad Adelaide, Schumacher e Hill sono sempre primo e secondo, fin quando Hill colpisce Schumacher, che gli impedisce il sorpasso (una manovra alla Senna, al limite della legalità). Entrambi ritirati, il tedesco campione del mondo per la prima volta.
La stagione 1995 viene letteralmente dominata da Schumacher, che si dimostra il migliore, e non concede nulla agli avversari, vincendo il titolo con due gare di anticipo ad Aida.
Per lui si prospetta un cambiamento: dall'anno prossimo sarà alla Ferrari, per rilanciare le ambizioni della scuderia del cavallino, ormai a secco di titoli da 15 anni.
Nel 1996 Schumi va alla Ferrari, con l'obiettivo di vincere il titolo quanto prima possibile. Il primo anno non è semplice, la F310 è discretamente veloce, ma non affidabile (vedi l'incredibile ritiro nel giro di formazione in Francia, quando partiva dalla pole). Nonostante ciò riesce a conquistare alcune vittorie di pura classe: come questa a Barcellona.
Piove, e lui se ne va. Vince con 45 secondi su Alesi, rallentando nel finale di gara, e fa segnate il giro veloce con 2.2 secondi di vantaggio sul secondo. Questo dovrebbe dire tutto... senza parlare della prima vittoria in Ferrari.
La prima vittoria a Monza, la prima da ferrarista in casa, la seconda di fila dopo quella in Belgio. Schumacher parte terzo, approfitta degli errori di Hill e Villeneuve, passa Alesi ai box, va a vincere. Trionfo rosso, delirio sugli spalti.
Nel 1997 la Ferrari è migliorata, ma La Williams è ancora più veloce, ciononostante Schumacher porta il campionato fino all'ultima gara, sovraguidando la sua macchina e approfittando degli errori di Villeneuve-
Tra tutte le sue vittorie quell'anno questa mi è ancora vivida in memoria: Schumi si qualifica secondo, e sulla griglia monta gomme da pioggia. Tutti lo guardano come a dire "ma questo è matto", fin quando, nel giro di formazione comincia a piovere (si dice che Jean Todt abbia chiesto consiglio sul meteo a un vecchio pescatore del porto). Schumi se ne va (15 secondi di vantaggio dopo 3 giri!) e vince con un minuto su Barrichello e quasi un giro si Irvine. Spettacolo puro!
(Devo dire di aver temuto quando era in testa ed è uscito a Ste Devote )
Ultima modifica di tizio_incognito; 23-10-06 alle 11:50:00
Schumi vince altre due volte prima di questa garam in Canada nella gara dell'incidente terribile a Panis (gambe rotte nell'urto a una pila di gomme), e auna splendida vittoria in Francia (Schumi costruisce un margine facendo una gara a ritmi di qualifica, rosicchiando 2-3 decimi a giro a Frentzen).
In Belgio la gara parte sotto un monsone di proporzioni epiche, con tutte le macchine dietro la safety car; alla ripartenza Schumi se ne va e costruisce un vantaggio di un minuto in 10 giri. La pista si va asciugando, e la Ferrari comincia ad avere problemi di surriscaldamento delle gomme (ricordo Schumi che andava a cercare le pozze d'acqua sul Kemmel per raffreddarle). Il margine è però troppo grande da recuperare, e Schumi vince.
Ultima modifica di tizio_incognito; 23-10-06 alle 11:53:08
Dopo 3 gare sfortunate (sesto a Monza e Zeltweg, buttato fuori dal fratello al Nurburgring) Villeneuve ritorna in corsa per il titolo. La strategia Ferrari paga però, e Schumi vince in Giappone. Irvine si porta in testa, poi comincia a bloccare Villeneuve permettendo a Schumi di vincere, e riportarsi in testa al mondiale.
Ultima modifica di tizio_incognito; 23-10-06 alle 10:28:45
Il GP d'Europa fu inserito nel calendario per rimpiazzare il GP del Portogallo, a stagione iniziata.
In qualifica Villeneuve, Schumi e Frentzen ottngono lo stesso, incredibile tempo, 1:21:072 (incredibile cosa possa fare la mente di un bambino, mi ricordavo il tempo senza andare a vedere da nessuna parte ). In gara parte bene Schumi, che si mette davanti a Villeneuve, e tutto va bene fino ala seconda sosta. Il treno montato dalla Ferrari non è performante come quelli precedenti e Villeneuve tenta l'impossibile, frenando praticamente all'interno della curva. Schumacher tenta di bloccarlo, ma l'unico risultato è quello di finire fuori e perdere il mondiale.
Trovo comunque vergognoso il fatto che tutti i gliornali e la stampa che fino a cinque minuti lo osannavano ora lo volessero via dalla Ferrari. Se una manovra azzardata c'è stata, era di entrambi, non si può negare che senza l'urto di Schumacher Jacques sarebbe finito sull'erba a ruote bloccate. Un errore anche di Schumacher dettato dalla foga, non avrebbe dovuto tentare di chiudere la porta in quel modo. Comunque episodi di questo genere sono sempre successi nel mondo delle corse (ricordiamo Prost e Senna, per non citarne altri) e sempre capiteranno. Purtroppo in un era dominata dallo stupido e inutile "politicamente corretto" il populismo la fa da padrone e Schumacher viene squalificato dal campionato, mantenedo però i punti e le vittorie.
Purtroppo non capirò mai la gente. Senna veniva definito "grande campione" nonostante manovre come queste. Schumacher è il Grande Antipatico, il Diavolo, uno scorretto a prescindere. Un'immagine montata dalla stampa, principalmente.
Credo che sia stato questo episodio della mia gioventù a farmi odiare la maggior parte della stampa e dei giornalisti, che cercano solo il titolo in prima pagina.
Ultima modifica di tizio_incognito; 23-10-06 alle 10:48:52
La stagione 1998 non comincia sotto i migliori auspici. In inverno ci sono stati parecchi cambi di regolamento,a partire dalle gomme fino alle dimensioni delle macchine. Adrian Newey fa centro con la sua ennesima macchina estrema,e la McLaren domina le prime due gare, doppiando tutti in Australia e rifilando un minuto a Schumacher in Brasile.
Nella successiva gara, in Argentina, le cose si ribaltano: la strategia Ferrari è perfetta, e Schumacher vince con una vettura più leggera, mentre Hakkinen fatica con la macchina pesante.
L'inizio di un'altra stagione alla caccia...
Schumacher centra a Silverstone la terza vittoria consecutiva, dopo quelle in Canada e Francia.
Una gara simbolo delle tattiche Ferrari: la gara è bagnata, ma la McLaren è superiore, e lo dimostra scappando via. La pioggia aumenta di intensità, e la safety car entra quando Hakkinen ha 40 secondi di vantaggio, vanificando tutto. Schumacher alla ripartenza lo passa, andando verso la vittoria. Ma gli viene notificata una penalità per sorpasso in regime di bandiere gialle: deve rientrare per lo stop and go, ma essendo la gara quasi finita i tattici Ferrari lo fanno rientrare all'ultimo giro, e Michael taglia il traguardo ai box senza dover scontare la penalità. Un buco nel regolamento, che verrà prontemente tappato.
La gara perfetta.
La Ferrari sa che all'Hungaroring il passo della McLaren è troppo per stargli dietro, quindi decide per una strategia aggressiva: tre soste, confidando in Michael. Che non tradisce: una intera gara a ritmi di qualifica, le McLaren ci provano a bloccarlo ma una serie di giri veloci li brucia e Schumi li sorpassa ai box. Vittoria Ferrari, una delle più belle che ricordi.
Due settimane dopo il trionfo arriva il pasticciaccio brutto. La gara si svolge sotto la pioggia, la prima partenza viene annullata per effetto di un incidente con 13 macchine coinvolte (e una ventina di milioni di dollari bruciati in dieci secondi ).
Alla seconda partenza, Schumacher va in testa mentre Hakkinen si ritira. Dopo la safety Schumacher veleggia verso la vittoria con 40 secondi di vittoria. Fin quando non arriva dietro a Coulthard. Un po' la scarsa visibilità, un po' un errore di valutazione, un po' di maliziosità di Coulthard (che stranamente rallenta quando Schumi si avvicina), fatto sta che avviene il botto.
Ricordo di aver letto un titolo assolutamente vergognoso della Gazzetta sul fatto il giorno dopo, ma non mi ricordo più cosa diceva esattamente.
Si arriva all'ultima gara con Hakkinen in vantaggio di 4 punti su Schumi, ma il ferrarista conquista la pole, sorprendentemente. Ma la tensione in gara ha il sopravvento: alla seconda partenza Schumi spegne il motore e parte ultimo. Nella rimonta si ritira con una gomma bucata, causa puntura di un detrito di una collisione. Tristezza generale, Hakkinen campione (titolo meritato, comunque).
Il 1999 sembra l'anno buono per il titolo: Hakkinen non è così perfetto (ricordo quando si andò a stampare contro il muretto a Imola) e la Ferrari è migliorata e può competere con la McLaren.
Ma tutto si blocca a Silverstone: Schumi parte male, tenta la frenata al limite sperando che Irvine lo lasci passare. Ma non è così: anche Eddie frena al limite, e Schumi finisce contro le barriere: gamba rotta, rincorsa finita.
In quanti davano Schumacher per finito dopo l'incidente? In quanti dicevanco che era un pilota finito, che non sarebbe mai stato più veloce come prima, che avrebbe avuto paura a guidare ancora una F1?
Schumi li zittisce tutti immediatamente dopo il rientro: pole position con un secondo di vantaggio su Irvine, lascia passare il suo compagno in gara, ostacola gli avversari per far guadagnare secondi a Irvine. Una sola parola: esemplare.
E questo sarebbe il Pilota Scorretto? Se lo fosse stato veramente avrebbe vinto. Poteva farlo, avrebbe vinto con un minuto su tutti gli altri, ma lavorò tutta la gara per Irvine. A tutti quelli che lo credono scorretto consiglio di riguardarsi questa gara.
Purtroppo non servità a nulla perchè Irvine non riuscirà a vincere in Giappone, ma rimane comunque la consolazione del mondiale costruttori.
Ultima modifica di tizio_incognito; 24-10-06 alle 12:36:41
La terza vittoria su tre in campionato. La Ferrari sembra dominare e non pare mai in difficoltà, a differenza della McLaren che ha evidenti problemi di affidabilità. E Schumacher è semplicemente perfetto.
Proprio quando tutto sembra andare verso una vittoria facile del titolo, ecco l'estare orribile. Motore rotto in Francia (ahimè, ce l'hanno ricordato spesso nelle ultime due settimane...), due ritiri alla prima curva in Austria e Germania, entrambi causati da tamponamenti altrui. E Hakkinen si rifà sotto.
Si arriva in Belgio quasi ad armi pari, dopo la vittoria di Hakkinen a Budapest. Schumacher parte bene ed è in testa, ma al 40mo giro l'incredibile, il singolo sorpasso più spettacolare dell'intera storia della F1: il finlandese sa che Schumacher ha problemi di trazione all'Eau Rouge, e tenta di uscire veloce. Sulla sua strada trova Zonta, che gli da una mano con la scia. Schumi giudica insufficiente lo spazio per passare, e si mette in traiettoria; ma incredibilmente Hakkinen passa in uno spazio strettissimo tra Zonta e l'erba, e in virtù della sua maggior velocità si mette davanti a Michael. Vittoria McLaren, Schumi processato mediaticamente e accusato di essere troppo vecchio e lento per la F1 (giornalisti, che gentaglia...).
) ecco una parata di gare memorabili del tedescone...
Amarcord: Cronistoria Michael Schumacher
Permessi di Scrittura
Rispondi Citando
