Una cosa sola: se abbiamo avuto un progresso spirituale più elevato quando di progresso non esisteva manco il nome, penso che un motivo ci sia.
Progresso è una parola che si presta a qualunque significato e a qualunque interpretazione...Dunque il progresso è uno strumento.
Sei tu che guidi l'automobile o è l'automobile che guida te?
Uno strumento non possiede coscienza. Uno strumento è un sistema che riceve un ingresso, lo elabora, e fornisce un'uscita secondo le regole che lo definiscono.
L'ingresso e la definizione delle regole sono di responsabilità umana.
E chi ti ha detto che questo sia progresso? Io per progresso potrei pure intendere che consista nel realizzare la perfetta simbiosi uomo-natura.
Il "progresso" è un contenitore, non un contenuto.
Se viene inteso come l'insieme di conquiste che ci permettono di fare la vita che facciamo, nell'infinità bontà delle stesse si annida qualcosa che ci sta portando a logorare il nostro pianeta
Mi pare si parlasse di progresso nel senso che l'Illuminismo ha dato al termine "progresso". Altrimenti "progresso", come tu giustamente dici, è soltanto un contenitore e non un contenuto, quindi qualunque cosa può essere definita progresso. Si va (quasi) sempre da qualche parte, quindi si progredisce sempre verso qualcosa, in questo senso.
PS: "Visione ottimistica del progresso" e "Culto del Progresso" sono due cose diverse secondo me. "Culto del Progresso" per me non significa dire che col **** su una poltrona si sta più comodi che su una pietra, quella si chiama "oggettività". "Culto del Progresso" per me significa che lo scopo dell'attività umana debba essere trovare costruire poltrone sempre più comode su cui poggiare il ****, il che mi sembra riduttivo.
Ancora più in generale, io contesto il "Culto del Progresso" (a questo punto non solo scientifico) come una qualunque dottrina o ideologia volta a perseguire un fine "buono di per sè" (che per l'occasione prende il nome di Progresso) e che trascenda l'essere umano. E non venitemi a raccontare che è un "nemico inventato"
a parte che parli con la persona sbagliata se speri di trovare uno che dica che i testi sacri siano sta' fonte di saggezza , c'e' da dire che partendo dai testi si tracciano delle interpretazioni, che si evolvono nel tempo. e ovviamente l'ultima novita' in fatto di interpretazioni e' sempre la piu' f1ga.
No, semplicemente sto parlando con la persona sbagliata, anche a livello di conoscenza delle varie interpretazioni.a parte che parli con la persona sbagliata se speri di trovare uno che dica che i testi sacri siano sta' fonte di saggezza , c'e' da dire che partendo dai testi si tracciano delle interpretazioni, che si evolvono nel tempo. e ovviamente l'ultima novita' in fatto di interpretazioni e' sempre la piu' f1ga.
ad hominem!
sapevo che ci saremmo arrivati.
Qualsiasi etichetta può indicare qualsiasi cosa.
E' "colpa" del progresso o della scelleratezza umana, questa?Se viene inteso come l'insieme di conquiste che ci permettono di fare la vita che facciamo, nell'infinità bontà delle stesse si annida qualcosa che ci sta portando a logorare il nostro pianeta
Sono convinto che il concetto di progresso sia stato "maneggiato" almeno 3500 anni fa.
"Progresso", inoltre, ha una radice latina talmente forte da risultare lapalissiana.
Dunque contesti anche la visione finalistica della storia nel Cristianesimo?Ancora più in generale, io contesto il "Culto del Progresso" (a questo punto non solo scientifico) come una qualunque dottrina o ideologia volta a perseguire un fine "buono di per sè" (che per l'occasione prende il nome di Progresso) e che trascenda l'essere umano. E non venitemi a raccontare che è un "nemico inventato"
Kshatriya, scusa se te lo dico, ma così dimostri veramente di non conoscere come evolve la cultura di un popolo.
La "Bibbia" non è stata formalizzata nella vita di un solo uomo, bensì è il frutto di un processo durato secoli.