"Culto" del Progresso [SPEZZATO DA: New Atheism]

[gangio]

Infatti, sull'energia nucleare. Che la si sia studiata, è un bene. Che si siano informati i governi della possibilità di costruire una bomba come mai s'era vista prima, è dubbio. Questo per tornare al problema se sia sempre un bene sapere.

[Emack]

Infatti, sull'energia nucleare. Che la si sia studiata, è un bene. Che si siano informati i governi della possibilità di costruire una bomba come mai s'era vista prima, è dubbio. Questo per tornare al problema se sia sempre un bene sapere.

Sapere è SEMPRE bene.
Io SO che se do' una botta in testa a tizio, questi rischia di schiattare. Ergo, la responsabilità della scelta è mia.
Come ha già sostenuto skywolf, la conoscenza conferisce maggiore scelta e maggiore responsabilità. Sta alla persona e alla gente essere all'altezza di ciò. E qui entra in gioco la morale.

[Ph@ntom]

Già.

Secondo me non basta, è una risposta "grossa" ma profondamente elusiva. Ma vabbuò.

Perché la tecnologia non può essere sacra? Perché altrimenti assomiglierebbe ad un idolo?

Ritieni che debba essere sacralizzata?

[the_lamb]

Perché la tecnologia non può essere sacra? Perché altrimenti assomiglierebbe ad un idolo?

No; perché lo sarebbe ^__^

[gangio]

Perché la tecnologia non può essere sacra? Perché altrimenti assomiglierebbe ad un idolo?

Beh, sì. Sai come la penso sugli idoli. E' innegabile che assistiamo ogni giorno a piccoli fenomeni d'idolatria, il maggiore dei quali è forse il culto dell'automobile, cioè di un oggetto che ha indubbi vantaggi, ma anche molti svantaggi. Per evitare la sacralizzazione non si deve mai mettere in dubbio che una tecnologia sia migliorabile ed eventualmente possa essere dismessa. Cosa che sta avvenendo, anche se le probabilità che la sacralizzazione abbia rallentato questo processo sono alte.
Il motivo è ovviamente psicologico: l'uomo s'affeziona agli oggetti che lo rassicurano e tende ad ignorare gli aspetti negativi di questa comunione.

[Emack]

Secondo me non basta, è una risposta "grossa" ma profondamente elusiva. Ma vabbuò.

Certo che è una risposta "grossa", ma secondo me individua con maggior precisione quale sia il problema di fondo.

Ritieni che debba essere sacralizzata?

Non lo ritengo perché non mi interessa. Io costruisco calcolatori più efficienti per sgravare me da compiti meccanici e noiosi. Il fine della mia esistenza non si esaurisce nella loro costruzione.
In altre parole, per me la tecnologia è l'implementazione di un modello. La tecnica è una feature dell'essere umano.

Posterò un brano tratto dall'Accademia dei Sogni non appena ne avrò tempo.

[Emack]

No; perché lo sarebbe ^__^

Gli idoli non fanno parte del sacro? Perché San Gennaro sì e Santa Intel no?

[Emack]

Cosa che sta avvenendo, anche se le probabilità che la sacralizzazione abbia rallentato questo processo sono alte.

Nella fattispecie, credo che abbiano giocato altri fattori contro tale processo.
Comunque, sono d'accordo: la sacralizzazione richiede implicitamente la fissità nello spazio e nel tempo. Ciò cozza con il concetto di tecnologia.

[gangio]

Sapere è SEMPRE bene.
Io SO che se do' una botta in testa a tizio, questi rischia di schiattare. Ergo, la responsabilità della scelta è mia.
Come ha già sostenuto skywolf, la conoscenza conferisce maggiore scelta e maggiore responsabilità. Sta alla persona e alla gente essere all'altezza di ciò. E qui entra in gioco la morale.

Avresti informato Hitler d'essere in grado di costruire la bomba? Faresti sapere ad un bambino che una pistola può uccidere? Sempre?

Ci sono casi in cui è meglio non far sapere.
Ed anche casi in cui è meglio non sapere. Adesso non me ne viene in mente nemmeno uno di "serio", ma so che esistono. Fondamentalmente perché non possiamo sapere come reagiremo.

"Quanta verità può sopportare un uomo?"

Piccole dosi, Guglielmo, piccole dosi.

[Il Nero]

Come momento di riflessione, consiglio a tutti la visione di questo:
http://www.youtube.com/watch?v=KC9FtLQJoGM

[gangio]

Gli idoli non fanno parte del sacro? Perché San Gennaro sì e Santa Intel no?

Credo si riferisse al fatto che hai scritto "assomiglierebbe ad un idolo", per cui lui, il più pignolo tra i pignoli, ha risposto "no, perché ciò che è sacralizzato diventa un idolo, quindi non può assomigliarvi."

In buona sostanza, l'uomo sacralizza gli oggetti perché sacralizza la percezione oggettiva di sé, cioè tende a consolidarla, visto che ha la sensazione che venga meno. Chiaro, no?

[Emack]

Avresti informato Hitler d'essere in grado di costruire la bomba? Faresti sapere ad un bambino che una pistola può uccidere? Sempre?

Ci sono casi in cui è meglio non far sapere.
Ed anche casi in cui è meglio non sapere. Adesso non me ne viene in mente nemmeno uno di "serio", ma so che esistono. Fondamentalmente perché non possiamo sapere come reagiremo.

"Quanta verità può sopportare un uomo?"

Piccole dosi, Guglielmo, piccole dosi.

Come vedi, negli esempi che fai c'entra sempre non il sapere in sé, bensì l'uomo che viene certiorem facto.

[Emack]

Come momento di riflessione, consiglio a tutti la visione di questo:
http://www.youtube.com/watch?v=KC9FtLQJoGM

ManaManà, tuturutututu...

driiiiin
- hallo? ehi, it' for you!
- manamanà

[Ph@ntom]

Certo che è una risposta "grossa", ma secondo me individua con maggior precisione quale sia il problema di fondo.

Mai creduto veramente al "contratto sociale". Secondo me è una balla.

[Emack]

Mai creduto veramente al "contratto sociale". Secondo me è una balla.

Perché non ti viene chiesto di stipularlo?

[gangio]

M'è sparito un post.

Comunque, ci sono casi limite in cui un'informazione potrebbe finire nelle mani sbagliate e far rimpiangere d'averla saputa. Bisogna portar sempre con sé una pillolina mortale.

[Il Nero]

Ribadisco il caso-limite del discorso di Cypher in Matrix. Ma non è affatto un caso-limite in realtà, si possono fare decine di esempi essenzialmente paralleli, che capitano ogni giorno nella vita reale.
Non sempre sapere fa vivere meglio. Non sempre sapere serve a qualcosa. Ci sono persone che passano una vita cercando di dimenticare qualcosa e loro malgrado non ci riescono.

[Ph@ntom]

Perché non ti viene chiesto di stipularlo?

Non sono così ingenuo. Perché l'aggregazione è un fatto assolutamente spontaneo.

[Emack]

Non sempre sapere fa vivere meglio.

Non ho detto questo.

Non sempre sapere serve a qualcosa.

La disequazione è maggiore o uguale rispetto allo stato precedente.

Ci sono persone che passano una vita cercando di dimenticare qualcosa e loro malgrado non ci riescono.

Tipo? Se sono esperienze traumatiche, per l'appunto, si tratta di esperienze.

[Emack]

Non sono così ingenuo. Perché l'aggregazione è un fatto assolutamente spontaneo.

Se non fosse spontaneo non sarebbe stata codificata la società. Ma la società non si ferma alla semplice aggregazione.

[the_lamb]

Gli idoli non fanno parte del sacro? Perché San Gennaro sì e Santa Intel no?

Per quanto mi concerne, piazzo un bel "no" pure a San Gennaro poi non so che roba sia il sacro e quindi me ne impippo.

E concordo con Phantom sulla spontaneità dell'aggregazione: senza nulla togliere al suo genio, ti rammento che Freud è stato superato dai suoi epigoni proprio nella misura in cui si riferiva al suo proprio ambiente, particolarmente florido di patologie nevrotiche.

[Emack]

E concordo con Phantom sulla spontaneità dell'aggregazione: senza nulla togliere al suo genio, ti rammento che Freud è stato superato dai suoi epigoni proprio nella misura in cui si riferiva al suo proprio ambiente, particolarmente florido di patologie nevrotiche.

Freud era un esempio. In realtà ce ne sono molti altri.
Ti chiedo: ti senti un animale sociale? Senti che questa società ti limita in qualcosa?

Se affermiamo che la spontaneità dell'aggregazione equivalga a formare società, allora non v'è davvero più nessuna giustificazione per gli alienati
E io non credo questo.

[Emack]

Comunque, ci sono casi limite in cui un'informazione potrebbe finire nelle mani sbagliate e far rimpiangere d'averla saputa. Bisogna portar sempre con sé una pillolina mortale.

Di nuovo, la responsabilità è dell'uomo. Da qui non si scappa.

[Il Nero]

"Tua madre e tuo padre ti odiavano" (entrambi morti, notizia appresa post-mortem)

[Emack]

"Tua madre e tuo padre ti odiavano" (entrambi morti, notizia appresa post-mortem)

Per quanto possa essere dolorosa, quest'informazione aiuta a contestualizzare il mio io e il perché di miei eventuali problemi.

Mai sostenuto che la conoscenza sia qualcosa di necessariamente piacevole.
Cypher, alla luce di quanto ha saputo, ha potuto scegliere. I milioni di umani sfruttati da Matrix, no.