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  1. #1
    keiser
    ospite

    Predefinito [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Passeggiando in quel di Slashdot mi è caduto l'occhio su una notizia decisamente curiosa: il mai abbastanza osteggiato Kazaa ha messo online una pagina nella quale è possibile scaricare un demo a tempo (della durata di sei ore complessive) di Temple of Elemental Evil, il nuovo RPG di Atari basato sul classico modulo di Dungeons & Dragons e ambientato nell'universo di Greyhawk. Pagando una cinquantina di dollari, è possibile "sbloccare" l'intero gioco, rimuovendo così il limite temporale.
    A questo punto ci sono alcune osservazioni da fare. La prima riguarda Atari, che con una mossa a sorpresa ha reso disponibile un titolo direttamente sul mercato P2P. È la prima volta che succede; questo vuol anche dire che da oggi è possibile utilizzare Kazaa per qualcosa di diverso dallo scaricare roba illegale. Pur rimanendo un prodotto shareware, cambia radicalmente il veicolo di distribuzione: il demo non si trova su uno dei numerosi siti di download, ma sugli hard disk dei giocatori, che lo mettono a disposizione degli altri. Incidentalmente, un grosso risparmio (in termini di banda) per Atari. Potrebbe essere l'inizio della riscossa per il P2P? L'avvento di una nuova fase, nella quale si può pensare ad un suo utilizzo lecito? O sarà solo un bell'esperimento destinato a rimanere un caso isolato?
    Due note stonate: dover installare Kazaa, programma notoriamente pieno di spyware, per scaricare il demo, rende poco appetibile l'affare; infine, il prezzo: cinquanta dollari per un gioco in versione elettronica (senza supporto ottico, scatola e manuale) è forse un po' troppo, visto e considerato che la versione scatolata costa la stessa cifra (Amazon.com).
    Chiudo con questa malignità: quando uscirà il crack per aggirare il limite di tempo del gioco (perchè potete star sicuri che lo faranno), dove pensate che lo si potrà andare a recuperare?

  2. #2
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Do_urden
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    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    allora oggi me lo scarico e lo provo poi vediamo se si merita i suoi soldi, se si me lo comprerò originale bella idea quella dell'atari, ma secondo me realizzata male visto che potevano metterlo a prezzo più basso per il discorso del crack, beh non cambia nulla secondo me, tanto lo avrebebro messo in circolazione sulla solita rete già craccato poco dopo

  3. #3

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    In effetti... perchè "sprecare" banda per scaricare un software che poi devo pagare lo stesso prezzo che in negozio? Tanto vale andarselo a comprare scatolato e basta.
    Ok per la questione demo, ma qui si tratta di scaricare l'intero gioco (pagando in banda occupata) e poterne giocare solo una parte. Quindi, a conti fatti, all'utente finale conviene cmq andare a comprarsi il CD come ha sempre fatto.

    :>Nime

  4. #4

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Sicuramente è un passo in avanti, ma di strada ce ne ancora molta da fare...

  5. #5
    Il Puppies L'avatar di Boomer
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    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    per me è un tragico passo indietro.
    potrebbe segnare (se riescono a superare il problema dei crack che sbloccano il tutto)una migrazione dei distributori verso la distribuzione online SENZA abbassare i prezzi come sarebbe lecito aspettarsi in mancanza di scatola, supporto ottico e manuale.
    vedremo se la valve con steam riesce a fare qualcosa di più furbo

  6. #6
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Do_urden
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    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Boomer ha scritto ven, 19 settembre 2003 alle 12:16
    per me è un tragico passo indietro.
    potrebbe segnare (se riescono a superare il problema dei crack che sbloccano il tutto)una migrazione dei distributori verso la distribuzione online SENZA abbassare i prezzi come sarebbe lecito aspettarsi in mancanza di scatola, supporto ottico e manuale.
    vedremo se la valve con steam riesce a fare qualcosa di più furbo
    la cosa più furba per steam sarebbe eliminarlo

  7. #7
    Il Nonno L'avatar di TeknoDragooN
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    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    in effetti il p2p potrebbe rivelarsi un ottimo veicolo di distribuzione delle demo..x aggirare il problema della diffusione parallela del crack in fondo ad atari sarebbe bastato diffondere semplicemente la versione incompleta del gioco..ma allo stato attuale e una vittoria a metà...

  8. #8

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    keiser ha scritto ven, 19 settembre 2003 alle 10:21
    L'avvento di una nuova fase, nella quale si può pensare ad un suo utilizzo lecito? O sarà solo un bell'esperimento destinato a rimanere un caso isolato?
    Secondo me una mossa poco azzeccata senza futuro.
    Quote:
    Due note stonate: dover installare Kazaa, programma notoriamente pieno di spyware, per scaricare il demo, rende poco appetibile l'affare;
    Credo proprio che chi non ce l'ha, come me, non lo installerà solo per questo. L'Atari si perde un bel po' di potenziali "scaricatori del demo", gli converebbe rendere disponibile il download da un suo sito. Io aspetterò di prendere il demo nei dischi allegati a TGM.
    Quote:
    infine, il prezzo: cinquanta dollari per un gioco in versione elettronica (senza supporto ottico, scatola e manuale) è forse un po' troppo, visto e considerato che la versione scatolata costa la stessa cifra (Amazon.com).
    Mi domando chi, sano di mente, opterà per una versione scaricata così svantaggiosa, o per meglio dire, senza nessun vantaggio rispetto al package tradizionale
    Quote:
    Chiudo con questa malignità: quando uscirà il crack per aggirare il limite di tempo del gioco (perchè potete star sicuri che lo faranno), dove pensate che lo si potrà andare a recuperare?
    Vuoi dire che l'Atari si sta dando la zappa sui piedi?

  9. #9
    L'Onesto L'avatar di Fates_Warning
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    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    guardate che esiste anche kazaa lite,libero da spyware(quello che installa è uno spyware fasullo,serve solo per farlo funzionare)...e cmq kazaa fa abbastanza schifo...

  10. #10

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Per lo meno questa mossa dell'Atari indica che qualcosa si stia smuovendo. Il p2p ha delle potenzialità che potrebbero essere sfruttate in modo intelligente...

    ...quello che ha fatto Atari NON è intelligente. Ma dai, downloadare un gioco, masterizzarselo e spendere la stessa cifra della versione in scatola

    Faccio prima a scaricarmi dalla stessa rete la versione non a pagamento...

    Il fatto è che le società devono offrirmi delle alternative che mi distolgano dalla pirateria (abbassare i prezzi)

    Mi chiedo se abbiano scelto Kazaa proprio perchè è pieno di Spyware.

  11. #11

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Fates_Warning ha scritto ven, 19 settembre 2003 alle 10:43
    guardate che esiste anche kazaa lite,libero da spyware(quello che installa è uno spyware fasullo,serve solo per farlo funzionare)...e cmq kazaa fa abbastanza schifo...
    Così dicono...

    cmq kazaa fa veramente schifo


  12. #12

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    C'è una cosa che però non riesco a capire. Sul modello "scarico legalmente il gioco e lo pago di meno" siamo tutti d'accordo. Ma per l'utente finale che vantaggi ci sono a farlo tramite p2p (oltre che fare il tifo per questi sistemi) piuttosto che scaricarlo dal sito del produttore?

  13. #13
    Il Puppies L'avatar di Mech
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    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Sono daccordo, avrebbero fatto meglio ad affidarsi ai classici canoni delle demo.
    Pagare 50€ per un gioco che mi devo anche scaricare.....lasciamo perdere.
    Già che lo distribuivano col P2P, potevano anche passarlo già masterizzato al marocchino sotto casa.

    Ciao.

  14. #14
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    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    ge-hunter ha scritto ven, 19 settembre 2003 alle 12:50
    Fates_Warning ha scritto ven, 19 settembre 2003 alle 10:43
    guardate che esiste anche kazaa lite,libero da spyware(quello che installa è uno spyware fasullo,serve solo per farlo funzionare)...e cmq kazaa fa abbastanza schifo...
    Così dicono...

    cmq kazaa fa veramente schifo

    kazaa lite è sicuro ...

  15. #15
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    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    keiser ha scritto ven, 19 settembre 2003 alle 10:21

    Chiudo con questa malignità: quando uscirà il crack per aggirare il limite di tempo del gioco (perchè potete star sicuri che lo faranno), dove pensate che lo si potrà andare a recuperare?
    [Mode Homer On] "Non dire Kazaa, non dire Kazaa, non dire Kazaa..."

    Kazaa.


    "D'oh!"

    [Mode Homer Off]


    Se proprio vogliono che compri un gioco in questa maniera, almeno che mi mandino la confezione a casa!!!


  16. #16

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Lone Wolf MHIML ha scritto ven, 19 settembre 2003 alle 10:51
    C'è una cosa che però non riesco a capire. Sul modello "scarico legalmente il gioco e lo pago di meno" siamo tutti d'accordo. Ma per l'utente finale che vantaggi ci sono a farlo tramite p2p (oltre che fare il tifo per questi sistemi) piuttosto che scaricarlo dal sito del produttore?
    il vantaggio è principalmente del produttore che può così diminuire il carico dei server. Indirettamente però ciò che la società risparmia in termini di banda potrebbe avere qualche riscontro sul prezzo finale.

    Pensa poi ai piccoli sviluppatori che potrebbero distribuire i propri giochi senza doversi affidare a società più grosse e con tecnologie più d'avanguardia.

    In un certo senso, potrebbe essere un'evoluzione moderna dei programmi shareware e delle BBS

  17. #17
    Il Puppies L'avatar di Boomer
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    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Quote:

    C'è una cosa che però non riesco a capire. Sul modello "scarico legalmente il gioco e lo pago di meno" siamo tutti d'accordo. Ma per l'utente finale che vantaggi ci sono a farlo tramite p2p (oltre che fare il tifo per questi sistemi) piuttosto che scaricarlo dal sito del produttore?
    La risposta è banale, evitare l'intasamento del server nel momento in cui 200.000 utenti decidono di scaricare dallo stesso server.
    in effetti l'idea è intelligente, in questo modo ad ogni download aumenta il numero di possibili locazioni da cui scaricare, ed inoltre evitano la scocciatura di mantenere un server proprio (che ben pochi producer hanno) o di pagare qualcun altro che lo faccia.
    certo, se poi avessero proposto un prezzo di gran lunga inferiore (minore di 30 $) sarebbe stata un'idea vincente.
    In merito alla possibilità di usare un crack per sbloccare il gioco completo ipotizzata da Claudio (e peraltro assolutamente certa) non mi preoccuperei più di tanto; d'altra parte di gente che scarica illegalmente dalla rete è già pieno il mondo.
    Spero che in futuro questa idea venga sfruttata, soprattutt in campo musicale.
    Sarebbe bello se i musicisti distribuissero online i loro pezzi a pagamento ma ad una cifra irrisoria (o perlomeno pari alla quota che gli viene riconosciuta dall'etichetta).
    infatti pare che il musicista guadagni non più di un ottavo del costo reale del cd, per cui potrebbero vendere online invece che a
    90 centesimi che so, a 40 centesimi a pezzo , e guadagnare comunque più di quanto guadagnano adesso attraverso la distribuzione convenzionale

  18. #18

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Innanzi tutto è molto inteligente usare il p2p per diffondere i file, sia per le case produttrici che per gli utenti.

    Ci sono programmi di file sharing molto sicuri e spyware-free.

    e....
    il crack solitamente esce il giorno stesso della pubblicazione del trial.

  19. #19
    Il P@store
    ospite

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Mi sono sempre lasciato convincere che meno passaggi di consegne, meno packaging, meno pubblicità sarebbero stati la via per debellare la pirateria.

    Un gioco scaricabile on line privo del corpo, quanto dovrebbe far pagare la sua anima ?

    50 dollari?

    Allora è vero che ci marciano sopra tutti.

    allora via col crack

  20. #20

    Predefinito Re: [19/09/2003] Atari usa bene il P2P

    Boomer ha scritto ven, 19 settembre 2003 alle 16:28
    Quote:

    C'è una cosa che però non riesco a capire. Sul modello "scarico legalmente il gioco e lo pago di meno" siamo tutti d'accordo. Ma per l'utente finale che vantaggi ci sono a farlo tramite p2p (oltre che fare il tifo per questi sistemi) piuttosto che scaricarlo dal sito del produttore?
    La risposta è banale, evitare l'intasamento del server nel momento in cui 200.000 utenti decidono di scaricare dallo stesso server.
    Non sono d'accordo. Credo che l'intasamento non sia un grosso problema, perché é un fenomeno relativamente raro, e comunque si esaurisce nel giro di alcuni giorni.
    Quote:
    in effetti l'idea è intelligente, in questo modo ad ogni download aumenta il numero di possibili locazioni da cui scaricare, ed inoltre evitano la scocciatura di mantenere un server proprio (che ben pochi producer hanno) o di pagare qualcun altro che lo faccia.
    Veramente credo che TUTTI i producer abbiano un server per attivitá del genere. Non mi é mai capitato di andare su un sito di uno sviluppatore senza che ci fosse una corposa sezione download. Magari qualcuno della redazione puó chiarirci meglio la situazione.
    Quote:
    certo, se poi avessero proposto un prezzo di gran lunga inferiore (minore di 30 $) sarebbe stata un'idea vincente.
    In merito alla possibilità di usare un crack per sbloccare il gioco completo ipotizzata da Claudio (e peraltro assolutamente certa) non mi preoccuperei più di tanto; d'altra parte di gente che scarica illegalmente dalla rete è già pieno il mondo.
    Spero che in futuro questa idea venga sfruttata, soprattutt in campo musicale.
    Sarebbe bello se i musicisti distribuissero online i loro pezzi a pagamento ma ad una cifra irrisoria (o perlomeno pari alla quota che gli viene riconosciuta dall'etichetta).
    infatti pare che il musicista guadagni non più di un ottavo del costo reale del cd, per cui potrebbero vendere online invece che a
    90 centesimi che so, a 40 centesimi a pezzo , e guadagnare comunque più di quanto guadagnano adesso attraverso la distribuzione convenzionale
    Concordo che una vendita diretta, senza costi di distribuzione e dei supporti, sarebbe piú economica e quindi fortemente auspicabile. Non vedo peró come questo possa essere realizzato tramite il p2p. Per fare una cosa onesta e legale i file da scaricare vanno pagati. Questo implica una struttura di controllo dei download subordinati al controllo del ricevimento del pagamento. Tutto ció é impossibile da realizzare con il p2p.

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