Alle nove di martedì mattina Morpheus è morto. Il mentore di Neo, il personaggio più riuscito e carismatico della saga dei fratelli Wachowski è stato brutalmente assassinato da una mano misteriosa. Non sul grande schermo, ovviamente, dove le avventure cinematografiche degli hacker in lotta contro le macchine si sono concluse due anni fa, ma sui server di Matrix Online, il nuovo MMORPG di Monolith/SEGA. Per la serie «viva la sincerità», non vi nascondo che la prima cosa che ho pensato è stata «ecchissenefrega». Poi è seguito - e tuttora permane - un certo qual sconcerto. Ho sempre considerato Matrix un "prodotto" principalmente cinematografico pieno di diramazioni su altri media (videogiochi, anime, ecc.), ma che ho sempre considerato tali. Derivati, appunto.
Per la prima volta (credo) invece assistiamo ad un evento di primo piano che si svolge su un media diverso da quello in cui è nata e si è sviluppata la saga. Un po' come se il passaggio al lato oscuro di Anakin Skywalker si verificasse in SW: Galaxies, per intenderci.
Volendo fare i maligni, viene da pensare che l'operazione sia legata alla volontà di pubblicizzare un videogioco che non ha avuto il successo sperato. Il punto è che la notizia non andrà molto al di fuori della comunità dei videogiocatori (e neppure tutta).
Semmai dovesse arrivare un quarto film (o una seconda trilogia, come si vocifera da tempo), milioni di fan si chiederanno che fine ha fatto Morpheus. E vagli a spiegare che è morto in un videogioco...