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  1. #26
    Shogun Assoluto L'avatar di Necronomicon
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    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    Anch'io gioco a giochi "violenti" ma sono comunque convinto che vada fatta attenzione su chi mette le mani su questi VG che non sono certo per tutti.

    Il punto non è proibire i VG violenti, ma controllare meglio a chi capitano in mano.

  2. #27
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 13:53


    Allora sono sprovveduto, mi metto come capofila.

    Mi spiace...

    Vedi, io gioco (giocavo, ormai) agli stessi giochi che divertono te. Uccido e spruzzo sangue in pixel ovunque sullo schermo, e mi piace farlo.
    Non sono il superuomo, e sono fallibile (grazie al Cielo) come tutti gli altri. Però non posso fare a meno di notare come l'uomo in tutte le sue attività di recupero arrivi sempre dopo la puzza: Tsunami in Sri-Lanka, prima i morti e poi sismografi avanzati; buco nell'ozono, prima il buco e poi la ciambella di Kyoto.

    Solo il brillamento delle bombe inesplose della Seconda Guerra Mondiale mette in moto procedure così accorte (al limite del paranoico) da sembrare aliene.

    Dunque perché lasciare esplodere le bombe sociali?
    Ma sì, è meglio essere sprovveduti, no? Meno impegno.

    Facciamo un esempio diverso: ti sei accorto di come i telegiornali non siano altro che il ricettacolo di brutte notizie? Ormai conosco tutte le divise tattiche dei Carabinieri! (e ci fanno pure le fiction!)
    Facci caso stasera, a cena.

    Cosa pensi che arrivi all'allegra famiglia che dopo una dura giornata di lavoro si ritrova seduta intorno a un tavolo ad ascoltare (con tanto di immagini) di attentati, omicidi, serial killer, satanisti?

    E poi? Dopo il TG? Sì, una bella partita a GTA. Ci vuole proprio un po' di carica.

    E assorbiamo... assorbiamo... assorbiamo come i pannolini della pubblicità. Ma quanto resisteranno i nostri elastici?

    Concludo prendendo spunto dalla tua sign
    "Il peggior sordo è quello che sente e fa finta di nulla..."

    Ciao.

  3. #28
    Il Puppies L'avatar di ghost80
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    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    ilgrillo ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 16:53
    ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 13:53


    Allora sono sprovveduto, mi metto come capofila.

    Mi spiace...

    Vedi, io gioco (giocavo, ormai) agli stessi giochi che divertono te. Uccido e spruzzo sangue in pixel ovunque sullo schermo, e mi piace farlo.
    Non sono il superuomo, e sono fallibile (grazie al Cielo) come tutti gli altri. Però non posso fare a meno di notare come l'uomo in tutte le sue attività di recupero arrivi sempre dopo la puzza: Tsunami in Sri-Lanka, prima i morti e poi sismografi avanzati; buco nell'ozono, prima il buco e poi la ciambella di Kyoto.

    Solo il brillamento delle bombe inesplose della Seconda Guerra Mondiale mette in moto procedure così accorte (al limite del paranoico) da sembrare aliene.

    Dunque perché lasciare esplodere le bombe sociali?
    Ma sì, è meglio essere sprovveduti, no? Meno impegno.

    Facciamo un esempio diverso: ti sei accorto di come i telegiornali non siano altro che il ricettacolo di brutte notizie? Ormai conosco tutte le divise tattiche dei Carabinieri! (e ci fanno pure le fiction!)
    Facci caso stasera, a cena.

    Cosa pensi che arrivi all'allegra famiglia che dopo una dura giornata di lavoro si ritrova seduta intorno a un tavolo ad ascoltare (con tanto di immagini) di attentati, omicidi, serial killer, satanisti?

    E poi? Dopo il TG? Sì, una bella partita a GTA. Ci vuole proprio un po' di carica.

    E assorbiamo... assorbiamo... assorbiamo come i pannolini della pubblicità. Ma quanto resisteranno i nostri elastici?

    Concludo prendendo spunto dalla tua sign
    "Il peggior sordo è quello che sente e fa finta di nulla..."

    Ciao.
    Grillo, io capisco perfettamente quello che intendi, ma vedi....io la vedo semplicemente in modo diverso. i TG fanno delle panoramiche sul mondo e fanno vedere cose che sono SEMPRE successe e di cui prima non si parlava. Io credo che la violenza vera sia quella che subisce ogni giorno l'impiegato del catasto (faccio un esempio per tutte le categorie simili) dal suo superiore frustrato dalle vessazioni del suo capo, il quale risponde a sua volta in questo modo per sfogare le repressioni subite dal ministro di competenza....

    La violenza è nella vita di tutti i giorni, è nell'ingiustizia di tante cose che accadono nel mondo, di un'economia che strozza le persone, nel comportamento dei politici internazionali in tante faccende di cui noi del popolo non sappiamo nulla e di cui saremo i primi a pagare le conseguenze. E' questa, non il colpo di mazza che infliggi alla vecchina all'incrocio di una qualsiasi strada di Vice City o San Andreas, vecchina che esiste pure nella realtà e alla quale io non torcerei un capello (come te del resto).
    Io sono d'accordo nel filtrare contenuti duri ai bambini perchè non sono in grado di codificarli nel modo giusto,ma questo sta anche e soprattutto alla responsabilità del genitore. Per il resto ci sono troppe fonti di violenza PRIMA del videogame,e non vedo perchè se il VG è il bersaglio più facile da colpire si debba cominciare proprio da quello...

  4. #29

    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    Una domanda: i negozianti non dovrebbero vendere i giochi 18+ ai minorenni che non sono accompagnati da un adulto vero ?? beh io sono andato a prendermi San Andreas ( il massimo della criminalità direi ) e non mi hanno detto niente...basta che si intascano i soldi e di quello che puo succedere se ne sbattono...lo avremmo fatto tutti no ??? beh magari questo puo essere un passo. Se rompono cosi tanto e dicono che i vg violenti non fanno bene ai minorenni, e allora non dateli ai minorenni. Esempio: un ragazzino di 12 anni va dai genitori e gli chiede se puo prendere san andreas, loro gli dicono di no xke è troppo violento ( faccio sempre una ipotesi,beh ci sono anche genitori che glielo lasciano prendere ad esempio i miei ). Il giorno dopo il ragazzino va in un negozio di vg senza il permesso dei genitori e compra san andreas, va a casa e ci gioca magari quando non sono a casa i suoi. Gli piace talmente tanto che vorrebbe imitare CJ (protagonista san andreas).Magari oggi inizia con un sasso tirato addosso ad una vetrina, e domani chissà... Beh un altro esempio ci sarebbe..che il 12enne vuole san andreas, i suoi glielo comprano lui ci gioca e non succede un bel niente proprio come me ( che ho 2 anni in + ).
    Il mondo ha problemi ben piu gravi di questo,vogliono risolvere le cose piu ''piccole'' ( piccole = piu semplici da risolvere)che le cose piu ''grandi'.

  5. #30
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 20:34
    Per il resto ci sono troppe fonti di violenza PRIMA del videogame,e non vedo perchè se il VG è il bersaglio più facile da colpire si debba cominciare proprio da quello...
    Assolutamente d'accordo. E' vero.

    Il VG è ancora debole. Le multinazionali non sono ancora forti come nel cinema o nella musica. Il VG riceve gli sfoghi per tutte le altre schifezze del mondo (qualche anno fa molto più di adesso, le cose stanno già cambiando).

    Però non accettiamo tutto come una brodaglia servita con un mestolone.
    Riflettiamo sempre a fine partita. Credo sia sufficiente questo.

    Sembra stupido vero? Lo so, adesso queste parole lo sono. Sono un sermone inutile per chi non ha mai riflettuto in tal senso.
    Del resto come canta quel gruppo punk in Burn-Out 3: "We are the easy generation!"

  6. #31
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    CriminalViper ha scritto ven, 03 giugno 2005 alle 09:20
    Il mondo ha problemi ben piu gravi di questo,vogliono risolvere le cose piu ''piccole'' ( piccole = piu semplici da risolvere)che le cose piu ''grandi'.
    Guarda però che per fare una cosa grande servono tante cose piccole.

    "Il modo per vedere quanto sia bella la Terra, è vederla dalla Luna" una frase di Ursula K. Le Guin.

    Ma dalla Luna non vedi il drogato che si buca la vena in un paesino di mille anime.

  7. #32
    Il Puppies L'avatar di ghost80
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    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    ilgrillo ha scritto ven, 03 giugno 2005 alle 10:09
    ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 20:34
    Per il resto ci sono troppe fonti di violenza PRIMA del videogame,e non vedo perchè se il VG è il bersaglio più facile da colpire si debba cominciare proprio da quello...


    Sembra stupido vero? Lo so, adesso queste parole lo sono. Sono un sermone inutile per chi non ha mai riflettuto in tal senso.
    Del resto come canta quel gruppo punk in Burn-Out 3: "We are the easy generation!"
    Non è stupido per carità. Semplicemente credo che il VG in qualche modo esorcizzi questo tipo di violenza di cui parli e che non la foraggi affatto. La mia generazione in parte ancora si salva (sono del 1980), la cosa che mi preoccupa veramente è l'ignoranza di fondo che caratterizza i giovanissimi di oggi.
    L'ignoranza di chi lo usa può portare il Vg ad essere pericooso, non lo metto in dubbio. Ma per l'ennesima volta questo mi fa pensare che il VG sia l'ultimo anello di una catena che parte altrove, e che non è recidendo questo anello che si risolve il problema.

  8. #33
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    ghost80 ha scritto ven, 03 giugno 2005 alle 12:41
    ilgrillo ha scritto ven, 03 giugno 2005 alle 10:09
    ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 20:34
    Per il resto ci sono troppe fonti di violenza PRIMA del videogame,e non vedo perchè se il VG è il bersaglio più facile da colpire si debba cominciare proprio da quello...


    Sembra stupido vero? Lo so, adesso queste parole lo sono. Sono un sermone inutile per chi non ha mai riflettuto in tal senso.
    Del resto come canta quel gruppo punk in Burn-Out 3: "We are the easy generation!"
    Non è stupido per carità. Semplicemente credo che il VG in qualche modo esorcizzi questo tipo di violenza di cui parli e che non la foraggi affatto. La mia generazione in parte ancora si salva (sono del 1980), la cosa che mi preoccupa veramente è l'ignoranza di fondo che caratterizza i giovanissimi di oggi.
    L'ignoranza di chi lo usa può portare il Vg ad essere pericooso, non lo metto in dubbio. Ma per l'ennesima volta questo mi fa pensare che il VG sia l'ultimo anello di una catena che parte altrove, e che non è recidendo questo anello che si risolve il problema.

    Ma noi siamo nel sito di una rivista di VG. Perché non dovremmo parlare dell'influenza positiva/negativa dei VG, pur riconoscendo altre forme molto più dirette di condizionamento?

    Se non ne parliamo qui, dove?

    Questa è cattiva, preparati: l'ignoranza dei giovanissimi, non si alimenta anche facendoli giocare a GTA, dato che gli esempi contrari sono sempre più infrequenti?
    Hanno sempre meno "contro" da affiancare a un'azione. Si torna a parlare di indifferenza. Non trovi che l'aumentare della violenza sia direttamente proporzionale alla diminuzione del senso critico?
    Se si hanno sempre meno esempi per definire bene e male, cosa si sceglierà tra i due?

  9. #34
    Il Puppies L'avatar di ghost80
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    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    Ma infatti ne stiamo parlando

    Sicuramente GTA alimenterà pure l'ignoranza (vedi anche solo per il fatto che toglie tempo ad attività sicuramente più culturali), ma il punto è assolutamente un altro: non è eliminando l'esempio negativo in mancanza di esempio positivo che si risolve il problema. Creiamo piuttosto l'esempio positivo, torniamo a parlare anche delle cose belle del mondo, che a mio parere sono tutt'altro che poche; e magari torniamo (tutti noi,non mi riferisco a te) a giudicare in maniera sana e intelligente il mondo che ci circonda.
    Tutto è potenzialmente pericoloso, persino trasmettere un Gran Premio di Formula Uno in televisione: non mi risulta però che ci siano dei picchi di tamponamenti dopo la gara. Perchè?

    Perchè non si prende come esempio di guida Schumacher e perchè si fa in modo che sia chiaro che così debba essere. Questo fanno gli addetti ai lavori e nessuno li critica. Facciamo lo stesso anche noi, cominciamo a sdrammatizzare l'esempio cattivo che eventualmente può esserci e cominciamo ad esaltare il divertimento e i lati positivi che il VG può portare, violento o non violento che sia.


  10. #35

    Predefinito Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"

    ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 20:34

    Del resto come canta quel gruppo punk in Burn-Out 3: "We are the easy generation!"
    Il titolo esatto è ''Lazy Generation'' dei The F-Ups ho tutte le canzoni del gioco

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