Olpus ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:49
Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:25
Secondo me la lentezza di IBM e' solamente una scusa, per giustificare una mossa ponderata da tempo...
Quello che penso anche io, vista anche l'eccezionalità del processore Cell di lavorare a basse temperature pur con una grande potenza.
Credo che Steve Jobs voglia passare con Intel perchè si è reso conto di vendere i suoi computer più per l'estetica che altro (a parte le applicazioni professionali grafiche, che però non ammettono margini di crescita - e lui stesso al WWDC ha parlato di una scelta fatta per crescere nel mercato) e adottando un x86 permette così di installare Windows XP sui compute Apple senza passare per Virtual PC (con conseguente calo di prestazioni). Insomma, molti più utenti potrebbero switchare ad Apple vista la possibilità di mantenere lo stesso sistema operativo all'occorrenza, al solo costo di fare una partizione in più nell'hard disk. Solo che bisogna vedere se Microsoft sarà contenta della cosa: alla lunga tutti passerebbero ad usare OSX vista la maggiore stabilità e facilità di utilizzo (Linux è stabile, ma più difficile da usare e con un minore supporto di software). E con sta storia dei Mac mossi dagli x86 uscirebbe molto più software compatibile sia con Windows che con OSX, la converisone ora si fa meno difficoltosa.
Dal canto mio però devo dire che avere un computer con tutti e tre i sistemi operativi più diffusi su cui contare a seconda della bisogna non mi dispiacerebbe... Però mi lascia interdetto che Apple passi ad Intel proprio ora che l'architettura POWER sarà adottata anche dalle tre console della prossima generazione, inclusa Microsoft. Chi sta sbagliando?