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  1. #51
    Shogun Assoluto L'avatar di Sticky©
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Olpus ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:05
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:00

    Quello che mi chiedo anche io, perche' proprio ora?

    Forse perche' si e' accorto che Windows potrebbe perdere colpi nei confronti di OS alternativi negli anni a venire?

    Come gia' qualcuno ha detto, sara' interessante osservare la contromossa di Microsoft, dato che non sara' felice di concedere altro spazio, figuriamoci a Jobs...
    Jobs probabilmente crede sia il momento più adatto visti i ritardi di Longhorn e i grandi casini di Win XP degli ultimi tempi (virus e trojan mai tanti come ora, SP2 caccoloso, aggiornamenti che tardano, ecc...) e sta provando a prendere la palla al balzo.

    Non dimentichiamo però che alla Microsoft non sono gli ultimi arrivati, e anche loro potrebbero approntare qualche brutta sorpresina alla Apple.
    Tipo "lockare" il SO all' hardware, in modo da non rendere possibile l' installazione di Windows su piattaforme diverse da quelle che gli interessano.

  2. #52
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Come arrivano questi nuovi powerbook abbandono il PC e mi sposo con il mio computer preferito!

  3. #53
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:20
    Olpus ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:05
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:00

    Quello che mi chiedo anche io, perche' proprio ora?

    Forse perche' si e' accorto che Windows potrebbe perdere colpi nei confronti di OS alternativi negli anni a venire?

    Come gia' qualcuno ha detto, sara' interessante osservare la contromossa di Microsoft, dato che non sara' felice di concedere altro spazio, figuriamoci a Jobs...
    Jobs probabilmente crede sia il momento più adatto visti i ritardi di Longhorn e i grandi casini di Win XP degli ultimi tempi (virus e trojan mai tanti come ora, SP2 caccoloso, aggiornamenti che tardano, ecc...) e sta provando a prendere la palla al balzo.

    Non dimentichiamo però che alla Microsoft non sono gli ultimi arrivati, e anche loro potrebbero approntare qualche brutta sorpresina alla Apple.
    Tipo "lockare" il SO all' hardware, in modo da non rendere possibile l' installazione di Windows su piattaforme diverse da quelle che gli interessano.

    patch

  4. #54
    Il Niubbi L'avatar di TADsince1995
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Austin Punisher ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:07
    per me bill gates sarà appena contento. Fare in modo che si possa usare win xp su macchine apple lo avvantaggia, perchè ci sono possibili acquirenti in piu..
    Guarda non credo che il 3% di utenti Mac rappresenterebbero un valore per zio Bill... Contando anche che in genere gli utenti Mac sono degli antimicrosoft come (e forse peggio) dei linuxari...

  5. #55
    Shogun Assoluto L'avatar di Sticky©
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    maxpay ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:29
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:20
    Olpus ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:05
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:00

    Quello che mi chiedo anche io, perche' proprio ora?

    Forse perche' si e' accorto che Windows potrebbe perdere colpi nei confronti di OS alternativi negli anni a venire?

    Come gia' qualcuno ha detto, sara' interessante osservare la contromossa di Microsoft, dato che non sara' felice di concedere altro spazio, figuriamoci a Jobs...
    Jobs probabilmente crede sia il momento più adatto visti i ritardi di Longhorn e i grandi casini di Win XP degli ultimi tempi (virus e trojan mai tanti come ora, SP2 caccoloso, aggiornamenti che tardano, ecc...) e sta provando a prendere la palla al balzo.

    Non dimentichiamo però che alla Microsoft non sono gli ultimi arrivati, e anche loro potrebbero approntare qualche brutta sorpresina alla Apple.
    Tipo "lockare" il SO all' hardware, in modo da non rendere possibile l' installazione di Windows su piattaforme diverse da quelle che gli interessano.

    patch
    Mi viene da pensare che nei prossimi anni chi fa cracking e reverse engineering avra' parecchio da lavorare...



    DRM chi? Palladium de che?

  6. #56
    Il Puppies L'avatar di arunax
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    V4sh ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:35
    Che io sappia Apple guadagna più dall' hw che dal software. però se veramente le macchine Apple costeranne meno che adesso e aumenteranno i software per Mac allora Bill Gates tremerà assieme a Linux.
    Linux gira praticamente su tutte le piattaforme, non credo che sarà più di tanto influenzato da queste manovre. Anzi, forse potrebbe aumentare l'appoggio che IBM ha già dimostrato per questo OS, così IBM non rimarrà fuori del tutto dal giro.

  7. #57
    Il Puppies L'avatar di alexbilly
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    TADsince1995 ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:31
    Austin Punisher ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:07
    per me bill gates sarà appena contento. Fare in modo che si possa usare win xp su macchine apple lo avvantaggia, perchè ci sono possibili acquirenti in piu..
    Guarda non credo che il 3% di utenti Mac rappresenterebbero un valore per zio Bill... Contando anche che in genere gli utenti Mac sono degli antimicrosoft come (e forse peggio) dei linuxari...
    Anche se solo un 3% per lui vuol dire vittoria sul rivale.

  8. #58
    Il Niubbi L'avatar di treema
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    In questo topi si è affermato che i processori intel serie pentium 4(et simila) sono più veloci e/o più potenti dei PPC. ora vorrei sapere su che basi è stata fatta questa affermazione?
    grazie

  9. #59
    Shog-goth
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    keiser ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 10:57

    Scenari futuri? Gli amanti dei "gomblotti" si stracceranno le vesti per il sempre maggiore monopolio della casa di Cupertino, che al binomio Wintel (Windows + Intel) aggiunge quello Appletel.
    Dal punto di vista ludico la situazione è senza dubbio più interessante, dato che i porting dei videogiochi saranno sicuramente più facili; speriamo che le versioni Mac dei giochi diventino la norma, e non l'eccezione!
    Casa di Cupertino? Ma non è la Apple che ha la sede lì? Qui sembrerebbe che parli dell'Intel.

    Perchè i porting dei videogiochi dovrebbero essere più facili?

    Mi spiego: un sistema operativo ha molte parti costruite intorno al linguaggio macchina (assembly) e fino a qui ci sono, usare le stesse (o quasi) istruzioni è un vantaggio non indifferente per gli sviluppatori.

    Ma i giochi? Non mi risulta che siano scritti in Assembly ma utilizzando appositi kit di sviluppo (con linguaggi tipo C oppure altri di alto livello e comunque portabili). Quindi cosa cambia in definitva? Se volessero convertire i giochi potrebbero farlo già adesso, il punto secondo me è che non c'è convenienza nel farlo.

  10. #60
    Il Fantasma L'avatar di amenotep
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    TADsince1995 ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:25

    Secondo me questa è una tremenda mossa strategica. Molto rischiosa ma potentissima. Jobs sta lentamente abbandondando l'hardware per puntare su una macchina su cui potrà girare tutto: MacOSX, Windows, Linux. Secondo me il suo obiettivo è quello di rendere MacOSX noto in automatico anche alla massa di utenza, quella che va al supermercato a comprare il cassone Acer a 400 euro. Costoro conosceranno MaxOSX in modo naturale, proprio come fino ad ora hanno assorbito passivamente Windows in tutte le salse.

    Poi l'utente farà il paragone tra il fiammante e sontuoso MacOSX e il vecchio, acciaccato e rattoppatissimo Windows...
    no no os x == mac.

    However, Schiller said the company does not plan to let people run Mac OS X on other computer makers' hardware. "We will not allow running Mac OS X on anything other than an Apple Mac," he said.

    certo c'è anche la possibilità che non facciano più di tanto per impedire la diffusione di copie non autorizzate dell'os x, in modo da creare in un paio di anni maggiore confidenza tra utenti "smanettoni" e l'os, maggiore confidenza che potrebbe tradursi in quota di mercato. qualcosa di simile al debutto di ms office per chi non ha la memoria corta...


    ha comunque straragione Nockmaar quando dice che <<Secondo me la lentezza di IBM e' solamente una scusa, per giustificare una mossa ponderata da tempo...>>

    infatti è ponderata da almeno cinque anni, per ammissione di steve jobs (che dev'essere un rompico****** mica male).

    PS: Rosetta continua a tormentarmi... perchè un interprete? tutte le cose interpretate hanno un, per quanto piccolo, handicap di fondo. in tutti questi anni han fatto l'interprete? mah. se qualcuno trova una fonte di info valida me lo fa sapere? grazie mille

  11. #61
    Il Fantasma L'avatar di amenotep
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 13:34


    Mi viene da pensare che nei prossimi anni chi fa cracking e reverse engineering avra' parecchio da lavorare...



    taci và già avevano riempito le agende per il palladium... poveretti mai un momento libero

  12. #62
    Shog-goth
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    amenotep ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 15:42
    TADsince1995 ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:25

    Secondo me questa è una tremenda mossa strategica. Molto rischiosa ma potentissima. Jobs sta lentamente abbandondando l'hardware per puntare su una macchina su cui potrà girare tutto: MacOSX, Windows, Linux. Secondo me il suo obiettivo è quello di rendere MacOSX noto in automatico anche alla massa di utenza, quella che va al supermercato a comprare il cassone Acer a 400 euro. Costoro conosceranno MaxOSX in modo naturale, proprio come fino ad ora hanno assorbito passivamente Windows in tutte le salse.

    Poi l'utente farà il paragone tra il fiammante e sontuoso MacOSX e il vecchio, acciaccato e rattoppatissimo Windows...
    no no os x == mac.

    However, Schiller said the company does not plan to let people run Mac OS X on other computer makers' hardware. "We will not allow running Mac OS X on anything other than an Apple Mac," he said.

    certo c'è anche la possibilità che non facciano più di tanto per impedire la diffusione di copie non autorizzate dell'os x, in modo da creare in un paio di anni maggiore confidenza tra utenti "smanettoni" e l'os, maggiore confidenza che potrebbe tradursi in quota di mercato. qualcosa di simile al debutto di ms office per chi non ha la memoria corta...
    Beh, se la Apple vorrà (veramente) impedire la diffusione del Mac Os su PC non suoi basterà semplicemente che non metta a disposizione i driver (od impedisca a terzi di realizzarli) per le migliaia di periferiche non Mac.

    In questo modo (al massimo) il Mac Os X potrà girare solo su PC che abbiano la stessa identica configurazione dei Mac (ed anche qui basterebbe poco a livello di Bios per impedirlo).

    Tutto starà a vedere quale sarà la politica reale dell'Apple in questo senso al di là delle dichiarazioni ufficiali (quelle di Jobs, poi... ).

  13. #63
    La Borga L'avatar di ECZO
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    paolo besser ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 11:32
    keiser ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 10:57

    per voce di Steve Jobs che i prossimi computer (dal 2006) della mela avranno al loro interno processori Intel, abbandonando così i PowerPC di IBM

    Era ora.

    Sono anni che si parla di un possibile "controswitch" da parte di Apple verso l'architettura x86, e tutte le volte era uno spasso vedere i fanatici del Mac stracciarsi le vesti per dire quanto facessero schifo i processori Intel, quanto fossero avanti i PPC, quanto fossero più belli e, naturalmente, quanto più buono sarebbe il caffé se solo DeLonghi usasse i PPC nelle proprie macchinette.

    Ma la realtà è ben diversa ed è stranoto che i processori x86 sono più potenti, più veloci, più economici e anche più semplici da programmare. Inoltre, sono anche i più conosciuti da parte della comunità degli sviluppatori per una semplice questione di diffusione. Insomma, sono processori ideali su cui creare una piattaforma e, con le ultime evoluzioni dual core e a 64 bit, offrono prospettive a dir poco entusiasmanti.

    Ciò che i feticisti del silicio continuano a non comprendere, dai tempi di Amiga in poi, è che a fare un sistema non sono i circuiti al suo interno, ma la filosofia con cui viene realizzata la macchina e il sistema operativo che ci gira sopra. Un Mac con Intel non sarà esteticamente né funzionamente diverso da un Mac PPC: sarà semplicemente più veloce e, si spera, economico.

    uso mac da 4 mesi e bazzico forum e canali irc..

    è uno spasso vedere decine di persone imbeccate per anni dal marketing non avere alcuna idea di quale slogan e/o cosa ripetere ai pcisti

    qualcuno ha chiesto se sui mac ci sartebbero stati gli exe ommioddio

  14. #64

    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 11:20

    Il bello e' che seguo sta storia da una settimana, vabbe', tornando OT metto al volo una dichiarazione del Vice Presidente di Apple che alla domanda "Windows potra' girare sui futuri Mac?" ha risposto:" Non faremo nulla per precludere questa possibilità".




    Intanto Apple gia' aveva compilato e testato Mac OSX Tiger anche sui processori x86...
    per me la notizia allarmante è questa, ammesso che corrisponda a verità: ho sempre ritenuto che il Mac fosse l'unica cosa che potesse tener testa a Windows, meglio di quanto faccia Linux, anche se già da parecchio tempo ci sono applicativi Microsoft che girano su Mac, ma ora la situazione si è fatta ancor più grave.

  15. #65
    Sparring in pensione L'avatar di DarioDN
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    ma questo vuol dire che saraà possibile installare gli os mac su piattaforme intel (al posto di windows in pratica)?

  16. #66
    Shogun Assoluto L'avatar di Sticky©
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    blackjack ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 19:53
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 11:20

    Il bello e' che seguo sta storia da una settimana, vabbe', tornando OT metto al volo una dichiarazione del Vice Presidente di Apple che alla domanda "Windows potra' girare sui futuri Mac?" ha risposto:" Non faremo nulla per precludere questa possibilità".




    Intanto Apple gia' aveva compilato e testato Mac OSX Tiger anche sui processori x86...
    per me la notizia allarmante è questa, ammesso che corrisponda a verità: ho sempre ritenuto che il Mac fosse l'unica cosa che potesse tener testa a Windows, meglio di quanto faccia Linux, anche se già da parecchio tempo ci sono applicativi Microsoft che girano su Mac, ma ora la situazione si è fatta ancor più grave.
    Se ti riferisci a Tiger, e' stato ammesso da Apple stessa...

  17. #67

    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Proprio un bel momento di confusione.

    Una domanda mi sorge: non sentite mai l'impressione che l'intero settore informatico sia appoggiato non alle tecnologie migliori, bensì a quelle che sono riuscite a trovare un maggior appoggio di mercato??? (e quindi in teoria potremmo avere tecnologie migliori, ma le rifiutiamo?)

    Mi spiego:
    -siamo milioni che usano processori x86, ma è risaputo che l'architettura PowerPC è superiore perchè progettata "bene" fin da subito (x86 è il risultato di diversi rattoppamenti). E uno..
    -siamo miliardi che usano i sistemi operativi Microsoft lamentandocene, ma videogame e applicativi esistono soprattuto per tali OS, e quindi ciccia Linux e compagnia... E due..

    Poi si potrebbe parlare di librerie grafiche (OpenGL 2.0 vs DirectX 9.0) e via discorrendo.

    E ovviamente non esisterà mai una tal compagnia che riesce a unire tutto il meglio dell'informatica in un unico computer...

  18. #68
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Tanner ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 21:18

    E ovviamente non esisterà mai una tal compagnia che riesce a unire tutto il meglio dell'informatica in un unico computer...
    C'è stato...

    Ma è durato poco (relativamente) ed in fondo non era stata esattamente lei a progettarlo.

    Anzi, forse sono stati due...

  19. #69

    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Visto che si parla di Mac, mi sento obblgato a partecipare (anche se dato la mia ignoranza in materia, è probabile che spari una marea di stupidaggini).

    Tutti, forse giustamente, criticano il fatto che prima la Apple sbeffeggiava i PC ed ora ha deciso di passare ad Intel "perchè più potente" (chissà perchè, ma mi ricorda capello e la Juve ).
    Questo non è esatto: nella conferenza, Jobs ha mostrato un grafico di quanti watt dissipa un PowerPC ed Intel per ciclo di clock, col secondo nettamente più parsimonioso.
    Uno dei punti infatti è che ancora non esiste (e a questo punto chissà se esisterà mai) un portatile con G5, visto che questo processore consuma e scalda uno sproposito.
    Tuttavia, a parità di clock non c'è confronto tra una PowerPC ed un analogo Pentium4 o Athlon. Se invece si vuol confrontare il più potente Pentium4 (che siamo, a 4GHz?) con il più potente PowerPC, allora vince il primo. Tanto è vero che i PowerMac più potenti sono macchine DualProcessor e se utilizzate/scrivete un programma pensato per tali macchine, le prestazioni praticamente si raddoppiano rispetto alla singola CPU. Utilizzando quindi software appositamente scritto per tali macchine, non c'è confronto con la piattaforma Wintel.
    Insomma, come al solito il mondo non è bianco o nero; a seconda di ciò che si vuol sottolineare, si fanno vedere i pregi ma si nascondono i difetti!

    Il secondo punto, che è più una domanda visto che ancora non credo a quello che mi è stato detto, riguarda i procio a 64bit. A detta di un tecnico infomatico, l'unica differenza tra una CPU a 32 eduna a 64bit è la quantita di memoria che è in gardo di gestire. All'interno della CPU ci sono infatti diversi blocchi riservati ai calcoli più svariati, ed ognuno di questi elementi ha un "bittaggio" diverso: nei Pentium mi ha spiegato che le unità di calcolo in virgola mobile ragionano a 128bit, altre unità a 40bit, invece quelle che gestiscono l'allocazione della memoria sono a 32 o 64bit, da cui la denominazione della cpu. Le cpu a 32bit gestiscono fino a 4GB di Ram, mentre quelle a 64 fino a (4GB)^2!!!
    Quindi, a che serve oggi ad un utente che non sia il Pastore o un centro di calcolo, una cpu a 64bit???

    Concludo da MacUser: questa svolta ci voleva! Non credo che i prezzi dei Mac scenderanno considerevolmente (non costano tanto più dei pc di marca, ovvio non c'è confronto con gli assemblati) E non credo (anche se lo sogno!) che su un normale pc si potrà installare OSX (che secondo me, che uso Win per giocare e linux per lavoro, è decisamente il miglior OS al mondo). Se non altro, potremo comprarci un mac (per lo meno come portatile) ed installarci in dual-boot winzoz e farci girare tutti i giochi che vogliamo!
    Bye bye

    PS: tengo a sottolineare che il mac è cmq un investimento. Ho un Powerbook di 5anni che fa ancora benoneil suo dovere. Ogni anno gli metto il nuovo osx, che ne incrementa le prestazioni! Nel frattempo ho cambiato 3pc, fate un po voi...

  20. #70
    La Nebbia L'avatar di gigi
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:25
    maxpay ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:13
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:10

    Si, abbastanza, anche se quella Apple vs Pc non ha mai avuto motivo di esistere, imho.

    Sono due architetture differenti, due SO differenti ( e gia' qui mi potrei fermare ), ma soprattutto due fasce di utenza differenti.

    Un Mac serve principalmente per lavorare, chi se ne frega se non ci potevi far girare gli ultimi giochini...

    Comunque, a quanto pare nemmeno questo sara' piu' un problema...
    il punto Nock è che nessuna di quelle "guerre" ha una qualsivoglia giustificazione dato che si tratta di prodotti commerciali.
    qualsiasi cosa che abbia un prezzo ha un unico modo per esser valutato: o lo compri o non lo compri. punto.
    ci si ferma li e si lasciano a casa i bambocci che dicono "il mio è più meglio assai".

    E qui siamo daccordo, quello che non capisco pero' e' perche' proprio adesso la Apple si sia decisa ad entrare in un mercato in cui sarebbe potuta piombare anche prima.

    Di cosa ha paura? Di perdere colpi?

    Sinceramente non ha mai dato troppo fastidio al binomio Wintel.

    Si lamenta della lentezza con cui IBM sviluppa i processori per i sistemi Apple e del fatto che il PowerBook G5 non e' ancora uscito.
    I PowerMac G5 sono raffreddati a liquido, cosa succederebbe su un portatile?

    Aspettare qualche mese e poi montare un processore Cell, no?

    Secondo me la lentezza di IBM e' solamente una scusa, per giustificare una mossa ponderata da tempo...



    Scusa un attimo ...ma secondo te il cell è quel processore che la
    sony vuol far credere??
    Una tecnologia fantascientifica così economica da poter stare dentro a una console da 300$...
    Non scherzare! Il cell è ottimo un processore quanto si tratta di lavorare su stream di dati ma non è e non sarà mai un processore general purpose come i pentium.
    IN pratica se nel deocodificare uno stream video si comporta da super computer nel gestire un database sql è molto indietro ai nostri pentium

  21. #71
    Shogun Assoluto L'avatar di Sticky©
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    gigi ha scritto mer, 08 giugno 2005 alle 09:42
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:25
    maxpay ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:13
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:10

    Si, abbastanza, anche se quella Apple vs Pc non ha mai avuto motivo di esistere, imho.

    Sono due architetture differenti, due SO differenti ( e gia' qui mi potrei fermare ), ma soprattutto due fasce di utenza differenti.

    Un Mac serve principalmente per lavorare, chi se ne frega se non ci potevi far girare gli ultimi giochini...

    Comunque, a quanto pare nemmeno questo sara' piu' un problema...
    il punto Nock è che nessuna di quelle "guerre" ha una qualsivoglia giustificazione dato che si tratta di prodotti commerciali.
    qualsiasi cosa che abbia un prezzo ha un unico modo per esser valutato: o lo compri o non lo compri. punto.
    ci si ferma li e si lasciano a casa i bambocci che dicono "il mio è più meglio assai".

    E qui siamo daccordo, quello che non capisco pero' e' perche' proprio adesso la Apple si sia decisa ad entrare in un mercato in cui sarebbe potuta piombare anche prima.

    Di cosa ha paura? Di perdere colpi?

    Sinceramente non ha mai dato troppo fastidio al binomio Wintel.

    Si lamenta della lentezza con cui IBM sviluppa i processori per i sistemi Apple e del fatto che il PowerBook G5 non e' ancora uscito.
    I PowerMac G5 sono raffreddati a liquido, cosa succederebbe su un portatile?

    Aspettare qualche mese e poi montare un processore Cell, no?

    Secondo me la lentezza di IBM e' solamente una scusa, per giustificare una mossa ponderata da tempo...



    Scusa un attimo ...ma secondo te il cell è quel processore che la
    sony vuol far credere??
    Una tecnologia fantascientifica così economica da poter stare dentro a una console da 300$...
    Non scherzare! Il cell è ottimo un processore quanto si tratta di lavorare su stream di dati ma non è e non sarà mai un processore general purpose come i pentium.
    IN pratica se nel deocodificare uno stream video si comporta da super computer nel gestire un database sql è molto indietro ai nostri pentium

    All' ultimo E3, la IBM ha portato un server Blade con 4 processori Cell da 2,8 Ghz montati sopra, ed 1 gb di ram totale.
    Praticamente due schede biprocessore ( separati ).



    Lasciando perdere il sistema di raffreddamento che era ridicolo, soprattutto per un server blade che non dovrebbe superare lo slot di un rack, le prestazioni di questo accrocco erano comunque vicine ai 400 Gflops, niente male per un processore che deve essere ficcato solamente dentro una console.

    Ed un server blade non serve solo per fare streaming.

    Sulle console di vecchia generazione c' erano comunque processori adatti anche al mercato desktop o workstation, non vedo perche' non debba essere lo stesso per i processori Cell.

  22. #72
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Nockmaar ha scritto mer, 08 giugno 2005 alle 09:59
    gigi ha scritto mer, 08 giugno 2005 alle 09:42
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:25
    maxpay ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:13
    Nockmaar ha scritto mar, 07 giugno 2005 alle 12:10

    Si, abbastanza, anche se quella Apple vs Pc non ha mai avuto motivo di esistere, imho.

    Sono due architetture differenti, due SO differenti ( e gia' qui mi potrei fermare ), ma soprattutto due fasce di utenza differenti.

    Un Mac serve principalmente per lavorare, chi se ne frega se non ci potevi far girare gli ultimi giochini...

    Comunque, a quanto pare nemmeno questo sara' piu' un problema...
    il punto Nock è che nessuna di quelle "guerre" ha una qualsivoglia giustificazione dato che si tratta di prodotti commerciali.
    qualsiasi cosa che abbia un prezzo ha un unico modo per esser valutato: o lo compri o non lo compri. punto.
    ci si ferma li e si lasciano a casa i bambocci che dicono "il mio è più meglio assai".

    E qui siamo daccordo, quello che non capisco pero' e' perche' proprio adesso la Apple si sia decisa ad entrare in un mercato in cui sarebbe potuta piombare anche prima.

    Di cosa ha paura? Di perdere colpi?

    Sinceramente non ha mai dato troppo fastidio al binomio Wintel.

    Si lamenta della lentezza con cui IBM sviluppa i processori per i sistemi Apple e del fatto che il PowerBook G5 non e' ancora uscito.
    I PowerMac G5 sono raffreddati a liquido, cosa succederebbe su un portatile?

    Aspettare qualche mese e poi montare un processore Cell, no?

    Secondo me la lentezza di IBM e' solamente una scusa, per giustificare una mossa ponderata da tempo...



    Scusa un attimo ...ma secondo te il cell è quel processore che la
    sony vuol far credere??
    Una tecnologia fantascientifica così economica da poter stare dentro a una console da 300$...
    Non scherzare! Il cell è ottimo un processore quanto si tratta di lavorare su stream di dati ma non è e non sarà mai un processore general purpose come i pentium.
    IN pratica se nel deocodificare uno stream video si comporta da super computer nel gestire un database sql è molto indietro ai nostri pentium

    All' ultimo E3, la IBM ha portato un server Blade con 4 processori Cell da 2,8 Ghz montati sopra, ed 1 gb di ram totale.
    Praticamente due schede biprocessore ( separati ).



    Lasciando perdere il sistema di raffreddamento che era ridicolo, soprattutto per un server blade che non dovrebbe superare lo slot di un rack, le prestazioni di questo accrocco erano comunque vicine ai 400 Gflops, niente male per un processore che deve essere ficcato solamente dentro una console.

    Ed un server blade non serve solo per fare streaming.

    Sulle console di vecchia generazione c' erano comunque processori adatti anche al mercato desktop o workstation, non vedo perche' non debba essere lo stesso per i processori Cell.
    Sta di fatto che è così...
    il cell può essere eccellente per una console o per il calcolo scientifico oppure come ho già detto per applicazioni multimediali etc etc. Ma le sue prestazioni nel general purpose non sono certamente fenomenali.
    Il G5 è superiore ai pentium nel floating point ma in alcuni campi è assolutamente disastroso (cercati su www.anandtech.com
    un confronto fra un dual g5 e un dual opteron nella gestione di un database mysql, il g5 fa una figura impietosa).
    Il cell così come il tricore dell'xbox 360 sono un' estremizzazione di questi pregi e questi difetti,
    ottimi nel floating point disastrosi in altro.
    Se poi andiamo a considerare il mercato sempre più importante dei notebook non possiamo neanche fare un confronto perchè il
    pentium M è proprio su un'altra galassia rispetto al g4.
    La apple ha fatto la scelta giusta.
    L'esclusività è bella ma se deve portare all'inferiorità no.


  23. #73
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Io bazzico i molti forum per quanto riguarda il mondo apple e posso dire che :

    -diversamente da quanto detto qua, se leggete bene, nei forum assolutamente la maggior parte degli utenti Apple non è contenta e una piccola utenza che cerca di regionare è neutrale , poi persone che appoggiano l'ardita mossa ovviamente denigrando la campagna diffamatoria dell' x86 perpetrata fino ad oggi.

    -Il passaggio ad Intel è una mossa dovuta a molteplici fattori come un riposizionamento della Apple nel mercato e perchè , ed è vero , che sia l' IBM che la Apple stessa non se la sentivano di continuare, l'IBM perchè la Apple ha un mercato ristretto e lo sviluppo di nuovi processori e di nuove revisoni ha dei costi veramente alti rispetto ai guadagni , cosa che invece nelle console viene a costare molto di meno per via dei volumi massicci. La Apple era stufa della lentezza con cui si sarebbero sviluppati i processori e allora già 5 anni fa ha pensato allo switch. Se per i P4 si è cambiato l'architettura minimo 3 volte con molteplici rievisioni di core , con i g5 non si è fatto una mazza, si sono premesse delle revisioni, dei g5 dual-core ma nulla e intanto i g5 consumano e scaldano similmente a dei prescott. Tutto ciò a portato la Apple a fare dei sistemi dual-processor per riuscire a stare "al passo" ,e di continuare a promettere di prima o poi riuscire ad infilare un g5 in un Powerbook.

    -Tutti si chiederanno , ma perhcè non utilizzare allora Il Cell o quel fantomatico PPC trial-core che verrà montato sul xbox?
    Beh come già è stato detto non sono dei processori general purpose (se si può parlare di cell come un processore..) , e come è stato già affrontato in precedenza da siti autorevoli, questi processori non sono esattamente dei processori ppc come li conosciamo , hanno una struttura mista, che alla fine preclude un adattamento indolore, anzi farebbero più fatica a passare a cell che a x86.

    -Perchè Intel?, beh anche io avrei preferito Amd che ihmo ha delle soluzioni complessimanete migliori , ma come analizzato da Anandtech non è tanto delle suluzioni migliori, della capacità produttiva di Amd (che anche se è circa 1/8 di Intel se la cava cmq) quanto del marchio, si del marchio, anche se Amd si sta riscattando, il marchio di Intel è ancora sinonimo di performances e di affidabilità .Questa parte mi ha veramente deluso.

    -Per il supporta a 64bit, beh ovviamente Apple non utilizzerà i p4 (devolper kit a parte) ihmo saranno i futuri Presler e Cedar Mill (mantati i primi sulla fascia attuale dei PowerMac dual processor e Cedar MIll ) per cui supporto alle istruzioni 64bit.
    Un incognità al 64bit totale sara per il settore mobile, difatti come vogliono far intendere alla Apple vorrebbero utilizzare i Pentium-m dualcore che però come tutti seppur ottimi mancano, propio per la loro architettura, l'esecuzione delle istruzioni a 64bit.

    -Un grande incognità sarà per chi acquista oggi un mac (come me)quanto sarà possibile ancora continuare con i PPC anche se la Apple sta stringendo molte allleanze per uno sviluppo forzato "unicode" (sia x86 che PPC) con molte software House, Adobe su tutte.

    Beh chi vivrà vedrà, scelte ambiziose devono essere cmq un minimo incoraggiate.

  24. #74
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    pikkoz ha scritto mer, 08 giugno 2005 alle 13:55
    Io bazzico i molti forum per quanto riguarda il mondo apple e posso dire che :

    -diversamente da quanto detto qua, se leggete bene, nei forum assolutamente la maggior parte degli utenti Apple non è contenta e una piccola utenza che cerca di regionare è neutrale , poi persone che appoggiano l'ardita mossa ovviamente denigrando la campagna diffamatoria dell' x86 perpetrata fino ad oggi.

    -Il passaggio ad Intel è una mossa dovuta a molteplici fattori come un riposizionamento della Apple nel mercato e perchè , ed è vero , che sia l' IBM che la Apple stessa non se la sentivano di continuare, l'IBM perchè la Apple ha un mercato ristretto e lo sviluppo di nuovi processori e di nuove revisoni ha dei costi veramente alti rispetto ai guadagni , cosa che invece nelle console viene a costare molto di meno per via dei volumi massicci. La Apple era stufa della lentezza con cui si sarebbero sviluppati i processori e allora già 5 anni fa ha pensato allo switch. Se per i P4 si è cambiato l'architettura minimo 3 volte con molteplici rievisioni di core , con i g5 non si è fatto una mazza, si sono premesse delle revisioni, dei g5 dual-core ma nulla e intanto i g5 consumano e scaldano similmente a dei prescott. Tutto ciò a portato la Apple a fare dei sistemi dual-processor per riuscire a stare "al passo" ,e di continuare a promettere di prima o poi riuscire ad infilare un g5 in un Powerbook.

    -Tutti si chiederanno , ma perhcè non utilizzare allora Il Cell o quel fantomatico PPC trial-core che verrà montato sul xbox?
    Beh come già è stato detto non sono dei processori general purpose (se si può parlare di cell come un processore..) , e come è stato già affrontato in precedenza da siti autorevoli, questi processori non sono esattamente dei processori ppc come li conosciamo , hanno una struttura mista, che alla fine preclude un adattamento indolore, anzi farebbero più fatica a passare a cell che a x86.

    -Perchè Intel?, beh anche io avrei preferito Amd che ihmo ha delle soluzioni complessimanete migliori , ma come analizzato da Anandtech non è tanto delle suluzioni migliori, della capacità produttiva di Amd (che anche se è circa 1/8 di Intel se la cava cmq) quanto del marchio, si del marchio, anche se Amd si sta riscattando, il marchio di Intel è ancora sinonimo di performances e di affidabilità .Questa parte mi ha veramente deluso.

    -Per il supporta a 64bit, beh ovviamente Apple non utilizzerà i p4 (devolper kit a parte) ihmo saranno i futuri Presler e Cedar Mill (mantati i primi sulla fascia attuale dei PowerMac dual processor e Cedar MIll ) per cui supporto alle istruzioni 64bit.
    Un incognità al 64bit totale sara per il settore mobile, difatti come vogliono far intendere alla Apple vorrebbero utilizzare i Pentium-m dualcore che però come tutti seppur ottimi mancano, propio per la loro architettura, l'esecuzione delle istruzioni a 64bit.

    -Un grande incognità sarà per chi acquista oggi un mac (come me)quanto sarà possibile ancora continuare con i PPC anche se la Apple sta stringendo molte allleanze per uno sviluppo forzato "unicode" (sia x86 che PPC) con molte software House, Adobe su tutte.

    Beh chi vivrà vedrà, scelte ambiziose devono essere cmq un minimo incoraggiate.
    Esatto .
    Il core del cell è una semplificazione di un power pc (può eseguire solo istruzioni in order come i vecchi pentium ),
    oltre a questo il cell è dotato di 8 ( o erano 7 boh) unità
    che sono delle vere e proprie macina numeri che portano delle prestazioni spaventose nel floating point ma sono abbastanza inutili in un gran numero di applicazioni.
    Molte applicazioni potrebbero sfruttare solo il core ppc che viene tranquillamente asfaltato dal più lento dei pentium.
    Secondo me paragonare il CELL ai PENTIUM non ha tanto senso:
    sarebbe come chiedersi se sia meglio Freddie Mercury o Maradona.


  25. #75
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    Predefinito Re: [07/06/2005] Intel sposa Apple

    Per favore, non fate dei quote giganteschi, ci vuole poco a sfoltire un po' le risposte...

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