SHIBUMI - Trevanian (e se proprio è necessario Satori di Winslow)

[Camus]

SHIBUMI
Trevanian


Autore: Trevanian
Titolo: Shibumi-Il ritorno delle gru
Editore: BOMPIANI
Collana: LETTERARIA STRANIERA
Pagine: 560 Prezzo: 19,00 euro
Anno prima edizione (Bompiani): 2011
ISBN: 45266553

Nell’antichissimo gioco giapponese del Gô, l’immagine delle gru che fanno ritorno al loro nido e vi si rifugiano simboleggia il ritiro dalla lotta di uno dei contendenti. Nicholaj Hel – il protagonista di questo romanzo – lo sa molto bene. Ultimo discendente di una nobile famiglia russa emigrata a Shanghai, adottato da un nobile guerriero giapponese e educato agli ideali orientali, Nicholaj si oppone ai valori occidentali – il denaro, l’interesse, il successo – dilaganti dopo la fine della guerra. Esercita la sua forza interiore, mirando all’equilibrio che porta all’azione irripetibile. Sfruttando le sue doti quasi mistiche e la sua tecnica micidiale di combattimento, diventa una pedina decisiva, ma invisibile, al di sopra del gioco nel quale è coinvolto.

Hel è infatti capace del “nudo uccidere”, un sistema che permette di utilizzare i comuni oggetti di uso quotidiano come armi mortali.

“Una lettura dannatamente piacevole.”
Washington Post
“È difficile immaginare una spy story più riuscita.”
Milwaukee Journal
“Trevanian è un maestro dell’intrigo internazionale.”
St. Louis Post
"Molto meglio di Satori"
Camus
"non centra un razzo con le spystory ma è un grandissimo libro"
GoDsMaCk

[GoDsMaCk]

Secondo me a qualcuno che non sa che libro sia questo, leggere cose come spy-story o simili porta solo fuori strada

non ha praticamente nulla della spystory classica.
E' un bel libro,una gran bella storia con uno dei protagonisti per me più azzeccati di sempre!
Ha carisma da vendere qualsiasi cosa faccia o pensi.

Mi è piaciuto tantissimo il suo modo di scrivere e sopratutto il modo di narrare la storia del protagonista dentro la storia principale con dei flashback ampi e senza buchi (sia di narrazione che logici; cosa che di solito succede quando adottano soluzioni simili)

Anzi se vogliamo dirla tutta la storia principale non dico che sia un pretesto per narrare la storia di Nicholai Hel ma ci manca poco....E' più un modo per far capire attraverso il suo passato che uomo sia diventato nel presente.

Emozioni a pacchi e gran coinvolgimento...non riuscivo a smettere di leggere,davvero scritto bene bene.
non manca mai in alcun capitolo una tristezza/malinconia di fondo che accompagna dall'inizio alla fine questa storia travagliata.



---------------- parentesi satori ------------------------------

Satori invece per quanto scriva bene Winslow per quanto mi riguarda è un mezzo flop,sopratutto dopo che ho letto shibumi e ho capito tante cose del protagonista che secondo me lui snatura anche un pochino virando più sull'azione che sulla psicologia (quindi proprio il contrario del termine shibumi ).
Meglio sicuramente la prima parte della seconda dove diventa un film d'azione anni 80/90 con il panzone seagal trasformatosi in hel
pochi flashback e fatti malino a parte un paio.
apprezzabile tentativo consigliato solo se shibumi ha preso parecchio e se ne vuole ancora un pochino..... anche se non buono come l'altro










dopo consiglio del ragno:

"non centra un razzo con le spystory ma è un grandissimo libro"
GoDsMaCk

[Ragnarokker]

da oggi in poi li metterò pur'io a penna i microcommenti a finaco a quelli dei giornali nei libri che leggo

[Camus]

incomincio con la parentesi Satori ripetendo quanto già scritto.

La prima parte del libro di Satori è troppo in linea con Shibumi, si incastra perfettamente con Shibumi, la seconda parte non c'entra invece niente, psicologia assente, azione troppo frenetica e quasi confusionaria anche per Winslow.

Imho la prima parte di Satori si basa su appunti o linee guida lasciate da Trevanian, come se quella parte fosse stata tagliata dal libro perchè eccessiva, tipo scena tagliata nei dvd, l'altra metà è invece quasi tutta farina di Winslow e si vede purtroppo.

[sava73]

complimenti per l'impaginazione!

[Camus]

complimenti per l'impaginazione!

grazie maestro :prostra:

[The Keka]

Io sto leggendo Shibumi, mi mancano circa 100 pagine alla fine...ora, è scritto bene, tutto quel che volete, ma il protagonista è un Gary Stu tale da sfiorare il ridicolo!
E' bellissimo, rimane sempre giovane, ha gli occhi di un colore impossibile, è un genio in ogni cosa che intraprende, ha i poteri paranormali...

Spoiler:

e chiaramente il pisello come lo usa lui non lo sa usare nessun altro

. Fin qui non sarebbe poi così diverso da tanti eroi di questo genere letterario, se non fosse che l'autore deve ogni due pagine ribadirci come Nikolaj sia superiore a qualunque essere umano osi sfiorarne il cammino, come siano tutti dei poveri mentecatti dinanzi alla magnificenza del protagonista, come l'America faccia schifo, come tutto il mondo tranne il Giappone e i Paesi Baschi faccia schifo.

Spoiler:

Dopotutto l'esercito giapponese a Nanchino si limitava a giocare a go, e l'ETA è un gruppo di simpatici bricconi!

.
Francamente spero che finisca così:
nel bel mezzo di una passeggiata al buio nelle sue adorate montagne basche, Nikolaj inciampa su una montagna di cacca di pecora che il suo senso di prossimità non aveva rilevato e casca giù in una delle sue amatissime caverne.

[Camus]

mah, imho sei troppo severa.

Può anche essere vero quello che dici, ma non bisogna dimenticare che è un romanzo del 1979, quindi l'idea filorientale e del go era ancora abbastanza originale e non del tutto inflazionata come oggi, di spionaggio/azione, genere che di per sè si presta al protagonista senza macchia e senza paura privo di difetti e che ruota attorno al concetto di Shibumi.

Con questi presupposti un protagonista che non sia un gary stu, o meglio che non soffra della sindrome di capitan america/topolino/superman è difficile.

Anche perchè imho il pregio del libro, non è come lui sia perfetto, imbattibile, un superuomo ma come nonostante tutto il libro sia avvincente e tenga attaccato alle pagine.

[GoDsMaCk]

questa per me è una cosa "vecchia",nel senso che se dovessi fare un discorso del genere mi piacerebbero ben pochi libri ( o ancora peggio ben pochi fumetti )

fa tutto parte della solita e bistrattata "sospensione dell'incredulità".....
imho se la storia regge,se è appassionante,divertente,mi intrattiene e magari mi fa pure pensare mi passa in secondo piano che il protagonista sia una specie di superman
Nel caso specifico mi è molto piaciuto tutto quello che riguarda il flashback jappo,la filosofia orientale anche se spicciola (e sicuramente neanche del tutto vera ma non ho i mezzi per dirlo),i comprimari e i personaggi secondari.

E in tutto questo continuo a non ritenerla una spy-story ma solo una story,avvincente e scritta abbastanza bene

[Fani Fotsis]

Molto di quello che avrei voluto scrivere è già stato fatto in precedenza.

L’unico appunto che posso fare, in chiave negativa, è la pesantezza a livello di lettura che ho riscontrato nelle settanta (troppe) pagine riguardanti l’esplorazione del gouffre Porte-de-Larrau.

Il capitolo, benché scritto in maniera minuziosa ed esauriente, ad eccezion fatta per l’introduzione del personaggio di Le Cagot e qualche sua uscita goliardica, non mi ha per nulla stimolato alla lettura. Forse l'essere un appassionato e/o esperto speleologo avrebbe cambiato il mio giudizio, anzi certamente

Detto questo, Shibumi mi ha coinvolto parecchio e, seppure con poco tempo a disposizione, l’ho letto in tre notti. Non acquisterò Satori perché non riesco a trovarvi una motivazione di base. Non è un’opera di Trevanian ed il signor Hel non è una “creatura” dell’apprezzato Winslow.

In una nota a pag.214 viene spiegato che la tecnica hoda korusu (l'arte di uccidere a mani nude) non verrà descritta nei particolari in quanto, in una precedente opera del’autore, l’illustrazione di un metodo per rubare quadri in qualsiasi museo ben protetto fu replicato, poco dopo la pubblicazione della versione italiana, a Milano. Corrisponde al vero? Nel caso a quale libro si fa riferimento?

Qualcuno ha letto altri romanzi di Trevanian? Consigli?