[GDR]Accademia Jedi

[Jalus Naon]

Quando Devil raggiunse l'hangar dell'Accademia, Nukassa si trovava sul lato destro di un nave che a prima vista appariva malandata e non poco usurata, ma quando il giovane Jedi sbirciò all'interno del trasporto, notò quanto la cabina di guida fosse invece ordinata, linda e, soprattutto, all'avanguardia. Nukassa notò lo sguardo di sorpresa dipingersi sul suo volto:

Nukassa: "Carina, vero? Un motivo in più per ribadire il vecchio detto "mai fidarsi delle apparenze". Questo vecchio mercantile di Classe "Vulkator", un SE-91, era di mia moglie, prima che ci conoscessimo. Poi, quando lei ha avuta mia figlia, ha preferito... "concedersi un periodo di tranquillità", così mi ha lasciato la sua nave. Ed io, naturalmente, non ho potuto fare a meno di madificarla quel tanto che bastava per farla diventare una vera nave. L'esterno ho preferito lascairlo così com'era: un Jedi preferisce spesso l'anonimato, perciò una nave malconcia in giro per la galassia non attirai mai troppa attenzione, soprattutto quella della gentaglia che sopravvive derubando le navi che percorrono le varie rotte commerciali, come la Via Hydiana o la Rotta Corelliana. Un giorno forse ti racconterò di quando il Maestro Griso ed un giovanissimo Maestro Naon stavano viaggiando proprio su quest'ultima rotta e della sorpresa che si trovarono davanti... Fu quella prima avventura a far si che fra di loro nascesse una buona amicizia... Come per il Maestro Jinn ed il giovane Kenobi... La Forza fa si che le cose si ripetano, affinchè noi possiamo porvi rimedio, consci del passato... Non dobbiamo mai dimenticarlo, il passato..."

Sorrideva Nukassa, aveva di nuovo lo sguardo altrove, come le altre volte. Alcuni Jedi che Devil aveva salutato prima di arrivare all'hangar gli avevano detto che faceva spesso così, rievocava nella mente vecchie battaglie, persone, avvenimenti. E quando lo faceva il suo sguardo si perdeva sempre nel cielo sopra di lui, o nella parete più vicina, o nello spazio infinito. Lui diceva che quello era il suo modo per permettere alle cose che erano avvenute prima di lui di vivere ancora, ma molti dicevano semplicemente che quello era il suo modo per affrontare l'ansia e la preoccupazione dovute ad una missione pericolosa.
Buon vecchio Nukassa, sognatore incallito...

Nukassa: "Mentre invece, per quanto riguarda la cabina, il discorso cambia totalmente: l'ho rimessa completamente a posto, ti lascio immaginare il guazzabuglio che regnava sovrano là dentro, quando era mia moglie ad pilotarla. Ma è una buona nave, solida e affidabile. Certo, ho dovuto anche cambiare l'iperguida e il motivatore, ma adesso abbiamo un trasporto con un'iperguida militare di Classe 1 e dei buoni, se non ottimi, motori subluce. L'unico problema è che non trovato lo spazio fisico per poter innestare dei generatori per l'energia ausiliaria. Ma ce la caveremo comunque, sta' tranquillo".

Nukassa diede ancora una veloce occhiata al datapad che continuava a tenere in mano, fece una piccola smorfia con la bocca mentre controllava i dati relativi all'ultima scansione elettronica della nave, alla ricerca di possibili perdite d'energia, falle o danni e poi salì a bordo. Il viaggio stava per iniziare.

Nukassa: "Spero che tu abbia con te tutto quello che ti serve, mio giovane amico, perchè è giunto il momento di partire! Avanti ragazzo, a bordo, la Luna del Contrabbandiere ci aspetta!".

Devil entrò e l'attimo seguente i motori della nave ruggirono. Il trasporto si alzò in volo e pochi secondi dopo si trovava già nell'iperspazio.
Destinazione, Nar Shaddaa...

[Jalus Naon]

[GdR Off]

Posto qui di seguito la sezione della trama dedicata a Nadìra, sperando che la ragazza possa postare. In caso contrario, dopo qualche giorno prenderò io il "controllo" del suo personaggio, al fine di far proseguire la trama, la quale avanza di pari passo per tutti e tre. Se qualcuno non raggiunge quindi il "livello" della propria quest che gli permette di "allinearsi" con gli altri partecipanti, la trama, i cui avvenimenti "cardine" coinvolgono ed accadono nello stesso momento per tutti e tre, non può proseguire.
L'eventuale "controllo" di Nadìra sarà naturalmente di "breve durata", giusto per permettermi di postare il prosieguo del plot.

[GdR On]

Quando Nadìra uscì dalla stanza di devilmanga, molti pensieri le affollavano la mente. Le domande riguardo al suo destino, riguardo la continua commiserazione di devilmanga, riguardo suo fratello. Mentre camminava per i corridoi che conducevano alle varie stanze private, Nadìra si guadava intorno, come sperando di trovare nelle strutture dell'Accademia i responsi bramati. Ma tutto quello che vi trovò, furono altre domande. La giovane apprendista notò infatti che i Jedi che incrociava, soprattutto quelli che lei reputava i più anziani, si fermavano sorpresi, per poi parlottare fra di loro indicandola. Quelli che sembravano quasi sguardi di disapprovazione si moltiplicarono in breve tempo, circondando Nadìra con una sensazione sgradevole. Pareva che tutti quanti sapessero qualcosa di deplorevole sul suo conto, qualcosa che naturalmente lei non sapeva. Ma girandosi ancora una volta a guardare i Jedi, vide che l'espressione iniziale aveva lasciato spazio ad un saggio sorriso, come se ciò che loro sapevano fosse stato comunque capito e le ragioni alla base di quanto avvenuto spiegate. Nadìra sapeva ora di essere veramente nel luogo giusto e, quasi a conferma di ciò, un ragazzo di dodici anni al massimo le si presentò davanti.

Allievo: "Ciao Nadìra, mi chiamo Voris Ull'art, e sono un allievo come te. Il Maestro Orlan mi ha detto di accompagnarti da lui per la tua prima lezione. Farai parte con me e altri sette allievi del Clan dell'Albero. Imparerai a prendere confidenza con la Forza e con una spada laser. Ci hanno detto della tua disavventura su Kessel, ma noi siamo ansiosi di sentirla raccontare da te. Il Maestro Orlan dice che solo una persona con una grande sensazione dentro poteva fare una cosa del genere, però ci ha anche detto che è una sensazione molto pericolosa e che noi dovremmo evitare. Comunque tu preparati, poi quando sarai pronta ti porterò nella sala del nostro Clan ".

[Nadìra]

[GDR/Off]
Non ti preoccupare Jalus, io entro nel forum quasi ogni giorno per vedere gli sviluppi, ma non ho il tmpo per risp ad altri topic, faccio giusto accendi e spegni cn il computer, ma seguo il gdr però stai tranquillo[GDR/On]

Mi abbassai per ascoltare le parole del bambino e rimasi stupita quando compresi che già tutta l'Accademia,o quasi, era al corrente di ciò che era avvenuto su Kessel, ma d'altra parte non m'importava molto, perchè ero ansiosa di ricevere la mia prima lezione con la quale avrei imparato a diventare una Jedi. Mi presentai subito al bambino che non aveva perso tempo a farlo

Nadìra: Ciao Voris mi chiamo Nadìra e sai una cosa?!

mi misi quasi in ginocchio per stare faccia a faccia con lui e dissi

Nadìra: Non vedo l'ora di cominciare...fammi strada

e così dicendo mi guidò verso la sala dove avrei fatto lezione

[Jalus Naon]

L'Accademia Jedi era ancora un posto nuovo per la nuova allieva. La magnificenza ed austerità dell'architettura, salda e semplice allo stesso tempo, metteva un po' in soggezione la ragazza. Il tempio su Kessel era certamente un luogo molto bello, ma là sembrava che gli stessi muri emanassero luce. Una delle caratteristiche dell'Accademia è che le impalcature e le pareti lasciavano spesso entrare le piante che si trovavano all'esterno, come la Forza entra in ogni cosa ed in ogni essere. Grandi rami nodosi si protendevano dunque all'interno dei più grandi corridoi, freschi cespugli in fiore adornavano molte sale e fiori celesti e rosa si arrampicavano in pace in alcune stanze. Quando si entrava all'Accademia, si poteva scegliere la propria stanza, il luogo dove dormire. L'imponente costruzione era costituita per lo più da pietra, che tuttavia non risultava fredda al tatto, come se i raggi di un sole perenne la illuminassero ogni giorni, anche quando la stagione delle piogge bagnava tutto Yavin 4. Quanto verde splendido allora! Le dense foreste che circondavano l'Accademia si dissetavano con l'acqua piovuta dal cielo e trasformavano il pianeta in un grande smeraldo, il cui splendore era visibile anche dallo spazio.
Le zone più interne dell'Accademia erano invece state ricostruite, sia perchè risultavano già da tempo poco sicure, sia dopo il terribile attacco dei Sith. Gli architetti che si occuparono della ricostruzione seguirono le indicazioni del Consiglio Jedi, il quale volle ricostruire quella parte con materiali e strutture che ricordassero quelle dell'antica Accademia Jedi di Coruscant, prima che l'avvento dell'Impero la soppiantasse. Là si trovano ora gli alloggi dei Maestri Jedi e a chiunque si rechi a far loro visita parrà di ritornare indietro nel tempo di molti, molti anni. I Jedi dicono che quello è l'omaggio ad una grande epoca della galassia, che aveva conosciuto alcuni dei più grandi Jedi di tutti i tempi.

La Forza era potente in quel luogo più di ogni altro e la Luce splendeva negli animi di tutte le creature presenti laggiù. Gli ultimi abomini dei malvagi Sith Naga Sadow ed Exar Kun erano stati eliminati dai Jedi, che due secoli prima avevano condotto una spedizione contro queste creature, che erano quasi estinte tuttavia. Li catturarono e, grazie alla Forza, portarono la pace che non avevano mai trovato nelle loro menti, poi li liberarono nelle foreste. Quelli che un tempo erano mostri sanguinari che attaccavano senza pietà chi era tanto sfortunato da incontrarli, tornarono ad essere normali predatori, riunendosi all'ordine del loro ecosistema senza problemi.

Ma l'Accademia fu anche oggetto di un recente attacco da parte dei nuovi Sith, rinati sotto la guida di un Signore Oscuro noto come Darth Zoser. Ma non era solo: si alleò con le Streghe di Dathomir, conosciute anche come "Sorelle della Notte", un gruppo di donne sensibili alla Forza e praticanti la magia Sith, fedeli al Lato Oscuro. Fu così che, tre anni fa, i Sith e le loro alleate misero a ferro e fuoco l'Accademia, distruggendo anche grandi zone di foresta, nel tentativo di distruggere i Jedi con un inaspettato attacco frontale. La battaglia fu terribile e molti Jedi caddero in quel triste giorno. Il nemico era molto potente ed aveva la sopresa dalla sua. Alla fine, i Maestri Jedi riuscirono a fermarlo, ma Zoser riuscì a fuggire, sebbene terribilmente indebolito. Da allora non si è più saputo nulla di lui. Alcuni dicono che non sia sopravvissuto, altri che sia invece ancora vivo, ma abbia abbandonato quel nome vivendo sotto mentite e sconosciute spoglie. E' tuttavia indubbio il fatto che la galassia sia divenuta più sicura e tranquilla, anche se non del tutto, da quando il Sith è svanito. Ma ci sono sussuri che dicono che Zoser è tornato, sebbene abbia deciso di restare ancora nell'ombra...

Nadìra stava seguendo da qualche minuto il piccoloVoris, che la stava conducendo verso quella che lui aveva definito la "Sala del suo Clan". La giovane non aveva idea di cosa fosse un Clan, ma confidava nel fatto che, presto o tardi, qualcuno glielo avrebbe spiegato. Scesero una grande rampa che conduceva ad uno dei giardini interni: laggiù, un gruppetto di allievi, non più grandi di Voris, era seduto a terra. Di fronte a loro, in piedi si trovava il loro Maestro, un Kel Dor.

Voris: "Lui è il Maestro Orlan, ed è lui che si occupa di noi. Vieni, ti porto da lui".

Il bambino fece strada alla ragazza fino a che la suola dei suoi stivali non toccò la dolce erba del giardino. Non vi erano alberi lì, solo un prato inframmezzato da qualche macchia di terra bruna, il tutto circondato da una cornice di pietra appoggiata sul terreno ed al livello di quest'ultimo. Più o meno al centro di essi si trovava il "Clan dell'Albero". Quando Nadìra si trovava a pochi metri dal Kel Dor, egli si volse verso di lei, modificando il proprio viso in modo tale, o almeno questo pareva alla giovane, da sorriderle.

Maestro Orlan: "Benvenuta nell'Accademia Jedi, giovane allieva. Tutti coloro che si trovano in questo luogo sperano che tu possa trovarti bene qui e che tu possa apprendere al meglio le vie della Forza. Il Maestro Griso mi ha detto che intende farti seguire solo le lezioni generali, le "basi" insomma. Solitamente, questi insegnamenti vengono trasmessi ai Jedi quando sono ancora molto giovani, come puoi ben vedere. Perciò, almeno per il momento, farai un piccolo "salto nel passato", per così dire".

Si fermò un momento per squadrarla con attenzione, come se volesse indagare sui suoi desideri, i sui pensieri, i suoi... sentimenti?

Maestro Orlan: "E così sei proprio tu.
Sai Nadìra, alcuni di noi ti stavano aspettando da molto, molto tempo. Specie dopo quello che è accaduto... Ci sono molte cose che tu non sai di te stessa, giovane apprendista. Cose che presto ti diremo, anche se altri preferirebbero tenertene all'oscuro. Le reputano... pericolose.
Ma non temere, presto il Consiglio deciderà in merito e sono certo che tutto si risolverà nel migliore dei modi. Abbi sempre fiducia nel Consiglio, mi raccomando.
Ora siediti, cominceremo subito".

[GdR Off]

D'accordo Nadìra. Spero tu ti diverta .

[GdR On]

[Nadìra]

Ciò che avevo detto il maestro Jedi m'insospettì...cosa voleva dire con "Ci sono molte cose che tu non sai di te stessa"?! E poi come mai sembrava che volesse conoscermi da tempo?! Mi sedetti vicino al bambino che mi abìveva fatto strada e iniziai ad ascoltare le parole del maestro

[Jalus Naon]

L'anziano Kel Dor inziò la sua lezione.

Maestro Orlan: "Allora, miei giovani, chi più chi meno, allievi... Ieri abbiamo imparato a sentire la Forza che circonda. Abbiamo avvertito come essa sia presente ovunque, in ogni cosa, persona, luogo. Vi ricordate la strana sensazione che avete provato? Mi avete detto che ognuno di voi, ha sentito la Forza in maniera leggermente diversa, ma non c'è nulla di cui preoccuparsi, è come avere una propria opinione. La Forza si manifesta a noi nel modo a noi più consono. Per esempio, Gala, tu come l'hai avvertita?".

Gala: "Mi sembrava come l'acqua, come l'acqua del fiume".

Maestro Orlan: "E tu, Faynia?

Faynia: "Come qualcosa che pulsa, che respira".

Maestro Orlan: "E tu, Voris?"

Voris: "Come una cosa che è grande e dolce, come se fosse soffice".

Maestro Orlan: "Molto bene, miei piccoli allievi. Ma l'importante è che voi abbiate sentito che c'è qualcosa intorno a voi, qualcosa di invisibile che voi riuscite a sentire, una grande energia che ci lega a sè. E oggi, impareremo anche a cercare di usare quell'energia. Ma prima... prima, chiederò a Nadìra, quello che ho chiesto a voi. Allora, giovane ragazza, ora voglio che tu ti concentri, avverta quel "qualcosa" che c'è intorno a te ed ovunque, e lo usi per allargare le tue sensazioni, per ingrandire i sensi che ti fanno sentire che cosa si trova nel posto in cui sei. Incanala i tuoi sensi nella Forza e, come se tendessi l'orecchio al discorso di qualcuno, portali verso di me. Io me ne accorgerò, non ti preoccupare. Ora fate silenzio piccoli, la vostra amica si deve concentrare... Avanti Nadìra, so che puoi farcela. Voglio anche che tu mi descriva come senti la Forza, come... la visualizzi in te. Che cosa è per te. Così riuscirai a farla tua, a far sì che ti sia familiare, come una persona che hai conosciuto fin dal momento in cui sei nata. E' importante questo, perchè dovrai usarla spesso nella tua vita ed è perciò importante che tu sviluppi un legame molto...intimo, con la Forza. Avanti".

[Nadìra]

Chiusi gli occhi e mi concentrai...il silenzio regnava intorno a me...mi concentravo su ciò che viveva vicino a me...i bambini,il maestro Jedi,l'erba...sentivo tutto questo ma non riuscivo a sentire nient'altro.Poi iniziai a percepire qualcosa di strano, uno starno calore pervase la mia mente e il mio corpo...un calore che si faceva sempre più accogliente, era intorno a me...lo sentivo...era qualcosa che riusciva ad unire tutto ciò che c'era...poi riaprì gli occhi e guardai con uno sguardo stranito il maestro Jedi...avevo paura di sbagliare ma era ciò che sentivoe quindi dissi con timore:

Nadìra: Fuoco?!

[Jalus Naon]

Maestro Orlan: "Si, giovane apprendista. Per molti, la Forza si manifesta come un avvolgente manto che scalda con il suo tepore. L'unica cosa che mi colpisce è che tu abbia la sensazione che sia proprio il fuoco, un elemento così... forte, nel bruciante calore che genera. Ma forse... forse anche questo aspetto può essere spiegato... Forse..."

Il Maestro Jedi volse lo sguardo altrove. Stava pensando a qualcosa. A Nadìra parve di intravedere, oltre la maschera che il Kel Dor utilizzava per respirare, un'espressione di preoccupazione, dovuta forse non a qualcosa che doveva succedere, ma che era già avvenuto... Ma si ricompose subito, tornando a sorridere paternamente.

Maestro Orlan: "Non temere Nadìra, quanto hai provato è una cosa comune a molti Jedi, i quali avvertono il calore, il tepore che scalda l'animo ed allevia le sofferenze, della Forza. Ora, però, voglio che tutti voi, piccoli, raggiungiate il Maestro Luvat nel giardino accanto, il quale vi insegnerà un nuovo aspetto della Forza: come usarla per spostare gli oggetti! Avanti dunque, andate da lui!".

I giovani allievi si alzarono e, nel giro di pochi secondi, uscirono ordinatamente dall'area. Solo dopo che tutti i bambini si trovavano al di fuori del giardino, il Kel Dor si avvicinò alla ragazza:

Maestro Orlan: "Non ti preoccupare se ho allontanato i piccoli, dovevano andare dal Maestro Luvat per alcuni esercizi avanzati sull'uso della Forza per spostare gli oggetti. Per quanto ti riguarda, voglio invece insegnarti le basi della telecinesi di Forza, cioè la medesima cosa, ma più semplice, nella quale si stanno cimentando gli altri allievi del tuo Clan".

Orlan si allontanò di qualche passo, sedette a terra a gambe incrociate, chinò il capo, chiuse gli occhi:

Maestro Orlan: "Ora voglio che tu converga la Forza che avverti intorno a te in un punto preciso, alla tua sinistra. Queste sono le basi per imparare a muovere gli oggetti con la Forza. Coraggio, puoi farcela".

[Jedi-78]

Ehr... scusate... ma dovevo postare... già troppe accademie sono finite perdute.

[Hellgirl86]

Oh grande Consiglio dei Jedi vi chiedo udienza.
Ho sentito scorrere la forza dentro di me e vorrei diventare un 'apprendista. So che la strada per il 4 grado sarà lunga e difficile ma mi sento pronta ad iniziare l'apprendimento.






Se vengo bocciata c'è sempre l'Accademia Sith
scherzo

[Nharre]

Hellgirl86 ha scritto mer, 07 giugno 2006 alle 18:34

Oh grande Consiglio dei Jedi vi chiedo udienza.
Ho sentito scorrere la forza dentro di me e vorrei diventare un 'apprendista. So che la strada per il 4 grado sarà lunga e difficile ma mi sento pronta ad iniziare l'apprendimento.
Se vengo bocciata c'è sempre l'Accademia Sith
scherzo

mi dispiace, ma per diventare jedi devi iniziare a giocare al gdr...cmq leggiti il topic toppato con il regolamento del gdr...

[Nharre]

up per salvarlo dall'apocafud...

[Harlan draka]

uppo il topic per riprendere sto gdr

[devilmanga]

uppo il topic per riprendere sto gdr

sono daccordissimo....ma qualcuno ha notizie di Jalus Naon??

[devilmanga]

se volete possiamo pure ricominciare....visto che nel gdr c'è anche Nadìra posso coprire la sua parte, ma ci vogliono mikeli e Jalus

[Bleada]

Penso che nessuno dei due tornerà

[Jedi-78]

Temo che nessuno riesca ad essere presente come voglia... ah a proposito... al momento riesco a postare