seraph te la stai a cerca eh
Re: The fountain
seraph te la stai a cerca eh
Re: The fountain
Chi io?
Re: The fountain
Originariamente Scritto da Seraph888
Ah! Inauguriamo il nuovo anno resettando l'unico utende in ignore!! Siamo tutti più buoni a Natale e carichi per affrontare nuove discussioni sperando che il buon senso la faccia da padrone!
Vediamo un pò cosa abbiamo qui....
Ok fin qui ci siamo.
Rappresenta il concetto spirituale e metafisico dell'amore? Ah si? Non mi risulta mica...Magari se spieghi in che modo...
Ah è quello il fondamento del misticismo della cabala? Min.chia non si finiscono mai di imparare cose nuove a questo mondo...
Eh? Completano i segmenti di religione/scoperta materiale? Aiuto...
Lui secondo me non banalizza proprio nulla in quanto non ha proprio affrontato nessun argomento/tematica, li ha solo denigrati e basta.
Ah, buon anno!
Re: The fountain
Snowblind!
Comunque siamo al livello di provocazione, tra ragionamenti che procedono per assoluti e paragoni insensati.. Abbiamo capito che il film non t'è piaciuto Hellvis ma tanto non convincerai mai nessuno con quelle argomentazioni lì, quindi mettiti il cuore in pace, che abbiamo capito da un bel po' la tua opinione..
Re: The fountain
Magari se spieghi il motivo per cui non ti reputi d'accordo con la mia osservazione potrei pure ribattere su qualcosa: un'idea, un concetto, un argomento. Esprimiti, il film lo hai almeno visto? Discutiamone.
Quello... cosa? Te mi sa che non sai leggere. Non ho detto che il film è il fondamento della cabala. Ho detto che molti contenuti del film trovano fondamento in essa. Praticamente l'esatto contrario di ciò che intendi tu e meno male che te la ridacchi da solo. Ah.. quanta pazienza! Tieni, rileggi il passaggio, questa volta con calma, magari fatti aiutare dalla dolce metà:Ah è quello il fondamento del misticismo della cabala? Min.chia non si finiscono mai di imparare cose nuove a questo mondo...
Forse la parte meno riuscita, sicuramente quella dai contenuti più insidiosi (tanto sono fondanti nel misticismo della cabala) ma comunque necessaria all'economia narrativa con l'idea di immortalità del sentimento che trascende da tempo e spazioScoperta in termini materiali, non spirituali. Come il conquistador spagnolo che cerca l'albero, non l'essenza dello stesso. Segmento privo di misticismo (fuorchè nel finale), attraversato da una forte traccia religiosa volta a ricchezza e potere tangibili. A tal proposito trovo molto pertinente e intrigante l'intervento di Nevade sul duplice piano dimensionale dell'albero nella cultura Maya. Non sarebbe brutto sviluppare l'argomento, anche se per quanto mi riguarda il fascino di The Fountain è riposto soprattutto nella disarmante semplicità di premessa e conclusioni.
Non mi riferisco all'atto del contestare, ognuno è libero di farsi piacere o non piacere quello che gli pare. Mi riferisco ai motivi o meglio ai pretesti che portano a criticare il film tramite idiozie come effetti speciali, scenografie o - peggio - il "ridicolo" che è tale solo per scarsa sensibilità o conoscenza verso le cose che Aronofsky voleva dire, nell'ampio ambito discorsivo che coinvolge hellvis (e chiunque altro, me compreso) dall'inizio della discussione. The Fountain non è certo un film perfetto, trovo sia talvolta sovraccaricato di cripticismi che lo appesantiscono inutilmente (paradossalmente impoverendolo narrativamente nonostante la ricchezza delle tematiche). Credo tuttavia sia meritevole di riflessioni meno banali del "ma dai, il tipo che vola! ma dai, il new age!". Se hai cose da dire sul film sarò ben lieto di parlarne assieme a te ma di sicuro non ho intenzione di imboccarti ulteriormente riguardo a riflessioni cristalline che solo tu fatichi a comprendere. Se vuoi ignorarmi o meno non mi fa ne caldo ne freddo, trovo però esilarante l'importanza ossessiva che continui a dare alla tua viscida scorrettezza dentro e fuori dal forum.
Ultima modifica di Seblon; 01-01-08 alle 15:38:40
Re: The fountain
Putroppo la mia visione di The Fountain risale a ormai un annetto fa, e i miei studi sulla cultura Maya anche prima, però ricordo che tutto il film era pervaso da citazioni e eventi che si rifacevano ai miti di questo popolo tantè che metà del film me lo godetti solo a provare una specie di intima complicità con Aronfosky che aveva infarcito la sua opera di un messaggio e di richiami nascosti che, a meno che uno non si è letto qualcosa NON può assolutamente capire (qua magari slyverr mi verrà in aiuto poichè forse ricorda piu cose di me).
ricordo con certezza che nel film veniva citato lo Xibalba, che era fondamentalmente "l'ade" dei Maya, delle caverne in cui risiedevano i dei (anzi se non ricordo male LE DEE) degli inferi e veniva visto in alcuni scritti come le basi delle radici, e c'era una leggenda sull'albero della vita di cui purtroppo ricordo poco e di cui si parlava con Slyverr buone quattro cinque estati fa
Re: The fountain
Spero che il paragone insensato non fosse riferito al mio avvicinare Vital a The Fountain. Approfondisco la percezione che ho avuto dei due finali.Snowblind!
Comunque siamo al livello di provocazione, tra ragionamenti che procedono per assoluti e paragoni insensati.. Abbiamo capito che il film non t'è piaciuto Hellvis ma tanto non convincerai mai nessuno con quelle argomentazioni lì, quindi mettiti il cuore in pace, che abbiamo capito da un bel po' la tua opinione..
Spoiler:
Ora potrei anche sbagliare ma, secondo me, sia Aronofsky che Tsukamoto vogliono dirci che è il ricordo a rendere le persone immortali e l'affetto con loro. Non una conclusione originale ma trattata da maestri in ambedue i casi, capaci di rendere straordinari degli elementi del tutto ordinari nella vita di coppia.
Re: The fountain
Non lo è, mi riferivo alle robe scritte da Hellvis, che si riferiva a The Fountain come se fosse l'ultimo Vanzina.
Non ho visto Vital, ma da quanto ho letto qua ce n'è abbastanza da interessarmene..
Re: The fountain
Non ho ancora, mea culpa, visto Vital, però in The Fountain ci vidi quasi una sublimazione della morte come "nuova" nascita a una seconda esistenza, l'ascesa a un nuovo piano dimensionale in cui la morte e la vita diventano dogmi distrutti e senza piu importanza, dico questo non tanto per ricordo preciso quanto per rimembraza di emozioni sul finale che mi ricordo provare si un senso di malinconia ma anche di pace.
O forse dovrei rivedermelo con calma eh!
Re: The fountain
credo che il film, o meglio il regista, non riponga nello spettatore le pretese per cui esso debba avere una seria conoscenza dei miti di popoli antichi (tanto meglio se qualche concetto si sà, ovvio) per poter comprendere l' EVIDENTISSIMO messaggio di speranza e d'amore. Anche perchè il simbolismo dell'albero della vita oppure Ceiba, chiamatelo come vi pare, è di una facilità di cognizione elementare; nella mitologia l'abero è sito nel piano intermedio fra i due mondi, affonda le sue radici nel piano inferiore dove avviene la fase finale del cerchio degli eventi ovvero la rinascita di ciò che non è più, di tutto quello che è servito che ha avuto vita e funzione e che ora necessita di una nuova forma. I rami invece raffigurano il piano superiore dove divinità di indubbia bontà conferiscono all'uomo tutti i nutrimenti necessari. A fare da collante fra i 2 piani c'è appunto quello intermedio popolato dagli uomini; fondamentali per chiudere il cerchio.
Tutto questo concetto è stato iconografato perfettamente, senza alcuna minima sbafatura dal regista. Chiaramente noi seguiamo la parabola di Ceiba dal punto di vista ristretto (ma manco tanto) del protagonista, il modo migliore per rendere filmico un simile concetto, altrimenti avremmo assistito ad uno scialbo documentario privo e scarno dell'importantissimo apparato romantico. Perchè le emozioni appatengono all' UOMO e nel film mi pare chiarissimo.
Re: The fountain
neri parenti
vital vedilo, è un grande film, qualsiasi paragone qualitativo con sto the fountain è offensivo.
Re: The fountain
Perchèèè perchèèèè perchèèèèèèèè
Re: The fountain
E' come la goccia che scende dal rubinetto difettoso.
plic!
plic!
plic!
plic!
plic!
plic.
Ultima modifica di Ken Shabby; 01-01-08 alle 21:03:41
Re: The fountain
Re: The fountain
Visto stasera.
Mi è piaciuto molto il messaggio su cui ruota il tuttoSpoiler:
Il film è recitato bene, sia Jackman che la Weisz (che non mi ha mai fatto impazzire) sono convinceti, molto bella la colonna sonora.
E' un film che va seguito con molta attenzione e probabilmente anche con lo spirito giusto (se appena uno vede il tipo che fa la levitazione si mette a ridere, allora è meglio che interrompe la visione), Aronofsky l'ha girato in maniera particolare, ha creato un'atmosfera onirica che non tutti, probabilmente, hanno gradito.
Capisco che ci sia qualcuno che lo ritenga brutto, non è facilmente digeribile, ma penso che la sua particolarità sia proprio questa: non è sicuramente un film comune.
P.S: Ho inteso (ditemi se sbaglio) questa cosa:
Spoiler:
N.B: La cosa che non ho sopportato sono gli effetti in CGI (usati malissimo) e del tutto fuoriluogo, secondo me, con la fotografia generale del film, avrei gradito qualcosa di più "asciutto", meno artificioso.
Ultima modifica di ssj100; 16-09-08 alle 23:07:22
Re: The fountain
Ti sbagli. La risposta è:
Spoiler:
Re: The fountain
eddai con stefano disegni.. qualsiasi film è deformabile e perculabile a quel modo, è satira gratuita (e perfettamente legittima), più o meno infondata.
Re: The fountain
l'ultima è sul cavaliere oscuro
Re: The fountain
stai crescendo giovane padawan
Re: The fountain
Complimenti al disegnatore, dico sul serio, mi ha fatto ridereTi sbagli. La risposta è:
Spoiler:
Cmq io l'avevo scritto nel post, posso capire chi lo reputa brutto (io però non la penso così) perchè bisogna sforzarsi per entrare nell'ottica del regista.
In definitiva penso che il film ci dica qualcosa di interessante (e anche bello se vogliamo), ma Aronofsky usa un modo un pò particolare.
Non lo reputo un capolavoro (Requiem mi era piaciuto molto di più), però mi fa piacere averlo visto, almeno non perso tempo con qualcosa che magari dopo 1settimana dimentico
Re: The fountain
Toh, cosa avete riesumato! Il film l'ho recentemente rivisto dopo la lettura dell'ispiratrice novella grafica. Il risultato poco cambia, viste le giuste e ispirate libertà prese da Aronofsky. Distillato emozionale che varrebbe quasi la pena di centellinare durante tutta l'esistenza. Tocca tematiche ampie senza banalizzarle ma anzi valorizzandole. Mi piace la prospettiva avanzata da ssj100, anche se sarei propenso a porre il tutto su un piano meno esistenziale e più materiale, pur ugualmente fatalista. E ancora non vedo come i diversificati livelli di lettura possano compromettere una visione più diretta e immediata. Amore e morte, accettazione e negazione. Non perde la sua forza, pur limitandone (volutamente o meno) i significati. Dopo un simile apice linguistico è giusta e meritata la marchettona su commissione, come per tutti i grandi del cinema.
Re: The fountain
è tratto da un fumetto? come si chiama?
Re: The fountain
lo scienziato rivive il libro dell'amata (paura buio morte) ma si immagina ormai in volo verso la stella morente (desiderio luce viaggio), codificando tutto come in un sogno. il film fonde ovviamente i due piani, così come le vite dei due amanti, nella testa del protagonista, come in pi greco e the wrestler. l'apparente coralità di requiem for a dream non è altro che un eterogeneo mondo fatto di solitudine. cinema soggettivo.
l'elaborazione del lutto è di una semplicità commovente, come tutto il cinema del giovane regista.
Re: The fountain
Concordo Albe, Aronofsky nei suoi film parla di solitudine e della stessa nel ruolo di compagna difficile da abbandonare, ora devo assolutamente vedere The Wrestler, penso che Rourke possa essere adatto a questo tipo di messaggio
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