Quella di oggi è solo apparentemente la solita storia di violenza e videogiochi. Qualche tempo fa è uscito il mod Hot Coffee per GTA San Andreas, che permette di dare una svolta "hard" al gioco, con i protagonisti che si possono cimentare in giochi erotici piuttosto espliciti.
Immancabile e prevedibile la reazione dei "soliti" benpensanti, che hanno innanzitutto contestato la ESRB (la commissione di valutazione interna dell'industria dei videogiochi) per aver male classificato il gioco, che alla luce di questo "twist" sarebbe dovuto finire non già nella categoria "M" (per un pubblico maturo), ma in quella "AO" (adults only).
Sapete come sono gli americani: pistole sì, sesso no... Meglio il sistema europeo del PEGI, da questo punto di vista, che indica una fascia d'età e bon (GTA è 18+). E comunque, dove sarebbe il problema, verrebbe da dire? Il mod è esterno al gioco, non è mica presente nelle versioni vendute nei negozi... Il che da una parte è vero; dall'altra sono gli stessi autori della modification ad affermare che i modelli adamitici dei personaggi e le "peculiari funzionalità" sono già implementate nel gioco, semplicemente non utilizzate nelle missioni. Al momento Rockstar non ha commentato queste dichiarazioni.
E qui, come capite bene, si pongono diversi seri problemu. Ha sbagliato o no Rockstar ad inserire queste "aggiunte"? Se non pensavano di utilizzarle (o farle utilizzare) nel gioco, per quale motivo le avrebbe lasciate al suo interno? La valutazione della ESRB deve tenere conto anche di questi elementi "extra"?
Il problema mette in cattiva luce il meccanismo di valutazione del board dei produttori, e spalanca la strada a chi grida al conflitto di interessi e chiede a gran voce che siano i governi e le leggi a valutare e porre dei rating ai giochi, e non l'industria stessa. Attualmente, gli sviluppatori sono obbligati (deontologicamente, si intende) a segnalare alla ESRB ogni elemento presente nei propri lavori, ivi compresi easter egg, hack, cheat, ecc. senza nascondere o tralasciare nulla. E questo di Rockstar - se dovesse essere confermato, lo ribadiamo - rischia di minare seriamente la credibilità dell'ESRB.
C'è poi il problema legato alla valutazione "AO", quella che sarebbe toccata al gioco se il suo contenuto esplicito fosse stato reso noto alla ESRB in fase di valutazione: molti negozi e grandi catene (tra cui Wal-Mart) si rifiutano, per strane ma al tempo stesso irremovibili politiche interne, di vendere giochi classificati AO. San Andreas sarebbe stato baciato dallo stesso successo? Vai a saperlo, ma la domanda è legittima.