Hai ragione, le donne sono molto più competitive degli uomini, in ogni cosa (la maggior parte delle quali inutile per noi maschi e vitale per loro).Shey ha scritto gio, 28 luglio 2005 alle 15:52
PrimA!
Io ho sempre avuto la mia opinione sull'argomento, e forse alcuni l'hanno pure già sentita, per me è solo un fatto di influenze culturali, a prima vista il discorso della competitività, e anche dell'aggressività, può sembrare quasi valido, ma un occhio attento noterà come noi donne siamo competitive e anche aggressive in altri campi che ormai ci appartengono, e che invece prima nn ci appartenevano molto, esempi pratici sono gli sport, dove, partendo dal nuoto per arrivare alla Thai box ci sono donne che spaventano per la capacità di competere fra se.
quindi, se escludiamo il fattore genetico, e lo escludiamo, nn ci rimane altro che anni e anni di influenze culturali, quando parlo di influenze culturali mi riferisco al fatto che, nella stragrande maggioranza delle società, esistono "cose da maschi" e "da femmine", e quando nasce una bambina che invece giocherebbe col trenino e la pista delle macchinine, ecco subito una mamma a dire "ma lascia fare sono cose da maschi".
Però ti smentisco altamente sull'importanza del gene o meno. Anche se guardiamo gli animali, gli esemplari femmina hanno abitudini diverse da quelle maschio, sia esse siano in branco (e lì la distinzione si fa netta visto che i due hanno i proprio compiti) sia da solitari. Questo istinto si riversa nella nostra società in modo molto più complesso, tale è la nostra mente.
Innegabile ed evidente come questo sia influenzabile dall'ambiente in cui viviamo, ma esiste anche il fattore "geni sballati", ovvero invece di essere (per dire) 80% femmina e 20% maschia, si è 70 e 30...
Idem per gli uomini.
Io conosco poche ragazze che giocano, per lo più sono meno effeminate delle altre.Quote:
Io potrei dire di essere la prova vivente di questa mia teoria, (e nn sono la sola), incline da sempre a giocare con tutto, ho sempre provato curiosità e attrazione per i videogiochi, e da quando ho avuto la possibilità, ho giocato a tutto quello che mi passava per il capo, ora resta il dubbio, costante nella mia testa, se sono io l'eccezione insieme ad altre poche, oppure se, indirizzando fin da piccole le ragazza alla "parità" dei giochi, l'interesse per i videogame nascerebbe anche in loro.
Ti faccio una domanda. Sei figlia unica? Hai fratelli? In che ordine di che sesso? (ora mi metto a fare lo psicologo )
Quote:
credo che questa spammata, anche se è andata un pò ot, vi abbia dato almeno un campione per riflettere, e pensare che volevo infamare la dottoressa dell'editoriale, invece mi son persa nei discorsi