Risultati da 1 a 14 di 14
  1. #1
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Shuren presenta:

    L'EDITORIALE


    Cari lettori vecchi e soprattutto nuovi
    BENVENUTI in questo nuovo numero di Io TGM.
    Io TGM è la rubrica degli utenti del forum, scritta dagli utenti stessi.
    Ormai sono più di due anni che questa rinomata fanzine "esce" con cadenza particolare, propria della sua caratteristica amatoriale. Durante questi due anni si sono avvicendati al "comando" della fanzine numerosi personaggi molto conosciuti (nel bene o nel male) sul forum e adesso è "capitata" in mano mia. Io sono Shuren, già animatore del forum Cucina e sopravvivenza domestica, non sono molto conosciuto perchè posto pochino, ma lurko moltissimo (il mio tempo forum può arrivare anche alle 8 ore con 2-3 post).
    Io TGM ha avuto periodi molto floridi e periodi molto bassi, ma mai bassi come da sei mesi a questa parte l'aveva colpita. Dopo questo periodo di agonia, in cui rischiava di chiudere, è finita in mano mia. Ancora mi chiedo perchè mi sono offerto di curarne lo sviluppo, ma so che dopo aver letto gli articoli che saranno publicati in questo numero, sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto. Sono sicuro che anche tu che leggi, una volta giunto alla conclusione, sarai d'accordo con me.
    Questo numero vuole essere un po' uno speciale, infatti avrà come numero il 20 (uno zero per indicare un fuoriserie e il 2 per i 2 anni di vita). Non mi metterò a parlare di rinascita della fanzine, principalmente per motivi scaramentici . Se questo numero avrà il successo che merita (per l'impegno dei redattori), ci saranno altri numeri condotti da me e bazooka e si avrà veramente il primo numero di una serie regolare. Altrimenti pazienza, credo di parlare a nome di tutti se dico che ci abbiamo messo tutto il cuore e l'impegno che potevamo.
    Adesso bando alle ciancie, vi lascio alla lettura di questo numero da collezione, ma prima volevo ringraziare tutti i redattori per l'impegno e tutti i lettori che si sono sorbiti questo mio primo editoriale .

    Mi raccomando lasciate un commento nel topic apposito sia se vi è piaciuto sia se vi ha fatto schifo

    Ecco il sommario:
    - FIGHT CLUB
    - IL CIRCOLO DEGLI ESAGONI QUADRATI
    - TECNOTGMONLINE
    - RECENSIONE: BATTLEFIELD 2
    - PROVATO PER VOI...
    - LA CRIPTA DELLO ZIO TIBIA
    - RECENSIONE GTA SAN ANDREAS
    - RPGMAKER
    - L'ANGOLO DELLA TELEVISIONE
    - WONDER MACHINE
    - BACKSTAGE

  2. #2
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Antonyfirst presenta:

    FIGHT CLUB:
    INTRODUZIONE

    Somewhere in 2003. Scorgo nell'elenco principale dei forum un sibillino "TGM Fight Club", sono incuriosito, il film è cult puro.
    Tutti i topic riportano la dicitura "Arena - Tizio vs Caio", chissà come si sfidano.
    Mi ritrovo davanti a personaggi particolari, uno ha l'avatar di Amadori e un'espressione da faccia da culo... leggo la sfida: si insultano. Amadori è uno spasso, le sue battute sono colte, non si tratta di dire "Pirla!", non lo fa nessuno, si cerca di fare battute sottili.
    Leggo "I tuoi genitori hanno cambiato casa parecchie volte, ma tu sei sempre riuscito a trovarli."
    Leggo "Stamattina ti sei fatto il bidè, ma non sei riuscito a fargli raggiungere l'orgasmo".
    Amadori ha solo 16 anni. Ha un nick che è tutto un programma, ano2003. Un nick che si coprirà di alloro.
    Un altro è animatore del forum, Bambino, ha l'avatar di Bud Spencer e non ci si potrebbe aspettare un faccione più rassicurante, quasi paterno. "L'ultima volta che hai fatto sesso eri uno spermatozoo".
    Sono colpito, voglio provare anch'io. Mi preparo qualche battuta su un foglio, e al mio topic si presenta Il Comandante. "Il Comandante è ottimo per iniziare", mi incoraggiano, ma mi batte facilmente... è più dura di quanto pensassi!
    Da lì in poi continuo a fare sfide, a fare gavetta, ma sembro davvero non esserci portato... eppure non mi viene da abbandonare il forum, "voglio riuscirci".
    Nel cazzeggiare di una mattina mi vengono un paio di battute pungenti, "Quella del pene lungo 30 centimetri è una leggenda, che in casa Souther amano tramandarsi di bocca in bocca" (l'altra è ancor meno politically correct...). Che ci voleva? Le scrivo sul Fight Club, prendo fiducia, mi sblocco. Da lì è un susseguirsi di insulti divertenti, anche se alternati ad altre vaccate, fino a che arrivo al titolo di Gran Maestro Insultatore dopo un'epica sfida col secondo in classifica (Pay per view TRS vs Antonyfirst: ARMAGEDDON - febbraio 2005).

    Vedo nel Fight Club un modo per divertirsi, per misurarsi con gli altri, per tirare fuori e comunicare la propria creatività.
    Un palco scenico in cui riflettere aspetti del proprio modo di essere (in come si articola ciò che si vuol dire, per esempio) e colpire la platea.
    Un palco scenico dove tasformare un'idea divertente in una coltellata verso un vizio dell'altro o della società, addirittura fare satira. Dove sfottere i luoghi comuni riprendendoli ed esasperandoli.

    Per chi si volesse affacciare in questo "club di lotta" c'è un topic, SELEZIONE NUOVE RECLUTE, dove dopo un po' di indugi qualcuno ha iniziato a insultare e mettersi alla prova: un bravo a ScizLor che ha rotto il ghiaccio e che ho consigliato più che volentieri.
    Menzione speciale per MDL e Zacker, altri due "nuovi" che hanno fatto le loro prime sfide con ottimi risultati: qualche insulto l'ho prontamente salvato nell'Albo d'oro delle migliori battute (topped):
    "La famiglia di Felix è sempre al settimo cielo. Fanno i kamikaze." -Zacker
    "tu nn ne hai di questi problemi....col cadavere che ti ritrovi nelle mutande avresti qualche chance giusto con la signora in giallo" -MDL

    In generale proveremo a seguire al meglio delle nostre possibilità tutti i curiosi che vorranno fare capolino e provare ad appassionarsi in questo atipico "Fight Club".

    Ancora, vi consiglio di godervi la "Master" Champions League, diretta da sava73, che ha messo alla prova i più assidui frequentatori del forum nelle situazioni più strane in un torneo ad eliminazione ora giunto alla finale.

  3. #3
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    StM presenta:

    Il Circolo degli Esagoni Quadrati:
    Pomerania, declino e leggenda


    La Pomerania, come Mu e Atlantide, come la civiltà dell'Isola di Pasqua, come le creme bigusto alle nocciole decenti, non è più. Sorpresi dall'eruttare del vulcano spento da secoli, il Monte Fagiolone, i pomerani l'hanno prima zittito con un peto mandandolo a mugolare in un angolino per manifesta inferiorità, e poi tuttavia assecondato prendendo armi e bagagli e trasferendosi in massa in Lapponia. E così la Pomerania è ancora lì, intonsa, come i pomerani l'avevano lasciata; ma il Monte Fagiolone potrebbe riprendersi da un momento all'altro, e fagocitare tutto in fiumi di lava. I pomerani, da sempre abituati a fare buon viso a cattivo gioco, gli augurano un buon appetito e soprattutto buona digestione.

    I lapponi sono stati felicissimi di accogliere i pomerani a braccia aperte, come fratelli.

    Come fratelli di Abele.

    Per il momento l'integrazione è ancora in alto mare, sul suo gommone sovraffollato di sostantivi politically-correct, perché le differenze culturali tracciano un solco ancora insanabile: ai lapponi il pinguino piace nature e giocoso, e ai pomerani piace insaccato e immobile; i lapponi apprezzano la DIGA e i pomerani venerano la MANIOCCA; ciascuno dei due popoli, un po' come la faccenda della borraccia tra Coppi e Bartali, rinfaccia all'altro le peggio nefandezze e la camminata rasente ai muri è ormai d'obbligo per tutti *.

    Come sempre, quando c'è da costruire un ponte tra due civiltà arriva in soccorso la cultura. La difficoltà di convivenza è sicuramente generata dalla scarsa conoscienza che ciascuno dei due popoli ha dell'altro, ed è qui che interveniamo noi, uomini di scienza. In questo articolo, sponsorizzato dal Circolo degli Esagoni Quadrati, parleremo di come nacque la grande nazione pomerana, incalcolabili secoli fa.


    La leggenda di Aloysius Pomer

    La terra che, affacciandosi sul Mare del Nord, mostra il didietro agli stati continentali (che per fortuna non hanno mai pensato di buttarla di sotto, o peggio), un tempo era così invivibile, ma così invivibile, che i distributori di Coca Cola in quella terra erano distanti due ore di camminata uno dall'altro. Fu allora che il rampollo di una nobile casata di fresatori di dentifrici dell'opulenta Europa, i Pomer, si rese conto che dopo l'Aqua Fresh nulla sarebbe stato più come prima nel campo dell'igiene intima, e decise di mettersi in spalla il fagotto e lanciarsi all'avventura.

    Aloysius Pomer non brillava né per intelligenza né per prestanza fisica, ma aveva un... cuore, sì, un cuore enorme, gigante, lunghissimo ( ). All'inizio, camallarsi** sulle spalle il suo strumento a fiato a doppia ancia da due metri e mezzo su e giù per le montagne, dentro e fuori dai boschi, fu una faticaccia. Quando, col tempo, scoprì che un fagotto solista era importante per le popolazioni che incontrava tanto quanto la muffa che si forma nei barattoli di marmellata pure ermeticamente chiusi PORCACCIADIQUELLAMISERIA, ora respirate, ancora, ancora, decise che era tempo di abbandonare la carriera musicale per buttarsi nel business dell'elemosina.

    Fu il giorno che un distinto e generoso signore dai tratti orientali gli adagiò sul cappello (peccato che ce l'avesse ancora in testa) una moneta di sale da 150 chilogrammi, che Aloysius ebbe l'illuminazione: egli sarebbe diventato il padre di una nazione. Seguendo una voce che gli veniva da dentro, Aloysius si diresse verso nord-est con un rotolo della sua carta igienica preferita sotto braccio; caso volle che si fermasse proprio in quella terra che dà sul Mare del Nord, a un'ora precisa di camminata dal più vicino distributore di Coca Cola, in un luogo dal nome curioso di "ponte di Baracca". Lì, Aloysius Pomer pose la prima pietra di quel che sarebbe diventato il castello della capitale pomerana; purtroppo non il SUO castello, poiché immediatamente dopo fu dilaniato da un branco di lupi feroci.

    Era, questa, la leggenda di Aloysius Pomer.


    Note:
    * = un team di ingegneri civili inglesi non per nulla si è accampato in Lapponia per indagare su come l'usanza di camminare rasente ai muri influenzi i sensi di marcia.
    ** = "cammallarsi" è un termine pomerano che significa "trasportare a mano".

  4. #4
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    BazookA00 presenta:

    Tecnotgmonline

    Considerando che utilizzate l'audio integrato o che il montaggio di una scheda audio pci è analogo a quello di una scheda video: si infila la scheda nello slot e si avvita, passiamo direttamente all'installazione degli hard disk e unità ottiche.

    Prima di tutto distinguiamo periferiche sata da pata: per adesso la differenza di velocità tra le 2 architetture non è influente sulla scelta; le periferiche sata, però, vantano un cavo di collegamento per il trasporto dati di misura nettamente inferiore rispetto alle controparti pata, inoltre il fatto di collegare una sola periferica per controller consente di non dover perdere tempo in configurazioni master o slave.


    a sinistra :Connettore pata; a destra: Connettore sata

    Per quanto riguarda le periferiche sata, dopo averle avvitate nel loro alloggiamento, che consiglio essere un punto ben areato del case, o un punto in cui installerete una bella ventola; basta collegarle direttamente alla scheda madre, collegare l'alimentazione, che può essere un normale molex, o un adattatore, e siamo pronti per utilizzarle.

    adattatore per alimentazione sata

    Per quanto riguarda le periferiche sata, prima di tutto assicuriamoci, in presenza di controller e periferiche ad alta velocità(udma 133), di utilizzare un cavo a 80 conduttori, 40 pin.
    Considerando che ad ogni controller possono essere collegate fino a 2 periferiche iniziamo ad installarle nel case.
    Consiglio di collegare ad uno stesso controller periferiche a stesse velocità: quindi hard disk su un controller e unità ottiche sul'altro:questo potrebbe in teoria portare a problemi in caso di copia al volo, ma possiamo ovviare a questo eseguendo sempre copie da immagine su disco.
    Se colleghiamo al controller più di una periferica, una dovrà essere settata master e l'altra slave: generalmente l'hd che conterrà l'os verrà settato primary master e quello per storage primary slave, mentre per quanto riguarda le unità ottiche consiglio di settare i masterizzatori secondary master e i lettori dvd slave.



    A livello hardware questo settaggio viene fatto spostando un jumper nella posizione della configurazione che vogliamo dei pin posti nel retro della periferica: di solito viene spiegato con un adesivo sulla periferica o stampato sulla periferica.



    Dopo aver settato le periferiche, colleghiamo il cavo ide, facendo attenzione, se a 80 conduttori, di utilizzare il connettore per la porta master per la periferica settata master e lo stesso per quella slave (di solito sono di colore diverso)



    Ora non ci resta che collegare il molex dell'alimentazione!

    Alla prossima puntata.

  5. #5
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Castigatore[zetasky] presenta:

    RECENSIONE
    BATTLEFIELD 2

    Finalmente è uscito!
    Questo è quello che ho pensato vedendo il gioco sullo scaffale del negozio. Ho comprato il gioco, sono tornato a casa, l'ho installato e tutto entusiasta ho ciccato due volte sul collegamento che l'installer ha creato sul mio desktop. Il gioco è partito, ho aperto subito l'account predefinito e ho iniziato a giocare.
    Lo scopo del gioco è di completare gli obbiettivi che ci vengono dati durante il caricamento di una mappa. Ad esempio, in una mappa bisogna conquistare almeno la metà dei punti di controllo per far scendere i ticket avversari. Prima di buttarsi nella battaglia bisogna scegliere da che parte stare: con i "bravi, belli e simpatici" Americani, con i Cinesi oppure con una non specificata coalizione di terroristi, o qualcosa del genere.
    Io che sono un grandissimo amante del Battlefield originale, mi sono trovato leggermente spiazzato. Certo, questo secondo episodio ufficiale, ha una grafica strepitosa, un comparto sonoro stupendo, ma a mio parere manca quello per cui ho amato Battlefield 1942, l'atmosfera. Nel primo episodio ero un povero soldato mandato sui fronti della 2a guerra mondiale. C'erano tutti gli aereoplani vecchi e arruginiti che planavano sopra la mia testa, con quel rumore tipico dei motori ad elica. Ora ci sono caccia, elicotteri, dune buggy e molti altri veicoli, ma manca un' atmosfera come quella della 2a guerra mondiale. Quindi, secondo me il gioco perde quella cosa che lo rendeva un gioco speciale. Difendere una postazione nel bel mezzo del deserto, con il rumore dei cingoli arruginiti che ti passano vicino e gli aereoplani ad elica che ti volano sopra la testa, ha un suo effetto. Questo è stato il mio primo impatto con il gioco. Fortunatamente dopo qualche ora ho completamente cambiato idea, ed ho incominciato ad amare questo secondo episodio ufficiale.
    Il gioco ha un gran numero di veicoli, che spaziano dagli ormai noti carri armati per passare ai caccia militari e per finire in bellezza, jeep, dune buggy e qualche barchetta. Ovviamente tutti i mezzi terrestri, navali, ed aerei sono pilotabili dai giocatori, sia con mouse e tastiera, oppure con un più comodo joystick. Ovviamente per pilotare un Black hawk, sarebbe preferibile usare un joystick, ma usando solo il mouse si riescono ad ottenere risultati accettabili. Rispetto a Battlefield Vietnam, la complessità di guida dei caccia e degli elicotteri è aumentata. Pilotare un elicottero è ancora più difficile. Parlando delle armi, bisogna dire che il team di sviluppo ha fatto un ottimo lavoro. Ogni fazione ha le sue armi differenti, quindi non aspettatevi di poter usare un M16 controllando un cinese. Logicamente se uccidete un nemico potete rubargli l'arma. Altra caratteristica interessante è il fatto che alcuni ponti possono essere distrutti dai giocatori, così da impedire il passaggio di truppe nemiche. Questo, insieme alla modalità comandante, rende il gioco una miscela di azione e tattica militare.
    Nel gioco ci sono anche alcune mappe per il gioco in single player. In questa seconda edizione la differenza più evidente è che i vari livelli non sono collegati con nessun tipo di storia. Se ne primo Battlefield i vari livelli erano collegati tra di loro, seppur con un una storia inesistente, in questo secondo capitolo non esiste un ponte di collegamento tra le varie mappe. Una grave mancanza di questo gioco è il fatto che non si possono più fare quelle battaglie epiche con 200 soldati controllati dalla cpu che si sparavano. Quindi sostanzialmente la parte single player di Battefield 2 è solo un addestramento per sopravvivere nel gioco in rete, come ad esempio i bot per CS:S.
    La novità più importante del gioco è: la modalità comandante. Chi ha giocato ad Azure sheep (o come si scrive), un mod per Half-life, saprà di cosa sto parlando. Per tutti gli altri ecco di cosa si tratta: praticamente un giocatore diventa il comandante di una squadra e premendo un tasto apposito, accede ad una schermata speciale, dove vede la mappa e alcuni comandi. Uno di questi serve a mandare un aereo e mostrare per un breve periodo di tempo i nemici presenti sulla mappa. Un altro pulsante molto importante è quello per sparare con l'artiglieria. Praticamente il comandante sceglie un punto da colpire e i cannoni presenti sulla mappa sparano una raffica ci bombe. Per movimentare il gioco, i cannoni possono essere distrutti, come anche la postazione radar. Ovviamente il comandante non fa solo questo, ma può inviare ordini ai vari membri del team.
    Una nuova caratteristica è la possibilità di poter salire di grado e sbloccare nuove armi. Infatti uccidendo nemici, conquistando punti di controllo ecc. si ricevono punti, che pian piano fanno salire di grado il giocatore. Così facendo si può accedere alla classifica mondiale, se il server supporta il ranking. Altra nuova caratteristica è la possibilità di ricevere medaglie. Guidando per molto tempo i veicoli e quindi migliorando le proprie abilità, il giocatore riceve delle medaglie. A cosa servono queste medaglie? Sinceramente non lo so ancora
    Parlando del comparto tecnico, non si può non notare l'ottimo motore grafico che muove il gioco. Questa volta il team di sviluppo ha fatto un ottimo lavoro, perché per quanto il motore sia bello, non è molto pesante. Ovviamente il gioco non girerà mai su un vecchio computer, ma con un pc di media potenza e con gli effetti disattivati, il gioco dovrebbe girare senza troppi problemi. Il primo Battlefield aveva anche una grafica stupenda, ma era mosso da un motore talmente pesante, che nelle partite singole era quasi impossibile selezionare il numero massimo di soldati schierati. Questa volta il gioco gira benissimo anche con risoluzione 1024x768 e con qualche dettaglio attivato. Belli gli effetti ambientali, come ad esempio l'acqua, che seppur senza raggiungere il dettaglio di Half-life 2, è molto piacevole da vedere.
    Molto belli anche gli effetti sonori, che accompagnati dal ultimo modello della gamma Sound blaster audiogy e un set di casse 5.1 ci letteralmente avvolgono nel gioco.
    Sostanzialmente il gioco è un "signor" gioco, che riesce a migliorare un franchise, che con espansioni e altri capitoli è diventato praticamente perfetto. Ma non è oro tutto quel che luccica, perché il gioco è si multyplayer oriented, ma come faccio collegarmi ad un server, se la schermata multyplayer soffre di un lag PAZZESCO!!! Per scorrere la pagina dei server bisogna aspettare minuti. Attualmente dovrebbe essere uscita una patch che risolve il problema, ma è veramente scandaloso che un gioco così soffra di questi problemi. Non c'è molto altro da segnalare, quindi vi lascio alla pagella.



    GRAFICA = 8/10
    CARISMA = 8/10
    SONORO = 6/10
    GIOCABILITA' = 7/10
    RAPPORTO PREZZO/QUALITA' = 10/10

    GLOBALE = 87/100

  6. #6
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Lady Davidian presenta:

    Provato per voi…
    TIRAMISU'

    Ingredienti

    3 uova
    3 cucchiai di zucchero
    300 gr di mascarpone
    200 gr di savoiardi
    3 tazzine di caffè
    cacao per spolverizzare

    Procedimento

    Separate i tuorli dagli albumi: montate questi ultimi a neve con 1/2 cucchiaio di zucchero. A parte, montate a spuma i tuorli con lo zucchero rimasto.
    Incorporate il mascarpone ai tuorli, quindi incorporate gli albumi, mescolando delicatamente con una spatola.
    Tagliate i savoiardi seguendo la sagoma dello stampo e inzuppate uno alla volta nel caffè. Disponete nello stampo uno strato di biscotti, versate metà della crema al mascarpone, coprite con gli altri biscotti e terminate con il resto della crema.
    Mettete in frigorifero per almeno 2 ore, poi spolverizzate la superficie del dolce con un po' di cacao e servite.
    N.B. Per ottenere un gusto più intenso, aggiungete al caffè 2 o 3 cucchiai di rum.

    Allora…che dire su questo coso che sanno fare tutti…o quasi…buono…ipercalorico…rimedio antisbronza…provate a mangiarlo dopo esservi ubriacati…vi accorgerete che potrebbe diventare sicuramente una specie di medicina miracolosa…per non parlare poi del post allenamento distruttivo in palestra…insomma il tiramisù è un toccasana universale!
    Questo dolce divino c’è chi lo fa con i savoiardi,con i pavesini…[e io che l’ho mangiato pure con i biscotti secchi…orrendo!!]
    Attenzione al rischio botulino…o come si chiama quella malattia trasmissibile con il mascarpone…deve essere freschissimo e io sinceramente preferisco comprarlo al banco dei formaggi al supermercato piuttosto che quello confezionato…
    La crema finale di questo dolce deve essere moooolto cremosa, quasi una mousse a parere mio…in ogni caso fate attenzione con i biscotti a non imbeverli troppo nel liquido (caffè o latte e cacao) perché sennò vi ritroverete una zappetta infernale di cui non sapreste che farvene…altri consigli non ne ho…o almeno non mi vengono in mente…
    Tiramisù alternativi ce ne sono tanti…io ad esempio lo faccio anche con i frutti di bosco…savoiardi imbevuti in acqua e un po di liquore alla ciliegia o se lo trovate ai frutti di bosco…mascarpone,uova e yogurt….stesso procedimento per il tiramisù normale…poi se si hanno dei frutti di bosco freschi si possono mettere tra gli strati di crema e savoiardi…oppure lo faccio con le fragole…stesso procedimento solo che fatto con le fragole…per altri esperimenti con il tiramisù fatemici pensare…

  7. #7
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Uccio e Jimypage presentano:

    LA CRIPTA DELLO ZIO TIBIA:
    Frattaglie, viscere, budella e tanto, tanto sangue: lo splatter
    Nascita, vita, morte e resurrezione di un mito.


    Per cominciare il nostro viaggio nel mondo dell'horror all'interno di IoTGM, vorrei partire da una sorta di introduzione ad uno dei generi più spettacolari e violenti che il cinema del terrore ci abbia regalato in tanti anni di attività, e che dopo una morte che pareva definitiva, sembra essere tornato ai fasti di un tempo in questi ultimi anni, restituendo speranza a chi adorava (e adora) lo splatter e la sua esagerazione visiva.

    Anni '70: anni di cambiamento per il cinema mondiale, anni di esperimenti, sorprese e violenza. Violenza grafica, di quella che colpisce dritto allo stomaco: Tobe Hooper doveva saperne qualcosa quando decise, nel 1974, di girare il mitico The Texas Chainsaw Massacre (in Italia Non aprite quella porta), storia di una allegro autostoppista antropofago e molto deviato, accolto a bordo di un furgone da 5 ragazzotti spensierati, che avranno tempo e modo di capire che cosa voglia dire avere a che fare con una famiglia di pazzi cannibali. Film esplicito, violentissimo e ricco di sangue, la pellicola di Hooper ebbe il merito di far conoscere alla massa questo nuovo filone del cinema dell'orrore: lo SPLATTER (anche se in realtà la definizione stessa sarà creata a tutti gli effetti ad inizio anni '80 dal critico americano John Mc Carthy, che la prende in prestito da un verbo della lingua inglese "to splat", letteralmente "schizzare").
    Il film fu una vera e propria rivoluzione per l epoca: bandito in Australia ed Inghilterra, era ispirato alla storia di Ed Gein, il serial killer necrofilo e cannibale che sconvolse l'America nel 1957 uccidendo un numero imprecisato di donne, forse 15. Gein aveva vissuto con una madre iperpossessiva: dopo la sua morte dissotterò parecchi cadaveri di donne nei dintorni di Plainfield e nella sua casa fabbricava vestiti e maschere di pelle umana.
    Giudicato insano di mente finì in ospedale psichiatrico e vi morì nel 1984. (non vi vengono in mente altri film?

    In realtà non è The Texas Chainsaw Massacre ad inaugurare questo sanguinolento genere, bensì un film molto più vecchio e da noi misconosciuto, BLOOD FEAST, girato nel 1963 con soli 25000$ da Herschell Gordon Lewis: un banchetto ricco di cibo, peccato che il nutrimento derivi dall'allegro smembramento di innocenti donne, fatte a pezzi e servite in tavola...

    Dopo Tobe Hooper gli anni '70 ci regalano qualche altra perla splatter, prima che il genere decolli definitivamente in quella che sarà la decade d'oro e al tempo stesso del declino dell'horror sanguinolento, ovvero gli anni '80. Il maestro Wes Craven, famoso successivamente per la creazione del celeberrimo personaggio di Freddy Krueger in Nightmare on Elm Street, ci aveva già provato nel 1972 con L'Ultima Casa a Sinistra, (pellicola violentissima fatta di rapimenti, stupri e omicidi assortiti) e si ripeterà nel cannibalismo con Le Colline hanno gli Occhi (1977), un cult che analizzeremo nel corso dei prossimi appuntamenti su IoTGM, pieno zeppo di maniaci, uccisioni folli e tantissimo sangue.

    Ma l'Italia ha avuto una parte in questa rivoluzione cinematografica? Assolutamente si, i registri nostrani si dilettarono nella realizzazione di film (spesso filmacci) splatter a basso budget; ed è qui che scopriremo due autentiche perle. Nel 1979 sarà Ruggero Deodato a presentare il pluricensurato Cannibal Holocaust, cattivissima storia di come una esplorazione in Amazzonia da parte di un gruppo di giovani studenti curiosi possa finire in una vera e propria strage antropofaga. Pellicola ultraviolenta, criticatissima per le scene di violenza estrema su animali (molte delle quali ahimè reali) e anche per contenuti visivi fortissimi ancora oggi (è vietato tuttora il passaggio in televisione); sarà però metro di paragone di tutto il filone cannibalesco che da lì a poco impegnerà altri registi italiani con risultati quasi sempre deprimenti (Cannibal Ferox è uno dei tanti esempi).
    Una curiosità sul film: gli effetti speciali erano così ben fatti che il regista fu 'obbligato' a presentarsi in Tv ad una trasmissione televisiva con gli attori per dimostrare che le scene di cannibalismo presenti nel film NON erano assolutamente reali, ma frutto di un ottima realizzazione degli FX. Le uniche torture reali furono quelle subite dagli animali che vennero uccisi e ripresi; Deodato si difese affermando che furono fatti a pezzi SOLO per fame, per essere mangiati in seguito, e non per il semplice lusso di girare una scena dal vivo.
    Nello stesso anno di Cannibal Holocaust, il nostro Lucio Fulci, seguendo le tracce del maestro George Romero (creatore di fatto del filone degli Zombie-Horror), sforna lo splendido Zombi 2, sulla falsa riga dello Zombie-Dawn of the Dead girato dallo stesso Romero nel '79, capostipite del genere con il famosissimo La Notte dei Morti Viventi del 1968.
    (Curiosità: il titolo originale della pellicola di Fulci era Zombie flash eaters, ma i produttori per sfruttare il grande successo che riscosse la pellicola di Romero, decisero di cambiarlo in Zombie 2: ovviamente non ci sono intrecci narrativi o riferimenti nei due film). Film curatissimo, cattivo e soprattutto ricchissimo di sangue, a cui seguiranno tutta una serie di pellicole sempre con gli zombie protagonisti ma con una fortissima, e fondamentale, componente splatter: sarà Fulci ad inaugurare poi la sua Trilogia della Morte con l'uscita di Paura nella Città dei Morti Viventi (1980), a cui seguiranno gli altri due stupendi film, L'Aldilà e Quella Villa accanto al Cimitero (1981), piccoli capolavori dell'horror dove il gore la fa da padrone a supporto di storie oniriche e divinamente strutturate. Lo stesso Romero proseguirà il filone zombiesco da lui stesso creato girando il terzo capitolo della sua saga sui morti viventi, Il Giorno degli Zombi (Day of the Dead) nel 1985, che avrebbe dovuto concludere il percorso cinematografico del regista americano, proseguito invece con la recente pubblicazione del quarto capitolo della saga, Land of the dead, da poco uscito in Italia con il titolo la Terra dei Morti Viventi (evviva l'originalità!).

    Torniamo alla storia dello splatter, dopo questa dovuta divagazione nel filone dello zombie movie: arriviamo agli anni '80, che come ho detto rappresentano il canto del cigno del genere splatter. E' Sam Raimi nel 1982 a regalarci una perla di horror che darà vita ad una fantastica trilogia e soprattutto ad un personaggio che tutti gli amanti del cinema horror ricordano con enorme affetto. Ash è il suo nome, Bruce Campbell l'attore che lo interpreta e The Evil Dead il titolo di questo film storico e imperdibile. Tanto humour nero, una buona dose di azione, un carisma immenso del protagonista e una quantità immane di frattaglie di ogni genere, mostriciattoli, sangue, budella e quant'altro può venirvi in mente per una pellicola che ogni amante dell'horror deve vedere almeno una volta nella vita. I due seguiti, The Evil Dead 2 (1987) e The Army of Darkness (L'Armata delle Tenebre in Italia, 1992) non saranno all'altezza del loro predecessore ma riescono sicuramente a regalare tanta violenza e tanto divertimento, specie nel terzo episodio, dove la comicità di Ash si fa davvero irresistibile anche se lo splatter cala di tono.

    Alla stregua di Raimi troviamo tantissimi registi che si cimentano con produzioni splatter spesso girate con pochissimi soldi ma con tanta creatività e voglia di osare: in Nuova Zelanda troveremo un Peter Jackson ancora squattrinato e desideroso di farsi conoscere al mondo del cinema che ci offrirà due splatter esilaranti e ricchissimi di ettolitri di interiora umane e di effettacci orripilanti. Sto parlando di Bad Taste (198, prodotto quasi amatoriale, pieno di comicità a tratti demenziale, con alieni invasori desiderosi di nutrirsi di carne umana ed un manipolo di deficienti impegnati nel dar loro la caccia con risultati esilaranti. lI budget era praticamente ridotto all'osso ma Jackson riusci lo stesso a girare ogni singola scena che aveva pensato; per esempio utilizzò come armi dei mitra giocatolo che teneva riposti in uno scantinato
    Nel 1993 Jackson gira Braindead (da noi conosciuto come Splatters, gli schizzacervelli), storia folle di un morbo trasmesso dal morso di un topo-scimmia che trasforma in zombi chi ne viene contagiato. Questo altro non è che il pretesto per uno dei film più splatter di sempre, comico all'inverosimile, dove il sangue sembra recitare al posto degli attori e dove gli special fx si sprecano nel mostrarci budella e nefandezze di ogni tipo. Un must, e le scene finali sono qualcosa di unico, ancor oggi insuperato.

    A Raimi e Jackson sono seguiti registi meno famosi, che riusciranno a creare pellicole magari meno curate ma altrettanto divertenti e violente (anche perchè raramente lo splatter vuole essere "cattivo", mentre spesso si risolve in un Grand Guignol di intrattenimento); arriveranno Basket Case di Frank Henenlotter (1981), storia di un mostroide separato dal gemello siamese che vuole vendicarsi sui chirurghi autori dell'operazione, oppure Brain Damage, sempre firmato da Henenlotter (198, dove una droga misteriosa riesce a far compiere a chi ne fa uso spargimenti di sangue di ogni tipo. Anche Stuart Gordon ci delizierà con due ottimi horror come Re-Animator e From Beyond (1985 e 1986), tratti da alcuni racconti di Lovecraft e pieni zeppi di assurde mutilazioni, decapitazioni e schifezze varie.

    A metà anni '80 lo splatter delinea le sue caratteristiche aggiungendo un certo background di denuncia sociale comunque già presente più o meno velatamente anche nelle pellicole precedenti (ad esempio nei film di Romero): è il caso di Society di Brian Yuzna (1989), che dietro orride deformazioni aliene nasconde una severa accusa al capitalismo e alla sua tendenza al soffocamento di qualsiasi tentativo di lotta alla omologazione. Oppure è il caso di Jim Muro e del suo Horror in Bowery Street, che pur restando un film di basso livello cela dietro la storia di un liquido che riduce in pappa chiunque riesca ad inghiottirlo un racconto del profondo stato di disagio e di emarginazione degli accattoni che popolano le strade delle grandi metropoli USA.

    Sul finire degli anni '80 anche Clive Barker con lo splendido Hellraiser targato 1987 e capostipite di una saga che purtroppo scadrà presto nel ridicolo (già dal secondo episodio per arrivare tristemente fino al quinto), ci regala un film doloroso, uno dei pochi esempi di splatter crudele, dominato dal malvagio e non più spensierato come la produzione media di quella decade.

    Le uscite splatter andranno via via scemando, causa anche un sempre più scarso interesse per il genere unito alla poca creatività dei registi nel panorama cinematografico horror, più impegnati a girare terribili filmetti per adolescenti, dove il sangue neanche si nota, piuttosto che cercare di osare e di seguire gli esempi del passato alla ricerca del nuovo splatter.
    Sono gli anni di film come Scream, So cosa hai fatto, Urban legends; la componente gore viene eliminata o ridotta all'osso per evitare ogni tipo di censura e rendere le pellicole fruibili anche dai teenager, mentre negli anni 70 - 80 si cercava di colpire visivamente, nel modo più potente (o violento) possibile…..e molti registi riuscirono nella loro 'rivoluzione artistica'.
    Fortunatamente quest'ultimo periodo ha restituito una certa dose di speranza a noi appassionati di horror violento e sanguinolento: pellicole come La Casa dei Mille Corpi ( ed il seguito in uscita The Devil's Rejects) di Rob Zombie o come Alta Tensione di Alexander Aja (senza scomodare il cinema orientale che di splatter ha recentemente sfornato fior fiore di film piuttosto godibili) ci hanno restiuito quel senso di degrado, di disgusto, che aveva da sempre caratterizzato tutto il filone gore/splatter fin dagli inizi.
    La speranza è che si possa proseguire su questo nuovo impulso di cinema coraggioso, che vuol nuovamente fare della violenza grafica il punto trascinante col quale colpire lo stomaco dello spettatore tracinandolo in una spirale di sangue fresco e rosso, togliendo spazio invece all'horror psicologico da teenager al quale purtroppo la produzione made in USA ci sta abituando fin troppo già da parecchi anni, e che non ha un briciolo della creatività a costo zero che rendeva molti film del passato piccoli cult da scoprire e con i quali divertirsi.
    Insieme al compagno di viaggio Jimypage, degno moderatore (thx ) insieme al sottoscritto della Cripta dello Zio Tibia, cercheremo di illustrarvi nel dettaglio questo mondo splatter; sguazzeremo nelle interiora dei film più importanti delle varie epoche, analizzandoli e confrontandoli, proveremo a consigliare qualche piccolo capolavoro dell'orrore, e ci addentreremo anche in altri sottogeneri diversi ma altrettanto appetitosi e curiosi.

    Spero che questa introduzione vi abbia almeno incuriosito, vi invito a postare le vostre sensazioni e i vostri giudizi nello spazio che creerò appositamente all'interno della Cripta, ogni consiglio, critica o plauso sarà ben accetto e preso in considerazione, e siete tutti ben accetti sulla Cripta per curiosità, domande e approfondimenti vari.
    Stay tuned!

  8. #8
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    raiden97 presenta:

    RECENSIONE
    GTA SAN ANDREAS - Rockstar Games -

    Un prodotto "politicamente scorretto" la fa da padrone anche sul beneamato PC.
    Gta San Andreas rappresenta l'ennesimo capitolo della lunga serie di casa Rockstar (sono 6 titoli in tutto dal primo GTA ad ora). L'ambientazione, l'atmosfera, la caratterizzazione del protagonista, sono tutti elementi che, uniti all'immensità delle ambientazioni e a quello straordinario "senso di libertà assoluta" che solo un titolo così può darci, fanno di questo gioco qualcosa di intrigante, coinvolgente e dalle tinte forti. Anche per i possessori dell'amato Pc, quindi, l'attesa è finita. Anche per loro è giunto il momento di riporre nei cassetti le sgargianti camicie anni '80 del tanto stimato Tommy Vercelli, dimenticare Vice City e Liberty City e sfrecciare per le strade di San andreas, una cittadina "tranquilla" situata in un non meglio precisato stato degli USA (un pò come la Springfield dei Simpson).
    Faremo la conoscenza di Carl Johnson (affettuosamente conosciuto come "CJ") e il compito principale del protagonista sarà quello di ristabilire l'ordine tra le gang armate di San Andreas. Ovviamente per fare ciò si dovrà ricorrere ad un bel pò di "disordine". Anzi, ad un vero e proprio caos. Eh si perchè si dovranno affrontare droga, corruzione, gang rivali pronte a tutto pur di farci fuori, denaro "sporco", mafia, sparatorie a non finire (senza giubbino antiproiettili, è d'uopo) e chi più ne ha più ne metta (ma forse non sarebbe il caso^_^).
    Il povero CJ deve tornare a casa dalla galera perché una banda criminale gli ha ucciso la madre. E lì trova tutto cambiato, non riconosce più il mondo dove è cresciuto, i suoi amici sono allo sbando e le gang rivali si fanno sempre più strada negli ambienti della malavita. Come se non bastasse, il comitato d'accoglienza per il suo ritorno a casa non è dei migliori. Ad aspettarlo al suo arrivo, infatti, ci sono dei poliziotti corrotti che tentano di incastrarlo per un omicidio di un loro collega. La situazione non è delle più rosee e, al minimo passo falso, il nostro amico capisce che si troverà a nuotare in un mare di guai molto più profondo di quello in cui sta nuotando ora che è appena tornato.
    CJ si muoverà attraverso le tre città di Los Santos, San Fierro e Las Venturas, ispirate alle loro rispettive controparti reali: Los Angeles, San Francisco e Las Vegas.
    Incredibile il numero delle missioni da affrontare, straordinario il numero dei mini-giochi da portare a termine (ci sono i sotto-giochi classici come per esempio "il tassista", "l'ambulanza" ecc... uniti a divertenti varianti sul tema dei precedenti GTA) ed una gestione del personaggio principale (Carl appunto) che farebbe invidia a simulatori di vita come per esempio The Sims: la nostra controparte virtuale potrà essere vestita, nutrita (avremo a disposizione diverse locazioni in cui poterci ristorare, la pizzeria, il fast food ecc...), portata in palestra ad allenarsi (ed i risultati saranno visibili). Potremo addirittura recarci dal barbiere, e saranno disponibili diverse acconciature, tutte tipiche dello stile dei primi anni '90 (periodo in cui è ambientato il gioco) oppure recarci presso un autosalone a "comprare" qualche bella automobile (ma esistono anche metodi meno ortodossi ma sicuramente più rapidi per farlo).
    Non solo, vedremo il nostro eroe in aereo, in elicottero, su una moto, su una BMX, giocare a basket, cimentarsi in qualche scommessa al casinò, partecipare a corse di auto clandestine o gare di "rimbalzo"della macchina. Le auto saranno personalizzabili (anche se relativamente) e potremo conservarne qualcuna nel nostro garage.
    Tutte le azioni che decideremo di compiere troveranno un riscontro su tutte le altre. Se CJ ingrasserà per esempio, gli sarà impossibile andare in bici. Correre lo farà dimagrire, ma se sarà troppo magro risulterà poco idoneo negli scontri corpo a corpo. L'arsenale di armi risulta rinnovato (o meglio, adeguato all'epoca in cui ci troviamo) e apprezzabili saranno come al solito, gli Uzi e le pistole particolarmente veloci per le azioni tempestive, ma di tanto in tanto non vedrete l'ora di utilizzare dei bestioni sputafuoco da 10 tonnellate^_^ .
    Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, si può tranquillamente affermare che il gioco gode di una buona grafica, con ottimi effetti di luce, buoni effetti ambientali, un orizzonte visivo molto allargato rispetto ai precedenti GTA. I modelli poligonali, se proprio vogliamo andare a trovare qualche difetto, non sono ai livelli dei giochi attuali (non possiamo pretendere di paragonarlo ad un HL2, Far Cry, Doom3 o Splinter Cell) e se vogliamo insistere con il mettere in evidenza i difetti grafici, le texture sembrano a tratti sgranate (le famose scalettature, tuttavia meno evidenti nella versione PC che nelle versioni per console). Niente fotorealismo insomma, piccole sbavature queste, che però non possono minare la bontà dei creatori di questo titolo, i quali, forti delle precedenti esperienze, sono riusciti ad offrirci un prodotto sicuramente ottimo.
    La giocabilità è rimasta pressochè invariata e non è davvero male. Qualche obiezione si potrebbe fare per la non perfetta immediatezza dei comandi, tipica ad esempio, di molti altri action 3d, ma questa è una caratteristica per la quale bisogna farci il callo, come avveniva per i capitoli precedenti. Un sonoro come sempre a norma d'arte completa la fatica di casa Rockstar. Oltre agli straordinari dialoghi di "tarantiniana" fattura (i poliziotti corrotti sono doppiati nientepopodimeno che da Samuel L. Jackson e Chris Penn) e agli ineccepibbilmente curati SFX, una menzione particolare va alla colonna sonora. Che si sia amanti del genere rap/hip-hop o meno, non ci si può sottrarre dall'ammirare il lavoro svolto dagli addetti al reparto audio: la colonna sonora potrà essere gestita autonomamente e a nostro piacimento decidendo di selezionare gli mp3 dal nostro disco fisso alternandoli magari alle innumerevoli stazioni radio presenti nel gioco.
    Il gioco "rulla" (utilizzando un termine caro al forum) anche per come si presenta. Una sorta di "guida" della città infatti accompagnerà il prezioso DVD. Ricordiamo, per correttezza e completezza dell'informazione che il gioco è vietato ai minori di 18 anni.
    Un urrà alla Rockstar Games!!!




    GTA SAN ANDREAS:
    I requisiti di sistema: Pentium III a 1 GHz (raccomandato Pentium 4 o AMD XP), 256 Mb di ram (raccomandati 384 Mb) e scheda video a 64 Mb (raccomandati 128 Mb) e 4 Gb circa di spazio su disco fisso.

    GRAFICA = 90/100 Ottima nel suo genere e sicuramente la migliore per quello che deve "muovere"
    SONORO = 96/100 Grande, spettacolare, specie per gli appassionati del gangsta style. Da appassionato del genere, ammetto che fa un certo effetto sentire alcuni brani del primo Snoop Dogg e compagnia bella^_^
    GIOCABILITA' = 88/100 Buona. Il gioco risulta gradevole dal punto di vista del gameplay. Qualche difetto nell'immediatezza dell'azione.
    LONGEVITA' = 97/100 Se contiamo anche le sotto-missioni e le azione "svincolate" dalla storia il titolo diventa praticamente infinito.
    ATMOSFERA = 96/100 Ancora una volta la Rockstar riesce a coinvolgerci a 360° all'interno del "mondo" da loro creato
    SCATOLA = 95/100 Questo non conta ai fini della media di voti totale, però l'ho trovato una "chicca" interessante.^_^

    GLOBALE = 93/100

  9. #9
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Uzi Rider presenta:

    RPGMAKER
    INTRODUZIONE

    Probabilmente qualcuno avrà già sentito nominare RPGmaker da qualche parte, magari in qualche recesso della memoria c’è ancora un residuo di quello che ha sentito. Altri probabilmente non l’hanno nemmeno mai visto e si stanno chiedendo “Uè ma questo che vuole?”. Forse altri ancora lo conoscono e lo usano da molto tempo e leggono con interesse questo articolo. In ogni caso, per tutti questi, questo articolo tornerà utile. O almeno lo spero.
    Bando alle ciance dunque: cosa è RPGmaker?
    Facile, un potentissimo tool di sviluppo col quale anche un totale imbecille può creare Giochi di Ruolo. Naturalmente non basta una comoda interfaccia per tirare fuori un capolavoro, ma serve anche esperienza, fantasia e tanta ma tanta pazienza.
    RPGmaker riprende lo stile dei mitici RPG che hanno fatto la storia su SuperNES (Chrono Trigger, Secret of Mana, Final fantasy VI e altri) e su PlayStation. La grafica è quindi in 2D con visuale dall’alto e sistema di combattimento in perfetto stile Final Fantasy.
    Come potete vedere dalla figura (Fig.1) l’interfaccia è semplificatissima. Abbiamo quindi un foglio bianco su cui “disegnare” il mondo (Mappa), una scheda coi tasselli di cui il mondo sarà composto (Chipset) e infine uno schema ad albero con la struttura delle mappe.
    Il funzionamento del programma è semplicissimo. Basandosi sui concetti basilari degli RPG (combattimenti, esperienza, eventi, quest) codifica tutti gli ordini immessi in una struttura da Gioco di Ruolo. Sarà infatti possibile disporre liberamente sulle mappe omini con cui interagire (parlare, farsi dare quest, magari anche picchiarli, perché no), combattimenti (possono essere incontri casuali stile Final Fantasy o incontri “a contatto” stile Chrono Trigger), intermezzi animati, interazioni con l’ambiente e un infinità di altre cose.
    Le funzioni “basilari” di RPGmaker consentono, con pochi click, di creare RPG dalla struttura solida e ben delineata senza sforzo. Naturalmente per ottenere qualcosa di più bisognerà imparare a sfruttare il programma al massimo. Usando l’apposito tool (Fig.2) sarà possibile importare nel gioco una colonna sonora personalizzata, nuovi fondali, nuovi chipset, nuovi personaggi, nuovi nemici, personalizzando il gioco al massimo! Si potrebbe perfino creare un gioco senza sfruttare nessuna delle librerie base di RPGmaker, dando vita a un prodotto assolutamente originale che non sa di “stampino” come molti dei giochi prodotti.
    Ma veniamo ora al fulcro, alla personalizzazione estrema possibile: Il Ruby.
    Di RPGmaker ne sono uscite tante versioni (’95, 2000, 2003) ma la più recente di queste, RPGmaker XP, ha implementato qualcosa di rivoluzionario, il Ruby, un motore nuovo di pacca che consente risoluzione maggiore degli sprite (prima bloccati a 320x200, ora a 640x480 ed espandibili addirittura fino a 800x600) con conseguente miglioramento della grafica (veramente impressionante) e soprattutto il RGSS (Ruby Game Scripting System), ovvero un’interfaccia interna che permette di modificare TOTALMENTE il motore di gioco. Tramite lo Script Editor (Fig.3) è quindi possibilie aggiungere nuove funzioni puramente decorative (Menù differenti, barre di Hp/Mp a variazione reale, finestrelle di mini-status “diablo style” e altro), altre più massicce (sistema di combattimenti laterale, sistema di combattimento trigonometrico stile Chrono Trigger, visuale isonometrica e altro) fino a modificare radicalmente il gioco! Con RPGmaker si potrebbe dunque sfornare una avventura grafica, uno sparatutto a scorrimento, un picchiaduro o perché no, un gestionale. Insomma la massima espressione di personalizzazione possibile.
    Ci sarebbero ancora tante e tante altre cose da dire, ma lo spazio scarseggia e gli altri redattori rumoreggiano per avere spazio per i loro articoli. Quindi lascerò la parola al Forum di RPGMaker (lo trovate su TGMonline nella sottosezione “programmazione”) dove troverete una esauriente guida a riguardo, e ne approfitto per ringraziare The Bert e BlackZombie, senza i quali la mia passione per RPGmaker non sarebbe mai scaturita, e ringrazio anche la community di RPGmaker per il semplice fatto che esiste.
    Ah se passate sul forum e avete in testa un progetto, non esitate ad aprirci un topic a riguardo, avrete tutta l’assistenza che possiamo darvi.

  10. #10
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Maverick86 presenta:

    L'ANGOLO DELLA TELEVISIONE:
    LOST

    Il cielo sereno di una giornata estiva, il sole che ti riscalda con i suoi raggi, il mare che ti accarezza le gambe e fruscio del vento che ti scompiglia i capelli. Uno scenario da favola pensereste subito, difficile negarlo, forse però 48 persone potrebbero non pensarla così!
    Sopravvissuti ad un tremendo disastro aereo i superstiti del volo 815 partito da Sydney e diretto a Los Angeles si schianta su un’isola deserta popolata da strane creature, non hanno niente e come procurarsi cibo e acqua è solo uno dei tanti problemi che si troveranno ad affrontare, sono soli, sono impauriti, sono…


    Un mix tra avventura e mistero immerso in un’ambientazione caraibica carica di fascino e suspance, questo è Lost il nuovo telefilm creato dalla vulcanica mente di JJ Abrams, già autore dell’apprezzatissimo Alias, in collaborazione con Jeffrey Lieber (Tangled e Tuck Everlasting) e Damon Lindelof (Nash Brindges e Undressed), questi tre signori sono stati capaci di mettere insieme uno dei telefilm più interessanti degli ultimi tempi che gli sono valse ben 12 nominations per gli Emmy Awards.

    Lost è segnato da continui colpi di scena e misteri che, a lungo andare, infittiscono una trama molto complessa e frastagliata da continui flashback dei vari personaggi, quasi ad indicare una vita precedente che ora non conta più nulla, essi fanno intendere che i loro incontro sull’isola non sia stata solo una tragica fatalità, ma è qualcosa di molto più profondo e impercettibile e gli scarsi indizi a disposizione costringono lo spettatore a continuare a seguire questa serie solo per sapere cosa succederà dopo dati i misteri che circondano l’isola, a partire dalla presenza di strane creatura, come degli orsi polari e una misteriosa creatura che semina il panico tra i sopravvissuti, essa non si fa mai vedere ma solo sentire, neanche gli spettatori americani sanno cosa sia in realtà, tanto che gli è valso lo scherzoso soprannome di “Lostzilla”.
    Ma questo è solo uno dei tanti misteri che circonda l’isola, ci auguriamo che vengano presto svelati.

    Già, “misterioso” è l’aggettivo che meglio si sposa questa atipica serie a metà strada tra Cast Away e Jurassic Park, forse un po’ troppo misterioso, e questa è l’unica critica che mi sento il dovere di muovere a questo telefilm: Lost è pieno di misteri, alcuni svelati, altri no e se è vero che da un lato il mistero che circonda l’ambientazione e i personaggi invoglia lo spettatore, in preda alla suspance, a continuare a seguire la serie per sapere cosa succederà, come andrà a finire, dall’altro lo spettatore un più impaziente potrebbe storcere il naso di fronte a tutti questi enigmi e di conseguenza smettere di seguire la serie e sarebbe un gran peccato perché, a mio avviso, vale la pena seguirla.
    Le inquadrature sono davvero ben fatte, però avrei gradito di più vedere delle inquadrature movimentate come quelle viste in The Shield così da rendere più il senso di movimento dal punto di vista dei personaggi, ad ogni modo le inquadrature fatte nelle scene in cui i personaggi corrono sono davvero ben realizzate.
    Un’ultima menzione spetta all’audio che, tenendo fede alle atmosfere molto spesso misteriose e cariche di suspance dell’isola, rende molto egregiamente la sensazione di trovarsi in mezzo alla giungla con tutti i suoi suoni; non ci sono molte musiche in Lost, però quelle poche sanno come tenere sulle spine lo spettatore.

    Come ho già detto all’inizio dell’articolo sull’isola ci sono 48 superstiti, però solo 14 di loro sono i veri protagonisti di Lost, tutti gli altri personaggi sono poco più che comparse, ma che comunque impreziosiscono la trama del telefilm. Qui di seguito trovate un piccola descrizione di ognuno di essi:

    Jack Shephard


    Jack (Matthew Fox, Haunted) è l’unico medico ad essere scampato alla tragedia aerea, ha un carattere molto forte, anche troppo per un medico, infatti è il leader del gruppo, tutti lo ascoltano e lo seguono tranne i più ribelli.

    Kate Austin


    Kate (Evangeline Lilly, Stealing Sinatra) è una ragazza affascinante (e ci credo ), ma dietro quella facciata di brava ragazza si nasconde una fuggitiva, di lei non si sa molto però sembra che sia Jack che Sawyer provino qualcosa per lei.

    John Locke


    John (Terry O’Quinn, JAG) è il cacciatore del gruppo, conosce molti modi per cacciare, è uno dei personaggi più misteriosi della serie, di lui si sa solo che non ha avuto una vita facile, ma essere arrivato sull’isola sembra avergli giovato non poco.

    James "Sawyer" Ford


    James Ford (Josh Holloway, Cold Heart), Sawyer per gli amici, non è molto socievole e pensa solo a stesso, sarà per questo che non va molto d’accordo con Jack, anche se non lo fa vedere sembra essere molto interessato a Kate, d’altronde hanno un carattere molto simile.

    Sayid Jarrah


    Sayid (Naveen Adrews, The English Patient) è l’unico iracheno del gruppo, in passato ha militate nell’esercito del suo paese come ufficiale addetto alle comunicazioni, infatti ha grandi capacità nel riparare congegni elettronici.

    Claire Littleton


    Claire (Emilie de Ravin, Roswell) è una ragazza incinta, sembra cerchi qualcosa nella sua vita ma nessuno sa cosa, ha un ottimo rapporto di amicizia con Charlie e non è escluso che tra i due possa nascere qualcosa.

    Charlie Pace


    Charlie (Dominic Monaghan, The Lord Of The Rings) è un musicista, fa parte di una band, i Driveshaft, di cui ne è il bassista, purtroppo ha avuto molte delusioni in passato ed è per questo che schiavo della droga.

    Hugo “Hurley” Reyes


    Hurley (Jorge Garcia, Tales From The Crapper) è il simpaticone del gruppo, va d’accordo con tutti e tutti vanno d’accordo con lui, il suo unico difetto è che ha l’abitudine di chiamare tutti “coso”.

  11. #11
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Shannon Rutherford


    Shannon (Maggie Grace, 12 Mile Road) è l’affascinante sorella di Boone, ha un carattere introverso e non si mette molto in mostra, per lo più sta sempre in spiaggia a prendere il sole.

    Boone Carlyle


    Boone (Ian Somerhalder, Smallville) è il fratello di Shannon, sull’isola si dà da fare per cercare di rendersi utile agli altri, è un grande amico di John Locke.

    Michael Dawson


    Michael (Harold Perrineau Jr., The Matrix Revolutions) è il padre di Walt, verso di lui è molto iper-protettivo, infatti non lo lascia quasi mai solo, sembra che abbia qualche esperienza nel settore edile.

    Walt Lloyd


    Walt (Malcom David Kelley, Antwone Fisher) è il figlio di Michael, egli possiede un cane, Vincent, che porta sempre con se è il suo più grande amico, non ha un buon rapporto col padre.

    Jin Kwon


    Jin (Daniel Dae Kim, Spider-Man 2) insieme a sua moglie Sun, sono l’unica coppia koreana all’interno della serie, tra I due c’è un legame profondo e Jin è molto geloso di sua moglie.

    Sun Kwon


    Sun (Yun-jin Kim, Yesterday) è la moglie di Jin, lei è molto legata al marito, ma a volte i due sono in contrasto a causa dell’eccessiva gelosia del marito. Lei porta con se un segreto che il marito non conosce.

    Questi sono, a grandi linee, i protagonisti di Lost, come potete notare non sono tutti uguali tra di loro ma ognuno ha le sue caratteristiche che lo identifica nel gruppo dei sopravvissuti, ma soprattutto ognuno di loro ha una storia che non aspetta altro se non di essere raccontata.

    Al momento in Italia si è appena conclusa la messa in onda della prima stagione trasmessa dall’emittente FOX della piattaforma Sky (canale 110) e a partire dal 1 Agosto verrà ritrasmessa per intero il Lunedì, il Mercoledì e il Venerdì a partire dalle 22:45 con cadenza di 2 episodi al giorno. In America è da poco in vendita un cofanetto contenente 7 DVD che racchiudono tutta la prima stagione, se non avete problemi con l’inglese potete acquistarli ondine ad un prezzo molto vantaggioso, altrimenti credo che tempo un paio di mesi e arriveranno anche sui mercati nostrani. In conclusione aggiungo una notizia che farà senz’altro la felicità di tutti coloro che non possiedono Sky, pare che da Ottobre Rai 2 dovrebbe cominciare a trasmettere la prima stagione in chiaro, così che tutti possano vederla, perciò stringete i denti, Ottobre non è poi così lontano!!!


    Commento finale

    Una bella sorpresa questo Lost, non c’è che dire, JJ Abrams e compagni sono riusciti nell’intento di proporre al pubblico del piccolo schermo qualcosa di nuovo, senz’altro una bella boccata d’aria fresca date le ultime produzioni di basso livello che circolano di questi tempi.
    Come già detto in sede di recensione Lost è una seria che si colloca a metà strada tra Cast Away per la sua ambientazione e i temi trattati e Jurassic Park per il mistero che avvolge l’isola. Peccato che in questa serie forse i misteri siano stati un po’ troppo inflazionati, cosa che potrà essere gradita ai fan del genere ma che potrebbero infastidire, o peggio, annoiare un spettatore impaziente che non ama scendere a compromessi.
    In definitiva Lost è un’ottima produzione e mi sento il dovere di consigliarla a tutti sia che amiate il genere sia che non abbiate neanche ma provato a vederlo.

  12. #12
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Cojak985 presenta:
    WONDER MACHINE
    VEILSIDE FORTUNE RX-7

    articolo tratto da Elaborare n°95

    Kit estetico in carbonio unico nel suo genere, motore con 420cv e protossido d’azoto. Spettacolare abitacolo e look!


    La Veilside è ritenuta uno dei preparatori più quotati del settore ed è famosa per i kit estetici dal design decisamente estremo. Molti di voi avranno già sentito e visto questi kit nei film Fast&Furious e 2Fast2Furious, e come ci spiega Yokomaku,(il proprietario) i produttori di Hollywood hanno già chiesto la consulenza alla Veilside per il terzo film della serie.

    Design
    La più recente creazione di Yokomaku, equipaggiata con il kit Fortune ovvero l’ultimissima gamma di kit aerodinamici della Casa è la RX-7, non a casa denominata Fortune RX-7. Si tratta della vettura che quest’anno ha vinto il premio di migliore auto al Tokyo Auto Salon e basta darle un’ occhiata per capire il perché.Solo la linea del tetto è rimasta originale, tutto il resto è completamente riutilizzato con il particolare stile Veilside. Grazie al paraurti anteriore appuntito e alle misure maggiorate della parte posteriore, questa RX-7 cresciuta di 90mm in lunghezza. I passaruota sono stati allargati di ben 220mm dando spazio alla creatività di Yokomaku. Le profonde minigonne e le estensioni dei pannelli delle porte completano l’allargamento e formano grandi prese d’aria laterali, perfette per portare aria ai freni posteriori, e poi liberarla attraverso i grossi sfiati quadrati integrati ai lati del paraurti posteriore. Vista da dietro la vettura sfoggia aggressività pura grazie allo spoiler oversize e al diffusore centrale. Lo scarico in titanio emette il tipico ronzio del motore Wankel, mentre la fanaleria rimane quella di serie ma è integrata nel design Fortune. Yokomaku spiega che ha preso spunto dalla vecchia Corvette Stingray del ’63, come per il parabrezza posteriore sdoppiato, e ha anche cercato di richiamare le vecchie armature dei samurai giapponesi, lasciando esposte certe rivettature della carrozzeria. La parte anteriore è caratterizzata da gruppi ottici artigianali con tre riflettori separati montati su un’ unica scocca in fibra di carbonio. Anche qui è stata lasciata in mostra la rivettatura che fissa la copertura trasparente ai gruppi ottici.

    Abitacolo
    L’interno della Fortune RX-7 stupisce per le finiture da vera showcar e infatti è rimasto ben poco della vettura di base. Ogni pezzo della consolle è rifinito con una laccatura nera e Yokomaku, sempre prendendo spunto dalla vecchia Stingray, ha creato una consolle separata per il lato passeggero. I sedili Veilside con scocca in carbonio e kevlar sono rifiniti in pelle rossa scura come tutto il resto dell’interno. Il volante in pelle e pomello cromato, entrambi firmati Veilside, completano le modifiche interne ma essendo una showcar non manca un serio impianto audio/video!
    Nella consolle lato passeggero troviamo uno schermo LCD e un’unità CD player entrambi firmati Alpine, che si aggiungono al DVD player con schermo a scomparsa e al navigatore satellitare hard disc nella consolle centrale. Il tutto viene integrato da uno speciale multimedia center, sempre della Alpine con decodificazione 5.1 surround sound come in una vera sala cinematografica. Sempre della Alpine sono gli altoparlanti e subwoofer che, grazie agli enormi amplificatore della serie “V 12”, pompano migliaia di Watt di potenza!

    Meccanica
    Ovviamente il motore di questa RX-7 non è standard. Il sistema originale composto da due turbocompressori sequenziali è stato eliminato in favore di un grosso HKS T04Z di ultima generazione. Il piccolo Wankel a doppio rotore no ha problemi a farlo girare, dato che già a 3500giri/min sviluppa 1kg/cm^2 di pressione e a 7500giri/min 420cv di potenza massima. Un grande intercooler HKS raffredda l’aria compressa, mentre il radiatore è stato posizionato orizzontalmente per un maggior flusso d’aria. Inoltre per dare un pizzico di cattiveria in più alla già sorprendente accelerazione è stato inserito un iniettore di protossido di azoto prima della farfalla, nel collettore di aspirazione. Enormi cerchi in lega Andrew Series da 19 pollici completano questa RX-7, che grazie alle generose dimensioni dei pneumatici Michelin, (315/19 post e 265/19 ant) offrono enormi livelli di aderenza.


  13. #13
    Il Fantasma
    Data Registrazione
    01-04-03
    Località
    Foligno
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    Shuren presenta:

    BACKSTAGE
    INTERVISTA AI MODERATORI

    Ciao a tutti e due,
    Il Seguente pm è inviato in automatico ai moderatori del Backstage, che hanno acconsentito di rispondere ad alcune domande.
    Allora cominciamo
    1- Direi che come prima cosa potresti fare una piccola presentazione per chi non ti conosce.
    - Chiwaz, 30 anni, ingegnere, segno della Vergine. Sposato.
    I miei hobbies sono la fotografia, il gdr di Warhammer, e naturalmente i videogiochi. Al momento ho una feroce dipendenza da World of Warcraft.

    - Ciao chi non mi conosce, sono Karat45, lo splendente moderatore del Backstage. Volete conoscere il mio curriculum o i risvolti piccanti della mia vita sessuale?

    2- Da quanto tempo moderi il backstage?
    - Dunque... ho iniziato a febbraio/marzo del 2002, quindi ormai sono più di 3 anni che ricopro il ruolo del "moderatore di destra" di Backstage
    - L’ho moderato di fila per un paio d’anni. Sono stato qualche mese senza moderarlo e poi sono tornato. Quasi come un tumore.

    3- Quali altre aree moderi?
    - The Sex Machine è l'altra area sotto la mia diretta moderazione insieme al prode alternat. In casi di emergenza, posso dare una spolverata in ogni area del forum.
    - The Book Machine e Ars Ludica.

    4- Come fai a conciliare tutte le aree?
    - Beh, non è difficile. TSM e Backstage trattano di argomenti diversissimi tra loro e la prima non è di certo un'area problematica, del resto la gnocca mette tutti daccordo.
    - Basta farsi odiare da chiunque e tutte le aree ti sembreranno una casa.

    5- Come sei arrivato sul forum di tgm?
    - Seguo la rivista dal numero 3, anche se a fasi alterne. Ho ricominciato ad acquistare TGM regolarmente a gennaio 2000, e frequentavo la chat #tgm su mIRC. Quando il forum ha aperto, sono stato felice come una Pasqua
    - Leggevo TGM quando ancora era stampata con il sangue dei redattori perché mancava l’inchiostro. Dopo svariati anni in cui ho militato come lettore ho saputo dell’apertura del forum e mi ci sono fiondato.

    6- Quanto tempo ci passi in media al giorno?
    - Tanto, forse di più di quel che dovrei.
    Ma mi piace

    - Tanto.

    7- Quanto incide il forum sulla tua vita privata?
    - Se parliamo di sacrifici della mia vita privata in favore del forum, direi zero. Se invece parliamo delle tantissime persone che ho conosciuto, anche dal vivo, allora ha influito moltissimo, e direi in maniera decisamente positiva
    - Boh. Perché non chiedete direttamente a vita privata?

    8- Cosa serve per poter moderare un'area scottante come il BS?
    - Un grande self-control e la capacità di sostenere attacchi anche personali senza poter ribattere in maniera adeguata. Non è semplice, ma si impara. Direi che è necessario anche un grande interesse verso la politica, che è il principale argomento trattato, e bisogna saper attingere a tante informazioni da fonti diverse. Anche l'imparzialità è molto difficile da imparare, e nonostante la lunga esperienza, credo di avere margini di miglioramento in questo senso. D'altro canto è anche per questo che siamo in più di uno.
    - Bicarbonato accanto al monitor e una scorta di lucchetti sotto le chiappe.

    9- Ti è mai capitato di cambiare posizione su un avvenimento dopo una discussione in backstage? Se si, ti ricordi che argomento era?
    - Un episodio che ricordo è stato in merito all'ultimo referendum. Volevo astenermi, ma le discussioni in BS mi hanno spinto ad andare a votare.
    - Sì, in fondo la cultura è come il sesso, più cambi posizioni e più ne sai. È successo varie volte. In alcuni casi ho cambiato posizione semplicemente leggendo il topic… non mi va comunque di citare un caso specifico… sono troppo pigro per ricordarlo con precisione.

    10- Qual'è secondo te il ruolo di un'area come il backstage? E' un posto in cui si discute tanto, ma si resta uguali o può cambiare dentro?
    - Secondo me lo scopo di Backstage non deve essere quello di cambiare le idee di nessuno... ritengo il proselitismo e la propaganda due pratiche estremamente moleste, quindi vorrei che nessuno le mettesse in pratica e che nessuno cerchi di convincere forzosamente altri. Piuttosto, lo scopo di BS è confrontarsi, mettere sul tavolo tante informazioni diverse provenienti da fonti diverse, e poi che ognuno prenda quello che preferisce e ci rimugini sopra. Tutto il resto viene da sè. Personalmente posso dire di aver imparato molto sugli argomenti più disparati.
    - Ti svegli la mattina, la tua morosa non te l’ha data, hai le occhiaie che strisciano per terra, bevi il cappuccino e vomiti. Se nel mentre hai sentito qualche notizia al TG, magari la vieni a commentare su BS. Il bar per le nuove generazioni va perdendo la sua funzione catartica. Insomma, in qualche modo uno dovrà pure sfogarsi. Comunque non credo che il BS possa cambiare dentro, magari a persone con pochi anni sulle spalle e ancora pronte ad accogliere le idee degli altri. Per il resto è semplice e rumorosa baruffa.

    11- Siete tutti e due schierati politicamente, è mai capitato che questo portasse qualche dissapore con un utente? Magari per qualche lock?
    - Di continuo, ma credo che sia sintomatico che questo tipo di lamentele arrivi sempre e solo dagli stessi due/tre utenti. Quando capita qualche discussione, ho sostenitori anche tra la 'parte avversa', quindi non deve essere un problema mio.
    - Praticamente sempre. Anche se, sinceramente, mi sembra di poter affermare che in BS i moderatori chiudono i topic quando vanno chiusi, e non quando intervengono persone di destra o di sinistra. Cerchiamo sempre di mantenere un certo equilibrio, altrimenti ci scanneremmo tra di noi. E poi Eddie è un lamer che non installa le patch di Bloodlines. Non so che centra ma fa pendant con il fatto che i moderatori chiudono i topic quando vanno chiusi.

    12- E tra di voi? Come sono i rapporti?
    - Diciamo che ci si sopporta vicendevolmente come tre dive sullo stesso palco
    - Non parlo dei rapporti sessuali che ho con i miei colleghi. Un po’ di privacy, e che diamine!

    13- Ci sono argomenti che vengono sviluppati ciclicamente?
    - Si, di continuo... generalmente capita quando nuovi utenti entrano in BS e si fermano per un po': non avendo la memoria storica, aprono thread già discussi. non è un problema comunque. E' di sicuro peggio quando, complice qualche avvenimento eclatante (G8, Papa, referendum eccetera), QUALUNQUE discussione si apra, si va a finire sullo stesso argomento.
    - Ricordo distintamente il periodo Carlo Giuliani. Qualsiasi argomento si tentasse di affrontare si finiva per parlare di quel tizio. Credo che sia un limite della mente umana credere che alcuni eventi siano catalizzatori ed esemplificativi per ogni discorso. Comunque l’argomento che viene dibattuto più spesso, con topic che raggiungono le decine di pagine, è la religione. In BS c’è gente che ancora si illude di poter parlare di Dio senza pagare le royalty.

    14- Come ti poni rispetto a questi topic?
    - Generalmente li leggo, controllo che vada tutto bene, ma non intervengo. L'unica eccezione è la famigerata lettera sullo stipendio dei parlamentari che riporta "un articolo dell'Espresso della scorsa settimana" che viene lockata a vista
    - Che li leggo velocemente e li lascio andare… tanto i discorsi che si fanno sono sempre gli stessi.

    15- Quali sono i topic che ti danno più fastidio? E quali quelli che invece ti piacciono di più?
    - Non dipende dall'argomento, ma dal modo in cui viene gestita la discussione. Se si parla in maniera civile, pacata e basandosi su informazioni solide, qualsiasi discussione è piacevole. Viceversa, quando si inizia a litigare o a prevaricarsi, perdo subito interesse.
    - Mi danno fastidio i topic che trattano dell’attualità più stretta. Sono topic dettati dalle ondate emotive in cui si scrivono stupidaggini e crudeltà senza senso di cui alcuni utenti si nutrono. Anche noi abbiamo i nostri Calderoli in fondo. Mi piacciono molto i topic in cui le persone si sforzano di argomentare o quelli in cui vengo a sapere qualcosa che non sapevo prima. Ad esempio, ultimamente, è un piacere leggere alcuni interventi di Memex, il giurista del forum, che si impegna a spiegarci in dettaglio questioni giuridiche sui più svariati argomenti.

    16- Ci sono "tipi di utenti" che proprio non sopporti? Quale?
    - Gli utenti aggressivi, quelli che discutono tanto per fare "tana" all'interlocutore e quelli che sparano perle di ignoranza come fossero verità cosmiche. Fortunatamente, non sono molti.
    - Non mi piacciono gli utenti stitici e quelli che commentano gli articoli di giornale con frasi brevi e offensive solo perché scritti da persone della parte avversa… ultimamente mi sono trovato a difendere un articolo di Feltri… forse sto male.

    17- Parliamo di politica, secondo te, l'Italia ha un problema, o è un problema?
    - La politica italiana rispecchia in pieno lo spirito degl italiani, secondo me: sono geniali, ma verrebbe voglia di prenderli a sberle Secondo me abbiamo perso una classe politica esperta e 'di classe' (che però erano una banda di ladroni) con Mani Pulite, e una nuova classe politica si sta formando solo ultimamente con tutti i problemi che ne conseguono. Personalmente, preferisco un politico rozzo ma onesto, rispetto a uno chete le mette nel culo con classe, se mi perdoni il francesismo
    - L’Italia è una convenzione geopolitica, come tutte le nazioni. Non può certo essere un problema. In questo momento mi vengono in mente tanti problemi che andrebbero affrontati seriamente e risolti, ma se inizio non finisco più. Diciamo solo che i cambiamenti non servono più, occorrerebbe una vera e propria rivolta delle coscienze. Ma queste sono frasi che vanno bene per un libro di filosofia. Nella realtà saremo tutti trainati dagli eventi come al solito.

    18- Secondo te adesso quale dovrebbe essere la priorità per chi ci governa?
    - Ridurre la spesa pubblica sfoltendo uffici e dipendenti statali inutili, e migliorandone l'efficienza. Purtroppo, non credo che nessun governo ci riuscirà mai: troppi poteri contro, a partire dagli stessi dipendenti pubblici e dai funzionari.
    - Capire che se si vuole tornare a far consumare la gente bisogna garantirgli uno stipendio e non toglierglielo? In fondo mi sembra che Ford non fosse proprio un cretino…

    19- Una cosa fatta da questo governo che ti è proprio piaciuta? E una che invece non ti ha trovato per niente d'accordo?
    - Preferisco non rispondere, sono troppo di parte
    - Mi era piaciuta la durezza iniziale della concezione della patente a punti. Ovviamente sapevo che, essendo in Italia, non sarebbe servita a nulla. Ma per qualche tempo ci ho sperato. Mi è piaciuta anche la legge contro i fumatori. Ghettizziamoli, così magari scriveranno qualche buon libro di protesta nel futuro prossimo. Per il resto credo che sia il governo con il più alto numero di leggi ad personam… e non solo per Silvio Berlusconi, purtroppo. Basta guardare le ultime leggi dibattute in Parlamento: invece di preoccuparsi dell’economia e della crisi sociale, si occupano dei processi del cadavere Bossi e della guerra privata della destra contro i magistrati. Un po’ come se uno ti stesse stuprando la sorella e tu ti preoccupassi di non farle sciupare il vestito già logoro.

    20- E' stato più facile trovare la cosa positiva o quella negativa?
    - Decisamente quelle positive.
    - La negativa.

    21- Secondo te chi ha messo le bombe a Londra?
    - Una cellula terroristica musulmana, anche se non saprei a chi potrebbe essere collegata precisamente.
    - O un terrorista che è contemporaneamente un pessimo stratega, o qualcuno che sapeva bene l’effetto che avrebbe ottenuto e che con Al Qaeda non centra nulla.

    22- Come ti poni nei confronti dei mussulmani?
    - A casa loro possono fare quello che vogliono. Se vengono in Italia devono sottostare alle nostre regole, come io mi sono attenuto alle loro quando mi è capitato di andare in Egitto o in Tunisia.
    - Dipende dal contesto. Non mi pongo mai in nessun modo nei confronti di un paese… figuriamoci di un intero popolo.

    23- Ritieni possibile che l'attentato dell'11 settembre alle twin tower sia stato effettuato senza che nessuno all'interno lo sapesse?
    - Scusa, non capisco a quale interno ti riferisci. Se intendi all'interno degli USA, sono stati resi pubblici in cui è emerso che il rischio è stato sottovalutato.
    - Sapevano sapevano. Altrimenti le speculazioni in borsa come le avrebbero fatte? Ci sono state speculazioni anche in seguito all’attentato di Madrid e a quello di Londra. Ecco, una cosa buona per combattere il terrorismo sarebbe mettere in galera, a vita, chi specula sugli attentati. Gli attentati cesserebbero nel giro di un paio di anni.

    24- Sul pentagono secondo te è caduto veramente un aereo o come dicono i testimoni era un missile?
    - Ci sono le foto dei rottami dell'aereo, quindi direi che non si scappa. La teoria secondo cui è stato un missile è stata abbondantemente sp*****ata da Paolo Attivissimo
    - Non lo so. Non ho le basi per dimostrare nulla. So solo che la mancanza di chiarezza e di trasparenza è una costante di tutti gli attentati che ha subito l’occidente in questi ultimi anni (non troppi in realtà)… qualcosa vorrà pur dire, o no?

    25- Cosa ne pensi della guerra in irak? e di quella in afghanistan?
    - Indipendentemente dal merito, sicuramente sono state gestite malissimo.
    - Ma dici le guerre per il petrolio?

    26- Torniamo in italia, hai votato al referendum sulla procreazione assistita? Se si, cosa ne pensi di chi si è astenuto? E della posizione della chiesa?
    - Ho votato SI al quesito sul numero di tre embrioni e NO a tutti gli altri. Ritengo assolutamente legittima la posizione di chi si è astenuto, e non credo che lo abbia fatto "perché l'ha detto il Papa". Questo referendum era complesso, credo che molta gente sia stata spaventata dai quesiti e, per non sbagliare, si sia astenuta. La Chiesa, ovviamente, tira acqua al suo mulino e non poteva avere posizione diversa.
    - Sì, ho votato. Chi si è astenuto ha fatto il gioco di quelli che ci vanno ripetendo da un po’ di tempo “non siete competenti per prendere certe decisioni”. Come se La Russa o Vito abbiano una qualche competenza per decidere alcunché. La gente è disinteressata a tutto, tranne che a se stessa. Abbiamo scambiato la libertà per uno spot da ripetere di tanto in tanto, soprattutto quando ci fa comodo. Sulla chiesa dico solo questo: se le astensioni stanno a significare che la gente ha votato no e quindi a favore del concetto di vita di Don Ratzi e soci, allora diamogli l’otto per mille in base alla percentuale di cattolici che la domenica vanno a messa. In fondo se l’astenersi dal fare una cosa significa “no”, anche il non andare a messa può significare che i soldi uno non vuole darglieli.

    27- Perchè un inquisito ha potuto diventare presidente del consiglio?
    - Perché l'ordinamento italiano lo consente e, del resto, inquisito non significa colpevole. Se bastasse essere indagati per non avere accesso alle elezioni, le liste dei candidati le scriverebbe direttamente la magistratura.
    - Ha tanti soldi e tanti amici.

    28- Perchè i politici trombati alle politiche scorse continuano a parlare ed a imporre le proprie idee? (Rutelli su tutti)
    - Mi pare che la libertà di parola sia un diritto per tutti e poi si tratta di capire a chi Rutelli impone qualcosa.
    - Perché non esiste più la dignità dello sconfitto. La dignità è una scelta etica. Queste persone l’etica non ce l’hanno. La usano solo per imbrattare i loro brutti manifesti elettorali.

    29- Perchè la Lega, tramite i suoi ministri, può permettersi di urlare "Chi non salta è italiano" senza che nessuno abbia niente a ridire?
    - Mi sembra che invece molta gente abbia avuto da ridire. "Impedire" o "punire", fotunatamente è tutt'altro paio di maniche.
    - Perché il ministro delle riforme costituzionali è uno condannato per vilipendio alla bandiera? Sono i paradossi con cui dobbiamo convivere.

    30- Perchè con l'euro i prezzi sono raddoppiati? Secondo te è colpa dell'euro, è colpa di chi doveva controllare o è semplicemte colpa dei commercianti italiani che sono più ladri degli altri?
    - Intanto non è vero che è accaduto solo in Italia: in Germania s'è fatto il cambio 1 marco = 1€, creando la nostra stessa situazione. Io non so chi sia il principale responsabile, però se la grande distribuzione aumenta i prezzi e da la colpa ai grossisti, i quali danno la colpa ai coltivatori, i quali dicono che vendono a prezzi da fame, qualcuno mente.
    - I commercianti, più che altro, si sono dimostrati degli idioti. Si parla sempre di economia in termini complessi e scientifici mentre, se la si esaminasse a livello nucleare si scoprirebbe che i comportamenti che determinano certi fenomeni sono spesso dettati da fattori che con l’economia non centrano nulla. Probabilmente qualcuno ha pensato “mo li frego io, raddoppio i prezzi così guadagno doppio”… il risultato è la crisi in cui stiamo vivendo ora. Mettiamoci anche la mancanza di controlli e gli stipendi che vanno sempre più assottigliandosi… Comunque questa è un’analisi piuttosto superficiale… ma non sono proprio un economista, quindi mi sento giustificato nel farla. E poi non mi avete chiesto, in trenta domande, la mia posizione sessuale preferita. Mi sento un poco offeso.

    Direi che possa bastare così, grazie mille per la vostra disponibilità, mi avete fatto proprio un grosso onore, accettando questa intervista.
    Spero che leggerete con interesse il numero di IoTGM di luglio che uscirà il 30/7.
    Ciao
    Shu
    - Grazie a te, non mancherò di leggere il numero di Io TGM
    - Ciao a tutti.

  14. #14
    BazookA
    ospite

    Predefinito Re: Io TGM numero 20 - Luglio 2005

    up

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice HTML è Disattivato