Non parlo di oggi, ma dei tempi del loro massimo splendore
Non parlo di oggi, ma dei tempi del loro massimo splendore
Atene.
Atene
Sparta
sono circondato
Sparta..
meglio atene
Atene era superiore in quanto a civiltā,ma gli spartani erano fieri e combattivi...ma,alla fine dico Atene.
sparta per l'eroica resistenza alle termopili
Atene..
Ammetto di non ricordare pių quasi nulla di quel che studiai a scuola, ma Atene mi ispira pių fiducia...
Sparta per il valore dei loro guerrieri
Atene perō era "avanti" sotto vari aspetti
Sparta non č riuscita a evolversi,scelgo atene
Alla fine perō la guerra l'ha vinta Sparta.
Fu proprio per misericordia dei governanti Spartani che Atene evitō la distruzione chiesta gran voce dagli alleati dei Lacedemoni, Tebe in primis che con Atene avevano il dente molto pių avvelenato.
direi atene
ma sparta rulla come putenza
beh anche se si inchiappettavano un pō tutti fra loro...Atene
Atene
Atene, perchč se non altro č giunta fino ai giorni nostri, Sparta che fine ha fatto?
Atene per lo scibile, Sparta per tutto il resto
Blacksun ha scritto mer, 24 agosto 2005 alle 02:05
Atene per lo scibile, Sparta per tutto il resto
quoto.Blacksun ha scritto mer, 24 agosto 2005 alle 02:05
Atene per lo scibile, Sparta per tutto il resto
Sparta rullava, Atene di pių
Alleate poi...
Atene
atene
Sparta di brutto!
Sparta rulla!
Rigida disciplina militare via andare!
Altro che quei mollaccioni di Atene!
Come mi ha inseganto il mio compagno di bevute Umberto Eco, detto Triglia d'Oro- non si legge mai abbastanza Aristotele.
Plutarco e Platone, che della vita non avevano capito un cazzo, hanno piantato nella nostra tradizione il mito di Sparta come un seme del male; quegli idioti di rinascimentali, che si bevevano tutto...ma proprio tutto, ne hanno amplificato le sparate utopistiche, e noi ci siamo ritrovati dei pazzi fottuti che all'inizio del Novecento urlavano che gli fosse dato ancora e ancora Lebensraum e degli altri pazzi che si permettevano di rileggere la storia fino a loro come preistoria del bolscevismo. Senza contare le maestre che ancora oggi raccontano ai ragazzini le balle sulla fortezza, rettitudine e temperanza (nemmeno fossero semiti) dei lacedemoni.
In realtā vivere a Sparta vi sarebbe piaciuto, gozzoviglia, sesso sfrenato e perverso dai 13 anni in su, furti e omicidi gratuiti. Ogni tanto una guerra, ma per il resto doveva essere meglio che andare con i Necromonger e scopare Thandie Newton dalla mattina alla sera.