Ingegnoso e avvincente thriller che mischia l’invenzione letteraria a un’accurata ricostruzione storica,
L’interpretazione della morte riesce a racchiudere Henry James e Edith Warton per la capacità di ritrarre Manhattan, Conan Doyle per la costruzione del plot e un protagonista straordinario, Sigmund Freud, la cui teoria psicanalitica si rivela una straordinaria forma di indagine per risolvere gli enigmi più complicati. Le teorie freudiane, l’amicizia-rivalità con Jung, i complotti e le indagini danno vita a un romanzo tanto divertente quanto interessante che scava negli abissi della mente alla ricerca del piacere che, come dice Freud è “un istinto perverso. Come il delitto”.