Se non li riassorbono tutti non vanno da nessuna parte e qualche aficionados casini temo lo abbia.....
se i figli sono in età di votare sono cazzi cmq
Vorrei chiedervi una riflessione sul fondo di Ernesto Galli Della Loggia (che mi sta sul caz.zo a prescindere ) del Corriere di oggi. L'ho cercato (poco) online, ma niente.
Il succo è tra popolo e politici, il nulla.
Questo perché secondo lui è vero che in piazza c'era il popolo, e tanto, ma mancava l'elite intellettuale (e citava comici e cantanti ) che dai salotti dovrebbe fare da catalizzatore per le riforme e invece mancava.
Inoltre, sosteneva che anche a livello locale, a parte gli imprenditori, non si muovono altri soggetti per la CdL.
Mi rendo conto che messa così suoni un po' male, ma era davvero questo il succo.
A me sembra di uno snobismo che quando lo sapvà la cicci le vevvà un coccolone. Roi... pardon, voi che ne dite?
EGDL è uno snob a prescindere... comunque su una cosa ha ragione: servono vari "strati" ad un movimento per strutturarsi in modo solido.
Va bene, ma a me sembra che in passato i vari partiti abbiano governato tranquillamente senza comici e cantanti. Poi magari ero io a non averne coscienza.
sì sì, per carità... ma ogni partito ha sempre avuto il suo background di intellettuali a dargli un substrato di dignità ideologica... insomma, una specie di collante che dettasse le linee di pensiero del partito. Non è che senza non si governi... ma manca una visione "collante" che definisca bene quello che si è... insomma, FI, a parte Berlusconi, cosa è?
E' corretto. Purtroppo 2 partiti su 3 della CdL (FI e Lega) sono identificati col proprio leader. Ci sono elementi che potrebbero raccoglierne l'eredità, ma sarebbero meno efficaci dei Primarch... pardon, fondatorisì sì, per carità... ma ogni partito ha sempre avuto il suo background di intellettuali a dargli un substrato di dignità ideologica... insomma, una specie di collante che dettasse le linee di pensiero del partito. Non è che senza non si governi... ma manca una visione "collante" che definisca bene quello che si è... insomma, FI, a parte Berlusconi, cosa è?
Piuttosto il punto è un altro: ho davvero bisogno di un collante che detti le mie linee di pensiero, che definisca cosa sono (perché è evidente che questo si riflette sull'elettore) ? Io dico di no.
Se come leader vuoi costruire un qualcosa che vada oltre la tua esperienza personale, sì, ne hai bisogno. Se invece credi in qualcosa che deve morire con te, allora no. Nel secondo caso si può comunque avere un buon partito, ma quasi certamente senza un futuro. è tutto qui... la gente ha "fede" nel partito che vota. La fede è sempre mirata verso una "rivelazione" o una "promessa". se la fede si concentra su una persona, morirà con essa, se invece si concentra su un'ideologia, sopravviverà al suo generatore.E' corretto. Purtroppo 2 partiti su 3 della CdL (FI e Lega) sono identificati col proprio leader. Ci sono elementi che potrebbero raccoglierne l'eredità, ma sarebbero meno efficaci dei Primarch... pardon, fondatori
Piuttosto il punto è un altro: ho davvero bisogno di un collante che detti le mie linee di pensiero, che definisca cosa sono (perché è evidente che questo si riflette sull'elettore) ? Io dico di no.
baget bozzosì sì, per carità... ma ogni partito ha sempre avuto il suo background di intellettuali a dargli un substrato di dignità ideologica... insomma, una specie di collante che dettasse le linee di pensiero del partito. Non è che senza non si governi... ma manca una visione "collante" che definisca bene quello che si è... insomma, FI, a parte Berlusconi, cosa è?
forza italia è quello che è : un partito che si chiama FORZA ITALIA non fa ridere ?sì sì, per carità... ma ogni partito ha sempre avuto il suo background di intellettuali a dargli un substrato di dignità ideologica... insomma, una specie di collante che dettasse le linee di pensiero del partito. Non è che senza non si governi... ma manca una visione "collante" che definisca bene quello che si è... insomma, FI, a parte Berlusconi, cosa è?
immaginate che un giorno appaia putin in televisione che annuncia :
FONDERO' UN PARTITO E LO CHIAMERO' FORZA RUSSIA !!!
azzo , non vi mettereste a ridergli in faccia ?
FORZA ITAGLIA SE RIUSCITE A RIMANERE SERI
In una farfalla
(se la capite non solo siete malati ma potreste anche volermi uccidere)
appoggio, stranamente, Karat, in merito alla necessità di una ideologia per un movimento che sopravviva al proprio creatore.
Sono daccordo, ma se prendiamo ad esempio la Lega, è un partito nato "contro", nel senso che è un movimento che si è formato per contrastare uno status quo che scontentava parecchia gente. Teoricamente, una volta consolidato un federalismo reale, la Lega potrebbe sparire perché avrebbe raggiunto lo scopo e bon.Se come leader vuoi costruire un qualcosa che vada oltre la tua esperienza personale, sì, ne hai bisogno. Se invece credi in qualcosa che deve morire con te, allora no. Nel secondo caso si può comunque avere un buon partito, ma quasi certamente senza un futuro. è tutto qui... la gente ha "fede" nel partito che vota. La fede è sempre mirata verso una "rivelazione" o una "promessa". se la fede si concentra su una persona, morirà con essa, se invece si concentra su un'ideologia, sopravviverà al suo generatore.
FI invece non so
l'ho capita e ora ti do un pugno sulla spalla
forse e' il gioco di parole bozzo-bozzolo?
io stranamente non vedo come non si possa ritenerla una verita' e delle piu' banali (non e' un'offesa, karat).appoggio, stranamente, Karat, in merito alla necessità di una ideologia per un movimento che sopravviva al proprio creatore.
A me pare una roba raccapricciante.Se come leader vuoi costruire un qualcosa che vada oltre la tua esperienza personale, sì, ne hai bisogno. Se invece credi in qualcosa che deve morire con te, allora no. Nel secondo caso si può comunque avere un buon partito, ma quasi certamente senza un futuro. è tutto qui... la gente ha "fede" nel partito che vota. La fede è sempre mirata verso una "rivelazione" o una "promessa". se la fede si concentra su una persona, morirà con essa, se invece si concentra su un'ideologia, sopravviverà al suo generatore.
Non me ne frega un benemerito dell'ideologia, io voglio gente che sappia amministrare e che se proprio proprio deve rubare o inciuciare lo faccia perlomeno in maniera discreta. Voglio che il rating dell'Italia salga, voglio che aumenti l'occupazione, che si regoli il flusso migratorio, che il PIL meridione si avvicini a quello del settentrione, che le ferrovie, le poste, l'INPS funzionino con efficienza.
Se la politica in Italia è una barzelletta è colpa anche delle ideologie, anzi, dell'uso che ne viene fatto. 'ulo alla resistenza, alle camise neGre, alle foibe o alla Dalmazia, queste son cose che voglio leggere nei libri di storia, non nella cronaca politica.
Il succo è tra popolo e politici, il nulla.
Questo perché secondo lui è vero che in piazza c'era il popolo, e tanto, ma mancava l'elite intellettuale (e citava comici e cantanti ) che dai salotti dovrebbe fare da catalizzatore per le riforme e invece mancava.
Inoltre, sosteneva che anche a livello locale, a parte gli imprenditori, non si muovono altri soggetti per la CdL.
Comici e cantanti rappresentano l'apoteosi massima del peggior luogo comune che accompagna la sinistra: il fannullonismo. Il lavoro del cantante è quello di indovinare due, tre canzoni, andare in giro a riproporle per anni interi a questa e a quella trasmissione e attendere che dalla Siae arrivi una pioggia di milioni in diritti d'autore. Gli artisti si fanno il mazzo soltanto nel periodo di gavetta, poi vivono di rendita, pascolando i mari con lo yacht e le strade con il SUV, quando non trascorrono la loro vita spericolata snuotazzando nella piscina famigliare. Poi vanno sul palco a far proclami invocando un mondo più giusto dove anche il povero operaio possa comprarsi i loro dischi originali, invece di farli scaricare dal figlio con il mulo.
Questi sono gli artisti tanto cari al popolino di sinistra. Credo che la destra possa farne tranquillamente a meno. Poi vabbè, se un De Gregori o un Jovanotti possono ambire a essere considerati "elite intellettuale", io posso andare tranquillamente fiero della mia appartenenza alla massa stupida e ignorante.
Paolo Besser
Icaros Desktop - following the Amiga experience. On PC.
http://www.icarosdesktop.org
The most dangerous enemy of a better solution is an existing codebase that is just good enough. (E.S. Raymond)
E della demagogia che cosa mi dici?A me pare una roba raccapricciante.
Non me ne frega un benemerito dell'ideologia, io voglio gente che sappia amministrare e che se proprio proprio deve rubare o inciuciare lo faccia perlomeno in maniera discreta. Voglio che il rating dell'Italia salga, voglio che aumenti l'occupazione, che si regoli il flusso migratorio, che il PIL meridione si avvicini a quello del settentrione, che le ferrovie, le poste, l'INPS funzionino con efficienza.
Se la politica in Italia è una barzelletta è colpa anche delle ideologie, anzi, dell'uso che ne viene fatto. 'ulo alla resistenza, alle camise neGre, alle foibe o alla Dalmazia, queste son cose che voglio leggere nei libri di storia, non nella cronaca politica.