Federico Rampini - L'Impero di Cindia

[david]

E' il caso letterario del momento.
In questi giorni andrò a procurarmelo perchè mi incuriosisce molto.
Qui una breve descrizione presa da ibs:

Spoiler:

Federico Rampini, corrispondente di Repubblica da Pechino, in questo nuovo libro racconta la Cina e anche l’India, i due Paesi che si stanno imponendo sulla scena mondiale grazie al “boom” economico, industriale e tecnologico che stanno vivendo ormai da alcuni anni. Se il “boom” cinese – scrive Rampini – ha preso la sua rincorsa dall’inizio degli anni Ottanta, è di recente che l’India si è imposta di prepotenza come “l’altro” miracolo. Dal 1991 le riforme economiche di New Delhi hanno liberato l’energia del Paese e dal 2004 Cina e India sono diventate le mete predilette degli investimenti delle multinazionali.
Il decollo della potenza tecnologica indiana si esemplifica bene in un microchip, inventato da un 35enne indiano, e finito nello stomaco delle vacche che fino al 2003 giravano indisturbate per le vie della capitale e che ora consente di attribuire a ogni mucca indù un codice d’identità, di registrarne la razza e il proprietario. Ebbene quel sensore “made in India” è oggi un successo mondiale: negli Usa, in Europa e in Argentina è usato per monitorare eventuali ritorni del morbo della mucca pazza. Questa è la “New India” divenuta centro dell’innovazione mondiale, il Paese dove la Microsoft di Bill Gates lancia nuovi software a basso costo per miliardi di utenti, assume migliaia di ingegneri e incontra una concorrenza che ha spostato lì, a Bangalore, nella Silicon Valley indiana, il baricentro della fabbricazione di hardware e microchip. Dunque, scrive Rampini, non ci sono alternative, la crescita è in questo Paese. E in Cina. Ecco perché la sfida è serrata. La tigre indiana e il dragone cinese, una democrazia da 1 miliardo e 100 milioni di abitanti e un regime (politicamente) totalitario da 1 miliardo e 300 milioni di persone. Due Paesi dal passato glorioso che trainano tutto il continente asiatico come due locomotive dello sviluppo industriale e demografico.
Questa realtà è “Cindia”, un’area che fra 30 anni, secondo studi internazionali, produrrà il 42 per cento del Pil mondiale, lasciando agli Usa il 23 per cento e all’Europa solo il 16: la partita del XXI secolo si gioca qui, nel nuovo centro del mondo.
Un saggio che non lascia indifferenti, nel quale Rampini raccoglie storie di vita quotidiana, ritratti di grandi capitalisti dei quali a stento si comprende il nome, e racconti di viaggio dall’interno dell’impero nascente.

Ho preferito non leggere questo commento, ma di sfuggita ho dato un occhio ad una frase in cui si parlava del Pil mondiale. Sono rimasto così:
Qualcuno l'ha già letto?
Impressioni?

[Dr. Zoidberg]

Di Rampini ho appena finito di leggere "Il secolo Cinese".
Molto interessante, scorrevole e ben scritto. E' suddiviso in argomenti ed è una sorta di raccolta di articoli (il che non stupisce visto che Rampini è un giornalista).
Sicuramente mi procurerò L'impero di Cindia.

[david]

L'ho comprato oggi (in libreria mi hanno ostiato contro perchè era l'ultimo e dovevano per l'ennesima volta riordinarlo ). Sfogliandolo a tempo perso sembra molto interessante
Un mio amico che lo sta leggendo mi ha spoilerato che si perde un pò troppo nella politica ma che merita.

[Obi-Fran Kenobi]

E' stato invitato pure da Augias quindi merita sicuramente.

[Davidian]

Leggo sempre i suoi articoli su Repubblica (dove scrive pure Augias ), davvero interessanti

[david]

Appena terminato
Decisamente interessante, questo il primo commento che mi sento di esprimere a caldo.
Rampini è molto abile sia a tratteggiare il quadro politico-socio-economico di Cina ed India, sia nello spiegare i rapporti che intercorrono tra India, Giappone e le altre potenze internazionali (tra cui spiccano ovviamente gli Stati Uniti). Ne emerge un quadro preoccupante per noi occidentali (ed un capitolo a parte è dedicato proprio al made in Italy) ma soprattutto desolante per quanto concerne lo sfruttamento minorile presente in Cina (quella parte mi ha veramente lasciato basito).
Una realtà, quella cinese-indiana, con cui nei prossimi decenni ci si dovrà confronatare a livello economico, ma anche dal punto di vista tecnologico.
Lo stile di scrittura è decisamente scorrevole (praticamente giornalistico) ma mai noioso o banale.
Un difetto che ho riscontrato è che Rampini spesso risulta un pò dispersivo e, alcuni capitoli, ripetono concetti già ripresi da altri contribuendo a creare un pò di confusione.
Consigliato a chi vuole scoprire cosa si cela dietro l'Impero di Cindia.

[Mr Yod]

salvataggio apocafud