Iniziare D&D

[elgrigno]

E' l'editor del gioco. Farai del modellismo virtuale.

Ah no allora non mi interessa

io sono della scuola del modellismo mentale, non vado oltre un pezzo di carta con sopra scarabocchiato il layout della zona e dei nemici nelle mie sessioni, si perde troppo di immaginazione altrimenti...

certo, il tutto deve però essere condito con una buona dose di descrizione, altrimenti è un cavolo e tutt'uno...

Ho provato entrambi i metodi sabato e mi è piaciuto di più quello con ambientazioni un minimo realiste. E l'immaginazione si è dovuta usare lo stesso, solo che con un modello che spieghi più o meno la zona ti viene più facile e rende di più, secondo me.

All'inizio ad es. ho fatto molta fatica ad immaginarmi una parete montagnosa da scalare su un foglio di carta, mentre una grotta e un accampamento con un modellino hanno facilitato la cosa, senza però che la qualità delle azioni venisse inficiata.

[Il Somax]

Noi quando siamo in vena usiamo le miniature, ma non succede praticamente mai perchè è più il casino per liberare una zona apposita del tavolo che il guadagno
Solitamente la gestione tattica da noi o si fa su un foglietto in mano al master, o si piazzano appositi dadi e si usa la leggendaria scala spannometrica, ovvero più o meno le proporzioni tra gli spostamenti vengono considerate...

[golem101]

Mah, le minia per indicare le posizione relative dei PG e degli avversari le uso praticamente sempre (niente mappona quadrettata però: le coordinate esatte le dò a voce; vedi oltre).
Inoltre il piano di gioco è un comodissimo foglio di tessuto plastificato in vinile con quadrettatura in 1 pollice, e coi pennarelli cancellabili ci si scarabocchia appunti, mini-mappe, eccetera.

Quando c'è un momento topico o non mi sbatto troppo a farlo, uso gli elementi che ho costruito in cartoncino (rigorosamente set Worldworks, Mini-Chunky Dungeons e Caveworks su tutti), per rendere più fantasticosa e mozzafiatante la scena.
Nel caso, disegno una mappa il più accurato possibile e (questa volta) in scala per l'uso più rigoroso delle minia - ma è la famosa eccezione che conferma la regola (di sbattersene altamente).

Infine, nelle millantamila situazioni in cui non c'è bisogno della mappa e non ho pezzi adatti, si va di descrizione e abilità oratoria.
Tipo scalare la parete di un iceberg colossale senza farsi sgamare dai mephit di ghiaccio a sentinella dell'ingresso alla residenza segreta di un mago... e via discorrendo.

[elgrigno]

Ma cosa significa "le coordinate esatte"? Ho giocato solo una volta ma non mi sono accorto di sta cosa.. O il nostro master semplificava apposta le cose per quelli che non avevano mai giocato, oppure mi sono perso qualcosa.. A un certo punto ad es. la distanza tra il gruppo e 2 gnoll era 200 metri, poi mano a mano che si avvicinavano sono diventati 40.. Non ho sentito altri termini.. Come funziona sta cosa?

[golem101]

Significa che anche se ci sono le miniature sul tavolo, non uso la griglia di una battlemap per indicare X è a 7,5 metri (5 quadretti) da Y, Z e W sono a 18 metri (12 quadretti), K e J sono in diagonale a 21 metri (14 quadretti), eccetera.
Anche perchè non appena una minia si trova a 60 quadretti di distanza (90 metri), diventa una buffonata, serve il tavolo della sala da pranzo della Regina.

Dopo una disposizione dei PG dipendente da ordine di marcia o condizione specifica dell'avventura, metto sul campo le minia che servono, quelle in mischia più vicine, le altre più distanti, ma quello che conta è sapere che l'ogre è a destra della formazione, che il monaco è sgusciato alle spalle della guardia nera, che le creature evocate stanno coprendo il fianco sinistro, eccetera.

[elgrigno]

Ok, quello anche noi. E' che non capivo quella cosa delle coordinate.. Noi per fare 200 metri ad es. abbiamo usato in realtà una distanza minore sul tavolo, perchè come divevi tu se le dovessi fare in base ai quadretti ti vuole una stanza intera, un tavolo non basta mica.

[Mr.Black]

eccoli qui


mi scuso con i 56k ma riducendo la definizione sembra una mattonella

[elgrigno]

Non sembra male, anche se a me servirebbe solo come base per gli scenari. Ma l'hai fatto tu o l'hai comprato?

[Mr.Black]

Si comprano già divisi oppure in blocchi più grandi e tagli la forma e la grandezza che vuoi, solo che ti serve un seghetto elettrico, a mano ti viene un avambraccio come braccio di ferro.

[Gabbi]

preparati ad un mutuo.

io, in due settimane (da quando ho deciso di dedicarmi al D20), ho già preso:
I 3 Core Books
Oscurità e Orrore
Specie Selvagge
Draconomicon
Atlante (questo me lo potevo davvero risparmiare. non fosse celophanato lo rimetterei sullo scaffale )
Speculum Naturale: Regesta
Speculum Naturale: Gnoll
Complete Guide to Beholders (PDF)
Iron Kingdoms vol. 2 (il primo lo avevo già)
Spellslingers
Grimm

ho in arrivo:
Manuale dei Mostri 2
Libris Mortis
Lords of Madness
Complete Guide to Beholders (cartaceo)
Complete Guide to Werewolves
Encicolpedia Arcanae: Familiars
Horrors o' the Weird West
Mecha Compendium



e Golem continua a stuzzicarmi con roba interessante (mi ordina manuali di mostri che poi voglio anch'io (), cita manualistica varia nei suoi post... i produttori di roba D20 dovrebbero passargli una cagnotta )

[elgrigno]

Madonna quanta roba.. Io per ora ho "solo" il Manuale del giocatore e quello dei mostri. Sto cercando l'ambientazione base di FR, mentre altro per ora non mi interessa (che io sappia..)

Poi però sto spendendo parecchio per costruire gli scenari, tra stampini, gesso ceramico, colla, colori e quant'altro.. Senza parlare poi delle miniature, per le quali ho speso oltre 100€ in un mese scarso..

[Gabbi]

per gli scenari, se hai accesso a una stampante da sodomizzare impunemente (leggi: non paghi tu l'inchiostro) potresti fare un pensiero sui prodotti WorldWorks.
ci vuole una (consistente) dose di pazienza, ma se si parte da basi solide (buona stampa su un bel cartoncino) i risultati sono davvero validi.

[elgrigno]

In cosa consistono nello specifico? Comunque alle cose di carta o cartoncino preferisco gli scenari "reali", sto costruendo un ponte e sta venendo uno meraviglia..

Ma spiegami un'altra cosa: tutti quei manuali che hai preso o prenderai a cosa servono? Voglio dire, sono avventure? O informazioni relative a dei personaggi? O altro?
E sono a sè stanti (nel senso che uno li può comprare e poi mettere le informazioni in ogni campagna) o sono specifiche per certe cose?

[King Elessar]

Madonna quanta roba.. Io per ora ho "solo" il Manuale del giocatore e quello dei mostri. Sto cercando l'ambientazione base di FR, mentre altro per ora non mi interessa (che io sappia..)

Poi però sto spendendo parecchio per costruire gli scenari, tra stampini, gesso ceramico, colla, colori e quant'altro.. Senza parlare poi delle miniature, per le quali ho speso oltre 100€ in un mese scarso..

Se devi solo giocare, senza fare il master, non ti serve altro.
A me piace di più lavorare al 100% di fantasia, uso giusto le pedine per la battaglia per la gestione di fiancheggiamenti e attacchi di opportunità, ma facciamo le cose in semplice: un foglio a quadretti come base, con matite, gomme etc per fare eventuali muri e ostacoli. Per le pedine usiamo monete da un centesimo dipinte con le iniziali dei nostri nomi (tanto pure i mendicanti le rifiutano)

[Gabbi]

In cosa consistono nello specifico?

scenari forniti in PDF, da stampare su cartoncino e poi montare.

Ma spiegami un'altra cosa: tutti quei manuali che hai preso o prenderai a cosa servono? Voglio dire, sono avventure? O informazioni relative a dei personaggi? O altro?
E sono a sè stanti (nel senso che uno li può comprare e poi mettere le informazioni in ogni campagna) o sono specifiche per certe cose?

non ci sono avventure.
alcuni manuali sono ambientazioni, difficilmente combinabili con altro: Iron Kingdoms è un'ambientazione fantasy/steampunk, la stessa dei giochi di miniature WarMachine/Hordes. Grimm è un volumetto della serie Horizon che presenta un'ambientazione fiabesca distorta (verso l'horror), Spellslinger, anche questo della serie Horizon, è un western/fantasy.
gli altri volumi sono più generici: Oscurità e Orrore aiuta a creare setting horror, Specie Selvagge offre un sacco di materiale per creare PG e PNG mostri; Draconomicon, Libris Mortis, Lords of Madness, Speculum Naturale: Gnoll, Complete Guide to Beholders e Complete Guide to Werewolves sono volumi di approfondimento sui mostri trattati, con materiale regolistico o di background in percentuale variabile da volume a volume. Speculum Historiale: Regesta è una raccolta di PNG pronti da inserire nella propria campagna. Encicolpedia Arcanae: Familiars è un manualetto sui familiar. Horrors o' the Weird West è il bestiario di Deadlands D20 (un GdR western/horror) che conto di usare unitamente a Spellslingers. il Mecha Compendium è un libro sui mech: permette di inserire i mech in vari setting, fantasy compreso (tipo Escaflowne, per intenderci).

[elgrigno]

Capito, grazie!

[Stealth713]

Il manuale dei mostri due? Bleagh....prenditi il 3 che merita molto ma molto di più.

[Gabbi]

mah, guarda, di manuali dei mostri davvero soddisfacenti non ne ho trovato nessuno. per miei gusti personali non mi piacciono le cose troppo strane o fuori di testa, e purtroppo D&D ne è pieno: tra aberrazioni idiote, mostri improponibili (la tempesta, il fantasma del vento...) e entità extraplanari demenziali scarto una buona metà di ogni manuale, eccetto forse il primo (che ha cmq anch'esso la sua bella dose di schifezze). poi ci sono pure le ripetizioni dello stesso concetto (quante razze di uomini rettile ci servono? quanti cavalli volanti? quanti ragni giganti? abbiamo davvero bisogno del drago marrone?) e anche qui calerò la scure. alla fine mi sa che farò un mio bestiario personale con excel, segnando ogni mostro che voglio usare con GS, allineamento, taglia, tipo, e manuale di riferimento.

Spoiler:

a proposito del drago marrone: non era il famoso drago che sparava da dietro invece che dalla bocca?

Spoiler:

ehm...

[Stealth713]

Si, beh, la mia nota è che se hai deciso di prendere un manuale dei mostri, allora dovresti prendere il 3 e non il due....ho trovato parecchie cose carine là dentro (specialmente i living spell ). Che poi la dose allucinante di schifezze ci sia dappertutto, questo è vero.