Chtulhu e Lovecraft

[Mithrandir]

Infatti "I ratti del muro" poco rappresenta Lovecraft, anzi quasi niente, è una fase della sua opera...il suo stile, mezzi narrativi, intenti e temi sono totalmente diversi...una settorializzazione così ampia come "entrambi gotici" non la puoi fare...sono due autori antitetici.

[Barbo]

In effetti la seconda parte di "Le montagne della follia" è veramente soporifera...

[Saint Pumpkin]

occhei occhei però i temi dell' ignoto (e di conseguenza del terrore) sono comuni, quindi lasciatemelo fare sto paragone.

[Pioc76]

Saint Pumpkin ha scritto sab, 17 aprile 2004 alle 19:21

Sono entrambi due scrittori gotici e non dire che sono diversi perché quando ho letto "i ratti nel muro" ho dovuto controllare il nome dell'autore perché sembrava scritto da E.A.P.

Poe il gotico lo rivoluziona,Lovecraft non è gotico,ne ha solo qualche elemento...il fatto che uno o più racconti,siano ispirati o dedicati a un altro autore,non ne difinisce la collocazione.
Per esempio "Jerusalem's Lot" e "Crouch End" di King,sono omaggi a Lovecraft,ma non fanno identificare i due autori.
Che poi Lovecraft considerasse Poe una sorta di maestro è vero.

Ps:Su chtulhu intendevo che "Il richiamo...",è l'unico racconto in cui Lovecraft si focalizza solo su questa divinità,non c'è il ciclo di cui si parlava nel primo post.
Comunque hai ragione,non è il protagonista.
Ciao!

[painofsalvation]

posto qualche verso per chi magai vuole farsi un'idea dell'autore.

Quote:
Howard Phillips Lovecraft (1890 - 1937), scrittore statunitense.

* Arrivato ai miei ultimi giorni, e spinto verso la follia dalle atroci bana*lità dell'esistenza che scavano come gocce d'acqua distillate dai tortu*ratori sul corpo della vittima, cercai la salvezza nel meraviglioso rifu*gio del sonno. Nei sogni trovai un poco della bellezza che avevo inva*no cercato nella vita e m'immersi in antichi giardini e boschi incanta*ti. Una volta che il vento era particolarmente dolce e profumato sentii il richiamo del sud e salpai languido, senza meta, sotto costellazioni ignote. (da Ex Oblivion, 1921)
* Che gli dei misericordiosi, se esistono, ci proteggano nelle ore in cui né il potere della volontà, né le droghe inventate dagli uomini posso*no tenerci lontani dall'abisso del sonno. La morte è compassionevole perché da essa non c'è ritorno, ma chi emerge, pallido e carico di ri*cordi, dai recessi della notte, non avrà più pace. Che imbecille sono stato a intraprendere con tanta incoscienza lo studio di misteri che l'uomo non dovrebbe affatto conoscere! (da Hypnos, 1922)
* Gli uomini di più ampio intelletto sanno che non c'è netta di*stinzione tra il reale e l'irreale, che le cose appaiono come sembrano solo in virtù dei delicati strumenti fisici e mentali attraverso cui le percepiamo (da La tomba, 1917)
* La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto. (da Supernatural Horror in Literature, 1927)
* Lingue ardenti di fiamma invisibile imprimono il marchio dell'inferno sulla mia anima esausta. (da I cari estinti, 1924)
* Non è morto ciò che in eterno può attendere,
E col passare degli eoni anche la morte può morire. (da Il richiamo di Cthulhu, 1926)
* Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d'ignoranza in mezzo a neri mari d'infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che fi*nora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arreca*to troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d'insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occu*piamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura. (da Il richiamo di Cthulhu, 1926)
* Sogno il giorno in cui usciranno dai flutti e stringeranno negli artigli immensi i resti dell'umanità insignificante, logorata dalle guerre... il giorno in cui le terre sprofonderanno e il fondo oscuro dell'oceano salirà in superficie, nel pandemonio universale.
La fine è vicina. Sento un rumore alla porta, come se un immenso corpo viscido vi premesse contro. Non mi troverà. Dio, quella mano! La finestra! La finestra! (da Dagon, 1917)

[kanga-roo]

Anchio mi stavo addentrando nel mondo Lovecraftiano...
C'è una raccolta di suoi racconti (della Newton) divisa in 5 volumi, L'incubo, L'incuboII, Il sogno, Il mito, Il mitoII...
ma come faccio a riconoscere un racconto che parli del mito di Cthulhu e soci? Ho il terrore di non riconoscere una delle sue storie e quindi perdermi parte della storia...

[pasquaz]

Dayel ha scritto gio, 31 agosto 2006 alle 10:22
Anchio mi stavo addentrando nel mondo Lovecraftiano...
C'è una raccolta di suoi racconti (della Newton) divisa in 5 volumi, L'incubo, L'incuboII, Il sogno, Il mito, Il mitoII...
ma come faccio a riconoscere un racconto che parli del mito di Cthulhu e soci? Ho il terrore di non riconoscere una delle sue storie e quindi perdermi parte della storia...

ma chi ha riesumato questo topic?


io ho i 5 volumi da te accennati, (al momento sono alla lettura del terzo)
il mito e il mito 2 sono anche titolate: "Le storie del ciclo di chthulu" e con questo ho detto tutto , in alcune degli altri tomi ci sono vaghi accenni ma quello che cerchi si dovrebbe trovare nel mito...

[devils_reject]

Dayel ha scritto gio, 31 agosto 2006 alle 10:22
Ho il terrore di non riconoscere una delle sue storie e quindi perdermi parte della storia...

Non preoccuparti, non sono sequenziali: hanno come comune denominatore l'accenno o la presenza di qualche "orrore cosmico", cioé la rivelazione dell'esistenza di ere o dei sconosciuti e mostruosi, ma sono tutti racconti autonomi.

[kanga-roo]

style ha scritto gio, 31 agosto 2006 alle 12:21

Dayel ha scritto gio, 31 agosto 2006 alle 10:22
Anchio mi stavo addentrando nel mondo Lovecraftiano...
C'è una raccolta di suoi racconti (della Newton) divisa in 5 volumi, L'incubo, L'incuboII, Il sogno, Il mito, Il mitoII...
ma come faccio a riconoscere un racconto che parli del mito di Cthulhu e soci? Ho il terrore di non riconoscere una delle sue storie e quindi perdermi parte della storia...

ma chi ha riesumato questo topic?


io ho i 5 volumi da te accennati, (al momento sono alla lettura del terzo)
il mito e il mito 2 sono anche titolate: "Le storie del ciclo di chthulu" e con questo ho detto tutto , in alcune degli altri tomi ci sono vaghi accenni ma quello che cerchi si dovrebbe trovare nel mito...

Ce li hai?
Bello, io li trovo in biblioteca, non pensavo che ci fossero ancora (l'edizione del libro che ho preso è del 1993 mi pare).
Comunque immaginavo che fossero racchiusi nei due Il mito perchè tra i racconti ho trovato The tomb, ma non Dagon che ho letto è stato uno dei primi (insieme a The tomb ).
Non vedo l'ora di scoprire tutti i segreti del mito di Cthulhu!
Ah, comunque, un racconto che mi è piaciuto molto è stato quello del sottomarino tedesco che finisce in Atlantide presente in L'incubo...

[david]

UP pro CERCA in TBM