[20/09/2005] Si ricomincia! O meglio, si va avanti!

[alexbilly]

mattoxo ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 13:45

Olpus ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 10:28
Però una cosa mi chiedo (e qui non bannatemi) ma se su GMC hanno Nemesis che incentiva le vendite, mentre noi abbiamo il Raffo Senti Qua... Non è che siamo un pò omoerotici?


[Edit:]Raffo ti voglio bene!

appena ho letto il tuo post mi sono detto
"ma chi caz*o è nemesis?"
poi mi è venuta in mente quella tizia con la foto della tastiera......muhahahahhahahahahahha ma davvero incentiva le vendite



muhahahhahahahahhahahahhahahah stanno messi proprio male

Per puro scopo di comparazione con il Raffo... ma una foto di sta tizia dove si trova?

[Malaky]

Boh, la prima volta che ti capita di passare vicino ad un edicola, piglia una copia di gmc e sfoglia tra le prime pagine, dai un occhiata, e poi rimettila a posto. (non so nemmeno se c'è la versione liscia, però, per cui al massimo devi scartare tutto senza farti vedere )

[alexbilly]

Malaky ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 17:44
Boh, la prima volta che ti capita di passare vicino ad un edicola, piglia una copia di gmc e sfoglia tra le prime pagine, dai un occhiata, e poi rimettila a posto. (non so nemmeno se c'è la versione liscia, però, per cui al massimo devi scartare tutto senza farti vedere )

e lo faccio già con TGM

[caesarx]

Ho dato un'occhiata ai commenti in giro e per semplificare la mia posizione diciamo che sono un catastrofista estremo.

E' impossibile che una casa editrice detenga due riviste in concorrenza tra loro, e' del tutto anti economico (vile denaro, bene ricercato da qualsivoglia grande multinazionale), ergo delle due l'una.

1) TGM verrà assorbita da GMC.
2) GMC verrà assorbita da TGM.

In entrambi i casi il risultato sarebbe qualcosa di diverso dalla TGM che leggo da 10 anni, che è cresciuta con me ed alla quale sono affezionato, ergo contate pure un lettore in meno.
Sempre che questa ipotesi catastrofica si debba verificare... cosa che ritengo molto probabile nell'arco di un paio d'anni.

Tristezza e mestizia.

[teppaz]

caesarx ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 17:59


Ho dato un'occhiata ai commenti in giro e per semplificare la mia posizione diciamo che sono un catastrofista estremo.

E' impossibile che una casa editrice detenga due riviste in concorrenza tra loro, e' del tutto anti economico (vile denaro, bene ricercato da qualsivoglia grande multinazionale), ergo delle due l'una.

1) TGM verrà assorbita da GMC.
2) GMC verrà assorbita da TGM.

In entrambi i casi il risultato sarebbe qualcosa di diverso dalla TGM che leggo da 10 anni, che è cresciuta con me ed alla quale sono affezionato, ergo contate pure un lettore in meno.
Sempre che questa ipotesi catastrofica si debba verificare... cosa che ritengo molto probabile nell'arco di un paio d'anni.

Tristezza e mestizia.

Infatti torno a ripetere che 'sta roba della concorrenza non sta nè in cielo nè in terra, va contro ogni legge di marketing, l'unica possibilità non autodistruttiva per entrambe le riviste è la differenziazione ancora più marcata di quella attuale del target di lettori, fregandosene del calo di vendite di una delle due puntando alla "conquista" del mercato totale considerando le vendite complessive.

[gorman]

teppaz ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 18:14
Infatti torno a ripetere che 'sta roba della concorrenza non sta nè in cielo nè in terra, va contro ogni legge di marketing, l'unica possibilità non autodistruttiva per entrambe le riviste è la differenziazione ancora più marcata di quella attuale del target di lettori, fregandosene del calo di vendite di una delle due puntando alla "conquista" del mercato totale considerando le vendite complessive.

Peccato che questo sia fondamentalmente impossibile. Lo dimostrano le reazioni a questa notizia, le vostre preoccupazioni, i pubblici differenti sui due forum (non saranno rappresentativi dell'intero lettorato, ma sono pur sempre ormai centinaia se non migliaia di persone).
Continuate a fare ragionamenti su posizionamento di mercato, marketing e quant'altro. Credete che questa operazione sia stata affrontata dall'oggi al domani? La risposta, lo dico già io, è ovviamente no.
Tutte le nostre simulazioni, i nostri budget, i nostri piani vanno in un'unica direzione che è quella della concorrenza fra le due testate. La rivista "pigliatutto" è un mito, un sogno che non si avvererà mai. Inutile quindi inseguirlo. Per questo motivo riteniamo indispensabile mantenere due riviste differenti, ciascuna con la propria identità.

[Darkless]

Sinceramente sta cosa del "adesso siete anche voi con la future ? Allora non vi leggo piu' " mi suona molto infantile come discorso.
Certamente tutti noi abbiamo dei dubbi ma abbiamo anche fiducia nel Silvestri e soci. Mi sembra sensato e quantomeno dovuto PRIMA comprare i prossimi numeri per vedere se e come ci sarà un cambiamento di linea e DOPO decidere se continuare ad acquistare la rivista o meno.

[ghost80]

Rispondo oggi anche per ieri, dato che ho visto il topic solo ieri sera verso mezzanotte ed era talmente straripante da avermi inibito...

A me personalmente frega cavoli se là sopra c'è scritto Xenia, Future o Puzzettoni S.R.L. Come sempre saranno i contenuti a determinare il successo o meno di una rivista, chiunque sia l'editore e dovunque venga scritta e redatta la rivista stessa (via Carducci a Milano o il Tufello a Roma, stessa fava)

Per il resto, i cambiamenti sono sempre momenti in cui ci si verifica. Dal canto nostro non potremo che accettare alcuni piccoli cambiamenti nelle cose, ma dovremo essere intelligenti nel capire se questo poi influisce sulla nostra fruizione del "triangolo editoriale" o meno.

[Automatic Jack]

ghost80 ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 18:43
dovunque venga scritta e redatta la rivista stessa (via Carducci a Milano o il Tufello a Roma, stessa fava)

Dici così perchè tu in redazione non ci sei stato, non hai visto il covo del male e la manina appiccicosa rinsecchita attaccata via al soffitto

E tante altre amenità

[ghost80]

Automatic Jack ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 19:12

ghost80 ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 18:43
dovunque venga scritta e redatta la rivista stessa (via Carducci a Milano o il Tufello a Roma, stessa fava)

Dici così perchè tu in redazione non ci sei stato, non hai visto il covo del male e la manina appiccicosa rinsecchita attaccata via al soffitto

E tante altre amenità

Lo capisci da te che trattandosi di una rivista a carattere nazionale ci sarà stato lo 0,01% dei lettori in quella redazione....e in ogni caso facevo un discorso di tipo diverso che forse non sono riuscito ad enunciare in maniera precisa...

[Ravager +6]

Automatic Jack ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 11:05

paolo besser ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 10:21

Olpus ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 10:18
No dai ragazzi, che poi a Gorman viene acidità di stomaco, perchè si renderà conto che avendo acquistato TGM poi deve necessariamente aver a che fare anche con noi.
Dai, non facciamoci subito riconoscere...

Ha voluto la bicicletta?

Appunto, ha voluto TGM? E si pippa pure tutte le canaglie al seguito

Porteremo un po' di goliardia nella triste e grigia vita delle altre riviste future. Tsè, siamo professionisti qua.

ma anche nella vita delle riviste attuali!

Shog-goth ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 15:11
Se tutto fosse roseo in questo settore perchè vendere, allora?

I bilanci (soprattutto se in rosso) pesano molto sulle decisioni dei piccoli editori (ed anche dei grandi anche se qui subentrano altri fattori).

Se tralasciamo un attimo l'aspetto "romantico" si tratta in definitiva di affari, o sbaglio?

Perché se Xenia ha venduto e Future ha comprato significa che il ramo videogiochi fruttava dei soldi e che a parte Consolemania non era in rosso, no.
Xenia avrebbe potuto semplicemente chiudere tutte le riviste come ha già fatto, invece salta fuori che c'è un compratore interessato. E non mi sembra un compratore sprovveduto; se davvero alla Future volessero solo la morte di TGM e il quadro fosse così grigio, avrebbero potuto aspettare ancora un po' e vedere il cadavere passare sul fiume invece che spendere moltissimo denaro: probabilmente perché non ci sarà nessun cadavere.

[Shog-goth]

Shog-goth ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 15:11
Se tutto fosse roseo in questo settore perchè vendere, allora?

I bilanci (soprattutto se in rosso) pesano molto sulle decisioni dei piccoli editori (ed anche dei grandi anche se qui subentrano altri fattori).

Se tralasciamo un attimo l'aspetto "romantico" si tratta in definitiva di affari, o sbaglio?

Quote:
Perché se Xenia ha venduto e Future ha comprato significa che il ramo videogiochi fruttava dei soldi e che a parte Consolemania non era in rosso, no.
Xenia avrebbe potuto semplicemente chiudere tutte le riviste come ha già fatto, invece salta fuori che c'è un compratore interessato. E non mi sembra un compratore sprovveduto; se davvero alla Future volessero solo la morte di TGM e il quadro fosse così grigio, avrebbero potuto aspettare ancora un po' e vedere il cadavere passare sul fiume invece che spendere moltissimo denaro: probabilmente perché non ci sarà nessun cadavere.

Xenia non pubblica riviste? Se i conti fossero stati positivi perchè cedere l'intero ramo?

Economie di scala: ecco perchè quello che può essere una perdita per un soggetto per un altro può essere un guadagno. L'acquisto è stato fatto in funzione della fetta di mercato e del brand, non degli (eventuali) utili. Questo è più vantaggioso che attendere gli eventi (si precedono cercando di guidarli nella direzione voluta).

[Darkless]

Ma chi sei, Friedman ?

[Shog-goth]

gorman ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 18:30

teppaz ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 18:14
Infatti torno a ripetere che 'sta roba della concorrenza non sta nè in cielo nè in terra, va contro ogni legge di marketing, l'unica possibilità non autodistruttiva per entrambe le riviste è la differenziazione ancora più marcata di quella attuale del target di lettori, fregandosene del calo di vendite di una delle due puntando alla "conquista" del mercato totale considerando le vendite complessive.

Peccato che questo sia fondamentalmente impossibile. Lo dimostrano le reazioni a questa notizia, le vostre preoccupazioni, i pubblici differenti sui due forum (non saranno rappresentativi dell'intero lettorato, ma sono pur sempre ormai centinaia se non migliaia di persone).
Continuate a fare ragionamenti su posizionamento di mercato, marketing e quant'altro. Credete che questa operazione sia stata affrontata dall'oggi al domani? La risposta, lo dico già io, è ovviamente no.
Tutte le nostre simulazioni, i nostri budget, i nostri piani vanno in un'unica direzione che è quella della concorrenza fra le due testate. La rivista "pigliatutto" è un mito, un sogno che non si avvererà mai. Inutile quindi inseguirlo. Per questo motivo riteniamo indispensabile mantenere due riviste differenti, ciascuna con la propria identità.

Non credo affatto che l'operazione sia estemporanea, tutt'altro. Anzi credo sia stata valutata molto attentamente come (spero) tutte le altre effettuate dai vari editori da venticinque anni a questa parte, anche se poi i risultati sono stati spesso molto diversi dalle premesse.

Può darsi che le vostre posizioni al momento attuale siano queste, col passare del tempo ritengo comunque che le cose cambieranno.

Vorrei poi capire sinceramente quale sarebbe questa 'identità' che TGM (attuale) e GMC (da sempre) avrebbero. Videogiochi (quella originale), Zzap! e poche altre riviste l'avevano. Quelle di oggi (scusatemi se posso sembrare duro dicendo questo) sono solo pallide imitazioni.

Allo stato delle cose non vedo quindi perchè tenere due riviste sostanzialmente identiche sotto lo stesso tetto, questo è quello che penso.

Spero veramente che nessuno si senta offeso per queste mie affermazioni (visto che non è assolutamente mia intenzione) ma chi ha vissuto quel periodo credo che capirà perchè ho parlato così.

[<-DooM->]

gorman ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 18:30

teppaz ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 18:14
Infatti torno a ripetere che 'sta roba della concorrenza non sta nè in cielo nè in terra, va contro ogni legge di marketing, l'unica possibilità non autodistruttiva per entrambe le riviste è la differenziazione ancora più marcata di quella attuale del target di lettori, fregandosene del calo di vendite di una delle due puntando alla "conquista" del mercato totale considerando le vendite complessive.

Peccato che questo sia fondamentalmente impossibile. Lo dimostrano le reazioni a questa notizia, le vostre preoccupazioni, i pubblici differenti sui due forum (non saranno rappresentativi dell'intero lettorato, ma sono pur sempre ormai centinaia se non migliaia di persone).
Continuate a fare ragionamenti su posizionamento di mercato, marketing e quant'altro. Credete che questa operazione sia stata affrontata dall'oggi al domani? La risposta, lo dico già io, è ovviamente no.
Tutte le nostre simulazioni, i nostri budget, i nostri piani vanno in un'unica direzione che è quella della concorrenza fra le due testate. La rivista "pigliatutto" è un mito, un sogno che non si avvererà mai. Inutile quindi inseguirlo. Per questo motivo riteniamo indispensabile mantenere due riviste differenti, ciascuna con la propria identità.

in effetti non avrebbe neanche senso una scelta simile, anche perchè non è automatico che gli acquirenti di tgm poi si getterebbero immediatamente sulla testata rimasta

[Shog-goth]

&gt;-DooM-&gt; ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 23:57

gorman ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 18:30

teppaz ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 18:14
Infatti torno a ripetere che 'sta roba della concorrenza non sta nè in cielo nè in terra, va contro ogni legge di marketing, l'unica possibilità non autodistruttiva per entrambe le riviste è la differenziazione ancora più marcata di quella attuale del target di lettori, fregandosene del calo di vendite di una delle due puntando alla "conquista" del mercato totale considerando le vendite complessive.

Peccato che questo sia fondamentalmente impossibile. Lo dimostrano le reazioni a questa notizia, le vostre preoccupazioni, i pubblici differenti sui due forum (non saranno rappresentativi dell'intero lettorato, ma sono pur sempre ormai centinaia se non migliaia di persone).
Continuate a fare ragionamenti su posizionamento di mercato, marketing e quant'altro. Credete che questa operazione sia stata affrontata dall'oggi al domani? La risposta, lo dico già io, è ovviamente no.
Tutte le nostre simulazioni, i nostri budget, i nostri piani vanno in un'unica direzione che è quella della concorrenza fra le due testate. La rivista "pigliatutto" è un mito, un sogno che non si avvererà mai. Inutile quindi inseguirlo. Per questo motivo riteniamo indispensabile mantenere due riviste differenti, ciascuna con la propria identità.

in effetti non avrebbe neanche senso una scelta simile, anche perchè non è automatico che gli acquirenti di tgm poi si getterebbero immediatamente sulla testata rimasta

Analisi costo-benefici: i lettori (eventualmente) persi in seguito ad una fusione (cancellazione?) garantiscono proventi tali da compensare le maggiori spese per tenere aperta una rivista 'gemella'? Se si, allora è uno sbaglio procedere in questo senso altrimenti conviene farlo.

Secondo me è valida la seconda ipotesi.

[Darkless]

&gt;-DooM-&gt; ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 23:57

in effetti non avrebbe neanche senso una scelta simile, anche perchè non è automatico che gli acquirenti di tgm poi si getterebbero immediatamente sulla testata rimasta

Ti assicuro che sarebbero ben pochi a farlo

[Ravager +6]

Shog-goth ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 23:20

Shog-goth ha scritto mar, 20 settembre 2005 alle 15:11
Se tutto fosse roseo in questo settore perchè vendere, allora?

I bilanci (soprattutto se in rosso) pesano molto sulle decisioni dei piccoli editori (ed anche dei grandi anche se qui subentrano altri fattori).

Se tralasciamo un attimo l'aspetto "romantico" si tratta in definitiva di affari, o sbaglio?

Quote:
Perché se Xenia ha venduto e Future ha comprato significa che il ramo videogiochi fruttava dei soldi e che a parte Consolemania non era in rosso, no.
Xenia avrebbe potuto semplicemente chiudere tutte le riviste come ha già fatto, invece salta fuori che c'è un compratore interessato. E non mi sembra un compratore sprovveduto; se davvero alla Future volessero solo la morte di TGM e il quadro fosse così grigio, avrebbero potuto aspettare ancora un po' e vedere il cadavere passare sul fiume invece che spendere moltissimo denaro: probabilmente perché non ci sarà nessun cadavere.

Xenia non pubblica riviste? Se i conti fossero stati positivi perchè cedere l'intero ramo?

Economie di scala: ecco perchè quello che può essere una perdita per un soggetto per un altro può essere un guadagno. L'acquisto è stato fatto in funzione della fetta di mercato e del brand, non degli (eventuali) utili. Questo è più vantaggioso che attendere gli eventi (si precedono cercando di guidarli nella direzione voluta).

Magari perché Xenia ha bisogno di liquidità?

Oltretutto, come tu stesso dici, si è comprato il Brand E la fetta di mercato, che non possono essere tanto facilmente separati come fa notare anche Darkless.

Il fatto che tu sia convinto che GMC e TGM non abbiano posizionamenti e identità di marca forti deriva dalla tua nostalgia, come tu stesso sottolinei.
Anche perché le gloriose riviste di cui parli sono ignote alla maggioranza dei lettori odierni. Per loro non può importare più di tanto quanto erano carismatiche le riviste un decennio fa, ma le differenze che trovano nelle due riviste oggi (al di là dei giochi allegati di cui si è discusso a fondo nell'altro topic).
E l'ondata di emotività tra noi utenti di TGM e gli utenti di MSN (scusa... intendevo Gamesradar) è qui a dimostrarlo.

[ah, visto che stiamo calando gli assi della terminologia tecnica... historia magistra vitae, non magister ]

[Shog-goth]

Quote:
Magari perché Xenia ha bisogno di liquidità?

Se un'azienda è redditizia e florida non dovrebbe far fatica a finanziarsi sul mercato senza ricorrere a cessioni di interi rami del core-business (spesso anche se non la è). L'altra ipotesi è che la scelta sia strategica, anche se ne dubito fortemente. La Future probabilmente si è avvantaggiata di una situazione di crisi grave della Xenia per inglobare un (l'unico?) concorrente importante sul mercato.

Quote:
Oltretutto, come tu stesso dici, si è comprato il Brand E la fetta di mercato, che non possono essere tanto facilmente separati come fa notare anche Darkless.

Sarà, ma credo che basterebbero 5/6 giochi allegati di grandissimo spessore per smuovere la maggior parte degli 'inconsolabili'.

Quote:
Il fatto che tu sia convinto che GMC e TGM non abbiano posizionamenti e identità di marca forti deriva dalla tua nostalgia, come tu stesso sottolinei.
Anche perché le gloriose riviste di cui parli sono ignote alla maggioranza dei lettori odierni. Per loro non può importare più di tanto quanto erano carismatiche le riviste un decennio fa, ma le differenze che trovano nelle due riviste oggi (al di là dei giochi allegati di cui si è discusso a fondo nell'altro topic).
E l'ondata di emotività tra noi utenti di TGM e gli utenti di MSN (scusa... intendevo Gamesradar) è qui a dimostrarlo.

Al di là del gioco allegato quindi quali sarebbero queste 'marcate differenze'? Io trovo preview e recensioni in gran parte degli stessi titoli (magari in mesi differenti). Grandi approfondimenti 'hardcore' non ne trovo in nessuna delle due. I forum sono 'molto' differenti è vero, ma io parlo delle riviste 'cartacee' perchè sono queste che acquistiamo in edicola.

Comunque io sto parlando dal punto di vista dell'editore, non dei due gruppi di lettori. L'ondata di emotività è ben comprensibile ma a medio termine non dovrebbe essere così difficile ricomporla anche in presenza della sparizione di una delle due testate.

Quote:
[ah, visto che stiamo calando gli assi della terminologia tecnica... historia magistra vitae, non magister ]

Mea maxima culpa...

[teppaz]

Shog-goth ha scritto mer, 21 settembre 2005 alle 01:40

Al di là del gioco allegato quindi quali sarebbero queste 'marcate differenze'? Io trovo preview e recensioni in gran parte degli stessi titoli (magari in mesi differenti). Grandi approfondimenti 'hardcore' non ne trovo in nessuna delle due. I forum sono 'molto' differenti è vero, ma io parlo delle riviste 'cartacee' perchè sono queste che acquistiamo in edicola.

Ma dai, non è possibile che non noti la forte differenza d'impostazione, sono il tono e l'impostazione generale e non i contenuti che fanno schierare da una parte o dall'altra i lettori.
Dire che le riviste sono uguali perchè hanno le stesse preview e recensioni è come dire che due libri di Liala e Heinrich Boll sono uguali perchè raccontano tutti e due di un amore difficile tra due persone con tante disavventure nel mezzo...
TGM è rivolto ad un utenza più "adulta", tutto qui

(anche se leggendo il forum ho qualche dubbio su questa mia ultima affermazione )

[Darkless]

Leggiti il form di là e poi en riparliamo...

[GauL2077]

effettivamente è dura avere due riviste su uno stesso target

prendete per esempio max e capital erano due riviste diversissime però con il passare degli anni capital è andato sempre più nella direzione di max, e ad oggi presentano poce differenze, infatti capital è stata venduta (se non sbaglio ad un gruppo partecipato, però il concetto rimane)

vabbè forse adesso parte un nuovo maschile (ormai dovrebbe essere di dominio pubblico)


sperem

[Automatic Jack]

teppaz ha scritto mer, 21 settembre 2005 alle 10:02


(anche se leggendo il forum ho qualche dubbio su questa mia ultima affermazione )

dici? eppure qui siamo tutte persone posate, responsabili, serie...










Comunque seriamente, ormai TGM e TGMONLINE non possono essere giudicate separatamente, già tempo fa si fecero dei cambiamenti legati soprattutto al fatto che la presenza di TGMonline permetteva a certe parti della rivista di funzionare meglio, poichè online è tutto più immediato. Ad esempio, le news, le solle, il contatto con i redattori, il feedback su ogni uscita, commenti, discussioni sui giochi, Fragzone, ecc. ecc. trovano con TGMonline la possibilità di aggiornarsi e confrontarsi in tempo reale, cosa impossibile su una rivista cartacea a scadenza mensile. (senza contare che non c'è solo il forum eh, il sito offre molto altro)

GMC, nel non curare la parte online, ha commesso un errore di dimensioni incolmabili, al punto che non riesco a capirlo, veramente.

[teppaz]

Automatic Jack ha scritto mer, 21 settembre 2005 alle 10:17

Comunque seriamente, ormai TGM e TGMONLINE non possono essere giudicate separatamente, già tempo fa si fecero dei cambiamenti legati soprattutto al fatto che la presenza di TGMonline permetteva a certe parti della rivista di funzionare meglio, poichè online è tutto più immediato. Ad esempio, le news, le solle, il contatto con i redattori, il feedback su ogni uscita, commenti, discussioni sui giochi, Fragzone, ecc. ecc. trovano con TGMonline la possibilità di aggiornarsi e confrontarsi in tempo reale, cosa impossibile su una rivista cartacea a scadenza mensile. (senza contare che non c'è solo il forum eh, il sito offre molto altro)

GMC, nel non curare la parte online, ha commesso un errore di dimensioni incolmabili, al punto che non riesco a capirlo, veramente.

Io dico che la differenza è che TGM è fatta da appassionati che ci mettono un grande impegno, il sito è fatto dagli stessi redattori che scrivono la rivista, ed è per questo che è così ben integrata.
Lo si vede anche dagli inteventi sul forum, alcuni mod sono redattori e comunque leggendo gli interventi si vede che non sono fatti solo per dovere o per un certo controllo, si sente il coinvolgimento di persone che mettono il cuore nel lavoro che fanno.
Nei (pochi) numeri dell'altra rivista che ho letto si sente più distacco, sono dei professionisti che fanno il loro lavoro ma più disuniti.

Ecco, forse è questa sensazione di gruppo affiatato (volevo dire grande famiglia, ma poi vedevo già l'imagine del Raffo col fazzoletto in mano e le lacrimucce.... ) che fa la differenza tra i due giornali.

Il sito di GMC - a parte il nome diverso, e questo è l'errore fondamentale - sembra la copia di uno dei tanti siti di news inglesi o americani, professionale ma freddo e uguale a millemila altri.
Conoscendo l'inglese ho sempre preferito altre cose per le notizie o le recensioni

[Automatic Jack]

Figghiu miu, ma noi siamo una grande famigghia