Dogville - Scandalo!!!

[Wido]

StanleyK74 ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 11:47
E' una serie di regole che dettano come fare un certo tipo di cinema.Regole che possono riguardare sia il tipo di tematica da affrontare,sia regole legate più alla tecnica registica.
Il Dogma di von Trier afferma ad esempio che il cinema deve essere affrontato nel modo più semplice e naturale possibile.Quindi l'uso delle luci è ridotto a zero,così come anche montaggio e colonna sonora.Ovviamente gli effetti speciali non li ho neanche menzionati poichè mi sembra chiaro che non trovino spazio in questo tipo di ottica di cinema.
Un tipo di cinema ridotto all'osso quindi,in cui persino l'intervento del regista stesso durante le riprese non è consentito,oppure è consentito solo marginalmente.
Se vuoi un esempio classico di Dogma procurati di Von Trier Le Onde del Destino,ma soprattutto Idioti.Visionando una di queste due (o perchè no,tutte e due) pellicole sarà più semplice per te comprendere quello che ti ho spradescritto.

EDIT: AZZ!! Il Telegattone Ole mi ha anticipato!!!

Piccolo appunto di colore: nell'ultimo film von Trier si e' avvalso anche del'ausilio del computer...

Alcune regole essenziali: sonoro in presa diretta, rigoroso uso di camera a mano, girare in luoghi naturali (l'ultimo e' girato in studio) : insomma l'essenza materiale del cinema piegata a favore del racconto.

[StanleyK74]

Ma io non ho detto che l'ultimo Von Trier appartiene alle pellicole da annoverare nel Dogma.

[Wido]

Neanche io, era una nota di colore volta a capire quanto von Trier non stia seguendo i dettami di Dogma95 nei suoi ultimi film.

[Olengard]

AAAAAH!!! Stanley! Non vedo più Stanley!! (cioè, mi è sparito il faccione nella sign..! )

[StanleyK74]

Olengard ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 15:48
AAAAAH!!! Stanley! Non vedo più Stanley!! (cioè, mi è sparito il faccione nella sign..! )

C'è,c'è sempre.Ti piace la mia nuova sign?

[Silvergamesclan]

ke skifo

[Olengard]

StanleyK74 ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 16:00

Olengard ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 15:48
AAAAAH!!! Stanley! Non vedo più Stanley!! (cioè, mi è sparito il faccione nella sign..! )

C'è,c'è sempre.Ti piace la mia nuova sign?

Gulp, l'avevo visto sparire sostituito da Tripod... pericolo scampato...

...sì, mi ero un po' affezionato al vecchio faccione, ma anche ai tempi di Arancia Meccanica non è male...

[Valfuindor la Maia]

Silvergamesclan ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 16:37
ke skifo

sei condannato alla visione perpetua dei seguenti film, fin che morte non sopraggiunga:

Eyes Wide Shut
Full Metal Jacket
The Shining
Barry Lyndon
A Clockwork Orange
2001: A Space Odyssey
Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb
Lolita
Spartacus
Paths of Glory
The Killing
Killer's Kiss
The Seafarers
Fear and Desire
Flying Padre
Day of the Fight

[MrWolf]

Val, credo si riferisse alla faccenda di Dogville, non al faccione di Stanley...

E non mi andate troppo OT

[StanleyK74]

Valfuindor la Maia ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 17:29

Silvergamesclan ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 16:37
ke skifo

sei condannato alla visione perpetua dei seguenti film, fin che morte non sopraggiunga:

Eyes Wide Shut
Full Metal Jacket
The Shining
Barry Lyndon
A Clockwork Orange
2001: A Space Odyssey
Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb
Lolita
Spartacus
Paths of Glory
The Killing
Killer's Kiss
The Seafarers
Fear and Desire
Flying Padre
Day of the Fight

Non so se si riferiva alla mia sign o al fatto che Dogville sia tagliato.Se si riferiva alla mia sign confermo la tua condanna!

[StanleyK74]

MrWolf ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 17:31
Val, credo si riferisse alla faccenda di Dogville, non al faccione di Stanley...

E non mi andate troppo OT

E' arrivato a bacchettarci...Ok va bene!

Ultima cosa per Ole....grazie!

[Zoe]

Penso che un pò tutti i film di Von Trier siano delle "esperienze"... per quanto mi riguarda Le Onde del Destino è quello che ho preferito...
Riguardo al Dogma, la trovo una corrente di pensiero molto interessante sebbene il mio "gusto" cinematografico alla fine ci si rispecchi poco. Come avete detto comunque, non tutti i registi sono capaci di aderirvi e di creare al tempo stesso qualcosa che lasci il segno.
Penso che Von Trier sia un regista che ha voglia di sperimentare, di fare "cinema", un regista che si è posto degli ostacoli e che poi li ha superati senza al tempo stesso porsi dei limiti su come raccontare una storia. Può piacere o non piacere ma trovo che i suoi film non siano mai banali.
E poi è proprio un personaggio assurdo...
Tornando a Dogville, ancora non ho avuto modo di vederlo, ma dai commenti che ho sentito il film merita certamente, nonostante i tagli abbondanti (e probabilmente ingiustificati), che ha subito...

[StanleyK74]

Toh!! Chi si rivede!! Zoe!!! Ciao!!

Si,comunque sono d'accordo con te.Von Trier è senz'altro un regista che ama sperimentare.
Neanch'io amo tutto del suo cinema,ma The Kingdom (sia il primo che il secondo tomo) sono esperienze per certi versi uniche.

[Zoe]

Ciao Stan!
Questa nuova versione del forum fa le bizze e ci è voluto un pò prima che riuscissi a visualizzarlo senza diventar vecchia...

[Olengard]

StanleyK74 ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 17:42
Toh!! Chi si rivede!! Zoe!!! Ciao!!

Si,comunque sono d'accordo con te.Von Trier è senz'altro un regista che ama sperimentare.
Neanch'io amo tutto del suo cinema,ma The Kingdom (sia il primo che il secondo tomo) sono esperienze per certi versi uniche.

The Kingdom ...ce l'ho originale di là... prima o poi bisogna che lo veda...

P.S.: Stan, stai attento sulla "punizione", perchè i primi film di Kubrick mi sa che li riesce a trovare solo da te...

[StanleyK74]

Olengard ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 17:53

StanleyK74 ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 17:42
Toh!! Chi si rivede!! Zoe!!! Ciao!!

Si,comunque sono d'accordo con te.Von Trier è senz'altro un regista che ama sperimentare.
Neanch'io amo tutto del suo cinema,ma The Kingdom (sia il primo che il secondo tomo) sono esperienze per certi versi uniche.

The Kingdom ...ce l'ho originale di là... prima o poi bisogna che lo veda...

P.S.: Stan, stai attento sulla "punizione", perchè i primi film di Kubrick mi sa che li riesce a trovare solo da te...

Soprattutto i primi quattro titoli dal basso della lista di Val.

The Kingdom devi vederlo assolutamente.Preparati però,è un viaggio senza ritorno...

[Wido]

Prima che qualcuno cominci a leggere quello che segue vorrei avvertire che ci potranno essere riferimenti diretti a trama e personaggi, uomo avvertito...


Dogville di Lars von Trier

Film sporco, cattivo di quelli che mi piacciono e di quelli che possono anche farti odiare una serata al cinema. Film odioso perchè "basato sulla versione lunga" come recitano in sordina i titoli di coda, ma film tremendamente attraente proprio per gli ultimi minuti. Essenza e fiamma di Dogville è proprio il finale quando già l' "effetto notte" delle scene è scomparso e una mitragliata di foto (dopo quella reale di qualche istante prima) svela, anzi denuda, quell'America che vive accuratamente celata dietro la facciata che si ostina a presentarci. Neri, bianchi, bambini e anziani, tutti insieme, tanti, pochi, quanto basta per comprimere, mentre scorrono i nomi dei protagonisti, i volti di una terra inascoltata che grida alla vendetta.
Ma riprendiamo il filo e riavvolgiamo la pellicola sino ai primi fotogrammi. Nove capitoli e un prologo, ci recita la voce di Giorgio Albertazzi (penso che in originale fosse lo stesso von Trier) quando si dischiudono le porte di Dogville, cittadina quantomai indefinita quanto presente in un immaginario comune. Passati i primi, inevitabili, minuti di straniamento legati al trier-dogma della camera a mano scopriamo le mura invisibili della scena, l'unica scena che ospiterà il chiuso della sfera che von trier costruisce attorno alla città. Gesso disegnare le mura e un enorme cielo monocolore come sfondo, bianco o nero a seconda dei momenti del film, questo è il teatro che ospita gli innocenti criminali. Tutti vedono ma nessuno osserva, solo uno degli abitanti sembra essere in grado di vedere attraverso le pareti inesistenti delle case del paese, Tom Edison (Paul Bettany, A Beautiful Mind). E' proprio lui, scrittore e filosofo, che accoglie al capitolo 1, Grace (Nicole Kidman), ragazza che scappa da una banda di gangster. In lei vede immediatamente la possibilità di riuscire a portare un cambiamento nella arida sfera delle quindici persone che convivono, sopravvivono a Dogville. I primi capitoli raccontano l'accettazione nella diffidente comunità di Grace. In un'alternanza di primi piani e forti contrasti tra una notte quasi costante e pochi momenti di vera luce, Grace si fa strada verso una completa integrazione accompagnata dalla comprensione e l'appoggio di Tom. Perciò aiuta tutti nelle loro faccende, vendendosi metaforicamente per ottenere l'approvazione nella comunità. Un cieco che si ostina a voler vedere, una famiglia con sette bambini, un dottore ipocondriaco e vari personaggi al limite del grottesco popolano questo ambito microcosmo, che la protegge quando gli inseguitori cominciano a cercarla con l'aiuto della polizia.
Ma il capitolo 4 è in agguato e la città "mostra i denti", la diffidenza non riesce più a trovar sbocco se non quello della sopraffazione. Le pareti invisibili si fanno ancora più cupe agli occhi dell'intollerante. I dialoghi acquistano una ulteriore vena surreale, nella già forzata prosa di stampo teatrale, la notte è ormai totalizzante. Trier indaga con il suo occhio mobile il volto di Grace che non si scompone mai, in un "arrogante" superiorità etica, per tutto il film. In questi momenti è però confuso, non comprende il perchè di tanto astio nei suoi confronti, ma accetta il ricatto e si vende definitivamente.
Seguono i sopprusi, le violenze fisiche, morali, le umiliazioni che la Kidman dovrà sopportare per mano di von Trier e del suo branco, assetato di vite umane.
La catarsi finale, l'epurazione dell'ignobile cittadina la riportano sulla terra in cui finalmente di cani rimangono solo gli animali.
Assolutamente da vedere.

Quella che avete letto è la versione tagliata di una recensione "più lunga" che avevo scritto ma non leggerete mai...


I tagli quasi non si notano nel montaggio frenetico e nelle oscillazioni della m.d.p Il film è perfettamente coerente in se e non lascia alcun buco narrativo.. Ho rilevato solo due o tre punti in cui effettivamente uno stacco tra le scene lascia chiaramente aperti pochi minuti non visti, ma se ha distribuito i 45 minuti tagliati sui nove capitoli e non su un paio di scene totalmente eliminate allora si può accettare con riserva.

[Olengard]

Visto stasera e non posso che quotare Wido (anche sul discorso tagli). Ottimo film, con nono capitolo e titoli di coda splendidi. Geniale nel senso più cupo e fastidioso del termine, come tutto il cinema di Von Trier, anche se Dancer in the Dark mi aveva colpito di più, ma come al solito bisognerà far passare alcuni giorni e vedere cosa di questo Dogville rimarrà cristallizzato nella memoria. Sicuramente rimarranno una bellissima, arrogante Kidman, un sublime Ben Gazzara, l'abbaiare di un cane e un progetto ingegneristico. Poi si vedrà.

Per il resto, solo una nota, per sottolineare come Von Trier compia un ulteriore passo verso la ricerca della realtà e della verità, superando il Dogma ma utilizzandone comunque dei canoni, come la macchina a mano, che scruta i volti, e inquieta annota le piccole e le grandi violenze di Dogville. Forse non è neanche cinema, forse è il grado zero del cinema, un palco teatrale, un fondo nero o bianco, delle strisce per terra, niente di più. Forse è solo grande cinema.

...a proposito, gran periodo davvero: Tarantino, Olmi, Eastwood, e ora Dogville e Zatoichi... bene, bene...

[Wido]

per von Trier

[Seblon]

Il Dogma è un grande gioco, una presa in giro-provocazione per sperimentare (e divertirsi, ancora) con il mezzo cinematografico. Lecito quindi che Von Trier, da gran burlone quale è, abbia sovvertito le sue regole (auto)imposte per crearne di nuove. Genio!!

[Al Lucy Nation]

L'ho visto ieri sera (ho visto in sequenza il film di Olmi, quello di Kitano, ieri sera Von Trier, mentre stasera mi aspetta il ritorno di Cagliostro).
Dogville è affascinante non tanto per i soliti simboli religiosi (ma non cristologici, per fortuna), quanto per aver concepito una società astrattamente filosofica, logica, priva di sentiment(alism)o.
Mi ha colpito anche l'esacamotage di anticipare per capitoli quello che sarebbe successo per impedire allo spettatore ogni coinvolgimento emotivo e costringerlo alla comprensione logica della vicenda.
E' un bell'esperimento.
Incredibili le scenografie brechtiane e il finale da angelo sterminatore.

[StanleyK74]

Mi state incuriosendo tutti.Mi verrebbe voglia di andarlo a vedere,ma devo resistere.Aspetto la versione uncut del DVD.

[Al Lucy Nation]

StanleyK74 ha scritto mar, 18 novembre 2003 alle 10:01
Mi state incuriosendo tutti.Mi verrebbe voglia di andarlo a vedere,ma devo resistere.Aspetto la versione uncut del DVD.

Comprendo e condivido la tua posizione.
Prendi in considerazione però che il film ha un impatto visivo sorprendente per essere girato in un unico teatro di posa.
Pretende lo schermo cinematografico, insomma.
In secondo luogo, essendo stato tagliato e rimontato dallo stesso von Trier, è sempre interessante vedere come e dove ha deciso di tagliare.

[StanleyK74]

Al Lucy Nation ha scritto mar, 18 novembre 2003 alle 10:08

StanleyK74 ha scritto mar, 18 novembre 2003 alle 10:01
Mi state incuriosendo tutti.Mi verrebbe voglia di andarlo a vedere,ma devo resistere.Aspetto la versione uncut del DVD.

Comprendo e condivido la tua posizione.
Prendi in considerazione però che il film ha un impatto visivo sorprendente per essere girato in un unico teatro di posa.
Pretende lo schermo cinematografico, insomma.
In secondo luogo, essendo stato tagliato e rimontato dallo stesso von Trier, è sempre interessante vedere come e dove ha deciso di tagliare.

D'accordo.Ma vorrei prima visionarlo in versione integrale.Mannaggia a me!!!! Potevo evitare di informarmi sul film!!! A quest'ora sarei andato a vederlo se non avessi saputo che è tagliato.Ma non ce la faccio proprio....

[MrWolf]

StanleyK74 ha scritto mar, 18 novembre 2003 alle 10:16

Al Lucy Nation ha scritto mar, 18 novembre 2003 alle 10:08

StanleyK74 ha scritto mar, 18 novembre 2003 alle 10:01
Mi state incuriosendo tutti.Mi verrebbe voglia di andarlo a vedere,ma devo resistere.Aspetto la versione uncut del DVD.

Comprendo e condivido la tua posizione.
Prendi in considerazione però che il film ha un impatto visivo sorprendente per essere girato in un unico teatro di posa.
Pretende lo schermo cinematografico, insomma.
In secondo luogo, essendo stato tagliato e rimontato dallo stesso von Trier, è sempre interessante vedere come e dove ha deciso di tagliare.

D'accordo.Ma vorrei prima visionarlo in versione integrale.Mannaggia a me!!!! Potevo evitare di informarmi sul film!!! A quest'ora sarei andato a vederlo se non avessi saputo che è tagliato.Ma non ce la faccio proprio....

Tra l'altro ho controllato e si sapeva fin da Cannes che sarebbe uscito in tutti i paesi con i 40 minuti in meno...eppure non ricordavo che fosse un'operazione così pianificata.