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  1. #26
    Banned L'avatar di BodyKnight
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    Perdonatemi se risulto polemico, ma di realismo in un videogioco non ho la benchè minima idea di cosa ci sia, tanto più a proposito di un'esperienza, purchè vissuta, sconvolgente e coinvolgente come la guerra.

    Una città può essere caratterizzata in tutto e per tutto, gli scontri possono essere curati al massimo, dalla casse puoi anche sentire il rumore del nemico con cui devi contenderti un cortile, il lato di una strada o la sponda del Volga. Mentro dopo metro. Ci si può anche stupire di come le leggi della causalità e della statistica siano state riprodotte al meglio, di come è vero che l'unico modo per non essere costretti al respawn sia zizzagare e stare bassi muovendosi dietro un carro. Ma ad arrivare a stupirmi e pormi degli interrogativi legati al realismo ce ne vuole.

    Un videogioco sarà sempre un'avventura, una storia, che, come diceva Sartre, non ha nulla a che fare con la vita o la realtà, perchè la vita non ha avventure che iniziano con la prima pagina e che finiscono con l'ultima. Non esiste un nuovo modo di porsi o una sensazione che ti facci dire "ecco, sta per iniziare qualche cosa". Nelle vicende dei videogiochi ci capiti dentro, e quello che puoi fare è partecipare ad una narrazione, non viverla.

    Se questa spiegazione strutturale non vi va bene allora riduciamoci alle congiunture; se il problema è la quantità, allora, posso solo dire che non rischi la pelle in CoD, che puoi avere tutte le emozioni che vuoi, ma il panico al massimo è inquietudine, la gioia sarà solo esaltazione, e la fortuna sarà solo quello che resta del precedente salvataggio. E che il problema posto dal keiser, per me, non s'è ancora posto.

  2. #27
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    nhà.


    alien contro predator giocato con il marine mi dava il mal di testa.

    giocare senza patch e senza poter salvare fino alla fine era terrificante.


    il primo livello, non so se lo ricordate, era deserto. per tutto il tempo non succedeva quasi nulla, solo il bip del radar. nell'ultimo tratto l'assalto dell'alieno.

    ho perso 10 anni di vita e altrettanti al primo face hugger.


    ma da qui a dire che i videogiochi sono realistici ce ne passa.

    male che vada in un gioco mi alzo e spengo (ah quante volte ...) nel mondo reale, alla peggio, non puoi staccare.


    parlate di guerre.... ma sapete cosa sono ?


    in guerra il fucile pesa, lo senti che è freddo, senti il tuo alito e il puzzo del sangue, senti la polvere delle macerie, senti la morte sul collo, se un proiettile ti sfiora, ti pisci nei pantaloni (e non in senso figurato). se un proiettile ti colpisce il mondo si colora di bianco e il dolore è un urlo senza suono che esce da dentro.


    un videogioco è un videogioco. potete giocare a vietcong quanto volete ma chiedete ai soldati americani in iraq cosìè la guerra, chiedetegli che cosa significa camminare in un vicolo dove SAI che c'è un cecchino, chiedetelo agli israeliani e ai palestinesi, chiedetelo a chi nasce e muore con la morte che ogni giorno ti dice <<OGGI POTRESTI ESSERE TU (stampatello non per gridare ma perchè la morte sul disco parla così)>>

    ragazzi datemi retta, siete a un passo dai dementi americani che per giocare a gta3 hanno ammazzato uno . o quelli di bowling a columbine.


    spegnete i pc e fatevi una scopata o, al limite, una 53ga .


    mamma mia come siamo messi male.


    ma poi kaiser.... pure tu, alla tua età, l'artereosclerosi galoppa eh?


    scusate ma secondo me siete tutti scemi.

    resident evil faceva paura? si ma se vedevo uno zombie e stavo a tocchi mica pensavo oddio muoio, al massimo cavolo non ho la memory card se muoio devo rigiocare (a tale proposito un saluto a picchie e sase con cui abbiamo finito re senza salvare perchè non avevamo i soldi per una memory card).

  3. #28
    keiser
    ospite

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:01

    parlate di guerre.... ma sapete cosa sono ?


    in guerra il fucile pesa, lo senti che è freddo, senti il tuo alito e il puzzo del sangue, senti la polvere delle macerie, senti la morte sul collo, se un proiettile ti sfiora, ti pisci nei pantaloni (e non in senso figurato). se un proiettile ti colpisce il mondo si colora di bianco e il dolore è un urlo senza suono che esce da dentro.

    immagino che invece tu ne sappia MOLTO più di noi. immagino che il semplice scrivere qualche frasettina d'effetto ti renda più sensibile e cosciente di noi del problema guerra. è così?

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:01

    ragazzi datemi retta, siete a un passo dai dementi americani che per giocare a gta3 hanno ammazzato uno . o quelli di bowling a columbine.

    spegnete i pc e fatevi una scopata o, al limite, una 53ga .

    mamma mia come siamo messi male.

    ma poi kaiser.... pure tu, alla tua età, l'artereosclerosi galoppa eh?

    non capisco proprio quale sia il tuo problema.
    si sta discettando (fino a prima del tuo intervento anche in maniera civile) della sensibilità personale di ciascuno nei confronti delle esperienze offerte dal cosiddetto intrattenimento. personalmente ho detto che mi angoscia giocare ad un titolo realistico ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, così come mi ha angosciato (senza negarne la bellezza, anzi) Salvate il Soldato Ryan; adesso come adesso da un videogioco cerco qualcosa di più "leggero" e meno angosciante, e quindi a CoD non ci gioco. punto.

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:01

    scusate ma secondo me siete tutti scemi.
    scusa, ma nessuno ti obbliga a stare qui...

  4. #29
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:01
    nhà.
    parlate di guerre.... ma sapete cosa sono ?
    in guerra il fucile pesa, lo senti che è freddo, senti il tuo alito e il puzzo del sangue, senti la polvere delle macerie, senti la morte sul collo, se un proiettile ti sfiora, ti pisci nei pantaloni (e non in senso figurato). se un proiettile ti colpisce il mondo si colora di bianco e il dolore è un urlo senza suono che esce da dentro.
    tu lo sai? per parlare così la risposta dovrebbe essere affermativa, o sei capace di mostrare con queste frasi la tua profonda comprensione e illuminazione circa l'intero universo...

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:01

    ragazzi datemi retta, siete a un passo dai dementi americani che per giocare a gta3 hanno ammazzato uno . o quelli di bowling a columbine.
    tu sei ad un passo da farti insultare in malo modo, meno male che sono educato...


    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:01

    spegnete i pc e fatevi una scopata o, al limite, una 53ga .
    faccio già con soddisfazione la prima e ciò nonostante il PC lo accendo lo stesso...non credo che questo comporti qualche problema...


    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:01

    mamma mia come siamo messi male.
    l'hai detto...

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:01

    ma poi kaiser.... pure tu, alla tua età, l'artereosclerosi galoppa eh?
    no comment...

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:01

    scusate ma secondo me siete tutti scemi.
    oh lo so, io me lo scrivo anche nella sign...ma meglio scemo che come te...

  5. #30
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento



    molto divertente.


    spegnete il pc e prendete una critica come tale.


    niente di personale ma ragazzi, datmei retta dibattere sul realismo o meno della riproduzione della battaglia di stalingrado è una cosa assurda a meno di esserci stati.


    quanto poi a smetter di giocare del tutto per i motivi di cui sopra... bhè l'arterosclerosi ha già colpito anche altri a quanto pare.

    Quote:

    tu lo sai? per parlare così la risposta dovrebbe essere affermativa, o sei capace di mostrare con queste frasi la tua profonda comprensione e illuminazione circa l'intero universo...
    no, io non lo so
    propriò perchè non ho la comprensione del l'intero iuniverso non me la meno con le idiozie di cui sopra.


    ribadisco


    mamma mia come siamo messi male.


    età media? 16?

    sono troppo vecchio per sentire ste .. ste.... non so mettere il censored.... cavolate.....

    MODIFICA

    fico ... ha modificato c4zz4t3 in cavolate.

    ok lo riscrivo C4ZZ4+E



  6. #31
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    Quote:
    Un videogioco sarà sempre un'avventura, una storia, che, come diceva Sartre, non ha nulla a che fare con la vita o la realtà, perchè la vita non ha avventure che iniziano con la prima pagina e che finiscono con l'ultima. Non esiste un nuovo modo di porsi o una sensazione che ti facci dire "ecco, sta per iniziare qualche cosa". Nelle vicende dei videogiochi ci capiti dentro, e quello che puoi fare è partecipare ad una narrazione, non viverla.
    semplifichiamo il tutto, ti va? ci sono periodi e periodi. a seconda di come ti senti allora puoi essere disposto - o meno - ad accettare certi stimoli e certe sensazioni.
    l'esperienza videoludica di stimoli e sensazioni ne da (specie da quando il realismo è aumentato, ecco cosa volevo dire myth).
    se te la senti di accettarle (perchè la tua sensibilità te lo permette) allora le accetti altrimenti no.


    Quote:
    posso solo dire che non rischi la pelle in CoD, che puoi avere tutte le emozioni che vuoi, ma il panico al massimo è inquietudine, la gioia sarà solo esaltazione, e la fortuna sarà solo quello che resta del precedente salvataggio. E che il problema posto dal keiser, per me, non s'è ancora posto.
    è un discorso molto complesso quello che fai. dovresti partire dall'idea che hai di gioia, di panico o di fortuna.
    che il videogioco sia finzione lo sappiamo tutti. che sappia darti certe sensazioni è un altro paio di maniche. la maggior parte ci riesce poco. esistono però dei titoli che ti portano qualcosa in più...magari in virtù dell'eccessivo realismo, dell'immedesimazione ecc ecc ecc ecc....




    Quote:
    spegnete i pc e fatevi una scopata o, al limite, una 53ga .
    mi sa che stai più messo male tu di noi...

    Quote:
    propriò perchè non ho la comprensione del l'intero iuniverso non me la meno con le idiozie di cui sopra.
    è quello che hai fatto nel tuo post, cercando di apparire come un veterano del vietnam con una placca sulla testa (che suppongo condizioni molto...)

    Quote:
    quanto poi a smetter di giocare del tutto per i motivi di cui sopra... bhè l'arterosclerosi ha già colpito anche altri a quanto pare.
    deduco che tu abbia compreso ben poco della discussione fatta. ti invito a rileggere i post.


    Quote:
    età media? 16?

    sono troppo vecchio per sentire ste .. ste.... non so mettere il censored.... cavolate.....

    evidentemente non hai passato una bella giornata o magari hai i cacchi tuoi per la testa...ma a me personalmente non interessa. quando hai finito di offendere puoi anche fare quello che con grande saggezza ci hai consigliato ovvero spegnere il pc.
    un applauso al grande cacciatore bianco...

  7. #32
    x3n0n
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    un'aggiunta.


    vero nessumo mi obbliga a stare qui.


    finchè si aprla di giochi (sai the games machine, la macchina dei giochi... ricordate? non è soldati di ventura... e nuppure salviamo il mondo magazine) la compagnia è adorabile.


    quando si critica mamam microsoft sparando ad alzo zero per partito preso... bhè dai ognuno ha le sue fisse....

    ma sentire dire dio come mi emoziono con i giochi di guerra, sono troppo sensibile.....

    bhà


    ecco cosa mi fa arrabbiare.


    se fosse stato un gioco chessò di auto e mi aveste detto o caspita è troppo realistico mi viene il mal d'auto avrei scherzato con voi.


    qui invece siamo al delirio.



  8. #33
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:26


    molto divertente.


    spegnete il pc e prendete una critica come tale.
    per niente divertente...

    spegni il PC e impara a vivere con la gente, poi forse potrai dialogare in questo forum...

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:26

    niente di personale ma ragazzi, datmei retta dibattere sul realismo o meno della riproduzione della battaglia di stalingrado è una cosa assurda a meno di esserci stati.
    dove hai letto (cita) qualcuno affermare di sapere cos'è la guerra...a me è parso semplicemente di leggere di persone che si sentono coinvolte e che nonostante si tratti di un VG ricevono un input di riflessione, e nel caso del keiser si tramuta nella malavoglia e nel chiudere il VG...


    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:26

    quanto poi a smetter di giocare del tutto per i motivi di cui sopra... bhè l'arterosclerosi ha già colpito anche altri a quanto pare.
    decisamente, nell'altro post ho cancellato e non l'ho scritto, ma questa volta è evidente come tu non sia in grado di discutere...stadio avanzato di decomposizione cerebrale...



    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:26

    Quote:

    tu lo sai? per parlare così la risposta dovrebbe essere affermativa, o sei capace di mostrare con queste frasi la tua profonda comprensione e illuminazione circa l'intero universo...
    no, io non lo so
    propriò perchè non ho la comprensione del l'intero iuniverso non me la meno con le idiozie di cui sopra.
    azz... e la tua esaltante descrizione di "attimi di guerra"? L'unico che se l'è menata sei tu, noi abbiamo sempre parlato di coinvolgimento indiretto, troppo stupido per afferrare il concetto? Se ci hai fatto caso anche un altro ha espresso bene o male la tua stessa opinione, ma in modo ben più educato.


    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:26

    ribadisco
    mamma mia come siamo messi male.
    età media? 16?
    ribadisco.
    l'hai detto.
    età cerebrale? 2?


    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:26

    sono troppo vecchio per sentire ste .. ste.... non so mettere il censored.... cavolate.....
    sonno troppo educato per mandarti affanculo (ops...l'ho fatto lo stesso)

    scusa keiser, ma non mi sono potuto trattenere...


  9. #34
    keiser
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:31


    ma sentire dire dio come mi emoziono con i giochi di guerra, sono troppo sensibile.....

    bhà

    ecco cosa mi fa arrabbiare.

    qui invece siamo al delirio.

    sai, immagino che la cosa ti sia di difficile comprensione, ma al mondo esistono persone e SENSIBILITA' diverse. c'è chi degli horror non riesce neppure a guardare le locandine, chi invece diventa matto e se li mangia a colazione.
    allo stesso modo, c'è chi si appassiona con la guerra dipinta in maniera realistica (cito la "willing suspension of disbelief" per BodyKnight), chi invece no. e ancor più che nel caso dell'horror, qui entra in gioco la sensibilità di ognuno, come molti altri hanno sottolineato nei loro interventi.

    sensibilità che alcuni dimostrano di possedere in misura nettamente inferiore. tant'è, il mondo è bello perchè è vario...

    se poi non sei d'accordo con il mio punto di vista, dillo e basta. che bisogno c'è di tanto astio, di tanta acrimonia, di insultare la gente a questo modo? ti sembra un modo civile di discutere?

  10. #35
    Banned L'avatar di BodyKnight
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    maxpay ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:27

    Quote:
    posso solo dire che non rischi la pelle in CoD, che puoi avere tutte le emozioni che vuoi, ma il panico al massimo è inquietudine, la gioia sarà solo esaltazione, e la fortuna sarà solo quello che resta del precedente salvataggio. E che il problema posto dal keiser, per me, non s'è ancora posto.
    è un discorso molto complesso quello che fai. dovresti partire dall'idea che hai di gioia, di panico o di fortuna.
    che il videogioco sia finzione lo sappiamo tutti. che sappia darti certe sensazioni è un altro paio di maniche. la maggior parte ci riesce poco. esistono però dei titoli che ti portano qualcosa in più...magari in virtù dell'eccessivo realismo, dell'immedesimazione ecc ecc ecc ecc....
    Non perdiamoci in un bicchier d'acqua, ho usato dei termini che sono in chiaro rapporto tra di loro.

    Comunque tentare anche solo di ipotizzare che un videogioco di guerra renda anche solo lontanamente l'idea di quello che prova con soldato è pura follia.
    E la dimostrazione viene da se: se il videogioco fosse realista non avrebbe il minimo senso di esistere.

  11. #36

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    keiser ha scritto lun, 10 novembre 2003 alle 10:35

    Mi rendo conto che il terreno su cui mi sto inerpicando è piuttosto spinoso, e finisce col toccare argomenti estremamente personali: che cosa ci si aspetta da un videogioco? Puro divertimento? Svago per la mente? O magari si cerca un maggiore coinvolgimento, anche mentale, un'esperienza che ci permetta di comprendere meglio alcuni eventi? Domande che calzano alla perfezione anche nel cinema, nei fumetti e nella musica. "Salvate il soldato Ryan", "La sottile linea rossa": grandi film, ma non credo che li rivedrò tanto presto, e il motivo è lo stesso. Un simile coinvolgimento (supportato da una descrizione molto realistica) in eventi così drammatici non rientra, attualmente, in quello che io personalmente considero "videogioco". Leggero, forse superficiale, oggi sono così.
    La mia opinione personale, che ho espresso piú volte in queste pagine, é quella di mettere in dubbio la liceitá di questi giochi.
    Trovo che sarebbe ora di chiedersi se é eticamente lecito divertirsi rivivendo momenti cosí drammatici e realmente accaduti, perché ritengo che con questi giochi si faccia principalmente questo e non un processo di formazione personale sugli orrori della guerra o sulla conoscenza storica.
    A differenza di altre persone che si sono espresse precedentemente io sono del parere che ci sia una grossa differenza tra i videogiochi e gli altri mezzi: l'interattivitá. Questa ti porta un coinvolgimento diretto, dal quale si vuole trarre appagamento e divertivento. Proprio per questo credo che in questi giochi il realismo sia subordinato alla giocabilitá, altrimenti non ci sarebbero possibilitá di successo commerciale. Un gioco molto realistico sarebbe ben poco giocabile e quindi un flop, mi domando quante persone lo comprerebbero e/o lo finirebbero in nome del realismo proposto.

  12. #37
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    BodyKnight ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 01:07
    maxpay ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:27

    Quote:
    posso solo dire che non rischi la pelle in CoD, che puoi avere tutte le emozioni che vuoi, ma il panico al massimo è inquietudine, la gioia sarà solo esaltazione, e la fortuna sarà solo quello che resta del precedente salvataggio. E che il problema posto dal keiser, per me, non s'è ancora posto.
    è un discorso molto complesso quello che fai. dovresti partire dall'idea che hai di gioia, di panico o di fortuna.
    che il videogioco sia finzione lo sappiamo tutti. che sappia darti certe sensazioni è un altro paio di maniche. la maggior parte ci riesce poco. esistono però dei titoli che ti portano qualcosa in più...magari in virtù dell'eccessivo realismo, dell'immedesimazione ecc ecc ecc ecc....
    Non perdiamoci in un bicchier d'acqua, ho usato dei termini che sono in chiaro rapporto tra di loro.

    Comunque tentare anche solo di ipotizzare che un videogioco di guerra renda anche solo lontanamente l'idea di quello che prova con soldato è pura follia.
    E la dimostrazione viene da se: se il videogioco fosse realista non avrebbe il minimo senso di esistere.
    Ovviamente, ma a volte anche l'esperienza indiretta provoca sensazioni, il tutto condito dal livello di sensibilità più o meno alta dell'individuo...che porta una reazione emotiva. Naturalmente imparagonabile alla situazione reale, ma spesso pesantemente sentita.
    La mia opinione è come ho già detto, che semplicemente si sceglie o meno di giocare, così come persone scelgono o meno di guardare un film troppo impressionante...

  13. #38
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    Lone Wolf MHIML ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 01:13
    Trovo che sarebbe ora di chiedersi se é eticamente lecito divertirsi rivivendo momenti cosí drammatici e realmente accaduti, perché ritengo che con questi giochi si faccia principalmente questo e non un processo di formazione personale sugli orrori della guerra o sulla conoscenza storica.
    io credo invece di no, innanzitutto perchè in genere questo tipo di VG ispirati alla realtà storica, non tratta il tema in modo offensivo o ironico. L'etica è relativa in certi (io credo in molti) casi, censurare o in qualche modo impedire la nascita di titoli del genere sarebbe una caccia alle streghe inutile...piuttosto selezionare il target. Certamente non presento un titolo del genere ad un bambino di 5 anni.

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:26

    A differenza di altre persone che si sono espresse precedentemente io sono del parere che ci sia una grossa differenza tra i videogiochi e gli altri mezzi: l'interattivitá.
    e io credo che questo sia il loro punto di forza, non di debolezza...l'interattività e il coinvolgimento avvicinano ad una maggiore comprensione, seppur perseguendo l'obiettivo di intrattenere...che come qualcuno ha fatto notare è diverso da divertire.


  14. #39
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    Quote:
    Comunque tentare anche solo di ipotizzare che un videogioco di guerra renda anche solo lontanamente l'idea di quello che prova con soldato è pura follia.
    E la dimostrazione viene da se: se il videogioco fosse realista non avrebbe il minimo senso di esistere
    è un pò un'astrazione ma effettivamente è così se il gioco fosse realista al 100% non avrebbe motivo di esistere...anche xkè non sarebbe più gioco. ma questa è teorizzazione pura.
    quello che voglio dire è che qui non si sta tanto riflettendo sul realismo di un gioco. il punto è che giocare a un vg suscita cmq delle reazioni emotive, a volte leggere, a volte troppo "forti". sta al soggetto scegliere.


    Quote:
    Trovo che sarebbe ora di chiedersi se é eticamente lecito divertirsi rivivendo momenti cosí drammatici e realmente accaduti, perché ritengo che con questi giochi si faccia principalmente questo e non un processo di formazione personale sugli orrori della guerra o sulla conoscenza storica.
    l'idea di base di un vg non è certo un processo di formazione personale(almeno per il momento). l'idea di base è guadagnare dei soldi...o almeno è l'obiettivo principale di una qualsiasi software house. nella stragrande maggioranza dei casi non c'è volontà di "istruire". tuttavia rimane pur sempre una ricostruzione, a prescindere dal fatto che sia un videogame.
    il livello di omaha beach di medal of honour ad esempio ti offre un quadro di cosa successe quel giorno. probabilmente non era l'intento degli sviluppatori ma il risultato è anche quello.
    e vedere una ricostruzione cmq ti potrebbe far pensare.
    ecco di cosa si sta parlando. delle riflessioni - soggettive - che ognuno di noi potrebbe fare in un mohaa o in un cod che dir si voglia.
    personalmente però trovo la tua domanda abbastanza lecita...anche se la risposta potrebbe essere molto sgradevole....



    OT: guardo le gif della sign di mythrandir e mi viene in mente una frase di jack nicholson in Batman..."dove li trova quei meravigliosi giocattoli!"

  15. #40
    pask
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    E' una questione di sensibilità, tutto qui. Ho adorato Mafia e GTA, ma Call of Duty non mi attira.
    E non perchè non mi piaccia il gioco, semplicamente lo evito, probabilmente per le ragioni addotte dal keiser.
    E probabilmente è anche sbagliato cercare una ragione precisa, perchè sono sensazioni che non possono essere razionalizzate.
    E il fatto che se ne parli, non vuol dire che siamo dei cerebrolesi che confondono il gioco con la guerra vera e propria (altrimenti organizzeremmo una raccolta di firme per abolirlo, no? ), ma semplicemente che siamo delle persone che hanno degli interessi in comune e che vogliono cercare di condividere le loro sensazioni... come farebbero dei normali esseri umani.
    Chi non riesce a capire questo... beh... spero per lui che sia semplicemente in una serata storta.

  16. #41
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    pask ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 01:44
    E' una questione di sensibilità, tutto qui. Ho adorato Mafia e GTA, ma Call of Duty non mi attira.
    E non perchè non mi piaccia il gioco, semplicamente lo evito, probabilmente per le ragioni addotte dal keiser.
    E probabilmente è anche sbagliato cercare una ragione precisa, perchè sono sensazioni che non possono essere razionalizzate.
    E il fatto che se ne parli, non vuol dire che siamo dei cerebrolesi che confondono il gioco con la guerra vera e propria (altrimenti organizzeremmo una raccolta di firme per abolirlo, no? ), ma semplicemente che siamo delle persone che hanno degli interessi in comune e che vogliono cercare di condividere le loro sensazioni... come farebbero dei normali esseri umani.
    Chi non riesce a capire questo... beh... spero per lui che sia semplicemente in una serata storta.
    non c'è niente da fare pask, riesci a dire la tua in modo breve, conciso e chiaro e sei anche più diplomatico di me. C'è sempre da imparare.




  17. #42
    pask
    ospite

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    Mithrandir81 ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 02:29
    pask ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 01:44
    E' una questione di sensibilità, tutto qui. Ho adorato Mafia e GTA, ma Call of Duty non mi attira.
    E non perchè non mi piaccia il gioco, semplicamente lo evito, probabilmente per le ragioni addotte dal keiser.
    E probabilmente è anche sbagliato cercare una ragione precisa, perchè sono sensazioni che non possono essere razionalizzate.
    E il fatto che se ne parli, non vuol dire che siamo dei cerebrolesi che confondono il gioco con la guerra vera e propria (altrimenti organizzeremmo una raccolta di firme per abolirlo, no? ), ma semplicemente che siamo delle persone che hanno degli interessi in comune e che vogliono cercare di condividere le loro sensazioni... come farebbero dei normali esseri umani.
    Chi non riesce a capire questo... beh... spero per lui che sia semplicemente in una serata storta.
    non c'è niente da fare pask, riesci a dire la tua in modo breve, conciso e chiaro e sei anche più diplomatico di me. C'è sempre da imparare.



    è l'età, Mithr...

  18. #43
    dygez
    ospite

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    BodyKnight ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 01:07
    maxpay ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 00:27

    Quote:
    posso solo dire che non rischi la pelle in CoD, che puoi avere tutte le emozioni che vuoi, ma il panico al massimo è inquietudine, la gioia sarà solo esaltazione, e la fortuna sarà solo quello che resta del precedente salvataggio. E che il problema posto dal keiser, per me, non s'è ancora posto.
    è un discorso molto complesso quello che fai. dovresti partire dall'idea che hai di gioia, di panico o di fortuna.
    che il videogioco sia finzione lo sappiamo tutti. che sappia darti certe sensazioni è un altro paio di maniche. la maggior parte ci riesce poco. esistono però dei titoli che ti portano qualcosa in più...magari in virtù dell'eccessivo realismo, dell'immedesimazione ecc ecc ecc ecc....
    Non perdiamoci in un bicchier d'acqua, ho usato dei termini che sono in chiaro rapporto tra di loro.

    Comunque tentare anche solo di ipotizzare che un videogioco di guerra renda anche solo lontanamente l'idea di quello che prova con soldato è pura follia.
    E la dimostrazione viene da se: se il videogioco fosse realista non avrebbe il minimo senso di esistere.
    Non è tanto il fatto che il gioco possa ricreare situazioni reali, quanto piuttosto che a scene così crude segua una profonda riflessione. Ti assicuro che ben pochi prodotti "multimediali" (che brutta parola) ci sono riusciti così bene come CoD.

  19. #44
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento



    hi hi hi


    ....


    sensibilità.... per i videogiochi......


    .... mio dio... sieti di quelli che piangevano con video girl ai....


    età mentale mia 2? in stato di decomposizione celebrale....

    ... bhà in un paese di ciechi fortunato chi è orbo


    mamma mia come ve la prendete....




    hi hi hi

  20. #45
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    ... bhà in un paese di ciechi fortunato chi è non è xEnOn


    mamma mia come te la prendi....




    D'ehihiho!

  21. #46
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    Potete litigare sul tema, anziché su voi stessi, per favore?

  22. #47
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    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    Quote:
    sensibilità.... per i videogiochi......
    .... mio dio... sieti di quelli che piangevano con video girl ai....
    età mentale mia 2? in stato di decomposizione celebrale....
    ... bhà in un paese di ciechi fortunato chi è orbo
    mamma mia come ve la prendete....
    si siamo decomposti...ma dimmi un pò, cosa ti è esploso sulla testa?


    Quote:
    Non è tanto il fatto che il gioco possa ricreare situazioni reali, quanto piuttosto che a scene così crude segua una profonda riflessione. Ti assicuro che ben pochi prodotti "multimediali" (che brutta parola) ci sono riusciti così bene come CoD.
    vero vero...e adesso che provo il gioco integrale saprò dirvi. per adesso ho provato solo la demo
    a proposito, chi si ricorda cannon fodder?

  23. #48
    pask
    ospite

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    x3n0n ha scritto mar, 11 novembre 2003 alle 10:14


    hi hi hi


    ....


    sensibilità.... per i videogiochi......


    .... mio dio... sieti di quelli che piangevano con video girl ai....


    età mentale mia 2? in stato di decomposizione celebrale....

    ... bhà in un paese di ciechi fortunato chi è orbo


    mamma mia come ve la prendete....




    hi hi hi
    Beh, se vuoi fare una garbata critica sul fatto che non riesci a capire come sia possibile sentirsi coinvolti da un videogioco, falla, e sarà bene accetta.
    Ma se vieni qui, insulti a destra e sinistra, e vuoi far vedere a tutti quanto sei adulto e quanto siamo bimbi noi, ho da dirti solo una cosa:
    cresci, prima che sia troppo tardi (ma è già troppo tardi, vero? )

  24. #49
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    se stessimo parlando di the sim o di un gioco di ruolo sarei stato il primo a parlare di coinvolgimento e partecipazione.

    purtroppo si parla di giochi di guerra.

    bhè qui la sensibilità non esiste.

    e solo sentir dire che bello come è riprodotto bene, si si sembra di esserci strati, capisco cos'è la guerra....


    bhà mi fa solo tristezza.


    quanto a [decomposti] e [età mentale 2] era un'accusa mossa nei miei riguardi non nei vostri. le offese le scelgo con maggiore fantasia.


    troppo tardi?


    ...


    troppo vecchio per queste cose.


  25. #50
    x3n0n
    ospite

    Predefinito Re: [10/11/2003] Giochi, guerra e divertimento

    PS:

    caro BodyKnight,

    se la fortuna è essere come te.... dhò.


    ah... io non ho nulla personalemnte contro nessuno di voi

    (a prte bodyKnight da ora ovvio ( skerzo non ne vale la pena)

    critico solo il discorso in generale

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