keiser ha scritto ven, 07 ottobre 2005 alle 12:52
Secondo uno
studio pubblicato dalla Nielsen e commissionato dalla Double Fusion, società che crea pubblicità all'interno dei videogiochi, la risposta alla domanda del titolo è sì. Il che pone immediatamente un primo dubbio sul valore dello studio, o quantomeno della imparzialità dei suoi risultati, che delineano un quadro positivo per il committente, il cui lavoro è però oggetto dello studio stesso. Ma tant'è, viviamo in un mondo difficile, ecc.
Ebbene,
pare che i cartelloni pubblicitari o altri strumenti di promozione inseriti nei videogiochi aumentino la conoscenza dei marchi reclamizzati del 60% rispetto alle campagne promozionali tradizionali.
La ricerca è stata portata avanti nel gioco "Metro3D" - titolo che, mi perdonerete l'ignoranza, non ho mai sentito nominare, il che non aiuta a considerare più di tanto attendibile lo studio, e scusate se insisto sull'argomento.
Particolare curioso, i cartelloni pubblicitari "fissi" (quelli appesi ai muri o alle fiancate di un camion, per riprendere l'esempio citato nel comunicato stampa) hanno un'efficacia comunicativa paragonabile a quelli animati o tridimensionali. I pubblicitari della Double Fusion erano convinti che la presenza di animazioni o elementi 3D all'interno di una pubblicità l'avrebbero resa «memorabile», mentre apparentemente ai giocatori (o meglio al 54% di loro, quelli che sono attratti dai messaggi promozionali) questo aspetto non interessa più di tanto.
E a voi?