Caro Fabio, come vedi a striscia nulla viene ignorato, sappiamo che siete un pubblico più che attento e ovviamente la cosa è stimolante.
detto ciò rispondo alla tua osservazione.
esiste ormai una forma libera di iphone, più cara ma libera da sim-locking.
quanto al tema dell'illegalità dell'uso in italia proverò a risponderti e per farlo perdonami ma devo riportare ciò che troverai su parecchi siti.
te ne cito uno dal quale ho tratto punti più pertinenti.
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"Diritto: Sbloccare un cellulare o un iPhone è legale in Italia?
a cura dell'Avv. Marco Masieri di www.consulenteLegaleInformatico.it
Molti operatori telefonici ricorrono alla pratica del "Sim locking" che rende impossibile utilizzare un telefono (spesso offerto a prezzi speciali) con operatori diversi da quelli da cui è stato commercializzato. In altri termini il telefonino potrà funzionare soltanto se vi é inserita la specifica SIM card dell’operatore che commercializza il prodotto, mentre con tutte le altre l'accesso è inibito.
La soluzione del "Sim Locking” è stata recentemente adottata anche dalla Apple. L'iPhone funziona, infatti, solo con la rete telefonica AT&T.
A questo punto è necessario comunque chiedersi in concreto se in Italia sia o meno legittimo sbloccare un telefono sim locked utilizzandolo con una sim card di un diverso operatore da quello che commercializza il prodotto.
Sotto il profilo civilistico si può osservare che ove un utente, nonostante si sia impegnato ad utilizzare una determinata sim card, provveda ad eludere il blocco, l’operatore telefonico interessato sarà legittimato ad agire in giudizio facendo valere la responsabilità contrattuale dell’autore dello sblocco.
In proposito tuttavia è lecito osservare che ove ad acquistare il prodotto sia un consumatore finale (ovvero un soggetto che ne fa un uso personale e non professionale/commerciale), la clausola relativa al divieto di sblocco del telefono, limitando fortemente il dominio del proprietario del prodotto (l'utente), potrebbe integrare gli estremi di una clausola vessatoria con conseguente nullità della medesima ai sensi dell'art. 36 del nuovo Codice del Consumo (D.Lgs. 206 del 2005).
Sotto il profilo penalistico sono state avanzate alcune tesi volte a configurare nella condotta di chi evade la soluzione del "Sim locking" il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (introduzione o permanenza in un sistema protetto da misure di sicurezza, contro la volontà di chi ha diritto di escluderci) nonché il reato di frode informatica.
Tuttavia la recente giurisprudenza italiana ha contraddetto tali tesi, escludendo la configurabilità di un qualsiasi reato, sulla base del principio per cui colui che acquista un prodotto deve essere libero di disporne nel modo più ampio ed esclusivo.
In particolare tale assunto è stato recentemente espresso dalla Procura di Milano che ha richiesto l'archiviazione del procedimento aperto nel luglio 2005 da H3G, la società che controlla il marchio "3", a fronte del fatto che circa mezzo milione di utenti avevano forzato il SIM-lock del proprio videofonino."----