"Ho i miei seri dubbi che il tuo team sia già al lavoro se sei appena arrivato, comunque se vuoi controllare dovrebbe essere in quella direzione (indica). Ti aspetto qui nel mio ufficio quando hai finito!"
Splendida maniera di iniziare la giornata, due chiacchiere con Nelman. Inizio a pensare che sia uno di quei giorni in cui era meglio voltarsi dall'altra parte e provare a riaddormentarsi.
Un caffè. Un caffè, prima di Nelman. Liquido scuro, amaro. Non bollente. Buon Dio, come fa la gente a berlo bollente.
Ma un caffè ci vuole.
Vado alla caraffa, nel corridoio, me ne verso una tazza. Fuma di calore. Dannazione, se aspetto che si raffreddi un po' faccio notte, e Nelman non approverebbe.
Fanculo.
Torno in ufficio, appoggio la tazza sulla scrivania, ci attacco sopra un post-it con su scarabocchiato "Chi tocca muore", e vado verso l'ufficio del coordinatore.
[Lo stesso numero del tuo ufficio, in ore, gnec gnec ]
Barbara Rigby
Ti dirigi verso l'ufficio di Nelman, la strada la conosci già e quando apri la porta lo trovi lì, schifosamente sprofondato nella sedia. Ne hai visti tanti di uomini e puoi tranquillamente dire che questo è davvero uno dei più brutti...
Grasso, calvo, con quegli occhi da frustrato che ti sbirciano il torace... probabilemente è pure unto ma su questo meglio non indagare
Appena ti vede appoggia le mani conserte sulla scrivania, dietro alla targhetta "Jonathan Nelman" e dice:
<<Oh, miss Rigby, che piacere vederla, prego si accomodi, posso offrirle qualcosa?>>
Joy McKinney
<<Capisco... non sei l'unico...>>
Ti passa una piccola tabella con varie firme
<<Metti firma e numero del trasporto>>
Con le scatole piene fai quello che ti chiede e gli ridai il foglio, dopodiché ti apre il cancello dell'East Coast Building.
Finalmente parcheggi il camion vicino ad altri della ECT e puoi scendere per sgranchirti le gambe...
Respiri l'aria fredda della notte di Middlemoon, è un po' più pulita del periodo diurno, pieno di smog... non che ora sia aria di montagna ma almeno è già un passo avanti...
Prendi a camminare verso l'uscita quando in lontananza vedi che il cancello del porto è aperto e vi sta entrando quello che da lontano sembra un furgone, non ha i fari accesi, il che è strano di notte, quindi non distingui bene la sagoma, dopodiché il cancello si richiude dietro di lui
Ecco uno dei soliti cogl*oni che guida senza fari, o ubriaco, o cose simili, e poi vengono a fare le storie a noi che non c'entriamo niente, e non c'è sicurezza sulle strade e..
Che si fottano
Mi dirigo verso l'uscita e quando passo davanti al gabbiotto della guardia
<< Senti, ma sai di chi è quel camion che è appena entrato nel porto?
Perchè quel deficiente vai in giro senza luci, diglielo quando passa di qui.. >>
<< 'Notte, passo domani mattina a riprendere il mezzo >>
Mi incammino e prima di tornare in quel buco che a volte chiamo casa mi faccio un salta nel mio pub.
[avrò un pub, no?! che irlandese camionista sono se non ho un pub di fiducia?]
<<Come vuole...>> dice Nelman come per dire "Non sai cosa ti perdi"
Dopodiché si gratta un attimo il mento e dice
<<Si era pensato, per la prossima campagna pubblicitaria...>>
E intanto si mette a sottolineare le parole con movimenti delle mani poco aggrazziati
<<...di accostarle un dirigente della East Coast Trading, in modo da assimilare meglio la figura e gli obbiettivi della società, e far vedere alle persone quello che loro vogliono...>>
Nelman va avanti a parlare continuando a dire castronerie, è evidente che non è un'idea sua e che non l'ha capita
<<...non trova, signora Rigby?>>
Dice con un sorriso, alla fine hai assimilato solo quello che ti serviva, dovrai lavorare con un riccone tra i piedi
<<Mi ero proposto io...>>
Dice con una risata e ti rassereni, dato che quel tono e il verbo al passato indicano che non sarà lui a starti incollato, ogni tanto la fortuna esiste
<<...ma sono troppo impegnato, quindi è stato fatto il nome del sig. Pronger... vedrò di fissarle un appuntamento per oggi pomeriggio, vi sono domande?>>
Joy McKinney
Cammini per un po' nella fredda aria notturna fino ad arrivare al BlackSky, non è il massimo come aspetto ma il bere non è male...
Entri e come al solito trovi molti dei abitudinari del posto, c'è anche il tuo amico Baureguard ad un angolo, forse lui non maneggia un bestione ma fa consegne in giro per Middlemoon.
Ordini il solito e ti guardi un giro per il locale, quanta gente strana che gira di notte, anche Bo (Baureguard, ndBZ) è abbastanza vistoso con i suoi completini da cowboy ma oggi ti pare diverso, non ti ha nemmeno visto e se ne sta li a fissare il boccale di birra... i boccali di birra, ne avrà li almeno cinque, non ha mai bevuto così...
Molto generoso da parte loro mettermi di fianco un baby sitter...
"Credevo che mi aveste assunto perché vi piaceva il mio stile e avevate fiducia in me... le direttive potete benissimo farmele arrivare tramite la mia segretaria: non bastano un paio di riunioni con tutto il team di pubblicitari, senza qualcuno della direzione a dare ordini sul campo?".
Un secondo di silenzio, ben studiato. Uno sguardo d'intesa a Nelman, per fargli credere d'essere intelligente, per fingere di cercare la sua approvazione.
"Intendiamoci, non che non lo voglia attorno, ma il processo creativo è un po' più aleatorio di un normale lavoro d'ufficio, e in certi moementi richiede molta più concentrazione... voglio lavorare al meglio per la East Coast, e non vorrei che questo potesse rallentare il mio lavoro".
Insomma, non voglio coglioni in mezzo ai piedi. Se poi sono tutti sporchi bavosi come te, Nelman, meno che mai...
"Ma ovviamente, se l'azienda pensa che sia l'idea migliore...".
La frase resta in sospeso, a metà tra accettazione e ironia, ancora una volta per far credere a Nelman di essere più sveglio di quello che è, per dargli un minimo d'importanza, per farlo sentire un passo avanti.
<<Oh, ma non è nulla di vincolante... è diciamo più una... collaborazione, sì>>
Dice Nelman giostrando ancora con le mani
<<Il signor Pronger non ho avuto il piacere di conoscerlo di persona, siamo davvero in molti, l'ho solo visto qualche volta, fa il suo lavoro ma, detto tra noi signorina Rigby, non credo che sia una persona con le carte in regola per sfondare...>>
Presegue il signorotto con quasi un tono di superiorità
<<Spero si troverà bene a lavorare con questa persone, in caso contrario, venga pure ad esporre le sue lamentele da me>>
Quasi ti sembra stia sorridendo
<<La segretaria le dirà l'orario esatto dell'appuntamento una volta che l'avrò stabilito, può tornare al suo lavoro se è tanto impegnata, grazie del suo tempo...>>
Joy McKinney
Appena finisci la frase Bo rimane un attimo in silenzio, poi il suo sguardo si riempie di paura e comincia a tremargli la mano
<<M*erda Joy... l'hanno preso...>>
Il suo sguardo è sempre fisso sul picchiere, non si scolla mai da lì
<<Steve... [un altro amico, ndBZ] perchè proprio lui...>>
Vedi il pugno che si serra sul bicchiere, hai quasi l'impressione che tra poco andrà in frantumi
<<Io ero lì e non ho potuto fare niente... cristo santo...>>
Gerald W. Stonewill
[Quando volete piombare a mangiare ditemelo ]
Ti dirigi verso il tuo ufficio e apri la porta delicatamente, la luce è spenta e con la debole illuminazione del giorno tutto è avvolta nella penombra... sembra quasi di sentire lo spettro di Mortimer, ma è impossibile che sia rimasto qualcosa di lui qui, l'aria odora di nuovo, tutto deve essere stato pulito, sistemato e cambiato più volte dato che non sei il primo ad entrare qui dentro da quel giorno...
Shane Pronger
Entri in ufficio e nell'attesa osservi le carte sulla tua scrivania... deprimenti. Ti stai guardando attorno quando il telefono squilla e la lucina rossa indica che la chiamata viene dai piani alti
"Chi ca*** è che vuole inschifire una giornata già di per se abbastanza schifida (visto che i Bruins hanno perso ennesimamente e dinnanzi a me c'è questo melting pot di disgrazie)." Pensato questo alzo il telefono.
"Sì, credo sia meglio che vada, ho diverse cose da finire entro la mattinata..."
Esco, con il sorriso che mi muore sulle labbra appena mi volto. Il caffè sulla scrivania si è finalmente raffreddato un po'. Mi appoggio al bordo della scrivania, la tazza fumante in mano. Fisso fuori dalla finestra, assorta.
Grigio. Tutto imperdibilmente grigio.
E pure un baby-sitter, mi affibbiano. Pronger. Shane Pronger. Ma chi cazzo chiama suo figlio Shane? Santo cielo, spunta dai peggiori film anni Ottanta... no, aspetta, c'era un vecchissimo film con uno Shane, sì, un western, Nick me ne aveva riempito la testa a forza di parlarne... Nick... chissà che fine avrà fatto...
Shane. Un baby-sitter.
Fanculo, meglio mettersi al lavoro.
P.S.: "Chi ca*** è che vuole inschifire una giornata già di per se abbastanza schifida"... signori, un fine dicitore...
...ma non mi potevano appioppare qualcuno di meglio..?
P.P.S.: Black, sul fantomatico Nick citato nel post lavoro un po' poi te lo dettaglio meglio...
Entro nell'ufficio con un leggero batticuore, non ho ricordi di questo posto, nessuno.
Mi è totalmente, sconosciuta ed estranea.
Mi fa una strana impressione forse con il vecchio aredamento, con gli effetti personali un po' della sua personalità sarebbe rimasta apiccicata alla stanza.
Invece...
Mi chiedo se Blake ci ha pensato, ridendo all'ironia della cosa.
Quest'ufficio è un promemoria, la promessa di una spada di Damocle sulla mia testa.
Già, mi sono vantao di essere un novello Davide contro Golia , ma ora sono alla portata della mano del gigante, nella sua tana.
Raggiungo la mia nuova scrivania e prendo il telefono mettendomi in comunicazione con il centralino del ECT.
"Hello, qui è l'interno 1811 vorrei il numero del interno del Junior manager dell' ufficcio legale , l'interno del capo del personale e l'interno degli archivi, grazie."
Non era granchè, ma pur sempre un inizio.
Vorrei quasi mettermi a ridere, Bo sta tremando come una femminuccia, o un inglese, che c'è poca differenza..
Però mi trattengo. So che comunque Bo non avrebbe troppi problemi a spaccarmi il naso.
<< Anche se fossero stati i federali e non degli sbirri qualunque non passerà dentro più di una settimana. >>
<< E tu che diavolo potevi farci? Ti saresti beccato una denuncia anche te, e, per quanto ci odiano quei fottuti bast*rdi, avresti rischiato anche un colpo in testa.. >>
Poi mi fermo un secondo. Non sono così stupido da capire che, per Dio, non può essere.
<< Oppure c'è qualcos'altro sotto?
Calmati, e racconta.
Un problema tuo, e di Steve, è anche un problema mio. >>
Dopo aver risposto a qualche veloce domanda della centralinista ti vengono prontamente dette i numeri richiesti alché vieni salutato cordialmente, immancabile notare che sotto la maschera di cortesia si cela una devastante stanchezza...
Shane Pronger
<<Signore Pronger? Salve, sono Johnathan Nelman, responsabile della coordinazione, avrei bisogno di sapere quando può incontrare la signorina Rigby per un appuntamento oggi pomeriggio. Quando a tempo passi inoltre da me per avere più informazioni sulla natura di questa iniziativa...>>
Barbara Rigby
Guardi un attimo i progetti e ti chiedi se abbiano ancora un senso dopo questa simpatica iniziativa della ECT, potrebbe voler stravolgere tutto per quel che ne sai questo signor Pronger...
Il tuo sguardo passa al telefono, chissà quando chiamerà il grassoccio libidinoso...
Joy McKinney
<<L'avevo pensato anche io... ma... m*erda... non lo so, non penso fossero i federali... >>
Bo si scola il bicchiere e lo lascia sul tavolo...
<<Avevano un furgone nero... ma non hanno detto nulla, sono scesi, l'hanno colpito alla testa e lo hanno caricato dentro... avevano i volti coperti e degli abiti casuali... Mi... mi sembra troppo strano per dei federali... in che c*azzo si è cacciato...>>
Per prima cosa telefono al mio sotto posto diretto del ufficio legale e gli chiedo di organizzare una riunione di presentazione nel mio ufficio nel pomeriggio.
Poi telefono al capo del personale per farmi attivare il computer, requisire di forza una segretaria e farmi inviare il curiculum di Tina Mendin.
Infine telefono agli archivi e chiedo che mi siano portati le documentazioni degli ultimi 5 anni di attività del ufficio legale.
Bello fare il re, penso soddisfatto.
Cercare informazioni su Blake e su un certo vecchio caso sarebbe una mossa troppo scoperta per il momento, ma c'è al meno un' altra fonte d'informazioni in città.
La biblioteca e gli archivi dei giornali.
E per questo mi serve il curriculum di Tina.
"Oh merd*" penso sinceramente grattandomi sonoramente la testa "Me la mandi qui verso la una e trentacinque" non penso di avere una voce particolarmente convincente mentre lo dico. "E per quanto riguarda noi due Nelmann, purtroppo oggi sono troppo occupato (see) lascerò qualcosa detto alla sua segretaria". Attaccato il ricevitore sbuffo sonoramente e faccio un giro di 180 gradi sulla sedia "E così ci siamo giocati anche il Bistro, pace, vuol dire che stasera si va al Pub magari alla TV fanno vedere la partita dei Wilds." Mi rigiro verso la scrivania "Ma questa Rigby chi è, l'ho già sentita nominare? Forse da qualche parte ho qualcosa che la riguarda, diamo un'occhiata. Anche lei viene a raggiungere il resto della Flotta Perduta di Capitan Pronger? Speriamo che sia abbastanza brava, non ho la minima intenzione di fare da balia a chicchessia. Detto questo dò un'occhiata all'orologio e mi metto a frugare fra le scartoffie.
Finisco il caffè, giro attorno alla scrivania, e mi metto al lavoro. Accedo al computer, controllo la mail. Niente di importante, tutte cose di routine.
Sfoglio un paio di riviste, come ogni mattina, per controllare rapidamente la copertura pubblicitaria e inserirsi dolcemente nella giornata di lavoro.
Ma sarà uno standard questo baby-sitteraggio? Non basta il mio curriculum, non bastano i premi?
Guardo alle scrivanie dei colleghi, Tiffany e Tom, ma non sono qui, al momento. Quando tornano bisogna che chieda loro qualcosa.
Chissà quando si farà vivo quel Pronger.
In breve tempo ti viene data la conferma dell'attivazione del computer, l'incartamento con le attività legali arriveranno in breve così come il curriculum di Tina, scopri che vi è un drappello di segretarie sempre pronte su questo piano, anche se non sono esattamente personali, e infinite il tuo diretto sottoposto ti chiede:
<<In che data vuole fissare la riunione?>>
Shane Pronger
Torni alle tue faccende e noti che mancano solo 2 ore e 5 minuti al tuo colloquio con questa misteriosa Rigby, non molto
Barbara Rigby
Stai lavorando tenendo d'occhio se i tuoi colleghi tornano ma vieni disturbata dal telefono, piani alti, sai già chi è... Appena rispondi senti la sgradevole voce di Nelman che ti dice <<Si tenga libera per l'una e trentacinque, incontrerà il signor Pronger nel suo ufficio, il 1812. Se ha domande mi riferisca pure>>
Joy McKinney
<<Non lo so c*azzo, non lo so...>>
Il barista arriva con l'ennesimo boccale e lo lascia sul tavolo
<<Parlavo spesso ma non mi ha mai detto di niente del genere e da quel che so... non era più in nessun giro... qualcosa del passato... non lo so...>>
[come si chiama?]
Per questo pomeriggio verso le 15:00.
La riunione verterà sui protocolli utilizzati dal ufficio legale e una casistica delle ingiunzioni legali fatte alla e dalla ect.
No ti preoccupare, non sono qui per giudicare il vostro lavoro, ma solo capire come funziona e trovare sistemi per migliorare le vostre procedure.
Non sarà una riunione al vertice, quanto un ripensamento dei vostri lavori.
Mi aspetto suggerimenti e idee nuove, chiaro?
Nessuna domanda, a parte: Chi è questo tipo? Perché? Cosa dovrei fare?
Enfatizzo, semplicemente enfatizzo. Forse dovrei smetterla di correre sempre per arrivare in cima. A volte limitarsi a guardare il bosco e i fiori può essere meglio che correre per scalare la montagna.
In ogni caso, mi sembra evidente che fino all'incontro con questo tipo non riuscirò a combinare niente. E forse non ci tengono neanche troppo, che combini qualcosa.
Mi alzo, vado alla finestra, mi accendo una sigaretta.
Il fumo sale in grigie volute che confondono il paesaggio esterno.
Nebbia.
P.S.: scusate il ritardo, ero convintissimo di avere postato...
[Dave Burke]
"Sì signor Stonewill, provvederò ad avvisare tutti i membri"
Dave sembra efficiente, o forse si limita ad eseguire meccanicamente gli ordini... non si può mai dire che effitti sortisca il pressante lavoro alla ECT
Joy McKinney
[Successi necessati per trovare Contatti nel campo: 10
Ascendente ° + Bassifondi °°°° + Dimestichezza °° = 7 dadi
9,8,8,4,5,5,5 = 3/10 1° giorno
Ti devo fare questo tiro perchè non hai preso Contatti e/o alleati come pregio, è un'azione prolungata quindi i successi di oggi li avrai domani fino ad arrivare a 10]
Cerchi in giro per il quartiere gente che "conosci" ma dato che hanno un "eccessivo senso di pericolo" continuano a spostarsi di volta in volta... Di solito erano loro a chiamarti e a questo non hai pensato quindi non ti rimane che metterti alla ricerca...
Passi varie ore nelle strade malfamate e riesci a scoprire qualche informazione ma nulla ancora che possa condurti da uno di questi "amici"...
Oramai e quasi l'alba e cominci ad essere stanco...
[I due altri ragazzotti mi dicano se vogliono saltare dritti al meeting o vogliono fare qualcos'altro ]
Re: [nWoD] Il Servo della Untrice
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Permessi di Scrittura
