Apro questo topic per discutere di letteratura russa.
Per chiedere pareri e scambiarsi consigli in merito.
E faccio una premessa sul perche di questo topic.
Io un tempo leggevo prevalentemente quasi solo libri fantasy o di fantascienza.
Di libri fantasy ne ho letti una marea.
Non che non avessi mai letto altro.
Alcuni classici li avevo gia letti anche in passato ma poca roba rispetto alla grande maggioranza delle mie letture standard.
Poi mi sono sposato con una donna laureata in letteratura russa.
Ovvio che da subito ha cominciato a rompermi le scatole sul importanza di leggere certi libri.
Il primo che mi ha convinto a leggere e’ stato guerra e pace di tolstoj.
Ne lessi solo i primissimi capitoli ma annoiato lo misi subito da parte.
La cosa la irrito’ moltissimo, tanto che mi disse che o leggevo almeno “il maestro e margherita o chiedeva il divorzio”.
Al che mi misi a leggere per intero “il maestro e margherita”.
Anche se al inizio lo trovai un po ostico poi col tempo rimasi sempre piu avvinto dalla fantastica storia.
E alla fine ne rimasi entusiasta.
Bhe mia moglie ne fu molto contenta e mi consiglio di passare a dostoevskij.
Cosi ho iniziato con “delitto e castigo” che mi e’ piaciuto moltissimo e penso che sia il migliore romanzo del dosto.
Poi ho letto “i demoni” di cui quello che penso lo avevo gia scritto tempo fa qui:
Dopo ho letto “il giocatore” che ho trovato fantastico al pari di “delitto e castigo”.finito di leggere "i demoni"
e devo dire che mi e' piaciuto moltissimo.
Non inizialmente. Al inizio l'ho trovato enormemente noioso e pesante.
Il libro inizia con circa 50 pagine di biografia di stepan trosimovic per presentare questo personaggio (che poi non e' nemmeno il protagonista essendo solo secondario spettatore a tutti gli avvenimenti piu importanti del libro).
In seguito Prosegue per altre 100 pagine di noiosissimi pettegolezzi di corte... il tutto al unico scopo di far capire al lettore il carattere di un altra figura secondaria ma estremamente importante nel libro (varvara petrovna).
La cosa peggiore poi e' che tutto questo veniva narrato con una tecnica narrativa che non mi piace affatto.
Quella del testimone silenzioso.
E insomma dopo 200 pagine cosi stavo cominciando a vagliare l'idea di abbandonarlo e stentavo a proseguire la lettura.
Ma dopo con l'arrivo delle figure centrali (piotr stepanovich e stavroghin) il romanzo acquista finalmente slancio e interesse.
Da pagina 400 (circa) in poi mi ero ormai avvinto al racconto e l'ho finito con voracita'.
Spoiler:
L'unico difetto che posso dire su questo romanzo che mi ha fatto provare tante emozioni e' quello di avere forse un po troppi personaggi e nessun vero protagonista (forse stavroghin? ma e' cosi indifferente a tutto da non poter essere il protagonista).
Che poi con i patronimici si moltiplicavano... avevo l'impressione di leggere le imprese di centinaia di personaggi perche tutti venivano chiamati in 2 modi diversi.
Non capivo come mai in tutti i posti in cui si recava nicolai vilosodevic fosse sempre accompagnato da stavroghin.... solo intorno a pagina 400 ho capito che in realta' era la stessa persona
Stessa cosa per tutti gli altri.
Ho fatto una fatica incredibile ad associare i varii patronimici ai varii personaggi ,fino a quasi alla fine molti personaggi sono rimasti doppi per me (nel senso che la stessa persona chiamata in un modo o nel altro pensavo fossero 2 persone differenti).
Ho inoltre trovato terribilmente odioso il personaggio di stepan.
Con la sua maniera di parlare sempre in francese per atteggiarsi a uomo di cultura... trovavo strano che verchovenski avesse la stesso strano difetto di stepan poi...che siano la stessa persona?
probabilmente si e io non l'ho capito nemmeno a fine romanzo
Forse uno schemino nel appendice del libro che facesse capire chi e' chi aiuterebbe moltissimo nella lettura di questo capolavoro.
Anche le traduzioni delle frasi di stepan poi non mi avrebbero fatto schifo
E’ un romanzo che ho letto tutto d’un fiato. Non ha tempi morti o capitoli pesanti e alcuni personaggi sono epici.
Come la vecchietta e temutissima signora (di cui non ricordo il nome) o madame blanche.
Infine ho letto “l’idiota” che ho trovato molto bello e con alcuni pezzi veramente fantastici (come quando parla della pena di morte o quando il protagonista si infervora parlando della chiesa cattolica...quanta saggezza in questo idiota ).
Infine ho letto “la mite “ e “sogno di un uomo ridicolo” che ho trovato abbastanza bellini.
Ora pero ho deciso di smettere con il dosto e passare a qualcosa d’altro.
Mia moglie mi ha consigliato di ritentare con tolstoj,oppure di provare con cechov (si scrive cosi?).
Un altro autore pero che lei adora ha detto che e’ Gogol e Solzenicyn.
Inoltre mi ha detto che devo assolutamente leggere qualche poesia di Puskin perche secondo lei e’ geniale.
Siccome a me le poesie non piacciono molto ho optato per prendere invece “la figlia del capitano”(preso proprio ieri).
Mi ha consigliato anche di leggere Akunin che e’ uno scrittore di libri gialli.
Lei dice che e’ un autore fantastico al pari di Conan Doyle.
Siccome pero mia moglie non e’ molto oggettiva sul argomento (praticamente legge quasi solo autori russi) volevo chiedere il parere del forum.
Voi cosa ne pensate dei consigli di mia moglie?
Avete letto qualcosa di questi autori che mi ha consigliato? Valgono la pena?