Ieri sera ho provato il demo dell'avventura grafica Scratches, produzione argentina della Nucleosys; durante le lunghe esplorazioni all'interno della magione in cui si svolge il gioco mi sono sentito terribilmente solo, quasi frustrato. E non perchè non ci fosse nessuno in casa mia (quella vera): era una sensazione di solitudine derivante dalla totale assenza di qualsivoglia interazione con altri personaggi giocanti; probabilmente questa percezione è stata accentuata dalla musica placida e ripetitiva, dalla mancanza della voce narrante, ma ho avuto netta la sensazione che nel gioco mancasse qualcosa, qualcosa di fondamentale.
Chissà, a giocare spesso in rete uno si abitua a dover interagire con altre persone; oppure sarà che non manca gioco nel quale prima o poi si incontrano personaggi non giocanti che in qualche modo collaborano con noi, ci assegnano missioni, ci supportano nei combattimenti o semplicemente ci mandano a quel paese quando cerchiamo di "cliccarci" sopra. In ogni caso, rendono più popolato il mondo che ci circonda.
In questo senso, tornando all'editoriale di un paio di giorni fa, forse quello che manca a F.E.A.R. rispetto a Quake 4 è proprio questa minima componente di socialità nella campagna single player, dove si va in giro sempre da soli, e le voci che ogni tanto si sentono nella radio non bastano certo a compensare la mancanza di qualcuno con cui interagire.
Avete mai pensato a questo aspetto?