Secondo il mio professore di biologia animale,mimetismo e' la capacità di alcuni animali di imitare un'altra specie più numerosa di loro e più o meno pericolosa,in modo da ingannare il prossimo.
Quello che intendi tu dovrebbe essere criptismo
Almeno stando a lui
Comunque,entrambe le capacità sono assolutamente una FIGATA PAZZESCA !!!
Ecco,questo è veramente difficile da sgamare !
Ragno granchio, giusto?
Si, è un termine molto generale che racchiude anche altre famiglie...Azad ha scritto mar, 25 aprile 2006 alle 09:45
Ragno granchio, giusto?
bashar ha scritto dom, 02 aprile 2006 alle 23:31
Secondo il mio professore di biologia animale,mimetismo e' la capacità di alcuni animali di imitare un'altra specie più numerosa di loro e più o meno pericolosa,in modo da ingannare il prossimo.
Quello che intendi tu dovrebbe essere criptismo
Almeno stando a lui
Comunque,entrambe le capacità sono assolutamente una FIGATA PAZZESCA !!!
Ci sono 3 specie di mimentismo.
Mimetismo criptico, quello mulleriano e quello batesiano.
Il MIMETISMO CRIPTICO consiste nella capacità di alcuni animali di imitare la colorazione dell'ambiente circostante per passare inosservato...ed è adatta sia alla difesa che all'offesa; questa abilità raggiunge livelli estremi in alcuni insetti (ordine FASMOIDEI), come gli insetti-stecco o gli insetti-foglia...alcuni bruchi, poi, per assomigliare a un fuscello, ondeggiano addirittura al vento!
Questo mimentismo ha anche risvolti inaspettati...un animale può avere una colorazione APPARENTEMENTE vistosa ma utilissima alla causa...come le zebre: sembrano molto vistose, ma la loro livrea confonde il predatore che non sa dove comincia una e dove finisce l'altra...caratteristica che viene molto utile quando le zebre corrono tutte insieme.
Il leopardo (Pantera Pardus) sembra tutto tranne che mimetico, ma l'effetto maculato del suo manto si scioglie perfettamente al color giallo paglierino "malenge" della savana.
Per la tigre vale lo stesso discorso: il manto a strisce si confonde perfettamente con i canneti tipici delle giungle indiane.
Il MIMETISMO MULLERIANO è il contrario: animali che VOGLIONO ESSERE NOTATI mettendo in mostra colori accesi (come il rosso, il giallo e il bianco abbinati al nero)...di solito un animale così vistoso ha un sapore disgustoso, o è addirittura tossico o velenoso; il predatore che l'ha assaggiato si guarderà bene dal toccare più una preda con i colori che lui abbinerà al sapore cattivo o al fatto di essere stato male.
E' tipico degli insetti e degli anfibi.
Il MIMETISMO BATESIANO è la tattica che attuano alcune specie (per lo più insetti, ma anche pesci, anfibi e rettili): imitano il colore e la livrea di animali velenosi per essere confusi con questi ultimi ed essere quindi lasciati in pace dai predatori...quando magari poi sono buonissimi da mangiare.
Per esempio, la Farfalla Monarca (Danaus Plexippus) è tossica se mangiata, ed infatti esibisce ali color arancio intenso, bianco e nero; la Crisippo (Danaus Chrisippus), una farfalla della stessa famiglia, imita efficacemente i colori della Monarca, e così facendo ha la vita salva nella maggior parte dei casi!
Ok grazie Daviduzzo
L'unica cosa che posso dire è che il manto del ghepardo si capisce subito che è molto mimetico nella savana .Almeno a me,sembra evidente
Giusto!
Il ghepardo ha il manto mimetico...così come il leopardo...
Molti non lo direbbero...
Anche perchè nn dev'esser tanto mimetico per noi, ma per gli animali che caccia
Gabi.2437 ha scritto dom, 30 aprile 2006 alle 20:26
Anche perchè nn dev'esser tanto mimetico per noi, ma per gli animali che caccia