[18/11/2005] La caccia alle streghe arriva anche in Europa?

[Elvencode]

è sempre la solita storia, invece di lavorare sull'obbiettivo "rendere la gente capaci di capire cos'è giusto e sbagliato" si vuole proibire ogni cosa che può creare problemi (spesso troppo sopravvalutati). Una cosa è violenta? Eliminiamola. Ma in un mondo come il nostro bisognerebbe eliminare PRIMA il commercio di armi che crea guerre e morti (anche nelle città), la povertà che fa rubare, il razzismo, etc. QUESTE sono le cose che risolverebbero questi problemi di violenza e perdizione, non eliminare ogni gioco violento. quello è un fatto secondario a tutto il resto menzionato. quei ragazzi che hanno ucciso con il fucile a scuola in america erano cosi non tanto per aver giocato ad un gioco ma per avere una vita sbandata, senza sicurezze mentali.
purtroppo tante leggi e cose nascono solo per "colpa" di chi non sa dosarsi o capire che fare una cosa è sbagliata. vedi limiti di velocità, vedi uso di droga, etc etc
un ambiente sociale ed educativo migliore (che non vuol dire eliminare lo schifo, ma farlo affrontare alle persone fino a che si rendano conto del giusto e sbagliato) è la vera cosa da realizzare.
certo la violenza la fa da padrone in tantissimi videogiochi, si potrebbe ridurla (spesso alcune cose macabre sono solo una scappatoia per mancanza di un gameplay meglio pensato) ma è molto difficile eliminarla del tutto, a meno di non parlare di giochi solo d'intelligenza. sarebbe bello però che in alcuni giochi a stampo militare potessero far riflettere le persone sull'atto brutto che è uccidere gli altri, anche se virtuali. non parlo tanto di un Thief dove è meglio nascondersi che combattere, ma un sviluppare personaggi che non si vantano delle morti che fanno. Un gioco violento di questo tipo potrebbe anche insegnare, secondo me, come un film cult °impegnato°.

la cosa piu assurda che ho sentito è che i tipi della Irrational dovevano presentare System Shock 2 all'E3 (mi pare) e questo accadeva pochi giorni dopo la strage di Columbine. Gli chiesero di far girare il demo senza avere armi visibili e utilizzabili e loro lo fecero, con giusto incasinamento e grossi problemi a presentare un gioco che si basava anche su quello. Immaginate però un Doom senza armi, sarebbe stato anche peggio

[axel351]

Bah, sono solo parole inutili di gente inutile che non sa una cippa di quello che sta dicendo.
Basta solo pensare, per chi ha visto le Iene ieri sera, alle boiate che hanno detto da Vespa riguardo a Scampia o alle boiate che ha detto Berry riguardo al car tuning.
Se la gente fosse almeno un pò più informata a ste cojonate non ci crederebbe

[maxpay]

covin ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 14:49
Scusa perche' secondo te te c'e' cosi' tanta differenza tra un film e un vg?
L'interazione?
Lo sai quanta gente crede che swarznegher o come diavolo si chiama sia un figo?
Quando prende le mitragliette e i fucili?
Che vuol dire che se interagisci ti vien voglia di uccidere una persona, eppoi stiamo parlando di un uso di solo mouse e tastiera non di vere armi al laser con ologrammi per far sembrare tutto vero.

il problema c'è ma non ha senso parlarne in termini così riduttivi.
la superficialità c'è sia dal punto di vista di chi accusa che di chi difende.
i primi si limitano a sparare nel mucchio alludendo ai vg come l'ennesima minaccia alla sanità dei pargoli. i secondi a sparare analogie a caso, un pò come avviene con il p2p dove anzicchè dire "io scarico e sono illegale", si preferisce utilizzare il classico "non sono io pirata, sono loro che sono ladri".
credi che si risolva qualcosa?
il problema c'è ma ha naturalmente un'ampiezza notevole e una "competenza" altrettanto estesa, solo che nessuno vuole prendersi la propria parte di colpa.

[manuè]

Picard ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 13:31

maxpay ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 13:15

Jammed ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 12:55
e tanto per portare il solito argomento: mangiare larve, occhi di non so cosa e bere sangue è più normale?? per chi non sapesse di cosa parlo guardate mai dire lunedì quando prendono per il culo la talpa...

e dove ce la vedi la violenza nel mangiar larve o occhi di bue?

E' violenza vera e propria. Violenza contro il buon gusto.
E, forse e solo forse, violenza all'intelligenza. (scusate la rima).

E poi perchè allora non smettiamo di uscire di casa tutti quanti? Così non abbiamo possibilità di fare violenza a qualcuno (ops, già, c'è anche la violenza domestica, allora nulla!)

Lyzen ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 13:28
ancora con sta storia
mi sono rotto a sentire ste cose

Calma, sennò ti viene un attacco di violenza scatenato dal forum satanico di una rivista satanica di videogiochi (strumenti del diavolo)

(citazmodeon)

madre oscura, giaccio ancora una volta davanti al dio fumo...

(citazmodeoff)

[Veciuz]

maxpay ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 16:59

il problema c'è ma non ha senso parlarne in termini così riduttivi.
la superficialità c'è sia dal punto di vista di chi accusa che di chi difende.
i primi si limitano a sparare nel mucchio alludendo ai vg come l'ennesima minaccia alla sanità dei pargoli. i secondi a sparare analogie a caso, un pò come avviene con il p2p dove anzicchè dire "io scarico e sono illegale", si preferisce utilizzare il classico "non sono io pirata, sono loro che sono ladri".
credi che si risolva qualcosa?
il problema c'è ma ha naturalmente un'ampiezza notevole e una "competenza" altrettanto estesa, solo che nessuno vuole prendersi la propria parte di colpa.

*
concordo in pieno!

[sarib]

l'enesima porcata filoamericana come s ei veideogiochi possano tira fuori un killer da una persona normale , se uno è normale resta normale pure s egioca 24 ore al giorno a counterstrike se uno è malato di mente gli bastera' vedere gatto silvestro che insegue il topo per pianificare una strage.
Il resto è fuffa riciclata chi ha una testa la usa e capisce che un gioco è un gioco punto e basta chi è cretino gli basta qualsiasi stimolo pure banale per fare minchiate.
Ho sempre giocato a giochi di guerra prima con gli strategici ora con gli fps , ma per me sono un gioco e basta di certo non esco l'indomani con in mano un uzi a far strage di gente innocente.

[Tequillux]

Forse la CDU s'è rotta le scatole che in ogni sparatutto violento ci sia da ammazzare almeno un nazista...e questo non fa crescere bene i piccoli bambini arian...ehm...tedeschi....Guardando infatti tutto il contesto del programma politico della CDU si può notare una "leggera" nostalgia dei bei tempi addietro...ma non mi addentrerò qui nel programma politico di questa coalizione

[Vidar]

I genitori se lo vogliono, se ne hanno il tempo, se ne hanno la possibilità o magari se credono, o se ne sono in grado (potrei anche continuare) potrebbero filtrare la violenza vera o simulata prima che arrivi ai lori pargoletti cicciottelli e indifesi (sempre che pensino serva), per farlo si possono avvalere di bollini vari e buonsenso. Detto questo, le marcie pacifiste contro la violenza, contro la guerra, contro chi sta contro, in qualunque campo mi lasciano indifferente, servono solo a far tacere il senso di colpa di chi le mette in piedi.

[manuè]

sarib ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 17:57
l'enesima porcata filoamericana come s ei veideogiochi possano tira fuori un killer da una persona normale , se uno è normale resta normale pure s egioca 24 ore al giorno a counterstrike se uno è malato di mente gli bastera' vedere gatto silvestro che insegue il topo per pianificare una strage.
Il resto è fuffa riciclata chi ha una testa la usa e capisce che un gioco è un gioco punto e basta chi è cretino gli basta qualsiasi stimolo pure banale per fare minchiate.
Ho sempre giocato a giochi di guerra prima con gli strategici ora con gli fps , ma per me sono un gioco e basta di certo non esco l'indomani con in mano un uzi a far strage di gente innocente.

quoto tutto e il discorso potrebbe allargarsi.
come tanti della mia classe (1970) sono cresciuto a pane e robottoni "made in nippon" (goldrake, mazinga, jeeg et similia) che se le davano di santa ragione, ma non ho mai provato il desiderio di emularne le gesta.
ancora, i miei mi hanno regalato un mucchio di pistole e/o fucili giocattolo ma non mi è mai passato per la mente di trovarne uno vero per uccidere qualcuno, ci giocavo con i miei amici e tutto rimaneva a livello di gioco.
qualche tempo fa invece ho sentito la notizia che un bambino ha tentato il suicidio perchè in una puntata il suo pokemon preferito ha perso, oppure quell'altra di un bambino a cui è stato regalato un giocattolo che rappresentava un alieno da smembrare e che ha provato a fare la stessa cosa alla sorellina, salvata in extremis dall'intervento dei genitori.
la domanda sorge spontanea: eravamo noi che riuscivamo a distinguere meglio la realtà dalla fantasia (anche a suon di sberle, quando servivano), sono i ragazzini di oggi con una maggiore percentuale di segatura nel cervello o non sarà che i genitori odierni, non riuscendo ad educare i figli, si trincerano dietro queste stupidissime associazioni sperando che il problema si risolva solo con la proibizione di questo o di quel videogioco?

[Konton]

manuè ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 19:48

sarib ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 17:57
l'enesima porcata filoamericana come s ei veideogiochi possano tira fuori un killer da una persona normale , se uno è normale resta normale pure s egioca 24 ore al giorno a counterstrike se uno è malato di mente gli bastera' vedere gatto silvestro che insegue il topo per pianificare una strage.
Il resto è fuffa riciclata chi ha una testa la usa e capisce che un gioco è un gioco punto e basta chi è cretino gli basta qualsiasi stimolo pure banale per fare minchiate.
Ho sempre giocato a giochi di guerra prima con gli strategici ora con gli fps , ma per me sono un gioco e basta di certo non esco l'indomani con in mano un uzi a far strage di gente innocente.

quoto tutto e il discorso potrebbe allargarsi.
come tanti della mia classe (1970) sono cresciuto a pane e robottoni "made in nippon" (goldrake, mazinga, jeeg et similia) che se le davano di santa ragione, ma non ho mai provato il desiderio di emularne le gesta.
ancora, i miei mi hanno regalato un mucchio di pistole e/o fucili giocattolo ma non mi è mai passato per la mente di trovarne uno vero per uccidere qualcuno, ci giocavo con i miei amici e tutto rimaneva a livello di gioco.
qualche tempo fa invece ho sentito la notizia che un bambino ha tentato il suicidio perchè in una puntata il suo pokemon preferito ha perso, oppure quell'altra di un bambino a cui è stato regalato un giocattolo che rappresentava un alieno da smembrare e che ha provato a fare la stessa cosa alla sorellina, salvata in extremis dall'intervento dei genitori.
la domanda sorge spontanea: eravamo noi che riuscivamo a distinguere meglio la realtà dalla fantasia (anche a suon di sberle, quando servivano), sono i ragazzini di oggi con una maggiore percentuale di segatura nel cervello o non sarà che i genitori odierni, non riuscendo ad educare i figli, si trincerano dietro queste stupidissime associazioni sperando che il problema si risolva solo con la proibizione di questo o di quel videogioco?

Quoto. Sarebbe molto più utile responsabilizzare e informare i genitori. Mettere al bando la violenza non sarà altro che una nuova iniziativa per vie illecite (es: pirateria). Perchè non fanno degli incontri per insegnare ai genitori come difendersi da soli dalla violenza? Cè bisogno di un °F 451 per rassicurarsi dalla violenza e dalle paure?

E magari dopo i bambini vanno a vedersi l'ultimo film horror o peggio...

Sarebbe meglio creare un sistema per inormare i genitori e responsabilizzarli di più nel loro ruolo.

A proposito, ho giocato a Carmaggedon, Postal 2, Quasi tutti i gta, eppure la mia fedina penale è pulita e il mio comportamento è molto tollerante.

[maxpay]

ragazzi guardate che non esiste solo l'emulazione eh....

[Konton]

maxpay ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 22:17
ragazzi guardate che non esiste solo l'emulazione eh....

Cosa esiste oltre all'emulazione? Contenuti offensivi? Potenziale cinismo?

[TigroPigro]

[quote title=manuè ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 20:48]

sarib ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 17:57

quoto tutto e il discorso potrebbe allargarsi.
come tanti della mia classe (1970) sono cresciuto a pane e robottoni "made in nippon" (goldrake, mazinga, jeeg et similia) che se le davano di santa ragione, ma non ho mai provato il desiderio di emularne le gesta.

nemmeno io

Quote:

ancora, i miei mi hanno regalato un mucchio di pistole e/o fucili giocattolo ma non mi è mai passato per la mente di trovarne uno vero per uccidere qualcuno, ci giocavo con i miei amici e tutto rimaneva a livello di gioco.

io delle armi ne ho fatto prima uno sport poi un lavoro (abbandonato dopo alcuni anni) ma non sono mai stato violento

Quote:

la domanda sorge spontanea: eravamo noi che riuscivamo a distinguere meglio la realtà dalla fantasia (anche a suon di sberle, quando servivano), sono i ragazzini di oggi con una maggiore percentuale di segatura nel cervello o non sarà che i genitori odierni, non riuscendo ad educare i figli, si trincerano dietro queste stupidissime associazioni sperando che il problema si risolva solo con la proibizione di questo o di quel videogioco?

il quantitativo di informazioni, giuste e sbagliate, che bombardano i bambini di oggi e' milioni di volte maggiore di quello che bombardava noi negli anni settanta.
ed il piu' delle volte queste informazioni giungono al cervello del bambino senza i dovuti filtri (genitori\scuola).
in piu' la maggior parte dei genitori non ha nemmeno le capacita' (o il tempo\voglia) di farlo!

ciao

[maxpay]

Konton ha scritto sab, 19 novembre 2005 alle 09:10

maxpay ha scritto ven, 18 novembre 2005 alle 22:17
ragazzi guardate che non esiste solo l'emulazione eh....

Cosa esiste oltre all'emulazione? Contenuti offensivi? Potenziale cinismo?

non necessariamente si tratta di emulare. certi stimoli per esempio possono farti diventare meno tollerante, più violento, dipende....la psicologia non è solo una parola.