La società londinese Metronomy vi offre gratuitamente un computer da ottocento sterline (più o meno milleduecento euro) e promette di sostituirvelo ogni tre anni con un modello nuovo e al passo coi tempi. Dove sta l'inghippo? Ogni venti minuti di utilizzo ce n'è uno di pubblicità, che compare in primo piano sullo schermo. Il computer, inoltre, deve essere utilizzato per almeno trenta ore al mese. L'idea, dice il fondatore John Thornhill, è di applicare all'informatica quello che già avviene nella televisione e sulla carta stampata, dove la pubblicità è obbligatoria.
Tralasciando i vari problemucci che potrebbero sorgere nell'utilizzo di tutti i giorni (ad esempio durante un deathmatch...), non vi nascondo che l'idea è furba e maliziosamente intrigante. Tutto gioca sul quanto siamo disposti a "venderci" per avere qualcosa gratis, e spesso funziona. Qualche anno fa una compagnia telefonica prometteva telefonate gratis in cambio di un po' di pubblicità durante le conversazioni; lì per lì la cosa mi attrasse, poi decisi che il gioco non valeva la candela (essere interrotti *anche* al telefono è veramente troppo). Non so francamente che fine abbia fatto questa società, ma non mi pare abbia avuto grande successo. In questo caso il discorso cambia? Se una simile offerta arrivasse anche in Italia, quanti di voi la sottoscriverebbero? Pensateci seriamente...