Mascalzone_latino ha scritto dom, 27 novembre 2005 alle 12:40
Il libero arbitrio è tale perchè opera sul piano della potenzialità.
Ogni scelta che si traduce sul piano materiale lo presuppone e mai lo prescinde, a meno chessò di malattie della mente.
Null'altro è che la nostra volontà, che prendendo una direzione, traduce il nostro arbitrio in una azione.
Di conseguenza io potrò constatare la sussistenza del libero arbitrio ogni qual volta che, con una prognosi postuma alla mia azione avvenuta senza particolari elecubrazioni a monte, posso rendermi conto di aver avuto quantomeno due opzioni per agire nel mondo materiale.
E ciò avviene praticamente sempre.
Esercitare il libero arbitrio, nella realtà di tutti i giorni, si traduce nello scegliere la soluzione più ovvia e di solito più eticamente corretta, al fine di poter fruire di una semplice ed immediata utilità / comodità.
Ecco quindi come il libero arbitrio porta alla sua potenziale antitesi, almeno nella sociologia da due soldi: il conformismo.