Il videogioco non e' arte.

[Samus78]

DreamPainter ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 14:31

MA ha scritto ven, 02 dicembre 2005 alle 11:00
aggiungo infine una domanda alla quale mi piacerebbe avere una risposta: perché vi preme tanto che i videogiochi vengano considerati arte?

Personalmente sono del tutto convinto che un videogioco possa trasmettere emozioni e sentimenti esattamente quanto una qualunque altra opera d'arte.

Sono assolutissimamente d'accordo con te.
Ci sono dei videogiochi belli che una volta portati a termine non mi lasciano niente, ce ne sono di altri che invece mi dispiace di aver finito perchè è come se li avessi vissuti in prima persona.

[DreamPainter]

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 10:31
se dei drogati considerano arte uno che si ficca la vernice nel deretamo e poi la spruzza su tela

perchè non considerare anche i videogichi arte? anche perchè un videogioco e meglio della metà delle opere d'arte che ci sono nei musei di tutto il mondo

Questa è un po' forte.
Considera comunque che una quantità enorme di videogiochi nasce con lo scopo primario di vendere (ma anche l'artista campa delle sue opere), in più ci sono generi che non prevedono alcun messaggio o comunicazione di stati d'animo o altro.
Ad esempio le simulazioni sportive (corsa, calcio, ecc...).

In più abbiamo il problema del gioco stesso: Se mettiamo troppi filmati, allora il gioco perde la sua identità di gioco.
Se ne mettiamo troppo pochi, allora è difficile introdurre una trama (non che la complicatezza della trama faccia l'arte, sia chiaro).

allora si cerca di miscelare gioco e "messaggi + emozioni + sentimenti del designer" e si ottengono risultati che spesso vengono trattati con grande apprezzamento dalle persone più mature, ma con grande disinteresse o semplice non apprezzamento dai ragazzi meno maturi.

L'era della Playstation ha "aperto le gabbie", ossia ha dato il videogioco in mano a qualunque bifolco. Questo ha NECESSARIAMENTE abbattuto ogni velleità di poter propinare al pubblico una dose elevata di giochi che cercano di lascarti qualcosa, perchè la maggior parte dei giocatori è refrattaria alle emozioni, cerca solo
- Musica truzza o rap
- f**a (quella cosa che assomiglia all'occhio di Sauron )
- Bombarde, esplosioni e tric e tràc

Ciò non toglie che qualcosa è uscito, ed ha pure venduto tantissimo (e non dirò mai cosa, non voglio polemiche), ma ha ricevuto polemiche decisamente forti perchè la gente "non lo capiva" oppure semplicemente siccome non lo capiva, allora significava che quel gioco non voleva dire nulla.

Parliamo però, ormai, di una quantità di mercato molto bassa, nell'ordine di 1 gioco ogni 100.

I videogiochi sono cresciuti e sono nel contempo divenuti beceri? Evidentemente sì.

[*Vazkor*]

Il cinema è arte e non mi sembra che qualcuno si ponga il problema di "quanti film artistici escono su cento prodotti".

O tutti i videogiochi sono arte o non lo è nessuno.

[DreamPainter]

*Vazkor* ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:08
Il cinema è arte e non mi sembra che qualcuno si ponga il problema di "quanti film artistici escono su cento prodotti".

O tutti i videogiochi sono arte o non lo è nessuno.

Sicuro?

La frase "Il cinema è arte" è di certo vera, ma ti sentiresti di dire che Van Helsing è arte? o "I fantastici 4" è arte?

Oppure che "Violent Shit" 1,2 e 3 sono arte?

In un futuro potremmo poter dire "Il videogioco è arte", anzi, potremmo anche dirlo ora, anche se una tonnellata di giochi di non lo sono.
Anche una tonnellata di film non lo sono, dopotutto.

[CX3200]

DreamPainter ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:01

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 10:31
se dei drogati considerano arte uno che si ficca la vernice nel deretamo e poi la spruzza su tela

perchè non considerare anche i videogichi arte? anche perchè un videogioco e meglio della metà delle opere d'arte che ci sono nei musei di tutto il mondo

Questa è un po' forte.
Considera comunque che una quantità enorme di videogiochi nasce con lo scopo primario di vendere (ma anche l'artista campa delle sue opere), in più ci sono generi che non prevedono alcun messaggio o comunicazione di stati d'animo o altro.
Ad esempio le simulazioni sportive (corsa, calcio, ecc...).

In più abbiamo il problema del gioco stesso: Se mettiamo troppi filmati, allora il gioco perde la sua identità di gioco.
Se ne mettiamo troppo pochi, allora è difficile introdurre una trama (non che la complicatezza della trama faccia l'arte, sia chiaro).

allora si cerca di miscelare gioco e "messaggi + emozioni + sentimenti del designer" e si ottengono risultati che spesso vengono trattati con grande apprezzamento dalle persone più mature, ma con grande disinteresse o semplice non apprezzamento dai ragazzi meno maturi.

L'era della Playstation ha "aperto le gabbie", ossia ha dato il videogioco in mano a qualunque bifolco. Questo ha NECESSARIAMENTE abbattuto ogni velleità di poter propinare al pubblico una dose elevata di giochi che cercano di lascarti qualcosa, perchè la maggior parte dei giocatori è refrattaria alle emozioni, cerca solo
- Musica truzza o rap
- f**a (quella cosa che assomiglia all'occhio di Sauron )
- Bombarde, esplosioni e tric e tràc

Ciò non toglie che qualcosa è uscito, ed ha pure venduto tantissimo (e non dirò mai cosa, non voglio polemiche), ma ha ricevuto polemiche decisamente forti perchè la gente "non lo capiva" oppure semplicemente siccome non lo capiva, allora significava che quel gioco non voleva dire nulla.

Parliamo però, ormai, di una quantità di mercato molto bassa, nell'ordine di 1 gioco ogni 100.

I videogiochi sono cresciuti e sono nel contempo divenuti beceri? Evidentemente sì.

se magari leggevi anche l'altra parte del mio post

certo che non tutti i videogiochi possono considerarsi arte, come non tutti i quadri, libri e opere varie
infatti più una cosa è rara più ha valore, se esistessero miliardi di quadri dello stesso valore artistico della gioconda sarebbero ancora così considerati

ci sono videogicohi (pochi purtroppo) che meritano di essere considerati vere e proprie opere d'arte, certo che sono stati creati per vendere, perchè cosa credi che mcihelangelo abbia dipinto la cappella sistina per puro spirito artistico

l'ha fatto per la pecunia niente di più niente di meno, come tutto quell creato dall'alba dei tempi

[DreamPainter]

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:12

DreamPainter ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:01

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 10:31
se dei drogati considerano arte uno che si ficca la vernice nel deretamo e poi la spruzza su tela

perchè non considerare anche i videogichi arte? anche perchè un videogioco e meglio della metà delle opere d'arte che ci sono nei musei di tutto il mondo

Questa è un po' forte.
Considera comunque che una quantità enorme di videogiochi nasce con lo scopo primario di vendere (ma anche l'artista campa delle sue opere), in più ci sono generi che non prevedono alcun messaggio o comunicazione di stati d'animo o altro.
Ad esempio le simulazioni sportive (corsa, calcio, ecc...).

In più abbiamo il problema del gioco stesso: Se mettiamo troppi filmati, allora il gioco perde la sua identità di gioco.
Se ne mettiamo troppo pochi, allora è difficile introdurre una trama (non che la complicatezza della trama faccia l'arte, sia chiaro).

allora si cerca di miscelare gioco e "messaggi + emozioni + sentimenti del designer" e si ottengono risultati che spesso vengono trattati con grande apprezzamento dalle persone più mature, ma con grande disinteresse o semplice non apprezzamento dai ragazzi meno maturi.

L'era della Playstation ha "aperto le gabbie", ossia ha dato il videogioco in mano a qualunque bifolco. Questo ha NECESSARIAMENTE abbattuto ogni velleità di poter propinare al pubblico una dose elevata di giochi che cercano di lascarti qualcosa, perchè la maggior parte dei giocatori è refrattaria alle emozioni, cerca solo
- Musica truzza o rap
- f**a (quella cosa che assomiglia all'occhio di Sauron )
- Bombarde, esplosioni e tric e tràc

Ciò non toglie che qualcosa è uscito, ed ha pure venduto tantissimo (e non dirò mai cosa, non voglio polemiche), ma ha ricevuto polemiche decisamente forti perchè la gente "non lo capiva" oppure semplicemente siccome non lo capiva, allora significava che quel gioco non voleva dire nulla.

Parliamo però, ormai, di una quantità di mercato molto bassa, nell'ordine di 1 gioco ogni 100.

I videogiochi sono cresciuti e sono nel contempo divenuti beceri? Evidentemente sì.

se magari leggevi anche l'altra parte del mio post

certo che non tutti i videogiochi possono considerarsi arte, come non tutti i quadri, libri e opere varie
infatti più una cosa è rara più ha valore, se esistessero miliardi di quadri dello stesso valore artistico della gioconda sarebbero ancora così considerati

ci sono videogicohi (pochi purtroppo) che meritano di essere considerati vere e proprie opere d'arte, certo che sono stati creati per vendere, perchè cosa credi che mcihelangelo abbia dipinto la cappella sistina per puro spirito artistico

l'ha fatto per la pecunia niente di più niente di meno, come tutto quell creato dall'alba dei tempi

Infatti ho scritto:

Quote:

Considera comunque che una quantità enorme di videogiochi nasce con lo scopo primario di vendere (ma anche l'artista campa delle sue opere)

[CX3200]

sia chiaro che non dico che un videogioch possa essere alla pari, della venere di milo, del david di donatello ecc


però che possa essere considerato un'espressione di arte quello si
come viene considerato arte la letteratura e il cinema

[CX3200]

DreamPainter ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:15

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:12

DreamPainter ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:01

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 10:31
se dei drogati considerano arte uno che si ficca la vernice nel deretamo e poi la spruzza su tela

perchè non considerare anche i videogichi arte? anche perchè un videogioco e meglio della metà delle opere d'arte che ci sono nei musei di tutto il mondo

Questa è un po' forte.
Considera comunque che una quantità enorme di videogiochi nasce con lo scopo primario di vendere (ma anche l'artista campa delle sue opere), in più ci sono generi che non prevedono alcun messaggio o comunicazione di stati d'animo o altro.
Ad esempio le simulazioni sportive (corsa, calcio, ecc...).

In più abbiamo il problema del gioco stesso: Se mettiamo troppi filmati, allora il gioco perde la sua identità di gioco.
Se ne mettiamo troppo pochi, allora è difficile introdurre una trama (non che la complicatezza della trama faccia l'arte, sia chiaro).

allora si cerca di miscelare gioco e "messaggi + emozioni + sentimenti del designer" e si ottengono risultati che spesso vengono trattati con grande apprezzamento dalle persone più mature, ma con grande disinteresse o semplice non apprezzamento dai ragazzi meno maturi.

L'era della Playstation ha "aperto le gabbie", ossia ha dato il videogioco in mano a qualunque bifolco. Questo ha NECESSARIAMENTE abbattuto ogni velleità di poter propinare al pubblico una dose elevata di giochi che cercano di lascarti qualcosa, perchè la maggior parte dei giocatori è refrattaria alle emozioni, cerca solo
- Musica truzza o rap
- f**a (quella cosa che assomiglia all'occhio di Sauron )
- Bombarde, esplosioni e tric e tràc

Ciò non toglie che qualcosa è uscito, ed ha pure venduto tantissimo (e non dirò mai cosa, non voglio polemiche), ma ha ricevuto polemiche decisamente forti perchè la gente "non lo capiva" oppure semplicemente siccome non lo capiva, allora significava che quel gioco non voleva dire nulla.

Parliamo però, ormai, di una quantità di mercato molto bassa, nell'ordine di 1 gioco ogni 100.

I videogiochi sono cresciuti e sono nel contempo divenuti beceri? Evidentemente sì.

se magari leggevi anche l'altra parte del mio post

certo che non tutti i videogiochi possono considerarsi arte, come non tutti i quadri, libri e opere varie
infatti più una cosa è rara più ha valore, se esistessero miliardi di quadri dello stesso valore artistico della gioconda sarebbero ancora così considerati

ci sono videogicohi (pochi purtroppo) che meritano di essere considerati vere e proprie opere d'arte, certo che sono stati creati per vendere, perchè cosa credi che mcihelangelo abbia dipinto la cappella sistina per puro spirito artistico

l'ha fatto per la pecunia niente di più niente di meno, come tutto quell creato dall'alba dei tempi

Infatti ho scritto:

Quote:

Considera comunque che una quantità enorme di videogiochi nasce con lo scopo primario di vendere (ma anche l'artista campa delle sue opere)

ops, scusa non l'avevo proprio letto quel pezzo

quando comicia ad esserci scritto troppo perdo u pò la concentrazione :botta:

[Antigrav]

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:15
sia chiaro che non dico che un videogioch possa essere alla pari, della venere di milo, del david di donatello ecc


però che possa essere considerato un'espressione di arte quello si
come viene considerato arte la letteratura e il cinema

Domanda provocatoria ON.
E se a me trasmettesse più emozioni un videogioco rispetto alla venere di milo?
Domanda provocatoria OFF.

[DreamPainter]

Antigrav ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:18

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:15
sia chiaro che non dico che un videogioch possa essere alla pari, della venere di milo, del david di donatello ecc


però che possa essere considerato un'espressione di arte quello si
come viene considerato arte la letteratura e il cinema

Domanda provocatoria ON.
E se a me trasmettesse più emozioni un videogioco rispetto alla venere di milo?
Domanda provocatoria OFF.

Dipende anche dal momento storico. Oggi come oggi tu sei più colpito dai videogiochi perchè vivi nel 2000.
Ai tempi quella scultura di certo suscitava una serie di emozioni dovute ai tabù del tempo, le leggi e la prassi, che oggi non possiamo conoscere, a meno di aver studiato tali usi e quindi essere in grado di immedesimarsi in un uomo del tempo che guardava tale opera.

Anche "La ragazza con l'orecchino di perla" (ho copiato il titolo del film, ma credo capiate che mi riferisco al quadro) oggi come oggi non da alcuna emozione, ma ai tempi era offensivo e dava emozioni fortissime a chi lo guardava.

[CX3200]

Antigrav ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:18

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:15
sia chiaro che non dico che un videogioch possa essere alla pari, della venere di milo, del david di donatello ecc


però che possa essere considerato un'espressione di arte quello si
come viene considerato arte la letteratura e il cinema

Domanda provocatoria ON.
E se a me trasmettesse più emozioni un videogioco rispetto alla venere di milo?
Domanda provocatoria OFF.

beh tanto provocatoria non è

in fondo l'arte è acnhe soggettiva, un opera può dire molto ad alcuni e niente ad altri

anche perchè il videogioco è molto coinvolgente, visto che ti cattura in prima persona

quanti non hanno provato niente a giocare a resident evil alle 2 di notte


certo che sarai d'accordo che realizzare la venere di milo (con un pennello) è più difficoltoso che realizzare un videogioco (anche se non è per niente facile farlo)

[Antigrav]

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:25

Antigrav ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:18

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:15
sia chiaro che non dico che un videogioch possa essere alla pari, della venere di milo, del david di donatello ecc


però che possa essere considerato un'espressione di arte quello si
come viene considerato arte la letteratura e il cinema

Domanda provocatoria ON.
E se a me trasmettesse più emozioni un videogioco rispetto alla venere di milo?
Domanda provocatoria OFF.

beh tanto provocatoria non è

in fondo l'arte è acnhe soggettiva, un opera può dire molto ad alcuni e niente ad altri

anche perchè il videogioco è molto coinvolgente, visto che ti cattura in prima persona

quanti non hanno provato niente a giocare a resident evil alle 2 di notte


certo che sarai d'accordo che realizzare la venere di milo (con un pennello) è più difficoltoso che realizzare un videogioco (anche se non è per niente facile farlo)

Guarda, ( anche se sinceramente non sempre la difficoltà è indicativa della bontà finale del prodotto ), io ho fatto 5 anni di istituto d'arte, e altri 4 di accademia di belle arti, ti posso garantire che ( nel mio caso specifico, la matita ) una volta specializzatosi nell'uso della tecnica, vengono, con una certa facilità, fuori cose che la gente non ti crede quando dici che si tratta di disegni o altro.
In 4 anni abbiamo appreso una tecnica che in cui ci si avvale semplicemente delle matite ( dalla 4H alla 3B ) ovatta e gomma al silicone, che con poco sforzo, permette di realizzare ritratti iper realistici, con tanto di pori della pelle ed effetti di luce, che visti anche da un centimetro si stenta a credere che si tratti di un disegno.

[NEO-GEO]

DreamPainter ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 14:30
Fintanto che il videogioco non troverà la sua forma di espressione, ma attingerà a spizzichi e bocconi dal cinema, non potrà essere arte.

Secondo me la sua forma di espressione la possiede gia, siamo noi che dobbiamo capirla.

[NEO-GEO]

Olpus ha scritto ven, 02 dicembre 2005 alle 16:50
Ma mica tutti i quadri sono arte, mica tutte le statue sono arte, mica tutti gli arazzi sono arte.

E questo dove lo hai letto?

[CX3200]

vorrei scusarmi per l'immonda castroneria artistica che ho commesso


la venere di milo è una statua non un dipinto io mi riferivo alla venere di botticelli

scusate l'OT

[Olpus Bonzo]

NEO-GEO ha scritto dom, 04 dicembre 2005 alle 18:42
E questo dove lo hai letto?

Me lo sono inventato io. Posso inventarmi io le cose? Quelli che scrivono i libri dove le hanno lette le cose che dicono loro? Ecco io ho fatto come loro, non sono bravo?




P.S.: Sul mio vecchio libro di storia dell'arte si distingue tra artigiano e artista.

[Glasco]

Antigrav ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:18

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:15
sia chiaro che non dico che un videogioch possa essere alla pari, della venere di milo, del david di donatello ecc


però che possa essere considerato un'espressione di arte quello si
come viene considerato arte la letteratura e il cinema

Domanda provocatoria ON.
E se a me trasmettesse più emozioni un videogioco rispetto alla venere di milo?
Domanda provocatoria OFF.

Mi dispiace.

[Antigrav]

Glasco ha scritto lun, 05 dicembre 2005 alle 09:27

Antigrav ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:18

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:15
sia chiaro che non dico che un videogioch possa essere alla pari, della venere di milo, del david di donatello ecc


però che possa essere considerato un'espressione di arte quello si
come viene considerato arte la letteratura e il cinema

Domanda provocatoria ON.
E se a me trasmettesse più emozioni un videogioco rispetto alla venere di milo?
Domanda provocatoria OFF.

Mi dispiace.

Perche ti dispiace? Dove sta scritto che deve essere il contrario?
Siò e siori, ecco il gran manuale del borghesotto figo
1) Agitare il calice di vino osservarne gli anelli e dire...ottimo ottimo.
2) Cospargere le proprie pietanze con scaglie di tartufo bianco ed apprezzarne la fragranza anche se ti fa schifo.
3) Osservare un quadro anche se non si capisce da che verso lo si deve guardare, ma per far colpo sulla figliuola di turno, crearsi una motivazione per ogni singola pennellata data dall'autore, possibilmente legata a problemi esistenziali e o metafore assortite.
Questo per dire, che posso preferire il tavernello al vino francese invecchiato un milione di anni.
Che il tartufo ( anche se non è il caso mio ) può farmi schifo a dispetto di quello che dicono quelli del settore.
E che un quadro,o una statua, anche se osannato dalla critica come il Dio sceso in terra, può non dirmi nulla.

[Glasco]

Antigrav ha scritto lun, 05 dicembre 2005 alle 09:47

Glasco ha scritto lun, 05 dicembre 2005 alle 09:27

Antigrav ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:18

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:15
sia chiaro che non dico che un videogioch possa essere alla pari, della venere di milo, del david di donatello ecc


però che possa essere considerato un'espressione di arte quello si
come viene considerato arte la letteratura e il cinema

Domanda provocatoria ON.
E se a me trasmettesse più emozioni un videogioco rispetto alla venere di milo?
Domanda provocatoria OFF.

Mi dispiace.

Perche ti dispiace? Dove sta scritto che deve essere il contrario?
Siò e siori, ecco il gran manuale del borghesotto figo
1) Agitare il calice di vino osservarne gli anelli e dire...ottimo ottimo.
2) Cospargere le proprie pietanze con scaglie di tartufo bianco ed apprezzarne la fragranza anche se ti fa schifo.
3) Osservare un quadro anche se non si capisce da che verso lo si deve guardare, ma per far colpo sulla figliuola di turno, crearsi una motivazione per ogni singola pennellata data dall'autore, possibilmente legata a problemi esistenziali e o metafore assortite.
Questo per dire, che posso preferire il tavernello al vino francese invecchiato un milione di anni.
Che il tartufo ( anche se non è il caso mio ) può farmi schifo a dispetto di quello che dicono quelli del settore.
E che un quadro,o una statua, anche se osannato dalla critica come il Dio sceso in terra, può non dirmi nulla.

Con una soggettività così spinta posso tranquillamente affermare che lanciare escrementi su un muro per vedere l'effetto che fà è arte, certo.

C'ha ragione Ratzinger! Malnato relativismo!

[Olpus Bonzo]

A me la venere di Milo non piace. Troppo poche tette...

[Antigrav]

Glasco ha scritto lun, 05 dicembre 2005 alle 14:04

Antigrav ha scritto lun, 05 dicembre 2005 alle 09:47

Glasco ha scritto lun, 05 dicembre 2005 alle 09:27

Antigrav ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:18

CX3200 ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 15:15
sia chiaro che non dico che un videogioch possa essere alla pari, della venere di milo, del david di donatello ecc


però che possa essere considerato un'espressione di arte quello si
come viene considerato arte la letteratura e il cinema

Domanda provocatoria ON.
E se a me trasmettesse più emozioni un videogioco rispetto alla venere di milo?
Domanda provocatoria OFF.

Mi dispiace.

Perche ti dispiace? Dove sta scritto che deve essere il contrario?
Siò e siori, ecco il gran manuale del borghesotto figo
1) Agitare il calice di vino osservarne gli anelli e dire...ottimo ottimo.
2) Cospargere le proprie pietanze con scaglie di tartufo bianco ed apprezzarne la fragranza anche se ti fa schifo.
3) Osservare un quadro anche se non si capisce da che verso lo si deve guardare, ma per far colpo sulla figliuola di turno, crearsi una motivazione per ogni singola pennellata data dall'autore, possibilmente legata a problemi esistenziali e o metafore assortite.
Questo per dire, che posso preferire il tavernello al vino francese invecchiato un milione di anni.
Che il tartufo ( anche se non è il caso mio ) può farmi schifo a dispetto di quello che dicono quelli del settore.
E che un quadro,o una statua, anche se osannato dalla critica come il Dio sceso in terra, può non dirmi nulla.

Con una soggettività così spinta posso tranquillamente affermare che lanciare escrementi su un muro per vedere l'effetto che fà è arte, certo.

C'ha ragione Ratzinger! Malnato relativismo!

Allora visto che sei così bravo a distinguere quello che è arte da quello che non lo è, fammi un elenco, così la prossima volta che vado al Louvre evito di farmi tutte le stanze.
E poi se vai a vedere un mio intervento di prima, critico senza mezzi termini la " cacca " di Piero manzoni, proprio per i motivi che hai detto.
ma tra soggettività come la chiami tu, e ritenere artistico lo sterco, ce ne passa

[Olpus Bonzo]

Ma te che parli tanto, hai mai visto quello che c'è nel mio water dopo certe mie sedute? Ti stupiresti nello scoprire una nuova dimensione dell'arte.

[Antigrav]

Olpus ha scritto lun, 05 dicembre 2005 alle 16:23
Ma te che parli tanto, hai mai visto quello che c'è nel mio water dopo certe mie sedute? Ti stupiresti nello scoprire una nuova dimensione dell'arte.

Questa domanda implica una risposta seria? Oppure dovrei riderci su?

[Olpus Bonzo]

Sarebbe da ridere, ma muoio dalla curiosità per la risposta seria che vorresti darmi...

[Antigrav]

Olpus ha scritto lun, 05 dicembre 2005 alle 16:29
Sarebbe da ridere, ma muoio dalla curiosità per la risposta seria che vorresti darmi...

Nei miei libri di storia dell'arte c'è di peggio che nel tuo water.