Risultati da 1 a 12 di 12
  1. #1
    NEO-GEO
    ospite

    Predefinito [ARS] Lo Studio delle Origni

    Salve.
    Volevo chiedere quanto è importante, secondo voi, lo studio delle origini dei videogiochi.

  2. #2
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    Per "studio delle origini" intendi un'indagine storica o una ricerca eziologica?
    Per me ha molta più importanza la seconda, perché permette la decodifica di topoi, cause ed effetti, ricorrenti nei videogiochi. Insomma: ti permette di capire come e perché un certo software esiste. Una sorta di reverse engineering spostato su un piano meramente qualitativo.

    Porre tutto in una prospettiva storica, invece, è sì interessante, ma non fondamentale: una volta appurato che i primi videogames giravano su macchine universitarie non adibite allo scopo per opera di pazzoidi ingegneri elettronici, non vedo altri motivi di evoluzione né per la critica né per l'industria.

    Tutto questo ovviamente imho.

  3. #3
    NEO-GEO
    ospite

    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    Intendovo la seconda.

  4. #4
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    NEO-GEO ha scritto ven, 30 dicembre 2005 alle 13:09
    Intendovo la seconda.
    Quindi un'analisi titolo per titolo. Per me è fondamentale.

  5. #5
    Banned L'avatar di *Vazkor*
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    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    E' fondamentale.

    Per essere valutato correttamente un titolo deve essere messo a confronti con tutti gli ideali predecessori, del medesimo genere e non.

    Quanto spesso questa operazione viene effettuata sulle riviste? ( anche implicitamente )

    Quasi mai.

  6. #6
    NEO-GEO
    ospite

    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    si è vero! Nelle riviste il richiamo al passato è solo didascalico, o citazionista, non c'è mai un vero confronto a livello di gameplay o simili.

  7. #7
    Banned L'avatar di *Vazkor*
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    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    Il confronto può anche essere implicito, è sufficiente che la valutazione finale penalizzi pesantemente un titolo che non aggiunga niente ai suoi predecessori o che addirittura non sia in grado di eguagliarne la qualità ... mentre il tono medio delle recensioni è "ooooh che bello, un altro fps, ne sentivamo la mancanza!" ...

    ps. questo atteggiamento peraltro ha senso visto che il 95% dei lettori di una rivista sono ragazzini che hanno una memoria storica pari a zero.

  8. #8
    NEO-GEO
    ospite

    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    *Vazkor* ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 12:13
    Il confronto può anche essere implicito, è sufficiente che la valutazione finale penalizzi pesantemente un titolo che non aggiunga niente ai suoi predecessori o che addirittura non sia in grado di eguagliarne la qualità ... mentre il tono medio delle recensioni è "ooooh che bello, un altro fps, ne sentivamo la mancanza!" ...

    ps. questo atteggiamento peraltro ha senso visto che il 95% dei lettori di una rivista sono ragazzini che hanno una memoria storica pari a zero.
    non è solo un fatto di memoria, è che non sentono il bisogno di vere innovazioni. Puoi anche dargli un mucchio di FPS tutti uguali, e loro prenderebbero come innovazioni anche solo il rumore della mitragliatrice oppure la resa grafica del sangue sulle pareti.

  9. #9
    Banned L'avatar di *Vazkor*
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    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    Non sono d'accordo.

    E' che se non hai giocato nemmeno ad Half Life il tuo metro di paragone degli fps moderni è irrimediabilmente compromesso.

  10. #10
    NEO-GEO
    ospite

    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    *Vazkor* ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 15:42
    Non sono d'accordo.

    E' che se non hai giocato nemmeno ad Half Life il tuo metro di paragone degli fps moderni è irrimediabilmente compromesso.
    scusa non ho capito. In cosa non sei d'accordo e a cosa ti riferisci con questo esempio?

  11. #11
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    NEO-GEO ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 14:32
    *Vazkor* ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 12:13
    Il confronto può anche essere implicito, è sufficiente che la valutazione finale penalizzi pesantemente un titolo che non aggiunga niente ai suoi predecessori o che addirittura non sia in grado di eguagliarne la qualità ... mentre il tono medio delle recensioni è "ooooh che bello, un altro fps, ne sentivamo la mancanza!" ...

    ps. questo atteggiamento peraltro ha senso visto che il 95% dei lettori di una rivista sono ragazzini che hanno una memoria storica pari a zero.
    non è solo un fatto di memoria, è che non sentono il bisogno di vere innovazioni. Puoi anche dargli un mucchio di FPS tutti uguali, e loro prenderebbero come innovazioni anche solo il rumore della mitragliatrice oppure la resa grafica del sangue sulle pareti.
    Black, il cui elemento di forza sintetizzato dai creatori stessi è "dare fisicità ad ogni proiettile esploso". Minchia!

    *Vazkor* ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 15:42
    E' che se non hai giocato nemmeno ad Half Life il tuo metro di paragone degli fps moderni è irrimediabilmente compromesso.
    Meglio così: può essere che un Unreal 2 te lo si riesce a rifilare

  12. #12
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: Lo Studio delle Origni

    Il prof. Lutrario approfondisce molto quest'aspetto nel suo insegnamento di Game Design all'Università di Milano (corso in Comunicazione Digitale)... Magari gli chiedo di passarmi le slide.

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