http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...ione=&sezione=
Leggete, meditate e... inc***atevi!!!
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Leggete, meditate e... inc***atevi!!!
boh, io sono iscritto siae e percepisco pochissimo di quei 74 milioni
io continuo a scaricare
Mi è piaciuto il giornalista. Sembra abbastanza preparato.
L'esimio presidente invece ha una gran faccia tosta
I supporti li compro all'estero.
Operazione siNpatia
Mioddio che schifo, stanno cominciando a rasentare l'illegalità legale ...
a già i cd e DVD da nierle
beh lo hanno ammesso
mestizia
Non fanno prigionieri!
Consoliamoci un po'
(ANSA) - LONDRA, 15 MAR - Una band londinese produrra' il suo primo album grazie ai finanziamenti provenienti dai fan che avevano ascoltato le canzoni su internet. I Second Band hanno utilizzato il sito Sellaband.com per raccogliere fondi, promettendo a tutti coloro che hanno deciso di investire nel gruppo una fetta dei guadagni se il loro disco avra' successo. Sellaband aiuta band musicali a trovare fondi connettendoli con potenziali fan e raccogliendo le donazioni in conto terzi.
non capisco in cosa dovrebbe consolarci ...
Dall'intervista emerge chiaramente quanto sia ridicola la posizione della SIAE tutt'oggi... Non è così che secondo me si combatte la pirateria...
P.S. Nierle
bisognerebbe avvertire Alemar che c'è una discussione sulla SIAE ... lui è uno strenuo difensore dell'operato di questa società!
Adesso lo PiemMo
Io non sono uno strenuo difensore della siae...l'ho detto più volte anche negli anni passati (visto che le discussioni sulla siae sono cicliche), che è un ente se vogliamo discutibile e tuttaltro che trasparente.
Io sono intervenuto in "difesa" della siae solo quelle volte che erano state dette delle imprecisioni. Perchè già la siae di colpe ne ha tante, almeno non diamogli responsabilità che non ha!
Poi, dato che sono stato chiamato in causa, dico la mia sull'intervista: l' equo-compenso (che per inciso, io ritengo sia una c****a pazzesca) non è una peculiarità della siae, ma esiste come detto in virtù di una direttiva europea, quindi almeno lì il nostro caro ente non ha tutte queste colpe. Certo, leggere il presidente siae che dichiara "la nostra vocazione è far pagare più soldi possibile" mi lascia abbastanza perplesso...non per la sostanza, che è risaputa, ma per la leggerezza con cui viene detto...mah...
Ultima modifica di alemar78; 15-03-07 alle 22:05:45
cioè ma questa è una ******ata di proporzioni epiche è come se faccio pagare di più le risme di fogli perchè c'è il rischio che vengano utilizzati per stamparci sopra testi protetti dal diritto d'autore il tutto a discapito delle aziende e delle persone che fanno tutto nella legalitàCome mai l’equo compenso non si applica sulle chiavette Usb e sugli hard disk? «Al momento la legge non lo prevede, ma è una possibilità che stiamo valutando».
cioè io che mi compro un film che mi voglio vedere in vacanza o un cd musicale che mi compro per ascoltarmelo sempre in vacanza non potrei rippare ne il film ne la canzone per usarli sulla mia psp? dovrei pagare i diritti per usarlo legalmente su un altro apparecchio?Oggi chi acquista un brano su internet o su disco versa alla Siae un compenso, poi un altro se vuole copiarlo su cassetta o masterizzarlo su cd, in futuro anche se vorrà trasferirlo su una scheda di memoria o su un hard disk esterno. Le pare normale?
«Il diritto d’autore non è uno solo, ma tanti: leggere, riprodurre, circolare, prestare, dare in noleggio e altri. Non si paga più volte, si pagano più autorizzazioni diverse».
Ma chi compra una canzone per uso privato non vuole trasmetterla per radio, gli basta poterla ascoltare su tutti gli apparecchi che possiede, è il principio di interoperabilità...
«Sono usi differenti, e per ognuno si versa un corrispettivo».
qua si rasenta il ridicolo, <<la nostra vocazione è far pagare più soldi possibie>> cioè è ridicola la cosa, oltretutto una tassa sugli abbonamenti scatenerebbe le ire dei consumatori che dopo anni di richieste sono riuscite ad ottenere tariffe più basse, senza contare che questo va a discapito sempre degli utilizzatori legali della rete e delle industrie che tra l'altro pagano abbonamenti drasticamente più alti rispetto al campo privatoCosa pensa della proposta di tassare anche gli abbonamenti a internet, partendo dal presupposto che sul web viaggiano comunque materiali protetti da copyright?
«Ci stiamo studiando, la nostra vocazione è far pagare più soldi possibile, siamo valutando tutti i mezzi per incassare di più, ma dobbiamo anche pensare alla cultura, quindi vogliamo lasciare degli spazi di movimento. D’altronde è proprio del nostro diritto prevedere delle libere utilizzazioni: è possibile ad esempio riprodurre una poesia in un'antologia senza permessi, o utilizzare spezzoni di film, entro certi limiti».
se mando a cagare sto pinocchio mi bannate?
Guarda che è già così, ti sei mai chiesto perchè non c'è nessuno che fa fotocopie a meno di un centesimo? perchè su ogni foglio ci sono 0,9 centesimi di tassa SIAE per difesa del diritto d'autore.cioè ma questa è una ******ata di proporzioni epiche è come se faccio pagare di più le risme di fogli perchè c'è il rischio che vengano utilizzati per stamparci sopra testi protetti dal diritto d'autore il tutto a discapito delle aziende e delle persone che fanno tutto nella legalità
Ma andate a CAG.ARE!Cosa pensa della proposta di tassare anche gli abbonamenti a internet, partendo dal presupposto che sul web viaggiano comunque materiali protetti da copyright?
«Ci stiamo studiando, la nostra vocazione è far pagare più soldi possibile, siamo valutando tutti i mezzi per incassare di più, ma dobbiamo anche pensare alla cultura, quindi vogliamo lasciare degli spazi di movimento. D’altronde è proprio del nostro diritto prevedere delle libere utilizzazioni: è possibile ad esempio riprodurre una poesia in un'antologia senza permessi, o utilizzare spezzoni di film, entro certi limiti».
Volete lasciare degli spazi di movimento? Andate a cag.are due volte: quando si renderanno conto che loro lucrano sul lavoro degli altri? E mi viene anche a dire che la loro vocazione è "lucrare il più possibile"? Vai a fare in ****, pres. della SIAE.
Madonna, due sberle a sto tizio le tirerei troppo volentieri.
la cosa più bella della Siae è che il consiglio direttivo decide anche come distribuire i fondi raccolti... e tale consiglio è composto da discografici e produttori italiani, che fanno man bassa dei soldi con distribuzioni quantomeno dubbie.
l'aver confermato che vogliano mangiarci il più possibile mostra soltanto lo strapotere di cui godono, grazie alle amicizie trasversali tra politica e produzione musicale/cinematografica.
PS: stupendo anche come la coerenza vada a farsi fottere: batte su quanto sia giusto e morale "l'equo compenso" e poi dice di "voler far pagare il più possibile".
cioè ma che tipo
La cosa più bella è che di tutti i soldi che gli entrano nelle tasche non si meriterà nemmeno un centesimo, visto che lucra sul lavoro altrui. Che schifo.
Scaricate, gente.
Ma a quando la notizia "La SIAE ha chiuso"?