Però la base per esserci c'è
Però la base per esserci c'è
Anche la Gioconda c'è, ma questo non significa che celi oscuri misteri esoterici...Barbo ha scritto gio, 15 luglio 2004 alle 11:34
Però la base per esserci c'è
Finito!
Bel libro, avvincente, dal ritmo narrativo molto alto. Mi ci voleva proprio dopo quel du'palle di ultimo giurato di Grisham.
Si basa su un castello di cliché molto tradizionale, tutti presi dal romanzo gotico ottocentesco: vecchio continente + mondo latino + chiesa cattolica = mistero + complotto + oscure trame perdute nei secoli. Agli occhi del lettore americano medio (anglosassone e ignorantello) tutto ciò è molto affascinante.
Il lettore europeo di media cultura, tuttavia, non fatica a rilevare forzature, incongruenze, inesattezze, piccole invenzioni. Sono disseminate in tutto il libro, condite con teorie (più o meno realistiche) effettivamente avanzate da storici sensazionalisti, allo scopo di moltiplicare l'effetto "complottistico". Tutto ciò va ad onore dell'abilità dell'autore: scrivere thriller significa saper dosare realtà e fantasia per immergere il lettore nel "clima" del romanzo.
Qual è il rapporto fra il romanzo e la verità? Più o meno lo stesso che c'è fra l'F.B.I e gli alieni di x-files, o fra Stargate e le piramidi d'Egitto: c'è qualcuno di voi che davvero crede siano state costruite da extraterrestri?
Finito oggi.
A parte la solita presenza degli eroi "normali" (un professore e una crittografa, di "sangue reale", ma sempre crittografa...) che riescono non si sa come a sfuggire a polizia, società segrete, etc....mi è sembrato un ottimo thriller di fantasia condito da buone "descrizioni architettoniche" e da citazioni storiche più o meno accurate.
E' chiaro che non mi esprimo sulla veridicità o meno delle ipotesi su cui poggia il libro, che non vuole essere un libro di storia ma un semplice thriller capace di farti passare piacevolmente alcune ore della tua giornata.
Di misteri il mondo ne è pieno (o forse siamo noi che ce li inventiamo...), che sia vero o falso quello che scrive Brown non è dato saperlo, sennò che mistero sarebbe....
Bye
commerciale. Scritto in modo piatto, senza stile.
E' stato come vedere un film per la TV.
Ragazzi se vi interessa: http://www.sensiart.com/Pages/Sacred/Las t_Supper/Supper_Thumbs.htm
Si tratta di una serie di ingrandimenti fatti su l'ultima cena.
Ciao!
io l'avevo letto quest'estate.
la storia del priorato è cosa vecchia così come quella della maddalena e gesù.
è vero che il cenacolo presenta alcune incoerenze e leonardo non era tipo da fare le cose per caso.
i calici sono un per commensale effettivamente l'aspetto è abbastanza femminile per uno dei personaggi e pietro tiene in mano un coltello (la mano è ovviamente la sua nessun dubbio la tiene dietro la schiena con il polso girato. a leonardo piacevano tanto ste pose strane .
quanto al resto V Vrovesciate e altre amenità del genere io non ce le vedo. è molto + drammatico il fatto che per allargare la porta del refettorio (dove si trova l'affresco, che poi affresco non è, abbiano levato i piedi a gesù.... vabbè).
il libro è indubbiamente ben scritto e aspetto con ansia angeli e demoni che racconta le disavventure nelle librerie vaticane di cui si parla un po' per tutto il libro.
il concilio di nicea è fatto storico. fu lì che si decisero quali testi sarebbero stati base della nuova religione. gli altri non riconosciuti sono definiti apocrifi. cercate su p2p è pieno.
il priorato di sion non è mai esistito. PUNTO
quanto alla natura divina di cristo questa è secondo me una grande idiozia. nel senso che è una questione di fede e come tale non si discute. non andrei mai a dire ad un mussulmano che la pietra nera che adorano alla mecca non l'ha portata l'arcangelo gabriele come credono ma è solo uno stupido meteorite perchè se mi riempisse di botte farebbe solo bene. così come non metto in discussione il fatto che il budda è nato da un fiore di loto.
è fede.
tuttavia il grande messaggio mandato dal cristo in croce resta cmq importante (per usare un eufemismo). io credo che sia morto in croce perchè sono cattolico e credo nella sua resurrezione ma in effetti la tesi del libro sta in piedi.ma da qui a dire che è la realtà ce ne passa. leggetevi visto che vi piace il genere il pendolo di foucault di eco giusto per capire che se uno vuole credere davvero alla teoria del complotto allora non riuscirai mai a dimostrargli il contrario.
hei grazie per il link con le foto del cenacolo.
Ho finito di leggerlo in lingua originale.
Non mi pronuncio sulla veridicità o meno delle teorie riportate dall'autore.
Lo scrittore ha uno stile abbastanza efficace nei tratti diciamo così "saggistici" che riguardano il complotto e la simbologia.
Quando però si analizza lo sviluppo dei personaggi e della trama, la banalità la fa da padrone. La solita catena di avvenimenti altamente improbabili che si accaniscono sui protagonisti alla Indiana Jones.
La narrazione ricorda da vicino Cussler, uno che per me dovrebbe essere impedito a scrivere con l'uso della forza
La cosa che rende sopportabile la lettura del volume è la teoria che sta alla base della storia, e che è sviluppata e intrecciata in modo incredibilmente convincente.
Complessivamente sono rimasto deluso dalla lettura e sicuramente non prenderò nessun altro lavoro di Brown.
Esistono le seconde possibilità eh eh!
Ciao!
libro intrigante e godibile..forse quello che c'e scritto e' tutto un falso montato ad arte ma qualche dubbio lo fa venire...
...sicuramente ci sarebbe stata una maggiore partecipazione alle funzioni religiose...se fosse rimasto il culto della dea...
... finale troppo farlocco...
già: "minchiata" o "cagata pazzesca"?-=
Kalatheen[=- ha scritto ven, 01 ottobre 2004 alle 12:46]libro intrigante e godibile..forse quello che c'e scritto e' tutto un falso montato ad arte ma qualche dubbio lo fa venire...
Premessa: il libro non l'ho letto (e temo che non lo leggerò mai) ma la storia di cui parla la conosco bene (sin dai tempi di Gabriel Knight 3, che suscitò in me un certo interesse sull'argomento) ed è su questa che vorrei dire qualcosa:
Tanto per cominciare l'analogia tra quanto descritto da voi negli spoiler e la storia di Rennes le Chateau è palese, inoltre come già è stato detto l'autore stesso ha asserito di aver tratto ispirazione dal libro di Baigent - Leigh - Lincoln che tratta appunto dei misteri di Rennes le Chateau. La teoria illustrata nel libro di Baigent - Leigh - Lincoln è esattamente la stessa di Dan Brown e anche la storia del priorato di Sion era già nota. Tutte queste belle cose però hanno la "brutta abitudine" di essere basate su fatti inesistenti o almeno non provati, sono solo delle supposizioni inventate dai tre autori nate dallo studio di alcuni documenti falsi prodotti da un certo Plantard. Inoltre il priorato di Sion è esistito veramente, è stato fondato nel 1956 proprio da Pierre Plantard il quale però asseriva che questo priorato esisteva da oltre mille anni e aveva avuto come appartenenti alla setta personaggi del calibro di Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Isaac Newton ed altri. Come prove portava dei documenti che sarebbero stati trovati a Rennes le Chateau. Questi documenti però sono falsi, infatti è lo stesso Plantard ad ammettere, più avanti, di averli prodotti lui stesso. Effettivamente si dice che il parroco Rennes le Chateau avesse trovato "qualcosa" mentre restaurava la sua chiesa, ma il segreto di di cosa fosse se lo è gelosamente portato nella tomba. Se cercate su google "rennes le chateau" vi verranno una marea di siti che parlano degli argomenti trattati da Dan Brown.
Comunque di libri che traggono ispirazione dall'opera dei tre autori inglesi ce ne sono svariati, come per esempio "il mistero della pergamena copta" di Philipp Vandenberg (già citato da arivale). Lo stesso Gabriel Knight 3 (ottima avventura, secondo me) non fa altro che riproporre sempre queste le stesse teorie. Ogni autore cerca di aggiungere dei particolari alla storia, per dare un tocco di personalità ed evitare di riproporre sempre le stesse cose, così come Dan Brown si focalizza su Leonardo da Vinci (almeno così credo, non avendo letto il libro) in Gabriel Knight vengono inseriti dei vampiri all'interno dell'intreccio.
Concludo quotando x3n0n, Jedi-78 e Davidian.
minchiate per allocchi, insomma. Tre tizi si inventano una bella favola e tutti supini con la bocca aperta ad affermare: e se fosse vero?
non so se qualcuno l'ha già detto, ma hanno parlato di questo libro qualche giorno fa a voyager su rai 2 (trasmissione dedicata ai misteri dell'umanità che, a parte qualche esagerazione di tanto in tanto, giunge a conclusioni abbastanza credibili e reali). in studio c'erano due professori universitari di storia ed archeologia che, in sintesi, hanno spalato cacca sul libro per tutta la trasmissione: sembra (io non l'ho letto e non lo farò) che il libro sia pienissimo di imprecisioni storiche e che sia stato commissionato all'autore da parte di non mi ricordo chi per screditare la chiesa. in effetti, la mole di pubblicità dedicata al libro è spropositata se rapportata alla fama precedente di dan brown. traetene voi le conseguenze...
curioso poi il fatto che lo stesso giorno su rete 4 parlavano di questo libro come un'opera affascinante, senza scendere minimamente nei dettagli storici dello stesso...
se cercate realta al tutti i costi leggetevi un quotidianoKarat45 ha scritto sab, 02 ottobre 2004 01:04
già: "minchiata" o "cagata pazzesca"?-=
Kalatheen[=- ha scritto ven, 01 ottobre 2004 alle 12:46]libro intrigante e godibile..forse quello che c'e scritto e' tutto un falso montato ad arte ma qualche dubbio lo fa venire...
su rete 4 non scendono mai nei dettagli.Luca`Dj6 ha scritto sab, 02 ottobre 2004 alle 15:48
non so se qualcuno l'ha già detto, ma hanno parlato di questo libro qualche giorno fa a voyager su rai 2 (trasmissione dedicata ai misteri dell'umanità che, a parte qualche esagerazione di tanto in tanto, giunge a conclusioni abbastanza credibili e reali). in studio c'erano due professori universitari di storia ed archeologia che, in sintesi, hanno spalato cacca sul libro per tutta la trasmissione: sembra (io non l'ho letto e non lo farò) che il libro sia pienissimo di imprecisioni storiche e che sia stato commissionato all'autore da parte di non mi ricordo chi per screditare la chiesa. in effetti, la mole di pubblicità dedicata al libro è spropositata se rapportata alla fama precedente di dan brown. traetene voi le conseguenze...
curioso poi il fatto che lo stesso giorno su rete 4 parlavano di questo libro come un'opera affascinante, senza scendere minimamente nei dettagli storici dello stesso...
cerco sincerità da parte dell'autore, non realtà.-=
Kalatheen[=- ha scritto dom, 03 ottobre 2004 alle 00:12]se cercate realta al tutti i costi leggetevi un quotidianoKarat45 ha scritto sab, 02 ottobre 2004 01:04
già: "minchiata" o "cagata pazzesca"?-=
Kalatheen[=- ha scritto ven, 01 ottobre 2004 alle 12:46]libro intrigante e godibile..forse quello che c'e scritto e' tutto un falso montato ad arte ma qualche dubbio lo fa venire...
l'autore ha sul serio spacciato tutto per vero?
Penso che sia uno degli obbiettivi che deve raggiungere un buon romanziere...inventarsi una storia...renderla verosimile...tanto da far credere al lettore che possa essere vera...Karat45 ha scritto sab, 02 ottobre 2004 alle 12:12
minchiate per allocchi, insomma. Tre tizi si inventano una bella favola e tutti supini con la bocca aperta ad affermare: e se fosse vero?
-=)Kalatheen(=- ha scritto dom, 03 ottobre 2004 alle 00:12
se cercate realta al tutti i costi leggetevi un quotidianoKarat45 ha scritto sab, 02 ottobre 2004 01:04
già: "minchiata" o "cagata pazzesca"?-=)Kalatheen(=- ha scritto ven, 01 ottobre 2004 alle 12:46
libro intrigante e godibile..forse quello che c'e scritto e' tutto un falso montato ad arte ma qualche dubbio lo fa venire...
poi un giorno ci si renderà conto che la letteratura può essere molto di più che una soddisfazione ormonale...Orologio ha scritto dom, 03 ottobre 2004 alle 10:04
Penso che sia uno degli obbiettivi che deve raggiungere un buon romanziere...inventarsi una storia...renderla verosimile...tanto da far credere al lettore che possa essere vera...Karat45 ha scritto sab, 02 ottobre 2004 alle 12:12
minchiate per allocchi, insomma. Tre tizi si inventano una bella favola e tutti supini con la bocca aperta ad affermare: e se fosse vero?
spero.
Orologio ha scritto ven, 01 ottobre 2004 alle 16:50
...sicuramente ci sarebbe stata una maggiore partecipazione alle funzioni religiose...se fosse rimasto il culto della dea...
... finale troppo farlocco...
Mithrandir81 ha scritto dom, 03 ottobre 2004 09:49
l'autore ha sul serio spacciato tutto per vero?
pare di si
ma anke se fosse ke ce frega? un libro del genere e' un passatempo no un libro di storia
quello che mi stavo domandando...-=
Kalatheen[=- ha scritto dom, 03 ottobre 2004 alle 15:19]ma anke se fosse ke ce frega? un libro del genere e' un passatempo no un libro di storia