[13/01/2004] I telefilm invadono il PC?

[keiser]

Giusto qualche giorno fa scrivevo del desiderio (mio personale) di ritrovare la formula del telefilm - brevità nella fruizione, contenuti originali e una certa dose di serializzazione - anche nei videogiochi, e non solo negli spin-off dalle serie TV più famose. Senza alcuna correlazione con tutto ciò, la Davilex ha annunciato giusto oggi un paio di nuovi titoli tratti da telefilm "storici" come Miami Vice e Supercar (Knight Rider), che solo a sentirne il nome scende una lacrimuccia lungo la guancia. Si tratta forse di un'anticipazione di quello che sarà il trend per i prossimi mesi? Perchè se è così, c'è poco da stare allegri.
Discorsi nostalgici a parte, potremmo assistere all'equivalente videoludico di quello che il cinema sta facendo negli ultimi anni con il fumetto: un saccheggio incontrollato di ogni possibile personaggio Marvel e DC Comics e relativi comprimari (passino Spider-Man e Hulk, ritorna Superman ma già Daredevil ha stufato - CatWoman, Electra e Nick Fury sono forse troppo). La versione digitale dell'A-Team la posso anche accettare, potrebbe essere divertente pilotare la Countach al neon di Automan o la Ferrari di Magnum P.I., ma le metamorfosi di Manimal o le scorribande della moto hi-tech di Street Hawk causerebbero più che altro un moto di repulsione nei confronti degli spin-off televisivi. Se confermata, la tendenza prefigurerebbe un (ulteriore) drammatico calo di idee e progetti a lungo termine che - lo confesso - non mi entusiasma: in un videogame tratto da un telefilm d'azione degli anni ottanta c'è già tutto, compresi i seguiti. E il lavoro di un game designer cosa diventa? Passare le giornate a guardare le vecchie puntate di Simon & Simon in cerca di ispirazione?

[maxpay]

voglio pilotare l'elicottero rosa di riptide!

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Se confermata, la tendenza prefigurerebbe un (ulteriore) drammatico calo di idee e progetti a lungo termine che - lo confesso - non mi entusiasma: in un videogame tratto da un telefilm d'azione degli anni ottanta c'è già tutto, compresi i seguiti. E il lavoro di un game designer cosa diventa? Passare le giornate a guardare le vecchie puntate di Simon & Simon in cerca di ispirazione?

il tutto mi riporta a quando la OCEAN si fissava con le conversioni in giochi dei film più famosi del momento.
che dire...sinceramente l'idea nn mi attira più di tanto. il gameplay che deriverebbe da giochi simili non sarebbe poi tutto sto granchè. lo stesso knight rider - stando alla demo che ho provato - ha ben poche possibilità di "sfondare".

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La versione digitale dell'A-Team

beh potrebbe uscirne fuori un qualcosa tipo conflict desert storm...mmm....volendo non sarebbe male...
e cmq il punto è che innanzitutto questi giochi sarebbero destinati ai nostalgici.
e poi nessun nostalgico riuscirebbe davvero a rivivere determinate emozioni in giochi del genere. personalmente preferisco riguardameli in vhs....
ma tant'è....tentar non nuoce...

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Se confermata, la tendenza prefigurerebbe un (ulteriore) drammatico calo di idee e progetti a lungo termine

questo purtroppo si era capito da tempo visto che soltanto pochissimi titoli riescono ad ottenere hype attorno a loro (poichè prevedono una originalità che gli altri non hanno)

[MOMAtteo79]

Non c'è niente da fare, la qualità delle ultime produzioni televisive, tu stesso citavi 24 (alias csi giusto per restare in tema di fiction "reale"), sono di un così elevato spessore e di straordinaria qualità che hanno fatto da traino a tutto il fenomeno serietv; basta vedere le pubblicazioni (anche collezioni ora) che iniziano ad uscire in edicola, i dvd, i canali tematici su sky e tutto quello che alle serietv è collegato in questo periodo è al top della forma (persino i film stanno diventando seriali, e non nel senso di saghe, escono proprio a distanze ravviccinate, meno di un anno ormai, non serve nemmeno citarli)

[ilgrillo]

Non vedo quale mercato potrebbe avere un videogioco tratto da una serie televisiva degli anni '80, considerando che i giovanissimi e i giovani non avrebbero alcun "interesse nostalgico". Un traino limitato insomma.

Se però i giochi fossero fatti bene e sfruttassero serie televisive ben predisposte alla conversione in videogioco (vedi Automan), il valore del gameplay starebbe proprio nella qualità della serie televisiva da cui si parte. Certo non bisognerebbe realizzare la solita 'purca-purca' (copyright ilgrillo) arcade.