[17/12/2008] Chi la fa l'aspetti

[keiser]

C'è stato un periodo, nella storia dei videogiochi, in cui le cose che il giocatore faceva avevano importanza. Si ripercuotevano sul mondo che lo circondava, nel bene o nel male.
Poteva essere un dialogo mal impostato che ti costringeva - e qui magari si pecca per eccesso nel senso opposto - a ricaricare un salvataggio precedente perché l'interlocutore si era imbruttito e non era più possibile andare avanti.
Capitava che se uno cadeva da un cornicione moriva, o come si diceva tanto tempo fa, "perdeva una vita".
Un approccio più radicale, quasi primitivo, punitivo.

Azioni - conseguenze.

Oggi? Beh, oggi è tutta un'altra storia.
Se cadi, qualcuno ti recupera al volo. Non serve neanche più "riavvolgere" il tempo, che pure è un "aiutino" mica da poco.
Se ti capita di dire una fesseria, "poco male, facciamo finta di niente e riproviamo".
In questo modo la frustrazione diminuisce, siamo d'accordo. Del resto, non credo che sia più concepibile al giorno d'oggi un videogame nel quale se finisci le vite devi ricominciare tutto daccapo.
Ma è innegabile le azioni abbiano perso parte del loro peso.
Non importa cosa si fa, perché tanto si "va avanti" comunque.
In fin dei conti è solo questo che conta, no? Andare avanti, sbloccare achievement, vedere il filmato finale.
Ci sono ancora tanti titoli che fanno delle conseguenze il loro punto di forza. Ma colpisce il fatto stesso che questo sia diventato un punto di forza e non più qualcosa di assodato.

[maxx]

La situazione è molto diversa, ma non per questo peggiore.
Con NES e SNES, spesso senza salvataggi e con le vite contate, avevo il tempo e la pazienza di rifare alcune sezioni mille e mille volte (che poi spesso e volentieri si trattava "solo" di imparare a memoria dei pattern)...ora il videogioco non mi serve per allenarmi, per migliorare o che altro. E' un semplicissimo strumento di relax la sera, dopo cena.
Quindi per me va bene così.

[Frinn]

Si forse [maxx] hai colto il punto.
Ora ci sono giochi che sono cosiddetti hardcore e la cui sfida si è però spostata online: i vari FPS/RTS dove hai ancora bisogno di allenarti se vuoi avere qualche speranza di durare in vita più di 30 secondi (FPS) o 2 minuti (RTS).

Gli action forse si sono un pò semplificati nella gestione della "morte" perché, si sa, troppa frustrazione implica meno acquisti.

E allora potremmo fare una cosiderazione: chi vuole la "vita dura" può sempre trovarla online (di koreani pronti a farti il cul0 a Starcract ne trovi ancora a decine ), mentre invece il single player è invece oramai relegato a semplice "passatempo". Cosa ne pensate?

EDIT: Altra domanda. Potremmo dire che sono solo alcuni generi quelli che subiscono questa sorte?

[Ryochi]

Tutto vero...però ogni tanto manca il classicissimo "GAME OVER".

I non maggiorenni forse l'hanno visto solo guardando "wargames"

[alemar78]

I non maggiorenni forse l'hanno visto solo guardando "wargames"

...se hanno visto il film...

Tutto giusto, però in fondo un commento di un utente del forum sul nuovo PoP mi ha fatto riflettere: sosteneva che non ci fosse una sostanziale differenza tra il morire e ricaricare e il non morire...semplicemente il passaggio ostico lo devi fare nè più nè meno, solo che non devi ricaricare ogni volta...
Poi io il gioco non ce l'ho, quindi non so se effettivamente sia così...

Detto questo, come giustamente ho letto in Retrogames Machine, sono cambiate le logiche che stanno dietro ai giochi, sostanzialmente la difficoltà dei giochi di una volta era l'impossibilità di salvare...giochi della durata di poche ore che in realtà necessitavano di giorni e giorni di allenamento per imparare e avanzare...è stata una fase dei videogame, non la definirei nè migliore nè peggiore rispetto ad ora..
Ma è cambiata l'utenza più che altro...l'età conta: una volta giocavano solo i ragazzini...oggi l'utenza e la fascia di età di riferimento sono talmente ampie che certe cose sono improponibili...

[bennydj]

Da anni non sono più un videogiocatore accanito, perciò ho cambiato un po' il mio punto di vista e cerco di non farmi trascinare dalla "nostalgia" di quando passavo i pomeriggi di fronte al PC...

Quando ogni tanto mi avventuro in qualche giochino, trovo più divertente e rilassante che abbia un qualche meccanismo che non ti faccia entrare nel circolo vizioso muori-ricarica-riprova-arimuori-aricarica-ecc... che alla fine non mi fa divertire. Ad esempio in un FPS a furia di riprovare e riprovare una determinata sequenza, alla fine impari a memoria la posizione e il comportamento dei nemici e quindi superi sì l'ostacolo, ma con poco divertimento...e un po' di frustrazione. Sono quindi per una calibrazione intelligente della difficoltà e magari per qualche espediente (che se anche non sia il "non poter morire") renda l'esperienza di gioco meno frustrante e spezzata da continui "quick load" (ad esempio mi piace moltissimo il sistema di Gears of War per i "punti ferita").

Un altro punto di vista è che ormai l'intrattenimento elettronico è sempre più votato a portarti in fondo ad un titolo, a fartelo "gustare", quasi fosse un film da guardare senza troppi sforzi, lasciando poi le vere sfide al gioco online o ai puzzle game dove il caro vecchio "punteggio" ha ancora un senso, o comunque il concetto di "sfida" è ancora presente come tanti anni fa.

...ora gli "hardcore gamer" mi scannano

[Hallo2]

al mercato non interessa più frustrare il cliente, quanto intrattenerlo. intrattenerlo per il giusto tempo, non un minuto di più, così appena finito il giocatore se ne va a comprarne un altro.

ricominciare da zero sarebbe comunque improponibile, con le tipologie e la varietà dei giochi di oggi.
tutto sommato va bene così.

[D3luX]

al mercato non interessa più frustrare il cliente, quanto intrattenerlo. intrattenerlo per il giusto tempo, non un minuto di più, così appena finito il giocatore se ne va a comprarne un altro.

ricominciare da zero sarebbe comunque improponibile, con le tipologie e la varietà dei giochi di oggi.
tutto sommato va bene così.

quoto

non c'è piu spazio per i vecchi lupi di pixel come noi

[Sotiras]

Eh si, purtroppo ormai i videogiochi, come difficoltà, sono ridotti a poco più che semplici rolling-demo, motivo? Un pò i giocatori non hanno più il tempo (i più "datati") o la pazienza (i più giovani, volevo aggiungere le capacità, ma mi è sembrato troppo), un pò le software house devono assicurarsi che uno finisca il gioco (e in fretta) per prenderne altri, e magari ce ne sono altri che non ricordo (e non ne ho neanche voglia).

[keiser]

Un pò i giocatori

nuova clausola del regolamento: il prossimo che scrive un pò invece di un po' viene bannato per direttissima

[Calu]

E' sicuramente vero che il livello di difficoltà medio si sia abbassato, ma è altrettanto vero che la modalità "rolling demo" si evita, dal lato sviluppatore (posto lo vogliano) calibrando meglio i livelli e dal "nostro" lato evitando di scegliere il solito livello "normal".

Credo che questa sia la soluzione perchè il problema esiste assolutamente: chi era disposto a rifare i primi VG da capo per un salto sbagliato oggi non ha più tempo e i "nuovi" giocatori sono be'... dei babbei.

Detto col massimo rispetto ovviamente.

Si scherza eh, in realtà sono solo abituati male...

[Kenzo]

nuova clausola del regolamento: il prossimo che scrive un pò invece di un po' viene bannato per direttissima

Parte la crociata per insegnare l' italiano ?

[Kenzo]

Tutto vero...però ogni tanto manca il classicissimo "GAME OVER".

I non maggiorenni forse l'hanno visto solo guardando "wargames"

A me manca tanto, per la gioia del mio portafoglio, anche : INSERT COIN
Quanti soldi.... se ci penso adesso, mi sarei comprato altro che una playstation.

[Sotiras]

nuova clausola del regolamento: il prossimo che scrive un pò invece di un po' viene bannato per direttissima

Ma per caso il mio ex professore di italiano è tuo parente? Anche lui a riprendermi sempre per queste quisquillie, un po'di elasticità, suvvia.

[CX3200]

le sh fanno videogiochi per guadagnare dindini, sempre stato e sempre sarà, 20 anni fa i videogiochi era fatti per la sala giochi, quindi venivano calibrati per far spendere più monetine possibili, ergo difficoltà elevate, poche vite ecc


da quando i vg sono entrati nelle case la difficoltà è diminuita per far finire prima il gioco così da vendere più giochi



semplice marketing, anche se a volte cerchiamo di dimenticarlo

[Frinn]

Ma per caso il mio ex professore di italiano è tuo parente? Anche lui a riprendermi sempre per queste quisquillie, un po'di elasticità, suvvia.

ahah guarda capisco te, ma capisco pure il keiser. Ognuno di noi ha una lista di strafalcioni grammaticali che proprio non riesce a tollerare
Per esempio a me fa rizzare i capelli sulla nuca leggere "un'altro" con l'apostrofo, mentre "qual'è" mi da molto meno fastidio.
E questo non toglie il fatto che io stesso faccia spesso errori da sottolineatura blu quando scrivo

[Rhadamantis]

Dovrebbe esserci la libertà di decidere tutto qui.

Facile-normale-difficile-SeMuoriZiTuoi

Bisogna anche dire che non puoi certo mettere un sistema di "vite" limitate in giochi che durano a volte alcune decine di ore.
Quello è un metodo da sala giochi dove un titolo durava al massimo 30 minuti.
Anche i salvataggi limitati o dove se muori ricominci il livello non è più fattibile.
Andava bene quando eravamo ragazzini con ore e ore libere anche se crepavi e dovevi rifare 30min di gioco amen. Ora siamo vecchi e dobbiamo lavorare non porter bloccare il gioco in qualsiasi momento limità chi appunto non è più giovane.
I giochi si sono evoluti con l'esigenza della stragrande maggioranza dei vecchi giocatori, noi, che prima contavamo su moltissime ore libere e ora molte meno. Se il target fosse sempre lo stesso il sistema di salvataggio sarebbe rimasto identico.

[SaTaN SHaRK]

E' tutta colpa della Pirateria! Ci credete che questo Editoriale ha in comune la Pirateria con quello di Braben?
Semplice, la pirateria riduce gli incassi. Le Software House si lamentano dei pochi introiti ed hanno allargato il Parco Giocatori alla massa. Per vendere di più sfornano una enorme quantità di videogiochi, più dei Pandori Bauli a Natale! E per venire incontro alla Massa si è abbassata la Difficoltà, e la Durata dei Titoli per spingere le vendite. Se Qualità, Dutata e Difficoltà sono bassi i giocatori tenderanno a vendere il proprio usato nel giro di qualche settimana.
Ecco quindi che si può riconciliare il discorso Usato con il discorso Difficoltà/Durata.

I giochi non vengono più pensati per essere giocati a lungo, ma per vendere e far uscire presto un'espansione per poi giungere al seguito 2 anni dopo.

nuova clausola del regolamento: il prossimo che scrive un pò invece di un po' viene bannato per direttissima

Su non arrabbiarti infondo qui si legge un Pò di tutto!

[Rhadamantis]

le sh fanno videogiochi per guadagnare dindini, sempre stato e sempre sarà, 20 anni fa i videogiochi era fatti per la sala giochi, quindi venivano calibrati per far spendere più monetine possibili, ergo difficoltà elevate, poche vite ecc


da quando i vg sono entrati nelle case la difficoltà è diminuita per far finire prima il gioco così da vendere più giochi



semplice marketing, anche se a volte cerchiamo di dimenticarlo

Non è del tutto vero.
I giochi erano difficili anche perchè erano i primi del loro genere e noi eravamo la prima generazione che li testava.

Pensi che un gioccatore esperto in FPS sia completamente incapace ogni volta che prova un nuovo titolo? O forse gli basta semplicemente memorizzare le nuove meccaniche ma la bravura di fondo rimane?
Io sono specializzato in alcuni generi di giochi quindi li posso trovare facili. Quelli che te ora invece trovi banalmente semplici per me sono difficili tanto quanto te trovavi difficili quelli vecchi da sala giochi a suo tempo.

Il succo è che siamo noi più bravi e non loro più semplici. Poi ci sono anche giochi usciti per un target molto basso e quindi sono oggettivamente più semplici ma è un'altro discorso.
Prendi un titolo serio che ti ha deluso per la facilità e se non è del mio genere si assicuro che invece io lo troverei mostruosamente difficile.
Ad esempio, visto che viene citato, Prince of Persia per me è difficilissimo perchè odio saltellare, aggrapparmi ecc ecc.
Il primo non sono mai riuscito a finirlo.
Mio fratello questi titoli li divora.


Edit: mio fratello conferma, trova il nuovo Prince of Persia facilissimo quando per me non lo è proprio per niente.
Lui vende Vg, ha giocato titoli che ha finito in UN giorno e suoi clienti ci stanno ancora giocando dopo settimane.
Guarda caso il genere che riesce a finire così velocemente è sempre lo stesso...

[SaTaN SHaRK]

Gioca a Wolfenstein 3D oggi. E vedi com'è difficile, oppure il Prince Of Persia dell'89, o anche Super Mario 3!

[Rhadamantis]

Gioca a Wolfenstein 3D oggi. E vedi com'è difficile, oppure il Prince Of Persia dell'89, o anche Super Mario 3!

Wolf 3d sarà difficile per te non certo per me.

[SaTaN SHaRK]

Non ho detto cosa è difficile per me. Ma Wolf3D è più difficile del suo seguito Enemy Territory.

[Kenzo]

Ora siamo vecchi e dobbiamo lavorare non porter bloccare il gioco in qualsiasi momento limità chi appunto non è più giovane.
I giochi si sono evoluti con l'esigenza della stragrande maggioranza dei vecchi giocatori, noi, che prima contavamo su moltissime ore libere e ora molte meno. Se il target fosse sempre lo stesso il sistema di salvataggio sarebbe rimasto identico.

Giusto, buona analisi.

[LordOrion]

ricordo diversi casi in cui un azione sbagliata di impediva di finire il gioco: nel mitico Monkey Island 1, una volta sull'isola, se usavi la catapulta nella direzione sbagliata affondavi la nave e addio. Nel secondo se usavi i palloncini pieni di elio sul protagonista lui parlava per un po' come con la vocina stridula (che si intuiva dal testo scritto) e poi non potevi andare avanti perche' i palloncini ti servivano per qualcosa e non potevi farne altri.

Ricordo anche che gicando a Ultima 8: Pagana, arrivato oramai alla fine (dovevo uccidere il Phyros, il dio del fuoco) mi serviva un incantesimo per passare sopra un fiume di lava ma non lo avevo la pergamena con me... e non potevo tornare indietro per prepararne un altra... Bestemmie varie e apostasie alla Madonna xche' avevo (ed ho tuttora) il vizio di usare max 6 salvataggi che sovrascrivo ciclicamente! In conclusione ho dovuto reiniziare da capo (un annetto dopo) xche non avevo alcun salvataggio che mi permettesse di tornare abbastanza indietro .
Io sono stato indubbiamente fesso, ma potevano anche mettercelo nel livello finale un bel pentacolo e gli ingredienti per generare gli incantesimi necessari a finire il gioco...

Capisco che per dovere di realismo ad ogni azione dovrebbe corrispondere una conseguenza... ma per il bene dei giocatori forse e meglio se non ti costringe a dover tornare indietro di ore e ore di gioco per correggere il problema...

La vita e' una maestra severa: prima ti giudica poi ti da lezione... Ma almeno i videgiochi possono essere piu' clementi non vi pare?


P.S.
Non e' che verro' bannato perche' ho scritto "piu'" invece di "più"?

[SaTaN SHaRK]

Mi ricordo che in Final Fantasy 8 era fondamentale prendere la Guardian Force Carbuncle per superare lo scontro con Edea.

Penso che comunque questo di restare bloccati era un problema che si faceva notare specialmente nei vecchi giochi dove non essendoci il Free Roaming o il Respawn un errore era irriparabile. Oggi il fenomeno è un po' più limitato.
Già in Oblivion quando si contrae il Vampirismo si hanno 3 giorni di tempo per curarsi e guarire del tutto. Basta una qualsiasi "Cura" per risolvere il problema ed i giocatori vengono anche prematuramente informati che combattendo coi vampiri si può contrarre il vampirismo.