e soprattutto, perché? Meccanismo?
e soprattutto, perché? Meccanismo?
... come meccanismo?
Non credo di aver capito la domanda. Comunque perdi conoscenza in una manciata di secondi, per morire ci vuole mooolto di più.
Beh se non ricordo male si dovrebbe morire per lo shock, non per la foratura del cuore*Vazkor* ha scritto dom, 25 dicembre 2005 alle 12:11
... come meccanismo?
Non credo di aver capito la domanda. Comunque perdi conoscenza in una manciata di secondi, per morire ci vuole mooolto di più.
'spettate che provo...
mith...? mith?Mithrandir81 ha scritto dom, 25 dicembre 2005 alle 12:57
'spettate che provo...
Come per lo shock...? cioe non si muore perche il cuore rompendosi non riesce piu a creare pressione necessaria, per irrorare i vasi sanguigni ... quindi per ipossia anemica?
La semplice ipossia impiega anche svariati minuti prima di compromettere le funzioni metaboliche e la coscienza.
E fin qua.golem101 ha scritto dom, 25 dicembre 2005 alle 17:32
La semplice ipossia impiega anche svariati minuti prima di compromettere le funzioni metaboliche e la coscienza.
Ma io ho sempre pensato che lo "shock" ( termine molto, troppo generico ) faccia perdere conoscienza ... facciamo un esempio più chiaro ancora, a seguito di una decapitazione traumatica dopo quanto tempo l'encefalogramma è piatto?
Io direi qualcosa nell'ordine dei minuti ... no?
ps. golem tu che sei una persona intelligente mi devi spiegare che senso ha comunicarci tramite una antiestetica barra che sei iscritto al forum di TGM Online ... SUL forum di TGM Online!!
Sì.*Vazkor* ha scritto dom, 25 dicembre 2005 alle 19:32
E fin qua.golem101 ha scritto dom, 25 dicembre 2005 alle 17:32
La semplice ipossia impiega anche svariati minuti prima di compromettere le funzioni metaboliche e la coscienza.
Ma io ho sempre pensato che lo "shock" ( termine molto, troppo generico ) faccia perdere conoscienza ... facciamo un esempio più chiaro ancora, a seguito di una decapitazione traumatica dopo quanto tempo l'encefalogramma è piatto?
Io direi qualcosa nell'ordine dei minuti ... no?
Se la memoria non mi falla, le cellule cerebrali, il cui metabolismo è tutto particolare anche grazie alla struttura gliale e paragliale, continuano a funzionare per una quindicina di minuti anche in caso di arresto cardiaco, poi intervengono processi di anossia (non ipossia) e morte cellulare.
La questione della perdita di coscienza è un po' controversa, anche perchè non ci sono stati decapitati che ci hanno raccontato com'è andata e le testimonianze di feriti gravi ripescati per il rotto della cuffia sono - per stessa ammissione dei testimoni - poco attendibili.
Personalmente ritengo che ci siano dei meccanismi di due tipi che intervengono in caso di gravi traumi a organi vitali: A) dolore puro che sovraccarica il sistema e provoca uno shut-down d'emergenza (perdita di coscienza); vale anche per traumi gravi o fortissime emozioni (spaventi). B) preservazione delle funzioni razionali ed emotive: vivere un'esperienza di trauma simile (traumi fisici al cuore, lesioni alla spina dorsale che tagliano le funzioni vitali, eccetera) è una roba che ti segna irrimediabilmente, compromettendo qualsiasi futuro: avere un black-out è un modo per salvaguardare l'equilibrio inconscio da guai davvero grossi.
Cioè, rimanere coscienti anche dopo una decapitazione è roba da perderci il sonno la notte, mica giuggiole.
E' una cosa ancestrale e tribalissima, mostrare l'appartenenza ad un gruppo.Quote:
ps. golem tu che sei una persona intelligente mi devi spiegare che senso ha comunicarci tramite una antiestetica barra che sei iscritto al forum di TGM Online ... SUL forum di TGM Online!!
Gli inglesi dicono "show your true colors", i geek alle convention di GdR si mettono le magliette con scritte lapalissiane (alcune geniali, però), i fan vanno ai concerti di Vasco con abbiagliamento e gadgettame che proclama la loro adorazione pagana, e via discorrendo.
Io la tengo perchè (per me) significa che sono un utente convinto di questo forum, che mi piace stare in questa community, che non sono un lurker o un utente di passaggio o uno che c'è quando capita o che non gliene frega poi granchè.
I'm here to stay, diceva qualcuno.
La tua spiegazione mi è piaciuta, non ti perdonerò mai tuttavia la colpa di aver praticamente lanciato questa assurda mania delle userbars qui su TGMOnline ...
per tornare a noi, quello che hai scritto mi è abbastanza chiaro, quello che mi domandavo è se un gravissimo insulto ( no, "vaffanculo" non basta ) può innescare una serie di reazioni endogene che portano alla morte indipendentemente dall'insulto medesimo ... chessò, tipo un collasso o una congestione, qualcosa di simile
Non mi risulta, però hai visto mai ...
Niente da fare, non son morto, eppure ho provato anche a strapparlo...ora dovrò pure pulire.
Coscienza dopo la decapitazione, brrrr...io quando mi son ricamato in profondità il dito mi sono accasciato a terra e non sono svenuto solo per pura forza di volontà.
Però avevo perso secchiate di sanque (abbastanza da dover lavare con secchio e straccio), quindi magari era per quello...
Dopo m'è venuta una fame che non vi dico...
Che ti sei fatto al dito? Mi piacciono i racconti truculenti.
mi sono chiuso l'indice in un serramanico e inciso fino all'osso, appena sopra la nocca, chiuso talmente forte che al primo giro non è semplicemente uscito il sangue, m'è schizzato sugli occhiali. (cosa che a rigor di logica e per quel che ne so, non dovrebbe fare, mica ci sono arterie là no?)*Vazkor* ha scritto lun, 26 dicembre 2005 alle 00:03
Che ti sei fatto al dito? Mi piacciono i racconti truculenti.
Corsa fino in bagno (e scia) alla ricerca di qualcosa per tamponare, poi ho tappato il lavandino, ci ho versato acqua ossigenata e ci ho ficcato la mano dentro.
Volevo andare in stanza a stendermi un po' sul letto, ma prima di arrivarci mi sono praticamente seduto per terra in attesa che mi smettesse di girare la testa...
Due mesi senza arrampicare e ora ho la mia (ennesima) cicatrice che attesta...e tutto perchè volevo un po' di formaggio.
Piaciuto lo splatter pre-buonanotte di natale?
Un genioMithrandir81 ha scritto lun, 26 dicembre 2005 alle 00:15
mi sono chiuso l'indice in un serramanico
Lo so, è un po' come la faccenda dell'IBTL quando ancora Sala Giochi era il regno degli spammer e di chi chiedeva codici e cracchi vari.*Vazkor* ha scritto dom, 25 dicembre 2005 alle 22:54
La tua spiegazione mi è piaciuta, non ti perdonerò mai tuttavia la colpa di aver praticamente lanciato questa assurda mania delle userbars qui su TGMOnline ...
A livello teorico, sì. Si tratta di causare un cortocircuito mentale che provochi uno stress emotivo abbastanza forte.Quote:
per tornare a noi, quello che hai scritto mi è abbastanza chiaro, quello che mi domandavo è se un gravissimo insulto ( no, "vaffanculo" non basta ) può innescare una serie di reazioni endogene che portano alla morte indipendentemente dall'insulto medesimo ... chessò, tipo un collasso o una congestione, qualcosa di simile
Non mi risulta, però hai visto mai ...
E' concettualmente simile al colpo sul petto che becca esattamente la frazione scrausa di contrazione atrio-ventricolare, e causa arresto cardiaco - spesso mortale - in individui perfettamente sani.
Forse è simile a certi processi ipnagogici che con una serie di processi mentali adeguati mettono il soggetto in ipnosi (un famoso studioso lo faceva per strada, l'ultima cosa che ricordavano le vittime era un simpatico vecchietto che domandava l'ora; metodi simili sono usati anche da arditi rapinatori di banca, che imbambolano il cassiere per qualche minuto facendogli credere di aver compiuto tutt'altre operazioni su tutt'altri conti), ma l'idea di una "parola che uccide" come l'omonimo incantesimo di D&D non è solo affascinante, ma neppure improbabile.
la mano di bigby è "più migliore"
e i cinque colpi al cuore di Kill Bill, allora?
Una coltellata secca con uno stiletto tra le vertebre cervicali è utile e sufficiente a "girare l'interruttore" su Off. Certo la vittima continua a rimanere cosciente per un paio di minuti circa, ma non può più respirare ne muovere un muscolo. E un colpo lì fa uscire, tra l'altro, pochissimo sangue.
Basta un cacciavite piantato fra atlante ed epistrofeo e su per il foro occipitale, rotazione di mezzo giro (orario o antiorario poco conta) e la malcapitata vittima perde non solo il controllo motorio completo, ma anche quello sulla respirazione, causando una simpaticissima morte per espirazione forzata - viene a mancare il collegamento nervoso dell'arco riflesso dell'inspirazione, ma non quello dell'espirazione (ha anche il suo nome, ma ora mi sfugge).
Quello che non dice nessuno è che c'è un fortissimo ed immediato rilassamento di sfinteri, vesciche e muscolatura liscia gastrica, quindi il ninja del caso deve stare attento alle "perdite" più profumate.
pessima tecnica, altamente ed esplicitamente sconsigliata ai commandos, causa alto rischio che il pugnale resti incastrato tra le dette vertebre lasciando il super-agente disarmato.Automatic Jack ha scritto lun, 26 dicembre 2005 alle 19:01
Una coltellata secca con uno stiletto tra le vertebre cervicali è utile e sufficiente
Si consiglia invece di tagliare di netto la gola da parte a parte: ciò impedisce altrettanto di gridare e causa morte rapidissima (quanto al sangue, beh, se colpite alle spalle magari non vi sporcate molto...)
Tu sai cos'è uno stilo o uno stiletto e quale differenza intercorre tra questi e un pugnale, vero? Mica ho scritto a caso.Ronin ha scritto mar, 27 dicembre 2005 alle 09:27
pessima tecnica, altamente ed esplicitamente sconsigliata ai commandos, causa alto rischio che il pugnale resti incastrato tra le dette vertebre lasciando il super-agente disarmato.Automatic Jack ha scritto lun, 26 dicembre 2005 alle 19:01
Una coltellata secca con uno stiletto tra le vertebre cervicali è utile e sufficiente
Si consiglia invece di tagliare di netto la gola da parte a parte: ciò impedisce altrettanto di gridare e causa morte rapidissima (quanto al sangue, beh, se colpite alle spalle magari non vi sporcate molto...)
In ogni caso un coltello non può restare incastrato nelle vertebre. al limite lo resta nelle costole, quando si pugnala al torace, per via delle possibili contrazioni involontarie provocate dal dolore. un colpo tra le vertebre cervicali provoca la rescissione del midollo spinale con conseguente perdita istantanea di controllo dei muscoli. E' come avere a che fare con un bambolotto, non ci sono né contrazioni né resistenze da parte della vittima. Ovviamente a patto di saperci fare.
Ricordo anche che tagliare la gola, oltre a non provocare morte istantanea provoca anche un copioso spargimento di sangue, che mal si consiglia col concetto di "eliminazione pulita"
dilettanti, solo perchè non siete in grado di uccidere con un cucchiaino da thé o con una cannuccia da coca cola
yes, yes, chiedo venia, volevo dire costole, non vertebre; quanto al metodo, quello che ho citato io vale per eliminazione in zona di guerra, infatti parlavo di commandos... è una mia libera sintesi di consigli (dall'autobiografia di un istruttore...) ai nuovi marines impegnati nel teatro di guerra del pacifico, su come comportarsi DENTRO le trincee giapponesi... Ovvio che nella reggia di caserta è meglio usare tecniche un po' meno sanguinolente...
mi fate paura...
Mi ricordo un libro di Andy Mc Nab, un ex soldato delle SAS,che nella guerra del golfo era finito dietro le linee nemiche con la sua squadra... Beh ,per eliminare un soldato nemico senza fare troppo rumore, descrive minuziosamente come eliminare una persona con l'uso di un coltello... Diceva che non e come nei filmz che si passa una volta sola il colello sopra la gola del malcapitato e quella si apre all'istante... Bisogna passarci sopra 3\4 volte con violenza Il libro era pattuglia bravo two zero per gli interesati...