The new world

[lkl skywalka]

7ShevaRe ha scritto sab, 21 gennaio 2006 alle 10:31


Caz.zo, ma dove vivi tra gli Hamish?!

uhm, più il mondo va avanti e più mi attraggono quelle comunità... comunque, il concetto è slegato da religioni e usanze: il fatto è che i criminali iniziano la loro carriera in fasce e il sacrificio rituale non sarebbe che una scusa per far scorrere il sangue del tizio che aveva osato pensare di poter guardare un film in pace.

[Cacio]

Olengard ha scritto ven, 27 gennaio 2006 alle 13:16

Cacio ha scritto ven, 27 gennaio 2006 alle 12:38
Il cinema non mi sembra il posto adatto ad un film del genere, tenendo conto della gente pseudotamarra vindiseliana che lo frequenta. Io ho trovato un pubblico inaccettabile, gente che andava in bagno, gente che usciva, gente che parlava ad alta voce come se fosse al circolino, colpi di tosse che a volte sovrastavano l'audio improponibile (questa è una colpa del cinema), con il mio hometheatre lo sento meglio...
Meglio gustarselo in una giornata piovosa soli in casa...

Io però - ricollegandomi anche a un altro topic - continuo a essere stupito da quanta gente preferisca l'home theatre al cinema... questo film in particolare farei davvero fatica a vederlo su uno schermo piccolo, certe immagini sono di tale potenza che mi sembrano avere un assoluto bisogno del grande schermo...

certo hai ragione il film visto in un cinema come si deve e non in quello dove l'ho visto io è tutta un altra cosa. Però l'intimità che hai in casa non potrà dartelo mai nessun cinema. Intendiamoci io amo andare al cinema ma la storia della grandezza dello schermo non regge, perchè sai bene che un 40/45 pollici (dimensioni che si si possono raggiungere con un proiettore o un plasma) visto a 5 metri ha più o meno la stessa grandezza di uno schermo cinematografico dalla distanza in cui di solito ci si siede cioè verso metà sala. Perciò vedi con queste tecnologie e con un impianto audio adeguato (importantissimo quanto il reparto video) si può fare benissimo a meno del cinema.

[Fox-Astrolfo]

Cacio ha scritto ven, 27 gennaio 2006 alle 19:08

Olengard ha scritto ven, 27 gennaio 2006 alle 13:16

Cacio ha scritto ven, 27 gennaio 2006 alle 12:38
Il cinema non mi sembra il posto adatto ad un film del genere, tenendo conto della gente pseudotamarra vindiseliana che lo frequenta. Io ho trovato un pubblico inaccettabile, gente che andava in bagno, gente che usciva, gente che parlava ad alta voce come se fosse al circolino, colpi di tosse che a volte sovrastavano l'audio improponibile (questa è una colpa del cinema), con il mio hometheatre lo sento meglio...
Meglio gustarselo in una giornata piovosa soli in casa...

Io però - ricollegandomi anche a un altro topic - continuo a essere stupito da quanta gente preferisca l'home theatre al cinema... questo film in particolare farei davvero fatica a vederlo su uno schermo piccolo, certe immagini sono di tale potenza che mi sembrano avere un assoluto bisogno del grande schermo...

certo hai ragione il film visto in un cinema come si deve e non in quello dove l'ho visto io è tutta un altra cosa. Però l'intimità che hai in casa non potrà dartelo mai nessun cinema. Intendiamoci io amo andare al cinema ma la storia della grandezza dello schermo non regge, perchè sai bene che un 40/45 pollici (dimensioni che si si possono raggiungere con un proiettore o un plasma) visto a 5 metri ha più o meno la stessa grandezza di uno schermo cinematografico dalla distanza in cui di solito ci si siede cioè verso metà sala. Perciò vedi con queste tecnologie e con un impianto audio adeguato (importantissimo quanto il reparto video) si può fare benissimo a meno del cinema.

E' verissimo quello che hai detto, però il cinema, secondo me, ha quella magia particolare, quei riti antichi che si protraggono da quando L'HV era ancora un sogno, insostituibili.. secondo me... come comprare il biglietto, prendersi il secchione di pop-corn, accomodarsi in un posto abbastanza tranquillo (con la certezza che hai il diritto di star là, non sei a casa di nessun altro, senza la fobia di disturbare), godersi il trailer e le pubblicità (nel senso che più ne passano, più cresce l'attesa e l'emozionie per l'inizio del film) guardare il film in una grande sala con gente estranea, sentire i commenti, belli o brutti, degli altri, e quando si spengono le luci viaggiare in uno schermo gigantesco, circondato dall'audio immersivo, dentro le emozioni che gli artisti ci vogliono trasmettere... e poi lì sei nel tempio della cinematografia, sai che lì siete tutti con lo scopo di guardare i film mentre a casa, tra parenti e amici che lo guardano solo per stare in compagnia o perchè non hanno niente di meglio da fare, è ben diverso)... sai che lo spettacolo non finirà, andrà avanti indipendentemente da te fino all'accensione delle luci, ritorno attraverso lo stargate alla vita reale...
Ho tentato di descriverlo, sta di fatto che anch'io ho varie scelte, a casa ho uno schermo tv gigantesco, lettore dvd e impianto sonoro stellare, in parrocchia ho a disposizione il proiettore e la sala (teatro) dove facciamo il cineforum gratuitamente, se volessi guardarmeli da solo... ma alla fine quella sensazione di EVENTO che sento quando vado al cinema non l'ho mai provata in nessun altro posto, per quanto bello e all'avanguardia... io l'intimità la sento tantissimo anche al cinema!!!

[Cacio]

Si comunque dipende dal cinema. Ci sono cinema e cinema. In quelli dove l'acustica è ottima l'intimità c'è, sono d'accordo; c'è quella specie di suono ovattato e luci soffuse che crea l'atmosfera giusta. In altri questo non c'è. Probabilmente le mie precedenti affermazioni erano dettate dalla delusione di aver visto il film in un cinema non all'altezza...

FINE OT

[memex]

personalmente l'ho visto tutto d'un fiato, come lisa durante l'inno nazionale di gengive sanguinanti...

sui ceci a vedere la corazzata potemkin il pubblico in sala, che schifo. (e anche qualche commento qui... )

[MrWolf]

Grande Giove, che finale poderoso.

[Olengard]

MrWolf ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:17
Grande Giove, che finale poderoso.

Ellamadò, era ora che ci andassi... e che t'avevo detto io? E che mi dici di Wes Studi nel giardino inglese? E che mi dici della prima parte? E' o non è un capolavoro imperfetto? (mi piace la definizione di Grisson )
Eh, eh?

[Harry_Lime]

Olengard ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:32

MrWolf ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:17
Grande Giove, che finale poderoso.

Ellamadò, era ora che ci andassi... e che t'avevo detto io? E che mi dici di Wes Studi nel giardino inglese? E che mi dici della prima parte? E' o non è un capolavoro imperfetto? (mi piace la definizione di Grisson )
Eh, eh?

E oggi son stato costretto a vedere quella porcheria di Senza destino all'oden al posto di New world (devo smetterla di farmi convincere dalle donne a vedere quello che pare a loro).

[MrWolf]

Olengard ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:32

MrWolf ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:17
Grande Giove, che finale poderoso.

Ellamadò, era ora che ci andassi... e che t'avevo detto io? E che mi dici di Wes Studi nel giardino inglese? E che mi dici della prima parte? E' o non è un capolavoro imperfetto? (mi piace la definizione di Grisson )
Eh, eh?

Accidenti, ho pensato proprio alla stessa cosa durante la visione...la scena di Wes Studi (poveraccio, però, a 90 anni saranno ancora lì a pitturargli la faccia e a farlo andare in giro col tomahawk) l'ho trovata la migliore del film, una roba micidiale.

[Seblon]

Capita talvota d'essere soggetti a visioni di tale abbacinante bellezza da manifestare ogni parola in modo superfluo, tanto potenti da rendere ogni commento quasi inutile e probabilmente eccessivo. Lodi sperticate, critiche eufemistiche o forse solo prevenute, gratuitamente crudeli; critiche da sportello postale ma anche sudditanza e asservimento nei confronti di una carismatica nomea registica. Ci sono film che fanno capire quanto ogni spettatore debba fare i propri conti in tasca, a fine visione, traendo profitto da quanto è passato sullo schermo, specchiandosi e riflettendosi in esso. Di film come the new world ne capitano raramente, bisogna farne assoluto tesoro, nel bene e nel male, finchè morte non vi separi. Rimanendo fedele alla linea; il capolavoro imperfetto è tale perchè l'imperfezione è parte dello spettatore, di colui che osserva il capolavoro.

[Ash'84]

goku76 ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:33

Olengard ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:32

MrWolf ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:17
Grande Giove, che finale poderoso.

Ellamadò, era ora che ci andassi... e che t'avevo detto io? E che mi dici di Wes Studi nel giardino inglese? E che mi dici della prima parte? E' o non è un capolavoro imperfetto? (mi piace la definizione di Grisson )
Eh, eh?

E oggi son stato costretto a vedere quella porcheria di Senza destino all'oden al posto di New world (devo smetterla di farmi convincere dalle donne a vedere quello che pare a loro).

è brutto? io me lo ero segnnato come possibile film da vedere...
c'è pure la musica di morricone

[Harry_Lime]

Ash'84 ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 13:19

goku76 ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:33

Olengard ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:32

MrWolf ha scritto ven, 03 febbraio 2006 alle 01:17
Grande Giove, che finale poderoso.

Ellamadò, era ora che ci andassi... e che t'avevo detto io? E che mi dici di Wes Studi nel giardino inglese? E che mi dici della prima parte? E' o non è un capolavoro imperfetto? (mi piace la definizione di Grisson )
Eh, eh?

E oggi son stato costretto a vedere quella porcheria di Senza destino all'oden al posto di New world (devo smetterla di farmi convincere dalle donne a vedere quello che pare a loro).

è brutto? io me lo ero segnnato come possibile film da vedere...
c'è pure la musica di morricone

E' veramente insopportabile nello svolgimento; la fotografia completamente virata al giallo dopo mezz'ora diviene fastidiosa e non volutamente.
per tutto il film le dissolvenze sono così frequenti e invadenti da spezzare fin troppo la temporalità degli eventi, inoltre si spera sempre che questa sia l'ultima sequenza invece ne arriva un'altra e poi un'altra.
per di più la voce off interviene a spiegare troppo l'interiorità del personaggio, quasi a voler significare una troppo marcata incapacità di risolvere il libro in eventi e dialoghi.
qualche bel momento e ripresa veramente di stile, ottimi gli attori e le musiche, ma finita lì.

[Dmitry]

pochaontas...

sonnnno.

[NoNickName]

lento

leeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeento

le-e-e-e-e-e-eeeeeeeeeeeeeeeeeeento

malik doc, insomma, cmq un bel film

[Cacio]

bell'avatar!

[Fox-Astrolfo]

NoNickName ha scritto mer, 21 giugno 2006 alle 18:49
lento

leeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeento

le-e-e-e-e-e-eeeeeeeeeeeeeeeeeeento

malik doc, insomma, cmq un bel film

Io non l'ho trovato affatto lento, sarà che mi ha preso totalmente...

[Seblon]

Fox-Astrolfo ha scritto ven, 08 settembre 2006 alle 16:08

NoNickName ha scritto mer, 21 giugno 2006 alle 18:49
lento

leeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeento

le-e-e-e-e-e-eeeeeeeeeeeeeeeeeeento

malik doc, insomma, cmq un bel film

Io non l'ho trovato affatto lento, sarà che mi ha preso totalmente...

MrWolf ha scritto gio, 07 settembre 2006 alle 16:44
Bello bello, mi raccomando la cosa fondamentale è NON uppate voi i topic, segnalateli e poi ci pensiamo noi al momento giusto di fare i bagagli e partire per il vb. Ma mi sembra che abbiate recepito nel modo giusto

[TAFKAno2003]

io invece ammetto di non essere riuscito a sostenerlo e di aver avuto più volte dei colpi di sonno...limite mio

[NoNickName]

a me ha ricordato un po' i film di Werner Herzog: stessa orchite bilaterale aggravata alla fine della proiezione

[devils_reject]

Secondo me è bello in una maniera che arriva nel cuore. Certo bisogna essere predisposti ad accoglierlo. Si vede che c'è sensibilità e sensibilità, ma a me non è sembrato per niente "manieristico" o addirittura "freddo", anzi l'esatto contrario. Mi ha fatto innamorare e rimpiangere un po' di quello che abbiamo perso. Davvero toccante.