[04/01/2006] RivOOluzione?

[chk]

melkor81 ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 10:46

darisole ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 10:16

Il [email
P@store[/email] ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 10:09]Se avessi il download e l'upload a 10mbit garantiti sempre e cmq si potrebbe fare.

Ma la mia domanda è questa...ho xp licenziato, office mezzo e mezzo...il resto tipo i vari winzip winrar winace ultraiso nero alcohol etc etc etc etc etc beh diciamo in versione shareware perenne di questi tool che ne sarà?

Infatti mica puoi masterizzare un CD dal browser.

Perchè no?
Java permette di utilizzare le risorse del sistema, quindi non vedo perchè non dovrebbe permettere anche la masterizzazione. Ovvio, sarà magari necessario un masterizzatore con un buon buffer e con un'ottimo sistema di burnproof ma perchè dovrebbe essere impossibile...

Melkor

Si e a quanto masterizzi con la velocita' garantita da un adsl media? 0.5x ?


Sono d'accordo con chi dice che e' un ritorno al terminale, e con chi dice che e' assurdo avere il proprio materiale online, dipendere da altri, non sapere se questi altri garantiscano la riservatezza.. senza considerare le comunicazioni che potrebbero non essere sicure. (e non per causa dei protocolli sicuri, ci sono protocolli assolutamente impenetrabili di per se, il problema sta nell'utente.. che magari accetta certificati fasulli.. usa password assolutamente banali e via dicendo).

Ben contento dei miei crash.. ..quali crash poi.. nel periodo invernale, con il "fresco", si riducono ad una cifra tonda pari a 0.

[golem101]

chk ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 12:41

Ben contento dei miei crash.. ..quali crash poi.. nel periodo invernale, con il "fresco", si riducono ad una cifra tonda pari a 0.

Effettivamente, tutti i crepi hardware che ho avuto in vita mia (mammascheda del Pentium 200MMX, HDD da 3 giga vecchio come la morte, scheda audio SoundBlaster Live! Value, HDD da 30 giga per downloads e scratch-disc di Photoshit) sono avvenuti nelle ultime due settimane di Giugno, quando la caldanella comincia a farsi sentire.

E poi figuriamoci se gli impallamenti di RapidForm si riducono solo perchè gira su un server a 15'000 miglia di distanza...

[napo]

keiser ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 09:21
la compagnia di Brin e Page potrebbe annunciare un suo computer da 200 dollari

Ho letto su una rivista che è nato il pc "low cost", ideato da un certo Nicholas Negroponte del Mit di Boston. Il pc (che è un prototipo) si ricarica a manovella per sopperire alla mancanza di energia (questo pc infatti dovrebbe essere destinato ai paesi del 3 mondo) e il costo si aggira sui 100$ [foto sotto]


---


primo o poi il caro google (ora nostro alleato) diventerà il dominatore di internet e prenderà il dominio di tutti i siti compreso TGMonline, così il mondo (di internet) cadrà in un periodo diddattoriale, dove il videogioco sarà bandito e tutti i ribelli soppressi a forza di spam Muahahahaha!

[keiser]

http://www.***************.it/forum/forum/index.ph p?t=msg&th=273738

[unkle]

golem101 ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 12:10

keiser ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 09:21
Siete tra quelli che come me non vedono l'ora di comprarne uno, di questi PC, o vi annoverate tra gli scettici che all'idea di avere tutti i propri dati su un sito remoto, preferiscono ancora i "vecchi" crash di sistema, un hard disk che si rompe o la corrente che salta?

Comodo, comodissimo, così invece di dover dipendere dai miei crash di sistema o crepi hardware e dai miei backup, devo dipendere dalla disponibilità di una connessione decente per far girare Microstation via rete, dai crash causati da wannabe-hacker, dai crepi del server hostato nella Florida sotto gli uragani o in California con la crisi energetica, dai back-up fatti dal tecnico in un altro continente, sì, proprio una bella prospettiva.

Io col portatile scrivo e report e aggiusto i quaderni di campagna anche in treno, le FS mi metteranno una connessione wireless sulle carrozze per potermi connettere all'applicazione Office via web? E la privacy dei miei dati, chi me la garantisce, il mago Zurlì??
E se un bel (??) giorno me lo mettono a pagamento, la funzionalità del PC via web?

Questa mania di delocalizzare risorse e responsabilità mi è sempre sembrata una cagata pazzesca®, se prende piede mi toccherà avere due sistemi: uno old-style per farmi i cazzacci miei ed uno dipendente dalle risorse di terzi.

Mala tempora currunt.

Pessimisti di natura eh???
Vediamo di pensare globalmente e non solo localmente?

Questo tipo di pc, (se poi verrà eventualmente lanciato), potrebbe aiutare una marea di persone che non si possono permettere pc high end, oppure tutte quelle persone che usano il pc "solo" per navigare e scaricare, oppure tutte quelle persone che hanno difficoltà serie con la gestione del software...
Quindi se questa "mania" prende piede, farà felici alcuni e scontenti altri.
Poi certo, pensare al peggio si fà subito...

[azmodan79]

A me ricorda un pò quei Web-Pc che Java ha tentato di propinarci quasi 10 anni fa (li ricordate?)...L'idea è carina e per certi versi niente male ma sulla fattibilità ho i miei dubbi: l'industria del Pc deve ancora superare dei problemi non indifferenti prima di arrivare al livello che Gooogle auspica...Anche se pensando a quello che M$ è riuscita a fare con l'Xbox three-shitty non mi stupirei se ci fosse qualche miglaio di acquirenti...

[golem101]

unkle ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 13:02

Pessimisti di natura eh???
Vediamo di pensare globalmente e non solo localmente?

Questo tipo di pc, (se poi verrà eventualmente lanciato), potrebbe aiutare una marea di persone che non si possono permettere pc high end, oppure tutte quelle persone che usano il pc "solo" per navigare e scaricare, oppure tutte quelle persone che hanno difficoltà serie con la gestione del software...
Quindi se questa "mania" prende piede, farà felici alcuni e scontenti altri.
Poi certo, pensare al peggio si fà subito...

Non confondiamo le acque.

Un conto sono i PC super-entry-level, fatti apposta per informatizzare paesi con scarse possibilità economiche e popolazioni altrimenti tagliate fuori.

Un conto abbastanza diverso è la massa di ultra-luser che non distingue il pulsante destro del mouse da quello a sinistra, incapace di concepire funzioni dirette e contestuali.
Che non vedo come riesca a ottenere risultati migliori perchè non ha Office installato sul proprio PC, ma si deve connetere (pagando!!) al server.

Tutt'altra faccenda è delocalizzare la funzionalità di uno strumento a casa del diavolo, affidandosi a risorse del tutto fuori dalla nostra sfera di influenza, rinunciando a gestire in prima persona le nostre faccende, e spegnendo un altro pezzo di cervello perchè "tanto ci pensano loro", sempre più pecore del gregge.

E poi, se mi crasha il terminale o mi tira un crepo hardware lo schermo, sono col culo per terra uguale, che razza di truffa... non mi dite che tutto il vantaggio si risolve in un "così non mi devo imparare come si installa un programma" perchè mi viene l'amarezza inconsulta...

[bele]

A me il pensiero di avere i miei dati personali in custodia a qualcuno che non conosco mi fa rabbrividire un pò.

[akrilico]

unkle ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 13:02

golem101 ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 12:10

keiser ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 09:21
Siete tra quelli che come me non vedono l'ora di comprarne uno, di questi PC, o vi annoverate tra gli scettici che all'idea di avere tutti i propri dati su un sito remoto, preferiscono ancora i "vecchi" crash di sistema, un hard disk che si rompe o la corrente che salta?

Comodo, comodissimo, così invece di dover dipendere dai miei crash di sistema o crepi hardware e dai miei backup, devo dipendere dalla disponibilità di una connessione decente per far girare Microstation via rete, dai crash causati da wannabe-hacker, dai crepi del server hostato nella Florida sotto gli uragani o in California con la crisi energetica, dai back-up fatti dal tecnico in un altro continente, sì, proprio una bella prospettiva.

Io col portatile scrivo e report e aggiusto i quaderni di campagna anche in treno, le FS mi metteranno una connessione wireless sulle carrozze per potermi connettere all'applicazione Office via web? E la privacy dei miei dati, chi me la garantisce, il mago Zurlì??
E se un bel (??) giorno me lo mettono a pagamento, la funzionalità del PC via web?

Questa mania di delocalizzare risorse e responsabilità mi è sempre sembrata una cagata pazzesca®, se prende piede mi toccherà avere due sistemi: uno old-style per farmi i cazzacci miei ed uno dipendente dalle risorse di terzi.

Mala tempora currunt.

Pessimisti di natura eh???
Vediamo di pensare globalmente e non solo localmente?

Questo tipo di pc, (se poi verrà eventualmente lanciato), potrebbe aiutare una marea di persone che non si possono permettere pc high end, oppure tutte quelle persone che usano il pc "solo" per navigare e scaricare, oppure tutte quelle persone che hanno difficoltà serie con la gestione del software...
Quindi se questa "mania" prende piede, farà felici alcuni e scontenti altri.
Poi certo, pensare al peggio si fà subito...

qui non è questione di pensare al peggio
la questione è che in questo modo TUTTI dipenderebbero da qualcun' altro (molto di più di quanto non sia ora)
a casa mia questo significa 'mancanza di libertà'
e non mi riferisco a questioni di privacy (su questo tema, figuriamoci cosa sarebbe un sistema del genere in america con gente come bush ed il suo patrioct act... )

non vedo un singolo beneficio per questa cosa
solo appiattimento e dipendenza
questa non è globalizzazione, è accentramento
2 cose PROFONDAMENTE diverse

[unkle]

golem101 ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 13:13

Tutt'altra faccenda è delocalizzare la funzionalità di uno strumento a casa del diavolo, affidandosi a risorse del tutto fuori dalla nostra sfera di influenza, rinunciando a gestire in prima persona le nostre faccende, e spegnendo un altro pezzo di cervello perchè "tanto ci pensano loro", sempre più pecore del gregge.

Altri la pensano diversamente.
Un esempio stupido:
Molti hanno la posta elettronica on line, e non hanno mai aperto in vita loro Outlook, OExpress, Thunderbird, ecc...
Non penso si tratti di spegnere il cervello, è soltanto una opzione in più che si ha.
Che poi si usi o no sta a noi.
Altro esempio:
Moltissimi utenti usano programmi shareware, e hanno "tranquillamente" proiettati nella rete i loro hard disk.
Certo hanno il controllo di cosa condividere e cosa no, ma nell'ipotetico caso che venga fuori quel computer di cui si parla, penso e spero, si parlerà anche (soprattutto direi...), di tutela della privacy e dei propri dati personali e sensibili...
Mi sembra che ci stiamo fasciando la testa prima di averla rotta, no?

[unkle]

akrilico ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 13:23

qui non è questione di pensare al peggio
la questione è che in questo modo TUTTI dipenderebbero da qualcun' altro (molto di più di quanto non sia ora)
a casa mia questo significa 'mancanza di libertà'
e non mi riferisco a questioni di privacy (su questo tema, figuriamoci cosa sarebbe un sistema del genere in america con gente come bush ed il suo patrioct act... )
non vedo un singolo beneficio per questa cosa
solo appiattimento e dipendenza
questa non è globalizzazione, è accentramento
2 cose PROFONDAMENTE diverse

TUTTI, se TUTTI acquisterebbero quell'ipotetico pc.

Credo che senza garanzie nessuno sano di mente possa pensare di tenere dati personali sensibili (codici bancari, carte di credito, ecc...), in un pc del genere.
Io non li tengo neanche nel mio PC.

[Sir Patapy[VtS]]

se costa davvero 200 dollari lo comprerò sicuramente

[Konton]

Lo acquistere solo per curiosità. Vediamo se il prodotto "tira".

[golem101]

unkle ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 13:32

Molti hanno la posta elettronica on line, e non hanno mai aperto in vita loro Outlook, OExpress, Thunderbird, ecc...
Non penso si tratti di spegnere il cervello, è soltanto una opzione in più che si ha.
Che poi si usi o no sta a noi.

No, si tratta di saper cosa fare e quale sia la soluzione migliore per le nostre esigenze vs l'opzione più facile e con meno sbattimento (soluzione che viene adottata dalla stragrande maggioranza).

Quote:
nell'ipotetico caso che venga fuori quel computer di cui si parla, penso e spero, si parlerà anche (soprattutto direi...), di tutela della privacy e dei propri dati personali e sensibili...

Credici...

Quote:
Mi sembra che ci stiamo fasciando la testa prima di averla rotta, no?

Prevenire è meglio che curare.

unkle ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 13:36

Credo che senza garanzie nessuno sano di mente possa pensare di tenere dati personali sensibili (codici bancari, carte di credito, ecc...), in un pc del genere.

Certo, ed i casi di phishing avvenuti fino ad ora sono fole per bimbi.

[manuè]

boh! sono uno degli scettici, mi piace avere tutti i miei dati belli e masterizzati per qualsiasi evenienza a portata di mano.

per il resto potrei anche provarlo ma solo se fosse tutto totalmente gratis, eccetto ovviamente il piccì.

dubbio, si potrà giocare a quake 5 con quello?

p.s.
idea! cominciamo ad organizzare la resistenza contro i cervelloni centrali per liberare i piccì di tutto il mondo!

los pcs unidos.....

[unkle]

golem101 ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 13:55

No, si tratta di saper cosa fare e quale sia la soluzione migliore per le nostre esigenze vs l'opzione più facile e con meno sbattimento (soluzione che viene adottata dalla stragrande maggioranza)

E tutto qui il succo.
Le nostre esigenze, che sicuramente sono diverse da persona a persona.
E questo PC, forse, risponderà alle esigenze di alcune persone piuttosto che altre.

[Veciuz]

c'è da dire che google è già di per sè abbastanza invasivo nel ledere la privacy della gente; sinceramente non vorrei che i miei dati di qualsiasi natura essi siano risiedano in server dove possono venire letti per aumentare il valore degli adsense

[TigroPigro]

se l'indiscrezione risultasse vera, secondo me, ci troveremmo di fronte ad uno di quei bivi che possono cambiare la storia.
si e' parlato nei post precedenti del ritorno al terminale, si potrebbe anche essere, ma con la potenza di calcolo e con la velocita' delle connessioni di oggi che per quanto basse sono anni luce piu' alte di quelli di una volta (chi si ricorda i modem da 1200?) porterebbe solo i benefici della delocalizzazione.
si e' parlato anche di privacy e di dati sensibili; ma considerando l'uso normale di un pc quali potrebbero essere questi dati sensibili (password a parte)?
si e' parlato di privacy. e' notizia di ieri che a londra sta per essere attivato un sistema di telecamere in grado di riconoscere il numero di targa di una macchina, di confrontarlo con il database di SYard e di dare il risultato in tempo reale...mancanza di privacy? una persona senza nulla da nascondere parlerebbe di aumento della sicurezza.....a chi frega del contenuto del mio HD?
si e' parlato di crash....tutti i fornitori mondiali di servizi hanno sistemi hardware che da anni contengono dati e MAI (credo) questi dati (importanti) sono andati perduti anche in caso di calamita' naturali....
IMHO - in attesa fremente

[fa-fa-fabio]

Citando un film e sopratutto perchè devo scappare dalla postazione:

A me sembra: "Una >cagata< pazzesca!"

fa-fa-fabio

P.S. scusate la parola brutta, ma la citazione è proprio quella

[TigroPigro]

[quote title=unkle ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 14:36]

akrilico ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 13:23


Credo che senza garanzie nessuno sano di mente possa pensare di tenere dati personali sensibili (codici bancari, carte di credito, ecc...), in un pc del genere.
Io non li tengo neanche nel mio PC.

appunto.
perche' dovresti tenere sul pc dati personali sensibili?
e' come scrivere sul bancomat il pin....
dopo averli usati li cancelli o usi un programmino crittato su di una usb...

ciao

[NaKa]

mattoxo ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 09:39
boh l'idea è da premiare ma personalmente preferisco i buoni vecchi crash di sistema pur di avere a disposizione tutto sul mio pc

Vero. Non mi attira di perdere tutto per via di un hacker o problemi ai loro server. Mi fido di più dei miei due Seagate da 120GB .
Comunque, parlando di pc a basso costo...dov'è finito quello a 100$ con la ricarica a manovella che doveva permettere comunque l'accesso a internet?

[TigroPigro]

fa-fa-fabio ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 15:44

Citando un film e sopratutto perchè devo scappare dalla postazione:

A me sembra: "Una >cagata< pazzesca!"

fa-fa-fabio

P.S. scusate la parola brutta, ma la citazione è proprio quella

la stessa cosa alcuni anni fa' la affermo' "zio bill" durante una conferenza....e si riferiva ad INTERNET!!!!

[TigroPigro]

Kane ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 15:47

Comunque, parlando di pc a basso costo...dov'è finito quello a 100$ con la ricarica a manovella che doveva permettere comunque l'accesso a internet?

qualcuno, ho letto, ha affermato si trattasse di una manovra, diciamo, pubblicitaria (?!)
in paesi dove trovare qualcosa da mangiare per non morire e' la priorita' giornaliera quale utilita' potrebbe avere quell'affare?
andare su Itunes per scaricare un brano, leggere la posta o cercare su Google il nome del parassita che ti sta uccidendo?

bah....

[Xadoom]

Quote:
nessuno sano di mente possa pensare di tenere dati personali sensibili (codici bancari, carte di credito, ecc...), in un pc

ci sono delle persone che hanno rivelato il proprio codice di carta di credito perchè gli è arrivata una e-mail da quella che pensavano fosse la loro banca che diceva "ci siamo accorti che per errore sono stati prelevati 100€ dal suo conto. inserisca il suo codice di carta di credito qui sotto e la banca li riaccrediterà direttamente sul suo conto corrente"...

la mia unica preoccupazione sono le violazioni della privacy.
personalmente mi piace l'idea che mio HD stia a un metro da me, che sia sotto il mio totale controllo (anche in senso fisico).
Non basterebbero tutte le leggi e le garanzie del mondo per convincermi che nessuno andrà mai a sbirciarci dentro avendone la possibilità...
non scordatevi di cosa è capace l'essere umano (la ragazza di cui si parlava qualche giorno fa, quella che aveva cancellato gli oggetti del PG del ragazzo dopo che si erano lasciati, immaginate cosa avrebbe fatto se avesse potuto accedere a tutto l'HD via internet )

[saeemon]

azmodan79 ha scritto mer, 04 gennaio 2006 alle 13:05
A me ricorda un pò quei Web-Pc che Java ha tentato di propinarci quasi 10 anni fa (li ricordate?)...L'idea è carina e per certi versi niente male ma sulla fattibilità ho i miei dubbi: l'industria del Pc deve ancora superare dei problemi non indifferenti prima di arrivare al livello che Gooogle auspica...Anche se pensando a quello che M$ è riuscita a fare con l'Xbox three-shitty non mi stupirei se ci fosse qualche miglaio di acquirenti...

bene ogni volta che vedo un pc con installate tre versioni diverse di java perchè una applett funziona con una piuttosto che con l altra , maledico quelli di sun ch 10 anni fa hanno inventato questo inutile java di mmrd,e tutti quelli che evidentemente invece hanno detto che è una bella idea e l hanno supportato.

inutile il java come è inutile il pc di google,che non credo uscirà mai.

Ma poi cosa faccio ....sto li ad attendere 10 minuti di scaricamento ogni volta che devo aprire word ???

cioè...oggi come oggi con una megabit per riempire la mia ram da un giga ci metterei 10 ore...cos'è ? il pc di google avrà 1 mega solo di memoria ?

non uscirà nessun pc web da parte di google...

se anche uscirà...se lo tengano..non sarà grazie a me che prenderà piede un idea tanto inutile.

che palle sto google...
io dopo aver guadagnato il mio primo milione di euri..saluterei tutti e la pianerei li...andrei a godermi il milione.
Invece anche loro no...devono cedere all avidità e andare oltre...non mi basta un milione ....ne voglio mille di milioni

mah
auguri google auguri