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Nessun gioco in single potrà darmi quello che ho provato vincendo la mia prima Guild versus Guild in Guild Wars
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Nessun gioco in single potrà darmi quello che ho provato vincendo la mia prima Guild versus Guild in Guild Wars
Secondo me bisogna saperci dosare tra le due cose. Ci sono dei giochi in single che nessun online riesce a darti e viceversa.
Un Max Payne in single e` impagabile, ma come questo decine, anzi centinaia, di altri giochi.
UT in rete e` una goduria, cosi` come lo sono i vari strategici.
I MMORPG non mi hanno mai preso veramente........non so perche` ma non riesco ad "entrare" nel personaggio.
questa e` favolosa!!! Mi sa che me la metto in sign!!!!!Quote:
Io dico solo "giochiamo basta che ci divertiamo" che sia single multi 2d 3d 4d 5d pirata originale crippa stracane suino e laido....
Io sono sempre stato un fan del singleplayer, ho giocato online raramente (i giochi che mi ricordo mi appassionarono di più furono unreal tournament 2003 e Jedi Knight Jedi Academy). Guardacaso, proprio oggi pomeriggio ho in programma di andare a comprare WoW (e la guida di TGM ), per provare un po' di sano mmorpg. Mah, magari tra un mesetto vi saprò dir meglio ciò che preferisco, comunque per oggi rimango fedele al singleplayer.
anche io...Picard ha scritto gio, 05 gennaio 2006 alle 15:15
Piacere, Andrea.Gandino ha scritto gio, 05 gennaio 2006 alle 14:08
In generale il single va bene per chi "soffre" la competizione e vede l'online e la sfida come un fastidio(belin mi sparano appena respawno porktroiazecc..). ma non ho ancora conosciuto chi ha davvero provato il brivido online e sia tornato indietro.
Ah quindi immagino che mentre giochi a casa la tua stanza si trasformi in una bella fiera di bestemmie assortite... chissà che gran divertimento.manuè ha scritto gio, 05 gennaio 2006 alle 13:26
on-line non solo non si sa chi si ha di fronte, ma non si può nemmeno essere troppo scurrili e ciò toglie una buona percentuale di "gioco maschio".
Come han detto alcuni dipende dai periodi e dal tempo a disposizione, ma la sensazione impagabile di "uccidere" un altro essere umano la si trova solo online.
E d'altronde, almeno per quanto mi riguarda, dopo aver assaporato la competizione vera online pochi giochi single player riescono a soddisfarmi come prima (addirittura alcuni giochi che erano i miei masterpiece, ripresi in mano dopo la discesa negli inferi online, li trovo dannatamente noiosi e banali.)
Senza affrontare l'ovvio discorso della necessità di tempo per il gioco online ( per poter essere competitivi almeno quanto basta per divertirsi ), secondo me non è vero che il multy è più appagante solo perchè sfidi avversari umani... anche io la pensavo cosi'... secondo me il multy offre certe cose, il single altre.
.. Se è vero che un gioco online può dare molta adrenalina e permette di confrotarti con altre persone... è anche vero che non potrà mai regalare le emozioni di un God of War o di un Final Fantasy 7.
God of War è fantastico.. per certi versi mi ha fatto tornare ai tempi in cui i cabinati arcade dettavano legge.
Le emozioni di Final Fantasy 7 le porto ancora con me, a molti anni di distanza.
Penso che il single non sia affatto un modo "vecchio" di divertirsi, dipende solo.. come del resto con l'online.. dalla qualità del gioco.
E' chiaro che per molti l'online può essere una novità, dopo magari anni e anni passati a giocare in singleplayer macinando titoli su titoli... questo secondo me è un grave errore... giocare un pò a tutto, anche a titoli mediocri o che non esaltano al 100%, solo perchè si vuole giocare... ci si rovina il "palato" secondo me.
non esageriamo, certo è che quando mi scappa qualcosa dalla bocca non la trattengo di certodygez ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 13:29
Ah quindi immagino che mentre giochi a casa la tua stanza si trasformi in una bella fiera di bestemmie assortite... chissà che gran divertimento.manuè ha scritto gio, 05 gennaio 2006 alle 13:26
on-line non solo non si sa chi si ha di fronte, ma non si può nemmeno essere troppo scurrili e ciò toglie una buona percentuale di "gioco maschio".
brrr! io la voglia di sentire la sensazione di uccidere un altro essere umano non l'ho mai avuta.dygez ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 13:29
Come han detto alcuni dipende dai periodi e dal tempo a disposizione, ma la sensazione impagabile di "uccidere" un altro essere umano la si trova solo online.
a questo punto sono meglio le imprecazioni.
io invece le volte che ho provato a giocare in multi mi sono annoiato immensamente e quindi ho lasciato perdere.dygez ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 13:29
E d'altronde, almeno per quanto mi riguarda, dopo aver assaporato la competizione vera online pochi giochi single player riescono a soddisfarmi come prima (addirittura alcuni giochi che erano i miei masterpiece, ripresi in mano dopo la discesa negli inferi online, li trovo dannatamente noiosi e banali.)
Beh ma qua cadiamo nel discorso della pura soggettività: essendo io una persona molto competitiva, non trovo più appagamento a sconfiggere un'intelligenza artificiale.IntoTheStars ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 15:22
Senza affrontare l'ovvio discorso della necessità di tempo per il gioco online ( per poter essere competitivi almeno quanto basta per divertirsi ), secondo me non è vero che il multy è più appagante solo perchè sfidi avversari umani... anche io la pensavo cosi'... secondo me il multy offre certe cose, il single altre.
Non quoto il resto del tuo messaggio perchè, per dire, sensazioni indimenticabili come quando finii la prima volta Monkey Island le porto sempre con me.
E poi non credo che emozioni come quelle dei Single non possano essere ottenute anche nel Multi: io fremevo letteralmente la prima volta che mi son trovato a difendere una città in WoW messa sotto assedio dalla fazione avversaria, ed è un'emozione che non avevo mai provato in un gioco Single.
Sono semplicemente differenti.
Per Manuè, se hai notato ho messo "uccidere" tra virgolette, proprio per far capire che intendevo la sconfitta dell'avversario umano... mica che mi vien da uccidere altri esseri umani.
Stamattina, mentre affrontavo quel grandissimo bastardo di Krauser alla fine di "Assignment Ada", una delle simpatiche modalità extra che si ottengono finendo RE4, ho tirato giù più bestemmie di quante se ne possano sentire in un anno in tutto il Venetodygez ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 13:29
Ah quindi immagino che mentre giochi a casa la tua stanza si trasformi in una bella fiera di bestemmie assortite... chissà che gran divertimento.
Però alla fine quando l'ho steso mi sono divertito
Ma a chi non scappano le bestemmie mentre si gioca? Credo a nessuno, ma era solo per sottolineare che non è una componente essenziale per trovare il divertimento, come invece faceva intendere quella frase di Manuè.nukemall ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 15:53
Stamattina, mentre affrontavo quel grandissimo bastardo di Krauser alla fine di "Assignment Ada", una delle simpatiche modalità extra che si ottengono finendo RE4, ho tirato giù più bestemmie di quante se ne possano sentire in un anno in tutto il Venetodygez ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 13:29
Ah quindi immagino che mentre giochi a casa la tua stanza si trasformi in una bella fiera di bestemmie assortite... chissà che gran divertimento.
Però alla fine quando l'ho steso mi sono divertito
(ogni tanto anche a me capita di esagerare quando sono in un battleground... )
E' una questione assolutamente personale. In una certa situazione può essere più appagante giocare in single mentre in un'altra può esserlo giocare in multi.
Personalmente preferisco concludere la giornata con una giocata a css piuttosto che mettermi a fare un gioco in single player, in quanto riesco a scaricarmi di più e quindi a rilassarmi.
Bhe.. ma secondo me la cosa è infatti molto soggettiva, dipende dai gusti.. perchè il single con la sua trama e i personaggi caratterizzati offre certe cose, il multy altre.dygez ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 15:47
Beh ma qua cadiamo nel discorso della pura soggettività: essendo io una persona molto competitiva, non trovo più appagamento a sconfiggere un'intelligenza artificiale.IntoTheStars ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 15:22
Senza affrontare l'ovvio discorso della necessità di tempo per il gioco online ( per poter essere competitivi almeno quanto basta per divertirsi ), secondo me non è vero che il multy è più appagante solo perchè sfidi avversari umani... anche io la pensavo cosi'... secondo me il multy offre certe cose, il single altre.
Non quoto il resto del tuo messaggio perchè, per dire, sensazioni indimenticabili come quando finii la prima volta Monkey Island le porto sempre con me.
E poi non credo che emozioni come quelle dei Single non possano essere ottenute anche nel Multi: io fremevo letteralmente la prima volta che mi son trovato a difendere una città in WoW messa sotto assedio dalla fazione avversaria, ed è un'emozione che non avevo mai provato in un gioco Single.
Sono semplicemente differenti.
Per Manuè, se hai notato ho messo "uccidere" tra virgolette, proprio per far capire che intendevo la sconfitta dell'avversario umano... mica che mi vien da uccidere altri esseri umani.
Ti posso dire.. anche io mi sono esaltato quando feci il primo raid a WOW.. però secondo me alla lunga nel multy prevale l'elemento competitivo rispetto alle atlre cose belle che il gioco può offrire, e questa è una cosa che non mi piace... per questo ho preso le distanze del multy... e ti posso assicurare che la mia adsl l'ho sfruttata bene con FPS, RTS e MMORPG.
Xam questa volta volta ci hai preso in pieno..
Non sai quante volte mi sono detto: che faccio oggi? ma si ho mezzora di tempo, tiriamo 2 colpi di rail a quake 3!!
Quando avevo il 56k guardavo con invidia al multi, immaginandomi chissà che, quando finalmente ho avuto la banda larga mi ci sono gettato a pesce, solo per scoprire che nessun gioco online riusciva a prendermi per più di una settimana, e si che ho provato anche con il multi di molti tra i miei titoli preferiti ma niente, la mente ritornava sempre ad arrovellarsi sul single che avevo sottomano in quel momento, così ho deciso di lasciar perdere la rete.
PGR3, parto secondo e stacco primo alla prima curva, pochi attimi prima di essere travolto da un ritardato. Esclamazione ovvia: "Porco ... !". E subito in cuffio sento: "Ah, sei italiano anche tu..."dygez ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 15:55
(ogni tanto anche a me capita di esagerare quando sono in un battleground... )
avercela la banda larga...
Purtroppo ultimamente, con la mia maledetta Libero ADSl Flat, non riesco a navigare ,non parliamo in multiplayer....mi faccio meraviglia che non mi bannino
Quindi ultimamente, gioco on line mma dunque NON SONO
A breve farò una bella disdetta a quei capoccioni di LIbero.
Un avviso a tutti coloro che vogliono mettersi libero adsl: NON FATELO
Non ho la minima idea di cosa significhi giocare on-line pur avendo ADSL...E NE VADO FIERO!!!!
Dunque?SangueDeBairro ha scritto ven, 06 gennaio 2006 alle 23:07
Non ho la minima idea di cosa significhi giocare on-line pur avendo ADSL...E NE VADO FIERO!!!!
Ormai gioco solo offline......
Ho comprato Final Fantasy 11 e non l'ho mai nemmeno installato.
Ho partecipato alla beta di Guild Wars e di City of Villains e non mi sono divertito troppo, quindi preferisco fare la mia partitina a Prince of Persia 3 oppure a The Movies(Fahrenheit lo sto giocando per l'ennesima volta)...........
Ah, va da se che chi non gioca online è semplicemente n00b.
Mi fanno troppo ridere quelli che parlano di "tattiche" e "strategie" in single player a frozen throne credendo di essere dei mostri perchè riescono a battere sistematicamente il pc.
n00b
Esatto è una sensazioni differente. Io di solito per il 50% del tempo in single e per il resto online (parlando dello stesso gioco)defcon1186 ha scritto gio, 05 gennaio 2006 alle 12:55
puoi dirlo forte !! sfidare altri giocatori in carne ed ossa è una sensazione pressochè unica, senza contare che giocando on line si ha molta più soddisfazione che in un normale sparatutto dove non facciamo altro che disintegrare Intelligienze Artificiali uno dopo l'altro...xam ha scritto gio, 05 gennaio 2006 alle 11:56
...
Insomma, giocare da soli sul proprio PC o la propria console può ancora essere divertente, ma il vero evento, la vera carica emozionale, è là fuori che ci aspetta. Solo allora ci sentiamo davvero vivi.
È proprio così?
ad esempio in PES5 prima ho giocato in single per allenarmi e poi quando mi sonon sentito pronto mi sono messo giocare online (anche se faccio abbastanza lezzo...) infatti il pensare di giocare contro delle persone propio come te e che anche loro sudano o ci stanno mettendo tutto per vincere è molto entusiasmante, un'emozione che il single nn ti puo' dare.
Riguardo ad altri giochi (tipo MMORPG) se tutti i giocatori si immedesimassero nel gioco parlando solo di quello (come nei GdR scritti) credo che l'atmosfera cambiarebbe.
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E con questo è tutto lascio la parola alla giuria
Già la gente mi sta sulle balle normalmente, figuriamoci doverla sopportare in un ambiente in cui termini e concetti osceni come binbiminkia, macrare, craftare - ed altri irripetibili che non voglio nemmeno conoscere - vengono ripetuti ossessivamente, convintamente, religiosamente finendo per sostituirsi alla lingua tuttora insegnata nelle nostre scuole. Questo è perlopiù regresso, imbarbarimento, impoverimento... la sospensione dell'incredulità in queste condizioni va a farsi benedire. A parte che giocare contro un avversario umano molto spesso esageratamente potente (perché magari passa la vita ad allenarsi a quel singolo gioco, per sfogare così le sue frustrazioni), scorretto, imbroglione o inaffidabile, non è detto che sia meglio che avere a che fare con un'intelligenza artificiale discreta, curata e ben calibrata. La sfida con l'avversario umano mi piace, e molto, ma se è fisicamente vicino, e se al joypad magari si alterna uno scherzo, un contatto umano, un tavernello... se all'occorrenza posso imprimere l'esuberanza della mia fisicità sulle sue gengive.
Per fortuna, le statistiche che circolano, anche in "consolemiazia", sembrano raccontare - complessivamente - una realtà fortemente diversa da quella dipinta dal Comunello, la quale porterebbe invece rapidamente, ineluttabilmente, all'estinzione dell'esperienza single-player.
(Il tutto, ovviamente, dal mio umilissimo punto di vista... anch'io qualche volta mi sono divertito giocando online e subendo i triviali insulti di ecuadoregni sconosciuti, per altro
Si, questi sono i lati negativi, ma ridurre il gioco online alla tua descrizione è falso e fuorviante per i neofiti. Se poi sei misogino sono affari tuoi.Andrew B. Spencer ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 22:31
Già la gente mi sta sulle balle normalmente, figuriamoci doverla sopportare in un ambiente in cui termini e concetti osceni come binbiminkia, macrare, craftare - ed altri irripetibili che non voglio nemmeno conoscere - vengono ripetuti ossessivamente, convintamente, religiosamente finendo per sostituirsi alla lingua tuttora insegnata nelle nostre scuole. Questo è perlopiù regresso, imbarbarimento, impoverimento... la sospensione dell'incredulità in queste condizioni va a farsi benedire. A parte che giocare contro un avversario umano molto spesso esageratamente potente (perché magari passa la vita ad allenarsi a quel singolo gioco, per sfogare così le sue frustrazioni), scorretto, imbroglione o inaffidabile, non è detto che sia meglio che avere a che fare con un'intelligenza artificiale discreta, curata e ben calibrata.
Incredibile dictu, l'editoriale è dello Svanoni, non del Comunello.Andrew B. Spencer ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 22:31
Per fortuna, le statistiche che circolano, anche in "consolemiazia", sembrano raccontare - complessivamente - una realtà fortemente diversa da quella dipinta dal Comunello, la quale porterebbe invece rapidamente, ineluttabilmente, all'estinzione dell'esperienza single-player.