...piacciono cose diverse??? ovvero perchè ai ragazzi piace sangue,violenza,velocità,motori ecc... e alle ragazze piaciono le cose meno brute,più "dolci" e tranquille???
...piacciono cose diverse??? ovvero perchè ai ragazzi piace sangue,violenza,velocità,motori ecc... e alle ragazze piaciono le cose meno brute,più "dolci" e tranquille???
Al di là di qualche brandello di memoria biologica (istinto del cacciatore, stimolazione adrenalinica), direi che è quasi del tutto frutto di convenzioni sociali e culturali elaborate nel tempo.
A mio parere c'è ben poco di built-in nel carattere di una persona (maschio o femmina), è piuttosto frutto di influenze ambientali.
a me sembra una cozzaglia di luoghi comuni...
sono d'accordo con golem, i gusti di una persona sono dovuti al 90% dall'influenza della ambiente in cui si vive
conosce donne a cui piacciono, sangue, violenza, motori e velocità e uomini a cui piaccono cose più soft
mia sorella ha 15 anni e li piacciono solo i film horror, più sangue c'è più si diverte, gioca a GTA e le piacciono le auto sportive (anche se non sarà mai capace di guidarle )
E' sempre una questione di percentualiCX3200 ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 12:36
sono d'accordo con golem, i gusti di una persona sono dovuti al 90% dall'influenza della ambiente in cui si vive
vabbé tranne in questo casoQuote:
mia sorella ha 15 anni e li piacciono solo i film horror
quindi dite che dipende tutto dal contesto in cui cresce il bambino, e che non conta nulla il sesso del suddetto
non del tutto almeno, certo l'indole c'è, ma non è predominanteknamir ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 14:10
quindi dite che dipende tutto dal contesto in cui cresce il bambino, e che non conta nulla il sesso del suddetto
ci sono mille variabili che possono influire sull'indole di una persona. creare una "costante" che possa racchiudere tutti i casi e quantomeno impossibile
e poi adesso l'enorme miscuglio culturale e libertà di espressione ha creato uno sconvolgimento mica da ridere
una volta magari era così, visto che fin da piccoli i maschietti e femminucce venivano allevate in maniera diversa a seconda, appunto, dal sesso
gli uomini venivano adestrati all'uso di armi e a combattere, mentre le donne a cucinare, rammendare e a servire il proprio uomo ecc.
Appunto.knamir ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 14:10
quindi dite che dipende tutto dal contesto in cui cresce il bambino, e che non conta nulla il sesso del suddetto
Fra le altre cose, di società matriarcali con gli uomini a casa a far la calza e le donne impegnate nella caccia, ne son pieni i testi di antropologia culturale.
Se ti può consolare, la scuola di pensiero del determinismo e quella dell'influenza ambientale si stanno scannando su argomenti del genere da un secolo circa.
ah si... la scuola di pensiero del determinismo e quella dell'influenza ambientale... , vi ringrazio delle risposte.
Per essere più precisi si stanno scannando la scuola del determinismo biologico e quella del determinismo culturale.golem101 ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 14:34
Appunto.knamir ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 14:10
quindi dite che dipende tutto dal contesto in cui cresce il bambino, e che non conta nulla il sesso del suddetto
Fra le altre cose, di società matriarcali con gli uomini a casa a far la calza e le donne impegnate nella caccia, ne son pieni i testi di antropologia culturale.
Se ti può consolare, la scuola di pensiero del determinismo e quella dell'influenza ambientale si stanno scannando su argomenti del genere da un secolo circa.
Cmq entrambe riconoscono l'influenza dell'altra è solo una questione, come dicevo, di percentuali.
Cosa penso io?
Che la cultura (una volta raggiunta una certa consistenza) determini la biologia .Perchè? Perchè la teoria culturale è dannatamente più elegante (cioè riesce a spiegare molte più cose più facilmente) e i principi della teoria culturale sono coerenti con essa.
Mi spiego meglio : il principio della teoria biologica è la riproduzione, ma chi ce lo dice alla biologia che bisogna riprodursi?
Invece chi glielo dice alla cultura che deve migliorare la vita dell'uomo? L'uomo stesso (la cultura l'ha creata proprio per questo).
Usate un pò di fantasia o non si capisce niente
Il fatto che ci siano dei meccanismi di retroazione positiva e/o negativa fra le due componenti - o feedback, se preferite - è innegabile.Corto ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 15:09
Per essere più precisi si stanno scannando la scuola del determinismo biologico e quella del determinismo culturale.golem101 ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 14:34
Appunto.knamir ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 14:10
quindi dite che dipende tutto dal contesto in cui cresce il bambino, e che non conta nulla il sesso del suddetto
Fra le altre cose, di società matriarcali con gli uomini a casa a far la calza e le donne impegnate nella caccia, ne son pieni i testi di antropologia culturale.
Se ti può consolare, la scuola di pensiero del determinismo e quella dell'influenza ambientale si stanno scannando su argomenti del genere da un secolo circa.
Cmq entrambe riconoscono l'influenza dell'altra è solo una questione, come dicevo, di percentuali.
Cosa penso io?
Che la cultura (una volta raggiunta una certa consistenza) determini la biologia .Perchè? Perchè la teoria culturale è dannatamente più elegante (cioè riesce a spiegare molte più cose più facilmente) e i principi della teoria culturale sono coerenti con essa.
Mi spiego meglio : il principio della teoria biologica è la riproduzione, ma chi ce lo dice alla biologia che bisogna riprodursi?
Invece chi glielo dice alla cultura che deve migliorare la vita dell'uomo? L'uomo stesso (la cultura l'ha creata proprio per questo).
Usate un pò di fantasia o non si capisce niente
Con alcune correzioni:
- la teoria culturale non è tanto più elegante di quella biologica, ma piuttosto è molto più completa nel fornire spiegazioni senza forzature e teoremi come quella biologica.
- la biologia non ha bisogno di nessuno che gli dica alcunchè (è auto-giustificativa): è l'elemento originario, mentre la cultura è quello derivato, non dimentichiamolo. Considerarli alla pari è concettualmente sbagliato.
Eppure vi sono degli studi autorevolissimi, oggigiorno, che vanno nella direzione di un unico grumo culturale-naturale (o culturale-biologico) che inerisce agli individui.golem101 ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 16:34
- la biologia non ha bisogno di nessuno che gli dica alcunchè (è auto-giustificativa): è l'elemento originario, mentre la cultura è quello derivato, non dimentichiamolo. Considerarli alla pari è concettualmente sbagliato.
"Inerisce agli individui" non so nemmeno cosa voglia dire dal punto di vista logico, se mi volete scusare.JimmyPage ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 17:09
Eppure vi sono degli studi autorevolissimi, oggigiorno, che vanno nella direzione di un unico grumo culturale-naturale (o culturale-biologico) che inerisce agli individui.golem101 ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 16:34
- la biologia non ha bisogno di nessuno che gli dica alcunchè (è auto-giustificativa): è l'elemento originario, mentre la cultura è quello derivato, non dimentichiamolo. Considerarli alla pari è concettualmente sbagliato.
Detto questo non vedo cosa ci sia da discutere sul fatto che prima son venute le scimmie (anzi, le proscimmie, che le Antropomorfe son un ramo ben distinto nella filogenesi dei Primati) e poi la cultura nel senso comunemente inteso.
Scusa era un termine del cavolo e pure sbagliato nella fattispecie: "è proprio degli individui" suona meglio.golem101 ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 17:18
"Inerisce agli individui" non so nemmeno cosa voglia dire dal punto di vista logico, se mi volete scusare.JimmyPage ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 17:09
Eppure vi sono degli studi autorevolissimi, oggigiorno, che vanno nella direzione di un unico grumo culturale-naturale (o culturale-biologico) che inerisce agli individui.golem101 ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 16:34
- la biologia non ha bisogno di nessuno che gli dica alcunchè (è auto-giustificativa): è l'elemento originario, mentre la cultura è quello derivato, non dimentichiamolo. Considerarli alla pari è concettualmente sbagliato.
Detto questo non vedo cosa ci sia da discutere sul fatto che prima son venute le scimmie (anzi, le proscimmie, che le Antropomorfe son un ramo ben distinto nella filogenesi dei Primati) e poi la cultura nel senso comunemente inteso.
Cmq anche le scimmie hanno una cultura, così come tutte le specie viventi, sebbene non "nel senso comunemente inteso".
Irrilevante.JimmyPage ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 17:22
Cmq anche le scimmie hanno una cultura, così come tutte le specie viventi, sebbene non "nel senso comunemente inteso".
La proto-cultura delle attuali antropomorfe e le organizzazioni sociali di base di mammiferi vari e insettame a piacere non ci si avvcinano nemmeno a ciò che viene considerato cultura.
Allargando il campo semantico posso arrivare a dire che le spugne hanno una cultura perchè sono pluricellulari ad organizzazione coloniale evoluta e con principi di differenziazione tissutale.
Gli autorevolissimi studi giocano sul significato delle parole, e suggeriscono che l'organizzazione sociale o lo sviluppo culturale sia insito nel codice genetico stesso, con un'evoluzione pre-orientata. Creazionismo mascherato.
Ho il sentore che siano due istanze inscindibili.
Scusa, ma questa è un gran cazzata, visto che stiamo parlando di darwiniani fino al midollo. Damasio, Pinker, Marcus, per dirne tre di cui ricordo il nome.golem101 ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 17:30
Gli autorevolissimi studi giocano sul significato delle parole, e suggeriscono che l'organizzazione sociale o lo sviluppo culturale sia insito nel codice genetico stesso, con un'evoluzione pre-orientata. Creazionismo mascherato.
JimmyPage ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 17:09
Eppure vi sono degli studi autorevolissimi, oggigiorno, che vanno nella direzione di un unico grumo culturale-naturale (o culturale-biologico) che inerisce agli individui.golem101 ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 16:34
- la biologia non ha bisogno di nessuno che gli dica alcunchè (è auto-giustificativa): è l'elemento originario, mentre la cultura è quello derivato, non dimentichiamolo. Considerarli alla pari è concettualmente sbagliato.
Ha ragione Jimmy, Golem.
La cultura determina la biologia(e molte altre cose).Esempio-catzata:
La "scoperta del fuoco" e dei modi per comunicare ad altri come si accende un fuoco ha modificato la dentatura umana,ecc...
Però attenzione che la cultura è solo dell'uomo.E' inutile estendere la cultura ad altre specie perché si trova in una forma talmente debole da non influenzare alchunché.
Continuo a non essere d'accordo. Per me si tratta di mera differenza di grado..la cultura è sempre meno complessa, andando dagli esseri umani alle amebe..ma c'è.. comportamenti che sono appresi, e una volta appresi sono comunicati di generazione in generazione, fino a diventare talmente diffusi da poter essere considerati "naturali" sono presenti a bizzeffe nel regno animale .. su quello vegetale non mi pronuncio ma sono pronto a scommettere che c'è qualcuno che attribuisce la cultura anche a quelloCorto ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 18:22
Però attenzione che la cultura è solo dell'uomo.E' inutile estendere la cultura ad altre specie perché si trova in una forma talmente debole da non influenzare alchunché.
OMG e che ho detto io?JimmyPage ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 18:26
Continuo a non essere d'accordo. Per me si tratta di mera differenza di grado..la cultura è sempre meno complessa, andando dagli esseri umani alle amebe..ma c'è.. comportamenti che sono appresi, e una volta appresi sono comunicati di generazione in generazione, fino a diventare talmente diffusi da poter essere considerati "naturali" sono presenti a bizzeffe nel regno animale .. su quello vegetale non mi pronuncio ma sono pronto a scommettere che c'è qualcuno che attribuisce la cultura anche a quelloCorto ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 18:22
Però attenzione che la cultura è solo dell'uomo.E' inutile estendere la cultura ad altre specie perché si trova in una forma talmente debole da non influenzare alchunché.
estendere la cultura ad altre specie perché si trova in una forma talmente debole da non influenzare alchunché (a causa del linguaggio)
La cultura "vera", importante(credo per definizione, ma qui ci massacriamo ) si crea dove c'è il linguaggio articolato.
A questo punto vorrei sapere cosa intendi per "non influenzare alcunché".
non influenzare la biologia, la psicologia, la sociologia degli individui.JimmyPage ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 18:34
A questo punto vorrei sapere cosa intendi per "non influenzare alcunché".
Va beh continuo a non capire. Forse non ho la mente abbastanza elastica, e non voglio costringerti a ulteriori spiegazioni.Corto ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 18:38
non influenzare la biologia, la psicologia, la sociologia degli individui.JimmyPage ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 18:34
A questo punto vorrei sapere cosa intendi per "non influenzare alcunché".
Oddio che brutto esempio, hai saltato trentamila passaggi logici assai più importanti, come ad esempio l'agricoltura.Corto ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 18:22
Ha ragione Jimmy, Golem.
La cultura determina la biologia(e molte altre cose).Esempio-catzata:
La "scoperta del fuoco" e dei modi per comunicare ad altri come si accende un fuoco ha modificato la dentatura umana,ecc...
Potevi limitarti al trend secolare per la statura.
La cultura influenza la biologia, non la determina. La biologia esiste tranquillamente anche senza l'altra. Prova a fare il contrario.
E in ogni caso: se esiste una indissolubilità culturale dalla biologia, significa che la cultura stessa è determinata a prescindere dal codice genetico. Ergo disegno evolutivo predeterminato.
Al di là dell'antropocentrismo derivato di tale visione, resto dell'idea che sia creazionismo mascherato.
golem101 ha scritto dom, 08 gennaio 2006 alle 01:33
Oddio che brutto esempio, hai saltato trentamila passaggi logici assai più importanti, come ad esempio l'agricoltura.Corto ha scritto sab, 07 gennaio 2006 alle 18:22
Ha ragione Jimmy, Golem.
La cultura determina la biologia(e molte altre cose).Esempio-catzata:
La "scoperta del fuoco" e dei modi per comunicare ad altri come si accende un fuoco ha modificato la dentatura umana,ecc...
Potevi limitarti al trend secolare per la statura.
La cultura influenza la biologia, non la determina. La biologia esiste tranquillamente anche senza l'altra. Prova a fare il contrario.
E in ogni caso: se esiste una indissolubilità culturale dalla biologia, significa che la cultura stessa è determinata a prescindere dal codice genetico. Ergo disegno evolutivo predeterminato.
Al di là dell'antropocentrismo derivato di tale visione, resto dell'idea che sia creazionismo mascherato.
Antropocentrismo?
Affermare che la cultura non è un esclusiva umana sarebbe antropocentrismo?
Cmq ti assicuro che SBAGLI: che queste posizioni siano nel vero o no, cosa di cui si può discuture, non si tratta di forme di creazionismo, cosa su cui NON c'è discussione.
Beh stiamo parlando di scienze, quindi escluderei la parola creazionismo dalla discussione.
Però il problema di Golem è legittimo: da cosa nasce la cultura? Chi la determina?
La cultura è determinata dalla cultura stessa, così come un essere vivente si evolve anche la cultura si evolve. L'essere vivente segue delle leggi biologiche, la cultura delle leggi proprie, "culturali".
Il problema principale è che mi sembra che non riusciate a credere a una scienza della cultura.
Allora la vuoi mettere su un piano di "importanza", di classificazione delle scienze, alla Comte per intenderci. Attenzione che sbagli perché tu dici che cronologicamente la biologia non esiste senza cultura, non "logicamente".Quote:
La biologia esiste tranquillamente anche senza l'altra
Perché non puoi negare che da quando esiste la cultura questa influenza la biologia.
Beh adesso mi è anche venuta in mente l'ingegneria genetica.